Qualche giorno fa, nel post dedicato alla redazione del rendiconto economico annuale, abbiamo accennato al registro inventario in cui vengono annotati tutti i beni di proprietà (acquistati o acquisiti) di un’Associazione. Nonostante la compilazione di tale registro non rientri tra gli adempimenti previsti dalla legge, noi di TeamArtist la consigliamo per due motivi: innanzitutto, tenere un inventario aggiornato dei vostri beni vi aiuterà, al momento opportuno, nella compilazione del rendiconto economico annuale; in secondo luogo, avere un registro patrimoniale, consultabile a richiesta, sarà garanzia di correttezza e trasparenza verso i soci ed i terzi.
Cosa dovrebbe essere riportato, quindi, nel registro inventario?
Tutti i beni patrimoniali in dotazione e gli eventuali depositi cauzionali.
I beni mobili possono essere inventariati o con numerazione progressiva, o mediante classificazione in categorie (ad es.: mobili ed arredi; attrezzature d’ufficio; attrezzature e strumenti tecnici e sportivi; programmi elettronici e licenze d’uso; materiale bibliografico e supporti audiovisivi; altro); in quest’ultimo caso a ciascun bene va comunque attribuito un numero identificativo.
Il registro inventario deve inoltre riportare le seguenti indicazioni per ciascun oggetto:
Se per l’oggetto da inventariare non sia possibile avere dati certi, o sia pervenuto per donazione di terzi, sarà inventariato al valore di stima. Tale stima potrebbe essere effettuata ed annotata sul registro inventario da un’apposita Commissione (composta dal Presidente e/o dal Vice Presidente e da altri membri del Consiglio Direttivo) previa redazione di apposito verbale da conservare agli atti. Per i beni mobili donati deve essere indicato anche la persona o l’Ente donatore.
Per quanto riguarda i beni mobili da dichiarare fuori uso, questi dovrebbero essere oggetto di verbale da parte della suddetta Commissione; una copia di tale verbale dovrebbe essere allegata al rendiconto economico a giustificazione dell’avvenuta variazione rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda i beni immobili, è bene riportare l’ubicazione, la destinazione, la descrizione coi riferimenti catastali, altri riferimenti importanti (ad es. se si tratta di un immobile acquistato o donato e i relativi riferimenti notarili).
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Vi prego, per domani dovrei inserire il bilancio dell'associazione OdV in Runts. Non sono un contabile ma devo sapere come registrare la spesa di tre tablet di prezzo inferiore a 516 euro. Non sono inventariabili? Oppure devo inserirli alla voce "Investimenti in immobilizzazioni inerenti alle attvità di interesse generale" e iscriverli nel libro inventari? Io li metterei nella voce "spese di interesse genrale" perché li abbiamo comperati per un progetto, ma nel programma trovo solo la voce "ATTIVITà DI INTERESSE GENERALE", - "Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci" - "Altri acquisti beni di consumo", codice 01.01.009. In questo modo non vanno nel bilancio come "Uscite da investimenti in immobilizzazioni o da deflussi di capitale di terzi".
Grazie
Dario Gasparo
Buongiorno,
per poter rispondere la prima questione che dobbiamo capire è se state utilizzando il modello A oppure il D dei rendiconti degli ETS (quindi se avete entrate maggiori o inferiori ai 220.000 euro).
come faccio a quantificare il valore della parte restante di un bene mobile da fare il fuori uso in parte (tendone per fest) rottura solo del telone.
Buongiorno Ricardo,
l'unica strada è quella di procedere con una stima del bene.
Come privato intendo acquistare un immobile per darlo in gestione (comodato d'uso gratuito) alla associazione promozione sociale onlus (senza attività economica ma con partita iva) di cui sono anche il presidente.
Il consiglio Direttivo su approvazione dell'assemblea ha deliberato l'intenzione di contribuire all'acquisto attraverso una quota parte (20.000 -30.000€) mediante le quote dei propri associati senza tuttavia avere intenzione di intestarsi la relativa quota parte del bene in quanto risulterebbe una responsabilità e un onere fisso (spese, affitti, etc) per tutti gli associati. Tale spazio mediante il comodato d'uso gratuito infatti diventerà uno spazio coworking per gli associati.
Tale quota è destinata alla riqualificazione dell'immobile per fini associativi (es. ristrutturazione, adeguamento spazi, etc.), pertanto l'assemblea non ravvisa un conflitto di interessi per il possesso dell'intera proprietà al presidente in quanto questi non ha espresso voto, ma anzi si assume l'onere dei costi (Imu, etc.) dell'immobile.
Dal punto di vista notarile, al notaio non interessa la provenienza del bonifico da parte dell'associazione.
1) è possibile questa procedura??
2) esiste un limite nella contribuzione degli associati?
3) come deve essere verbalizzata nei verbali??
Grazie per la risposta e la spiegazione
Buongiorno Roberto, il caso che proponi andrebbe approfondito per valutarne bene tutti gli aspetti, in modo da tutelare l'associazione ed evitare di esporla a errori e quindi a possibili sanzioni.
buon giorno ho da poco costituito un associazione dilettantistica sportiva e vorrei dei chiarimenti circa le registrazioni contabili e gli obblighi di legge in merito alle entrate che mi pervengono dai tesserati per chi usufruisce dei servizi in palestra cioè i vari abbonamenti
1. come li devo registrare ?
2. basta che emetto al socio tesserato una ricevuta non fiscale ? e poi ??
3. li registro in cassa e banca e basta ?
4. in tal caso se cè un controllo sono in regola se registro ogni gg le entrate o devo produrre altra documentazione ?
1. Entrate soci
2. E' sufficiente così
3. Li registri nel rendiconto economico annuale
4. Devi produrne altra, non bastano solo le entrate
Dovrei dichiarare il fuori uso per non conveniente riparazione,causa danno provocato da un alievo,di una vela.Esistono regole o verbali da dover compilare?Quale sarebbe la prassi?esistono dei precompilati?
Resto in attesa di vostre info.Grazie
Il vostro regolamento interno prevede qualcosa a riguardo? Avete un'assicurazione?
Buonasera, sono presidente di un'associazione culturale in 398.
Stiamo per acquistare un furgone usato e facendo un giro tra le assicurazioni i costi sono veramente elevati, quasi più del costo del mezzo!
Vorremmo fare in modo che tutte le spese di gestione del furgone siano a carico dell'associazione poiché ne usufruisce effettivamente e mi chiedevo:
1. è possibile acquistarlo e assicurarlo come privato (usufruendo della legge Bersani) e, tramite un contratto di comodato d'uso fare in modo che l'assicurazione paghi poi tutte le spese di gestione, bollo e assicurazione compresi (anche se formalmente pagate dal presidente, con dimostrazione di quietanze)?
Altrimenti si accettano consigli per ottimizzare e minimizzare il più possibile le spese.
Grazie
Francesco
1- sì è possibile; potete anche acquistarlo e assicurarlo come privati e poi donarlo con erogazione liberale all'associazione che così da quel momento in poi si assume tutti i costi legati al suo mantenimento
Buona serata,
vorrei gentilmente chiedere un vostro parere sulla seguente situazione:
un privato vorrebbe acquistare una barca usata, del valore di circa 10.000 Euro, e donarla ad un'Associazione costituita ad hoc affinchè la metta a disposizione, a titolo gratuito, di altre Associazioni che svolgano "attività di vela-terapia" per il recupero di particolari disabilità psichiche.
La nuova Associazione avrà come oggetto sociale l'"erogazione a titolo gratuito di servizi legati all'utilizzo della barca (organizzando in proprio attività di vela-terapia o concedendo gratuitamente l'uso della barca ad altre Associazioni".
Le domande sono:
1. Sarebbe corretto se il donatore pagasse la barca con bonifico dal proprio conto corrente e la facesse intestare direttamente all'Associazione? (L'intento è quello di evitare l'apertura di un conto corrente intestato all'Associazione in quanto quest'ultima non avrà mai alcun movimento finanziario legato al proprio oggetto sociale... neppure dagli incassi delle quote associative, che non saranno dovute dagli associati);
2. E' in qualche modo "fiscalmente rischioso" intestare la barca ad un'Associazione non riconosciuta che abbia comunque il suo Codice Fiscale e abbia trasmesso regolarmente il modello EAS?
Grazie per la risposta,
Antonello
Ciao Antonello, diciamo che la situazione è un po' più complessa di così; soprattutto in merito all'associazione che decide di non percepire quote associative ci sarebbero delle riflessioni da fare. Se volete approfondire il tema vi consiglio di fissare una consulenza telefonica così da discutere assieme dei dettagli: https://www.teamartist.com/consulenza/
Buongiorno, siamo un'associazione no profit, abbiamo unicamente un registro dove teniamo le entrate e uscite della nostra associazione. E' possibile tenere tale registro in formato elettronico (foglio excel), oppure siamo obbligati a tenere il registro anche in formato cartaceo?
Potete tenerlo in formato elettronico
Buongiorno, vorrei chiedere se:
1. il fuori uso possa essere deliberato direttamente dal Consiglio Direttivo inserendolo tra i punti dell'Ordine del giorno della riunione.
2. Caso positivo, il verbale cosa dovrà contenere?
3. L'oggetto da dichiarare fuori uso ha bisogno della relazione di un tecnico esterno?
4. Ad esempio il monitor di un pc che cade e si rompe oppure non si accende più è sufficiente indicarlo nel verbale del CD oppure deve essere constatato da un tecnico?
5. Una volta dichiarato fuori uso si può tranquillamente portare presso un'isola ecologica o ci sono altre incombenze?
1. Si
2. La motivazione del fuori uso è perchè non valga la pena ripararlo
3. No, a meno che fosse d'alto valore.
4. basta indicarlo
5. Buttatelo e stop
Buongiorno avrei una domanda sui beni ammortizzabili.
Le spese per la sristrutturazione della palestra, l'acquisto di attrezzi, si deducono nell'anno di sostenimento oppure si devono ammortizzare?
Grazie per la risposta.
Stefania
A logica vanno ammortizzate, ma una no profit non deve tenere il registro beni ammortizzabili
Mi scusi ma non ho capito bene. Ma l'air track ad esempio lo devo ammortizzare oppure deduco l'intero costo quando lo compro? Mi scusi ma non ho capito bene la sua risposta.
Grazie ancora
Stefania
Se siete nel regime fiscale agevolato NON serve ammortizzarlo
Grazie per le risposte. Quindi considerando che la asd è in regime agevolato ed è senza scopo di lucro, tengo l'inventario e poi a fine anno quando si fa la differenza tra le spese e gli incassi tengo conto dell'intero importo dell'air track e degli altri attrezzi acquistati. Stessa cosa vale per le spese di ristrutturazione della palestra (circa 20.000,00), giusto?
Grazie infinite
Esatto
Buongiorno, l'associazione no-profit che io presiedo ha acquisito l'anno scorso la personalità giuridica da parte della Regione Sardegna. Con la presentazione alla Regione del bilancio annuale è diventata obbligatoria anche la presentazione dello stato patrimoniale dell'associazione comprendente anche le attrezzature acquistate e inventariate.La domanda è:
1.negli anni successivi all'acquisto di un attrezzo, il valore dello stesso indicato nella fattura di acquisto di quanto si riduce per ogni anno trascorso?
2.Dovrà essere valutato da apposita commissione nominata presso l'associazione in base ai prezzi del mercato dell'usato o esiste altra regola ? Il funzionario regionale preposto non mi ha saputo rispondere in merito. Grazie per la vostra cortese disponibilità !
Cordiali saluti
Marco Massa
1.Dipende dal tipo di bene e dalla sua vita utile.
2.Non esiste una regola precisa.