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15 Gennaio 2013

Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Formazione per Dirigenti
Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad  atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)

Ogni ASD, per svolgere la propria attività e perseguire i propri scopi istituzionali, si avvale di figure sportive (quali atleti, allenatori, tecnici, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e anche i collaboratori amministrativi non professionisti) alle quali può corrispondere indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi. Sono i cosiddetti “compensi sportivi”, che sono soggetti ad un particolare regime fiscale agevolato (vedi art. 37 della legge n. 342/2000 e art. 90 della legge n. 289/2002) in quanto rientrano nella categoria dei “redditi diversi”, a patto che non siano conseguiti nell’esercizio di professioni, nè derivino da un rapporto di lavoro dipendente (art. 67 del TUIR).

Abbiamo già parlato dei compensi agli sportivi dilettanti in un nostro post; ora, però, vogliamo trattare questo argomento dal punto di vista delle Associazioni e ci chiediamo: quali caratteristiche deve avere un incarico sportivo dilettantistico e quali sono gli adempimenti a carico del sodalizio?

Innanzitutto, in un rapporto sportivo dilettantistico deve essere rigorosamente esclusa ogni forma di subordinazione: istruttori, allenatori, ecc. devono svolgere le proprie ore di lezione, insegnamento, allenamento, ecc. senza vincoli rigidi negli orari, e senza soggiacere al potere direttivo dei dirigenti e dell’organizzazione aziendale.

Un altro aspetto da non sottovalutare è l’entità del compenso erogato allo sportivo dilettante: compensi economicamente importanti mal si coniugano con il carattere amatoriale del rapporto e si prestano più facilmente a contestazioni in sede ispettiva, poiché si presumerà che tali somme vengano erogate per pagare una attività di lavoro e non un hobby. Il compenso sportivo deve rappresentare una sorta di rimborso spese, un indennizzo modico per un’attività prestata dallo sportivo per soddisfare soprattutto i suoi ideali e le sue passioni, e non le sue necessità economiche. Pertanto, il compenso sportivo deve essere un compenso marginale e non deve costituire né l’unica né la principale fonte di sussistenza per il dilettante.

Per quanto riguarda gli adempimenti, anche se per questi tipi di rapporti di lavoro non è richiesta per legge la sottoscrizione di un contratto, è comunque opportuno redigere una lettera d’incarico (in duplice copia, una per lo sportivo e una per l’ASD), in cui siano specificati: l’attività da svolgere, il luogo e le modalità della prestazione, la durata dell’incarico, il corrispettivo e le trattenute. Potete scaricare un fac-simile di lettera d’incarico.

Le ASD sono tenute a trattenere e a versare le ritenute fiscali qualora il compenso complessivamente percepito dall’interessato superi la soglia di esenzione, cioè i 7.500 euro annui: ricordiamo che, come meglio precisato nella risoluzione 106 dell’11 dicembre 2012 dell’Agenzia delle Entrate, se la somma è superiore a 7.500,00 ma non a 28.158,28 euro, la ritenuta IRPEF da applicare (sulla parte eccedente i 7500 euro) è a titolo d’imposta ed è quella per il primo scaglione di reddito (attualmente pari al 23%) aumentata dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale (sempre relativamente al primo scaglione di reddito) deliberate rispettivamente dalla Regione e dal Comune in cui il percipiente ha il domicilio fiscale; oltre i 28.158,28 €, sulla parte eccedente tale importo si deve applicare una ritenuta nella stessa misura, ma a titolo d’acconto. La ritenuta eventualmente operata deve essere versata all’Agenzia delle Entrate entro il giorno 16 del mese successivo, utilizzando il Modello F24.

Al fine di applicare la ritenuta corretta, le Associazioni Sportive devono farsi rilasciare dal percipiente un’autocertificazione che attesti l’ammontare complessivo delle somme percepite per prestazioni sportive dilettantistiche, anche quelle eventualmente incassate da altre ASD: infatti, il superamento del tetto di € 7.500 è soggettivo, cioè è relativo allo sportivo dilettante e non ai singoli compensi erogati. Potete scaricare un fac-simile di autocertificazione dei redditi da compensi sportivi.

Tutti i compensi, rimborsi e/o premi erogati devono essere certificati, indipendentemente dal tipo di tassazione cui sono soggetti: le ASD devono rilasciare ai soggetti percipienti una certificazione (in forma libera) dei compensi corrisposti, entro il 28 Febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati i pagamenti; la certificazione deve riportare tutte le somme erogate, anche quelle non soggette a ritenuta (cioè anche quelle inferiori a € 7.500,00). Potete scaricare un fac-simile di certificazione dei compensi corrisposti.

Le Associazioni dovranno poi compilare il Modello 770 (dichiarazione dei sostituiti di imposta) e inviarlo all’Agenzia delle Entrate entro il 31 luglio dell’anno successivo, direttamente per via telematica o avvalendosi della consulenza di un intermediario abilitato quali consulenti del lavoro, commercialisti ed altri; nella dichiarazione fiscale va riportato, per ciascun percipiente, l’ammontare delle somme erogate con l’indicazione di quelle assoggettate a ritenuta e di quelle non assoggettate.

Per concludere, ricordiamo che, ai sensi dell’ art. 25 comma 5 della legge 13 maggio 1999 n. 133, per importi superiori a € 516,56 è obbligatorio effettuare il pagamento in modo trasparente, attraverso sistemi bancari, bollettini di conto correnti postale, bonifici, assegni non trasferibili, bancomat o carte di credito.

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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966 risposte a “Indennità, rimborsi, premi e compensi nelle ASD ad atleti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali, dirigenti e collaboratori amministrativi (dal punto di vista delle ASD)”

  1. Rispondi
    luca c

    buongiorno, le vorrei chiedere se:
    1. un istruttore che collabora con una asd può, oltre a questo, lavorare presso una palestra?
    (srl, snc, insomma non un'associazione senza scopo di lucro)
    La domanda sarebbe generica e include ogni forma di contratto, a tempo determinato, indeterminato, occasionalmente con i voucher ...
    2. se presso l'asd riceve un compenso come istruttore, potrebbe essere un problema?
    3. a puro titolo informativo, sarebbe diverso se lo stesso istruttore fosse presidente o facesse parte del direttivo dell'asd?
    4. quando si comparano i compensi degli istruttori, che collaborano presso un'asd, con quelli di categoria, per dedurre se il compenso orario per chi collabora presso un'asd non sia eccessivo, è corretto guardare il compenso lordo che si trova nei contratti stessi?
    (ho il dubbio che debba essere guardato il netto).

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. Ovviamente però non può recepire redditi de-fiscalizzati da sport dilettantistico.
      2. No, vedi sopra.
      3. Non sostanzialmente, al netto del conflitto di interessi. Legga questo nostro post.
      4. Io guarderei il netto. Ma non esiste una regola fissa.

  2. Rispondi
    Carlo

    Buongiorno sono presidente di un'ASD appena costituita ci verrà dato in gestione il campo di allenamento. E' stata prevista la presenza di un custode per la piccola manutenzione o pulizia.
    1. Vi chiedo se il compenso che sarà inferiore i 7500 euro annui può essere ricompreso negli emolumenti per sportivi con tassazione di favore?
    2. L'associazione che avrebbe solo questa posizione di collaborazione che adempimenti deve svolgere?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A nostro parere no.
      2. Tutti quelli indicati nel post di questa pagina.

  3. Rispondi
    Viviana

    Buongiorno, devo pagare un compenso ad un collaboratore sportivo che ha dichiarato di aver superato la soglia di 7500 euro nell'anno.
    Premesso che il collaboratore ha il domicilio fiscale a Trieste, vorrei sapere se oltre all'applicazione della ritenuta del 23% posso applicare l'addizionale regionale nella misura del 0,7% (la ritenuta del 1,23% è prevista per i redditi superiori a 15000 euro) e se posso non applicare l'addizionale comunale, posto che il Comune di Trieste ha introdotto la soglia di esenzione per i redditi (imponibili?) inferiori a 7500.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se li ha verificati con gli enti preposti e sono corretti, si.

  4. Rispondi
    Lorenzo

    Salve, come ASD volevamo prevedere uno sconto (buono sconto o in percentuale) per i soci o tesserati che portano nuovi iscritti.
    A. Pensate sia possibile farlo?
    Se è possibile farlo è più comodo da inquadrare dal punto di vista dell'ASD:
    1) dare un codice sconto valevole per la stagione successiva (invoglierà il socio/tesserato a partecipare anche l'anno successivo)
    2) prevedere un rimborso a fine anno stagione/esercizio (il nostro combacia) previa verifica che le persone "presentate" abbiano pagato le quote correttamente
    3) entrambe

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. No. Parrebbe infatti una attività più di tipo commerciale che associativo. I vostri soci dovrebbero farlo in modo assolutamente gratuito... proprio perchè sono soci e non clienti.

      • Rispondi
        Lorenzo

        Giusto!

        Si potrebbe invece "incentivare" la prestazione sportiva facendo un discorso del tipo:

        - ti rimborsiamo l'iscrizione al torneo solo se raggiungi il terzo turno
        - ti rimborsiamo l'iscrizione al torneo solo se raggiungi la finale
        - ecc...

        Personalizzando l'obbiettivo per ogni atleta iscritto al torneo perché non ci si aspetta la stessa identica prestazione da tutti gli atleti.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Questo rimborso, fiscalmente, sarebbe un vero e proprio compenso e come tale andrebbe trattato.

          • Lorenzo

            Capisco!

            Direi che è meglio evitare allora.

  5. Rispondi
    Marina

    Grazie della risposta. Il fatto è che sulla lettera di incarico in cui ci viene riconosciuto un compenso forfettario di 7000 € annui per ogni socio (a me come attrice), abbiamo una voce, che le riporto integralmente:
    "4. Rimborso spese a piè di lista: le spese autorizzate di viaggio, vitto, alloggio, trasporti sostenute al di fuori del Suo Comune di residenza, in ragione del presente accordo, sono rimborsabili a piè di lista su compilazione di nota spese riepilogativa"
    Secondo questa voce quindi, avendo perso le ricevute, ho perso i rimborsi?
    Posso, nella prossima lettera di incarico, chiedere che venga modificata questa voce in rimborsi chilometrici secondo le tariffe ACI, oppure cozza con il rimborso forfettario dei 7000€?
    Grazie ancora

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi sembra davvero un cavillo non volerle rimborsare queste spese... Si, modifichi pure con quella dicitura.

  6. Rispondi
    Marina

    Salve, ho un contenzioso con la mia associazione che non vuole riconoscermi dei rimborsi chilometrici secondo tariffe aci, con documentazione a piè di lista, per attività fuori sede da me sostenute in quanto (ahimè) ho perduto la documentazione (principalmente ricevute dei distributori, dato che per motivi personali, non prendo mai autostrade). La mia domanda è:
    visto che per ogni attività svolta, in particolare spettacoli, esiste un contratto tra Associazione e committente e relativa fattura (emessa dall'associazione al committente) e considerando che sono l'unica a svolgere certe attività ( come certificato in verbale d'assemblea) non possono valere quelle come documentazione che attestano il mio effettivo spostamento e destinazione?
    Spero di essere stata chiara.
    Grazie tante e complimenti
    Marina
    N.B. Siamo un'associazione filodrammtica ed abbiamo utilizzato il vostro facsimile di lettera di incarico.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per i rimborsi chilometrici secondo le tabelle ACI non serve alcuna documentazione. I viaggi erano autorizzati dal Direttivo? Se si, basta il conteggio dei chilometri fatti e il calcolo dei costi, appunto, secondo la tabella ACI.
      Se si facesse invece rimborsare le ricevute del carburante e gli scontini autostradali, sarebbe un rimborso a piè di lista puro e non con le tabelle ACI. (In sintesi: o si usa un metodo o l'altro: non un mix dei due).

  7. Rispondi
    Michele

    Salve, sono Vice Presidente di associazione culturale teatrale onlus con regime agevolato e partita iva. Le pongo alcuni quesiti:
    1. Possiamo stabilire un rimborso spesa forfettario, non analitico, per i nostri soci che non superi i 7500 annui, che preveda diverse manzioni: scenografo, regista, scrittore, tecnico luci e tecnico audio, collaboratori promozionali, attori?
    2. Per gli attori possiamo aggiungere anche un rimborso chilometrico (su tariffe ACI) anche questo forfettario, tenendo conto che la destinazione raggiunta dagli attori, con il proprio mezzo, sia deducibile dal contratto stipulato tra Associazione e chi le ha commissionato lo spettacolo o semplicemente dalla fattura emessa, in cui si specifica luogo ed orario della rappresentazione?
    3. Per il nostro tipo di associazione, in merito ai rimborsi spesa forfettari, valgono le stesse agevolazioni previste per ASD?
    4. Se si posso utilizzare il vostro modello di lettera incarico?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Potete usare il regime dei 5000 euro per i redditi diversi in ritenuta d'acconto.
      2. Il rimborso chilometrico con le tabelle ACI è a piè di lista e direi che vale solo per i soci.
      3. Assolutamente NO.
      4. No.

      • Rispondi
        michele

        La Legge Finanziaria del 2005 ha esteso alle bande, ai cori e alle filodrammatiche le norme agevolative previste precedentemente nei confronti delle associazioni sportive dilettantistiche.
        La nostra Associazione culturale teatrale non può essere definita filodrammatica?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Bella domanda. A mio parere dovreste riportare questa denominazione a Statuto e poi nel certificato di attribuzione del codice fiscale.

  8. Rispondi
    Andrea

    No io sono dipendente pubblico e la mia azienda fa il Cud... É il mio unico reddito oltre ai rimborsi spese sotto i 7500€ dell'ASD

  9. Rispondi
    andrea

    In che senso? Unico??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lei fa l'Unico?

  10. Rispondi
    Andrea

    Buonasera,
    collaboro con una asd di pallacanestro della mia città e ricevo un rimborso spesa mensile di 300€...
    Volevo sapere se devo eseguire la dichiarazione dei redditi per quella somma dal momento che la mia attività principale é quella di fisioterapista dipendente (la mia struttura redige regolare CUD annuale)e che non ho altro redditi extra ne proprietà..
    Praticamente vorrei sapere se é necessario integrare il cud del mio posto di lavoro con i rimborsi spese ricevuti dall'ASD o se quelli vengono già calcolati dalla società che ogni anno invia resoconto dei rimborsi versatimi che sonoinferiori ai 7500...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se il rimborso è nel regime dei 7500 non deve fare altro. Caso diverso se invece dovesse redigere l'UNICO.

  11. Rispondi
    valeria

    l'ho già proposto 😉 al momento giusto spero si farà.

    V

  12. Rispondi
    valeria

    Salve Guru 😉

    stiamo formalizzando le lettere di incarico per i soci che presteranno opera di istruttori nella nostra asd di arti marziali e non siamo sicuri di come formulare la parte dove si dovrebbe comunicare l'entità del compenso, le spiego:

    la nostra asd è appena costituita e per ora non abbiamo ancora un'idea precisa di quali saranno le nostre possibilità economiche; i soci sono ovviamente disposti a prestare la loro opera in modo gratuito e volontario se il bilancio dell'associazione non dovesse permettere di emettere dei compensi, ma se, viceversa, riuscissimo a mettere da parte qualcosa, ci piacerebbe poterlo fare.
    abbiamo fatto apposita riunione del direttivo e stabilito che i soci potranno ricevere compensi da stabilirsi, da parte del Direttivo, in base alle possibilità economiche dell'associazione e al n. di ore di lavoro svolte.
    insomma non ce la sentiamo di dire a priori "ti do tot all'ora" perchè non sappiamo se quel tot l'associazione potrà permetterselo o no.

    1 possiamo formulare in modo simile al verbale la lettera di incarico? in sostanza, è possibile redigere lettera di incarico che non riporti una cifra precisa riguardo al compenso?

    2 se si, magari meglio aggiungere anche un tetto massimo al compenso orario così da dichiarare l'intento di mantenerlo comunque sotto alle tariffe di mercato?

    come sempre GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No
      Vi andate a mettere in un ginepraio in questo modo. E' una questione da vedere progressivamente nel tempo. Cominciate un primo periodo in modo completamente gratuito e tenete sotto controllo i conti con un aggiornamento tra voi ogni 2 mesi. Vedrete che in modo molto naturale comprenderete che tipo di retribuzione potrete man mano assegnarvi.

      • Rispondi
        valeria

        capisco.

        1. dunque per ora, visto che l'incarico si svolge gratuitamente, possiamo semplicemente NON redigere lettera di incarico, o ne faccio una semplificata a titolo gratuito, per esempio per i prossimi due mesi?

        2. grazie di cuore, anche per la velocità...mi state aiutando IN TEMPO REALE. non ho amici su social network coinvolti in associazionismo, (l'unico che ho è già fra i vostri "like"!) ma chiederò a tutto il direttivo di spulciare le loro liste, e mi prodigherò comunque a "condividervi" sulle mie bacheche.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Una semplificata a titolo gratuito
          2. Magari quando sarete più solidi economicamente, usate la nostra piattaforma per semplificarvi la vita: www.teamartist.com

  13. Rispondi
    Alessandro

    Ma nella circolare che ho letto questa è compresa nelle attività extra professionale che non necessita di autorizzazione

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quelli sono i Redditi Diversi. Questi sono i Rimborsi per il sostegno dello Sport Dilettantistico. Sono due cose molto diverse. Vi è una norma che specifica che come i dipendenti dello Stato, prima di accettare questi incarichi, debbano comunicarlo al proprio Ente. Noi preferiamo far fare proprio una richiesta in modo da essere ancor più tutelati.

  14. Rispondi
    alessandro

    Buongiorno, vi chiedevo se un militare puo' percepire dei compensi in una a.s.d.
    Vi chiedo questo perchè leggendo su internet ai sensi dell'art. 90 comma 23 legge 289/2002 ai dipendenti pubblici possono essere riconosciuti esclusivamente le indennità di cui all'art.81 comma1 lettera m (ora art. 67 del dlgs n.344/2003).
    questo articolo indica come indennità e rimborsi : indennità di trasferta, rimborsi forfettari di spesa, premi e compensi ecc.
    Grazie mille e buona giornata

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve essere autorizzato dall'Esercito, preventivamente.

  15. Rispondi
    pier francesco

    Salve, siamo un’associazione di tiro con l’arco affiliata alla Fitarco. Finora tutti gli allenatori, soci della società, hanno prestato i loro insegnamenti a titolo gratuito.Ora però gli ultimi due tecnici rimasti richiedono di essere compensati con un rimborso forfettario. In caso contrario non effettueranno più tali lezioni. Vi chiediamo un parere per risolvere la questione.
    1) È possibile per noi pagare un proprio socio con un rimborso forfettario, rispettando il nostro statuto (nello statuto c’è scritto “la ASD è senza fini di lucro ….l’associazione si avvarrà prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri aderenti…”)?
    2. Che conseguenze (anche dal punto di vista contributivo) ci sarebbero visto che finora abbiamo corrisposto solo rimborsi benzina ai suddetti tecnici?
    3) Cosa cambia se il tecnico in questione è anche il presidente?
    4) Nel caso non potessimo dare un compenso al nostro tecnico, è lecito un rimborso forfettario ad un tecnico esterno (non socio)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Dovete verificare che abbiano diritto ai redditi per gli sportivi dilettanti e quindi seguire la relativa procedura: autocertificazioni, ricevute, certificazioni dei compensi, modelli 770.
      3. Che deve stare attento ai conflitti di interesse
      4. E' lecito a prescindere.

      • Rispondi
        pier francesco

        Grazie per la risposta.
        Leggendo precedenti post, ho letto che lei consiglia di evitare di corrispondere compensi o rimborsi forfettari a presidente e in generale agli appartenenti al consiglio direttivo.
        1. E' l'unico modo?
        2. Se però il presidente non volesse rinunciare alla sua carica nè al suo compenso, c'è qualcosa che possiamo fare affinchè sia lui l'unico responsabile in caso di contestazioni da parte del fisco?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Non capisco la domanda. Unico modo per cosa?
          2. Non c'è nulla da fare perchè... è già così!

          • pier francesco

            Mi sono espresso male...volevo dire
            1. Nel momento in cui si stabilisce di dare compensi o rimborsi forfettari ad un tecnico, l'unico modo per evitare conflitto di interessi(interpretabile per il fisco come una indebita ripartizione degli utili tra soci) è che il compenso non sia dato nè al presidente nè ai membri del consiglio direttivo?
            2. l'altro dubbio era: se è il consiglio direttivo a stabilire un compenso per il tecnico/presidente, non è che anche i consiglieri(oltre al presidente che riceve il compenso) si troveranno a doversi difendere da una eventuale contestazione del fisco?

          • TeamArtist

            1. E' consigliato. Ma potete comunque dare quel tipo di rimborsi anche ai membri del direttivo se sono sportivi dilettanti.
            2. Legga questo nostro post.

  16. Rispondi
    Sara

    Ciao. Ho una associazione sportiva dilettantistica, vorrei sapere se posso pagare l'agibilità a un ballerino che si esibisce per una serata nel mio locale. E come faccio a pagarlo? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cosa intende per "agibilità"?

  17. Rispondi
    Daniela

    Buongiorno, per quanto riguarda i rimborsi ai collaborati di attività sportiva dilettantistica erogati nel mese di gennaio 2013 ma relativi al periodo di dicembre 2012 devo inserirli nel 770/2014 o dovevo farlo in quello dello scorso anno?
    grazie per i chiarimenti
    cordiali saluti

  18. Rispondi
    Silvia

    Buongiorno, ho tre dubbi, spero potrete aiutarmi:
    1- conferimento d'incarico agli istruttori: possiamo mettere come compenso lordo 15 euro per l'istruttore e 10 euro per l'aiuto istruttore (ad esempio TIZIO lavora come istruttore di flashdance e come aiuto istruttore di danza classica: facciamo solo un contratto) ?
    2- una persona può avere contemporaneamente un contratto amministrativo gestionale per il lavoro di segreteria e uno come istruttrice sportiva?
    3- si può fare un contratto amministrativo gestionale ad un pensionato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Direi di si. Da dove nasce il vostro dubbio?
      2. Stiamo parlando del regime dei 7500? Se si, il contratto dovrebbe essere unico con specificata la doppia mansione.
      3. Si.

  19. Rispondi
    Emanuel

    Salve, vorrei sapere se il consiglio direttivo di un'asd volesse incaricare come istruttore un socio (non facente parte del direttivo), che è imparentato con due membri del direttivo, ci sarebbero dei problemi? Ovviamente presumendo che ci siano altri soci iscritti all'asd, e che il compenso non superi i 7500 € annui. Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lo potete fare ma dovete stare attenti al conflitto di interessi. Evitate cioè che il suo lavoro sia giudicato dai suoi parenti e, se possibile, l'importo della sua retribuzione sia identico a quello degli altri istruttori.

  20. Rispondi
    Loredana

    Salve, il presidente di una asd con il solo codice fiscale e senza partita iva, che si acccorge di non aver operato nel'anno precedente una ritenuta d'acconto ad un professionista (per un lavoro occasionale presso l'asd) cosa deve fare per rimediare all'errore??? e a che sanzioni va inontro??? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

  21. Rispondi
    marina

    Salve, un'istruttrice presso un'associazione no profit vive col fratello, il quale lavora con contratto a tempo indeterminato, riceve un compenso inferiore ai 7500 euro, ma non ha altro reddito. Si può considerare a carico del fratello o deve essere assunta con regolare contratto dall'associazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Posso darle la mia opinione ma non sono certo che corrisponderebbe con quella di un Giudice del Lavoro. A parer mio è sostanzialmente a carico del fratello e quindi può percepire i 7500. Ma l'unico modo di evitare possibili contestazioni è quello di stipulare invece un normale contratto di lavoro.

  22. Rispondi
    mario

    Buongiorno,
    desidero sapere se oltre all'autocertificazione dei redditi da compensi sportivi rilasciata dal percipiente, all'atto del pagamento dell'istruttore(sportivo dilettante)dovrà essere compilata una ricevuta non fiscale.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Inverta il ragionamento: è lei che dà i soldi all'istruttore. Sarà quindi lui a doverla dare una ricevuta (fiscale) che attesti l'avvenuto pagamento.

      • Rispondi
        mario

        Buongiorno,
        se non ho compreso male,in merito ai compensi per esercizio diretto dell’attività sportiva dilettantistica, dite che è d’obbligo per l’istruttore sportivo dilettante (ovvero non professionista) il rilascio di una ricevuta fiscale all’ASD (398/91) all’atto del pagamento oltre alla consueta autocertificazione dei compensi già percepiti.
        Vi chiedo come l’istruttore possa emettere la ricevuta fiscale non avendo una partita iva.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Le ricevute fiscali non sono fatture. Basta apporvi una marca da bollo di 2 euro se superano i 77,47 euro e compilarle secondo norma di legge.

  23. Rispondi
    alberto

    A partire dal prossimo anno assumeremo un nostro socio come istruttore (corsi a soci e nelle scuole infanzia) probabilmente con contratto a tempo determinato.

    1) Sua moglie (a sua volta istruttrice per altre ASD senza altri redditi) diventerebbe a suo carico e potrebbe usufruire delle agevolazioni per compensi sportivi?
    2) Potrebbe fare l'istruttrice anche per la stessa ASD che ha assunto il marito?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se ne ha diritto e non ha altre cause ostative, si.
      2. Si (occhio al conflitto di interesse).

  24. Rispondi
    roberto

    ... Pertanto, il compenso sportivo deve essere un compenso marginale e non deve costituire né l’unica né la principale fonte di sussistenza per il dilettante.

    Come si può spiegare la sentenza del Tribunale di Venezia n.380/14 del 27/5/2014 ? Il giudice ha annullato l’avviso di addebito di INPS e la pretesa contributiva per atleti e allenatori di una squadra di hockey di serie A, affermando che non possono essere considerati professionisti indipendentemente dell'ammontare del compenso (oltre i 7500,00 si pagherà al massimo la ritenuta prevista dalla legge). Dubito che giocatori di serie A siano a carico dei genitori, o abbiano altre fonti di sussistenza definibili come primarie.

    Sono molto perplesso.

    • Rispondi
      TeamArtist

      In quel caso il giudice stabilì "a monte" che l’hockey non è un settore professionistico secondo la qualificazione della FISG. Ma, in Italia, non c'è certezza del diritto: capita continuamente che ci siano sentenze contrapposte sullo stesso merito. La nostra interpretazione, oggi, è quella che va per la maggiore e che più tutela l'Associazione.

  25. Rispondi
    Gianpaolo

    Ciao sono Gian e sono un istruttore di pallacanestro. Quest'anno ho allenato la squadra under 13 presso la società "Basket XXXXXXX". Il direttore sportivo (che si è dimesso pochi giorni fa) mi aveva promesso un rimborso pari a 150 euro mensili. Sia lui che il presidente avevano promesso a me e agli altri istruttori che ci avrebbero fatto un foglio da firmare con scritto tutto quanto. Purtroppo questo foglio, nonostante sia stato richiesto mille volte, non si è mai visto. Ora siamo a luglio e la società ha versato solo 2 mensilità ad ogni istruttore e nonostante le mail, le telefonate e le riunioni la società non è intenzionata a pagare scaricando la responsabilità prima al presidente, il quale la scarica al vice-presidente che la scarica a un altro e così via.
    1. Cosa possiamo fare per avere i nostri soldi?
    2. Possiamo andare per vie legali?
    Non abbiamo un foglio scritto ma abbiamo i referti delle partite e i genitori dei ragazzi che possono testimoniare la frequenza ma per i soldi dovremmo convincere il Direttore Sportivo a confermare il tutto... aspetto una vostra risposta, grazie anticipatamente!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Spiegare ai dirigenti che se non arrivano ad un compromesso con voi vi rivolgerete ad un Sindacato...
      2. Meglio un sindacato. Saranno loro a tutelarvi legalmente e... fidatevi. Conoscono MOLTO BENE il loro mestiere.

  26. Rispondi
    Pierpaolo

    Salve e grazie per l'attenzione.
    durante quest'anno sociale la nostra tesoriera s'è più volte recata a fare commissioni per l'associazione: Acquisti cancelleria, bonifici e versamenti in banca ecc.
    Ora lei ha tenuto conto dei viaggi ma non abbiamo mai fatto un rimborso ogni singola volta, quindi chiedevo, dato che ritenevo sacrosanto quantomeno rimborsare la benzina, come possiamo fare? Fare un unico rimborso forse pare troppo "tirato" come meccanismo.
    Potete darmi un consiglio?
    Grazie. Procedo a far cliccare "mi piace" su GB
    Pierpaolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fate un rimborso chilometrico secondo le tabelle ACI. Calcolate il numero totale di km percorsi moltiplicato per il coefficiente dell'auto della tesoriera.

  27. Rispondi
    Sergio

    Mio figlio nel 2013 ha ricevuto compensi per attività sportive dilettantistiche per 11.000 euro. Posso ancora considerarlo a carico?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere si. Ma può porre il quesito all'AdE per sicurezza.

  28. Rispondi
    Rosa

    Salve, vorrei sapere se:
    1. in una ASD sia possibile elargire dei compensi ai soci che fanno parte del direttivo (presidente, segretario, etc).
    2. Inoltre, vorrei sapere se i compensi per l'attività amministrativa svolta da un socio (anche, eventualmente, il presidente), rientrano nel regime fiscale dei rimborsi di €7500,00 o se vengono conteggiati a parte.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, con giudizio. Legga questo nostro post.
      2. Dovete deciderlo voi. Ma se non dovessero rientrare nei 7500, con quale formula potreste mai compensare quelle prestazioni?

  29. Rispondi
    Sergio

    Salve. Mio figlio lavora presso una ASD e ha avuto un reddito nel 2013 di 11.000 euro. Normalmente il limite per i familiari a carico è 2.841 euro, ma essendo un regime particolare mi sono informato e ne è venuta fuori di ogni sorta. Questa fonte è del Sole24ore:
    Il Fisco agevola lo sport dilettantistico e può anche capitare che una persona, esercente attività sportiva, con un reddito complessivo di 30mila euro, possa essere fiscalmente a carico del coniuge o del familiare. Ciò per la ragione che gli sportivi, che percepiscono compensi per l'attività sportiva dilettantistica, beneficiano di particolari agevolazioni che permettono di essere considerati fiscalmente a carico, anche per importi superiori al limite di legge di 2.840,51 euro. In pratica, lo sportivo dilettante, che percepisce compensi per l'attività sportiva fino a 28.158,28 euro, può essere fiscalmente a carico se il suo reddito complessivo, compreso altri redditi, non supera il limite di 30.998,79 euro (28.158,28 più il limite di 2.840,51 euro). È infatti stabilito che i compensi percepiti per l'attività sportiva dilettantistica, fino a 7.500 euro, erogati da una società regolarmente riconosciuta non costituiscono reddito. Sugli ulteriori 20.658,28 euro, è operata una ritenuta di imposta (con aliquota del 23%); sulle somme eccedenti, è operata una ritenuta a titolo d'acconto (con aliquota del 23%). È inoltre disposto che la parte dell'imponibile soggetta a ritenuta a titolo d'imposta, cioè sui 20.658,28 euro eccedenti i 7.500 euro, concorre alla formazione del reddito complessivo ai soli fini della determinazione delle aliquote per scaglioni di reddito.
    Fonte: Il Sole 24 Ore 04/06/2013.
    Altre fonti parlano di 7.500 euro, altre ancora di 7.500+2.841.
    Interpellando il numero verde dell'agenzia delle entrate mi è stato risposto che il limite è 2.841.
    Lei è in grado di darmi una risposta definitiva?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non si fidi del numero verde! Vede, il punto è che un ragazzo come suo figlio non potrebbe nemmeno accedere alle agevolazioni per lo sport dilettantistico se non fosse a suo carico (perchè se non fosse a suo carico, quell'entrata sarebbe professionale!). Siamo sempre, purtroppo, nel campo delle interpretazioni: la nostra è in linea con quella del sole 24 ore-

  30. Rispondi
    Enrico

    Buona sera, avrei dei quesiti da porvi:
    1) In una asd con solo il CF è necessario il commercialista o i movimenti da fare sono abbastanza semplici?
    2) Il presidente di una asd che non percepirà nessun compenso per la sua mansione di presidente, ma che si occupa di svolgere la mansione di istruttore nella asd, può percepire compensi per la mansione di istruttore?
    3) con i vostri pacchetti, in particolare quello oro, vi occupate anche della gestione contabilità? il pacchetto potrebbe sostituire la prestazione di un commercialista?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende dal tipo di attività che farete. In linea di massima almeno un caf per trasmettere i modelli 770 vi servirà
      2. Con attenzione si. Legga questo nostro post.
      3. In realtà ve ne occupereste direttamente voi (e in gran parte i vostri utenti se fate le campagne online con iscrizioni e pagamenti). In gran parte, si, potrebbe sostituire l'opera normalmente prestate per le attività operative di un professionista.

  31. Rispondi
    Gaetano

    Egr. Responsabili blog.teamartist prima di tutto voglio complimentarmi per l'ottimo servizio fornito e poi vorrei porvi qualche piccolo quesito:
    1) Sono un dipendente pubblico e collaboro come istruttore di calcio con un asd posso percepire un compenso (ben al di sotto dei canonici 7500)?
    2) Se si, lo devo dichiarare perchè fa cumulo?
    3) Nell'associazione ci sono un po' di collaboratori a cui si vuole dare un rimborso/compenso per la loro collaborazione, bisogna fare un contrattino?
    4) Bisogna farsi firmare una ricevuta?
    5) E l'associazione deve dichiarare questi compensi sul mod. 770?
    6) Il presidente, il vice presidente, il tesoriere e qualche socio fondatore sono anche istruttori, possono avere un piccolo rimborso/compenso per l'attività d'istruttore?
    7) Se si anche a loro contrattino e ricevuta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, ma deve essere preventivamente autorizzato dall'ente per cui lavora.
      2. Solo se è tenuto alla presentazione dell'Unico.
      3. Una lettera di incarico.
      4. No, solo loro a dover fare a voi una ricevuta per i soldi che gli date!
      5. Certamente
      6. Si, ma con cautela. Legga questo nostro post.
      7. Stessa procedura.

  32. Rispondi
    SILVIO

    Buongiorno, siamo un'organizzazione sportiva dilettantistica che organizza una manifestazione podistica con premi/rimborsi spese:
    1. che tipo di ricevuta devo far firmare a chi riceve il premio/rimborso spese

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quella del regime dei 7500, se si tratta di dilettanti e non professionisti.

  33. Rispondi
    Giovanni

    Salve, sono un dirigente accompagnatore che collabora con una A.S.D. nella quale percepisco €7.500 annui. Durante le trasferte (in tutta Italia) ho, come tutta la squadra, solo vitto e alloggio pagato dalla società. Adesso, cercando tra le varie leggi, ho trovato questo articolo riguardo i rimborsi spese: Rimborsi misti: "In alternativa, NON COSTITUISCE REDDITO per il dipendente il rimborso delle spese di vitto e alloggio, oltre ad un'indennità forfetaria giornaliera di euro 15,49 per le trasferte in Italia, o di euro 25,82 euro per le trasferte all'estero". La mia domanda adesso è: posso in teoria farmi pagare, oltre a vitto e alloggio, questi € 15,49 giornalieri a trasferta senza che con questi vada a superare i 7.500€? (cosa si intende esattamente con "non costituisce reddito"). Grazie, cordiali saluti

  34. Rispondi
    Enrico

    Buon giorno,ho un paio di domande.
    1 un ente statale che fonda un asd deve fare qualche dichiarazione particolare per dimostrare che non ha introiti nella asd o si da per scontato non essendo a fine di lucro?
    2 il figlio del presidente della suddetta asd può svolgere la mansione di istruttore (libero professionista istruttore sportivo) all'interno della asd o si instaura un conflitto di interessi?
    Grazie
    Enrico

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non mi risulta che un ente statale possa fondare una ASD.
      2. Può farlo: nonostante il palese conflitto di interessi.

      • Rispondi
        Enrico

        Ha ragione intendevo un dipendente statale:un insegnante.
        mentre per il palese conflitto di interessi cosa si rischia?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Contestazioni fiscali o da parte di altri soci. Va quindi fatto con molta oculatezza e buon senso (in particolare la retribuzione deve essere di mercato o inferiore).

  35. Rispondi
    mario

    Salve,
    vorrei sapere se un istruttore sportivo dilettante tesserato ad una Federazione sportiva nazionale può svolgere questa mansione presso un’Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata ad un Ente di Promozione Sportiva con la sottoscrizione di una semplice lettera di incarico, oppure deve necessariamente associarsi all’ASD?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Basta la lettera di incarico.

  36. Rispondi
    Cri

    Salve,
    sono il Presidente di un ASD come posso ottenere il rimborso delle spese telefoniche che effettuo con il mio telefono personale?
    Grazie
    CC

    • Rispondi
      TeamArtist

      Con gli abbonamenti telefonici odierni è quasi impossibile calcolare il costo di singole telefonate. L'unica soluzione è dotarsi di un abbonamento intestato alla Associazione.

  37. Rispondi
    nicoletta

    Mia figlia ha percepito 3300€ come istruttore in una societa' sportiva dilettantistica. Ho telefonato all'agenzia delle entrate e mi hanno detto che non e' piu' fiscalmente a carico. E' vero? La persona con cui ho parlato non mi sembrava convinta della risposa. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi proprio di no! Se non fosse a vostro carico... non potrebbe recepire quel tipo di reddito (se ho compreso correttamente la situazione).

  38. Rispondi
    Carlo Cattaneo

    bonifico

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quindi, non credo che i bonifici siano contestuali alla stessa ora e minuto. Individuate chi ha pagato dopo e ha causato il superamento.

  39. Rispondi
    Francesco

    Ciao, sono il presidente di una ASD, vorrei delle delucidazioni in merito a compensi che dovrei erogare ad istruttori di canto e strumenti musicali...
    posso assoggettarli alla disciplina dei 7500€ o devo fargli la ritenuta d'acconto al 20% fino al limite massimo annuo di 5000€?

    Grazie
    Francesco

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ritenuta. Visto che non sono sportivi dilettanti...

  40. Rispondi
    Carlo Cattaneo

    si nello stesso mese al 27 del mese...

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come hanno pagato? In contanti o in bonifico?

  41. Rispondi
    berta

    Buongiorno, siamo una asd già costituita e vorremmo chiedere l'iscrizione nel registro Regionale per acquisire la personalità giuridica.Viene richiesta "copia autentica di atto costitutivo e statuto( atto notarile)" Si tratta di fare tutto ex novo o dal notaio portiamo i due atti a suo tempo redatti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mi sfugge perchè vogliate fare questo passaggio. Detto questo, visto che avete bisogno di redarlo come atto pubblico, vi conviene prima rivederlo. E poi portarlo dal Notaio per gli atti conseguenti.

      • Rispondi
        berta

        Forse non mi sono spiegata bene. Abbiamo già tre anni fa costituito l'associazione. Dal notaio possiamo portare l'atto costitutivo e lo statuto originali o dobbiamo ricostituirci davanti al notaio?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dovete portare quelli originali per registrarli con atto pubblico. Ma potete anche porre direttamente al notaio questa domanda.

  42. Rispondi
    Carlo Cattaneo

    Buongiorno, un istruttore di asd percepisce compensi superiori a 7500 da diverse associazioni, chi deve versare la ritenuta tra le associazioni? l'istruttore percepisce 5000da noi 2500 da un altra e 5000 da un altra ancora chi versa ?=
    grazie sempre
    un saluto

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'Associazione che, temporalmente, fa superare i 7500.

      • Rispondi
        Carlo Cattaneo

        il superamento è nello stesso mese quindi simultaneamente da parte di due associazioni come ci dobbiamo comportare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non credo che i due pagamenti siano avvenuti simultaneamente.

  43. Rispondi
    Lorenzo

    Nell'ambito di un'associazione culturale sportiva dilettantistica (discipline quali yoga, arti marziali e altre di tipo olistico) sono organizzati corsi sia per dette discipline che per attività aventi più un carattere culturale anche se a completamento per i praticanti delle precedenti (es. corsi di pittura, feng-shui, ecc.).
    E' corretto far rientrare i compensi ai docenti di detti corsi tra i compensi sportivi delle ASD?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente NO.

  44. Rispondi
    caterina

    Salve
    una asd organizza una gara, i premi sono in denaro e in parte sono dati dal coni in coni dall'associazione.
    tali premi rientrano nei compensi esentasse col limite dei 7.500?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, se gli sportivi sono dilettanti.

  45. Rispondi
    Alessio

    Buongiorno.
    Sono il segretario di una ASD. Da quest'anno intendiamo riconoscere ai nostri tesserati oltre a dei rimborsi spese forfettari trimestrali anche una indennità chilometrica, ottenuta utilizzando un contributo al chilometro uguale per tutti gli atleti per questioni di semplicità, a prescindere dai criteri adottati nelle tabelle Aci. Volevo sapere a tal proposito se:
    1- è applicabile come ragionamento, o si deve per forza affidarsi alle tabelle Aci per determinare tale tipo di indennità
    2- queste indennità chilometriche concorrono a formare i 7.500 €/anno oppure no.
    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Così come vorreste fare sarebbe un compenso e non un rimborso spese.
      2. Fatte così, concorrerebbero.

  46. Rispondi
    Pierpaolo

    Buonasera, vorrei porvi la seguente questione. Per quanto riguarda il modello d'incarico per istruttori in duplice copia, è necessario che un consiglio deliberi ogni volta l'avvenuto incarico o è sufficiente compilare il modulo? I nostri incarichi sono trimestrali, senza compenso.
    Grazie mille per la disponibilità. Procedo a cliccare su FB!
    Pierpaolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Consiglio di passare sempre dal Consiglio.

  47. Rispondi
    mario

    Salve,
    L’ASD organizza una competizione sportiva nella quale verranno premiati gli atleti che si sono distinti nelle rispettive categorie e le associazioni con il maggior numero di partecipanti.
    I premi non saranno in denaro ma in beni materiali.

    1)L’acquisto dei premi dev’essere approvato dall’assemblea oppure è sufficiente una delibera del consiglio direttivo?
    2)L’ASD, fiscalmente, come dovrà gestire questo aspetto organizzativo?
    3)Vi sono particolari vincoli?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Direttivo (a meno che abbiate scritto qualcosa di particolare a Statuto in merito)
      2. Compensi per lo sport dilettantistico (se i premiati sono sportivi dilettanti)
      3. Stessa trafila dei compensi nei 7500.

  48. Rispondi
    MARIA

    LA MIA ASSOCIAZIONE AVEVA PARTITA IVA CHE HO CHIUSO, QUANDO HO PRESENTATO IL MODELLO EAS VISTO CHE ERO ISCRITTA AL REGISTRO CONI HO PRESENTATO IL MODELLO EAS SEMPLIFICATO, DOVE IL RIGO RELATIVO ALLE PRESTAZIONI DI SRVIZIO NON SI DOVEVA COMPILARE, IN UN CONTROLLO EFFTTUATO DALL'AGENZIA MI CONTESTANO IL FATTO DI NON AVERE RIPRESENTATO IL MODELLO EAS PERCHè IL RIGO RELATIVO ALLE PRESTAZIONI DI SERVIZIO ERA CAMBIATO.
    1. MA IO AVEVO OBBLIGO DI RIPRESENTARLO? VISTO CHE AVEO FATTO IL MODELLO SEMPLIFICATO...

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere non aveva obbligo di ripresentarlo. Ma bisognerebbe guardare bene tutte le carte.

  49. Rispondi
    Francesca

    Buongiorno,
    vorrei chiedere se:
    1- sia possibile elargire dei premi ai tecnici oltre al loro compenso mensile.
    2- se si, è necessario giustificare la spesa nel verbale del consiglio (es.premio per organizzazione stage o esami di cintura)
    3- oltre che cifra i premi concorrono al reddito del percipiente?

    Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. Dipende. Siamo sempre nel regime dei 7500? Se si, vengono computati come tali con le stesse regole.

  50. Rispondi
    Pierpaolo

    Buonasera,
    come Presidente di una ASD dati i tempi vorrei farmi rimborsare le spese di creazione dell'Associazione, F23, Affiliazione UISP, Invio Telematico EAS ecc. Ho le ricevute naturalmente e nel primo Consiglio Direttivo scrivemmo il fatto che prima o poi mi sarei fatto rimborsare tali spese. Come devo procedere ora? Un CD che stabilisca il rimborso e poi c'è qualche modello di rimborso particolare a cui allegare le ricevute?
    Grazie, procedo ad invitare amici di FB sulla vostra pagina.
    Pierpaolo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Un verbale con l'elenco delle spese autorizzate e le copie delle ricevute. Poi il tesoriere le farà un bonifico.