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24 Aprile 2012

Come revocare il Presidente di una associazione

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Come revocare il Presidente di una associazione

Il percorso per la revoca di un presidente è usualmente presente negli Statuti delle Associazioni. Normalmente è prevista la possibilitá di una mozione di sfiducia a firma o da parte del direttivo o da un certo numero di iscritti. Diciamo da subito che questo è un metodo aggressivo che potrebbe portare ad avere più danni che benefici.

Il presidente in carica potrebbe reagire e alimentare uno scontro distruttivo tra fazioni.

Il nostro consiglio è quello di accompagnare il presidente alla consapevolezza che il suo operato non è più apprezzato e che sarebbe opportuno lasciare il passo ad altri. Per far ciò può essere utile aspettare la naturale scadenza del mandato e quindi procedere alla nomina del nuovo presidente col rinnovo delle cariche direttive.

Ma se questo non fosse possibile ed aveste di fronte un individuo talmente legato alla sua carica da non voler mollare? E se il vostro Statuto non prevedesse la possibilità di sfiduciare il presidente?

In questo caso dovete fermarvi a riflettere. Volete davvero cominciare questa battaglia? State per percorrere una strada lunga e faticosa che potrebbe portarvi a litigi e frustrazioni. Occhio quindi!

1. Trovate degli alleati tra i soci, meglio se del direttivo. Le guerre non si combattono da soli. Se non avete nessuno con voi, lasciate perdere.

2. Trovate i punti deboli della gestione del presidente e documentateli, raccogliendo le prove di eventuali irregolarità (iscrizioni non a norma? Note spese esagerate? Proventi da sponsorizzazioni dubbi? Contabilità allegra?)
Il passo successivo è fare un esposto all’Agenzia delle Entrate (le conseguenze potrebbero portare fino alla chiusura della Associazione e alla carcerazione dei responsabili)

3. La pressione psicologica. Gestire una associazione è faticoso. Se le persone che stanno intorno al presidente mostrano il loro astio, il loro malcontento, la loro scarsa considerazione, prima o poi il Presidente in questione cederà.

Attenzione a quest’ultimo punto. Persone più deboli e sensibili potrebbero avere reazioni psicologiche esagerate. E credo che fare deliberatamente del male a qualcuno sia sempre sbagliato.

In bocca al lupo quindi!

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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186 risposte a “Come revocare il Presidente di una associazione”

  1. Rispondi
    Marco

    Io faccio parte di un'associazione privata autogestita di caccia io chiedo come possiamo revocare il nostro presidente ,premetto che lui ha perso i requisiti da cacciatore"licenza di caccia"questioni penali e la legge regionale sulla caccia Legge Regionale 29 luglio 1998, n. 23 art. 51
    dice che la concessione e data a un'assemblea di cacciatori e solo chi ha la licenza di caccia puo essere socio ,anche perche il territorio datoci in concessione e di 20 ettari a cacciatore ecco perche bisogna avere la licenza di caccia ,il presidente quando ha saputo che era in procinto di perdere il porto d'armi ha cambiato l'articolo 3 dello statuto dicendo che tutti potevano essere soci anche chi non aveva il poto d'armi,e come se non bastasse ad oggi non ha ancora presentato il bilancio che come da statuto doveva essere presentato e approvato entro il il 30 aprile ,faccio presente che tutto il comitato ha dato le dimissioni è rimasto solo.Questa è solo una parte del lavoro del presidente ,e nonostante la provincia e la regione con varie note lo ha invitato a lasciare la carica lui persiste,e per questo motivo che noi 330 soci circa rischiamo che la regione non ci rinnovi la concessione che va rinnovata ogni 5 anni e siamo gia 2 anni in ritardo ,oggi ci anno dato un mese di tempo per sistemare le cose quindi non abbiamo il tempo di fare richieste al tribunale per assemblea straordinaria la concessione una volta persa non la si puo piu chieders lo dice la legge ,.Cosa possiamo fare possiamo autoconvocarci, possiamo chiedere l'assemblea ai probividi visto che il presidente non è riconosciuto come tale dalle istituzioni?Dateci una mano.

    • Rispondi
      TeamArtist

      IO farei un'altra Associazione, nuova, ed andrei in Regione a concordare l'affidamento a voi.

  2. Rispondi
    aldo

    Salve, la mia situazione è questa sono un atleta di un'associazione sportiva che però viene mal gestita dal presidente che ci ha abbandonati a noi stessi e quando gli abbiamo chiesto di passare la carica a un'altro la sua risposta è stata:"non si può fare perché sono io il presidente" ormai sono passati giorni e ancora non mi capacito di quest'affermazione comunque i miei dubbi sono questi:
    1) come si può revocare la carica a quest'individuo?
    2) l'atleta di una società sportiva ha il diritto di votare il proprio presidente?
    3) un?atleta della società può diventare presidente?
    4) se si come si può risolvere questa situazione?

  3. Rispondi
    cristian

    salve ho una domanda ...una mia amica è consigliera di maggioranza e presidente dei commercianti ma può?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se il loro statuto lo prevede, si.

  4. Rispondi
    antonio

    gradirei avere un fax simile per ritirare le dimissioni da me date

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo non ho nulla del genere. Provi a scriverla qui e gliela controllo se vuole..

  5. Rispondi
    Luisa Vick

    Buongiorno, Avrei da fare un paio di domanda:
    1. Il presidente di un A.S.D. può rassegnare la dimissioni con una semplice email, senza fare riunioni con soci o altro?
    2. Il presidente dimissionario deve firmare di suo pugno la lettera di dimissioni e i verbali dell'associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere si, a meno che lo Statuto preveda modalità diverse.
      2. Idem

  6. Rispondi
    chiamaddi

    Salve!!! La nostra situazione è questa: nella nostra asd il nostro presidente sta per dare le dimissioni, e nell'Assemblea tutti ne voteranno un'altro all'unanimità (poiché a quello in carica sta anche scadendo il mandato). Nel caso in cui ci siano problematiche retroattive con agenzia delle entrate, siae ecc (quindi in testa al presidente in scadenza), le responsabilità delle problematiche saranno del nuovo presidente o rimarranno in testa al presidente dimissionario?? Grazie mille!!

  7. Rispondi
    Marco

    Buongiorno. Se in una onlus il presidente si sta disinterassando completamente di tutto al punto di non provvedere agli adempimenti economici contratti dall'associazione e non rilasciare le deleghe decise in assemblea 2 mesi prima obbligando i soci ad adempiere tali obblighi personalmente (esiste un c/c su cui nessuno può movimentare causa assenza deleghe) ed inoltre non convoca assemblea (da statuto è l'unico a poter convocare assemblea), inoltre non rispetta il principio di eguaglianza (statuto applicato alla lettera solo per alcuni), chiedo:
    1- c'è una legge che consenta la convocazione "d'ufficio" dell'assemblea?
    2- se la maggioranza dei soci, come da statuto, desidera la revoca della carica, può chiederla extra assemblea? E come?
    3- avendo violato il principi di eguaglianza si può far decadere "d'ufficio" la carica cosi che passi i compiti al vice che provvederà ad indire immediatamente assemblea al fine di regolarizzare e verbalizzare il tutto?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, dovete applicare il vostro Statuto che dovrebbe contenere anche le modalità per la convocazione su istanza dei soci.
      2. Con una sottoscrizione firmata? Non so cosa dica il vostro Statuto in merito...
      3. La vedo difficile.

  8. Rispondi
    lUCIANO

    Buongiorno,
    sono diventato presidente di Asd il 27 Luglio 2014. Il presidente uscente non ha provveduto all'approvazione del rendiconto al 30 giugno 2014.
    1. E' obbligato lui a farlo o lo devo fare io come nuovo Presidente?
    2. Se è il presidente uscente obbligato, come posso imporgli di farlo?
    3. Le sanzioni quali sono?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Lei. Il vecchio presidente ormai non può fare più nulla.e
      2. vedi 1.
      3. Nessuna. In caso di controllo fiscale però potreste perdere le agevolazioni per il no profit ed essere accusati di evasione fiscale.

      • Rispondi
        luciano

        In questo modo io devo redigere un rendiconto su dati contabili non da me verificati. E se ci sono state delle anomalie nella gestione precedente come mi posso cautelare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non può ormai. In termini legali avrebbe dovuto fare questa verifica prima di accettare l'incarico 🙁

  9. Rispondi
    suana beatriz alvear pineda

    Sono il presidente di una associazione. La vice presinte dell'associazione ha indetto una riunione a mia insaputa. E' legale farlo? Io mi sono rifiutata. la riunione era solo con un socio e tre persone che non risultano abbiano pagato la quota d'iscrizione, ma sono solo ospiti.
    La mia domanda è se questo è un percorso giusto e legale?
    Molte grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Che tipo di riunione?

  10. Rispondi
    mustapha

    Salve,mi chiamo mustapha tesoriere di una associazione di promozione sociale vi chiedo se è possibile che i soci licenziano un dependente assunto a tempo indetermin con la raccolta delle ferme sapendo che non ci sono delle motivazioni scritte che li possono aiutare.
    Distinti saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea di massima direi di no.

  11. Rispondi
    Veronica

    Buongiorno, scrivo per chiedere un consiglio. Siamo un gruppo di giovani con voglia di formare un'associazione culturale. Stiamo insieme già da qualche anno, ma non ci siamo mai costituiti.Il nostro team si compone di 7 "fondatori" con pari meriti e tanta buona volontà, che negli anni si sono dati da fare moltissimo, investendo il proprio tempo e il proprio denaro, per promuovere l'attività di gruppo. Comè normale che sia, però, ci siamo "allargati" e questo ha comportato, nel bene e nel male, l'arrivo di persone più o meno gradite.Ora, noi siamo un gruppo "aperto" e tale vogliamo restare, non metteremmo alla porta nessuno, ma dal momento che spesso accade che nuovi membri sconvolgano l'equilibrio interno, vorremmo in qualche modo evitare che tutti avessero le stesse facoltà di decisione all'interno dell'associazione. Vale a dire, coloro tra noi che hanno lavorato e costruito il tutto, avrebbero diritto a far parte del consiglio direttivo e di nominare eventualmente dei "soci onorari" che distinguendosi per l'impegno ottengano gli stessi diritti dei "fondatori" e vorremmo far sì che gli incarichi importanti (presidente, vicepresidente e segretario) fossero attribuibili solo a persone facenti parte di queste due categorie, naturalmente con decadenza e rieleggibilità, ad esclusione quindi dei soci "ordinari".
    Essendoci nelle due categorie in questione (fondatori e onorari) già un numero sufficiente di persone che possano garantire l'alternanza delle cariche, che quindi, a meno che non si sia rieletti dal consiglio, potrebbero variare mi chiedo:
    1. è legalmente possibile costituire uno statuto in questo modo, o per il principio di democraticità tutti i soci devono necessariamente avere pari diritto alla candidatura e al voto?
    2. In questo secondo caso, esiste una via alternativa per costituirsi e far sì che i 7 fondatori e gli eventuali onorari (sempre facendo girare le cariche, internamente) siano gli unici ad avere l'ultima parola su questioni molto importanti e/o a potersi candidare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1 e 2. Assolutamente no, verrebbe infatti meno uno dei tre pilastri fondamentali del no profit. La democrazia interna... proprio come avete scritto.

  12. Rispondi
    Maria Felicia

    Siamo un circolo ASD con un cda formato da 6 consiglieri eletti e il presidente. tutti i 6 consiglieri si sono dimessi, e successivamente anche il presidente senza sostituire i consiglieri dimessi con i "primi non eletti". DOMANDA:
    1. chi dovrà esercitare le funzioni di ordinaria amministrazione indicando la data di nuove elezioni?
    il ns.statuto dice :"Qualora il Presidente cessi dalla camera, per dimissioni o per qualsiasi altra ragione, prima della scadenza del triennio, decadono automaticamente tutti gli altri organi elettivi. In tale ipotesi il vicepresidente uscente, o in subordine il consigliere uscente più anziano di età, esercita i poteri di ordinaria amministrazione e rappresentanza del circolo, e provvede, entra 30 giorni, alla convocazione dell'assemblea per le nuove elezioni".
    Tengo a precisare che nello statuto non risulta la possibilità di ritiro di dimissioni da parte del presidente, che comunque ha già provveduto ha verbalizzare le proprie dimissioni comunicando tale decisione per email a tutti i soci.
    2. Può il presidente ritirare le dimissioni e provvedere a formare un nuovo consiglio nominando i "primi non eletti"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Quello che dice il vostro Statuto anche se è un non senso giuridico. Tipicamente è il presidente uscente che deve portare l'Associazione alla nomina del nuovo.
      2. A mio parere può ritirare le dimissioni fino a che l'Assemblea dei Soci non ne ha preso formalmente atto. LA nomina dei "primi non eletti" è in regola con i dettami del vostro Statuto?

      • Rispondi
        Maria Felicia

        A. la nostra associazione, in 50 anni di vita, non ha mai preso formalmente atto di dimissioni del presidente (e ci sono state 5 dimissioni) nell'Assemblea dei Soci. in questo caso,come nei precedenti casi, il Presidente ha presentato lettera di dimissioni PROTOCOLLANDO il tutto nel REGISTRO UFFICIALE PROTOCOLLI dell'associazione e, su sua richiesta scritta, facendo inviare per posta elettronica (email) del circolo a tutti i soci la comunicazione di dimissioni, affiggendola, sempre su sua personale richiesta scritta, anche in bacheca.

        B. L'anomalia è stata la dimenticanza di nominare i "consiglieri primi non eletti" (previsto in statuto);
        C: pertanto a mio parere il presidente, rimasto in Consiglio Direttivo unico in carica, con l'atto di dimissioni, ufficialmente protocollato e pubblicizzato a tutti i soci, deve traghettare egli stesso l'associazione a nuove elezioni, senza ritirare le dimissioni (atto non previsto in Statuto). Cosa ne pensate?

        • Rispondi
          TeamArtist

          A. Non mi è chiaro: quindi i vostri Presidenti non hanno una scadenza di mandato?
          B. In che senso? Nominare a cosa?
          C. Concordo con lei. Legga questo nostro post.

      • Rispondi
        Maria Felicia

        buongiorno, ho mandato sabato dei chiarimenti sul mio testo ... speravo in una vostra risposta, grazie e mi scuso per il disturbo

        • Rispondi
          TeamArtist

          Infatti le abbiamo risposto. Controlli bene.

          • maria

            mi scusi la disattenzione.il nostro presidente dura in carica massimo 3 anni; in definitiva lei ritiene che una volta ufficializzate le sue dimissioni, protocollate nel libro sociale e rese note in tutti i modi ai soci,non esistendo in statuto norme sul ritiro dimissioni del presidente e rimanendo unica persona in consiglio, deve solo gestire operazioni ordinarie in attesa di nuove elezioni? grazie

          • TeamArtist

            Si, tra le gestioni ordinarie però c'è anche l'organizzazione delle nuove elezioni.

  13. Rispondi
    miriam

    buonasera, sono presidente di una aps affiliata ad arci. Alla fondazione eravamo 9 soci fondatori ma dopo tre mesi 2 dei soci fondatori hanno litigato con me per motivi personali e con il resto del gruppo per motivi comportamentali. i due sono conviventi.
    a. Praticamente ad agosto hanno dichiarato pubblicamente in riunione le loro dimissioni ma di fatto non hanno mai presentato lettera formale di dimissioni.
    b. Preciso che non hanno neppure mai fatto la tessera arci e non compaiono sul libro soci. Uno dei due era stato anche eletto segretario dell'associazione e quindi ha la firma sul conto corrente bancario.
    1. Come possiamo risolvere questa situazione?
    c. Si sono limitati a scrivere due messaggi in cui chiedono di partecipare alla riunione in cui rassegneranno le dimissioni e verrà verbalizzato il piano di rientro della quota da loro prestata all'associazione per lo start-up.
    d. Ma arci mi dice che non è necessario convocarli ed è sufficiente che il consiglio direttivo verbalizzi quanto dovuto loro e piano di restituzione e che poi il verbale sia comunicato ufficialmente anche a loro.
    2. Come devo comportarmi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      a. Avendolo fatto pubblicamente in riunione, bastava verbalizzare tale riunione.
      b. Se sono soci fondatori NON è possibile che non compaiano sul Libro Soci. Significa che lo tenete male, leggete questo nostro post.
      1. c. d. 2. Avete già ricevuto un consiglio da Arci che sicuramente conosce la situazione meglio di noi. Seguite il loro consiglio

  14. Rispondi
    MARIO

    SONO STATO PRESIDENTE DI U ASSOCIAZIONE DI CALCIO DILETTANTISTICA,
    QUANDO A GENNAIO DOPO UN DIVERBIO E' STATO NOMINATO IL NUOVO PRESIDENTE SENZA KE IO FIRMASSI NULLA...IN PIU' VENGO A SAPERE KE DOVE SIAMO AFFILIATI A LORO RISULTA KE IL PRESIDENTE ATTUALE SONO ANCORA IO...Come posso comportarmi?
    potevano fare una cosa del genere?
    cn la nuova stagione decade?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non saprei. Cosa dice il vostro Statuto in merito alla nomina del PResidente? Ha chiesto copia del verbale? Hanno aggiornato il codice fiscale della ASD?

  15. Rispondi
    Franca

    Come mi devo comportare essendo segretaria di un\'associazione culturale...quando non va più d\'accordo con il presidente. Nonostante l\'associazione va avanti con il mio nome?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Legga il post di questa pagina...

  16. Rispondi
    renato

    Buona sera,vorrei sapere in quali casi non è possibile eleggere un presidente in un associazione...ovvero quali sono le condizioni o i casi in cui non può essere candidato!vi ringrazio anticipatamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solo nei casi ostativi previsti dallo Statuto della Associazione medesima.

  17. Rispondi
    GIULIANO

    Desidero conoscere se il collegio dei garanti di una associazione di promozione sociale per accertate gravi violazioni statutarie del presidente, può decretarne la sua decadenza nel lodo inappellabile.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete verificare cosa dice lo Statuto. A naso direi di no, i processi sono altri per destituire un Presidente.

  18. Rispondi
    Giovanni

    Buongiorno,

    Vi chiedo un parere sulla Pro Loco del mio paese che ha in carica un direttivo da ormai 40anni. continua ad avere la maggioranza usufruendo delle deleghe che si procura. lo statuto prevede un'iscrizione non quantificata, esiste però un verbale che impone una cifra di 100 euro (per me è un deterrente) come iscrizione all'associazione. Nello statuto non è indicata un periodo dove sia possibile iscriversi, mi son recato presso all'associazione per iscrivermi e mi hanno "rimbalzato" a febbraio/marzo.
    Esiste un modo per agire contro questa associazione che non rispetta le regole e impone regole a piacimento?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente, basta chiamare il 117 della Guardia di Finanza e fare una segnalazione. La mancanza di democrazia in una Associazione è il primo passo che porta al suo disconoscimento.

  19. Rispondi
    Mariano

    Buongiorno e complimenti per il sito.
    Sono uno dei nove membri del Direttivo di un’associazione che, dopo la prima (e unica) assemblea convocata all’Atto Costitutivo che ha nominato gli stessi 9 (Presidente compreso), non ne ha più convocate delle altre.
    Da Statuto si evince che l’assemblea si riunisce almeno 1 volta all’anno in via ordinaria oppure su richiesta del Direttivo o da 1/5 dei soci in via straordinaria.
    Dall’Atto Costitutivo (coincidente con la prima assemblea) sono passati quasi 9 mesi e da quel giorno io ed altri 5 membri del direttivo non riusciamo più a metterci in contatto né col Presidente con gli altri 2 membri e quindi presupponiamo che, nel frattempo, non ci siano stati ulteriori iscritti all’associazione.
    Siccome ci teniamo alla stessa ed in teoria c’abbiamo la maggioranza nel Direttivo, come ci consigliate di agire?
    Preferiremmo non avere più niente a che fare con quei 3, ridurre il Direttivo a 6 persone ed eleggere un nuovo Presidente.
    Eppoi da lì, ripartire.
    Grazie in anticipo!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete per forza mettervi in contatto col presidente. Se non ci riuscite, mandate una raccomandata ar di dimissioni, dimenticatevi di questa associazione e fatene un'altra.

      • Rispondi
        Mariano

        Buonasera e grazie per la tempestiva risposta.
        Abbiamo dei dubbi in merito a quanto ci avete scritto:
        Dal nostro Statuto si evince che il Presidente deve convocare l’assemblea almeno 1 volta all’anno in via ordinaria oppure su richiesta del Direttivo o da 1/5 dei soci in via straordinaria.
        1. Considerato che abbiamo svolto solo una Assemblea ordinaria (contestuale all'Atto Costitutivo), cosa succede se non la convoca entro un anno da quest'ultima (ed unica) Assemblea? Ve lo chiediamo perché nel nostro Statuto non vi è scritto nulla a riguardo.
        2. Inoltre, se dal nostro Statuto si evince che l'Assemblea Straordinaria può essere convocata su richiesta del Direttivo o da un quinto dei soci, avendo noi la maggioranza nel Direttivo (e dei soci), possiamo chiederne la convocazione come prevede lo Statuto?
        Non vogliamo assolutamente rinunciare all'Associazione anche perché abbiamo depositato pure il simbolo alla Camera di Commercio e ci dispiacerebbe se la soluzione da voi proposta fosse l'unica percorribile.
        Grazie e buon lavoro.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Entro l'anno sociale, non entro un anno dalla precedente! Di solito entro il mese di aprile se avete l'anno sociale 1 gennaio - 31 dicembre.
          2. Certamente. Perchè no?

  20. Rispondi
    lillo

    Buonasera:
    La mia domanda e' semplice: il presidente in nessuna riunione ha comunicato/informato i risultati di bilancio consuntivo ne preventivo.
    Tutta la contabilità rimane nella sua personale autonomia.
    Essendo un'associazione culturale/bandistica, cosa possiamo fare per regolarizzare la posizione ed, se e' il caso farlo dimettere ?
    grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il REFA deve essere presentato a cura di TUTTO il Consiglio Direttivo. Va fatto entro il mese di aprile. Glielo avete ricordato? In caso non volesse farlo avvisatelo che farete un esposto alla GDF-

  21. Rispondi
    hassan

    salve come si fa per licenziare il presidente ? visto le anomalia nella gestione e le ripetute lamentele da parte di tutti soci e anche i membri del direttivo , come si può legalmente prevedere a un revoca del presidente ?

    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ho idee o soluzioni migliori di quelle indicate nel post all'inizio di questa pagina...

  22. Rispondi
    Sergio

    Salve,
    1) è possibile fondare una onlus il cui statuto preveda durata illimitata della carica di presidente (e/o del consiglio direttivo) senza possibilità di revoca da parte dell'assemblea o del consiglio? In altre parole, è possibile blindare legalmente il presidente e/o il consiglio direttivo?
    2) un membro del consiglio direttivo (ad esempio il tesoriere o il segretario) di una onlus può essere regolarmente retribuito per il lavoro che svolge?
    3) Se no, come si può legalmente prevedere un compenso per chi svolge lavori all'interno dell'associazione essendone parte del consiglio direttivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. ASSOLUTAMENTE NO
      2. NO
      3. Non c'è modo.

  23. Rispondi
    Saverio

    Il presidente della nostra Associazione durante l'assemblea ordinaria ha preso in giro con una pessima battuta un volontario che si è infortunato nello svolgimento dell'attività. Visto il comportamento indegno , è possibile chiederne le dimissioni, c'è qualche normativa a cui appellarsi o che vieti questi tipi di eccessi?
    Cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potete senz'altro raccogliere le firme, come da Statuto, per chiedere una Assemblea soci e mettere all'ordine del giorno il voto per la revoca del suo incarico.

  24. Rispondi
    Francesco Vozza

    Per modificare lo statuto, ad esempio questa norma, devo registrare di nuovo tutto lo statuto alla agenzia delle entrate o basta il verbale della'assemblea? E in caso che costi ci sono?

  25. Rispondi
    Francesco Vozza

    Salve a tutti, ho una domanda: il mio statuto prevede in caso si voglia revocare una carica a qualcuno, Che tale revoca possa essere deliberata solamente dalle'organo sociale che in precedenza aveva provveduto all'elezione (nel caso del presidente è l'assemblea) e che la votazione debba ottenere l'unanimità affinché sia valida. La domanda è se l'unanimità sia ammissibile come principio, anche se a onor del vero c'è anche una sentenza della cassazione del 53 che sostiene addirittura la necessità del voto unanime nella revoca di un amministratore (in quel caso però si espresse sulle società e non associazioni)

  26. Rispondi
    Marco

    Salve il mio quesito è questo:
    nel caso di dimissioni del Presidente di un'associazione no profit,il Presidente entrante ha delle responsabilita' sulla gestione passata risultante inesatta ed errata? Come fare per intraprendere la carica senza incorrere in disagi dovuti alla malgestione del predecessore?

  27. Rispondi
    enrico

    Salve, sono il fondatore di una associazione insieme a 4 amici, quindi il consiglio direttivo è composto da 5 persone, il presidente e un altro componente del consiglio direttivo (fidanzati) stanno agendo in modo non corretto nei confronti degli altri membri del direttivo gestendo in modo non autorizzato sia i fondi che le spese. Sia io che la Presidente abbiamo investito soldi per la creazione di questa associazione, e con la scusa che la presidente ha investito in percentuale più soldi di quelli che ho potuto mettere io, si sente, assieme al socio fidanzato, come fosse la proprietaria e quindi si sente in obbligo di gestire come vuole sia le entrate che le spese che secondo me sono ingiustificate e errate.La maggioranza dei soci vorrebbe espellere il presidente e il socio fidanzato, facendo entrare nel direttivo altre persone più serie e quindi cambiare presidente tramite la decadenza. Mi potete spiegare se è possibile far decadere il presidente per giustificato motivo con il voto della maggioranza e come fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Basta che legga il suo statuto. Potete chiedere una Assemblea soci e far votare la sfiducia e poi l'elezione di un nuovo direttivo.

  28. Rispondi
    daniela

    salve. le espongo la situazione. appartengo ad un associazione ricreativa fatta sostanzialmente di amici, poco formale, la cui unica attività è un evento estivo del paese. Ora, il presidente, per ragioni personali e di conflitto con il resto del gruppo, questa estate ha "finalmente" deciso di andare via, e non la vediamo più da allora. La situazione che ci ha lasciato è questa:
    - non si ritrovano più statuto, atto costitutivo, regolamento
    - quando il presidente ha aperto l'associazione (praticamente da sola), ha aperto anche la partita iva, di cui si occupava lei. negli anni ci ha fatto capire di averla chiusa. non è invece così. la P.iva è aperta ma non si è mai adempiuto ai vari doveri che comporta.
    domande:- possiamo "cacciarla" e nominare il nuovo presidente senza che sia necessaria la presenza del vecchio presidente?
    - idem per la p.iva: possiamo chiuderla noi (o meglio il vicepresidente attuale)? o chiudendo emergeranno tutte le mancanze?
    - Cosa ci consiglia? chiudere p.iva e nominare nuovo presidente? o chiudere tutta l'associazione e rifondarla?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vi consiglio la lettura di questo post.
      A parere mio i membri del direttivo dovrebbero forzare il vecchio presidente ad assumersi la responsabilità di attivare le procedure di chiusura. Poi ne aprite una completamente nuova.

  29. Rispondi
    Marco

    Salve, sono Presidente di un'associazione no profit e socio fondatore della medesima, da tempo il Segretario del Consiglio direttivo che come da statuto deve redigere i verbali delle riunioni del consiglio e dell'assemblea non adempie a questa sua funzione, inoltre ha convocato insieme al Vicepresidente una riunione del medesimo Direttivo ( nonostante da statuto questa possa essere convocata esclusivamente dal Presidente o in mancanza e su sua delega dal Vicepresidente) in cui vengono richieste le dimissioni del Presidente e tutti i documenti per la riunione di fine anno coi revisori (relativi alla contabilità etc). Ora io vorrei sapere se questa richiesta votata in questa riunione del Direttivo è valida, perchè dal mio punto di vista non solo non è valida, ma è necessario che sia io a convocare il direttivo, presentare le dimissioni, convocare contemporaneamente i revisori e sistemare in sostanza la contabilità dell'anno corrente prima di effettuare "il passaggio di consegne", per assicurare correttezza e continuità nella gestione del bilancio anche perchè causa diversi fattori e anche mia ingenuità è stato utilizzato il mio conto corrente per i trasferimenti delle somme all'associazione. Questi passaggi possono essere sufficientemente corretti prima di passare all'elezione del nuovo Presidente e del relativo Direttivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi che ha ragione al 100%.

      • Rispondi
        Marco

        Vi ringrazio moltissimo per la risposta e per il servizio che fornite, penso di usufruirne di nuovo a breve.
        Saluti

  30. Rispondi
    Dano

    Buongiorno, sono socio di un'associazione che ha come finalità "riunire, confortare, aiutare le persone che soffrono a causa di" e viene menzionata una specifica patologia.
    Il Presidente si rifiuta di fornire ai soci la lista di soci perchè secondo lui violerebbe la privacy, visto che si tratterebbe di soci affetti dalla patologia.
    Leggendo lo statuto ("Possono far parte dell’Associazione tutte le persone che ne condividono le finalità e s’impegnano a rispettare il presente statuto.") non c'è scritto da nessuna parte che i soci debbano necessariamente soffrire di quella patologia per potersi iscriversi.
    Il non poter accedere al libro soci, di fatto impedisce ai soci scontenti della gestione di "coalizzarsi" ai 2/5 scontenti del Direttivo per spingere l'intero direttivo ed il Presidente alle dimissioni.

  31. Rispondi
    giovanni

    un associazione di volontoriato, il comitato direttivo può sfiduciare il presidente essendo stato eletto dal comitato stesso.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. Se lo Statuto non dice niente in contrario. Ricordatevi però che contemporaneamente dovete eleggere il nuovo presidente.

  32. Rispondi
    Ugo

    In una APS di un Centro affiliato XXXXXX appartenente al mio Coordinamento sono stati eletti nel Consiglio due membri che si sono successivamente all'elezione uniti in matrimonio. Si può affermare che uno dei due deve dimettersi da consigliere?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa dice lo Statuto dell'APS. Se non pone questo limite non si possono pretendere le dimissioni. In ogni caso le dimissioni possono essere richieste e anche discusse in Assemblea Soci. Sicuramente si può sostenere che familiari di primo grado non dovrebbero sedere all'interno dello stesso direttivo (anzi, per quello che vale, noi lo sconsigliamo: non è ben visto nemmeno dal Fisco).

  33. Rispondi
    Mirko

    Se da statuto di un'associazione sportiva non è prevista la possibilità di fare una mozione di sfiducia al presidente, questo vuol dire che non può essere proposta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no. L'Assemblea Soci è sovrana e lo può sfiduciare in qualsiasi momento. Attenzione però: fino alla nomina di un nuovo Presidente, il facente funzioni sarà sempre quello vecchio.

  34. Rispondi
    ornella

    Sono il presidente di un'associazione culturale senza scopo di lucro nello statuto è previsto che la nomina del presidente del CD è rinnovabile ogni 3 anni ma siccome è stata mia decisione costituire questa associazione vorrei essere il presidente a vita oppure x 30 40 anni basta metterlo a verbale oppure si devono apporre modifiche allo statuto? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Così la sua non sarebbe più una Associazione, ma una dittatura. Per questo motivo è legalmente impossibile una simile pretesa.
      Dovrà essere in grado, ogni 3 anni, di essere rieletta dai suoi soci.

  35. Rispondi
    STEFANO

    Ciao e complimenti per il blog.
    Nei prossimi giorni il direttivo della nostra associazione sportiva (regime 398) provvederà alla nomina del nuovo Presidente, dal punto di vista burocratico basta comunicarlo all'agenzia delle entrate su apposito modello o devo fare dell'altro (tipo modello EAS). Grazie e buone ferie in Trentino

    • Rispondi
      TeamArtist

      Basta che facciate una comunicazione di variazione dati del cf/p iva. Non serve rifare il modello EAS. Vi potrebbero però essere delle altre incombenze e per questo vi suggerisco la lettura di questo nostro post.

  36. Rispondi
    filippo

    Domanda: e' legittimo un passaggio dell'articolo dello Statuto sul Presidente che cosi' recita: "In caso di sua [cioè del Presidente] assenza o impedimento è sostituito dal consigliere più anziano dal punto di vista associativo. IN CASO DI DIMISSIONI, impedimento o morte del Presidente il consigliere più anziano dal punto di vista associativo ricoprirà tale funzione fino all'elezione del nuovo Presidente." ?
    E' quindi possibile che il "cerino acceso" venga passato di forza a un membro del direttivo con questa norma statutaria?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solo se il consigliere anziano accettasse... come si può altrimenti obbligarlo a firmare i documenti per il passaggio di consegne?

  37. Rispondi
    ale

    Salve.Sono il presidente di una asd con 6 soci fondatori(compreso il sottoscritto)fondata 6 mesi fa.Per ragioni personali e di salute vorrei dimettermi,ma dopo mia iniziale mail(mandero' pure raccomandata a tutti i soci)arguisco che nessuno vuole subentrare(solo uno ha risposto alla convocazione di assemblea straordinaria)Che fare?

  38. Rispondi
    anna

    ciao a tutti. sono socia di una onlus. volevo sapere se il presidente ha inviato una mail di dimissioni pero non l'ha comunicata formalmente in assemblea è comunque dimesso?lo statuto non dice nulla riguardo le dimissioni. Quando possono essere considerate effettive? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Legalmente il Presidente rimane in carica fino a che non viene eletto il nuovo. Ciò perchè l'Associazione non può rimanere senza responsabile legale. Sarebbe infatti sua responsabilità guidare l'Associazione fino alla nomina del nuovo Presidente.

  39. Rispondi
    Massimo

    Salve, siamo associati in una associazione balneare, abbiamo problemi con il presidente dell'associazione siamo tutti membri del direttivo ci vogliamo dimettere tutti , vorremmo sapere se il presidente in questo caso decade o rimane in carica?
    Abbiamo la maggioranza dei soci con noi possiamo fare altro per mandare a casa il Presidente?
    Se ci sono altre forme da portare avanti mi spiegate il tutto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Oltre a leggere il post all'inizio di questa pagina, le consiglio di leggere cosa dice il vostro Statuto. La risposta al suo quesito dovrebbe essere al suo interno.

  40. Rispondi
    davide

    Salve,
    sono presidente di un'associazione sportiva dilettantistica e il mio quesito è un altro: voglio dimettermi ma non so se il consiglio direttivo può respingere le mie dimissioni e se ciò fosse, cosa posso fare per liberarmi da questo ruolo?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di tutto deve studiare cosa dice il suo Statuto. In secondo luogo può dimettersi ma deve rimanere "facente funzioni" fino alle elezioni del nuovo Presidente. Sua responsabilità quindi accompagnare l'Associazione nella elezione del nuovo Presidente.

  41. Rispondi
    Silvano

    Sono socio fondatore di un circolo privato senza scopo di lucro fondato nel 1960.
    Vorrei porre un quesito per il quale chiedo come si possa trovare un rimedio.
    Da circa un mese, nel ns. circolo grande circa 200 mq., frequentato nei pomeriggi da persone della mia età ultraettantenni,il presidente ha dato disposizioni di accendere il riscaldamento per solo 1-2 ore cosicchè potete immaginare il malcontento fra i frequentatori.
    Oggi ho richiesto al presidente, in presenza di molti testimoni, il motivo per il quale il riscaldamento fosse spento, nonostante le temperature esterne fossero di 5-6 gradi.
    Il presidente mi ha risposto che lui sentiva caldo per cui se io fossi di parere contrario, cioè sentire freddo, potevo tornarmene a casa.
    Potete capire quanto ci sia rimasto male per un comportamento di questo genere considerando che sono socio dal 196o.
    Cosa mi suggerite di fare per aver soddisfazione in merito.
    Attendo il vs. consiglio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Porti un termometro e misuri la temperatura ambiente. Questa deve essere compresa tra i 19°C e i 21°C per legge. Se fosse più bassa (o più alta) dovrebbe far notare che la legge (che è la stessa che determina i requisiti di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) impone il rispetto di quella temperatura. I locali sono di proprietà privata o pubblica?

      Il servizio di risposta ai quesiti è GRATUITO ma prenditi questo IMPEGNO con noi:
      - Risposta entro 1h: invito a mettere mi piace ad altre 10 persone coinvolte in Associazioni sulla nostra pagina Facebook
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  42. Rispondi
    Carlo

    In quanto nuovo consigliere non gradisco l’idea di essere corresponsabile del reiterato mancato rispetto di alcuni articoli dello statuto. Non intendo essere coinvolto in solido da delibere di vecchi dirigenti che occupano le posizioni principali, e detengono “il potere e la comunicazione con i soci”.

    A tale proposito mi è stato suggerito di chiedere che sui verbali di consiglio sia trascritta la mia votazione contraria e la mia DISSOCIAZIONE da quanto deliberato. Tale azione vi risulta essere valida di fronte ad eventuali ispezioni ed ammende? Tenendo in considerazione che abbiamo un articolo che attribuisce al presidente il compito di vigilare sul rispetto dello statuto?

    Mi riferisco ad un vostro articolo sulla sostituzione del presidente per chiedervi se prima della soluzione finale di chiamare l’ispezione ; la minaccia di un’azione legale può essere valida per chiedere le dimissioni del presidente?

    Quanto sopra tenendo in considerazione il fatto che i probiviri federali non entrano negli eventi interni delle asd.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Secondo le norme è il Presidente della Associazione ad essere il responsabile legale della stessa. Ogni sanzione quindi dovrà essere prima ripagata coi fondi della Associazione, poi col patrimonio PERSONALE del Presidente. Il Presidente, successivamente, se ne avesse ragione potrebbe "rifarsi" su altri. E' questo il caso dei suoi consiglieri che, avvallando il suo operato su specifici punti all'odg e verbalizzati, potrebbero essere resi co-responsabili.
      E' per cui sempre assolutamente opportuno far mettere a verbale il proprio voto contrario quando si ritiene che si richieda di votare qualcosa di illegittimo/illegale!

      Non credo invece nelle minacce (che sono esse stesse un reato!). O si promuove una azione legale o non lo si fa: non si minaccia di farlo.

      Il servizio di risposta ai quesiti è GRATUITO ma prenditi questo IMPEGNO con noi:
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  43. Rispondi
    Luca

    Salve, volevamo sapere come si fa a mandare via un socio fondatore con incarico da segretario, visto che non riusciamo a condividere l'oggetto sociale o lo scopo stesso dell associazione, gli abbiamo inviato una lettera, dove viene invitato a consegnare le dimissioni, ma lui nn vuole. Cosa dobbiamo fare? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di tutto dovete leggere il vostro Statuto e vedere cosa prevede per questi casi. Se è un caso non previsto, potete dimettervi tutti e chiedere la convocazione di una Assemblea Soci Straordinaria per la ri-elezione del Direttivo. In questo modo i soci sceglieranno il nuovo direttivo e valuteranno loro se tenere o meno nel direttivo questo socio fondatore.

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  44. Rispondi
    Mirella

    gentili signori avrei da porvi un quesito.
    faccio parte di un A.S.D. e sono una revisore dei conti di questa società. Dovremme eleggere il nuovo presidente dato che la persona attuale dopo 42 anni ha deciso di cedere il passo ai giovani, vorrei sapere cosa devo fare?Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete studiare il vostro statuto. Sicuramente all'interno vi sono le regole per il cambio del Presidente. Gli faccia gli auguri di buon pensionamento da parte nostra!

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  45. Rispondi
    Marco

    E un bell'articolo per eliminare Associati rompicoglioni c'è? Avete presente quelli che rompono anche se riduci i costi all'osso, anche se cerchi di venirgli incontro anche quando non ne avrebbero diritto... tutti pretendono a costi zero. Poi se gli chiedi di ricoprire cariche con un minimo di rimborso a favore loro ti guardano come se gli chiedessi di lavorare gratis. Io dico sempre: prima di entrare in un'associazione informati su chi la conduce; di associazioni come la mia in zona c'è ne sono parecchie e uno ha la scelta, ma entrare giusto per creare dissapori assolutamente no!

  46. Rispondi
    Gabriele

    BELLOOOO !!!!!!! SFIDUCIARE IL PRESIDENTE. IO LO STO CERCANDO. QUINDI SE C'è UN PRESIDENTE SFIDUCIATO IN CERCA DI CARICA LO ASSUMO IO. AH IL COMPENSO: 0 (ZERO). CHE è IL DOPPIO ESATTO DI QUELLO CHE PERCEPISCO PER MANDARE AVANTI L'ASSOCIAZIONE.
    SORRY PER LE BATTUTE MA QUESTI PROBLEMI NELLE ASSOCIAZIONI SENZA SOLDI NON CI SONO.

  47. Rispondi
    anna

    Sono presidente della nostra associazione e sono commossa per questo meraviglioso consiglio. Grazie. Grazie di cuore:-):-):-):-):-)

  48. Rispondi
    Antonio

    Salve volevo chiedervi se un impiegato pubbico può svolgere l'incarico di presidente o membro del direttivo di un ASD ??? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dal tipo di impiego pubblico; un'altra sottigliezza è che in alcuni casi i dipendenti pubblici possono sì ricoprire ruoli direttivi nelle ASD ma non possono percepire compensi.
      In questi casi il consiglio è sempre uno solo: chiedere via lettera (e pretendere una risposta scritta) al Responsabile Risorse Umane del vostro Ente un nulla osta per entrambi gli aspetti.

      Se la nostra risposta le é stata utile può andare su Facebook e mettere “mi piacesulla nostra pagina o post, oppure diventare nostro follower su Twitter.
      Ancora, aggiungetevi alla nostra cerchia (TeamArtist) su Google+ e sarete avvisati delle nostre novità!

  49. Rispondi
    Valeria

    Buongiorno, avrei alcune domande da porre riguardo i diritti e i doveri dei soci fondatori di un'associazione culturale. Ho cercato sul vostro sito ma non sono riuscita a trovare le risposte alle mie domande.

    Mi trovo in una situazione complicata e spero di riuscire a riassumerla: sono socia fondatrice e vicepresidente di un associazione culturale ma da un pò di tempo di fatto non mi occupo dell'associazione, ovvero "mi sono chiamata fuori" sia per questioni personali sia perchè ero in disaccordo con il presidente riguardo la gestione dell'associazione. Ho fatto presente di voler lasciare il mio incarico con una mail chiedendo che fosse eletto un altro vicepresidente ma di fatto la mia richiesta è caduta nel vuoto. Da un pò di tempo anche il tesoriere - segretario è in rottura con il presidente...

    Il tesoriere segretario ha fatto richiesta al commercialista di poter visionare la documentazione dell'associazione ma gli è stato risposto che tutto il materiale è in mano al presidente (ovviamente il presidente non rispone più al telefono e non risponde ai solleciti dell'avvocato del tesoriere!) Inoltre il commercialista dice che può rivelare il numero dei soci iscritti solo su richiesta del presidente...

    Le mie domande sono quindi
    1- come devo fare per non risultare più vicepresidente? devo mandare una raccomandata? cosa ci devo scrivere?
    2- é possibile che non si possa sapere il numero dei soci iscritti?
    3- come faccio a sapere se è stata indetta un'asseblea se la sede dell'associazione è a casa del presidente, luogo in cui non vorrei recarmi?
    4- se eventualmenete l'associazione non fosse in regola perchè non ha il libro soci e non ha verbali di riunioni e assemblee ecc ecc, in quali sanzioni incorre il presidente? e io che di fatto mio malgrado sono ancora vicepresidente ?

    Mi scuso per la quantità di domande ma spero davvero che voi possiate rispondermi.
    Grazie per la vostra pazienza.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1- deve mandare una raccomandata rr con le dimissioni immediate e irrevocabili
      2- no è un abuso da parte del presidente. Informi via PEC il commercialista che se non le verrà dato modo di visionarlo immediatamente provvederà ad un esposto ai carabinieri ed alla Agenzia delle Entrate
      3- come per il punto 2. Comunque lo Statuto dovrebbe riportare come devono essere convocate le assemblee.
      4- la responsabilità ricade in toto sul Presidente, a meno che lei abbia commesso qualche mancanza dolosa. Le sanzioni sono talmente tante e varie che non ho modo di potergliele precisare.

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  50. Rispondi
    Enrico

    Buongiorno, ero il segretario e vicepresidente di una asd tennistica composta da 5 consiglieri. Mi sono dimesso il 7 settembre insieme ad altre due consiglieri. L'associazione aveva 54 soci aventi diritto di voto. Il presidente in data 22 ottobre in prima convocazione dice di aver effetuato le elzioni del nuovo consiglio direttivo. Molti soci tra cui noi 3 consiglieri dimissionari non sono stati avvisate ne della data delle convocazione dell'assemblea dei soci ne delle votazioni.
    Praticamente 5/6 persone si sono mese daccordo e hanno costituito il nuovo consiglio direttivo (5 persone). Presumo poi che ci sia stato un verbale falso. L'unico avviso del giorno delle elezioni era un foglio a4 sulla bacheca presso i campi da tennis.
    I soci non devono essere tutti avvisati per raccomamndata o lettera? Io che ero segretario e vice presidente non dovevo comunque proseguire i miei compiti di straordinaria amministrazione comprese le elezioni?
    Come devo comportarmi insieme agli altri soci che erano all'oscuro di tutto?
    Cosa rischia il nuovo consiglio che si è eletto in maniera privata? Possono essere radiati dalla costituzione di futuri consigli direttivi?
    In attesa di una vostra risposta o indicazioni di come contattarvi, distintamente saluto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, non é possibile dare una risposta esaustiva senza poter leggere il vostro statuto ed li vostro libro verbali. É lo statuto che prevede le modalitá di convocazione delle assemblee soci (ed alcuni prevedono che si possa fare col solo annuncio sulla bacheca sociale) e sono i verbali che ci spiegano eventuali interpretazioni o ci palesano le irregolaritá. Se se li procura e me li invia potrò consigliarla.

      Se la nostra risposta le é stata utile può andare su Facebook e mettere “mi piace” sulla nostra pagina o post, oppure diventare nostro follower su Twitter.