Premesso quanto scritto nella parte I dell’articolo, al momento dell’accesso gli ispettori per prima cosa registreranno e verbalizzeranno il personale presente nei vostri locali / impianti sportivi e controlleranno i relativi contratti di lavoro. Procederanno, quindi, alla verifica della regolarità formale e sostanziale della vostra Associazione; nello specifico controlleranno:
la registrazione e la regolarità dell’Atto Costitutivo e del vostro Statuto: in quest’ultimo devono essere presenti le indicazioni previste dall’art. 90 della legge 289/2002 (presenza nella denominazione sociale dell’indicazione “Associazione Sportiva Dilettantistica”, assenza di fini di lucro, democraticità interna, rispetto delle norme e regolamenti CONI e FSN, ecc); (vedi il nostro articolo sulla regolarità dello Statuto; vedi gli esempi di Atto Costitutivo di ASD e di Statuto di ASD)
le regolari iscrizioni al registro della Federazione Sportiva Nazionale (FSN) di riferimento (o Ente di Promozione Sportiva) e al registro CONI per l’anno soggetto ai controlli e per i successivi; (vedi il nostro articolo sugli Enti di Promozione Sportiva e quello sull’iscrizione al registro CONI);
l’effettiva esistenza del rapporto associativo e rispetto delle clausole sociali (iscrizioni dei soci, delibere del Consiglio Direttivo per i nuovi soci, democraticità e partecipazione alle assemblee, diritto di voto ai soci maggiorenni, ecc): vi segnaliamo che gli ispettori potranno distribuire ai vostri soci dei questionari di indagine circa il reale status associativo (e non rapporto di clientela) e l’effettiva partecipazione alla vita associativa;
la corretta tenuta del libro soci (vedi il nostro articolo sul Libro Soci);
la corretta tenuta del libro verbali assemblee (effettiva convocazione dei soci e svolgimento delle assemblee, presenza dei verbali per l’approvazione del bilancio ed il rinnovo delle cariche, ecc) e del libro verbali Consiglio Direttivo (effettiva convocazione del C.D., presenza dei verbali di bilancio e delle decisioni sulla gestione dell’associazione, ecc.): vi consigliamo di redigere i verbali nel modo più preciso e dettagliato possibile onde evitare contestazioni da parte delle autorità ispettrici. A titolo di esempio, l’acquisto e la distribuzione di gadget in particolari occasioni/eventi sarà ritenuta attività commerciale (e quindi l’eventuale entrata derivante dalla vendita soggetta a IVA) se ciò non risulterà fra le decisioni prese dal Consiglio direttivo con l’indicazione di “cessione a titolo gratuito”; (vedi il nostro articolo sul Libro dei Verbali di Assemblea);
il regolare invio del Modello EAS (o dei suoi aggiornamenti in caso di variazione dei dati) nei casi indicati nella Circolare n. 12 del 9 aprile 2009 e nella successiva n. 45 del 29 ottobre 2009 dell’Agenzia delle Entrate: sono esonerate dall’obbligo di compilare ed inviare il suddetto modello le ASD aventi la qualifica di ONLUS e le ASD iscritte al Registro CONI che non svolgono attività commerciale e si limitano ad incassare dai propri soci solo le quote associative. “Sono, per converso, tenute all’invio dei dati e delle notizie rilevanti ai fini fiscali, le associazioni sportive dilettantistiche che, oltre all’attività sportiva dilettantistica riconosciuta dal CONI, effettuano cessioni di beni (ad es. somministrazione di alimenti e bevande, vendita di materiali sportivi e gadget pubblicitari) e prestazioni di servizi (es. prestazioni pubblicitarie, sponsorizzazioni) rilevanti ai fini dell’IVA e delle imposte sui redditi. L’onere della comunicazione dei dati grava anche sulle associazioni che effettuano operazioni strutturalmente commerciali anche se non imponibili ai sensi dell’articolo 148, terzo comma, del TUIR e dell’articolo 4 del DPR n. 633 del 1972”. L’ultimo periodo significa che le ASD che richiedono ai soci il versamento di corrispettivi per l’iscrizione a corsi sportivi, l’utilizzo di attrezzature, ecc, hanno l’obbligo di inviare il modello EAS (ma in forma ridotta); (vedi il nostro articolo sul modello EAS);
la comunicazione dell’opzione per la Legge 398/1991, per le associazioni che hanno deciso di usufruire del regime fiscale agevolato (vedi il nostro articolo su tale comunicazione);
la regolarità dei contratti e dei compensi a chiunque presti servizio presso la vostra associazione (buste paga, compensi sportivi, ecc): vi ricordiamo che, in base alla legge 133/99, tutti i pagamenti dovranno essere effettuati secondo modalità tracciabili. Il mancato rispetto della tracciabilità dei pagamenti comporta, non solo la decadenza dai benefici del regime fiscale agevolato secondo la legge n.398/91, ma anche l’applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di € 258 ad un massimo di € 2065; (vedi il nostro articolo sui contratti di lavoro nelle associazioni);
Come districarsi in questa babele di regole? Semplice, basta utilizzare il nostro gestionale on-line TeamArtist che vi permetterà di poter stampare in pochi minuti i documenti necessari a far fronte alle ispezioni, sempre aggiornati e precisi. Se poi userete anche il nostro pacchetto di contabilità, riuscirete a dimostrare molto semplicemente anche la vostra correttezza fiscale.
Se vi interessa potete scaricare la guida “Le agevolazioni fiscali a favore dell’attività sportiva dilettantistica” dell’Agenzia delle Entrate.
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Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Scusate, ripeto il quesito perchè non so se il precedente messaggio era partito correttamente.
In fase di stesura del Rendiconto economico di fine anno, possiamo considerare come uscite sostenute dalla ASD (affiliata UISP con solo C.F) le spese sostenute (con fattura) per la gestione della barca (vele, costi di ormeggio, ecc) anche se la barca NON E' PATRIMONIO della ASD, ma ci è stata prestata da un amico estraneo alla ASD ?
Grazie
A mio parere dovreste fare almeno un comodato d'uso gratuito registrato della barca, dal vostro amico alla ASD.
Complimenti per il blog e grazie per l'aiuto che ci date.
Stiamo per creare una ASD per la diffusione della vela e successivamente provvederemo alla affiliazione presso UISP ed invio EAS.Pongo tre domande:
1) Per la pratica dei corsi utilizzeremo almeno per quest'anno una imbarcazione ricevuta in prestito da un amico estraneo all'associazione: questa imbarcazione deve essere ritenuta come patrimonio dell'ASD ?
2)Un qualsiasi bene farà parte del patrimonio dell'ASD solo se sarà intestato alla ASD?
3)Quindi, in caso di scioglimento futuro della ASD questa imbarcazione deve essere devoluta ad altrea ASD come da statuto ?
Grazie
1. No, poichè non è di vostra proprietà.
2. Si, in linea di massima.
3. Se diventa di vostra proprietà, si-
Buonasera, mi occupo di un'A.S.D. che ha in gestione (dal comune con una convenzione che permette il subaffitto) dei campi polivalenti all'aperto con annesso un bar,
1. è possibile affittarlo a terzi titolari di attività commerciale per la prossima stagione estiva?
2. Se si, si dede emettere regolare fattura?
3. La responsabilità verso terzi per eventuali incidenti rimarrebbe dell'A.S.D.?
Ringrazio in anticipo per la gentile risposta.
Fabiola
1. Credo di si. Parlatene coll'ufficio commercio del Comune.
2. Si
3. Dipende da come strutturate il contratto di affitto
ho un dubbio un mio collaboratore ha supertao l'importo di € 7.500, il suo compenso è soggetto ad enpals, lo deve erogare la mia asd scrivendosi all'enpals? grazie
Se è uno sportivo dilettante (come pare di capire) non è dovuta l'iscrizione all'ex enpals.
Salve volevo chiedere quali sono le procedure da portare avanti in caso di cambio di Consiglio Direttivo di un'Associazione Culturale!!In quali modi e termino va comunicato all'Agenzia delle Entrate?
Il cambio di presidente con l'aggiornamento del Codice fiscale. Il cambio di direttivo col modello EAS.
complimenti vivissimi per il blog!!
una domanda che ci poniamo nella nostra associazione (calcetto): abbiamo un piccolo bar ad uso esclusivo dei soci. Ci è stato proposto di affittarlo ad un'azienda (quindi un soggetto imprenditore) che lo gestirebbe, fornendo sempre solo i servizi ai soci. E' un'attività possibile? Lo statuto al riguardo non prevede nulla... a noi verrebbe corrisposto un canone di affitto per il bar e non dovremmo più occuparci di nulla! La ringrazio anticipatamente!
E' possibile ma... perchè solo ai soci? A questo punto l'azienda dovrebbe chiedere una licenza commerciale di somministrazione alimenti e bevande.
1) ma non potrei sottoporre la questione all'assemblea e magari far pagare solo una parte dell'affitto all'associazione calcolando solo la percentuale in mq occupata dall'ufficio, ecc.?
2) e se io magari non voto e i soci approvano, è legale?
3) Sono pronto persino a sottoporre la cosa all'approvazione dell'assemblea su base annuale (un'assemblea VERA, con almeno 35 soci presenti in media), accettando la loro decisione non a maggioranza relativa ma di almeno il 75%. Si può essere più democratici di così'?
Mi scusi ma non comprendo a cosa faccia riferimento...
Faccio riferimento alla possibilità che l'associazione paghi una parte della pigione nel caso la sede coincida con la residenza privata (in affitto) di un socio o di un membro del CD che ne mette a disposizione una parte non e ssendo disponibili sul mercato altri locali idonei o convenienti. Questa opzione sarà comunque sottoposta all'approvazione dell'assembleavsovrana.
Il contratto di affitto del socio prevede il subaffitto? Fate un contratto in regola, registratelo, e tutto sarà in regola.
Buonasera!
se vivo nell'appartamento corrispondente alla sede dell'ASD l'affitto lo posso far intestare (e quindi mettere tra i costi dell'Associazione)? (Io ho la residenza e domicilio da un'altra parte, sono temporaneamente con un contratto di locazione turistica).
grazie
In linea teorica, si. Non so se i suoi soci lo troverebbero molto corretto.
Buonasera!
io attualmente vivo in un appartamento in affitto.
1)Dato che dovrebbe diventare la sede dell'associazione, posso modificare il contratto di affitto e girarlo sui costi dell'associazione?
Se così fosse, io posso continuare a viverci?
2) I costi che sosterremo all'inizio per l'assicurazione della mongolfiera, la fornitura del gas ecc.. che non saranno coperti totalmente dalle quote dei soci (necessitiamo di sponsorizzazioni per poter tenere basse le quote) come li copriamo? Se li anticipo io come li posso riavere?
3) è vero che per godere dell'esenzione per il 2014 dobbiamo aprire l'asd (con P.IVA)entro quest'anno?
e ci sarebbero tasse da pagare relativamente ai pochi giorni del 2013?
grazie mille!
1. Se vuole fare qualcosa di illecito, si.
2. Fa un prestito infruttifero alla Associazione e lo accetta con una delibera di direttivo in cui stabilisce anche le modalità di restituzione.
3. Che esenzione?
Ma era solo per conoscere la norma... è chiaro che si inca...no e in qualche modo poi la paghi...
L'affiliazione al nostro EPS non prevede la necessità di impianti sportivi (facciamo corsi nelle scuole) e la nostra sede legale coincide con una residenza privato. 1) Come possiamo prepararci per un eventuale controllo fiscale? 2) È chi e dove potrebbe presentarsi per farlo?
1. Verificando di avere tutti i documenti connessi alla vostra Associazione ed alle vostre attività (e che questi siano in regola).
2. La GdF o gli ispettori dell'AdE/Siae presso la sede legale.
1) ma è vero che non possano entrare in una residenza privata senza un permesso speciale (mandato del giudice?)
2) e che questo mandato viene rilasciato solo in casi di presunte gravi irregolarità o reati seri?
Residenza privata? È la sede legale della Associazione... A parte gli scherzi, in realtà potreste anche non farli entrare ma scatterà l'obbligo immediato di portare i documenti presso i loro uffici.
innanzitutto Vi ringrazio per l’utile iniziativa da Voi intrapresa, ringraziandovi anticipatamente dell’attenzione per la questione in oggetto.
Ho ereditato e sto gestendo una A.S.D. nata con l’intento di fare una scuola di ballo a livello amatoriale. Addentrandomi nei particolari, sto notando che non è assolutamente semplice come mi era stato detto! Ci sono degli impegni e costi non indifferenti, in particolare a livello di SIAE, che oltretutto si sostituisce o quasi anche all’Agenzia delle Entrate, a pare mio spaventando chi opera come me in questo settore e dicendo di fare determinate operazioni per trarne il massimo profitto per loro stessi (posso sbagliare, ma ho appreso che queste persone lavorano a percentuale).
Il mio obiettivo sarebbe quello di creare un luogo dove delle persone, solo soci con tessera annua, possano trovarsi per passare piacevoli momenti di ricreazione, ballare, organizzare corsi, stage, feste, ecc., il tutto senza scopo di lucro, ricavando soltanto quanto basta per le spese necessarie alla gestione della A.S.D. stessa.
Avevo pensato di organizzare eventi settimanali per soli soci chiedendo ad ogni partecipante un contributo al momento della partecipazione all’evento: a questo fine, i rappresentanti della SIAE mi hanno riferito che nel caso di eventi musicali con strumenti meccanici e momenti di ballo per i soli soci o di chi fa domanda di ammissione, a tutti questi soggetti è obbligatorio rilasciare ricevuta fiscale in duplice copia (di cui una al socio). In più sarebbe necessario richiedere sempre autorizzazione alla SIAE pagando i vari diritti, ammontanti ad un minimo di circa Euro 55/60, tutto compreso, per ogni evento (si noti che la capacità del locale è inferiore a 100 persone).
In aggiunta, nel caso dovessimo mettere a disposizione di un socio il locale per festeggiare (ad es. un compleanno), quest’ultimo, se vuole ascoltare musica o anche ballare, deve pagare una cifra pari a 250 Euro più cauzione, per i soli diritti SIAE, più cauzione di altri 30 Euro che gli saranno restituiti alla consegna del bordereau (cosa inaudita e che limita la libertà delle persone!)
Tenendo conto di ciò, infatti, onde evitare costi spropositati ed eccessiva burocrazia per me e soprattutto per i miei soci, sarei altresì disposto a rendere la nostra A.S.D. un circolo ricreativo, qualora più conveniente.
Tengo anche a precisare che attualmente la A.S.D. paga alla SIAE i diritti annui per poter offrire corsi di ballo esclusivamente ai soci, e abbiamo sia partita IVA che Codice Fiscale, in regime di Legge 398.
Mi scuso anticipatamente con Voi per la lunghezza di questa lettera, ma ho ritenuto di dover fornirvi tutte le informazioni che mi sono state date, o che ho appreso, al fine di metterVi nelle condizioni di fornirmi una Vs. gentile assistenza o consiglio competente, instaurando un utile rapporto di consulenza con Voi, perché io possa continuare questo progetto nel modo più adeguato e fiscalmente corretto.
Salve Gloria. La ringrazio di avermi esposto la vostra situazione. Ho due domande io per lei:
1. Cosa intende per "ereditato"?
2. Questo è uno spazio per i quesiti. Nel suo testo non vedo però dei punti di domanda. Quali dubbi ha?
Buonasera Damiano, mi scusi se le scrivo di domenica, volevo porle un semplice questito: la nostra ASD, è composta da un presidente, vicepresidente, segretario e da un socio con mansioni amministrative e fiscali (come da lettera di incarico), la mia domanda è questa: in caso di controlli fiscali, inadempienze burocratiche, mancata archiviazione di certificati medici, omissioni fiscali e tutto il resto ne risponde sempre e solo il Predidente oppure l'intero CD compreso il socio che gestisce l'amministrazione oppure altro???'
Salutoni e buona domenica.
GRazie, Daniele.
In primis sempre e soltanto il Presidente. Poi il Presidente può rivalersi su altri ma questo è un altro discorso.
Buongiorno, mi trovo ad aiutare un'asd dove lo scorso anno (anno di fondazione) non sono mai stati redatti verbali di assemblea ne del consiglio direttivo, ne dei soci. Come si può sanare questa situazione? Bisognerebbe scrivere i verbali delle assemblee?
Bisognerebbe quindi scrivere:
- un primo verbale di assemblea dei soci in cui si nomina il consiglio direttivo (ma se è il primo verbale e l'associazione è appena costituita come fanno a esserci soci?inoltre se ci sono solo i soci fondatori nonchè presidenti (possono essere entrambe le cose vero?) e la persona che si occupa della segreteria e che funge anche da tesoriere, come si fanno ad assegnare i ruoli di consiglieri? Chi possono essere i consiglieri?
- in secondo luogo si passa alla stesura dei verbali di consiglio (uno ogni due mesi)
- si conclude con verbale di assemblea dei soci per approvazione di bilancio.
E' corretto?
Cioè farebbe dei verbali falsi?
Questa asd mi chiede consulto, avendo già lavorato io per altre asd, mi hanno chiesto aiuto per insegnare alla nuova addetta alla segreteria come stilare i verbali...controllando però mi sono resa conto che mancano tutti quelli dello scorso anno perchè la persona che doveva occuparsi di stilarli non lo ha mai fatto, nonostante lo svolgimento delle assemblee...cosa posso consigliargli per sanare la situazione?
Non saprei... di certo non si può consigliare di fare verbali falsi.
Grazie mille per la vostra gentile risposta, potreste indicarmi un articolo che fa riferimento alla responsabilità del nuovo presidente ? Purtroppo ogni commercialista interpellato ci ha dato una versione differente ... Grazie ancora !!!!
http://www.teamartist.com/blog/2013/05/09/dimissioni-presidente-associazione-asd/
E' abbastanza ridicolo però che dopo aver consultato più di un professionista a pagamento si rivolga a noi gratuitamente. No?
1. Perciò in corso d'anno siamo obbligati ad emettere delle ricevute non fiscali o possiamo anche farne a meno?
Ho un altro quesito da porvi se è possibile, abbiamo acquistato dell'abbigliamento sportivo x i ragazzi, stiamo decidendo se passarlo in comodato d'uso gratuito o se farlo pagare.
2. Nel caso lo dovessimo far pagare come dobbiamo comportarci?
3. Risultano delle entrate commerciali e perciò dobbiamo pagare tasse ed iva?
1. Potete farne a meno (ma noi consigliamo di farle). Legga questo nostro post.
2. Non vi è nessun problema. Succede in tutte le associazioni sportive e non è attività commerciale (se non vi applicate una maggiorazione sostanziale sul costo di acquisto)
3. vedi 2.
Sono rappresentante legale di una ASD e vorrei regolarizzare il pagamento di due trimestri IVA del 2010, quindi scaduta e non ravvedibile. Ho pensato che comunque anche se dovremo pagare sanzione ed interessi sia sempre meglio regolarizzarsi prima di un eventuale accertamento.Ringrazio anticipatamente
Giusto. Le conviene rivolgersi al suo ufficio della Agenzia delle Entrate per concordare con loro una soluzione.
Buongiorno, sono la segretaria di una ASD in regime 398, per comodità nostra, emettiamo subito la ricevuta FISCALE (x la detrazione in dichiarazione) nel momento in cui riceviamo i soldi, ma nel mese di settembre abbiamo incassato la prima delle due rate della quota annuale per l'attività sportiva di alcuni ragazzi, abbiamo depositato la somma sul c/c, ma ci siamo dimenticati di emettere le ricevute FISCALI (i ragazzi sono tutti minorenni), nel mese di ottobre abbiamo incassato altre quote e abbiamo emesso le relative ricevute FISCALI.
1. adesso che ci siamo accorti di non avere emesso quelle di settembre ma abbiamo già quelle di ottobre cosa possiamo fare?
2. Possiamo emetterle adesso anche se il denaro risulta incassato a settembre, dalla prima nota cassa entrano ed escono (x il deposito in c/c) dei soldi che non sono certificati da niente, incorriamo in qualche sanzione o contestazione?
3. O le ricevute anche se FISCALI possono essere emesse in un data posticipata alla data effettiva dell'incasso del denaro.
Nessuna di queste. La ricevuta fiscale per la detrazione è UNICA e va fatta COMULATIVA a fine anno.
Salve, innanzitutto vi volgo i miei complimenti vivissimi per il vostro blog, riferimento validissimo per noi tutti.
Lo scorso anno avevo letto qualcosa circa i controlli fiscali, nello specifico il mio dubbio è:
1. se un presidente cambia e vengono a fare controlli sugli anni precedenti in cui il presidente era un altro, su chi ricade eventuale responsabilità?
La stessa domanda vorrei porla circa eventuale vertenza fatta da collaboratori verso l' A.S.D.
2. Cioè se l'eventuale responsabilità ricade sul presidente che c'era al momento del rapporto di collaborazione oppure su quello nuovo?
1. Sul nuovo Presidente.
2. vedi 1.
Complimenti vivissimi per il forum, riferimento per tutte le asd nazionali. Avrei una domanda. Abbiamo ricevuto un controllo dell'ade, a giorni scade il mandato del direttivo e del presidente, con l'elezione del nuovo direttivo e presidente l'atto dell'ade.
1. A CHI DEVE ESSERE INDIRIZZATO?
2. Chi è responsabile?
3. Vi è responsabilità solidale del direttivo o del solo presidente?
4. E' responsabile il nuovo presidente solidalmente con l'uscente?
Ho questi dubbi, grazie
1. Al responsabile legale in carica al momento del controllo.
2. Il responsabile legale in carica al momento del controllo oggi, il nuovo se dovesse essere sostituito.
3. Del solo presidente (in caso di errori o dolo da parte di altri membri del direttivo nulla vieta che il Presidente possa rivalersi su di essi in separata sede).
4. Se subentra un nuovo presidente ne diventa il nuovo responsabile legale... e quindi l'unico responsabile (ma anche qui, potrà poi rivalersi sul vecchio presidente).
NB: far eleggere un nuovo presidente/direttivo dopo un controllo dell'ADE è una PORCATA.
posso avere un chiarimento sull art 148 comma 3 per la decomercializzazione dei proventi, dove si dice...di altre associazioni che svolgono la medesima attività e che per legge atto costitutivo e statuto fanno parte di un unica organizzazione locale o nazionale......
cioe devono essere associazioni che svolgono la stessa attivita e basta che siano iscritte al CONI o devono essere iscritte al medesimo EPS. Faccio confusione.
Grazie
Medesimo EPS o FSN o DSA.
Salve,
ASD di Arti Marziali e Sport da Combattimento con solo CF.
Sono definibili spese istituzionali l'acquisto e la distribuzione a ciascun socio e al Direttore Tecnico di divise sociali,t-shirt sociali, tute sociali, guantoni e altre protezioni, borsoni , ossia di articoli del corredo personale dell'atleta,necessario per una corretta pratica e la partecipazione a gare o eventi federali?
Oppure l'associazione puo' considerare istituzionale solo l'aquisto di materiali comuni per uso collettivo come ad esempio nel nostro caso l'acquisto di un sacco da boxe?
Tutto istituzionale.
Salve, approfitto, come faccio spesso e con ottimo riscontro, della vostra competenza ed esperienza.
Il quesito riguarda la famose "Lezioni Prova".
è sufficiente un modulo di manleva per sollevare l'associazione e i suoi organi da eventuali sinistri o peggio, sottoscritto dal genitore secondo la vostra larga esperienza in avvenimenti relativi alle ASD? specifico che abbiamo ovvie coperture Rc e convenzioni con centri medico sportivi che però hanno tempi lunghi di attesa per le visite mediche. grazie
No, legga questo nostro post.
Buongiorno,
avrei una domanda da farvi, le società sportive dilettantistiche S.r.l. sono equiparate alle associazioni sportive dilettantistiche? Se si, in che cosa differiscono.
Vi ringrazio per la gentile risposta che mi darete.
Sonia
Legga questo nostro post.
in un'altro sito ho trovato scritto questo: "In via generale, verrebbero esentate dall’invio del Modello le Associazioni sportive dilettantistiche, iscritte nel registro del CONI, titolari del solo C.F., ed aventi esclusivamente entrate di carattere istituzionale (quote associative, contributi, erogazioni liberali, sovvenzioni)." che ne pensate?
Appunto, non parla delle entrate da "quote di corsi"...
Salve, grazie per le risposte, io comunque ho ancora qualche dubbio sul modello EAS: nel sito dell'ADE c'è scritto "Sono esonerati dalla comunicazione dei dati:
gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale". l'asd della quale faccio parte ha solo codice fiscale, significa già da questo (oltre che in pratica) che non svolgiamo attività commerciale. Essendo poi iscritti nel registro del CONI a questo punto mi pare proprio che dovremmo essere esonerati dalla presentazione. Chiedo scusa se ho insistito ma vorrei capire bene la questione. Grazie
Si fidi. Le entrate dai corsi sono diverse dalle quote sociali (le uniche puramente istituzionali).
Le entrate da corsi diventano de-commercializzate e parificate alle entrate istituzionali solo presentando il modello EAS (e poi, visto che è gratuita la presentazione, al limite avete fatto una cosa in più...).
Mi scusi, non l'avevo vista sotto questo aspetto. E' che il blog è molto utile, ho fatto molte ricerche ma non si trovano mai interlocutori capaci. Per chiarezza..il mondo del no-profit è no profit anche per i professionisti nel 99,9% dei casi, tra i quali il mio.
La ringrazio comunque per le risposte.
Buongiorno, non so se è la sede adatta per esporre questo quesito. Il problema è questo. Un mio cliente vuole aprire un club per lo sport delle freccette. Creerò una asd a tale scopo, si affilierà alla associazione nazionale freccette, regisrterò lo statuto all'agenzia delle entrate, farò la comunicazione per la 398 ecc ecc. Le mie perplesstà sono queste:
1. per far si che la somministrazione di alimenti e bevande sia non commerciale l'associazione deve per forza aderire ad un ente nazionale riconosciuto di riferimento e quindi avere almeno 100 associati ?
2. lo statuto deve per forza essere in forma di atto pubblico?
Sono molto confusa in proposito, posto che, a mio parere, la somministrazione di alimenti e bevande all'interno di un 'associazione è sempre rischioso considerarla non commerciale.
Non trovo elegantissimo che ci chieda un parere gratuito per una consulenza che si farà pagare... in ogni caso:
1. Deve aderire ad una EPS. Non c'è bisogno di avere un numero di soci minimo.
2. No
Ultima cosa: in base alla sua risposta dell'1-6-2013 ribadiamo che abbiamo fatto lettera di incarico ai dirigenti.
Sono tutti soci ed alcuni membri del consiglio di cui uno è il presidente....
Va bene o è meglio di no?
Giusto stamattina è venuta una ASD cui hanno contestato la mancata redazione di lettere di incarico... continuerei quindi a suggerire di farle.
Cosa intende per "dirigenti"? I membri del direttivo non possono essere retribuiti!
Gentilissimi,
la Siae ci contesta la solita differenza sponsor/pubblicità, non ha scritto nulla sulla voce "constatazione violazioni" ma ha scritto sul verbale così:
"
"Esaminati i contratti stipulati si rileva che tutti recano le stesse previsioni contrattuali dalle quali occorre evidenziare quella che recita " la cedente si impegna nei confronti dell'inserzionista a far si che i propri tesserati, per tutta la durata dell'accordo, NON CEDANO la propria immagine a fini pubblicitari ad ALTRE AZIENDE CONCORRENTI a quella dell'inserzionista e quella che richiama il diritto dell'inserzionista di utilizzare la foto ufficiale della squadra per le proprie iniziative promozionali pubblicitarie; le foto sono state fatte evidenziando, appunto il marchio apposto su cartellone esposto al campo.
Questi elementi concorrono a configurare il rapporto tra le parti come di SPONSORIZZAZIONE che è il mezzo(o accordo) attraverso cui una parte(sponsor), per avere notorietà pubblica, eroga mezzi economici all'altra parte(sponsorizzato) che si impegnano ad effettuare determinate prestazioni per far sì che si realizzi questo ritorno di immagine creando un collegamento stabile tra l'azienda, il marchio del prodotto e l'associazione.
La prestazioni di sponsorizzazione è di fatto un contratto atipico(in quanto non normato), di natura pubblicitaria, che è caratterizzato dalla circostanza che la sua causa economica risiede nella possibilità offerta allo sponsor di far veicolare la propria immagine(marchio o prodotto marchiato) attraverso un evento organizzato o comunque partecipato dal soggetto sponsorizzato.
Come detto, però, tutti i contratti sono stati redatti letteralmente in maniera uguale sia per quelle aziende che hanno erogato importi di modesta entità si per quelli che hanno erogato importi di considerevole entità
Solo per la stagione agonistica 2010-2011 l'associazione dichiara un contratto di sponsorizzazione con la ditta (omissis 1) le cui previsioni contrattuali, oltre a quelle già citate, contemplano, tra l'altro, l'applicazione del marchio sugli indumenti di gioco.
Si rileva che nello stesso periodo 2010-11 la ditta (omissis 2) non qualificata invece come sponsor, ha erogato complessivamente € 64000 netti così come altre aziende evidenziate nell'allegato n.11
Detti importi, riferiti a quanto versato dallo sponsor, alle ridotte prestazioni rispetto a quelle rese allo sponsor, nonchè all'importanza del campionato partecipato, appaiono particolarmente fuori mercato.
Quanto precede, come elemento di valutazione per l'A.E. alla quale sarà inoltrato il presente atto per quanto di competenza, anche in considerazione del contenuto di cui al comma 8 dell'art.90 della legge 289-2002 circa le agevolazioni spettanti a quei soggetti che erogano corrispettivi in denaro o in nautura in favore di associazioni sportive."
Noi abbiamo messo a verbale che "ci riserviamo di produrre presso le sedi opportune e nei termini previsti, la memoria esplicativa a chiarimento delle osservazioni relativamente ai contratti stipulati con le varie aziende."
Abbiamo fatto un importo alto( si badi, l'importo è per due stagioni e non per una) perchè questo inserzionista ha messo uno striscione lungo 7 volte più degli altri( ben 14 metri di lunghezza a 2 di altezza) visibile tra l'altro, dalla autostrada ed ha messo anche altri due striscioni lunghi 2mt x 1mt.
Noi prevediamo che l'A.d.E. si vorrà attaccare alle dichiarazioni Siae per contestare l'iva di tutti i contratti fatti dal 2009 al 2013....
cosa ne pensate e cosa potete gentilmente suggerirci?
Potrebbero contestare anche le fatture poi.....
Purtroppo non ho niente da suggerirle.
I verbali bisogna leggerli dalla prima ad ultima pagina per poter esprimere un parere...
Beh, se permette non mi aspettavo questa sua risposta: quello che ho scritto è la parte rilevante del verbale della Siae, sul resto del verbale è scritto che è tutto a posto!
"Quanto precede, come elemento di valutazione per l'A.E. alla quale sarà inoltrato il presente atto"
Aspettiamo un eventuale verbale della AdE. Per esprimere un giudizio serve farsi un quadro molto più completo: ad esempio verificare nei Rendiconti come sono state spese queste entrate...
salve, sono presidente di un'asd, regolarmente costituita qualche anno fa, con solo codice fiscale e non pratichiamo nessuna attività commerciale.l'associazione è iscritta all'albo nazionale del CONI. tutte le persone che praticano i nostri corsi, maggiorenni e minorenni hanno compilato il modulo di iscrizione all'associazione, pagando una quota annua di 25 euro. versano poi una quota mensile di 25 o 30 euro a seconda sei corsi praticati. sono tutti tesserati/assicurati con eps.
1. Non abbiamo mai presentato il modello EAS perchè ci ritenevamo esentati. è corretto?
2. altra domanda: sapevamo che i soci minorenni non hanno diritto di voto ne di partecipare alle assemblee e questo diritto non lo hanno nemmeno i loro genitori a meno che non diventino loro stessi soci, può essere?
1. No perchè senza presentare il modello EAS le quote dei corsi vengono considerati commerciali.
2. Legga questo nostro post.
Salve e infinite grazie per questo magnifico portale. Sto per costituire una asd finalizzata alla preparazione e al compimento di un esame per il conseguimento di un determinato brevetto. Essendo la quota di iscrizione piuttosto salata (oltre 300) e non avendo i soci, una volta conseguito il brevetto alcun interesse a far parte della società, le mie domande sono:
1. é possibile far perdere, per mezzo di una clausola statutaria, la qualità di socio una volta che lo steso abbia conseguito il proprio scopo (conseguimento del brevetto)
2. è possibile prevedere un diverso costo associativo per quei soci che saranno configurati come istruttori???
1. No, è illegale. Le associazioni no-profit devono prevedere la non temporaneità della carica associativa.
2. No. Le quote sociali devono essere uguali per tutti.
Le consiglio di prendersi più tempo per costituire questa ASD. In essa infatti non ci sono le basi per poter... essere considerata tale!
Una ASD deve prevedere sia la formazione degli atleti (e questo mi pare di capire che lo facciate), sia l'accompagnamento in un percorso competitivo (gare, tornei, esibizioni, etc etc).
ok, La ringrazio. molto gentile
mi spiego meglio, se abbiamo speso circa 1000 euro per la pubblicita, (soldi anticipati dal presidente)e altre 1000 per spese fondazione statuto ecc ecc,(tot. 2000)
se alla fine dell'anno le entrate fossero inferiori a 2000 euro,
per il bilancio annuale, andremo non a pari, come si fa?
avete scritto che deve essere per forza a pari, o sbaglio?
un consiglio? grazie mille 😉
Mi scusi ma se avete speso 2000 euro, o li avete pagati (qualcuno li avrà prestati o donati) oppure avete un debito...
Se avete avuto dei soldi in prestito o donati, questi vanno a bilancio e pareggiano!
Se non li avete, il tipografo vi insegue con la scopa, no?
Sono il presidente di una ASD calcistica, ai nostri atleti riconosciamo un rimborso spese che eroghiamo in modo non scadenzatoe e rateizzato durante la stagione ( non esiste una data precisa) l'importo finale si aggira mediamente intorno ai 1300-1400 euro a stagione (100-150 €/ mese) con rate da 300-400-600 euro cad.molti dei nostri calciatori non psseggono un cc bancario e gli importi vengono versati in contante,in caso di controllo siamo multabili??
Per le rate al di sopra dei 516,46, SI! In realtà rischiate, solo per questo, di vedervi disconosciuta la natura stessa di ASD e di venir sanzionati per evasione fiscale. Abbiamo appena visto un verbale della GdF di una società del Veneto in questo senso.
scusate ragazzi una delucidazione :-/, si tratta della a.s.d., di cui sono presidente.
l'anno scorso per fare manifesti e pubblicizzare i nostri corsi ''si tratta del primo anno'' abbiamo speso di piu di quello che sono state le nostre entrate. pero speriamo nei prox anni vada meglio :-).
ho letto nei post precedenti come risposta...questo:
1.Il rendiconto in negativo significa che avete dei debiti con qualcuno. I debiti devono essere pagati e se non ci sono i soldi per farlo, lo deve fare il Presidente personalmente.
2. Si tratta o di una donazione del presidente o di un suo prestito che, come tale, deve risultare e portare il Rendiconto a pareggio!!!!
quindi se ho delle fatture con delle spese effettuate , tanto vale non presentarle, i soldi li ho anticipati io, che rimetto i soldi di nuovo per pareggiare :-). non potrei aver fatto un prestito all'a.s.d. che mi rida i soldi appena possibile con il bilancio successivo? grazie anticipatamente 🙂
Credo che le manchino le basi contabili (non si offenda). Se le fatture le ha già pagate, perchè dovrebbe rimetterci i soldi una seconda volta?
Quando le registra avrà, che so, 200 euro di uscita di body per la danza e 200 euro di entrata da prestito/donazione soci per il loro pagamento.
Buonasera, desidero sapere se nel caso delle a.s.d. è possibile, nella descrizione delle attività o nel logo, utilizzare la parola 'scuola di danza'. In attesa, cordiali saluti.
Se la FSN o l'EPS cui siete affiliati non ha nulla a che dire, direi che non ci sono problemi. L'insegnamento della danza è tra i vostri fini istituzionali statutari?
Il ns. statuto cita:
"In particolare i fini istituzionali dell’associazione sono:
a) lo sviluppo, la promozione, l’organizzazione e la disciplina della danza in tutte le sue varie
forme e manifestazioni e la sua diffusione come attività sportiva, artistica e culturale intesa
come mezzo di formazione dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività, idonea a
promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina, nel territorio dello Stato
Italiano ed a livello internazionale;
b) promuovere attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nello
svolgimento della pratica sportiva nonché organizzare corsi di istruzione tecnica e di
coordinamento delle attività istituzionali;In particolare i fini istituzionali dell’associazione sono:
a) lo sviluppo, la promozione, l’organizzazione e la disciplina della danza in tutte le sue varie
forme e manifestazioni e la sua diffusione come attività sportiva, artistica e culturale intesa
come mezzo di formazione dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività, idonea a
promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina, nel territorio dello Stato
Italiano ed a livello internazionale;
b) promuovere attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nello
svolgimento della pratica sportiva nonché organizzare corsi di istruzione tecnica e di
coordinamento delle attività istituzionali;"
Grazie, saluti, Cristina
Direi che non ci sono problemi. Mi raccomando di far comparire sempre ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA senza usare il solo Acronimo ASD.
Buongiorno,
sono il Presidente di una ASD e ho acquistato un registro Iva delle fatture emesse DPR 633/1972, anziché il registro dei minimi. Posso usarlo ugualmente o devo cambiarlo?
Grazie per la disponibilità
Guardi, mi piange il cuore, ma le consiglio di cambiarlo. Non si sa mai che qualche burocrate usi la scusa del registro difforme per crearle delle grane.
Siamo una asd (scuola calcio)registrata all'uff. del registro nel settembre 2009, non commerciale con cod. fisc. le nostre entrate sono costituite solo da: quota sociale soci, quote corsi(allenamenti ed att. ufficiale di lega)per i ragazzi iscritti e contributi volontari, non abbiamo presentato il mod. eas, dovevemo farlo?
inoltre nel 2010 a seguito di dimissioni del presidente abbiamo comunicato la nomina del nuovo presidente all'uff. del registro, ora dovremmo rinnovare per scadenza il consiglio direttivo tutto, dobbiamo presentare per questo il mod. eas?
se dobbiamo presentarlo anche per il primo punto si può fare tutto insieme?
devo pagare la sanzione?, quando?.
la domanda è molteplice ma sono pino di dubbi.
grazie
P.S. Proprio oggi ho pagato l'abbonamento alla vostra piattaforma on line spero mi aiuti a mettere tutta la contabilità in ordine.
Il modello EAS dovete farlo perchè dei corsi per i soci a pagamento. Queste quote sono decommercializzate (e parificate quindi alle entrate istituzionali) solo se siete una ASD in regola con tutte le norme, ivi compresa la presentazione del modello EAS.
Il nuovo presidente lo avrete comunicato all'Agenzia delle Entrate attraverso il modulo di variazione del Codice Fiscale. Giusto?
Il modello Eas potete presentarlo oggi per il 2013 e gli anni che verranno. Pagando 258 euro di sanzione potete sanare il 2012. Per gli anni dal 2009 al 2011 non potete fare più nulla.
buongiorno, sono il segretario di una asd sportiva (calcio giovanile), non commerciale, la n/s sede sociale ci è stata concessa da un'amica alla quale diamo un contributo minimo, non abbiamo stipulato nessun tipo di contratto, cosa ci conviene fare?
1) Contratto di comodato d'uso gratuito (va registrato?), oppure un regolare contratto di affitto specificando l'importo irrisorio che paghiamo?,
inoltre le quote dei ragazzi che si iscrivono alla n/s scuola calcio per svolgere l'attività sportiva (allenamenti e campionati di lega), con quale voce vanno registrati?
grazie per le v/s sempre chiare e competenti risposte.
Da quello che mi racconta state quindi pagando in nero la vostra sede sociale... questo è un illecito.
Dovete immediatamente fare un contratto d'affitto (il comodato d'uso è valido solo se è completamente gratuito).
Le quote dei corsi dei vostri ragazzi vanno segnate tra le entrate istituzionali.
ho aperto una associazione sportiva dilettantistica, abbiamo optato per la 398, l'attiita' svolta fino ad ora e solo ed esclusivamente di gare podistiche e abbiamo fatto delle fatture di sponsorizzazione.
Volevo sapere se sono abbligata a fare l'unico e possibile spedirlo cartaceo ho va fatto per forza in telematico.
ringrazio anticipatamente della collaboazione.
se una ASD non ha dipendenti ma solo collaboratori sportivi che ricevno rimborsi e compensi sotto i 7500 euro annui devono pagare l'irap ?? se si come si calcola ??
Legga il nostro post al riguardo.
Salvegrazie per le precedenti risposte.
sono presidente di ASD tennis con C.F. iscritto CONI e FIT.Un nuovo socio maggiorenne una volta deliberata la sua richiesta di socio e pagata la quota annuale, può usufruire del campo di tennis per giocare pagando un piccolo compenso per le spese e lezioni ricevute dal ns. istruttore senzA doverlo tesserare alla FIT? tale compenso è attività istituzionale?
occorre visita medico sportiva?
Vi ringrazio tanto. saluti GIGI
In parte dipende da quello che può essere scritto nel vostro Statuto. Se nulla osta potrá giocare ma, senza tessera Fit, da quale polizza assicurativa è coperto? Tale compenso, essendo rivolto ad un socio, è senz'altro attivitá istituzionale. La visita medica sportiva è in ogni caso obbligatoria.
Quindi si rilascia una normale ricevuta con IVA al 21?
Dal punto di vista assicurativo bisogna prestare particolare attenzione se si intende iniziare questo tipo di attività?
Quindi va rilasciata una ricevuta fiscale con iva al 21 e poi pagherete iva+ire+irap (ovviamente dovete avere la partita iva). Da ciò che discende che compilerete il modello unico ENC. Attenzione perchè non potete fare attività commerciali se le entrate derivanti sono prevalenti rispetto al totale (cioè superiori alle entrate istituzionali) e devono essere occasionali.
Dovete certamente tutelarvi dal punto di vista assicurativo ma anche fare attenzione che chi fa pratica sportiva vi consegni un certificato medico sportivo valido.
Può una ASD con regime fiscale agevolato affittare le proprie strutture sportive ( campi sportivi / spogliatoi ) a terzi non iscritti all'Associazione?
Si, basta che vi paghi le tasse.
Sono Presidente di una ASD iscritta al Reg.CONI e a federazione nazionale. In regime legge 398.
1) Quali le sanzioni per mancanza di regolari registri associativi e/o fiscali?
2) Bisogna dar conto al fisco del denaro versato sul c/c a fronte di fatture di pubblicità o la giacenza è solo un problema contabile interno?
3) Può un atleta tesserato impartire lezioni senza compensi?
1. Dipende dalla gravità della situazione e dalle dimensioni della Associazione. Può essere contestata sia l'evasione fiscale che l'indebito utilizzo di un regime fiscale agevolato. Una ASD lombarda di pallacanestro è stata recentemente multata per 230.000 euro per un solo anno di accertamento.
2. Al Fisco si deve rendere conto di ogni centesimo di euro. Non esistono i "problemi contabili interni".
3. Assolutamente si. Si chiama "attività di volontariato" che in una Associazione no profit dovrebbe essere la normalità.
1. Dunque il consulente del Coni regionale dovrebbe aver ragione.....lui fa molti seminari nella nostra zona e ne è convinto.
2. Faziosi no? Beh a quanto pare ci provano sempre perchè nonostante abbiamo avuto incontri al comitato regionale Figc addirittura col direttore dell'agenzia continuano ad interpretare la cosa al contrario di come è stato detto in dette riunioni. Considerate che l'ufficio ha un budget su cui il dirigente al raggiungimento consegue un premio retributivo. Tra l'altro cercano di dissuadere il contribuente ad andare in contenzioso minacciando il controllo di ulteriori annualità, forse perchè sanno che in Italia circa il 60% dei contenziosi da poi ragione al contribuente( lo hanno detto su rai1 a Porta a porta di Vespa).
3. Paghiamo in contanti per comodità perchè il bonifico ci costa la commissione e perchè darli il giorno dell'allenamento ci semplifica di molto le cose, dato che non li diamo spesso.
4. Si naturalmente l'atleta firma di pugno una ricevuta che non è MAI superiore a € 516 a meno che non si paghi un cumulo ed in quel caso paghiamo con assegno o bonifico. Però non siamo sicuri che un prelievo oltre 1000 euro in banca non sia fonte di contestazione anche se ne facciamo pochi.
5. Infine, abbiamo fatta una lettera di incarico ai dirigenti con mansioni e motivato che li rimborsiamo forfettariamente per spese che sostengono con tanto di verbale dell'assemblea. Il tipo del Coni dice che va bene. Pensate che ci possano contestare distribuzione di utili?
Grazie per le risposte, ma come sapete qui è una giungla, basta che su facebook leggete cosa scrivono sulla pagina "salviamo lo sport dilettantistico".........
1. Se siete convinti di questo, vi conviene quindi trattare tutte le pubblicità come sponsorizzazioni e pagare il 90% dell'iva invece del 50%.
2. Io vi posso dire che, in tutti i verbali che ho visto, quando ho visto questa contestazione aveva ragione l'AdE e non l'Associazione sottoposta a controllo.
Gli ispettori fiscale, al di là di quello che si può pensare, conoscono il loro lavoro e non amano commettere errori.
3. Ok
4. Ottimo. Fossi in voi starei tranquillo.
5. Si, ma fate il modello 770 per questi rimborsi? Se li fate è tutto a posto.
Gentilissimi, la nostra ASD(che da gennaio 2012 abbiamo fatto divenire riconosciuta e quindi con personalità giuridica) deve purtroppo sopravvivere con la pubblicità. I nostri contratti prevedono sempre il posizionamento di striscione a bordo campo(di calcio) con conseguente versamento iva 50%. Il consulente del Coni regionale (un commercialista) ci ha detto che è corretto e che trattasi di pubblicità e non di sponsorizzazione. Abbiamo saputo però che l'agenzia delle entrate si fissa e dice che è sponsorizzazione e da sanzioni per evasione dell'iva.
1. Toccherebbe sempre andare in contenzioso quindi?
2. Cosa si può replicare nell'immediato ai faziosi ispettori?
Infine diamo i rimborsi spese (rigorosamente minori di € 516,00) ad alcuni tesserati per contanti. Per fare ciò preleviamo più di 1000€ dalla banca con dichiarazione consegnata al direttore del perchè dell'utilizzo di questi euro e del perchè del prelievo.
3. Qui saremmo sicuramente contestati ugualmente vero?
4. E quali sarebbero le conseguenze/sanzioni?
Grazie per la risposta
1. Nel caso riteniate di avere ragione, si. Io non credo che il problema sussista se il contratto di pubblicità è fatto bene.
2. Non li ritengo faziosi... interpretano le norme e di solito lo fanno correttamente.
3. A mio parere no. Vi fate fare le ricevute dai tesserati? Perchè non li pagate tramite bonifico/assegno?
4. Non vedo sanzioni. L'importante è che il singolo pagamento per contanti non sia superiore ai 516,46...
Buongiorno, grazie in anticipo...
ASD fondata da meno di un anno. Con CF e P.IVA.
1. Possiamo organizzare una festa dello Sport?
Il comune ci appoggia completamente.
2. Possiamo fare somministrazione di alimenti e bevande? (solo sonninistrazione e non preparazione-- insomma vendere panini già confezionati e pronti)
3. Se si... abbiamo bisogno di autorizzazioni di altri enti oltre a quella del comune?
1. Così posta la domanda è molto vaga... dipende da costa volete farci! In linea di massima, comunque, si.
2. Idem. Gratis? A pagamento? Ai soli soci?
3. Idem. Dipende tutto da quello che avete in mente di fare...
Dal punto di vista fiscale leggete questo post.
Una ASD, al fine di raccogliere fondi per finanziare la popria attività istituzionale, intende organizzare un torneo di calcio aperto a tutti, non rivolto solamente a soci e/o squadre regolarmente associate al CONI. Quale procedura deve adottare in ambito fiscale?
Beh, ovviamente sarebbero entrate commerciali e dovreste quindi avere una partita iva per pagare tutte le relative tasse: iva, irap, ires.
Ma la cosa che ci preoccupa è dal punto di vista assicurativo e sanitario. Chiederete a tutti un certificato medico sportivo in corso di validità?
Come assicurerete tutti i partecipanti per eventuali infortuni?
Buongiorno, la nostra asd ha soci maggiorenni praticanti (tutti i maggiorenni che frequentano i nostri corsi di arti marziali sono soci) che compilano il modulo di richiesta, si riunisce il consiglio direttivo ecc. Per i minorenni invece i genitori compilano una richiesta di tesseramento per la pratica dell'AM richiesta.
1. E' corretto? Nello statuto non è previsto che i minorenni siano soci. I minorenni sono tesserati come atleti presso la Federazione o l'EPS.
2. Per il tesseramento dei minorenni la richiesta deve essere approvata dal consiglio direttivo? Nello statuto non lo abbiamo previsto.
Grazie
1. E' corretto ma non ha senso impedire ai minorenni di diventare vostri soci.
2. No, non serve.
Buonasera,
Avrei tre quesiti: dovremmo costituire una ASD velica...
1. due dei quattro soci fondatori sono comproprietari al 50% dell'imbarcazione, possono darla in comodato d'uso all'ASD costituita?
2. E' obbligatorio istituire una base nautica oltre alla sede legale oppure è sufficiente solo una sede legale magari istituita lontano dal mare e un posto barca? L'ASD avrà inizialmente risorse limitate...
2. si possono noleggiare/affittare altre imbarcazioni da terzi per l'attività della ASD?
3. Posto che lo statuto stabilisce che l'Associazione diffonde la conoscenza della pratica nautica e dell'attività velica tramite uscite giornaliere o crociere, didattico-ricreative, in barca a vela, partecipazione a regate, e l'ASD organizzerà corsi di vela verso i propri soci a vari livelli attraverso la navigazione giornaliera, weekend o settimane direttamente in barca, queste attività svolte a favore degli associati sono istituzionali? Possono essere viste negativamente dal Fisco?
Grazie mille in anticipo per la Vs disponibilità
1. Si. In linea teorica potrebbero anche affittarla alla ASD (basta che il costo sia leggermente più basso degli standard di mercato).
2. L'unica cosa obbligatoria è la sede legale. Le sedi operative potete gestirle come preferite senza particolari obblighi (compresa quindi la base nautica).
3. Se rivolte ai soci sono entrate istituzionali. Se i vostri Soci saranno reali e non "clienti mascherati da soci" il Fisco non avrà motivo di vedere negativamente la vostra attività. Tenete anche conto che scopo di una ASD è anche quello di formare degli atleti che partecipino a delle competizioni: questo aspetto è, anche per il Fisco, essenziale.
Fate attenzione ad un aspetto: le nostre risposte sono sul piano legale-fiscale e non contemplano eventuali regolamenti interni della Federazione o Ente di Promozione Sportiva cui vi affilierete. Vi conviene quindi porle anche a loro per essere certi che non sorgano problemi in fase di affiliazione.