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21 Settembre 2012

Il modello EAS: chi, come, dove e quando lo deve fare

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Il modello EAS: chi, come, dove e quando lo deve fare

Se state leggendo questo post probabilmente sapete perfettamente che cosa sia un modello EAS (che sta per: Enti ASsociativi), e siete proprio in cerca di informazioni utili per compilarlo e seguire la giusta procedura. Per dovere di cronaca ricordiamo comunque che il modello EAS è il Modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali relativo agli enti associativi, introdotto nel 2009 in seguito alle modifiche apportate all’art. 30 del DL 185/08 convertito poi in L 2/09.

 

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Tutte le associazioni che beneficiano di una o più agevolazioni contenute nell’art. 148 del DPR 917/86 e nell’art. 4, commi 4 e 6, del DPR 633/1972 (legge IVA), sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate, tramite il modello EAS da compilare in via telematica, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali.

Il provvedimento riguarda quasi tutte le Associazioni dal momento che è obbligatorio per tutti quegli enti che ricevano una quota associativa da parte dei soci, effettuino scambi economici con i loro associati in cambio di beni o servizi, oppure godano delle erogazioni liberali (leggi l’articolo correlato qui).

 

Esistono associazioni esonerate dalla compilazione del modulo?

Ebbene sì, non tutte le associazioni sono obbligate alla compilazione del modulo, esistono alcune categorie specifiche che ne risultano esenti e sono le seguenti:

Sono esonerati dalla comunicazione dei dati:

  • gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale o decommercializzata (corsi o noleggio di attrezzature i.e. stalli per cavalli, barche etc etc)
  • le associazioni pro-loco che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolativo in quanto nel periodo d’imposta precedente hanno realizzato proventi inferiori a 250.000 euro (Legge n° 398/1991 – Regime speciale Iva e imposte dirette)
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate dal Dm 25 maggio 1995 (per esempio, attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, iniziative occasionali di solidarietà, attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasioni di raduni, manifestazioni e simili)
  • i patronati che non svolgono al posto delle associazioni sindacali promotrici le loro proprie attività istituzionali
  • le Onlus di cui al decreto legislativo n° 460 del 1997
  • gli enti destinatari di una specifica disciplina fiscale (per esempio, i fondi pensione)

 

Possono presentare il modello Eas con modalità semplificate (le domande obbligatorie sono solo le 4-5-6-20-25-26) i seguenti enti:

  • le associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, diverse da quelle espressamente esonerate
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui alla legge n° 383 del 2000
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge n° 266 del 1991, diverse da quelle esonerate per la presentazione del modello (le organizzazioni di volontariato che non sono Onlus di diritto)
  • le associazioni iscritte nel registro delle persone giuridiche tenuto dalle prefetture, dalle regioni o dalle province autonome ai sensi del Dpr 361/2000
  • le associazioni religiose riconosciute dal Ministero dell’interno come enti che svolgono in via preminente attività di religione e di culto, nonché le associazioni riconosciute dalle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese
  • i movimenti e i partiti politici tenuti alla presentazione del rendiconto di esercizio per la partecipazione al piano di riparto dei rimborsi per le spese elettorali ai sensi della legge n° 2 del 1997 o che hanno comunque presentato proprie liste nelle ultime elezioni del Parlamento nazionale o del Parlamento europeo
  • le associazioni sindacali e di categoria rappresentate nel Cnel nonché le associazioni per le quali la funzione di tutela e rappresentanza degli interessi della categoria risulti da disposizioni normative o dalla partecipazione presso amministrazioni e organismi pubblici di livello nazionale o regionale, le loro articolazioni territoriali e/o funzionali gli enti bilaterali costituiti dalle anzidette associazioni gli istituti di patronato che svolgono, in luogo delle associazioni sindacali promotrici, le attività istituzionali proprie di queste ultime
  • l’Anci, comprese le articolazioni territoriali
  • le associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione della ricerca scientifica individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (per esempio, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro)
  • le associazioni combattentistiche e d’arma iscritte nell’albo tenuto dal Ministero della difesa
  • le federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni.

 

Dove scaricare il modello e come presentarlo?

Il modello Eas è disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate in formato elettronico e può essere scaricato dal sito internet www.agenziaentrate.gov.it. Una volta compilato può essere presentato esclusivamente per via telematica direttamente dall’Associazione (se ha accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate), oppure avvalendosi di un intermediario, come, ad esempio, il Caf. Questo il link diretto.

Volete farvelo da soli??? Leggete il nostro post dedicato!

Cosa succede se si dimentica di inviare il modello EAS?

La mancata presentazione del modello EAS porta le Associazioni ad una serie di problematiche di cui la più onerosa è la perdita delle agevolazioni fiscali relative alla detassazione di quote e contributi associativi. In pratica, se la vostra Associazione non presenta il modello EAS ma continua a svolgere le consuete attività quali l’incasso delle quote associative, la vendita di beni o servizi ecc., verrà a tutti gli effetti considerata un Ente commerciale e tassata di conseguenza.

 

Quali documenti procurarsi prima di procedere alla compilazione del modello EAS?

Prima di procedere alla compilazione, per essere sicuri di non doversi interrompere più volte a causa della mancanza di alcuni dati richiesti, sarà utile tenere a portata di mano questo breve elenco di cosa non deve mancare sulla vostra scrivania:

  1. Modello AA5 per il codice fiscale e Modello AA7 in caso di Partita Iva
  2. Atto costitutivo
  3. Provvedimento di iscrizione dell’ente nel Registro delle Persone Giuridiche
  4. Bilanci o rendiconti dell’ultimo triennio
  5. Rendiconto finanziario dell’ultimo esercizio chiuso relativo alle raccolte pubbliche di fondi
  6. Libro soci
  7. Libro assemblee
  8. Libro delibere Consiglio Direttivo
  9. Contratto di acquisto di immobile
  10. Contratti di locazione o di comodato gratuito nei quali l’associazione è locatario o comodatario
  11. Convenzioni
  12. Codici fiscali degli amministratori

 

Tempistiche e scadenze

Entro 60 giorni dalla data di costituzione degli enti associativi. Può succedere però che un ente associativo cambi nel tempo la propria attività (ad esempio una asd che comincia a fare attività commerciale); in tal caso la comunicazione va fatta entro il 31 marzo dell’anno in cui si rende operativa la modifica. Per tutti i ritardatari lo stato consente la remissione in bonis entro il 31/12/2012 col pagamento di una sanzione da 258 euro. La pratica può essere eseguita da un commercialista abilitato ma anche da voi stessi! Leggete qui come.

 

 

SE TI E’ INTERESSATO QUESTO ARTICOLO LEGGI ANCHE QUESTO: I TRABOCCHETTI del MODELLO EAS.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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1.140 risposte a “Il modello EAS: chi, come, dove e quando lo deve fare”

  1. Rispondi
    Gianni

    Buongiorno, l'asd non percepisce entrate al di fuori delle quote sociali annue. Dal momento in cui decidesse di fissare dei contributi per la frequentazione di corsi (sempre destinati unicamente ai soci), mi pare di capire si debba fare una comunicazione EAS Semplificata. Non l'abbiamo presentata prima proprio perchè come unica entrata abbiamo avuto solo quote sociali annue.
    Vorrei capire i termini di scadenza della presentazione della domanda.
    1)60 gg dall'effettivo versamento del primo contributo di cui sopra
    2)60 gg dalla delibera assembleare (o consiglio direttivo) dove si stabilisce che a partire dalla data X l'ASD instituirà corsi dietro il pagamento di un contributo
    3) Altro

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Entro il 31 marzo dell'anno in cui si rende operativa la modifica.

  2. Rispondi
    Renato

    Salve, se un'associazione culturale no profit costituita nel 2012 ha omesso di compilare il modulo EAS (perché non a conoscenza),
    1. può presentarlo nei prossimi mesi?
    2. Eventualmente pagando la cifra di 258 euro?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. Meglio subito!
      2. Si. Questo però non recupererà l'omissione per il 2012 e forse nemmeno quella del 2013.

      • Rispondi
        Renato

        La ringrazio sentitamente

        L'associazione in questione non ha avuto alcun tipo di movimento durante la sua vita e di fatto è rimasta inattiva non operando in alcun modo (solo ricevendo poche quote associative). L'associazione non ha mai presentato l'EAS, e non essendo mai stati avviati controlli alcuni consulenti hanno suggerito di chiudere l'associazione.

        1) In questo caso rimane sempre da pagare la multa di 258 euro relativa al 2012-2013? E' possibile che in futuro venga richiesta tale sanzione?
        2)Se non ho capito male, l'associazione, negli anni nei quali non ha adempito all'invio dell'eas, può essere equiparata ad ente commerciale. Ma non avendo compiuto nessuna attività è tenuta ad adempiere qualche procedura/pagamento?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. No, la sanzione copre solo un anno (purtroppo). Pagandola sanereste (forse) il 2013
          2. No, infatti è una stortura del sistema. Il punto è che la gran parte delle Associazioni italiane non ha presentato l'EAS. Per questo motivo dovranno essere riaperti i termini prima o poi...
          A mio parere, comunque, se l'Associazione non fa nulla, non ha senso tenerla aperta.

  3. Rispondi
    Mike

    Buongiono, supponiamo che a seguito di controlli ci siano delle irregolarità riscontrabili negli anni passati. A livello di responsabilità imputabile vi rientra il presidente in carica di allora o il presidente attuale?
    Grazie mille per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ottima idea. E' il tema del nostro prossimo post. Ci segua e lo scoprirà.

  4. Rispondi
    Giancarlo

    Scusate nella parte iniziale dell'articolo dite che "Sono esonerati dalla comunicazione dei dati: gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale o decommercializzata (corsi o noleggio di attrezzature i.e. stalli per cavalli, barche etc etc)" quindi secondo quanto scritto non si fa riferimento alle entrate derivanti dal pagamento delle quote sociali. Non riesco a capire.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se siete una ASD ed avete come UNICHE entrate le quote sociali annuali (che non sono le entrate della scuola calcio) siete esonerati. Se avete qualsiasi ALTRA entrata, no.

      • Rispondi
        Giancarlo

        Entrate per il 2014: quote sociali e Erogazioni liberali
        per il 2014 si aggiungeranno contributo Regione e Comune.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dovete farlo.

          • Giancarlo

            riformulo meglio:
            per il 2013 quote sociali e erogazioni liberali.
            per il 2014 si aggiungeranno anche contributo comune e contributo regione.
            Dobbiamo farlo per il 2013 o per il 2014 a causa delle entrate di comune e regione?

          • TeamArtist

            Il modello EAS non si fa "per anno". Si fa e stop (al limite si ripresenta se ci sono state particolari variazioni).

  5. Rispondi
    Massimo

    Buongiorno, siamo un consorzio senza attività esterna (con CF ma no P.IVA), costituito a ottobre 2011, con la finalità di gestire l'acquedotto del paese, I soci sono i propietari immobiliari della località e versano una quota annua in base alle rispettive proprietà (come un condominio).Lo statuto dell'ente prevede, in caso di scioglimento del consorzio, la devoluzione del fondo ai consorziati, detratte le spese. Si chiede:
    1. E' dovuto il mod.EAS e se sì l'inoltro nel 2014 con il versamento di € 258 sanerebbe l'anno in corso e il 2013?
    2. La previsione statutaria di ripartizione del fondo consortile come si concilia con l'attestazione richiesta da EAS di devoluzione del fondo a fini di pubblica utilità?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, purtroppo non ci intendiamo di Consorzi. Le conviene porre queste domande all'ufficio della Agenzia delle Entrate del vostro territorio.

  6. Rispondi
    Vincenzo

    Buongiorno, siamo una adv e abbiamo fatto la comunicazione eas. successivamente , dopo pochi mesi, ci siamo iscritti all'albo regionale Sicilia e siamo diventati quindi anche onlus di diritto.
    La domanda é: siccome l'agenzia delle entrate prevede il rinvio della comunicazione eas quando avvengono dei cambiamenti, come ad esempio la variazione del comitato direttivo, ora che siamo iscritti all'abo regionale dobbiamo sempre comunicare l'eas o essendo nell'albo regionale siamo diventati esenti?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non svolgete attività commerciali marginali siete esenti. Nel dubbio fatelo lo stesso.

  7. Rispondi
    luca

    buongiorno, abbiamo fondato una asd il 2 dic 2013 regolarmente registrata. al momento abbiamo ricevuto solo una offerta volontaria per sostenere le spese di registrazione e quant'altro. dobbiamo registrare l'asd a fisco online?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, visto che non vi costa nulla, io lo farei.

  8. Rispondi
    Fabrizio

    Salve, abbiamo costituito una Compagnia Teatrale nell'Aprile del 2013, iscrivendoci all'Agenzia delle Entrate, richiedendo il Codice Fiscale. Non abbiamo ancora messo in scena nessuno spettacolo e le "entrate" che abbiamo avuto fino ad oggi sono solamente i tesseramenti di una 15ina di associati e qualche erogazione liberale di modico valore. Ho compilato vari moduli in fase di registrazione ma mi sorge il dubbio di non aver fatto questo Modulo EAS. Pertanto chiedo:
    1. per una realtà come la nostra è obbligatorio?
    2. Se si, possiamo rimediare prima di iniziare le rappresentazioni?
    3. Quando faremo delle rappresentazioni, NON AVENDO PARTITA IVA, è sufficiente rilasciare una ricevuta come "Contributo per l’attività istituzionale", escluso dall’ambito di applicazione dell’IVA?
    4. Se si, questa ricevuta NON DOVREBBE ESSERE CONSIDERATA ENTRATA COMMERCIALE, BENSI ISTITUZIONALE, giusto? Oppure questo è subordinato alla compilazione del Modello EAS?
    5. Possiamo mantenere questo regime a Codice Fiscale oppure è OBBLIGATORIO passare a Partita Iva per fatturare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. si
      2. Purtroppo no. Ma presentate comunque il modello e sperate che il Fisco non ve lo contesti in futuro.
      3. A chi e per che cosa?
      4. vedi 3.
      5. vedi 3.

      • Rispondi
        Fabrizio

        GRAZIE MILLE PER LE RISPOSTE, PROVVEDEREMO AL PIU' PRESTO. Riguardo al compenso era riferito all'ingaggio da parte di un Teatro. Una parte dell'incasso sarà per noi. Noi rilasciamo una ricevuta come "Rimborso spese o contributo per attività istituzionale" (in quanto inserito nello scopo e nelel attività del nostro statuto) non concorre a formare reddito. Non rappresenta un'operazione commerciale, in quanto l'associazione nasce proprio con lo scopo di effettuare rappresantazioni e divulgare la cultura teatrale e va ad aumentare il monte istituzionale della compagnia, al fine di reinvestire in progetti artistici.
        E' corretto?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Assolutamente no. Si tratti di teatri privati o di teatri pubblici?

  9. Rispondi
    Cris

    Buonasera, sono il presidente di una associazione culturale fondata a Giungo dello scorso anno (06/2013), regolarmente registrata all'agenzia delle entrate con codice fiscale. Essendo stati informati male, non abbiamo mai presentato il modello EAS cosa che vorremmo fare adesso... fino ad oggi abbiamo ricevuto solo qualche donazione da privati o da associati sul conto corrente dell'associazione stessa.
    1. Il mio dubbio è se siamo ancora in tempo pagando la mora di 258€ con F24 o se esiste qualche altra procedura che dobbiamo fare per regolarizzare la nostra posizione, prendendo in considerazione che vorremmo a breve aprire una PIva avvalendoci del regime agevolato della 398. Al call center dell Agenzia delle Entrate ci hanno risposto che non si può più presentare il modello EAS ma mi sembra davvero strano che non sia possibile regolarizzare la propria posizione...
    2. possibile che debba chiudere l'associazione e rifondarne una nuova?
    3. oppure aprendo la partita iva e avvalendoci della 398 posso evitare di incorrere in sansioni per non aver presentato il modello EAS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non posso non confermare quanto dice l'Agenzia delle Entrate
      2. Questo non risolverebbe il problema della Associazione "chiusa"... il periodo scoperto rimarrebbe comunque tale!
      3. No.

      • Rispondi
        Cris

        ok ma è vero o no che posso presentare il modello eas in ritardo pagando 258 € di "mora" con un f24?????
        altrimenti cosa mi suggerite di fare?????

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non c'è chiarezza su questo aspetto e non ci sono precedenti che facciano "storia" al riguardo. Il nostro consiglio (ma è assolutamente non suffragato da riscontri) è di pagare la mora di 258 euro e presentare il modello EAS in ogni caso.
          In caso di contestazione infatti, qualunque commissione tributaria riconoscerebbe la buona fede e la buona volontà con questo atto.

          • Cris

            Grazie mille per le risposte... è effettivamente quello che pensavo anche io.

          • Alfonso

            A. Salve, la nostra ASD regolarmente iscritta al registro CONI, ha sempre percepito solo ed unicamente quote derivanti dall'iscrizione annuale. Quindi senza entrate relative a corsi.
            1. In base alla normativa, mi sembra di capire che il Modello EAS non debba essere presentato (infatti non lo abbiamo presentato).
            Adesso però, nell'ultima Assemblea dei Soci si è stabilito di avviare dei corsi a partire dal mese di Febbraio.
            2. In questo caso, bisogna inviare il modello EAS? Chiedo questo anche per la questione che segue sotto.
            Sempre all'interno della suddetta Assemblea, c'è stata una variazione del direttivo, nominando un nuovo Presidente. Leggo che il modello EAS andrebbe inviato anche quando vi è una variazione come questa.
            3. Ma non è sufficiente la comunicazione all'Agenzia Delle Entrate (come è stato già fatto) con il rilascio del certificato di attribuzione del codice fiscale dove viene indicato il nuovo presidente?

          • TeamArtist

            A. Quindi TUTTI hanno sempre pagato la medesima quota sociale annuale (anche i membri del direttivo?)
            1. Esatto
            2. In forma semplificata, si.
            3. Si è sufficiente. Ma avete cambiato solo il presidente o anche altri membri del direttivo?

          • Alfonso

            In pratica il Direttivo è rimasto lo stesso, ma abbiamo cambiato le cariche a partire dal Presidente. Quindi, come nominativi sono gli stessi, ma come funzioni no.

            Si, anche in membri del direttivo hanno pagato la relativa quota sociale annuale.

            Quindi è ok inviare (entro 60 gg dall'Assemblea), modello EAS semplificato e basta?

  10. Rispondi
    sergio

    salve, la nostra associazione è una asd costituita nel mese di novembre 2013,in teoria abbiamo 5 giorni prima della scadenza dei 60 gg previsti per la dichiarazione eas,però ho letto che sono esonerati le associazioni sportive riconosciute dal coni.. noi abbiamo fatto richiesta di affiliazione all'acsi siamo lo stesso tenuti a fare la dichiarazione eas??? grazie per il preziosissimo lavoro che fate.. sergio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha letto male. Sono esonerato le sole ASD che hanno solo entrate da quote sociali annuali e non da corsi.
      Chi ha entrate da corsi deve fare il modello semplificato. Voi che entrate avete?

  11. Rispondi
    Paolo88

    Siamo una ASD iscritta al CONI che svolge corsi di danza per i soci che prevedono il pagamento di una quota.
    Nell'atto costitutivo è scritto però che l''associazione potrebbe "produrre e/o distribuire, a titolo gratuito e/o a pagamento, riviste, cd, etc."
    E' inoltre specificato che il patrimonio è anche costituito da "proventi derivanti dall'attivià associativa anche di natura commerciale".
    Al momento facciamo soltanto i corsi di danza come previsto dallo statuto, nessuna attività di vendita nè abbiamo intenzione di farla.
    Siamo obbligati alla comunicazione dell'EAS??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, poichè non avete solo la quota sociale annuale come entrata ma anche le quote dei corsi. Tutto il resto citato a statuto in questo caso non c'entra.

  12. Rispondi
    Sor

    Buongiorno, un'ASD si è costituita il 05/10/2013. Abbiamo provveduto all'iscrizione al CONI, aperto p.iva e optato per la 398. Purtroppo non abbiamo fatto alcun EAS ad oggi.
    Considerato che l'ASD nasce nel 2013 ma solamente nel 2014 comincerà ad incassare quote sociali e quote corsi sportivi vi chiedo :
    1) E' necessario inviare l'EAS pagando la relativa sanzione entro il 31/12/2013?
    2) Se lo facessimo direttamente entro il 31/03/2014 in prospettiva dell'inizio attività cosa rischieremmo?
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A naso direi di no. L'obbligo scatta nel momento incasserete il primo euro.
      2. Io lo farei subito e mi toglierei il pensiero. Comunque, appunto, non credo siate in sanzione.

  13. Rispondi
    Sportist

    Salve,
    1. Un'associazione sportiva con p.iva che nn ha inviato il modello eas entrò 60gg dall'apertura, facendo ravvedimento a cosa va incontro?
    2. Paga dsolo la sanzione di 258?
    3. Perde le agevolazioni della legge 398?
    4. Se si solo per gli anni trascorsi o per sempre?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Potenzialmente a vedersi disconosciute le agevolazioni per le no-profit.
      2. La sanzione vale solo entro un certo perdio.
      3. Può accadere.
      4. Per gli anni trascorsi a quanto pare... ma ci sono dubbi interpretativi al riguardo.

  14. Rispondi
    stefano

    Salve noi siamo associazione nata il 4/12/2013,con titolo di "attività di organizzazioni con fini culturali e ricreativi". Chiedevo se noi siamo esenti dal modello eas. Vi ringrazio già da ora.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No.

  15. Rispondi
    valentina

    Grazie mille.
    1. Sto preparando il modello eas. posso fare quello semplificato?
    2. siamo asd iscritta nel registro delle asd coni.sulla stampa del coni c'è scritto che riconosce l'asd ai fini sportivi con scedenza 01/01/2014 quale sezione polisportiva. cioè?
    3. sul modello eas c'è la sezione inizio attività:avendo solo il codice fiscale la devo inserire o vale solo per chi ha la p.iva?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se ne ha i requisiti, Si.
      2. Boh, dovrei vederlo.
      3. La deve inserire.

  16. Rispondi
    Valentina

    Non abbiamo scritture contabili, perché' abbiano solo in codice fiscale. Le devo tenere? I'unica cosa che facciamo e' un quaderno in cui tentenniamo entrate e uscite...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bene. Tenete vicino anche tutti gli scontrini, fatture etc etc.

  17. Rispondi
    valentina

    Scusatemi, ma ho capito male. ho un nuovo dubbio. Abbiamo preso in fitto un locale per l'attività sportiva (facciamo solo attività istituzionale). questo locale è la nostra sede operativa. la sede legale è rimasta quella vecchia(abitazione di uno dei soci), dove facciamo le assemblee. il contratto di fitto è stato registrato regolarmente all'agenzia delle entrate.
    1. dovevamo fare qualche altra comunicazione?
    2. sullo stauto è previsto che l'associazione può costituire sedi secondarie sul territorio nazionale. i libri sociali li devo tenere alla sede operativa o legale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A naso direi di no. Ma le scritture contabili dove le conservate?
      2. Teoricamente nella sede legale. La cosa importante, in caso di controllo, è che i libri siano immediatamente trasportabili presso il luogo della verifica.

  18. Rispondi
    Valentina

    Sul sito del l'agenzia delle entrate dove spiega il modello eas nella sezione normativa. Ma forse ho capito male. Ditemi voi.help. Grazie è scusate le continue domande. Aspetto con ansia una vostra risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi dia il link.

  19. Rispondi
    VALENTINA

    ho letto tra le varie informazioni che se il modello eas non viene presentao nei termini previsti si decade dalle agevolazione anche per gli anni avvenire.quindi se presento il modello adesso non ha alcun valore ne per oggi ne per il futuro. è vero? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dove ha letto queste cose?

  20. Rispondi
    VALENTINA

    ok lo faccio subito. Ma la sazione la devo pagare? essendo scaduti i termini per il ravvedimento direi di noi....Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A sua scelta. Non c'è certezza su questo... Anche io direi di no.

  21. Rispondi
    VALENTINA

    ho chiamato all'agenzia delle entrate e mi hanno detto di fare il mod. eas ormai nel 2014 perchè per il 2013 non è più valido.
    ma il modello si può fare un anno dopo la costituzione? vale lo stesso per la decommercializzazione delle quote (in questo caso del 2014)? perchè leggendo ho intuito che va fatto dopo 60 giorni dalla costituzione e poi vanno comunicate le variazioni.....cosa devo fare? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non so con chi abbia parlato, ma dia retta a me. Lo faccia subito e non aspetti il 2014!

  22. Rispondi
    Elio

    l'unica entrata, è la quota mensile dei soci che partecipano a dei corsi.Non capisco la differenza tra quota soci e quota per dei corsi. Grazie ancora per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      La quota soci è la quota sociale annuale uguale per tutti che devono pagare TUTTI i soci per essere in regola con gli obblighi sociali (e poter quindi partecipare alle Assemblee). Le quote corsi le pagano invece solo coloro che... frequantano i corsi! Nel vostro caso sono quote corsi e dovete presentare il modello Eas semplificato.

  23. Rispondi
    Elio

    leggo che per il modello eas sono esonerati dalla comunicazione dei dati:
    gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale o decommercializzata.
    Detto questo, una a.s.d. iscritta al coni con solo codice fiscale, riceve solo quote dai soci, è esente nel dover pagare il modello eas. Visto che non svolge attivita commerciale. Grazie in anticipo per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tutto giusto. Ma non avete proprio nessuna altra entrata? Nemmeno le quote per i corsi?

  24. Rispondi
    Valentina

    Salve, ho costituito un'associazione a gennaio 2013. Non ho presentato il modello eas.
    1. Come posso fare?
    2. Ho visto che i termini per il ravvedimento sono scaduti il 30 settembre per le asd costituite dal 1 gennaio al 1 luglio. Se pago la sanzione e presento il modello sono a posto?
    3. Il prossimo anno lo devo rifare?
    4. Se aumentano i soci entro fino anno lo devo rifare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Lo faccia adesso
      2. Siamo ancora nel 2013, non credo abbia questo problema. Si ricordi che le ASD possono presentare il solo modello semplificato.
      3. No
      4. No

  25. Rispondi
    ROSANNA

    Buonasera, grazie per le risposte,ho bisogno di due precisazioni,
    1-i soci che usufruiscono del corso di orientamento quindi devono pagare due quote , una sociale e l'altra per usufruire del corso,è corretto,
    2-far pagare al socio la quota per usufruire del corso non fa
    perdere all'associazione la qualifica di non commerciale.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' una possibilità.
      2. ?????? Da dove le nasce questo dubbio????

  26. Rispondi
    ROSANNA MERCURI

    Buonasera, sono la segretaria di una associazione bandistica non riconosciuta costituita a giugno 2013, i soci fondatori sono i genitori dei ragazzi minorenni che frequentano il corso di orientamento musicale, i ns dubbi sono veramente tanti, provo ad elencarne alcuni:
    1- i soci fondatori hanno versato una quota iniziale per sostenere le spese per costituire l'assoc.: devo rilasciare una ricevuta, come deve essere fatta;
    2- i ragazzi(soci ordinari) che frequentano il corso ( da ottobre 2013 a maggio 2014) pagano una quota associativa in due rate (nov 2013-febbr.2014),per la quota ass. si deve rilasciare una ricevuta oppure una tessera;
    3-I soci fondatori possono non pagare la quota assoc. in quanto non usufruiscono del corso, oppure è possibile far pagare metà quota ai figli dei soci fondatori, altrimenti per fare in modo che tutti paghino la stessa quota siamo costretti ad accettare come soci ordinari anche i genitori dei nuovi ragazzi, come ci dobbiamo comportare per essere in regola.
    4- Sul compenso da pagare al maestro di banda dobbiamo versare la ritenuta di acconto
    Grazie per le risposte.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Legga questo nostro post.
      2. Vedi risposta 1. La quota sociale annuale, comunque, deve essere uguale per tutti (anche per i soci fondatori) e non è rateizzabile.
      3. Separate la quota sociale dalla quota per i corsi!
      4. Dipende come glielo date. Di che importo stiamo parlando? Cosa fa nella vita? Come lo avete contrattualizzato?

  27. Rispondi
    anna

    buonasera e complimenti per come ci aiutate a comprendere questa parte di una ASD così ostica. Avrei bisogno di capire, se possibile, se è obbligatorio, per una ASD affiliata ad un EPS e di conseguenza CONI usufruente delle agevolazioni fiscali della legge 398/1991, spuntare una delle caselle presenti nel punto 36 del modello EAS relativa all'atto costitutivo.
    1) non è stata da noi spuntata nel precedente invio all'atto della costituzione della ASD (ci avevano comunicato per via della semplificazione, di compilare solo le caselle n° 4-5-6-20-25-26-37)
    ora dovendolo ripresentare dopo variazione dello Statuto e richiesta della partita Iva e dopo aver letto le vs risposte,riteniamo vadano tutte spuntate abbiamo ben compreso?
    2) come sanare l'errore precedente? lo statuto naturalmente comprende tutto ciò che richiede nnge il punto 36.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, avete ancora diritto alla dichiarazione semplificata. Perchè pensate il contrario?
      2. Direi che non avete nulla da sanare.

  28. Rispondi
    Grazia

    Buongiorno,
    la variazione del Presidente e del Vicepresidente in un'associazione non riconosciuta, comporta la ripresentazione del modello EAS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Comporta il solo aggiornamento del CF.

  29. Rispondi
    Raffaele

    Buonasera, faccio parte di un'associazione di promozione sociale costituita nel 2012. Non abbiamo mai presentato il modello Eas e ormai è scaduto il termine della remissione in bonis. Volendo immediatamente presentare il modello Eas, come avete consigliato nei numerosi post letti, occorre comunque pagare i 258 euro di sanzione? quale anno occorre indicare nell'f24?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Le conviene chiedere al vostro ufficio della Agenzia delle Entrate-

  30. Rispondi
    Manuel

    Buongiorno, io sono il presidente di una piccola associazione culturale under30, tecnicamente una associazione di promozione sociale. Ci siamo fondati il 25 luglio 2013 e probabilmente perché giovani e inesperti non abbiamo presentato il modello eas. Ci siamo accorti dell'esistenza di questo documento solo ora grazie al vostro sito (come probabilmente a molti altri è capitato che l'agenzia delle entrate non ci abbia avvisati quando abbiamo fondato l'associazione)... ora è scaduto anche il termine per la presentazione in ritardo con il pagamento della mora (30 settembre 2013).
    1. Come dobbiamo comportarci?
    2. possiamo ancora presentare questo modello eas oppure ci conviene procedere con lo sciogliere l'associazione e con la fondazione di una nuova?
    Ho chiamato l'agenzia delle entrate esponendo il nostro caso con un continuo rimbalzo tra uffici senza una risposta chiara. Aggiungo solo che il consiglio direttivo non si è ancora riunito per accettare le richieste di adesione da parte degli aspiranti soci. Vi ringrazio molto per il vostro servizio, non sappiamo più a chi rivolgerci e siamo molto preoccupati. grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Fatelo subito comunque. Al limite vi contesteranno il 2013 ma non potranno contestarvi dal 2014 in poi.
      2. Non sarebbe una soluzione, anzi!

      • Rispondi
        Manuel

        Grazie della risposta, approfitto della vostra cortesia per qualche delucidazione:

        1.come mai lo scioglimento dell'associazione non sarebbe una soluzione? Alla fine nel periodo di vita sociale (4 mesi) non sono stati registrati movimenti né in entrata né in uscita, l'associazione non è praticamente decollata, quindi cosa possono contestarci? Al telefono l'agenzia delle entrate mi ha detto che il modello EAS non è obbligatorio, ma necessario se si vuole approfittare di agevolazioni fiscali come il detassamento delle quote d'iscrizione. Noi quote d'iscrizione non ne abbiamo avute, né abbiamo ricevuto donazioni. Non ci sono entrate insomma...

        2. Inoltre dalla lettura del vostro blog ho trovato delle criticità nel nostro statuto come il decadimento dalla qualifica di socio al compimento del trentesimo anno d'età (che mi creerebbe problemi con la qualifica a vita del socio) e il fatto che la nostra sede, fissata presso gli uffici di una fondazione musicale, è sì occupata gratuitamente su parere positivo della fondazione, ma senza la stipula di un contratto di comodato. Insomma oltre a dover pagare i 258 euro di penale (con quali fondi peraltro essendo il bilancio dell'associazione bianco) dovremmo pure modificare lo statuto (con annessi costi) e registrare un contratto di comodato (con annessi costi). Magari sono cifre che per altre associazioni sono irrilevanti ma per noi che siamo sei ragazzi ventenni non lo sono affatto e cerchiamo la via più economica per chiudere questa faccenda, fermo rimasto che per 5 anni possiamo ricevere visite dal fisco su quei 4 mesi di vita sociale e che comunque saremmo tenuti a conservare i libri sociali. Vi ringrazio.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Ah per carità, faccia come le hanno detto al telefono e NON, immagino, per iscritto!
          Chiudere NON SANA il pregresso. Lo chieda a qualsiasi fiscalista!
          2. Appunto. Le stesse spese che dovrebbe sostenere chiudendo e riaprendo...

  31. Rispondi
    Associazione SENZA CONFINI

    Buonasera Io sono il presidente di una piccola associazione non riconosciuta senza fini di lucro non commerciale , il 16 settembre 2013 abbiamo chiesto e ricevuto il certificato di attribuzione del codice fiscale " n. attività 949920 "attività di organizzazioni con fini culturali e ricreativi" il 20 settembre 2013 è stato depositato presso l'Agenzia delle Entrate provinciale l'atto costitutivo e lo statuto e da ultimo ci siamo affiliati al CSEN. Attualmente è in corso la campagna tesseramento raggiungendo fino ad ora circa 25 adesioni che sicuramente diventeranno soci per una quota associativa di 10 euro annue. Abbiamo avuto alcuni contatti con l'amministrazione comunale che sicuramente collaboreremo ricevendo dei contributi, attualmente oltre alle sicure quote associative non abbiamo altre entrate.
    1. Devo comunque compilare il modulo?.
    Grazie , buon lavoro. Giovanni

    • Rispondi
      TeamArtist

      Visto che non le costa nulla farlo, lo faccia e si toglie il peso.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Visto che non le costa nulla farlo, lo faccia e si tolga il peso.

  32. Rispondi
    Andrea Ganzerli

    Nel caso di ASD costituita nel 2006 ed iscritta al registro CONI con solo incasso di quote sociali e che non ha mai inviato il modello EAS e che ora apre la partita iva x fatturare sponsorizzazioni, chiedo:
    a) doveva inviare il modello eas nel 2009 ( poi entro il 2011 ) ?
    b) deve inviare il modello eas dalla apertura della partita iva ?
    c) se la risposta alla domanda b) e' si, lo deve fare entro 60 giorni o entro il 31/03/2014 ?
    d) se doveva inviare il modello entro il 2009 ha senso pagare ora la remissione in bonis di 258 euro ?
    Grazie x le risposte

    • Rispondi
      TeamArtist

      a. no
      b. consiglio di si
      c. meglio entro 60 giorni
      d. si

      Domanda: per quote sociali non intendete anche delle "quote corsi" vero?

      • Rispondi
        Andrea Ganzerli

        a) x quote sociali NON intendo quote corsi.
        b) a meno che non abbia inteso male, mi sembra un po' contradittoria la risposta a) con la risposta d); in pratica se l'associazione non era obbligata a presentare l'EAS nel 2009 e lo presenta correttamente ora entro i 60 gg dall'apertura della p.iva non ha senso a mio avviso pagare i 258 euro della remissione in bonis.
        Grazie e saluti

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, ha ragione. La mia risposta era nel caso tra il 2009 e il 2012 aveste attuato qualche iniziativa tale per cui avreste dovuto presentare il modello EAS in quegli anni.

  33. Rispondi
    ivo

    Grazie.
    Scusate ma a questo punto si rende necessaria un'ultima domanda.

    Compilando il modello EAS ridotto e quindi non comunicando nulla nello spazio in seconda pagina "registrato presso l'ufficio di" e neppure nella riga "e che sono state apportate modifiche (eventuali) all' atto costitutivo e/o allo statuto medianti i seguenti atti" chi lo esamina ci capirà qualcosa?

    Scusate ancora per l'abuso di questo spazio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, e molto di più di quel che lei immagina!

  34. Rispondi
    ivo

    Meno male, mi avete fatto sudare freddo.

    Torniamo però alla domanda iniziale, nei dati relativi all' ente la data di costituzione e quella di inizio attività a questo punto potranno essere quelle di questa ultima modifica?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Dovranno essere quelle originali!

  35. Rispondi
    ivo

    Ohibò, ma è cambiata la sede sociale e l'associazione ha aggiunto A.S.D. (che non c'era nel nome dell'associazione stessa)
    Comunque è già stato fatto con registrazione all' A.E., che abbiamo combinato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quelle sono modifiche da Statuto infatti... non da atto costitutivo. Amen, avete fatto una cosa inutile e buttato un po' di soldini...

  36. Rispondi
    Giovanna

    Abbiamo fondato una aps il 29 agosto 2012. Abbiamo registrato lo statuto . presso l'agenzia delle entrate ma nessuno ci ha parlato di eas. Nemmeno il nostro commercialista ci ha detto nulla. Ora per caso l'ho scoperto sul vostro sito. Ma non avrebbero dovuto dirci qualcosa all'agenzia ? Abbiamo fatto poco fino ad ora, qualche quota di una quindicina di soci e qualche raccolta fondi. È stata superata anche la data di settembre. Ora che cosa ci consiglieresti di fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le consiglio di porre questo quesito al suo commercialista (visto che lo retribuisce proprio per farsi seguire in questi aspetti, a differenza di noi!).

  37. Rispondi
    ivo

    Buongiorno, dovendo presentare il modello EAS semplificato a seguito di modifica atto costitutivo e statuto, nei dati relativi all' ente la data di costituzione e quella di inizio attività devono essere quelle del primo atto costitutivo o di quello nuovo?
    Il CF non è stato modificato.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Guardi che l'atto costitutivo non lo può mica modificare!

  38. Rispondi
    Luca

    Nel caso si debba aggiornare il numero dei consiglieri del consiglio direttivo, nel modello EAS sono presenti solo tre spazi per i codici fiscali degli amministratori, ma se i consiglieri sono di più come si deve fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Stampa un'altra pagina e li aggiunge su di essa.

  39. Rispondi
    Gianluca

    Buongiorno, sono il segretario di una piccola associazione 10 - 15 associati fondata nell'ottobre 2010, affiliata al CONI (tramite USACLI). Le nostre attività consistono prevalentemente in corsi stagionali (ottobre - maggio) di ginnastica dolce per anziani che versano una quota annuale associativa ed una quota mensile per partecipare al corso.
    1. Siamo tenuti a presentare il modello EAS?
    2. Se si, visto che sono ormai trascorsi tutti i termini utili come posso fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Farlo lo stesso e incrociare le dita.

  40. Rispondi
    Sandro

    Buonasera e complimenti per il sito. Io sono il presidente di una piccola associazione culturale non ricnosciuta, a parte le quote associative (3 euro come costo simbolico) e pagamenti dovuti all'offerta di alcuni corsi di disegno non ho altre entrate.
    1. Devo comunque compilare il modulo?
    2. E, scusate la domanda, ma dopo averlo scaricato, stampato e compilato devo mandarlo via email a chi e come?
    3. E, infine, avete scritto che bisogna avere sotto mano il bilancio degli ultimi 3 anni ma come è possibile se il modulo deve compilarsi entro 60 giorni dalla costituzione dell'associazione? (la mia ass. è stata registrata il 20 settembre).
    Grazie per le vostre spero puntuali risposte, buon lavoro. Sandro

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. SI
      2. O lo porta a mano oppure deve fare la procedura online.
      3. Si riferisce alle Associazioni costituite da più anni...

      • Rispondi
        sandro

        Grazie per la tempestiva risposta.
        Quindi stampo il modulo eas e lo porto a MANO all'agenzia delle entrate (credevo fosse possibile solo via telematica).

        Il modulo EAS è compilabile entro 60 gg dalla data dell'atto costitutivo per associazioni nuove, ok... se la mia associazione ha avuto pochissimo movimento -perchè praticamente il primo mese è saltato come attività per pulizia del locale- è comunque veritiera la mia dichiarazione anche se non corrisponde (spero) al resto dei mesi che ne succedono?
        Grazie ancora e di nuovo Buon Lavoro. Sandro

        • Rispondi
          TeamArtist

          Deve dichiarare la situazione che immagina verrà a trovarsi. Se muterà potrà sempre ripresentarlo!
          Detto questo, la maggior parte degli uffici accetta la consegna "manuale". In caso contrario legga questo post.

  41. Rispondi
    Simone

    Salve,
    nel sito dell'agenzia delle entrate scrivono così:

    Sono esonerati dalla comunicazione dei dati:
    gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale.

    Non facendo riferimento alle attività decommercializzate.

    E' giusto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi scusi ma non comprendo la domanda. Cosa vuol sapere?

  42. Rispondi
    alessandro

    Salve, sono il presidente di un asd iscritta al registro coni. Non facciamo attività commerciali; facciamo dei corsi di sport totalmente gratuiti. Le nostre uniche entrate sono dei contributi comunali che utilizziamo per la gestione dell'asd.
    1. devo fare il modello eas?
    2. quali obblighi di rendicontazione ho? Libri ecc.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si (ricevete dei contributi)
      2. Tenuta di contabilità semplificata, libro verbali, libro soci per iniziare...

  43. Rispondi
    filippo

    Manco a farlo apposta: interessano me! Vi scrissi (e ottenni eccellenti risposte) in giugno cpn alcuni quesiti sulla regolarita' di alcune procedure di un'associazione di cui era imminente il cambio di direttivo. Ora questo cambio e' avvenuto e stanno procedendo anche le "riforme istituzionali", ancorche' lentamente.
    Permangono alcuni miei dubbi. Avrei bisogno di una consulenza mirata. Previamente avrei bisogno di conoscere spannometricamente quanto verrebbe a costare. Mille grazie ancora. Leggervi e' rassicurante.

  44. Rispondi
    Piero

    Buonasera, intanto grazie per il vs. aiuto. Abbiamo costituito una ASD a Gennaio 2011 affiliata alla FIPSAS, abbiamo emesso fatture per pubblicità negli anni 2011-2012-2013 per circa 5000 € annue con iva, quindi abbiamo usufruito delle agevolazioni fiscali: Iva versata 50% ecc, il tutto coordinato da un commercialista pagato annualmente con fattura. EAS non è mai stato presentato; l'iscrizione al registro Coni è stata fatta solo per l'anno 2011 e non ripetuta negli anni successivi anche se e stata pagata la quota di affiliazione alla FIPSAS.
    1. Cosa possiamo fare per metterci in regola?
    2. Ci può indicare un commercialista nella provincia di Pisa?
    Grazie anticipatamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Farvi fare una ispezione simulata e provvedere a sistemare quello che ne risulterà. Sicuramente il modello EAS sarebbe da fare subito.
      Trova qui il costo di una nostra ispezione simulata: http://www.teamartist.com/consulenza/
      2. A Pisa non conosco nessun bravo fiscalista sportivo. Ne ho di bravi a Firenze e Siena. Le interessano?

  45. Rispondi
    Mottola

    Salve, volevo sapere se il modello EAS si presenta tutti gli anni. grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solamente se avete delle modifiche sostanziali da comunicare rispetto ai dati precedentemente inviati.

  46. Rispondi
    Gianfranco

    Buongiorno e grazie in anticipo per la risposta che mi verrà data.
    Ho costituito il 01/10/2013 un SSD Srl che opera esclusivamente nel settore sportivo. I "frequentatori" versano una somma per la quota sociale e una per la partecipazione ai corsi sportivi.
    Domanda: sono considerate entrambe entrate istituzionali? e se SI nella compilazione del modello EAS al punto 12) cosa devo rispondere: si o no?
    Inoltre nella compilazione del modello EAS (obbligatorio entro 60 gg dalla costituzione) è necessario compilare tutti i punti o solo alcuni di essi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, purtroppo non ci occupiamo di SSD, ma solo di Associazioni.

  47. Rispondi
    giovanna

    Grazie sempre prima di tutto.
    La risposta è avvenuta per iscritto.
    La situazione è molto semplice ai nostri associati facciamo pagare la quota associativa e il mensile per i corsi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il mio consiglio è di fare comunque il modello EAS.

  48. Rispondi
    giovanna

    Buonasera,
    nel post del 29/09/2013 vi ho già illustrato chi siamo, una asd del 2010 che ad oggi non ha presentato modello EAS. Ho scitto all'AE la quale mi ha risposto che avrei potuto usufruire dell'istituto della remissione in bonis che ha consentito attraverso varie proroghe di mettersi in regola al max entro il 30 di settembre 2013 per le associazioni costituite nel 2012. Noi siamo tagliati fuori. Mi hanno risposto testualmente: Spirato il suddetto termine,(30/09/2013) la facoltà di accesso al regime agevolato di cui all'art. 148 del TUIR e art. 4 del DPR 633/72, non può più essere esercitata e, quindi, il beneficio di natura fiscale deve ritenersi precluso.
    Cosa può comportare? Che fare?
    Non sappiamo cosa fare.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      La risposta è avvenuta al telefono o per iscritto?
      A mio parere dovrebbe presentare subito il modello EAS. Mal che vada le contesteranno gli anni passati, ma non possono contestarle di certo dal 2013 (incluso) in poi... poi bisognerebbe vedere nel dettaglio la situazione.

  49. Rispondi
    luca

    b. sera ragazzi, una domanda, ma il modello eas va compilato anche per le eventuali dimissioni dei membri del consiglio direttivo? o basta fare un verbale alla prima riunione utile? grazie mille per la disponibilità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono due cose diverse e vanno fatte entrambe! Prima il verbale, la nomina dei sostituti in assemblea (se lo Statuto prevede questo obbligo, dipende dai casi) e poi modello EAS.

  50. Rispondi
    Luigi

    Buongiorno. Siamo una ASD operativa dal marzo 2012, con CF, affiliata FCI e registrata al CONI e abbiamo inviato modulo EAS. Nell'aprile di quest'anno abbiamo chiesto P.IVA. Mi sembra di aver capito che queste modifiche debbano essere presentate entro marzo... ma poichè la modifica è stata fatta dopo, entro quando dobbiamo ripresentare il modulo EAS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Entro il marzo successivo. Ma, poichè ci vogliono 5 minuti, perchè non lo fate subito?

      • Rispondi
        Luigi

        Grazie mille! Lo faremo subito! Sinceramente ho saputo che dovevo rifarlo solo perchè ho letto il vostro post. Quindi 10 e lode per il servizio che state offrendo!
        L.