Le erogazioni liberali (la definizione fiscale di quelle che sono comunemente chiamate donazioni) sono elargizioni spontanee di donazioni di denaro o di beni che possono essere effettuate sia da privati che da enti commerciali e non, a favore di diverse tipologie di associazioni no profit. Non c’è limite alle erogazioni liberali che un’associazione no profit può ricevere in Italia, ma ci sono invece regole diverse rispetto a quali sono i vantaggi fiscali per i donatori, in particolare riguardo agli oneri deducibili dal reddito complessivo.
In questo articolo andremo quindi ad analizzare le erogazioni liberali rivolte a:
Una erogazione liberale è davvero tale SE e SOLO SE soddisfa contemporaneamente due requisiti:
Nota Bene: per questo motivo anche la quota associativa annuale NON può essere considerata una erogazione liberale. È fondamentale che il donatore abbia poi una ricevuta della donazione, necessaria per attestare l’operazione e permettere al beneficiario di documentarne la legittimità.
Le raccolte fondi permettono di raccogliere denaro non solo attraverso le erogazioni liberali, ma anche tramite la cessione di beni o servizi in cambio di un pagamento. Queste entrate possono godere di diverse agevolazioni fiscali, a seconda dei meccanismi adottati, che devono essere approfonditi separatamente in altra sede.
==>> Se vuoi approfondire come strutturare correttamente una raccolta fondi, ti consiglio di guardare il nostro Webinar “Raccolte fondi ETS” dove spieghiamo in dettaglio le migliori pratiche e gli adempimenti necessari.
ATTENZIONE: quando si utilizzano portali online per ricevere donazioni, stabilendo importi fissi in cambio di un gadget o servizio, tali entrate sono più correttamente inquadrabili come raccolte fondi piuttosto che come erogazioni liberali.
Inoltre, è necessario che il valore del bene o servizio ceduto sia considerato “modico”, ossia inferiore ai 50 euro. Se l’importo superasse tale soglia, l’operazione si qualificherebbe come una vendita, rientrando in un regime fiscale differente e soggetto a tassazione, come indicato nella circolare ADE n°18/E del 1° agosto 2018.
Per garantire una corretta contabilizzazione, è fondamentale distinguere tra le entrate derivanti da erogazioni liberali e quelle da raccolte fondi. Le donazioni devono essere tracciate e registrate attraverso versamenti in conto corrente postale o bancario, al fine di certificare la loro natura non commerciale e permettere ai beneficiari di usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.
Vuoi approfondire di cosa tratta la ADE? Leggi il nostro contenuto: Circolare AdE – Spiegazione per i Presidenti.
Anche i fondi del 5 per mille sono una forma di Erogazione Liberale ma completamente a sé stante perché ha come intermediario lo Stato. I soldi passano dal cittadino allo Stato il quale poi, attraverso una indicazione del cittadino stesso vengono trasferiti all’Associazione.
Vuoi informarti meglio su come funziona il 5 per mille? Leggi l’articolo: “5 per mille: per un’associazione ne vale la pena?”
Per quanto riguarda le erogazioni liberali a favore di Associazioni Sportive Dilettantistiche (che devono essere iscritte al RASD) dalle SOLE persone fisiche, sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19%, da calcolare su un importo massimo complessivo di 1.500 euro.
Nota Bene: dall’anno 2020, la detrazione dall’imposta lorda per le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino ad euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari ad euro 240.000.
Il versamento deve essere effettuato in modo tracciabile, quindi tramite banca o posta oppure con carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari non trasferibili intestati all’Associazione. Per questo motivo riteniamo che sia indispensabile che ogni ASD abbia un conto corrente. È fondamentale che ci sia una conservazione almeno per 10 anni della ricevuta delle erogazioni liberali, al fine di garantire la tracciabilità delle operazioni e poter usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.
Nulla vieta che una Azienda faccia una erogazione a una ASD, ma questa non godrà di alcun vantaggio fiscale (come, invece, diversamente accade in caso di SPONSORIZZAZIONE: ecco perché le Aziende scelgono quasi sempre questa seconda opzione).
Inoltre, per incentivare la pratica sportiva tra i giovani dai 5 ai 18 anni, dal 2007 è stata introdotta una detrazione Irpef del 19% su un importo massimo di 210 euro per le spese di iscrizione annuale a palestre, associazioni sportive, piscine e altre strutture destinate alla pratica sportiva dilettantistica.
A questo proposito ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato: “Come detrarre le spese dei corsi sportivi dei figli”.
Le agevolazioni fiscali per le donazioni variano a seconda che la erogazione liberale sia effettuata da una persona fisica o da un’azienda.
Se sei una persona fisica, puoi scegliere tra due opzioni:
Nota Bene: Se il tuo reddito supera i 30.000 euro, potresti avere maggiore convenienza nel dedurre l’importo, invece di detrarlo. Questa scelta può essere fatta in fase di dichiarazione dei redditi e, nel caso della deduzione, se non ne usufruisci completamente nell’anno in corso, puoi riportare la parte restante nelle dichiarazioni future.
Se invece sei un’azienda, puoi dedurre l’importo donato senza limiti assoluti, ma sempre entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. Inoltre, se l’importo supera il reddito complessivo, la parte eccedente può essere riportata nelle dichiarazioni future fino al quarto periodo d’imposta successivo (ad esempio, una donazione effettuata nel 2024 può essere detratta fino al 2029).
Ricorda che per l’azienda donatrice, l’erogazione liberale segue il principio di cassa.
Spesso si fa confusione tra detrazione e deduzione fiscale, ma la differenza è importante:
Anche per le Organizzazioni di Volontariato (OdV), le agevolazioni fiscali dipendono dal fatto che la erogazione liberale venga effettuata da una persona fisica o da un’azienda.
Se sei una persona fisica, hai due possibilità:
Nota Bene: Anche qui, se hai un reddito superiore ai 30.000 euro, potrebbe convenirti dedurre invece che detrarre. Come nel caso delle APS, se scegli la deduzione, puoi riportare l’eventuale eccedenza nelle dichiarazioni future.
Se invece sei un’azienda, puoi dedurre l’importo donato senza limiti assoluti, ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. Se l’importo supera il reddito complessivo, puoi riportare la parte eccedente nelle dichiarazioni successive fino a quattro anni.
Attenzione! Le associazioni no profit generiche non possono ricevere erogazioni liberali deducibili o detraibili dal donatore.
Non farti ingannare da informazioni errate: solo alcuni progetti culturali riconosciuti dallo Stato possono godere di deduzioni fiscali. Questi progetti devono essere preventivamente approvati e riguardano, di solito, la tutela di beni di grande importanza storico-artistica.
La soluzione? Affiliarsi a un ente nazionale registrato come Rete Associativa nel RUNTS.
Se hai effettuato una erogazione liberale, devi riportarla nel modello 730/2024 nella Sezione I ai righi da E8 a E10:
Potrebbe interessarti leggere questi articoli di approfondimento sull’argomento:
Il decreto ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° marzo 2024 ha confermato che tutti gli ETS iscritti al RUNTS (e le Onlus in quanto qualificati come “ETS transitori”) sono tenuti Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali in favore delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale e delle fondazioni e ulteriori associazioni.
Se nel 2022 questi soggetti hanno conseguito ricavi, rendite, proventi o entrate superiori a 220.000 euro, le erogazioni liberali ricevute nel 2023 dovevano essere comunicate entro il 4 aprile 2024.
In generale, sei obbligato a questa comunicazione se, nell’anno precedente, la tua associazione ha ricevuto entrate superiori a 220.000 euro. Le erogazioni liberali devono essere tracciabili e per essere comunicate devono provenire da donatori continuativi, che hanno fornito i propri dati anagrafici. Per gli altri donatori, la comunicazione è necessaria solo se il pagamento è stato effettuato con un metodo tracciabile da cui risulti il codice fiscale del soggetto erogante.
==>> Se vuoi approfondire come redigere correttamente la relazione sulle raccolte fondi occasionali e capire quali dati sono richiesti, ti consiglio di guardare il nostro Webinar “Le Relazioni sulle raccolte fondi occasionali ETS” .
Le modalità tecniche per la trasmissione telematica dei dati delle erogazioni liberali sono state definite dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento direttoriale del 4 marzo 2024. La comunicazione deve essere effettuata attraverso un software aggiornato annualmente, che sostituisce la versione precedente. Il software è disponibile nella sezione “Pacchetti di Compilazione” di Desktop Telematico.
Se hai già installato una versione precedente del software, dovrai procedere alla sua disinstallazione prima di installare l’aggiornamento. Ricorda che le erogazioni liberali devono avvenire tramite banca o conto corrente postale, assegni, carte di debito o carte di credito per poter essere tracciabili e rientrare nelle normative vigenti.
Il Codice del Terzo Settore prevede all’art. 83 la concessione della detrazione dell’IRPEF di un importo pari al 30% degli oneri sostenuti per le erogazioni liberali anche in natura, a favore delle Associazioni ETS per un ammontare complessivo non superiore a 30.000 euro per ciascun anno fiscale.
Con il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28/11/2019 sono stati stabiliti i criteri e le modalità di valorizzazione dei beni che possono formare oggetto delle erogazioni liberali in natura dove l’ammontare è definito sulla base del valore normale del bene donato (art. 9 del Testo unico delle imposte sui redditi – Tuir).
Sono previsti anche casi specifici come quelli che seguono:
Per essere legittima, la donazione in natura deve essere accompagnata da una documentazione scritta da parte del donatore contenente la descrizione analitica dei beni e l’indicazione dei relativi valori.
A sua volta, il ricevente (donatario) deve predisporre una dichiarazione con l’impegno a utilizzare direttamente i beni per lo svolgimento dell’attività statutaria e per l’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
==>> Ricorda che queste operazioni di erogazione in natura (o i dati da inserire nel 730) vanno poi inserite correttamente nei documenti di rendicontazione. Se desideri un approfondimento su come redigere il tuo rapporto economico e finanziario, puoi seguire il Webinar dedicato al Rapporto economico e finanziario delle associazioni.
Aggiornato 15 novembre 2024
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
HAI ANCORA DEI DUBBI? In questo caso ti consigliamo di leggere la guida ufficiale della Agenzia delle Entrate. Oppure scrivici qui di seguito i tuoi QUESITI (facendo un ELENCO NUMERATO di tutte le tue domande) e ti risponderemo GRATUITAMENTE dandoti la precedenza SE (ci vogliono solo 30 secondi):
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Salve, un nostro associato e componente del consiglio direttivo ha realizzato un logo e vorrebbe trasferire la proprietà ed il copyright all'associazione. In questo caso si parla di donazione? L'associato non è un professionista, ha fatto un lavoro amatoriale, quindi ci risulterebbe difficile quantificare il valore del logo.
Dipende, per "trasferimento della proprietà" si intende la vendita o la donazione del logo?
L'associato vuole donare il logo.
Se lo vuole donare non c'è bisogno di quantificare un prezzo. Si dona a €0 e stop.
Buongiorno organizziamo una festa con cena per raccolta fondi possono partecipare anche i non soci e se non possono cosa dobbiamo fare per farli partecipare
Dipende, pagano una quota per questa cena?
si pagano una quota
Leggi questo nostro post.
Buongiorno, secondo voi le donazioni concesse da http://www.autofinanziamento.it/termini-condizioni-affiliazione/ sono in regola con quanto previsto per una ASD senza partita IVA?
Grazie mille
Perchè non vediamo la questione all'interno di una consulenza privata? Clicchi qui.
Siamo un cral aziendale, la società cHe eroga le bevande, merende, con contratto stipulato con l azienda, in accordo con azienda e cral ha deciso di donare annualmente una somma al cral per le attività ricreative e culturali svolte.
1. Che tipo di agevolazioni ci sono?
2. Va bene il modello di ricevuta x enti e aziende che ho scaricato da voi?
3. o devo comprate da registro buffetti?
4. Devo applicate marca da bollo?
Grazie
1. Quelle indicate nel post. Tutto dipende dal tipo di associazione che siete.
2. Si
3. Se vuole buttare dei soldi...
4. Se gli importi superano i 77,47 euro, si.
Buonasera,
scrivo per conto di un'asd di kick boxing, affiliata ASI e riconosciuta CONI, con solo codice fiscale.
Il presidente, in privato, ha ricevuto un favore da parte di un'amico titolare di una società.
1. A breve stamperemo delle magliette per tutti i soci, possiamo far stampare il logo di questa società oltre che chiaramente il nostro e quello dello sponsor o si rischiano problemi fiscali?
2. per quanto riguarda l'altra società (che ci fa da sponsor), dobbiamo fare delle ricevute o può comprare direttamente le magliette e poi donarle alla nostra asd?
Grazie per cortese risposta
Marica
1) Dipende; avete P.IVA o solo CF? Avete stipulato un contratto di sponsorizzazione con la società che fornisce le magliette?
2) Non può essere considerata come donazione ma solo come sponsorizzazione.
Abbiamo solo c.f. e non abbiamo fatto nessun contratto di sponsorizzazione (inoltre l'azienda che doveva farci da sponsor per suoi problemi interni ha cambiato idea) ed essendo nati da poco, noi non abbiamo ancora un fondo cassa sufficiente per acquistare delle magliette.
Il vice presidente ha deciso di donare 100/200 euro per l'acquisto delle magliette, però ci chiede di stampare oltre al nostro logo, anche quello di un'azienda che in passato gli aveva fatto un favore.
E' possibile? come dobbiamo procedere quando ci consegneranno le magliette?
Grazie
è una sponsorizzazione a tutti gli effetti, in quanto appare anche il logo dell'azienda. Non potete ricevere questi soldi se non con P.IVA.
L'Associazione Hagape 2000 Onlus ha ceduto le attività assistenziali alla Cooperativa sociale Hagape 2000, a cui ha erogato fondi per avviare la nuova gestione dell'attività.
Come può una donare i 35.000,00 Euro, erogati nel corso di alcuni anni, messi in bilancio di entrambi gli enti, come uscite ed entrate?
Provi a riformulare la domanda con più informazioni perchè non la comprendo.
E' un debito che la cooperativa ha con l'Associazione di 35.000,00 Euro. Essendo entrambi ONLUS posso donarsi dei beni o dei fondi tra di loro?
Sì.
Salve, vorrei chiedervi se esiste un modo legalmente valido di riavere indietro una donazione di beni fatta ad un'associazione che non solo non è mai stata riconosciuta ma che adesso non esiste più. La mia donazione era per uno scopo ben preciso, il capo di questa associazione dichiara di voler continuare a portare avanti il progetto ma al momento alle parole non seguono fatti e io vorrei poter destinare il mio contributo ad altre associazioni con simili progetti, anche perchè sospetto fortemente che questo tizio abbia scopi lucrativi su quanto ricevuto. Posso fare qualcosa?
è stato emesso qualche pezza giustificativa alla donazione del bene?
Salve, avrei un dubbio. Ho capito che per ogni donazione che viene effettuata è necessario rilasciare ricevuta. Stiamo organizzando un evento di raccolta fondi (siamo un'APS), dunque riceveremo denaro in contanti. Da ciò che ho capito basta una ricevuta non fiscale generica. Nel caso in cui però vorremmo far sì che il donatore possa detrarre, immagino che la ricevuta generica non fiscale non basti.
1)Quindi immagino sia necessario utilizzare una ricevuta fiscale, è corretto? (d'altra parte però non possiamo metterci a chiedere il codice fiscale ed altri dati ad ogni persona che dona).
2) Senza andarci ad impelagare in ricevute fiscali e mille complicanze, rilasciando una semplice ricevuta non fiscale, pur non essendo detraibile, staremmo im regola?
Dipende, a chi è rivolta questa attività? a soci e non soci? e poi che forma associativa avete? ASD?
Essendo una raccolta fondi organizzata con banchetto è rivolta al "pubblico" che deciderà di donare. Siamo un'Associazione di Promozione Sociale. Ciò che ci preme diciamo è di stare in regola, quindi immagino basti una ricevuta non fiscale generica. Inoltre suppongo che non sia possibile per il donatore detrarre una donazione effettuata in contanti. Mi corregga se sbaglio..
Quando dice che siete una APS significa che siete in un registro pubblico?
buon giorno vorremmo stampare delle tessere chiamate "amici del basket lignano" per chiedere un contributo di 10€ a tutti i simpatizzanti dell'associazione e erogare un servizio di scontistica a coloro che sono in possesso della tessere verso gli sponsor dell'associazione che vogliono aderire all'iniziativa.
1) Per fare ciò dobbiamo emettere ricevuta ad ogni tessera?
2) Visto l'importo è difficile che venga versato tramite banca o posta ma in contanti. Questo crea problemi?
Grazie e buona giornata
1) Ogni volta che riceve dei soldi deve emettere una ricevuta. Inoltre: questi "simpatizzanti" sono tutti soci?
2) No.
Salve,
a proposito di Libere donazioni ad una associazione culturale non profit, vorrei sapere tali donazioni come devono figurare per l'associazione: sono introiti tassabili e su cui pagare le tasse o, poiché utilizzati sempre per portare avanti le attività dell'associazione non devono essere tassate.
Inoltre vorrei sapere se esiste una differenza tra "chi" dona; c'è differenza se dona un socio della stessa associazione o una persona differente?
Grazie.
Antonello Cicciu'
Non vi è alcuna differenza, sono entrate da contabilizzare come esentasse e a fronte del quale va emessa una pezza giustificativa semplice.
Buonasera, vorrei sapere se un'associazione può eseguire un'erogazione liberale ad un'altra associazione. In pratica un'associazione può effettuare donazioni in denaro ad un'ASD?
Grazie,
Daniele
Si
Sono arrivate richieste da parte di privati non associati che avrebbero intenzione di donare il contributo corso ad un bambino profugo.
1. È possibile?
2. E se è possibile come sarebbe la procedura per registrare queste donazioni?
Grazie come sempre al mitico staff!
La cosa miglio è che i privati donino la quota direttamente ai familiari del bambino e che questi li usino per pagarvi il corso.
Salve, avrei una domanda riguardo le donazioni. Vorrei sapere, in caso di un evento di fundraising in cui le persone donano soldi in contanti, si è obbligati a fare una ricevuta ad ogni persona che dona?
Grazie in anticipo
Si
Salve, siamo un ASD senza p.iva e senza CC, un'azienda ci darebbe 500 euro come erogazione liberale, 1) si può senza p.iva e senza cc? 2) serve la marca da bollo? se si da quanto? 3) una volta fatto firmare il foglio devo solo tenere una copia io e una lui?
non capisco come facciate a gestire un'associazione senza cc.
1) sì
2) no
3) deve emettere la ricevuta
Sono presidnete di pro loco e capita spesso di dover collaborare con altre associazioni anche musicali per attività socio culturali e prestazioni artistiche non remunerate. In questi casi è reciproco lo scambio di prestazioni, tuttavia è anche prassi corrispondere un contributo all'associazione anche a titolo di rimborso spese con rilaswcio di semplice ricevuta.
Domanda: come si configura tale pratica nell'ambito degli obblighi fiscali? Un suggerimento, grazie!
Si configura come evasione fiscale. Si immagini se lo potessero fare anche le aziende tra loro... In realtà ciò è possibile solo in due casi:
1. Le due associazioni sono affiliate al medesimo ente nazionale (che so: l'UNPLI)
2. Tra le due associazioni vi è una convenzione e non si tratta di un pagamento ma di un contributo a titolo di rimborso spese.
PS: è meno contestabile la prima soluzione
Gentili,
una delucidazione:
1. come gestire liberalità donate in contanti? Possono essere documentate come fondo cassa o devono necessariamente essere versate sul conto corrente dell'associazione?
2. Deve essere rilasciata una ricevuta al donatore?
3. Di che tipo?
4. La donazione è detraibile dalle tasse per il donatore?
Grazie per le risposte che ci fornirete
1. E' indifferente, ma occhio al limite di operazioni in contanti (999,99€)!
2. Si
3. Non fiscale
4. Dipende dal tipo di donazione
Salve!
Siamo una banda musicale senza P.Iva, possiamo ai nostri concerti chiedere un'offerta libera al pubblico, mettendo all'ingresso una scatola per ricevere questa (eventuale!) donazione?
Grazie molte della sempre precisa risposta!
Cristiano
Sì, ma attenzione. Potete farlo solamente 2 volte l'anno, legga questo nostro post.
Salve, io ed un gruppo di amici, siamo sulla strada per fondare un'associazione di promozione sociale e fare richiesta anche per essere catalogati come Onlus. Ciò che vorremmo sapere è se fossero accettate donazioni volontarie periodiche da parte di chi vuole sostenerci. Un po' come fanno le grandi organizzazioni umanitarie che permettono a chi vuole diventare sostenitore di effettuare donazioni mensili.
Grazie in anticipo
Potete averle senza problemi
Salve, in caso il Presidente di una Asd avesse pagato per conto dell’associazione, coi soldi dell’associazione, nonostante sui bollettini postali e sulle fatture compaiano i suoi dati e non quelli dell’associazione, va bene un’autodichiarazione che sara’ poi inserita nel libro verbali, oppure e’ necessario un vero e proprio verbale cd? Grazie!
In teoria non avrebbe potuto effettuare questi pagamenti, in quanto non riferiti all'associazione
1.Sì, purtroppo riconosco l'errore, ma volendo giustificarmi e risolvere il tutto, almeno parzialmente, quale delle 2 opzioni precedentemente esposte mi consiglia di adottare: un'autodichiarazione da inserire nel libro verbali o un vero e proprio verbale CD in merito?
2.Se è preferibile la seconda opzione, con quali precise parole (in base alla Vostra esperienza) si potrebbe giustificare tale "distrazione" del Presidente nell'aver indicato i propri dati e non quelli dell'Associazione?
GRAZIE
1. Direi con verbale di CD, ma è comunque sbagliato
2. Non abbiamo un'espressione precisa, proprio perchè non è corretta
Capisco… A titolo informativo, se invece il socio/presidente avesse effettuato più prestiti infruttiferi all’associazione, ciascuno per ogni versamento in contanti da affrontare da parte dell’ASD, avrebbe rappresentato ugualmente un problema l’aver specificato sulle varie pezze giustificative (bollettini/fatture) i dati del presidente e non quelli dell’associazione? O in tal caso sarebbe stato lecito e quindi non contestabile? GRAZIE.
Buongiorno,
vorrei sapere se le liberalità o i contributi generici per i fini sociali dell'associazione, per cui viene emessa ricevuta, possono essere erogati solamente da parte dei soci tesserati oppure da chiunque, anche non facente parte dell'associazione.
Vi ringrazio in anticipo!
Elisa
Possono farli chiunque
Buongiorno, esattamente il 29 giugno l'A.P.S. che rappresento è stata iscritta nel registro regionale delle ass. di prom. sociale.
Ho ricevuto qualche giorno fa, da parte del presidente onorario dell'associazione, un assegno intestato all'A.P.S.. Supera i 100,00 euro, ok ho letto che devo mettere marca sulla ricevuta da rilasciarle.
1 - sull'assegno deve anche inserire: per erogazione liberale"?
2 - la ricevuta devo fargliela subito o inizio anno successivo visto che ora non può richiedere la deduzione del 19 per cento?
3 - può richiedere la detrazione?
4 - io, in quanto presid. pro tempore, emettendo assegno a favore dell'A.P.S. per libera erogazione potrei dedurre il 19%?
5 - i consiglieri del direttivo possono?
6 - i soci ordinari potrebbero?
Grazie mille per il servizio che fornite. Buona giornata
1. Non necessariamente
2. Subito
3.4.5.6. No, le erogazioni liberali sono deducibili solo se fatte alle ONLUS.
buongiorno,
1. se volessi donare la mia quota (1/3) dei terreni a una asd di softair (terreni ereditati ma troppo lontani da casa per potermene prendere cura personalmente) devo fare un atto dal notaio o è sufficiente un modulo interno all'asd in cui si dichiara la donazione?
2. sarei esonerato da eventuali responsabilità?
1. Dato il tipo di donazione, farei un atto notarile
2. Si
Avevo letto da qualche parte, ma non mi ricordo dove, che chi donava ad una associazione sportiva dilettantistica poteva recuperare il 50% come una sponsorizzazione. E' vero?
No, sono due cose diverse
Buongiorno,
1- le erogazioni liberali tracciabili elargite da soci di ASD, persone fisiche, per 500-700 euro, restano detraibili dai donatori, anche se associati alla ASD stessa?
2- non è stata apposta marca da bollo sulle suddette attestazioni di erogazioni liberali che sono del 2014, ma mi sembra di aver capito che queste restano detraibili nella dichiarazione 2015 su redditi 2014, in quanto tracciabili (= marca non necessaria). E' corretto?
Grazie, complimenti per il blog.
1. Si
2. Si. Anche se le marche da bollo conviene metterle comunque, maggiorate del 10%
Buongiorno, siamo una ASD e una APS inscritta nel registro regionale; vorremmo fare una erogazione liberale ad una Associazione di volontariato, in seguito ad una iniziativa di raccolta fondi. Questa erogazione, via bonifico bancario, è deducibile/detraibile anche da noi, che siamo noi stessi Associazione?
Grazie della risposta e buona giornata
Deducibile/detraibile... da cosa?
Come Circolo ARCI (APS) posso elargire una erogazione liberale a sostegno di una Associazione Sportiva? Grazie
Si
Salve,
1.Come intestazione sulla ricevuta rilasciata al socio in cambio di una sua donazione, e’ lecito specificare solo ed esclusivamente quanto segue… “ attestazione per erogazione liberale ad associazione sportiva dilettantistica”, oppure bisognerebbe aggiungere un qualche riferimento ad un articolo di legge, magari in materia di erogazioni?
2.Tutte le ASD sono automaticamente anche APS (Associazioni di Promozione Sociale) ???
Grazie in anticipo carissimi...
1. Va bene così.
2. Assolutamente no.
Buongiorno! E' opportuno verbalizzare anche le erogazioni liberali fatte dai soci fondatori/soci ordinari? O non è necessario? Grazie.
Non è necessario.
Salve e COMPLIMENTI DAVVERO per il sito e tutti i contenuti che mettete in condivisione.
Siamo un'APS NON iscritta al registro regionale. Domande:
1. possiamo ricevere erogazioni liberali (entro i limiti chiariti nel post)?
2. se sì, i donatori possono avere diritto alla detrazione IRPEF?
3. se no, basta iscriversi al registro regionale per poter fare 1 e 2?
4. un SOCIO può fare erogazione liberale e avere diritto a detrazione IRPEF?
5. se accettiamo erogazioni liberali la contabilità diventa diversa da quella che normalmente si adotta quando si prende P.IVA?
GRAZIEEEE! 🙂
1. Si
2. No
3. Si
4. No
5. No
Buongiorno, bell'articolo ma ho una piccola domanda.
La nostra ASD ha deciso di affittare un locale per la sede sociale. L'associazione non ha abbastanza fondi per affrontare questa spesa in autonomia, così alcuni genitori si sono offerti di contribuire alla spesa. Questo contributo lo registriamo come una donazione liberale, l'importo mensile è nell'ordine dei 30/40 euro, ma annualmente potrebbe raggiungere i 300/400 euro.
E' possibile usufruire della detrazione anche se la transazione avviene in contanti visto il modesto importo mensile, o è necessario che avvenga con modalità tracciabile?
Deve essere in modalità tracciabile.
Buongiorno, ho un'aps non riconosciuta che ha ricevuto delle erogazioni libere da parte di commercianti e aziende del paese.
1. Sono cifre intorno ai 200€, cosa devo rilasciare?
2. Loro possono avere dei vantaggi fiscali da queste donazioni?
1. Una ricevuta generica con marca da bollo di 2 euro se l'importo supera i 77,47 euro.
2. No
Buongiorno, Ho letto l'articolo ma non mi è chiara una cosa: nel caso la mia APS riceva una piccola donazione in contanti da un privato (5/10€),
1. è necessario rilasciare una ricevuta fiscale o è sufficiente una pezza giustificativa?
2. Considerando che le donazioni in contanti non sono detraibili è necessario compilare tutti i dati, anche il Codice Fiscale?
1. Basta una ricevuta generica.
2. Si.
1. Può un volontario ricevere donazioni al posto di rimborso spese?
2. Come vanno trattate fiscalmente?
salve, siamo un'associazione culturale appena nata, volevo porre una domanda:
1. nel caso ricevessimo delle donazioni da persone che non sono associate a noi e in contanti, come posso dichiararle e versarle sul conto dell'associazione?
2. c'è un blocchetto da comprare apposito o va bene quello classico delle ricevute fiscali?
Non abbiamo partita iva ma solo codice fiscale perchè siamo una no-profit, quindi le eventuali donazioni verranno usate per coprire spese e mandare avanti il progetto, grazie
1. Come erogazioni liberali, così come descritto nel post di questa pagina.
2. Ricevute generiche. Potete acquistare un blocchetto o farvele, legga questo nostro post.
PS_ Una no profit può tranquillamente avere partita iva.
Carissimi, buongiorno... Ci terrei a sottoporre alla vostra cortese attenzione il seguente quesito. Avendo ricevuto alcune erogazioni liberali in contanti da soci, vorrei capìre se, nel nostro caso, era indispensabile o meno la marca da bollo da 2€ sull'originale, o se ciò andava fatto solo nel caso in cui le stesse donazioni fossero state tracciabili (c.c.p. / c.c.b.) Grazie mille.
Solo se non tracciabili e superiori ai 77,47.
Capisco... Poi, sempre nel nostro caso, le suddette marche non sono state applicate immediatamente e contestualmente al rilascio della ricevuta per erogazione liberale (26 luglio 2014), bensì sono state acquistate (al prezzo di 2,20€ cadauna su vostro consiglio in un post precedente) alcuni mesi dopo, ossia il 6 febbraio 2015, data in cui si è pensato di applicarle ugualmente sulle ricevute in originale dei 3 soci fondatori donatori. Ora vi chiedo:
a) Quel sovrapprezzo di 0.20centesimi a marca a cosa è dovuto?
b) Il ritardo nell'applicazione delle marche potrebbe essere contestato?
Grazie mille...
a) al fatto che la marca da bollo è post datata
b) col pagamento di quello 0,20... no (serviva appositamente a ciò)
Perfetto, un ultimissimo quesito al riguardo...
In tutto questo, cambia qualcosa se l’associazione ha partita iva o codice fiscale, oppure le procedure di cui sopra (per erogazioni e marche) sono identiche in entrambi i casi? Grazie
Non cambia nulla.
Buongiorno, sono un istruttore presso una ASD pallacanestro, mio padre come persona fisica nel 2014 ha effettuato una erogazione liberale, presso l'associazione dove tengo lezione, di 1500€, è stata erogata tramite assegno bancario, la ricevuta prodotta non ha marca da bollo.
1. Per portarla in deducibilità posso apporla anche adesso, con data 2015?
2. Serve dimostrare di averlo fatto tramite assegno?
3. Altra domanda, lo staff tecnico può effettuare erogazioni liberali anche se riceve compensi forfettari e rimborsi spese?
1. No, è del 2014...
2. Si
3. Certamente
Buon giorno a tutti e complimenti per il sito;
Volevo sottoporvi un quesito: PUO' UN ENTE DI VOLONTARIATO, SUCCESSIVAMENTE L'ENTE HA OTTENUTO LA QUALIFICA DI ONLUS, ASSUMERE COME SEGRETARIA PART TIME A TEMPO INDETERMINATO LA FIGLIA DEL PRESIDENTE DEL SUDDETTO ENTE?
GRAZIE ANTICIPATAMENTE.
Si, anche se non suona molto bene...
Come le Associazioni culturali non possono ricevere Erogazioni Liberali? Ma allora come la si organizza una mostra, una rassegna teatrale o musicale? ma vi rendete conto che ci vogliono migliaiaia di euro e, che se non fosse per dei contributi come le erogazioni liberali, non si farebbe attività?! Per carità i Soci versano la loro quota annuale, ma pensate che sia sufficiente?
Legga bene. Le Associazioni culturali POSSONO ricevere erogazioni liberali. E' il donatore che NON può dedurle dal suo reddito.
Ciao,una domanda, tra due ASD so che si possono fare delle erogazioni liberali, volevo chiedere fino a che massimo importo annuo si possono erogare?
grazie
Non c'è limite se non quello del buon senso...
le erogazioni liberali in denaro per un importo complessivo in ciascun periodo d'imposta non superiore a 1.500 euro, in favore delle societa' e associazioni sportive dilettantistiche, a condizione che il versamento di tali erogazioni sia eseguito tramite banca o ufficio postale ovvero secondo altre modalita' stabilite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Qui parla di 1500€ Perchè? Non capisco il senso...
Riguarda la detraibilità dai redditi delle persone fisiche nella misura massima del 19%. Non c'entra nulla col quesito che ha posto...
Intanto grazie per la disponibilità. Se ho ben capito un'azienda può effettuare una erogazione liberale a ns favore (siamo un Asd), nel caso specifico di 3500 euro, ma potrà detrarre solo il 19% di 1500 euro. E' corretto?
Vale solo per le persone fisiche.
Gentilissimi,
scrivo per una onlus che svolge attività di clown terapia nelle strutture ospedaliere.
Vorremmo dare un aiuto economico ad un ragazzo in difficoltà e questa idea è stata approvata dai soci.
Vorremmo però sapere se questa cosa è fattibile, a livello di regolamentazione, ed eventualmente in che modo “contabilizzare” e giustificare l’uscita di cassa.
Ci chiedevamo se eventualmente potesse essere valida una dichiarazione in cui il beneficiario attesta di aver ricevuto tale somma a titolo di donazione a suo favore... ma attendiamo il Vs. autorevole parere.
Ovviamente stiamo parlando di somme non particolarmente consistenti che resterebbero nell’ordine delle 50 euro ogni tre o quattro settimane...
RingraziandoVi anticipatamente, porgiamo distinti saluti.
Tema molto nobile ma sempre molto complesso... Non vi sto a spiegare tutte le ragioni ma arrivo subito alle uniche soluzioni che ho trovato nel tempo per risolvere questo tema (quando potrò farò un post al riguardo):
1. dare un contributo al comune di residenza della persona in questione che glielo ri assegni attraverso i servizi sociali
2. rimborsargli le spese vive per generi alimentari dietro presentazione di uno scontrino.
Gentilissimi,
siamo una Aps non riconosciuta, quindi di fatto un ente non commerciale
1. possiamo ricevere erogazioni liberali? (lo abbiamo previsto nello statuto)
2. se si, dobbiamo comunque rilasciare ricevuta all'erogante anche se quest'ultimo non potrà dedurla?
grazie!
1. Si.
2. Se avviene in contanti, si.
perfetto, molte grazie.
Ne approfitto per un'altra domanda sempre sul tema.
Stiamo portando avanti un progetto educativo individualizzato per un alunno di una scuola media privata. Abbiamo preso accordi direttamente con la famiglia del ragazzo che è disposta a sostenere il progetto dando un contributo all'associazione.
Possiamo considerarla una erogazione liberale?
grazie infinite
No, poichè avviene in cambio di un servizio.
Buongiorno, come asd abbiamo dato una mano ad altra ASD per organizzare una manifestazione prestando del nostro materiale ed un furgone del presidente. Dobbiamo ora farci pagare da questa ASD i costi vivi di benzina, autostrada e pranzo di 4 volontari.
Essendo uno scambio tra ASD entrambe affiliate allo stesso EPS non dobbiamo fare fattura mi pare di aver capito.
Possiamo fare una ricevuta per erogazione liberale da parte loro verso di noi oppure serve una ricevuta semplice a cui mettere una marca da bollo da 2euro visto che l'importo supera i 75 euro?
Farei una lettera di richiesta di rimborso a piè di lista con tutti i giustificativi. Se vi pagano per bonifico non servirà fare una ricevuta...
buongiorno, vorrei che mi chiariste meglio la materia sui contributi liberali che privati o aziende potrebbero fare, da quello che ho capito, in particolare per le aziende, non ci sarebbe nessun vantaggio ne di deducibilità ne di detraibilità della loro donazione. e' vero?
Guardi, mi pare che il post di questa pagina sia chiarissimo. Tutto dipende, innanzitutto, dalla natura della Associazione. Onlus, Aps, ASD hanno un trattamento diverso dalle no profit semplici...
A. leggendo i post ho capito che le donazioni liberali possono essere fatte da tutti compreso aziende però quest'ultime non godono di nessuna agevolazione fiscale (detraibilità/deducibilità)
1. volendo fare un dépliant per pubblicizzare gli eventi, finalità istituzionali, dell'associazione nel 2015 posso inserire il nome delle aziende che fanno donazioni liberali (a favore dell'attività istituzionale)?
2. altrimenti cosa si potrebbe fare?
A. Dipende dal tipo di Associazione. Per le APS in registri pubblici non è così.
1.2. Se non sfocia in una forma pubblicitaria, si
Salve, siamo una APS da poco costituita, con regolare iscrizione regionale.
Vorremmo realizzare delle pubblicazioni per i soli soci con contenuti previsti dal nostro Statuto. Si tratta di pubblicazioni che, contenendo materiale protetto da copyright, ci verranno a costare migliaia di euro cadauna, tra costi di stampa, trasporto, licenze e autorizzazioni varie.
1. È possibile raccogliere fondi tra i soci?
2. I soci possono fare delle erogazioni liberali, o devo far scrivere come causale dei bonifici qualcosa come "colletta"?
3. In pratica vorrei capire come si gestisce una vera e propria raccolta fondi tra soci atta a pubblicare materiale promozionale a uso interno auto-finanziandoci.
Grazie!
Si tratta di una attività standard. Deliberate in Direttivo o Assemblea soci questo progetto e poi chiedete il contributo ai soci. Tutto qui, non arrovellatevi.
Perfetto, e nel caso qualche socio decidesse di versare contributi di "raccolta fondi" superiori ai 77,00 euro vale la regola della marca da bollo (come per le erogazioni liberali) oppure no e sono esenti anche se superiori a 77 euro?
Grazie infinite, e complimenti per la competenza in materia.
Ogni ricevuta, a prescindere dalla causale, superiore ai 77,47 euro deve avere la marca da bollo da 2 euro.
Devo quindi rilasciare ricevuta per ogni singolo versamento, anche per le collette con cui raccogliamo i fondi per pagare le nostre pubblicazioni? Grazie!
Sarebbe molto saggio!
Buongiorno,
1. una aps onlus parziale (settore assistenza sanitaria) può dare un contributo ad una asd per l'organizzazione di un evento sportivo?
2. In caso affermativo l'asd deve emettere fattura?
1. Si
2. No! I contributi non sono corrispettivi! I contributi si danno attraverso una convenzione tra i due enti che organizzano insieme una iniziativa. I corrispettivi per acquistare un servizio (o un bene).
Scusate signori,
1. ma un'associazione no profit generica può ricevere erogazioni librali?
2. se si in quale categoria rientra? ONG?
1. Certamente.
2. La domanda è priva di alcun senso. Non è il fatto di poter ricevere erogazioni liberali che determina la natura dell'Associazione.
Le conviene partecipare al nostro corso di formazione per dirigenti di Associazione: http://www.teamartist.com/blog/2015/03/06/il-primo-corso-segreto-x-superdirigenti-di-associazione-milano/
Buongiorno, vi ringrazio anticipatamente della vostra disponibilità. Vorrei porvi alcune domande, preciso che siamo un associazione s.d. da un anno e mezzo, solo con codice fiscale e cerchiamo di operare sempre nel rispetto dello statuto e di tutte le "leggi"che riguardano le associazioni. L'asd fa attività di fitness con soci adulti adulti e minorenni.
Ora un altra associazione, affiliata ad un altro ente ha chiesto, per logistica, di poggiare presso di noi per un determinato periodo poiché deve completare la preparazione del saggio di fine anno di danza latino americana e caraibica allievi tutti minorenni.
1. La nostra direttrice sportiva la quale ha la delega totale di organizzare la vita sportiva dell'asd ha dato la risposta affermativa mettendo a disposizione la sala nelle ore in cui non c'è nessuna attività: ciò è possibile?
2. Visto che sono affiliate a due enti diversi (il suo ente ha detto di si ma a noi ci viene un dubbio)?
Poi usufruisce della nostra segreteria per i pagamenti dei suoi soci però con ricevute proprie.
3. altra domanda: la direttrice sportiva, dietro richiesta dei soci, che si intrattengono presso la nostra struttura anche oltre il tempo dedicato al fitness o per aspettare i propri figli o per chi dimentica di portare da casa l'acqua o altro, ci ha chiesto di mettere a loro disposizione delle bibite e qualche barretta. Anche senza scopo di lucro per non farla diventare commerciale. La somma della spesa delle bibita verrà presa dalle entrate di iscrizione ai corsi. I soci sono disponibili ad aumentare la somma sociale di qualche euro.
4. In oltre spesso facciamo degli eventi di fitness per i soli soci, li dobbiamo verbalizzare?
grazie aspettiamo una risposta
1. Non vedo nulla di male in ciò
2. Questo problema di pone soltanto se vi fate pagare l'uso della sala
3. Qual è la domanda?
4. Perchè si pone questo dubbio?
la domanda del n.3 era possiamo erogare le bibite e le barrette ai soci ? possiamo farci pagare o le dobbiamo offrire gratuitamente ?
Ve lo sconsiglio. Fate un accordo con una azienda che installa distributori automatici e fate fare tutto a loro senza avere alcuno scambio economico.
Gentilissimi
siamo una APS che ha cercato inutilmente nella propria zona un commercialista che conosca la normativa sulle APS senza risultato. Noi siamo di Lodi e vorremmo sapere se voi avete collaborate con altri studi sparsi sul territorio o se gestite tutto solo via email e consulenze telefoniche.
Siamo operativi da alcuni anni ma con una gestione ..... "confusa" ... anche se organizziamo circa 25 eventi all'anno sparsi sul territorio nazionale con un discreto successo di pubblico.
Mi piacerebbe trovare uno studio che mi segua e che sappia anche rimettere in ordine un pochino la nostra situazione pregressa oltre a metterci nelle condizioni nel prossimo futuro di accreditarci all'Albo delle associazione Provinciale.
Resto in attesa di un vs. cortese riscontro e porgo cordiali saluti.
Senz'altro, la faccio contattare.
Il nostro gruppo, che esiste da ormai 2 anni su FB, sta per registrarsi come APS.
Attualmente esiste un sistema di affiliazione tramite tesseramento che garantisce sconti ed agevolazioni presso esercenti convenzionati (progetto card).
La mia domanda è la seguente:
1. e’ possibile che la quota associativa alla APS includa come convenzione il progetto card?
Cioè chi diventa socio e versa la quota annuale all’aps avrà come benefit gli sconti e le agevolazioni presso gli esercenti convenzionati (i quali NON PAGANO niente all’APS per dare queste scontistiche agli associati)
Grazie per la risposta
1. In linea di massima, si.