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15 Gennaio 2013

Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad  atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)

Ogni ASD, per svolgere la propria attività e perseguire i propri scopi istituzionali, si avvale di figure sportive (quali atleti, allenatori, tecnici, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e anche i collaboratori amministrativi non professionisti) alle quali può corrispondere indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi. Sono i cosiddetti “compensi sportivi”, che sono soggetti ad un particolare regime fiscale agevolato (vedi art. 37 della legge n. 342/2000 e art. 90 della legge n. 289/2002) in quanto rientrano nella categoria dei “redditi diversi”, a patto che non siano conseguiti nell’esercizio di professioni, nè derivino da un rapporto di lavoro dipendente (art. 67 del TUIR).

Abbiamo già parlato dei compensi agli sportivi dilettanti in un nostro post; ora, però, vogliamo trattare questo argomento dal punto di vista delle Associazioni e ci chiediamo: quali caratteristiche deve avere un incarico sportivo dilettantistico e quali sono gli adempimenti a carico del sodalizio?

Innanzitutto, in un rapporto sportivo dilettantistico deve essere rigorosamente esclusa ogni forma di subordinazione: istruttori, allenatori, ecc. devono svolgere le proprie ore di lezione, insegnamento, allenamento, ecc. senza vincoli rigidi negli orari, e senza soggiacere al potere direttivo dei dirigenti e dell’organizzazione aziendale.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’entità del compenso erogato allo sportivo dilettante: compensi economicamente importanti mal si coniugano con il carattere amatoriale del rapporto e si prestano più facilmente a contestazioni in sede ispettiva, poiché si presumerà che tali somme vengano erogate per pagare una attività di lavoro e non un hobby. Il compenso sportivo deve rappresentare una sorta di rimborso spese, un indennizzo modico per un’attività prestata dallo sportivo per soddisfare soprattutto i suoi ideali e le sue passioni, e non le sue necessità economiche. Pertanto, il compenso sportivo deve essere un compenso marginale e non deve costituire né l’unica né la principale fonte di sussistenza per il dilettante.

Per quanto riguarda gli adempimenti, anche se per questi tipi di rapporti di lavoro non è richiesta per legge la sottoscrizione di un contratto, è comunque opportuno redigere una lettera d’incarico (in duplice copia, una per lo sportivo e una per l’ASD), in cui siano specificati: l’attività da svolgere, il luogo e le modalità della prestazione, la durata dell’incarico, il corrispettivo e le trattenute. Potete scaricare un fac-simile di lettera d’incarico.

Le ASD sono tenute a trattenere e a versare le ritenute fiscali qualora il compenso complessivamente percepito dall’interessato superi la soglia di esenzione, cioè i 7.500 euro annui: ricordiamo che, come meglio precisato nella risoluzione 106 dell’11 dicembre 2012 dell’Agenzia delle Entrate, se la somma è superiore a 7.500,00 ma non a 28.158,28 euro, la ritenuta IRPEF da applicare (sulla parte eccedente i 7500 euro) è a titolo d’imposta ed è quella per il primo scaglione di reddito (attualmente pari al 23%) aumentata dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale (sempre relativamente al primo scaglione di reddito) deliberate rispettivamente dalla Regione e dal Comune in cui il percipiente ha il domicilio fiscale; oltre i 28.158,28 €, sulla parte eccedente tale importo si deve applicare una ritenuta nella stessa misura, ma a titolo d’acconto. La ritenuta eventualmente operata deve essere versata all’Agenzia delle Entrate entro il giorno 16 del mese successivo, utilizzando il Modello F24.

Al fine di applicare la ritenuta corretta, le Associazioni Sportive devono farsi rilasciare dal percipiente un’autocertificazione che attesti l’ammontare complessivo delle somme percepite per prestazioni sportive dilettantistiche, anche quelle eventualmente incassate da altre ASD: infatti, il superamento del tetto di € 7.500 è soggettivo, cioè è relativo allo sportivo dilettante e non ai singoli compensi erogati. Potete scaricare un fac-simile di autocertificazione dei redditi da compensi sportivi.

Tutti i compensi, rimborsi e/o premi erogati devono essere certificati, indipendentemente dal tipo di tassazione cui sono soggetti: le ASD devono rilasciare ai soggetti percipienti una certificazione (in forma libera) dei compensi corrisposti, entro il 28 Febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati i pagamenti; la certificazione deve riportare tutte le somme erogate, anche quelle non soggette a ritenuta (cioè anche quelle inferiori a € 7.500,00). Potete scaricare un fac-simile di certificazione dei compensi corrisposti.

Le Associazioni dovranno poi compilare il Modello 770 (dichiarazione dei sostituiti di imposta) e inviarlo all’Agenzia delle Entrate entro il 31 luglio dell’anno successivo, direttamente per via telematica o avvalendosi della consulenza di un intermediario abilitato quali consulenti del lavoro, commercialisti ed altri; nella dichiarazione fiscale va riportato, per ciascun percipiente, l’ammontare delle somme erogate con l’indicazione di quelle assoggettate a ritenuta e di quelle non assoggettate.

Per concludere, ricordiamo che, ai sensi dell’ art. 25 comma 5 della legge 13 maggio 1999 n. 133, per importi superiori a € 516,56 è obbligatorio effettuare il pagamento in modo trasparente, attraverso sistemi bancari, bollettini di conto correnti postale, bonifici, assegni non trasferibili, bancomat o carte di credito.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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966 risposte a “Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)”

  1. Rispondi
    antonio

    I redditi dallo sport dilettantistico non possono essere la primaria fonte di reddito...

    1) mi potreste per favore indicare le relative normative di riferimento (leggi, circolari AdE, risoluzioni, d. Lgs, ecc.) per poterla citare a mia volta come fonte certa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' molto semplice: secondo lei cosa distingue i redditi dilettantistici da quelli professionistici?

  2. Rispondi
    Paola

    Grazie per la risposta! Quindi:
    1) i soci fondatori possono ricevere compensi/rimborsi, purchè queste uscite non rappresentino le uniche o le principali uscite dell'asd.
    3) per uno dei 3 soci, sì (non svolge ad oggi alcun lavoro).
    4) se questo socio fondatore è anche istruttore attivo nella asd, solo aprendosi ad esempio una PIVA come istruttore può poi ricevere compensi come professionista? In questo caso, come professionista, ciò che riceve dalla asd può essere il suo unico sostentamento?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non è solo questo il punto.
      4. Non solo in questo modo, potrebbe essere assunto! Si, può essere il suo unico sostentamento.

  3. Rispondi
    Paola

    Buongiorno,
    1) nel caso di una asd (attività cinofile) in cui il presidente e gli altri 2 soci fondatori sono anche gli istruttori che organizzano e svolgono le principali attività istituzionali (quindi in alcuni casi senza richiedere la collaborazione di figure esterne), c'è la possibilità di erogazione di un compenso?
    2) Se sì, è necessario specificare le rispettive mansioni all'interno del proprio statuto?
    3) Essendo i soci fondatori figure sempre presenti e operative nelle attività organizzate, questo trasformerebbe i loro compensi come derivanti da collaborazione continuativa invece che occasionale?
    4) Relativamente invece a "il compenso sportivo deve essere un compenso marginale e non deve costituire né l’unica né la principale fonte di sussistenza per il dilettante": significa che se uno dei collaboratori non ha altro reddito non può nemmeno percepire compensi o rimborsi da parte dell'asd per il lavoro svolto?
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Legga questo nostro post.
      2. No
      3. Il punto è un altro. Questi compensi sarebbero la loro fonte di sostentamento?
      4. Significa che li deve percepire da professionista e non da dilettante.

  4. Rispondi
    Camilla

    Buonasera,
    leggendo tutti queste domande mi è sorto un dubbio:
    una associazione di promozione sociale nel cui statuto è specificato che promuove attività culturali, ricreative e sportive può compensare i suoi eventuali istrtuttori con l'indennità di attestazione sportiva dilattenstica?
    Camilla

    • Rispondi
      TeamArtist

      No

      • Rispondi
        Camilla

        Grazie. Quindi è meglio che siano istrutturi con partita iva.... così emettono fattura e l'a.p.s. può tranquillamente pagarli...

  5. Rispondi
    Gennaro

    La mia ASD ha organizzato un campionato sociale il cui regolamento prevede l'elargizione di un buono spesa da 50 euro annuo da utilizzare esclusivamente per l'acquisto di materiali sportivi a quei Soci/Atleti che abbiano raggiunto nel corso dell'anno sportivo un numero di almeno 20 gare podistiche portate al termine.
    E' regolare la previsione del buono spesa e come può essere giustificata/indicata l'uscita economica in sede di redazione annuale del bilancio sociale?
    Grazie e saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si tratta di un vero e proprio premio sportivo che deve seguire le norme dei rimborsi per lo sport dilettantistico fino a 7500 euro (con modello 770, autocertificazioni e ricevute).

  6. Rispondi
    Marco

    Salve,sono il presidente di un'ASD regolarmente affiliata alla FISG e al Coni e abbiamo solo il codice fiscale. Le nostre entrate sono solo le quote annuali dei nostri iscritti. Volevamo organizzare uno stage (cosa prevista dal nostro statuto) sia per i nostri iscritti che, eventualmente anche per altri atleti ma iscritti ad altre ASD. le lezioni pratiche verrebbero tenute da istruttori qualificati e collobaratori. Domande:
    1) E' regolare pagare questi istruttori e collaboratori con lettera di incarico ricevute ecc.ecce nel limite dei 7500 euro?
    2) Nella nostra contabilità riporterei: entrate (pagamento quote) uscite: (rimborsi agli istruttori, ricevuta di affitto del palaghiaccio, costo diplomi e attestati)
    3) Devo presentare il modello 770 e compilare l'Eas, vero?
    4) se avanzo qualche euro posso tenerlo in cassa e utilizzarlo per l'ASD, vero?
    Grazie dei Vostri utilissimi consigli che ci servono per non sbagliare e a mantenere vive le nostre A.S.D.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se rientrano nelle categorie previste per lo sport dilettantistico, si.
      2. Attenzione. Le entrate saranno istituzionali solo se provenienti da vostri associati o da tesserati FISG.
      3. Esatto.
      4. Assolutamente si.

  7. Rispondi
    franco romano

    asd partecipata con soci anche altre asd creata per la gestione di un impianto sporivo.le quote versate da asd non soce possono essere considerate come attività svolta x scopi istituzonale? (art.148 TUIR e 4,co. 4 ,IVA:per le asd l'attività svolta in diretta attuazione degli scopi istituzionali con pagamento di corrispettivi specifici (costo energia elettrica,costo canone comunale,consumo acqua etc..) nei confronti degli iscritti, associati o partecipanti di altre associazioni, che svolgono la stessa attività e che fanno parte di un'unica organizzazione locale o nazionale).

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se tutte le ASD sono affiliate alla stessa FSN o EPS, si. Siete tutte affiliate LND?
      Poi si deve verificare per cosa vengono versate le quote.

  8. Rispondi
    Giulio

    Salve,
    1) è possibile dare un compenso in qualità di collaboratori amministrativi non professionisti ai dirigenti che fanno parte del Consiglio Direttivo (ad es. tesoriere, vice-presidente, segretario ecc.) che si occupano della gestione tecnico-amministrativa dell'ASD (tenuta della contabilità, redazione dei verbali, tenuta della corrispondenza ecc.)?
    2) se sì come va deliberato?
    3) se sì, che forma deve assumere (rimborso forfettario o compenso)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, anche se non è consigliabile. Legga questo nostro post.
      2. Con un verbale di direttivo dove, possibilmente, si astiene la persona in causa.
      3. Immagino vogliate fare un rimborso sportivo dilettantistico fino a 7.500

  9. Rispondi
    Enrico

    La ASD del cui CDA faccio parte ha deciso di dare un contributo (inferiore a 500 Euro) a 5 atleti agonisti minorenni per premiare il loro impegno agonistico. La ricevuta va intestata a uno dei loro genitori e indicata nel 770?

    Grazie per una risposta e saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      La ricevuta sarà intestata all'Associazione, visto che sono gli atleti a prendere i soldi...

      • Rispondi
        Enrico

        Mi sono spiegato male. Chi dichiara di ricevere il contributo dall'associazione? Il genitore o il ragazzo? Questo contributo va indicato nel 770 in sede di dichiarazione come compenso all'atleta?

        Grazie e scusate se la precedente domanda era poco chiara.

        • Rispondi
          TeamArtist

          O il genitore in nome e per conto dell'atleta minorenne o l'atleta direttamente.
          Si, va dichiarato nel 770.

  10. Rispondi
    fernando

    e anche a questo punto dell'anno bisogna sottoscrivere una lettera di incarico?
    se si con quale date (periodo)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi che potreste fare una delibera di direttivo di premiazione ed una lettera dell'atleta di accettazione con autocertificazione di redditi sportivi dilettantistici sotto i 7500 euro.

  11. Rispondi
    Mauro

    Buongiorno, in una ASD (tennis) al termine del primo anno di attività, a seguito Assemblea Straordinaria dei Soci, e voti favorevoli, vengono variati alcuni punti dello Statuto (riguardo la durata in carica del Consiglio Direttivo e del Presidente)portati ad un anno ciascuno diversamente dai 10 e 5 anni decisi inizialmente). E' sufficiente il verbale dell'assemblea o deve essere comunicata questa variazione a qualche ente.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Scherza? Deve registrare lo statuto variato.

  12. Rispondi
    fernando

    1. visto che la nostra A.S.D. PREVEDE DI CHIUDERE L'ANNO in attivo dopo aver sostenuto tutte le spese del caso, può dare dei PREMI ad alcuni atleti (calciatori dilettanti)a nche se ad inizio anno calcistico non era stato promesso nessun premio o compenso e quindi non era stata emessa nessuna lettera di incarico, visto che è il primo anno di vita dell A.S.D.?
    2. c'è differenza tra COMPENSO E PREMIO? se si come funziona per le due parti il PREMIO???

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si tratta di un compenso come qualunque altro.

  13. Rispondi
    lisa

    Buongiorno,
    1. volevo sapere se una ASD, affiliata ad una federazione e iscritta al registro del CONI, che voglia creare una palestra di pesi e fitness di solo allenamento (non competizioni agonistiche) debba nel momento in cui inizia l'attività presentare una SCIA nel Comune competente?
    2. Volevo anche sapere se possa basarsi per i requisiti della struttura e del personale (direttore tecnico e altre figure) esclusivamente sulla normativa tecnica emanata dal CONI.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende- per l'attività in sè, no. Se avete lavori o altre licenze particolari può essere- chiedete direttamente all'UT del vostro comune
      2. Dal Coni? Intende dalla FIPE? Direi di si.

  14. Rispondi
    donato

    buongiorno, sono un militare con normale reddito
    1. posso creare e diventare presidente di una ASD?
    2. quanti soci deve avere una ASD?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Deve essere autorizzato dai suoi superiori.
      2. Per partire almeno 3.

  15. Rispondi
    Vito

    Salve, stiamo dando vita ad una ASD per fare difesa&sicurezza personale a 360°: KravMaga e Softair. Siamo in buona parte appartenenti a Forze dell'Ordine e dovremmo nascere come ASD affiliata al CSEN.Domanda:
    1)nell'organizzare un corso di difesa personale per il Comune XY, di fatto percepiamo dai partecipandi la sola somma XX che serve per attivare l'assicurazione obbligatoria e il costo del "diplomino" di fine corso, come puo essere riportato nel rendiconto finanziario?
    2) acquistare, con il fondocassa, (rimanenze delle quote degli associati)materiale per gli allenamenti e/o lezioni frontali (di norma molto deperibili) è regolare o è una distribuzione indiretta di utili agli associati, come mi è stato riferito!!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. Sono soci/tesserati o non soci?
      2. E' assolutamente regolare! Anzi, mi sembra il miglior modo di utilizzare il fondocassa.

  16. Rispondi
    LUIGI

    Buongiorno
    sono il vicepresidente di una asd e sono sia allenatore che responsabile per conto del comune di un impianto in cui svolgiamo l'attività istituzionale e quindi faccio le pulizie, la segreteria le manutenzioni ecc...
    Per questo percepisco un rimborso spese dall'associazione.(circa 1000€/mese x 10 mesi)
    Siccome ci reggiamo sui contributi pubblici e per un anno non li abbiamo percepiti, ho rinunciato nel 2012 a ritirare i rimborsi ed alla fine sono arrivato alla fine del 2013 senza aver ancora ricevuto nulla.
    Adesso i contributi sarebbero arrivati, ma se mi metto in pari riscuotendo gli arretrati (tutto il 2012) sforo abbondantemente la quota dei 7500€ annui.
    Quindi riassumendo: se avessi percepito 10000€ nel 2012 avrei versato a titolo di imposta il 23% pari a 575€.
    Ad oggi riscuotendo il 2012 più il 2013 (20000€) pagherei a titolo di imposta 2875€.
    Quindi avendo aspettato per non mettere in difficoltà l'associazione mi ritrovo a pagare 3 volte di più!!!
    E' corretto il mio ragionamento?
    Non sarebbe possibile pagare (per me) per competenza dell'anno 2012 e 2013 avendo inserito il debito dell'associazione in bilancio?
    Insomma ritengo giusto pagare 1000 euro sull'eccedenza ma 3000 per riscuotere la stessa cifra ...oltretutto in ritardo...mi pare assurdo!!!
    Spero di essere stato chiaro
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, il problema vero è essere retribuito come vicepresidente. Legga questo nostro post.

      Detto questo, il suo ragionamento non fa una grinza.
      Rimane però un punto. Nel 2012 l'ASD ha fatto il 770 per i compensi di competenza di quell'anno che non ha preso?

  17. Rispondi
    Mauro

    In caso di dimissioni dalla carica di Presidente in una ASD, per motivi personali e di lavoro che non gli permettono più di gestire tutte le problematiche inerenti a questo incarico, può comunque rimanere nell'associazione stessa come Consigliere ?
    Lo stesso è anche socio fondatore di questa ASD
    Ringrazio e saluto

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa dice lo Statuto e da come vota l'Assemblea dei Soci.

  18. Rispondi
    marco

    sono un traduttore letterario e lavoro con case editrici tramite contratti di cessione diritti d'autore, ma da diversi anni non trovo più nessun contratto a causa della crisi. Ovviamente per noi non esiste indennità di disoccupazione. Posso ugualmente percepire compensi sportivi o devo per forza stare a casa senza far nulla?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Può averli da professionista e non da dilettante.

  19. Rispondi
    roberto

    mi sta dicendo che oltre a essere senza lavoro un poveraccio non può nemmeno ricevere compensi come sportivo dilettante con il regime 7500?
    Ma allora che cosa potrebbe fare?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non è mica colpa nostra!

  20. Rispondi
    maurizio

    Salve,avrei due quesiti:
    1) Per percepire un compenso sportivo come allenatore o istruttore o insegnante, nel mio caso per la pallavolo (dilettantistica), è necessario possedere il tesserino della federazione?
    2) Una persona (tesserata della ASD) che segue negli allenamenti un gruppo sportivo dilettantistico, lo accompagna alle partite, ne cura le pratiche burocratiche può percepire un compenso sportivo?
    3) deve ricoprire una carica da dirigente o può essere solo un tesserato o obbligatoriamente un socio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dal regolamento della FSN/EPS cui l'ASD è affiliata. Sentite loro.
      2. Si
      3. Si parla di dirigenti e collaboratori amministrativi: meglio che siano almeno soci.

  21. Rispondi
    Mauro

    Buongiorno, sono un Istruttore di tennis, in regola con il cartellino tecnico e associativo, ma non svolgo questa attività come professione. Vorrei tenere saltuariamente delle lezioni di tennis singole ( non un corso) presso dei campi da tennis comunali ( non è un circolo). L'eventuale mio reddito annuale è sicuramente sotto i 7.500 euro.
    1- Devo al termine della lezione rilasciare una ricevuta generica all'allievo in riferimento al mio compenso
    2 Devo poi a fine anno sommare queste ricevute al mio reddito.
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non può. Deve svolgere le lezioni per un ente terzo e da questo essere retribuito. (se vuole godere delle agevolazioni per lo sport dilettantistico).

  22. Rispondi
    Andrea

    Dopo quasi 3 anni di lavoro dipendente non mi è stato rinnovato il contratto quindi attualmente non ho busta paga nè contributi.
    Fornendo però prestazione dilettantistica in una associazione (ricevendo meno di 7.500€ annui) è possibile per me fare richiesta di indennità di disoccupazione (ASpI)?
    Ho molti dubbi non riuscendo a capire se l' "altro reddito", con cui viene catalogata la prestazione dilettantistica, precluda qualunque richiesta di questo tipo.
    Grazie in anticipo per ogni eventuale chiarimento.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come disoccupato non può avere redditi da sportivo dilettante...

      • Rispondi
        Andrea

        Grazie della celere risposta!

  23. Rispondi
    roberto

    "... Il compenso sportivo deve rappresentare una sorta di rimborso spese, un indennizzo modico... il compenso sportivo deve essere un compenso marginale..."

    D'accordo, ma poi la norma prevede (quindi consente) compensi fino a 28.000 euro (che io me li sogno... altro che marginali) purchè si pagi la ritenuta del 23%??? Potete spiegarmi questa apparente contraddizione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il punto è un altro. Il tutto sta nella distinzione di "dilettantistico" e "professionistico". Tale distinzione si basa sulla fonte di reddito primaria.
      Chi ha i redditi sportivi come fonte di reddito primaria viene considerato un professionista che non ha diritto al "regime dei 7500".

  24. Rispondi
    Giorgio

    Buona sera, sono presidente di una società velica e ho tre allenatori/istruttori che allenano la squadra agonistica con un contratto in cui è concordato il numero di giornate minime anno di allenamento. Il loro compenso supera abbondantemente i 7.500 € e sono con noi da molti anni. Che tipo di contratto dovrei applicare per essere in regola, consederando che una a.s.d. non può permettersi l'assunzione a tempo indeterminato ?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Superano i 28.158,28 euro all'anno cad?

  25. Rispondi
    Elisabetta

    Ciao a tutti!
    per un allenatore professionista, mi consigliate di fargli aprire una partita iva o di fargli un contratto di lavoro subordinato? Quale sarebbe più vantaggioso per lui? Inoltre....devo anche farlo iscrivere all'ENPALS vero?
    Grazieeeee

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Se lavora solo per voi è meglio che facciate un contratto.

  26. Rispondi
    Michelangelo

    Salve. Siamo un ASD che ha corsi aperti ai soli associati (e con il solo regime istituzionale senza P.I.). Alcuni corsi, però, chiediamo una sorta di quota di partecipazione per i costi delle strutture e per l'indennità degli isstruttori. premesso tutto ciò:

    1) Per le indennità dobbiamo cambiare regime fiscale (con conseguente apertura P.IVA, o si può fare anche così?
    2) Per le quote di partecipazione le possiamo richiedere senza conteggiarla come attività commerciale?
    In attesa di vostra risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, va benissimo il regime fiscale che avete (non c'entra nulla con le indennità!)
      2. Se siete una ASD con tutte le carte in regola per godere dei privilegi del no-profit, si.

  27. Rispondi
    Pietro

    Mi potete dire se l'ITER che abbiamo impostato è corretto ?

    1)Far firmare a ciascun percepiente l'autocerificazione del non superamento dei 7.500 (vs file "fac-simile-autocertificazione-redditi-da-compensi-sportivi") per ogni compenso erogato
    2)Far firmare a ciascun percepiente la ricevuta (vs file "fac-simile-ricevuta-compenso-sportivo-modificato") per ciascun compenso erogato.
    3)Entro il 28 febbraio preparare la certifixaione dei compensi erogati nell'anno solare (vs file "fac-simile-certificazione-compensi-sportivi") per ciascun percepiente.

    Ho però due dubbi:
    - per il punto 1 devo far fare l'auterctificazione ogni mese ? cioè se l'ASD eroga ogni mese per es. 100/200 a giocatore questi mi devono fare l'autertificazione ogni mese ?

    - sicomme l'ASD paga i sia in contanti (ovviamente piccol importi tipo sotto i 200€) che con assegni, posso usare sempre lo stesso modulo di ricevuta (vs file "fac-simile-ricevuta-compenso-sportivo-modificato") inserendo nel testo se il compenso è stato corrisposto in contanti o con assegno ?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, ne basta una per anno fiscale.
      2. Si

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No può farne una complessiva per l'anno fiscale.
      2. Si

  28. Rispondi
    Daniele

    Buonasera Sig.Damiano volevo gentilmente chiderle una cosa: il prossimo anno, vorremmo inquadrare una ragazza che fà dei corsi ginnici, yoga, pilates ecc ecc, siccome la rimborseremo con i compensi sportivi dilettantistici volevo chiederle che dicitura devo usare come prestazione, vedi vostro meraviglioso fac simile di lettera di incarico nella quale si può scegliere tra: atleta, allenatore, tecnico, giudice di gara, commissario spegiale, dirigente, collaboratore amministrativo gestionale??? secondo Lei che voce devo utilizzare???
    Mille grazie anticipate. Daniele.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Istruttrice-

      • Rispondi
        daniele

        Perfetto, grazie mille Gentilissimo Damiano. Rimanendo in tema di lettere di incarico, per alcuni soci che aiutano in segreteria, prendono i soldi affitto campo, danno una pulita tra un'ora e l'altra agli spogliatoi dopo che hanno fatto le docce, fanno i tesseramenti, versamenti in banca, fanno la spesa per materiale di consumo, e tant'altro cosa scrivo? Collaboratore amministrativo gestionale o ne ha uno migliore??
        Mille grazie e buona serata.
        Daniele

        • Rispondi
          TeamArtist

          Direi che va bene come "Collaboratore amministrativo gestionale".

  29. Rispondi
    DANIELE

    Buongirono Damiano, le rispondo ad entrambe le domande che mi hai posto:
    -Allora di un ragazzo il padre è in pensione e presenta il modello 730.
    -di un'altro ragazzo invece il padre lavora e presenta l'unico!!!
    Mille grazie, Daniewle

    • Rispondi
      TeamArtist

      Nell'unico dovranno dichiare il reddito. Il padre pensionato invece si vedrà decurtare la pensione...

  30. Rispondi
    gianluca

    in questo caso 730 in altri casi Unico
    Poi abbiamo dipendenti pubblici che esercitano anche attivita dilettantistica sotto soglua 7500 e dipendenti privati in egual misura. Generalnente fanno il 730.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Chi è in UNICO li deve dichiarare. I dipendenti pubblici invece non potrebbero avere questi redditi... se non sono stati preventivamente autorizzati dall'ente!

      • Rispondi
        gianluca

        Grazie xo non e chiaro esempio:
        A) Marito solo attivita sportiva dilettantistica 5.000,00 eur annui non dichiara nulla moglie dipendente sicieta privata fa 730 e mette il marito a carico. Ag entrate contesta xche da controlli incrociati con 770/S della A.S.D. risulta che lui cmq ha superato soglia dei 2.800 eur E' giusto? Boh!!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Quale soglia dei 2800?

  31. Rispondi
    gianluca

    Vorrei una conferma: i compensi x attivita sportiva dilettantistica entro i 7.500 eur annui sono esenti da imposta e/o ritenuta e non devono essere dichiarati dal percipiente pero il percipiente per essere a carico fuscalmente del coniuge dovrebbe guadagnare 2822 eur annui quindi non puo risultarea carico? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende, non è assolutamente automatico. Ad esempio, se il percipiente deve presentare l'UNICO, questo reddito va dichiarato. Se è a carico di qualcuno, bisogna vedere di chi. Senza dimenticare che NON TUTTI possono avere questo tipo di reddito. Insomma: bisogna analizzare caso per caso.

      • Rispondi
        Daniele

        Buongiorno e sucsatemi l'intrusione, se un ragazzo che precepisce compensi sportivi per circa 4000 euro all'anno e non lavora perchè studia, non ha nulla di intestato e non ha nessuna altra entrata e quindi ancora a carico del padre, deve fare qualche adempimento???
        Grazie, Daniele.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Il padre è pensionato? Presenta l'UNICO?

          • daniele

            Di un ragazzo il padre è pensionato mentre dell'altro ragazzo il padre lavora ancora!!
            Cosa devono fare di differente?

          • TeamArtist

            Non ha risposto ad entrambe le mie domande...

      • Rispondi
        gianluca

        innazitutto grazie x la sua consulenza:
        primo caso allenatore percepisce esclusivamente reddito da attivita dilettantistica x 5.000 eur annui eed e' a carico del coniuge impiegato dipendente. E' giusto?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Il coniuge è tenuto alla presentazione dell'UNICO?

  32. Rispondi
    berta

    un libero professionista che emette fattura per l'attività di istruttore in una asd, nel caso in cui compili a pagamento per un asssociato delle schede di percorso macchine per gli esercizi in palestra, é tenuto a corrispondere una parte dell'incasso alla palestra?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Uhm. A che titolo "compila a pagamento"? Cosa rilascia all'associato? (ricevuta/fattura/ in nero?).

      • Rispondi
        berta

        A titolo di istruttore come libero professionista all'interno della palestra e rilascia ricevuta fiscale.

        • Rispondi
          TeamArtist

          A livello legale non ha nessun obbligo. A livello etico, dovrebbe...

  33. Rispondi
    berta

    buonasera, quali sono i costi di una ssd srl rispetto a una asd? grazie

  34. Rispondi
    Giulio

    Buongiorno,

    ho lavorato come allenatore per una Asd, con un regolare contratto di rimborso spese per i dilettanti di 10.000€. L'attività è terminata a marzo e, dopo un acconto di 3.000€ a fine stagione, non ho piu visto un centesimo! Non sembrano intenzionati a pagarmi, trovando scuse e giustificazioni assurde. Secondo
    voi ci sono gli estremi per avviare una azione legale di recupero crediti?
    Grazie per la disponibilità!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cosa dice il "regolare contratto di rimborso spese per i dilettanti"?

      • Rispondi
        Giulio

        Il contratto è formato da diversi articoli che regolano gli obblighi di entrambe le parti.
        Il compenso viene definito nell'articolo 2 dove la società si obbliga a corrispondere per l'anno sportivo il "compenso globale annuo lordo di 10.000€". Nell'articolo successivo viene specificato che il compenso assorbe ogni altro emolumento o indennità anche in occasione di ritiri o trasferte. Infine l'articolo 4 indica le modalità di pagamento, che dovrà essere erogato in contanti o in forme equivalenti presso la sede della società o il domicilio dell'allenatore. Gli articoli a seguire regolano come deve essere svolta l'attività.
        La mia perplessità sta nel fatto che non vengono indicati dei limiti temporali entro in quali erogare il compenso, e mi chievo se otto mesi dal termine dell'attività siano un periodo sufficiente ad avviare una azione legale.
        Grazie!

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, parta pure.

  35. Rispondi
    Francesca

    Buongiorno,
    vorrei chiarirmi un dubbio. Ogni mese l'aasociazione retribuisce l'istruttore con un compenso di 300 euro in contanti.
    1. L'istruttore deve fare ogni mese una ricevuta fiscale (marca da bollo da 2€) per il compenso mensile o basta solo che a fine anno presenti una certificazione dei compensi totali ricevuti?
    Per quanto riguarda i rimborsi spese a piè di lista, ho un dubbio in merito ai pedaggi autostradali.
    2. Siccome con il telepass l'estratto è solo trimestrale, faccio un rimborso per i pedaggi trimestrali anzichè mensili?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Ogni volta che riceve dei soldi dall'Associazione! E' come se andasse dal panettiere: lo scontrino lo vuole ogni volta che tira fuori il portafogli, no?
      2. Si.

      • Rispondi
        Francesca

        Provvedo a chiedere la ricevuta di Ottobre. Ma per quella di settembre? Me la faccio preparare adesso anche se in ritardo?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Meglio di si.

  36. Rispondi
    GIANLUCA

    ASD AFFILIATA FIDS. QUAST'ANNO UN INSEGNANTE (ZUMBA) HA P.IVA IO POSSO PAGARE CON SISTEMA ATTIVITA' DILETTANTISTICA REDDITI DIVV. SOGLIA EUR 7.500 OPPURE DEVO ACCETTARE SUA FATTURA?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve accettare la fattura. Oppure cambia insegnante...

  37. Rispondi
    Enrico

    Il rimborso spese forfettario per un'atleta che gioca per un'ASD deve essere giustificato da ricevute oppure no? Può essere di qualsiasi importo? Anche di 1500 Euro o più? In assenza di erogazione di compensi potrebbe essere che l'agenzia delle entrate lo possa considerare come un compenso camuffato?

    Grazie per una risposta e complimenti per il servizio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il rimborso forfettario (non a piè di lista) è SEMPRE e COMUNQUE un compenso!

  38. Rispondi
    Luigi

    Buongiorno. Faccio parte di una associazione sportiva dilettantistica, sezione calcio. La mia domanda riguarda i compensi da corrispondere a collaboratori tesserati per le pulizie, manutenzione campo e gestione del campo.
    1. Possono loro essere inquadrati come collaboratori gestionali?
    2. Se si posso redigere con loro la lettera di incarico tipo il vostro fac simile?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Molti lo fanno nascondendo questi incarichi come "attività da dirigente" ma a nostro parere non si può fare.
      Usate i voucher dell'INPS.

  39. Rispondi
    tamara

    siamo un asd. il comune ci ha concesso la palestra ma pagando un piccolo compenso non ancora stabilito! i nostri istruttori gestiscono in piena autonomia i corsi. in cambio per far fronte alle spese che il comune ci chiederà, chiediamo agli istruttori 7 euro all'ora.
    1. vorrei sapere come posso ufficializzare la cosa per una tutela mia e quella degli istruttori!
    2. una seconda cosa:a uno di questi è saltato il corso in un altro paese. ha ben pensato di portare li allievi rimasti qui da noi, per dargli la possibilità di continuare. questo a nostra insaputa!
    le tessere di associazione le hanno pagate a loro che sono una associazione csi. noi però siamo aics. cosa posso fare per tutelarmi?
    3. se si avete un fac-simile di liberatoria che ci declina da ogni responsalita verso queste persone che oltre tutto sono bambini?
    4. dobbiamo far pagare ancora la tessera rischiando di far saltare il corso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Tutto sbagliato. Il rapporto non deve essere istruttore-atleta ma atleta-asd. L'Asd deve pagare l'istruttore e non il singolo atleta!
      2. Questi atleti, mi par di capire, non sono vostri. Quindi, a che titolo fanno attività nella vostra palestra?
      3. Non sono legali liberatorie di questo tipo.
      4. Non solo. Direi che nulla di quello che fate va bene. Dovreste reimpostare tutte le vostre attività.

  40. Rispondi
    Franco

    Gli istruttori sportivi fino a 7500 sono esenti irpef, ma ai fini RED i 7500 non sono esenti e vanno sommati ai redditi di pensione.
    Ciò comporta un decurtamento della pensione, l'impiegato dell'INPS ha detto che se l'importo era 5500 e non 7500 la pensione non avrebbe subito decurtazioni.

  41. Rispondi
    NIcola

    Gentilissimi, a proposito dei rimborsi vorrei porvi due domande:
    1) Retribuiamo un nostro atleta con compensi sportivi con pagamenti settimanali di € 75,00 in contanti.
    Se gli facciamo un bonifico mensile di € 300,00, possiamo EVITARE di fargli firmare la ricevuta per compenso sportivo (useremmo come giustificativo la contabile del bonifico) OPPURE dobbiamo per forza fargli fare la ricevuta (e poi apponendovi il bollo di € 2,00) ?
    2) Abbiamo capito che un rimborso a piè di lista, va integrato dai giustificativi di spesa (ricevute d'albergo, ristorante, autostrada, taxi, ecc).
    Tuttavia, laddove il collaboratore fosse autorizzato a usare la propria macchina e gli si rimborsassero i "costi chilometrici" derivanti dalle tabelle ACI, sarà necessario allegare anche le ricevute di acquisto carburante o se ne può fare a meno?
    Grazie infinite

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Deve farvi per forza la ricevuta.
      2. Basta il conteggio secondo la tabella ACI. Ma se avete le ricevute di acquisto carburante allegatele lo stesso!

      • Rispondi
        NIcola

        Pardon,
        ho letto che i rimborsi chilometrici non si cumulano ai 7.500 euro di compensi sportivi ma dobbiamo indicarli nel 770 (e quindi il percettore, nel quadro RL) ?
        grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          No.

  42. Rispondi
    franco

    Se un istruttore asd e' un pensionato il tetto esente e' sempre 7500 o scende a 5500, grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se ho inteso la domanda, rimane 7.500. Da dove le nasce il dubbio?

      • Rispondi
        Franco

        Gli istruttori asd che percepiscono 7500 euro sono esenti Irpef, ma non esenti RED. Ho percepito 7500 euro che mi hanno determinato una decurtazione del trattamento pensionistico; l'Inps mi ha detto che non sarebbe successo nulla se avessi percepito solo 5500 euro. Grazie

  43. Rispondi
    Maurizio

    Il bidello di una scuola dove insiste la palestra in cui svolgiamo attività di minibasket, ha dato la sua disponibilità per effettuare, in orario extra scolastico, le pulizie che, per contratto, la nostra associazione deve comunque garantire alla scuola. L'attività del bidello può rientrare tra i compensi ai fini gestionali/sportivi?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Noi riteniamo di no.

  44. Rispondi
    Mariosky

    ...buongiorno, sono presidente di uno Sci Club ( Associazione Sportiva non riconosciuta) e vorrei dissipare un dubbio visto che nessuno degli enti preposti me l'hanno chiarito:per i soci del mio club che frequentano il corso sci, devo richiedere il certificato medico? la scuola sci mi ha risposto che loro non richiedono tale certificato.
    Per cortesia fatemi chiarezza.
    grazie e cordiali saluti.
    mariosky

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se l'Associazione è affiliata ad una FSN/EPS, si. In caso contrario è discutibile... ma noi consigliamo comunque di si.

  45. Rispondi
    elisa

    Un maestro di sci libero professionista con partita iva nel regime dei minimi del 5% può rimanere tale anche se ha come unico cliente un solo sci club? Perché non riesco a capire, è una categoria particolare come libero professionista...
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende... Un conto è il pericolo che correrebbe lo sci club (il maestro potrebbe ricorrere al giudice del lavoro per farsi assumere e riscattare i contributi non pagati) un altro il vantaggio del maestro di sci nel mantenere quel ruolo a quelle condizioni.
      In sostanza, nulla osta (anche se è assurdo avere una partita iva per UN cliente) ma è molto pericoloso per il club.

      • Rispondi
        Jul

        Buongiorno,

        vorrei collegarmi alla domanda precedente e chiedere se il mio ragionamento ha senso.
        Mi trovo in questa situazione: lo sci club vorrebbe rinnovarmi il contratto di prestazione professionale sportiva, utilizzando le agevolazioni fiscali riservate ai dilettanti. Nonostante la federazione stessa retribuisca i propri allenatori con questa formula, il collegio regionale maestri di sci del piemonte è di tutt'altro orientamento, sostenendo che il maestro di sci non puó essere considerato uno sportivo dilettante in quanto iscritto ad un albo professionale e come tale non puó beneficiare delle agevolazioni fiscali dei "famosi" 7.500€. Per questo motivo ho chiesto allo sci club di stipulare un contratto di lavoro subordinato, ma mi è stato negato, per via dei costi. Per stare dalla parte della ragione sono quindi costretto ad aprire partita IVA e fatturare il mio lavoro allo sci club. Esitono altre soluzioni?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Qual è la sua principale fonte di reddito?

          • Jul

            Al momento questa e dallo scorso anno non sono piu neanche studente.

          • TeamArtist

            Vive da solo o coi genitori?

          • TeamArtist

            Vive solo o coi genitori?

          • Jul

            Al momento risulto nello stesso nucleo famigliare dei miei genitori

          • TeamArtist

            OK, quindi risulta a loro carico. In questo caso non si capisce perchè non dovrebbe poter utilizzare i vantaggi per le prestazioni sportive dilettantistiche visto che non sarebbe la sua professione vera e propria.

          • Jul

            Il problema è dato dalla nota diffusa dal collegio regionale, secondo la quale tutti i maestri di sci sono considerati professionisti, indistintamente.

          • TeamArtist

            Me la potrebbe inviare?

          • Jul

            Con questo link può visualizzare il pdf diffuso sul sito del collegio:

            http://www.maestridiscipiemonte.it/documenti/2.AMSI_Normativa_Fiscale_Societaria_2012.13.pdf

            Nello specifico pagina 53

          • TeamArtist

            Contesto questa interpretazione. Ma lei faccia quello che dice la Federazione.

          • Jul

            Certo! a che indirizzo email posso girarlo?

          • TeamArtist

            Copi incolli il testo qui.

          • Jul

            La Legge 289/2002 ha previsto a favore dei soggetti
            che svolgono attività di collaborazionea favore di
            associazioni sportive dilettantistiche.
            Affinchè trovi applicazione la disciplina agevolata
            occorre la sussistenza di un requisito soggettivo che è
            quello che i predetti compensi vengano erogati a
            dilettanti.
            La funzione di allenatore di sci rientra nell'attività
            tipica di insegnamento, per cui per i Maestri di sci:
            Non può essere applicata la disciplina agevolata in
            caso di svolgimento di attività professionali quali la
            funzione di allenatore;
            Può essere applicata tale disciplina per le sole
            funzioni che esulino dall’attività professionale tipica,
            quali la preparazione in palestra o simili.
            Ne consegue che l'attività di allenatore di sci:

            ! Va fatturata autonomamente dal maestro di sci
            libero professionista qualora il rapporto non sia
            riconducibile alla Scuola di Sci (con fatturazione
            soggetta a IVA e ritenuta d'acconto nei casi diversi
            dal regime dei minimi);
            Può essere fatturata dalla Scuola di Sci (in
            esenzione da IVA e assoggettamento a ritenuta
            d'acconto), purché il rapporto con l’associazione
            sportiva sia riconducibile alla Scuola stessa.

  46. Rispondi
    Paola

    Buon giorno.Abbiamo in concessione una palestra scolastica comunale, per attività sportiva. Il marito della custode si occupa della pulizia(lei è assunta come dipendente della scuola,lui no)chiede un compenso di 3 € l'ora. Come dobbiamo giustificare il suo compenso?dobbiamo fargli un contratto? di che tipo? deve farmi una ricevuta,anche semplice? deve diventare socio dell'a.s.d? possiamo avere anche una legge di riferimento?Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Usate i voucher dell'inps.

      • Rispondi
        Paola

        Grazie per la Vostra risposta solerte.
        Per i voucher inps si paga una percentuale.
        Vorremmo non pagare oltre il compenso che richiede lui
        1.si può fare un "contratto" come sportivo dilettante,deve quindi diventare socio?
        2.oppure come si può pagarlo senza farlo diventare socio oltre il sistema voucher inps?
        3.ci interessa giustificare questa uscita in modo legale, esiste una normativa? Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Le pare che fare le pulizie abbiano a che fare con lo sport dilettantistico?
          2. Non credo che ci siano altre formule. A meno di andare su contratti lavorativi veri e propri ed incorrere anche nelle responsabilità dei "datori di lavoro".
          3. Certo, la normativa dei contratti di lavoro.

  47. Rispondi
    antonella mazzarelli

    Salve, sono il Presidente di una ASD che organizza corsi di danza; vorrei sapere se posso prestare la mia opera in qualità di istruttore e di socio in altra ASD ricevendo un rimborso spese minimo.
    Grazie per la collaborazione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si.

  48. Rispondi
    Antonio

    Salve
    Collaboro con una asd come insegnante di ginnastica e per questo ricevo dei compensi sotto i 7500 annui, ho visto un concorso come fisioterapista presso una asl a tempo indeterminato , vorrei sapere se le due cose possono essere in contrasto e se come dipendente pubblico posso ricevere dei compensi da una asd . Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potrebbero essere in contrasto. Dovrà quindi farsi autorizzare dall'ASL prima di continuare a percepire redditi sportivi dilettantistici.

  49. Rispondi
    berta

    In una asd i compensi ai soci istruttori si possono differenziare? ad es. per alcuni si prevede il compenso a lezione e per altri in base al numero degli associati che frequentano i corsi. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' un modo di lavorare che non comprendo e che causerebbe molti sospetti in un ispettore fiscale. Di che corsi si tratta? Perchè le retribuzioni sono differenziate?

      • Rispondi
        berta

        Verrebbe compensato a lezione chi può garantire un numero quasi fisso di partecipanti,mentre per chi ha un numero di partecipanti che varia riceverebbe un compenso sula base dei partecipanti. Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          L'importante è scrivere bene la lettera di incarico.

  50. Rispondi
    LAURA

    Salve, sono un'insegnante di danza presso un ASD. quello che percepisco è al di sotto dei €7,500.
    1. Questa ASD a me non rilascia nessuna ricevuta anche se firmo dei fogli per tutti i 9 mesi che lavoro, ma a me non viene mai rilasciato nulla.
    2. La mia domanda è: avendo 40 anni mi si presenta la possibilità di lavorare anche per un ufficio la mattina (cosa che non disturba le mie lezioni di danza) e chi mi assume potrebbe beneficiare di sgravi fiscali per non pagare uno sproposito di contributi?
    3. Preciso che ho parlato con l'ASD e loro mi hanno detto che per me sarebbe anche meglio e che noi siamo esentasse e apparteniamo a quella categoria di redditi chiamati "redditi diversi"? e quindi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' lei che prende i soldi ed è quindi lei che deve emettere una ricevuta alla ASD. L'ASD deve solo presentare allo stato il Modello 770. Lo fa?
      2. Non mi risulta.
      3. E quindi... cosa?

      • Rispondi
        LAURA

        Buongiorno grazie per la risposta.
        Io non emetto nessuna ricevuta all'ASD, mai fatta in 3 anni e loro non hanno mai richiesto nulla in tal senso.Quei fogli che firmo non sono mai in duplice copia e se anche io emettessi ricevuta dovrei comunque averne una copia che resta a me, giusto? Se loro presentano il mod.770? penso di si, anche se all'Agenzia delle Entrate mi hanno detto che per esempio nel 2010 di 3 mesi lavorativi risultano solo 2 giorni e anche per i successivi anni c'è poca roba che risulta, quindi a questo punto non so davvero se lo fanno o come lo fanno. Ci sono scappatoie per il mod.770 da parte di un ASD? cioè potrebbero dichiarare qualcosa di diverso? alla mia domanda all'ASD su eventuale mod.770 loro mi hanno risposto che noi apparteniamo a quei redditi diversi e siamo esentasse, loro non versano né ritenuta né IRPEF. Grazie ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se non hanno presentato i modelli 770 in modo corretto hanno commesso un illecito. A lei decidere cosa fare... io posso solo dirle di rivolgersi al 117.