Abbiamo già parlato più volte su questo blog delle differenze tra Associazioni che operano con solo codice fiscale e tra quelle che operano con partita IVA. Abbiamo parlato del regime forfettario previsto dalla legge 398 del 2001 e delle conseguenti agevolazioni per le Associazioni che decidono di aderirvi, ma ora scendiamo ad un livello più pratico.
Facciamo un esempio: operate per un’Associazione e vi trovate nella situazione di dover emettere fattura dopo aver prestato un’attività e non sapete da che parte cominciare per crearla in modo corretto.
La fattura non è altro che un documento che certifica e comprova un’entrata di denaro per la vostra Associazione, dunque va emessa ogni qual volta l’Associazione si trovi a svolgere un’attività di tipo commerciale.
La determinazione dell’aliquota IVA varia a seconda del servizio prestato e dovrà essere verificata di volta in volta, seguendo le norme del Repertorio Iva della Agenzia delle Entrate (comunemente il 99% delle vostre fatture sarà comunque al 21%; ricordatevi però che se mettete in fattura delle spese, queste sono esenti iva ad; es. le spese di spedizione).
Ora, distinguiamo tre ambiti.
PRIMO AMBITO: Associazioni in regime 398/1991 che hanno in essere soli contratti di pubblicità – sponsorizzazioni – cessione diritti radiotelevisivi
Le fatture in questo caso sono estremamente semplici e potete scaricare qui un semplice proforma che potete adottare. Il nostro file ha il vantaggio di essere in formato excel e di avere le celle già preparate per calcolare l’iva al 21% e fare il totale dovuto sommando l’imponibile. Tenendo conto che è sempre opportuno citare in fattura il riferimento al relativo contratto stipulato (che dovrà essere tra i documenti a disposizione per eventuali controlli della Agenzia delle Entrate), le fatture devono essere numerate progressivamente per anno solare. Vi consigliamo caldamente di leggere il nostro articolo sul Registro Iva Minori per tenere sotto controllo il relativo pagamento dell’Iva allo Stato.
SECONDO AMBITO: Associazioni che svolgono attività commerciali generiche (occasionali e non) – col solo codice fiscale
Anche queste seguono le stesse regole del primo ambito. Con l’unica accortezza che se il loro importo economico totale (non cadauna!) supera il 10% delle entrate della Associazione (per anno solare) si rischia di vedersi aperta d’ufficio la partita iva (con la conseguente richiesta di porre tali entrate sotto tassazione) e correre anche il rischio di perdere la qualifica di ente non commerciale se le entrate commerciali superano il 50% delle entrate totali. In tal caso si diventa di fatto una Società Profit, soggetta alla tassazione ordinaria e tutti i proventi (compresi quelli istituzionali) saranno sottoposti a tassazione ordinaria!
TERZO AMBITO: Associazioni che svolgono attività commerciali con partita iva ma non nel regime 398/1991
Anche in questo caso si corre il rischio di perdere la qualifica di ente non commerciale se le entrate commerciali superano il 50% delle entrate totali. In tal caso, come il secondo ambioto, si diventa di fatto una Società Profit, soggetta alla tassazione ordinaria e tutti i proventi (compresi quelli istituzionali) saranno sottoposti a tassazione ordinaria.
UN CONSIGLIO
Indicate sempre tempi e modalità di pagamento. Ad esempio scrivete 30gg dalla data di fatturazione con Bonifico Bancario su IBAN: XXXXXX , Causale: YYYYYY
QUALI SONO LE ENTRATE COMMERCIALI per cui bisogna emettere una fattura.
Non si considera mai “commerciale” l’attività svolta nei confronti dei propri associati in conformità agli scopi istituzionali (quindi le quote o contributi associativi incassati dai soci non sono MAI commerciali)
In ogni caso, si considera di natura commerciale l’attività resa dietro corrispettivi specifici. E’ prevista una deroga a tale principio in base alla quale non vengono considerate di natura commerciale (e quindi non sono tassabili) le operazioni svolte in conformità allo statuto e in attuazione del fine istituzionale dell’ente, anche se comportano prestazioni dietro corrispettivi specifici (ad esempio fare un banchetto e vendere i bonsai per raccogliere i fondi a favore di una onlus o ong). Inoltre, con un’ulteriore deroga il legislatore ha previsto che la cessione di pubblicazioni (la vendita di libri) anche a terzi non soci dietro corrispettivo non è considerata commerciale se le stesse vengono cedute, prevalentemente, agli associati.
Vi sono delle attività considerate comunque oggettivamente commerciali. Tra esse:
– cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita;
– erogazioni di acqua, gas, energia elettrica e vapore;
– gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale;
– gestione di spacci aziendali e di mense;
– somministrazione di pasti;
– prestazioni di trasporto e di deposito;
– organizzazioni di viaggi e di soggiorni turistici;
– prestazioni alberghiere e di alloggio;
– prestazione di servizi portuali ed aeroportuali;
– telecomunicazioni e radiodiffusioni;
– pubblicità commerciale.
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Salve,
sono il rappresentante legale di un associazione con P.IVA che si occupa di fornire assistenza e supporto di natura contrattuale e professionale a dipendenti del ramo trasporti.
Un avvocato ci ha chiesto di effettuare dei controlli sulle buste paga di alcuni dipendenti, tramite compenso.
Siamo consapevoli di dover emettere fattura con iva al 22%, ma in questo caso dobbiamo anche inserire in fattura la ritenuta d'acconto?
Grazie.
Livio
No
Buongiorno,
una domanda veloce.
Una SSD SRl con partita iva se ottiene compenso da tesserati per gestire la pensione dei cavalli questà è attività commerciale e per cui deve essere fatturata? o attività istituzionale?
Saluto cordialmente
Grazie
Direi istituzionale
Salve avrei bisogno di una delucidazione.
Siamo un associazione no profit con circa 30 soci, e quest'anno volevo iscrivere una squadra di calcio a 5 per un campionato UISP. Fino ad ora non è mai stato necessario, ma adesso per la squadra potrebbero entrare degli sponsor.
E' preferibile, per evitare le pratiche erariali, che lo sponsor invece di versare cifre in contanti, provveda alla fornitura degli accessori sportivi con il proprio logo? Oppure in ogni caso, sia con il versamento di denaro, che con la mera fornitura, debbo cmq dichiarare la sponsorizzazione?
Grazie
Denaro o beni materiali, non c'è differenza. Dovete emettere fattura (e per farlo serve avere partita Iva), e versare le imposte
Salve, lavoro per un'associazione E.n.t.e.s residente a pisa che si occupa principalmente di eventi culturali e si spettacolo. Volevo chiedere se fosse possibile, per quanto riguarda l'associazione, ricevere sponsorizzazioni di rientro economico e se fosse possibile se si può avere una determinata tipologia di contratto standard.
Grazie mille ancora per il tempo e per l'aiuto.
Si, legga questo nostro post
Buonasera la nostra associazione sta per pubblicare un libro rivolto agli alunni delle Scuole Primarie e Medie inferiori.
Siamo provvisti del solo Codice fiscale rilasciato dall'Ufficio delle Entrate.
Stiamo raccogliendo fondi atti a finanziare questo progetto.
1. Le persone che contribuiranno, possono detrarre la cifra offerta?
2. Oppure dobbiamo aprire una Partita Iva ed emettere fattura completa di Iva?
3. Se invece è sufficiente la ricevuta in base a quale articolo è esente da Iva?
Molte grazie per l'interessamento.
Pietro Tancini
1. Legga questo nostro post
2. Non serve
3. Vedi sopra
Buongiorno e complimenti per il vostro sito.
Siamo un'associazione culturale che tra le altre cose ha organizzato iniziative per non soci a pagamento.
Inizialmente avevamo emesso fattura quando invece ci siamo accorti che per tale pagamento era più indicata la ricevuta fiscale.
Domanda:
1-Come possiamo procedere con l'annullamento delle fatture?
2-Come ci si comporta con le numerazioni mancanti? Infatti dopo queste sono state emesse con numero progressivo altre fatture valide.
Grazie
1. Non è un errore rilevante
2. Non importa, l'importante è che sia una numerazione univoca e valida
salve, siamo un'associazione con partita iva. nel 2015 abbiamo emesso fatture versando regolarmnete iva. In alcune di queste abbiamo rilevato nel sistemare la documentazione che mancavano alcuni dati degli intestatari. In pratica era stato segnato solo nome e cognome. Non abbiamo più la possibilità di contattare queste persone per chiedere loro i dati mancanti.
Dal punto di vista dell'associazione queste fatture possono essere un problema?
Grazie
Non è particolarmente grave, se avete pagato le imposte
salve, sono il presidente di un associazione di promozione sociale e onlus nata da poco. lo scopo principale dell'associazione è promuovere l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasposto alternativo e sano. vogliamo perseguire i nostri principi attraverso l apertura di una ciclofficina dove verranno fatti dei laboratori a soggetti svantaggiati (minori in affidamento e rifugiati politici). l'idea è quella di autofinanziarci attraverso la vendita delle biciclette che verranno riparate. attualmente abbiamo richiesto solo il codice fiscale, un commercialista amico mi ha detto che non possiamo effettuare nessuna vendita se non occasionale ma solo ed esclusivamente ai soci. leggendo questo articolo mi sembra invece di capire che si può fare. che differenza c'è tra una pianta e una bicicletta? le nostre operazioni sono conformi allo statuto dell'associazione. vi prego di risolvere questo mio enigma. grazie
Legga questo nostro post
Buongiorno,
Noi siamo una ONG non profit con P.iva la quale offre servizi di consulenza su bandi regionali e europei. All'interno della associazione ci aiutano dei consulenti esterni i quali vengono pagati direttamente da noi. La domanda è: noi come ONG come facciamo ad emettere fattura verso un privato (in questo caso Universita di Firenze) che chiede la consulenza dei nostri professionisti.
Grazie
Dovete avere la partita Iva
Buongiorno.Siamo associazione culturale senza scopo di lucro che promuove e realizza spettacoli di strada itineranti ed animazioni. Abbiamo sempre avuto la P.IVA. ed abbiamo emesso fatture ad enti e privati per gli spettacoli effettuati per finanziare i costi di affitto e d'esercizio in generale. come da finalità statutarie.
1. Ci domandiamo: ma la nostra si configura come attività commerciale?
Solo negli ultimi anni abbiamo realizzato progetti che prevedevano l'erogazione di contributo con rendicontazione (quindi senza fattura).
2. Se un ente ci chiede uno spettacolo con pagamento di regolare fattura, verrebbe considerata attività commerciale?
3. e se la richiesta ce la fa un'altra associazione ci possiamo regolare con la cosiddetta "Nota di contribuzione"?
1. Fattura (entata tassata)=commerciale. Ricevuta (entrata esentasse)=istituzionale
2. Si
3. Dipende: se l'altra associazione e voi siete affiliati ad una medesima organizzazione nazionale, a mio parere, si.
Gentili signori, seguo da tempo il vostro blog ed è per me interessantissimo e fonte di utilissimi spunti.
sono presidente di una a.s.d., con circa 20 soci, in regime 398; il nostro volume economico è di circa 15.000€ annui.
abbiamo come sponsor tecnico una importante concessionaria che ci offre gratuitamente il noleggio di un 9 posti, per dieci uscite per raggiungere le varie località di gara.
a inizio stagione viene redatto un accordo in cui viene convenuto che il suo valore è di 2850€; ad ogni uscita la concessionaria emette una fattura con importo x -sconto 100%, totale 0, iva ovviamente 0.
1. è corretta questa procedura?
2. devo inserire queste fatture nello "spesometro" (abbiamo anche un altro sponsor in denaro per 1.500€ e un paio di pubblicità nel nostro giornalino per 500€.)?
3. queste entrate superano il limite consentito per attività commerciale?
grazie, attendo notizie.
cordiali saluti
1. Immagino che questo processo sia stato analizzato dal commercialista del vostro sponsor... ciò posto mi sembra che sia completamente sconclusionato. Talmente tanto da pensare che, in realtà, abbiate sbagliato a descriverlo oppure che io stia fraintendendo qualcosa. Nel momento in cui mi scrivi che il valore è di 2850 euro io mi immagine che l'ASD emetta una fattura di tale importo al concessionario e che su questo importo paghiate il 50% dell'iva riscossa allo stato (oltre poi a Ires e Irap). Allo stesso modo mi aspetto che la concessionaria emette una fattura di pari importo, a compensazione della vostra.
2. Posto che il processo mi pare completamente sballato, direi di si.
3. Il limite è di 250mila euro all'anno: direi che siete MOOOOOLTO lontani!
Buongiorno, siamo un'associazione senza scopo di lucro, non riconosciuta.
Siamo in possesso del codice fiscale e della partita iva. Dobbiamo organizzare una festa di paese con raccolta di fondi,una parte dati dagli abitanti del paese stesso mentre una parte viene richiesta a ditte ed imprese a titolo di sponsor, offrendo loro l'inserimento del nome su libretti, manifesti e striscioni.
1. Alle imprese possiamo emettere fatture di sponsorizzazione con iva o ricevute fiscali?
2. Le stesse imprese possono detrarre l'importo della sponsorizzazione?
Grazie mille
1. Fattura con IVA
2. Si
Buongiorno
premetto non siamo in possesso della partita IVA. Dobbiamo organizzare in concerto benefico per raccolta fondi. Chiediamo alle imprese se vogliono sponsorizzarci, offrendo loro l'inserimento del nome su dépliant, manifesti striscioni.
1. Il tutto è soggetto a IVA?
2. L'incasso del concerto dietro corrispettivo fisso o libero fiscalmente è soggetto a IVA e a tassazione?
Grazie mille
1. Se sponsorizzazioni, si
2. Legga questo nostro post
Grazie Signor Damiano per la sua risposta però non era questo.
Volevo sapere mi vogliono far pagare l'iva sul canone d'affitto anche retroattiva
mi dicono che la legge Bersani lo prevede volevo sapere se era vero.
Perchè un'associazione no profit non la pùò scaricare .
La ringrazio Anticipatamente
Antonio
Onestamente non capisco nemmeno di cosa ti stiano parlando. Fatti mettere per iscritto la questione e poi la vediamo.
vorrei sapere se una asd con solo codice fiscale puo' ricevere sponsorizzazioni e se sì come?
No, non può. Deve avere partita iva.
La nostra associazione culturale (in regime 398/91) ha tra gli scopi statutari la diffusione dell’informazione intesa come strumento di conoscenza della realtà, denuncia sociale e crescita civica della comunità. Per questo edita un giornale online sulle notizie cittadine. Essendo parecchio seguito, imprese ed esercizi commerciali chiedono di potere inserire dei banner, dietro pagamento di una somma, non soltanto a scopo pubblicitario ma anche perché così vogliono sostenere la nostra associazione e le relative attività.
1- In tal caso bisogna emettere sempre fattura per spazio di pubblicità commerciale?
2- Oppure gli introiti possono essere considerati contributi di imprese private (previsti nello statuto) a supporto delle attività istituzionali dell’associazione?
1. Si
2. No
mi trovo a dovere emettere una ricevuta per consulenza di prestazione occasionale di opera d'ingegno nei confronti di una società srl, come mi devo comportare? Sono soggetta ad Iva? se non lo sono dovrò citare sulla fattura con voce nota l'articolo di riferimento che non conosco, grazie per la consulenza.
per qualsiasi ulteriore informazione sono a disposizione grazie. Gabriella
Ciao, questo è un blog solo per Associazioni, non per professionisti.
Buongiorno,
siamo un'Associazione Culturale non in regime 398/2001 (che credo sia il caso adottare alla presentazione del prossimo Unico).
Abbiamo presentato fattura a un'altra associazione no-profit per la prestazione di uno spettacolo da palco (teatrale/circense, non musicale), ma abbiamo difficoltà a capire come comportarci ora per il versamento dell'iva ed eventuali altri adempimenti fiscali, poiché tutte le informazioni che riusciamo a ottenere riguardano soltanto le associazioni in regime forfetario. Grazie!
Dovrete versare il 50% dell'IVA, e pagare le imposte previste in sede di dichiarazione dei redditi
Buongiorno
siamo un'associazione senza scopo di lucro che riunisce i commercianti che gravitano in una piazza di Udine.
Per le iniziative che realizziamo i commercianti versano un contributo spese.
Ad esempi abbiamo organizzato l'albero di Natale ed altre iniziative in piazza
Ovviamente vorrebbero avere un giustificativo che permetta di scaricare le spese.
Quale è la forma migliore?
Fattura senza IVA o cosa?
Se sono soci dell'associazione, allora potete dargli solamente una ricevuta NON FISCALE
Salve cortesemente sto in una palestra in affitto pago 1000 euro al mese.
il locatore in punto in bianco mi aplica su questa somma l'iva dicendo che della legge bersani sui locali commerciali si aplica l'iva io gli dico che noi l'iva non la scarichiamo, e come se mi avesse fatto un aumento di 220 euro.
Per cortesia mi potete delucidare (ho due commercialisti che non mi sanno rispondere)graziedel vostro aiuto.
Antonio
Rispondo con una contro-domanda: perchè paghi BEN DUE professionisti che non sanno nemmeno darti delle risposte, per poi chiederle gratuitamente a noi?
Affidati direttamente a chi è competente. http://www.teamartist.com/consulenza/
Gentili Damiano e Stefano,
la mia Associazione senza scopo di lucro (registrata all'Agenzia delle Entrate, ma non riconosciuta) organizza eventi dedicati a studenti universitari, basandosi moltissimo su sponsorizzazioni. Le sponsorizzazioni arrivano da due fonti
- Università ed Istituti nazionali di ricerca (INFN, INRIM, CNR...)
- esercizi commerciali.
Vorrei sapere se l'Associazione è tenuta ad emettere fattura in questi i casi e con quale percentuale IVA.
Ringrazio per l'attenzione e l'aiuto.
Michele
Per sponsorizzazioni bisogna emettere fattura, Iva al 22%
buongiorno
appartengo ad una asd iscritta alla federazione italiana tennis e con opzione alla legge 398. Per attività istituzionale gestisce 2 campi da tennis comunali. Con le regole nuove i campi possono essere affittati solo a persone socie e iscritte alla federazione italiana tennis come atleti non agonisti e con visita medica. Fino al 2015 abbiamo versato l'iva al 50% sui corrispettivi delle ore vendute perchè alcuni giocatori non erano soci. Ora che le ore sono vendute solo ai soci possiamo non versare l'iva?
grazie per la risposta
Gabriella
A mio parere, assolutamente si.
Siamo un asd con c.f. e p.i. Stiamo gestendo per conto di un comune una palestra e un campo da calcio. Il nostro compito è quello di organizzare gli orari e occuparci delle pulizie e dello sfalcio d'erba. Il Comune introita direttamente l'affitto degli spazi e a noi versa il 49% delle entrate.
Domanda?Dobbiamo emettere fattura per questo 49% introitato?
Dipende. Qual è la richiesta del comune? Vi hanno già pagato, oppure è ancora tutto da fare?
buonasera, vi disturbo per chiedervi un paio di info relativamente ai corsi (docenze) che l'associazione sportiva dilettantantistica di cui sono presidente si appresta ad erogare.
Le domande:
1. posso erogare i corsi (sportivi: difesa personale, BLS-D, orientamento...) con la mia a.s.d. e produrre dei documenti di pagamento (ricevuta) senza incorrere in sanzioni?
2. in caso d'erogazione di una docenza ad una azienda che richiede fattura, posso produrre fattura anche con il solo codice fiscale? E se possibile con quali accorgimenti?
1. A chi?
2. No
Grazie per le risposte, i corsi andrebbero erogati ai soci dell'asd, possiamo erogarli emettendo solo una ricevuta oppure serve una p.iva?
grazie ancora.
Se sono rivolti ai soci rientrano nell'attività istituzionale, quindi non serve partita IVA (è sufficiente una ricevuta)
Buona sera sono Christian presidente di una asd sportiva dilettantistica solo con codice fiscale noi possiamo avere degli sponsor che comprano da varie aziende del materiale tecnico tipo divise sportive e ce lo regalano?
non ci sono problemi?
noi non emettiamo nessuna fattura anche perchè non abbiamo p.iva ma riceviamo materiale tecnico in omaggio dai nostri sponsor che dopo regaliamo ai soci ed utilizziamo per la nostra attività ciclistica.
ringrazio anticipatamente.
Christian
Un errore logico: lo "sponsor" per essere tale non regala nulla, ma paga. In soldi o in natura non importa.
Se "regala" è un benefattore.
Se "regala" materiale senza il suo logo o simili, è benefattore.
Se vi paga con materiale con il suo logo o simili, è uno sponsor cui dovete emettere fattura aprendo partita iva e pagando le relative tasse.
sono liquidatore di un'associazione da oltre un anno, per contenere le spese ha cancellato la partita Iva, quindi è solo in possesso di Codice fiscale. Si trova nella necessità di dover emettere fattura per la vendita di beni dell'associazione (attrezzatura per la ristorazione). In questo caso l'associazione può emettere fattura senza iva???
In attesa Vs cortese risposta vogliate gradire cordiale saluti
Carmine
Assolutamente NO. Senza p.iva non può proprio emettere fattura! Essendo però beni usati...
Il nostro circolo privato che ha come finalità l'aggregazione sociale e sportiva e ricreativa ha dato in uso alcuni suoi locali ad un'altra associazione per lo svolgimento di attività didattiche. Per l'uso dei locali è richiesto un rimborso forfettario a copertura delle spese di riscaldamento e di luce.
Ora l'associazione che ha utilizzato i locali chiede una fattura per il versamento delle somme dovute.
1. Ciò è lecito?
2. Sono somme fuori campo iva?
3. Deve essere emessa fattura?
1. Si
2. A mio parere, no
3. Si
A meno che le due Associazioni siano affiliate allo stesso ente nazionale...
1. Si
2. A mio parere, no
3. Si
Salve, spero di non aver sbagliato sezione.
Mio padre ha una casa in montagna che mi piacerebbe poter usare con l'associazione, per le attività sociali, feste di fine anno, seminari ecc.
Il bosco e la casa sono un po' abbandonati, mio padre dice che ce l'affitterebbe volentieri per una cifra "simbolica" annuale che magari copra bollette di acqua e corrente. Chiaramente c'è da sistemare alcune cose: pulizie, mettere in sicurezza il bosco (taglio legna, sistemare una rete che da su una vallata pericolosa) che ovviamente prendiamo a carico noi.
1- Che tipo di contratto di affitto è meglio stipulare in questo caso? Commerciale, turistico, comodato d’uso?
2- Le eventuali spese di sistemazione del bosco e manutenzione ordinaria (erba, legna, pulizia casa) vanno chiaramente giustificate con fattura e messe nel contratto?
3- Eventuali arredi per le attività sono a carico nostro?
1. Farei un comodato d'uso gratuito e intesterei le bollette all'Associazione.
2. Non capisco: vorreste farle pagare a suo padre?
3. Dipende da che accordi prendi col papà ma... direi proprio di si!
No vorremmo pagarle noi, solo vorrei capire se tali spese vanno dichiarate tramite un Consiglio Direttivo, e se va specificato nel contratto che ce ne occuperemo noi! Poi chiaramente le fatture saranno conservato come giustificazione dell'uscita.
Grazie ancora!
A mio parere, si.
A. Ho una squadra di terza categoria e non emetto fatture non avendo una partita iva.
1. se una azienda mi vuole sponsorizzare può farlo e io cosa debbo dargli di cartaceo?
2. basta una semplice ricevuta con il timbro della società?
3, e chi mi ha' sponsorizzato può scaricare?
A. Nel senso che è di sua proprietà?
1. Se non ha partita iva, non può accettare sponsorizzazioni.
2. No
3. Solo se emettete fattura. Per la quale hai bisogno della partita iva: puoi sempre aprirla ma si deve capire se il gioco vale la candela (la tenuta della partita iva costa).
Se la nostra società dovesse ricevere un contributo economico da un'altra associazione no profit (AVIS) per intenderci, siamo obbligati ad emettere fattura con IVA oppure basterebbe una semplice dichiarazione di avvenuto ricevimento del contributo?
Grazie. Giuseppe Pileri ASD BASKET NULVI SS
"Contributo economico" per cosa?
Salve,
mi sto da poco occupando di alcuni aspetti fiscali dell'Associazione Culturale Neural, alla quale collaboro da diverso tempo, come redattrice di testi.
La principale attività dell'Associazione è quella di produrre e vendere una rivista di settore (arte digitale e nuovi media) con all'interno uno o più spazi pubblicitari che ci permettono di tenere in piedi la redazione: stampa cartacea, invio per posta, aggiornamento sito web, invio newsletter, rimborsi spesa per qualche collaboratore, eccetera...
Partendo dal presupposto che sono completamente ignorante in materia, qual'è il modo corretto di emettere fattura quando vendiamo la pubblicità?
Se non abbiamo partita iva ma solo un codice fiscale, è corretto parlare di "fattura"?
Grazie per la vostra gentile collaborazione.
Senza partita iva non potete emettere fattura. Senza partita iva non potete vendere pubblicità... Dovete quindi aprire partita iva. Ma vi conviene una consulenza ad hoc, se volete con noi, prima di fare qualsiasi passo.
Salve, io ho una società sportiva che come fine istituzionale promuove lo sport del karting.
Noi tesseriamo tutti al nostro ente di appartenenza prima di permettere ad ogni atleta di provare lo sport del karting.
Nel caso venisse una azienda che vuole organizzare un team building per i suoi dipendenti, che naturalmente vengono tutti tesserati, essendo comunque attività istituzionale possiamo emettere fattura? se si avete un facsimile? Grazie
Avete partita iva? Siete una ASD o SSD?
Si, abbiamo partita iva e siamo una SSD
Potete emettere fattura. Non ho facsimili da darvi... ma non credo abbiate particolari problemi, è una fattura come tutte le altre.
Facendo fattura viene conteggiata come entrata commerciale?
Certamente.
Buongiorno, avrei un doppio quesito.
1. Se una associazione è priva di partita iva, può aderire a circuiti web che promuovono attività e vendono Coupon (tipo Groupon per intenderci) per promuovere le proprie iniziative e pagare la percentuale spettante per il servizio ottenuto, richiedendo una ricevuta fiscale e non una fattura (emessa da Groupon sempre per esempio ), oppure non è consentito?
2. Siamo tre persone e ci occupiamo di pranoterapia, massaggi olistici tipo Shiatzu e Naturopatia, volevamo sapere se e come si può pensare di aderire o fondare una associazione, perché i costi altrimenti sono insostenibili. E' possibile?
1. Assolutamente no
2. Si. Ma affidatevi ad un professionista.
Se una associazione iscritta al coni ha codice fiscale, può aderire a circuiti web che promuovono le proprie attività e vendono Coupon per promuovere le proprie iniziative e pagare la percentuale spettante per il servizio ottenuto, richiedendo una ricevuta fiscale oppure non è consentito?
Assolutamente NO. Si tratta di attività commerciale che si può fare solo con partita iva.
Siamo asd di equitazione,abbiamo allestito quattro camere per ospitare soci e non onde ricavare entrate per sostenerci nelle spese pagando anche l'istruttore siamo a 1500 mt slm. Abbiamo codice fiscale e stiamo per prendere partita iva.
1. Come ci comportiamo con i rifornimenti specifici per attività sportiva chiedendo fattura +iva o solo basta codice fiscale?
2. Mentre che quanto attiene fornitura di materiale (commerciale) vedi alimenti prima colazione, cambio biancheria va pagato con fattura e iva al 22%
3. E la fornitura di acqua, enel, metano da riscaldamento sono da inquadrare in percentuale fino al 40% commerciale e 60% istituzionale
4. Dobbiamo tenere la doppia tenuta di registri contabili?
1. Sempre fattura, fornendo tutti i vostri dati tra cui la partita iva.
2. Gli alimenti hanno una iva ridotta al 4% di norma (tranne alcuni casi al 10%)
3. Chi lo stabilisce e... in fin dei conti, a cosa vi servirebbe questa differenzazzione?
4. Non che io sappia ma... aderirete al regime 398 vero?
Salve, sono presidente di una associazione ASD che ha appena iniziato le sue attività, siamo nel regime minore...e ho delle difficoltà, chiedo gentilmente delle informazioni: la associazione si occupa di Ballo, nello specifico Tango Argentino...
A. la SIAE mi ha consigliato l'apertura della partita IVA, per evitare l'inconveniente caso in sala da ballo ci fossero delle persona senza tessera associativa, quindi la compilazione delle ricevute (che sono da impazzire: luogo, città, genere, data e orario). Leggendo il vostro articolo sono entrata in confusione:
1. l'IVA da versare su i biglietti d'ingresso sono del 21% o del 22%?
2. Poi e su IVA lorda + 100% delle imposte intrattenimenti.
3. quindi se ho capito bene...per un evento fatto a novembre 2015 avrei fino al 16 febbraio 2016 per versarla?
Grazie mille per l'attenzione e spero possiate darmi una luce!!!
monica lessa
A. Aprire la partita iva implica che le attività non siano rivolte ai soci ma a dei clienti. Si può fare, ma le è chiaro quali oneri e quali costi in più ha la gestione di una partita iva per una ASD?
1. Dipende dal costo del biglietto, se è superiore o inferiore ai 10 euro. Se è sopra è il 22%, se è inferiore l'11%.
2. Non ho capito.
3. Si.
Ringrazio per la risposta,
A.Purtroppo ancora l'associazione non ha un libro soci con un numero che permeta organizzare eventi solo per gli associati, quindi abbiamo iniziato con un evento senza soci. Per questo la motivazione della partita IVA, però non mi sono chiari tutti gli oneri e costi di gestione di una partita IVA per una ASD, anche perchè fino adesso non ho avuto delle info sia della SIAE che dello Ufficio delle Entrate, che siano chiari...
1.La SIAE mi sta calcolando IVA sempre a 22% anche se l'ingresso e di 8 €
2. Chiedo scusa nella prima mail non mi sono spiegata bene, il 16/02 dovrò versare 50% dell IVA lorda + 100% del ISI (imposta sull'intratenimento)e chiedevo come fare, ad oggi ho capito che dovrò fare il versamento con il modello F24 e con dei codici: IVA 6134 e ISI 6728 ? giusto?
Grazie per l'attenzione,
un saluto
monica
A. E perchè non fate un evento di raccolta fondi, totalmente esentasse? Leggi qui.
1. Perchè? Faccia leggere loro la loro stessa guida (purtroppo capita spesso che "non lo sapessero")! La trova qui.
2. Si, ma lo chiederei alla SIAE. Ma voi siete affiliati a qualche EPS? In tal caso l'imposta sugli intrattenimenti potrebbe non essere dovuta.
Buona sera,
sono la presidentessa di un'associazione no profit con codice fiscale e avrei necessità di porvi un quesito:
nell'ottica di diffondere la nostra associazione vorremmo incaricare un nostro associato (che nella vita di tutti i giorni lavora nelle pubbliche relazioni), di ricercare nuovi tesserati.
1. E' possibile corrispondergli un compenso pari ad una percentuale della quota dei nuovi tesserati?
2. Il compenso sarebbe soggetto ad iva e ci obbligherebbe ad aprire la partita iva?
3. Ed eventualmente la associazione deve regolare il tutto con un contratto?
Grazie per la risposta
Saluti
Giulia
1. Meglio di no
2. No
3. Si
Buongiorno,
abbiamo un associazione no profit con soci e tesserati, i soci sono tutti uguali mentre i tesserati sono di diverso tipo e con quote annuali differenti in base alla tipologia.
1. Per una no profit può comportare problemi avere questo tipo di struttura?
2. Inoltre ad oggi abbiamo 10 soci e più di 200 tesserati non soci. Questa sproporzione può causare problemi all'associazione?
Grazie per la disponibilità
Gianni
1. No
2. No
Buongiorno, complimenti per il servizio offerto.
Avrei questa domanda per una associazione che si è appositamente dotata di partita iva per svolgere la seguente attività a favore di altra associazione (che richiedeva obbligatoriamente la fattura):
- organizzazione con personale specializzato di laboratori e attività educative in ambito espressivo musicale per ragazzi;
Tale attività secondo voi è soggetta ad IVA 22% o esente IVA ex art. 10 DPR 633/72?
Direi al 22%
Ok grazie!
BUONGIORNO AVREI BISOGNO DI UN CHIARIMENTO, HO EFFETTUATO UN LAVORETTO PER UNA PRO-LOCO E DEVO PRESENTARE UNA FATTURA CON RITENUTA D'ACCONTO, POICHÉ' LA PRO-LOCO E' ESENTE IVA ,DEVO SEMPRE ESPORRE L'IMPORTO DELLA RITENUTA D'ACCONTO E PERCEPIRE IL NETTO - IL 20%. GRAZIE
Si
ciao chiedevo questo chiarimento: devo fare fatture ai commercianti che mi hanno dato contributo per accensione luminarie. devo farla con iva o semplice ricevuta? e se con iva al 22% e verso sempre il 50%?
e nel caso invece in cui acquistiamo prodotti da produttori locali per fare ceste natalizie da vendere ad un grossa azienda della zona da dare poi ai suoi clienti, devo emettere fattura con iva al 10% e verso solo il 50% della stessa?
grazie
ciao
Siete sicuri che le forma associativa sia adatta alle attività che svolgete?
si per le ceste è una cosa occasionale, anche perchè da questo giro noi non guadagnamo nulla, di quest'anno abbiamo anche pensato di far fatturare i singoli prodotti ai vari fornitori giusto perchè la zona sta riscontrando molte difficolta e quindi si voleva mettere in comunicazione le varie attività.
mentre per le luci natalizie il comune non ha i fondi per farlo e quindi abbiamo pensato di dare una mano noi
Il contributo dei commercianti è una donazione? O una sponsorizzazione? Nel primo caso serve ricevuta senza IVA, nel secondo... fattura!
Se vendete le ceste a terzi, si tratta di attività commerciale.
Ma.... legga questo nostro post
Salve,
con la mia associazione sto collaborando con un Ente Locale per organizzare un corso di formazione per dei Cassa Integrati.
1. Come posso presentare fattura per la prestazione del servizio? Che modulo posso utilizzare?
2. Appoggiandoci come associazione anche ad altri professionisti, dobbiamo poi far intestare le fatture direttamente al Comune o all'associazione?
1. Non c'è un modulo apposito, l'importante è che si indichino le controparti, la tipologia e corrispettivo del servizio
2. Dipende! Chi usufruisce del servizio? Chi paga? A chi?
Posso chiedere fattura alla scuola di volo dove ho appena sostenuto un corso per il brevetto di volo vds? La scuola ha la possibilità e/o è' tenuta a emettere fattura per i corsi svolti a pagamento?
Cordiali saluti
Marco Brugnolli
Scuola di volo Aviosuperficie JFK
in Via Umberto I, km 24 S.S. Paullese 26010 - Dovera (CR)
Dipende... E' una associazione? Lei è socio?
Buongiorno, faccio parte di un'associazione culturale educativa e ricreativa con solo codice fiscale.
Avremo un finanziamento da un'altra Associazione (onlus) per fare un laboratorio di musica a ragazzi disabili. A sua volta questo finanziamento è stato erogato da un bando a cui l'Associazione che ci chiede il laboratorio ha partecipato.
Ci chiedono una fattura. Possiamo fare solo una ricevuta?
Se avete solo codice fiscale NON POTETE emettere una fattura. Detto questo, perchè diavolo vogliono una fattura e non si fanno bastare una ricevuta? Si tratta di una erogazione liberale o cosa?
Buona sera,
Io sto per aprire una asociazione per delle attivita culturali. alcune volte pero dovro lavorare con le scuole publiche e li penso che dovro emettere fatture.
1. Devo aprire una partita iva?
2. se la apro, devo pagare l' inps?
le fatture per le attivita con le scuole sarano pochissime, forse 2000 euro in un anno al massimo credo.
Grazie della vostra cortese risposta.
1. Si
2. No
buon giorno vorrei se possibile alcuni chiarimenti in merito:
sono presidente di una associazione culturale e teatrale con codice Fiscale
vorrei sapere se possibilie fare manifestazioni con enti pubblici, quanto è il massimo che possiamo richiedere
se mi chiedono la fattura posso farla
la ringrazio per la collaborazione
cordialmente Francesco Mannino
Non può farla, visto che ha solamente il codice fiscale e non la P.IVA.
Buongiorno, vi scrivo perché vorrei avere dei chiarimenti molto importanti del punto di vista fiscale. Io e 3 miei amici abbiamo una associazione culturale a Venezia che ha come obbiettivo sociale quello di promuovere e valorizzare la cucina tipic veneta organizzando eventi enogastronomici a bordo di barche tipiche della laguna. Il prossimo carnevale abbiamo avuto l'autorizzazione a fare street food e a vendere i nostri cicchetti e aperitivi dalla barca.
1. Come ci dobbiamo muovere dal punto di vista fiscale?
2. possiamo avere un semplice registro di cassa che fa scontrini non fiscali e emettere ad ogni vendita delle ricevute con l'importo e il timbro con codice fiscale dell'associazione?
vorrei qualche chiarimento se possibile, vi ringrazio in anticipo!!!
Legga questo nostro post.
Sono il vice presidente di un'Associazione Culturale Musicale! Abbiamo realizzato uno spettacolo il cui incasso è stato dato donato ad una Associazione Onlus.
1. Per il pagamento di un rimborso spese generico dell'evento dobbiamo rilasciare una fattura e nel caso quale aliquota applicare?
2. oppure basterebbe una semplice ricevuta esente da IVA?
Spiegami meglio. Chi deve pagare chi, per cosa.
buonasera,facciamo parte di un coro polifonico.ci è stato chiesto per Natale di esibirci in un centro di aggregazione, i quali ci hanno richiesto la fattura. Noi abbiamo solo il codice fiscale,potremmo fatturare? Grazie mille,buonasera
Per fatturare è necessaria partita IVA
Buongiorno,
ho scoperto recentemente che la ASD in cui è iscritto mio figlio maggiorenne, al momento dell'iscrizione fà firmare e compilare un modulo che non riporta domanda di ammissione a socio ma assomiglia a un semplice modulo di raccolta dati anagrafici.
Alla domanda se il ragazzo è considerato socio la risposta è stata di NO
Considerando che alla società viene corrisposta una somma di denaro per le attività svolte in campo (allenamenti in pista), nel momento in cui il ragazzo non è socio la ASD che tipo di ricevuta mi deve fare ?
Il corrisposto è soggetto IVA o esente ?
Grazie in anticipo per la risposta
Cordiali saluti e complimenti per il vostro lavoro.
Probabilmente è iscritto come semplice tesserato.
La ricevuta sarà non fiscale ed esente IVA
Buongiorno,
siamo un'ASD costituita per l'insegnamento della mountain bike,abbiamo optato per la 398.
Quest'estate abbiamo fatto delle ore di lezioni di MTB per la proloco del nostro paese (non abbiamo stipulato nessuna convenzione o contratto).
La Proloco ci chiede una fattura/ricevuta per procedere al pagamento delle nostre prestazioni.
La fattura deve essere emessa senza IVA?
Bisogna assoggettare il corrispettivo a ritenuta d'acconto?
Grazie
Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulting-appointment/
Buongiorno,faccio parte di una A.S.D. (motoclub)con partita iva, che svolge anche attività di servizio durante le gare motoristiche. Fino ad oggi le prestazioni dei nostri soci sono sempre state fatturate con Iva ma nell'ultimo anno spesso ci capita che ci venga richiesto di emettere le fatture non soggette ad IVA ai sensi degli artt. 1 e 5 del DPR 633/1972....lo possiamo fare?
Grazie mille
Se a richiederlo sono soci (persone che pagano la quota associativa annua) allora sì.