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27 Settembre 2012

Le Erogazioni Liberali ad enti ed associazioni: come funzionano

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Le Erogazioni Liberali ad enti ed associazioni: come funzionano

Le erogazioni liberali (la definizione fiscale di quelle che sono comunemente chiamate donazioni) sono elargizioni spontanee di donazioni di denaro o di beni che possono essere effettuate sia da privati che da enti commerciali e non, a favore di diverse tipologie di associazioni no profit. Non c’è limite alle erogazioni liberali che un’associazione no profit può ricevere in Italia, ma ci sono invece regole diverse rispetto a quali sono i vantaggi fiscali per i donatori, in particolare riguardo agli oneri deducibili dal reddito complessivo.

In questo articolo andremo quindi ad analizzare le erogazioni liberali rivolte a:

  • ASD – Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte nel RASD.
  • APS – Associazioni di Promozione Sociale iscritte nel RUNTS.
  • Associazioni iscritte al RUNTS (che non siano APS e OdV nell’elenco degli “Altri ETS”).
  • OdV – Organizzazioni di Volontariato iscritte nel RUNTS.
  • Onlus (quelle poche che rimangono e che ancora non si sono trasformate in ETS).
  • ANPG – Associazioni no profit generiche non iscritte in alcun registro pubblico.

Quando un’erogazione liberale è autentica e non una vendita camuffata

Una erogazione liberale è davvero tale SE e SOLO SE soddisfa contemporaneamente due requisiti:

  1. Il suo importo deve essere libero e non prestabilito da chi lo riceve. Esempio: “Donazione minima 5 euro”.
  2. Il suo versamento non corrisponde all’entrare in possesso di un bene o di un servizio (e non si costituisce quindi quello che fiscalmente è definito il nesso sinallagmatico). Esempio: “Ingresso allo spettacolo, donazione minima 5 euro”.

Nota Bene: per questo motivo anche la quota associativa annuale NON può essere considerata una erogazione liberale. È fondamentale che il donatore abbia poi una ricevuta della donazione, necessaria per attestare l’operazione e permettere al beneficiario di documentarne la legittimità.

Differenza tra erogazioni liberali e raccolte fondi: aspetti fiscali e contabilizzazione

Le raccolte fondi permettono di raccogliere denaro non solo attraverso le erogazioni liberali, ma anche tramite la cessione di beni o servizi in cambio di un pagamento. Queste entrate possono godere di diverse agevolazioni fiscali, a seconda dei meccanismi adottati, che devono essere approfonditi separatamente in altra sede.

==>> Se vuoi approfondire come strutturare correttamente una raccolta fondi, ti consiglio di guardare il nostro Webinar “Raccolte fondi ETS” dove spieghiamo in dettaglio le migliori pratiche e gli adempimenti necessari.

ATTENZIONE: quando si utilizzano portali online per ricevere donazioni, stabilendo importi fissi in cambio di un gadget o servizio, tali entrate sono più correttamente inquadrabili come raccolte fondi piuttosto che come erogazioni liberali.

Inoltre, è necessario che il valore del bene o servizio ceduto sia considerato “modico”, ossia inferiore ai 50 euro. Se l’importo superasse tale soglia, l’operazione si qualificherebbe come una vendita, rientrando in un regime fiscale differente e soggetto a tassazione, come indicato nella circolare ADE n°18/E del 1° agosto 2018.

Per garantire una corretta contabilizzazione, è fondamentale distinguere tra le entrate derivanti da erogazioni liberali e quelle da raccolte fondi. Le donazioni devono essere tracciate e registrate attraverso versamenti in conto corrente postale o bancario, al fine di certificare la loro natura non commerciale e permettere ai beneficiari di usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.

Vuoi approfondire di cosa tratta la ADE? Leggi il nostro contenuto: Circolare AdE – Spiegazione per i Presidenti.

Non confondere le Erogazioni Liberali col 5 per mille

Anche i fondi del 5 per mille sono una forma di Erogazione Liberale ma completamente a sé stante perché ha come intermediario lo Stato. I soldi passano dal cittadino allo Stato il quale poi, attraverso una indicazione del cittadino stesso vengono trasferiti all’Associazione. 

Vuoi informarti meglio su come funziona il 5 per mille? Leggi l’articolo: “5 per mille: per un’associazione ne vale la pena?

Erogazioni liberali alle ASD: i vantaggi per il donatore

Per quanto riguarda le erogazioni liberali a favore di Associazioni Sportive Dilettantistiche (che devono essere iscritte al RASD) dalle SOLE persone fisiche, sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19%, da calcolare su un importo massimo complessivo di 1.500 euro.

Nota Bene: dall’anno 2020, la detrazione dall’imposta lorda per le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino ad euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari ad euro 240.000.

Il versamento deve essere effettuato in modo tracciabile, quindi tramite banca o posta oppure con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari non trasferibili intestati all’Associazione. Per questo motivo riteniamo che sia indispensabile che ogni ASD abbia un conto corrente. È fondamentale che ci sia una conservazione almeno per 10 anni della ricevuta delle erogazioni liberali, al fine di garantire la tracciabilità delle operazioni e poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.

Nulla vieta che una Azienda faccia una erogazione a una ASD, ma questa non godrà di alcun vantaggio fiscale (come, invece, diversamente accade in caso di SPONSORIZZAZIONE: ecco perché le Aziende scelgono quasi sempre questa seconda opzione). 

Inoltre, per incentivare la pratica sportiva tra i giovani dai 5 ai 18 anni, dal 2007 è stata introdotta una detrazione Irpef del 19% su un importo massimo di 210 euro per le spese di iscrizione annuale a palestre, associazioni sportive, piscine e altre strutture destinate alla pratica sportiva dilettantistica.

A questo proposito ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato: “Come detrarre le spese dei corsi sportivi dei figli”.

Erogazioni liberali alle APS o Associazioni nella forma de “Altri ETS” od ONLUS: i vantaggi per il donatore

Le agevolazioni fiscali per le donazioni variano a seconda che la erogazione liberale sia effettuata da una persona fisica o da un’azienda.

Se sei una persona fisica, puoi scegliere tra due opzioni:

  • Detrarre l’importo (per un massimo di 30.000 euro di donazione) al 30%;
  • Dedurre l’importo donato senza limite assoluto ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato.

Nota Bene: Se il tuo reddito supera i 30.000 euro, potresti avere maggiore convenienza nel dedurre l’importo, invece di detrarlo. Questa scelta può essere fatta in fase di dichiarazione dei redditi e, nel caso della deduzione, se non ne usufruisci completamente nell’anno in corso, puoi riportare la parte restante nelle dichiarazioni future.

 Se invece sei un’azienda, puoi dedurre l’importo donato senza limiti assoluti, ma sempre entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. Inoltre, se l’importo supera il reddito complessivo, la parte eccedente può essere riportata nelle dichiarazioni future fino al quarto periodo d’imposta successivo (ad esempio, una donazione effettuata nel 2024 può essere detratta fino al 2029). 

Ricorda che per l’azienda donatrice, l’erogazione liberale segue il principio di cassa.

Qual è la differenza tra detrazione e deduzione fiscale?

Spesso si fa confusione tra detrazione e deduzione fiscale, ma la differenza è importante:

  • La detrazione fiscale riduce direttamente l’imposta che devi pagare. Se hai una detrazione del 30% su una donazione di 1.000 euro, pagherai 300 euro in meno di imposte.
  • La deduzione fiscale, invece, riduce il tuo reddito imponibile su cui vengono calcolate le imposte. Se il tuo reddito è di 50.000 euro e doni 5.000 euro, il fisco calcolerà l’imposta su 45.000 euro anziché su 50.000 euro.

Erogazioni liberali alle OdV: i vantaggi per il donatore

Anche per le Organizzazioni di Volontariato (OdV), le agevolazioni fiscali dipendono dal fatto che la erogazione liberale venga effettuata da una persona fisica o da un’azienda.

Se sei una persona fisica, hai due possibilità:

  • Detrarre l’importo (per un massimo di 30.000 euro) al 35%;
  • Dedurre l’importo donato senza limite assoluto, ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato.

Nota Bene: Anche qui, se hai un reddito superiore ai 30.000 euro, potrebbe convenirti dedurre invece che detrarre. Come nel caso delle APS, se scegli la deduzione, puoi riportare l’eventuale eccedenza nelle dichiarazioni future.

Se invece sei un’azienda, puoi dedurre l’importo donato senza limiti assoluti, ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. Se l’importo supera il reddito complessivo, puoi riportare la parte eccedente nelle dichiarazioni successive fino a quattro anni.

Erogazioni liberali alle Associazioni No Profit Generiche

Attenzione! Le associazioni no profit generiche non possono ricevere erogazioni liberali deducibili o detraibili dal donatore.

Non farti ingannare da informazioni errate: solo alcuni progetti culturali riconosciuti dallo Stato possono godere di deduzioni fiscali. Questi progetti devono essere preventivamente approvati e riguardano, di solito, la tutela di beni di grande importanza storico-artistica.

La soluzione? Affiliarsi a un ente nazionale registrato come Rete Associativa nel RUNTS.

Come si riportano le erogazioni liberali nel 730?

Se hai effettuato una erogazione liberale, devi riportarla nel modello 730/2024 nella Sezione I ai righi da E8 a E10:

  • Detrazione del 19% per le erogazioni liberali alle ASD (importo massimo 1.500 euro), codice 21.
  • Detrazione del 30% per le erogazioni liberali alle ONLUS o APS, codice 71; in caso di deduzione, i dati vanno inseriti nel rigo E36.
  • Detrazione del 35% per le erogazioni liberali alle OdV, codice 76; in caso di deduzione, i dati vanno sempre nel rigo.

Potrebbe interessarti leggere questi articoli di approfondimento sull’argomento:

La comunicazione delle erogazioni liberali ricevute

Il decreto ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024 ha confermato che tutti gli ETS iscritti al RUNTS (e le Onlus in quanto qualificati come “ETS transitori”) sono tenuti Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali in favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e ulteriori associazioni.

Se nel 2022 questi soggetti hanno conseguito ricavi, rendite, proventi o entrate superiori a 220.000 euro, le erogazioni liberali ricevute nel 2023 dovevano essere comunicate entro il 4 aprile 2024.

In generale, sei obbligato a questa comunicazione se, nell’anno precedente, la tua associazione ha ricevuto entrate superiori a 220.000 euro. Le erogazioni liberali devono essere tracciabili e per essere comunicate devono provenire da donatori continuativi, che hanno fornito i propri dati anagrafici. Per gli altri donatori, la comunicazione è necessaria solo se il pagamento è stato effettuato con un metodo tracciabile da cui risulti il codice fiscale del soggetto erogante.

==>> Se vuoi approfondire come redigere correttamente la relazione sulle raccolte fondi occasionali e capire quali dati sono richiesti, ti consiglio di guardare il nostro Webinar “Le Relazioni sulle raccolte fondi occasionali ETS” .

Le modalità tecniche per la trasmissione telematica dei dati delle erogazioni liberali sono state definite dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento direttoriale del 4 marzo 2024. La comunicazione deve essere effettuata attraverso un software aggiornato annualmente, che sostituisce la versione precedente. Il software è disponibile nella sezione “Pacchetti di Compilazione” di Desktop Telematico.

Se hai già installato una versione precedente del software, dovrai procedere alla sua disinstallazione prima di installare l’aggiornamento. Ricorda che le erogazioni liberali devono avvenire tramite banca o conto corrente postale, assegni, carte di debito o carte di credito per poter essere tracciabili e rientrare nelle normative vigenti.

Le erogazioni liberali in Natura agli ETS (APS, OdV, Onlus, Altri ETS)

Il Codice del Terzo Settore prevede all’art. 83 la concessione della detrazione dell’IRPEF di un importo pari al 30% degli oneri sostenuti per le erogazioni liberali anche in natura, a favore delle Associazioni ETS per un ammontare complessivo non superiore a 30.000 euro per ciascun anno fiscale.


Con il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28/11/2019 sono stati stabiliti i criteri e le modalità di valorizzazione dei beni che possono formare oggetto delle erogazioni liberali in natura dove l’ammontare è definito sulla base del valore normale del bene donato (art. 9 del Testo unico delle imposte sui redditi – Tuir). 

Sono previsti anche casi specifici come quelli che seguono: 

  • nel caso di beni strumentali, si fa riferimento al residuo valore fiscale dell’atto di trasferimento; 
  • nel caso di beni o servizi (lett. a) e b), co. 1, art. 85 del Tuir), si fa riferimento al minor valore tra quello normale del bene e quello attribuito alle rimanenze (art. 92 del Tuir). Se il valore della cessione supera i 30.000 euro e nel caso in cui non sia possibile definirne il valore con criteri oggettivi, il donatore dovrà dotarsi di una perizia giurata che ne attesti il valore riferita a non oltre 90 giorni prima del trasferimento del bene stesso.


Per essere legittima, la donazione in natura deve essere accompagnata da una documentazione scritta da parte del donatore contenente la descrizione analitica dei beni e l’indicazione dei relativi valori. 

A sua volta, il ricevente (donatario) deve predisporre una dichiarazione con l’impegno a utilizzare direttamente i beni per lo svolgimento dell’attività statutaria e per l’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

==>> Ricorda che queste operazioni di erogazione in natura (o i dati da inserire nel 730) vanno poi inserite correttamente nei documenti di rendicontazione. Se desideri un approfondimento su come redigere il tuo rapporto economico e finanziario, puoi seguire il Webinar dedicato al Rapporto economico e finanziario delle associazioni.

Aggiornato 15 novembre 2024

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

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733 risposte a “Le Erogazioni Liberali ad enti ed associazioni: come funzionano”

  1. Rispondi
    Marco

    Da una serie di pareri e ricerche su internet, mi pare di avere capito che la disciplina sulle erogazioni liberali per una asd, senza partita iva, preveda:
    Detrazione del 19% (persone fisiche e società) delle erogazioni liberali in denaro in favore di ASD......Importo massimo complessivo delle erogazioni liberali pari a 1.500 euro detrazione massima di 285 euro.....Versamento attraverso bonifico, conto corrente postale, carte di debito, carte di credito anche prepagate, assegni bancari e circolari.....pena la nullità della detrazione. La ricevuta se supera euro 77,47 deve essere provvista di marca da bollo.
    Detto ciò, ho dei dubbi sulla possibilità, da parte delle società, di fare erogazioni liberali, in quanto ho letto pareri contrastanti....c'è chi sostiene che possa avvenire come per i soggetti Irpef (come si può leggere in qualche articolo su internet e secondo quello che sostiene il nostro commercialista) e chi sostiene che assumerebbero qualità di costi di pubblicità, e quindi con obbligo di fatturazione e p.iva...mi può chiarire la situazione???
    Vorrei poi chiedere se, l'eventuale pagamento in contanti o l'accettazione di una erogazione liberale da parte di una società (nel caso in cui fosse possibile), potrebbe comportare sanzioni per la asd o solo la mancata detrazione per il soggetto che l'effettua. Grazie in anticipo per la risposta. Cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per questioni deontologiche preferiamo non mettere mai in dubbio le affermazioni di altri professionisti (che pagate per le consulenze che vi danno, a differenza nostra: e poi già il fatto che chiediate anche a noi significa che di loro non vi fidate... e questo non è un buon segnale). Questi infatti conoscono sicuramente meglio di noi la vostra storia, la vostra specificità, i vostri casi particolari.

      Detto questo. Il punto è se l'erogazione liberale... è davvero tale! Perchè sia liberale si devono verificare due condizioni:
      A- l'importo deve essere "libero" cioè non concordato: non ci devono essere accordi o discussioni dietro la cifra
      B- non deve essere versata in cambio di qualcosa. QUALSIASI COSA.

      Ora, moltissime ASD si fanno fare finte "erogazioni liberali" da parte delle Aziende per nascondere poi, invece, prestazioni pubblicitarie o sponsorizzazioni. Il caso tipico è il banner/striscione/calendario/volantino di ringraziamento in cui l'ASD appunto "ringrazia" l'Azienda per il contributo mettendo il suo marchio ed altro. Morale: se una Azienda vi fa una erogazione liberale potete dirlo a voce ai vostri soci ma non potete pubblicizzare questo fatto in alcun modo.

      Sul secondo quesito: dipende dall'entità della somma. Se è superiore ai 516,46 euro rischiate il disconoscimento della vostra natura di ASD e la conseguente accusa di evasione fiscale per tutte le vostre entrate istituzionali, decommercializzate e commerciali occasionali.

  2. Rispondi
    Nicolò

    Vi ringrazio.
    Sempre precisi, veloci e gentilissimi.

  3. Rispondi
    Nicolò

    Buongiorno,
    Come comportarsi ( sia dal punto di vista del ricevente e del mittente ) qualora un'ASD faccia una donazione in denaro ad un'altra ASD?

    Saluti,
    Nicolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'associazione donatrice deve prima decidere in Consiglio Direttivo (meglio ancora sarebbe in assemblea soci: senza potrebbe non averne l'autorità) l'importo della donazione, con una relazione che ne spieghi anche le motivazioni (di questi passaggi è utile avere un verbale). La donazione sarebbe meglio avvenisse NON per contanti.
      Allo stesso modo dovrebbe comportarsi la Associazione ricevente, possibilmente inviando anche una formale lettera di accettazione e ringraziamento della donazione.

  4. Rispondi
    Andrea

    Una domanda: una associazione onlus organizza un corso, è possibile che la quota del corso (tramite bonifico) possa essere equiparata ad una erogazione liberale per poterla scaricare sul 730?

    • Rispondi
      TeamArtist

      NO, a meno che vogliate promuovere la frode fiscale!

  5. Rispondi
    Sabrina

    Buongiorno, faccio parte di un'ASD appena fondata senza p.iva. Per poter svolgere la nostra attività abbiamo bisogno di affittare un'impianto da una ditta privata. Siccome la cifra è abbastanza sostanziosa, circa 50000 euro.
    1. volevo sapere se possiamo anticipare noi soci questa cifra e se c'è la possibilità di recuperare i soldi durante la stagione, magari con le iscrizioni nel momento in cui iniziano i corsi.
    2. Ci sono altri modi con cui possiamo recuperare i soldi?
    3. Mi sembra di aver capito che le donazioni devono essere di max 1500 euro; ma questa è la cifra massima per far sì che il donatore possa detrarre?
    4. E' anche previsto l'accesso e l'uso della struttura da parte del pubblico durante alcune ore previo pagamento di una piccola cifra per l'ingresso (5-7 euro); come dobbiamo comportarci a riguardo dal momento che l'ASD non è a scopo di lucro e i soldi ricavati con questi ingressi andrebbero nelle casse dell'ASD?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, potete fare un verbale di direttivo in cui deliberate di accettare un prestito infruttifero da alcuni soci. Dovrete indicare le modalità di restituzione: ad esempio potrete scrivere che le somme verranno restituite man mano nel tempo non appena l'associazione ne avrà la disponibilità finanziaria.
      2. Potete trovare una banca che vi presti tale somma.
      3. Esattamente.
      4. Dovete aprire una partita iva a nome dell'Associazione per gestire questa parte commerciale: su queste entrate dovrete pagare iva, ires e sottostare a tutte le incombenze che una partita iva impone.

      • Rispondi
        Sabrina

        Grazie per la tempestività nel rispondere.
        1. Per quanto riguarda il punto 1 ci sono delle limitazioni all'entità del prestito da parte di un singolo socio?
        2. Nel caso si tratti di una grossa cifra, può essere ridata alla singola persona anche tutta in una sola volta?
        3. Per il punto 4, ad ogni persona che entra cosa bisogna rilasciare? Perché in posti simili mi è capitato di vedere che viene dato solo un foglietto con un numero progressivo o al massimo una ricevuta.
        4. Ad un altro socio è stato riferito da una di queste associazioni che non c'è bisogno di avere la partita iva, ma è sufficiente inserire le persone che pagano l'ingresso come soci; è possibile? A me sinceramente è sembrato un po' strano.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. No. Ovviamente tutte le transazioni dovranno essere tracciabili (dal conto corrente del socio al conto corrente dell'Associazione, meglio via bonifico).
          2. Si, con lo stesso scrupolo del punto 1.
          3. Non ho idea di cosa e di come lo vogliate fare. In linea generale se chi entra è già vostro socio (e non viene associato, illegittiamente, la sera stessa dell'evento) gli darete una sola ricevuta non fiscale. Se non è vostro socio non può entrare a meno che non seguiate le procedure per i biglietti degli spettacoli che potete trovare qui.
          4. Questo è un modo per aggirare le norme (purtroppo molto diffuso), illegittimo e perseguito dalla legge.

  6. Rispondi
    Nicolò

    Buonasera, ho alcuni dubbi nel caso in cui un' azienda elargisca una donazione in denaro ad una ASD (che ha optato per la 398):
    1- l'azienda può detrarre qualcosa dalla cifra che ha donato?
    2- l'ASD emetterà una fattura esente da IVA?
    3- la cifra ricevuta non comporterà alla formazione del "volume d'affari" (entrate commerciali) dell'ASD?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, solo i privati.
      2. No, una riceuta non fiscale.
      3. No, concorre alle entrate istituzionali.

  7. Rispondi
    diana

    buongiorno,sono la segretaria di un ass. culturale riconosciuta solo a livello comunale per la realizzazione di un evento musicale pensavo di chiedere sponsorizzazioni a ditte ed esercizzi pubblici.
    devo rilasciare fattura o è sufficiente ricevuta ? con marca da bollo ? grazie

  8. Rispondi
    Ennia

    Dobbiamo ancora definire i dettagli ma credo che almeno una locandina da affiggere nella nostra palestra il negoziante la chiederà...

    • Rispondi
      TeamArtist

      In questo modo non può essere inquadrata come una "donazione" perchè non è disinteressata ma in cambio di qualcosa. Diventa quindi una attività di sponsorizzazione che, in quanto tale, è tassata. Prevede che voi abbiate una partita iva e rilasciate una fattura. Legga questo nostro post.

      • Rispondi
        Ennia

        Mentre se ci fornisse gratis e senza chiedere nulla in cambio, cosa dovremmo fare? Grazie davvero!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Voi come asd dovrete fare un verbale di accettazione della donazione ed inserirla nel vostro registro dei beni.
          L'azienda invece dovrà stabilire col proprio commercialista la giusta modalità (dipende da molti fattori diversi che noi non possiamo conoscere).

  9. Rispondi
    Ennia

    Buonasera, stiamo costituendo una ASD e avremmo trovato un negozio di informatica che vorrebbe donarci il kit PC+monitor+stampante, cosa dobbiamo fare noi e lui affinché sia tutto in regola e il negoziante possa scaricarlO?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una domanda molto spinosa e la risposta può essere molto complessa a seconda delle variabili.
      La donazione prevede in cambio qualcosa? (che so, promuovere in qualche modo il nome ed il marchio del negozio).

  10. Rispondi
    DONATO

    1. Un associazione culturale può ricevere erogazioni liberali per organizzazione un premio letterario?
    2. Colui che eroga tale liberalità deve necessariamente essere socio dell'associazione?
    3. Tali liberalità possono configurare fiscalmente un'attività commerciale oppure possono essere utilizzate solo ed esclusivamente per la finalità del premio letterario?
    4. Eventuali rimborsi spese possono essere riconosciuti a persone fisiche non socie con ricevute per prestazioni occasionali?
    5. La relativa delibera è soggetta a registrazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. No
      3. Le erogazioni liberali entrano a far parte del patrimonio dell'Associazione che potrà utilizzarle per qualsiasi finalità statutaria non in contraddizione con le normative vigenti.
      4. No, non fate confusione. Una prestazione occasionale non è si configura come un rimborso spese. Fate un caso pratico.
      5. No

      • Rispondi
        Antonio

        Buongiorno
        all'interno di un evento, organizzato da una ASD con solo CF, che viene finanziato anche con erogazioni liberali da parte di Ditte operanti nello stesso ambito territoriale oltre che da altre ASD, non esiste un modo per ringraziare pubblicamente tali figure?
        Ad esempio ci sarebbe una ditta disposta ad acquistare e donare alla ASD i Tatami per le aree di pratica.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Cosa vorrebbe fare per ringraziarli pubblicamente?

          • Antonio

            Forse si pensava di citarle a voce durante la manifestazione per aver contribuito alla realizzazione di questa.

      • Rispondi
        Donato Leuzzi

        Buongiorno,
        con riferimento alle prestazioni occasionali Vi chiedo come possono essere gestite all'interno di un'associazione. Mi spiego molti soci prestano la loro opera a favore dell'associazione tipo pulizie, carburante in quanto utilizzano la loro autovettura per spostarsi, ecc.
        Queste prestazioni ovviamente occasionali come possono essere gestite all'interno dell'associazione senza instaurare un rapporto di lavoro dipendente con conseguente apertura posizione inps ed inail.
        Con semplice ricevuta di rimborso spese non soggette a ritenuta oppure con ricevuta prestazioni occasionali con calcolo della ritenuta al 20% ma questo implicherebbe fare il 770 e CU in capo all'associazione nonostante non sia sostituto. Questa ultima ipotesi non è tanto gradita dalle Associazioni in quanto implica costi di un professionista e conseguente fattura con ritenuta per prestazione professionale.
        Grazie e buon lavoro

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dipende dalla tipologia di prestazione. E' lecito effettuare dei rimborsi spese piè di lista una tantum, ma non può essere la prassi, soprattutto se questo tipo di prestazioni vengono svolte con regolarità

  11. Rispondi
    massimiliano

    Buongiorno.

    Sono il presidente di una APS ed avrei un questito relativo a erogazioni liberali. La mia APS puo' solo ricevere erogazioni liberali oppure puo' anche farne a sua volta verso altre APS o associazioni culturali/musicali che condividino con la mia finalita' e scopo sociale ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potete farne a vostra volta, attraverso una delibera di direttivo riportata nel libro verbali (attenzione che il vostro Statuto non abbia clausole particolari nel merito di questa opzione).

  12. Rispondi
    antonella

    veramente cercavo solo di capire letto in giro su internet ed in questo blog....a capirci qualcosa ...una asd fgi affiliazione aics fgi ric coni deve fare la dichiarazione ?? asd con 16 insegnanti sotto i 7500 che fa ?? e va presentata ?? anche se fosse zero ??

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere, no.

  13. Rispondi
    laura rubini

    rispetto alle erogazioni alle ONLUS:
    quando dite "persone fisiche ed enti soggetti all'IRES"
    non è "Istituto di Ricerche Economiche e Sociali"
    ma "Imposta sui REdditi delle Società"

  14. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno,
    una SSD può fare un'erogazione liberale a favore di una Onlus di fatto? C'è qualche adempimento/normativa in particolare alla quale attenersi a livello fiscale? O è sufficiente la semplice ricevuta che si utilizza di solito per le donazioni?
    Grazie.

  15. Rispondi
    antonella

    quindi non c'è da fare nuovamente l'iscrizione al registro delle entrate....invece per quanto riguarda l'irap ancora non sono sicura di aver capito bene...la asd che ha 16 insegnanti tutti sotto i 7500 e dichiara i relativi 770 semplificati deve dichiarare anche l'irap entro il 30 settembre ma a costo zero...in quanto la somma delle spese per i compensi degli istruttori sotto i 7500 non si cumulano per il calcolo dell'irap per tanto come asd non commerciale non devo pagare nulla , ma devo comunque inviare all'ade il modello telematico a costo zero...è esatto ??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se ha questa convinzione significa che si e' rivolta ad un consulente che le ha dato questo parere. Noi, non entriamo mai nel merito dei pareri dei nostri colleghi (suggeriamo soltanto di farveli dare per iscritto e che siano firmati). Non ha senso infatti sentire il parere di "medici" diversi. Probabilmente chi vi ha suggerito cosi' vi conosce meglio di quanto possiamo conoscervi noi.

  16. Rispondi
    antonella

    se uno dei tre membri del Consiglio Direttivo decidesse per motivi personali di dimettersi cosa dovrebbe fare ?? e cosa dovrebbe fare l'ASD ? bisognerebbe registrare nuovamente all'agenzia delle entrate il nuovo eletto o basterebbe una comunicazione agli EPS e FNS ?? ci sono nuovi costi da sostenere ?? nel caso il terzo membro del CD ossia un consigliere decidesse di dimettersi entro quanto tempo deve esserne nominato uno nuovo ?? altra domanda è vero che una ASD deve pagare l'irap in base al totale annuo dei compensi/rimborsi degli istruttori ??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dunque, quesiti cosi' complessi sarebbe meglio formularli per punti... Detto questo:
      Le dimissioni di un consigliere sono all'ordine del giorno per una ASD. Come questi debba essere sostituito dipende da cosa avete scritto a Statuto: le consiglio quindi di leggerlo attentamente, dovrebbe infatti trovarvi le modalita' del caso.
      Non dovreste avere nuovi particolari costi da sostenere. Il nuovo consigliere va integrato al piu' presto.
      Rispetto alla domanda sull'IRAP trova la risposta in questo post.

  17. Rispondi
    Andrea Ferrari

    Buongiorno, può una ASD fare una erogazione liberale ad un'altra ASD? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente si, con una opportuna delibera di direttivo. Meglio pero' se siete affiliati alla stessa FSN/DSA/EPS.

  18. Rispondi
    Gennaro

    Salve, una domanda: le donazioni liberali fatte ad un'ASD, sono detraibili anche per i soci o solo per chi è estraneo all'ASD? nel qual caso invece delle solite ricevute delle quote associative, dovremo riempire una ricevuta simile a quella da voi proposta?
    buona giornata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente si, anzi hanno anche maggior senso (perche' un non socio dovrebbe fare una erogazioni liberale alla vostra ASD?). Dovete usare una ricevuta diversa, come da nostro modello.

  19. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno, io lavoro in un'associazione Onlus di fatto (Decreto Legislativo n. 460 del 4/12/1997). Ogni tanto organizziamo degli eventi (musica, balli, cabaret) per raccogliere fondi e, siccome non è semplice avere una buona affluenza di pubblico che permetta di chiudere l'evento in positivo, a volte cerchiamo negozi nella zona dove avrà luogo l'evento che, in cambio di un loro spazio "pubblicitario" sulla locandina dell'evento stesso, ci facciano una donazione.
    1. Come occorre comportarsi in questi casi? Possiamo far loro una ricevuta di erogazione liberale? Oppure la ricevuta deve indicare esplicitamente che la donazione è stata legata all'evento?
    2. Noi non stipuliamo alcun contratto con il negoziante... è giusto?
    3. Su queste cifre dovremmo pagare delle tasse?
    La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non si tratta di una erogazione liberale (infatti i soldi vi vengono versati IN CAMBIO di una prestazione: la vendita di uno spazio pubblicitario sul vostro volantino): le erogazioni liberali, perchè siano tali, devono soddisfare due requisiti. Il primo è che la cifra non sia predeterminata (non può esistere quindi un tariffario: il donatore deve essere LIBERO di darvi quanto vuole), il secondo è che non sia in cambio, appunto, di un bene o di un servizio (deve essere senza nulla a pretendere quindi). Dovreste quindi emettere delle fatture di vendita pubblicitaria...
      2. Non è obbligatorio ma estremamente consigliato e fate attenzione a non confondere la pubblicità con la sponsorizzazione.
      3. A mio parere dovreste pagare iva, ires e irap. Ma so che qualche collega può sempre suggerire qualche stratagemma per non farlo...

  20. Rispondi
    Nicolò

    Buongiorno, sono il tesoriere di una ASD e devo emettere alcune ricevute per erogazioni liberali da parte di società commerciali (Spa e srl), quali riferimenti normativi devo citare nella ricevuta? Art.15 comma 1, lettera i-ter) del D.P.R. n.917 del 22 dic.1986 o ci sono riferimenti più aggiornati?
    Grazie
    Nicolò

    • Rispondi
      TeamArtist

      Perchè vuole mettere dei riferimenti normativi? Noi lo sconsigliamo...

  21. Rispondi
    Luciano

    Anche le associazioni no- profit possono usufruire delle erogazioni liberali? se si, si possono ricevere solo da privati? Anche se non soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Basta che legga il post e la guida scaricabile della Agenzia delle Entrate per avere tutte le risposte.

  22. Rispondi
    Trogu Mario

    una A.S.D ONLUS in possesso di P.I. che non utilizza da anni e che non ha alcuna attività commerciale ma vive esclusivamente di contributi pubblici e di liberalità e che eroga soltanto compensi ad atleti e tecnici, oltre al 770 semplificato è tenuta anche alla presentazione del mod. UNICO anche in assenza di redditi?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si.

  23. Rispondi
    Andrea

    Un privato ha spedito del materiale alla nostra ASD. Ora il corriere, che al momento della spedizione (dall'America) non ha voluto accettare la motivazione della donazione, dando arbitrariamente un valore alla merce di circa 1400 USD, chiede che gli venga fornita della documentazione ulteriore. La fattura verrà certamente intestata alla Asd ma c'è modo di non pagare il dazio/IVA? Visti anche i costi di spedizione abnormi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non c'è modo. Ma può sempre rifiutare la merce.

  24. Rispondi
    Giuseppe

    Salve,
    la mia domanda è: se una società commerciale ( SRL, SNC, SAS, SPA) effettua una donazione ad una ASD iscritta al registro Coni, quanto deduce?
    La legge parla di detrazione del 19% su un massimo di 1.500,00 euro per versamenti tracciabili effettuati da persone fisiche, ma nulla dice circa le società commerciali.
    Grazie per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non può dedurre nulla. Questo per contrastare il fenomeno di chi vorrebbe far passare per donazioni veri e propri contratti di sponsorizzazione.

  25. Rispondi
    marcuccio1971

    Salve,io ho pagato tramite il mio conto corrente le spese di iscrizione e le tasse gara ad una A.S.D.. Vorrei sapere se posso detrarre qualcosa dal mio 730. Preciso che dai bonifici effettuati risulta la causale del pagamento effettuata per conto dell'asd.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, potrebbero i suoi genitori se fosse minorenne.

  26. Rispondi
    diego

    buongiorno, ho effettuato visite specialistiche psicoterapiche presso un'associazione che è anche ONLUS. Posso portare in deduzione dal reddito tali cifre come erogazioni alla ONLUS, visto che sarebbe più conveniente rispetto a detrarle come spese mediche?
    grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se vuole frodare il fisco, si. Se vuole rimanere nella legalità, no. Noi, ovviamente, consigliamo di no.

  27. Rispondi
    Monica

    Salve,
    vorrei donare dei libri che non utilizzo più alla mia associazione, magari costituendo un'aula libreria per l'utilizzo gratuito per tutti i soci, come posso fare?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovrebbe fare un elenco e formalizzare per lettera la donazione alla Associazione; la stessa dovrebbe poi fare una delibera di direttivo per l'accettazione. Potreste poi inserire i nuovi beni in un apposito Registro.

      • Rispondi
        Monica

        ho anche dvd, film e cd che non uso più, per donarli vale sempre la stessa procedura?
        grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si.

          • Monica

            ho avrò problemi mica con il copyright dei film, canzoni e libri vero? cioè il fatto che qualcuno veda ad esempio il film "ironman" gratis, non implica il dover pagare nulla come diritti di autore giusto? perchè ho già pagato io il film che lo dono all'associazione, giusto no?
            è necessaria la siae oppure no?
            grazie

          • TeamArtist

            Dipende. I film e i cd saranno visti/ ascoltati in Associazione oppure a casa dei soci?

          • Monica

            dall'aula dell'associazione o in videoconferenza in caso di corsi e lettura ad alta voce.
            Che differenza c'è?

          • TeamArtist

            Cambia rispetto ai diritti della Siae... Le conviene sentire direttamente loro per i diversi casi d'uso.

          • Monica

            se volessi invece prestarli a tempo indeterminato all'associazione senza interessi, come posso fare?
            grazie mille

          • TeamArtist

            Con lo stesso iter per la donazione.

          • Monica

            come si chiama il prestito senza interessi?
            grazie

          • TeamArtist

            Infruttifero.

          • Monica

            ma se lo facessi fruttifero ad anno solare, devo fare un contratto oppure no?
            e se sono io la presidente, per soli 100 euro annui, posso avere qualche problema oppure no? (tipo conflitti di interessi, etc.
            Grazie

          • TeamArtist

            Per 100 euro l'anno no... basterebbe una delibera di direttivo più che un contratto. Ovviamente dovrebbe poi indicare questa entrata tra i suoi redditi personali...

  28. Rispondi
    monica

    scusatemi per le donazioni di minimo valore effettuare in contanti bisogna emettere fattura? fino a che cifra si possono accettare donazioni in contanti, il donatore le può scaricare? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, bisogna emettere una ricevuta. In teoria si potrebbero accettare in contanti fino a 516,46 euro, ma lo sconsigliamo. Già 200 euro in contanti sono troppi!
      Il donatore potrà scaricare parte della donazione solo se l'Associazione ricade in una delle casistiche spiegate nel post di questa pagina!

  29. Rispondi
    andrea

    salve noi siamo un'associazione culturale che organizza un evento di libri e giustamente per organizzarlo abbiamo bisogno dei finanziamenti di alcuni sponsor...
    1)possiamo avere sponsor??
    2)se si quale modello dobbiamo fargli compilare??..grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per avere uno Sponsor dovete avere una Partita Iva, fare un contratto ed emettere una fattura. Su questa fattura dovrete pagare 90% dell'iva, Ires e Irap.
      Morale: o l'entità della Sponsorizzazione è alta oppure non ne vale la pena: l'apertura di una partita iva per una Associazione apre tutta una serie di obblighi molto onerosi.

  30. Rispondi
    TERESA

    In questo caso va rilasciata qualche ricevuta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente, due copie non fiscali (siete tra soci).

      • Rispondi
        Giulio

        1. Se invece la donazione in contanti viene fatta da un non socio devo comunque emettere ricevuta fiscale e tenere il tutto redincontato analiticamente?
        2. Mettendo per esempio una cassetta per le offerte... come mi devo comportare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Consigliamo di si.
          2. Le "cassette per le offerte" sono esentate... ma sono previste per i soli luoghi di culto e/o durante manifestazioni di carattere religioso.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Consigliamo di si.
          2. Le "cassette per le offerte" sono un sistema border-line poco normato... le consiglio questa procedura:
          Le organizzazioni:
          • predispongono un elenco dei luoghi di esposizione dei salvadanai e attribuiscono ad essi un
          numero progressivo; predispongono altresì un calendario comprensivo delle date di
          apertura dei salvadanai e dell’indirizzo della sede dove si svolgeranno le operazioni di
          apertura; tali informazioni costituiscono parte integrante del documento della trasparenza.
          Nel caso in cui l’ente non abbia predisposto tale documento, esso è comunque tenuto a
          rendere disponibili le predette informazioni, come indicato al punto 2.3.4. delle linee guida

          • aprono i contenitori nella data stabilita e nella sede dell’ente più vicina ai luoghi di
          esposizione

          • autorizzano preventivamente gli Organi di controllo, ai sensi dell’art.614 del Codice penale,
          ad accedere nei locali della sede per assistere alle operazioni di apertura, riportando
          menzione dell’autorizzazione in parola nel sopra citato elenco

          • redigono il verbale di versamento in cassa, che attesta la cifra raccolta, sottoscritto da
          almeno due rappresentanti dell’ente

          I contenitori:
          • sono sigillati, o chiusi con lucchetti di sicurezza, e numerati

          • riportano in modo chiaro i dati che identificano l’ente che effettua la raccolta
          (denominazione, sede, codice fiscale, riferimento per chiedere ulteriori informazioni) e la
          finalità della raccolta

  31. Rispondi
    TERESA

    Ma in nessun caso possono essere accettate erogazioni liberali verso APS in contanti?
    Io sono il presidente di una APS costituita da appena un anno, ora ci troviamo a dover effettuare un cambiamento dello statuto, dato che i soldi in cassa non coprono la spesa, avevamo pensato di farli entrare come donazioni da parte dei soci fondatori, possiamo farlo ed in che modo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come donazioni da soci, in contanti fino a 516,46 euro.

      Il servizio di risposta ai quesiti è GRATUITO ma prenditi questo IMPEGNO con noi:
      - Risposta entro 1h: invito a mettere mi piace ad altre 10 persone coinvolte in Associazioni sulla nostra pagina Facebook
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  32. Rispondi
    Maria

    Buongiorno,
    siamo una ASD senza attività commerciale e senza P.I VA. Abbiamo la possibilità di ricevere una liberalità da parte di un'azienda ma ho qualche dubbio sulla correttezza:

    1. possiamo ricevere come attività istituzionale (quindi non soggetta a tassazione)? Se si c'è un importo minimo o massimo?
    2. Quanto l'azienda può dedurre dal suo reddito?
    3. Può l'azienda essere un nostro socio? Se si può effettuare delle donazioni in regime di esenzione fiscale? Fino a che importo?
    4. che differenza c'è da un punto di vista fiscale tra donazione e liberalità?
    Grazie mille per il vostro servizio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, le consiglio di leggere attentamente il post all'inizio di questa pagina e la guida dell'AdE scaricabile.
      In ogni caso:
      1. Si potete e per l'Associazione non ci sono limiti
      2. Dipende, dovete guardare le tabelle nella guida
      3. Dipende dal vostro Statuto. Cosa intende per "regime di esenzione fiscale"?
      4. Nessuno: l'unico termine corretto di legge è "Erogazione Liberale".

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  33. Rispondi
    Luca

    Buongiorno,
    ho effettuato durante l'anno dei pagamenti con assegno bancario a favore di un istituto scolastico frequentato dai miei figli. L'istituto però non mi ha mai rilasciato alcuna ricevuta. Vorrei sapere se tali importi possono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi (mod. 730) solamente allegando la copia della matrice e/o assegno bancario o è necessaria la ricevuta da parte dell'istituto stesso?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no. E l'ente ha commesso un reato non rilasciandole nulla.

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  34. Rispondi
    Dan

    Salve, siamo una ASD,polisportiva,no attività commerciale, no p.iva. Abbiamo ricevuto, in donazione (?) da parte di una Ditta (un bar) n°10 completi per l'attività della squadra, con sopra stampati il nostro logo e quello della Ditta.
    La Ditta ha provveduto a pagare e liberare direttamente il fornitore della merce.
    Come possiamo accettare legalmente tale bene ?
    Si configura attività di sponsorizzazione ?
    Non dobbiamo rispettare alcuna scadenza (dichiarazione redditi, ecc.) oltre la ordinaria rendicontazione verbalizzata ?!
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' un tema molto dibattuto e di difficile soluzione. Si configura comunque come attività di sponsorizzazione. Voi siete in 398?

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      • Rispondi
        Dan

        "Difficile soluzione"....mi pre-occupo ?
        Ecco...corro il rischio di farle ripetere qsa di già detto, ma non mi sembra di essere l'unico. Cosa si intende aver dovuto fare per essere "in 398"? Non abbiamo, in atto, alcun ingresso oltre le quote sociali e le mie "erogazioni liberali". Abbiamo in Statuto: sede legale, presidente, disciplina democratica, no temporanei, criteri ammissione/esclusione, obbligo rendicontazione, di non distribuire utili, ecc.ecc.
        Nell'Atto costitutivo, a proposito di tali requisiti, ci hanno suggerito la formula "Lo Statuto ottempera alle norme previste dal D.Lvo n°460/'97, contenute nell'art.148 c.8 del D.Lvo n°344/'03": dizione corretta o collegata all'essere in398 ?
        grazie ancora e,... già cliccato MIPIACE

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dunque. L'opzione 398/1991 è l'opzione "madre" delle Asd: http://www.teamartist.com/blog/2012/10/19/il-regime-fiscale-agevolato-per-le-asd-requisiti-e-comunicazione-dellopzione-398-1991/
          E' praticamente indispensabile per essere sponsorizzati...

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          • Dan

            Quindi, posso desumere che:
            1) non siamo tenuti, in atto, a fare alcuna comunicazione ad alcun ente;
            2) che, se attuassimo una qlk attività commerciale o sponsorizzata (tolto il logo del bard dalle tshirt) potremmo rientrare nelle agevolazioni 398, con le relative comunicazioni, richiesta p.iva, ecc. ecc.
            Ma, ancora e invece, se tenessimo magliette e sopra il logo del bar,...cosa dovremmo comunicare e a chi ? Che giochiamo vestendo un capitale di € 300 di magliette che non abbiamo pagato ?
            grazie

          • TeamArtist

            Che vi diano dei soldi in contanti o dei beni comprati con quei soldi, ai fini fiscali, non cambia nulla. Voi state facendo una sponsorizzazione dietro compenso (in natura invece che in denaro) e, come tali, potreste farla soltanto seguendo le procedure della 398. Che siate la Lazio o la squadra di un bar, agli occhi del Fisco, non cambia nulla.

  35. Rispondi
    Mauro

    Buongiorno, durante l'anno effettuo delle erogazioni liberali a favore di una Associazione religiosa tramite bonifico bancario, posso dedurre il 19% dell'importo erogato?
    Nel caso in cui anche mia moglie volesse effettuare delle erogazioni a favore della stessa Associazione religiosa, essendo cointestatari del contocorrente bancario, basta fare un bonifico unico in cui differenziare gli importi, oppure conviene fare 2 bonifici separati?
    Grazie mille!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dall'Associazione, se rientra tra quelle che hanno diritto a rendere detraibili le erogazioni liberali che ricevono. Per saperlo deve chiederlo direttamente a loro ed avere anche una ricevuta valida da allegare alla sua dichiarazione dei redditi.

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  36. Rispondi
    Michele

    Per chi effettua una erogazione liberale in favore di una Associazione Sportiva Dilettantistica c'è la detrazone fiscale del 19% su max 1500 euro
    Questo significa che il beneficio è pari al 19% di 1500 euro = 285 euro???
    Oppure è possibile fare una erogazione liberale di 7894,74 euro che moltiplicata per il 19% significherebbe una detrazione complessiva di 1500 euro (e perciò un risparmio fiscale per il donante di 1500 euro)???
    Nella sostanza, il donante può risparmiare max 285 euro o max 1500 euro?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1.500 euro è il limite dell'importo donabile su cui calcolare la detrazione del 19% (il cui massimo è appunto 285 euro).

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  37. Rispondi
    Cristiano

    Siamo una ASD e APS (Regionale), dobbiamo emettere ricevute sia per le quote socieli che per le erogazioni liberali. Ora si trovano pareri discordanti. Ma dobbiamo apporre su ogni ricevuta una marca da bollo da 1,81€ ??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dall'uso che deve fare il ricevente della ricevuta. Se la deve detrarre dalle tasse ci vuole le marca da bollo, altrimenti basta una ricevuta semplice.

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  38. Rispondi
    MICHELA

    Buongiorno,
    una Associazione APS registrata in forma privata (non riconosciuta) può partecipare a bandi regionali e chiedere contributi a fondo perduto, o erogazioni da Regioni e/o province? Grazie.
    Michela

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lo scoprirà di volta in volta leggendo i diversi bandi. Di solito no... ma a quelli di piccoli comununi è invece possibile.

      Il servizio di risposta ai quesiti è GRATUITO ma prenditi questo IMPEGNO con noi:
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  39. Rispondi
    MICHELA

    Buongiorno,
    vorrei costituire una associazione (APS) possiamo svolgere vendita di alimenti tra associati? La ns. associazione sarà di tipo "non riconosciuta" registrata solo al Registro Regionale e all'Agenzia delle entrate con modello AES. Grazie
    Michela

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vendita di alimenti, intende cucinati da voi in sede, confezionati da voi, o acquistati da fornitori esterni?
      Potete fare tutte e tre queste cose, nel rispetto delle norme di igiene.

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  40. Rispondi
    Fabio

    Una ditta individuale o società può effettuare una erogazione liberale per una ASD ? Se sì, quanto detrae ?
    La ricevuta che l'ASD dovrà effettuare verso la ditta individuale o società ha una forma particolare ?
    Per l'ASD è un'entrata istituzionale ?
    Ringrazio anticipatamente per la risposta.

  41. Rispondi
    Mariagrazia

    Buonasera, tra le forme di erogazioni liberali a favore di ASD si parla di denaro o beni. La mia domanda: è possibile per un Colorificio fornire a titolo di erogazione deducibile un quantitativo di vernice ad una ASD di rugby per segnare il campo da gioco? Quali documenti utili a dimostrare la cessione gratuita della merce??
    Grazie

  42. Rispondi
    Mauro

    Nel l'ipotesi di un centro di Minibasket, può essere contemplata una erogazione liberale da parte del genitore in sostituzione della quota di partecipazione che di norma prevede la carica di socio per non incorrere in attività commerciale?
    Mi è capitato di vedere in alcuni casi organizzazioni che chiedono erogazioni liberali dove esse stesse prevedono un "minimo" di versamento. È legale tale adozione di metodo?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      In una ASD né le quote sociali né le erogazioni liberali sono entrate commerciali, bensì solo istituzionali. Ma sono anche due cose ben distinte e cercare di far passare l'una per l'altra sarebbe una frode.
      Se non vuole che diventino soci, può tesserarli direttamente alla vostra Federazione o ad una EPS cui siete affiliati. In questo modo, grazie alla Finanziaria 2007, potrà continuare a considerare queste entrate come istituzionali.
      Infine, le erogazioni "liberali" che prevedono un "minimo di versamento"... non sono tali! Proprio perché viene meno la liberalità (cioè la possibilità di scegliere l'importo e la non obbligatorietà al versamento per poter partecipare.

      Se la nostra risposta le é stata utile può andare su Facebook e mettere “mi piacesulla nostra pagina o post, oppure diventare nostro follower su Twitter.

  43. Rispondi
    Daniela

    Buonasera, ho acquistato da un mio fornitore della merce in più volte durante tutto il 2012 e tutte le volte ho pagato subito. Mi a sempre fatto il documento di trasporto senza lo scontrino, per fare una fattura unica a fine anno. A Dicembre quando ho chiesto la fattura, a causa del trasloco del negozio non a potuto emetterla, quindi la emessa nei primi giorni del 2013. Posso ugualmente registrarla nel 2012? o devo registrarla nel 2013? la ringrazio tanto

    • Rispondi
      TeamArtist

      La procedura che ha descritto non è regolare. Le norme prevedono che l'emissione di uno scontrino o di una fattura sia o prima o contestuale al pagamento. Ciò per evitare il nero e per evitare che l'Iva sia pagata in ritardo (e che lo stato vi perda gli interessi legali). Adesso lei la fattura la deve registrare nel 2013 (essendo datata 2013) ma tenga conto, per il futuro, che non può far uscire soldi dai conti della Associazione senza avere un documento fiscale in mano (non basta il documento di trasporto). Ora chi rischia di più è il vostro fornitore... per il futuro gli sconsigli di lavorare così.

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  44. Rispondi
    Daniela

    Buonasera, siamo una asd con pochi soci e per svolgere le attività dobbiamo auto finanziarci. vorremmo sapere se tutti, anche chi fa parte del direttivo può avvalersi delle agevolazioni per le erogazioni liberali. la ringrazio molto

  45. Rispondi
    Giovanna

    Di una azienda. Dal punto di vista della ASD (che, in teoria, è l'unico che dovrebbe interessarmi) non credo che la cosa faccia differenza: materiale o denaro, rimane sempre una donazione (o no?). Dal punto di vista del Benefattore, visto che ci fa un regalo, mi sarebbe piaciuto consigliargli la cosa migliore per lui.

  46. Rispondi
    Giovanna

    Buongiorno, la nostra ASD ha ricevuto una erogazione liberale sotto forma di materiale, alla quale abbiamo risposto con una lettera di ricevuta, specificando la natura del materiale stesso. Il valore complessivo NON è superiore ai mille euro.
    Trattandosi di materiale e non di denaro, è possibile per il Donatore dedurre la spesa sostenuta per l'acquisto del materiale poi donatoci? Oppure avrebbe fatto meglio a farci una equivalente donazione in denaro, con il quale la ASD avrebbe poi potuto acquistare direttamente il materiale? Grazie.

  47. Rispondi
    Mary J

    Grazie mille.
    Avevo già proceduto con la stesura del primo verbale del direttivo, approvato, con il quale specificavo quanto descritto.
    Altresì ho provveduto a sistemare le relative ricevute per eventuale controllo. Provvederò, nella stesura del verbale d'assemblea di approvazione Rendiconto finale, a sottolineare quanto appena asserito.

  48. Rispondi
    Mary J

    Sono il Presidente della mia ASD e appena ricevuto il CF della stessa, io ed i miei soci abbiamo acquistato dei beni per nome e conto dell'ASD, ovviamente con denaro proprio, anticipandolo.
    Possiamo rientrare dei costi sostenuti attraverso le entrate c/o la nostra ASD?
    La giustifica sarà a titolo di estinzione debiti v/terzi (che saremmo noi some persone fisiche, non come soci dell'attuale ASD)
    GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se avete conservato tutte le ricevute di acquisto di questi beni potete benissimo utilizzare lo strumento dei rimborsi spese a piè di lista. Ovviamente le ricevute andranno conservate nella contabilità della ASD e riportate nel Rendiconto Economico Finanziario Annuale che andrete ad approvare in Assemblea Soci.
      Il rimborso spese a piè di lista, in questo caso specifico, è meglio se fosse preventivamente autorizzato dal Direttivo e verbalizzato.

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  49. Rispondi
    Fernando

    Salve sono il presidente di una associazione culturare che svolge attività artistiche. La mia domanda è se possiamo usufruire delle erogazioni liberali. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Qualsiasi associazione può usufruire delle erogazioni liberali. Diversamente, solo in alcuni casi il donatore le potrà detrarre dalle proprie tasse. E se non siete una APS/Onlus/ONG/ASD ciò è improbabile.

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      • Rispondi
        Corrado

        Essendo associazione culturale NON riconosciuta, se un'azienda ci eroga un contributo liberale di 1000 €, può, l'azienda, usufruire di un beneficio fiscale con la ricevuta di Contributo generico a sostegno di attività istituzionale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          No.

  50. Rispondi
    Monica

    Ci sono dei beni che saranno utilizzati dall'associazione, acquistati prima della sua formazione (tappetini, coperte, spalliere ecc.). La persona che ha acquistato questi beni (adesso presidente dell'associazione) cosa deve fare per trasferire questi beni all'associazione? Una donazione? E se si come si deve fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il presidente deve donare all'associazione, a titolo completamente gratuito, i beni in questione che sarebbe meglio inventariare ed inserire in un apposito registro.
      (Si veda anche il nostro post sul Registro dei Beni Patrimoniali). Il direttivo dell'Associazione dovrà anche verbalizzare l'accettazione del dono.

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