Ultimamente abbiamo parlato spesso degli aspetti fiscali che ruotano attorno alla corretta gestione di un’Associazione No Profit; pensavi li avessimo sviscerati tutti? Purtroppo no: fisco e burocrazia non smetteranno mai di stupirci con nuove norme, ecco perché è bene tenersi sempre aggiornati (sul nostro blog ad esempio!).
L’argomento su cui cercheremo di fare chiarezza oggi è relativo alla redazione del Rendiconto Economico Finanziario Annuale (altrimenti detto REFA) per le Associazioni No Profit.
Come ormai già sapete tutte le Associazioni e gli enti no profit, per poter usufruire di determinati vantaggi fiscali, devono essere attenti e precisi nell’assolvere alcuni obblighi imposti da norme specifiche, nell’ottica di mantenere saldi i propri vantaggi fiscali, ma anche di gestire al meglio la propria Associazione. Uno di questi obblighi è proprio la redazione del Rendiconto Economico annuale, come espresso nel D.Lgs n. 460/1997 e nell’art. 90 della Legge 289/2002.
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Premesso che il rendiconto economico annuale deve essere redatto dal Consiglio Direttivo secondo le modalità stabilite, in primo luogo, dallo statuto dell’Associazione, questo documento deve contenere, suddivise per voci analitiche ed annotate con estrema precisione e chiarezza, tutte le entrate e le uscite dell’Associazione (beni, quote associative, contributi, lasciti, donazioni, sponsorizzazioni, spese varie, costi del personale, ecc). Fate attenzione a tenere ben separate e distinte le voci riguardanti l’area istituzionale da quelle riguardanti l’eventuale attività commerciale dell’Associazione.
Di fatto, da come l’abbiamo descritto, appare diverso dai bilanci di una qualsiasi azienda; non si tratta di un vero e proprio bilancio, ma di una sua versione semplificata che prende in considerazione solamente i valori “in dare e avere”. Quando il rendiconto economico sarà attivo la sua chiusura non genererà un utile (come succede in una comune Azienda), ma ci darà semplicemente una voce positiva da riportare nel rendiconto dell’anno successivo.
Oltre a redigere il rendiconto economico, il Direttivo ha il compito di scrivere una relazione sociale (detta anche “relazione di missione”) nella quale siano descritte le attività dell’Associazione svolte durante l’anno, gli eventi e le iniziative organizzate (non è obbligatorio ma lo consigliamo caldamente). Una volta pronti, entrambi i documenti devono essere approvati dall’Assemblea dell’Associazione entro e non oltre 4 mesi dalla fine dell’anno sociale e, ancora prima di questa approvazione, dovrebbero essere esposti (nei quindici giorni antecedenti la data stabilita per loro approvazione) nella sede sociale dell’Associazione a disposizione di tutti i soci che volessero visionarli (state attenti nel verificare se il vostro statuto prevede questo o altri obblighi simili: anche se non ve ne fosse traccia, vi consigliamo ugualmente di farlo).
All’inzio dell’Assemblea dei Soci per l’approvazione del documento contabile, verificato il quorum richiesto per la regolare costituzione dell’assemblea stessa, il Presidente è chiamato a presentare il rendiconto economico, illustrando le singole voci in esso contenute, e a rispondere agli eventuali quesiti dei soci. Si procede quindi con la votazione per l’approvazione del rendiconto: ogni socio esprime la propria valutazione attraverso un voto favorevole o contrario oppure astenendosi. Al termine della votazione il presidente dell’assemblea ne comunica il risultato ai presenti e si procede alla stesura del verbale.
Una volta approvato, al rendiconto economico va allegata una copia del verbale di approvazione da parte della Assemblea dei Soci, datato e sottoscritto dal legale rappresentante. Il tutto deve poi essere trascritto nel Libro Verbali della Associazione e conservato per almeno 5 anni.
Un’ultima precisazione: nel caso in cui il rendiconto economico annuale non venisse approvato, è automatica la decadenza degli organi amministrativi dell’associazione, Presidente e Consiglio Direttivo.
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Per non arrivare al momento della chiusura del rendiconto disorientati e in balia di documenti e scartoffie, sarà buona norma per un’Associazione assolvere ad alcune buone norme durante tutto l’anno: tenere un registro inventario e i fogli di cassa periodici.
Il registro inventario serve per registrare tutti i beni di proprietà dell’Associazione, acquistati o acquisiti, quantomeno quelli di un certo valore economico; i fogli di cassa periodici, invece, servono per tenere traccia di tutte le entrate o le uscite di cassa dell’Associazione in una cadenza di tempo da stabilire (giornaliera, settimanale o mensile): questi ultimi, come avrete già immaginato, sono davvero fondamentali per apprestarsi alla compilazione del rendiconto nella maniera più precisa possibile.
Avete però un’altra possibilità molto più saggia. Usare il nostro software TeamArtist che, grazie alla sua semplicità, ed al sistema automatizzato dei pagamenti delle quote sociali e dei corsi, vi semplifica l’annotazione delle entrate e vi prepara in automatico il Rendiconto Economico Annuale, pronto da stampare e da far votare in Assemblea Soci. Provate subito una demo!
SCARICA DA QUI UN FILE EXCEL DI UNO SCHEMA DI RENDICONTO ECONOMICO
NB: Ogni Rendiconto Economico deve SEMPRE essere modulato sulla specifica Associazione, in relazione alla sua tipologia, attività svolte, dimensioni, ecc.
Buonasera, complimenti per la professionalità e chiarezza nelle risposte che date alle domande che Vi vengono poste.
Ho un dubbio per quanto riguarda l'importo della cassa a fine anno della asd della quale sono associata e redigo verbali, rendiconto e ricevute tesseramento ecc...
1) Ho un saldo cassa di € 8000 al 31/12 provenienti da attività istituzionale e regolarmente pagato l'iva, questo saldo lo riporto all'01/01 ( redatto verbale a fine anno con approvazione del consiglio ecc.. di questo saldo) questi € 8000 li uso nel primo trimestre per saldare fatture fornitore ancora da saldare: posso avere un saldo cassa di quest'importo o sono obbligata a farlo transitare per il c/c bancario? (la banca mi chiede di quelle cifre x tenere aperto il conto che cominciano a pesare all'asd) grazie anticipatamente
Olivia
Si ricordi che non potete fare operazioni per contante per più di 516,46 euro... Detto questo, a mio parere, dovete evitare di avere così tanto contante. Se aveste tutto sul conte corrente sarebbe molto meglio. Per risponderle: potete ma è sconsigliabile.
Buonasera Damiano volevo chiederle una domandina sicuramente stupida: se faccio un versamento in banca prendendo i soldi dalla cassa, devo farlo sotto i 516 euro e spiccioli oppure lo posso fare anche di 1000 o 2000 euro?? Queste entrate sono dovute a quote associative e quote di affitto da parte dei soci.
Grazie, Daniele
No, versi pure tutto insieme (ma non aspetti di avere tutti quei soldi in cassa: perchè non usa la nostra piattaforma software?)
Buongiorno Damiano volevo chiederle una info: una asd con partita iva che durante l'anno non ha fatto nessuna fattura di vendita ma ha solamente un paio di fatture di acquisto è obbligato all'invio dello Spesometro??
MIlle grazie e buona giornata, Daniele.
Si.
Buongiorno Damiano ieri sera le ho scritto ma non son sicuro che sia andato tutto a buon fine quindi ne approfitto per inoltrarle nuovamente il mio semplice questito. Gestisto una ASD di tennis e quando i soci rinnovano la quota associativa (compresi i nuovi soci che fanno richiesta al cd ecc ecc) non gli rilascio nessuna ricevuta (se non erro le ASD hanno questo esonero)ma li segno nella prima nota cassa annotando data e importo e poi aggiorno o trascrivo sul LIBRO SOCI in base al caso i nuovi soci mentre per il rinnovo delle quote associative aggiorno il prospetto creato da noi.
La mia domanda è questa: in caso di controllo fiscale anche pur non avendo le copie delle ricevute siam in grado di fornire, importi, date e nominativi dei soci che hanno effettuato il versamento. Secondo lei è sufficente questo nostro iter per tracciare i versamenti oppure mi suggerirebbe qualche altra cosa??
Scusando di tutto le porgo distinti saluti.
Grazie Dennis
La mia risposta non le piacerà: SI, è sufficiente ma gli ispettori fiscali apprezzano che ci siano anche delle pezze giustificative.
Legga questo nostro post
Buongiorno gentile Damiano, volevo chiederle una domanda: vorremmo affiggere nella nostra palestra chiusa di tennis, uno strisione dell'Avis senza chiedere alcun corrispettivo!! E' possibile fare una scrittura dove sidice che teniamo lo striscione in modo gratuito ?? oppure siamo obbligatia chiedere un corrispettivo??
Certo di rileggervi con l'occasione leporgo ditinti saluti.
Grazie Dennis.
Si. Fate una lettera sottoscritta tra le parti in cui parlate della gratuità.
Salve.
Considerando il modello da voi proposto volevo chiedere:
RICAVI
1. in quale voce registrare un rimborso spese da parte della proloco in favore della nostra associazione per lo svolgimento di una manifestazione (sfilata carro allegorico in un carnevale)? Forse nella 2.2 (contributi per progetti o attività da parte di non soci (specificando proloco di tal paese))?
SPESE
2. e in quale voce registrare una spesa sostenuta per la realizzazione di costumi carnevaleschi? Forse nella 6 (materiali di consumo)?
Grazie di cuore per il vostro lavoro utile e illuminante
1. da altre odv (2.6)
2. Si 6.2 "per attività"
E la donazione/contributo straordinario di un socio per finanziare le attività di realizzazione del carro allegorico?
3.1
Buongiorno , non riesco a trovare ne la voce dei collaboratori dilettantistici ne la voce dei costi per le tessere federali...le devo aggiungere o sono sotto quale forma?
Grazie mille
Li aggiunga pure.
Buongiorno Damiano volevo porle delle domandine:
1) essendo un consigliere della ASD xxxxxxxxx, per il 2014 vorrei farmi dare un compenso sportivo per mansioni amministrative diciamo di circa 1200 annui, secondo lei è meglio che esca dal consiglio direttivo e diventi socio ordinario con mansioni amministrative?
2) avendo già un lavoro, questi eventuali 1200 euro mi verranno aggiunti al mio reddito oppure verranno messi nei redditi diversi e non verranno pagate alcune tasse su questo compenso?
3) l'uscita dal consiglio direttivo e quindi l'inserimento come normale socio la dobbiamo fare con una assemblea straordinaria del CD, una assemblea normale del CD oppure una assemblea con tutti i soci della ASD?
1. Si
2. Esentasse
3. Cosa dice lo Statuto?
Buongiorno Damiano, sul nostro statuto non c'è nulla riguardo ad eventuali dimissioni di consiglieri, quindi secondo lei cosa è meglio fare??
Poi una ultima doimanda: se uscissi e diventassi socio ordinario con mansione amministrativa, facendo alcune cose contabili solamente io, qundo viene riunito il CD posso partecipare magari facendo scrivere che oltre che ai membri dello stesso sono chiamatao in causa anche io per discutere sulle adempienze contabili da mè prestate??
Salutoni e mille grazie, Daniele.
1. Si dimetta!
2. SI
Nella stesura del rendiconto annuale sotto la voce USCITE, oltre alle fatture correttamente intestate all'Associazione (associazione sportiva dilettantistica) possono essere inserite anche le spese testimoniate solo da scontrini fiscali, quindi senza alcun riferimento all'Associazione?
Mi riferisco a tutte quelle spese fatte dai membri del Direttivo per i piccoli acquisti per i quali hanno anticipato il denaro di tasca propria.
Ni. Di che cifra totale stiamo parlando?
In linea teorica sarebbe sempre meglio la fattura.
Quello che descrive lei è più un rimborso a piè di lista.
Qualche volta all'anno, facciamo delle cene con gli atleti pagata dalla ASD. Se la somma è consistente paghiamo con assegno altrimenti in contanti.
Quali documenti giustificativi devo tenere ? cioè il ristorante quale documento (scontrino, ricevuta fiscle o fattura) deve emettere ?
Fattura intestata alla Associazione.
La ricevuta fiscale non vale ?
Invece per gli acquisti in contanti (per es. ai supermercati o bar) va bene lo scontrino ?
Non c'è una norma ad hoc. Quindi vanno bene anche scontrini e ricevute fiscali... è chiaro però che destano maggiori sospetti rispetto ad una fattura. Per questo dico che quest'ultima è sempre preferibile.
salve, una domanda L’esercizio sociale della mia asd va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno,possiamo se tesseriamo ad esempio ad ottobre far valida la tessera sociale fino al dicembre dell'anno dopo? e posso metterli a bilancio dell'anno dopo?
Nelle ASD si è soci a vita. Quindi la cosa importante è che la quota sociale sia pagata durante l'anno (e non in quale momento). Le quote sociali, nel REFA, devono far riferimento al singolo anno sociale di competenza.
Buonasera, volevo chiedere se si può svolgere le attività di un associazione musicale no profit all'interno di un appartamento di proprietà di un parente (mio zio) senza contratto visto che mi fa fare il tutto gratis comprese le spese di luce ecc? Lui qui nn ci abita ed io occupo solo una stanza x le attività.
A livello di norme urbanistiche credo proprio di no... In più suo zio si assume una bella responsabilità.
Complimenti vivisimi, ho visitato il Vostro sito e stavo per porVi delle domande ma scorrendo i Vostri consigli ho trovato tutto quello che mi serviva.
Di nuovo complimenti, cordiali saluti.
a. ferrari
buon giorno, sono il presidente di una asd calcistica.
1. nel vs rendiconto non trovo la voce avanzo o perdita d'esercizio. non serve metterla?
2. le partite di giro cosa sono?
3. non c'e' un totale a pareggio?
grazie
1. Guardi il secondo foglio di calcolo "stato patrimoniale" (sta guardando il solo "conto economico").
2. Sono poste neutre utilizzate in contabilità per evidenziare somme in entrata ed uscita, per le quali
l’ente risulta essere unicamente il soggetto che fa da intermediario
3. veda risposta 1
Sig. Damiano, ovvio che scriviamo e diciamo sempre la verità, ci mancherebbe!! Il fatto è che da soli 2/3 anni facciamo le cose come Dio comanda, gli ex gestori di prima facevano le cose direi non troppo precise!!Morale della favola quando hanno avuto un avanzo di gestione non è stato riportando quindi avendo il c/c positivo e l'annata sucessiva si chiudeva in negativo è perchè si sfruttava quell'avanzo di gestione mai riportato!!! come si potrebbe fare secondo lei?? fare un verbalino riunendo il C.D. per retificare il tutto e ripartire con precisione dagli ultimi 2/3 anni può essere una soluzione??
Mille grazie per l'aiuto e salutoni.
Daniele.
Si, potrebbe essere una soluzione ma andrebbe fatto in Assemblea Soci.
Buongiorno Sig.Damiano volevo porle un questio: mettiamo il caso che nell'anno 2012 l'associazione ha chiuso in "negativo" esempio per Euro 1900,00 e invece nell'anno 2013 chiuderà esempio con 500,00 di "positivo" quando faccio il REFA al 31/12/2013 devo riportare la voce perdita di gestione di euro 1400,00 (1900-500)?? oppure cosa devo riportare??
Certo di rileggervi le auguro una buona giornata.
Saluti, Daniele.
Deve scrivere la verità. Il punto è: chi e come pagherà i 1500 che mancano?
Buongiorno, in merito alla necessità di emettere ricevute di incasso delle entrate associative,
1. bisogna farlo limitatamente a quelle incassate in contanti?
2. Se incassiamo una quota associativa o iscrizione ad un corso mezzo bonifico, dobbiamo comunque emettere una ricevuta?
3. E se incassiamo un contributo statale, tipo 5 per mille?
4. In caso, nelle ricevute va indicato la modalità… per cassa o per banca?
1. Dipende. Siete esentati dall'emissione delle ricevute?
2. vedi punto 1
3. Quello vi viene accreditato dallo Stato... non servono ricevute!
4. Se le date per pagate, no.
Asd. Vorrei sapere che cosa s'intende esattamente per compensi corrisposti per attività direttamente connesse con attività sportive. Il mio caso è il seguente: Asd che gestisce una pista da cross. La pista è aperta tre/quattro gg. a settimana e per assistere i soci piloti che voglio girare, una socia garantisce per tre o quattro ore la propria presenza fornendo loro assistenza, riscuotendo le quote ecc. Vorremmo compensarla con i compensi ex art. 67 Tuir esenti fino a 7500 euro. Secondo Voi è possibile? Grazie.
Si è possibile.
Fino ad oggi ho realizzato corsi di programmazione per bambini e sull'utilizzo delle nuove tecnologie per anziani in modo autonomo, gratuito ed utilizzando i locali messi a disposizione dall'oratorio della piccolissima citta' (meno di 5000 abitanti) in cui vivo. Tutti i materiali forniti (soprattutto quelli per bambini per realizzare i loro progetti di robotica per esempio) sono stati da me acquistati senza chiedere niente a nessuno (si parla di circa 500 euro all'anno).
Mi e' stato da poco suggerito di creare un'APS per poter almeno partecipare a bandi della fondazione bancaria locale (presentando di fatto i progetti che ho sempre portato avanti con le mie finanze) e poter eventualmente usufruire del loro (parziale o totale) contributo (quale che sia la percentuale riconosciuta sui costi da me preventivati).
Ho pensato allora di costituire questa APS con persone che possano sottoscrivere lo statuto e l'atto costitutivo, ma i miei dubbi cominciano sulla sede della stessa. Attualmente come accennato usufruisco dei locali dell'oratorio: ogni tanto abbiamo fatto "lezione" presso i locali del circolo "anziani" o presso l'edificio della scuola primaria.
Ho letto nel vostro dettagliatissimo sito che e' possibile indicare come sede dell'APS quella del presidente, registrando un comodato di uso gratuito dal presidente all'APS.
1. Esiste un altro modo per comunicare la propria sede ?
2. A me piacerebbe indicare quella dell'oratorio per intenderci: in questo caso dovrei stipulare un contratto di uso gratuito con il parroco ?
Grazie mille per il tempo che dedicate ai nostri quesiti.
Saluti,
Gavino
1. No (deve obbligatoriamente essere indicata a Statuto).
2. Esattamente.
Accidenti no. Fino ad oggi è stato fatto tutto in maniera gratuita e senza nessuna formalità.
Senza un comodato d'uso non potete intestarvi le bollette.
Buongiorno, faccio parte di un aps che, come sede sociale, utilizza i locali messi a disposizione dal nostro presidente. Il presidente nulla chiede per l'affitto dei locali ma vorremo contribuire alle spese vive almeno delle bollette (bollette che però sono intestate al presidente, quale persona fisica). Come possiamo fare?
Grazie
Avete un comodato d'uso col Presidente?
Salve, la nostra onlus si occupa di aiuti al terzo mondo. Una persona vorrebbe donarci una grossa quantità di bigiotteria in argento e pietre dure, sono articoli nuovi e di ottima qualità che ha ricevuto quale rimborso delle sue quote di una società in liquidazione.
1. Cosa ne possiamo fare? Vorremmo evitare di aprire un'attività commerciale della onlus, e d'altra parte per vendere l'argento occrre una licenza di P.S. che ci hanno detto non può venir data a un'associazione.
2. Possiamo regalare un'orecchino o una collana a chi fa una donazione per un nostro progetto, diciamo almeno metà del valore al dettaglio dell'oggetto (che va da 30 a 200€)?
Si fa così con arance, azalee ecc., ma sono "doni di ringraziamento" di valore modesto e tutti uguali.
grazie.....
1. Perchè questa persona non va da un "compro oro" vende tutto e vi dona il ricavato?
2. Fattibile ma rischioso. Assomiglia tanto ad una vendita camuffata da donazione.
Buongiorno Damiano volevo chiederle una info:
nel vostro testo avere riportato la seguente frase:
•il ricavato dell'eventuale attività commerciale dell'Associazione (corsi sportivi rivolti ai non-soci, affitto di attrezzature e impianti ai non-soci, pubblicità, sponsorizzazioni, biglietti degli eventi sportivi, etc.);
Cosa si intende per attività commerciale ricavata dai non soci??
Si intende tipo che mi vengono a giocare 10 persone tra cui 8 associate alla nostra associazione e 2 non tesserate?? eventualmente su queste 2 persone che non son tesserate dobbiamo sommare o scorporare l'eventuale iva da versare??
Grazie mille e mi scusai.
Daniele.
Non solo, dovrete anche pagare irap ed ires...
Sig.Damiano quindi posso fare giocare atleti non soci della nostra associazione?? e se si fanno male??? e se fuori dalla porta ci fossero i famosi controlli fiscali e dicono che non soci e noi facciamo risultare questa entrata commerciale?? c'è qualche cosa che non và oppure mi sbaglio io???Grazie Daniele
Un conto è cosa si può fare, un altro cosa è consigliato fare. A parere mio chi non è socio o tesserato alla vostra FSN/EPS non deve giocare. Soprattutto non deve giocare chi non ha un certificato medico adatto.
Buongiorno,
la nostra associazione asd, senza scopo di lucro ed iscritta al Coni e Csi, non ha un proprio impianto sportivo, ma - essendo un Oratorio parrocchiale - usa la struttura della Chiesa adiacente. Due domande:
1. Dobbiamo necessariamente formalizzare l'uso della struttura (es. un comodato d'uso gratuito o simili) o possiamo continuare così informalmente?
2. Qualora volessimo investire una somma raccolta dai soci per ristrutturare il campo, che non è nostro, sarebbe sbagliato? Come considerarla in contabilità e sul rendiconto?
Grazie.
1. A mio parere almeno un comodato gratuito è indispensabile.
2. Sarebbe corretto se ci fosse un comodato che, ad esempio, specificasse che a fronte dell'uso gratuito dei campi spetta a voi la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi. In assenza di ciò diventa difficile giustificare la spesa.
In rendiconto scriverei: "spese di manutenzione straordinaria campi in comodato dalla Parrocchia Xy"
Salve, gestisco una palestra con una asd solo con codice fiscale. Abbiamo iniziato l'attività pochi giorni fa, mi chiedevo:
1. l'organizzazione di corsi/attività per i soci rientra nel settore commerciale?
2. i rimborsi agli istruttori si possono regolare con il fac-simile scaricabile dal vostro sito?
3. Porgo un altra domanda al momento stiamo tesserando come soci tutti i fruitori della palestra c'è un modo per gestirli mensilmente senza farli soci e senza sforare in attività commerciale?
1. Di norma no, sono entrate istituzionali. Perchè questo dubbio?
2. Di norma si. Ma ogni caso è a parte e andrebbe visto a sè.
3. La legge prevede che si considerino istituzionali anche le entrate da tesserati ad EPS/FSN cui la singola ASD è affiliata.
Può quindi far allenare anche questi ultimi senza che necessariamente siano soci. ATTENZIONE: non è una norma di cui abusare.
BUON GIORNO, (PREMESSA COMPLIMENTI PER LA PAZIENZA CHE AVETE NEL RISPONDERCI E NEL DARCI CONSIDERAZIONE)
VOLEVO SAPERE, VISTO CHE SUL MIO STATUTO C'è SCRITTO CHE L'ESERCIZIO FINANZIARIO VA DA SETT AD AGOSTO, (TRA L'ALTRO SIAMO 20 SOCI, E NON EMETTIAMO FATTURE O RENDIAMO CONPENSI O TUTT'ALTRO)
VISTO CHE NON ABBIAMO TANTI FOGLI DA COMPILARE 🙂 PERCHE è UNA A.S.D. MOLTO PICCOLA, CI DIVERTIAMO E BASTA FRA NOI),
1. POSSO CHIUDERE L'ANNO FINANZIARIO A FINE AGOSTO, PER POI PORTARLO A VISIONARE NEI PRIMI 4 MESI SUCCESSIVI?
2. QUALCUNO MI HA DETTO CHE è CAMBIATO QUALCOSA E DEVO UTILIZZARE L'ANNO SOLARE PER FORZA E VERO?
GRAZIE IN ANTICIPO
1. Si.
2. No.
buongiorno, Siamo un asd, abbiamo un contratto di comodato d'uso gratuito per la sede sociale, il contratto non è registrato siamo in regola? ho dobbiamo registrarlo comunque?
Dovete registrarlo.
Gestisco un paio di asd (gestione di una piscina Comunale e associazione polisportiva con annesso bar sociale). Alcuni sono i soci che danno una mano senza ricevere alcun compenso. Io, per eventualmente difendermi in caso di ispezione dalla Dpl ho scelto alcuni dei soci che hanno già un lavoro stabile e quindi anche un reddito e ho fatto firmare loro una dichiarazione che la loro opera e volontaria, gratuita e senza nessun vincolo di subordinazione. Secondo Voi può bastare?
Gli istruttori (soci) della piscina invece sono pagati ex Legge 133 sulla base delle ore effettive di servizio a 8 euro l'ora, ovviamente deliberati con apposito verbale del Cd. Al superare dei 7.500,00 Euro, verso irpef e addizionali. Grazie
A naso direi di si.
sono presidente di una asd podistica, facciamo solo delle fatture di sposorizzazione per organizzare gare podistiche, abbiamo optato x la 398 e versiamo l'IVA.
Volevo sapere se devo fare il modello Unico.
grazie mille
Immagino che abbiate una partita iva. Siete quindi obbligati alla presentazione del modello Unico.
si abbiamo la partita iva, e siamo iscritti al coni, ma il modello unico enti non commerciali, ma cosa intendono con attività commerciale, noi non vendiamo nulla, organizziamo solo gare x la raccolta finalità donazione per oratorio.
grazie mille
Cosa intende per "gare x la raccolta finalità donazione per oratorio"?
intendo che si fanno le gare podistiche per i soci ed il ricavato va all'oratorio x rifacimento tetto, rifacimento facciata oratorio ecc.
grazie
Quindi, perchè avete una partita iva? Se le uniche entrate che avete sono le quote di iscrizioni dei vostri soci alle gare, è perfettamente inutile (oltre che un costo in più). Tenga conto che l'Unico va presentato ANCHE se le entrate commerciali sono a zero euro (basta cioè il solo possesso della partita iva).
Salve,da pochi giorni faccio parte del direttivo di una pro-loco.Abbiamo partiva iva. La mia domanda riguarda gli adempimenti fiscali:
Una volta approvato il bilancio dell'associazione all'assemblea dei soci, che altro deve fare la Pro-loco? Ovvero deve presentare dichiarazione Unico all'agenzia delle entrate? e se si in che termino? grazie
Questo blog nasce per dare questo tipo di risposte. Gli adempimenti di una proloco come quelli di qualsiasi altra associazione dipendono da quello che fa. Avendo la partita iva siete sicuramente tenuti alla redazione del modello unico. Leggete a tal proposito il nostro post dedicato. Cio' non toglie che possiate avere molti altri admpimenti.
Ciao teamartist, avrei bisogno di un chiarimento; cosa si intende quando si dice che il rendiconto economico e la relazione sociale devono essere approvati dall'assemblea entro 4 mesi dalla chiusura del bilancio. Il bilancio quando si chiude? a fine attività (giugno) o 31 dicembre. Aggiungo dei dati: parliamo di una asd. Sull'atto costitutivo la data è 27/10/2012. L'attività è iniziata con la prima spesa sul libro contabile il 22/11/2012. Il pagamento delle quote è iniziato il 14 gennaio. Non so quando conteggiare questi 4 mesi.
Mi potete aiutare? Io vi faccio pubblicità ogni volta che qualcuno mi parla di associazioni. Grazie per l'attenzione.
Dipende dal vostro anno SOCIALE. L'anno sociale di una Associazione viene deciso dall'Associazione medesima e deve essere indicato a Statuto. Nel caso ciò non sia stato fatto, l'anno sociale viene in automatico fatto coincidere con l'anno SOLARE (cioè dal 1 gennaio al 31 Dicembre di ogni anno). Molte asd utilizzano l'anno SCOLASTICO perchè di norma i corsi sportivi sono per ragazzi ancora studenti ma, come dicevo, questa scelta andava indicata a Statuto.
Nel vostro caso, visto che le vostre attività sono cominciate a fine 2012 avreste dovuto approvare il REFA (Rendiconto Economico Finanziario Annuale) entro il 30 aprile 2013. Ma, poichè avreste avuto solo 1 mese da rendicontare, è prassi che possiate fare un REFA unico entro il 30 aprile 2014 che comprenda il 2013 e quel pezzettino di 2012.
Salve faccio parte di un'associazione di volontariato e stiamo organizzando un' evento culturale. Per realizzare un percorso di musica e folclore abbiamo chiesto il supporto ad un'altra associazione di volontariato che svolge attività di tutela e riscoperta delle tradizioni musicali e folcloristiche. Per le 2 giornate è stato chiesto un contributo di 800 €. Vorrei sapere se è possibile che un'associazione di volontariato può dare dei contributi ad un'altra associazione di volontariato e come registrare questa spesa in bilancio. Grazie
E' possibile nel solo caso che entrambe le Associazioni siano affiliate alla stessa Federazione/ Ente nazionale. Altrimenti il passaggio di denaro è assoggettato a fatturazione/ tassazione.
mi riallaccio a questa interessante domanda.
1. Quindi se 2 ASD entrambe affiliate alla stessa FSN (o EPS) si scambiano del materiale o un lavoro di collaborazione e una riconosce all'altra per il materiale/lavoro una cifra pattuita non serve la fattura?
2. e che documento si deve emettere? una semplice "Attestazine di pagamento"?
3. ed in questa va specificata la cifra + iva o solo la cifra in se?
1. Dipende, non deve essere riduttivo! Se stiamo parlando di normali attività istituzionali, si (che so, un torneo; ma è meglio scrivere una convenzione di 3 righe da far approvare nei due direttivi).
2. Una volta che c'è la convenzione e che il pagamento è tracciabile (meglio se via bonifico) non servono altri documenti.
3. Non essendo una attività commerciale non vi sarebbero le condizioni per applicare una Imposta.
Ciao faccio parte di un'associazione no profit,abbiamo presentato il bilancio ma i soci non l'hanno approvato perchè era poco chiaro, invece di mettere i dettagli delle spese avevamo accorpato le voci.
1. Adesso cosa dobbiamo fare?
2. Inoltre l'anno scorso abbiamo subito un furto, hanno preso tutta la roba nell'archivio e qualche attrezzo abbiamo fatto la denuncia, ora i soci possono usare anche questo contro di noi?
1. Dovete ripresentarlo fino a quando non sarà approvato, magari chiedendo collaborazione ai soci che hanno votato contro.
2. In che senso? Se avete sporto denuncia, cosa potevate fare di più o diverso?
Buongiorno, e complimenti per la disponibilità che mostrate e il servizio che offrite. Sono socio in un'associazione culturale e presidente di una ASD, entrambe legate al mondo dell rievocazione storica (la seconda, essendo maggiormente legata alla pratica della scherma medievale, è stata costituita come ass. sportiva dilettantistica). Le dinamiche che seguiamo sono simili a quelle dei gruppi musicali: ci ingaggiano e andiamo all'evento, dove svolgiamo attività didattica e insceniamo spettacoli. Ci troviamo quindi a dover mettere a bilancio spese quali il cibo (che cuciniamo nel nostro accampamento), autostrada, benzina e prodotti di artigianato (repliche di ceramiche, bracieri ecc).
1. Quali tipo di pezza d'appoggio dobbiamo usare? Bastano gli scontrini o sono necessarie le fatture?
2. Come ci comportiamo per l'acquisto societario di beni prodotti da hobbisti terzi che non hanno partita IVA (esempio: vogliamo comprare un'anfora da un'amica ceramista che chiede 50 euro)?
Grazie per l'attenzione. Anche un qualsiasi link di rimando a discussioni analoghe sarà graditissimo (mi rendo conto di quanto sia noioso dover ripetere sempre alle stesse domande)
1. Dunque, sicuramente è sempre meglio avere le fatture intestate all'Associazione per quanto riguarda i prodotti di artigianato. In caso non vi possano essere fatte andranno bene anche gli scontrini fiscali purchè siano coerenti con le vostre iniziative e in numero ridotto.
Nel caso invece dei soldi per il cibo, la benzina e l'autostrada, ha più senso che siano anticipati dai soci i quali ad evento concluso prepareranno una nota spese di cui chiederanno alla Associazione il rimborso a piè di lista allegando copia di tutte le pezze giustificative.
2. Il venditore vi deve sempre e comunque fare una ricevuta fiscale. Se non ve la fa state acquistando un bene in nero... e non c'è modo di rendere una cosa illegale, legale.
Aps iscritta fra poco ad ente nazionale. Stiamo locando due appartamenti sopra la sede dell associazione che serviranno per fini istituzionali (uno) e l'altro per abitazione del presidente.
In realta è un appartamento unico molto grande su due livelli in villa dove si svolgerà un discorso di accoglienza di persone con disagio e il presidente gestirà questa cosa essendo anche residente e presente nell'appartamento.
Il costo della locazione è tale da:
1) Non poter essere locato in toto dal presidente dato il reddito personale non giustificabile un simile costo sostenibil
2) Non poter essere locato in toto dall associazione perche il presidente perderebbe una pezza giustificativa importante ai fini fiscali personali dove attesta il pagamento del canone di locazione relativo alla sua abitazione.
Sul contratto di locazione sia che lo intestiamo all'associazione o che intestiamo al presidente ha e la clausola del subaffitto.
Il problema è:
1. Se l'associazione affitta tutto e subaffitta al presidente (escludiamo la formula del comodato d'uso perche non da pezza giustificatica al presidente) perde la qualita di ente no profit?
2. Se il presidente risulta come affittuario unico e subaffitta una parte all'associazione come puo giustificare dato il suo reddito una spesa cosi alta?
Altra soluzione non riusciamo a vederla. Il commercialista non sa dare un idea in proposito.
Grazie per la risposta
1. Dipende da quanto ammonteranno le entrate del subaffitto rispetto a tutte le altre entrate istituzionali. Se le entrate commerciali difatti dovessero superare quelle istituzionali, si corre questo rischio.
2. Beh, all'alta spesa corrisponderà un'alta entrata del subaffitto...
Salve. Ho bisogno di capire se una aps subaffitta locali ad un socio con regolare permesso come da contratto di locazione perde la qualifica di ente no profit.
Sull esempio del vs statuto è riportato che x raggiungere gli scopi statuari aps puo subaffittare beni mobili o immobili ad altre associazioni o terzi.Mi pare una incongruenza.
Posso capire meglio?
Se conoscete altra formula legale per queato problema vi ringrazio:-)
stiamo affittando un locale sopra la sede legale al presidente come abitazione ma siccome sono immobili indivisibili non possiamo neppure intestare la parte sublocata a nome del presidente che da suo canto ha bisogno di pezze giustificative che attestino il pagamento del suo canone di locazione abitando in qs locali.
Grazie per la risposta.
Anna
Non comprendo la situazione... me la spieghi con altre parole.
Domande:
1. Che destinazione d'uso ha l'immobile della sede legale? E' la stessa del locale dato in affitto al presidente?
2. La sua è una APS iscritta in un registro regionale o nazionale?
Salve
Nonostante le mie sollecitazione, il Presidente della Pro-Loco non ha voluto far approvare il bilancio dal direttivo, è stato portato direttamente in votazione dall'assemblea (anche se lo statuto prevedeva l'obbligo di approvazione prima dal Direttivo).
E' valido il bilancio approvato solo dall'assemblea dei soci?, Può dichiarare il Presidente che la Pro-Loco è in regola con gli adempimenti fiscali e richiedere un contributo al Comune o partecipare ad un bando pubblico?,
Grazie di tutto
Siamo nel campo delle opinioni...
A mio parere il bilancio è valido ma si corre il rischio, in caso di ispezione fiscale, che si contesti la democraticità della Associazione e quindi la facoltà stessa di poter operare con un regime fiscale agevolato. Insomma, di certo non è stata una idea intelligente.
Questo aspetto formale nulla c'entra però con la regolarità con gli adempimenti fiscali e con la possibilità di poter partecipare ad un bando pubblico.
Salve, vorrei sapere se una ASD può comprare beni (attrezzi usati, ecc.) da un'altra ASD? eventualmente li può comprare il Presidente e darli in comodato d'uso?
Grazie
Si ad entrambe le domande. Il problema vero ce l'avrà l'ASD che vende. Può farvi una fattura?
Salve, potrei sapere quali sono le voci da annotare come uscite dell'ASD? Io avrei un elenco (rifiuti, siae, corrente elettrica, manifesti e locandine, affiliazione, atto e statuto e tasse di registrazione, spese inaugurazione scuola). Tutte queste voci faranno parte delle uscite da riportare nel rendiconto annuale? Ci sono altre voci inmportanti che ho omesso? Ringrazio in anticipo...
La domanda è strana. Lei deve prendere tutte le ricevute/ fatture/ pezze giustificative di uscite che ha. Analizzandole una ad una vedrà le diversi voci di uscita e deciderà di raggrupparle. Per avere una idea può scaricare l'excel che trova in questo post.
Salve, in merito al rendiconto economico annuale, avrei alcuni piccoli dubbi, e cioè...
1.Il fitto dello spazio adibito alle attività dell'Asd, la corrente, la Siae, le spese manifesti e volantini, l'affiliazione, l'atto costitutivo e lo statuto, buffet inaugurazione Asd, fanno tutti parte delle uscite dell'asd da annotare nel relativo rendiconto annuale??
2.E per quel che riguarda la Tarsu?? E' obbligatoria per le Asd che svolgono le proprie attività nella palestra di una scuola pubblica o in una sala parrocchiale?
attendo una vostra risposta in merito. grazie.
1. Certamente
2. Dipende. Per saperlo con certezza dovete chiederlo all'ufficio preposto del vostro comune.
Salve,avrei bisogno di alcune delucidazioni circa la rendicontazione economica della nostra ASD:
1) molte spese intestate all'ASD(tra cui Affilizaione FICSS,imposta registro+tributi speciali, ecc..) sono state anticipate dai soci fondatori(regolarmente documentabili) , i quali sono stati poi rimborsati tramite bonifico eseguito dal conto dell'ASD. Come devono quinidi essere rendicontate queste uscite?
Come RIMBORSI SPESE AI VOLONTARI ?? oppure specificando comunque le singole spese relative a fatture, anche se dai movimenti del conto risultano solo i bonifici fatti a beneficio dei soci fondatori che hanno anticipato i soldi?
2)Esiste un prototipo/modello da utilizzare per redigere le linee programmatiche economico/finanziarie per il successivo anno sociale?se No, come va realizzato, quali sono i contenuti che deve avere?
3) nel vostro modello excel per la rendicontazione ho visto che spesso utilizzate l'acronimo "odv",cosa significa?
Grazie mille!
1. Andava fatta una delibera di direttivo che autorizzava il prestito soci e ne stabiliva le modalità di rimborso. Andrebbero rendicontate come, appunto, Rimborso Prestito Soci.
2. Noi non lo abbiamo mai approntato (anche perchè non è obbligatorio di legge se non viene messo a Statuto)
3. Organizzazione di Volontariato.
Salve,
Innanzitutto complimenti per il Vs sito e per i consigli che date...
Faccio parte del direttivo di una Pro-loco che aderisce all'Unpli che possiede solo il Codice Fiscale.
Lo statuto prevede che il rendiconto economico e finanziario deve essere approvato entro il 30 aprile di ogni anno dall'assemblea dei soci e il consiglio direttivo deve "sottoporre il bilancio preventivo e il rendiconto economico e finanziario all'approvazione dell'assemblea dei soci".
Il 29 aprile il Presidente ha pubblicato l'avviso di convocazione dell'assemblea dei soci per l'approvazione del rendiconto al 11 maggio 2013
E' possibile approvare il documento senza nessun parere del Consiglio Direttivo?, quali sono le sanzioni che l'Associazione può incorrere?, è valido il bilancio approvato con 11 giorni di ritardo senza nessun giustificato motivo e solo dall'Assemblea?.
Grazie
Le sanzioni potrebbero essere determinate a seguito di una ispezione fiscale. Nel caso più grave potrebbe essere disconosciuta la finalità noprofit della Associazione, fino ad arrivare all'accusa di evasione fiscale.
Detto ciò, il direttivo deve sicuramente dare il proprio parere (ma c'è ancora tempo per farlo entro l'11 maggio). Il ritardo di 11 giorni è comunque un errore che si sarebbe dovuto evitare (ma non è gravissimo: diciamo da 1 a 10, 7).
Entrambe le cose.
Rispetto a consulenze specialistice può affidarsi a noi scegliendo uno di questi due pacchetti: http://www.teamartist.com/blog/consulenza/
Mentre per l'invio dei documenti fiscali potrà avvalersi di un CAF o di un commercialista comune. Purtroppo infatti a Torino non abbiamo fiscalisti sportivi di nostra fiducia.
Salve all'inizio di questo post avete risposto ad un lettore di un centro ippico che potete fornire il nome di un fiscalista/commercialista se quest'ultimo vi avesse detto da dove vi scriveva. Io sono a Torino avete da darmi un recapito? Grazie.
Dipende da quali sono le sue esigenze. Deve analizzare la sua situazione attuale o deve fare l'invio dei documenti all'AdE?
Sono il presidente di una asd operante nel ciclismo e, a proposito della redazione del rendiconto annuale e del bilancio preventivo vorrei chiedere:
1. essendo in regime 398, se siamo tenuti a farlo. Nello statuto comunque è citato.
Un'altro dubbio, legato alla redazione del rendiconto, è relativo ai rimborsi spese sostenute dai soci con le proprie vetture per portare gli atleti alle gare.
2. E' lecito calcolare i costi da tabella ACI non essendo macchine aziendali?
Grazie e complimenti per la professionalità con cui affrontate questo delicato settore.
1. ASSOLUTAMENTE SI. Il non farlo costa immediatamente, a seguito di un controllo, perdere lo status di no profit ed essere accusati di evasione fiscale con conseguente sanzione.
2. ASSOLUTAMENTE SI, specie nel ciclismo dove questi trasporti sono fondamentali.
Salve son il presidente di un associazione nel nostro statuto è scritto che ci devono essere il libro soci , il libro del consiglio direttivo e il libro delle assemblee su libri rilegati e con pagine numerate , noi invece abbiamo fatto un unico libro numerato sia dei verbali del consiglio direttivo che assemblea, mentre il libro soci lo aggiorniamo su una pagina exel in computer, vorrei sapere se siamo in errore o dobbiamo per forza fare come dice lo statuto per non essere in contenzioso con i controlli grazie e cordiali saluti
Si deve SEMPRE fare quello che dice lo Statuto. Siete assolutamente in difetto e dovete rimediare. PS: potete stampare gli excel e incollarli.
ciao, faccio parte di un associazione che attraverso dei suoi volontari ha partecipato ad una rassegna di burattini organizzata da un'altra associazione. Questa associazione ci ha fatto una nota spescome contributo spese organizzazione. In che modo devo far risultare queste spese organizzative? Non basta la prestazione in sè?
grazie
Non capisco esattamente cosa abbiate fatto. Una nota spese deve contenere tutte le pezze giustificative. Voi le avete allegate?
non le abbiamo allegate. l'altra associazione ha redatto un documento dove diceva che dava una tot. somma alla nostra associazione come rimborso spese organizzative per aver allestito lo spettacolo.
Non è lecito.
In un caso come questo, è possibile dare un *contributo* all'altra APS per la realizzazione di un evento?
Grazie
Massimo
No, si tratterebbe di una prestazione commerciale (è in cambio di qualche cosa) che andrebbe fatturata. A meno che... siete affiliati ad un medesimo Ente Nazionale (tipo ARCI, FITEL, etc).
Buongiorno
la nostra associazione, da poco ha preso in affitto un immobile. Nel contratto è espressamente specificata la possibilità di subaffitto. Essendo i locali molto grandi, un'associazione ci ha richiesto di avere affittati per un anno due locali del suddetto immobile da utilizzare come aule per una loro attività di formazione. Francamente a noi farebbe comodo perchè ci aiuterebbe ad abbattere parte di un costo non indifferente che per adesso stiamo affrontando. Ci chiediamo se possiamo farlo e che tipo di ricevuta dobbiamo rilasciare. Se quest'ultima deve contenere come oggetto solo l'affitto di parte del locale o se dobbiamo/possiamo inserire anche un costo forfettario per i consumi delle utenze. Siamo titolari di partita IVA, dobbiamo emettere fattura?
Grazie
E' un tema troppo complesso per essere esaurito in un commento, senza conoscere voi e la vostra realtà. Detto questo se volete subaffittare, dovete... fare un contratto di subaffitto. Le entrate derivanti dovranno essere dichiarate e su di queste dovrete pagarci le tasse. L'eventuale contributo per le utenze sarebbe meglio se fosse già compreso nel costo dell'affitto (oppure, potete intestare loro direttamente alcune utenze).
L'eventuale subaffitto "saltuario" andrebbe invece fatto pagare dietro emissione di fattura ma è una soluzione che non mi piace e deve essere veramente occasionale, perchè si tratta di entrate commerciali che le Associazioni non dovrebbero avere (se non all'interno, appunto, di certi limiti).
Nel caso di servizi di assistenza fiscale, previsti nello statuto, resi agli associati, come possiamo determinare un giusto corrispettivo che "non ecceda i costi di diretta imputazione"?
Stabilite un costo orario e determinate quanto dura in minuti un servizio. E magari chiedete ad altri centri quanto fanno pagare per essere in mercato...
Potrei sapere se ed in che modo una APS può farsi pagare delle somme di denaro dai propri associati per le prestazioni rese nell'ambito delle attività istituzionali?
grazie!
Non capisco il senso della domanda. Mi faccia un esempio e entri nel particolare di cosa le serve sapere.