State per prendere parte ad un torneo o ad una manifestazione sportiva e l’organizzatore vi ha chiesto di firmare una liberatoria? Ne avete già firmate tante in passato senza saper bene a cosa servano e a cosa andate incontro firmandole?
Niente di più comune: questi documenti vengono generalmente creati dagli organizzatori con lo scopo di declinare qualsiasi responsabilità nel caso in cui soci, partecipanti o terzi dovessero subire dei danni nel corso dello svolgersi dalla manifestazione (infortuni ad esempio).
È lecito che vengano predisposti questi documenti?
In realtà non esiste una legge che vieti la creazione di tali documenti; è anche vero però che tali non hanno nessun valore legale in base all’articolo 5 e all’articolo 1229 del Codice Civile.
Vediamo con ordine cosa recitano questi articoli nelle parti che interessano la nostra problematica: l’articolo 5 dice: “Gli atti di disposizione del proprio corpo sono vietati quando cagionino una diminuzione permanente della integrità fisica”; l’articolo 1229, invece, dice: “E’ nullo qualsiasi patto che esclude o limita preventivamente la responsabilità del debitore per dolo o per colpa grave”.
Cosa significa in parole povere? Che gli organizzatori del torneo o della manifestazione sportiva non possono tutelarsi a priori con una semplice dichiarazione firmata dai partecipanti per eventuali atti dolosi o danni che dovessero verificarsi durante lo svolgimento della manifestazione stessa, proprio perché nemmeno la stessa persona fisica può disporre di “beni indisponibili” come il proprio corpo e la sua relativa incolumità.
Quali sono quindi le responsabilità degli organizzatori e quali quelle degli atleti?
Prima dello svolgimento di una manifestazione sportiva gli organizzatori hanno degli obblighi da assolvere, ovvero devono rispettare le misure di sicurezza imposte sia dai regolamenti federali sia dalle norme di pubblica sicurezza, inoltre devono fare in modo che sia tutto in ordine con le regole di comune prudenza (verifica dei mezzi tecnici, idoneità dei luoghi e degli impianti sportivi per garantire la sicurezza non solo degli atleti ma anche degli spettatori).
L’atleta si ritrova ancora oggi nel bel mezzo di una disputa sull’applicabilità o meno, nel suo ruolo, dell’articolo 2050 del Codice Civile che recita: “Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
Cosa vuol dire? Vuol dire che non esiste solamente la responsabilità dell’organizzatore ma esiste anche da parte di chi gareggia. L’atleta dovrebbe essere a conoscenza di tutti i regolamenti, sia federali, sia del CONI, delle manifestazione sportive a cui prende parte.
Un esempio pratico: un ciclista dovrebbe essere a conoscenza del percorso di gara, averlo provato prima, conoscere perfettamente il Codice della Strada e interpretare la cartellonistica. Se dovesse, durante la gara, scontrarsi contro una transenna posta malamente in mezzo al percorso sarà sicuramente responsabilità dell’organizzazione rispondere del danno e della negligenza, ma se invece l’atleta dovesse finire fuori strada per avere affrontato male una curva segnalata, magari provocando un incidente anche con altri corridori, in quel caso la responsabilità sarà sua. Si chiama RISCHIO ATLETICO ed ogni sportivo deve (o dovrebbe) esserne a conoscenza nella quotidiana pratica della propria attività sportiva.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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salve. Sono il presidente di un tennis club ..Qualche giorno fa durante una partita tra amici un atleta rincorrendo una pallina è inciampato per conto suo saltando un muretto alto 20 cm. che si trova a circa 2/3 metri dal campo ha sbattuto la testa contro lo spigolo di una panchina situata nel corridoio e usata dagli atleti per il cambio di campo....facendosi parecchio male e subendo anche due operazioni all'occhio (per il momento )il campo ha molti anni e sia la panchina che il muretto sono sempre stati li io sono presidente da tre anni e ho praticamente rilevato questa carica con la struttura così com'è oggi... vorrei chiedere a voi quali responsabilità potrei avere un evento del genere.....l'atleta non è mai stato nostro socio ha soltanto stipulato un abbonamento stagionale ma non fa parte del nostro circolo...Grazie
Dunque, mi sorgono alcune preoccupazioni. Punto n°1, immagino che la vostra sia una ASD.
1. Siete affiliati alla FIT o a qualche EPS?
2. L'atleta in questione è tesserato?
3. Gli avete chiesto un certificato medico prima che giocasse?
4. A che titolo ha pagato l'abbonamento stagionale?
5. Di chi è l'impianto? E' mai stato omologato?
6. Come siete messi rispetto alle normative sulla sicurezza?
7. Che tipo di Assicurazioni avete sulle strutture a tutela di questo tipo di incidenti?
1) il soggetto è tesserato FIT
2) siamo affiliati alla FIT
3) non chiesto certificato medico, non risultava ancora obbligatorio..
4) abbonamento stagionale del circolo tennis
5) proprietà campo Parrochia concesso a noi in affitto
6) Campo omologato come campo internazionale valido fino al 2019
7) distanze di sicurezza superiori alle richieste nell'omologazione.
8) assicurazione con copertura danni causati da attrezatura.
chiedo scusa per il ritardo nella risposta ....
Il tesseramento FIT non copre questo tipo di eventi? Il contratto di affitto cosa dice rispetto alla manutenzione ordinaria e straordinaria?
nel contratto di affitto c'è scritto che la parrocchia non si ritiene responsabile di eventuali incidenti sul campo....
la FIT copre l'incidente avvenuto ma non nella misura che vorrebbe il danneggiato il quale chiede molto di più......
A chi "chiede molto di più" il danneggiato?
Salve a tutti, lavoro per un’Associazione culturale che, tra le varie attività che svolge, gestisce alcuni spazi di proprietà comunale curandone la valorizzazione artistica. Data la vostra cortesia e preparazione mi permetto di sottoporvi alcuni dubbi. Noi siamo il soggetto gestore di uno spazio di proprietà comunale, questo spazio viene dato, a titolo gratuito, in uso temporaneo ad una piccola compagnia di danza. Tale compagnia è stata assicurata attraverso la formula dell’assicurato aggiunto. Indicando al nostro broker i dati personali delle persone fisiche o l’evento stesso i partecipanti usufruiscono della nostra stessa assicurazione (come se fossero dipendenti).
Tale compagnia ha due danzatrici minorenni.
1) Spetta alla nostra associazione (soggetto gestore e terzo) predisporre una liberatoria per i loro genitori, oppure alla compagnia che noi ospitiamo?
2) Se si, cosa dovremmo scriverci?
- Informare i genitori della natura dell’attività svolta dalle figlie,
- Degli eventuali rischi che si corrono
- Consenso trattamento dati personali e all’utilizzo dell’immagine,
3) Inoltre i miei superiori vogliono che ci sia scritto che il genitore manleva l’associazione da ogni responsabilità in merito ad eventuali danni subiti o arrecati a terzi o cose oltre che per infortunio personaleHa senso che ci sia scritto?
3) Per lo svolgimento di tale attività è necessario un certificato medico? Noi, soggetto che offre solo lo spazio, dobbiamo farci carico anche di tale accertamento?
4) Ci sono altri aspetti che non abbiamo considerato, ma che dovremmo curare?
1. Come spiegato nel post di questa pagina, in Italia le liberatorie non hanno valore legale.
2. vedi 1.
3. vedi 1.
4. Dipende dalla natura giuridica della Compagnia di Danza.
5. Dipende da 4.
6. Non ne ravviso al momento.
purtroppo chiede a noi come circolo e in prima persona a me che sono il presidente e secondo lui diretto responsabile......
Lei non ha una copertura assicurativa come Associazione affiliata FIT? Avete testimoni della dinamica dell'incidente?
1. Quindi io per tutelarmi prima di iniziare l incarico stipulo il contratto con l ASD ch gestisce il lido in questione
2. mentre se non ho capito male anche se si tratta di bagnanti che non fanno parte del lido dovrei cmq tesserarli?
Sottolineo che i tornei sono gratuiti e hanno durata di un oretta e le partite durano max 6 minuti ognuna ad eliminazione diretta.
1. Si
2. Si. Nel momento in cui fanno una attività organizzata da una ASD, sono atleti della medesima.
salve dovrei organizzare dei tornei estivi in un lido per conto di un ASD.
1. Nel caso di infortunio di un partecipante, la responsabilità cadrebbe sull ASD o sull organizzatore del torneo nel caso in cui non mi venisse stipulato un contratto a prestazione d opera come collaboratore dell ASD?
2. Data l'impossibilità di avere certificati medici e di tesserare i bagnanti come funzionerebbe in caso di infortunio?
grazie
1. Sarebbe un giudice in un processo a deciderlo... in ogni caso il primo chiamato a risponderne è il Presidente, quale responsabile legale. Certo che se poi si dimostrasse che lei doveva vigilare e non lo ha fatto...
2. A parte il fatto che è illecito operare in quelle condizioni per una ASD, la responsabilità sarebbe, come prima, del Presidente.
Scusa se approfitto ancora della tua gentilezza, ma cosa significa coerentemente si?
Adesso che ho informato sul fatto che facciamo attività di scuola calcio cambia qualcosa nel fittare il campo ai non soci per una partita amatoriale tra amici?
Grazie ancora e scusami per il disturbo ma vorrei essere il più informato possibile sulla questione.
1. Che essendo una ASD è coerente che abbiate un settore giovanile e siate affiliati ad una FSN.
2. Non cambia nulla.
Infatti noi facciamo anche scuola calcio e siamo affiliati anche figc
Appunto...
Coerentemente, si.
Scusa, ma la partitella tra amici, una volta al mese, al di fuori di contesti come tornei, ecc, non viene considerata attività ludico-amatoriale?
Capisco che se l'A.S.D. organizza un torneo, si devono seguire tutte queste procedure, ma se per assurdo nel mio paese ci fossero 1000 persone che occasionalmente, al di fuori dell'A.S.D., volessero farsi una partitella tra amici, saremo costretti a richiedere 1000 certificati medici, 1000 assicurazione ed avere 1000 soci in più?
Mi sembra davvero assurdo, a questo punto non conviene dare in fitto il campetto, perchè credo che nessun ragazzo mi darà tutti questi documenti solo per farsi una partita al mese.
Grazie mille per la preziosa collaborazione.
Il punto è che le ASD non nascono per gestire campi da calcetto ma per fare formazione sportiva e competizioni...
Grazie mille per la preziosa risposta. Solo un'ultima domanda.
1. Da come ho capito dobbiamo chiedere a chiunque volesse giocare, ( es. comitiva di amici) di sottoscrivere una assicurazione e di presentarci il certificato medico?
2. Si possono far sottoscrivere anche tessere assicurative csen?
3. Devono diventare anche soci?
1. Si
2. Si
3. Non ci risulta possiate tesserare allo Csen persone chi non è vostro socio.
Salve vorrei porvi alcune domande. Quasi sicuramente ad inizio 2015 prenderemo in gestione un impianto sportivo comunale di calcetto e a riguardo vi chiedo:
1 possiamo affittare il campo anche ai non soci?
2 oltre ad avere una assicurazione sulla struttura ed emettere regolare ricevuta fiscale per l'affitto quali altri obblighi abbiamo verso gli utenti non soci? Assicurazioni, certificati medici ecc.
3 quali accorgimenti adottare al fine di salvaguardare la persona del presidente in caso di infortuni da parte di non soci?
Grazie mille e buona giornata
1. Si, se avete partita iva ed emettete fattura.
2. Assicurazioni e Certificati Medici
3. vedi 2. (non c'è altro).
Salve, sono membro di una ASD e stiamo organizzando un torneo notturno di calcio,e avrei alcune domande.
1- siamo legalmente obbligati a verificare che i partecipanti abbiano la visita medica (e quindi raccogliere fisicamente tutte le visite mediche o copia di esse)?
2- se qualche iscritto non ci consegna la visita medica e gli facciamo sottoscrivere un foglio in cui il giocatore dichiara di avere svolto la visita medica questo ci tutela dal punto di vista civile/legale?
3- in caso di incidente grave (morte di un atleta) su chi ricade la responsabilità? solo sul presidente o su tutti i membri dell'ASD coinvolti?
Grazie in anticipo!
1. Si
2. Assolutamente NO. Le liberatorie, in Italia, non hanno alcun valore legale.
3. Dipende dal caso ma, in linea generale, sul solo Presidente.
Grazie, gentilissimi come sempre!
Salve, stiamo in procinto di organizzare un torneo amatoriale di pallavolo in un centro sportivo comunale. Chiediamo delucidazioni su alcuni punti:
1) i partecipanti devono essere soci obbligatoriamente e tesserati? se no che modulo devono compilare?
2) se l'impianto ha una sua assicurazione gli iscritti devono comunque assicurarsi o va bene solo il certificato medico?
3) come formulare un documento valido per retribuire gli arbitri non federali?
4) è possibile coprire tutti gli atleti con l'assicurazione dell'intero evento?
1. Possono anche essere solo tesserati di altre associazioni alla FIPAV o di un EPS cui siete affiliati.
2. Serve sia l'assicurazione personale che il certificato medico.
3. Guardi il nostro post relativi ai redditi sportivi dilettantistici.
4. Dubito ma chieda ad un assicuratore.
Salve! Sto per organizzare un viaggio in un noto parco divertimenti, volevo far firmare ai genitori dei minori un modulo di "esonero responsabilità" dalla mia associazione per i figli minorenni... in un parco del genere controllare 10/15 ragazzini credo sia molto difficile!
1. Si può fare?
2. Avete magari qualche dritta da potermi dare?
Sempre complimenti per tutto!
1. Si, ma non ha alcun valore legale.
2. Portate più genitori possibile!
Salve, sto organizzando un torneo amatoriale di calcio a 5. Non sono affiliato con alcun ente e/o associazione. Per iscriversi al torneo, faccio compilare un modulo d'iscrizione che include un documento che deve essere firmato da ogni partecipante, in cui l'organizzatore viene sollevato da qualsiasi responsabilità. Questa liberatoria consta di più punti e ho sempre creduto che bastava quella per non incontrare guai, anche perché il proprietario del campo ha una propria assicurazione per eventuali incidenti a persone. Dovrei fare lo stesso un'assicurazione? Il costo è molto elevato e probabilmente farebbe lievitare la quota d'iscrizione a cifre troppo elevate. Mi date un consiglio? Grazie.
Si fermi. A che titolo lei chiede una quota di iscrizione?
Chiedo un contributo da parte delle squadre per l'acquisto di trofei.
Intendo: a che titolo fiscale? Come privato, come ente, come azienda... come chi?
Vorrei porvi un quesito, quest'estate in occasione di una sagra della durata di tre settimane vorremo organizzare dei tornei di calcio a 7 - calcio tennis - 4 contro 4 - pallavolo e basket;
1. per far tutto questo dobbiamo dotarci di assicurazione?
2. Abbiamo altri obblighi specifici?
Fino ad ora egli altri anni era tutto lasciato al caso ma ora vorrei essere completamente in regola per non incorrere in eventuali casi che potrebbero veramente metterci poi in crisi.
1. Certamente.
2. chiedere il certificato medico a tutti i partecipanti
Grazie mille per la risposta, mi avete levato tutti i dubbi, solo per portarlo in evidenza al mio Presidente in maniera da convincerlo riuscite a darmi dei riferimenti normativi? Così gli preparo una bella comunicazione.
Grazie mille e perdonate il disturbo
Gli stampi gli articoli del nostro blog e la risposta al suo quesito.
Salve, desidero chiarimenti in merito ai seguenti casi:
1- una persona chiede di svolgere uno o più allenamenti gratuiti di prova prima di scegliere se associarsi o meno alla ASD. Secondo Voi, è' valida una liberatoria nella quale il richiedente si dichiara consapevole che non essendo ancora socio della ASD non può usufruire della copertura assicurativa prevista per i nostri soci dalla EPS di appartenenza. Che è consapevole che non vi è nessun altra copertura assicurativa. Che l'accettazione di tale clausola è "condizione essenziale" affinché la sua richiesta venga accettata? Se sì, deve cmq consegnare un certificato medico tenuto conto che potrebbe decidere di non associarsi?
2- Durante RIMINI WELLNESS è possibile partecipare a numerose attività sportive, workshop, corsi ecc.. in tutti gli stand bisogna iscriversi firmando una liberatoria e non si presenta nessun certificato medico...sono valide o no? Se non lo sono perché le fanno fare cmq? Se non hanno valore chi risponde in caso di infortunio: l'organizzatore della masterclass? l'organizzatore di Rimini Wellness? L'Ente Fiera di Rimini? Tutti e tre?
1. Assolutamente no. Legga questo nostro post.
2. No. Non le so rispondere ma il punto è che ogni ASD risponde di sè stessa e di quello che fare alle persone sotto la propria guida.
MI APPRESTO AD ORGANIZZARE UN TORNEO AMATORIALE CALCIO A 5
DAI 16 ANNI IN SU IL MIO MEDICO MI HA DETTO CHE è OBBLIGATORIO ELETTROCARDIOGRAMMA E NON SERVE LA NORMALE CERTIFICAZIONE DEL MEDICO DI BASE. è COSì? GRAZIE
No, non è così. Lo stabilisce, in ogni caso, la Federazione o l'Ente sportivo cui siete affiliati. Chiedete loro.
Buonasera volevo porre il seguente quesito: se una Società affiliata ad un Ente o Federazione, organizza un Torneo di Pallavolo a Squadre e:
1) le Squadre partecipanti appartengono a Società affiliate a Enti Sportivi diversi fra loro;
2) confermato che, tutti gli Atleti partecipanti e costituenti ciascuna Squadra sono chiaramente Tesserati (a seconda dell'Ente a cui ciascuna Società è affiliata);
3) confermato che, tutti gli Atleti partecipanti e costituenti ciascuna Squadra hanno regolare Certificazione Medica di Idoneità da cui il Tesseramento; in caso di infortunio di un Atleta durante una Gara del Torneo, l'assicurazione copre il Tesserato?
Dipende da come e perchè si fa male. Si faccia dare cosa copre la polizza dell'EPS.
Grazie per la cortesia Vi faremo sapere...
saluti
scusi che significa ,,,sono rogne ?
Che se l'atleta trova un buon avvocato otterrà un bel risarcimento... a spese del patrimonio personale del Presidente.
Salve vorrei avere delucidazioni per un fatto
Parliamo di una asd organizzatrice di tornei amatoriali e gestore del centro sportivo.
Le squadre che partecipano sono affiliate ad un ente di promozione sportiva formando trami affiliazione, statuto e lista tesserati una societa' sportiva temporanea.
Il presidente dichiara che i propri tesserati siano a posto con il certificato medico ed in regola con il tesseramento.
Succede che una sera c'e' un infortunio di un giocatore non ancora assicurato perche' la societa' stessa (formata all'atto dell'iscrizione) ha consegnato la modulistica in ritardo di 7 gg per cui l'assicurazione non copre l'infortunio.
L'infortunio pero' non puo' essere accertato in quella serata perche' non c'e' nulla agli atti , segnalazioni, indicazione su referto arbitrale (forse testimoni pero' della stessa squadra) il soggetto va al pronto soccorso 21 gg dopo e viene attestata una infrazione al perone ora minaccia di fare denuncia.
Secondo Voi quali sono le responsabilita' dei diversi soggetti in questione ?
1- centro sportivo
2- asd organizzatrice
3- presidente della societa' formata all'iscrizione.
4- giocatore che denuncia infortunio dopo 22 gg (tra cui in quella data sarebbe stato coperto da assicurazione
5- responsabilita' dell'organizzatore che in buona fede ha firmato il foglio della denuncia all'assicurazione per poterla spedire all'agenzia senza conoscere in pieno le modalita' di quello accaduto
Grazie e distinti saluti
La responsabilità è in toto del Presidente della Associazione. Ma il centro Sportivo non ha una sua Assicurazione propria? (al di là delle Assicurazioni dei singoli?).
Intende dell'associazione formata e non dell'organizzatore ?
Si il centro ha la responsabilita' civile ma non credo rientri in questo caso.
saluti
Del Presidente della Associazione di cui l'atleta infortunato è socio e che ha ritardato la procedura di tesseramento presso l'EPS.
Perchè creda che non rientri in questo caso?
L'atleta si è fatto male in che modo?
Non credo perche' si e' fatto male durante un incontro di gioco con un intervento di un giocatore avversario , sempre che sia vero perche come gia' detto in precedenza ci e' stato segnalato 15 gg dopo
Sono rogne...
grazie della risposta velocissima
dunque la tutale per le famose " due lezioni prova" è una RC (ne abbiamo due per l'esattezza attive) dato che la manleva non ha alcun valore legale a tutela della ASD durante le prove per infortuni o morti?
Non sul piano penale. In caso di malessere infatti avreste fatto fare attività sportiva ad una persona senza esservi accertati del suo stato di salute. Per questo motivo potreste essere indagati financo per omicidio colposo.
Buonasera, chiarita l'inutilità delle dichiarazioni liberatorie comunque formulate ai fini della tutela dell'associazione in caso di infortunio/incidente sono a chiedere di chiarire questi dubbi:
1) ha comunque utilità e validità una dichiarazione liberatoria volta a tutelare l'associazione da "altri rischi" ossia per i seguenti aspetti:
1.A) dichiara di iscriversi volontariamente
1.B) l'impegno a rispettare il regolamento della manifestazione
1.C) di esser informato dei rischi connessi alla pratica dell'attività
1.D) dichiara di avere l'autorizzazione della società di appartenenza
1.E) dichiara di sollevare l'organizzazione da furti e smarrimenti
1.F) il consenso al trattamento dei dati personali e all'utilizzo dell'immagine
2) in sostituzione del certificato medico è possibile un'autocertificazione DEL POSSESSO del certificato? Ossia una dichiarazione tipo: "sono in possesso del certificato e sono in grado di esibirlo all'occorrenza, su semplice richiesta. mi è stato richiesto, come da regolamento, ma preferisco tenerlo in mio possesso per motivi personali."
3) i modi migliori per tutelare l'associazione rimangono:
3.A) un'assicurazione ad hoc per il singolo evento (nel caso di data unica o pochi giorni)?
B) una assicurazione per ogni iscritto alla manifestazione nel caso di torneo di durata di più giorni?
Grazie mille
saluti
1. Bella domanda. Dipende da come è formulata, da come viene firmata etc etc. Insomma nel caso che questa dichiarazione venisse impugnata contro l'Associazione bisognerebbe aspettare l'ultimo grado di giudizio per sapere se aveva valore o meno.
Io sono tra coloro che ritiene che quando si firma qualcosa anche su "carta da formaggio" essa abbia valore. Ma non tutti sono di questo parere... e non c'è certezza del Diritto.
2. ASSOLUTAMENTE NO. Avete il DOVERE di accertarvi della sua esistenza, della sua autenticità e della sua validità.
3. Una Assicurazione ben fatta sul singolo evento. Gli iscritti al torneo devono comunque avere la copertura di una tessera sportiva.
Organizziamo come parrocchia una manifestazione di atletica leggera per bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni. Siamo coperti da assicurazione, ma legalmente dobbiamo richiedere anche un certificato medico che (G.U. n.169 del 20.07.2013) prevede visita con ecg a riposo, oppure puó bastare una liberatoria da parte dei genitori?
Grazie
Dubito che l'Assicurazione copra le responsabilità civili, ma soprattutto penali, di eventuali vostre inadempienze nel controllo sanitario preventivo dei ragazzini cui fate fare sport. Anche in presenza di una "liberatoria" che, se ha letto questo post, dovrebbe aver compreso che NON HA ALCUN VALORE LEGALE.
In ogni caso le linee guida del Ministero che lei cita sono state abrogate ad agosto (legga questo nostro post) ed il discorso cambia a seconda che chi organizza l'iniziativa sia una ASD oppure un altro ente. Qual è il vostro caso?
Grazie per la vostra risposta.
Il nostro caso: Non siamo una società sportiva, siamo una parrocchia aderente all'ANSPI(assoc. naz. oratori San Paolo Italia) e l'assicurazione che stipuliamo copre le attivita' oratoriali dei singoli ragazzi. Il decreto approvato il 24 aprile e pubblicato nella G.U. n. 169 il 20 luglio 2013, nell'allegato "A" schematizza in tre classi i controlli medici da fare.
Penso che il nostro caso sia la classe A, cioe' i sooggetti sotto 55 anni se uomini o 65 se donne senza evidenti patologie e fattori di rischio emergenti alla visita o riferiti in anamnesi. Non va fatto alcun accertamento e il medico certificatore é qualunque medico abilitato alla professione.
Che ne pensate?
Che, come dicevo nella precedente risposta, il decreto è stato abrogato...
Bene. Quindi come organizzatori di questa manifestazione di atletica leggera, alle famiglie dobbiamo richiedere un certificato medico( del pediatra o del medico di famiglia) come facevamo gli anni precedenti?
Grazie
Direi di si. Ma per sicurezza dovrebbe chiederlo per iscritto (pretendendo una risposta scritta) anche all'ANSPI.
Buongiorno, ho letto con attenzione l'interessante blog ed espongo il mio quesito. Sono dirigente di una società sportiva di calcio; nel nostro comune di residenza a settembre si terrà l'inaugurazione di un nuovo campo da calcio, campo che è in gestione direttamente al comune e che è appena stato collaudato e certificato dalla FIGC.
Il comune ha dato incarico alla nostra società di organizzare l'evento elargendo un contributo spese. Durante l'evento sarà organizzata anche una partita di calcio, senza classifica, per "vecchie glorie", persone maggiorenni ma di una certa età, non certo in forma perfetta e probabilmente sprovviste di visita medica. Sul posto sarà presente l'ambulanza.
1. Secondo il vostro parere in questo caso una liberatoria potrebbe essere valida?
2. Inoltre la responsabilità in questo caso cadrebbe sul comune o sulla nostra società sportiva?
grazie e cordiali saluti
1. No
2. Della società sportiva (siete voi che avete la titolarità dell'organizzazione)
Tra l'altro, dopo le nuove disposizioni del Ministero della Salute, la questione è ancora più delicata.
Il consiglio migliore che posso darle è di pretendere da tutti i giocatori un certificato medico per non agonisti in linea con le nuove disposizioni di legge.
Salve. Una informazione.
Vorrei organizzare per settembre un torneo (di un solo pomeriggio) di pallavolo under14, con 4 squadre.
Le ragazze della mia squadra partecipano solo se iscritte (e essendo iscritte e tesserate sono coperte da assicurazione).
Esiste un modo per tutelarsi sulle altre squadre (cioè se gli altri allenatori fanno giocare solo ragazze tesserate presso la propria società e quindi sono coperte da assicurazione)??
Grazie mille!!!
In teoria sulle altre squadre la responsabilità non è sua ma del Presidente della Associazione per cui giocano. Attenzione però: ha una assicurazione che copre gli infortuni causati, eventualmente, da ammaloramenti delle strutture che mette a disposizione? (ricordo una causa di una giocatrice che si fece male ad una caviglia e si fece risarcire dalla ASD ospitante per "mancata manutenzione del parquet").
Salve, vorrei avere una vostra opinione; come si deve comportare una asd in caso di eventuale infortunio di gioco quando affitta un campo di calcetto per una partita tra amici? Tesserare tutti coloro che saltuariamente vengono a giocare sarebbe l'ideale per poter usufruire dell'assicurazione della propria federazione, ma se non fosse possibile? E' obbligatorio avere una polizza generica infortuni?
Il punto è un altro. Avete controllato il certificato medico di questi "amici" che vengono a giocare?
In ogni caso, sicuramente conviene una polizza integrativa (ma affidatevi ad uno specialista in Assicurazione per determinare quale è la migliore).
Signori, chiedo cortesemente un informazione, siamo 3 amici che da circa 17 anni organizziamo un torneo amatoriale beach basket, da sempre facciamo firmare la liberatoria declinando ogni responsabilità a noi organizzatori ed i minori con firma di entrambi i genitori, essendo non a scopo di lucro abbiamo responsabilità in caso di incidente o infortunio? il campo di gioco è di proprietà dello stabilimento balneare, a quali responsabilità noi organizzatori andiamo incontro? grazie
Certo, avete voi e solo in parte il proprietario dello stabilimento tutte le responsabilita'. Le liberatorie, come avete letto, non hanno alcun valore legale... A cosa andate incontro? dipende da quello che puo' succedere. Nel peggiore dei casi puo' capitarvi di essere indagati per omicidio colposo.
Salve,
alleno una ASD di calcetto (categoria piccoli amici) e vorrei organizzare una singola amichevole presso il ns impianto con una squadra di bambini che si allena presso la scuola terminate le lezioni (quindi non hanno una propria associazione ma credo sia inquadrata come "educazione fisica" extra in ambito scolastico).
Esiste una forma burocratica "snella" per organizzare questo incontro visto che si tratta di un evento una tantum ?
Grazie
Interessante. Chi sarebbe il vostro interlocutore? La scuola o le famiglie?
in questo momento siamo in contatto con le famiglie. Tutto è banalmente partito da una chiacchierata con i genitori dell'altra squadra ... dovremmo invece procedere formalmente con un invito verso la scuola ? questo però complicherebbe ancora di più ...
Mumble mumble. Si tratta di decidere che tipo di responsabilità vi volete assumere. Un conto è se la partita avvenisse dentro gli spazi scolastici (in quel caso sarebbe della Scuola la responsabilità sui propri allievi) un altro se fosse all'esterno (dove in tal caso penso che sarebbe del Presidente della vostra ASD).
La seconda ... penso che desisteremo perchè comunque non vogliamo imbastire una procedura complessa per una sola partita e comunque la sicurezza e la tranquillità vengono prima di tutto ... certo che è un peccato non avere una formula snella per organizzare una semplice partitella
Salve....la nostra ASD ha organizzato un memorial di pallavolo in una struttura comunale,volevo sapere cosa posso fare per sollevare la nostra società di volley da incidenti ecc...ho letto che la classica liberatoria non serve. Mi potete aiutare?il memoria è tra 4 giorni!
Grazie
Non vi è alcun modo. Per questo dovete prendere tutte le opportuno precauzioni come, ad esempio:
1. chiedere la presenza di una ambulanza
2. pretendere che tutti i giocatori esibiscano un certificato medico sportivo in corso di validità
3. verificare che gli spazi che userete siano assicurati
4. stipulare una assicurazione ad hoc per l'evento
5. fare un sopralluogo per verificare ogni piccolo pericolo (prese scoperte negli spogliatoi, tombini aperti etc etc)
6. trovare qualcuno di voi che durante il memorial si assuma la responsabilità di controllare il pubblico, gli spazi etc etc.
Dalla lettura della legge 398/91 emerge che il regime agevolativo è diretto esclusivamente alle ASD e non anche alle associazioni di promozione sociale, come invece si intende sulle pagine di questo sito. Vorrei capire se tale regime è aperto anche alle associazioni diverse dalle ASD. Grazie
Si, è stata praticamente estesa a tutte le Associazioni la possibilità di aderirvi. Attenzione però ci sono 3 famiglie di regimi agevolati (semplifico per chiarezza): ASD, Onlus, APS. Una associazione può essere contemporaneamente ASD+Onlus+APS ma dovrà scegliere uno solo di questi regimi e non usare le diverse agevolazioni di ognuna a seconda di ciò che gli conviene.
Grazie.
Riguardo le APS, come si accede al regime?
Ogni Regione ha le sue modalità. Oppure c'è il registro nazionale: http://www.teamartist.com/blog/2012/11/23/iscrizione-registro-nazionale-associazioni-promozione-sociale/
Salve, la mia associazione deve organizzare un torneo di tennis per i propri tesserati assicurando gli atleti, per essere esente da responsabilità, le chiedo se basta fare firmare una liberatoria o in alternativa quale certificazione chiedere ai partecipanti (certificato sana rosbusta costituzione/o visita medico sportiva)
Grazie
Come avrà letto dal post, le liberatorie non hanno alcun valore. Deve chiedere un certificato medico agonistico sportivo, meglio se ad hoc per il tennis. Suggerisco che facciate una convenzione con un centro medico per trattare prezzi minori per i vostri atleti e di verificare se l'assicurazione che il vostro FSN/EPS fornisce ai tesserati copre ogni evenutalità e le condizioni.
vi riporto in breve il mio problema:
abbiamo organizzato un torneo a livello amatoriale...un ragazzo ha preso una distorsione al ginocchio durante uno scontro di gioco e ha subito danni ad un menisco e legamenti...l'assicurazione presente è quella relativa ai campetti...noi organizzatori ha cosa possiamo andare incontro...grazie in anticipo
Impossibile dirlo. Dipende da cosa copre quella Assicurazione, da quanto siete stati attenti nel gestire e preparare il torneo ma, soprattutto, se il ragazzo si rivolge ad un Avvocato, da quanto questi sarà "cattivo ed abile". Per adesso vi consiglio di non fasciarvi la testa. State a vedere e, nel caso, possiamo trovarvi un buon avvocato sportivo che vi difenda.
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"un nuovo caso dello sventurato presidente dell asd":
vorremmo far partecipare due atleti praticanti in una palestra "terza" ad una competizione. coloro sono già tesserati con lo Csen (stesso nostro eps) ma a detta del titolare della palestra, sono iscritti come atleti generici, e "non come atleti arti marziali"
per far partecipare questi atleti cosa dobbiamo fare?. iscriverli alla competizione a nome della palestra e nulla piu. OPPURE nel caso volessimo farli partecipare come altleti della nostra scuola-asd, che fare ? iscriverli come soci (nel caso essi lo vogliano) e rifare il tesseramento eps o iscriverli come soci asd ed usare il tesseramento eps gia' esistente ?.
Purtroppo non riesco a capire esattamente il caso in questione. A mio parere dovete sentire lo CSEN se è vero che esistono due tipi di tesseramento "atleti generici" e "Atleti arti marziali" e se esiste il pericolo che il vostro atleta, nel caso si facesse male, non sia coperto dalla Assicurazione. Nel caso che sia così trsformerei il tesseramento dei due atleti e stop.
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Vorrei dei chiarimenti circa la responsabilità delle associazioni sportive che utilizzano una struttura sportiva comunale (piscina comunale) in caso di furto.
Cioè se la piscina è comunale ed è sprovvista di armadietti e viene messo ben in vista un cartello dicendo che si esonera da responsabilità di custodia di oggetti e avviene un furto, chi ne risponde?
l'utente danneggiato chi può chiamare in causa? L'ASD o l'ente proprietario?
In Italia chiunque può portare in causa chi vuole: si deve parlare di "probabilità di non essere ritenuti responsabili da parte del Giudice". Io metterei anche un bel cartello "LOCALE NON CUSTODITO" e penso che nessuno potrebbe ritenervi responsabili.
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Sono Presidente di una ASD che gestisce un impianto sportivo Comunale
in cui possono accedere sia soci che non soci.
Nel contratto di gestione è riportato che l'associazione prende atto dello stato in essere degli impianti ed solleva l'ente
da ogni eventuale responsabilità in merito a sinistri che potrebbero
verificarsi; le domande sono:
- se un utente non socio, esempio tennista, o un gruppo di utenti non soci, esempio partita di calcetto, per il quale si emette ricevuta fiscale, incorre in un malore (fatale o meno) durante la pratica sportiva, IL GESTORE ha delle responsabilità?
- se un socio o un utente non socio a seguito di un problema strutturale dell'impianto, es. dispersione di corrente-messa a terra di ogni tipo (recinzioni o strutture in muratura) non controllate o certificate, incorre in un sinistro, il GESTORE è responsabile? in che misura?
- è vero che la responsabilità sullo stato in essere degli impianti ricade sempre sul proprietario (il Comune)?
Grazie.
E' una domanda complessa che attiene di più alla sfera legale che a quella burocratico-fiscale-amministrativa che curiamo noi come TeamArtist.
Chiunque le rispondesse con sicurezza su queste domande, mentirebbe. In questi casi si dovrebbe parlare di "probabilità di condanna" nel caso venisse istituito un processo.
Le uniche risposte che posso darle quindi sono, appunto, in termini di probabilità:
- A parere mio un giudice potrebbe imputare delle responsabilità al gestore. Il gestore dovrebbe poter dimostrare, per tutelarsi, di aver comunque predisposto tutti i necessari accorgimenti per ridurre quel rischio (vie di accesso ai mezzi di soccorso libere, defibrillatore a portata d'uso con personale specializzato nei dintorni, cartelli di avvertimento per i giocatori sul rischio di sforzi fisici improvvisi etc etc).
- Nel secondo caso dipende dal cosa dice la convenzione gestore-proprietario sul monitoraggio dell'impianto. A nostro parere il gestore ha la responsabilità di notare ciò chè da riparare o da mettere a norma e deve segnalarlo al Proprietario (per iscritto). Dopo di che, se giudica che questi difetti possano pregiudicare la sicurezza delle persone, deve chiuderne l'accesso. Se non facesse così un Giudice avrebbe ragione di chiamare in causa il Gestore per eventuali sinistri.
- Dipende, appunto da cosa dice la convenzione. Il Gestore ha la responsabilità di controllare gli impianti in gestione.
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Un po di queste regole le sapevo,la cosa che mi tormenta e non mi fa stare tranquillo e: fermo restando che gli agonisti devo presentare il certificato medico,i non agonisti soci dovrebbero presentare un certificato di sana costituzione, e come ci si comporta quando capita un non socio a giocare? ecco cosa mi tormenta. saluto cordialmente
Un non socio che fa attività sportiva nella vostra associazione senza certificato medico è sotto la diretta responsabilità del Presidente. Se gli succede qualcosa sono guai enormi. Per questo non ha senso correre questo tipo di rischi; il non socio vada nel vostro centro medico convenzionato e si faccia fare un certificato medico sportivo a costi agevolati.
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Salve, vorrei un'informazione: se un atleta mentre gioca in un torneo di calcetto gli dovesse venire un'infarto e muore, paga l'assicurazione? grazie..
Dipende. Il presidente della ASD presso cui l'atleta è tesserato ha controllato che costui avesse un certificato medico agonistico in regola? Se la risposta è Si, è probabile (ma è comunque una domanda da fare per iscritto alla vostra assicurazione, da cui pretendere una risposta scritta).
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Devo organizzare un evento di arti marziali, può una ASD tutelare i partecipanti ad un'ora di una "lezione aperta" e, se una dichiarazione liberatoria è impraticabile, come ?
Grazie
Giampiero
Con una assicurazione privata che vi tuteli anche dal lato non solo dell'infortunio ma anche sulla responsabilità che vi assumete nel far fare attività sportiva a persone cui non avete chiesto un certificato medico sportivo...
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La ASD di cui sono socio organizza un torneo sociale di tennis amatoriale aperto a tutti i tennisti del Club. Bisogna chiedere il certificato medico per l'attività sportiva non agonistica oppure non è obbligatorio? Bisogna richiederlo anche se l'organizzazione non è il Club ma un socio che si limita a chiedere al Club la disponibilità dei campi?
Grazie per una risposta
Se è un torneo... l'attività è agonistica! Le racconto solo questo: a Imperia un Presidente di ASD in cui è morto un atleta per infarto mentre faceva cyclette è stato indagato per omicidio colposo perchè si allenava senza certificato medico. Pretendete dai vostri atleti il certificato più completo del vostro settore! Salvate a loro la vita, a voi l'anima!
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Ha la caratteristiche di un torneo ma è riservato ai soci e non è sotto l'egida della FIT, quasi un torneo giallo per divertirsi. Bisogna davvero che tutti i partecipanti abbiano il certificato medico per l’attività sportiva non agonistica o addirittura quello per l'attività agonistica?
Grazie per un supplemento di risposta
Io, se fossi il presidente, pretenderei il certificato medico per l’attività sportiva agonistica. E farei una convenzione con un centro medico per avere un prezzo agevolato per tutti i miei atleti. Ma io sono uno di quelli che vuole dormire sonni tranquilli, non avere fantasmi che mi tirano le coperte, urla di familiari che mi insultano sotto casa, giudici che mi inseguono etc etc...
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Grazie 1000. Siete davvero puntuali e precisi nelle risposte.
È dal 2008 che ho fondato una asd. Il mondo del no profit mi è sempe sembrato tabù. Del tipo. Un esperto ti diceva una cosa un altro ko contraddiceva . Ho cambiato due commercialisti e mandate infinite mail sempre rimanendo cmq nel dubbio. Poi ho incentrato voi.non so che altro complimento farvi che non vi abbiano già fatto. Allora vi dico solo che finalmente dormo serena adesso
Infatti, quando propongo delle coperture assicurative per questi casi, nella maggior parte mi rispondono sempre che gli organizzatori non sono responsabili e gli atleti pure perchè anche loro pensano che possano rivalersi sull'organizzazione, invece, come sostengo io, avere una copertura assicurativa è la miglior cosa da fare, anche perchè il premio assicurativo è molto basso....
Grazie! sospettavo che il tutto non fosse equiparabile a un invito a cena per gli amici.
Le spese mi sono spiegata male io. Si fanno gli acquisti fatturando all'associazione, quindi è tutto già pagato. Il punto è: un'associazione può utilizzare i fondi per dar da mangiare ai soci? o è redistribuzione? nel caso in questione i soci sarebbero in costanza di missione, quindi dovrebbe essere un rimborso analogo alle spese benzina... o no? qui è il dubbio...
grazie ancora
Se i soci anticipano i soldi, faranno poi una richiesta di rimborso spese che il Direttivo valuterà, allegando i giustificativi di spesa in originale.
Se è l'Associazione a pagare, anche qui sarebbe utile una delibera di direttivo che ne spieghi la motivazione.
Non c'è nulla di strano o particolare in questo, si tratta di operazioni standard di tutte le Associazioni.
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Data la vostra competenza a 360°, vi espongo un quesito che ho in sospeso da tempo e non so bene in quale categoria rientri. A me interessa soprattutto la questione delle responsabilità. Dunque:
ASD, partecipa a manifestazioni di rievocazione storica, con un accampamento per più giorni. Dagli organizzatori viene richiesta "vita da campo", compreso mangiare cibo d'epoca cucinato al campo con attrezzature cronocompatibili. Fra l'altro questa diviene anche un'attività didattica rivolta al pubblico, che vede la preparazione, le spiegazioni, fa domande. Non assaggia, il cibo è solo per i soci.
Volevo sapere se ci sono problemi di autorizzazioni a somministrare cibo ai soci in una situazione in cui ciò permette di realizzare le finalità da statuto (riproporre la vita dell'epoca), come sono le responsabilità, infine se le spese si considerano alla stregua di "rimborsi" per i partecipanti o possono essere considerate "redistribuzione degli utili".
Aggiungo che nella rievocazione storica questa è una prassi normale, ma in genere sono associazioni culturali.
Quando è l'organizzatore della manifestazione a chiedere tale attività, deve fornire il minimo di servizi "igienici" tipo acqua corrente (non alla fontanella del parco... come spesso capita per lavare le pentole...) e uso frigorifero o locale con corrente in cui porre il nostro, oppure può liquidarci con "arrangiatevi" (altra prassi normale…)?
Grazie
p.s. sono in facebook ma non so come si fa a votarvi!!!!
- Somministrare alimenti verso i soci: dovete sottostare a tutte le norme di igiene del caso. Si deve avere una licenza di somministrazioni alimenti e bevande temporanea. Senza si rischiano sia contestazioni sul piano sanitario che sul piano delle responsabilità (cosa succede se il socio sta male per qualcosa che gli avete dato da mangiare?).
- Le spese sostenute dalla ASD durante l'evento: possono essere rimborsate a chi le ha anticipate solo se sono rendicontante con le dovute pezze giustificative. Se fossero forfettarie concorreranno a formare il reddito fiscale con tutti gli annessi e connessi del caso.
- Invece di accontentarvi di un "arrangiatevi" a voce, chiedetegli di metterlo per iscritto...
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Salve! Io mi trovo in questa situazione: dovrei svolgere un corso di Distensione e rilassamento psico-fisico della durata di 8 incontri presso la salsa di una scuola di danza. Non volendo chiede ai corsisti di tesserarsi presso la scuola, vista la brevità del corso, quale tipo di "tutela" posso avere in caso di infortuni? Può bastare far firmare una liberatoria per l'esonero della mia responsabilità? Aspetto notizie! Grazie!!
La Scuola di Danza è una ASD? A che titolo riceverebbe dei soldi dai corsisti? Quale ricevuta lascerà loro?
Per tutelarsi in caso di infortuni le liberatorie non hanno alcun valore. Quello che può fare è una Assicurazione oppure, se la Scuola di Danza è una ASD affiliata ad una FSN/EPS può tesserare tutti gli allievi presso di loro (nel tesseramento ad una FSN/EPS è compresa l'assicurazione sportiva).
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La scuola di danza è una società sportiva dilettantistica affiliata alla UISP e iscritta al CONI. Io rilascerei ricevuta in quanto libera professionista con partita IVA. Poichè i costi delle tessere spesso sono alti, sono sicura che per soli 8 incontri non ci sarebbe nessun corsista disposto a tesserarsi! Se invece avessi io stessa un'assicurazione personale?
I costi del tesseramento UISP sono di pochi euro...: http://www.uisp.it/lugo/files/principale/TESSERAMENTO/Costo%20Tessere%20Uisp%202013.pdf
Un euro a lezione per essere assicurati in caso di infortunio, si dovrebbe essere disponibili a spenderli. Provi comunque a vedere se c'è una assicurazione che le farebbe una polizza come quella che vorrebbe.
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Salve io dovrei aprire un corso di fitness nel mio paese nel centro culturale.volevo fare firmare una liberatoria agli allievi perche non so cm pagare un assicurazione per tutelarli.a chi mi devo rivolgere?attendo notizie al piu presto
Il nostro consiglio è quello di affiliarvi ad un Ente di Promozione Sportiva o ad una Federazione Sportiva riconosciuta dal Coni in modo da poter far avere una buona assicurazione a costi molto contenuti ai vostri allievi. Questa scelta, tra le altre cose, nel caso siate una ASD è indispensabile.
Se vuole rimanere aggiornata sui nostri post e continuare ad usufruire del nostro servizio di assistenza sul blog, le chiediamo di mettere "Mi piace" sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/TeamArtist
Si sappiamo che le competenze di tutela in ambito di separazione hanno molteplici sfaccettature, grazie mille.
Seconda domanda, per quanto riguarda i MINORI, per il trattamento dei dati e per la norma sulla privacy, serve la firma di un genitore o di colui che esercita la tutela del soggetto?
Esatto anche questo. La firma del minore non ha alcun valore. Ne ha solo quella del tutore legale. E fate attenzione ai genitori separati. In quei casi sarebbe addirittura meglio avere la firma di entrambi.
Ottimo articolo complimenti.
Due domande:
Quindi, da quanto ho capito, io, organizzatore di un torneo amatoriale, facendo firmare la liberatoria, con il seguente testo, non sono tutelato ugualmente?
LIBERATORIA
... dichiaro:
• di essere pienamente consapevole della potenziale pericolosità per me e per gli altri, insita nelle attività che svolgo nell’ambito dell’associazione sportiva,
• che la mia partecipazione alle attività dell’associazione sportiva è volontaria, come è strettamente volontaria e facoltativa ogni mia azione compiuta durante lo svolgimento delle attività sociali,
• di assumermi la responsabilità a titolo personale per le conseguenze che dovessero derivare da suddette azioni, sia civilmente che penalmente
• di essere a conoscenza della possibilità di acquistare la mia tessera Assicurativa presso l’Asd *** e di rifiutarla
In conseguenza di quanto sopra, il sottoscritto intende assolvere con la presente l’Associazione Sportiva Dilettantistica“***”, i suoi organi sociali ed i suoi rappresentanti, dalle responsabilità che in ogni modo dovessero sorgere in conseguenza della sua partecipazione alle attività sociali per qualsiasi danno che subisse alla propria persona o arrecasse a terzi nello svolgimento delle stesse.
Il sottoscritto dichiara, altresì, di essere a conoscenza della possibilità di assicurarsi per la stagione agonistica 2012/2013 ma di rifiutare la copertura.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
Esattamente. Questo tipo di liberatoria non esime l'ASD dalle proprie responsabilità, nè l'atleta dalle proprie. Mi preoccupa invece che diate come "possibilità" la stipula di una copertura assicurativa.
Ogni atleta iscritto alla vostra ASD dovrebbe essere obbligato ad avere una copertura assicurativa...
Il problema dell'assicurazione è il costo più che altro, che molto probabilmente se andasse e ricadere sugli atleti, provocherebbe un certo malcontento; in ogni caso gentilissimi ed efficienti, grazie per le risposte.
Certe cose è meglio non saperle 😉
Dunque quella volta che, al termine di una salita impegnativa, ebbi un temporaneo annebbiamento della vista e, agganciando la ruota di chi mi precedeva, caddi rovinosamente a terra e battei la testa sull'asfalto perdendo conoscenza per qualche secondo, il Comune avrebbe potuto farmi causa per danneggiamento di suolo pubblico!
Battute a parte, complimenti per il blog! Molto interessante. Bravi! 🙂