Premesso quanto scritto nella parte I dell’articolo, al momento dell’accesso gli ispettori per prima cosa registreranno e verbalizzeranno il personale presente nei vostri locali / impianti sportivi e controlleranno i relativi contratti di lavoro. Procederanno, quindi, alla verifica della regolarità formale e sostanziale della vostra Associazione; nello specifico controlleranno:
la registrazione e la regolarità dell’Atto Costitutivo e del vostro Statuto: in quest’ultimo devono essere presenti le indicazioni previste dall’art. 90 della legge 289/2002 (presenza nella denominazione sociale dell’indicazione “Associazione Sportiva Dilettantistica”, assenza di fini di lucro, democraticità interna, rispetto delle norme e regolamenti CONI e FSN, ecc); (vedi il nostro articolo sulla regolarità dello Statuto; vedi gli esempi di Atto Costitutivo di ASD e di Statuto di ASD)
le regolari iscrizioni al registro della Federazione Sportiva Nazionale (FSN) di riferimento (o Ente di Promozione Sportiva) e al registro CONI per l’anno soggetto ai controlli e per i successivi; (vedi il nostro articolo sugli Enti di Promozione Sportiva e quello sull’iscrizione al registro CONI);
l’effettiva esistenza del rapporto associativo e rispetto delle clausole sociali (iscrizioni dei soci, delibere del Consiglio Direttivo per i nuovi soci, democraticità e partecipazione alle assemblee, diritto di voto ai soci maggiorenni, ecc): vi segnaliamo che gli ispettori potranno distribuire ai vostri soci dei questionari di indagine circa il reale status associativo (e non rapporto di clientela) e l’effettiva partecipazione alla vita associativa;
la corretta tenuta del libro soci (vedi il nostro articolo sul Libro Soci);
la corretta tenuta del libro verbali assemblee (effettiva convocazione dei soci e svolgimento delle assemblee, presenza dei verbali per l’approvazione del bilancio ed il rinnovo delle cariche, ecc) e del libro verbali Consiglio Direttivo (effettiva convocazione del C.D., presenza dei verbali di bilancio e delle decisioni sulla gestione dell’associazione, ecc.): vi consigliamo di redigere i verbali nel modo più preciso e dettagliato possibile onde evitare contestazioni da parte delle autorità ispettrici. A titolo di esempio, l’acquisto e la distribuzione di gadget in particolari occasioni/eventi sarà ritenuta attività commerciale (e quindi l’eventuale entrata derivante dalla vendita soggetta a IVA) se ciò non risulterà fra le decisioni prese dal Consiglio direttivo con l’indicazione di “cessione a titolo gratuito”; (vedi il nostro articolo sul Libro dei Verbali di Assemblea);
il regolare invio del Modello EAS (o dei suoi aggiornamenti in caso di variazione dei dati) nei casi indicati nella Circolare n. 12 del 9 aprile 2009 e nella successiva n. 45 del 29 ottobre 2009 dell’Agenzia delle Entrate: sono esonerate dall’obbligo di compilare ed inviare il suddetto modello le ASD aventi la qualifica di ONLUS e le ASD iscritte al Registro CONI che non svolgono attività commerciale e si limitano ad incassare dai propri soci solo le quote associative. “Sono, per converso, tenute all’invio dei dati e delle notizie rilevanti ai fini fiscali, le associazioni sportive dilettantistiche che, oltre all’attività sportiva dilettantistica riconosciuta dal CONI, effettuano cessioni di beni (ad es. somministrazione di alimenti e bevande, vendita di materiali sportivi e gadget pubblicitari) e prestazioni di servizi (es. prestazioni pubblicitarie, sponsorizzazioni) rilevanti ai fini dell’IVA e delle imposte sui redditi. L’onere della comunicazione dei dati grava anche sulle associazioni che effettuano operazioni strutturalmente commerciali anche se non imponibili ai sensi dell’articolo 148, terzo comma, del TUIR e dell’articolo 4 del DPR n. 633 del 1972”. L’ultimo periodo significa che le ASD che richiedono ai soci il versamento di corrispettivi per l’iscrizione a corsi sportivi, l’utilizzo di attrezzature, ecc, hanno l’obbligo di inviare il modello EAS (ma in forma ridotta); (vedi il nostro articolo sul modello EAS);
la comunicazione dell’opzione per la Legge 398/1991, per le associazioni che hanno deciso di usufruire del regime fiscale agevolato (vedi il nostro articolo su tale comunicazione);
la regolarità dei contratti e dei compensi a chiunque presti servizio presso la vostra associazione (buste paga, compensi sportivi, ecc): vi ricordiamo che, in base alla legge 133/99, tutti i pagamenti dovranno essere effettuati secondo modalità tracciabili. Il mancato rispetto della tracciabilità dei pagamenti comporta, non solo la decadenza dai benefici del regime fiscale agevolato secondo la legge n.398/91, ma anche l’applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di € 258 ad un massimo di € 2065; (vedi il nostro articolo sui contratti di lavoro nelle associazioni);
Come districarsi in questa babele di regole? Semplice, basta utilizzare il nostro gestionale on-line TeamArtist che vi permetterà di poter stampare in pochi minuti i documenti necessari a far fronte alle ispezioni, sempre aggiornati e precisi. Se poi userete anche il nostro pacchetto di contabilità, riuscirete a dimostrare molto semplicemente anche la vostra correttezza fiscale.
Se vi interessa potete scaricare la guida “Le agevolazioni fiscali a favore dell’attività sportiva dilettantistica” dell’Agenzia delle Entrate.
SE TI E’ INTERESSATO QUESTO ARTICOLO, PROBABILMENTE DOVRESTI LEGGERE ANCHE QUESTO.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Salve, vorrei sapere se:
1- un'ASD ha l'obbligo di far diventare soci i propri atleti (ASD regolarmente iscritta alla FIP);
2- inoltre vorrei sapere se gli sponsor (l'ASD in questione ha anche la partita IVA e riceve sponsorizzazioni) sono anch'essi obbligati a diventare soci.
1. No, basta che siano tesserati.
2. No! Perchè questa idea?!?
Salve, vorrei sapere se:
1. un'ASD che beneficia del regime fiscale agevolato Legge 398/91, rischia qualcosa se non provvede alla sottoscrizione annuale delle quote sociali?
2. Inoltre la stessa associazione vorrebbe gestire una Club House con bar e pizzeria, è compatibile con il regime fiscale?
3. Quali adempimenti deve fare per mettersi in regola?
1. Si
2. Si, basta sapere come si fa.
3. Lunga da spiegare in poche riga. Comincia a leggere questo post.
Salve a tutti
Vorrei aprire un campo da soft air tutto in regola ecc .
Chi viene a giocare paga 10 euro e gioca vorrei sapere cosa ci vuole e tutti i requisuti per aprire un campo da sofr air grazie in anticipo
Un po' vaga la domanda. Detta così direi che è nel posto sbagliato: qui lavoriamo con le Associazioni mentre quello che vuol fare lei è più simile all'opera di una Srl.
SALVE VOLEVO SAPERE SE è OBBLIGATORIO ESSERE TESSERATO NEL SENSO IO FACCIO DOMANDA DI AMMISSIONE PER UNA ASSOCIAZIONE ASD FANNO IL CONSIGLIO E MI ACCETTANO POI è OBBLIGATORIO FARE L'ASSICURAZIONE A QUEST ULTIMO O PUO' ANCHE FARNE A MENO ?? GRAZIE IN ANTICIPO
Dipende... cosa farà nell'associazione? Se farà attività sportiva, allora direi di si
Associazione Motociclistica " ................. " senza scopo di lucro.
Così come scritto nello statuto, tra gli scopi sociali è previsto anche:
1) riunire gli appassionati ed i possessori di qualsiasi modello prodotto dalla " nome di un noto marchio motociclistico" in qualsiasi epoca condividendone la passione;
2) divulgare a livello locale, nazionale ed internazionale la passione e la simpatia per la "nome di un noto marchio motociclistico";
3) stimolare il recupero, la conservazione, l'utilizzo di modelli di " .......";
4) organizzare eventi a livello locale che facciano conoscere e riconoscere il marchio ed il prodotto " ......... " a nuovi e possibili soci ed alla comunità locale tutta, senza che vengano mai lesi il prestigio e l'immagine del marchio " ........ ";
5) incentivare la partecipazione dei propri soci alle iniziative indette da analoghi " ....... ".
L'associazione, in questo modo, sta facendo pubblicità commerciale al " noto marchio motociclistico " ?
Sotto tutti gli aspetti è regolare?
Grazie per la cortese risposta.
Sembra una pubblicità.... E' un marchio ancora commercialmente in essere?
Si,è un marchio commercialmente ancora in essere.
1)l'associazione è soggetta a contestazioni di tipo fiscali?
2)Faccio altresì presente che l'associazione ha sede presso i locali, aperti al pubblico, di proprietà di uno dei soci ove svolge attività commerciale.
3)indirettamente, quest'ultimo , pubblicizza la propria attività?
Grazie per la cortese risposta.
1. Possibile... anche se mi pare improbabile. Onestamente però è una situazione abbastanza diffusa e non ho conoscenza di contestazioni di questo tipo. E' chiaro che non dovrete mai porre in essere alcuna attività legata alla vendita del modello o del marchio ma solo riunire gli appassionati.
2.3 In qualche modo si. Ma vale la risposta di cui al punto 1.
Buongiorno,
se vendo delle ore campo a un'altra associazione per fare dei corsi di tennis, come devo comportarmi.
Grazie
Deve stipulare un regolare contratto di affitto.
Salve. Siamo una ASD no profit di basket. Vorremmo offrire ai ns soci,dietro una piccola offerta in denaro, una tessera per usufruire di sconti nelle attività commerciali del nostro paese. Noi non abbiamo partita IVA e non esercitiamo attività commerciali. E' richiesto un qualche trattamento fiscale particolare o possiamo semplicemente inserire una qualche nuova figura di socio nel nostro statuto?
Niente di particolare, ma non capisco cosa intendete con "nuove figure di socio"
Buongiorno, siamo una Adds di danza sportiva e volevo sapere quando organizziamo un corso di ballo per persone che non sono soci della nostra scuola se possiamo fare una fattura noi alla persona oppure se devono pagare la quota sociale più il corso oppure se può fare la fattura direttamente il professionista che viene chiamato per farlo.
Come dobbiamo procedere?
Grazie
Potete renderli soci (legga qui come) così che le entrate siano istituzionali, o non farli soci e rilasciare ricevute fiscali (si parlerà di entrate commerciali)
Buongiorno,sono Giada Alù vi scrivo perchè ho appena costituito una ASD no profit e avrei diverse domande da porvi:
1) Si deve convocare un'assemblea del Consiglio amministrativo in cui si affrontano i seguenti argomenti: 1.spese effettuate per la costituzione dell'Asd (come ad esempio la registrazione dello Statuto e del Contratto di affitto,anticipati dal Presidente);2.quota associativa e tesseramento; 3. apertura conto corrente ed eventuale finanziamento?
2) Quante volte si riunisce il Consiglio amministrativo solitamente?
3) I soci che entrano a far parte dell'ASD devono essere subito inseriti nel libro dei soci?
4) E' necessario fare una ricevuta per il versamento delle quote associative o basta solo indicarle nel libro cassa?
5) Entro quando si deve riunire l'Assemblea ordinaria per l'approvazione del bilancio dopo la chiusura dell'esercizio al 31/12?
6) Ci sono degli schemi per la redazione del rendiconto, bilancio e relazione?
Grazie mille per la vostra disponibilità.
1) Sì in tutti i casi.
2) Ogni qualvolta sia necessario.
3) Sì
4) Obbligatoria la ricevuta
5) Entro 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio (entro il 31 aprile)
6) No. Noi consigliamo quello redatto dalla nostra piattaforma.
Buongiorno,
la mia domanda è la seguente:
il nostro Gruppo Sportivo, appartenente alla FIGC Liguria, Campionato di Promozione, vorrebbe possedere una quota minoritaria di un'attività commerciale (pizzeria/ristorante), svolta sotto la forma della SRL, con la quale promuovere i prodotti tipici del nostro borgo, oltre che a vendere il merchandising legato alla nostrra squadra.
La norma evidenzia che i ricavi commerciali non debbano superare € 250.000,00: a vostro avviso è possibile tale partecipazione?
Ringraziando, saluto cordialmente,
Simone Omodei
Se riguarda solo la vendita del vostro merchandising sì, ma non potete partecipare ai ricavi della pizzeria.
Salve io vorrei sapere delle piccole cose dovrei prende la gestione del bar che fa parte dell'ASD quale sarà la mia posizione devo aprire una partita iva commerciale per acquistare le forniture del bar ? Cosa devo fare ai fini burocratici? Molte grazie
Dipende, lo gestirà a nome dell'ASD?
Salve,
1. la struttura in locazione ove l'ASD pratica le discipline sportive della F.I.D.S. può avere un'insegna?
2. L'insegna può essere diversa dalla DENOMINAZIONE SOCIALE dell'ASD che ne detiene la gestione?
3. Vi sono requisiti particolari da soddisfare con l'insegna?
1. Si
2. Meglio di no
3. Direi di no
SALVE, VORREI SAPERE SE PER LE RICEVUTE DI QUOTE ASSOCIATIVE DI DANZA SPORTIVA DILETTANTISTICA è POSSIBILE FARLE E STAMPARLE IN DUPLICE COPIA OVVIAMENTE AL COMPIUTER GRAZIE
Certamente, la nostra piattaforma lo fa in automatico. http://www.teamartist.com/
Abbiamo costituito una a.s.d. che gestisce un campo polivalente. Fino a ieri il campo era solo per i soci. Ad oggi avremmo intenzione di affittare il campo a terzi.
1. Quali adempimenti sono necessari?
2. L'assicurazione immagino non copra sinistri per terze persone non soci del centro e non soci UISP?
3. E' necessario prima di ogni prenotazione iscrivere i terzi alla UISP?
1. aprire partita iva e pagare le dovute tasse sui proventi, realizzare idonea copertura assicurativa, verificare lo stato di salute di chi si reca da voi a fare attività sportiva.
2. Dipende dall'assicurazione ma anche io immagino di no
3. Non credo che la UISP vi permetta di tesserare chi non è vostro socio...
Salve, è la mia seconda domanda, spero che non ci siano problemi (il "mi piace" su face ve l'ho già dato).
Sono il presidente di un ASD che si occupa di nordic walking, ginnastica e sport out-door. Svolgiamo SOLO attività per i soci. Affiliati al ASI.
Mio fidanzato è il presidente di un ASD che si occupa di arti marziali, ginnastica e tai chi. Affiliato al ASI.
La mia domanda è (sono):
1. Essendo entrambi affiliati al ASI, e avendo dato ad ogni nostro socio la tessera assicurativa di questo ente, posso far fare nordic walking a i soci dell'associazione di cui è presidente il mio fidanzato senza far affiliare le persone a quella di cui sono presidente io?
2. Per farlo, devo stipulare una convenzione con l'associazione di cui è presidente il mio fidanzato? (se sì, c'è qualche modello sul sito?)
3. Cosa dovrei mettere nella ricevuta di pagamento per le attività di nordic walking che realizzano i soci del mio fidanzato? E' possibile mettere "quota attività associativa?"
4. Se decidiamo fare un evento insieme RISERVATO AI SOCI di entrambe le associazioni, chi fa le ricevute?
Grazie del supporto. Purtroppo ho solo 15 soci (abbiamo aperto a gennaio e iniziato a marzo) e per adesso non possiamo permetterci di acquistare uno dei vostri pacchetti, ma di certo lo faremo non appena ci sarà possibile.
1. Assolutamente si.
2. Non serve.
3. Contributo attività XY tesserato ASI
4. Chi prende i soldi.
E' proprio per il fatto che abbiate solo 15 soci che dovreste acquistare il nostro pacchetto ORO! Vi darebbe un grande aiuto nell'aumentare il numero di atleti!!!
Buongiorno,
vorrei sapere quale documento fiscale deve rilasciare una srl (società sportiva dilettantistica) nei confronti del pagamento della quota di partecipazione ai corsi da parte di un fruitore delle attività sportive svolte dalla suddetta SSD.
Grazie.
Salve, questo blog è solo per le Associazioni no profit.
Come gestire un piccolissimo bar interno risevato ai soci
Grazie
Avete fatto la Scia all'ufficio commercio del Comune?
Conoscete le norme HACCP?
Buongiorno, vorrei aprire uno sci club che requisiti servono? da premettere che ho 3 bambini che fanno il campionato regionale, con la possibbilità di partecipare al campionato italiano
siamo affiliati fisi.
grazie
Beh, è una domanda abbastanza complessa. Se è seriamente interessato le conviene acquistare una consulenza ad hoc: http://www.teamartist.com/consulenza/
In ogni caso: quali attività vorreste fare?
aderisco alla 389 come asd dilettantistica, organizzo un campionato e voglio aprire un piccolo bar interno per tre gg. A livello di registratore di cassa come posso fare???
Presuppongo che abbia già una autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande e che sia in regola coi dettami igienico sanitari HACCP. Per il registratore di cassa, può noleggiarne uno defiscalizzato da una delle tante ditte specializzate.
Sono presidente di un asd senza fini di lucro affiliata aics che non ha sede ufficiale in cui operare ma ha sede legale a casa mia (veramente del mio ragazzo convivente, ma anche lui socio e facente parte del direttivo)
1. è una cosa che si può fare?
Un altra cosa tra i nostri scopi sociali c'è il voler migliorare la comunità in cui operiamo anche con l'organizzazione di sagre corsi attività di aggregazione in genere orti sociali cura e manutenzione del verde mercati etc
2. Siamo 5 soci e non vorremmo accettarne altri in modo da poter indirizzare e seguire gli scopi che ci siamo prefissati (ci stà molto a cuore migliorare il nostro quartiere in modo che non sia più un quartiere dormitorio... non ci sono nemmeno dei giochi per bambini!!!)
3. Vorremmo fare inizialmente un corso di orto sinergico per iniziare a trovare tesserati... chiaramente oltre al tesseramento chiederemo una quota di partecipazione (di 100 euro in quanto 80 vanno pulite pulite all'insegnante) possiamo farlo?
Da poco mi hanno detto che non possiamo avere introiti superiori all'importo delle quote sociali... il totale delle nostre quote è 100 euro!!!
4. E' effettivamente così o mi hanno informato male o ho capito male io?
1. Si, se avete stipulato un contratto di comodato d'uso gratuito registrato all'AdE.
2. Questo presupposto negherebbe a priori che siate una vera Associazione.
3. Uhmmm... leggete questo nostro post.
4. L'hanno informata male. Chi glielo ha detto?
1° Secondo me non è necessario che sia fatto un contratto di comodato d'uso gratuito e registrarlo, la legge prevede che i contratti di comodato d'uso può essere fatto anche verbale, in tal caso cosa registri?
Buonasera
vorrei sapere se i corsi sportivi che si fanno possono essere fatti anche ad altre persone che non sono soci del club, ma che sono affiliate alle medesima affiliazione (uisp)
esempio ci arrivano domande di corsi vela da persone gia affiliate uisp ma ad un altro distretto.
grazie
Assolutamente si. E' il bello di far parte di una EPS.
Salve, siamo una ASD, e stiamo per fare l'assemblea ordinaria dei soci, dove presenteremo il rendiconto Economico. All'ordine del giorno ci sarà anche l'elezione di un nuovo consigliere, essendosi reso vacante un posto per dimissioni.
Parlando con gli associati, sappiamo già che ci sarà una sola candidatura, quindi mi chiedevo:
1. Presentandosi un solo candidato, è ugualmente necessaria una votazione?
2. In caso affermativo, ed essendovi meno di 10 soci aventi diritto al voto (siamo una piccola ASD), quale maggioranza occorrerebbe? Ovvero, basterebbe (ad esempio) che uno solo votasse a favore e gli altri si astenessero per essere valida l'elezione?
3. Gli attuali membri del C.D., e il Presidente e Segretario eletti dall'assemblea, possono votare?
Dovrebbe trovare TUTTE queste risposte all'interno del vostro Statuto. Lo ha studiato?
la mia domanda e' questa siamo una societa' sportiva dilettantistica paghiamo iva aggevolata all 11% chiedevo se possiamo avere un fondo cassa a fine anno se si quanto e' in massimo grazie
Certo che potete; non esiste alcun limite che noi si sappia.
Salve. Avrei un quesito da porvi. Una asd istituisce un corso per gli associati inerente allo scopo sociale chiedendo il versamento di una quota di partecipazione. Le somme incassate andrebbero a coprire in parte spese vive (costo sala, ecc.) ed in parte andrebbero a finire nel patrimonio socetario per coprire gli acquisti di attrezzature da destinare all'utilizzo dei soci. Parte del ricavato andrebbe destinato anche al pagamento dell'istruttore. L'istruttore é anche il presidente dell associazione.
1. Tutto ciò é corretto?
2. Le quote di partecipazione sono soggette a tassazione o rientrano nell'attivitá istituzionale?
3. Il presidente può essere istruttore e percepire un compenso per l'attivitá prestata?
4. Il compenso percepito dal presidente é soggetto a tassazione?
1. In linea di massima non vedo nulla di scorretto
2. Se l'Associazione rispetta tutti i parametri legali e fiscali per essere considerata una noprofit sono entrate considerabili detassate.
3. Si, con le dovute cautele. Legga questo nostro post.
4. Dipende dal tipo di metodo di compenso si è scelto e dall'importo. Vedi 3.
Buonasera, Ho soddisfatto tutti e tre i "SE" riportati sopra 🙂 Avrei due domande relative alla normativa delle ASD:
1- è possibile per una ASD definire quote associative per soci ordinari di diverso ammontare? La nostra ASD prevede una quota associativa inferiore per i familiari dei soci per consentire loro di associarsi come soci ordinari (con gli stessi diritti degli altri soci ordinari)
2- i familiari di soci ordinari (nucleo familiare) posso accedere a beni e servizi della ASD senza associarsi formalmente?
3- Oppure è necessario che si associno?
4- Ed invece i familiari minorenni?
1- Non la quota sociale annuale minima (che deve essere uguale per tutti i soci). Potete modulare diversamente invece i contributi per partecipare, prevedendo in direttivo delle riduzioni per agevolare la pratica sportiva da parte delle famiglie.
2- Non nella parte istituzionale, al limite in quella commerciale.
3- vedi 2
4- idem. A meno che siano tesserati alla FSN cui siete affiliati.
Siamo un'ASD che si occupa di podismo amatoriale ed abbiamo come unico obiettivo la promozione dello sport. Abbiamo circa un centinaio di associati/tesserati che si ritrovano per partecipare in gruppo a gare di corsa (organizzate da terzi) e due volte l'anno siamo promotori di gare podistiche. Siamo tutti volontari, nessuno percepisce compensi e non abbiamo corsi.
Fiscalmente abbiamo partita iva (visto che riceviamo dei modesti introiti pubblicitari che fatturiamo regolarmente).
1. Se volessimo omaggiare a tutti i nostri iscritti un articolo di abbigliamento tecnico oppure offrire una cena di fine anno potremmo farlo liberamente?
2. Oppure potremmo essere accusati di "distribuzione indiretta di utili"?
3. Quali sarebbero eventualmente le precauzioni da adottare?
1 e 2. Dipende dall'entità della spesa rispetto al vostro REFA. Se spendete poco è sicuramente accettabile. Se spendete tutto quello che avete in cassa, no.
3. Deliberare il tutto in Direttivo e verbalizzare a Libro Verbali.
Buongiorno,
volevo porgere una domanda:
Premessa: ogni anno chiediamo ai nostri soci di versare una quota esigua per sostenere le attività organizzate per tutti i soci, ai soci che partecipano alle attività poi richiediamo un'ulteriore quota (es. corsi, assicurazione ecc, iscrizione personale all'ente di promozione sportiva).
Ma .. l'iscrizione all'ente di promozione sportiva è obbligatoria per tutti i soci oppure possono continuare a pagare solamente la quota annuale all'associazione? Grazie
Dipende da cosa avete scritto a Statuto e agli obblighi che vi siete dati affiliandovi all'Ente. Al netto di ciò non sussiste alcun obbligo, in modo particolare per chi non fa attività sportiva.
È possibile avere in una ASD la figura di socio non praticante che frequenta solamente la sede a fronte di un contributo della tessera inferiore a quello del socio praticante ?
L'importante è che ogni socio possa accedere ad una quota sociale minima uguale per tutti.
Siamo una ASD, e il CD vorrebbe organizzare presso i locali dell'Associazione uno stage di arti marziali diretto da un maestro di prestigio, esterno alla nostra Associazione ma appartenente alla nostra stessa Federazione. Dato che presumibilmente chiederanno di partecipare anche atleti provenienti da Enti e Federazioni diverse da quelle dove siamo iscritti noi, mi domando se e come sia possibile ospitare questi atleti.
Qual è il problema? Come incassare le loro quote di partecipazione?
Riformulo la domanda in modo più dettagliato: premesso che nelle ASD l'ingresso è riservato ai soci, o anche ai non soci, purché iscritti alla stessa Federazione o Ente sportivo, come giustifico il fatto che ci siano atleti che non rispondono a tali requisiti ma che si stanno allenando nei locali di una Associazione nella quale non dovrebbero trovarsi? Questo sia ai fini fiscali (cosa scrivo nella ricevuta), ma anche assicurativi, cioè, la compagnia di assicurazione paga un eventuale infortunio subìto da un atleta che non avrebbe dovuto trovarsi in quel luogo?
Molte grazie.
Scusi, ma la risposta è nella domanda. L'ingresso è riservato a chi ha determinati requisiti, e lei ne fa entrare degli altri. E' ovvio che in questo caso non può trovare alcuna giustificazione. Dovrebbe eliminare questo obbligo all'ingresso, fare una Assicurazione ad hoc ed emettere fattura a questi "esterni".
Buongiorno. Ho un quesito molto interessante da porvi, relativo ad un'associazione sportiva dilettantistica che si occupa di vela e motonautica. All'interno dell'associazione, oltre all'attività di base (corsi di vela, di immersione subacquea ecc.) forniamo anche altri servizi. Il ristorante non crea problemi, perchè è dato in comodato gratuito ad un imprenditore fornito di partita Iva. Però abbiamo anche sauna, una piscina, un solarium... tutte attività che, teoricamente, sarebbero da attrarre nella sfera commerciale. Da qualche tempo, abbiamo stabilito una quota associativa onnicomprensiva: pagando tale quota, gli associati oltre alle attività proprie dell'associazione, possono fruire di tutti gli altri servizi.
Leggendo i post precedenti, mi è venuto un grosso dubbio.
1. Non è che un solerte ispettore del Fisco potrebbe venire da me e contestarmi il fatto che ho dissimulato un'attività prettamente commerciale (piscina o sauna) all'interno di quella istituzionale per evitare la tassazione?
2. Sarebbe magari più corretto limitare i servizi a cui la quota associativa dà diritto a quelli istituzionali e far pagare a parte i servizi aggiuntivi (la sauna ad esempio) ed assoggettarli ad imposizione IRES ed IVA?
Grazie per avermi ascoltato.
1. Si, è possibile. Ma tutto dipende da un altro aspetto: la vostra è una Associazione VERA nei fatti, oppure è una attività commerciale mascherata come tale? Gli ispettori del Fisco è questo che valuterebbero sia attraverso una analisi del rispetto delle norme sul piano burocratico che una analisi soggettiva.
2. Potrebbe essere una soluzione. Ma nulla toglie rispetto al punto 1.
Buongiorno Damiano, se una associazione culturale con solo codice fiscale ha presentato il foglio di richiesta 398 alla siae e ha barrato il quadro VO che entrambe le operazioni penso non si dovevano fare, si và incontro a qualche sanzione o episodio spiacevole fiscale???
Grazie Dennis
Come ha fatto a barrare il quandro VO???? Ha pagato dell'iva???
Difatti ancora non è stato barrato ma volevo farlo alla prossima presentazione del modello unico!!!
Quindi deduco che non devo barrare ne il rigo VO ne presentare la domanda alla SIAE giusto??
Ma la presentazione del modello unico enti commerciali però defo farla giusto?
Salutoni e buona giornata
Legga questo nostro post e mi dica perchè ritiene di doverlo presentare: http://www.teamartist.com/blog/2012/10/22/dichiarazione-dei-redditi-il-modello-unico-quando-perche-e-come-va-presentato-dalle-associazioni/
Buongiorno Damiano, la nostra associazione oltre alle entrate dalle quote associative abbiamo anche entrate di tipo autofinanziamento con manifestazioni, lotterie, tombole e a volte anche da organizzazione di escursioni.
1)Quindi non so se devo presentare o no il modello unico?
2)Modello siae per la 398 devo farla???
3)deduco che il quadro VO non avendolo non devo segnarlo, giusto?
4)Una ultima cosa: le quote associative al momento del pagamento rilasciamo ricevuta non fiscale, ma per le altre attività istituzionali devo farle fiscali oppure no??
Le chiedo scusa per le mie molteplici domande.
Saluti, Dennis
Salve, ha raggiunto il limite di 100 quesiti gratuiti per utente. Se vuole postare nuovi quesiti può avvalersi di una consulenza dedicata: http://www.teamartist.com/consulenza/
Buongiorno, sono il socio di un'associazione sportiva dilettantistica - sci club- che ha optato per la 398/91. Ho dei dubbi in merito ai proventi che noi incassiamo per il trasporto in autobus per le uscite sulla neve domenicali. La casistica sulla quale ho dei dubbi é: quando effettuiamo le uscite domenicali con i soci, noleggiamo l'autobus per raggiungere il posto dove andiamo a sciare.
Il dubbio è se questo caso rientra nell'art. 148, comma 4 o comma 3. Se da un lato l'art. 148 comma 3 mi decommercializza i corrispettivi specifici incassati in diretta attuazione degli scopi istituzionali (ritengo sicuramente che il punto rientri in questo caso), dall'altro il comma 4 dice che non sono decommercializzati l'organizzazione di viaggi e soggiorni turistici. Secondo voi, considerato che per la nostra associazione queste attività sono indispensabili alla realizzazione degli scopi istituzionali, i due casi sopra esposti rientrano nell'ambito commerciale?
Mancano le informazioni essenziali. Chi paga l'autobus? La fattura del noleggiatore viene intestata all'Associazione o ai singoli soci?
L'autobus viene pagato dall'ASD e la fattura del noleggiatore è intestata all'ASD la quale richiede le quote ai soci.
grazie
Non vedo nulla di strano. I singoli soci pagano un contributo a titolo di rimborso spese (tra cui appunto questa), no?
Il mio dubbio è che si configuri come attività attività commerciale
"organizzazione di viaggi e soggiorni turistici" ai sensi dell'art. 148 c. 4.
Se così fosse nessuna squadra sportiva italiana potrebbe più spostarsi!
Buongirono Damiano la ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darà:
1) appena registriamo lo statuto e atto costitutivo devo allegarlo nei libri dei verbali assemblee?
2) quando inizieremo a fare i verbali è possibile scriverli al computer, stampare i fogli e incollarli al libro verbali mettendo timbro e firme tra il foglio e il registro?
3. Oppure è obbligatorio ricopiarli a mano?
4) in caso si possano fare a computer e poi attaccarli al verbale devo usare la colla oppure anche le grappette metalliche delle cucitrici?
1. No, li tenga a parte e ne faccia un bel po' di copie
2. Si
3. No
4. Meglio la colla
Mille grazie per la celere risposta Sig,Damiano. Un'ultime come:
1) ad un nuovo socio (dopo che ha presentato la regolare domanda,
essere stata approvata da cd e quindi diventato nuovo socio e
trascritto nel libro soci oltre ad avergli rilasciato ricevuta
di pagamento) è obbligatorio rilasciargli una tesserina oppure
no??
Mille grazie Dennis
Se non vi siete dati questo obbligo a statuto, no.
Buongorno Sig.Damiano, due piccole domandine:
1) una associazione culturale con solo codice fiscale che non
emettette ovviamente fatture ma solo ricevute può optare per la
398 con successiva comunicazione alla siae e barrando il rigo VO
alla prima dichiarazione che presenteremo??
2) dobbiamo perforza affiliarci a qualche ente tipo Uisp, Arci ecc
ecc??
Mille Grazie Dennis
1. Senza partita iva, no.
2. No, ma credo che sarebbe comunque estremamente sbagliato non farlo.
Buongiorno Damiano non ho ancora capito se il modello f23 per aprire un codice fiscale di una società devo fare il versamento di euro 200 con codice 109t senza l'aggiunta di altri importi e codici tributi. (nello statuto e atto costitutivo ci ho già messo le marche da bollo da euro 16 necessarie).
Mille grazie per la risposta.
Dennis
Legga questo nostro post: http://www.teamartist.com/blog/2013/04/30/quando-come-registrare-statuto-atto-costitutivo/
Buongiorno, nelle ricevute di pagamento mensile dei soci che partecipano ai corsi della ASD della quale sono il presidente, scrivo come causale "contributo mensile" per lo sport XXXX. Nel caso invece si tratti di un versamento del socio relativo ad un abbonamento annuale, posso scrivere "abbonamento annuale" oppure no?
Non vedo perchè no.
Buongiorno, comlimenti per il sito ed i prodotti che vendete. Vorrei chiedere a voi una questione a cui non ho avuto risposta. Siamo due amici con la passione verso uno sport; vorremmo creare un asd affiliata alla XXXX (inizialmente non avremmo una vera struttura, ma andremmo presso altre strutture con i nostri associati per effettuare corsi o altro), ovviamente al momento della costituzione saremmo noi 2 con le nostre compagne e mogli (in 4/5 persone), pertanto ricopriremo anche le cariche associative tipiche, quali Presidente, Vice.. ecc; successivamente si auspica saremmo in molti associati.
1. La domanda è: visto che l'intento è far conoscere questo sport con dimostrazioni in luoghi o piazze ed anche corsi effettuati presso strutture terze o luoghi di vacanza.
Quando svolgiamo i corsi noi 2 stessi, possiamo ricevere un compenso come istruttori? ho capito che se lo chiedessimo ad un terzo non socio non ci sarebbero problematiche, mentre facendoli noi stessi ci sono conflitti per la non distribuilbità di utili ai soci. Cosa ne pensate? e se in caso negativo,
abbiamo qualche altra strada legale per poter creare un movimento associativo a pro del nostro sport / passione e prestare la nostra opera facendo corsi per venderli all'associazione?
2. Mi hanno parlato di creare una Srl affiancata all'associazione per fare attività commerciale; ma vi è molta confusione in tal senso.
Trovo che molte persone non abbiano chiaro il concetto di associazione ed agiscano in maniera molto scorretta ed errata; capisco altresì che vi sia poca informazione su questi temi. Vi ringrazio sin da ora della vostra gentile risposta.
1. Potete farlo, con accortezza. Legga questo nostro post.
2. E' una possibilità. MOLTO DIVERSA. Vuole fare un ente no profit o profit????
Grazie per la risposta CELERISSIMA.
1. ovviamente il nostro intento è di creare un movimento e di portare sempre più gente a praticare lo sport che per noi è passione, ma non essendo ricchi non riusciremmo a sopportare anche i costi per gli spostamenti, fiere o altro quindi sarebbe solo un rimborso ed un piccolo compenso come un normale istruttore. Ovviamente il nostro intento è quello di avere il maggior numero di soci.
2. Cosa vuol dire è una possibilità? anche altri mi hanno risposto in modo non chiarissimo. Nel senso noi portiamo avanti l'associazione perchè vogliamo portare più persone a conoscere questo sport fantastico e quindi ci saranno tantissime info sul nostro sito gratuite (per gli associati) ed anche dei corsi compresi nella quota di iscrizione (sempre solo per gli associati) poi noi in un futuro prossimo vorremo avere una nostra scuola dove fare corsi più specializzati sempre nello stesso sport, ma cmq staccata dall'associazione , una normale società.
Spero di essere stato più chiaro e spero anche voi mi facciate capire meglio. Voglio fare l'associazione e stare tranquillo.
Grazie ancora.
2. L'importante è che abbiate sempre ben chiara la differenza tra le due entità. Una è no profit e l'altra profit. Una volta chiaro questo aspetto potete operare come meglio credete.
Buongiorno Sig.Damiano volevo farle alcune domande:
1) se aprissi una Associazione Culturale con solo codice fiscale devo disporre anche del modello EAS?
2) gli eventuali soci possono ricevere compensi sportivi?
1. Si
2. No
Mille grazie per la celere risposta: le porgo altre mie domande:
1) il modello EAS per solo codice fiscale è in versione semplificata oppure devo compilarlo e inviarlo in modo completo?
2) non c'è alcun modo per dare qualche piccola somma per i sacrifici prestati per l'associazione in modo legale e correttamente fiscale?
3) devo affiliarmi obbligatoriamente a qualche ente tipo UISP,CSI ecc ecc? oppure posso fare una semplice polizza assicurativa per tutelare i soci di questa associazione culturale?
1. Completo
2. Voucher?
3. A sua discrezione.
grazie per le risposte sig.Damiano, ore gliene formulo altro:
1) una volta preso il codice fiscale il versamento da fare con modello F23 con codice ufficio e codice tributo 109T è di euro 200 senza spese aggiuntive di segreteria come gli anni precedenti?
2) alla prima prsentazione del modello unico devo barrare il quadro VO per aver le agevolazione legge 398??
3) stessa cosa devo presentare la richiesta alla SIAE per le agevolazioni legge 398????
Mille grazie.
Dennis
1. Le marche da bollo?
2. e 3. Legga questo nostro post: http://www.teamartist.com/blog/2012/10/19/il-regime-fiscale-agevolato-per-le-asd-requisiti-e-comunicazione-dellopzione-398-1991/
salve, come associazione volevamo proporre un corso di danza terapia per persone con difficoltà fisiche e psichiche. Possiamo fare pagare solo la quota associativa e non anche il prezzo del corso?
Grazie mille
Saluti
Certamente. Offrire un corso gratuito ai propri soci in difficoltà deve essere motivo di orgoglio per voi!
Mi scuso se approfitto della sua cortese competenza, ma nel caso in cui le due ASD fossero state affiliate a due diversi Enti o Federazioni, quale sarebbe stata la procedura da usare? Forse associare alla nostra ASD gli associati dell'altra ASD? Grazie ancora!
No, aprire partita iva ed emettere fattura.
Buonasera, il C.D. dell'ASD della quale faccio parte, vorrebbe ospitare nei locali dove hanno luogo le nostre attività, gli allenamenti degli associati di un'altra ASD, con l'accordo di un compenso pecuniario.
1. Domando se ciò sia possibile
2. nel caso positivo che cosa indicare nella causale della ricevuta di pagamento che dovremmo rilasciare all'ASD ospitata. Preciso che siamo in regime di locazione dei locali, che non possiamo sublocare, e che gli allievi dell'altra Associazione sono tesserati presso il nostro stesso Ente di promozione sportiva.
Ringrazio anticipatamente.
1. Si, ma non parlerei di un compenso pecuniario, quanto di un contributo alle spese generali
2. Contributo spese generali locali di Via...
PS. Come scrive, è fondamentale che siate affiliati allo stesso ente.
Buongiorno Damiano le volevo porle un quesito: in questo momento gestiamo un campo da tennis comunale e siccome volevamo anche ampliare ( inserendo un secondo codice attività) le entrate istituzionali aprendo un piccolo centro di massaggi e ribilitazione offerti da nostri soci qualificati. Le mie domande solo queste:
1) devo obbligatoriatamente andare alla ASUR per vedere le norme
da seguire per rendere la stanza idonea??
2) essendo una A.S.D. non esistono scorciatoie??
3) Lei mi potrebbe anticipare le caratteristiche che il locale
dovrebbe avere??
Le chiedo scusa e le anticipo i miei ringraziamenti.
Dennis
1. A mio parere si. Le pratiche riabilitative sono un tema delicatissimo.
2. No!
3. No! (non per cattiveria, non è il nostro mestiere)
Salve, sono il presidente di un ASD di Rafting. Siamo regolarmente affiliate ad un ente di promozione e chiaramente al CONI. Ci occupiamo sostanzialmente di portare l'attivita sul territorio e nelle scuole. Vorrei sapere se la pratica che attuiamo è corretta: Ogni persona che viene a praticare l'attività paga un corrispettiva che comprende il tesseramento all'ente e il servizio offerto.
1- Tutti gli affiliati devono anche diventare soci per non svolgere attività commerciale?
2- Se porto in acqua 100 ragazzi delle scuole è sufficiente il tessaramente e devo far diventare tutti soci con i problemi legati alle assemblee?
3- Il tesseramento ad un ente permette l'attività immediata?
4- Capita di frequente che persone non affiliate e non soci vogliano praticare attività, posso affiliarli al momento e metterli subito in acqua o devo prima farli diventare soci con la relativa delibera con consiglio?
Grazie
1. Tutti gli EPS nel momento in cui tesserate qualcuno vi fanno dichiarare che sono vostri soci. Provi a controllare...
2. vedi 1.
3. E i certificati medici?
4. vedi 1.
Salve, per quanto riguarda il rimborso spese forfettatio di EURO 7500,00 possibile per Associazioni Sportive, Cori, Bande Musicali, Filarmoniche Dilettantistiche, per quali motivi può essere erogato senza incombere in una contestazione? Mi spiego meglio, essendo tutte Associazioni formate da Soci Volontari, questo rimborso viene dato: 1) perche' un socio mette a disposizione dell'Associazione competenze specifiche i materia di formazione o didattica? 2) Perche' a un socio viene richiesto un impegno importante ad orari specifichi di presenze nell'Associazione? 3) Perche' l'impegno di questo socio e' indispensabile alla vita e attivita' dell'associazione stessa? .... 4) Tutto questo per formulare bene al Consiglio Direttivo le richieste di Rimborso Spese e perche' l'Asssociazione possa erogare questi rimborsi senza incombere in contestazioni formali.
Per evitare contestazioni su questo piano, conviene che usi una delle nostre lettere di incarico adatatta.
Grazie x le 2 risposte precedenti! Ultima delucidazione in merito a quelli che avete definito CONTRIBUTI AI CORSI (che possono essere differenziati).
1. Quindi è corretto avere una sorta di listino prezzi con questi contributi differenziati?
2. Bisogna allegarlo a farlo approvare dal Consiglio Direttivo?
3. MI SCUSO PER LE PRECISAZIONI, MA AVEVO SENTITO CHE NEL MOMENTO IN CUI SI FANNO TRATTAMENTI DIVERSI AI SOCI, SI INCORRE NELLA CONTESTAZIONE CHE SI FA ATTIVITA' COMMERCIALE.
1. Parlare di prezzi per i propri soci è improprio. Si tratta, appunti di contributi.
2. Suggeriamo di si.
3. E' molto più complesso di così. Diciamo che lo stesso corso non può avere un costo diverso tra i soci, ma è legittimo, ad esempio, che i soci in difficoltà possano dover pagare un contributo inferiore. L'importante è che questa scelta sia presa nel modo corretto.
Salve, per quanto riguarda i rimborsi spese chilometriche per uso automezzo proprio, ho letto che non possono essere date all'interno dello stesso comune.
1. Cosa significa con precisione? Comune di residenza o di sede dell'Associazione?
2. Come Associazione li abbiamo riconosciuti per gli spostamenti da sede a sede (differenti comuni) è corretto?
3. Possono essere dati anche dalla propria abitazione alla sede dell'Associazione se risulta in altro comune? Grazie mille delle risposte e complimenti per la vostra precisione e competenza!
1. Se la sede legale è nel Comune X, non si può rimborsare lo spostamento di chi si muove dal comune X all'interno dello stesso comune X.
2. Ni. A nostro parere si, ma ci sono diverse filosofie di pensiero. L'AdE in rarissimi casi lo ha contestato comunque (ma solitamente invece li accetta).
3. Vedi 2.
Sono il presidente di un'Associazione Ricreativa Culturale impegnata principalmente in corsi di Musica per i propri soci.
Premesso che tutti i soci pagano la stessa quota Associativa, il mio quesito riguarda le differenze (principio di diseguaglianza) che essi hanno sulle rette! Mi spiego meglio: per ovvi motivi di frequenza delle lezioni (settimanale, quindicinale, mensile, occasionale), durata (30 minuti, 45 minuti, 1 ora), tipologia delle lezioni (individuali o di gruppo), più discipline svolte dallo stesso socio, ecc. Tutto questo può essere un problema contestabile? Se sì, come si può ovviare?
Deve differenziare la quota sociale annuale (che DEVE essere uguale per tutti) dai contributi per i corsi (che invece possono essere differenziati).
Salve, Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità e vi chiedo quanto segue. Sono socio fondatore di una A.S.D. che si occupa di insegnare danza a bambini e ragazzi di tutte le età da ormai tre anni. Premetto di non essere particolarmente informato sulle normative, ma parlando con un collega ho riscontrato delle anomalie sulla gestione tenuta dal mio commercialista.
- in questi anni ho organizzato dei saggi di fine anno aperti al pubblico dai quali ho ricevuto contributi per pubblicità, quindi avrei dovuto presentare il modello EAS, cosa che non è stata fatta, e della quale non sono stato avvertito di dover fare.
- avrebbe, o avrei, dovuto registrare il contratto di comodato d\'uso della struttura dove insegno danza, già redatto e sottoscritto dal 2011, e anche qui nessuna informazione.
1. Stante la situazione, mi conviene sanare la posizione inviando il modello EAS e pagando la penale e registrare il contratto di comodato o chiudere l\'attuale A.S.D. incrociando le dita e costituirne una nuova?
1. Sempre sanare la situazione!
Siamo un gruppo di amici appassionati di cavalli. Io possiedo un terreno e una scuderia già pronta. Vorremmo unirci per dividere le spese di gestione d progredire con la pratica equestre.
Vorrei sapere se la proprietà dei cavalli usati dall'ass. deve essere dell'asd o può restare dei soci ed inoltre se posso chiedere un affitto per la scuderia.
Grazie.
La proprietà può rimanere dei soci. Sicuramente potrà chiedere un affitto.
Buongiorno Teamartist. Abbiamo avuto già modo di confrontarci su varie tematiche della gestione delle ASD. Ora avrei un quesito da porvi, derivante da un dubbio che mi è venuto giorni fa. All'atto della richiesta di ammissione a socio di una persona, la stessa non può essere considerata socia fino a quando sulla domanda non si sia espresso il consiglio direttivo. Quindi sicuramente non da subito.
1. Ora, il mio dubbio è: le quote riscosse all'atto della richiesta potrebbero essere considerate, in caso di controllo, quali proventi commerciali considerato che la persona non era in quel momento nè socio dell'ASD nè tesserato all'EPS?
2. E, in caso affermativo, cosa si potrebbe fare?
3. Raccogliere inizialmente solo la domanda di ammissione e rimandare il pagamento solo al momento di accoglimento della richiesta?
1. Si
2. vedi 3.
3. esattamente
Così, ovviamente, si stravolge il modo di operare del 99,9% delle ASD perchè dubito che ci sia qualcuno che prenda una richiesta di iscrizione senza riscuotere le relative quote. Però concordo pienamente con voi. In alternativa, si potrebbe considerare secondo voi quel primo pagamento quale entrata commerciale (applicando il regime della 398) e, solo dopo che la persona è diventata socia, considerare istituzionali i successivi eventuali pagamenti eseguiti dalla stessa nel corso dell'anno (per la partecipazione ai corsi, ecc.)? Grazie
Avendo partita iva, si.
Buon pomeriggio, devo far fare una piccola targa identificativa da mettere fuori dalla porta di ingresso dello stabile dove si esercitano le attività dell' ASD, e in questa targa vorrei che fosse riprodotto il logo dell'associazione, che però (detto logo) non contiene la dicitura ASD. E' una cosa rilevante e che può creare qualche problema in caso di controllo fiscale (potrebbe cioè essere contestato che siamo una ditta e non un'ASD solo perché fuori della porta non c'é scritto)?
Grazie.
Si. Deve scrivere per esteso "Associazione Sportiva Dilettantistica" e "Ingresso Riservato ai Soci".