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01 Giugno 2012

Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle associazioni sportive!)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle associazioni sportive!)

I contratti di pubblicità e di sponsorizzazione rappresentano per le ASD una forma valida di finanziamento. Ma qual è la differenza tra “sponsorizzazione” e “pubblicità”? I due termini non sono sinonimi ma, anzi, esistono delle differenze formali e sostanziali che è bene tenere a mente prima di stipulare un tipo di contratto piuttosto che l’altro.

La sponsorizzazione sportiva è una particolare forma di collaborazione per cui un’impresa o un ente (pubblico o privato) paga un corrispettivo ad un soggetto sportivo (singoli atleti, squadre o Federazioni nazionali) affinché quest’ultimo, nel corso delle manifestazioni sportive, mostri (generalmente sull’abbigliamento) un segno distintivo dello sponsor, cioè il nome (“trade-name”) o il marchio (“trade-mark”). Si ha quindi sponsorizzazione quando viene istituito uno specifico abbinamento tra l’avvenimento agonistico e la promozione del nome/marchio dello sponsor, allo scopo di trasmettere un’immagine più positiva dell’impresa ed aumentare di riflesso le sue vendite. Si parla, invece, di pubblicità quando l’attività promozionale è occasionale rispetto all’evento sportivo: si pensi, ad es., a cartelloni, manifesti, striscioni pubblicitari che sono collocati stabilmente (e non in occasione di un particolare evento sportivo) a bordo campo o ai margini di una palestra per promuovere in modo diretto ed esplicito la vendita di un prodotto o di un servizio. La differenza tra sponsorizzazione e pubblicità in termini di occasionalità rispetto all’evento sportivo è stata espressa dalla Corte di Cassazione nelle sentenze n. 428 e 429 del 19 gennaio 1996.

Sponsorizzazione e pubblicità differiscono anche per il trattamento tributario dei proventi, soprattutto ai fini IVA: in caso di applicazione del regime fiscale agevolato ex L. 398/91, l’IVA da versare sui proventi conseguiti da sponsorizzazioni è pari al 90% dell’importo IVA indicato in fattura; per i proventi derivanti da pubblicità, l’IVA da versare è pari invece al 50% dell’importo IVA indicato in fattura.

Aggiornamento: dal 13 dicembre 2014 entra in vigore la percentuale unica di detrazione nella misura del 50% sia per le prestazioni di pubblicità che di sponsorizzazione per associazioni senza scopo di lucro, quelle sportive dilettantistiche, le pro-loco in regime 398! Leggi il nostro post.

Ciò premesso, sebbene non esista alcuna disposizione legge che obblighi a redigere un contratto di sponsorizzazione o di pubblicità, è comunque consigliabile stipulare il contratto nella forma di scrittura privata ed effettuarne la sua registrazione presso l’Ufficio del Registro competente. Se poi il contratto prevede un impegno economico considerevole da parte dello sponsor, è preferibile optare per una forma di scrittura privata autenticata (cioè sottoscritta alla presenza di un pubblico ufficiale), in modo tale che il contratto acquisti maggiore valore probatorio.

Per quanto riguarda il contenuto, i punti fondamentali che devono essere presenti in un contratto di sponsorizzazione sportiva o di pubblicità sono:

  • l’indicazione esatta delle parti contraenti (denominazione sociale, sede legale, codice fiscale / partita IVA dello sponsor e del soggetto sportivo sponsorizzato);
  • la descrizione dettagliata della sponsorizzazione/pubblicità (“chi”, “come”, “dove” e “quando” devono sempre essere verificabili in caso di un controllo);
  • gli obblighi gravanti su ciascuna parte;
  • la durata del contratto e la possibilità di un rinnovo;
  • il corrispettivo (in denaro o in beni/servizi) pattuito e le modalità di pagamento;
  • la data e il luogo della sottoscrizione;
  • la sottoscrizione autografa dei rappresentanti legali delle parti contraenti.

Nel contratto si possono aggiungere ulteriori clausole in modo tale da rendere più preciso e articolato il rapporto tra le parti stipulanti:

  • clausola di tutela dell’immagine: le parti contraenti si impegnano reciprocamente a non rilasciare dichiarazioni, né tenere determinati comportamenti che possano ledere l’immagine l’una dell’altra;
  • clausola di esonero da responsabilità: lo sponsor si dichiara estraneo alla conduzione tecnico-sportiva e alle scelte organizzative del soggetto sponsorizzato, per cui non risponde di  eventuali infortuni accidentali nei quali possano incorrere sia i partecipanti che il pubblico durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive;
  • clausola di esclusiva da parte del soggetto sportivo: quest’ultimo si impegna, per tutta la durata della collaborazione, a non stipulare contratti con altre imprese (“esclusiva assoluta”) o con imprese dirette concorrenti dello sponsor (“esclusiva relativa”);
  • patto di non concorrenza: è il divieto (per il soggetto sponsorizzato e/o per lo sponsor) di stipulare, al termine del contratto e per un determinato periodo di tempo, analoghi contratti con ditte concorrenti dello sponsor o con società sportive praticanti analoga disciplina;
  • clausola di valorizzazione del corrispettivo in presenza di particolari eventi: ad es, il compenso può essere aumentato in caso di un risultato sportivo molto importante, o se l’evento viene trasmesso in televisione, ecc;
  • clausola risolutiva: precisa le circostanze che portano alla risoluzione anticipata del contratto;
  • clausola compromissoria: stabilisce che ogni controversia inerente l’interpretazione e l’esecuzione del contratto verrà risolta da un arbitro scelto di comune accordo tra le parti.

ATTENZIONE: vengono fatti moltissimi controlli da parte del Fisco su questi tipi di contratti, perché in passato sono stati usati come strumento di evasione da parte delle Aziende sponsor. Qual era il giochetto? In pratica se il contratto di sponsorizzazione prevedeva un corrispettivo di 10.000 euro, l’Associazione Sportiva ne faceva rientrare 5.000 nelle casse dell’Azienda… L’Azienda da una parte godeva quindi delle detrazioni fiscali per le sponsorizzazioni sportive, in più si trovava dei fondi neri…

Il nostro consiglio? Il solito: NON LO FATE. E’ illegale.

Occhio però, perché anche i contratti regolari che farete saranno la prima cosa che vi verranno a controllare. Se nel contratto scrivete quindi che metterete uno striscione 6×3 metri sulla recinzione del campo, ogni domenica, DOVETE FARLO!

Clicca per scaricare il fac-simile contratto di sponsorizzazione e il fac-simile contratto di pubblicità.

 

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Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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540 risposte a “Contratti di sponsorizzazione e pubblicità (dal punto di vista delle associazioni sportive!)”

  1. Rispondi
    claudio

    abbiamo emesso 2 fatture per delle sponsorizzazioni che ci hanno fatto, possiamo pagare quanto dovuto allo stato rimanendo nel regime agevolato o bisogna aderire a qualche regime fiscale? Naturalmente abbiamo pi e cf.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per fare delle fatture di sponsorizzazione come ASD DOVETE essere nel regime 398/1991 avendo fatto le relative comunicazioni.

  2. Rispondi
    claudio

    Abbiamo fondato una asd a fine febbraio, ora leggo di regime agevolato e quant'altro. noi non abbiamo aderito a nessun rgime, ossia di sicuro non abbiamo fatto domanda di quello agevolato. Ora mi chiedo a quale regime fiscale appartengo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dunque. Immagino che voi non paghiate tasse e teniate una contabilità semplificata... questo è possibile perchè lo stato accorda alle ASD (e alle noprofit in generale) un regime fiscale agevolato. Voi avete optato per la legge 398/1991?

  3. Rispondi
    Luca

    Salve, volevo se possibile chiarire un dubbio.
    Siamo una A.S.D. con squadre di calcetto e pallavolo. Abbiamo la partita iva e siamo a regime agevolato 398. Ci finanziamo anche con pubblicità e sponsor e quindi emettiamo ogni volta regolare fattura. Questa stagione abbiamo fatto un accordo di "cambio servizi" con un nostro socio che è il titolare di una azienda di comunicazione. Praticamente abbiamo messo il suo marchio sulle maglie della squadra di pallavolo. Lui in cambio ci segue la comunicazione come ad esempio il sito web, oppure la creazione grafica di locandine o del giornalino di fine stagione, ecc ecc. Abbiamo stipulato un contratto dove elenchiamo queste cose. E' regolare secondo voi? Il mio commercialista dice di si.. ma è sempre meglio sentire + campane. Inoltre sui normali contratti di sponsor o pubblcità ci vuole anche la marca da bollo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ho studiato a fondo questa questione tempo fa e sono giunto alla conclusione che può essere in regola solo se si attiene alle modalità fiscali che regolano le "Permute". In pratica dovreste farvi delle fatture pari all'importo del valore del bene/servizio scambiati perchè su di essi dovete pagare le tasse. Infatti il Fisco potrebbe contestare all'azienda di comunicazione del vostro socio che lui può farvi queste prestazioni usando una quota parte de i computer, licenze di software, affitto dell'azienda, utenze etc etc che ha scaricato dalle tasse quando le ha acquistate come Azienda.
      Anche voi potreste essere accusati di aver fatto un contratto di sponsorizzazione eludendo il pagamento delle tasse previste.
      A questo punto le do un suggerimento: questi pareri se li faccia sempre fare scritti dal suo commercialista...

  4. Rispondi
    Alex

    ciao a tutti e complimenti per le risposte date agli utenti!!!! la mia domanda e' ,io con un gruppo di amici vorremmo aprire un asd come motoclub saremmo una 15 di soci appassionati ma con pochi sponsor circa 1500€ in totale compresa la quot associativa di 20€ che mettiamo vorremo sapere se varrebbe la pena aprire un asd visto le spese da pagare tra iva e varie,maglie e spese commercialista 560€(non si puo' fare a meno di un commercialista se si e' in grado di compilare il modello unico) . infine ad esempio se uno sponsor ci da 1000€ con regolare fattura e ontrto dis ponsorizzaione noi in totale quanto dobbiamo pagare tra iva e varie cose??? scusate le mille domande ma prima di fare qualche cavolata e pentirci vorremmo avere le idee chiare xke il ommercialist a cui ci siamo rivolti fa tutto facile ma leggendo a me sembra un po' un casino o cmq complicato!!!! grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi che l'approccio con cui affronta l'argomento è sbagliato. Quando si vuole aprire una ASD, si dovrebbe partire dal decidere quale sia la motivazione sportiva che vi spinge a farlo.
      Quindi alla sua domanda: "vale la pena aprire una ASD"? La mia risposta può essere solo questa: per far che cosa?
      Solo rispetto alla attività che vorrà andare a fare potrò darle un suggerimento utile.

  5. Rispondi
    Laura

    (ASD) Le fatture di sponsorizzazioni possono essere fatte anche a computer o devo per forza avere un blocco fatture?
    Grazie
    saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se avete la partita iva anche a computer. Ricordatevi di averne una copia stampata in contabilità.

  6. Rispondi
    Laura

    Per i cartelloni degli sponsor affissi in una piazza il giorno della manifestazione oltre a pagare iva ires e irap, ci sono altri adempimenti? bisogna chiedere i permessi al Comune?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi proprio di si! Deve rivolgersi all'ufficio competente del suo comune.

  7. Rispondi
    luca

    Siamo una A.S.D di atletica con partita iva e regime agevolato. Abbiamo in concessione dal comune la pista di atletica, dove nello stesso impianto viene anche praticato il calcio

    Se una azienda ci chiede di esporre il classico striscione pubblicitario 3metri x 1metro diciamo per 12 mesi all'interno dell'impianto è da considerarsi pubblicità o sponsorizzazione?

    E' importante il numero di manifestazione svolte all'interno dell'impianto?

    Saluti e ringrazio

    • Rispondi
      TeamArtist

      La considererei pubblicità. No, non è importante il numero di manifestazioni.

  8. Rispondi
    oscar

    Buongiorno, vorrei essere più preciso, asd Tennis, entrate quota di iscrizione 15,00 E. (200 soci) + ore tennis entrate totali annue circa 70000 E. Il modello non e mai stato fatto.
    1. il modello va fatto tutti gli anni?
    2. Adesso dobbiamo fare quello 2013 e gli anni passati?
    3. Cosa rappresenta il modello EAS?

  9. Rispondi
    Oscar

    Buongiorno, asd tennis, con codice fiscale, il modello EAS e obbligatori o ci sono situazioni dove si può non fare? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se e sole se come entrate avete le sole quote sociali annuali (e non ad esempio, dai corsi). In ogni caso il rischio delle contestazione del non aver fatto il modello EAS è talmente elevato, ed il costo di presentazione talmente basso, da farci suggerire di farlo in ogni caso.

  10. Rispondi
    a.s.d. Mancini Serena

    Ciao, sono Marco il presidente della A.s.d Serena Mancini.
    Vorrei sapere se le scritte degli sponsor sul furgone sono considerate come pubblicità e sponsorizzazione ed aderendo alla l. 398 come devono essere sottoposte al regime IVA.
    Ciao e grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La risposta è nella domanda: "le scritte degli sponsor". Se si tratta di uno sponsor e ricevete dei soldi per applicare queste scritte, dovete avere un contratto di sponsorizzazione ed emettere una fattura di cui dovrete pagare il 90% dell'iva che riscuotete.

  11. Rispondi
    Oscar

    Buongiorno, se una azienda vuole regalare al centro sportivo 1000 euro come " donazione" possiamo emettere una ricevuta fiscale ? È inserire la cifra ricevuta nel ns. Bilancino ? Presso il centro non verrebbe messa nessuna pubblicità. Grazie

  12. Rispondi
    Oscar

    Potremmo, durante lo svolgimento di un torneo di tennis (due sabati e 2 domeniche) far posizionare una autovettura con il venditore che presenterebbe l'auto. In cambio riceveremmo delle panchine e delle sedie non sponsorizzate. Cosa dobbiamo fare, grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovreste fare un contratto, fare una fattura del valore dei beni materiali con sui sareste pagati e pagarci sopra l'iva etc etc... tutta la normale procedura come se fossero soldi in contanti.

  13. Rispondi
    mario

    asd, da incarico con contratto per la gestione dei cartelloni all'interno della struttura(spogliatoi,campo,tribune....)a una societa'di pubblicita',esempio, 4000,00 euro annui + iva al 21%?
    poi la società di pubblicità li vende aggiungendo iva al 21%
    si puo' fare in questo modo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si ma il contratto andrebbe scritto molto bene.

  14. Rispondi
    Oscar

    La convenzione offre sconti:Es. Ottico, centro massaggi, ristorante, articoli sportivi ecc. Sconto del 10% presentando la tessera del tennis. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ciò non toglie che per un parere significativo vada letta. Voi cosa offrite in cambio?

      • Rispondi
        Oscar

        Risposta del 19/04, noi inviamo ai soci via email la convenzione fatta dove si evidenzia che sconti vengono offerti ai soci.niente viene messo all'interno del centro sportivo.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Quale è il beneficio per l'Associazione? Cosa danno in cambio i negozi?

          • Oscar

            La convenzione, e solamente un servizio reso ai soci, l'esercente spera di acquisire un cliente e non da niente in. Cambio alla asd.

          • TeamArtist

            Quindi direi che è tutto in regola 😉

  15. Rispondi
    Oscar

    Buongiorno, siamo una asd.
    1. Se mi procuro delle convenzioni in favore dei soci, e le giro via email agli stessi, ho problemi?
    2. Se i fogli delle convenzioni li espongo su una bacheca all'interno della ns. Struttura, ho problemi?
    3. Se lego al ns.sito i loro indirizzi internet ho problemi?
    4. Posso in questo caso mettere della loro pubblicità all'interno della ns. Struttura?
    5. Non viene assolutamente versato alcunché in denaro, e il caso di sottoscrivere due righe di accordo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Direi di no, ma bisognerebbe leggere cosa dice la convenzione.
      2. idem
      3. idem
      4. No.
      5. E' indispensabile.

  16. Rispondi
    Oscar

    Buonasera, la ns. A.S.D. ha il codice fiscale, un possibile sponsor chiede la ns fattura per versarci un migliaio di euro da usare per vestire i ns.atleti, e mettere una sua pubblicita all'interno del ns.tennis.

    1. Come facciamo a versare l'iva che viene generata dalla fattura?
    2. In alternativa alla fattura cosa possiamo fare?
    3. Come gestiamo il cartello pubblicitario?
    4. Possiamo poi inviare via email ai ns.soci la convenzione fatta con lo sponsor che abbiamo stipulato a favore dei soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non potete emettere una fattura poichè non avete una Partita Iva. Dovreste aprire la partita iva, fare le comunicazioni della scelta dell'opzione 398 (AdE e Siae), fare un contratto di sponsorizzazione e poi potreste emettere la fattura. Attenzione però: l'apertura di una partita iva implica tutta una serie di altre spese connessa alla sua gestione che il gioco potrebbe non valere la candela. Direi quindi che se la sponsorizzazione è al di sotto dei 3.000 euro/anno non ne vale la pena.
      1. L'iva viene pagata trimestralmente attraverso la presentazione del modello f24 per via telematica e poi con la presentazione del modello Unico ENC pagherete le altre tasse (non c'è mica solo l'Iva!).
      2. In alternativa non potete fare nulla di legittimo.
      3. Il cartello andrebbe anche lui inserito nel contratto di sponsorizzazione.
      4. Si.

  17. Rispondi
    mario

    Salve,volevo sapere se un asd puo' dare l'incarico ad una societa'la gestione della pubblicita' e se e' si in che modo?
    Grazie,Mario

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, se l'ASD in questione vuole farsi dare una bella legnata nei denti, si. La "pubblicità" è uno di quegli elementi indicati dalla Agenzia delle Entrate come un evidente sintomo che l'ASD lavora come una Azienda e non ha quindi diritto di godere delle agevolazioni per il noprofit. Detto questo, si deve valutare caso per caso. Cosa avevate in mente?

  18. Rispondi
    claudio

    Una associazione sportiva dilettantistica con partita iva a livello fiscale cosa deve fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una domanda un po' vaga. In linea di Massima:
      1. Modello Unico
      2. Pagamenti Iva trimestrali
      3. Pagamento IRES
      4. Pagamento IRAP
      5. Iscrizione al REA
      6. Spesometro
      7. Se ha dipendenti: Libro Unico del Lavoro e Responsabile Sicurezza
      8. Registro Iva Minori

  19. Rispondi
    claudio

    abbiamo sottoscritto un contratto di sponsorizzazione con relativo rilascio di fattura per l'importo sponsorizzato + iva. Avendo dovuto fare la fattura l'associazione sportiva dilettantistica entra in qualche regime particolare di iva? ossia dobbiamo versare l'iva al 21 oppure possiamo usufruire di quella agevolata al 10?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Spero abbiate la Partita Iva. Detto questo dovete pagare il 90% dell'iva che avete riscosso, l'IRES e l'IRAP. Avete letto il post?

  20. Rispondi
    fabio

    gentilissimo. Grazie ancora, continuerò a seguirvi, siete davvero eccezionali

  21. Rispondi
    fabio

    La ringrazio per la risposta esauriente e chiara; le faccio, se possibile solo un'ultima domanda,vorremmo vendere online ai nostri associati dei gadget della nostra associazione dove parte del ricavato vorremmo destinarlo in beneficenza. E' possibile?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si ma deve specificare bene online che la vendita è riservata ai soci.

  22. Rispondi
    fabio

    Buongiorno, volevo chiedervi una informazione, la asd-aps che rappresento organizza corsi di formazione, vorrei se possibile stipulare una convenzione per i soci di altre associazioni ed enti (anche CTS) per la partecipazione ai nostri corsi. E' possibile applicare uno sconto sul costo del corso? vorrei sapere se è possibile che i nostri associati paghino importi diversi dagli altri convenzionati. Come potrei fare? premetto che la nostra Ass.ne è con codice fiscale. Grazie anticipate e complimenti per il vostro blog

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso potete farlo se e solo se i soci delle altre associazioni sono tesserati ad un Ente Nazionale cui entrambe le Associazioni (la vostra e la loro) sono affiliati (vanno bene sia una FSN, che una EPS o una APS nazionale).

      • Rispondi
        fabio

        La ringrazio per la celere risposta, nel caso in cui non fosse cosi, se noi di solito facciamo pagare il corso una tantum più la quota associativa, sarebbe regolare ai fini di un eventuale sconto proporre la convenzione del costo del corso con tessera inclusa? (risparmiando cosi il costo della quota associativa).
        Grazie ancora per la sua disponibilità

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non capisco cosa voglia dire: "proporre la convenzione del costo del corso con tessera inclusa". Mi descriva esattamente cosa fate/volete fare.

          • fabio

            la nostra associazione si occupa di formazione in ambito tecnici addestratori per mammiferi marini, un settore un pò speciale, quindi ogni anno organizziamo dei corsi per i nostri associati. Abbiamo molte richieste per convenzioni per i corsi con cral ed anche da parte dei siti di coupon dealer (es. groupalia), da qui il nostro dubbio su come applicare una scontistica sul corso. Un pensiero come sopra descritto se fattibile, sarebbe quello di proporre il costo del corso con la tessera associativa gratuita, a differenza del costo del corso con il pagamento della tessera associativa. Naturalmente,sempre se possibile,inserire all'interno del verbale la possibilità di concedere tessere gratuite ad enti o strutture che vogliano effettuare una convenzione con noi. Spero di non aver esagerato e chiesto l'impossibile... ancora grazie

          • TeamArtist

            Rifugga come la peste le offerte di questi siti di coupon dealer: sono attività paracommerciali che il Fisco contesta poichè stravolgono la natura delle associazioni no profit portandole ad essere commerciali (perchè non instaurano il giusto rapporto Associazione-Socio quanto quello illegale di Associazione-Cliente). Diverso il discorso di convenzioni CRAL. La "scontistica" può essere fatta sul costo del corso MA NON E MAI sul costo della quota associativa! LA TENGA COME REGOLA ASSOLUTA. La quota associativa deve essere UGUALE per tutti, stabilita annualmente, e di minimo 5 euro.

  23. Rispondi
    GIUSEPPE

    Salve, vorrei porle un quesito. Io ed il mio socio abbiamo creato una ASD per il calcio a5, con regolare Statuto registrato all'Agenzia delle entrate, regolare partita iva e cf. Abbiamo aderito alla 398/91. ma abbiamo dimenticato di inviare il modello EAS. Il mancato invio di tale modello, puo' far decadere dalla 398/91? ed entro quando devo versare le 258,00 € avendo la chiusura di esercizio il 31/06/2013?
    In Ultimo le vorrei chiedere se i semplici striscioni affissi sul terreno di gioco, o esposti sulla pagina fb dell'associazione o tramite sito, possano essere intesi come semplici contratti pubblicitari, ed intendere sponsorizzazioni solo i marchi legati anche al materiale sportivo(es. magliette_borse- tute....).
    Cordiali saluti
    Giuseppe

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, la mancata presentazione del modello EAS può far decadere il regime fiscale agevolato. Fatelo subito e pagate la mora!
      Sugli striscioni/banner... dipende. Si dovrebbe leggere il singolo contratto per darle un parere sensato. Tenga conto che durante lo stesso anno sociale, con la medesima azienda, non si può dividere tra pubblicità e sponsorizzazione. E' tutta pubblicità.

  24. Rispondi
    massimo

    Buongiorno,
    Siamo un' Associazione che rientra nella 398 e quest'anno vorremmo organizzare una lotteria con dei beni offerti da esercenti e attività in genere (una mortadella, dei guanti, una maglia ecc...) il nostro problema è questo, come possiamo fare per essere in regola e quindi poter citare sulle locandine i nomi degli esercenti a mo di ringraziamento ( es. Prodotto offerto da salumeria Mario Rossi) senza che ci venga chiesto il contratto o fatture in genere? Dovremmo mica emettere fatture per oggetti di cosi' basso valore ed inoltre offerti? E se si per il pagamento Iva, il solito 50%?
    Grazie anticipatamente
    Massimo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se i prodotti vi vengono regalati e non c'è un accordo sullo "scambio" pubblicitario (nel senso che i prodotti non vi vengono regalati per apparire nella locandina, ma la pubblicazione è un omaggio che voi fate liberamente ai negozianti), potete semplicemente fare un verbale di direttivo in cui prendete atto di queste donazioni. Mi raccomado, solo se stiamo parlando di oggetti di modico valore (non di un'automobile ad esempio).

      Il servizio di risposta ai quesiti è GRATUITO ma prenditi questo IMPEGNO con noi:
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  25. Rispondi
    Marco Mazzé

    Salve, sono un dirigente di una ASD di calcio a 5 ed abbiamo solo il codice fiscale. Per la prossima stagione agonistica avremmo degli sponsor disposti a darci dei soldi per mettere la loro pubblicità sulle maglie, tute, borse e vari striscioni sulla recinzione del campo.

    La prima domanda è, possiamo rilasciare ricevute o qualche cosa che attesti la loro sponsorizzazione in modo da potersela scaricare oppure per avere questo tipo di cose bisogna avere per forza la P.iva?
    In caso di p.iva quale forma dovremmo avere per avere i più bassi costi?

    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete avere per forza la partita iva e non esiste alcuna forma per "avere i più bassi costi". Attenzione: il gioco può non valere la candela (aprire la partita iva potrebbe avere costi più alti della sponsorizzazione: direi che fino a 5.000 eurono non ne vale la pena).

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  26. Rispondi
    Rita

    Salve, siamo una A.S.D. con codice fiscale; vorremmo organizzare un evento che tramite preventivo ci costerebbe 2500,00€. Mi sapreste consigliare che tipo di contratto stipulare con le aziende erogatrici?come fatturare avendo solo codice fiscale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se siete voi a pagare i 2.500 euro alle aziende fornitrici, non dovete emettere alcuna fattura! Saranno loro ad emetterla a voi... Potete stare tranquilli.

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      • Rispondi
        Rita

        non siamo noi ad auto finanziarci, ma sono delle aziende a cui abbiamo chiesto una mano per realizzare un evento.Che tipo di contratto conviene stipulare?come si fattura avendo solo codice fiscale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non si può. Si deve avere una partita iva.

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  27. Rispondi
    Dino

    Salve, sono il presidente di una A.S.D, con partita iva e regime agevolato, ma essendo un'associazione aperta da nemmeno un'anno sono un pò ignorante in materia. Abbiamo trovato un solo sponsor (nome sulle maglie dei giocatori). Ci ha versato 350€, di quei soldi lì il 21% è di IVA...io adesso cosa devo fare praticamente?devo pagare per forza l'iva (il 90% quindi 66,339€?)con il modulo F23 all'agenzia delel entrate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, poi dovrà pagare IRES e IRAP. L'iva si paga
      con modello F24 da presentarsi telematicamente
      utilizzando
      il codice 6031 per 1 trimestre
      il codice 6032 per il 2 trimestre
      il codice 6033 per il 3 trimestre
      il codice 6034 per il 4 trimestre

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  28. Rispondi
    Marco

    Grazie della risposta, ok per l'erogazione liberale ma alcuni di questi sponsor hanno richiesto espressamente fattura, inoltre essendo una SSD arl abbiamo partita iva sin dalla costituzione. Il nostro consulente ci ha detto che dobbiamo semplicemente fare una fattura e pagarvi l'iva fortettaria...quindi ci ha detto una cavolata??? Mi fido più di voi senza ombra di dubbio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ci aveva detto di essere una SSD arl... che, non essendo più una Associazione, non rientra tra quegli enti cui facciamo consulenza! Avendo questa forma giuridica potete fare le fatture senza troppi problemi.

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  29. Rispondi
    Marco

    Salve, tra un mese la mia Società sportiva organizzerà per la prima volta una competizione prevista dal calendario della faderazione alla quale siamo affiliati. Sono nel regime agevolato e siamo una Società sportiva Dilettantistica. Abbiamo trovato 6 sponsor che ci hanno dato o somme minime o ci hanno fornito prodotti (due sponsor 30 euro, gli altri due 50 euro, uno ci porta una cassa e un microfono per lo speaker mentre l'altro ci fornisce qualche prodotto per il ristoro degli atleti). Vista l'esigua quantità di denaro che ci hanno dato devo fare dei contratti di sponsorizzazione??? Non c'è la possibilità di pagare solo l'iva emettendo fattura??? Quanta iva devo pagare? E sopratutto come va fatta la fattura, visto che non abbiamo mai emesso fatture perchè è la prima volta che facciamo una manifestazione... Grazie, mi scuso se mi sono dilungato

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per fare delle fatture dovete avere una Partiva Iva, poi pagare il 90% dell'iva che vi verseranno, pagare IRES, IRAP etc etc. Per 110 euro direi che vi costa molto di più tutto l'iter, dei fondi che vi verrebbero pagati! Fatevi fare una erogazione liberale e stop... per somme così basse non si può nemmeno parlare di "sponsorizzazione".

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  30. Rispondi
    Mario

    Ho una ass. socio culturale e vorrei organizzare una festa di piazza; vorrei sapere come fatturare a chi vuole fare una sponsorizzazione e se la vendita di panini e bibite per raccogliere fondi è attività commerciale e, se si, cosa fare. Grazie

  31. Rispondi
    Benedetto

    vi ringrazio per la vostra risposta,ma non mi è ancora chiaro cosa devo e posso fare esattamente come ricevuta,per non incorrere in problemi a livello fiscale,ricordo che non c'è alcun contrato di sponsorizzazione

    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non può fare nessuna ricevuta perchè non ha diritto a ricevere soldi in forma di sponsorizzazione se non fa la partita iva e tutto l'iter per accedere al regime della legge 398/1991.

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  32. Rispondi
    Benedetto

    Buongiorno, rappresento una associazione sportiva dilettantistica senza fine di lucro con il codice fiscale. Stiamo facendo fare i nuovi completini estivi, (sponsorizzati da aziende private, di cui abbiamo messo il logo sulla maglia). L'azienda fornitrice fatturerà questo importo a noi, ma abbiamo degli sponsor che ci daranno un contributo (di sponsorizzazione appunto). Abbiamo obblighi fiscali? Come deve essere la ricevuta? E la dicitura? Premetto che non c'è un contratto di sponsorizzazione e che la questione è occasionale. Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per poter ricevere dei soldi come sponsorizzazioni si deve fare una fattura. Per fare una fattura di sponsorizzazione bisogna avere la partita IVA (ed è comunque sempre meglio avere un contratto di sponsorizzazione firmato tra le parti). In questo momento quindi non siete nelle condizioni di poterlo fare.

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  33. Rispondi
    Michele

    Salve vista la vostra professionalità e competenza in materia vorrei chiedervi: siamo un associazione culturale registrata presso l'AdE con relativo codice fiscale. Ci occorreva sapere se potevamo rilasciare una ricevuta inerente una sponsorizzazione soltanto in presenza di un codice fiscale e se questa ricevuta può essere eventualmente scaricata da chi fornisce lo sponsor.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una associazione per poter fare un contratto di sponsorizzazione deve avere la Partita Iva, poichè il pagamento può avvenire solo dietro presentazione di una Fattura. L'azienda che effettua la sponsorizzazione può detrarla con le modalità previste dalla legge.

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      • Rispondi
        Michele

        grazie per la celere ed esauriente risposta un'ultima cosa...questo contributo potrebbe configurarsi come erogazione liberale e poi esser detratta/dedotta da chi lo eroga...non abbiamo la partita iva ma solo il codice fiscale come dobbiamo comportarci in merito a queste erogazioni ''liberali''

        • Rispondi
          TeamArtist

          Sarebbe un falso e come tale perseguibile e punibile per legge dichiarare una sponsorizzazione come erogazione liberale; sarebbe anche facilmente dimostrabile in caso di ispezione che i soldi dell'erogazione sono stati devoluti a fronte di una attività di sponsorizzazione (basta una foto col logo dello sponsor durante una vostra iniziativa). Per le erogazioni può comunque leggere il nostro post: http://www.teamartist.com/blog/2012/09/27/erogazioni-liberali-associazioni-onlus-aps/

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  34. Rispondi
    Antonio

    Grazie,per la rapidità e della utilità della risposta!!Il resto, con immenso piacere l'ho già fatto.(ho messo diversi mi piace su F.B.)!!Grazie ancora e buon lavoro!!!

  35. Rispondi
    Antonio

    Salve, sono un presidente di una asd con regolare c.f. adesso abbiamo bisogno di stipulare un contratto di sponsorizzazione, abbiamo bisogno di aprire la P.I.? Ed essendo il sottoscritto un dipendente pubblico (MILITARE) c'è incompatibilità? Tra presidente asd e dipendente pubblico? Grazie anticipatamente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete sicuramente aprire una Partita Iva. I soldi delle sponsorizzazioni si prendono emettendo delle fatture. Per emettere delle fatture si deve avere la partita iva... I dipendenti pubblici possono prestare la propria attività, nell’ambito delle società e Associazioni sportive dilettantistiche, fuori dall’orario di lavoro, purché a titolo gratuito e fatti salvi gli obblighi di servizio, previa comunicazione all’amministrazione di appartenenza. Ai medesimi soggetti possono essere riconosciuti esclusivamente le indennità e i rimborsi di cui all’articolo 81, comma 1, lettera m), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

      Le conviene comunque fare una domanda scritta al suo responsabile e tenere la risposta scritta tra i suoi documenti.

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  36. Rispondi
    MIMMO

    Salve, faccio parte del direttivo di una neonata asd che si occupa di tennis; abbiamo in comodato d'uso gratuito 3 campi da tennis con spogliatoi e locale adibito a bar. Per la gestione del bar con somministrazione ai soli soci (in precedenza condotto con regolare licenza da persona abilitata con esame alla camera di commercio) basta la scia al comune, la comunicazione all'asl, l'autorizzazione da parte dell'ente a cui siamo affiliati (nonchè la registrazione al Coni) ed il numero di 100 soci? per la somministrazione di alcoolici non occorrono ulteriori autorizzazioni? Se un domani si intende condurre il bar con la licenza ed estendere la somministrazione anche agli esterni occorre che si affidi la gestione ad un terzo che si escluda dall'asd e lo gestisca come attività commerciale? Se si dispone di fornelli per la cottura ci si può fare da mangiare per uso personale ed eventualmente per invitati senza che siano necessari i requisiti previsti per una cucina pubblica? (in definitiva è come se cucinassi a casa mia o in campeggio).
    Se un negozio ci regala degli ombreggianti con su stampate le marche di articoli per il tennis, per esporli all'interno del circolo servono autorizzazioni o tasse da pagare? so che ho esposto diversi quesiti,ma penso che esaudienti risposte saranno utili a tutti.Mi mandate risposta anche via mail? sarebbe cosa molto gradita e garantisco il "mi piace su FB"

    • Rispondi
      TeamArtist

      Andiamo per punti:
      1- l'apertura e gestione di un Bar di una Associazione, dal punto di vista delle autorizzazioni e delle norme sanitarie, è identica a quella di un bar privato.
      Sarebbe troppo lungo rispondere in un commento a questa domanda. Prepareremo quindi un intero post su questo argomento ma le posso già dire che la faccenda è DANNATAMENTE più complessa.
      2- quando avesse tutte le carte in regola per aprire il bar non avrebbe bisogno di altre autorizzazioni per gli alcolici
      3- quando il bar venisse aperto al pubblico non potreste gestirlo come ASD; non solo, dovreste anche controllare preventivamente se potreste farlo sia dal punto di vista della destinazione urbanistica, sia da quello delle licenze.
      4- se disponeste di fornelli per cottura, a norma, all'interno della sede sociale, sono sempre e comunque indispensabili i requisiti previsti per una qualsiasi attività di somministrazione alimenti (NON è come cucinare a casa sua).
      5- solo se le marche degli articoli per il tennis si vedessero da strade o luoghi di passaggio pubblico. Finchè la "vista" fosse solo dei vostri soci non dovreste chiedere autorizzazioni o pagare tasse pubblicitarie.

      Resta inteso che tutto detto sin qui non entra nel merito di quanto scritto nel vostro Statuto e nel vostro Comodato d'uso gratuito che potrebbero escludere a priori alcune di queste possibilità. Come sempre, quando si parla di associazioni, ogni parere di qualità sottointende la piena conoscenza di tutti i documenti delle stesse.

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      • Rispondi
        Mimmo

        Vi ringrazio per la risposta immediata. Attendo post su somministrazione. Nel frattempo vi chiedo, e se i soci acquistassero una quantità di bevande da tenere in un frigorifero comune dal quale attingere al bisogno, ci sarebbero problemi?

  37. Rispondi
    claudio

    come asd con codice fiscale, posso emettere fattura oppure c'e' bisogno della partita iva?

  38. Rispondi
    claudio

    Le ricevute di pagamento delle quote d'iscrizione annuale e quelle di elargizione liberale devono avere il numero progressivo oppure devono essere separate ed avere due numeri progressivi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è importante, potete fare come preferite. L'importante è che ci sia la ricevuta, e che le conserviate con un sistema di numerazioni che vi renda comodo trovare ciò che eventualmente dovrete cercare. Io le separerei e le numererei progressivamente.

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  39. Rispondi
    Marcello

    Sono presidente di una APS, già in passato vi ho posto delle domande riguardante la gestione della mia associazione, adesso avrei bisogno di un Suo consiglio circa il seguente quesito: due progetti che la mia associazione ha stipulato con due scuole prevedono l'impiego di un istruttore di vela. Avendo io tutti i requisiti in quanto sono brevettato istruttore FIV, posso stipulare un qualche tipo di contratto (e se si che tipo di contratto sarebbe appropriato?) tra la mia associazione di cui sono presidente e me istruttore? Grazie in anticipo e Buona Giornata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si è possibile ma lo sconsigliamo. Nella associazioni noprofit infatti una delle norme più stringenti è che i soci non incamerino le entrate derivanti dalle proprie attività. La pratica di essere contemporaneamente membro del direttivo della Associazione ed un istruttore pagato crea quindi un enorme conflitto di interesse (si è contemporaneamente colui che sceglie l'istruttore, ne valuta il lavoro e la retribuzione e l'istruttore medesimo) e genera da parte del Fisco il sospetto che sia un modo per aggirare la norma di non distribuzione degli utili.

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  40. Rispondi
    claudio

    ma se mettissi una pubblicita a fronte di un piccolo pagamento (del tipo 50/100 euro), sono costretto a fare un contratto pubblicitario? devo aprire anche la partita iva?

    • Rispondi
      claudio

      Ci siamo accorti dopo un paio di giorni che avevamo registrato l'atto costitutivo, che il nome di un socio fondatore è stato scritto abbreviato (tipo Leo e non leonardo), cosa bisogna fare per rettificare l'atto? quali potrebbero essere i problemi ?

      • Rispondi
        TeamArtist

        Non vedo problemi di sorta. Il codice fiscale di questa persona è stato riportato esattamente sull'atto? Se si, vi suggerisco di non fare nulla.

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        • Rispondi
          claudio

          Su ricevuta a fronte di una donazione volontaria, qualora il donatore voglia scaricarsi la donazione, sulla ricevuta deve essere riportato anche il bollo di 1,89? Oppure basta che se lo metta il donatore sulla ricevuta?

          • TeamArtist

            La marca da bollo va sulle ricevute fiscali: di norma le erogazioni liberali sono esenti da tassazione (in quanto entrate istituzionali) e quindi dovreste aver motivo di emettere una ricevuta fiscale. In ogni caso la marca da bollo è a carico dell'emettitore della ricevuta e non del ricevente.

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  41. Rispondi
    Claudio

    Si può inserire sul proprio sito internet di una asd pubblicità gratuita? O bisogna aver avuto un compenso da parte del negozio? Ma in questo caso bisogna sottoscrivere un contratto pubblicitario?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per quale motivo una ASD dovrebbe inserire una pubblicità gratuita sul proprio sito web? Agli occhi del Fisco un regalo del genere sarebbe alquanto sospetto... Comunque si può fare ma converrebbe avere una delibera del Direttivo che ne spieghi le motivazioni ed un contrattino tra voi ed il titolare del messaggio pubblicitario (anche solo per poter dimostrare a posteriori che vi aveva autorizzato a farlo).

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  42. Rispondi
    Gianfranco

    Salve! Sono il presidente di un ASd che si è avvalso del regime agevolato ai sensi dell'opzione 398, con regolare comunicazione alla SIAE.
    Volevo porre un quesito circa la classificazione fiscale delle prestazioni e servizi resi ad un azienda dietro pagamento corrispettivo, ovvero se le stesse sono da considerarsi come pubblicità o sponsorizzazioni, tenuto conto che trattasi di apposizione di marchio e logo aziendale su abbigliamento sportivo.
    E' necessario precisare che il tutto è stato preceduto da contratto di pubblicità, nel quale si è specificato bene che trattasi di prestazione saltuaria ed occasionale rispetto alla durata dell'evento campionato, infatti limitata ad un n. ristrettissimo di gare di una determinata categoria, fra le tante svolte dal sodalizio sportivo.
    Nel ringraziarvi, porgo Cordiali Saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'apposizione di marchio e logo aziendale sull'abbigliamento sportivo degli atleti è una delle più comuni forme di SPONSORIZZAZIONE. Nel caso specifico invece l'ASD l'ha intesa come PUBBLICITA'. Qual è la differenza? Banalmente che lo Stato si intasca una minor somma sull'IVA (il 50% anzichè il 90%).
      Ma è proprio questa differenza, a danno dello Stato, che può far nascere un contenzioso col FISCO (certo, poi davanti al giudice, con un buon avvocato, potete anche riuscire a spuntarla con al tesi "delle prestazione saltuaria ed occasionale rispetto alla durata dell’evento campionato").
      Ma il punto è: ne vale davvero la pena? A nostro giudizio, ASSOLUTAMENTE NO. Nel dubbio, cari Presidenti, mettete tutto come sponsorizzazione e pagate il 90% dell'IVA in modo da evitare possibili contestazioni.

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  43. Rispondi
    Tommaso

    Salve, una domanda. Abbiamo organizzato con un Asd una manifestazione. Abbiamo ricevuto 5250€ + IVA al 21% da parte di sponsor con regolari fatture emesse. Abbiamo pagato 4200€ + IVA al 21% di affitto albergo con regolare fattura.
    La domanda e': quanta percentuale di IVA devo mettere da parte per poi riversarla?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Immagino che abbiate optato per il regime fiscale agevolato della legge 398/1991. In questo caso dovete versare il 90% dell'iva della fattura da 5250 euro, cioè: 5250*0,21*0,9= 992,25 euro.

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  44. Rispondi
    Miriam

    Sto redigendo un contratto di sponsorizzazione per la mia associazione sportiva (pallavolo). Non sono soggetto iva. Il contratto prevede che lo sponsor dia alla squadra l'abbigliamento completo a tutte le atlete. Ammontare calcolato in € 3000 + iva.
    Devo emettere documento fiscale?
    Lo sponsor cosa detrae?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di firmare questo contratto deve aver comunicato l'opzione per la legge 398/1991, poi deve aver aperto la partita iva per l'ASD, ed infine potrà emettere la FATTURA FISCALE. Tutti questi passaggi sono obbligatori. Per sapere i vantaggi dello sponsor, legga questo nostro post.

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      • Rispondi
        marco

        Buongiorno, faccio l'allenatore sportivo con ritenuta d'acconto presso una ASD e sono alla ricerca di sponsor o pubblicità per mio figlio di 16 anni, regolarmente tesserato per una ASD affiliata ad una federazione sportiva, campione italiano da 3 anni. Questo per cercare una copertura della maggior parte delle spese per l'attività agonistica indivuduale naz ed intern (viaggi, vitto, alloggio, allenamenti, coach ecc) che si aggirano a circa 35 mila euro annue, costi altissini non sostenibili da una famiglia "normale"! Potreste consigliarmi su che soluzione ottimale adottare e che tipo di proposta-progetto annuale o pluriennale formulare all'azienda sponsorizzatrice perchè da ambedue le parti ci sia un'interesse e un vantaggio economico nel portare a termine positivamente l'operazione? Grazie per l'aiuto
        Distinti saluti
        marco

        • Rispondi
          TeamArtist

          E' un tema molto complesso, che richiede una consulenza più nell'ambito del Marketing/ Comunicazione Sportiva che in ambito legale/ fiscale.
          Prima di tutto le consiglio di leggere questo altro post: http://www.teamartist.com/blog/2012/06/08/contratti-di-sponsorizzazione-e-pubblicita-dal-punto-di-vista-delle-aziende-asd/
          in modo da capire il perchè una Azienda possa essere interessata ad una sponsorizzazione sportiva.

          Poi le consiglio di mettere insieme una presentazione da portare/ inviare alle Aziende, che contenga:
          1) Una scheda sui risultati sportivi dell'atleta (raccogliete foto e video)
          2) Il numero di eventi annuali pubblici cui partecipa, ed il numero di spettatori che vi assistono
          3) Gli spazi pubblicitari che potreste dedicare allo sponsor (sulle divise, sulle attrezzature, sui mezzi di spostamento etc.)

          Quindi le conviene mettersi a tavolino e stilare un elenco di Aziende che potrebbero essere interessate (per affinità di messaggi, per provenienza geografica, per attrezzature, etc etc,) e andare a presentarvi.

          Un'ultima nota: fate bella figura e fate fare la presentazione ad un grafico professionista. Se la presentazione è fatta male non vi darà retta nessuno.

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  45. Rispondi
    ROTA ROBERTO

    Bungiorno chiedo una consulenza . A quali obbiezioni posso incorrere se fondo una asd con regolare affiliazione ad ente nazionale il cui presidente e il figlio di colui che sponsorizza l'attivita essendo esso un commerciante quindi con regolare contratto e fattura e probabilmente le sedi legali coincidono così come anche la residenza dello sponsor e dello sponsorizzato.

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    • Rispondi
      TeamArtist

      Sicuramente desterebbe grandi sospetti in caso di controllo fiscale, anche se facendo tutto in regola non dovrebbero esserci contestazioni valide possibili.
      A patto che la ASD presieduta dal figlio sia una vera ASD, con soci, democrazia interna, riunioni, attività sportiva etc etc.

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      • Rispondi
        ROTA ROBERTO

        Sicuramente sarà una vera asd le spiego . Noi abbiamo l'hobby sportivo del Karting (go-Kart) con spese onerose in ricambi gomme tute caschi olii carburanti trasporto affitto pista e quantaltro se queste spese riusciamo ad abbatterle in parte con contratti di sponsorizazzioni anche da altri non solo dal genitore potrebbe essere meglio.Certo non sara una asd di 1000 soci ma sara una asd di 5-6 soci per iniziare poi non è detto che non possa crescere.

  46. Rispondi
    FBat

    Salve, per chi NON si trova in regime 398, bensì in regime ordinario semplificato, come si deve regolare per quanto riguarda l'IVA di un contratto di pubblicità? Quanto bisogna versare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ci può dare più informazioni? La sua è una ASD? Avete una partita iva? Se non siete in regime 398 e la risposta ai due quesiti di prima è SI dovete pagare il 100% dell'iva...

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      • Rispondi
        FBat

        Sì, l'avevo dato per scontato, siamo uba ASD con partita IVA aperta a novembre 2012.
        Quindi insomma su un contratto di pubblicità per il quale entrano 1000 euro totali, dovrò versarne 210 euro come imposta.
        Grazie per la risposta!

  47. Rispondi
    moira

    buongiorno, sto facendo delle sponsorizzazioni per la squadra di calcio di zona. Il presidente della squadra mi dice che ci sono dei cambiamenti normativi e che le asd per i contratti possono non emettere fattura ma semplicemente ricevuta. inoltre, nei riguardi degli sponsor, sono cambiate le percentuali di deducibilità in bilancio per le spese di sponsorizzazione.
    sapete darmi delucidazioni in merito?
    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Innanzitutto consiglio la lettura di questo altro nostro post che esamina la questione dal punto di vista delle Aziende.
      Detto questo, non ci risultano "cambiamenti normativi" sulle fatturazioni (che significherebbero, in questo caso, che lo Stato rinuncia ad una parte dell'Iva e ciò mi pare assolutamente improbabile di questi tempi) nè tantomeno sulle % di deducibilità.
      E' anche vero che la materia non è semplicissima, che ci sono continuamente nuove circolari e sentenze che possono modificare alcune prassi consolidate nel tempo. Chiederei al Presidente però di fornire i "riferimenti normativi" cui fa riferimento, in modo da poter capire esattamente e poterle rispondere puntualmente.

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  48. Rispondi
    Marco

    Buongiorno, purtroppo l'argomento è sempre estremamente controverso e vorrei portare un altro caso:
    ASD che gestisce auto da Rally. Gli introiti per spazi messi a disposizione sulle proprie autovetture per messaggi pubblicitari (adesivi) in occasione di gare automobilistiche organizzate da terzi potrebbero essere interpretati come "sponsorizzazioni". Per avere l'assoluta certezza di poterli gestire come pubblicità come dovremmo comportarci?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il caso descritto sembra essere quello tipico di una sponsorizzazione (per averne certezza si dovrebbe leggere il contratto stipulato). Sia perchè il marchio viene messo sull'automobile (che è strumento proprio dell'atleta), sia perchè essendo adesivo è rimovibile, sia perchè il marchio del cliente pare essere visibile solo durante i rally e non stabilmente. Perchè possa essere intesa come pubblicità si dovrebbe pensare (ad esempio) all'esposizione permanente di uno striscione col marchio dell'azienda fuori dall'officina ufficiale del Team.

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  49. Rispondi
    Riccardo

    Buongiorno, quesito del giorno 🙂
    Se un azienda vuole dare il proprio nome ad una squadra (es. non reale "Findus Team") e quindi dà del denaro affinchè il nome venga anche riportato su abbigliamento sportivo, ecc...questo caso rientra nelle sponsorizzazioni o nella pubblicità?
    Grazie

  50. Rispondi
    Albo Bozzoli

    Sono il presidente di una piccola ASD. Con la pizzeria "sponsor" della ns. squadra di basket abbiamo sempre redatto un semplice contratto sul fac-simile dei tanti che si trovano nei vari siti.

    Ora lo sponsor ha cambiato il commercialista e quello nuovo chiede che il contratto, che avevo redatto in data 30 Agosto e validità nell'anno sportivo 1/9/2012-30/6/2013:

    - venga redatto con le date 1/12/2012-30/11/2013 (assurdo, perchè se nel prossimo anno sportivo 2013-2014 cambiamo sponsor csa facciamo?
    - venga stabilita una data certa procedendo alla spedizione del contratto via posta senza busta.

    Trattandosi di contratto con importo certamente non elevato (800 euro) a me pare che questa impostazione sia eccessiva. Tenendo anche presente che, come giustamente dite Voi, non sussiste alcun obbligo di redazione del contratto in forma scritta, pur se consigliabile.

    Qual è l'interpretazione più corretta?

    Grazie per un parere.

    Buon lavoro e cordiali saluti.

    A. Bozzoli

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve. Non comprendo cosa intende quando scrive: "venga stabilita una data certa procedendo alla spedizione del contratto via posta senza busta".
      Nè riesco a comprendere le esigenze del commercialista dello sponsor. Potreste inviarci copia del contratto e chiedere nel contempo al commercialista (via email) il perchè di queste richieste?

      • Rispondi
        Antonio Sconza

        La "necessità" di inviare un contratto (evidentemente perchè chiedendone la rettifica a distanza non potrà essere firmato di pugno dal legale rappresentante)per posta senza busta, serve per dare maggiore forza legale allo stesso. L'Ufficio postale da cui si farà la spedizione apporrà il timbro direttamente sul contratto e non sulla busta che -paradossalmente ma possibile- potrebbe essere anche vuota!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Grazie dell'annotazione!

          • Letizia

            Salve, ho bisogno di delucidazioni. Ho costituito una ASD che si occupa della diffusione della cultura e danza orientale; la ASD ha sede nella mia casa di residenza in cui ho adibito una sala per svolgere le attività istituzionali.
            1. Sono in regola?
            A livello comunale pagò tutte le tasse io come privato essendo mia abitazione quindi non scarico nulla come associazione e mi va bene.... Ma ad esempio non posso fare un abbonamento SIAE essendo quello la mia dimora abitativa. E comunque non esiste alcuna legge che mi vietava questo. Ma ognuno dice la sua a riguardo e inizio ad essere un po preoccupata.

          • TeamArtist

            1. In linea di massima si. Ma, ovviamente, non posso sapere se sotto il profilo igienico sanitario gli spazi che utilizzate sono in linea con quello che fate.