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29 Ottobre 2012

Il Rendiconto Economico Finanziario Annuale (REFA) delle Associazioni No Profit

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Commercialista Per Associazioni
Il Rendiconto Economico Finanziario Annuale (REFA) delle Associazioni No Profit

Ultimamente abbiamo parlato spesso degli aspetti fiscali che ruotano attorno alla corretta gestione di un’Associazione No Profit; pensavi li avessimo sviscerati tutti? Purtroppo no: fisco e burocrazia non smetteranno mai di stupirci con nuove norme, ecco perché è bene tenersi sempre aggiornati (sul nostro blog ad esempio!).

L’argomento su cui cercheremo di fare chiarezza oggi è relativo alla redazione del Rendiconto Economico Finanziario Annuale (altrimenti detto REFA) per le Associazioni No Profit.

Come ormai già sapete tutte le Associazioni e gli enti no profit, per poter usufruire di determinati vantaggi fiscali, devono essere attenti e precisi nell’assolvere alcuni obblighi imposti da norme specifiche, nell’ottica di mantenere saldi i propri vantaggi fiscali, ma anche di gestire al meglio la propria Associazione. Uno di questi obblighi è proprio la redazione del Rendiconto Economico annuale, come espresso nel D.Lgs n. 460/1997 e nell’art. 90 della Legge 289/2002.

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Cosa deve contenere il Rendiconto Economico annuale e qual è l’iter per la sua approvazione?

Premesso che il rendiconto economico annuale deve essere redatto dal Consiglio Direttivo secondo le modalità stabilite, in primo luogo, dallo statuto dell’Associazione, questo documento deve contenere, suddivise per voci analitiche ed annotate con estrema precisione e chiarezza, tutte le entrate e le uscite dell’Associazione (beni, quote associative, contributi, lasciti, donazioni, sponsorizzazioni, spese varie, costi del personale, ecc). Fate attenzione a tenere ben separate e distinte le voci riguardanti l’area istituzionale da quelle riguardanti l’eventuale attività commerciale dell’Associazione.

Di fatto, da come l’abbiamo descritto, appare diverso dai bilanci di una qualsiasi azienda; non si tratta di un vero e proprio bilancio, ma di una sua versione semplificata che prende in considerazione solamente i valori “in dare e avere”. Quando il rendiconto economico sarà attivo la sua chiusura non genererà un utile (come succede in una comune Azienda), ma ci darà semplicemente una voce positiva da riportare nel rendiconto dell’anno successivo.

Oltre a redigere il rendiconto economico, il Direttivo ha il compito di scrivere una relazione sociale (detta anche “relazione di missione”) nella quale siano descritte le attività dell’Associazione svolte durante l’anno, gli eventi e le iniziative organizzate (non è obbligatorio ma lo consigliamo caldamente). Una volta pronti, entrambi i documenti devono essere approvati dall’Assemblea dell’Associazione entro e non oltre 4 mesi dalla fine dell’anno sociale e, ancora prima di questa approvazione, dovrebbero essere esposti (nei quindici giorni antecedenti la data stabilita per loro approvazione) nella sede sociale dell’Associazione a disposizione di tutti i soci che volessero visionarli (state attenti nel verificare se il vostro statuto prevede questo o altri obblighi simili: anche se non ve ne fosse traccia, vi consigliamo ugualmente di farlo).

All’inzio dell’Assemblea dei Soci per l’approvazione del documento contabile, verificato il quorum richiesto per la regolare costituzione dell’assemblea stessa, il Presidente è chiamato a presentare il rendiconto economico, illustrando le singole voci in esso contenute, e a rispondere agli eventuali quesiti dei soci. Si procede quindi con la votazione per l’approvazione del rendiconto: ogni socio esprime la propria valutazione attraverso un voto favorevole o contrario oppure astenendosi. Al termine della votazione il presidente dell’assemblea ne comunica il risultato ai presenti e si procede alla stesura del verbale.

Una volta approvato, al rendiconto economico va allegata una copia del verbale di approvazione da parte della Assemblea dei Soci, datato e sottoscritto dal legale rappresentante. Il tutto deve poi essere trascritto nel Libro Verbali della Associazione e conservato per almeno 5 anni.

Un’ultima precisazione: nel caso in cui il rendiconto economico annuale non venisse approvato, è automatica la decadenza degli organi amministrativi dell’associazione, Presidente e Consiglio Direttivo.

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Come aiutarsi durante l’anno a “tenere tutti i documenti in regola”?

Per non arrivare al momento della chiusura del rendiconto disorientati e in balia di documenti e scartoffie, sarà buona norma per un’Associazione assolvere ad alcune buone norme durante tutto l’anno: tenere un registro inventario e i fogli di cassa periodici.

Il registro inventario serve per registrare tutti i beni di proprietà dell’Associazione, acquistati o acquisiti, quantomeno quelli di un certo valore economico; i fogli di cassa periodici, invece, servono per tenere traccia di tutte le entrate o le uscite di cassa dell’Associazione in una cadenza di tempo da stabilire (giornaliera, settimanale o mensile): questi ultimi, come avrete già immaginato, sono davvero fondamentali per apprestarsi alla compilazione del rendiconto nella maniera più precisa possibile.

Avete però un’altra possibilità molto più saggia. Usare il nostro software TeamArtist che, grazie alla sua semplicità, ed al sistema automatizzato dei pagamenti delle quote sociali e dei corsi, vi semplifica l’annotazione delle entrate e vi prepara in automatico il Rendiconto Economico Annuale, pronto da stampare e da far votare in Assemblea Soci. Provate subito una demo!

 

SCARICA DA QUI UN FILE EXCEL DI UNO SCHEMA DI RENDICONTO ECONOMICO 

NB: Ogni Rendiconto Economico deve SEMPRE essere modulato sulla specifica Associazione, in relazione alla sua tipologia, attività svolte, dimensioni, ecc.

 

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1.049 risposte a “Il Rendiconto Economico Finanziario Annuale (REFA) delle Associazioni No Profit”

  1. Rispondi
    Nicola

    Salve! Lo statuto della mia associazione impone l'obbligo di presentare il bilancio presentivo all'assemblea dei soci che dovrà poi approvarlo. Mi chiedevo se fosse obbligatorio presentarlo in pareggio (o in positivo) o se, alla luce di una situazione di palese difficoltà economica, lo si possa presentare anche in negativo. Ci sono regole scritte a tal proposito?

    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ha senso. Se immaginate di avere dei debiti, dovrete anche immaginare come li ripianerete!!!

      • Rispondi
        Nicola

        Per ipotesi: l'associazione ha un fondo cassa accumulato negli anni pari a € 10.000. Per l'anno sociale in corso la previsione è la seguente: entrate 2000€ - uscite 3000€. In sostanza alla fine dell'anno si dovrebbe chiudere con un attivo di 9000€, anziché di 10000. In questo caso è meglio "gonfiare" le entrate in preventivo di altri 1000€ così da avere pareggio o si deve preferire una previsione molto più realistica seppur negativa?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non la seguo. Dovete scrivere la verità! Se prevedete di avere perdite di mille euro per il prossimo anno sociale, basterà scrivere che le ripianerete col fondo cassa degli anni precedenti.

          • Nicola

            Ed è questo quello che volevo sapere. Quindi ha assolutamente senso presentare un preventivo con uscite superiori alle entrate, purché ci siano fondi a disposizione. E' corretto?

          • TeamArtist

            Si

  2. Rispondi
    Giada

    1. ma la postilla sarebbe un documento o semplicemente una correzzione con la firma del presidente tipo il dico bene negli assegni?
    2. è necessario farlo fare ad un ingeniere gestionale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Una correzione con la firma del Presidente.
      2. No!

      • Rispondi
        Daniela

        Gent.mi, mi aggancio alla risposta fornita alla sig.ra Giada in merito alla postilla da inserire per correggere le date di inserimento dei movimenti di cassa. Il mio problema è connesso ma, purtroppo, più grave: purtroppo la gestione contabile dell'associazione di cui faccio parte non è stata ben curata con conseguenti problemi connessi alla chiusura del bilancio 2013. Redigendo il giornale di cassa per il 2014 è emerso un contributo ricevuto (=incassato)da un'associazione per un'attività svolta nell'anno precedente e non considerato in sede di bilancio. Pensavo di operare nel seguente modo: a) registro l'entrata ad inizio 2014 con postilla del Presidente come da voi suggerito; b) il contributo 2013 in questione verrà considerato tra le entrate del 2014 giustificando l'errore nella relazione accompagnatoria.
        1. Viste le premesse, non mi vengono in mente altre soluzioni: secondo voi può andar bene?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Direi di si. Sempre meglio ammettere un errore che nasconderlo!

          • Daniela

            Grazie infinite!!!!! 🙂

  3. Rispondi
    Giada

    Buona sera, avrei due domande da porvi. Sono entrata da poco a far parte di una asd e rileggendo il libro cassa ho notato che alcune entrate per sbaglio non sono state registrate nonostante ci siano le ricevuto.
    1. come posso fare per farle risultare?
    2. Avrei bisogno anche di un consiglio su come si fanno i piani finanziari preventivi e consuntivi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Faccia una postilla nelle date corrette e le inserisca adesso
      2. Li faccia fare ad un ingegnere gestionale!

  4. Rispondi
    Franco

    Buonasera, vorrei sapere per favore come è possibile ovviare al superamento dei termini per l'approvazione del rendiconto annuale di una ASD. Il nostro esercizio chiude in data 30.06 e per vari motivi non siamo ancora riusciti a convocare l'Assemblea per l'approvazione del rendiconto, teoricamente prevista entro 4 mesi dalla chiusura dell'esercizio.
    Vi ringrazio anticipatamente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è possibile purtroppo.

  5. Rispondi
    Antonello

    Salve, la redazione del rendiconto annuale della propria associazione sportiva dilettantistica, va fatta entro il 31 dicembre di ogni anno, con approvazione entro i 120 giorni successivi?

    ringrazio anticipatamente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Va fatta entro i 4 mesi dalla chiusura dell'anno sociale (come scritto nel post).

  6. Rispondi
    Daniela

    Buonasera, sono la segretaria di una ASD di basket al secondo anno di attività.
    1) Ci siamo dimenticati di preparare il rendiconto economico dello scorso anno sociale: come possiamo rimediare?
    2) Lo statuto prevede che chiunque svolga attività sportiva all'interno della Società acquisisca il titolo di socio aggregato: gli atleti sono quindi da convocare all'assemblea di approvazione del rendiconto economico?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dovete farlo subito e andare subito in Assemblea: meglio farlo in ritardo che non farlo affatto.
      2. Se sono soci... ovviamente si. Ma questa storia del "socio aggregato" non mi convince. Legga questo nostro post.

  7. Rispondi
    Daniela Gentili

    Gent.mi,
    vorrei approfittare ancora una volta della vs. professionalità e gentilezza: stavo redigendo il REFA per l'associazione culturale a cui appartengo ed ho le seguenti perplessità sulla collocazione corretta delle seguenti entrate:
    a) introiti versati dai soci per l'acquisto del calendario dell'associazione;
    b) introiti versati dai soci per l'acquisto della t-shirt con il logo dell'associazione.
    Pensavo di inserirle, entrambe, alla voce 2 CONTRIBUTI PER PROGETTI E/O ATTIVITA’, sottovoce 2.1 con la causale: "entrate da soci per acquisto calendario e t-shirt dell'associazione".
    Pensate che possa essere corretto? La mia perplessità deriva dalla natura di queste attività, più commerciale che istituzionale ma, ad onor del vero, l'importo minimo è stato stabilito dal CD sulla base dei costi sostenuti con
    un margine di "arrotondamento" molto esiguo.
    Vi ringrazio fin da ora per qualsiasi aiuto vogliate fornirmi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, sono entrate da attività commerciali (poichè sono beni nuovi destinati alla vendita).

      • Rispondi
        Daniela

        Grazie infinite, sempre gentilissimi e precisi!!!!!

  8. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno Sig.Damiano una semplicissima domanda.
    Noi siamo affiliati alla UISP e quando abbiamo fatto il modello EAS l'abbiamo fatto in modo semplificato: riguardo al punto 20 dove si parla che l'ente riceve proventi per attività di sponsorizzazione o pubblicità abbiamo messo no perchè non facevamo nulla!! se dal prossimo anno emettiamo qualche fatturina di vendita per pubblicità dobbiamo andare a variare questo punto e rifare il modello EAS???
    Grazie mille.
    Annalisa.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si.

  9. Rispondi
    mattia

    gentilissimi, la nostra ASD durante le partite casalinghe gestisce anche un piccolo bar presente nel centro sportivo. detto questo è possibile inserire nel rendiconto economico anche i singoli scontrini fiscali per l'acquisto di alimenti e bevande oppure servono delle fatture di fornitori?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Servono le fatture fornitori intestate alla ASD.

  10. Rispondi
    mattia

    salve avrei due domande in merito a rapporti economici tra due associazioni sportive.
    1) noi siamo una ASD di calcio (terza categoria) e abbiamo in gestione (a titolo gratuito) il campo da calcio del nostro comune di cui provvediamo a pagare le bollette per luce, acqua e gas. Nel nostro paese esiste anche una squadra amatoriale che utilizza lo stesso campo e che provvede a darci il corrispettivo di metà delle bollette. La domanda è questa i soldi che l'altra associazione ci dà sono soggetti a pagamento di IVA oppure tra associazioni possono esserci corrispettivi liberi?
    2) capita molto di frequente che per poter effettuare un trasferimento di un calciatore ci venga chiesto un esborso economico dalla società proprietaria del cartellino. queste transazioni come vanno trattate fiscalmente?
    cordiali saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Tema molto difficile. Diciamo che è fattibile senza fattura se siete affiliati alla stessa FSN/EPS.
      2. Legga questo nostro post.

  11. Rispondi
    lorena dantoni

    Buongiorno, sono la contabile di una asd che ha optato per il regime 398/11 e ha una contabilità per cassa (e non per competenza). Vorrei saper come mi dovrò comportare nel redigere il REFA al 31/12/2014 nel seguente caso:
    ad ottobre novembre e dicembre riceverò 3 fatture per l’acquisto di materiale che però pagherò nel 2015 (abbiamo concordato con il fornitore il pagamento a 90 giorni).
    Contabilmente ho pensato alla seguente scrittura:
    Anno 2014 : acquisto materiale @ debito vs fornitori
    Anno 2015 : debito vs/fornitori @ banca
    Ma in questo caso il costo mi si imputa al 2014, anno in cui non c’è stato il pagamento, e se ho capito bene, secondo il principio di cassa, nel conto economico vanno indicati i costi pagati nell’anno e i ricavi incassati nell’anno.
    Grazie Lorena

    • Rispondi
      TeamArtist

      Esattamente-

  12. Rispondi
    luca

    Buonasera, dando una lettura sia all'ottimo articolo che alle importanti domande e leggendo lo statuto, mi sono accorto che purtroppo la mia associazione molto antica, deve redigere non il refa ma il bilancio consuntivo e di previsione:
    1. esistono degli schemi per ciò?
    2. inoltre, mi chiedevo se il consiglio direttivo debba limitarsi a formare questi atti e depositarli in sede, oppure, vi deve essere traccia in un verbale del consiglio... nella mia associazione, da sempre, è stato redatto il solo refa, senza verbale, e poi veniva allegato al verbale dell'assemblea soci che lo approvava.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Quelli delle Aziende. Può trovarli in rete.
      2. Vanno approvati in Assemblea Soci e il tutto va verbalizzato.

  13. Rispondi
    Nicola

    Salve, avrei un quesito da porvi. Faccio parte del Consiglio Direttivo di un'associazione il cui anno sociale inizia il 1 agosto e finisce il 31 luglio. Il bilancio consuntivo viene presentato e votato in occasione dell'Assemblea dei soci che ogni anno si tiene a novembre.
    1. Considerando che il Direttivo cambia ogni anno (viene votato a maggio durante l'altra assemblea annuale dei soci ed entra in carica il 1 agosto), a chi spetta il compito di redigere il bilancio consuntivo? All'ex Tesoriere (essendo il consuntivo relativo al suo anno) o al Tesoriere in carica?
    2. E le responsabilità derivanti da un'erronea predisposizione del bilancio in capo a chi ricadono?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non c'è una norma... di solito si incarica il tesoriere ma è una responsabilità di tutto il Direttivo in carica.
      2. Al Presidente in carica.

  14. Rispondi
    Francesco Marinaro

    Grazie per la risposta. Fantastici come sempre.

  15. Rispondi
    eva

    Salve, vorrei costituire una associazione culturale che si dovrebbe occupare di promozione delle lingue. Vorremmo offrire ai nostri soci anche i corsi di lingua.
    1. come sarebbe giusto gestire le ricevute?
    2. per il costo del corso dovrebbe essere rilasciata una ricevuta per la prestazione a pagamento rivolta ai soci, giusto?
    3. queste ricevute vanno nummerate insieme a quelle delle quote associative o no?
    Come sede sia quella legale e quella operativa vorrei scegliere lo studio di mio marito. lLui e' libero professionista e insieme agli altri colleghi affitta il locale. Ognuno di loro e' nominato nel contratto di affitto per una stanza. La proprietaria e d'accordo con la mia idea. Ora la mia domanda e' seguente:
    4. Come regolarizzare la presenza della associazione all'interno di questi locali (dovrei condividere la stanza con mio marito)?
    5. come giustificare le spese delle bollette?

  16. Rispondi
    Francesco Marinaro

    Domanda forse sciocca.
    1) al posto di un conto corrente, una associazione può attivare ed utilizzare una carta postepay ricaricabile con IBAN compreso a firma del presidente?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se intestato al presidente come responsabile legale della Associazione e non come persona fisica, si.

  17. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno Damiano dovrei variare alcune cose sullo statuto, mi conferma i passaggi che sotto le riporto?
    1) riunione mediante modalità da Statuto del Consiglio Direttivo con cui si stabilisce la convocazione in prima e seconda convocazione per l'assemblea straordinaria soci e verbalizzo il tutto;
    2) incontro con soci, dibattito e verbalizzo il tutto;
    3) riscrivo il nuovo statuto stando attento alle norme e disposizioni in materia;
    4) metto le marche da bollo a secondo delle pagine e righe del testo e lo faccio in 2 copie;
    5) faccio la fotocopia del documento del presidente;
    6) compilo il modello 69;
    7) vado a pagare il modello f23 per euro 200 con codice 109T;
    8) vado all'agenzia delle entrate a depositare il tutto (2 copie dello stauto, fotocopia documento presidente,modello f23 e 69) e far registrare il nuovo statuto dove poi mi rilascerranno una copia che affiggero nella bacheca della palestra.
    Ho saltato qualche cosa?? E' inteso che tutto questo iter lo fà in prima persona il presidente.

  18. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno Damiano una sola e unica domanda:
    Se la nostra palestra di calcetto (noi siam una asd) che è affiliata alla UIPS affittasse per diverse ore al mese il campo da calcetto ad un'altra ASD che è affilliata alla AICS (se non sbaglio):
    1. possono nascere dei problemi in caso uno subisse un infortunio?
    2. Oppure dobbiamo tesserarli tutti Uisp?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dalla responsabilità dell'infortunio (se fosse cioè addebitabile alla ASD ospite o a voi per scarsa manuntenzione ad esempio). Ci vuole una assicurazione che vi tuteli in ogni caso.
      2. Scherza vero? Pensa di poter tesserare a sua discrezione?

      • Rispondi
        annalisa

        Grazie per la risposta Damiano.
        QUindi secondo lei se troviamo una forma assicurativa che ci tuteli da eventuali infortuni e a fine mese rilasciamo fattura (abbiamo la P.iva) per affitto campo pensi che possa andare bene!
        grazie mille
        Analisa

        • Rispondi
          TeamArtist

          La fattura va rilasciata quando prendete i soldi...

  19. Rispondi
    michela

    Buongiorno, so che la domanda sarà stupida ma ho bisogno di una risposta certa. Se la nostra asd ( affiliata al coni,alla federazione e che ha aderito al regime agevolato inviando la documentazione) affitta mensilmente una struttura (centro sportivo di tennis) per svolgere l'attività istituzionale deve pagare l'iva dell'affitto o è un'operazione esente iva?grazie mille
    Michela

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve pagarla.

  20. Rispondi
    Annalisa

    Buongiorno Damiano ci siamo sentiti ieri e ne approfitto per porle altre quesiti:
    1) sono consigliera di una ASD che gestisce un campo da calcetto; prendiamo una quota di euro 4,5 ogni ora per socio, se facessi giocare un non socio e quindi facessi attività commerciale potrei far pagare 4,50 + iva ( cosi in caso di controllo fiscale e mi facessero decadere la 398 avrei già pagato l'iva) il tutto per incentivare o meglio costringerlo a tesserare?? Sò già che facendo giocare un non socio il Presidente corre un grosso rischio per la non copertura assicurativa).
    Grazie, Annalisa.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco la domanda...

      • Rispondi
        annalisa

        Signor Damiano mi spiego meglio:
        siccome abbiamo difficoltà a tesserate tutti se per un'ora di calcetto che per i soci viene 4,50 a quelli che non mi si associano per motivi vari posso richiedergli 4,50 più iva (che sarebbe quind attività commerciale prestata ad un non socio) per incentivarlo a diventare socio???? so già che facendo giocare un socio nascono diversi problemi seri di responsabilità!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Nessuno può impedirglielo.

  21. Rispondi
    Annalisa

    Salve ho trovato questo sito in internet e volevo gentilmente farle alcune domande:
    A) ho una associazione culturale con solo codice fiscale, mi chiedevo se sono obbligata ad avere il registro iva minori:
    B) quando i soci mi pagano la quota associativa io gli rilascio la ricevuta non fiscale è sbagliato?
    C) da statuto possiamo fare anche altre cose tipo noleggio tavoli e panche verso soci e terzi; anche in questo caso posso fare le ricevute non fiscali oppure devo comperare quelle tipo fiscali?
    D) con il solo codice fiscale si posso fare come per le ASD due eventi per raccolta fondi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      a. No
      b. Il concetto di "ricevuta non fiscale" non esiste. Tutte le ricevute devono aver valore fiscale, essere cioè fatte seguendo regole determinate dallo stato. Legga questo nostro post.
      c. Lo Statuto non può decidere cosa potete fare o meno. Ci sono leggi e norme che lo stabiliscono... Questa attività è di tipo commerciale e potete farla solo con p.iva emettendo fattura.
      d. Si, è una possibilità per tutte le no profit.

  22. Rispondi
    brigida

    Salve,
    la mia asd svolge attività in un locale di proprietà di un socio che lo mette a disposizione gratuitamente. non abbiamo nulla di scritto per questo,ci può creare problemi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certamente. Come minimo dovete fare un comodato d'uso registrato all'AdE.

      • Rispondi
        brigida

        A. si deve per forza fare un contratto?
        B. non potremmo mettere per iscritto senza registrarlo all'AdE?
        poi un'altra domanda, se ho capito bene qualsiasi uscita da inserire nel REFA va certificata con scontrini o fatture.
        1- noi abbiamo acquistato degli attrezzi da un privato che non ci ha rilasciato fattura, come le inseriamo nel REFA?
        2- abbiamo mensilmente delle spese per la pulizia del locale che viene effettuata da una signora non da un'impresa di pulizie, come le giustifichiamo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          A. Si
          B. No
          1. Li avete acquistati in nero o erano usati? Se erano usati può farvi una ricevuta.
          2. Userei i voucher. Legga questo nostro post.

  23. Rispondi
    Marco

    Ok, quindi entro il 30 aprile...grazie mille!

  24. Rispondi
    Marco

    Non mi è chiara una cosa: nel modello di statuto che abbiamo adottato, il rendiconto economico, il bilancio preventivo e consuntivo sembrano 3 cose diverse.
    In realtà mi sembra di capire che il rendiconto le contiene tutte?

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, sono 3 cose diverse.

  25. Rispondi
    Marco

    L'Associazione è fondata a Maggio. Quindi non avendo stabilito l'anno sociale, questo dovrebbe finire a Dicembre. Per cui entro Aprile devo approvare il Rendiconto, e così ogni anno.
    1. Corretto?
    2. E' da considerare entro il 30 Aprile oppure entro il 31 Marzo?
    Grazie mille per l'aiuto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. 30 aprile.

  26. Rispondi
    Marco

    Dovendo redigere il Rendiconto Economico Annuale entro 4 mesi di chiusura dell'anno, le entrate ed uscite effettuate in quei 4 mesi andranno inserite nel Rendiconto dell'anno successivo?
    Non genera problemi se sono assenti queste operazioni nel caso in cui ci fosse un controllo fiscale proprio in quel periodo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si fermi che non ha capito. Azzeri tutto. Il rendiconto deve riguardare i 12 mesi del vostro anno sociale (mettiamo che vada da gennaio a dicembre). Lo deve APPROVARE entro 4 mesi dalla chiusura, quindi entro Aprile dell'anno sociale successivo. Chiaro adesso?

  27. Rispondi
    anna

    Ciao carissimi. Potete confermarmi che a fronte di una erogazione ricevuta dalla ns associazione culturale per aver effettuato attività di formazione musicale come da fini istituzionali possiamo emettere una ricevuta di rimborso spese con esclusione di iva secondo il dpr 633/72 artt 4 e 5? La nostra associazione ha solo codice fiscale. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da parte di chi vi verrebbe versato questo rimborso?

      • Rispondi
        Grazie

        Da parte di una srl che.si occupa di formazione e chiede il nostro i tervento secondo ns fini istituzionali.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Assolutamente no. Dovete per forza emettere una fattura, si tratta infatti di attività commerciale pura.

  28. Rispondi
    mario

    Salve,
    L’ASD in 398/91 realizza un evento sportivo e chiede per l’adesione degli atleti una quota di iscrizione. Considerato quanto dice il l’art. 4.4 del DPR 633/72, chiedo:
    Qualora le quote di partecipazione all’ evento sportivo provengano da atleti appartenenti ad associazioni facenti parte di una medesima organizzazione, (si parla propriamente di un comitato sportivo che raggruppa diverse Associazioni sportive, e che regolamenta la loro attività in un campionato al quale aderiscono. Non siamo a parlare di EPS o Federazione ), queste entrate sono da considerare proventi decommercializzati?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il "comitato sportivo" è regolarmente costituito?

      • Rispondi
        mario

        Buongiorno,
        per regolare costituzione è inteso che vi sia un atto costitutivo ed uno statuto registrati all'Ade ed il Comitato abbia un codice fiscale?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Esatto.

  29. Rispondi
    Francesca Romana Di Fiore

    Salve,
    ho un'associazione da poco costituita e in questo anno non ci sono state ancora né entrate né uscite. In un futuro bilancio, dal momento che probabilmente rimarremo inattivi ancora per un po', come andrebbe compilato?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non potete non avere nè le spese di costituzione nè le entrate delle quote sociali e per aver sostenuto le spese di costituzione...

  30. Rispondi
    gianluca

    Salve, nel caso in cui lo statuto non indichi in modo esplicito l'inizio ed il termine dell'esercizio sociale, come ci si comporta?
    Si fa rimenrimento al periodo 01/01-31/12?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Esattamente.

  31. Rispondi
    Graziella

    Gentilissimi, Vi seguo sempre con estremo interesse, le vostre risposte sono infatti esaurienti e precise!
    Vorrei porvi un paio di questioni relative la compilazione del rendiconto. Noi siamo un'associazione di promozione sociale nata ufficialmente lo scorso settembre. Le uniche entrate sono state quelle derivanti dalle quote associative, quindi nelle compilazione del rendiconto abbiamo solo riportato queste voci, non avendo svolto altre attività. Ci è sorto però un dubbio: per quanto concerne le spese di costituzione (marche da bollo, etc) esse sono state "anticipate" dal nostro Presidente, il quale ovviamente non ne ha mai chiesto la restituzione. Pertanto noi non abbiamo provveduto a inserire queste voci nel rendiconto:
    1. abbiamo fatto bene?
    2. Serve per caso indicare questa procedura e verbalizzare che le spese sono state anticipate dal nostro Presidente anche senza che ne abbia chiesto la restituzione?
    Noi siamo anche presenti su Internet, tramite un sito acquistato e implementato sempre dal nostro Presidente: la fatturazione però è stata fatta a suo nome perché il sito è stato creato prima della costituzione dell'Associazione e anche in questo caso acquistato coi suoi soldi.
    3. Secondo voi è consigliabile ai fini di un controllo fiscale chiedere al provider di cambiare intestatario?
    Vi ringrazio di cuore per la vostra disponibilità! Buona giornata!!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, io farei risultare che il Presindente ha donato quei soldi, poi spesi per le spese di costituzione. Visto che le persone hanno memoria corta della generosità altrui, che almeno ne rimanga traccia cartacea!
      2. vedi 1.
      3. E' consigliabile al fine... di un cambio di Presidente!

  32. Rispondi
    Daniela

    Salve, vorrei approfittare della competenze e gentilezza per una questione "tecnica": alle prese con il primo REFA della nostra associazione, ho capito che il "prestito Soci" va erogato dopo apposita delibera del CD e va inserito nei Ricavi, ma sommando costi e ricavi la nostra associazione risulta in attivo, mentre in realtà c'è un passivo. Facciamo che il prestito ammonta a 1000 euro, alla fine ci troviamo con +200, che sì, in cassa ci sono, ma in realtà siamo a -800 erchè dobbiamo ancora rimborsare tutto il prestito. E' corretto riportare quindi il bilancio finale in attivo o va evidenziata l'esposizione debitoria in altro modo?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovete segnare nel patrimoniale che avete un debito...

  33. Rispondi
    Ricardo

    Buongiorno, quando un blocco ricevute non è finito, quindi ci sono dei fogli-ricevute vuoti non compilati:
    1- per l'anno successivo è necessario continuare da quel blocco non finito o si può iniziare un blocco nuovo?
    2- per ogni anno si può iniziare un blocco ricevute nuovo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Meglio iniziarne uno nuovo
      2. Meglio di si.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Meglio uno nuovo.
      2. Si

  34. Rispondi
    Dennis

    Buongiorno Damiano le volevo farle una domanda forse stupida.
    La gestione di un'impianto sportivo o meglio di una palestra di calcetto lo possono gestire solo le associazioni sportive dilettantistiche oppure anche le APS o altre associazioni simili???

    Scusandomi per la domanda le porgo distinti saluti.

    Grazie, Dennis.

    • Rispondi
      TeamArtist

      In linea di massima, si.

  35. Rispondi
    Lòrien Silverbow

    Buongiorno. Avrei una domanda riguardo a eventuali "contributi per progetti e/o arrività da soci" (punti 2.1 - Ricavi del REFA).

    Normalmente all'inizio dell'anno (o comunque saltuariamente) la nostra associazione acquista del materiale da utilizzare come premio per i vari tornei che facciamo mensilmente. Per esempio, se i proventi di un certo torneo risultano 20€, i vari partecipanti si suddividono parte di quel materiale per un valore di 20€.

    E' corretto considerare i proventi di tali tornei come "contributi per attività da soci" trattandosi effettivamente di rimborsi alle spese precedentemente sostenute dall'associazione?

    Oltre a lasciare normale ricevuta dobbiamo effettuare ulteriori procedure affinché sia tutto nella norma?

    Grazie ancora per il vostro indispensabile aiuto, buon lavoro!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ma si tratta di entrate o di uscite per l'Associazione?

      • Rispondi
        Lòrien Silverbow

        Le uscite sono a inizio anno quando acquistiamo il materiale da usare come premi vari, nella domanda a proposito dei contributi/rimborsi spese mi riferivo alle entrate che vengono contabilizzate ad ogni torneo.

        Mi sono spiegato?

        • Rispondi
          TeamArtist

          A nostro parere è corretto SE avete tutte le carte in regole per godere delle agevolazioni fiscali per le noprofit, in particolare quelle legate alla de-commercializzazione di alcune entrate.

          • Lòrien Silverbow

            Siamo una noprofit, per l'esattezza un'associazione ludico-culturale che organizza tornei di giochi da tavolo.
            Se ho capito bene la procedura alla fine non c'è alcun lucro, si tratta solo di un gruppo di soci che mette insieme una somma da fornire all'associazione come rimborso spese per i materiali dei quali entreranno in possesso a seguito del torneo, senza alcun guadagno da parte dell'associazione visto che i proventi dell'attività non superano in alcun modo le spese precedentemente sostenute.

            Se non ricordo male, però dovrò cambiare l'EAS (gratuitamente, giusto?) entro la fine di marzo segnalando che adesso effettuiamo attività a pagamento per i soci, anche se tali contributi non sono altro che rimborsi spese, è corretto?

          • TeamArtist

            Direi di no. Non si tratta di una attività a corrispettivi specifici. Quale risposta a quale domanda vorrebbe cambiare?

  36. Rispondi
    Pomodori

    Se in una assemblea di una ASD la relazione del presidente viene votata da tutti contro, come si deve regolare il presidente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovrebbe presentare le proprie dimissioni.

  37. Rispondi
    Francesca

    salve a tutti, vorrei avere un chiarimento: un'associazione si ritiene riconosciuta quando
    a)è iscritta all'albo regionale o provinciale delle associazioni
    b)quando ha partita IVA o cod. fiscale
    Grazie anticipatamente per la risposta

  38. Rispondi
    Daniele

    Salve, sono il segretario di una polisportiva che opera in due settori diversi ( ginnastica artistica e ginnastica di mantenimento).
    1. Volevo sapere se il bilancio deve essere separato per ogni attività oppure può essere anche unico.
    2. Inoltre se deve essere riferito all'anno sportivo o all'anno solare.
    Grazie e saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Unico
      2. Anno sociale definito a Statuto. Se non lo avete fatto, si intende l'anno solare.

  39. Rispondi
    Simone

    Salve,
    sono il vice presidente e la persona incaricata di redigere il rendiconto economico annuale di una ASD con solo CF e entrate derivate solamente da quote e contribuiti associativi. Le spese, oltre quelle di gestione, paghiamo un professionista (lui ci fa fattura) per l'integrazione di alcune attività; diciamo che integra alcune cose del nostro istruttore, che è un socio dell'associazione (il presidente) senza compenso.

    Siamo arrivati a fare il nostro primo anno di attività e di conseguenza il primo rendiconto, ma avrei dei dubbi e sareste davvero gentili se mi aiutaste:

    1- Va fatto anche il bilancio ? (credo di no)
    2- Devo fare l'unico per enti non commerciali ?
    3- l'istruttore che paghiamo con p.iva va bene se lo metto sotto il punto 3 dei costri alla voce consulente?

    Grazie mille, davvero ottimo servizio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende se a Statuto vi siete dati questo obbligo o meno.
      2. Direi di no, da quello che dice.
      3. Sta a lei deciderlo.

  40. Rispondi
    tonino77

    Buona sera,
    siamo una ASD (pratica della vela)in fase di costituzione (solo C..F.)e da affiliare alla UISP. Poichè la barca non è patrimonio della ASD (ci è stata affidata da un amico estraneo alla ASD)possiamo considerare come uscite,nella stesura del prossimo REFA, tutte le spese che la ASD sosterrà per la barca, cioè costi di ormeggio, attrezzature varie sulla barca, ecc.. opportunamente documentate da scontrini fiscali e fatture ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si.

  41. Rispondi
    Giovani

    Se la decisione avviene in corso di anno e vorremmo assicurare i partecipanti ai corsi perchè la copertura con il tesseramento al FSN è ridicola:
    1. abbiamo la facoltà di poter far decidere gli utenti?
    2. Come dobbiamo comportarci per l'incasso della quota?
    3. Cosa dobbiamo rilasciare in modo che sia tutto in regola ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, ma lo sconsiglio. Decidete voi per tutti e imponetelo
      2. Come per qualsiasi altra quota.
      3. vedi 2. una ricevuta come al solito.

  42. Rispondi
    Giovanni

    Il Bilancio PREVENTIVO deve essere approvato dall' Aeemblea dei Soci ?
    Se si entro quale mese dell'anno solare ?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solo se vi siete dati quest'obbligo a Statuto. Altrimenti le norme parlano del solo REFA entro 4 masi dalla chiusura dell'anno sociale.

      • Rispondi
        Giovanni

        Grazie mille sempre gentilissimi. Altro quesito.
        1. Come dovrebbe comportarsi una ASD se volesse fare accendere un' assicurazione extra per i corsi sportivi?
        2. Deve essere deliberato dall'Assemblea dei Soci o basta solo il CD?
        3. soprattutto come deve comportarsi per l'incasso della quota assicurativa per fare tutto in regola?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Rivolgersi ad un assicuratore.
          2. Se non avete norme strane a Statuto basta il CD.
          3. La aggiungerei alla quota sociale annuale.

  43. Rispondi
    Stefano

    Buonasera, i costi sostenuti dalla nostra associazione per organizzare mostre riservate ai soci, possono essere indicati inserendo nel modello di REFA da voi proposto la voce "COSTI PER PROGETTI E/O ATTIVITA’", sottospecificando "VERSO SOCI" (e poi magari anche ulteriormente "ORGANIZZAZIONE MOSTRE")?
    Oppure devono essere ripartiti incasellandoli nelle voci di costo già indicate?
    Grazie tante!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come preferite voi. L'importante è che sia tutto trasparente e chiaro ai soci.

  44. Rispondi
    Lia

    Buonasera,
    vorrei sapere se è vero per tutte le asd in assoluto o se dipende da quanto scritto in Statuto il fatto che nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità i membri del Consiglio Direttivo non hanno voto. Me lo chiedo pensando al caso in cui, al di là del Consiglio Direttivo, gli altri soci siano tutti o quasi tutti minorenni (per il tipo di attività offerte dalla asd): all'assemblea di approvazione del bilancio chi voterebbe?
    Grazie fin d'ora per la risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      NO, è solo una regola di buona prassi (cioè, non votare su atti prodotti da sè stessi). Ma in casi particolari (come quello descritto) è legittimo. Detto questo, una ASD che ha soli soci minorenni, puzza un po'.

      • Rispondi
        Lia

        1)Quindi, se nello Statuto non è specificato niente relativamente alle modalità di voto di approvazione del REFA, il Consiglio Direttivo:
        a) può scegliere se votare o meno?
        b)deve far inserire questa scelta nel verbale dell'Assemblea in questione?
        Lo chiedo perchè finora, non sapendo di questa prassi, il Direttivo ha votato normalmente insieme agli altri soci.

        2)Riguardo ad una asd con soci prevalentemente minorenni, mi è capitato quando io stessa ero minorenne e l'asd di cui frequentavo le lezioni era molto piccola (aveva tra l'altro sede in un centro abitato modesto) e organizzava solo un corso per bambini/ragazzini, occupandosi di psicomotricità e baby-gym. In quel caso avrebbe dovuto trovare altri soci maggiorenni, anche se poi le attività offerte avrebbero interessato solo i minorenni?

        Grazie ancora per i chiarimenti.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1a. se non ha bisogno dei propri voti per l'approvazione è meglio che si astenga
          1b. si, è opportuno
          2. a mio parer un certo numero di genitori dovrebbero diventare soci a loro volta. Sarebbe tutto molto più trasparente.

  45. Rispondi
    Luca Serafini

    Salve, sono presidente di un ASD, solo attività commerciale.
    - 2012: Siamo nati nel 2012 e al 31/12/2012 abbiamo chiuso con un AVANZO DI GESTIONE pari a 10 euro (nella relazione abbiamo detto che verrà usato per l'anno prossimo 2013). Quindi 10 EURO è stato inserito nell'AVANZO DI GESTIONE del 2012 del RENDICONTO.
    - 2013: Al 31/12/2013 abbiamo chiuso con un AVANZO DI GESTIONE di 15 euro (senza contare i 10 euro avanzati l'anno precedente).
    1. NEL LIBRO CASSA AVREMMO DOVUTO INSERIRE UNA VOCE CHE DICEVA DI UTILIZZARE I 10 EURO DI AVANZO DELL'ANNO PRECEDENTE (2012)?
    Del tipo: Utilizzo avanzo di gestione 2012, 10 euro
    2. In questo caso tra una cosa e un'altra avremmo chiuso con 25 euro di AVANZO DI GESTIONE invece di 15 EURO, Corretto?
    3. Ed in tal senso avremmo ordinato l'utilizzo dell'avanzo per l'anno successivo (2014), SENZA QUINDI INSERIRE QUELLO NELLA SEZIONE "CASSA" dello STATO PATRIMONIALE del 2013. Corretto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. "cassa al 01/01/2013: 10 euro"
      2. corretto
      3. corretto (se ho compreso)

      • Rispondi
        Luca Serafini

        Grazie della risposta.

        Quindi in pratica noi ogni anno abbiamo un piccolo AVANZO di gestione che da assemblea dichiariamo di utilizzare per l'anno successivo e questo ci permette di compilare SOLTANTO il campo AVANZO DI GESTIONE nel RENDICONTO ANNUALE (nella sezione STATO PATRIMONIALE) tralasciando tutti gli altri (CASSA, etc). Corretto?

        Quindi quell'AVANZO DI GESTIONE per l'ANNO SUCCESSIVO verrà SOMMATO alle altre entrate del sodalizio, e quindi si terrà conto del totale per il calcolo del rendiconto al 31/12. Corretto?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se ho compreso, si.

          • Luca Serafini

            Grazie mille,
            Quindi stando a quanto abbiamo detto, noi abbiamo inserito nel Libro Cassa la prima voce per ogni anno, come CASSA AL 01/01/2013: AVANZO (con il totale dell'avanzo dell'anno precedente da utilizzare per l'anno in corso).

            Nel documento del rendicondo invece, questo avanzo del 2012 utilizzato nel sodalizio del 2013 come va rendicontato?

            Nella sezione PROVENTI dobbiamo inserire una voce del tipo UTILIZZO AVANZO ANNO PRECEDENTE? O cosa?

            Grazie ancora

          • TeamArtist

            Non sono un provento, sono l'avanzo dell'anno precedente e formano la vostra cassa iniziale.

          • Luca Serafini

            Salve, stando a quanto ci siamo detti, allora
            1. quell'avanzo di gestione maturato del 2013 va inserito nel RENDICONTO che stiamo per redigere nella sezione CASSA?
            2.In quale parte del RENDICONTO?
            3. Direi nella parte ATTIVO dello STATO PATRIMONIALE, nella SEZIONE CASSA, corretto?
            4. Tale avanzo del 2013 (visto che come dicevo in assemblea abbiamo dichiarato di utilizzarlo per il 2014) quest'anno si sommerà con le altre entrate del sodalizio facendo a FINE ANNO peso nelle entrate del 2014?

          • TeamArtist

            1. Si
            2. Stato Patrimoniale
            3. si
            4. No. Come fa ad essere un'entrata, di nuovo? E' la vostra cassa, i soldi che avete, ad inizio 2014, da spendere durante l'anno per l'Associazione.

  46. Rispondi
    VALERIA

    Buongiorno,
    sono la segretaria di una ASD in legge 398.
    Parlando con la segretaria di un'altra ASD, mi ha fatto venire dei dubbi su come si compila il registro IVA delle Associazioni Sportive, fino ad oggi ho registrato solo le fatture emesse per pubblicità e sponsorizzazione (sulle quali poi verso l'iva), lei invece mi dice che dovrei registrare anche nella colonna "OPERAZIONI NON RILEVANTI AI FINI IVA" gli incassi delle quote associative, delle quote di iscrizione ai corsi dei ragazzi e i contributi che il comune ci eroga a fondo perduto. E' vero? fino ad ora ho sbagliato?

    Se è giusto così, mi chiedo se devo registrare tutto quello che poi mi trovo nel mio rendiconto di fine anno nell'attivo, perciò anche gli interessi della banca e le erogazioni liberali che mi donano.

    Spero di essere stata chiara e vi ringrazio per la disponibilità.

    Valeria

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nelle prossime settimane pubblicheremo un post preciso su questo argomento. Intanto legga questo.

  47. Rispondi
    Stefano

    Salve, e innanzitutto grazie per le mille info che ho già attinto da questo blog. La nostra associazione durante il primo anno di vita è purtroppo stata "ferma", nessuna attività nè tantomeno ingresso di nuovi soci: so che naturalmente nonostante questo vada redatto e approvato il REFA, ma visto che la totalità degli iscritti corrisponde al Consiglio Direttivo, si deve per forza riunire prima l'organo suddetto e poi l'Assemblea? So che la procedura corretta è questa, ma non è ridicolo che delle persone si incontrano, redigono insieme un documento e dopo 15 giorni le stesse persone si incontrano di nuovo per approvarlo? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vero. Ma perchè correre degli inutili rischi?

  48. Rispondi
    Giovanni

    In occasione dell'assemblea generale per l'approvazione del bilancio valgono anche i voti del Consiglio direttivo ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Normalmente, poichè il direttivo ha prodotto il Bilancio, dovrebbe astenersi.

  49. Rispondi
    Lòrien Silverbow

    Ho una minima perplessità sullo stati patrimoniale(che sicuramente si rivelerà essere una stupidaggine, ma meglio aver paura...): se ho terminato l'anno con dei contanti in cassa, oltre al segnarli alla voce "cassa" li riporto alla voce "avanzo di gestione", specificando nel verbale dove intendo impiegare tale avanzo.
    Non capisco però perché la voce "avanzo di gestione" è riportata nella categoria "PASSIVO", assieme agli altri debiti. Non dovrebbe essere una voce all'attivo, trattandosi di denaro "risparmiato per l'anno successivo"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Perchè, se vuole, può riportarli lì per verificare l'equilibrio di bilancio. Una volta che li destina infatti possono essere considerati una uscita... Ma non si preoccupi si tratta di tecnicismi ininfluenti.

  50. Rispondi
    CNVVEN29. elena

    Buongiorno, sto ultimando la predisposizione del bilancio e vorrei dei chiarimenti affinchè sia il piu preciso possibile.
    1. Nella voce costi da attività access. decommercializzate vanno inserite tutte le spese direttamente collegate alle attività commerciali?
    Es. Tutte le spese che sosteniamo per organizzare manifestazioni sportive da cui escono dei proventi commerciali (vendita biglietteria SIAE e fatture di pubblicità).
    2. E' corretta la mia interpretazione?
    3. Quindi se io ho un costo ad esempio relativo ai permessi SIAE oppure un costo per pernottare degli atleti stranieri che partecipano ad un eevento, sono tutte spese decommercializzate?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se stiamo parlando di uscite non serve differenziare. L'unica cosa che conta è la pezza giustificativa che ha in mano. Ha una fattura o uno scontrino?
      2. Direi di no..
      3. Vedi 1.