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06 Novembre 2012

Alcune modalità di raccolta fondi per le Associazioni: tombole, lotterie e pesche di beneficenza

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Alcune modalità di raccolta fondi per le Associazioni: tombole, lotterie e pesche di beneficenza

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio 2020

Chiunque di voi sia un socio od occupi una qualsiasi posizione all’interno del direttivo di un’Associazione, potrà benissimo immaginare che, per far crescere e prosperare l’Associazione stessa, non è possibile “vivere d’aria”; per questo motivo, qualsiasi Associazione, a prescindere dalla propria missione e dai propri scopi, deve essere in grado di organizzare e amministrare quelle attività comunemente denominate “raccolta fondi”. Ovviamente esistono anche casi in cui delle Aziende o dei privati possono decidere di predisporre un lascito o un’erogazione spontanea nei confronti di un’Associazione: per meglio documentarvi su questo altro metodo di “raccolta fondi” vi consigliamo la lettura di questo post da noi pubblicato poco tempo fa.

Tombole, lotterie e pesche di beneficenza

Tombole, lotterie e pesche di beneficenza sono forse le attività più semplici da organizzare e più immediate per un’Associazione per raccogliere i fondi di cui ha bisogno per il primo sostentamento o la realizzazione di un progetto specifico. Alcune norme è bene comunque conoscerle prima di iniziare l’organizzazione, in particolare bisogna partire dal D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001, che stabilisce che: “è vietata ogni sorta di lotteria, tombola, riffa o banco di beneficenza, nonché  ogni altra manifestazione avente analoghe caratteristiche” tranne nel caso in cui tali manifestazioni siano promosse da associazioni (assistenziali, culturali, ricreative, sportive) ed enti morali senza scopo di lucro, ma per soddisfare una necessità finanziaria dell’ente stesso.

La lotteria non è altro che il più famoso “gioco a sorte” del mondo: i partecipanti acquistano un biglietto (contrassegnato da serie e numerazione progressiva) che viene staccato da una matrice; al termine della vendita dei biglietti vengono effettuate delle estrazioni casuali ad oguna delle quali corriponderà un premio. La cosa importante è che l’ammontare complessivo della vendita dei biglietti  (vendita che deve essere limitata al territorio della provincia) non superi i 51.645,69€.

La tombola  è un altro tipo di “gioco a sorte” che utilizza cartelle portanti una data quantità di numeri (dal numero 1 al numero 90) con premi assegnati alle cartelle nelle quali, all’estrazione dei numeri, per prime si sono verificate le combinazioni stabilite (es: ambo, terna, quaterna, tombola). I premi assegnati non devono però superare il valore complessivo di 12.911,42€. Ricordiamo inoltre che la vendita delle cartelle (contrassegnate da serie e numerazione progressiva) deve essere circoscritta al Comune in cui si effettua la tombola ed ai Comuni limitrofi.

La pesca di beneficenza è una manifestazione che viene organizzata con la vendita di biglietti numerati (ma in questo caso senza una matrice progressiva), e ad alcuni di questi biglietti corrisponde un premio. Per una manifestazione di questo genere il ricavo non deve essere superiore a 51.645,69€;  la vendita dei biglietti è limitata al territorio del Comune dove si svolge la manifestazione.

Gli aspetti organizzativi e gli adempimenti

Per organizzare una di queste manifestazioni, prima di tutto è necessario, secondo quanto disposto dall’art.39, comma 13-quinquies del Decreto Legge n. 269 del 30/09/2003 (convertito in Legge con la Legge 24 novembre 2003, n. 326), inviare una comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, indicando le finalità della manifestazione, l’ambito territoriale di effettuazione, il numero di biglietti e il loro importo. Decorsi trenta giorni dalla data di ricezione della comunicazione, senza l’adozione di un provvedimento espresso da parte del suddetto Ministero, si intende rilasciato nulla-osta all’effettuazione della manifestazione. Consigliamo quindi di inviare tale comunicazione mediante raccomandata con ricevuta di ritorno (in modo tale da sapere la data in cui è arrivata al Ministero e da cui decorrono i trenta giorni) un paio di mesi prima della data stabilita per la raccolta fondi.

Ottenuto quindi il nulla-osta, il legale rappresentante dell’ente o dell’associazione deve darne informazione al Prefetto ed al Sindaco del Comune di competenza, entro 30 giorni dallo svolgersi della manifestazione (suggeriamo di specificare che  “In data ……………. si è provveduto a inviare un’autonoma comunicazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato”). A tale comunicazione devono essere allegati:

  • per la lotterie, il regolamento nel quale sono indicati la quantità e la natura dei premi, la quantità ed il prezzo dei biglietti, il luogo in cui vengono esposti i premi, il luogo ed il tempo fissati per l’estrazione e la consegna dei premi ai vincitori
  •  per la tombole, il regolamento indicante la specifica dei premi in palio e del prezzo delle cartelle, e i documenti che attestino il versamento di una cauzione per un valore complessivo pari a quello dei premi messi in palio, a tutela dei vincitori dei premi previsti. La cauzione va versata a favore del Comune nel cui territorio si svolge la tombola e ha scadenza non inferiore ai tre mesi dalla data di estrazione. Entro trenta giorni successivi all’estrazione, occorre presentare al Sindaco la documentazione attestante l’avvenuta consegna dei premi ai vincitori; verificata la regolarità della documentazione, il Sindaco provvederà  allo  svincolo della cauzione. Nel caso in  cui  i  premi non vengano pagati ai vincitori entro i trenta giorni successivi, il Comune disporrà il vincolo della cauzione
  • per le pesche di beneficenza, il regolamento indicante il numero dei biglietti ed il relativo prezzo.

Eventuali variazioni devono essere comunicate nei trenta giorni precedenti la manifestazione, per consentire i controlli da parte degli organi competenti. La Prefettura verifica il rispetto di tutte le condizioni previste dal D.P.R. n.430/2001, mentre il Comune ha il compito di vigilare sul regolare svolgimento della manifestazione stessa.

Per le lotterie e per le tombole, un rappresentante dell’Associazione provvede a ritirare, prima dell’estrazione, tutti i biglietti o le cartelle invenduti/e, dichiarandoli/e nulli/e. L’estrazione deve essere effettuata alla presenza del  Sindaco (o di un suo incaricato) del Comune nel cui territorio avviene la manifestazione; al termine della manifestazione deve essere redatto un apposito verbale una cui copia deve essere rilasciata al rappresentante comunale e un’altra trasmessa alla Prefettura.

Per le pesche di beneficenza, un responsabile dell’Associazione controlla il numero dei biglietti venduti e, al termine della manifestazione, redige un verbale  alla presenza del Sindaco o di un suo incaricato, rilasciandone una copia allo stesso ed inviandone un’altra alla Prefettura entro 15 giorni.

Gli aspetti fiscali

Essere in regola con il fisco è uno degli aspetti che più ricorre tra i nostri post: per forza, è vitale se ci tenete davvero alla vostra Associazione! Dunque, anche parlando di semplici raccolte fondi è necessario fare qualche accenno al tema.

Secondo l’art. 2 del D.Lgs. 460/1997, i fondi pervenuti agli enti non commerciali a seguito di raccolte pubbliche non concorrono alla formazione del reddito  e, oltre ad essere esclusi da IVA* (*questo aspetto è stato modificato dalla Circolare interpretativa n°18/e del 1°Agosto 2018 della Agenzia delle Entrate; in tale circolare si stabilisce che le associazioni in Regime di cui al DL 398/1991 devono trattare l’Iva delle raccolte fondi come qualsiasi altra entrata commerciale. Per approfondire: https://www.teamartist.com/circolare-ade-spiegazione-presidenti/), sono esenti da ogni altro tributo (es: imposta sugli intrattenimenti). Queste agevolazioni fiscali, tuttavia, sono riconosciute solo se le raccolte fondi sono:

  • pubbliche e svolte in modo occasionale;
  • concomitanti con celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.

La Legge non specifica però quando le raccolte pubbliche possano essere considerate “occasionali” e quindi fruire delle suddette agevolazioni fiscali. L’unico riferimento potenzialmente applicabile è quello contenuto nell’art. 25, comma 2, della Legge 133/1999 (articolo che contiene disposizioni tributarie relative alle ASD in regime 398/1991): si stabilisce che, affinché le raccolte di fondi possano essere considerate escluse dal calcolo della base imponibile, è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:

  • il numero di eventi durante il periodo d’imposta non deve essere superiore a 2;
  • l’importo dei fondi raccolti non deve superare il limite massimo di 51.645,69 euro.

Il rispetto di tali condizioni consente a tutte le tipologie di associazioni di essere al riparo da eventuali contestazioni in caso di controlli fiscali.

Ne consegue che costituiscono reddito imponibile:
  • la parte dei proventi eccedenti l’importo del limite massimo di 51.645,69 euro, se gli eventi non sono più di 2 (la parte eccedente è imponibile ai fini IRES e IRAP, ma non ai fini IVA);
  • i proventi conseguiti oltre l’ambito dei 2 eventi per periodo di imposta (i proventi dei primi 2 eventi non sono imponibili; i proventi ricavati dalle manifestazioni successive sono imponibili sia ai fini IRES e IRAP, sia ai fini IVA, anche se i proventi dei primi 2 eventi non hanno superato i 51.645,69 euro).

Ai sensi dell’art. 30 del D.P.R. 600/73 le manifestazioni a sorte locali (tombole, lotterie e pesche/banchi di beneficenza) sono soggette alla ritenuta a titolo d’imposta del 10% del valore dei premi (e non sull’importo incassato con la vendita dei biglietti). Pertanto, entro il giorno 16 del mese successivo a quello della data dell’evento, occorre procedere al versamento della relativa ritenuta compilando la sezione erario del modello F24 ed indicando il codice tributo 1046 corrispondente a “ritenute su premi delle lotterie tombole pesche o banchi di beneficenza”.

Sono escluse da tale ritenuta le tombole effettuate dalle associazioni e dai circoli associativi per i propri soci, per autofinanziarsi o per puro divertimento; inoltre, non occorre richiedere alcuna autorizzazione.

Ma come devono essere registrate queste entrate nel Rendiconto Economico Annuale della Associazione?

Semplicemente sotto una apposita voce che avrete predisposto “Entrate da attività commerciali produttive marginali”.

Ricordiamo inoltre che, secondo l‘art. 8 del D.Lgs. 460/1997, “indipendentemente alla redazione del rendiconto annuale economico e finanziario, gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi devono redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, un apposito e separato rendiconto tenuto e conservato ai sensi dell’articolo 22, dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione indicate nell’articolo 108, comma 2-bis, lettera a), testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917″. Nel caso in cui, nel corso di uno stesso esercizio sociale, l’Associazione organizzi più raccolte di fondi, sarà necessario redigere specifici rendiconti separati (e relazioni illustrative) per ognuna di esse e riportare i risultati netti (incassi meno spese) degli eventi nel rendiconto economico annuale.

Cosa succede in caso di mancata tenuta del rendiconto previsto per ciascuna raccolta fondi?

Come chiarito dalla Circolare n. 9/E del 24 aprile 2013 dell’Agenzia delle Entrate, le agevolazioni fiscali non vengono perse a patto che, in sede di controllo, “sia comunque possibile fornire una documentazione idonea ad attestare la realizzazione dei proventi esclusi dal reddito imponibile”. Se, al contrario, non è possibile produrre alcun documento attestante l’operazione, i proventi della raccolta fondi, per i quali non si è provveduto alla redazione dell’apposito rendiconto, saranno soggetti a tassazione e concorreranno alla formazione del reddito imponibile applicando un coefficiente di redditività pari al 3 per cento (per le Associazioni in regime fiscale agevolato 398/1991); tali proventi saranno considerati commerciali e, se ciò comportasse il superamento del limite annuo di 250.000 euro, si avrebbe la decadenza dai benefici fiscali previsti dalla L. 398/1991 e l’applicazione del regime tributario ordinario sia con riferimento alla determinazione delle imposte che agli adempimenti contabili.

La mancata tenuta del rendiconto comporta inoltre l’applicabilità di una sanzione amministrativa da euro 1.032 ad euro 7.746.

Potete scaricare un fac-simile di rendiconto di raccolta fondi.

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477 risposte a “Alcune modalità di raccolta fondi per le Associazioni: tombole, lotterie e pesche di beneficenza”

  1. Rispondi
    BERTA

    Buongiorno, alcuni quesiti:
    1) per le lotterie rientranti nei due eventi c'è qualche imposta, tipo comunale da versare?
    2) Sempre per la raccolta fondi se viene organizzare una serata danzante con buffet e con complesso musicale imponendo un prezzo del biglietto per parteciparvi, và versata l'iva sugli introiti?
    3) Se invece è a offerta libera non ci sono obblighi o vanno versati i diritti d'autore (per la musica) alla S.i.a.e.?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non che ci risulti.
      2. A nostro parere no, ma spesso la Siae non interpreta come noi questa norma. Discutetene col vostro ufficio.
      3. Non cambia nulla. E la Siae per i diritti d'autore va pagata sempre e comunque!

  2. Rispondi
    Simonpietro Francescatti

    Buonasera, vorremmo organizzare una pesca all'interno della cena sociale dell'Associazione. Non abbiamo fatto alcuna richiesta preventiva. Un membro del Direttivo sostiene che, essendo la vendita dei biglietti effettuata esclusivamente all'interno della cena non vi sia necessità di avere alcuna autorizzazione. Pur essendo una cifra irrisoria la cosa non mi trova d' accordo in quanto alla cena interverranno anche persone non associate rendendo di fatto la vendita pubblica sempre che la normativa consenta la mancanza di autorizzazioni nel caso di vendita interna.

    Vorrei sapere gentilmente un vostro parere.

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' tutto spiegato dettagliatamente nel post di questa pagina. Trattandosi di una pesca di beneficenza, nulla importa delle sue dimensioni o della quantità di denaro raccolta. L'iter è quello dell’art.39, comma 13-quinquies del Decreto Legge n. 269 del 30/09/2003 (convertito in Legge con la Legge 24 novembre 2003, n. 326).

  3. Rispondi
    luca

    Buongiorno, sono presidente di una asd che svolge attività calcistica e vorrei organizzare un torneo per raccogliere fondi. a questo evento parteciperebbero soci ed altri soggetti esterni che andrei a tesserare con il mio ente di promozione sportiva. mi chiedevo se gli introiti proveniente da quest'ultimi siano tassabili oppure no. cordialità

    • Rispondi
      TeamArtist

      Uhm... "altri soggetti esterni che andrei a tesserare con il mio ente di promozione sportiva". Sa che può farlo solo se questi sono già suoi soci?

      • Rispondi
        luca

        si, ma gli eps fanno anche delle tessere per eventi che hanno la durata della singola manifestazione e non hanno durata annuale, quindi sono legate solo a quel torneo; pertanto suppongo che terzi possano partecipare ed è per questo che ho posto il quesito.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non mi risulta. Ma lo può chiedere direttamente al suo ente, no? (si faccia dare però una risposta SCRITTA).

  4. Rispondi
    BERTA

    Buongiorno, siamo una ASD e vorremmo organizzare 2 eventi,per la raccolta fondi, entro l'anno.Abbiamo, però, già partecipato a Marzo scorso alla Fiera del Fitness supportati da alcuni Sponsor. Rientra anche quest'ultimo tra gli eventi, per cui ce ne resterebbe uno solo? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non posso sapere se per voi quello di marzo è stato un evento di raccolta fondi o meno... (come li avete raccolti?).
      Se così fosse, si, ve ne rimarrebbe ancora uno.

      • Rispondi
        BERTA

        Si trattava di esibizioni di arti marziali per farci conoscere e allo stesso tempo alcuni privati, pubblicizzati da noi nell'ambito della manifestazione, hanno contribuito alla realizzazione dell'evento con una somma, dietro rilascio di regolare fattura.Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se avete emesso fattura, non è stato un evento di raccolta fondi...

  5. Rispondi
    Valentina

    Buongiorno avrei bisogno di un chiarimento: un'associazione Onlus vorrebbe organizzare una raccolta fondi in occasione di una campagna di sensibilizzazione (un convegno a cui vengono invitati oratori e potenziali nuovi soci) vorrei sapere:
    1- nn essendoci lotterie o altro è una raccolta fondi generica?
    2- In tal caso occorrerebbe lasciare una pezza giustificativa, una semplice ricevuta?
    3- O Va fatta una ricevuta come per le donazioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Direi di si.
      2. Consiglio sempre una ricevuta fiscale
      3. Non so cosa facciate per le donazioni... vedi 2.

  6. Rispondi
    Gaetano Santilli

    Buonasera, sto organizzando con la mia associazione una lotteria per le festività natalizie, facendo tutte le comunicazioni del caso agli enti preposti. La mia domanda è:
    1. siccome i premi ci sono stati offerti da vari esercizi commerciali abbiamo bisogno della fattura?
    2. Come dobbiamo comportarci con la ritenuta del 10%?
    3. Se decidessimo di acquistare qualche premio chiaramente la ritenuta andrebbe applicata solo su questi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se sono stati offerti... non vi sono mica stati venduti! Gli esercizi avranno trovato il modo di scaricare tale merce immagino.
      2. Fatevi fare una dichiarazione dagli esercizi commerciali del valore imponibile di tali beni.
      3. Non "solo" ma "anche".

  7. Rispondi
    Stefania

    Salve.
    Mi hanno rifilato l'organizzazione di una lotteria per la Parrocchia del mio paese. L'unico dubbio che mi è rimasto è: cosa deve PER LEGGE essere riportato sui biglietti in vendita? Bisogna per forza farli stampare o trovando la carta perforata si può stamparli noi? Grazie mille per l'ottimo aiuto che date.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non c'è un modello di legge (ovviamente serve almeno la numerazione progressiva e la doppia matrice). Potete senz'altro stamparli voi.

  8. Rispondi
    Matteo

    Buongiorno, faccio parte di un APS con c.f. e p.iva. Nell'ambito delle nostre attività tra l'altro una volta all'anno partecipiamo alla sagra paesana con un nostro chiosco dove somministriamo alimenti e bevande e curiamo la parte musicale con concerti con gruppi musicali dal vivo o dj. Io ho sempre tratto i proventi incassati come commerciali, versando la relativa Iva sui compensi dichiarati alla Siae e computandoli nel reddito imponibile ex L. 398/91.
    1. Volevo sapere se, alla stregua della normativa sulla raccolta fondi, io potrei inquadrare tale attività come raccolta fondi, con tutte le conseguenze del caso
    2. oppure ancora considerare tale attività commerciale come commerciale occasionale e farla rientrare quindi nell'ambito di esclusione dal versamento dell'Iva e tassare l'utile della manifestazione come reddito diverso come voi stessi riportate nel post sulla tipologia di entrate di un APS.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Assolutamente si (io farei così).
      2. Possibile ma rischioso (non lo farei).

  9. Rispondi
    Andrea

    Salve, vorrei organizzare un'asta di beneficenza in favore di un'associazione.
    La domanda è: premesso che si tratta di un'asta e non di una riffa, lotteria o simili, quali sono gli adempimenti fiscali da rispettare e quale è il testo normativo di riferimento?
    Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      I riferimenti sono quelli indicati nel post. Ricondurrei la fattispecie a quella delle raccolte fondi generiche.

  10. Rispondi
    Francesca

    Buongiorno, vorrei sapere come fare per avere una autorizzazione per una raccolta fondi. L\'iniziativa è per raccogliere fondi per bambini che vivono in famiglie disagiate.
    Come devo muovermi?
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Legga il post di questa pagina.

  11. Rispondi
    francesca

    Siamo una ASD che durante alcune partite in casa vorrebbe offrire un angolo di ristoro per tutti (Soci e non). Da una mia analisi non credo sia possibile perchè:
    non possono identificare i soci dai non soci;
    come rendiconto le vendite (scontrino/ricevuta);
    permessi ASL
    Mi sbaglio o l'attività è lecita?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sarebbe lecita se fossero rispettati tutta una serie di requisiti... che sottostanno comunque alle criticità che le indica. Per questo non lo fa praticamente nessuno.

  12. Rispondi
    Giancarlo

    Buonasera, da più di 1 anno sto usando la vostra piattaforma e vi rifaccio i complimenti per quello che date e fate.
    Torniamo alla mia richiesta: stiamo per raccogliere i fondi per la nostra lotteria di natale e vorrei sapere come gestire questi fondi col vostro applicativo.

    Premetto che abbiamo seguito tutti i passi per la registrazione, quindi invio ai Monopoli, quindi Comune, Prefetto, ecc.

    Leggendo qualche commento più su ho visto che la voce dovrebbe essere "Entrate da attività commerciali produttive marginali" ma mi servirebbero indicazioni più in quanto:

    1. nel vostro applicativo vado su CONTABILITA', INSERIMENTI e quindi ALTRE ENTRATE.
    2. A questo punto, creando una nuova entrata ho diverse opzioni: ISTITUZIONALE, DECOMMERCIALIZZATA, ecc. quale devo utilizzare ?

    Poi seguiranno altre richieste di aiuto in base alla risposta del punto 2. ....

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, deve aprire un ticket dal pulsante di richiesta di assistenza interno.

  13. Rispondi
    Pietro

    Salve, con la mia ONLUS (senza P.IVA) dobbiamo organizzare una cena di beneficenza
    1. volevo sapere se rientra tra le attività marginali occasionali e quindi il ricavato non è tassabile
    2. se rientra tra le attività di prestazione di servizi e quindi il prezzo non può superare il 50% del costo.
    Se è vero il secondo punto mi chiedo come fanno chi organizza cene dove il prezzo è superiore di gran lunga al costo.
    3. Le ricevute che dobbiamo rilasciare devono indicare "Cena di beneficenza"?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende: se l'incasso è marginale, si. Ma in linea di massima queste attività devono seguire la casistica delle "Raccolte Fondi" come spiegato nel post di questa pagina. NB: attenzione al rispetto delle norme igienico sanitarie.
      2. Direi di no.
      3. Devono indicare a che titolo ricevete dei soldi... e devono dire la verità.

  14. Rispondi
    gabriela

    1. E' possibile in occasione del Natale prevedere due eventi raccolta Fondi Lotteria presso Onlus o presso una Pubblica Amministrazione?
    2. Posso superare i due eventi consapevole che dal terzo evento pagherò tasse e imposte e consapevole di superare i 51.000 euro?
    3. posso organizzare una raccolta fondi Tombola sempre per il natale presso una o più aziende?
    4. I soldi ricavati possono essere utilizzati per la ristrutturazione di un immobile da destinare ad attività sociali e quale sede della Cooperativa sociale Onlus?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le Cooperative Sociali non sono Associazioni. Temo quindi di non poterle essere utile.

  15. Rispondi
    Fabrizio

    buona sera, sono il presidente di un'ass. ludica.
    1)abbiamo una sede di proprietà del comune con una sala di 200Mq.
    volevamo "affittarla per delle feste" possiamo? se si devo tesserare tutti i partecipanti o solo chi organizza?
    2)all'interno del nostro locale abbiamo un frigorifero dove chi vuole (i soci) si serve (e lascia un euro a pezzo) posso farlo?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Verificate col Comune se potete farlo (a naso credo proprio di no).
      2. No.

  16. Rispondi
    Claudia

    Salve. Vorrei organizzare un "concorso fotografico" per raccolta fondi di una associazione onlus. mi chiedevo:
    1- Ci sono permessi da chiedere?
    2 - siae?
    3 - richieste particolari ad enti o comune?
    non ho la più pallida idea.
    ringrazio anticipatamente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nel post di questa pagina sono indicate tutte le istruzioni per poter mettere in atto una raccolta fondi. Venendo alle domande:
      1. No
      2. No
      3. No

  17. Rispondi
    annamaria

    salve, sono socio di un'APS.
    Per raccogliere fondi abbiamo pensato di organizzare una vendita di oggettini e rose in occasione particolari quali festa della mamma, festa della donna, ecc..
    1. Possiamo farlo?
    2. Sono attività decommercializzate? Vi sono particolari iter da seguire?

  18. Rispondi
    Luciano

    Sono alle prese con la prima pesca di beneficenza di un'associazione onlus nella quale ho funzione di tesoriere.
    Avendo svariate incertezze sull'operato di chi mi ha preceduto, chiedo gentilmente di darmi almeno su un quesito un Vostro parere: sino ad oggi tale associazione ha ritirato da donatori, merce che sarà oggetto di tale pesca, senza alcuna documentazione.
    1. come si può fare nel dare valore alla suddetta merce onde effettuare la ritenuta del 10%?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Basta farsi fare una lettera (anche una mail) dal donatore in cui lo stesso ne determina il valore (comunque una lettera di donazione che dimostri perchè siete in possesso di un bene è sempre utile). Se si tratta invece di oggetti facili da reperire, cercatene il prezzo online, stampatelo, e tenetevi un dossier.

  19. Rispondi
    Barbara

    1. Una associazione non riconosciuta può organizzare un concorso per la ideazione di opere artistiche con premi di modico valore tipo libri?
    2. E se si ci sono degli adempimenti specifici da seguire?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Il valore dei libri dovrebbe essere assoggettato ad un compenso vero e prorpio. Ma se il valore è davvero modico, si può chiudere un occhio.

  20. Rispondi
    nereo

    ho stampato in proprio una mia raccolta di poesie per raccogliere fondi da dare in beneficenza ad una Associazione Onlus. Dalle offerte ho ricavato una somma modesta (circa 300 euro)che devolverò alla citata Associazione. Posso avere problemi di carattere legale?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per la devoluzione alla Onlus delle offerte, direi proprio che non corre alcun problema. Diverso discorso invece per come ha raccolto i soldi.

  21. Rispondi
    Paolo

    Buongiorno
    sono segretario di un ASD affiliata FCI e Coni con Partita Iva.
    abbiamo intenzione di organizzare 3 giorni di festa di paese nel quale somministreremo alimenti e bevande, organizzeremo un concorso di bellezza e una gara di braccio di ferro.
    1) Come gestiamo la vendita di bevande e alimenti? Ricevuta fiscale eccc...
    2) Alla fine dell' evento basta il rendiconto e viene considerata raccolta fondi o è attività commerciale?
    3) Per quanto riguarda la SIAE qual' è la procedura?
    Se mi è sfuggito qualche particolare che dovrei sapere in caso di organizzazione di questo tipo di eventi vi ringrazio già da ora se me lo segnalaste.
    Grazie mille
    Paolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Attraverso una SCIA ottenuta in Comune e l'organizzazione di un evento di Raccolta Fondi come descritto nel post.
      2. Basta il Rendiconto. E' COMUNQUE attività commerciale (solo che se seguite le regole del post, è defiscalizzata)
      3. In che senso? Perchè pensate di dover aver a che fare con la Siae?

      • Rispondi
        Paolo

        Durante le giornate e durante la sfilata verrà messa della musica da un deejay come sottofondo o per gli stacchetti o come intrattenimento (non credo che faremo ballare.
        1. Dice che non abbiamo bisogno della siae?
        2. Non c'è nessuna norma che ci impedisce di organizzare un concorso di bellezza vero?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Credo di si. Ma vi conviene sentirli direttamente.
          2. Non che io sappia.

  22. Rispondi
    Gabriele

    Gentile Damiano, un'ultima domanda:
    se la mia associazione in regime di 398 non ha fondi, posso io versare dei soldi e poi farmeli restituire poi?
    Posso farmi fare una ricevuta con su scritto prestito socio e poi, una volta l'associazione faccia altri incassi, farmeli restituire con un bonifico con su scritto: restituzione prestito socio?
    Tutto così sarebbe tracciabile infatti.
    Grazie per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lo può fare ma deve far accettare il prestito infruttifero dal Consiglio Direttivo (verbalizzando il tutto), stabilendo anche i tempi di restituzione.

  23. Rispondi
    Federico

    salve, noi abbiamo costituito una associazione socio culturale ricreativa volevamo organizzare un'evento nel nostro paese come raccolta fondi per una sala prove comunale. all'evento potranno usufruire del servizio di somministrazione di cibo e bevande solamente i soci. all'evento parteciperanno anche degli stand di altre associazioni che si faranno pubblicità e mercatini che saranno comunque ospiti della manifestazione.
    1. volevo sapere se in questo caso la somministrazione di bevande può andare bene come raccolta fondi
    2. come dobbiamo comportarci nel caso qualche commerciante ci dia dei soldi da utilizzare come sponsor sono entrate tassabili o no?
    3. e con i fondi raccolti ci si possono pagare le spese anticipate per l'evento?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, se seguite le procedure di legge indicate nel post. Attenzione: dovrete fare anche una SCIA in Comune
      2. Dovete avere partita iva, emettere fattura e pagarci sopra le tasse
      3. Se i soldi anticpati li avete messi a verbale come prestito infruttifero, si.

  24. Rispondi
    Mirco

    Buongiorno,
    ho acquistato alcuni biglietti di una lotteria a premi organizzata direttamente da un'associazione onlus, cercando però informazioni sulla suddetta mi è sorto qualche dubbio sulla liceità di tale cosa. Se volessi segnalare per far si che venga effettuato un controllo a chi dovrei scrivere?
    Cordiali saluti e complimenti per il servizio che offrite.
    Mirco

    • Rispondi
      TeamArtist

      Telefoni al 117 della Guardia di Finanza.

  25. Rispondi
    Gabriele

    Buongiorno,
    la nostra asd deve raccogliere fondi vendendo bibite e panini in occasione di una festa paesana(che però non è attinente al calcio, noi affiliati figc);vi chiedo cortesemente:
    1)lo possiamo fare e basta fare la s.c.i.a. in comune per somministrazione temporanea alimenti?
    2) se si, facciamo rendiconto dettagliato finale dell'evento e vendiamo con scontrini a due matrici con su scritto costo, prestazione e dati asd?
    3)fatto ciò, basta non ricavare più di 51mila € e possiamo non pagare nessuna tassa vero?

    Grazie fin d'ora per la risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dal punto di vista della vendita a livello del Comune, si.
      2. Fattiibie.
      3. Si, se seguite tutte le indicazioni di legge.

  26. Rispondi
    Giulia

    Buongiorno e grazie per questo utilissimo sito, lavoro per una srl che organizza eventi, siamo interessati a indire un concorso fotografico con un'iscrizione minima (quota di 5-7 euro per coprire i costi di stampa), l'idea sarebbe quella di esporre le opere vincitrici e finaliste durante i nostri eventi. I premi non saranno in denaro, ma il riconoscimento del merito personale tramite un diploma.
    Non riesco a trovare le procedure burocratiche,
    1. potreste indicarmele?
    2. Mi consigliate come alternativa plausibile e che abbia dei tempi e procedure più semplici a quella di aprire un'associazione culturale (da utilizzare anche per altre attività per il futuro)?
    3. In tale caso quali sarebbero le procedure?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Il nostro servizio è gratuito solo per le no profit, su quesiti generici.
      2. vedi 1
      3. vedi 1

  27. Rispondi
    Nadia Candilora

    Buongiorno sono Nadia, presidente di una squadra ciclistica asd Sono a richiedere informazioni riguardo un' iniziativa che stiamo organizzando. A settembre organizzeremo una gara ciclistica nel nostro paese per bambini tesserati. In collaborazione con l amministratore di un gruppo su fb che raggruppa più di 1000 abitanti del paese, vorremmo sperimentare una cosa che coinvolga tutti i cittadini.
    Abbiamo pensato e preso spunto da un iniziativa fatta da una squadra di calcio (l'alaves) che non aveva denaro a sufficienza per partecipare ad un campionato e chiedendo offerte alla comunità (anche con cifre simboliche di 1 euro per esemp) hanno raccolto i soldi necessari ed i nomi di tutti coloro che hanno contribuito sono stati stampati sulla maglia che hanno indossato durante il campionato.
    Vorremmo fare una cosa simile... con una raccolta di offerte, i nomi dei cittadini che contribuiranno a tale raccolta saranno stampati sullo striscione alla partenza della gara.
    Abbiamo pensato di porre della cassettine di raccolta nei locali più frequentati del paese (quali panettiere, bar, ecc).
    Oltre alla raccolta durante manifestazioni quali il mercatino che si terrà il due giugno, ecc..
    1. La raccolta tramite cassettine nei locali è possibile?
    2. Come viene gestita fiscalmente visto che non possiamo emettere ricevuta non essendo presenti 24h su 24h in ogni locale?
    3. Quali permessi è necessario chiedere?
    4. e per il mercatino del 2 giugno?
    I soldi raccolti poi verranno contati, spesi e ci sarà sicuramente un rendiconto semplice della gara che verrà pubblicato sul giornale del paese per rendere noto a tutti di quello che si è fatto di questi soldi naturalmente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. a mio parere, NO. Non siete una onlus
      2. vedi 1.
      3. vedi 1.
      4. La modalità prevista nel post di questa pagina per le raccolte fondi.

  28. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno e grazie per il vostro utilissimo servizio.
    Vorrei esporvi il caso in cui una ASD che si occupa di discipline orientali, partecipi ad un evento di discipline orientali (pagando un prezzo simbolico per riservarsi uno stand) nel quale gli utenti eaccedano mediante un biglietto d'ingresso.
    L'ASD non percepirà alcun compenso al di fuori di eventuali donazioni effettuate presumibilmente da persone non associate.
    Senza considerare che potrebbe configurarsi un'attività di di tipo pubblicitario.
    E'secondo voi configurabile una raccolta fondi?
    Grazie in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco la domanda. Se gli uniche entrate per voi potrebbero essere delle erogazioni liberali, perchè pensa ad una raccolta fondi?

      • Rispondi
        Francesco

        Mi è sorto il dubbio in quanto c'è l'affitto di uno stand da parte della ASD proprio con il fine di raccogliere eventuali donazioni.
        Non c'è alcuna tombola o lotteria, ma di fatto si va li nel tentativo di finanziarsi.
        In questo caso, leggendo anche i post precedenti, mi ero fatto l'idea che questo tipo di attività potesse essere molto simile ad una raccolta fondi.
        Cosa ne pensa sei? sto facendo solo confusione?
        Grazie nuovamente

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si. Sono due cose molto distinte.

          • Francesco

            La cosa mi conforta.
            1. Quindi a questo punto per partecipare a questa manifestazione con ingresso a pagamento e "sperare" in qualche erogazione liberale non mi sembrerebbe obbligatorio alcun tipo di comunicazione preventiva di cui al post, o sbaglio?
            2. E per quanto riguarda le eventuali erogazioni, sarebbe sufficiente una ricevuta per ciascuna erogazione incassata?
            Grazie di nuovo

          • TeamArtist

            1. A naso direi che non ha nulla da fare
            2. Si, se si tratta davvero di erogazioni liberali

  29. Rispondi
    Laura

    Se un'associazione sportivo dilettantistica organizza una raccolta fondi (l'unica in un anno) in occasione di una sagra attinente con la propria attività istituzionale:
    1- è corretto ritenere che se somministra alimenti e bevande di modico valore, il ricavato non è sottoposto a imposte?
    2- è necessario fare delle sorte di ricevute per ogni singolo bene sommiministrato o è sufficiente inserire nel rendiconto della raccolta il monte dei ricavi derivante dalla somministrazione?
    3- se la risposta alla seconda domanda è che si debba emettere una sorta di ricevuta, in che modo è possibile farlo? non abbiamo mezzi informatici o la possibilità di fare singole ricevute, soprattutto in alcuni momenti della giornata di festa

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se seguite le regole previste per le raccolte fondi, Si.
      2. E' consigliabile avere un sistema di rendicontazione certo.
      3. Biglietti a doppia matrice premarcati-

      • Rispondi
        Laura

        1-I biglietti a doppia matrice potrebbero essere come ad esempio quelli delle lotterie paesane sui quali scrivere il tipo di bene ceduto, la data e l'importo e il timbro dell'associazione?
        2-E' corretto ritenere che non sia necessario avere biglietti prenumerati siae o similare che vengano segnalati all'amministrazione? (per capirci come quelli ad esempio acquistati dalle associazioni che fanno spettacoli teatrali e che vengono comunicati perché con valore fiscale iva)

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. si
          2. Per alimenti e bevande? No.

  30. Rispondi
    Giulio

    Salve, sono il Presidente di una giovane associazione culturale. Le mie domande sono le seguenti:
    a) tenuto conto dello statuto e delle mission associative, abbiamo intenzione di voler svolgere nella nostra amata città una mostra fotografica per raccogliere fondi. Quali sono gli adempimenti burocratici?
    b) SIAE?
    c) Biglietti?
    d) Richiedere fondi agli enti?
    e) avremmo intenzione di occupare il suolo pubblico per farci conoscere (anche se abbiamo già fatto un concerto e un'estemporanea di pittura in musica negli scorsi mesi. Oltre a richiedere l'occupazione, quali sono gli altri adempimenti?
    f) Quali mezzi potremmo utilizzare per farci conoscere?
    g) Possiamo raccogliere fondi cedendo beni (piantine, frutta ecc..)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      a) Dipende. Se intendete far pagare un biglietto di ingresso dovete rivolgervi alla Siae. Avete partita iva?
      b) vedi a.
      c) dovete deciderlo voi. Tutto dipende da come pensate di raccogliere i fondi.
      d) Questa è un'altra possibilità, che non prevede particolari formalità a livello fiscale, se non la stipula di una convenzione.
      e) nessuna
      f) un sito web, facebook, volantini, email, amici etc etc
      g) se rispettate le regole dettate nel post, si.

      • Rispondi
        Giulio

        a. Non abbiamo la P.I. quindi quale formula potremmo usare per raccogliere fondi dagli ingressi? Esempio: INGRESSO LIBERO (sostieni la cultura e dai anche tu il Tuo contributo volontario).. andrebbe bene?

        b. Le foto oggette della mostra sono state scattate dai Soci che gratuitamente li cedono all'associazione; non avendo P.I. in che misura dovremmo sostenere la SIAE?

        c. Ovviamente nel caso del punto a dove l'ingresso è gratuito e chiediamo (magari consegnando la brochure) un piccolo contributo volontario a sostegno dell'associazione credo che non sia rilevante far stampare i biglietti se non con la dicitura: "ingresso gratuito".

        d. Purtroppo non abbiamo la minima idea sul come chiedere convenzioni e fondi comunali, provinciali e/o regionali se non chiedendo il patrocinio gratuito. Suggerimenti?

        ::ulteriore domanda:: E' possibile che per un'attività sportiva guidata da un ASD il patrocinio gratuito del comune è stato dato anche se la partecipazione ha un costo (così chiamato sulla locandina) e ben 6 aziende sponsor (possono inserire i loghi così facilmente?) e per un corso d'arte che prevede un contributo come rimborso spese per l'acquisto del materiale didattico e per coprire il fitto della sala il patrocinio gratuito viene negato? (ASD chiedono € 180 a squadra per un torneo mentre noi - ass. culturale - chiediamo € 40 come contributo per rimborso spesa, quota associativa e fitto?)

        • Rispondi
          TeamArtist

          a. Confonde cose diverse: un biglietto di ingresso non è nè una erogazione liberale, nè una raccolta fondi. Legga gli articoli dedicati.
          b. Se fa dei biglietti di ingresso... Provi a recarsi alle SIAE di zona e chiedere.
          c. vedi a.
          d. L'unico di imparare è provare a farlo.
          :: tutto è possibile.

  31. Rispondi
    csweca

    Salve volevo sapere come funziona la distribuzione di biglietti per l'ingresso ad uno spettacolo di beneficienza e raccolta fondi a favore di onlus.
    1. se possibile sapere quali obblighi spettano all'organizzatore?
    2. e se l'organizza la onlus?

  32. Rispondi
    Cosimo

    In pratica, se abbiamo capito bene, con il solo C.F. non dobbiamo presentare, a fine anno, il rendiconto dell'ASD ma, conservarlo nel registro in sede.

    Pensando a come dichiarare il 10% delle imposte sui premi messi in palio, ci sorgeva il dubbio che le lotterie etc., potessero essere organizzate solo da quelle aderenti alla 398/91

    • Rispondi
      TeamArtist

      Avete capito male. Il REFA va presentato comunque!

      • Rispondi
        Cosimo

        Grazie ancora, ci documenteremo in merito.

        Saluti
        Cosimo

  33. Rispondi
    Cosimo

    Salve Damiano, siete di grande aiuto, soprattutto in questo momento che non possiamo permetterci un fiscalista.
    Con la promessa che non appena riusciamo ad avere delle quote, ci abboniamo al Vostro utilissimo servizio.
    Siamo una ASD appena costituita e con soli 5 soci, con C.F. e fuori la legge 398/91, che si occupa del settore motociclistico.

    Stiamo cercando di realizzare alcuni progetti con delle scuole ma, per la pratica dei nostri scopi servono introiti che al momento non abbiamo quindi, abbiamo pensato di organizzare una lotteria. Ci chiedevamo se è nelle nostre facoltà poter organizzare questo evento e come gestire la dichiarazione dei premi in palio che sono: una parte, la partecipazione a dei corsi di guida, ovviamente tenuti da noi; l'altra, degli omaggi da parte di amici che hanno negozi e ci aiutano nella crescita e divulgazione dell'ASD.

    Grazie anticipatamente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si, seguendo le regole definite all'interno del post. Quali sono i vostri dubbi specifici?

  34. Rispondi
    francesca

    Buongiorno, sono la rappresentante del Consiglia di Istituto di una scuola privata (cattolico cristiana) paritaria e, nell'ambito della futura recita di fine anno, volevamo organizzare una pesca. Si vincono giochi usati regalati da noi genitori ed il ricavato andrà per la missione che la congregazione ha nelle Filippine.
    Dobbiamo anche in questo caso seguire l'iter di cui al vostro articolo?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chi organizza formalmente questa raccolta?

      • Rispondi
        Francesca

        La pesca è organizzata dalla scuola stessa

        • Rispondi
          TeamArtist

          Ottimo. Quindi le responsabilità di carattere legale e fiscale sono in capo a loro.

          • Francesca

            Ma anche se sono una scuola privata (suore) devono rispettare questo iter?
            In ogni caso non vorremmo fare avere loro problemi di sorta

          • TeamArtist

            Certo. Non mi pare che il concordato le esenti...

  35. Rispondi
    Nadia

    Buongiorno, sono Nadia, presidente di una squadra ciclistica asd. Sono a richiedere informazioni riguardo un'iniziativa che stiamo organizzando. A settembre organizzeremo una gara ciclistica nel nostro paese per bambini tesserati. In collaborazione con l'amministratore di un gruppo su fb che raggruppa più di 1000 abitanti del paese, vorremmo sperimentare una cosa che coinvolga tutti i cittadini. Abbiamo pensato e preso spunto da un iniziativa fatta da una squadra di calcio (l'alaves) che non aveva denaro a sufficienza per partecipare ad un campionato e chiedendo offerte alla comunità (anche con cifre simboliche di 1 euro per esemp) hanno raccolto i soldi necessari ed i nomi di tutti coloro che hanno contribuito sono stati stampati sulla maglia che hanno indossato durante il campionato. Vorremmo fare una cosa simile... con una raccolta di offerte, i nomi dei cittadini che contribuiranno a tale raccolta saranno stampati sullo striscione alla partenza della gara. Abbiamo pensato di porre della cassettine di raccolta nei locali più frequentati del paese (quali panettiere, bar, etc). Oltre alla raccolta durante manifestazioni quali il mercatino che si terrà il due giugno, ecc..

    1. La raccolta tramite cassettine nei locali è possibile?
    2. Come viene gestita fiscalmente visto che non possiamo emettere ricevuta non essendo presenti 24h su 24h in ogni locale?
    3. Quali permessi è necessario chiedere?

    I soldi raccolti poi verranno contati, spesi e ci sarà sicuramente un rendiconto semplice della gara che verrà pubblicato sul giornale del paese per rendere noto a tutti di quello che si è fatto di questi soldi naturalmente.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se è fatta a norma di legge si. Legga il post all'inizio di questa pagina.
      2. Le offerte di piccola entità sono esentate.
      3. vedi 1.

      • Rispondi
        nadia

        Non riesco a trovare il post a finiinizioo pagina a cui vi riferite....

  36. Rispondi
    Lucio Tridente

    Buon giorno forse mi sono spiegato male noi per sopravvivere vogliamo chiedere un contributo volontario possiamo noi indicare o quantificare in soldi la cifra grazie Lucio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Legga questo nostro post. Le erogazioni liberali (la definizione in termini fiscali di "donazione") non è mai tale se è in cambio di qualcosa e/o predeterminata. Per questo motivo la risposta è NO-

  37. Rispondi
    lucio tridente

    Buongiorno come iscrizione siamo in regola volevo chiedere abbiamo una convenzione con il comune per la gestione del teatro per del paese organizziamo manifestazione per i soci inoltre diamo il teatro ad altre associazioni per delle loro manifestazione possiamo noi dire che donazione devono darci dal momento che la manutenzione del teatro a carico nostro grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi faccia capire: quando noleggiate il teatro ad una altra Associazione fate passare questa entrata come "donazione"?

      • Rispondi
        Lucio

        Buongiorno scusate il ritardo mi sono spiegato male.Noi come onlus abbiamo come gestione il teatro del paese dato con una convenzione a titolo gratuito dal comune,adesso il comune ci chiede (impone) di applicare quando diamo il teatro ad altre associazione un canone d'uso deciso da loro canone molto basso che rimane anoi ma e troppo basso dal momento che noi dobbiamo pensare alla manutenzione del teatro . Puo il comune inporrere un cannone da applicare grazie Lucio

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se è previsto in convenzione, si.

          • lucio tridente

            Grazie per la risposta,no funziona cosi il comune ogni anno doveva deliberare la cifra di chiedere ma dal 2008 dopo la prima delibera non lo a mai più fatto grazie Lucio

  38. Rispondi
    Andrea

    Buongiorno e GRAZIE per il supporto che date... Scrivo per conto di una ONLUS che avrebbe la possibilità di fare una pesca di beneficenza durante una manifestazione privata (quindi chiusa al pubblico) durante la quale saranno presenti quasi 200 persone. Due ditte durante questa manifestazione porteranno due beni in mostra che verranno testati ed usati. Alla fine della manifestazione le stesse vorrebbero donarci questi due prodotti (ex fiera, usati insomma) al fine di organizzare una riffa tra i presenti per assegnare poi i prodotti al vincitore dell'estrazione.

    1. Leggendo le varie risposte ai quesiti precedenti, ho visto che se i prodotti sono usati decade l'obbligo del pagamento della tassa nella misura del 10% cod. 1046, giusto?
    2. Ma gli altri adempimenti (comunicazioni al ministero dell'economia e finanze, prefetto, sindaco)vanno comunque effettuati?
    3. Le ditte devono fatturare i beni in qualche modo particolare o semplicemente con ddt omaggio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non c'è univocità di idee su questo argomento. A nostra parere si se i premi sono o acquistati da voi o nuovi. No, se sono donati ed usati.
      2. Si
      3. Come gli dirà il loro commercialista.

  39. Rispondi
    Patrizia

    Buonasera, abbiamo costituito una associazione senza scopo di lucro fra commercianti e artigiani del ns. comune. A maggio vorremmo organizzare una festa in piazza per farci conoscere ai ns. concittadini e vicini di paese offrendo loro gratuitamente un aperitivo, ed in quella occasione vorremmo fare una estrazione di premi di una lotteria finalizzata a raccogliere fondi per le ns. attività. Abbiamo per ora solo il codice fiscale, in occasione di tale festa i soci lavorerebbero per la realizzazione della stessa. Mi chiedo:
    1) dobbiamo espletare tutte le pratiche relative alla lotteria e pagare il 10% del valore dei beni acquistati o donati dai singoli commercianti soci della stessa associazione?
    2) Dobbiamo fare una richiesta SCIA per attività temporanea di somministrazione di alimenti e bevande ed avere partita IVA?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si. L'apertura della partita iva può non essere necessaria se seguite le norme per le due raccolte fondi annuali.

  40. Rispondi
    eleonora

    Non ho capito se Vi è arrivata la mia richiesta perciò Ve la riformulo.

    Buongiorno, sono una biologa ricercatrice e volevo sapere se,durante un concerto pubblico di musica classica, per promuovere un mio progetto di ricerca fornendo la mia mail per trovare finanziamenti, devo seguire una particolare normativa o non posso farlo.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve. Lei è una Associazione? Se non lo è, sta ponendo la sua domanda nel posto sbagliato...

  41. Rispondi
    Carlo cattaneo

    Buongiorno e complimenti per i blog e le risposte esaustive e celeri Siamo un asd di danza, vorremmo organizzare uno spettacolo in un teatro con i nostri associati che parteciperanno e verseranno una quota (vestiti, scenografie, affitto teatro, DVD spettacolo etc), vorremo far pagare il biglietto d ingresso al pubblico 10€ a persona è tutto possibile e lecito? ovviamente a piena copertura delle SPESe e magari un avanzo reinvestito all interno dell attività periodica dell associazione. Che adempimenti dobbiamo porre in essere per poter realizzare questo evento?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Immagino che lo spettacolo sia aperto ai non soci. Potete far rientrare questa attività in uno dei 2 eventi annuali di raccolta fondi (entro i 51.600 euro): leggete questo nostro post.

      • Rispondi
        Carlo Cattaneo

        infatti aperto a tutti, dobbiamo fare rendiconto e pagamento SIaE e basta?
        o ci sono anche altri adempimenti da porre in essere?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Tutti gli adempimenti citati nel post.

  42. Rispondi
    Antonio Tango

    Buongiorno, sono il Vice Presidente di una ASD dedita al ballo; in occasione di un prossimo Festival di Tango Argentino, alcuni commercianti del paese dove si svolgerà l'evento vogliono darci un contributo in cambio di pubblicità sui nostri manifesti; la nostra ASD non possiede la partita IVA ma solo il C.F..
    Possiamo accettare con il solo rilascio di una ricevuta, oppure dobbiamo prima optare il regime agevolato 398/91 ed emettere fattura?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dovreste aprire partita iva, optare per la 398 ed emettere fattura. Ma per meno di 10 mila euro l'anno il gioco non vale la candela (i costi degli obblighi connessi all'apertura della partita iva).

  43. Rispondi
    Mauro

    Buongiorno, siamo una ASD che pratica calcio iscritta alla FIGC e vorremmo porre il seguente quesito: nel mese di marzo nel paese dove svolgiamo l'attività ci sarà la consueta festa paesana annuale che dura tre fine settimana (sabato e domenica)nella quale allestiremo un chiosco dove somministreremo cibo e bevande.
    1. Potrebbe rientrare nella raccolta fondi di una associazione?
    2. o la dobbiamo considerare come una entrata commerciale e quindi pagare IVA e Ires?
    3. Nella stessa manifestazione abbiamo organizzato anche una pesca di benificenza. Come viene considerata dal punto di vista fiscale questa?
    Grazie per la cortese risposta.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, se seguite tutte le regole del post.
      2. Se NON seguite tutte le regole sulle raccolte fondi sarà l'unica strada.
      3. Se è all'interno dei 51.645,69€ come indicato nel post, come una raccolta fondi.

  44. Rispondi
    Stefano

    Buona sera. Ovviamente mi unisco ai ringraziamenti per il vostro servizio e se posso, ne approfitto. Ho una associazione onlus e vorrei un paio di chiarimenti:
    1) non si riesce a capire se è consentito avere nello statuto la distinzione tra soci fondatori, sostenitori etc, non solo per una differenziazione in termini di quota associativa ma anche di diritto di voto (si leggono opinioni contrastanti in merito)
    2) avendo un locale lo posso mettere a disposizione di terzi per feste, presentazioni, eventi in cambio di una offerta libera alla associazione?
    3) Va bene come raccolta fondi tanto da poterlo pubblicizzare?
    4) Se si, ci sono dei limiti (quanti, o 66% spese)?
    5) E le persone che vi partecipano non devono essere registrate ma solo coperte dalla assicurazione del locale x essere totalmente tranquillo qualunque cosa si verifichi?
    6) E' bene far firmare qualcosa comunque (non so, liberatorie varie etc..?)
    7) La mia associazione può fare attività verso e con tutti anche non soci vero?
    8) Ma è possibile una forma di tesseramento che non dà i diritti di socio ma solo per registrare le persone che lo vogliono e magari farla pagare un minimo?
    So che sono tanti punti ma vi ringrazio veramente in anticipo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, legga questo nostro post.
      2. Se apre una partita iva ed emettere fattura, forse, si. Si deve anche capire come è accatastato l'immobile e cosa prevedono le norme urbanistiche locali (questa attività sarebbe infatti puramente commerciale e non istituzionale). Non sarebbe infatti una "erogazione liberale" (il termine fiscale che definische le donazioni) poichè in cambio di un servizio. Legga questo nostro post.
      3. Assolutamente NO. Vedi 2.
      4. Se aveste una partita iva e aderiste alla 398, avreste il limite di 250mila euro l'anno di entrate commerciali (fatto salvo che sia possibile per gli elementi visti al punto 2.)
      5. Cosa intende per "registrate"? Sull'essere "totalmente tranquillo" è impossibile. Sicuramente una Assicurazione fatta bene aiuta. Ma anche la miglior assicurazione non elimina tutti i rischi.
      6. Le "liberatorie" non hanno valore legale. Legga questo nostro post (si riferisce allo Sport ma il concetto è il medesimo).
      7. Dipende dalle attività e dalle condizioni. Di principio questa affermazione è sicuramente sbagliata.
      8. Assolutamente NO.

  45. Rispondi
    Domenico

    Siamo una chiesa evangelica costituita sotto forma di associazione culturale. Come posso giustificare i soldi che raccogliamo durante le nostre funzioni? Che servono per la vita e le necessità della chiesa.
    Grazie

  46. Rispondi
    Andrea

    Vorrei sapere come fa un cittadino che gioca ad una lotteria organizzata ad esempio da un Comitato Festeggiamenti Parrocchiale a sapere se chi la organizza ha effettuato tutti gli adempimenti necessari.
    Qualora non fossero stati adempiuti, il cittadino rischia una multa perché ha giocato ad una lotteria "illegale"? Altrimenti, cosa rischia in caso di controllo della Guardia di Finanza?

    Grazie per la cortese risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Rischia qualcosa soltanto se è dimostrabile che il cittadino sapesse si trattava di una lotteria "illegale".

  47. Rispondi
    Fernando

    Siamo una ASD con C.f. e p. IVA e regime 398. Ogni anno veniamo convocati dall'amministrazione comunale per redigere il calendario delle serate e manifestazioni estive. Quest'anno noi vorremmo organizzare cinque serate consecutive (quindi un unico evento) in piazza con intrattenimento musicale, vendita di bevande e stand gastronomici.
    1. Questo tipo di programma può rientrare nella raccolta fondi?
    Naturalmente andremo incontro alle spese e relative autorizzazioni riguardo a SIAE asl e Enel.
    2. Riguardo al fisco per la somministrazione di alimenti e bevande per i soci e tesserati non abbiamo obbligo di
    rilasciare scontrino fiscale giusto?
    3. Al contrario per i non soci vero?
    4. Ma se rientriamo nella raccolta fondi non dobbiamo neanche pagare le tasse sui scontrini fiscali rilasciati a non soci?
    5. Quindi dovremmo redigere un rendiconto specifico dell'evento e riportare il risultato in un unica voce (istituzionale) nel rendiconto annuale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Avete una licenza di somministrazione alimenti e bevande?
      3. vero
      4. Più o meno
      5. Esatto

      • Rispondi
        Fernando

        2. Facendo domanda al comune tramite la S.C.I.A. otteniamo una autorizzazione temporanea.
        4. Cosa vuole dirci con "più o meno"???

        Grazie.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Che per esserne certi tutto deve essere fatto a regola d'arte.

          • Fernando

            Mi scusi, se ho capito bene la comunicazione al Ministero bisogna farla solo in caso di lotterie, tombolate e giochi di sorte. Giusto? Quindi nel nostro caso non serve!?

          • TeamArtist

            Giusto.
            A naso parrebbe di no, se ho compreso cosa volete fare.

  48. Rispondi
    Studium Canticum

    Buon pomeriggio, siamo una associazione culturale (ci occupiamo di musica corale. In passato abbiamo organizzato una lotteria, attenendoci anche ai vostri utili consigli, ora avremmo in mente di organizzare una raccolta fondi tramite una asta (abbiamo già gli articoli, che ci sono stati donati):
    1. è una fattispecie che possiamo praticare, in quanto associazione?
    2. fiscalmente è assimilabile alle lotterie-tombole-pesca di beneficenza?
    3. esiste una normativa in tal senso? ed una procedura?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si rientra nelle 2 raccolte fondi annuali
      2. si
      3. vedi 1.

      • Rispondi
        Studium Canticum

        Grazie mille per la risposta, come sempre utilissima

        Ci è chiaro il fatto che la nostra asta rientrerebbe nei due progetti di raccolta fondi annuali.
        Meno chiaro, invece (dopo aver riletto il DPR 430/2001), se possiamo organizzarla come un qualunque evento della nostra associazione (stabilire luogo giorno ed ora ed invitare apertamente tutto il pubblico all'evento 'concerto con asta di opere d'arte', dichiarando il fine della raccolta fondi volontaria per la quale realizziamo l'evento), oppure dobbiamo seguire una procedura, come nel caso della lotteria abbiamo dovuto fare, dandone comunicazione, e seguendo alcune regole di condotta.

        Di nuovo grazie, soprattutto per il servizio utilissimo

        • Rispondi
          TeamArtist

          Rilegga il post. Tutte queste manifestazioni devono seguire le procedure per le raccolte fondi (che sono le medesime).

  49. Rispondi
    Lorenzo Galbiati

    Salve,
    sono socio di una piccola ASD con solo CF nata lo scorso anno e legata ad un autodromo. Ad oggi abbiamo circa 20 soci e per finanziarci vorremmo organizzare delle "estrazioni premi" (tra i soli soci) da svolgersi durante le cene sociali. I premi (modellini o cimeli automobilistici raccolti durante le gare) sarebbero raccolti da donazioni volontarie e gratuite, non acquistati con fondi dell'associazione.
    Questo tipo di raccolta fondi, a quale normativa deve rispondere? sono necessari permessi o comunicazioni all'AdE?
    Grazie
    Saluti
    L.G.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A quelle dell'articolo. Ma se si tratta di cifre modeste credo che il Fisco sarebbe comprensivo con voi.

  50. Rispondi
    fabio

    buongiorno siamo una asd specializzata nella formazione per addetti ai mammiferi marini, effettuiamo anche percorsi di delfinoterapia per disabili. Pensavamo di distribuire negli hotel ed altre situazioni dei gratta e vinci che faremmo stampare e come premi per gli eventuali vincitori dei peluches; le entrate servirebbero a coprire i costi delle famiglie disagiate per i nostri percorsi ed anche per beneficienza alle associazione che si occupano di tutela degli animali.
    1. E' possibile tutto questo?
    2. Rientrerebbe nelle lotterie?
    3. Dovremmo fare le medesime comunicazioni?
    Grazie anticipate per l'attenzione

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se ho capito cosa volete fare, si.
      2. idem
      3. Si