Ultimamente abbiamo parlato spesso degli aspetti fiscali che ruotano attorno alla corretta gestione di un’Associazione No Profit; pensavi li avessimo sviscerati tutti? Purtroppo no: fisco e burocrazia non smetteranno mai di stupirci con nuove norme, ecco perché è bene tenersi sempre aggiornati (sul nostro blog ad esempio!).
L’argomento su cui cercheremo di fare chiarezza oggi è relativo alla redazione del Rendiconto Economico Finanziario Annuale (altrimenti detto REFA) per le Associazioni No Profit.
Come ormai già sapete tutte le Associazioni e gli enti no profit, per poter usufruire di determinati vantaggi fiscali, devono essere attenti e precisi nell’assolvere alcuni obblighi imposti da norme specifiche, nell’ottica di mantenere saldi i propri vantaggi fiscali, ma anche di gestire al meglio la propria Associazione. Uno di questi obblighi è proprio la redazione del Rendiconto Economico annuale, come espresso nel D.Lgs n. 460/1997 e nell’art. 90 della Legge 289/2002.
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Premesso che il rendiconto economico annuale deve essere redatto dal Consiglio Direttivo secondo le modalità stabilite, in primo luogo, dallo statuto dell’Associazione, questo documento deve contenere, suddivise per voci analitiche ed annotate con estrema precisione e chiarezza, tutte le entrate e le uscite dell’Associazione (beni, quote associative, contributi, lasciti, donazioni, sponsorizzazioni, spese varie, costi del personale, ecc). Fate attenzione a tenere ben separate e distinte le voci riguardanti l’area istituzionale da quelle riguardanti l’eventuale attività commerciale dell’Associazione.
Di fatto, da come l’abbiamo descritto, appare diverso dai bilanci di una qualsiasi azienda; non si tratta di un vero e proprio bilancio, ma di una sua versione semplificata che prende in considerazione solamente i valori “in dare e avere”. Quando il rendiconto economico sarà attivo la sua chiusura non genererà un utile (come succede in una comune Azienda), ma ci darà semplicemente una voce positiva da riportare nel rendiconto dell’anno successivo.
Oltre a redigere il rendiconto economico, il Direttivo ha il compito di scrivere una relazione sociale (detta anche “relazione di missione”) nella quale siano descritte le attività dell’Associazione svolte durante l’anno, gli eventi e le iniziative organizzate (non è obbligatorio ma lo consigliamo caldamente). Una volta pronti, entrambi i documenti devono essere approvati dall’Assemblea dell’Associazione entro e non oltre 4 mesi dalla fine dell’anno sociale e, ancora prima di questa approvazione, dovrebbero essere esposti (nei quindici giorni antecedenti la data stabilita per loro approvazione) nella sede sociale dell’Associazione a disposizione di tutti i soci che volessero visionarli (state attenti nel verificare se il vostro statuto prevede questo o altri obblighi simili: anche se non ve ne fosse traccia, vi consigliamo ugualmente di farlo).
All’inzio dell’Assemblea dei Soci per l’approvazione del documento contabile, verificato il quorum richiesto per la regolare costituzione dell’assemblea stessa, il Presidente è chiamato a presentare il rendiconto economico, illustrando le singole voci in esso contenute, e a rispondere agli eventuali quesiti dei soci. Si procede quindi con la votazione per l’approvazione del rendiconto: ogni socio esprime la propria valutazione attraverso un voto favorevole o contrario oppure astenendosi. Al termine della votazione il presidente dell’assemblea ne comunica il risultato ai presenti e si procede alla stesura del verbale.
Una volta approvato, al rendiconto economico va allegata una copia del verbale di approvazione da parte della Assemblea dei Soci, datato e sottoscritto dal legale rappresentante. Il tutto deve poi essere trascritto nel Libro Verbali della Associazione e conservato per almeno 5 anni.
Un’ultima precisazione: nel caso in cui il rendiconto economico annuale non venisse approvato, è automatica la decadenza degli organi amministrativi dell’associazione, Presidente e Consiglio Direttivo.
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Per non arrivare al momento della chiusura del rendiconto disorientati e in balia di documenti e scartoffie, sarà buona norma per un’Associazione assolvere ad alcune buone norme durante tutto l’anno: tenere un registro inventario e i fogli di cassa periodici.
Il registro inventario serve per registrare tutti i beni di proprietà dell’Associazione, acquistati o acquisiti, quantomeno quelli di un certo valore economico; i fogli di cassa periodici, invece, servono per tenere traccia di tutte le entrate o le uscite di cassa dell’Associazione in una cadenza di tempo da stabilire (giornaliera, settimanale o mensile): questi ultimi, come avrete già immaginato, sono davvero fondamentali per apprestarsi alla compilazione del rendiconto nella maniera più precisa possibile.
Avete però un’altra possibilità molto più saggia. Usare il nostro software TeamArtist che, grazie alla sua semplicità, ed al sistema automatizzato dei pagamenti delle quote sociali e dei corsi, vi semplifica l’annotazione delle entrate e vi prepara in automatico il Rendiconto Economico Annuale, pronto da stampare e da far votare in Assemblea Soci. Provate subito una demo!
SCARICA DA QUI UN FILE EXCEL DI UNO SCHEMA DI RENDICONTO ECONOMICO
NB: Ogni Rendiconto Economico deve SEMPRE essere modulato sulla specifica Associazione, in relazione alla sua tipologia, attività svolte, dimensioni, ecc.
Salve carissimi, volevo chiederVi se l'affiliazione presso un ente riconosciuto Coni va rinnovata ogni anno solare oppure ogni anno sociale, grazie. P.S. L'anno sociale dell'asd in questione, se può servire, va da settembre ad agosto dell'anno successivo. Attendo Vostra cortese risposta.
Ogni anno sociale.
Salve, siamo una piccola APS (7 soci) ci occupiamo principalmente di cultura, musica ed educazione. Vorremmo chiarirci su alcuni aspetti:
1) Approvato il bilancio annuale (rendiconto+preventivo) con regolare verbale, dobbiamo depositarlo presso l'agenzia delle entrate pagando annualmente una tassa? (non abbiamo partita iva, solo CF, non abbiamo attività commerciale, solo spese di viaggio ed entrate per coprirle da parte di enti pubblici)
2) E' possibile accettare come socio dell'APS un'altra associazione culturale?
1. No
2. Se il vostro statuto prevede che possano associarsi anche NON persone fisiche, si. In ogni caso lo sconsiglio (perchè vorreste farlo?).
1) grazie.
2) ce l'ha chiesto un'importante associazione culturale con la quale collaboriamo per poter contribuire economicamente al bilancio della nostra associazione (ovviamente parliamo sempre di somme minime). Ci hanno spiegato che per poterlo fare, l'unico modo per loro era quello di diventare nostri soci.
2. Molto discutibile... A mio parere sembra invece solo un modo per non pagare le tasse del caso.
Gentilissimi, avrei alcune domande da porvi:
01) Fermo restando che estratti conto e fatture sono i giustificativi con più valenza in caso di controlli fiscali, ci terrei a sapere se anche gli scontrini fiscali, come pezza per eventuale spesa buffet inaugurativo, possono essere inseriti in bilancio?
02) Le ricariche postepay verso terzi, invece, sono da evitare come giustificativo?
03.a) In caso di saggio effettuato all'interno della propria sede sociale (palestra scolastica), come comportarsi con l'eventuale pubblico, ossia, può entrare in quell'occasione come spettatore anche chi non è socio dell'asd?
03.b) Se sì, come uscita per l'associazione è previsto solo il corrispettivo siae per il saggio stesso, visto che non ci sarà alcuna somministrazione di cibo e bevande e che le ore da occupare rientrano in quelle già previste nel fitto mensile della palestra?
1. Sarebbe meglio di no. Ma se ne capita qualcuno di piccolo importo, potete chiudere un occhio.
2. !!! Meglio che non risponda! A che titolo le avete fatte????
3a. Pagano un ingresso?
3b. Non capisco la domanda provi a riformularla.
3a. No, non pagano un ingresso... Quindi può accedere in palestra, in quell'occasione, anche chi non è socio dell'asd?
3b. In pratica, sempre in occasione del saggio, vorrei capire quali uscite dovrei rendicontare, oltre a quella siae per il saggio stesso. Non è prevista alcuna consumazione in loco né un fitto aggiuntivo per le ore da occupare, quindi, in base a ciò, l'unica uscita è quella siae?
3a. E' molto dubbia come questione. Potrebbe risultare una attività di "Pubblico Spettacolo" con tutto quello che ne segue a livello normativo.
3b. A quanto pare, se non avete altro...
3a.capisco, quindi è da evitare questa situazione. se, invece:
3a.1riservassi l'ingresso alla sede sociale solo ai soci stessi dell'asd, ovviamente gratuitamente, svolgendo un saggio solo tra di noi, non ci sarebbero problemi, giusto?
3a.2nel caso in cui la partecipazione al saggio fosse a pagamento, sempre nella sede sociale di cui sopra, permettendo l'ingresso anche ai non soci, come sarebbe visto il tutto?
3a.3nel caso in cui lo stesso saggio fosse organizzato in una balera, quindi non gratuitamente, chi vi potrebbe partecipare, solo soci?
3a1. giusto
3a2. Come le ho spiegato, rischiate che il tutto sia visto come Pubblico Spettacolo con tutto quel che ne consegue.
3a3. Non cambierebbe nulla temo. Non è infatti questione del "dove" ma del "chi" organizza.
Ok, adesso un'ultima ipotesi: se il saggio venisse organizzato in balera, con la partecipazione però dei soli soci asd, e dietro il pagamento di una quota all'ingresso (ad es. per la somministrazione di alimenti e bevande da parte del locale), anche in tal caso sarebbe Pubblico Spettacolo? Grazie...
A mio parere, no.
Salve, sono il tesoriere di una APS nata il primo dicembre 2014. In considerazione che nel mese di dicembre ci sono solo state pochissime entrate relative alle quote associative, mi sono posto i seguenti quesiti per i quali chiedo la vostra consulenza:
1. devo fare comunque il bilancio consuntivo e preventivo entro questo mese, come sarebbe previsto entro i quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario da presentare all'assemblea dei soci;
2. devo fare solo quello preventivo per i progetti previsti per l'anno in corso.
3. non faccio nulla e rimando ad aprile 2016 non essendo trascorso l'anno sociale?
Grazie per la vostra consulenza.
1. Meglio di si.
2. vedi 1.
3. Possibile ma non privo di rischi di contestazione.
Buongiorno, sono il Presidente di una ASD fondata a settembre 2014, sto chiudendo il Rendiconto Economico ma ho difficoltà a capire come inquadrare le somme versate dai soci a titolo di contributo per la partecipazioni a lezioni individuali e/o di gruppo relative all'attività istituzionale dell'associazione: addestramento cani e asilo giornaliero. Nel vostro schema di Conto Economico trovo "2. Contributi per Progetti / Attivita’(art. 5 L. 266/91)- 2.1 da soci" ma anche "5. ENTRATE DA ATTIVITA’ COMMERCIALI PRODUTTIVE MARGINALI - 5.5 attività di prestazione di servizi rese in conformità alle finalità istituzionali, non riconducibili nell'ambito applicativo dell'art. 111, comma 3, del TUIR verso pagamento di corrispettivi specifici che non eccedano del 50% i costi di diretta imputazione (D.M. 1995 lett. e)". In quale casistica devo inserire detti contributi? Potete farmi un esempio chiarificatore delle due diverse casistiche.
Grazie mille per la vostra sempre pronta disponibilità ... vi seguo sempre su FB!
- Le "somme versate dai soci a titolo di contributo per la partecipazioni a lezioni individuali e/o di gruppo relative all'attività istituzionale dell'associazione" sono entrate istituzionali da soci che vanno indicati al 2.1
- Le commerciali marginali sono invece un'altra casistica: poniamo a dei non soci che partecipino, in modo marginale ed occasionale, ad una lezione individuale. Tale entrate dovrebbe essere riportata in questa fattispecie.
Perfetto! Grazie. Preziosi e chiari come sempre!
Nella nostra società ci sono parecchi soci minorenni, di età compresa tra gli 8 e i 15 anni.
1. Possono essere rappresentati da un genitore durante l'assemblea dei soci?
2. chi li rappresenta ha diritto di voto in vece sua?
Grazie
1. Si, ma senza diritto di parola e di voto (legga questo nostro post)
2. No
Salve carissimi, avrei un pò di domande per voi:
1.Non essendo possibile organizzare il saggio di fine anno all'interno della sede sociale di un'asd, si è pensato di ovviare organizzando il tutto in locale esterno. Quindi, a questo punto, vi chiedo di rispondere a tali quesiti:
1a La rendicontazione delle entrate e delle uscite relative al saggio è obbligatoria?
1b E' utile farsi rilasciare una fattura dal proprietario del locale stesso?
1c E' possibile finanziare tale saggio attingendo direttamente dall'avanzo di amministrazione e senza chiedere alcun contributo volontario ai propri soci?
1d Se sì, ciò va verbalizzato?
2. Se un socio iscritto è anche tutore legale di un altro socio minorenne della stessa asd, come indicare tale tutore nel libro soci, riportando 2 volte il suo nominativo?
3. Se il presidente/maestro di ballo non si procura il certificato medico, ciò è solo di cattivo esempio per gli altri soci, quindi è indice di irresponsabilità, oppure costui potrebbe essere anche sanzionato?
1a. Probabilmente abbiamo una idea diversa del concetto di rendicontazione... ovviamente si!!!!
1b. ????????? Se pagate l'uso del locale è OBBLIGATORIO non "utile"
1c. si
1d. meglio
2. si
3. io lo prenderei a calci.
3. Oltre al fatto di prenderlo a calci (sono anch'io d'accordo), m'interessa capìre se potrebbe essere anche sanzionato, oppure se le sanzioni riguardano solo ed esclusivamente i certificati medici non presentati dai corsisti.
Infine aggiungo...
4. La procedura descritta sopra per eventuale saggio, quindi attingere da avanzo di amministrazione, rendicontare e verbalizzare il tutto, e farsi rilasciare fattura dal proprietario del locale, vale anche per eventuale "cena sociale" ?
Grazie mille!
3. Difficile. Il presidente dovrebbe... sanzionare sè stesso!
4. si
Salve, avendo costituito una ASD a settembre, vorrei sapere se questo tipo di associazione ha l'obbligo di chiudere il bilancio sempre in pareggio/positivo o se si possono verificare anche dei casi di perdita e quindi di chiusura del bilancio in negativo. Grazie
Posto che, come spieghiamo in questo post, un REFA non è un BILANCIO, il Refa può certamente chiudere in negativo. Ovvio che si dovrà spiegare come si pensa di ripianare i debiti.
Buongiorno, in merito alla stesura del bilancio, la nostra associazione utilizza il bilancio di cassa (nulla si dice nello statuto), i dubbi che gradirei mi chiariste sono:
1-è corretto utilizzare il bilancio di cassa?
2- quale sono i principi di registrazione su cui si basa il bilancio di cassa?
grazie
1. Si, anche se noi preferiamo quello per competenza
2. Si basa sui soli soldi realmente pagati e sui soli soldi realmente incassati.
La convocazione dei soci per l'assemblea ordinaria come deve essere fatta per dimostrare che tutti ne sono informati?
Come previsto dal vostro Statuto... oppure con una bella raccomandata r.a.
Salve, chiedevo una domanda per quanto riguardo il rendiconto economico annuale e qualunque verbale esso sia perchè sia accetta e poter aver validità il verbale.
Mettiamo caso che abbiamo 200 soci, tra cui 150 soci sono fuori sede, sparsi per tutta l'italia.
1- Bisogna avvisare tutti i 200 soci? anche se fuori portata della sede legale dell'associazione?
2- Se vengono 30 soci su 200 iscritti sul libro soci può essere convalidata l'inizio assemblea?.
3- Quanto tempo prima bisogna avvisare i soci prima dell'assemblea?
Mi sto ponendo un pò di problemi sul numero dei soci, perchè a breve avremmo tanti iscritti e anche fuori sede essendoci soci che portano avanti lo stesso obbiettivo.
Grazie per la vostra disponibilità.
1. Certamente
2. Dipende dalle regole previste dal vostro Statuto.
3. Idem
Buongiorno, vorrei sapere se è necessario un verbale del consiglio quando viene redatto il bilancio, dato che è fatto dal nostro commercialista.
Ferma restando l'approvazione tramite assemblea
Scusi, perchè lo chiede a noi e non al vostro Commercialista? O_o
Salve.
In un'associazione di volontariato onlus, come si contabilizzano le offerte raccolte attraverso la libera e anonima donazione (vengono messe in una scatola fessurata)nella sede, da parte di coloro che vi entrano, o in luoghi pubblici (punti di informazione o sensibilizzazione in occasione di manifestazioni cittadine)da parte di chiunque?
Come deve essere formulato il documento da allegare alla contabilizzazione?
Dovete fare un verbale di direttivo ad ogni apertura, riportare l'incasso in prima nota e poi nel REFA.
La scatolina fessurata possono anche metterla le Associazioni di Promozione Sociale e contano ai fini dei due eventi all'anno di raccolta fondi, o è una possibilità riservata unicamente alle Onlus?
E' un argomento sul quale non c'è mai stata grande chiarezza. A nostro parere rientra nel capitolo delle erogazioni liberali ed è attuabile da ogni Associazione no profit, purchè si faccia un verbale all'apertura del contenitore con tutto il direttivo presente, e si faccia un rendiconto separato sulla singola iniziativa. In Italia infatti le "donazioni di modico valore" (tipicamente, ad esempio, le offerte nei luoghi di culto) sono esentate dall'obbligo di emissione della ricevuta.
Ultima domanda:
1) il rendiconto separato sulla singola iniziativa, dovrà poi essere indicato analiticamente (intendo iniziativa per iniziativa) sul Refa dell'anno successivo o va bene anche il totale annuo ed allegando al Refa i singoli rendiconti delle varie iniziative?
Grazie di cuore per la disponibilità.
A mio parere va bene il totale annuo allegando i singoli rendiconti.
Gent.mo dott. Dalerba, le puntualizzo brevemente alcune informazioni che penso possano esserle utili per inquadrare meglio il quesito che vorrei sottoporLe; l'ASD di cui sono componente del Direttivo, utilizza una struttura sportiva (campo di calcio 7vs7 ed annessi locali spogliatoio) di proprietà Parrocchiale. All'interno della stessa struttura (ma ovviamente in una stanza a parte) coabita un'APS. Si vorrebbe procedere ad una integrazione delle due entità associative per ottimizzare le risorse (sia in termini economici che di fruitori delle stesse) dando vita ad un nuovo soggetto che assumerebbe la veste di ASD XXX YYY APS;
1. Lei ritiene che sia possibile una simile integrazione (procedendo alla eventuale estinzione di uno dei 2 soggetti (più probabile l'APS) ed integrando i soci di quest'ultima tra quelli dell'ASD, con conseguente elezione di un unico Direttivo ed unico Presidente
2. ovvero come è stato prospettato esiste la possibilità di non estinguere alcunché ma, previ accordi interni, avere sempre 2 Direttivi formati dalle medesime persone sia in una che nell'altra associazione, ed un solo Presidente per entrambe?
1. Si
2. No
Salve,
1. il risultato gestionale positivo deve essere destinato in sede di assemblea?
2. Se nn viene specificato in caso di maggiori oneri rispetto ai proventi si puo attingere all'utile del risultato gestionale anche se nn è stato destinato?
3. Tale utile può essere destinato alle riserve statutarie?
Grazie mille
1. Si
2. Come fa ad avere un utile se ha ancora dei maggiori oneri da pagare?
3. In linea di principio si... ma non ho mai sentito che una Associazione ne abbia!
complimenti per la vostra risposta immediata,approfitto per ulteriori delucidazioni.
1) Premesso che l'associazione culturale gestisce un piccolo Museo al cui interno vengono venduti oggetti prodotti dai soci e pubblicazioni cartacee da noi edite (opuscoli,cartoline, stampe) per sostenere le spese va bene una ricevuta oppure dovremmo avere partita iva?
2) attualmente non c'è biglietto d'ingresso ma offerta a piacere volendo cambiare dovremmo avere la partita iva?
3) Avendo uno dei soci un ruolo di traduttrice e di rapporti con gli esteri nel momento che le diamo un rimborso spese cosa deve rilasciarci?
4) Per i contributi che ci vengono dati dall'estero per le nostre assistenze cosa dovremmo rilasciare?
1. Partita iva.
2. Quello che state facendo è illecito. Dovreste emettere biglietti SIAE.
3. Non capisco. Cosa fa esattamente? La guida?
4. Idem.
1-2)Visto che il codice fiscale nell'associazione equivale alla partita iva non va bene la ricevuta a chi acquista gli oggetti o a chi paga il biglietto d'ingresso?
3. Perchè biglietti Siae se non è ne un concerto ne un evento sportivo ne un cinema ma un museo?
4. Quindi se non va bene con la ricevuta l'associazione non può vendere ne oggetti ne far pagare l'ingresso?
5. Come fare?
6. Chiudere l'associazione ed aprire una società?
Mi scuso per il post doppio ma ho fatto confusione all'inizio, vi ringrazio per le gentili risposte e vi prego di considerare solo questo mio scritto.
1/2. Chi le ha detto questa stupidaggine???? Assolutamente no.
3. E' la stessa fattispecie.
4. Esatto (se non in modo occasionale e marginale)
5. Aprire partita iva e... fare il nostro corso: http://www.teamartist.com/blog/2015/03/06/il-primo-corso-segreto-x-superdirigenti-di-associazione-milano/
6. NO... dalla padella alla brace!
Salve, complimenti per il vostro utilissimo lavoro, ho una ASD di ginnastica, di seguito espongo le mie domande:
1- La relazione di missione (relativa al rendiconto economico) e la relazione morale (in cui viene descritta l'attività dell'anno trascorso) possono essere lo stesso documento o devono essere separati?
2- I documenti prodotti in sede di Consiglio, Assemblea (bilancio consuntivo e preventivo, programma annuale, ecc) o dalla segreteria (richieste mediche, crediti scolastici, ecc), devono avere un numero di protocollo?
Grazie
1. Come preferite
2. No, ma devono essere conservati in ordine cronologico a libro verbali
Grazie della celere risposta, ho un'altra serie di domande:
1- volendo rendicontare un contributo ottenuto dalla provincia, come dovrebbe essere impostata la relazione economica?
2- Si deve analizzare come voce a se il contributo ricevuto e le relative spese effettuate?
3- Nel caso in cui le spese superino il contributo provinciale si può dire che una parte degli acquisti è stata effettuata per mezzo del conributo e l'altra da fondi propri?
4- E' possibile inserire spese (per es. attrezzature) effettuate prima della consegna del contributo o sono ammesse solo le spese che vengono eseguti dopo aver ricevuto il contributo?
Grazie
1. Raccontando come avete speso i soldi che avete ricevuto
2. Se dovete fare un rendiconto separato da quello generale della Associazione, si.
3. Certo
4. Se le attrezzature sono state acquistate propedeuticamente per portare avanti il progetto del contributo, si. Ma bisognerebbe anche capire se il contributo è relativo ad un bando e leggere quello nel dettaglio.
1) il primo anno sociale scade dopo 12 mesi dalla fondazione oppure a dicembre dello stesso anno?
2) è possibile mettere tra le uscite le spese avute senza avere una ricevuta intestata all'associazione?
3) abbiamo partecipato ad una Fiera in USA, le ricevute delle spese dell'alloggio sono intestate al titolare di carta di credito (presidente associazione) possono essere segnate come uscite?
1. Legga questo nostro post.
2. Dipende. Qualcosina si. Non tutto e non su cifre importanti (ma è comunque da evitare).
3. Fate una richiesta di rimborso spese da parte del Presidente alla Associazione in cui allega le pezze giustificative.
Avevo fatto delle domande rifacendo l'iscrizione solo dopo mi son reso conto che dovevo cliccare su rispondi.
Un grande ringraziamento pel la velocità e la precisione delle vostre risposte.Alcune domande.
1) L'associazione gestisce un piccolo Museo dove fin ad oggi l'ingresso è gratuito.se decidessimo di mettere un biglietto d'ingresso ( 2 €) potremmo farlo senza partita iva?
2) All'interno del museo vengono venduti degli oggetti realizzati dai soci e delle nostre pubblicazioni (cartoline, stampe,opuscoli) solitamente rilasciamo una ricevuta, è corretto?
3) Dei nostri collaboratori/soci recepiscono periodicamente dei rimborsi spese per le traduzioni, devono rilasciarci una fattura?
4) Per chi ci da dei contributi online dall'estero per i nostri servizi cosa dobbiamo rilasciare?
Grazie
1. No. L'iva sarebbe dovuta, leggete questo nostro post: http://www.teamartist.com/blog/2012/12/12/vendere-biglietti-ingresso-partite-tornei-asd/
2. Siete una Onlus? Vi pagate le relative tasse?
3. Certamente! Non vorrete mica pagarli in nero, no?
4. Contributi a fronte di che cosa?
2) Non siamo una onlus ma un'associazione culturale.
4) Ci danno dei contributi per l'aiuto che forniamo loro per la ricerca delle origini italiane. Cosa dobbiamo rilasciare visto che stanno all'estero?
2. Quindi si tratta di attività commerciale dura e pura. Serve partita iva.
4. Non è un contributo ma il pagamento di un servizio. Anche questa è attività commerciale.
Buonasera, Vi contatto per la seguente questione. Un associazione senza scopo di lucro che ha ricevuto da parte dei soci un anticipo di cassa per coprire le uscite, ma tale anticipo da parte del socio è a fondo perduto (nel senso che non chiedono indietro le somme versate).
1. come deve essere riportata la ricevuta? con quale dicitura/frase è consigliata per la dovuta gestione.
1. Erogazioni liberali da soci.
Refa di una ASD con codice fiscale :
1. Nel rendiconto di una ASD le spese anticipate dal presidente vanno inserite in entrata e i rimborsi per restituzione anticipo in uscita insieme alle spese? non so come fare:
Inizio attività, tante spese, anticipate in contanti dal presidente in contanti e pochissime entrate, tutte riscontrabili.
2. Se c'è un disavanzo va poi inserito nel rendiconto del prossimo anno?
Aiutatemi, Grazie
1. Le pezze giustificative di queste spese sono intestate al Presidente o alla Associazione?
2. Certo, è la cassa!
Le pezze giustificative sono a nome della associazione....ma non avendo un fondo iniziale le ha anticipate di volta in volta il presidente...
1- Come devo gestire il tutto?
2- Ho pezze giustificative degli anticipi e per la restituzione?
Grazie per la vostra precisione!!!"
Legga questo nostro post.
Salve,
sono il presidente di un'asd in 398 e che opera nell'ambito della pesca sportiva d'altura, del ballo e della musica.
Il settore pesca in perdita, è finanziato dalle entrate (anche commerciali) derivanti dai settori di ballo e musica (esibizioni di danza e concertini in eventi privati).
Abbiamo un avanzo di gestione di circa € 1.000,00 e, come concesso alle ASD dall'art. 90 c. 11 della L. 289/02, le entrate commerciali superano le entrate istituzionali.
Tuttavia, considerato che le entrate commerciali del "settore musica" ammontano al 35% del totale delle entrate commerciali, potrebbe il Fisco eccepire la natura di associazione sportiva "pura" annoverandoci tra le associazioni culturali con conseguente impossibilità di avere entrate commerciali superiori alle istituzionali?
Se si, come potremmo evitare questo inconveniente?
Grazie
Calma un attimo? Avete partita iva? Siete in regime 398?
Sì, mi rendo conto che forse ho messo "troppa carne al fuoco", chiedo scusa.
Abbiamo partita iva e siamo in 398/91 ma riformulo, semplificando, la domanda:
Siamo un'associazione sportiva e culturale e nel nostro bilancio, abbiamo sia entrate commerciali derivanti da SPORT (esibizioni di ballo in eventi privati) che entrate commerciali derivanti da musica (esibizioni di canto).
Viste le due anime della nostra associazione, secondo voi, il fisco potrebbe mai disconoscere la natura di ASD (privandoci quindi della possibilità di avere entrate commerciali superiori alle istituzionali)?
Lillo
Non vedo questo pericolo se fate anche le attività vere e proprie delle ASD (formare atleti e farli partecipare a competizioni riconosciute) e rispettate tutti i requisiti di legge.
Buongiorno. Torno a consultarvi perché mi sembra di essere un marziano: a fronte delle vostre splendide e chiare spiegazioni, mi scontro con realtà a dir poco "anomale".
Iscritta da un anno e mezzo a un'Associazione Culturale che fa attività di rievocazione storica rivolta all'esterno, e una specie di allenamento in palestra di "scherma medievale", pagato dai soci come corso, ma privo di un reale istruttore con qualsivoglia qualifica nel campo.
All'Assemblea dei Soci il bilancio non s'è visto, ma una tabellina con riassunte le varie voci, fra cui "spese di pubblicità", "incassi non dai soci"; alla domanda se quelle erano le voci reali usate nel bilancio, mi è stato risposto di no, quello era solo per "spiegare ai soci" (che evidentemente sono deficienti, e non capirebbero un vero bilancio...). Ero dell'idea di astenermi dalla votazione, ma non si è nemmeno fatta.
1) E' regolare non far approvare il bilancio ai soci?
Attendo il verbale (già da due settimane, per verificare che ufficialmente non risulti "approvato": nel caso,
2) come devo fare per far rettificare "all'unanimità", visto che mi astengo da tale presunta "approvazione" (per causa di forza maggiore: non c'è stata)?
Nella medesima riunione, il direttivo coincidente con i soci fondatori (da statuto in carica per sette anni), ha comunicato che, dato che due membri hanno dato dimissioni, i nuovi membri del consiglio sono tizio e caio; questo in base al regolamento interno, per cui in caso di dimissioni il Consiglio Direttivo coopta altri soci in sostituzione, come consiglieri.
3) è regolare una procedura del genere?
Nello statuto, ora che lo rileggo bene, mancano del resto molte delle voci che vanno specificate (obbligo di non redistribuzione ai soci, Assemblea Soci sovrana, uguaglianza dei soci, non temporaneità etc.). Anzi, viene specificato che ci sono i "soci ordinari" che partecipano alle manifestazioni di rievocazione storica (quelle per le quali l'associazione percepisce compensi esterni, non so a quale titolo preciso: rimborso spese? erogazione liberale? in Assemblea si è parlato anche di un "regolare contratto" con un grande Palio Storico), e hanno diritto di voto, e i "soci che frequentano solo i corsi in palestra" che non hanno diritto di voto.
Ho tentato di far notare questo, ma non ho ottenuto risposte.
4) Ho buttato via per l'ennesima volta i miei soldi e il mio tempo per un'associazione no-profit che tale non è?
5) Csa posso fare per tutelarmi, e non risultare più coinvolta con questi signori (sono un dipendente pubblico, e se questi non sono no-profit, io rischio anche il posto di lavoro, quindi ho bisogno di certezze...)?
Vi ringrazio per l'attenzione e per tutte le informazioni utili che ho finora imparato
1. Assolutamente no, ma immagino ci sia tempo fino a fine aprile... (se l'anno sociale è 1° gennaio - 31 dicembre)
2. Se il verbale non sarà veritiero, mandi al presidente una mail con tutte le sue eccezioni e la conservi.
3. Difficile dirlo... Se il regolamento interno venne approvato dalla Assemblea soci, è possibile.
4. Spero di no... Da quello che racconta non è una noprofit al 100% ma... c'è malafede? O è solo ignoranza?
5. Io chiederei di mettersi in regola dando un periodo di 6 mesi di tempo. Se non avviene, dia formali dimissioni.
Buongiorno,
1. nel caso in cui ci sia un socio che non ha ancora pagato la quota per il 2014 come dev'essere contabilizzata tale quota se il rendiconto è redatto per competenza?
2. si deve comunque sollecitare il pagamento prima dell'Assemblea annuale?
grazie per l'attenzione
1. Se non l'ha pagata, come può essere contabilizzata?
2. Ormai direi che è troppo tardi. Per l'assemblea dovrà pagare quella del 2015, no?
Ma non potrei ad esempio contabilizzarla come quote da incassare? essendo di competenza dell'anno precedente?
tra l'alto si tratta di un socio fondatore che non ha ancora corrisposto la sua quota
grazie per l'attenzione
Come preferisce...
Buongiorno, nel tempo libero aiuto una asd di Tennis nella gestione aministrativa. Ho una perplessità sul trattamento dell'avanzo di gestione e vi sarei grato di "schiarirmi" un po' le idee.
Nell'ultimo rendiconto approvato non veniva specificata la destinazione dell'avanzo di gestione e nello stesso rendiconto non compariva neppure un fondo comune degli anni precedenti (dove appunto riportare le situazioni pregresse dell'avanzo o disavanzo di gestione). Ora non so se mi sto facendo confusione con il trattamento classico dell'utile per le società di lucro, ma sembra che l'avanzo di gestione sia stato "perso per strada"....una volta che ho un'avanzo di gestione positivo non dovrebbe andare ad incrementare (o se nel primo anno, costituire) il conto patrimoniale del "fondo comune" che sarà eroso o incrementato dagli avanzi di gestione (rispettivamente negativi o positivi) degli anni futuri? Oppure l'avanzo di gestione dev'essere trattato solo da un punto di vista economico e legato solo quindi all'andamento dell'esercizio appena concluso?
Speranzoso in una vostra preziosa delucidazione, colgo l'occasione per porgere i più distinti saluti.
Non capisco un aspetto fondamentale. Che fine hanno poi fatto quei soldi? Sono rimasti in cassa o sono scomparsi?
No, risultano in cassa o banca.. Quindi se sono lì, non è opportuno destinarli al fondo (e si prosegue con la normale attività)?
Si, l'importante infatti è che non siano spariti. Al momento dell'approvazione del REFA in ogni caso sarebbe bene deliberare come usare l'avanzo.
salve, devo fare l'aggiornamento annuale dell'iscrizione al registro regionale, nella domanda mi chiedono il rendiconto annuale, riferito al 2013 il problema è che la mia associazione non ha avuto alcuna entrata significativa solo poche centinaia di euro per alcuni corsi, in pratica, per i corsi sono entrati 1400 euro, e usciti 1200 per la retribuzione dell'insegnante, e euro 60 per le tessere delle ragazze che hanno frequentato il corso. Le 200 euro sono state utilizzate invece per materiale didattico e cancelleria varia. dopo di che, per motivi personali, l'associazione è rimasta inattiva fino ad oggi, l'iscrizione al registro mi serve per poter chiedere finanziamenti o partecipare a bandi,ho paura che con un rendiconto così misero non mi diano l'aggiornamento. cosa devo fare?
Da nessuna parte c'è scritto quando un REFA è "misero" oppure no! L'importante è che sia... onesto!
Salve, avrei un forte dubbio in merito alla seguente problematica...
A.Avendo iniziato tardi a sistemare e a redigere i vari documenti, ci troviamo nella situazione in cui i verbali e l'elenco soci precedentemente stampati, sono stati tenuti a fogli singoli, senza alcuna rilegatura o altro; solo dopo alcuni mesi sono stati acquistati libro verbali e libro soci, dove gli stessi documenti sono stati incollati, con tanto di timbro a cavallo tra la pagina libro ed il foglio. Siccome l’acquisto di tali libri e’ gia’ stato rendicontato, si potrebbe essere contestati per non aver posto subito i documenti di cui sopra sui rispettivi libri, visto che la data d’acquisto degli stessi, sulla pezza giustificativa, e’ successiva?
B.Se si’, come giustificarsi?
a. Mai vista una simile contestazione
b. raccontando la verità. Tanto non esiste un modello di legge di tali libri cui doversi attenere-
Carissimi, hanno valenza gli scontrini come pezza giustificativa delle uscite di una asd, oppure occorrono obbligatoriamente solo fatture?? Grazie 🙂
Servono le fatture-
Capisco, ma per diverse uscite ci è stato dato lo scontrino come prova d'acquisto, tipo libri o spese alimentari... Quindi, in questo caso, posso o non posso rendicontare tali uscite?
Può farlo, ma potrà esserle contestato. Ora: per il passato non può farci nulla ma per il futuro non perseveri in quest'errore!!!
E se quei scontrini, anzichè essere pagati direttamente dall'associazione, fossero piuttosto rimborsati al Presidente ...che a sua volta li allegherebbe in una nota spese a piè lista (d'accordo con il Consiglio Direttivo)?
Lillo
E' contestabile. Se si tratta di una cosa sporadica per piccoli importi ok. Altrimenti desta molti sospetti.
Salve, sono un socio ordinario dell'XXXXXX e gentilmente desidererei una risposta al mio quesito.
Nella Sezione Provinciale in cui sono iscritto e di cui sono un fondatore, è da decenni che chiedo che mi sia mostrato il Bilancio Consuntivo in modo dettagliato e chiaro ma ciò non mi viene mai mostrato, soprattutto ad opera del segretario (socio aggregato) in carica da un trentennio.
1. Domanda: E' obbligatorio da parte del C.D. mostrare ai soci il suddetto Bilancio in ogni suo dettaglio e su richiesta dare loro anche una copia cartacea?
Fiducioso che la presente venga benevolmente accolta, nel ringraziare porgo distinti saluti.
1. Assolutamente SI! E sono stupefatto che in una Associazione così onorata non si rispetti questo principio fondamentale delle norme dello STATO rispetto alle organizzazioni No Profit.
Buonasera carissimi, avrei dei quesiti da porre alla vostra attenzione...
1.Quando è obbligatorio riportare, in fase di verbalizzazione e di assemblea, lo stato patrimoniale ed il conto economico della propria asd?
2.Quando, invece, basta presentare il solo REFA?
1. Entro 4 mesi dalla chiusura dell'anno sociale.
2. Uh? I documenti di cui sopra sono entrambi contenuti nel REFA!
Ciao, dando per scontato i complimenti per i temi trattati che seguo giornalmente e dopo aver letto tutte le risposte, decido di porVi il mio quesito non avendo trovato una risposta al mio caso.
Sono Direttore sportivo di una a.s.d che svolge attività sportiva agonistica motociclistica in trofei nazionali presso vari autodromi.
Come immaginabile la prima spesa che è stata necessaria è stato l'acquisto di un rimorchio leggero usato per trasporto cose proprie A/R dai circuiti.
L'uso di questo rimorchio è ad uso esclusivo dei soci atleti che sono autorizzati formalmente e nominativamente per il trasporto del materiale.
Questo rimorchio è stato acquistato - per ragioni di opportunità - il giorno stesso del deposito dello statuto alla A.E.: comprensibile quindi l'assenza del conto corrente bancario aperto due giorni dopo.
Per il motivo succitato, dopo delibera del consiglio direttivo che autorizzava l'acquisto, è stato emesso un assegno bancario dal Presidente in favore del venditore ed il rimorchio è stato direttamente intestato alla a.s.d.. Il verbale cita l'autorizzazione a tale spesa e l'accoglimento di tale bene mobile (valore 1500 euro) non assumendolo come prestito bensì come erogazione liberale del valore nominale di 1500 euro formalizzato con ricevuta in bollo ed iscrizione in inventario del bene con valore nominale di 1500 euro.
Ora sto redigendo il rendiconto annuale (il primo della nostra storia) e non so come iscriverlo. Ho pensato a questa possibilità:
- 1500 euro nei ricavi istituzionali (sub contribuiti privati - erogazioni liberali) e l'uscita di 1500 euro nei costi istituzioni (sub paddock - beni mobili
quindi iscrivere il bene mobile nello stato patrimoniale (ma poi in quota unica o affidare ad ogni anno l'ammortamento del cespite).
Grazie per il parere.
Ineccepibile.
Buonasera... Avrei un pò di domande da porvi, gentilmente:
01-Se venisse effettuato un versamento in contanti, come donazione da parte di un socio, cosa bisognerebbe specificare nel campo ”descrizione” della prima nota cassa, per tale operazione?
02-Se venisse effettuato un versamento in contanti per ricaricare di un determinato importo la carta postepay di una terza persona, ad esempio a fronte dell’acquisto di un dvd didattico, cosa bisognerebbe indicare per tale operazione, poi, nel campo “descrizione” del foglio di prima nota cassa, come estremi?
03-Infine, vi rivolgo la stessa domanda come al 02, nel caso in cui, pero’, il versamento in contanti sia stato fatto tramite bollettino postale... Quali estremi nel campo “descrizione”?
Grazie mille...
1. erogazione liberale da soci
2. uh? Mi pare proprio una vendita commerciale.
3. vedi sopra. La forma di pagamento non cambia nulla.
2.1 Quindi, l’acquisto di un dvd didattico da parte dell’associazione non rientra tra le uscite istituzionali e rendicontabili della stessa?
2.2 O è il mezzo di pagamento, ossia ricarica postepay, che fa decadere il tutto?
3. Il versamento in contanti tramite bollettino è a fronte del fitto dovuto per l’utilizzo della palestra ospitante. Quindi, in questo caso, cosa specificare nella prima nota?
2.1 Perchè no? Direi invece di si.
2.2 Il punto è se le invieranno una ricevuta/fattura o meno!
3. Non ho capito. Se si paga con bollettino postale non è mica un pagamento in contanti... è tracciato!
Perfetto, e quindi:
3. Cosa specifico nella prima nota cassa, semplicemente “fitto mese anno” oppure dovrò indicare qualche estremo del bollettino stesso?
3. Quello che vuole, basta che si capisca.
Buonasera, vorrei chiedervi... I singoli fogli di prima nota cassa, per caso, vanno obbligatoriamente raccolti ed inseriti in un determinato libro o quadernone, magari incollati sopra?? Grazie...
Non c'è una regola. L'importante è che siano in ordine, precisi, e ben conservati.
Buongiorno, cosa deve contenere lo stato patrimoniale di un'associazione sportiva dilettantistica. Grazie saluti
Non esiste una regola fissa. Noi lo facciamo così, diviso in due parti:
ATTIVO
- beni durevoli
- cassa
- banca
- crediti
- perdita di gestione
- totale a pareggio
PASSIVO
- debiti
- fondi ammortamento beni e attrezzature
- fondi di accantonamento
- proventi di gestione netti
- avanzo di gestione
- totale pareggio
Salve carissimi, avrei un pò di domande da porvi:
1. Tra le varie spese costitutive già rendicontate, quindi tassa F23, redazione atto e statuto, affiliazione, 6 marche da bollo da 16€ cadauna, è stata smarrita la pezza giustificativa relativa alle marche. Basta il fatto che è scontato che esse siano state acquistate, altrimenti la registrazione stessa presso ade non sarebbe andata a buon fine, oppure ciò può rappresentare un problema in caso di controlli?
2. Siccome il timbro autoinchiostrante è stato acquistato successivamente, non è stato posto il timbro dell’asd sulle ricevute generiche per le quote associative, rilasciate ai soci in precedenza, ma solo su quelle rilasciate per la partecipazione ai corsi mensili. Quindi, in base a ciò, è o non è obbligatorio il timbro anche per le quote associative?
3. Sempre nel nostro caso, il libro soci ed il libro verbali sono stati acquistati in ritardo, ossia ad inizio dicembre. Pian piano siamo riusciti a riempirli con le anagrafiche e tutti i verbali del caso, sino ad allora mai redatti. È ovvio, quindi, che la pezza giustificativa di tali libri non è precedente all’inserimento dei dati di cui sopra, bensì successiva, quindi mi chiedevo se in caso di controlli ciò potrebbe essere contestato. Se sì, come risolvere?
4. La numerazione progressiva delle ricevute di una ASD, per caso, va azzerata all'inizio di ogni anno sociale, oppure essa va avanti finché la stessa ASD avrà vita?
5. Il blocchetto di ricevute generiche ci è stato regalato da terzi, quindi non è stato possibile rendicontare la spesa da parte dell'ASD, perché appunto lo stesso non è stato da noi acquistato. Potrebbe rappresentare un problema in caso di controlli?
Ringrazio anticipatamente!
1. Nessun problema
2. Il timbro non è obbligatorio. Ma le ricevute devono essere fatte a norma, legga questo nostro post.
3. Mi sembra un pelo nell'uovo. In ogni caso non serviva acquistare tali libri, potevano benissimo essere fatti in casa
4. Va azzerata ogni anno
5. No
3. Quindi, dato che oramai l'acquisto è stato fatto, potremmo risolvere la questione, magari, dicendo che anche gli stessi sono stati regalati all'associazione, e quindi non prenderli in considerazione in fase di rendiconto?
Grazie...
Ma no, inseriteli ed amen. Stiamo parlando davvero di pochi euro!
Perfetto, adesso un'ultimo dubbio in merito al quarto punto...
4.1 Va azzerata ogni anno sociale oppure ogni anno solare, nel caso in cui questi non coincidessero?
4.2 Nel caso in cui la numerazione interessasse l’anno sociale, che per noi e’ a cavallo tra il 2014 ed il 2015, come regolarsi sulle stesse ricevute, bisognerebbe specificare anche li’ sopra, come anno, 2014/2015?
4.1 Ogni anno sociale
4.2 Si
Il mio statuto prevede la redazione del rendiconto entro 5 mesi dalla chiusura dell'esercizio ed entro 6 mesi l'approvazione. Oggi ho saputo che avrei dovuto fare tutto entro 4 mesi.
Come posso fare?
Modifichi subito lo Statuto! Legga questo nostro post.
nel rendiconto annuale dell'attività dell'associazione è sufficiente dichiarare o c'è bisogno de gli scontrini fiscali o fatture?
Nella presentazione del Rendiconto non serve allegare tutti i giustificativi. Ma tali giustificativi devono comunque essere conservati nella contabilità dell'Associazione!
Salve, avrei bisogno di un chiarimento... Un'associazione fondata a luglio 2014 ed il cui anno sociale va dal 1 settembre 2014 al 31 agosto 2015, come dovrà comportarsi in merito alla redazione del refa? nel caso specificato, quindi, occorre cmq fare il refa entro il 31 dicembre 2014 e farlo approvare entro aprile 2015? E' tutto corretto? Grazie mille 🙂
Tutto sbagliato.
Il refa va fatto entro 4 mesi dalla chiusura dell'anno sociale. Quindi, per voi, entro il 1 Gennaio di ogni anno.
Per voi il primo anno sociale è stato di un mese da luglio ad agosto 2014. Quindi dovevate fare il primo REFA entro il 1 Gennaio 2015.
Correggetemi se sbaglio... Allora...
1. Il nostro primo refa, relativo all'anno sociale luglio 2014 - agosto 2014, va scritto entro il 1 gennaio 2015 e approvato entro 4 mesi dalla chiusura dell'anno sociale successivo, ossia entro aprile 2015?
2. Il nostro secondo refa, relativo all'anno sociale settembre 2014 - agosto 2015, va scritto entro il 1 gennaio 2016 ed approvato entro aprile 2017?
Ringrazio in anticipo, attendo le vostre correzioni dettagliate...
1. NOOOOOOOOO. Va redatto e approvato entro 4 mesi dalla chiusura dell'anno sociale stesso. QUindi entro l'1 gennaio 2015
2. Idem. entro il 1 gennaio 2016
Ok, ora mi è chiaro, ma avrei altri quesiti al riguardo, ossia:
1. Il refa relativo al primo anno sociale, visto che a luglio2014 agosto2014 abbiamo avuto solo "uscite" e cioè le spese per la costituzione asd, darà un risultato negativo... Quindi, come comportarsi, visto che in negativo non si può stare?
2. Siccome i soci ordinari sono divenuti tali nel secondo anno sociale, ossia a settembre 2014, hanno o meno il diritto di presenziare all'assemblea approvatrice del primo refa?? Se no, la stessa assemblea soci dovrebbe essere costituita dai soli soci fondatori?
Grazie mille...
Ok, ora mi è chiaro, ma avrei un ultimo quesito al riguardo, ossia:
Siccome i soci ordinari sono divenuti tali nel secondo anno sociale, ossia a settembre 2014, hanno o meno il diritto di presenziare all'assemblea approvatrice del primo refa?? Se no, la stessa assemblea soci dovrebbe essere costituita dai soli soci fondatori?
Grazie mille...
Certo che hanno diritto!
Scusatemi, quasi dimenticavo... Siccome nel primo anno sociale non si è svolta alcuna attività sportiva, visto che le stesse sono iniziate a partire da settembre 2014 e quindi nel secondo anno sociale, è utile o meno una relazione sociale che accompagni il refa dell'anno di cui sopra, ove si sono avuti 2 soli movimenti (1 entrata ed 1 uscita) e nessuna attività sportiva? Grazie...
Si.
Buongiorno, per quel che riguarda un'eventuale avanzo di amministrazione a fine anno, anche se esso fosse di pochi centesimi:
1. andrebbe cmq fatto verbale giustificativo?
2. Se sì, in quest'ultimo andrebbe scritto, quindi, che tali spiccioli saranno poi utilizzati per coprire, in parte, una determinata spesa ivi specificata?
1. Nel verbale di approvazione del REFA andrebbe scritto che l'avanzo lo tenete in cassa per le prime spese dell'anno successivo (a vostra tutela).
2. vedi 1.
Salve,
volevo chiedervi un'informazione.Il libro cassa va compilato in base alle ricevute effettuate nell'asd o si puà anche non fare ricevute e inserire le entrate nel libro?
Dipende. Nei casi di legge in cui la ricevuta non sia obbligatoria, dovete senz'altro annotare comunque tutto nel Libro di Prima Nota.
ma le asd quindi oltre a tenere la contabilità nel libro cassa devono compilare e archiviare anche la prima nota?
No, o uno o l'altro.
Salve.
Noi teniamo un libro cassa su un foglio excel sempre aggiornato.
Volevo sapere se è obbligatorio avere anche il libro cassa cartaceo (di quelli che si compra da Buffetti) oppure è sufficiente il foglio excel molto ordinato che mi sono fatto.
Grazie mille e a presto!
E' sufficiente, ma ogni 15 del mesi lo stampi-
Buonanotte,
Siamo un'associazione di promozione sociale.
Abbiamo riscontrato un errore nella presentazione dei nostri bilanci consuntivi: invece che chiudere il bilancio nel rispetto dell'esercizio sociale scritto in statuto (01 gennaio - 31 dicembre), abbiamo sempre chiuso in bilanci nei mese di marzo o aprile. Come comportarsi da ora in avanti? (Ultimo bilancio è datato 31 marzo 2014). Per quanto concerne i bilanci degli anni precedenti come consiglia di procedere per evitare sanzioni?
Ringraziandola anticipatamente,
Saluti.
Non ho davvero modo di aiutarvi sul pregresso. Per il futuro invece o fate quello che dice lo Statuto... o cambiate lo Statuto. Legga questo nostro post.
Salve, nel caso di associazione fondata a luglio ed il cui inizio attività è fissato al 1 settembre, da che mese bisogna tener traccia delle entrate - uscite, dal mese di fondazione (quindi luglio), oppure dal mese inizio attività (quindi settembre)?
Dal mese di fondazione.
Capisco, e quindi, cosa bisogna scrivere nella prima nota cassa (ad es. quella del mese di agosto) come riporto positivo/negativo del mese precedente (luglio)? Che dicitura? Grazie...
Non capisco la domanda. Ma, onestamente, non mi pare un gran problema...
Salve, cortesemente, potreste farmi capìre se:
1. Le entrate di un'associazione derivanti dalle quote mensili di partecipazione alle attività possono essere utilizzate solo ed esclusivamente per coprire le spese di fitto dell'associazione stessa?
2. Oppure bisogna giustificare queste entrate obbligatoriamente come compenso al Presidente (che poi, nel mio caso, è l'unico istruttore/maestro dei vari corsi), anche se quest'ultimo non percepisce danaro per sé, bensì lo riutilizza per l'associazione stessa?
3. Sempre in base alla 2, il Presidente è obbligato o meno a compilare ricevuta compenso sportivo per sé?
Grazie...
1. e perchè mai???? potete usarle per TUTTE le spese dell'Associazione-
2. e perchè mai????
3. Certamente.
3. Scusatemi, intendevo dire, se il Presidente si presta volontariamente a svolgere i corsi, è tenuto o meno alla compilazione del modello compenso sportivo? In pratica, le quote non andrebbero a lui, bensì a copertura delle spese d'affitto, Quindi, in questo caso, deve o non deve compilarlo? Grazie...
Non capisco. RICEVE o NON RICEVE un compensto questo Presidente per svolgere i corsi, da parte dell'Associazione? Se i soldi dei corsi vanno all'Associazione e non a lui direttamente, non si tratta di un compenso sportivo ma del solo pagamento di un contributo soci per un corso.
Perfetto, ora mi è tutto chiaro! Nel caso specifico, il presidente-istruttore NON percepisce danaro, per cui i contributi mensili andranno tutti a copertura delle varie spese, vedi fitto. Grazie...
P.S. Un altro quesito per me fondamentale, è quello datato 13 gennaio 2015 alle 00:54, ed al quale non ho avuto ancora risposta. Cortesemente, potreste ovviarvi, risolvendo così diverse mie perplessità in merito? Grazie mille...
Salve, una domanda per capire se si è fatto bene. La quota che i soci fondatori hanno "prestato" alla Associazione perchè questa potesse nascere ed iniziare la sua attività,
1. va segnata nel quaderno contabile? se si come?
2. e poi di seguito a fine anno nel rendiconto economico finanziario? se si come?
3. Se i suddetti soci fondatori decidono, a quasi fine anno, di lasciare tale somma alla Associazione, come donazione, dovrà esser riportato in un verbale ed occorre rilasciare una ricevuta a questi soci?
Grazie tante per il vostro lavoro svolto. Pensiamo di venire il 24 a enna, sarà sicuramente interessante.
1. Ci deve essere un verbale di direttivo che accetta questo prestito infruttifero, dettagliando come e quando verrà restituito. Si, va poi inserito nel libro contabile.
2. Si. All'interno della voce ENTRATE -> Prestiti da soci
3. Si, occorre un nuovo verbale di direttivo e poi la relativa ricevuta.
Grazie.
1. Ma questa ricevuta se si tratta di 96€ sarà con marca da bollo anche se la somma è stata lasciata alla associazioni dai soci costituenti o non occorre?
2. P.s. La ricevuta riporta una causale riferita a un prestito antecedente, e quindi non per un attuale trasferimento di denaro da parte dei soci alla associazione, Giusto?
3. Altra cosa la quota dei NON soci, ma tesserati alla federazione per tramite della ASD che tipo di entrata è, Istituzionale o commerciale?
1. Occorre
2. No. La ricevuta non ha senso sia post-datata! Andava fatta all'atto del prestito.
3. Entrata de-commercializzata parificata alle entrate istituzionali.
Salve, sono all'interno del CD di una ASD.
Da quando è stata costituita, avvalendoci di consigli dati da altre ASD e seguendo quanto scritto nel nostro Statuto, abbiamo sempre fatto il bilancio consuntivo e preventivo sulla base delle entrate/uscite dell'ANNO SOCIALE ovvero dal 1 ottobre al 30 settembre.
Nel nostro Statuto vidimato dall'A.d.E. c'è scritto "La convocazione dell'Assemblea ordinaria o Straordinaria deve avvenire a cura del Presidente, su delibera del Consiglio Direttivo, entro quattro mesi dalla chiusura dell’anno sociale che va dal 1° ottobre al 30 settembre dell’anno successivo...omissis...L'assemblea ordinaria delibera in ordine a: 1) Relazioni e bilanci preventivi e consuntivi".
Parlando per caso con un commercialista mi è stato detto che i bilanci dell'Associazione non possono essere fatti sull'anno sociale ma quello solare...
1. Potete dirmi se abbiamo finora (da 7 anni) sbagliato tutti i bilanci (e quindi le delibere assembleari e del CD) oppure il nostro modus operandi era corretto?
2. In caso avessimo sbagliato tutto cosa ci consigliate di fare?
scusate...ho appena visto che in un altro post del vostro sito si dice che se abbiamo parita IVA dobbiamo usare l'anno solare, altrimenti si può scegliere l'anno sociale...Forutnatamente non abbiamo Parita IVA, quindi mi confermate che possiamo continuare ad eseguire bilanci sull'anno sociale? (nel nostro caso 1 ottobre - 30 settembre)
Si, non faccia confusione mischiando risposte ad altri!
1. Era corretto. Dica a quel "professionista" di andare a piantar rape.
2. Tranquilli.
Salve, due domande sul rendiconto finanziario dell'associazione. Ci siamo costituiti a ottobre 2014. Uno dei futuri soci ha impiegato propri fondi per la registrazione dell'associazione all'Agenzia delle Entrate.
1. Dato che queste spese sono ovviamente antecedenti alla costituzione dell'associazione e all'apertura di un conto corrente intestato all'associazione stessa, come devono essere registrate nel rendiconto?
2. Disavanzo di gestione con una cifra negativa nel rendiconto?
3. Il rendiconto finanziario di quest'anno (2014) deve essere redatto e verbalizzato entro fine anno o c'è un termine diverso?
1. Immagino che vogliate quindi restituirli a questo socio che li ha anticipati. Registratelo come "prestito infruttifero da soci" nell entrate e come "tasse e tributi" nelle uscite
2. vedi 1.
3. Entro 4 mesi dalla chiusura dell'anno sociale (se il vostro coincide con l'anno solare, entro il 30 aprile 2015).
Buonasera! Vi scrivo perché avrei alcuni dubbi relativi alle ricevute di pagamento, e quindi anche relativi alla rendicontazione. In pratica, m'interesserebbe capire se:
1) Vanno prese in considerazione nel rendiconto anche le ricevute di pagamento per quota sociale da parte dei soci fondatori/membri del direttivo, compreso il presidente che farebbe una ricevuta a se stesso?
2) Nel fare la ricevuta ai soci minorenni, cosa si dovrà specificare, nominativo del tutore legale o del minorenne stesso?
3) Per caso, devono essere indicate ance le spese affrontate dai soci per il proprio certificato medico?
1. Certamente
2. Indirizzate al tutore legale, nella causale si specifica il nome del minore per cui viene pagata la prestazione.
3. Se non passano nella cassa dell'Associazione, no.
Salve, vi seguo da tempo e avrei alcune domande che mi mettono in crisi. Premetto che siamo un'associazione culturale molto fai da te...
1) Il rendiconto economico di fine anno si può fare anche senza i soci se non c'è traccia nello statuto?
2) Se per caso nel conto dell'associazione sono rimaste 100 euro, e non sono state spese nel 2014, nel verbale come scrivo che la somma verrà utilizzata per le attività del prossimo anno? c'è una formula precisa?
1. Assolutamente NO.
2. Così come lo ha scritto qui va benissimo!
Ciao, sono il presidente di una nuova associazione di judo. Abbiamo bisogno di un nuovo tatami ma i soldi che ci rimangono a fine anno non sono sufficienti. Posso lasciarli nel conto in modo che li posso accumulare con quelli del prossimo anno oppure è come mi dicono che bisogna azzerare il conto alla fine di ogni anno?
Ma certo che può lasciarli sul conto! Chi le ha detto una sciocchezza del genere?????
Salve, leggo nell'articolo che : "entrambi i documenti devono essere approvati dall’Assemblea dell’Associazione entro e non oltre 4 mesi dalla fine dell’anno sociale e, ancora prima di questa approvazione, dovrebbero essere esposti (nei quindici giorni antecedenti la data stabilita per loro approvazione) nella sede sociale dell’Associazione a disposizione di tutti i soci che volessero visionarli (state attenti nel verificare se il vostro statuto prevede questo o altri obblighi simili: anche se non ve ne fosse traccia, vi consigliamo ugualmente di farlo)."
1. sono tempistiche consigliate o esistono obblighi di legge a riguardo?
2. sarebbe per la ns asd più comoda la pubblicazione 7 giorni prima dell'assemblea chiamata all'approvazione e sarebbe di gran lunga più comoda un assemblea a dicembre ( chiusura dell'anno sociale ) piuttosto che ad agosto/settembre. Queste tempistiche potrebbero far sopraggiungere problemi?
1. Consigliate
2. La legge dice che tale Assemblea va convocata entro 4 mesi dalla FINE dell'anno sociale. Se per voi finisce il 31 dicembre, la prima data utile è il 1° Gennaio e non potete andare oltre il 30 aprile.
Infine, vorrei capìre se dovranno essere rendicontate anche le spese sostenute per la costituzione dell'a.s.d. e successiva affiliazione, grazie mille...
Certamente!
Io, invece, credevo fosse necessario rendicontare solo le spese successive alla costituzione dell'associazione, ossia quando ci sono realmente i soldi per poterle affrontare, vedi quote associative e contributi mensili! Mentre, perdonate la mia ignoranza in materia, perché si dovrebbe rendicontare la spesa sostenuta per la costituzione, quando in quell'esatto momento è scontato che l'associazione non ha soldi perché sta per nascere? Fatemi capìre un pò questa situazione, grazie.
Per chiarezza e precisione. Ad esempio: i soci fondatori hanno donato o prestato i soldi per fondare l'Associazione?
Nel nostro caso, i soci fondatori hanno versato volontariamente l'intera somma per la costituzione dell'associazione... Quindi, come dovremmo comportarci al riguardo?
Non mi ha risposto. Li hanno donati o prestati?
Sono stati "donati"... Quindi, come comportarsi?
Fate le ricevute per erogazioni liberali e così segnatele nel REFA.
Capisco, quindi anche tali "erogazioni liberali" dei 3 soci fondatori dovranno essere "bilanciate" dalle entrate dell'associazione?
Non capisco la domanda.
Sì, cercherò di spiegarmi meglio...
1. Queste erogazioni liberali dei soci fondatori, dovranno o non dovranno essere prese in considerazione, per quanto riguarda la redazione del bilancio?
2. Sono, quindi, delle uscite iniziali che gravano sull'associazione?
1. Si
2. Ma come fanno ad essere delle uscite????? Sono delle entrate! (che poi avete speso per le spese che avrete avuto).
Sì, mi scusi, ero andato letteralmente nel pallone... Grazie mille
Un'ultima cosa...Siccome il danaro è stato ricevuto dall'associazione in contanti, quindi senza assegno, ccp o bonifico, è ugualmente possibile fare ricevuta per erogazione liberale? Cosa cambia? Attendo vostre delucidazioni...
Salve, ha raggiunto il limite di 100 quesiti gratuiti per utente. Se vuole postare nuovi quesiti può avvalersi di una consulenza dedicata: http://www.teamartist.com/consulenza/
Salve carissimi, avrei una domanda da porvi... In pratica, m'interessa capìre se il rendiconto economico di fine anno va accompagnato obbligatoriamente con una relazioncina e/o verbale, oppure se è previsto per legge solo il verbale di approvazione rendiconto entro i 4 mesi successivi.
ringrazio in anticipo...
Obbligatorio no. Sensato, si.
Inoltre consiglio sempre di deliberare l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione.
1)D'accordo, e un esempio di relazioncina che accompagni il rendiconto di fine anno, quale potrebbe essere? C'è un qualche schema predefinito/ fac-simile ??
2)Ovviamente, il momento della costituzione e dell'affiliazione, è l'unico in cui i soci fondatori coprono le spese "di tasca propria", visto che le loro quote sociali non riuscirebbero ad ovviarvi. E' giusto?
3) Cosa si intende per deliberare l'avanzo di amministrazione? Verbalizzare un eventuale avanzo, visibile dallo stesso rendiconto annuale? Tipo: con questo avanzo, si prevede di affrontare una determinata spesa futura, ecc...?
4) Se sì, tale verbale va fatto contestualmente al rendiconto?
3. Esattamente quello che scrive
4. Si
1. No, perchè ogni Associazione è diversa. Bisogna raccontare i vostri numeri economici. Chi potrebbe mai farlo al posto vostro?
2. No. Possono benissimo fare un prestito infruttifero all'Associazione e farselo restituire a tempo debito.
In riferimento al punto 2, come avverrebbe questo prestito infruttifero all'associazione, da parte dei soci fondatori, per costituzione e affiliazione? potreste spiegare in parole povere? grazie...
Fate un verbale di direttivo (o nell'atto costitutivo) in cui i fondatori dichiarano quanto versano a testa, che tale prestito infruttifero e spiegate quando e come sarà restituito.
Capisco...
1. Ma quello dei prestiti infruttiferi, è l'unico modo per apportare danaro all'associazione, da parte dei soci fondatori, per giustificare spese costituzione e affiliazione?
2. Non c'è un modo più semplice e alternativo, magari sempre verbalizzato?
3. Infine, se le uscite per il tesseramento dei soci sono comprese nella quota sociale richiesta agli stessi, nel rendiconto cosa bisognerà specificare?
4. basta la sola voce "quota sociale" oppure si dovrà specificare anche !tesseramento"?
Antonello, per cortesia, mi numeri i quesiti quando me li pone! Ogni "?" un numero (ogni volta devo farlo io). GRAZIE
1. Oppure fate una donazione
2. Vedi 1. (che poi: cosa avrà mai di complicato???)
3. Le quote sociali sono una entrate: le spese dell'acquisto delle tessere presso l'Ente una uscita.
Sì, mi scusi, in questo post ho fatto un po' di casino... Cmq, in riferimento alla sua risposta 1., ci terrei a capìre in che modo verrebbero fatte le donazioni, visto che lo ignoro completamente. grazie
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