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21 Settembre 2012

Il modello EAS: chi, come, dove e quando lo deve fare

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Il modello EAS: chi, come, dove e quando lo deve fare

Se state leggendo questo post probabilmente sapete perfettamente che cosa sia un modello EAS (che sta per: Enti ASsociativi), e siete proprio in cerca di informazioni utili per compilarlo e seguire la giusta procedura. Per dovere di cronaca ricordiamo comunque che il modello EAS è il Modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali relativo agli enti associativi, introdotto nel 2009 in seguito alle modifiche apportate all’art. 30 del DL 185/08 convertito poi in L 2/09.

 

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Tutte le associazioni che beneficiano di una o più agevolazioni contenute nell’art. 148 del DPR 917/86 e nell’art. 4, commi 4 e 6, del DPR 633/1972 (legge IVA), sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate, tramite il modello EAS da compilare in via telematica, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali.

Il provvedimento riguarda quasi tutte le Associazioni dal momento che è obbligatorio per tutti quegli enti che ricevano una quota associativa da parte dei soci, effettuino scambi economici con i loro associati in cambio di beni o servizi, oppure godano delle erogazioni liberali (leggi l’articolo correlato qui).

 

Esistono associazioni esonerate dalla compilazione del modulo?

Ebbene sì, non tutte le associazioni sono obbligate alla compilazione del modulo, esistono alcune categorie specifiche che ne risultano esenti e sono le seguenti:

Sono esonerati dalla comunicazione dei dati:

  • gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale o decommercializzata (corsi o noleggio di attrezzature i.e. stalli per cavalli, barche etc etc)
  • le associazioni pro-loco che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolativo in quanto nel periodo d’imposta precedente hanno realizzato proventi inferiori a 250.000 euro (Legge n° 398/1991 – Regime speciale Iva e imposte dirette)
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate dal Dm 25 maggio 1995 (per esempio, attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, iniziative occasionali di solidarietà, attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasioni di raduni, manifestazioni e simili)
  • i patronati che non svolgono al posto delle associazioni sindacali promotrici le loro proprie attività istituzionali
  • le Onlus di cui al decreto legislativo n° 460 del 1997
  • gli enti destinatari di una specifica disciplina fiscale (per esempio, i fondi pensione)

 

Possono presentare il modello Eas con modalità semplificate (le domande obbligatorie sono solo le 4-5-6-20-25-26) i seguenti enti:

  • le associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, diverse da quelle espressamente esonerate
  • le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui alla legge n° 383 del 2000
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge n° 266 del 1991, diverse da quelle esonerate per la presentazione del modello (le organizzazioni di volontariato che non sono Onlus di diritto)
  • le associazioni iscritte nel registro delle persone giuridiche tenuto dalle prefetture, dalle regioni o dalle province autonome ai sensi del Dpr 361/2000
  • le associazioni religiose riconosciute dal Ministero dell’interno come enti che svolgono in via preminente attività di religione e di culto, nonché le associazioni riconosciute dalle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese
  • i movimenti e i partiti politici tenuti alla presentazione del rendiconto di esercizio per la partecipazione al piano di riparto dei rimborsi per le spese elettorali ai sensi della legge n° 2 del 1997 o che hanno comunque presentato proprie liste nelle ultime elezioni del Parlamento nazionale o del Parlamento europeo
  • le associazioni sindacali e di categoria rappresentate nel Cnel nonché le associazioni per le quali la funzione di tutela e rappresentanza degli interessi della categoria risulti da disposizioni normative o dalla partecipazione presso amministrazioni e organismi pubblici di livello nazionale o regionale, le loro articolazioni territoriali e/o funzionali gli enti bilaterali costituiti dalle anzidette associazioni gli istituti di patronato che svolgono, in luogo delle associazioni sindacali promotrici, le attività istituzionali proprie di queste ultime
  • l’Anci, comprese le articolazioni territoriali
  • le associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione della ricerca scientifica individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (per esempio, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro)
  • le associazioni combattentistiche e d’arma iscritte nell’albo tenuto dal Ministero della difesa
  • le federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni.

 

Dove scaricare il modello e come presentarlo?

Il modello Eas è disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate in formato elettronico e può essere scaricato dal sito internet www.agenziaentrate.gov.it. Una volta compilato può essere presentato esclusivamente per via telematica direttamente dall’Associazione (se ha accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate), oppure avvalendosi di un intermediario, come, ad esempio, il Caf. Questo il link diretto.

Volete farvelo da soli??? Leggete il nostro post dedicato!

Cosa succede se si dimentica di inviare il modello EAS?

La mancata presentazione del modello EAS porta le Associazioni ad una serie di problematiche di cui la più onerosa è la perdita delle agevolazioni fiscali relative alla detassazione di quote e contributi associativi. In pratica, se la vostra Associazione non presenta il modello EAS ma continua a svolgere le consuete attività quali l’incasso delle quote associative, la vendita di beni o servizi ecc., verrà a tutti gli effetti considerata un Ente commerciale e tassata di conseguenza.

 

Quali documenti procurarsi prima di procedere alla compilazione del modello EAS?

Prima di procedere alla compilazione, per essere sicuri di non doversi interrompere più volte a causa della mancanza di alcuni dati richiesti, sarà utile tenere a portata di mano questo breve elenco di cosa non deve mancare sulla vostra scrivania:

  1. Modello AA5 per il codice fiscale e Modello AA7 in caso di Partita Iva
  2. Atto costitutivo
  3. Provvedimento di iscrizione dell’ente nel Registro delle Persone Giuridiche
  4. Bilanci o rendiconti dell’ultimo triennio
  5. Rendiconto finanziario dell’ultimo esercizio chiuso relativo alle raccolte pubbliche di fondi
  6. Libro soci
  7. Libro assemblee
  8. Libro delibere Consiglio Direttivo
  9. Contratto di acquisto di immobile
  10. Contratti di locazione o di comodato gratuito nei quali l’associazione è locatario o comodatario
  11. Convenzioni
  12. Codici fiscali degli amministratori

 

Tempistiche e scadenze

Entro 60 giorni dalla data di costituzione degli enti associativi. Può succedere però che un ente associativo cambi nel tempo la propria attività (ad esempio una asd che comincia a fare attività commerciale); in tal caso la comunicazione va fatta entro il 31 marzo dell’anno in cui si rende operativa la modifica. Per tutti i ritardatari lo stato consente la remissione in bonis entro il 31/12/2012 col pagamento di una sanzione da 258 euro. La pratica può essere eseguita da un commercialista abilitato ma anche da voi stessi! Leggete qui come.

 

 

SE TI E’ INTERESSATO QUESTO ARTICOLO LEGGI ANCHE QUESTO: I TRABOCCHETTI del MODELLO EAS.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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1.140 risposte a “Il modello EAS: chi, come, dove e quando lo deve fare”

  1. Rispondi
    Elisabetta

    Gentile staff, sono una socia fondatrice di un'associazione appena costituita e in più lavoro come psicologa libero professionista. Eccovi le mie domande:

    1. devo acquistare dei libri di psicologia. Mi conviene acquistarli a nome dell'associazione o con la mia partita iva personale?
    2. Nel caso in cui convenga acquistarli a nome dell'associazione, come devo fare?
    3. Inserire nella fattura, invece che la p.iva, il codice fiscale dell'associazione?
    4. parte del guadagno delle attività che svolgo come libera professionista (sedute di psicologia, gruppi di sostegno, seminari, corsi...) posso fatturarlo all'associazione come contributo per l'affitto o altre spese vive?
    5. Nel caso come devo fare?
    6. quali tipologie di contratto di affitto sono previste nel caso di un'associazione? (Es 3+2 ecc)
    7. Quale è la più conveniente?
    8. Esiste un modello di contratto di affitto da scaricare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non capisco. Saranno di sua proprietà o della Associazione?
      2. Si farà fare una fattura intestata alla Associazione.
      3. Se l'Associazione ha il solo cf, si.
      4. Sa che non riesco nemmeno a dirle quanti e quali reati commetterebbe così?
      5. Deve fatturare SOLO le prestazioni che effettua per quello che sono!
      6. Quelli del commercio.
      7. Dipende dalla vostra situazione.
      8. Certamente, cerchi pure online.

  2. Rispondi
    tommaso

    Salve, sono rappresentante di un'associazione culturale senza fini di lucro, non affiliata a nessun ente, costituita nel 2008. L'associazione però non è mai stata utilizzata (non ci sono stati versamenti quote soci, etc.) fino al mese di settembre 2014; mese in cui abbiamo aperto per la prima volta un conto corrente e dato il via a un progetto di residenza culturale e teatrale. Per sostenerlo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding attraverso il sito indiegogo e raccolto quindi donazioni volontarie da chi volesse sostenere il progetto. Essendo stati praticamente prima d'ora, non eravamo a conoscenza della questione Eas e dunque non abbiamo inviato il modello quando si sarebbe dovuto (tra l'altro, ci eravamo recati all'agenzia delle entrate a settembre prima di avviarci, per verificare che tutto fosse ok, con statuto, atto di costituzione e codice fiscale alla mano, ma nessuno ci ha parlato dell'Eas e tutto pareva a posto. Dovremmo anche aggiornare la residenza dell'associazione. Come bisognerebbe muoversi ora per mettersi in regola?
    Grazie per l'ascolto

    • Rispondi
      TeamArtist

      La sede legale va aggiornata, aggiornando l'anagrafica fiscale (cioè aggiornando il codice fiscale). Legga questo nostro post.
      Il modello EAS... va fatto! Attenti ai trabocchetti. Se volete possiamo aiutarvi noi per compilazione ed invio a 117 euro ivati: http://www.teamartist.com/consulenza/

      • Rispondi
        tommaso

        Grazie per la celerità della risposta, valuteremo la vostra proposta. Nell'attesa, tre altre domande veloci per avere il quadro competo sul da farsi:
        1- in questo caso specifico conviene fare prima l'aggiornamento della sede fiscale e poi l'Eas, o viceversa?
        2- l'aggiornamento di sede fiscale deve essere obbligatoriamente riportato nello statuto, con conseguenti spese di modifica?
        2- sempre nel nostro caso specifico, l'Eas va pagata con quota normale (a quanto ammonta?) o con sanzione?
        Grazie ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Sempre prima l'aggiornamento dell'anagrafica fiscale
          2. Si
          3. A mio parere vi conviene pagare la sanzione di 258 euro. L'invio del modello EAS, di per sè, non costa nulla, ma farlo da soli è davvero complesso. Qui le istruzioni se volete farlo.

          • tommaso

            1- Ok, grazie
            2- L'aggiornamento anagrafico fiscale e dello statuto è possibile farlo anche online?
            3- la sanzione è necessario versarla anche se il periodo utile per effettuarla è scaduto da molto tempo? (quasi un anno mi pare)

          • TeamArtist

            2. L'aggiornamento del CF, si. La Registrazione dello Statuto, no.
            3. L'agenzia non ha mai chiarito questo aspetto. Noi suggeriamo di farlo.

      • Rispondi
        tommaso

        Qualche domanda che avevo trascurato di farvi nel mio primo messaggio:
        1) Come vanno considerate le donazioni da privati (non soci o non ancora della nostra associazione) ricevute attraverso campagne di crowdfunding su piattaforma web XXXXXXXXX?
        2) E' da considerare come attività svolta (occasionalmente) nei confronti di non associati?
        3) Oppure, in alternativa, chi effettua la donazione tramite piattaforma web dovrebbe essere annoverato tra gli associati e ricevere la tessera di socio?
        4) Quanto donato sulla piattaforma (o la differenza tra quanto donato e la quota di socio) in questo caso va considerato erogazione liberale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Come erogazioni liberali direi.
          2. No.
          3. ASSOLUTAMENTE NO. Legga questo nostro post.
          4. vedi 1.

          • tommaso

            Grazie. Un dubbio: non capisco perché, trattandosi dunque di erogazioni liberali emesse da non soci, non è attività svolta occasionalmente nei confronti di non soci, mi pare una contraddizione.

          • TeamArtist

            L'erogazione liberale è un gesto spontaneo del non socio verso -> l'Associazione.
            L'attività svolta occasionalmente dall'Associazione è invece rivolta verso -> i non soci.
            Cambia la "direzione". Inoltre il primo è un gesto, appunto spontaneo, in cui non vi è nulla in cambio. L'attività occasionale invece prevede uno scambio.

          • tommaso

            La campagna crowdfunding sulla piattaforma web prevedeva delle ricompense (ringraziamenti pubblici, o un libro, etc.) che il donatore era libero di richiedere o meno in seguito alla donazione (alcuni lo hanno richiesto e altri no).
            1) E' sempre considerabile erogazione liberale?
            2) La campagna crowdfunding suddetta è da considerarsi manifestazione per la raccolta fondi?

          • TeamArtist

            1. A rigore delle norme italiane, no. Ma io chiuderei un occhio (non è detto che faccia altrettanto un ispettore fiscale).
            2. Solo se fosse limitata nel tempo la durata.

          • tommaso

            1) Relativamente alla seconda domanda/risposta dell'ultimo messaggio: la campagna crowdfunding sul web, per natura stessa dell'utilizzo della piattaforma, aveva sì durata limitata di due mesi; parallelamente però abbiamo realizzato un sito dedicato e chi vuole può tuttora, anche se non attraverso quella piattaforma, effettuare una donazione relativa allo stesso progetto effettuando bonifico su iban dell'associazione. Tal modalità cambia la risposta che avete fornito, spostandola più su un versante erogazioni liberali che raccolta fondi, o resta la medesima?
            2)Credevo che un soggetto potesse essere o persona fisica o persona giuridica, ma da quello che leggo non è così e deduco invece che un'associazione, pur non essendo persona fisica, per acquisire personalità giuridica deve farne richiesta con atto notarile, etc., cosa che almeno finora non abbiamo fatto; quindi alla terza domanda modello Eas "l'ente ha personalità giuridica?" dovremmo rispondere "no", giusto?
            3) Al fine delle attività finora svolte, questo che cosa comporta? E'necessario fare la richiesta?

          • TeamArtist

            1. medesima
            2. giusto
            3. Legga questo nostro post.

  3. Rispondi
    andrea

    Ottimo l'articolo. Ogni tanto si legge qualcosa di utile.

  4. Rispondi
    Tony

    Salve, vorrei chiedervi se un eventuale cambio di residenza di un socio fondatore comporti il reinvio del modello EAS, grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no.

      • Rispondi
        Tony

        Quindi, lo stesso modello va inviato una sola volta durante la vita dell’asd, a meno che non cambi qualche dato sensibile ivi specificato, giusto?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Giusto

  5. Rispondi
    Max

    Buongiorno,
    In merito alla certificazione unica 2015 che una Asd rilascia ad un allenatore che rientra nella franchigia dei 7500,00 euro si deve compilare solo il frontespizio e la parte relativa ai redditi diversi oppure il modello deve essere completo lasciando in bianco la parte relativa al lavoro dipendente?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Stiamo studiando il tema... che come avrà capito non è semplicissimo. Appena saremo pronti pubblicheremo un post dedicato.

  6. Rispondi
    Paolo Cangianelli

    Salve, una associazione costituita nel 2011 che non ha mai presentato il modello Eas, presentandolo oggi con il pagamento dei 258 euro di sanzione, sana sono le entrate del 2014? Grazie. Il codice sanzione quale sarebbe?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è nemmeno detto questo. La sanzione era pensata per un altro tipo di casistica...

  7. Rispondi
    saura argenziano

    Buongiorno Teamartist! Prima di tutto voglio esprimevi tutta la mia ammirazione per la vostra competenza, che supera di gran luna quella di tanti commercialisti... ecco la domanda:
    Ho lasciato per mesi nel cassetto l'atto costitutivo e lo statuto dell'associazione culturale che volevo costituire, poiche' per me attualmente risultano "onerosi" i costi di registrazione. Fino a quando pochi giorni fa' un'amica (che porta aventi la sua ASS. culturale con diverse attività da più di un anno) mi dice che per iniziare con la mia associazione e far partire qualche attivita', sarebbe bastato chiedere il Codice Fiscale, senza registrarla! Cosi ha fatto anche lei: detto fatto ora ho il codice fiscale... ma ovviamente tanti dubbi:...
    1. Come funzione la faccenda?
    2. posso fare attività senza registrare l'Associazione?
    3. devo inviare il modello EAS?
    e poi mille altri dubbi che sorgeranno a ogni passo nuovo, spero di trovare in voi la pazienza di affiancarmi nei momenti piu' critici.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Avete sbagliato entrambe. Dovevate registrare lo statuto entro 20 giorni dalla data di costituzione.
      2. No, soprattutto dopo aver chiesto il codice fiscale.
      3. Si

  8. Rispondi
    Paolo Cangianelli

    Buongiorno, una associazione costituita nel 2012 che non ha mai svolto di fatto attività, senza partita iva, incontrandosi solo tra gli associati a casa di uno di loro poche volte per decidere quali attività svolgere, non ha mai chiesto quote associative e neanche sostenuto spese. Non è stato presentato nei 60 giorni il modello EAS. Adesso, nel 2015 vogliono iniziare a svolgere le attività statutarie, chiedendo le quote associative e iniziando ad associare altre persone.
    1. E' possibile inviare adesso il modello EAS?
    2. esiste qualche ravvedimento per non averlo fatto in passato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. No. Ma almeno vi sistemerete dal 2015 in poi.

  9. Rispondi
    Antonio

    Ma una A.S.D. che ad esempio si è costituita il 10/10/2014, ha registrato atto costitutivo e statuto solo il 20/11/2014 e ha cominciato poi a intascare le sole quote associative, iscrivendosi al coni in ritardo (dopo più di 60 giorni) ma comunque prima della fine dell'anno. In questo caso è comunque sanzionabile per il mancato invio Eas per l'anno 2014?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non ha preso quote da corsi, no. Ma fate il modello semplificato prima del 31 marzo 2015.

  10. Rispondi
    Paola

    Salve, ho da pochi giorni registrato la nostra nuova e prima associazione sportiva dilettantistica, attiva in ambito cinofilo, quindi svolgiamo attivita di addestramento ed educazione del cane. Nella nostra associazione verrano tenuti corsi, formazione, lezioni collettive e di gruppo, anche collaborando con professionisti esterni dotati di partiva iva o altre associazioni, istruttori sportivi ecc. Il tutto rivolto agli associati, dietro pagamento di tessera associativa e contribuito per la partecipazione ai vari seminari. Non vendiamo invece alcunché ( attrezzatura o altro). Volevo quindi gentilmente chiederle se fosse nostro dovere la compilazione del modello eas. Grazie mille, cordiali saluti, Paola

  11. Rispondi
    Gaia Guarnieri

    Buongiorno, abbiamo costituito associazione culturale senza fini di lucro in data 15/10/2014 con conseguente registrazione presso Ag. Entrate ed ottenimento CF. L'atto costitutivo riporta i nominativi di 3 soci fondatori. Ad oggi e certamente fino a fine 2014 non avremo nessuna entrata derivante da tesseramento o da altre attività associative e nel bilancio figureranno solo voci di uscita (tassa registro, marche da bollo etc.). Il modello EAS può essere presentato dal 1° Gennaio 2015 o andava presentato comunque entro i 60 giorni, pur non avendo alcun tipo di entrata monetaria tra il 15 Ottobre ed il 31 Dicembre? Grazie per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tra il 15 ottobre e il 31 dicembre. In ogni caso, adesso, presentatelo subito in questo mese!

  12. Rispondi
    Lorenzo

    1. Un'ASD (senza partita Iva) può in occasione della Cena di Natale predisporre una delle due raccolte fondi annuali?
    2. Può essere fissato prezzo oppure offerta libera?
    Naturalmente l'attività sarà approvata dal Direttivo e rendicontata a parte.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Uhhmmmmm... dove fareste la cena? Cmq, in linea teorica potreste anche fissare un prezzo in questo caso.

  13. Rispondi
    Rosa

    Salve, siccome la nostra associazione ( con codice fiscale e senza partita iva) svolge solo corsi di pallaaolo, e quindi ha come sole entrate le quote mensili degli iscritti ai corsi e le quote annuali dei soci fondatori, siamo tenuti comunque a inviare il modello EAS?
    Siamo affiliati alla Fipav e registrati al Coni. Paghiamo inoltre l'affitto per usufruire della palestra comunale.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, quello semplificato.

      • Rispondi
        Rosa

        1. Ma il modello Eas si deve presentare ogni anno?
        2. Se si entro quale mese?
        3. Se l'unica entrata è la quota che versano annualmente i soci fondatori, bisogna comunque presentarlo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Solo se vi sono delle modifiche rispetto quanto già comunicato
          2. Entro il 31 marzo
          3. Dipende dal tipo di Associazione.

  14. Rispondi
    Antonio

    Salve,
    nemmeno io sapevo nulla dell'EAS. Volevo sapere, siccome a ottobre abbiamo costituito una società di pallavolo (abbiamo solo il codice fiscale senza partita iva), affiliata alla Fipav e quindi obbligatoriamente registrata al Coni, svolgendo solo dei corsi per ragazzi e avendo percepito quindi solo le quote per iscrizioni mensili e le quote dei soci fondatori, bisogna comunque presentare il modello EAS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si. Quello semplificato.

  15. Rispondi
    Claudio

    Buongiorno. Siamo un'ASD che si occupa di subacquea costituita ad inizio 2014. Abbiamo solo C.F. Non abbiamo presentato il modulo EAS. Le nostre uniche entrate sono la quota associativa annuale ed il pagamento dei corsi, esclusivamnte per i soci, per il rilascio dei brevetti. Domando:
    1. Dovevamo fare il modulo EAS?
    2. I corsi per i soci (previsti nello Statuto) sono attività istituzionale?
    3. Recentemente abbiamo ricevuto delle piccole erogazioni liberali da alcuni nostri soci, cambia qualcosa?
    4. Se dovevamo fare l'EAS, adesso cosa dobbiamo fare per metterci in regola?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, quello semplificato. Se vuole possiamo farglielo noi dietro un piccolo compenso
      2. Se siete in regola con tutti i requisiti di una ASD sono una entrata commerciale che viene decommercializzata e parificata alle istituzionali (un modo complesso per dire: SI).
      3. No
      4. Farlo subito.

      • Rispondi
        Claudio

        Grazie. Ma posso farlo anche da solo on line o visto che siamo in "ritardo" dobbiamo farlo attraverso altri canali? Dobbiamo pagare qualcosa? Se sì in che modo? Grazie mille

  16. Rispondi
    Andrea

    Buongiorno,
    sono il responsabile di un'ASD con solo codice fiscale e iscritta regolarmente al registro del CONI; le uniche entrate dell'associazione sono: Quota sociale annua(5€) e abbonamento ad attività sportiva offerta solo ai soci della stessa (30€ mensili e alcune donazioni/erogazioni liberali; sono tenuto a pagare il modello EAS?
    (la mia ASD è stata fondata 16/06/2013)

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve fare il modello semplificato. Può inviarlo gratuitamente oppure affidarsi ad utente abilitato. Noi possiamo farlo per voi per pochi euro.

      • Rispondi
        Andrea

        Ma se io presento l'eas e pago la sanzione di 258€ dopo il termine ultimo del 30/09/2014 quali conseguenze possono verificarsi? Grazie dell'aiuto che ci date!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Potenzialmente che vi contestino la de-commercializzazion delle vostre entrate istituzionali. Ma ancora non è mai successo.

  17. Rispondi
    Max

    Buongiorno, sono il presidente di una Asd affiliata al CSI e presente nei registri del Coni, la società opera da trent'anni organizzando per i soci un corso di ginnastica. Gli associati pagano il tesseramento e le quote del corso.
    Come altri non sapevo dell'Eas e non abbiamo mai provveduto all'invio che, se ho ben capito, nel nostro caso dovrebbe essere quello semplificato.
    Domande:
    1) ritengo di dover procedere immediatamente alla trasmissione ed al pagamento della sanzione, giusto?
    2) Ritenete opportuno informare di persona l'Agenzia con un'autodenuncia o è' preferibile attendere eventuali sanzioni per il pregresso?
    3) Fatto l'Eas in sanatoria, dal 2015 dobbiamo fare ogni anno entro marzo un nuovo modello o non serve?
    4) Per l'attività ci avvaliamo della prestazione di istruttori qualificati (laureati in scienze motorie) che sono anche nostri soci non dirigenti; la retribuzione e' di 30 euro l'ora per due ore settimanali e la durata di otto mesi. Il compenso e' adeguato (non siamo riusciti ancora a trovare qualcuno che ci dia delle indicazioni certe?
    5) Ricordo che nel 2011 avevamo risposto al censimento delle istituzioni no profit rispondendo a domande analoghe a quelle contenute nell'Eas: trattandosi di dati già in possesso della pubblica amministrazione, possiamo utilizzare tale situazione per difenderci in caso di contestazioni?

    Un grazie anticipato ed un saluto a tutti: ricordiamoci che facciamo volontariato e non dobbiamo cedere davanti alle avversità burocratiche!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, anche se il pagamento della sanzione vi copre al massimo per il 2014
      2. Non fate nulla per carità!
      3. Solo se dovete variare i dati da comunicare (Mi raccomando, fate solo il modello semplificato).
      4. Direi proprio di si. Ma che formula utilizzate per pagarli?
      5. No, anche perchè l'Istat ha il divieto assoluto di trasferire ad altri i dati raccolti

      • Rispondi
        Max

        Per il pagamento degli istruttori utilizziamo degli assegni circolari contro rilascio di una dichiarazione di non superamento del plafond di 7500,00 euro. Non abbiamo un conto corrente ma un lr nominativo per evitare eccessive spese (il nostro giro annuo di incassi e' modesto, sui 3500,00 euro dai soci per tesseramenti e quote corso).

        1. Approfitto per chiedere: ho sentito e letto qualcosa in merito alla legge di stabilità 2015 che dovrebbe prevedere delle novità importanti sul ravvedimento operoso: vi risulta qualcosa?
        2. Visto che il danno ormai e' fatto, per quali anni potrebbero esserci fatte delle contestazioni in merito alla mancata presentazione dell'Eas?
        3. Ritenete che sia il caso di sciogliere la socita' e costituirne una nuova o conviene attendere e sperare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. La novità più significativa è rappresentata dal fatto che, ai soli fini dei tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate (quindi, anche per l’imposta di registro e le altre imposte indirette), la procedura non è più preclusa al momento della notifica dell’avviso di accertamento.
          2. Per gli ultimi 5
          3. No, vi conviene presentarlo subito e sperare!

          • Max

            Spero di non disturbare più dopo oggi... Mi hanno detto che il 30 settembre scadeva il termine per presentare la dichiarazione con la sanzione per il 2014;
            1. cosa faccio?
            2. Aspetto gennaio 2015?
            3. Una volta presentato questo benedetto modello, la Società recupera la possibilita' di godere dei benefici previsti per le Asd o corriamo il rischio, magari fra dieci anni, di vederci contestare ancora qualcosa?

          • TeamArtist

            1. Segua i consigli di chi si fida.
            2. vedi 1.
            3. Non si sa. Noi supponiamo di si e fino ad oggi non abbiamo visto comportamenti difformi da parte dell'AdE ma non esiste ancora una circolare interpretativa su questo aspetto.

  18. Rispondi
    Alessandra

    buona sera, ho sentito parlare per la prima volta stasera di questo modello EAS, e ho quasi paura a formulare la domanda, ma ci proverò. Ho costituito nel maggio 2012 un' APS con altri 4 soci, affiliandola all' AICS, a sua volta affiliata al CONI. finora non abbiamo "preso" nuovi soci ed abbiamo fatto poche attività (abbiamo "promosso" dei progetti utilizzando una fan page su Fb ed un sito casalingo fatto inter nos) per cui non abbiamo fatto nessuna manovra economica (a parte forse proprio l'esserci associati all'AICS).
    1. come dobbiamo comportarci con questo modello EAS? siamo esonerati o dobbiamo provvedere a pagare una multa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dovete farlo subito. Pagando la sanzione sanerete, purtroppo, il solo 2014.

  19. Rispondi
    florian

    Salve, il 25 settembre 2014 abbiamo costituito un asd, presentando lo statuto a normadi legge e atto costitutivo presso l'agenzia delle entrate, ci è stato cosi rilasciato il codice fiscale a nome della nostra asd. Premetto che per ora non abbiamo affiliati ne svolgiamo attività commerciale. Prima di affiliarci alla FPI ( l'ente di rifermento per il pugilato) e succesivamente registrasi nelle liste del Coni, non avendo ancora affiliati volevamo aspettare il nuovo anno, evitando cosi di pagare un'affiliazione per i due mesi che restano del 2014.
    1) Nella nostra situazione dobbiamo comunque presentare il modello EAS?
    2) Possiamo aspettare l'affiliazione alla Fpi e al Coni per farlo senza incorrere in sanzioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. No

  20. Rispondi
    antonio lezzi

    Salve, abbiamo costituito dal 2003 una associazione fino ad ora non abbiamo ancora fatto nessuna attività commerciale nè quote sociali oggi vorremmo cambiare. Il commercialista ci ha detto che bisogna fare una modifica dell'atto costitutivo specificando asd e fare il modello eas possiamo iniziare da subito o bisogna aspettare il 1 gennaio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fatico a capire i consigli del vostro Commercialista che mi sembrano alquanto squinternati. Prima di tutto l'Atto Costitutivo è immodificabile (si tratta di un verbale di riunione... si può variare soltanto se conteneva degli errori di battitura o trascrizione...). Quello che si può modificare è lo Statuto: ma voi volete fare una Associazione Sportiva? In tal caso vi consiglierei di rivedere TUTTO lo Statuto (dal 2003 ad oggi sono intervenute un sacco di novità), legga questo nostro post.

      Per il modello EAS: siete in ritardo di 4 anni. Decidete voi se aspettare ancora... io lo farei al più presto.

  21. Rispondi
    Elena

    Buona sera!
    Seguendo i vostri articoli siamo riusciti a fondare una APS il 1 ottobre 2014, ora siamo in attesa della seconda parte del codice per compilare EAS in via telematica.
    Nel vostro articolo sopra scritto: "Possono presentare il modello Eas con modalità semplificate (le domande obbligatorie sono solo le 4-5-6-20-25-26) i seguenti enti:.. le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri di cui alla legge n° 383 del 2000 ..."
    Per adesso non abbiamo fatto ancora nessuna raccolta di quote associative, nessuna attività in generale.
    Abbiamo lo statuto alla legge sopraindicata.
    Abbiamo avuto il codice fiscale.
    Abbiamo registrato lo statuto e l'atto costitutivo all'agenzia delle entrate.
    Non siamo iscritti nei registri regionali/nazionali (ci vuole almeno un anno di attività).
    1. Domanda: possiamo compilare il modello EAS semplificato?
    Sono costretta a disturbarvi perchè non ho trovato questa domanda in chat sopra.
    Grazie!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No

      • Rispondi
        Elena

        GRAZIE!!!!

  22. Rispondi
    Lorenzo

    Il nostro Comitato Regionale della FSN rilascia contributi per esempio per:

    1) organizzazione di tornei (tot € ogni area di gioco messa a disposizione)
    2) uso di atleti giovanili nel campionato a squadre, tot % di presenze uguale tot contributi
    3) classifica società sportive per somma di risultati sportivi durante la stagione
    4) vittoria di squadra o del giocatore singolo in particolari tornei

    Queste entrate sono istituzionali o decommercializzate?
    C'è un modo semplice per capire quali sono entrate istituzionali e quali decommercializzate?

    Saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le segnerei tra le istituzionali ma non si preoccupi. Le de-commercializzate si segnano con le istituzionali tipicamente poichè vi vengono parificate.

  23. Rispondi
    Valerio

    Buongiorno, premetto che siamo un APS costituita ad ottobre 2013 quando mi sono recato all'agenzia delle entrate per la registrazione dell'associazione, alla fine dell'iscrizione, alla mia domanda posta all'impiegato: "è necessario presentare altri documenti o assolvere ad altri obblighi burocratici", lo stesso mi rispose che non era necessario presentare nessun altro documento, ma bisognava soltanto effettuare la registrazione appena eseguita.
    Nei giorni successivi ho fatto richiesta di iscrizione al registro regionale delle aps (regione lazio) ma con esito negativo in quanto per l'iscrizione al registro era necessaria un'anzianità di costituzione di minimo 6 mesi. essendo ignorante in materia, per sicurezza, ho anche chiesto alla casa del volontariato e ad alcuni consulenti che mi hanno rassicurato sugli obblighi burocratici (nessuno mi ha nominato l'EAS) e così mi sono fidato! Siccome sono iscritto a teamartist ho letto per caso quest'articolo e ho avuto i seguenti dubbi:
    1) secondo la legge devono compilare il modello EAS semplificato le aps ISCRITTE al registro entro 60 gg, ma nel Lazio le aps possono iscriversi al registro DOPO i 6 mesi. quindi ???
    2) è possibile che il modello EAS semplificato mi sia stato fatto compilare il giorno della registrazione all'agenzia delle entrate?
    3) nel caso in cui la risposta 2 è si, se io non ricordo se è stata effettuata la compilazione come posso verificare? dovevo ricevere una copia? oppure mi posso rivolgere all'agenzia delle entrate?
    4) nel caso in cui la risposta 2 è no, devo fare il modello EAS il prima possibile pagando 258 € come sopra descritto ?
    5) in Italia non basta già che lo Stato si appoggi in maniera pesante al volontariato? Deve anche soffocare così le associazioni con trabocchetti burocratici e cosi importanti ripercussioni in caso di stupide "omissioni"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Quindi dovevate farlo subito.
      2. No
      3. veda 2.
      4. Si
      5. Non lo chieda a noi!

  24. Rispondi
    Fabio

    Buongiorno, abbiamo costituito la nostra ASD il 17 mmaggio 2014, ci siamo registrati al Coni e da giugno 2014 abbiamo iniziato raccogliere le iscrizioni dei soci con le relative quote. Non abbiamo, per dimenticanza, presentato il modello EAS. Non svolgiamo attività commerciale, ma facciamo pagare ai nostri soci delle quote per corsi di calcio e pallavolo, oltre alla quota associativa. Inoltre abbiamo alcuni sponsor con regolare contratto. In base a quanto scritto, sono gentilmente a richiedere:
    1. Siamo ancora in tempo per presentare il modello EAS?
    2. Se si, quello completo o quello semplificato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si ma dovete pagare la sanzione di 258 euro non avendo fatto entro i termini.
      2. Semplificato.

      • Rispondi
        Fabio

        Grazie davvero per le risposte ma devo fare una precisazione: nel controllare tra le carte, ho scoperto che il modello EAS lo abbiamo inviato nei tempi previsti ma NON nella forma semplificata, commettendo alcuni errori di compilazione. Soprattutto nei punti non previsti dal modello semplificato...
        1. Cosa mi suggerisce di fare? Re inviare il modello EAS semplificato correggendo gli errori, o rimandare quello completo, sempre corretto?
        2. Nel secondo caso, indicare i dati ad oggi (numero soci, proventi di sponsorizzazioni...) o quelli al momento del primo invio, visto che sono cambiati in maniera considerevole?
        3. Un'ultima cosa: al punto 23, essendo neo costituiti, cosa dovremmo eventualmente indicare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Rinviare quello semplificato..
          2. vedi 1.
          3- vedi 1.

  25. Rispondi
    luca

    Buongiorno e grazie per le info datemi in precedenza.
    Da quello che mi avete suggerito ho compreso che per le asd iscritte al coni ma che hanno sponsorizzazioni (attività commerciali) o fanno pagare corsi ai soci (attività decommercializzate) si è tenuti a compilare il modello eas in maniera semplificata, ma quali campi bisogna riempire?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rilegga bene il post di questa pagina... vedrà che troverà la risposta 😉

      • Rispondi
        luca

        Ha ragione, quel rigo mi era proprio sfuggito, ultimo quesito e non la disturbo più...ma se si invia l'eas ad esempio scrivendo che non ci sono sponsor e poi in seguito se ne ha uno e non si comunica la modifica entro il 31 marzo dell'anno successivo cosa accade? quali sono le sanzioni?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Accade che, in caso di ispezione, potrebbero farvi una contestazione. Le sanzioni dipenderebbero, eventualmente, da mille altri fattori... si va dalla tirata d'orecchie all'accusa di evasione fiscale.

  26. Rispondi
    Riccardo

    A. Buongiorno, sono il presidente di un'associazione di promozione sociale. Abbiamo costituito la nostra associazione in data 05/06/2014 e fatti i dovuti pagamenti all'agenzia delle entrate dopo aver ottenuto il cf.
    B. Abbiamo dimenticato però di presentare il modello EAS di cui ci siamo accorti soltanto oggi.
    1. Cosa possiamo fare per rimediare considerando che ancora non abbiamo iniziato alcuna attività e tantomeno iniziato i tesseramenti? si potrebbe praticamente affermare che siamo totalmente fermi dal 5 giugno scorso.
    2. Dobbiamo pagare ugualmente la sanzione oppure possiamo semplicemente presentare il modello in versione semplificata in ritardo (dato che siamo affiliati all'ARCI)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Uhm. In che registro delle APS siete?
      B. Se foste una APS ne sareste esentati.
      1. Presentarlo subito
      2. Dovreste pagare la sanzione.

      • Rispondi
        Riccardo

        A) con la nostra APS ci siamo affiliati all' ARCI quindi dovremmo risultare a tutti gli effetti come un loro circolo dislocato sul territorio e quindi rientrare nel loro registro nazionale.

        B) siamo APS tanto che anche nel modello EAS che ci è stato consegnato in agenzia delle entrate ci hanno precompilato il codice 8 nella dicitura "Tipo Ente" che corrisponde appunto alle Associazioni di Promozione Sociale.

        1) contiamo di presentarlo già domani mattina tramite un Caf

        2) Se fossimo una APS allora non dovremmo pagare nessuna sanzione perché non obbligati a presentarlo giusto?
        Ma se fosse così perché ce lo hanno consegnato in Agenzia delle Entrate con barrate e precompilate soltanto le dichiarazioni n:4-5-6-25-26?

        • Rispondi
          TeamArtist

          A. Chi lo dice?
          B. No no no... Non esistono precompilazioni. Lo avete dichiarato voi sotto la vostra responsabilità.
          1. Bravi
          2. No, eravate tenuti in ogni caso alla presentazione del modello semplificato
          3. appunto

  27. Rispondi
    luca

    Buongiorno avrei due quesiti sul modello eas
    1- se la asd è iscritta al Coni, è per legge esonerata dall'invio del modello, ma se ottiene sponsorizzazioni è tenuta ad inviarlo in via semplificata, perchè si considera attività commerciale?
    2- il modello va inviato entro 60 giorni dalla costituzione della asd ma in seguito non va più inviato?
    3- vorrei concludere con una riflessione-quesito, basato su mere ipotesi: se la asd è iscritta al coni ne è esonerata, e se questo modello va inviato una sola volta ad inizio attività, converrebbe aprire la partita iva in un secondo momento, in modo che eventuali sponsorizzazioni non comportino l'invio del modello semplificato, giusto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Ni. Se l'ASD oltre alle quote sociali annuali e alle erogazioni liberali chiede ai soci delle quote suppletive (ad esempio per i corsi sportivi) è tenuta alla presentazione del modello semplificato
      2. Ni. Se vi sono delle modifiche sostanziali nelle informazioni inviate, va rifatto entro il 31 marzo dell'anno in cui tali modifiche hanno luogo.
      3. Ni. La partita iva ha dei costi. Aprirla senza che se abbia immediato bisogno, o senza essere sicuri di poter fatturare almeno 3000 annui, è follia. (come abbiamo visto poi, non è l'apertura della partita iva a determinare in sè l'obbligo alla presentazione del modello EAS).

  28. Rispondi
    lucio

    Buongiorno e complimenti per l'ottimo lavoro svolto. Vorrei chiedervi se con la sola compilazione del modello eas posso chiedere le agevolazioni ex legge 398/90 (con domanda alla siae), oppure è necessaria l'iscrizione al Coni; chiaramente parlo di una asd.
    distinti saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'invio del modello EAS non ha nulla a che fare con la comunicazione della scelta per l'opzione delle agevolazioni 398/91. Legga questo post su come fare.

      Per inciso: una ASD DEVE ESSERE NEL REGISTRO del CONI.

  29. Rispondi
    vincenzo

    abbiamo costituito una società sportiva dilettantistica per gestire una palestra,
    1) devo compilare il modello eas?
    2) l'attività non è ancora iniziata e non abbiamo percepito nessuna quota tranne quella dei soci fondatori, sono ancora in regola per il modello eas?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, purtroppo qui diamo consulenze gratuite soltanto alle Associazioni no profit.

  30. Rispondi
    Paola V.

    Salve, con degli amici del quartiere, vorremmo costituire un'associazione non riconosciuta, senza registrazione, quindi senza cod. fiscale. Lo scopo è quello di promuovere iniziative di sensibilizzazione per la tutela del quartiere, senza fini di lucro.
    1. Dato che non avremmo CF, saremmo comunque tenuti ad alcuni adempimenti?
    2. Per es. l'EAS ci riguarderebbe?
    3. Altri obblighi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. Immaginate di maneggiare del denaro?
      2. vedi 1.
      3. vedi 1.

  31. Rispondi
    Paladini Brunella

    Buongiorno! Faccio parte dell'associazione genitori di un liceo. Abbiamo regolarmente presentato modello EAS nel 2009 e l'anno scorso è cambiato il legale rappresentante. Dopo poche settimane abbiamo modificato la nostra posizione presso l'Ufficio delle Entrate. Siamo comunque tenuti a presentare integrazione del modello EAS? Grazie e cordiali saluti. Brunella

    • Rispondi
      TeamArtist

      In questo caso, per fortuna, no.

  32. Rispondi
    Filippo

    Salve,
    innanzitutto complimenti per il sito e per le risposte esaustive. Dato che però non mi sembra di aver letto niente sulle Fondazioni, mi sento in dovere di porvi la seguente domanda e così fugare ogni dubbio:

    1. Una Fondazione deve presentare il modello EAS? Nel caso specifico, si tratta di una Fondazione che promuove l'arte attraverso le opere della sua fondatrice, l'istituzione di un museo permanente, offerta di borse di studio e stages, ecc.

    2. Se sì, essendo la Fondazione stata registrata con Atto pubblico il 04/07 scorso, a quanto ammonta la sanzione per presentare il modello adesso? (per adesso le attività della fondazione non esistono, ci stiamo solo organizzando per il futuro)

    Grazie in anticipo, e buon lavoro!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No (a quanto di risulta)
      2. di conseguenza

  33. Rispondi
    Enrico

    1. Per un socio presente sul modello eas, regolarmente presentato e successivamente dimessosi dall'incarico e sostituito da un altro socio presente sul modello eas sopracittato, si doveva di nuovo mandare il modello?
    2. se come leggo (purtroppo in ritardo vista la lunga inattività con conseguente lassismo) dovevamo farlo...come possiamo sanare in qualche modo o cosa consigliate di fare?
    Per il resto è tutto in ordine specie in questi ultimi anni in cui l'attività è stata zero tranne quella istituzionale di routine (bilancio, ecc)

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non è chiaro. Consigliamo di si.
      2. Non preoccupatevi. Ripresentatelo a marzo 2015.

  34. Rispondi
    Antonietta

    Salve, mi occupo di un'ASD di calcio, è stata costituita verso la fine del mese di Dicembre 2013, ed ha iniziato a promuovere questo sport nell'anno 2014 con l'iscrizione di nuovi soci. Ad oggi mi ritrovo a non aver comunicato il modello EAS che a quante avrei dovuto farlo anche se in forma semplificata;
    1. mi chiedevo se ero ancora in tempo a far la comunicazione per le attività promosse nell'anno 2014 entro il 31 dicembre
    2. e se (ma credo che mi spetti) dovrò pagare la penale.
    Inoltre volevo un'altra informazione in quanto l'associazione non è ancora iscritta al CONI e di conseguenza non è ancora affiliata con nessun ente; essendo inesperta mi chiedevo se fosse obbligatoria l'iscrizione per essere in regola ed usufruire delle agevolazione fiscali che spettano ad un'asd o potrei anche farne a meno.
    3. Nel caso mi potrebbe indirizzare su qualche argomento inerente all'iscrizione al CONI ed al perchè è necessario iscriversi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Purtroppo no. Avrebbe dovuto farla entro il 31 marzo 2014 ed in forma non semplificata (non essendo nel registro del CONI).
      2. Non credo avrebbe, oggi, vantaggi pagando la penale.
      3. Legga questo nostro post.

  35. Rispondi
    Frittata

    Penso che per la nostra associazione ormai la frittata è stata fatta.Ad oggi non è stato fatto il modello EAS (ASD istituita a giugno 2013) in quando si pensava (in buona fede ma sbagliando di grosso) che non servisse... invece la fregatura è l'attività decommercializzata su cui ovviamente nessuno in associazione ci ha lucrato come è giusto che sia ma che sulla quale fanno un controllo potrebbero esserci problemi.
    1. Confermate? 🙁
    2. Immagino consigliate di farlo il prima possibile... sperando che non ci sia un controllo.

    Monito per tutti quelli che pensano di farcela... spendete qualcosa per un professionista e vivrete più sereni!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si

  36. Rispondi
    Giuseppina

    Grazie! tutto chiaro 🙂

  37. Rispondi
    Giuseppina

    Mi dice gentilmente quali sono i campi da compilare nel modello semplificato? Mi può dare chiarimenti sul punto 4?
    Grazie ancora!

    • Rispondi
      TeamArtist

      4-5-6-20-25-26
      Sul punto 4. Avete sedi distaccate? Oppure la sede operativa è unica? Di solito si mette NO. Solo grandi realtà con diverse segreterie, ad esempio, indicano di si.

  38. Rispondi
    Giuseppina

    Ciao! Ho costituito il 5 Agosto una ASD con codice fiscale che svolge attività istituzionali per soli soci di promozione, diffusione e pratica di attività sportiva...per le quali i soci versano una quota associativa e corrispettivi specifici...non svolgiamo attività commerciali, pubblicitarie ecc....siamo affiliati ad un ente di promozione sportiva nazionale... rientriamo nelle categorie esonerate dalla compilazione del modello EAS o dobbiamo presentarlo?
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve presentare il modello semplificato.

  39. Rispondi
    manuela

    Ciao, mi occupo di una ASD calcio iscritta CONI. Giocatori,allenatori e dirigenti vengono tesserati FIGC o CSI.
    1. Poiché lo statuto non ne parla e l'ASD non incassa quote associative di alcun genere vi chiedo: i tesserati sono automaticamente soci?
    2. prima dell'ingresso di nuovi atleti da tesserare questi devono fare richiesta di iscrizione come soci?
    3. E' consigliabile/obbligatorio che i tesserati facciano richiesta di iscrizione come soci?

  40. Rispondi
    Rocco

    ciao, ho messo in piedi una compagnia teatrale e in questi giorni era mia intenzione presentare all'agenzia delle entrate, l'atto costitutivo e lo statuto per creare la relativa associazione culturale.
    1. Leggo dal vostro blog che per la presentazione del modello EAS, alla domanda "che l’ente svolge attività nei confronti dei non associati a pagamento" bisogna rispondere "NO",
    2. ma quindi una compagnia amatoriale non può andare in scena se non per i propri soci?
    3. Io vorrei far pagare regolare biglietto siae per poi versare regolarmente l'iva. Possibile che in questo caso debba esclusivamente avere una regolare p.iva come una qualsiasi attività commerciale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Bisogna rispondere la verità!
      2. No, può anche andare per i non soci. Pagando le tasse.
      3. Certamente.

      • Rispondi
        Rocco

        scusa, grazie per la celere risposta, ma non mi è chiaro il terzo punto.
        1. Il "certamente" è riferito al fatto che pagando regolarmente l'iva sui biglietti venduti ai NON soci possiamo rimanere una associazione culturale no profit o che solo una normale attività commerciale può farlo?

        Tieni presente che nello statuto riportiamo: "L'Associazione si finanzia con:
        a) le quote dei soci, fissate annualmente dal Consiglio Direttivo;
        b) eventuali contributi da parte di enti pubblici e privati;
        c) eventuali erogazioni, donazioni e lasciti da parte di persone fisiche o giuridiche;
        d) i proventi di gestione;
        e) ogni altro provento comunque conseguito."

        2. Rischiamo qualcosa?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Potete rimanere una associazione culturale non profit ma, in ogni caso, tale attività è da considerarsi commerciale e come tale trattata, secondo i limiti imposti dalle normative,
          2. Dipende da come gestite d) ed e). (vedi sopra).

  41. Rispondi
    domenico

    Salve, siamo un'associazione politico-culturale giovanile costituitasi il 1 luglio 2014.
    1 Avendo superato il limite massimo per la consegna del modello Eas andremo incontro a qualche tipo di sanzione?
    2 Possiamo ritenerci a tutti gli effetti un APS anche se non ne abbiamo fatto richiesta ma come da statuto rientriamo nei requisiti richiesti??

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non nell'immediato ma in futuro si.
      2. Assolutamente no.

  42. Rispondi
    giulia morra

    salve, siamo un' associazione culturale nata con atto notarile e solo cf nel 2012 che non ha presentato il modello eas
    Il commercialista consiglia di fare la dichiarazione dei redditi per gli anni passati( 2012,2013 solo quote sociali ) e di presentare il modello eas entro il 31 settembre 2014 con sanzione, per sanare il 2014.
    1. cosa ci consigia di fare?
    2. saremmo a posto cosi?
    grazie per l'aiuto,

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chi sono io per darvi un consiglio gratuito diverso da quello, a pagamento, del vostro commercialista? Faccia lui una domanda da parte mia però: come diavolo pensa di poter fare delle dichiarazioni dei redditi se non avete partita iva e le quote sociali sono entrate perfettamente istituzionali?
      1. Fate subito il modello EAS pagando la sanzione.
      2. No, rimarranno pendenti gli anni passati. Ma, prevedibilmente, non dovrebbe accadervi nulla.

      • Rispondi
        giulia morra

        grazie mille.
        il commercialista ci diceva anche che poi dobbiamo chiuderla l'associazione, non c'e' piu modo di riparare, e che scaduti i termini per eas, eravamo irregolari, insanabili.
        invece da quanto ho capito, entro il 31 settmbre posso sanare il 2014 con remissione in bonis, gli altri due anni no. e presentando l'eas possiamo rimanere aperti e continuare ad operare. quindi regolari dal 2014 in poi. il passato non e' sanabile, nemmeno faendo ipotetiche dichiarazioni dei redditi(!!!!!)
        la ringrazio infnitamente per le sue risposte

        • Rispondi
          TeamArtist

          E chiudere a che servirebbe? In ogni caso infatti si continua rispondere fino a 5 anni dalla chiusura.
          Ma da che professionista sta andando??? E lo paga pure!!!

  43. Rispondi
    antonella trevisiol

    Buona sera, sto chiudendo l'associazione costituita nel 2008 (regolarmente registrata) e che ha presentato il mod. eas nei termini stabiliti.
    1. la comunicazione di chiusura (delibera del consiglio direttivo) deve essere presentata all'agenzia delle entrate?
    2. che altro si deve fare?
    un grande grazie per il vostro operato.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. La delibera deve essere fatta da una Assemblea Straordinaria dei Soci e non dal direttivo... cosa avete scritto a Statuto?
      2. Legga questo nostro post.

  44. Rispondi
    LetiziaS.

    Ciao Team Artist vi seguo da tempo e grazie a voi ho imparato davvero molto, mi piace nesso e condivisione fatta e continuo a farle!
    ora chiedo direttamente il vostro aiuto:
    1 se il campo 35 dell'EAS rimane vuoto perchè l'associazione non ha registrato atto e statuto ma ha solo CF ci sono problemi?
    2 ho capito che abbiamo fatto degli errori sul nostro EAS presentato lo scorso aprile 2014 possiamo rimediare entro marzo 2015?data esatta?
    3 la commercialista non ha inserito uno dei consiglieri nell'EAS inviato che succede? si rimedia aggiungendolo sempre entro marzo 2015?

    grazie ragazzi !!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, non potete NON registrare Statuto e Atto costitutivo dopo aver aperto il CF! Avete 20 giorni per farlo...
      2. Agli errori dovreste cercare di porre rimedio ri-presentandolo il prima possibile. Il 31 Marzo 2015 è il termine per presentare le eventuali variazioni rispetto al precedente, non per correggere gli errori!
      3. Direi che è il minore dei problemi non avendo registrato lo Statuto e l'atto costitutivo. Ma da che diavolo di professionista siete andati???
      A mio parere dovreste rivedere completamente lo stato della vostra Associazione prima di fare qualsiasi cosa.

  45. Rispondi
    Massimiliano

    Salve , abbiamo aperto l'associazione il 10 Giugno 2014, sta per scadere il termine per la compilazione del modello EAS, ho letto che si deve fare entro i 60 giorni dalla data della costituzione, visto che non abbiamo fatto nessuna manifestazione e per ora i soci sono sempre 3 bisogna comunque farlo?Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, se non rientrate in una delle categorie esentate.

  46. Rispondi
    lucia

    buongiorno e complimenti per il lavoro svolto; ho letto quasi tutti i post ma alcuni dubbi permangono:
    abbiamo fondato una asd a giugno 2014 e stiamo procedendo con l'affiliazione ad una federazione sportiva (ma i tempi sembrano dilatarsi per la burocrazia)e successiva iscrizione al coni
    1) cosa succede se entro 60 giorni non si ottiene l'affiliazione alla federazione di riferimento?
    2) ci si puo' iscrivere al coni senza ancora avere l'affiliazione ma avendo inoltrato e pagato tutto?
    3) come fare per non perdere le agevolazionni fiscali?
    al momento l'associazione è composta solo dai soci fondatori e le entrate esclusivamente dalle quote sociali:
    4) dobbiamo presentare il mod eas?
    5) e se per es a novembre i soci aumentano di un centinaio di unità si deve ripresentare il modello?
    grazie in anticipo per la disponibilità

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Che dovete fare il modello completo e non semplificato
      2. No
      3. Non perdete alcuna agevolazione. Semplicemente non avrete diritto ad usufruirne alcune fino a quando non avrete sistemato la questione della affiliazione
      4. Si
      5. Si, è consigliabile.

  47. Rispondi
    Claudia

    Salve,
    siamo un Circolo Arci costituito (come associazione di promozione sociale) in data 15/04/2014.
    Non abbiamo ancora svolto attività di alcun tipo (incluso il tesseramento soci) dato che la sede non è stata ancora inaugurata.
    Ci siamo resi conto soltanto adesso di non aver compilato il modello EAS e siamo prossimi all'apertura.
    1) Cosa fare? Presentandolo adesso riusciamo a risolvere la questione?
    2) E ancora, c'è bisogno di versare la mora di 258 euro?
    3) Le agevolazioni fiscali sono contestuali alla presentazione dell'EAS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Presentatelo adesso, non dovreste aver problemi.
      2. Non è chiaro a nessuno se vi permetta di sanare i mesi arretrati. Sicuramente però, in caso di contestazione, mostrerebbe la vostra buona fede.
      3. No, il modello EAS è condizione necessaria per potervi accedere con diritto.

  48. Rispondi
    Francesca

    in riferimento a Mario (02/07/2014) il modello EAS va pagato tutti gli anni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il modello EAS è gratuito.

  49. Rispondi
    MARIO

    Salve,
    nel 2012 insieme ad alcuni amici abbiamo costituito un'associazione culturale con regolare registrazione presso l'agenzia delle entrate, ma sfortunatamente né l'agenzia delle entrate né il commercialista a cui ci siamo rivolti non ci ha detto che doveva essere presentato entro 60 gg il modello EAS, di cui ho scoperto da poco l'esistenza per mia personale voglia di informazione... adesso mi chiedo, c'è la possibilità di poter sanare questa cosa presentando adesso il modello EAS e pagando la sanzione di 258?
    Attendo un riscontro.

    Grazie in anticipo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Pagando 258 euro, forse, sanate il 2014. Per il 2013 e 2012 non potete fare più nulla.

  50. Rispondi
    Francesca

    salve, dopo aver letto questi post "sono veramente arrabbiata con il commercialista" è dir poco. Siamo un'associazione culturale con cod. fisc non so se è riconosciuta(perchè non so cosa significa "essere riconosciuta"?), fondata il 17/10/2012. Quest'anno, dopo aver letto alcuni vostri post, ho intuito che avremmo dovuto compilare il modello EAS, così sono andata dal commercialista a porgli la questione, a fine marzo (2014); egli mi dice che abbiamo una settimana di tempo per pagare questo modello e mi chiede tutto il materiale dell'associazione da studiare. in seguito, mi chiama e mi dà il modello F24 da compilare al costo di 258 € entro il 31 marzo.
    Oggi, leggendo questi post, mi rendo conto che i 258 € sono, in realtà, una sanzione che abbiamo pagato per colpa sua che non sapeva che noi avremmo dovuto compilare il modello EAS entro 60 giorni dalla costituzione dell'associazione! Prima di andare a litigare con il commercialista, vorrei sapere da voi
    1. se questo enorme ritardo può comportarci problemi con il fisco
    2. e se, per correggere l'errore, il commercialista abbia dovuto fare dei cambiamenti allo statuto della nostra associazione a nostra insaputa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Certamente (ma non penso che accada)
      2. Spero proprio di no. Non saprei nemmeno dirle quanti e quali reati avrebbe commesso in questo caso.