Attendi...
x

Vuoi ricevere i nostri file Word compilabili per fare le giuste Ricevute per Erogazioni Liberali della tua Associazione?

Scarica GRATIS la nostra guida per costituire una associazione


Voglio i documenti

Per il nuovo GDPR Regolamento UE 2016/679 questa è una newsletter commerciale. Scopri di più.

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe

Per il nuovo GDPR Regolamento UE 2016/679 questa è una newsletter commerciale. Scopri di più.

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe
Rimani sempre aggiornato, Diventa Fan di TeamArtist su Facebook!

Scarica gratis la nostra NUOVA guida per evitare le multe

Per il nuovo GDPR Regolamento UE 2016/679 questa è una newsletter commerciale. Scopri di più.

27 Settembre 2012

Le Erogazioni Liberali ad enti ed associazioni: come funzionano

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Le Erogazioni Liberali ad enti ed associazioni: come funzionano

Le erogazioni liberali (la definizione fiscale di quelle che sono comunemente chiamate donazioni) sono elargizioni spontanee di donazioni di denaro o di beni che possono essere effettuate sia da privati che da enti commerciali e non, a favore di diverse tipologie di associazioni no profit. Non c’è limite alle erogazioni liberali che un’associazione no profit può ricevere in Italia, ma ci sono invece regole diverse rispetto a quali sono i vantaggi fiscali per i donatori, in particolare riguardo agli oneri deducibili dal reddito complessivo.

In questo articolo andremo quindi ad analizzare le erogazioni liberali rivolte a:

  • ASD – Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte nel RASD.
  • APS – Associazioni di Promozione Sociale iscritte nel RUNTS.
  • Associazioni iscritte al RUNTS (che non siano APS e OdV nell’elenco degli “Altri ETS”).
  • OdV – Organizzazioni di Volontariato iscritte nel RUNTS.
  • Onlus (quelle poche che rimangono e che ancora non si sono trasformate in ETS).
  • ANPG – Associazioni no profit generiche non iscritte in alcun registro pubblico.

Quando un’erogazione liberale è autentica e non una vendita camuffata

Una erogazione liberale è davvero tale SE e SOLO SE soddisfa contemporaneamente due requisiti:

  1. Il suo importo deve essere libero e non prestabilito da chi lo riceve. Esempio: “Donazione minima 5 euro”.
  2. Il suo versamento non corrisponde all’entrare in possesso di un bene o di un servizio (e non si costituisce quindi quello che fiscalmente è definito il nesso sinallagmatico). Esempio: “Ingresso allo spettacolo, donazione minima 5 euro”.

Nota Bene: per questo motivo anche la quota associativa annuale NON può essere considerata una erogazione liberale. È fondamentale che il donatore abbia poi una ricevuta della donazione, necessaria per attestare l’operazione e permettere al beneficiario di documentarne la legittimità.

Differenza tra erogazioni liberali e raccolte fondi: aspetti fiscali e contabilizzazione

Le raccolte fondi permettono di raccogliere denaro non solo attraverso le erogazioni liberali, ma anche tramite la cessione di beni o servizi in cambio di un pagamento. Queste entrate possono godere di diverse agevolazioni fiscali, a seconda dei meccanismi adottati, che devono essere approfonditi separatamente in altra sede.

==>> Se vuoi approfondire come strutturare correttamente una raccolta fondi, ti consiglio di guardare il nostro Webinar “Raccolte fondi ETS” dove spieghiamo in dettaglio le migliori pratiche e gli adempimenti necessari.

ATTENZIONE: quando si utilizzano portali online per ricevere donazioni, stabilendo importi fissi in cambio di un gadget o servizio, tali entrate sono più correttamente inquadrabili come raccolte fondi piuttosto che come erogazioni liberali.

Inoltre, è necessario che il valore del bene o servizio ceduto sia considerato “modico”, ossia inferiore ai 50 euro. Se l’importo superasse tale soglia, l’operazione si qualificherebbe come una vendita, rientrando in un regime fiscale differente e soggetto a tassazione, come indicato nella circolare ADE n°18/E del 1° agosto 2018.

Per garantire una corretta contabilizzazione, è fondamentale distinguere tra le entrate derivanti da erogazioni liberali e quelle da raccolte fondi. Le donazioni devono essere tracciate e registrate attraverso versamenti in conto corrente postale o bancario, al fine di certificare la loro natura non commerciale e permettere ai beneficiari di usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.

Vuoi approfondire di cosa tratta la ADE? Leggi il nostro contenuto: Circolare AdE – Spiegazione per i Presidenti.

Non confondere le Erogazioni Liberali col 5 per mille

Anche i fondi del 5 per mille sono una forma di Erogazione Liberale ma completamente a sé stante perché ha come intermediario lo Stato. I soldi passano dal cittadino allo Stato il quale poi, attraverso una indicazione del cittadino stesso vengono trasferiti all’Associazione. 

Vuoi informarti meglio su come funziona il 5 per mille? Leggi l’articolo: “5 per mille: per un’associazione ne vale la pena?

Erogazioni liberali alle ASD: i vantaggi per il donatore

Per quanto riguarda le erogazioni liberali a favore di Associazioni Sportive Dilettantistiche (che devono essere iscritte al RASD) dalle SOLE persone fisiche, sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19%, da calcolare su un importo massimo complessivo di 1.500 euro.

Nota Bene: dall’anno 2020, la detrazione dall’imposta lorda per le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino ad euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari ad euro 240.000.

Il versamento deve essere effettuato in modo tracciabile, quindi tramite banca o posta oppure con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari non trasferibili intestati all’Associazione. Per questo motivo riteniamo che sia indispensabile che ogni ASD abbia un conto corrente. È fondamentale che ci sia una conservazione almeno per 10 anni della ricevuta delle erogazioni liberali, al fine di garantire la tracciabilità delle operazioni e poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.

Nulla vieta che una Azienda faccia una erogazione a una ASD, ma questa non godrà di alcun vantaggio fiscale (come, invece, diversamente accade in caso di SPONSORIZZAZIONE: ecco perché le Aziende scelgono quasi sempre questa seconda opzione). 

Inoltre, per incentivare la pratica sportiva tra i giovani dai 5 ai 18 anni, dal 2007 è stata introdotta una detrazione Irpef del 19% su un importo massimo di 210 euro per le spese di iscrizione annuale a palestre, associazioni sportive, piscine e altre strutture destinate alla pratica sportiva dilettantistica.

A questo proposito ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato: “Come detrarre le spese dei corsi sportivi dei figli”.

Erogazioni liberali alle APS o Associazioni nella forma de “Altri ETS” od ONLUS: i vantaggi per il donatore

Le agevolazioni fiscali per le donazioni variano a seconda che la erogazione liberale sia effettuata da una persona fisica o da un’azienda.

Se sei una persona fisica, puoi scegliere tra due opzioni:

  • Detrarre l’importo (per un massimo di 30.000 euro di donazione) al 30%;
  • Dedurre l’importo donato senza limite assoluto ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato.

Nota Bene: Se il tuo reddito supera i 30.000 euro, potresti avere maggiore convenienza nel dedurre l’importo, invece di detrarlo. Questa scelta può essere fatta in fase di dichiarazione dei redditi e, nel caso della deduzione, se non ne usufruisci completamente nell’anno in corso, puoi riportare la parte restante nelle dichiarazioni future.

 Se invece sei un’azienda, puoi dedurre l’importo donato senza limiti assoluti, ma sempre entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. Inoltre, se l’importo supera il reddito complessivo, la parte eccedente può essere riportata nelle dichiarazioni future fino al quarto periodo d’imposta successivo (ad esempio, una donazione effettuata nel 2024 può essere detratta fino al 2029). 

Ricorda che per l’azienda donatrice, l’erogazione liberale segue il principio di cassa.

Qual è la differenza tra detrazione e deduzione fiscale?

Spesso si fa confusione tra detrazione e deduzione fiscale, ma la differenza è importante:

  • La detrazione fiscale riduce direttamente l’imposta che devi pagare. Se hai una detrazione del 30% su una donazione di 1.000 euro, pagherai 300 euro in meno di imposte.
  • La deduzione fiscale, invece, riduce il tuo reddito imponibile su cui vengono calcolate le imposte. Se il tuo reddito è di 50.000 euro e doni 5.000 euro, il fisco calcolerà l’imposta su 45.000 euro anziché su 50.000 euro.

Erogazioni liberali alle OdV: i vantaggi per il donatore

Anche per le Organizzazioni di Volontariato (OdV), le agevolazioni fiscali dipendono dal fatto che la erogazione liberale venga effettuata da una persona fisica o da un’azienda.

Se sei una persona fisica, hai due possibilità:

  • Detrarre l’importo (per un massimo di 30.000 euro) al 35%;
  • Dedurre l’importo donato senza limite assoluto, ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato.

Nota Bene: Anche qui, se hai un reddito superiore ai 30.000 euro, potrebbe convenirti dedurre invece che detrarre. Come nel caso delle APS, se scegli la deduzione, puoi riportare l’eventuale eccedenza nelle dichiarazioni future.

Se invece sei un’azienda, puoi dedurre l’importo donato senza limiti assoluti, ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. Se l’importo supera il reddito complessivo, puoi riportare la parte eccedente nelle dichiarazioni successive fino a quattro anni.

Erogazioni liberali alle Associazioni No Profit Generiche

Attenzione! Le associazioni no profit generiche non possono ricevere erogazioni liberali deducibili o detraibili dal donatore.

Non farti ingannare da informazioni errate: solo alcuni progetti culturali riconosciuti dallo Stato possono godere di deduzioni fiscali. Questi progetti devono essere preventivamente approvati e riguardano, di solito, la tutela di beni di grande importanza storico-artistica.

La soluzione? Affiliarsi a un ente nazionale registrato come Rete Associativa nel RUNTS.

Come si riportano le erogazioni liberali nel 730?

Se hai effettuato una erogazione liberale, devi riportarla nel modello 730/2024 nella Sezione I ai righi da E8 a E10:

  • Detrazione del 19% per le erogazioni liberali alle ASD (importo massimo 1.500 euro), codice 21.
  • Detrazione del 30% per le erogazioni liberali alle ONLUS o APS, codice 71; in caso di deduzione, i dati vanno inseriti nel rigo E36.
  • Detrazione del 35% per le erogazioni liberali alle OdV, codice 76; in caso di deduzione, i dati vanno sempre nel rigo.

Potrebbe interessarti leggere questi articoli di approfondimento sull’argomento:

La comunicazione delle erogazioni liberali ricevute

Il decreto ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024 ha confermato che tutti gli ETS iscritti al RUNTS (e le Onlus in quanto qualificati come “ETS transitori”) sono tenuti Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali in favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e ulteriori associazioni.

Se nel 2022 questi soggetti hanno conseguito ricavi, rendite, proventi o entrate superiori a 220.000 euro, le erogazioni liberali ricevute nel 2023 dovevano essere comunicate entro il 4 aprile 2024.

In generale, sei obbligato a questa comunicazione se, nell’anno precedente, la tua associazione ha ricevuto entrate superiori a 220.000 euro. Le erogazioni liberali devono essere tracciabili e per essere comunicate devono provenire da donatori continuativi, che hanno fornito i propri dati anagrafici. Per gli altri donatori, la comunicazione è necessaria solo se il pagamento è stato effettuato con un metodo tracciabile da cui risulti il codice fiscale del soggetto erogante.

==>> Se vuoi approfondire come redigere correttamente la relazione sulle raccolte fondi occasionali e capire quali dati sono richiesti, ti consiglio di guardare il nostro Webinar “Le Relazioni sulle raccolte fondi occasionali ETS” .

Le modalità tecniche per la trasmissione telematica dei dati delle erogazioni liberali sono state definite dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento direttoriale del 4 marzo 2024. La comunicazione deve essere effettuata attraverso un software aggiornato annualmente, che sostituisce la versione precedente. Il software è disponibile nella sezione “Pacchetti di Compilazione” di Desktop Telematico.

Se hai già installato una versione precedente del software, dovrai procedere alla sua disinstallazione prima di installare l’aggiornamento. Ricorda che le erogazioni liberali devono avvenire tramite banca o conto corrente postale, assegni, carte di debito o carte di credito per poter essere tracciabili e rientrare nelle normative vigenti.

Le erogazioni liberali in Natura agli ETS (APS, OdV, Onlus, Altri ETS)

Il Codice del Terzo Settore prevede all’art. 83 la concessione della detrazione dell’IRPEF di un importo pari al 30% degli oneri sostenuti per le erogazioni liberali anche in natura, a favore delle Associazioni ETS per un ammontare complessivo non superiore a 30.000 euro per ciascun anno fiscale.


Con il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28/11/2019 sono stati stabiliti i criteri e le modalità di valorizzazione dei beni che possono formare oggetto delle erogazioni liberali in natura dove l’ammontare è definito sulla base del valore normale del bene donato (art. 9 del Testo unico delle imposte sui redditi – Tuir). 

Sono previsti anche casi specifici come quelli che seguono: 

  • nel caso di beni strumentali, si fa riferimento al residuo valore fiscale dell’atto di trasferimento; 
  • nel caso di beni o servizi (lett. a) e b), co. 1, art. 85 del Tuir), si fa riferimento al minor valore tra quello normale del bene e quello attribuito alle rimanenze (art. 92 del Tuir). Se il valore della cessione supera i 30.000 euro e nel caso in cui non sia possibile definirne il valore con criteri oggettivi, il donatore dovrà dotarsi di una perizia giurata che ne attesti il valore riferita a non oltre 90 giorni prima del trasferimento del bene stesso.


Per essere legittima, la donazione in natura deve essere accompagnata da una documentazione scritta da parte del donatore contenente la descrizione analitica dei beni e l’indicazione dei relativi valori. 

A sua volta, il ricevente (donatario) deve predisporre una dichiarazione con l’impegno a utilizzare direttamente i beni per lo svolgimento dell’attività statutaria e per l’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

==>> Ricorda che queste operazioni di erogazione in natura (o i dati da inserire nel 730) vanno poi inserite correttamente nei documenti di rendicontazione. Se desideri un approfondimento su come redigere il tuo rapporto economico e finanziario, puoi seguire il Webinar dedicato al Rapporto economico e finanziario delle associazioni.

Aggiornato 15 novembre 2024

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

HAI ANCORA DEI DUBBI? In questo caso ti consigliamo di leggere la guida ufficiale della Agenzia delle Entrate. Oppure scrivici qui di seguito i tuoi QUESITI (facendo un ELENCO NUMERATO di tutte le tue domande) e ti risponderemo GRATUITAMENTE dandoti la precedenza SE (ci vogliono solo 30 secondi): 

1. avrai messo “MI PIACE” sulla nostra pagina Facebook:  https://www.facebook.com/TeamArtist.Italy

2. avrai portato il mouse sopra il pulsante “TI PIACE” e selezionato “AGGIUNGI ALLE  LISTE DEGLI INTERESSI”. Solo così continuerai a ricevere tutti i nostri aggiornamenti (senza far ciò non vedrai circa il 60% di ciò che pubblicheremo!)

3. ci avrai chiesto l’amiciziaClicca qui: https://www.facebook.com/Associazioninonprofit.

Scrivi la tua domanda GRATUITA qui

*: campi obbligatori

733 risposte a “Le Erogazioni Liberali ad enti ed associazioni: come funzionano”

  1. Rispondi
    Paolo

    Salve sto per costituire una onlus di volontariato in carcere. Per il momento sarà una associazione non riconosciuta. Quel che mi preme di comprendere è se potrà ricevere contributi da parte di Enti pubblici visto che questa sembra essere una prerogativa delle ass. riconosciute. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea di massima si. Tutto dipende dalle specifiche regole di bandi dei diversi Enti. In ogni caso le Onlus per essere tali devono essere iscritte nel registro della Agenzia delle Entrate.

  2. Rispondi
    Graziella

    Buongiorno, faccio parte del direttivo di una ASD ci occupiamo di Danza e abbiamo solo C.F.
    1)Per il nostro saggio di fine anno, possiamo chiedere ai nostri soci che vorranno invitare i loro familiari allo spettacolo di erogare un contributo liberare, che l'associazione utilizzerà per le spese per l'allestimento dello spettacolo,affitto locali, diritti S.I.A.E. ecc...?
    Se si, è sufficiente rilasciare una semplice ricevuta con la quota del versamento, e come causale:erogazione liberale per le attività istituzionali dell'Associazione?

  3. Rispondi
    IVANA

    BUONASERA stiamo costituendo una ASD per mountain bike con PI e CF.
    Volendo aderire al regime fiscale agevolato legge 398/91 esiste qualche limitazione riguardo l ammontare delle eventuali sponsorizzazioni ricevute?
    Grazie buona serata
    Ivana

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, 250mila euro l'anno massimo.

  4. Rispondi
    bartolo

    Salve carissimi, ci terrei particolarmente ad una vostra cortese risposta ai quesiti che seguono:
    1. E’ opportuno produrre l’attestazione/ricevuta per erogazione liberale in duplice copia, una per il socio donatore e l’altra per l’associazione stessa?
    2. Se no, a chi va la ricevuta?
    3. Se si’, dovranno essere 2 ricevute originali, senza fotocopia?
    4. Infine, su quale copia bisognerà porre la marca da bollo da 2€?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. vedi 1.
      3. Va bene anche la fotocopia (di solito si usano i bollettari in carta copiativa)
      4. Su quella consegnata al donatore se al di sopra dei 77,47 euro.

  5. Rispondi
    Francesco

    Due Associazioni culturali, una 398 e una senza P. Iva in perfetta collaborazione artistica e affinità istituzionale, decidono di organizzare un Cartellone eventi. La 398 raccoglie fondi attraverso contratti di Pubblicità da destinare alle spese. L'Associazione senza P.Iva mette a disposizione la sede sociale per le rappresentazioni. L'ingresso è destinato esclusivamente ai Soci delle due Associazioni.
    L'Associazione 398 trasferisce un Contributo in denaro a copertura delle spese di riscaldamento, di pulizia ecc. a fronte di una regolare ricevuta in bollo. Il quesito è il seguente:
    1. Come si deve registrare il movimento in uscita?
    2. L'associazione senza P.Iva (o il suo rappresentante legale) è da considerarsi un collaboratore e quindi disporre un forfettario o un piè di lista o invece è da considerarsi un fornitore?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. Le due Associazioni sono affiliate al medesimo EPS/FSn?
      2. Nessuna dei due. Se siete affiliati allo stesso EPS/FSN siete due Enti non Commerciali che collaborano.

      • Rispondi
        Francesco

        Grazie per la risposta.
        Volevo soltanto ribadire che non sono affiliate a nessun organismo. Si tratta di un'Associazione musicale(398) e una teatrale(solo con Codice Fisc.).
        Come si può procedere?

        • Rispondi
          TeamArtist

          A mio parere non potete trasferire soldi in questo modo. La seconda associazione dovrebbe avere partita iva ed emettervi una fattura...

          • francesco

            un modo potrebbe essere un'erogazione liberale a sostegno delle finalità istituzionali che la prima associazione elargisce alla seconda? Sarebbe un legittimo trasferimento?

          • TeamArtist

            A mio parere NO, perchè non si tratta di una erogazione liberale. Legga questo nostro post.

  6. Rispondi
    Leone

    Gentilissimi,
    01in fase di redazione di una ricevuta per erogazione liberale da persone fisiche, e’ utile o meno indicare anche l’articolo di legge relativo alla natura stessa dell’associazione?
    02anche solo per curiosita’, nel caso di asd, qual e’ l’articolo relativo?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      01. Inutile
      02. Dovreste averlo scritto a Statuto.

  7. Rispondi
    Carola Freddi

    Buonasera a tutti,

    Vorrei riassumere i criteri di erogazione liberale o sponsorizzazione nel caso di una ASD con codice fiscale.
    Si definisce EROGAZIONE LIBERALE se un privato/azienda da una certa somma (entro i 1500), in questo caso l'ASD rilascio una ricevuta di erogazione liberale.
    Si definisce SPONSORIZZAZIONE se un privato/azienda da una certa somma, in questo caso l'ASD deve avere partita iva per poter rilasciare fattura.

    Solo nel caso della SPONSORIZZAZIONE, l'azienda può detratte integralmente? E nel caso della EROGAZIONE LIBERALE?

    Saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. La discriminante è PERCHE' vengono dati i soldi all'Associazione.
      Se vengono dati senza NULLA in cambio e l'importo viene deciso in assoluta libertà (non in base a un "prezziario" o ad una qualsivoglia forma di contrattazione) si tratta di una EROGAZIONE LIBERALE (e non serve partita iva, si rilascia una ricevuta fiscale). Come spiegato nel post le Aziende che fanno erogazioni liberali alle ASD non godono di alcun vantaggio fiscale.
      Nel caso della sponsorizzazione invece questa si ha quando viene promosso il marchio (o il nome o il prodotto o qualsiasi altra cosa di attinente) di una Azienda (serve partita iva e si rilascia fattura).

      • Rispondi
        Seby

        Se una ditta rilascia un contributo, senza volere nulla in cambio, tramite bonifico bancario, si deve rilasciare una ricevuta oppure basta la ricevuta del bonifico? Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Per voi basterebbe l'estratto conto bancario... Ma la ditta come giustifica il contributo (erogazione liberale) nella sua contabilità?

  8. Rispondi
    VO.CE Volontariato Cecinese Associazione Onlus

    per chiusura associazione VO.CE mi serve Fac.simile modello pre stampato per donazione materiale ufficio e automezzo per trasporto vivande ad altra associazione di volontariato onlus.

  9. Rispondi
    Antonio

    Salve, ho letto un messaggio pubblico precedente che interessa anche me, ma ho preferito scrivere un nuovo post. In pratica, anche noi abbiamo una situazione simile, ossia sono state fatte a settembre delle donazioni in contanti verso l'associazione per il sostenimento delle prime spese costitutive, senza apporre, però, le dovute marche da bollo sulle relative ricevute, mi sembra di 2€ cadauna. C'è un modo per rimediarvi? Grazie...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, facendole adesso ma da 2,20 euro l'una.

      • Rispondi
        Antonio

        Capisco, quindi, ricapitolando...

        1. C'è l'obbligo della marca da bollo sulle ricevute per erogazioni liberali, quando la donazione supera i 77,47€ e non va oltre i 1000€ (con la nuova normativa), giusto?
        2. Se, come nel mio caso, si tardasse ad apporre tale marca sulle ricevute, come calcolare, poi, il dovuto "sovrapprezzo" per l'acquisto della stessa marca, che per me sarà di 20cent aggiuntivi?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Giusto ma anche se andasse oltre i 1000 cosa cambierebbe?
          2. In che senso?

          • Antonio

            1. Scusate, mi ero confuso. I 1000€ riguardano il limite per le operazioni in contanti, oltre il quale c'è l'obbligo di tracciabilità, magari con c/c. Tutto chiaro.
            2.1 Nel senso che non ho ben compreso i motivi per cui, andando ad acquistare la suddetta marca da bollo in data odierna, dovrei optare per una da 2.20€ piuttosto che da 2€. Il tutto è legato al fatto che sono trascorsi diversi mesi?
            2.2 C'è, quindi, una relazione tra l'importo della marca ed il momento in cui essa viene realmente posta sulla ricevuta?
            2.3 Se sì, quale?

          • Antonio

            Gentilissimi, prima di prendere in considerazione la vostra proposta di una consulenza dedicata, per aver superato i 100 quesiti gratuiti per utente così come si può leggere nella sezione http://www.teamartist.com/blog/2012/04/17/il-libro-soci-a-cosa-serve-e-perche-per-associazioni/#comment-127367 al post del 03 febbraio 2015 alle 09:53, vorrei chiedervi cortesemente di rispondere almeno ai quesiti di cui sopra, che credo rientrino nei 100 a disposizione, grazie mille.

          • TeamArtist

            Cortese Antonio non capisco. Non le basta aver già avuto 100 risposte gratuite?

  10. Rispondi
    Consiglia

    Salve... Le ricevute per erogazione liberale sono cumulabili a quelle generiche rilasciate dall'associazione, oppure devono essere numerate progressivamente a parte??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come preferite. Basta che siano numerate progressivamente ma se volete usare numerazioni separate per questioni organizzative va benissimo. Mettete però un codice di riconoscimento per le diverse numerazioni (come una lettera: ricevute n°115/E del 2015)

  11. Rispondi
    stefania

    Buonasera, complimenti per l'ottimo sito. Cercavo un chiarimento:
    se un'associazione culturale non riconosciuta con p.iva fa un contratto di sponsorizzazione per la produzione di un documentario culturale per qualche migliaia di euro ...
    1.deve emettere fattura alla società sponsor la quale potrà detrarre il 50% dell'iva corrisposta(nuova normativa), è corretto?
    2. l'associazione dovrà accollarsi qualche altro onere?
    3. se per produrre il documentario si comprassero materiali vari l'IVA di questi acquisti non sarebbe scaricabile dall'associazione?
    Grazie infinite!

  12. Rispondi
    Rosa

    Buonasera. Sono state fatte delle donazioni in contanti verso la nostra asd, volevo chiedervi cortesemente se è obbligatorio rilasciare ricevuta per erogazione liberale e se c'è un fac-simile della stessa ricevuta da reperire, grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' consigliabile farlo. Trova qui qualcosa.

      • Rispondi
        Rosa

        Sì, ho appena controllato e trovato un fac-simile, però nel mio caso le erogazioni sono state fatte direttamente in contanti, quindi non saprei come scrivere ciò sulla ricevuta, visto che nell'esempio vengono citati solo metodi di pagamento tipo bollettino postale, bonifico bancario, ecc... Come potrei risolvere??

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se gli importi sono stati sotto i 526,36 cad. potete averli ritirati per contanti.

          • Marina

            Ok, fin qui ci siamo, ma siccome nel fac-simile di cui sopra c'è la possibilità di specificare solo altri tipi di pagamento, indipendentemete dall'importo cadauno, cosa andrebbe fatto sullo stesso fac-simile per far capìre che i soldi sono stati dati direttamente in contanti? Grazie

          • TeamArtist

            Inserisca come modalità anche "contanti".

          • Rosa

            Ok, grazie. 2 ultimissime domande in merito:

            1) Per far capìre che i soldi sono stati consegnati direttamente in contanti all'associazione, basta non specificare alcun metodo di pagamento (bollettino, bonifico) sulla stessa ricevuta?
            2) Se i singoli importi erogati sono al di sotto dei 526,36€ e sono stati fatti dai soci fondatori, occorre o meno una marca da bollo??
            3) Se sì, di quanto?

          • TeamArtist

            1. Scrivete contanti tra parentesi
            2. Tutti le ricevute per importi superiori ai 77,47 euro devono avere una marca da bollo
            3. 2 euro.

          • Rosa

            1. Capisco, se invece ogni socio donasse, ad esempio, 70€ un giorno ed altri 70€ il giorno seguente, in questo caso non ci sarebbe l'obbligo della marca da bollo, giusto?
            2. E' lecito aver fatto 2 donazioni a testa di 70€, oppure si doveva obbligatoriamente farne una sola a testa? Grazie mille...

          • TeamArtist

            1. Si, ma sembrerebbe una presa in giro. E al Fisco non piacciono le prese in giro.
            2. E' lecito.

          • Rosa

            Quindi, in definitiva, c'è o non c'è un limite di erogazioni liberali che uno stesso socio può effettuare verso l'associazione di cui fa parte, nel corso di un anno sociale?

          • TeamArtist

            Solo il suo buon cuore.

  13. Rispondi
    Sandro

    Salve, sono presidente di una ASD con codice fiscale e non PI.. mi chiedevo se possiamo contare su sponsor o contributi senza dover aprire la partita iva.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sponsorizzazioni no di certo. Contributi, dipende dal tipo.

  14. Rispondi
    Valentino

    Salve, ho una cooperativa sociale. Mensilmente pubblichiamo una rivista (registrata in tribunale). Con le imprese che mi chiedono di sostenere l'iniziativa attraverso inserzioni pubblicitarie, come devo comportarmi? l'IVA in fattura è al 22% o è esente?

    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Al 22.

  15. Rispondi
    Stefano

    Buon Anno, siamo un'associazione con PIVA che svolge attività di GAS (Gruppo Acquisto Solidale).
    1. Le erogazioni liberali o le ricevute di versamento le deve firmare a mano il presidente o puo' gia' comparire la firma stampata?
    Ovviamente verrebbe aggiunto anche il timbro dell'associazione sulla firma.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Vanno firmate di volta in volta.

  16. Rispondi
    Pietro Benedetti

    abbiamo costituito una associazione di volontariato noprofit, con atto del notaio. In questi giorni inoltreremo la richiesta di riconoscimento per l'iscrizione al registro.
    1. Vorrei domandare se possiamo ricevere una donazione di circa 20mila euro?
    2. Cosa comporta?
    3. Il conto corrente può essere intestato all'associazione anche se non è stata riconosciuta ma ha un suo codice fiscale regolarmente rilasciato dall'agenzia delle entrate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Che abbiate un conto corrente per la tracciabilità.
      3. DEVE essere intestato all'associazione.

  17. Rispondi
    Enza

    Salve, ma se una APS non è iscritta al registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, non può ricevere alcuna donazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve essere iscritta almeno al proprio registro provinciale o regionale.

  18. Rispondi
    Antonio

    Salve, siamo un'associazione culturale iscritta ai registri APS. Per imbastire un seminario abbiamo bisogno di recuperare le spese (relatori, crediti, ecc.) abbiamo pensato a contributi/sponsor/erogazioni liberali.
    1) E' possibile con il nostro ente?
    2) Implica una tassazione per il nostro ente?
    3) Quale tipo di soluzione "standard" comunemente utilizzata ci indicate al fine di ottenere quei soldi necessari alle spese?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Impossibile dirlo se non entra nel dettaglio idi cosa vorrebbe fare
      2. vedi sopra
      3. Partecipano solo soci o anche esterni all'Associazione?

  19. Rispondi
    LUCIANO

    Faccio parte di una associazione di volontariato e culturale, utilizziamo un teatrino della parrocchia per eventi teatrali ai quali si accede ad offerta libera. Alcune classi delle elementari ci hanno chiesto di organizzare alcuni spettacoli per gli scolari. Siccome non ci sarà emissione di alcun biglietto di ingresso, le spese che sosterremo per pagare la compagnia teatrale e utilizzo del teatro verrebbero compensate con una donazione liberale in contanti sul conto della associazione. E' regolare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo no. E' una pratica molto diffusa ma è pura evasione fiscale. Una erogazioni liberale per essere tale non deve MAI essere legata ad uno scambio, come in questo caso.

  20. Rispondi
    Fortunato

    Salve Vorrebbero donare al nostro circolo dei beni, tavoli, sedie, un bancone bar,
    1. come possiamo procedere?
    2. serve perizia giurata per il valore dei beni?
    li Cede il titolare di un bar

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Preparate un elenco dei beni con allegate le relative fotografie ed una lettera firmata in originale dal legittimo proprietario in cui dichiara che ve li dona senza nulla a pretendere. Quindi verbalizzate la vostra accettazione in Direttivo e mandate una lettera di ringraziamento.
      2. No.

  21. Rispondi
    luca

    Buonasera, ho letto l'articolo e non mi è chiaro un punto sulle liberalità fatte da imprese alle asd; ma in questo caso vi può essere l'intera deducibilità dell'importo entro dati limiti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Copioincollo quanto abbiamo scritto: "Nulla vieta che una Azienda faccia una erogazione ad una ASD, ma questa non godrà di alcun vantaggio fiscale."

      • Rispondi
        lucio

        grazie, sono stato forviato da alcuni articoli che davano false informazioni....mi piacerebbe solo sapere quale sia il regime da applicare alle donazioni fatte da liberi professionisti e lavoratori autonomi. buongiorno

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non c'è alcune "regime da applicare". Se non emettere una ricevuta da parte vostra e consegnarla.

          • lucio

            mi spiego meglio
            - per le persone fisiche che fanno elargizioni vi sono detrazioni pari al 19 % dell'IRPEF per un importo massimo detraibile di 285 euro (norma art. 15 tuir)
            chiedevo se questo valesse anche per liberi professionisti e lavoratori autonomi in genere.
            ps da lettura più attenta del tuir mi sembra che in realtà le persone giuridiche possano altrettanto detrarre dell'IRES le elargizioni, si legga l'art. 78. Questo collide con quanto da voi detto in precedenza. Vorrei un chiarimento. grazie per lo stupendo lavoro fatto.

          • TeamArtist

            No, vale solo per le persone fisiche. Si fidi, lo specifica anche L'AdE nella sua guida ufficiale sulle Erogazioni Liberali.

  22. Rispondi
    Emanuela

    Salve, la nostra Associazione (che si occupa di portare cure e cibo ad animali abbandonati) riceve settimanalmente in donazione sacchi di abiti ed oggettistica usata che noi provvediamo a controllare, lavare, sistemare e poi rivendere ai mercatini a prezzi irrisori per finanziare la nostra missione. Data la varietà e beni donati ed il fatto che un buon 50% risulta essere non rivendibile, non ci siamo mai preoccupate di emettere ricevuta.
    1. Cosa dobbiamo fare d'ora in avanti per essere in regola?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. I beni sono diventati di vostra proprietà con la donazione e sono usati (quindi le relative tasse sono già state pagate all'origine dal primo acquirente e dal primo venditore). Per questi motivi le vendite di beni usate tra privati sono consentite e, in linea di massima, totalmente esentasse. A nostro parere però se non rilasciate alcun tipo di ricevuta potreste incorrere in tutta una serie di fori difficoltà. Vi consiglio quindi di emetterle e radunare tutte queste entrate in un'unica vode del vostro REFA-

      • Rispondi
        Emanuela

        Che tipo di ricevuta deve essere emessa? E nel bilancio queste "entrate" dove devono essere registrate?
        Scusate l'ignoranza.. grazie mille.
        Emanuela

        • Rispondi
          TeamArtist

          Una ricevuta fiscale. Entrate commerciali marginali direi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. I beni sono diventati di vostra proprietà con la donazione e sono usati (quindi le relative tasse sono già state pagate all'origine dal primo acquirente e dal primo venditore). Per questi motivi le vendite di beni usate tra privati sono consentite e, in linea di massima, totalmente esentasse. A nostro parere però se non rilasciate alcun tipo di ricevuta potreste incorrere in tutta una serie di fori difficoltà. Vi consiglio quindi di emetterle e radunare tutte queste entrate in un'unica voce del vostro REFA-

  23. Rispondi
    antonio

    Buon giorno, la mia domanda è:
    1. una asd può donare il ricavato di un evento ad una altra asd o ad una onlus?
    Premetto che siamo dotati di C.f. e P.I. e abbiamo aderito alla legge n.398/91.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Assolutamente si.

  24. Rispondi
    VALERIO

    Buongiorno, prima di tutto complimenti per i vostri servizi, siamo clienti Team Artist e ci troviamo molto bene. Formulo una domanda in quanto, scorrendo tutti i commenti non ho trovato una risposta esauriente. Premetto che siamo un APS.

    1. in caso di erogazione liberale (privato o azienda) con versamento tramite bonifico è necessario SEMPRE erogare ricevuta anche se è tramite bonifico?

    2. sempre in caso di erogazione liberale (privato o azienda), nella ricevuta è SEMPRE necessario applicare la marca da bollo anche se il soggetto non necessita di dedurre dal reddito?

    3. ricevute che hanno per oggetto: "contributi per attività istituzionali" e "erogazione liberale" da soggetti non soci, sono in realtà la stessa cosa? cioè è sempre considerata un erogazione liberale?

    4. nella contabilità del vs programma, cosa si intende per "proventi di natura promozionale"?

    5. Generalmente nelle nostre attività (principalmente corsi) è corretto far compilare il giorno stesso del corso ai nuovi soci la richiesta di adesione all'associazione e far pagare la quota sociale + contributo x att. associative nella stessa giornata? ovviamente il consiglio direttivo si riunisce lo stesso giorno prima dell'attività per accettare i nuovi soci.

    6. nelle ricevute (sia erogazioni liberali che quote associative) c'è una normativa che regola PRECISAMENTE quali dati devono essere presenti sulla ricevuta? noi in genere inseriamo sono nome,cognome e codice fiscale. è corretto?

    ...in realtà le domande erano 6!!! una domanda tira l'altra!

    Grazie 1000 per la disponibilità e la professionalità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Nel caso del privato saranno loro a chiederle una ricevuta poichè gli è indispensabile per la contabilità. Nel caso del privato dipende dalla sua necessità... dal punto di vista formale però, essendo una transazione di denaro tracciata non è sempre obbligatorio.
      2. Solo se la cifra supera i 77,47 euro.
      3. NO! Sono due cose completamente diverse. L'erogazione liberale NON PUò MAI servire per pagare una prestazione o un bene!
      4. Deve chiederlo all'Assistenza
      5. Pur facendo così il 99% delle Associazioni ed essendo molto poco contestato (normalmente solo nei circoli culturali che fanno spettacoli o danno da mangiare e bere) non è la procedura esatta. Quella esatta è. a- domanda di iscrizione; b- accettazione della domanda non prima di 24 ore; c- pagamento delle quote dopo l'accettazione della domanda.
      6. Legga questo nostro post.

      • Rispondi
        Valerio

        Grazie,
        Per il punto 2, quindi, in caso di ricevuta di un azienda in caso di superamento di 77,42€ la marca da bollo deve essere SEMPRE applicata.
        a- lo stesso per quanto riguarda il privato anche se non ha necessità di dedurre dal reddito?
        invece per il punto 3
        b- un privato NON socio può effettuare un versamento all'APS a titolo di contributo per attività istituzionali oppure sono accettate solo erogazioni liberali?

        • Rispondi
          TeamArtist

          a- Certamente
          b- Solo erogazioni liberali

  25. Rispondi
    lucio

    Buongiorno, le pongo questo quesito:
    1. una azienda acquista maglie da calcio e fa imprimere il suo logo e poi le dona all'associazione senza che vi sia un obbligo di indossarle o altro... questo rientra sempre nella sponsorizzazione?
    2. Inoltre mi accodo alla domanda del Sig. Paolo... posso ricevere un contributo di 100 euro in contanti? da quello che leggo, ciò è possibile ma il soggetto erogante non potrebbe usufruire della deduzione irpef o ires.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Certamente.
      2. Esatto.

  26. Rispondi
    Paolo

    Buongiorno, abbiamo appena costituito una Associazione culturale sociale sportiva con atto costitutivo e statuto depositato presso l’agenzia delle entrate con solo codice fiscale.. Ci proponiamo di promuovere all’interno della ns. sede e in aule scolastiche attività culturali, ludiche, gite, attività ricreative, spettacoli, cene ecc.. - e stiamo usufruendo di erogazioni in contanti (non superiori ai 100 euro) e leggendo l'articolo credo che non va bene.
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Qual è la sua domanda? Mi faccia un esempio delle "erogazioni in contanti" che ricevete.

  27. Rispondi
    Alessandro

    Buongiorno a voi, posso effettuare come presidente una donazione di 1800 alla mia asd riconosciuta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente.
      PS: riconosciuti da chi?

      • Rispondi
        Alessandro

        Riconosciuta dal Coni.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Il Coni non "riconosce" le Asd. Permette loro di essere inserite nel registro pubblico da loro gestito.

  28. Rispondi
    Laur

    Buongiorno! Siamo un gruppo di ragazzi con un assoc. Culturale Teatrale con C.F. e P.I. iscritti all'Agenzia delle Entrate e all'albo Comunale. Su richiesta dell'erogante dobbiamo emettere una fattura di 150 ad una SRL per un contributo/sponsor dato a fronte di uno spettacolo tramite bonifico. è la nostra prima fattura e non sappiamo bene come comportarci. Come impostarla per far si che lui scarichi?
    1) Possiamo lasciare la dicitura "Ricevuta n° 01 del.." con causale cntributo liberale o è necessario scrivere "Fattura n°01"?
    2) Possiamo inserire il riferimento alla normativa art.1 n.20 DPR 633/1972 per l'esenzione?
    3) Possiamo inserire il riferimento all. art.143 DPR 917/1986 (TUIR) art.3 punto a)?
    4) è necessario pagare una marca da bollo? di quale importo?
    aiutateciii. Grazie mille!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. La causale è completamente sballata. Dovete scrivere: "Sponsorizzazione spettacolo Xy del---"
      2. No perchè non è esente iva.
      3. No perchè non c'entra nulla.
      4. No, è una fattura.
      Legga questo nostro post.

  29. Rispondi
    Luciano

    Sono un privato che ha fatto una donazione liberale a un'associazione Onlus di € 75,00 in denaro. Vorrei sapere se è vero che per portarla in deduzione dovevo fare bonifico bancario. E' obbligatorio anche per piccole cifre?
    Grazie e distinti saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ai fini della deducibilità dal reddito, le erogazioni liberali in denaro devono essere effettuate tramite banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Se l'ha fatta in contanti se li faccia restituire e faccia un BB.

  30. Rispondi
    Jacopo Remorini

    Buongiorno, siamo una a.s.d. senza partita iva, abbiamo ricomprato dei nuovi materassini e vorremmo donare i vecchi ai soci.
    1. Possiamo farlo?
    2. Dobbiamo far firmare una ricevuta?
    3. Dobbiamo mettere a verbale l'autorizzazione del Consiglio Direttivo?
    4. E i materassini avanzati li possiamo buttare al cassonetto o dobbiamo smaltirli con una ditta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. E' superfluo
      3. Verbalizzate che poichè sono da buttare, preferite donarli.
      4. Non saprei, sono inquinanti? Di cosa son fatti? Io li porterei in una isola ecologica.

      • Rispondi
        Jacopo

        Sono in lattice naturale perciò non inquinanti. Io pensavo però di aver bisogno di una ricevuta di smaltimento per poterli togliere dall'inventario...

        • Rispondi
          TeamArtist

          Ma no, basta il verbale del Direttivo.

  31. Rispondi
    Carmine

    Buongiorno, siamo un associazione in regime di 398. Per una ns. iniziativa vorremmo organizzare online una raccolta fondi che si configurerebbe (secondo noi, ma è possibile che ci sbagliamo!) come una donazione fatta attraverso postepay. Dal punto di vista fiscale come andrebbero trattate queste entrate? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Troppo difficile dirlo senza una maggior descrizione. Le Raccolte Fondi e le Erogazioni Liberali sono, fiscalmente, due cose molto diverse. Mi spieghi in modo più esaustivo.

      • Rispondi
        Carmine

        Ci provo. Organizzeremo una manifestazione, per realizzare la quale chiederemmo ai partecipanti (è un premio letterario in effetti) anziché una quota di iscrizione, una donazione (se vogliono). La donazione non è una condizione per partecipare al Premio! E', nel nostro immaginario, un sostegno all'attività associativa.
        1. Poiché il premio è a diffusione internazionale, non è possibile pensare a ricevute (lo scorso anno hanno partecipato da ogni dove e non c'è rapporto diretto) poiché tutto avviene online. Così anche l'eventuale donazione.
        2. Queste entrate come vanno considerate? Una raccolta fondi? Una donazione (quale noi riteniamo)?
        3. Ed una volta individuata la natura (col Suo prezioso supporto, mi auguro) fiscalmente le entrate come vanno considerate: raccolta fondi, operazioni esenti o non rilevanti ai fini IVA.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Questo perchè non si dota degli strumenti giusti. Se usa la nostra piattaforma online, all'atto del pagamento viene inviata una ricevuta in automatico. www.teamartist.com
          2. A mio parere non può definirla una "raccolta fondi" (nel senso fiscale) poichè non è circoscritta nel tempo. Potrebbe essere una campagna di raccolta di erogazioni liberali ma deve essere chiaro che gli importi sono liberi e non in cambio di qualcosa. Insomma, dipende tutto da come presentate la faccenda.
          3. Se siete una no profit e questa può essere una campagna di raccolta di erogazioni liberali, sono entrate istituzionali semplici.

          • Carmine

            Grazie. Come sempre gentile e puntuale. Cordialità

  32. Rispondi
    luca

    ciao; siamo una ASD senza personalità giuridica con il solo codice fiscale (no partita iva).
    Siamo affiliati CSI e registrati al coni.
    Il padre di uno dei soci fondatori vorrebbe darci una mano regalandoci una parte del costo del affitto campo per giocare (circa 600 euro).
    1)è un'erogazione liberale giusto?
    2) posso rilasciare ricevuta per fargli avere la detrazione del 19%? ovviamente è persona fisica e metterei la marca da bollo visto che supererà i 77 euro.
    3) per tracciare il pagamento ho bisogno immagino di CC intestato alla società, ma come faccio se non ha persona giuridica? (tutti i conti per società avevano costi alti e volevano la persona giuridica)
    4) in caso è possibile riceverli su un conto Paypal (business-noprofit) intestato alla società?
    Immagino ovviamente che la creazione di questi debba essere discussa in assemblea

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. Non è così. Può aprire un CC per l'Associazione anche senza personalità giuridica; credo si stia confondendo e con lei la banca cui si è rivolto. (La personalità giuridica è infatti assunta dal Presidente e pochissime associazioni in Italia fanno l'iter per attribuirla alla sola Associazione in senso lato).
      4. Si ma... un CC dovete comunque farlo!

  33. Rispondi
    GABRIELA

    buongiorno avrei bisogno di alcuni esempi per capire bene la questione delle donazioni liberali e dei vantaggi per le imprese.
    ad esempio se un'azienda con un fatturato di 700.000,00 euro anno dona alla onlus 70.000,00 quanto viene detratto dal reddito d'impresa?
    e lo stesso esempio per persona fisica

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per effetto del cosiddetto decreto sulla competitività (D.L. n. 35 del 2005), le persone fisiche e gli enti soggetti all’IRES, in particolare società ed enti commerciali, possono dedur- re dal reddito complessivo, in sede di dichiarazione dei redditi, le liberalità in denaro o in natura erogate a favore delle ONLUS, nel limite del 10% del reddito dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui (più specificatamente, l’erogazione liberale è deducibile fino al minore dei due limiti).

  34. Rispondi
    Meristella

    salve, sono il presidente della mia associazione di danza dilettantistica volevo sapere se e\' possibile nella mia palestra ospitare 1 volta alla settimana una ragazza per il servizio smalto semipermanente lei e\' un estetista.grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi proprio di no...

  35. Rispondi
    Miva

    Salve,
    sarebbe regolare avere un conto paypal intestato all'associazione (asd) e collegato al conto corrente bancario per semplificare le erogazioni liberali o vi è qualche controindicazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nessuna controindicazione se non il fatto che una bella fetta della donazione finisce in mano a chi vi eroga il servizio...

      • Rispondi
        Miva

        Grazie per in consiglio 🙂

  36. Rispondi
    Michele

    Salve,
    faccio parte della dirigenza di una ASD con solo CF, registrati nel registro del CONI...volevo sapere se:
    1. possiamo ricevere delle erogazioni liberali da privati e in ke modo (bonifico su conto, contanti, ecc.)
    2. possiamo rilasciare una fattura o ricevuta anke senza partita IVA

    Grazie dell'attenzione

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. Se superiori ai 516,46 euro solo in modo tracciabile (bb, assegno, pos), al di sotto anche in contanti.
      2. Dovete (e potete) rilasciare solo una ricevuta

  37. Rispondi
    Denis

    Buongiorno, abbiamo appena costituito una Associazione culturale di promozione sociale con atto costitutivo e statuto depositato presso l’agenzia delle entrate. Siamo un club di tifosi che oltre a seguire la nostra squadra del cuore ci proponiamo di promuovere all’interno della ns. sede attività culturali, ludiche, gite, attività ricreative, spettacoli, cene ecc..
    Il mio quesito è questo:
    1. soggetti persone fisiche ci fanno delle donazioni/erogazioni liberali (tracciabili), possono detrarsele in dichiarazione dei redditi?
    2. (19 o 24%??)?
    3. per le società che ci fanno sempre erogazioni liberali vale lo stesso discorso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se siete una APS in un registro provinciale, regionale, nazionale, SI.
      2. 19%, da calcolare su un importo massimo complessivo di 2.065,83 euro
      3. Le imprese (imprenditori individuali, società di persone, società di capitali, enti commerciali, etc), invece, a fronte di erogazioni liberali in denaro a favore delle organizzazioni suddette, possono dedurre dal reddito di impresa un importo non superiore a 1.549,37 euro o al 2% del reddito di impresa dichiarato

      Legga questo nostro post.

  38. Rispondi
    Marcello

    Un nostro socio ci ha effettuato un prestito infruttifero di 1.000 € per finanziare l'organizzazione di un nostro evento.
    Al momento di effettuare il bonifico ha erroneamente inserito la causale "Donazione". Tale causale fa decadere il prestito e lo trasforma automaticamente in donazione?
    Perchè in tal caso non potremmo più restituirgli i soldi prestati...
    E' possibile specificare a verbale che si tratta di un prestito e non di una donazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, potete fare un verbale, specificando che è un prestito infruttifero e le modalità di restituzione dello stesso. Di norma andrebbe fatto PRIMA di ricevere la somma in ogni caso.

  39. Rispondi
    sara

    buongiorno, vorrei capire come mi devo comportare riguardo al versamento iva riguardo alle seguenti casisitiche:
    1- in caso di offerte liberali da privati cittadini durante una manifestazione: occorre rilasciare una ricevuta?
    2- devo versare la relativa iva?
    3- in caso di raccolta fondi per esempio un ospedale?
    4- c'è differenza se le offerte vengono fatte dai soci o da privati o aziende?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Quale iva?
      3. Le raccolte fondi non sono erogazioni liberali. Si trattano a parte, legga questo nostro post.
      4. In linea di massima, no.

  40. Rispondi
    Marcello

    Salve, io ed alcuni amici abbiamo fondato in data un'Associazione di Promozione Sociale, abbiamo fatto comunicazione all'Agenzia delle Entrate con assegnazione del solo codice fiscale. Siamo quindi un'associazione non riconosciuta che svolge solo attività istituzionale. Un nostro sostenitore vorrebbe effettuare una donazione di 1000€ per finanziare un nostro progetto.
    1. Può farlo?
    2. Quali sono gli obblighi a nostro carico (oltre che rilasciargli ricevuta)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Rendicontare nel REFA come avete usato quei soldi.

  41. Rispondi
    Gianni

    La nostra Associazione è registrata in Brasile e non più in Italia.
    1. Esiste la possibilità di operare in Italia e ricevere donazioni da parte di individui o società italiane?
    2. se si, questi, hanno il diritto di beneficiare di incentivi fiscali?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Temo di no.
      2. No, in nessun caso.

  42. Rispondi
    Monica

    Sono segretario di un'associazione culturale non riconosciuta, che ha un codice fiscale, da poco costituita. La nostra associazione vuole versare un contributo liberale di 100 euro ad un'altra associazione tramite bonifico bancario:
    1. Visto che non ha un suo cc bancario, si può usare il conto corrente di uno dei soci per fare questa operazione?
    2. Il contributo liberale è stato approvato dai soci e verbalizzato, bisogna fare altro: tipo specificare le modalità di elargizione?
    3. Il contributo liberale può essere inserito come spesa nel bilancio dell'associazione?
    Grazie per il vostro prezioso aiuto 🙂

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No
      3. Come uscita!

  43. Rispondi
    CLAUDIO

    Buongiorno,siamo una ASD, ed una azienda ci ha proposto un contributo per organizzare una serata con i ns. soci per presentare dei prodotti, senza obbligo di acquisto. Come va considerato tale contributo? ed è sufficiente emettere una ricevuta? Grazie

  44. Rispondi
    cinzia

    Buongiorno, Ho letto un po' dei vostri articoli, poiché sono tesoriere di un'associazione culturale senza scopo di lucro, con solo codice fiscale.
    Stiamo organizzando un contest in collaborazione con un ospedale pubblico* e ci sarebbe un'azienda che può regalarci alcuni loro prodotti, da distribuire a chi prenderà parte all'evento finale di questo contest. Ora, l'azienda che farebbe questa sorta di "donazione", ci chiede testualmente di "fatturare direttamente a noi la merce, poiché essendo l'altra parte un ente pubblico sarebbe tutto più complesso e difficile, e voi dovreste emettere una fattura di pari valore "contro visibilità" in maniera che le partite si annullino"...
    1. Mi pare che però non avendo noi la partiva iva, questo non sia possibile. Mi conferma?
    2. Esiste un modo legale perché questa merce risulti un omaggio? Oppure una forma di "erogazione liberale" sottoforma di beni?

    *con questo ente abbiamo firmato un accordo, dove tra le altre cose c'è una dicitura in cui si dice che entrambe le parti (noi associazione e loro ente pubblico) si impegnano a trovare sponsor...
    3. ma senza partita iva questo potrebbe essere possibile?
    Ringrazio per la risposta, che immagino già essere pertinente ed esaustiva.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Confermo
      2. Certamente, ogni azienda ha la possibilità di donare della propria merce. Ma il punto è che, immagino, l'Azienda stia cercando un modo per dedurre la donazione...

  45. Rispondi
    Maurizio

    A pag 22 della guida dell'agenzia delle entrate sulle erogazioni liberali, si legge testualmente: Attenzione: con la finalità di promuovere lo sport tra i bambini e i giovani tra i 5 e i 18 anni, a partire dal 2007, è stata introdotta
    anche una detrazione dall’Irpef del 19 per cento, calcolabile su un importo massimo di 210 euro, in riferimento alle spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
    Ne desumo che, nel rispetto delle modalità di riscossione delle somme per un massimo di 210 euro ( tracciabilità) potremmo rilasciare ricevuta di erogazione liberale. Ed in quanto tali, chi versa non deve necessariamente essere socio nè tesserato al fine della decommercializzazione dell'entrata. Del resto, è la stessa agenzia delle entrate che parla di abbonamento.
    Io la vedo così . Voi che ne pensate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Pagare una prestazione NON è una erogazione liberale. Dovete fare una semplice ricevuta fiscale. Legga questo nostro post.

  46. Rispondi
    Andrea

    Buonasera, vorrei sapere se una ASD può ricevere erogazioni liberali in denaro e/o beni da societa' e quali i vantaggi fiscali per quest'ultima.
    Grazie per l'attenzione.
    Andrea

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per quanto riguarda le erogazioni liberali a favore di Associazioni Sportive Dilettantistiche dalle SOLE persone fisiche, sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19%, da calcolare su un importo massimo complessivo di 1.500 euro. Anche in questo caso, per averne un traccia completa, il versamento deve essere effettuato tramite banca o posta oppure con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari non trasferibili intestati all’associazione. Per questo motivo riteniamo che sia indispensabile che ogni ASD abbia un conto corrente. Nulla vieta che una Azienda faccia una erogazione ad una ASD, ma questa non godrà di alcun vantaggio fiscale.

  47. Rispondi
    Roberto

    Sono il Presidente di un'associazione culturale. Ho dovuto reintegrare il bilancio a mie spese perchè non c'erano più soldi sul conto corrente. Devo inserire la dicitura come erogazione liberale o donazione infruttifera che verrà restituita quando l'associazione avrà i soldi necessari?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da lei. Vuole donarli o prestarli? Se li presta ci vuole una delibera di Direttivo.

  48. Rispondi
    Lia

    Mi scuso infinitamente se continuo a chiedere chiarimenti sull'argomento, ma è proprio per non cadere in cose illegali, seguendo ingenuamente le proposte fatte da altri.
    Ricapitolando, un nostro istruttore fa degli interventi per un'associazione teatrale (quindi non asd). Noi preferivamo che facessero un rimborso spese direttamente a lui, ma loro ci hanno detto che in quel caso dovrebbero considerare la ritenuta, perchè non loro sono asd. Allora hanno proposto di fare una donazione diretta alla nostra asd. Il fatto è che questa donazione equivarrebbe al corrispettivo per rimborsare l'istruttore. Non si può fare? Cosa ci consigliate allora?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non si può. Che scelgano una normale forma di retribuzione (ad esempio i voucher).

  49. Rispondi
    Giancarlo

    Buonasera, siamo una ASD di Calcio Settore Giovanile e in questi giorni riceveremo dei contributi da parte di aziende, negozi, bar, ecc. della zona come contributo alla stagione sportiva in corso. Stiamo parlando di cifre da 60€ a 180€.

    Per questi contributi faremo una ricevuta con marca da bollo da 2€ per le cifre superiori a 77,xx€

    Noi utilizziamo il vostro applicativo (ottimo) e vorremmo avere delle indicazioni su come classificarle:

    A. Ambiente DONAZIONI quindi voce Contributo da altri E.N.C. (E.N.C. sta per ?)

    B. Ambiente DONAZIONI quindi voce Erogazioni Liberali da parte di associati e dei terzi

    C. Ambiente DONAZIONI quindi voce Eredità, donazioni e legati

    D. Altre Entrate Istituzionali

    E. altro .... ma quale altro ?

    Grazie ancora per l'aiuto e complimenti per applicazione e servizio. Giancarlo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Questi contributi sono a fronte di qualcosa? Tipo l'apposizione del logo della aziende su un volantino?

      • Rispondi
        Giancarlo

        Alcune SI ed alcune NO. Per quelle SI abbiamo proposto di fare fattura (anche per usufruire del fatto che sulla pubblicità ci teniamo l'IVA al 50%) ma a loro non interessa fattura.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Che le fatture interessino loro o no, non cambia nulla. Se si tratta di una prestazione pubblicitaria, come pare, DOVETE emettere fattura (e non si tratta quindi di donazioni).

          • Giancarlo

            OK nel caso di pubblicità, ma come devo classificare nel vostro applicativo quelle che ci danno un contributo senza chiedere nulla in cambio?

            Tornando alla mia domanda iniziale, per questi contributi faremo una ricevuta con marca da bollo da 2€ per le cifre superiori a 77,xx€ e utilizzando il vostro applicativo vorremmo avere delle indicazioni su come classificarle. Quale opzione consigliate?

            A. Ambiente DONAZIONI quindi voce Contributo da altri E.N.C. (E.N.C. sta per ?)
            B. Ambiente DONAZIONI quindi voce Erogazioni Liberali da parte di associati e dei terzi
            C. Ambiente DONAZIONI quindi voce Eredità, donazioni e legati
            D. Altre Entrate Istituzionali
            E. altro .... ma quale altro ?

            Saluti
            Giancarlo

          • TeamArtist

            Se si tratta di erogazioni liberali, come B.

  50. Rispondi
    Miva

    Buonasera,
    faccio parte di un'a.s.d. (con partita iva) affiliata al Coni, che promuove lo sport, nello specifico il calcio, e ci occupiamo anche di iniziative benefiche che ogni tanto organizziamo tramite l'associazione.
    Qualche mese fa un ente pubblico (Amgas) ha deliberato di patrocinare tali iniziative, offrendoci una somma a titolo di contributo per le spese relative all'organizzazione di tali iniziative.
    Nei prossimi giorni, devono liquidarci la somma e ci hanno richiesto fattura.
    Vorrei sapere se in questo caso si applica l'iva o meno, e se quindi l'attività in questo caso va considerata commerciale o istituzionale.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rimango sempre basito quando un ente pubblico chiede una fattura per liquidare un contributo. Dica loro di sentire il loro commercialista e farsi spiegare che per liquidare un contributo non serve emettere fattura.

      • Rispondi
        Miva

        Stamattina abbiamo avuto modo di parlare con l'ente, che ci ha ribadito la necessità di fattura avendo apposto il nome dello stesso sulle locandine, quale ente patrocinatore dell'iniziativa. Quindi in effetti credo abbiano ragione. Tuttavia, hanno parlato di sponsorizzazione. In realtà, essendosi trattato di un evento specifico e non continuativo (settimana solidale) potrei invece qualificarla come pubblicità (agli effetti del versamento dell'iva) anzichè come sponsorizzazione?
        Grazie per le cortesi risposte

        • Rispondi
          TeamArtist

          Direi di no, avendo inserito che si tratta di un patrocinio...

          • Miva

            Chiedo scusa, non so se ho ben capito..patrocinio quindi equivale a sponsorizzazione? e identiche modalità senza la dicitura "patrocinio" invece come si qualificano, pubblicità o sponsorizzazione?
            Grazie

          • TeamArtist

            Guardi, è un tema complesso e senza certezze- Legga i nostri articoli dedicati all'argomento.