Se state leggendo questo post probabilmente sapete perfettamente che cosa sia un modello EAS (che sta per: Enti ASsociativi), e siete proprio in cerca di informazioni utili per compilarlo e seguire la giusta procedura. Per dovere di cronaca ricordiamo comunque che il modello EAS è il Modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali relativo agli enti associativi, introdotto nel 2009 in seguito alle modifiche apportate all’art. 30 del DL 185/08 convertito poi in L 2/09.
Tutte le associazioni che beneficiano di una o più agevolazioni contenute nell’art. 148 del DPR 917/86 e nell’art. 4, commi 4 e 6, del DPR 633/1972 (legge IVA), sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate, tramite il modello EAS da compilare in via telematica, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali.
Il provvedimento riguarda quasi tutte le Associazioni dal momento che è obbligatorio per tutti quegli enti che ricevano una quota associativa da parte dei soci, effettuino scambi economici con i loro associati in cambio di beni o servizi, oppure godano delle erogazioni liberali (leggi l’articolo correlato qui).
Esistono associazioni esonerate dalla compilazione del modulo?
Ebbene sì, non tutte le associazioni sono obbligate alla compilazione del modulo, esistono alcune categorie specifiche che ne risultano esenti e sono le seguenti:
Sono esonerati dalla comunicazione dei dati:
Possono presentare il modello Eas con modalità semplificate (le domande obbligatorie sono solo le 4-5-6-20-25-26) i seguenti enti:
Dove scaricare il modello e come presentarlo?
Il modello Eas è disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate in formato elettronico e può essere scaricato dal sito internet www.agenziaentrate.gov.it. Una volta compilato può essere presentato esclusivamente per via telematica direttamente dall’Associazione (se ha accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate), oppure avvalendosi di un intermediario, come, ad esempio, il Caf. Questo il link diretto.
Volete farvelo da soli??? Leggete il nostro post dedicato!
Cosa succede se si dimentica di inviare il modello EAS?
La mancata presentazione del modello EAS porta le Associazioni ad una serie di problematiche di cui la più onerosa è la perdita delle agevolazioni fiscali relative alla detassazione di quote e contributi associativi. In pratica, se la vostra Associazione non presenta il modello EAS ma continua a svolgere le consuete attività quali l’incasso delle quote associative, la vendita di beni o servizi ecc., verrà a tutti gli effetti considerata un Ente commerciale e tassata di conseguenza.
Quali documenti procurarsi prima di procedere alla compilazione del modello EAS?
Prima di procedere alla compilazione, per essere sicuri di non doversi interrompere più volte a causa della mancanza di alcuni dati richiesti, sarà utile tenere a portata di mano questo breve elenco di cosa non deve mancare sulla vostra scrivania:
Tempistiche e scadenze
Entro 60 giorni dalla data di costituzione degli enti associativi. Può succedere però che un ente associativo cambi nel tempo la propria attività (ad esempio una asd che comincia a fare attività commerciale); in tal caso la comunicazione va fatta entro il 31 marzo dell’anno in cui si rende operativa la modifica. Per tutti i ritardatari lo stato consente la remissione in bonis entro il 31/12/2012 col pagamento di una sanzione da 258 euro. La pratica può essere eseguita da un commercialista abilitato ma anche da voi stessi! Leggete qui come.
SE TI E’ INTERESSATO QUESTO ARTICOLO LEGGI ANCHE QUESTO: I TRABOCCHETTI del MODELLO EAS.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
HAI ANCORA DEI DUBBI? Scrivici qui di seguito i tuoi QUESITI (facendo un ELENCO NUMERATO di tutte le tue domande) e ti risponderemo GRATUITAMENTE dandoti la precedenza SE (ci vogliono solo 30 secondi):
1. avrai messo “MI PIACE” sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/TeamArtist.Italy
2. avrai portato il mouse sopra il pulsante “TI PIACE” e selezionato “AGGIUNGI ALLE LISTE DEGLI INTERESSI”. Solo così continuerai a ricevere tutti i nostri aggiornamenti (senza far ciò non vedrai circa il 60% di ciò che pubblicheremo!)
3. ci avrai chiesto l’amicizia. Clicca qui: https://www.facebook.com/Associazioninonprofit.
Buona sera, ho scoperto da poco il vostro sito e lo trovo estremamente interessante. Avrei una domanda da porvi:
Abbiamo costituito in data 26 maggio 2014 una a.s.d. con solo Codice Fiscale e registrata all'Ufficio delle Entrate il 29.
Stiamo provvedendo per l'affiliazione alla FIPAV, che però per la stagione 2014/2015 si potrà fare dal 1° luglio.
Successivamente registreremo l'associazione al registro del CONI.
Se per qualche motivo non riuscissimo a completare le procedure entro i 60 giorni devo comunque presentare il modello EAS? e se lo presentiamo cosa comporta in futuro?
Grazie mille
Il modello EAS semplificato (sono solo pochissime domande) andrebbe sempre e comunque presentato da una ASD, a scanso di equivoci.
Infatti, se lo presentate senza che sia necessario, pazienza. Avete fatto una cosa in più. Se invece non lo presentate quando avreste dovuto e vi venisse contestato, rischiereste moltissimo.
Buongiorno e complimenti. Abbiamo costituito in data 31/03/2014 una Associazione di Promozione Sociale non riconosciuta (ci è stato solo assegnato il codice fiscale). Svolgiamo solo attività istituzionale. Purtroppo non abbiamo effettuato comunicazione del modello EAS entro i 60gg (pur avendo già accolto nuovi iscritti).
1. Come dobbiamo muoverci?
2. Quale multa dobbiamo pagare e quali sono le conseguenze della mancata iscrizione?
1. Fatelo ora (ponendo MOLTA attenzione).
2. Ad ora non c'è una sanzione da pagare per la remissione in bonis per il 2014. Le conseguenze? Nessuno lo sa... potenzialmente il disconoscimento.
Buongiorno e complimenti una domanda, per una ASD affiliata al CONI che ha come proventi solo le quote associative e un paio di piccole fatture l'anno di sponsor
1. la presentazione del modello EAS, va fatta sempre in modo semplificato?
2. la registrazione alla camera di commercio è obbligatoria avendo la partita IVA?
1. Si
2. Si
Salve Damiano, siete sempre preziosi per tutti noi che ci lanciamo nel no profit e vi ringrazio per i consigli che date.
Vorrei farle se possibile alcune domande. Ho 3 dubbi sul modulo EAS:
1) sul punto 1 ho dificoltà con queste domande in cui è insita una negazione e non vorrei perdermi in un bicchiere d'acqua. devo mettere Si o No? (noi non facciamo assolutamente attività commerciale in via principale)
2) sul punto 12 in cui si chiede se svolgiamo attività nei confronti degli associati verso corrispettivi specifici, si intende anche per i contributi di partecipazione alle nostre attività istituzionali? Anche sul punto 14 ho lo stesso dubbio in quanto potrebbe accadere che i soci oltre la quota associativa versino i contributi di partecipazione ma qui parla di contributi straordinari...o somme una tantum...
3) sui punti 18 e 19 vorremmo barrare NO per entrambi in quanto l'associazione per ora è ospite presso un locale di proprietà del Presidente in attesa di decidere come in futuro stipulare il contratto se in comodato gratuito o in locazione.Volevo sapere visto che saremo ospiti per un bel po' possiamo pagare le utenze per sdebitarci? Le utenze NON sono intestate all'associazione ma se verbalizzassimo che vogliamo pagarle, possiamo farlo?
4) statuto, atto costitutivo, codice fiscale, contratto di apertura C/C vanno tutti attaccati al libro dei verbali del consiglio direttivo? Anche le ricevute di rimborso spese le appiccichiamo sempre nei verbali del consiglio direttivo?
5) Quando facciamo compilare al socio il modulo di adesione, dobbiamo farlo in duplice copia (per lui e per noi)? Gli dobbiamo consegnare anche lo statuto?
6) Le pezze giustificative che consegnamo ai soci sia per le quote annuali che per i contributi di partecipazione le dobbiamo creare noi o possiamo ricorrere a quelle prestampate NON fiscali?
7) abbiamo scritto sullo statuto: "Tutti i soci hanno i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi, in particolare i soci hanno
diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell'associazione". Non abbiamo specificato che non siamo obbligati a dare la copia dei verbali, possiamo farlo nel regolamento?
8) abbiamo acquistato 6 mesi fa degli oggetti e mobili da usare in associazione PRIMA che questa fosse costituita (erano in offerta su ebay!) come possiamo recuperare i soldi spesi?
1. Deve rispondere lei... da quel che dice perchè mai dovrebbe rispondere di si?
2. Per corrispettivi specifici si intendono i pagamenti di attività commerciale. Se sono attività istituzionali...
3. Se avete indicato quella come sede legale, almeno il contratto di comodato d'uso è d'obbligo (e non potete aspettare). Per pagare le utenze dovete... intestarvele!
4. No, vanno conservati a parte.
5. E' una buona idea.
6. Non esiste il concetto di ricevuta NON fiscale.
7. No
8. Vendendoli alla Associazione. Adesso saranno di proprietà di uno di voi.
Grazie per le risposte gentilissimi!
Uniche due perplessità:
1) gli scontrini e fatture le alleghiamo ai mesi corrispondenti del libro cassa ..ma il rimborso dei soci? Ho capito che non va tra i verbali del consiglio direttivo quindi va nel libro cassa?
2)le pezze giustificative le creiamo noi al computer oppure usiamo un blocchetto di ricevute generiche?
1. Nel libro verbali va l'accettazione (al limite) della richiesta di rimborso. La nota spese del rimborso va in contabilità.
2. come preferite
Gentile teamartist
abbiamo da poco fondato un’associazione culturale che svolge come attività principale la gestione di un sito web di informazione culturale e di attualità della nostra zona.
gli introiti principali previsti per il sostentamento delle spese deriveranno da inserzioni pubblicitarie nel sito.
Abbiamo già l’atto costitutivo e lo statuto oltre alla partita iva.
leggendo il vostro blog mi chiedevo se i prossimi passi che ho individuato qui sotto sono corretti (anche nell’ordine) per poter iniziare a emettere fatture per la raccolta pubblicitaria:
1-Registrazione di statuto e atto costitutivo all’agenzia delle entrate.
2-consegna del modello EAS a un CAF come indicato nel vostro post dedicato.
3-Comunicazione alla SIAE dell’accesso al regime agevolato 398
4-Iscrizione al REA tramite consegna del modello R alla camera di commercio competente.
A questo punto può iniziare l’attività?
Fatto questo istituiremo il registro iva minori secondo le istruzioni del post dedicato con conseguente versamento del 50% dell’iva tramite F24 trimestralmente.
Mentre immagino ci si dovrà affidare ad un professionista per le voci: spesometro, IRES, ENC, IRAP ecc…
Grazie in anticipo per la disponibilità!
1. va fatto entro 20 giorni dalla data di costituzione indicata nell'atto costitutivo
2. entro 60 giorni dalla data di cui sopra (se trovate un caf che ve lo invii)
3. ok
4. ok
A questo punto direi che potete cominciare, seguendo gli altri obblighi che conosce.
Purtroppo sono passate le scadenze di 20 e 60 giorni. Mi è sembrato di capire che ci sono sanzioni a riguardo.
1-I 258 euro per il ritardo dell'EAS si possono pagare tramite il caf che trasmetterà la comunicazione?
2-La tardiva registrazione di atto e statuto cosa comporta?
Grazie ancora
1. Vi diranno loro come pagarli...
2. Dipende. A volte nulla, a volte viene usato come pretesto.
Grazie ancora!
Sto seguendo le vostre istruzioni per la compilazione dell'EAS.
Tra coloro che possono fare la compilazione semplificata ci sono:
"le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui alla legge n° 383 del 2000" si riferisce alla registrazione di atto e statuto?
Grazie
No, ai registri regionali per le APS.
*[ Non avete nemmeno pagato la registrazione dello Statuto? L'assenza del modello EAS pregiudica l'essenza stessa della Associazione... oltre a ciò sarebbe anche un'omessa dichiarazione]
Si si abbiamo prima preso il codice fiscale e poi depositato lo statuto regolarmente pagando tutto. Noi l'abbiamo aperta perchè volevamo fare delle cose che poi non abbiamo fatto. E' un associazione che non ha mai avuto nuovi soci, ne fatto alcuna attività. L'unica cosa che è stata fatta all'inizio è esserci fatti fare ogniuno per conto nostro le magliettine con il nostro logo e aver fatto del volontariato con queste magliettine e aver comprato ogniuno per conto suo un po' di cose da dare a bambini che non avavno nulla. Non abbiamo mai usufruito di agevolazioni fiscali ne di nulla perchè non abbiamo fatto nulla. E' ora che scopro che serviva questo Eas e mi sto mettendo paura e volevo sapere a cosa vado incontro se lascio correre così e magari lo regolo quando inizia (se inizia) a fare qualche attività.
Ok, se lo avete registrato AVETE PAGATO! Questo movimento di soldi è AVVENUTO COME ASSOCIAZIONE.
DOVETE FARE IL MODELLO EAS. Più tempo passa, peggio è.
Salve, lo scorso anno con alcuni amici abbiamo registrato un associazione culturale.
A. L'associazione non prevede quote associative e non ha mai avuto nemmeno un euro in cassa.
L'associazione ha solo il CF.
B. Di spese ce ne sono state ma le abbiamo sempre sostenute a titolo personale.
L'abbiamo fatta tra amici perchè avevamo in mente di fare delle cose che poi non abbiamo fatto.
1. Non abbiamo mai presentato l'Eas, dovevamo farlo?
A. Non prevedere quote associative non è previsto. Il minimo sono 5 euro.
B. Rilegga la sua frase e noti la contraddizione: "non ci sono state spese"... "ma le abbiamo sostenute a titolo personale. Se non ci sono state spese, come avete potuto sostenerle a titolo personale?
1. Si.
La frase corretta è infatti, l'associzione non ha avuto uscite, ci sono state delle cose che abbiamo fatto come associazione, ma i costi non li abbiamo messi all'associazione ma li abbiamo sostenuti a titolo personale.
L'associazione è stata costituita a marzo del 2013, se faccio l'eas
ora, devo pagare una mora?
Non si può. I costi sono stati sostenuti formalmente come Associazione... non importa se voi, a titolo personale, li avete pagati con una donazione o con un prestito infruttifero.
In ogni caso, ormai, se presenta il modello EAS oggi non potrà sanare il passato.
Forse mi sono spiegato male. In associazione siamo in 4, abbiamo fatto dell'attività di volontariato mettendo solo il marchio, non ci sono mai state transazioni. Quindi ogniuno di noi 4 ha fatto la spesa per portare da mangaiare a dei bambini senza far risultare la cosa come uscita dell'associazione. Abbiamo fatto questa attività, che non so nemmeno come può essere eventualmente verificata e quantificata. Con il Cf dell'associazione non abbiamo mai compiuto alcuna operazione.
In ogni caso volevo sapere a cosa si va incontro se non si fa nulla come operazioni, non si hanno nuovi soci etc e non si presenta il modello eas.
Non avete nemmeno pagato la registrazione dello Statuto?
L'assenza del modello EAS pregiudica l'essenza stessa della Associazione... oltre a ciò sarebbe anche un'omessa dichiarazione.
Complimenti per il sito. Passo subito al dunque:
Io (presidente), mia moglie e suocero abbiamo costituito una ASD il 28/4/2010 (statuto registrato il 12 maggio presso AdE) affiliazione CSEN a partire dal 15/06/2010 registrati presso il CONI (la registrazione è scaduta il 01/01/2014). L'attività è fitness all'aperto nei parchi o dove possibile. Abbiamo organizzato nel giugno 2010 un solo evento gratuito per promuoverci dove abbiamo anche regalato delle t-shirt (unica spesa fatturata all'associazione ad oggi) poi per vari problemi interni l'associazione non ha più operato. Nessun socio oltre i tre fondatori, nessun verbale, nessun bilancio, nessun modello EAS ma regolarmente affiliati al Csen. Anche nel modulo ISTAT del 2012 abbiamo dichiarato l'associazione inattiva. Ho cmq svolto personalmente allenamenti come insegnante in collaborazione con altre asd, ssd affiliate Csen. Adesso eliminati alcuni problemi vorremmo rendere effettivamente attiva l'associazione entro il prossimo giugno ed acquisire quindi associati...
La domanda è:
1. siamo in regola per quanto riguarda il modello EAS?
2. Dovevamo inviarlo comunque?
Ho letto sul modello EAS che la data inizio attività può essere diversa da quella della costituzione.
3. Ritenete opportuno chiuderla e costituirne un'altra? (vorrei evitarlo per non spendere altri soldi oltre a quelli già spesi).
4. Vi sono altre irregolarità che ne consigliano la chiusura?
5. Altri suggerimenti?
Il nostro anno sociale parte il 1 maggio e a giorni il Consiglio Direttivo in carica da 4 anni deve essere rinnovato.
6. Non avendo altri soci ci rinnoviamo da soli?
Vi ringrazio anticipatamente.
1. A naso direi di si.
2. Direi di no. Ma consiglio sempre di fare almeno il modello semplificato.
3. No perchè in ogni caso dopo la chiusura continuerete a dover rispondere dei 5 anni precedenti. Conviene quindi cercare di mettersi in regola e risparmiare i soldi per una nuova, inutile, costituzione.
4. vedi 3. In ogni caso non aver fatto nulla vi porta sicuramente delle complicazioni anche serie.
5. Fatevi fare una ispezione fiscale simulata a rimettetevi in carreggiata.
6. Per forza.
ok allora penso di procedere nel seguente ordine:
1- verbali assemblea anni scorsi- si dichiara la PURA VERITA' e cioè che l'associazione non ha potuto svolgere la propria attività per difficoltà ad organizzare allenamenti in idonei spazi all'aperto nei periodi/giorni/orai richiesti da alcune persone interessate ( che quindi non si sono associate)ed anche a reperire istruttori disponibili e qualificati.
2- bilanci - le uniche spese sostenute ad oggi dall'associazione sono state: costituzione, affiliazioni annuali EPS, t-shirt per l'evento di presentazione. A parte le quote associative versate dai soci fondatori le altre spese sono state anticipate dal presidente e quindi da rimborsare appena possibile.
Nessun costo sede in quanto trattasi di un box di famiglia giusto per riporre qualche attrezzo (di mia proprietà). Anche in virtù di detta sede, nello statuto sono state previste forme alternative all'affissione in sede delle convocazioni. Se dovesse rendersi necessario un cambio di sede, il Direttivo è per statuto delegato a farlo senza che ciò costituisca una modifica all'atto costitutivo e/o statuto.
SE NON SCIOGLIAMO L'ASSOCIAZIONE:
3- rinnovo affiliazione EPS e registrazione al CONI
4- invio EAS semplificato (quale data inizio attività mettere?)
SE SCIOGLIAMO L'ASSOCIAZIONE:
3A- assemblea straordinaria e verbale di scioglimento per mancato raggiungimento degli scopi sociali. Rinuncia del Presidente al rimborso delle spese.
4B- comunicazione alla AeD e chiusura cod. fiscale.
Che ne pensate?
Ancora una domanda: ma per creare un Gruppo Sportivo bisogna costituire una ASD o sono cose diverse? Non ricordo quale EPS ma una volta ho letto che nel modulo di affiliazione era previsto il tesseramento specifico di "Gruppo Sportivo".
Vi ringrazio per la velocità nel rispondere...e per la pazienza.
Mi sembra tutto ragionevole. La data di inizio di attività è normalmente quella di costituzione.
I "gruppi sportivi" non esistono legalmente come entità giuridicamente assestanti.
Grazie per la pronta risposta...tuttavia non sono convinto riguardo la data di inizio attività...non capisco perché viene chiesta se poi deve coincidere con quella della costituzione...come voi stessi avete segnalato nel mod. EAS ci sono trabocchetti e se dichiariamo come inizio quella della costituzione ma in effetti, anche se trascorsi 4 anni, non abbiamo ancora iniziato, l'AeD potrebbe contestarci, ad esempio, il mancato invio entro i 60giorni dalla costituzione del mod. EAS. Nel sito dell'AeD ho letto che sono esonerati dalla comunicazione dei dati gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale. Non vorrei che per "data inizio attività" intendano quella che per loro è fiscalmente rilevante. Quindi se lo inviamo oggi è perché pensiamo che nei prossimi mesi si potrebbe avviare attività fiscalmente rilevante (ad es. richiesta ai soci di contributi o quote specifiche per dei corsi). Faccio presente che nell'ultimo censimento ISTAT abbiamo dichiarato l'associazione inattiva. Tuttavia abbiamo sempre rinnovato l'affiliazione all'EPS e Reg. CONI (scaduta a gennaio 2014)anche perché il costo era di sole €60 annuali. Che ne pensate del mio ragionamento?
Dipende da cosa si intende per inizio attività. Noi intendiamo il momento in cui si incamera il primo euro a qualsiasi titolo...
Faccio parte di un comitato.
La scorsa settimana abbiamo ottenuto il codice fiscale dall'agenzia delle entrate.
Gentilmente, vorrei avere delucidazioni su un paio di punti se possibile:
1) Essendo un Comitato abbiamo l'obbligo delle presentazione del modello EAS?
2) i 60 giorni sono da considerarsi dal momento che abbiamo ottenuto il codice fiscale o si riferisce a una data antecedente?
Grazie mille per le eventuali risposte
1. Si
2. Dalla data di costituzione presente sull'atto costitutivo.
Buonasera,
il modello EAS deve essere fatto se la ASD in questione è senza partita iva, iscritta al registro Coni e affiliata ad un EPS ed ha come uniche entrate le quote soci, i contributi mensili per i corsi sportivi frequentati solo da soci, erogazioni liberali da parte di associazioni partner e contributi da parte di enti scolastici o comunali per la gestione di progetti sportivi in loro collaborazione?
grazie e buona serata.
Si, il modello semplificato.
Sono da un mese e mezzo presidente e adesso mi dimetto visto la grossa mancanza burocratica ove non ne vorrei rispondere.
1. Durante la mia carica ho fatto il modello Eas ora col cambio presidenza bisogna ripresentare il modello eas (a soli un mese e mezzo di distanza?)?
2. Siamo stati fondati nel 2012..rischiamo solo la multa da 258 euro o rischiamo altre sanzioni i nquesti due anni in cui non è stato presentato?
3. La multa entro quando arriva coem facciamo a sapere se siamo sanzionabili? S
iamo una ASD (associazione non riconosciuta e comitati) non scopo di lucro.
1. No, il solo aggiornamento del CF della Associazione.
2. Rischiate il disconoscimento come no profit ed la conseguente accusa di evasione fiscale sulle vostre entrate.
3. Solo a seguito di un controllo diretto.
A. Quindi quando verrà il controllo sicuramente saremo sanzionati.
1. Ci conviene chiudere? Se chiudiamo siamo lo stesso sanzionabili?
2. La sanzione si base sul numero di iscritti e la quota versata (60 euro annui chiediamo).
3. Come funziona? si fa pagare il 21/22% di iva di tutte le quote avute fino ad ora?
A. Non è detto. Credo anzi che verrà fatta una circolare interpretativa o una "sanatoria".
1. No, non vi conviene perchè comunque per 5 anni siete controllabili a posteriori. Fate il modello EAS e andate avanti.
2. Si basa su tutte le vostre entrate.
3. Dipende. Inutile valutarlo a priori.
Salve. il 1/2/14 è stata creata ass. culturale senza affiliazione ad APS né CONI, nè P.Iva. Solo C.Fiscale. Fa supporto politico, informazione sul territorio, iniziative di sostegno culturale e assistenziale. E' operativa, ma finora non vi sono stati movimenti finanziari nemmeno il versamento delle previste quote annuali da parte dei soci fondatori, se si escludono le spese di costituzione anticipate da uno dei soci. Non sapevamo del modello EAS. Sono passati i 60 gg.
1) Siamo tenuti alla presentazione del Mod. EAS se restano solo quote associative?
2) Se presentiamo comunque l'EAS siamo in mora (258€) anche senza aver finora incassato nemmeno una quota sociale?
3) E' possibile che, in un paese civile, al momento della registrazione non ti avvisano, nè danno del materiale informativo? Sembra che tutto venga fatto solo per mungerti.
1. Si
2. Si
3. Non mi faccia commentare.
lo abbiamo letto, ma il modello semplificato dovrebbe essere per le asd iscritte al coni, e noi stiamo aspettando che la federazione registri la nostra affiliazione e trasmetta i dati al registro del coni... nel frattempo stanno trascorrendo i 60 giorni entro i quali inviare il modello eas, come dovremmo fare?
Se vi siete già affiliati potete procedere col modello semplificato in ogni caso.
Salve da pochi mesi abbiamo costituito un' asd e ora dobbiamo inviare il modello eas, al punto 12 si parla di corrispettivi specifici, noi prendiamo la quota associativa annua per diventare soci e poi un contributo mensile per la pratica dell'attività sportiva, quest'ultimo è un corrispettivo specifico? o è sempre attività istituzionale e quindi dobbiamo mettere no al punto 12?
Grazie
Le ASD devono presentare il modello semplificato... legga bene il post. Quella domanda è esclusa.
Gent.mi,
approfitto della vostra esperienza per chiedervi un conforto:
sono un commercialista che ha (aimè) dimenticato di presentare l'EAS. La perplessità è maggiore in quanto ho scoperto che il mio collaboratore ha dimenticato di farlo nonostante gli avessi compilato il cartaceo.
Accantonata questa poco utile premessa vorrei sapere se per una APS, costituita da due soci nel luglio 2013 CHE NON HA FATTO ASSOLUTAMENTE NULLA NELL'ANNO 2013 ( niente nuovi associati, niente attività, niente di niente) per la quale non è stato presentato il modello EAS, presentandolo adesso debba o meno pagare i 258 euro.
la perplessità è legata al fatto che, anche se dovessero riprendere a tassazione i 168 euro anticipati dai soci per costituire la società, le eventuali tasse da pagare sarebbero inferiori alla sanzione che andrebbe pagata per regolarizzarla (€ 258,00).
Intendo inviare quanto prima il modello EAS con data di costituzione del luglio 2013, ..ma quella sanzione così onerosa per una associazione che non mi paga nulla....
Attendo vostre (buone) nuove.
Grazie
Sperando che poi voglia dividere la parcella con noi, questa APS è in un registro pubblico?
Aimé non percepisco compenso per questa associazione..ma se volete possiamo dividere la sanzione... Se non ricordo male per iscriversi al registro delle aps avrebbe dovuto avere un anno di anzianitá, pertanto allo stato attuale non é iscritta da nessuna parte. Ho letto in questo forum che é possibile che ci sia una sanatoria per i numerosi mancati eas (che in effetti non conoscono in molti, colleghi compresi).
1. pagare la sanzione (che non comprendo il perché sia così onerosa) mi costerebbe di piú di un eventuale sanatoria?
2. Che succederebbe se inviassi l'eas con data odierna senza versare sanzione?
3. Sarebbe valido da oggi in poi?
Tanto l'associazione ha solo i 2 soci fondatori e non sta facendo niente...
1. Chi può dirlo?
2. Nessuno lo sa.
3. Sono portato a pensare di si ed è quello che le consiglio. Ma anche su questo tema non è stata fatta mai chiarezza.
Dunque è d'accordo con me: posso inviare l'eas senza versare i 258 euro?
Grazie ancora per la disponibilità.
Al momento, si.
Scusate, ma:
1. se la mia associazione culturale nata nel 2011 non ha mai presentato il modello EAS, come può mettersi in regola?
ovviamente si è trattato di ignoranza dato che nessuno ci aveva detto di farlo.
Quest'anno nella modulistica per la richiesta di finanziamenti di una fondazione ci viene richiesta copia del modello EAS e cadiamo dalle nuvole.
2. Esiste sempre la possibilità di pagare la sanzione di 258 euro o è troppo tardi?
3. e volendo metterci in regola cosa possiamo fare?
Preciso che nei 3 anni scorsi abbiamo emesso alcune fatture per incassi commerciali (attività non prevalente, prevista dallo statuto) e per il resto tutti i proventi provengono da quote sociali o da donazioni di soci.
Grazie per il vostro preziosissimo supporto
1. Non può
2. Troppo tardi
3. Nulla. Potete presentarlo oggi per coprire da oggi in poi. Per il passato non c'è più nulla da fare ma non sappiamo che comportamento terrà l'AdE nei confronti delle gran parte delle Associazioni che sono nella vostra stessa situazione. Stiamo lavorando perchè sia aperta una finestra di proroga dei tempi.
Una associazione di volontariato iscritta al registro reginale e onlus di diritto che inizia dal 1 febbraio a svolgere alcune attività che non rientrano in quelle marginali, perde la qualifica di Onlus.
1) deve presentare il modello eas entro 60 gg.? pur non avendolo mai presentato (perché esonerata essendo onlus di diritto)
2) va bene in modalità semplificata (domande 4-5-6 20-25-26)??
3) occorre barrare la casella perdita dei requisiti indicando la data del 1 febbraio??
Se le rispondo dividiamo la parcella del suo cliente?
Buongiorno!
Una domanda veloce... Nel punto 33 si chiede se si effettuano raccolte fondi, dovendo poi specificare numero e giorni nonché confermare (nel punto 34) che per le suddette viene redatto apposito rendiconto finanziario.
Ora, io non escludo la possibilità di farle in seguito, ma nell'ultimo esercizio chiuso non ne ho effettuate: posso quindi barrare SI ai punti 33 e 34 ma specificando 0 a numeri e giorni del punto 33? (letteralmente: se le faccio seguo tutta la procedura ma per il momento non ne ho ancora fatte.)
Grazie per l'attenzione!
Le conviene indicare che non ne ha fatte e stop. Rischia altrimenti di far nascere il sospetto di averle fatte non seguendo le procedure di legge.
Capisco. Non avendole fatte, cosa devo scrivere però al punto 34? La mia perplessità nasce dalle istruzioni per la compilazione del modulo, che riportano "Indicare se l'ente organizza manifestazioni per la raccolta di fondi", frase differente da "Indicare se l'ente HA ORGANIZZATO manifestazioni per la raccolta di fondi", sembra quasi che valga anche per il futuro... Di conseguenza, mettendo NO al punto 34 sembra appunto che nel caso in cui le faccia non segua il normale iter... o mi sfugge qualcosa?
Legga questo nostro post. Poi faccia come le detta il suo buon senso. D'altronde la responsabilità è solo sua...
Post veramente molto utile, la ringrazio.
Appurato quindi che metterò NO al punto 33, non ho però compreso come interpretare il punto successivo:
1) NO: visto che non effettuo raccolte fondi.
2) Lascio in bianco: visto che la premessa non sussiste.
3) SI: è vero che non le effettuo, ma da come è scritta sembra che mettendo NO si crei un effetto tipo "per la raccolta fondi NON viene redatto apposito rendiconto finanziario".
Mi sono spiegato? E' giusto un inghippo nella sintassi, spero di non averla fraintesa io...
Abbiamo costituito una associazione nel luglio 2013 ma non abbiamo inviato il modello EAS, in quel momento non ne eravamo a conoscenza.
1- lo possimo inviare ora entro il 31/03 intendendolo come variazione?
2- nel 2013 abbiamo registrato pochissimi movimenti, praticamente circa 700€ di quote associative e quasi pari spesa notarile, è necessario fare il ravvedimento e pagare la sanzione di 258€?
3- Nel caso di non pagamento della sanzione che contabilità occorre tenere per il 2013?
1. Potete inviarlo adesso. Ma intenderlo come variazione... no
2. A mio parere, si per stare più tranquilli.
3. Comunque quella semplificata per gli ENC.
Capisco! ma il dubbio mi è venuto in considerazione che se invio un eas di variazione per la perdita dei requisiti ho la stessa necessità se riacquisisco i requisiti.
Comunque inviando l'eas entro il 31 marzo ho la copertura per tutto il 2014 o solo per la frazione d'anno?
Dal momento in cui l'avrà inviato per gli anni a venire...
Salve, avrei bisogno di alcune informazioni, e perdonatemi se possono sembrare domande idiote ma sulle questioni burocratiche sono veramente duro di comprendonio.
Dunque, la nostra è un'associazione ludico-culturale fondata a Gennaio 2013. Non facciamo attività commerciale e i nostri proventi derivano esclusivamente da quote associative ed eventuali donazioni (libere e facoltative) da parte dei soci in occasione di eventi quali tornei, campionati e cose del genere. Abbiamo regolarmente compilato i moduli all'apartura, tranne questo EAS del quale nessuno ci aveva parlato e che abbiamo scoperto adesso mentre stiamo stilando il rendiconto annuale.
1. Siamo tenuti a redigerlo, pur non avendo attività commerciali o simili?
2. Se sì, qual è il motivo che lo richiede?
3. E, in ogni caso, abbiamo la possibilità di evitare la tassa per il ritardo?
4. nel caso in cui la nostra associazione culturale non avesse percepito alcun genere di introito, nemmeno quote associative, sarebbe invece stato possibile non presentare il modulo?
1. Certamente
2. Siete una associazione no profit che maneggia denaro senza pagare tasse.
3. No
4. No
Associazione culturale aperta nel 1998 e per la quale non è mai stato presentato il modello eas.
A dicembre 2013 si effettua l'adeguamento dello statuto per la presentazione del modello EAS (entro il 31/3/2014).
In tal caso, anche se lo statuto è stato variato a dicembre 2013, il 2013 è sanato completamente e può essere esente da contestazioni future?
Grazie mille.
No. Ma non vivrei con questa preoccupazione-
Quindi il consiglio è di presentare il modello eas entro fine mese (senza pagare 258 euro di sanatoria perchè relativo al 2013), ma potrebbero comunque contestare il 2013. Corretto?
In che senso non vivrei con questa preoccupazione?
Non ritengo di dover pagare la remissione in bonis perchè lo statuto varia nel 2013 e siamo in tempo fino a fine mese per comunicare le variazioni con l'eas.
Dico bene?
Il mio consiglio è di presentare al più presto il modello EAS. A mio parere la sanzione è da pagare... avrete sanato il 2013 ma non gli anni dal 2008 al 2012.
Ok, il fatto che non siamo sanabili per gli anni precedenti mi è purtroppo noto... Quello che non mi è chiaro è perchè pagare una sanatoria sapendo già che non possiamo sistemare il pregresso...
Perchè almeno sana il 2013.
Perchè almeno sana il 2013 e dimostra la buona volontà nel cercare si sistemare la sua posizione.
Adesso mi è più chiaro, grazie.
E come anno di imposta nel modello F24 per la remissione in bonis, quale mi consiglia di indicare?
2013
Riciao, sentendo l'agenzia delle entrate (fra l'altro per altre cose...) sembra che anche inviando un nuovo statuto e il modello eas relativo al 2013, non si sani nemmeno il 2013... Voi che ne pensate?
PS: è ancora possibile venire all'incontro di domani mattina?
Prima o poi emetteranno una circolare interpretativa... oppure lo Stato farà una proroga dei termini. Detto questo, lo faccia!
Ci vediamo domattina (venga pure).
Grazie mille e farò l'impossibile per esserci domani mattina! Posso anche senza iscrivermi?
Si ma... non è che iscriversi costi molto tempo!
Ahhhh ma non è per il tempo che impiegherei ad iscrivermi ma solo perchè non sono sicura di poter venire e non vorrei rubare il posto ad altre persone...
Buongiorno.
La nostra ASD, regolarmente iscritta al Registro Coni, fondata nel 2010 ha percepito come uniche entrate istituzionali solo ed unicamente le quote sociali annue.
Dopo discussione assembleare del mese di Dicembre 2013 seguita poi da riunione del consiglio direttivo (il 20 Dicembre 2013) e relativo verbale, si è stabilito che a partire dal 1° Gennaio 2014 (quest'anno), fossero istituiti dei corsi sportivi riservati ai Soci il cui costo è di 15 euro al mese.
In base a quanto scritto inizialmente, non abbiamo mai presentato modello EAS perchè dovremmmo essere esenti.
Ora avrei un dubbio.
Con la presenza di altre entrate istituzionali (corsi), bisognerebbe inviare il modello EAS Semplificato.
La domanda è: entro Marzo 2014 o Marzo 2015 ? Bisogna far riferimento alla data in cui si è deliberata la decisione in merito (20 Dicembre) ? Oppure la data a partire dalla quale si è deliberato comincino le attività (1° Gennaio)?
Grazie
Marzo 2014
Grazie per la risposta. Quindi viene presa in considerazione la data della delibera del consiglio direttivo e non quella dove a partire dalla quale cominciano i corsi.
C'è un'altra associazione sportiva amica che collabora con noi nella stessa struttura ed è nelle medesime condizioni solo che vorrebbero far partire dei corsi da Aprile e tra 2 giorni hanno la riunione del direttivo. A questo punto converrebbe che spostino direttamente la riunione ad Aprile per evitare di dover inviare a strettissimo giro un modello eas semplificato rinviando così la cosa a Marzo 2015, giusto?
Si.
Buonasera,
complimenti come sempre! Premetto che abbiamo compilato il modello EAS a suo tempo. Volevo chiederVi una conferma: da aprile dell'anno scorso il nostro Coro è diventato una APS, però in settembre c'è stato il rinnovo delle cariche sociali. Mi confermate che possiamo redigere il modello in maniera semplificata, cioè rispondendo alle domande 4 - 5 -6 - 20 - 25 - 26?
Un grazie anticipato per la risposta!Haakon
Siete in un registro delle APS (nazionale, regionale, provinciale)?
Buongiorno per levarmi ogni dubbio sul modello EAS stamattina sono andato all'agenzia delle entrate e mi hanno detto che non avendo partita Iva e non facendo attivita' commerciale cioe' non vendendo niente tipo un piccolo bar all'interno o abbigliamento e non prendendo soldi come sponsorizzazioni e soprattutto non avendo partita iva e che quindi non posso emettere fatture o scontrini e essendo iscritto al coni come ASD non devo compilare nessun modulo EAS anche se prendo soldi come iscrizione all associazione sia mensili che annuali da parte dei soci perche' quelli sono usati esclusivamente per mantenere viva l'associazione saluti e grazie.
Scelga lei di chi fidarsi... glielo hanno messo per iscritto? Io le dico che DEVE fare il modello eas semplificato. Non lo vuol fare? Buona fortuna...
Sono andato a cercare il modulo EAS sul sito agenzia delle entrate e lo trovato ma e' uno non trovo la differenza tra il normale e il semplificato..Grazie
Se legge bene il nostro post troverà che il modello è lo stesso: cambia solo il numero di domande cui dover rispondere.
Buongiorno, sono Presidente di OdV e continuo ad avere un dubbio: ho presentato la dichiarazione EAS a suo tempo quando ancora non ero iscritto al registro regionale.
Nel frattempo sono passati 2 anni e sono cambiate alcune cose, come ad esempio il consiglio di amministrazione, quindi secondo norma dovrei ripresentarlo.
Ma è anche vero che subito dopo la prima e unica dichiarazione EAS ci siamo iscritti all'albo regionale (sicilia) e la norma in premessa recita:
... non sono tenuti a presentare il modello le OdV iscritti al registro regionale art 6 della legge 11 agosto 1991 n. 266 che non svolgo attività commerciali diverse da quelle commerciali.... etc.etc.
Mi sembra chiaro che non lo devo ripresentare, voi che dite? confermate la mia impressione?
Confermo... se non fate attività commerciale!
Semplificato se non sbaglio
Esatto.
Buongiorno sono il Presidente di una ASD che e' nata il 28-06-2011; noi percepiamo quota associativa annuale e quota mensile da chi partecipa alle attivita' che noi promuoviamo; non vendiamo gadget e abbigliamento (sull'abbigliamento facciamo solo un passa mano con i negozi dove ci forniamo); non abbiamo mai avuto sponsorizzazioni ma non possiamo neanche averle almeno ci disse quello delle agenzie delle entrate se no dovevamo compilare un altro modulo che non mi ricordo il nome siamo iscritti ad un ente di promozione sportiva e una federazione sportiva e ogni anno al Coni.
1. Ma quindi devo compilare e spedire anche io il modello Eas?
2. come faccio se non lo mai fatto e invece devo farlo? Grazie
1. Si
2. Non può far nulla per recuperare il passato. Ma, quantomeno, se lo fa adesso sarà a posto per gli anni a venire.
Salve, sono presidente di un'associazione di volontariato che si è costituita l'anno scorso per la promozione della coltivazione di orti condivisi. L'anno scorso, nei termini previsti, ho presentato il modello EAS. Alcuni mesi dopo abbiamo ricevuto dal nostro Comune un piccolo terreno in comodato uso gratuito.
1. Devo ripresentare il modello EAS, indicando al punto 19 'sì'?
2. Inoltre mi sorge un'altro dubbio: avrei dovuto fare registrare il contratto di comodato uso firmato con il Comune??
Grazie mille e complimenti per il sito che mi sembra uno dei pocchi che da informazioni utili sull'argomento.
1. Direi di si.
2. Dovrebbe registarlo il Comune... provi a sentirli.
salve, sono segretario di un'associazione gastronomica che fa capo allo csen. Non abbiamo ancora la sede (che sarà pronta in giugno), e nemmeno gli associati( stiamo aspettando le tessere) Abbiamo fatto però l'attribuzione dello statuto e dell'atto all'agenzia delle entrate ( gratuito)...non ho capito bene se dovremo anche noi fare l' eas o no....l'associazione ( non ho lo statutto davanti) è stata costituita tra dic 2013 e gen 2014.grazie tantissimo e complimenti per il sito
Posto che non ho capito cosa possa c'entrare una associazione enogastronomica con lo Csen, a mio parere SI, dovete fare il modello EAS.
Buongiorno,
vorrei cortesemente sapere se un'associazione sportiva dilettantistica che avrebbe dovuto inviare il primo modello EAS entro il termine ultimo del 31/12/2012 può farlo adesso usufruendo dell'istituto della remissione in bonis o c'è il rischio che,in caso di controllo,l'Agenzia delle Entrate non ritenga valida la procedura disconoscendo così le agevolazioni fiscali e rendendo vano il pagamento dei 258 euro di sanzione.
Grazie
Pagando adesso sanate il 2013 al limite. Per il 2012 non vi è più nulla da fare.
da poco mi hanno chiesto di seguire una onlus registrata presso la regione ed una associazione religiosa.Entrambe hanno proprietà immobiliari che usano solo per scopi istituzionali (culto e riunione fedeli)ricevono solo offerte da persone anche non aderenti. devono presentare il modello eas? non sono sicura che l'associazione sia iscritta presso la prefettura per il riconoscimento .grazie per la risposta.
Come mai lo hanno chiesto a lei?
per il mio lavoro, sono responsabile fiscale in una ditta privata
La onlus dovrebbe essere esonerata. L'altra associazione immagino debba invece farlo.
si abbiamo cambiato anche 2 consiglieri
Quindi... dovete fare il modello EAS. Altrimenti come fa l'ADE a saperlo?
Ciao, in un Vs. blog avevo richiesto se la ns.asd avrebbe dovuto riprensetare il Mod EAS avendo cambiato il Presidente, dopo la Vs. risposta (Si) avevo ancora qualche dubbio e sono andato a riprendere una Risoluzione ( N. 125/E del 06/12/2010) ove viene epsressamente comunicato che non necessita di presentazione del mod. EAS ove si sia già comunicato all'AE con mod AA5/6 (soggetti non titolari p.IVA) o mod. AA7/10 (soggetti titolari di P.IVA). Chiedo è ancora valida questa risoluzione o è cambiato qualche cosa nel frattempo.
Se occorre posso inviarVi copia. Grazie
La risoluzione è ancora valida. Ma voi avevate cambiato il solo presidente o anche altri membri del direttivo?
Buongiorno
Siamo oramai vostri clienti da tre anni e nonostante seguiamo anche il blog ci rimangono alcuni dubbi per il modulo EAS.
1- Abbiamo costituito una nuova società a ottobre 2013, fatto il modulo EAS entro i termini di 60 giorni. Non abbiamo cambiato ne statuto, ne consiglio direttivo, ne attività. Dobbiamo rifare l'EAS entro Marzo.
2- Stessa domanda, se dobbiamo rifare il modulo EAS per la vecchia società, anche qui non abbiamo cambiato nulla, cambiano solo anno per anno il numero dei soci iscritti e quindi l'importo totale delle quote che riceviamo.
Rimango in attesa di Vs risposta
Grazie
1. Da dove vi nasce il dubbio? Il modello EAS va fatto una volta sola e ripresentato solo se vi sono modifiche importanti rispetto ai dati già comunicati.
2. Tali variazioni se non stravolgono i vostri numeri rispetto al passato, non sono così importanti da meritare il re-invio del modello EAS.
Domanda: ma avete fatto il modello semplificato o quello completo?
Completo
Perchè? Potevate fare il modello semplificato e risparmiarvi un bel po' di lavoro.
Buonasera, sono il Presidente di un ASD che ha nello statuto tra gli scopi e attività quella di pruomuovere le attività di aereobica, fitness, cardio fitness, body building ecc.
I nostri soci versano due tipi di quote:
- una di 5 euro per tutti i soci al momento ammissione;
- e solo coloro che svolgono le attività previste da statuto di cui sopra versono un'ulteriore quota mensile.
In virtù di quanto esposto siamo tenuti alla presentazione del modello EAS?
Grazie
Si, semplificato.
Ok, grazie
1- e se la quota fosse unica a prescindere o meno dall'utilizzo delle attrezzature?
2- nel caso invece non si facesse uso delle attrezzature, ma pagassero tutti una quota uguale, anche solo per il ritrovarsi e discutere su aspetti culturali, ricreativi, assistenziali e promuovere idee per il miglioramento della comunità, ritiene che debba essere presentato?
1. Potreste essere esenti.
2. Non è la stessa domanda del punto 1?
Ma non capisco il problema. Fate il modello semplificato e poi siete liberi di gestirvi. Perchè limitarvi per non fare il modello Eas?
Salve,
sono il presidente di una ASD aperta ad Agosto 2013.
Le ns. entrate derivano da quote sociali annuali e quote frequenza (relativi ai ns. corsi riservati esclusivamente ai ns. soci).
A settembre abbiamo inviato il mod EAS semplificato.
Ci chiedevamo se siamo tenuti entro il 31/03/2014 ad inviare un nuovo mod. EAS (sempliciato o completo). Grazie per la risposta.
Se non sono intercorse modifiche sostanziali nei dati che avete comunicato, no.
Salve siamo una ASD iscritta ad un ente di promozione e regolarmente registrata al registro CONI, le nostre entrate sono la quota sociale di iscrizione per i tesseramenti al suddetto ente e le quote sociali per le attività sportive che i nostri associati svolgono. Siamo esenti dalla presentazione del modello EAS?
No, dovete fare la versione semplificata.
Altra domanda. Mi chiedevo.
Ma se ci siamo affiliati alla Federazione Ciclistica Italiana, e quindi al CONI, e le entrate per l'ASD sono Solo le quote annue associative per pagarvi i costi annui di affiliazione alla Federazione + le quote per i tesseramenti dei singoli soci (tutti)che versiamo alla FCI, si deve fare il modello EAS ?
Grazie Ancora.
A nostro parere no (da quello che ci ha scritto). Ma visto che non costa nulla, perchè non presentate almeno quello semplificato?
Salve, al punto del modello EAS dove si richiede se la sede è di proprietà dell'Ente, Affittata o in comodato d'uso, Come si dovrebbe rispondere se La Sede della ASD è il domicilio del presidente? e se fosse un locale di proprietà un parente (genitore, o nonno)del presidente che è nello stesso stato di famiglia?
Grazie
Legga questo nostro post.
Grazie, per la risposta veloce.
Anche se appunto forse si può non fare (viste le attuali condizioni), sto ben valutando la cosa. Studiandola bene.
L'articolo che mi ha invitato a leggere precisamente 16-17-18 è quello che mi ha fatto sorgere il dubbio.
Cioè l'ASD prevede che in caso Possa avere sede il domicilio del presidente. In questo caso però l'ente (ASD) non si ritrova ne proprietaria, ne affittuaria, ne con contratto di comodato d'uso gratuito. Cosa si mette allora?
E nel mio caso in cui la proprietà di quello che ho individuato come sede (essendo io presidente) è proprietà di un mio componente del nucleo familiare? Come protrei rispondere? Grazie
A rigor di legge dovreste stipulare un comodato d'uso gratuito e registrarlo presso l'Ade. Mi aiuti a capire una cosa però: perchè non presenta il modello Eas semplificato visto che è una ASD? Nel modello eas semplificato non è tenuto a rispondere a quella domanda.
A. Quindi riprendendo la domanda relativa alla sede, tutte quelle associazioni che hanno come sede, il domicilio del presidente, in realtà sono perseguibili fiscalmente, a meno che non abbiano fatto contratto con la propria associazione di comodato d'uso gratuito. 1. Ma a quel punto li, gli altri soci non, hanno diritti sulla casa del presidente? visto che possono usare la sede?
Ritornando alla domanda che Lei mi fa relativa al perchè non presentare il modello semplificato:
In realtà cercavo di capire un po più su questa dichiarazione EAS, e solo adesso che Lei mi ha messo in luce che nel modello semplificato, non si devono segnare alcune voci, tra le quali quella sopra, l'argomento, dopo una mia ricerca mi appare più chiaro.
Se non ho letto male le ASD che non rientrano tra quelle che (non svolgono alcun tipo di attività commercile , devono rispondere alle domande: 1-2-3-4-5-6-20-25-26
2. Ci conferma?
Tornando alla mia ASD, mi chiedo perchè fare qualcosa, se l'AdE ci considera tra quelle Esonerate dal farla e che se poi le condizioni nel futuro cambiano rispetto le attuali, si può sempre presentare la dichiarazione EAS (entro il 31 Marzo dell'anno successivo se non sgaglio).
Ecco, ribadisco che, la mia ASD si occupa (visto che l'annata agonistica già iniziata) di accogliere nuovi soci, che si tessereranno alla FCI per partecipare a eventi sportivi (come gare ciclistiche), per quest'anno, organizzate da altri enti, associazioni o società. Il prossimo anno, se ci organizzeremo per tempo, e se ci saranno risorse, penseremo a promuovere noi, questi eventi, e allora forse Li, l'EAS è necessario.
3. Ma adesso, chiedendo ai Soci (direttivo compreso) la sola quota Associativa, Lei, avrebbe fatto lo stesso l'EAS?
Spero aver sviscerato bene l'argomento, cosi che con le Sue preziose risposte sia Io che molti altri possiamo capire come mantenerci nei vincoli di legge e magari, qualora necessario, affidarci a voi per consulenze mirate.
Grazie
A. Non è questione di essere perseguibili ma di logica. Se si indica una sede legale questa deve essere reale e non fittizia. Visto che deve essere un luogo fisico sono previste solo tre possibilità: di proprietà, in affitto o in prestito. Il prestito si definisce "Comodato d'uso gratuito" e deve garantire tutti i soci. Per questo ci deve essere!
1. Avranno i soli diritti definiti dal comodato di usufrutto.
2. No, le domande obbligatorie sono solo le 4-5-6-20-25-26.
3. Si, perchè così ve ne potete dimenticare senza correre rischi.
Salve
1) Volevo chiedere se il termine di 60gg dalla presentazione del modello EAS è da intendere dalla data in cui è stato redatto l'atto costitutivo/statuto oppure dalla data dell'effettiva registrazione all'agenzia delle entrate?
2)A livello di responsabilità, in caso di mancata presentazione, è il rappresentante legale tenuto a pagare eventuali sanzioni? Oppure è tutto il consiglio direttivo e i relativi soci? C'è una gerarchia di responsabilità in questo senso? (esempio: presidente, vice presidente, segretario, tesoriere, consiglieri, soci...)
Grazie e complimenti per il vostro lavoro.
1. Dalla data di costituzione (quella cioè riportata nell'atto costitutivo).
2. Legga questo nostro post.
VISTO CHE E' APPURATO CHE SIAMO IN SANZIONE PER NON AVER PRESENTATO IL MOD. EAS. VI CHIEDO CORTESEMENTE, ORA DOBBIAMO PRESENTARE PRIMA IL MOD.EAS E POI PAGARE LA SANZIONE O VICEVERSA?
LA SANZIONE SU CHE MODULISTICA SI COMPILA, COME SI COMPILA IL MODULO E DOVE SI EFFETTUA IL VERSAMENTO?
GRAZIE DI TUTTO, SIETE GENTILISSIMI E PREZIOSI.
Legga bene l'articolo e tutti i link collegati. Troverà tutto quello che le serve.
grazie. Complimenti per quello che fate
3. Ok siamo tutti amministratori pur non essendo associazione riconosciuta? Non è solo il rappresentante legale l'amministratore?
4. Intendo presentarlo subito l'eas ma intendose lo ripresento l'anno prossimo pago i 285euro essendo passati i 60gg dalla costituzione dell'ass.?
3. tutti i membri del direttivo sono amministratori.
4. se lo ripresenta perchè è cambiato qualcosa non deve pagare nulla.
in riferim. al msg del 15/02/2014 se conviene fare il mod.EAS:
1)entro quando lo dobbiamo presentare?
2)essendoci costituiti nel 2012 ora siamo in sanzione?
3)se si, è possibile sapere a quanto ammonta la sanzione?
Grazie di tutto!!
1. Siete già in ritardo. Fatelo subito
2. Si.
3. Per adesso dovete pagare 258 euro. Ciò non vi garantirà al 100% di non subire contenziosi ma è il massimo che potete fare per ridurne l'eventuale impatto.
3. Si abbiamo nominato le cariche per i 4 fondatori con presidente vice tesoriere e segretario. Siamo tutti amministratori quindi?
4. presentando l'eas l'anno prossimo col consuntivo di questo primo anno pagherei 285euro?
3. Si
4. non ha senso aspettare a fare l'eas!
Scusate io ho costituito un'associazione di promozione sociale registrata all'ufficio delle entrate il 28/1/2014. Il codice di natura giuridica è 12 (ass. non ricon. e comitati) non ho ancora richiesto la personalità giuridica e non so se la chiederò dato che bisogna redigere un atto notarile per costituire l'ass. Volevo porvi delle domande:
1. Il modello EAS devo consegnarlo per forza pur non essendo ass. riconosciuta?
2. Se sì, essendo nata da un mese, e non avendo per il momento contratti di locazione, né chiuso bilanci precedenti come si fa a compilare il modello nei punti dal 21 (proventi da promozione pubblicitaria) al 23 in cui si chiede l'ammontare di proventi negli ultimi 3 anni? Sono tutte attività: la locazione, la pubblicità che si intendono fare ma non sono ancora effettivi. Bisogna mettere SI sulle domande al riguardo e zero € sulle cifre dei precedenti bilanci?
3. Essendo io il presidente, sono il solo amministratore? o gli altri 3 soci fondatori sono ritenuti anch'essi amministratori?
1. Si
2. Deve mettere una previsione di quello che si aspetta. Ma può anche mettere zero e poi ripresentarlo se dovesse averli effettivamente (io opterei per questa seconda scelta).
3. Avete nominato il direttivo?
Siamo una ASD di Arti Marziali costituita nel 2012 e subito registrata al CONI tramite eps CSEN, abbiamo solo il C.F. le uniche entrate sono le quote sociali annuali e mensili che i soci versano. volevo gentilmente sapere siamo tenuti a compilare il modello EAS?
Le quote mensili immagino che siano per i corsi. Per sicurezza vi conviene fare il modello semplificato per le ASD.
Salve, volevo approfittare di questo spazio per porre due domande. La prima è questa:abbiamo costituito un'associazione giovanile non profit nel 2007, abbiamo provveduto a farci rilasciare il codice fiscale dall'agenzia delle entrate, ma non abbiamo mai registrato l'associazione. Non abbiamo mai adempiuto all'obbligo di trasmissione del modello EAS. Due giorni fa abbiamo registrato l'associazione all'ufficio delle entrate e volevamo provvedere a inviare anche il modello EAS, versando la somma di euro 258,00 dovuta per non averlo fatto nei termini previsti. Oggi mi è venuto un dubbio...
1. il versamento di 258,00 deve essere fatto perchè la nostra associazione già era costituita oppure, visto che abbiamo registrato l'associazione solo ora, abbiamo di tempo 60 giorni per farlo gratuitamente?
Seconda domanda:
2. le associazioni giovanile come le nostre senza fini di lucro devono essere affiliate a qualche ente nazionale?
1. Perchè era gia costituita
2. Non obbligatoriamente. Ma sarebbe meglio.
Mi sembra di aver capito che se un'associazione culturale e di promozione sociale, istituita da circa due anni, non ha ancora presentato l'EAS questa potrebbe essere comparabile ad un ente commerciale per i due anni precedenti. Seguendo questa logica tale associazione potrebbe essere sanzionata per non aver adempiuto a determinati obblighi previsti per questa tipologia di enti commerciali? Se sì, quali sono?
Vi ringrazio in anticipo per la risposta...
Quelli di una normale azienda.
Siete una APS riconosciuta? Avete fatto attività commerciale oltre che istituzionale?
Non siamo un'associazione riconosciuta e non abbiamo svolto alcune attività commerciale (nessuna entrata salvo poche quote dei soci fondatori)
Quindi? Ciò non toglie dobbiate fare il modello EAS se non siete tra le categorie esenti.