Il regime fiscale agevolato per associazioni legge 398/91 – Cos’è e come accederviIn diverse occasioni abbiamo parlato del regime fiscale agevolato previsto dalla legge 398/1991. Oggi vediamo come funziona una parte importante di tale regime, un compito delle Associazioni stesse, ovvero la compilazione del Registro IVA Minori imposto dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 1999, n. 544 (obbligo poi ripreso e specificato anche dalla Circolare 9/E del 24 Aprile 2013 della Agenzia delle Entrate).
Il Registro IVA Minori è uno degli adempimenti contabili che tutte le Associazione in situazione di regime fiscale 398/1991 sono tenuti a seguire. Si tratta di un registro fiscale non soggetto a vidimazione. Cosa significa? Significa che non è necessario che venga validato e autenticato da nessun ente di competenza.
Dunque che fare? Armarsi di pazienza e compilare mese per mese le entrate commerciali per categoria di aliquota IVA (il 22% o il 10% o il 4% in base alla categoria commerciale), con l’obbligo di effettuare la compilazione entro il 15 del mese successivo a quello a cui si fa riferimento. Tale registro, istituito originariamente non per gli Enti non commerciali ma per contribuenti minimi, deve essere adattato da ogni Associazione riportando le voci di entrata che interessano.
Ogni tre mesi sarà necessario compilare la parte del registro relativa alla liquidazione dell’IVA.
L’IVA da versare è determinata applicando all’IVA a debito (cioè sull’IVA incassata) le seguenti detrazioni forfettarie:
Aggiornamento: dal 13 dicembre 2014 entra in vigore la percentuale unica di detrazione nella misura del 50% sia per le prestazioni di pubblicità che di sponsorizzazione per associazioni senza scopo di lucro, quelle sportive dilettantistiche, le pro-loco in regime 398! Leggi il nostro post.
Aggiornamento: dal 1° gennaio 2017 il limite delle operazioni annuali per le Associazioni in regime 398/1991 è stato innalzato da 250mila euro a 400mila! Leggi il nostro post.
L’associazione non può recuperare in modo analitico l’IVA sugli acquisti relativi al settore “commerciale”, in quanto inglobata nella detrazione forfetaria sopra indicata.
Ovviamente, pur non trattandosi di un registro che richiede vidimazione da parte di enti competenti, è necessario che segua un modello prestabilito; dunque, come procurarsene uno? Non ci sarà bisogno di fare nessuna coda tra uffici e sportelli, il registro è comodamente reperibile nelle cartolerie e nei negozi che trattano forniture per ufficio.
L’imposta, calcolata con gli abbattimenti di cui sopra, dovrà essere versata, entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento, mediante Modello F24 in via telematica dal conto corrente bancario intestato all’Associazione, senza maggiorazione di interessi. I codici di tributo IVA da indicare nel Modello F24 di versamento dell’imposta sono i seguenti:
6031 per l’IVA del 1° trimestre,
6032 per IVA del 2° trimestre,
6033 per l’IVA del 3° trimestre,
6034 per l’ IVA del 4° trimestre.
E’ prevista la possibilità di avvalersi della compensazione e si è esonerati dal versamento dell’acconto annuale IVA, oltre che dalla presentazione della dichiarazione IVA annuale.
Prima di tutto ricordiamoci che se per la nostra Associazione abbiamo scelto il regime fiscale della 398/1991, siamo in una situazione di “privilegio”: stiamo infatti usufruendo di un regime fiscale agevolato rispetto a tutte le altre imprese a carattere commerciale. Dunque, visto che il Registro IVA Minori è uno dei pochi obblighi di contabilità che ci viene imposto è bene rispettarlo, anche nell’ipotetica previsione di controlli fiscali o di una richiesta di visione del Registro stesso da parte della SIAE, l’organo al quale lo Stato ha riconosciuto un potere di vigilanza e controllo sulle attività delle Associazioni.
Come chiarito dalla Circolare 9/E del 24 Aprile 2013 della Agenzia delle Entrate, il mancato rispetto dell’obbligo di tenuta del Registro IVA Minori non comporta la decadenza dai benefici fiscali previsti dalla L. 398/1991 purchè l’Associazione “sia in grado di fornire all’amministrazione finanziaria i riscontri contabili, quali fatture, ricevute, scontrini fiscali ovvero altra documentazione utile ai fini della corretta determinazione del reddito e dell’IVA. Resta fermo che qualora la società/associazione sportiva dilettantistica non sia in grado di produrre alcuna documentazione idonea a provare la sussistenza dei requisiti sostanziali per l’applicazione delle disposizioni di cui alla legge n. 398 del 1991, la stessa decadrà dal predetto regime di favore”.
In ogni caso è prevista una sanzione amministrativa da euro 1.032 ad euro 7.746.
Leggi questo nostro post dove troverai sia un modello in Excel che un modello in .pdf a seconda delle tue esigenze.
Salve, in questo periodo sto idealizzando una start-up nel settore pubblicitario-tecnologico, essendo un team di lavoro nella progettazione di questa, (siamo in 3) volevo chiedere se ha senso, e/o è possibile costituire una associazione culturale per cominciare questa attività con p.iva, e nel caso "funzionasse" tramutare successivamente l'associazione in società. Grazie
Direi proprio di no, se avete già intenzione di trasformarla in una società PROFIT non potete
Buongiorno,
utilizzando il vostro file per il calcolo dell'iva dovuta trimestralmente mi sorge un dubbio:
non va aggiunto l’1% a titolo di interessi per liquidazione IVA trimestrale?
Mi spiego: se dalle operazioni soggette ad iva effettuate dalla asd devo versare €100 nella compilazione del f24 devo anche aggiungere 1% a titolo di interesse per la liquidazione trimestrale?
Grazie
Oh Fabio, ti pare che potremmo fare un errore così banale? Il regime 398 prevede la liquidazione trimestrale senza interessi aggiuntivi.
Nel registro iva dei minori che avete messo sul link c'è solo la sezione delle entrate. ma gli acquisti ( bollette enel, affitti locali, oneri bancari, spese per personale allenatori atleti ecc) dove vanno inserite per poi calcolare Iva in acquisto da detrarre?
Grazie
Ehm... chi è nel regime iva minori non detrae l'iva in acquisto...
come si debba gestire contabilmente, per un S.S.D. aderente al regime ex L. 398/91, il residuo Iva da forfettizzare, ossia il 50% dell'Iva a debito non versata all'Erario.
E' una entrata commerciale come l'imponibile...
Buongiorno, sono il presidente di un ASD, nonche'l'allenatore, con idoneo titolo rilasciato dalla F.I.N.Per quest'ultimo incarico L'Associazione mi riconosce un compenso sportivo dilettantistico con la qualita' di tecnico. Essendo anche il Presidente, questo comporta delle problematiche o incompatibilita'? Grazie.
No, salvo che il vostro statuto dica qualcosa in merito o qualche particolare particolare regolamento federale.
Buongiorno, l'Agenzia delle Entrate mi chiede, tra gli altri documenti, anche il registro previsto dal decreto Ministeriale del 11/02/1997.
L'associazione non ha ricevuto nessun introito per attività commerciale ma solo per attività istituzionale.
1. Debbo compilare comunque il registro?
2. Se si, debbo inserire anche le quote associative? (compilazione mensile, trimestrale o annuale).
Immagino abbiate partita iva.
1. Si (barrerai mese per mese, non avendo entrate commerciali).
2. No
Buongiorno, la nostra associazione ha in corso un controllo Siae. Emettiamo solo fatture al Comune per i centri estivi. Il primo anno erroneamente abbiamo emesso fattura con iva al 10%, quando ci siamo accorti di aver sbagliato aliquota abbiamo emesso la nota di credito e successivamente la nuova fattura corretta. La Siae ci ha detto che in398 non si può emettere in nessun caso nota di credito. Noi e la commercialista non l'abbiamo trovato scritto da nessuna parte. Voi cosa dite?
Chiedi loro quale sia la norma che dica ciò, quindi fai mettere a verbale che non hanno saputo risponderti o l'eventuale risposta.
buongiorno
sono presidente di una pro-loco in 398/91 da gennaio 2016 non ho mai versato IVA ora alla SIAE hanno cambiato persona e mi chiede di tutto di piu
1) devo fare il modello EAS avendo optato per la 398/91?
2) l'IVA che io pago nelle fatture per l'acquisto di beni o servizi non posso scontarla nell'IVA che devo pagare sui proventi delle manifestazioni realizzate ??
3) cosa dobbiamo pagare di iva al 22%/10%/ o 4% ?
grazie1000
Fabio
1. No, siete esonerati. Leggi qui.
2. No.
3. Non dipende da te ma da chi ti emette la fattura e da cosa ti sta vendendo. Sono possibili tutte queste diverse aliquote (oltre che l'esenzione iva).
Buongiorno, scrivo per conto di una Associazione di Promozione Sociale in Regime 398. Emettiamo una media di 1 o 2 fatture all'anno in occasione di prestazioni svolte per Comuni che le richiedono.
A. Formalmente le prestazioni potrebbero essere inquadrate come convenzioni per cui si da un piccolo rimborso spese o un contributo libero (so che esiste una legge che sancisce questa forma di collaborazione tra associazioni no-profit ed Enti pubblici, anche se le Amministrazioni Pubbliche richiedono la fattura).
1. Quale sarebbe la percentuale IVA più appropriata da applicare? 4 - 10- 22% ? (ad esempio per un rimborso che si riceve avendo proposto uno spettacolo gratuito nel Comune).
A. E quindi, perchè non le fate?
1. Per come agite, il 22%.
Buongiorno vi chiedo gentilmente se potete aiutarmi sulla compilazione di un f24 per pagare l'iva del 2° trimestre 2016 e mi trovo in difficoltà con la parte riguardante i dati anagrafici ovvero:
1. codice fiscale (ho soltanto la partita iva);
2. dati anagrafici (immagino il nome della nostra associazione);
3. data e luogo di nascita (non vanno scritti oppure devo mettere i dati del presidente);
4. il domicilio fiscale (immagino la sede dell'associazione);
5. e per ultimo codice fiscale eredi...e codice identificativo (immagino niente).
Altro dubbio riguarda la scadenza che dovrebbe essere posticipata dal 16 al 22 agosto?
Vi ringrazio in tanticipo e buon feragosto
1. Quando si ha solo partita iva, questi fa anche da codice fiscale.
2. Si, quello riportata sul certificato di attribuzione della vostra partita iva.
3. Non devi mettere nulla
4. La sede legale, cioè quella riportata sul certificato di attribuzione della vostra partita iva.
5. Non devi mettere nulla
Scadenza: si, è il 22.
Salve
secondo la 398/91 devo versare SOLO l'iva incassata, dunque può capitare che il registro iva abbia più iva di quella versata in base agli incassi.
Ma quando vado in dich. redditi, dichiaro solo l'incassato o il totale delle ft emesse?
Secondo la 398/91 devi versare SOLO il 50% non dell'iva incassata, bensì delle fatture emesse (nel senso che allo stato non interessa se poi le fatture vi siano state pagate o meno). Devi quindi dichiarare le fatture emesse.
Buongiorno, un'associazione (regime SIAE) che fa corsi sulla sicurezza per i soci,
ha fatto un corso per conto dell'ordine ingegneri che ha voluto la fattura elettronica con IVA 22%, anche se per l'associazione questo corso rientra perfettamente tra le attività istituzionali. Devo versare ugualmente il 50% dell'iva incassata?
Grazie
Per forza. Se avete fatto la fattura... in ogni caso leggi questo post.
Buongiorno,
1- l'iva da versare allo stato si può versare tramite lo strumento di pagamento F24 che c'è all'interno dell'internet bancking/home bancking del conto corrente dell'Associazione?
2- O bisogna utilizzare esclusivamente il cassetto fiscale e registrarsi quindi ai servizi telematici?
3- se si omette distrattamente di versare l'iva alla corretta scadenza come ci si può regolarizzare?
grazie mille
1. E' la cosa migliore
2. Vedi 1
3. Si può versare successivamente pagando una mora, proporzionale al ritardo e all'importo
Buonasera, vorrei sapere se con l agevolazione 398/91 posso detrarre all'iva da versare quella degli acquisti.
per farla breve se acquisto 2000 euro di abbigliamento sportivo posso detrarre le 420 euro di iva in quella da versare?
ho pagato su una fattura si sponsor il 50% di iva e il commercialista mi ha detto che non potevo scalare quella degli acquisti.
Vorrei un Vostro consiglio Grazie
Se ha già un commercialista, che probabilmente paga, perchè chiede a noi un consiglio GRATUITO?
Buongiorno avrei bisogno di alcuni chiarimenti, ho un ASD che ha aderito al regime 398/91 all'interno della palestra sono stati posizionati dei distributori (di proprietà dell'ASD) per la fornitura di bevande e barrette energetiche:
A. il presidente è in possesso del requisito somministrazione alimenti e bevande in quanto laureato in biologia , ora i miei dubbio sono:
1. va presentata scia al comune di residenza per la tenuta dei distributori?
2. ai soci viene rilasciata una chiavetta per accedere al prodotto dietro un corrispettivo che per l'ASD rappresenta un entrata di natura commerciale pertanto va fatturato con quale aliquota iva 22% prest. servizi o 10% alimenti ?
3. in ultimo posso stampare il Vs registro iva minori , nel senso è consentito tenerlo in fogli mobili o è obbligatorio acquistarlo in cartoleria?
A. non capisco come le due cose possano essere minimamente collegate.
1. La domanda sarebbe da fare a chi ve li ha posizionati. Di solito bisognerebbe pensare a questi aspetti PRIMA di agire, non dopo.
2. A mio parere 10% alimenti ma, anche qui, sarebbe da sentire l'azienda che ve li ha posizionati che dice.
4. Puoi stamparlo.
Buon giorno,
essendo l'associazione in regime fiscale 398/1991. Essendo probabilmente in procinto di superare i famosi 250.000 euro, vorremo sapere se il passaggio al normale regime avviene immediatamente o dall'anno successivo.
Inoltre se c'era un qualche altro regime a cui potevamo accedere.
Grazie
NON SUPERATE IL PLAFOND!
Poi... come fate a superarlo a gennaio? O_o
Il superamento del limite determina la fuoriuscita dal regime dal mese successivo al quello in cui il limite viene superato. A partire da quel momento si applicheranno le regole generali di versamento dell’Iva e di calcolo di Ires e Irap dovute.
Dunque, per l’esercizio in cui è avvenuto il superamento, si evidenzieranno due distinti periodi di imposta, ognuno dei quali sarà assoggettato a regimi contabili e fiscali differenti. Un casino insomma!!! Non esistono altri regimi agevolati cui accedere.
Associazione culturale con 398 x gestione di un teatro:
incassi da ricevuta per cinema e teatro, da ricevuta: come registro e quanta IVA paga ?
incassi da abbonamenti: consegnano una tessera che ha timbrato la SIAE, come registro, quanta IVA pagano ?
Grazie
Gentile collega, questo blog è gratuito solo per le associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento
Buongiorno,un'associazione sportiva dilettantistica per il 2015 ha fatto una sola fattura per pubblicità l'importo dell' iva è di € 11.00 devo versare il 50% quindi € 5.50, ma non è sotto la soglia minima di versamento?
come mi devo comportare?
Si. Il limite minimo è di Euro 25,82 (le vecchie 50 mila lire). L'AdE dice:"Qualora il contribuente abbia un debito iva per un importo inferiore a tale limite, potrà versarlo insieme al debito iva del periodo successivo, avente un importo superiore ad Euro 25,82". Ma, fossi in lei, mi toglierei il pensiero e salderei.
Si. Il limite minimo è di Euro 25,82 (le vecchie 50 mila lire). L'AdE dice:"Qualora il contribuente abbia un debito iva per un importo inferiore a tale limite, potrà versarlo insieme al debito iva del periodo successivo, avente un importo superiore ad Euro 25,82".
Buonasera, potrebbe convenire in sede di costituzione e per i primi 2 anni di attività adottare un regime fiscale ordinario in modo da poter recuperare l'elevata Iva a credito che si genera dalle numerose spese di costituzione iniziali ? Soprattutto presumendo che i ricavi commerciali saranno una minima parte e quindi il vantaggio della bassa tassazione ires (3%) non sarà così rilevante. Grazie.
Si.
Buongiorno, parlando di registro Iva minori, vorrei sapere se è errato annotare in esso anche le uscite, ovvero le fatture acquisti, se ciò possa essere considerato un errore causando in sede di controlli da parte di SIA ed ADE sanzioni per errata tenute delle scritture contabili.
Grazie
Si, è errato. Ma non me ne preoccuperei onestamente.
Abbiamo fatto un corso di insegnamento all'uso del defibrillatore con ns. medici ad una Società sportiva U.S. Alessandria. Per farci pagare possiamo emettere fattura con IVA, oppure no, e quindi fare solo una ricevuta della somma percepita?
Siamo in possesso del solo codice fiscale.
Sarebbe corretto emettere una fattura, ma dal momento che non avete P.IVA, non potete ovviamente farlo.
Salve sono presidente di una asd con partita iva e in possesso di una carta di credito con iban (che no permetto l'addebito in c/c quindi): come possiamo fare per effettuare i versamenti trimestrali del f24?
Sul sito dell'agenzia delle entrate dice che per i titolari di p.iva è possibile solo la compilazione telematica e quindi bisogna per forza pagare con addebito sul conto corrente. Come possiamo fare?
Difficile addentrarsi nel sito dell'AdE nella speranza di risolvere i propri dubbi pratici.
Affidatevi a noi che siamo i professionisti del no profit in Italia.
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Siamo una associaizone sportiva in regime di 398.
Al termine dell'anno 2014 per errore abbiamo versato una cifra maggiore di IVA, non considerando una nota accredito emessa a storno di una fattura non pagata. Nel primo trimestre del 2015 abbiamo defalcato la cifra pagata in più dal debito del trimestre (facendo di fatto una compensazione verticale). E' corretto? o si doveva chiedere il rimborso?
Sarebbe stato meglio chiedere il rimborso per essere chiari anche con l'AdE.
Buongiorno.
Abbiamo emesso una fattura elettronica per un progetto realizzato in una scuola con l'Iva al 22%. Essendo in regime L.398/1991 noi dovremmo versare il 50% dell'iva incassata.
In realtà la scuola dovrebbe versare direttamente l'Iva per intero e a noi verserebbe solo l'imponibile della fattura. In tal caso:
a) noi dobbiamo o possiamo avvalerci della compensazione
b) esiste un codice particolare con cui la scuola può pagare il 50% dell'Iva e il restante 50% pagarlo a noi assieme all'imponibile
c) dobbiamo emettere una fattura elettronica con l'iva all'11%
Grazie. Sonia
Legga questo nostro post.
Salve,
rivolgo alcune domande sulla compilazione del c.d. registro IVA Minori.
Considerato che:
- la lettera della legge impone l'annotazione dei corrispettivi conseguiti nell'esercizio di attività commerciale, dei proventi non imponibili ai fini reddituali di cui all'art. 25, comma 2 della legge 133/1999, nonché delle plusvalenze patrimoniali;
- l'IVA da versare è calcolata forfettariamente sull'imposta incassata dai proventi dell'attività commerciale;
1. è possibile omettere la compilazione della riga "acquisti", posto che su tali somme non si calcola l'imposta dovuta?
2. E' possibile omettere la compilazione della colonna relativa agli importi esenti IVA, posto che le prestazioni esenti sono tassativamente indicate dalla legge e non vengono attualmente svolte dalla ns. associazione?
3. E' possibile omettere la compilazione della colonna relativa alle operazioni non imponibili ai fini IVA, posto che la non imponibilità attiene alla mancanza del presupposto oggettivo della territorialità e tali operazioni non vengono svolte dalla ns. associazione?
4 E' possibile omettere la compilazione della colonna relativa alle operazioni non rilevanti ai fini IVA, posto che la loro annotazione non è menzionata dalla legge per le ASD?
Un grazie per la pazienza, la professionalità e la dedizione che mostrate sempre verso le nostre necessità.
1. Direi di si
2. idem
3. idem
4. idem
associazione culturale con regime legge 398, con codice fiscale e partita iva deve emettere prima fattura riguardante prestazioni rese a una società che organizza eventi culturali (spettacoli)
1) La fattura deve essere emessa con l'iva al 22%,?
2) Serve indicare il regime speciale?
3) I ricavi conseguiti da attività commerciali non devono superare il 10% di quelli istituzionali?
Ringrazio per la collaborazione
1) Sì.
2) No.
3) No. I ricavi da attività commerciale non devono superare annualmente i 250000€ e non devono prevalere rispetto alle entrate da attività istituzionale.
Siamo un'associazione aps che effeuttua concerti e promuove eventi musicali a volte anche insieme ad altre associazione, abbiamo sostenuto spese per fatture siae e dobbiamo rifatturare una parte ad un altra associazione.
Domanda:
Dobbiamo aggiungere all'importo totale IVA al 10% o al 22%?
al 22%.
Ho utilizzato il registro IVA NORMALE, utilizzando un programma di contabilità, indicando analiticamente le fatture e i corrispettivi. La SIAE mi chiede invece di compilare il registro manuale IVA minori. Devo ricompilare manualmente il registro e consegnare quello manuale alla SIAE?
Avete partita IVA? Se si, dovete compilare il registro IVA minori
siete stati molto chiari...ma potete dirmi se nel mio caso ho capito bene?
1. dunque la mia è una associazione sportiva dilettantistica e andrò a pagare il 50% dell'iva incassata il 16 agosto per le entrate commerciali. corretto???
2. calcolo l'iva al 22% delle entrate e verso il 50% di queste con il modello f 24:
3. mi spiegate come si compila per piacere??
1. Si
2. Si
3. Nell'intestazione metta i dati dell'associazione, e nella parte sottostante codice tributo e importo
Salve, sono il presidente di una ASD che si occupa di danza, vorrei sapere visto che durante l'anno solare abbiamo solo la fattura della SIAE e le entrate delle quote sociale, cosa riporto nel Registro IVA Minori?
Avete la Partita IVA?
1. Cosa sono le operazioni esenti e non imponibili presenti nel registro iva minori?
2. E quelle non rilevanti?
Grazie per la spiegazione
1. Quelle su cui non deve pagare l'IVA (anche se possiedono i requisiti)
2. Quelle su cui non deve pagare l'IVA (perchè non ne possiedono i requisiti)
la mia associazione ha emesso fattura ad ottobre 2014 e normalmente versato l'iva sulla stessa il 15 del mese successivo (al 50% come da legge). All'atto del pagamento, per un errore umano, il commercialista del ricevente ha detto di non averla registrata nel 2014 e mi ha chiesto nota di credito in quanto il suo bilancio è chiuso. Posso recuperare l'iva versata con nota di credito? E se si, secondo quale disposizione di legge?
Lei per risolvere un casino altrui vuole caricarne uno sulla sua associazione?
Detto questo può sicuramente recuperarla ma è operazioni complessa e lunga.
nel caso di evento organizzato da asd in regime 391 (nel limite dei due annuali etc) con somministrazione di bevande e alimenti
1. gli incassi sono soggetti a iva?
2. in che percentuale?
3. non detraggo nulla?
1. No
2. vedi 1.
3. vedi 1.
(raccolta pubblica di fondi, 2 eventi annuali, limite a 51.600 euro, rendiconto separato). Legga questo nostro post.
Grazie mille come sempre..
ho letto il vostro post ma non si faceva riferimento alla somministrazione di bevande e alimenti che alcuni ritengono sempre soggetta ad iva nonostante i limiti già citati.
grazie per il chiarimento, era la mia stessa linea di condotta che continuerò ad utilizzare..
Saluti
1) Abbiamo ricercato il registro IVA MINORI sia da Buffetti che nelle cartolerie ma ci hanno detto che ormai da anni non lo tengono più. Come ovviare a questa cosa? Abbiamo uno studio commercialista che ci segue e fa tutti i versamenti IVA. Non c'è un registro in excell stampabile in modo da essere in regola.
2) essendo una associazione non registrata siamo obbligati a fare l'assicurazione contro gli infortuni dei volontari (abbiamo quella r.c.)
3) essendo sempre un'associazione non registrata dobbiamo fare corsi antincendio (siamo associazione culturale che fa laboratori di lettura, di cucina (fredda) nelle biblioteche) o sulla sicurezza.
Grazie mille
1. legga questo nostro post e lo scarichi!
2. Dipende da quello che fanno i vostri volontari. In ogni caso, a parere mio dovreste farla a prescindere.
3. Dipende: se avete dei dipendenti, si. Ma, anche qui, i soldi spesi in prevenzione sono i meglio spesi.
Buongiorno,
siamo un'associazione culturale che tra le sue attività svolge corsi per soci.
Le mie domande:
1- L'IVA spesa per gli acquisti fatti per organizzare questi corsi (acquisto di materiale ecc) può essere compensata con il versamento trimestrale fatto secondo regime IVA MINORI?
2- Basta sottrarre dall'IVA dovuta quella pagata nelle fatture degli acquisti fatti e versare il rimanente tramite F24 o serve una procedura diversa?
3- Va tutto riportato sul registro iva minori?
1. Se siete in regime agevolato 398, assolutamente no-
2. vedi 1.
3. vedi 1.
Avrei cortesemente bisogno di sapere se un'associazione senza scopo di lucro che è proprietaria di un immobile destinato ad attività commerciale (gestita da altri). Negli anni passati ha sempre emesso una semplice ricevuta per il canone di locazione percepito per l'affitto. Tale affitto veniva poi dichiarato nel modello Unico Enti con il versamento delle relative imposte. Non è mai stata emessa fattura e non esiste P. Iva in capo all'associazione.
E' corretto il comportamento o deve essere emessa FATTURA con Iva?
Grazie mille
Mi pare corretto.
Buon giorno, una associazione sportiva dilettantistica in regime di Legge 398/91, nel corso del 2014 oltre ai classici proventi per sponsorizzazioni e pubblicità, ha gestito per circa tre mesi il bar della palestra ove ha sede l'associazione. Si chiede come gestire tale situazione dal punto di vista fiscale. In particolare crediamo sia corretto ritenere che i proventi per pubblicità vengano come sempre trascritti sull'apposito registro, versata l'iva nella quota del 50% ed infine sottoposti a tassazione con il coefficiente del 3% tramite esposizione nel quadro Rg del Modello Unico ENC. Mentre si chiede cortesemente di sapere come possono essere gestiti i ricavi ed i costi dell'attività di gestione del bar: si calcola l'iva da versare con il metodo analitico? si sottopone a tassazione la differenza ricavi e costi in modo analitico? e come si concilia tutto ciò con la compilazione del quadro Rg di Unico? Si compilano più quadri Rg?
Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulenza/
Approfitto della Vs. gentilezza per chiederVi se in caso di parziale pagamento di una fattura di sponsorizzazione posso recuperare Iva ed Ires sull'importo non pagato?
Società sportiva dilettantistica in regime di 398
Si, ma dovreste prima annullare la fattura ed emetterne una nuova (se siete in tempo) oppure emettere una nota di credito. Insomma, è da ragionare col vostro commercialista e con quello dello sponsor (che se ha già contabilizzato la fattura in entrata, come credo, avrà non pochi problemi).
Scusi ma rileggendo mi sono resa conto di essere stata un po' confusionaria. In pratica secondo voi l'iva relativa agli eventi dovremmo versarla 5 giorni dopo l'evento insieme all'imposta sugli intrattenimenti oppure dovremmo versarla trimestralmente e quindi separatamente rispetto all'imposta sugli intrattenimenti?
5 giorni dopo-
Ora solo un dubbio ci resta, e saremmo felici di togliercelo: come detto precedentemente nel punto 2 per ogni evento compiliamo un modello fornitoci dalla stessa siae nel quale inseriamo tutti i proventi della manifestazione tra cui l'incasso derivante dalla vendita dei biglietti e su questi paghiamo: il diritto d'autore (direttamente alla siae), l'iva (forfettariamente, al 50%) trimestralmente e l'imposta sugli intrattenimenti. Ora noi consideriamo questi eventi come "occasionali" anche se si svolgono una volta al mese, in date fisse, quindi entro 5 giorni dal termine dell'evento paghiamo la fattura siae per il diritto d'autore, versiamo l'imposta sugli intrattenimenti relativa all'evento con il codice tributo 6728 e nello stesso modello versiamo l'iva relativa all'evento con codice tributo 6729. Su quest' ultimo punto nasce il nostro dubbio in quanto siamo incerti se operiamo correttamente oppure dovremmo versare l'iva per questi eventi in unica soluzione a cadenze trimestrali con codici tributo 6031,6062,6033,6034.
A mio parere operate correttamente.
In realtà non avevamo molti dubbi, ma adesso abbiamo una conferma da Voi esperti. Grazie!
Siamo una associazione di promozione sociale che ha richiesto e ottenuto codice fiscale e partita iva (uguali), registrato atto costitutivo e statuto, esercitato l'opzione per la legge 398/91 con apposita comunicazione alla siae. Una volta al mese, in un teatro concessoci in comodato d'uso, organizziamo eventi quali rappresentazioni teatrali con attori non professionisti (ovvero i soci che frequentano un corso di teatro tenuto dalla stessa aps). A tale evento permettiamo l'accesso come spettatori anche ai non soci mediante l'emissione di biglietti siae:
1. A vostro parere, siamo in regola per usufruire del regime agevolato 398/91?
2. Per ogni evento compiliamo un modello fornitoci dalla stessa siae nel quale inseriamo tutti i proventi della manifestazione tra cui l'incasso derivante dalla vendita dei biglietti e su questi paghiamo: il diritto d'autore (direttamente alla siae), l'iva (forfettariamente, al 50%) trimestralmente e l'imposta sugli intrattenimenti. Quest'ultima è dovuta in tale occasione o vale quanto indicato nell'art. 21 della legge 383/2000?
1. Immagino di si. Da dove nasce il vostro dubbio?
2. A mio parere non è dovuta ma vi conviene porre questa domanda per iscritto alla Siae, pretendendo risposta scritta.
Salve, sono presidente di un associazione... Ho una domanda: ma se l'iva è pari a 0€ quindi effettuo una fattura di X euro + iva per una sponsorizzazione e con quei soldi acquisto un oggetto con lo stesso valore... quindi iva a 0€... Devo sempre effettuare il Modello F24 entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento?
Mi scusi ma nel caso di sponsorizzazioni l'iva è al 22% non a zero!
Salve, per una associazione culturale, dotata di p.iva in quanto svolge anche attività commerciale occasionale consistente in pubblicità per la quale il versamento iva è pari al 50%, si chiede di sapere come elaborare la fattura in caso di incasso pari ad € 100,00 per pubblicità; in particolare:
es. 1)
imponibile pubblicità € 100,00
iva 22% su imponibile € 22,00
totale fattura € 122,00
A. e versare, avendo optato per il regime della 398/91, € 11,00 di iva?
oppure:
es. 2)
imponibile pubblicità € 50,00
non imponibile pubblicità € 50,00
iva su imponibile 22% € 11,00
totale fattura € 111,00
B. e versare sempre € 11,00 di iva?
Ritengo il primo esempio, dal momento che si parla di iva incassata; resto in attesa di Vs. parere.
Il primo esempio. Il secondo, a dire il vero, nemmeno lo capisco: cosa intende per "non imponibile pubblicità"?
In realtà intendevo dire:
Importo per pubblicità non imponibile IVA"
comunque mi era venuto un dubbio che non stessi facendo bene...invece sto procedendo in modo esatto! grazie
Saluti allo staff
Se non è imponibile, non ci può essere iva da pagare.
Buongiorno! Sono socio (che cura un pò l'aspetto contabile) di una APS, la cui attività principale ed istituzionale è il trasporto infermi (esente iva ex art 10 DPR 633/72). In fase di attivazione della P.IVA il presidente non ha effettuato alcuna scelta circa il regime fiscale di vantaggio da adottare; chiediamo un consiglio:
1. ai fini IVA è possibile adottare un regime ordinario per recuperare l'IVA a credito, visto che notevoli sono le spese che si affrontano (cancelleria, schede carburanti, utenze, etc.)?
2. Ai fini delle imposte sul reddito (IRES 3%) la base imponibile è costituita sempre e solo dall'eventuale attività commerciale?
Se ho compreso:
1. Si
2. Si, ma non nel regime ordinario. Il 3% è solo sul regime agevolato in 398.
Perfetto!
Grazie vivamente per il Vs preziosissimo suopporto.
Salve,mi sono recata in cartoleria per acquistare un registro IVA minori e me ne hanno dato uno recante la dicitura "Corrispettivi e acquisti imprese minime"..è quello corretto o devo cambiarlo?
Grazie
Non saprei. A quale legge fa riferimento?
in alto c'è scritto PROSPETTO RIEPILOGATIVO (art. 3 comma 166 legge 23 dicembre 1996, n. 662) (art. 9 comma 3 DPR 30 dicembre 1999 n. 544).
poi in basso reca la dicitura MINISTERO DELLE FINANZE DECRETO 11 febbraio 1997 Approvazione del modello di prospetto per i contribuenti che adottano modalità di annotazioni semplificate di cui all'art. 3, comma 166 della legge 23 dicembre 1996, n. 662. ecc.
Dovrebbe andare bene.
CIAO A TUTTI! Da sopra leggo "L’associazione non può recuperare in modo analitico l’IVA sugli acquisti relativi al settore “commerciale”, in quanto inglobata nella detrazione forfetaria sopra indicata."
1. siete sicuri di questo?
2. qual'è la fonte normativa/chiarimento AF che dice che l'Iva sugli acquisti è persa?
3. se a fronte di proventi commerciali devo supportare degli oneri commerciali direttamente connessi perchè non poter recuperare parte dell'iva?
4. se 3. non è valido, non è il caso di applicare il metodo del pro rata, considerando detraibile la % di iva dedotta dal seguente metodo: totale dei proventi commerciali/totale proventi X 100?
In giro al riguardo non ho trovato molto, grazie mille!
1. Si (ma, come scritto, stiamo parlando delle sole Associazioni che optato per il regime definito 398/1991)
2. DL 398/1991
3. Semplicemente perchè questo regime non prevede tasse sull'imponibile delle fatture in uscita (al netto di una ridicola quota IRES). Questa grande agevolazione si compensa, in una piccola parte, col solo pagamento di una quota dell'iva incassata.
4. No, non è possibile.
Buongiorno e grazie in anticipo delle risposte.
Una associazione culturale senza scopo di lucro ha aperto in marzo 2013 la P.Iva esercitando l'opzione per il regime 398/91 mediante presentazione modulo Siae.
Opera correttamente se:
1. Nella compilazione del registro di cui al Dm 11.02.97 inserisce solo entrate e costi dell'attività commerciale, escludendo tutto ciò che riguarda l'attività istituzionionale, inserendo nelle operazioni passive imponibile e iva delle fatture ricevute per attività commerciale e riportando in detrazione Iva pari a zero.
2. Predispone un rendiconto annuale in cui tiene distinte l'attività commerciale e quella istituzionale, secondo il principio di cassa.
3. Presenta Unico Enc, dichiarazione Irap e Iva per la sola parte commerciale sulla base del rendiconto (solo parte commerciale) cui al punto 2.
Direi di si. Sicuramente comincia bene...
Grazie delle risposte in anticipo. Una associazione culturale che ha aperto la P.IVA, optando per il regime 398/1991, e ha come scopo "istituzionale" quello di organizzare eventi/conferenze/incontri per promuovere e fare conoscere il territorio e le bellezze del proprio comune. A margine degli eventi istituzionali organizzati, vorrebbe ora organizzare cene/aperitivi/rinfreschi aperti a soci e NON soci.
I partecipanti (soci e NON), versando una quota, possono accedere alla cena/aperitivo/rinfresco.
Si chiede:
1. tali cene/aperitivi/rinfreschi sono da considerare attività commerciale ancorché collegate all'attività istituzionale (ed unica) svolta dall'associazione?
2. E' necessario emettere delle ricevute/fatture per il corrispettivo pagato per l'accesso alle cene?
3. e con che descrizione?
4. L'aliquota IVA da considerare sul registro IVA minori è il 10%?
5. E' obbligatorio dotarsi del registratore di cassa?
1. Si
2. Si
3. cena/aperitivo/rinfresco.
4. In che senso "sul registro iva minori"?
5. No. Potrebbe solo essere comodo.
Buongiorno, in merito alla precedente domanda n.4 intendevo chiedere se l'IVA che si applica a cene/rinfreschi/aperitivi ha aliquota del 10% o del 22% (da quanto so è il 10% ma volevo una conferma) e se, pertanto, nel registro DM 11.02.1997 devo predisporre la colonna per le operazioni attive aliquota 10% e poi considerare solo il 50% di tale IVA come IVA da versare.
Grazie.
L'iva che si applica a cene/rinfreschi/aperitivi ha aliquota del 10%.
Ma chi vi dice che abbiate la possibilità di offrire questo tipo di prestazione?
1. In merito alla possibilità di offrire il servizio cene/rinfreschi/aperitivi ne è preclusa la possibilità ad una associazione culturale?
2. Ci vogliono permessi particolari?
1. No
2. Si, l'ottenimento di una licenza di somministrazione di alimenti e bevande.
Grazie in anticipo della risposta.
L'ufficio locale della SIAE cui ci siamo rivolti a suo tempo per optare per il regime 398/1991, sostiene che si possano organizzare massimo due eventi commerciali l'anno in questo regime. A noi risulta che, con l'opzione per il regime 398/1991, ci sia solo un limite annuale di ricavi commerciali ma non un limite quantitativo al numero di eventi. Ci sbagliamo?
Il limite di due è negli eventi di raccolta fondi. Il limite delle operazioni commerciali della 398 esula da essi.
Sono presidente di un'associazione teatrale senza scopo di lucro. per ora abbiamo solo la statuto e in questi giorni vado all'agenzia delle entrate. Oltre alle attività per i soci una volta all'anno organizziamo uno spettacolo con vendita di biglietti a tutti e per questo credo che sia necessaria la partita iva:
1) Dobbiamo aprire direttamente la partita IVA senza chiedere il codice fiscale?
2) Nel caso sia necessaria la partita iva oltre al registro iva minori a quali altri adempimenti andiamo incontro: modello unico, IRAP? IRE? Cos'altro?
3) Gli incassi da attività istituzionali (quote e altro) durante l'anno, devono essere necessariamente più alti dei proventi dalla vendita dei biglietti per lo spettacolo aperto a tutti?
Grazie per le risposte.
1. Il contrario. Chiedete oggi il codice fiscale e solo più avanti, quando siete certi che la userete, la partita iva
2. spesometro, comunicazioni 398, DVR e DUVRI (forse), versamenti iva, pos, iscrizione rea, per cominciare
3. Dipende se opterete per la 398 o meno. In quel caso le entrate commerciali potranno essere fino a 250mila euro l'anno a prescindere.
Come vanno trattate fiscalmente:
1) le quote associative annuali ricevute dai soci già iscritti nel libro soci?
2) le quote associative ricevute da "simpatizzanti", che non hanno richiesto di entrare a far parte dell'associazione?
1. Come entrate istituzionali esentasse
2. Rilegga la domanda e comprenda che è in contraddizione. Come si possono pagare "quote associative" da parte di persone che "non hanno richiesto di entrare a far parte dell'associazione"? Per definizione la quota associativa viene pagata da un socio e non da un simpatizzante.
Come vanno contabilizzate, quindi, le quote di "sostenitori", che sostengono l'associazione mediante il versamento di una quota identica o addirittura maggiore a quella dei soci, ma non partecipano alla vita attiva e non intervengono alle assemblee, perchè non interessati?
Dobbiamo per caso rifiutare le loro quote?
Versano queste quote in cambio di qualcosa?
Ripeto, lo fanno per sostenere l'associazione ed in cambio non ricevono nulla.
Vengono iscritti alla ns. banca dati e ricevono gli aggiornamenti di tutte le attività.
Come trattare queste quote?
Come erogazione liberale.