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28 Marzo 2013

Differenza tra Soci Fondatori, Ordinari, Simpatizzanti, Sostenitori, Onorari e Tesserat

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Gestione dell'associazione
Differenza tra Soci Fondatori, Ordinari, Simpatizzanti, Sostenitori, Onorari e Tesserat

Soci Fondatori, Soci Ordinari, Simpatizzanti, Soci Sostenitori, Soci Onorari, Tesserati… Tante definizioni diverse che spesso portano le Associazioni a scrivere Statuti non del tutto a norma. 

La conseguenza di ciò? La perdita dei diversi regimi fiscali agevolati per le diverse organizzazioni no profit (siano essi ASD – Associazioni Sportive Dilettantistiche o ETS – Enti del Terzo Settore, tra cui le APS – Associazioni di Promozione Sociale e OdV – Organizzazioni di Volontariato)

Partiamo da un principio cardine: un’associazione che vuole godere della de-tassazione deve garantire la parità di diritti e doveri interna e per far ciò, tra le altre cose, non ci possono essere aderenti all’associazione di serie A e di serie B.

*Nota bene: “socio” e “associato” sono equivalenti anche se tecnicamente i soci sono delle Società e gli associati delle Associazioni. 

Questo concetto della “Democrazia interna” lo abbiamo già visto in altri articoli: a partire da come deve essere accettato un nuovo socio, a come deve essere espulso un socio inadempiente. È un principio determinato dall’articolo 148 del TUIR e sempre controllato in modo accurato e puntuale dagli Ispettori Fiscali.

Ma perché ci interessa? Il motivo è che almeno il 30% degli Statuti – che ancora oggi esaminiamo – contiene un errore fondamentale. 

Discriminano tra gli aderenti all’associazione: associato e associato

La motivazione me la sono sentita dire tante volte: “Non è giusto che chi si è sbattuto per fondare l’Associazione possa vedersi portar via l’Associazione da un gruppetto di nuovi aderenti all’associazione – soci appena arrivati“. 

Signori: questa è l’essenza stessa della Democrazia.

L’Associazione non è una proprietà privata ma una proprietà collettiva. Per non pagare praticamente tasse lo Stato vi chiede che tutti i soci siano uguali, che una testa valga un voto, e che chiunque sia eleggibile a qualsiasi carica.

E l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un modo comodissimo per scoprire quali Associazioni rispettano questo principio e quali no (sapendo quindi a chi dare la precedenza nelle future ispezioni fiscali). 

Una dichiarazione specifica nel Modello EAS, la numero 9: “che le quote associative sono uguali e non differenziate“. Chi ha risposto di NO, ha scelto una corsia preferenziale verso un’Ispezione fiscale!

Statuti e diritti dei soci

Ma andiamo avanti e prendiamo un pezzo di uno Statuto tipo in cui si indicano le diverse tipologie di soci. Vi assicuro che questo è uno statuto reale e non inventato:

“I Soci saranno classificati in 4 (=quattro) distinte categorie:

  • Soci Fondatori: sono quelli che hanno costituito l’Associazione presenti nell’atto costitutivo allegato al presente Statuto. Questi sono membri di diritto del primo Consiglio Direttivo.
  • Soci Benemeriti Onorari: sono quelli che per la frequentazione dell’Associazione o per aver contribuito economicamente o esercitato attività in favore dell’Associazione stessa ne hanno sostenuto lo scopo e la sua valorizzazione. In virtù di tali apporti monetari e non, tale categoria è esonerata dal versamento della quota associativa annuale.
  • Soci Ordinari: sono coloro i quali previa domanda di ammissione, e relativa accettazione dal parte del Consiglio Direttivo, entrano a far parte dell’Associazione.
  1. Soci Sostenitori: sono coloro che partecipano solo occasionalmente, con versamento di una quota associativa annuale minima, stabilita di anno in anno dal Consiglio Direttivo, alle iniziative e ai servizi offerti dall’Associazione, dietro eventuale versamento di contributo ai singoli corsi, eventi o manifestazioni. Tale categoria di aderenti all’associazione, dato il carattere puramente occasionale del rapporto Associativo, quale ad esempio la partecipazione a un singolo corso, non ha diritti di voto né diritti di partecipazione alle assemblee, né tanto meno di esser convocati nelle assemblee sociali. Gli Aderenti all’associazione appartenenti a tale categoria sono iscritti nell’apposito libro Soci Sostenitori.”

Bene, tutto irregolare

Si possono certamente diversificare nominalmente i soci in diverse categorie quali, ad esempio SOCI FONDATORI (che sono coloro presenti nell’atto costitutivo), SOCI ONORARI (coloro – pochi – che per particolari meriti vengono riconosciuti come tali, di solito benefattori, ex presidenti, personalità etc) e i SOCI ORDINARI (cioè quelli accettati di volta in volta dietro loro espressa domanda, dal Direttivo). 

Attenzione però: tutti i Soci, a prescindere dalla loro categoria di nomenclatura, non possono avere diritti/doveri diversi (spesso, invece, ad esempio alcune categorie vengono indebitamente esonerate dal pagamento della quota sociale annuale o non possono candidarsi a ricoprire cariche associative o votare nelle Assemblee eccetera).

È possibile istituire delle categorie di soci, libere, con contributi maggiori – un esempio sono i soci benemeriti – a patto, appunto, che sia possibile fare una scelta e che non sia quindi obbligatoria. Altro caso discutibile (ma molto diffuso) è quello di proporre quote sociali agevolate per particolari categorie: anche questo non è democratico perché appunto facilita e agevola solo alcuni in modo discriminante.

Un’altra confusione si genera in merito alla differenza tra soci e tesserati. Approfondiamola nel prossimo paragrafo.

Potrebbe interessarti leggere i seguenti articoli:

Qual è la differenza tra soci e tesserati?

La confusione nasce perché molte Associazioni si affiliano a loro volta ad altre Associazioni/ Federazioni/ Enti di carattere nazionale che TESSERANO i propri soci. 

Sono due cose diverse che richiedono procedure differenti. 

Spesso le Associazioni commettono questo errore: considerano che TESSERARE una persona al proprio Ente cui si è affiliati, significhi contemporaneamente far diventare anche socia la persona in questione alla Associazione medesima. 

NON è necessariamente così

Sono due cose diverse con procedure divergenti (e tra l’altro non si è obbligati a essere sia soci che tesserati).

Quindi, in sostanza: il socio è dell’Associazione, mentre il Tesserato è dell’ente nazionale cui l’Associazione si è affiliato

Esiste quindi una domanda per diventare socio ed è una domanda per diventare tesserato, con diverse procedure di accettazione e verbalizzazione.

Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Il verbale deve essere inserito a Libro Verbali, e il nuovo socio deve essere inserito a Libro Soci. 

Il vincolo associativo è, dal momento dell’ammissione, a vita.

Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dall’ente di affiliazione nazionale. Con il tesseramento è abbinata un’assicurazione. Il vincolo di tesseramento è annuale. 

ATTENZIONE: alcuni enti di affiliazione nazionale – non tutti – pretendono però che l’aspirante tesserato sia già socio dell’Associazione. 

Non è però considerato un obbligo di legge, quanto una loro scelta regolamentaria. 

Per le due procedure, è utile non dimenticarlo, vi devono essere due distinte informative per la privacy.

Negli ETS, il tesserato che non fosse anche socio non acquisisce particolari diritti. Ad esempio non può partecipare alle Assemblee soci, non può eleggere il Consiglio Direttivo o farsi eleggere nello stesso.

Nelle ASD invece, grazie alla recente riforma dello Sport (articoli 16 e 17 del D.Lgs 36/2021) il tesserato che non è anche socio acquisisce di legge i medesimi diritti degli associati, tra cui il diritto di partecipare alle Assemblee soci, di eleggere il Consiglio Direttivo e di farsi eleggere nello stesso (normativa a nostro parere assurda e che dovrà essere modificata ma, al momento, così è).

È fondamentale sottolineare l’importanza dei diritti e degli obblighi che accompagnano l’appartenenza a un’associazione. Ogni aderente all’associazione dovrebbe essere pienamente consapevole dei propri diritti di voto, dei diritti di partecipazione alle assemblee, dei diritti di accesso ai documenti sociali e dei diritti di partecipazione alle attività dell’associazione. 

Allo stesso tempo, è cruciale che ciascun socio comprenda e adempia ai propri obblighi contributivi, agli obblighi di partecipazione alle attività dell’associazione, agli obblighi di rispetto dello statuto e delle delibere dell’assemblea, nonché agli obblighi di rispetto delle norme fiscali e contabili.

Un aspetto altrettanto vitale è la conformità alle normative vigenti, inclusi gli obblighi di rispetto delle norme sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, così come gli obblighi di rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro

Questi aspetti non solo garantiscono una gestione etica e responsabile dell’associazione ma contribuiscono anche a consolidare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dei diritti di tutti gli aderenti.

Garantire il rispetto di questi principi è fondamentale per mantenere la legittimità e l’integrità dell’associazione, assicurando che operi in linea con i valori di parità di diritti e doveri, promuovendo un ambiente di cooperazione, rispetto e uguaglianza tra tutti i suoi membri.

Se sei interessato ai soci minorenni leggi invece Diritto di voto nelle associazioni: il socio minorenne può votare? 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

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1.611 risposte a “Differenza tra Soci Fondatori, Ordinari, Simpatizzanti, Sostenitori, Onorari e Tesserat”

  1. Rispondi
    Angela

    Buongiorno,

    grazie per le chiarissime informazioni, mi resta un dubbio riguardo a questo passaggio "Se poi vi fosse la volontà di istituire delle categorie di soci, libere, con contributi maggiori, cio è possibile (ad esempio i soci benemeriti).". Significa che nell'Associazione di Promozione Sociale che, insieme al resto della redazione del web magazine The Bottom Up, una divisione tra quota associativa normale e per "giovani" è scorretta, invece una distinzione tra socio ordinario e socio sostenitore/benemerito è possibile, ma non possiamo decidere noi qual è la quota minima per il secondo caso?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ni, è inteso che tutti devono pagare la stessa quota minima, ma a qualcuno potete richiedere qualche contributo in più

  2. Rispondi
    Maria Rosa

    Gentilissimi,
    Vi ringrazio per l'articolo (e per il blog), che ho scoperto verificando la percorribilità di potenziali modifiche allo Statuto, che l'Assemblea dei Soci ha ipotizzato nel corso dell'ultima riunione ordinaria.

    Siamo un'associazione non riconosciuta, costituita da aziende (con varie ragioni sociali: sas, srl, etc), e godiamo del regime fiscale 398, poiché l'attività commerciale non è prevalente.
    Attualmente in Statuto sono presenti varie categorie di Soci: Ordinari (pagano quote differenziate secondo scaglioni di fatturato, godono di pieni diritti - diritto di voto passivo, per essere eletto in CD, solo al terzo anno di anzianità), Aggregati (pagano una quota minore, godono di minori diritti), Sostenitori, Onorari (persone fisiche, svolgono servizi per l'Associazione, non pagano alcuna quota associativa).
    Nel modello EAS abbiamo risposto No al quesito 9 (dopo consultazione con Ns commercialista).

    1. I limiti alla differenziazione tra i Soci sono validi per tutte le associazioni, o solo per categorie particolari?
    2. I Soci vorrebbero stabilire una ulteriore differenziazione, ammettendo aziende che vogliano partecipare a corsi, versando quota associativa biennale ridotta, ma con minori ridotti associati a tale status. E' lecito?

    Grazie infinite,

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Vale per tutte
      2. No, altrimenti verrebbe meno la democraticità dei rapporti

  3. Rispondi
    Marco

    in una asd affiliata alla A.S.C., le persone che seguono i corsi di ballo e che sono tesserati alla A.S.C devono per forza essere soci della asd affiliata? O possono essere semplicemente tesserati alla A.S.C e quindi godere della copertura assicurativa senza essere soci della asd.
    Grazie saluti
    Marco

    • Rispondi
      TeamArtist

      Devono essere soci in quanto ASC è un ente di promozione sportiva

  4. Rispondi
    Filippo Balducci

    Mi è chiaro che non vi è alcuna differenza fra soci fondatori e soci ordinari per quanto riguarda l'obbligo di versamento della quota sociale minima e l'elettorato attivo e passivo.
    Non mi è chiaro invece quello che riguarda altre categorie di soci.
    1. E' possibile nominare dei soci onorari, eminenti personalità dell'arte che danno lustro all'associazione (ossia un comitato d'onore)?
    2. Vorremmo esonerarli dal versamento della quota sociale: è possibile?
    3. Hanno gli stessi diritti dei soci ordinari o non partecipano alle assemblee?
    Lo stesso per quanto riguarda soci benemeriti, ossia che si sono adoperati per l'associazione.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No
      3. No. Non sarebbe corretto dare gli stessi diritti (elettorato attivo e passivo) a chi non rispetta i doveri di tutti (pagamento quota associativa)

      • Rispondi
        Filippo Balducci

        Grazie per le risposte.
        In conclusione possiamo:
        1) nominare un gruppo di persone "amici dell'associazione" o "comitato d'onore" senza dargli la qualifica di socio e senza scriverli nel libro soci?
        oppure
        2) invitarli a fare domanda di ammissione come socio, accettando lo statuto, e invitarli al pagamento della quota sociale?
        Grazie
        Distinti aluti

        • Rispondi
          TeamArtist

          Meglio la seconda

  5. Rispondi
    gigi

    Salve faccio parte di un'associazione onlus fondata nel 2009 e dal 2011 sono nel consiglio direttivo, volevo fare delle domande in merito e dato che ci avviciniamo alle nuove elezione..
    1) chi decide chi deve fare il presidente? il direttivo o l'assemblea dei soci
    2)se decide l'assemblea dei soci in che percentuale devono essere presenti per decidere?
    3)si possono presentare più persone per essere elette in qualità di presidente?
    4)una persona che presenta domanda d'iscrizione all'associazione e viene accettata diventando socio dopo quanto tempo acquisisce il diritto al voto?
    5)dato che il presidente attuale vuole per forza fare di nuovo lui il presidente mentre noi altri vogliamo che sia un altro a farlo per dare la possibilità a tutti, possiamo fare qualcosa del tipo inserire nello statuto che ogni persona non può avere due mandati consecutivi?se si come bisogna fare per approvarlo?
    6)noi abbiamo un conto corrente in banca ed il nostro presidente sostiene che l'impiegato della banca gli ha detto che può andare solo lui a prelevare i soldi, fare gli estratti bancari e firmare gli assegni, mentre noi volevamo inserire almeno la doppia firma in questi tre tipi di operazioni poichè il presidente ha un pò le mani bucate.. si può fare??

    GRAZIE ED IN ATTESA DI UNA VOSTRA RISPOSTA CORDIALI SALUTI

    ED AUGURI DI BUONA PASQUA..

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Cosa prevede il vostro statuto?
      2. Vedi 1
      3. Si
      4. Subito
      5. Se volete si; dovete approvare la modifica statutaria in assemblea soci straordinaria, e successivamente registrare il nuovo statuto all'Agenzia delle Entrate
      6. No

      • Rispondi
        gigi

        salve,
        1. per quanto riguarda il punto 1 e 2 nel nostro statuto non è specificato chi decide..
        2. invece per quanto riguarda il punto 6 solo una persona può gestire i soldi in banca.. ma deve essere per forza il presidente oppure un altro membro

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Può essere sia l'assemblea soci che il direttivo, ma va stabilito. Potrebbe essere utile farci revisionare lo statuto http://www.teamartist.com/consulenza/
          2. Il presidente, in quanto legale rappresentante dell'associazione

  6. Rispondi
    Anna

    Buonasera, avevo tre domande circa la distinzione dei soci.

    1. La democrazia interna è il principio che si vuole mantenere in un'uguaglianza di soci; inserire una differenziazione nel diritto di voto ("sostenitori", "onorari") è illegittimo a prescindere o dipende in qualche modo dalla proporzione di questi rispetto al numero totale dei soci? (Esempio, se ci sono 2 soci sostenitori e 3 onorari su 50 iscritti)
    2. E' possibile inserire un criterio di diritto di voto attivo e passivo solo dopo aver maturato un'anzianità all'interno dell'associazione, per esempio 2 anni?
    3. Nel nostro statuto vogliamo inserire un organo puramente Tecnico, che racchiuda una parte degli Istruttori; è possibile inserire come scriminante per il voto attivo e passivo, oltre all'anzianità associativa, l'aver conseguito un determinato grado tecnico?
    4. Nel caso fortuito 🙂 in cui le tre risposte precedenti fossero affermative, potreste citare degli estremi normativi?

    Grazie mille!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non esistono soci onorari e sostenitori, solo fondatori e ordinari
      2. No, altrimenti viene meno la democraticità
      3. Potete inserire l'organo, ma senza discriminante
      4. Vedi sopra

  7. Rispondi
    Marco

    Salve in un un'associazione senza scopo di lucro che ha nel suo seno soci attivi, che pagano la quota ordinaria e soci non attivi, che non pagano alcuna quota, chi ha diritto al voto? Solo chi paga la quota ordinaria o anche i non attivi?
    Grazie anticipatamente
    Marco

    • Rispondi
      TeamArtist

      Solo chi è in regola col pagamento

  8. Rispondi
    Stefano

    Buonasera, vorrei sottoporvi il seguente quesito: il 26 giugno 2011 io e altri 2 amici, siamo entrati come soci ordinare a far parte di una ACD, successivamente,al 05 novembre 2011, per motivi personali, i soci fondatori, hanno presentato le loro dimissioni, e ci siamo trovati così di fatto a condurre l'associazione. Nel mese di giugno 2015, abbiamo trasformato l'ACD in ASD, cambiando anche la denominazione sociale, e ripresentando un nuovo statuto, sottoscritto da noi.
    1. A questo punto, mi chiedo e vi chiedo, abbiamo acquisito lo status di soci fondatori?
    2. visto che anche in calce allo statuto, abbiamo firmato, con la qualifica di soci fondatori?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. Questo accade col fai-da-te... Leggi qui.

  9. Rispondi
    Giorgio Pizzo

    Stiamo per fondare una piccola Associazione culturale.
    Nel formulare lo statuto di questa vorremmo sapere se è possibile e giusto inserire anche la categoria di soci onorari. Noi al riguardo avremmo scritto:
    "Sono soci onorari coloro che, pur non partecipando direttamente alla gestione dell’Associazione, sono nominati dal Consiglio direttivo tra le persone di rilievo in qualsiasi campo purché compatibile con le finalità delineate dall’Art. 2 del presente statuto e che abbiano avuto interazioni di tipo positivo con l’attività dell’Associazione. Detti soci saranno esenti dal versamento della quota annua, ma potranno versare contributi volontari e compiere altri gesti di liberalità nei confronti dell’Associazione.
    I soci onorari non hanno diritto di voto e non sono eleggibili alle cariche sociali"
    Attendiamo una vostra gradita risposta in merita e ringraziamo per l'attenzione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, esistono solo soci fondatori e ordinari

  10. Rispondi
    francesco

    VORREI SAPERE SE UN SOCIO FONDATORE PUò RIVESTIRE ANCHE LA CARICA DI REVISORE DEI CONTI NELLA FONDAZIONE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, se lo statuto non prevede nulla in contrario

  11. Rispondi
    Antonio

    Nel caso delle nuove elezioni per la composizione del cd di una asd le regole per la perfetta esecuzione,quindi un regolamento attuativo,puo'redigerle il Cd.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Vale quanto scritto a statuto

  12. Rispondi
    Valerio

    Buona sera,siamo in periodo di rinnovo tessere: dopo vari problemi e discussioni, dei soci non hanno il piacere di incontrare il presidente se non durante una assemblea dei soci(che stiamo cercando di richiedere), per questo motivo hanno chiesto a dei dirigenti di fare da "tramite" per il pagamento delle tessere, ossia questi dirigenti sono andati a pagare le tessere (per conto di questi soci). Il presidente si è rifiutata categoricamente di rinnovare le tessere, perchè vuole parlare direttamente con i diretti interessati.
    la mia domanda è:
    1) può negare il rinnovo delle tessere senza un motivo?
    2) se i soci facessero un bonifico all'associazione, si potrebbero ritenere rinnovate le tessere?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio avviso no, cosa dice lo statuto a riguardo?
      2. Si

  13. Rispondi
    francesco

    buonasera una piccola domanda.
    Una ssd sportivo dilettantistica che gestisce una palestra ( solo palestra) deve applicare una quota d'iscrizione annua ai propri soci e non è soggetta ad iva trattandosi di quota associativa ed avendo l'ente provveduto a notificare il modello Eas. Ma deve anche effettuare l'iscrizione al Coni per avere le agevolazioni fiscali o è sufficiente il modello Eas non gestendo la palestra attività sportive di tipo tennis calcio etc.
    Inoltre la quota mensile che viene addebitata al socio per l'attività sportiva ( fitness) deve essere assoggettata ad iva o trattata in esenzione non costituendo la stessa attività commerciale
    grazie
    saluti

  14. Rispondi
    Alessandra

    salve, a proposito di soci e tesserati, se una persona non socia vuole tesserarsi e fare un corso da noi (asd cinofila) che tipo di ricevuta si deve fare per il pagamento e a fini fiscali come viene registrata la ricevuta? (la asd in questione ha solo CF). Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una ricevuta non fiscale

  15. Rispondi
    orazio aruta

    ..nel periodo di vacanza del c.d. sciolto per termine mandato..si può tesserare senza il cd in carica?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cosa intende? Prima di tutto serve un nuovo CD, poi si possono accettare nuovi soci

  16. Rispondi
    Giuseppe LAlacqua

    La risposta alla mia domanda esiste o no!
    Saluti

  17. Rispondi
    Donatella

    Un'asd (solo con codice fiscale) presenta all'ente a cui è affiliato un elenco di persone per le quali fa richiesta di tesseramento. Più della metà dei soggetti non sono soci dell'asd.
    1. Che tipo di inquadramento deve essere dato loro se non possono figurare nel libro soci? Si tratta per lo più di soggetti che partecipano ai tornei organizzati dall'asd,ma non sono soci.
    2. E i soci di un'altra asd che usufruiscono periodicamente degli impianti sportivi, ma non sono a loro volta soci dell'asd in questione, possono pagare loro un contributo a titolo di affitto degli impianti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Sono tesserati (equiparati fiscalmente parlando ai soci)
      2. Si

  18. Rispondi
    Rosario Carollo

    Abbiamo da poco costituito un'associazione di volontariato dal nome "Il cibo è prezioso" ... abbiamo formalmente la sede; ancora però non abbiamo stipulato il contratto di locazione. Vorrei sapere se un domani ci dovessero essere problemi con la pigione da versare, il locatore su chi si potrebbe rivalere? Grazie

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      Sul presidente e poi volendo, sui membri del direttivo. In taluni casi, anche sui soci.

  19. Rispondi
    Max

    Salve,
    sono socio di una asd aeronautica, (in regola con i pagamenti)mi è stato chiesto il pagamento della quota aeromodellistica per mio figlio (ventenne) nonostante non faccia nessuna attività, né aeromodellistica né aeronautica, il motivo è che io lo porto al campo volo (nei fine settimana)perchè appassionato e in più mi da una mano a fare dei lavoretti sul mio velivolo ultraleggero nel mio posto hangar di proprietà. Nonostante ho spiegato che non fa attività, e che mio figlio c'è se ci sono io, vogliono comunque il pagamento della quota. Secondo Voi è possibile chiedere i soldi senza giusto motivo?
    Voglio precisare che il campo volo è aperto a tutti.
    Grazie

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      Fatico a capirne il motivo. Che giustificazione vi danno in merito?

  20. Rispondi
    Marica

    Buonasera, ho un quesito da porvi.
    I genitori dei soci minorenni di un' associazione sportiva dilettantistica, hanno diritto al voto in fase di assemblea soci elettiva?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non sono soci, no

  21. Rispondi
    MARCOROSSI

    La ASD cui appartengo ha intenzione di permettere l'utilizzo di tutte le strutture del club (Campi Tennis, Piscina , Palestra, Biliardo, etc.) facendo loro pagare una quota annuale senza farli soci considerando l'introito di tale quota una attività commerciale e chiaramente pagando l'IVA.
    Ciò è possibile o si rischia di perdere le agevolazioni fiscali della 398/1991?
    Grazie per una risposta e saluti

    • Rispondi
      Giovanni Damiano Dalerba

      Se fatto con tutti i crismi è assolutamente possibile.

  22. Rispondi
    Lorella Lotti

    Avrei la necessità di sapere quali sono i ruoli dei soci fondatori di un'associazione culturale no profit. So che in ordine gerarchico deve esserci un presidente, un vice presidente ed in ordine di grado quale funzione deve avere la terza persona?
    Grazie per la consulenza
    Lorella Lotti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono i primi membri del direttivo, ma al di fuori della figura del presidente non sono obbligatorie altre nomine

  23. Rispondi
    Rebecca

    Buonasera, insieme a mia cognata gestisco una Asd sportiva (abbiamo un maneggio). Vorrei sapere se i tesserati devono diventare obbligatoriamente soci o se possiamo essere noi ad individuare i soci della Asd.
    Grazie per una vostra gentile risposta

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende dal vostro ente se vi permette o meno di tesserare anche chi non è vostro socio. Chiedetelo per iscritto e pretendete risposta scritta.

  24. Rispondi
    Michele

    Se leggiamo l'art. 148 e il corrispondente nella legge IVA c'e' scritto espressamente che deve essere garantito il medesimo diritto di voto *per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione*

    Ubi lex voluit dixit... Ne desumo che, stante la norma, potrei avere 2 categorie di soci:

    - quelli che hanno pari diritto di voto per le modifiche dello statuto e nomina organi
    - quelli che in più deliberano anche su altre cose.

    Ad esempio: tutti i soci votano per lo statuto e gli organi. I soci fondatori per l'approvazione del rendiconto.

    Controindicazioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Il codice civile italiano parla di UNA ed UNICA Assemblea dei Soci. Non esiste nel corpo normativo italiano la possibilità di avere diverse assemblee per i diversi tipi di soci. E sempre il codice civile parla dell'obbligo di approvazione del Bilancio di una Associazione da parte dell'Assemblea dei soci.

      • Rispondi
        Michele

        Grazie dell'apporto!
        Tuttavia questa statuizione comportarebbe una violazione delle consuetudini civilistiche ma fiscalmente sarebbe perfettamente regolare.

        In sostanza se facessi una cosa simile, potrei avere problemi solo nei rapporti privatistici tra l'associazione e gli associati (fattispecie poco ricorrente...).
        Invece dal punto di vista fiscale il mio comportamento sarebbe incontestabile

        • Rispondi
          TeamArtist

          Ah beh... se pensi di riuscire a convincere di questa tesi un Giudice Tributarista... provaci! Mai sentito parlare di analisi sostanziale?

          • Michele

            Si dice Giudice Tributario. I tributaristi sono altra cosa :]

            Sono un commercialista e mi sono trovato davanti ad un giudice tributario più e più volte. Io credo che, se la legge dice testualmente in modo espresso e inequivocabile:

            "deve essere garantito il medesimo diritto di voto *per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione*"

            ...è possibile leggerlo in un solo modo!

            PS: sono aperto a cambiare idea, ma prima mi devi convincere!

            Ciao e grazie ancora

          • TeamArtist

            Ma no, ci mancherebbe! Non ci provo nemmeno...

  25. Rispondi
    Daniela Perrone

    ASD danza affiliata Csen con p.iva in 398.
    1. Per usufruire dell'esenzione IVA sugli incassi dei corsi per gli associati, essi devono essere tutti iscritti all'EPS ed essere competitori?
    A. Pare che l'Agenzia Entrate consideri attività commerciale e quindi soggetta a versamento IVA l'incasso per corsi/lezioni rivolte a persone che non sono competitori perchè secondo loro l'attività istituzionale consiste nella formazione per competitori, anche se lo statuto parla anche di attività ludiche.
    2. Abbiamo quindi molta confusione in merito. Come ci si deve comportare?
    4. Quando si versa IVA e quando no?
    4. Tutti i soci devono essere tesserati EPS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, basta che siano soci.
      A. Cosa significa "pare"? Avete in mano un Accertamento Fiscale fatto ad un'altra Associazione in cui si espone questa tesi? Oppure è solo un sentito dire?
      2. Una ASD DEVE avere degli atleti ma è normale che abbia anche dei soci amatori che non gareggino. L'importante è avere presente entrambi gli aspetti.
      3. L'iva si versa sulle sole entrate commerciali. Tutte le attività rivolte ai soci, come i corsi, sono attività istituzionali.
      4. Non è obbligatorio anche se molti lo fanno a solo scopo assicurativo.

      • Rispondi
        Daniela Perrone

        Un responsabile accertamenti e fiscalista che ha assistito ad accertamento hanno riferito che gli ispettori stanno considerando istituzionali esclusivamente corsi/lezioni dirette ad agonisti. Tutto il resto, corsi verso altri soci amatoriali, ballo sociale, sono considerati commerciali e pretendono versamento IVA. Pertanto mi è stato caldamente consigliato di provvedere in tal senso per evitare salassi in caso di controllo. Attualmente non abbiamo competitori per cui secondo loro è preferibile agire in questo senso perchè i tempi sono cambiati,l'agenzia entrate pretende di trovare pecche e incassare e questo è un buon metodo.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Da un caso specifico non si può estrapolare una regola. Tieni conto che di accertamenti ad associazioni no profit ne vedo almeno (e non sto scherzando) uno al giorno, di cui 3 ad asd alla settimana. Di questi almeno 1 è una asd di ballo. Non stento a credere che qualche ispettore possa aver enunciato quella teoria. Ma è una puttanata e qualsiasi avvocato tributarista che ne capisce un minimo la smonterebbe nel giro di 2 minuti perchè è contraria a tutte le norme del settore. Se hai facebook leggi la mia ultima nota.

  26. Rispondi
    Marco

    Buongiorno,

    la nostra associazione vorrebbe associarsi ad un'altra associazione no profit standard. E' possibile? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se il vostro statuto non osta e il loro permette di associarsi anche alle persone giuridiche, si. Ma quale sarebbe l'utilità?

  27. Rispondi
    Simone

    La distinzione fra soci fondatori e soci ordinari deve essere espressamente indicata nello statuto

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si fa per tradizione ma non è una vera necessità normativa.

  28. Rispondi
    Michela

    Buongiorno, per completezza di informazioni riguardo soci e atleti, chiedo:
    1- un atleta tesserato FGI può NON essere socio?
    2- un atleta non tesserato con alcun ente DEVE essere almeno socio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dovete chiederlo per iscritto con richiesta di risposta scritta direttamente a FGI. Non tutte le FSN lo permettono.
      2. Come viene assicurato? Vi paga per seguire i corsi?

  29. Rispondi
    massimiliano

    è regolare richiedere l'esclusività di appartenenza alla asd anche se nello stesso ambito per esempio come in questo caso ciclistico?
    questo qui di seguito è l'articolo dello statuto che riguarda la mia domanda.
    grazie Massimiliano

    Articolo 4 - DOMANDA DI AMMISSIONE.
    Possono far parte dell’Associazione, in qualità di Soci solo le persone fisiche che partecipano
    alle attività Sociali sia ricreative che sportive svolte dall’associazione, che ne facciano richiesta e
    che siano dotati di una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della rettitudine
    sportiva in ogni rapporto collegato all’attività sportiva, con l’obbligo di astenersi da ogni forma
    d’illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e
    del prestigio dell’Associazione, dell’ente di promozione sportiva a cui è affiliata e dei suoi organi.
    Viene espressamente escluso ogni limite operativo al rapporto associativo medesimo e ai diritti
    che ne derivano, tuttavia si richiede l’esclusività dell’appartenenza del Socio, atleta o tecnico che
    sia, alla sola suddetta Associazione, pertanto escludendo la partecipazione in qualità di atleta o
    tecnico, in altre Associazioni o Società sportive operanti nello stesso ambito. Pertanto, tale
    clausola, se non rispettata, comporta la decadenza della qualifica di Socio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A mio parere si.

  30. Rispondi
    cristina

    Buonasera, sul nostro statuto è specificato che i soci, pur mantenendo pari diritti e doveri si dividono in soci ordinari e soci sostenitori.
    Vorremmo richiedere una quota minima di 25 euro per diventare socio ordinario e proporre una quota da 60 euro per associarsi come socio sostenitore.
    1.è regolare?
    2.se si, resta regolare se chi ha la tessera di socio sostenitore abbia delle “agevolazioni” maggiori? Ad esempio: sedere nelle prime file negli eventi organizzati dall'associazione? Accedere gratuitamente ad eventi per partecipare ai quali i soci ordinari devono versare un contributo? Avere la priorità di prenotazione per attività che possono contare solo un numero chiuso di partecipanti? Accesso a sconti con negozi convenzionati? E simili
    3.in caso questo non sia regolare, è possibile dare la possibilità ai soci, una volta divenuti tali, di versare una quota per avere queste agevolazioni?
    4.È totalmente regolare associare un socio online, senza quindi avere firma scritta?
    5.basta un check in un modulo online per sostituire la firma scritta del socio? (al momento non possiamo ancora permetterci di pagare il vostro programma per associazioni)
    6.come faccio ad inviare regolare ricevuta?
    7.è possibile ricevere alcuni pagamenti delle quote sulla postepay del presidente che poi gira la somma sul conto dell'associazione?
    8.è possibile che le assemblee avvengano online con strumenti tipo skype o simili?
    9.se si, come si fa per la raccolta firme?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Interessante domanda... Direi di si.
      3. Si (nel caso voleste esercitare questa seconda opzione)
      4.5.6 Leggi questo nostro post.
      7. No
      8. Dipende da come è scritto lo statuto.
      9. Le raccolte firme non sono obbligatorie. Si può fare comunque un elenco nominale dei presenti e farlo vidimare alla prima occasione utile.

  31. Rispondi
    Gisella

    Salve, faccio parte di un'associazione no profit da tre anni. Vorrei sapere se è possibile deliberare la riduzione della quota associativa o se questa deve essere sempre la stessa o superiore, quindi mai inferiore, alla quota stabilita alla costituzione dell'associazione.
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potete variarla anche diminuendola, ma non sotto i 5 euro.

  32. Rispondi
    Luca

    Salve, stiamo modificando il nostro statuto in virtù di particolari sviluppi sulle attività che facciamo e coglievamo l'occasione per una modifica anche su altri aspetti dello statuto.
    1. La domanda è questa, preso atto della possibilità di distinzione tra soci ordinari e Fondatori (quindi presenti nell'atto costitutivo originale) è possibile inserire questi ultimi come membri fissi del consiglio direttivo in aggiunta a quelli eletti direttamente dall'assemblea? Fatta salva la possibilità di una loro esplicita rinuncia al ruolo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Assolutamente no. E' una delle cose più vietate in assoluto e mi fa paura che mettiate mano al vostro statuto con queste carenze sul piano normativo, sui pilastri di cosa sia il no profit. Leggi questo nostro post.

  33. Rispondi
    Corina Gabualdi

    Un anno fa ho fondato insieme a due altre persone un'associazione per la promozione della lingua e cultura tedesca. Siamo stati molto attivi per un anno e adesso le attività sono un po' calate ma stiamo lavorando su vari progetti. A Novembre ho cambiato città per un corso di formazione di 10 mesi (fino a Luglio) e posso seguire le attività solo in parte e non a tempo pueno come prima. Mi è stato dunque chiesto di lasciare l'associazione per far entrare qualcuno al mio posto che possa finanziarla lavorando attivamente sui progetti attuali. Mi chiedo se questo fosse veramente necessario o se non fosse sufficiente far entrare nuovi soci che contribuiscono al lavoro dell'associazione senza che io debba lasciare ciò che ho contribuito a creare. Grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, non era necessario.

  34. Rispondi
    franco criti

    ho notato che in alcuni modelli di statuto per associazioni sportive dilettantistiche (asd) reperibili sui siti degli enti di promozione sportiva tra i soci sono associabili anche le associazioni e gli enti, mentre su altri sono associabili solo le persone fisiche.
    volevo capire se una asd può avere come soci altre asd o enti o i soci possono essere solo persone fisiche?

    • Rispondi
      TeamArtist

      E' una vostra libera scelta.

      • Rispondi
        carlo

        1.Si possono differenziare le quote associative prevedendo una quota più bassa per i soci minorenni,visto che non hanno diritto di voto?2.i tesserati non soci devono versare anch'essi la stessa quota dei soci?hanno diritto di voto?3.gli incassi delle prenotazioni del campo da parte dei tesserati sono entrate commerciali o istituzionali?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. No
          2. No e no
          3. istituzionali

          • carlo

            Le quote che richiediamo per il tesseramento dei non soci delle varie categorie under, over, agonisti e non agonisti (che tra l'altro la fit differenzia) possiamo:
            1.richiederle ai tesserati con importi differenziati in base alle tariffe fit(o anche se non soci vale il principio di uguaglianza)?
            2. richiedere una quota inferiore rispetto a quella versata alla federazione o anche gratuita per incentivare il tesseramento di alcune categorie?

          • TeamArtist

            1. Si, se la FIT vi consente di tesserare atleti senza che siano già vostri soci.
            2. Discutibile, ma fattibile.

          • asd oriente

            Buongiorno,
            siamo una ASD di calcetto con solo C.f. e non p.Iva, poiché facciamo solo partite non agonistiche tra soci in un campo comunale assegnatoci.

            Volevo chiedere se nel nostro caso possiamo avere tesserati AICS non soci che partecipino alle nostre partite settimanali, o se non è possibile perché non abbiamo p.iva perché correremmo il rischio di contestazioni fiscali

          • TeamArtist

            Dovete chiedere per iscritto (con richiesta di risposta scritta) al vostro EPS se potete tesserare a nome della vostra associazione degli atleti senza che questi siano vostri soci.

  35. Rispondi
    Gianluca Ferrari

    Buongiorno,
    vorrei chiedere se per una ASD ci sono obblighi in termini di responsabilità e/o sicurezza per quel che riguarda la gestione di una palestra. Più nello specifico è capitato che frequentemente alla fine di un allenamento le ragazze (squadra di pallavolo eta 14 -15 anni) vengano lasciate sole in palestra in attesa del ritiro dei genitori, senza nessun presidio da parte della società, ovvero allenatore e/o custode. Quest'ultimo manca proprio, con la motivazione che la società non può far fronte alla spesa.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi proprio di si. L'allenatore, in questo caso, si assume davvero una bella responsabilità. Non solo giuridica, ma anche umana: come potrebbe più guardarsi allo specchio se dovesse succedere qualcosa ad una delle sue ragazze?

  36. Rispondi
    Daima

    Buongiorno,
    da questo pc, non ho accesso a fb, perciò porterò pazienza e attenderò la vostra risposta, nei tempi dovuti.
    Vi scrivo perché dopo aver escluso la possibilità di fare una cooperativa sociale, stiamo prendendo in considerazione l'idea di costituire una associazione pero abbiamo bisogno delle seguenti informazioni:
    1 - una cooperativa può essere uno dei soci?
    2 - se, si in tal caso, dal punto di vista economico, le si può riconoscere dei soldi.
    3 - rientra nella categoria di associazione culturale, questi servizi che vorremo offrire: spazio gioco - spazio compito - corsi per bambini/ giovani/adulti.
    4 - chi svolgerà questi attività, può essere assunto dall'associazione oppure diventare un collaboratore?
    5 - per cominciare a lavorare, sono sufficiente l'atto costitutivo e la registrazione all'agenzie dell'entrate?
    Grazie anticipate
    Cordiali saluti
    Daima

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non capisco la domanda
      2. Idem
      3. Possibile. Anche di promozione sociale.
      4. Si
      5. No

  37. Rispondi
    Isaura

    la discussione se i soci con tessera solo ARCI o UISP che abbiano fatto quella la tessera da noi ( siamo un'asd ed abbiamo anche le nostre tessere)non finisce mai. All'Arci ci dicono che hanno gli stessi diritti di chi ha la nostra tessera ( diritto all'utilizzo di tutte le strutture bar compreso nonché diritto di partecipare intervenire e votare in assemblea ecc...) ci chiediamo se sia vero o se occorra attenersi strettamente a ciò che dice in proposito il nostro statuto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non ho capito un tubo. Curiosità: essendo una ASD a cosa vi serve l'affiliazione Arci?

  38. Rispondi
    Also

    Salve, nella mia associazione il presidente viene eletto dal consiglio direttivo.
    1. Vorremmo modificare lo statuto per l'eleggibilità diretta da parte dell'Assemblea.
    2. È possibile stabilire dei requisiti di eleggibilità del presidente (es. Socio da almeno 5 anni oppure in possesso di titoli) restringendo di fatto la cerchia dei soci eleggibili?
    3. È discriminatorio per gli altri soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si può fare
      2. No
      3. Si

  39. Rispondi
    RAFFAELLA

    Buonasera,

    mi hanno chiesto di essere il terzo socio fondatore per un'associazione sportiva dilettantistica. Ci sono degli eventuali rischi di tipo giudiziario e ed economico in cui potrei incombere?
    Grazie mille
    Raffaella

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per il solo fatto di fondare una ASD, assolutamente no.

  40. Rispondi
    ANNA MORATTI

    Spendiamo un’ultima parola per evidenziare la differenza tra “SOCI” e “TESSERATI”. La confusione nasce perchè molte Associazioni si affiliano a loro volta a Associazioni/ Federazioni/ Enti di carattere nazionale cui TESSERANO i propri soci. Sono due cose diverse che richiedono procedure diverse. Spesso le Associazioni commettono questo errore: considerano che TESSERARE una persona al proprio Ente cui si è affiliati, significhi contemporaneamente far diventare anche socia la persona in questione alla Associazione medesima. NON è così. Sono due cose diverse con procedure diverse (e tra l’altro non si è obbligati ad essere sia soci che tesserati).

    IN RELAZIONE A QUESTO CHIARIMENTO . NOI SIAMOO TESSERATI FISE E COME FACCIO ALL'INTERNO DELLA MIA ASSOCIAZIONE A TESSERARE E NON A FARE SOCIO ( CON TUTTO CIO CHE COMPORTA SIA NELL'AMMISISONE SIA NELL'ESPULSIONE) GRAZIE

    • Rispondi
      TeamArtist

      Deve chiedere alla Fise (per iscritto con richiesta di risposta scritta) se potete tesserare degli atleti senza che questi siano vostri soci.

  41. Rispondi
    Paolo Marra

    Salve, volendo costituire un'associazione per realizzare una piccola fattoria didattica, vi chiedo come è possibile gestire l'ingresso dei visitatori (adulti e bambini). C'è la possibilità di far entrare persone (visitatori della fattoria ) senza iscriverli come soci? So che la domanda è un po strana ma a volte, essendo in Italia non si sa mai!!! Grazie e cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Aprendo una partita iva e pagando il dovuto, certamente.

  42. Rispondi
    Fabio

    grazie per le eventuali risposte in merito:
    1. Nel nostro tennis club differenziamo:
    a) quota sociale annuale maschile (dal 1 ottobre al 30 settembre) 110 euro
    b) quota sociale annuale femminile (dal 1 ottobre al 30 settembre) 35 euro
    c) quota sociale annuale under 18 (dal 1 ottobre al 30 settembre) 10 euro
    d) quota sociale estiva maschile (dal 1 aprile al 30 settembre) 20 euro
    e) quota sociale estiva femminile (dal 1 aprile al 30 settembre) 10 euro
    le tipologie estive le facciamo in quanto nel periodo invernale abbiamo solo una struttura coperta, mentre d'estate ne abbiamo 3, quindi abbiamo esigenze diverse nei due periodi: E' POSSIBILE?
    2. Il genitore di un socio under, che non è direttamente socio, può esercitare il diritto di voto se nulla è specificato nello statuto?
    3. Il genitore di un socio under, che non è direttamente socio, può essere eletto se nulla è specificato nello statuto?
    4. La FIT afferma che dobbiamo obbligatoriamente tesserare tutti i soci che frequentano la scuola tennis e i soci, è vero?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No. Ci deve essere una quota sociale annuale minima UGUALE per tutti. Poi potete differenziare i contributi che chiedete (anche con lo schema che mi avete proposto).
      2. Assolutamente no.
      3. Assolutamente no.
      4. Essendo loro affiliati dovete stare alle loro regole. Se hanno questa (ma fatevi mostrare il regolamento ove ciò è specificato) dovete rispettarla.

  43. Rispondi
    Mauro

    Salve
    nella nostra associazione no profit in 398 a Statuto sono previste due categorie di soci, ovvero i soci ordinari e i soci simpatizzanti. Solo i soci ordinari hanno diritto di voto in assemblea. I soci simpatizzanti sono persone che non sono interessate a partecipare alle dinamiche e alla vita sociale, tuttavia quando organizziamo qualche evento pubblico o iniziativa partecipano. Ora leggendo il vostro post deduco che ciò potrebbe comportare la perdita del regime agevolato in caso di controllo per violazione del principio di democraticità.
    1. Come possiamo sistemare la cosa? Dobbiamo fare una modifica statutaria prevedendo i soli soci ordinari e togliendo i soci simpatizzanti?

  44. Rispondi
    Marco

    Salve, rappresento una ASD ciclistica affiliata all'ente CSI per il tesseramento e relativa assicurazione. Fino al 2015 non abbiamo mai distinto la figura di socio e tesserato, da quest'anno, visto che una buona metà dei nostri soci/tesserati non partecipa alla vita associativa, vorremmo fare la distinzione.
    1. Da ciò che so non occorre essere socio per avere la tessera dell'ente, vero?
    2. Possiamo tesserare tutti indistintamente ed accettare eventuali richieste di rinnovo/nuovo socio solo coloro i quali si impegnano alla crescita del progetto associativo versando ovviamente una quota integrativa uguale per tutti?
    Grazie per le vostre continue delucidazioni e colgo l'occasione per augurarvi un Buon 2016!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non lo devi chiedere a noi ma direttamente all'Ente. Di norma non è possibile... per questo le consiglio di chiederlo per iscritto con richiesta di risposta scritta. Nel caso la risposta sia positiva, ti prego di farmelo sapere.
      2. No. Chi vuole rinnovare la sua qualifica di socio DEVE poterlo fare. Leggi questo nostro post.

  45. Rispondi
    davide

    buongiorno..sono il presidente di una neo ASD
    1. a riguardo delle quote associative vi è possibilità senza incorrere in errore di differenziare le quote associative ad esempio per gli under 16?
    2. oppure (dato il nostro anno sociale va da gennaio a dicembre) ridurre la quota per le iscrizioni a settembre/ottobre/novembre/dicembre?
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. No

  46. Rispondi
    Giorgio

    Buongiorno, abbiamo da pochissimo fondato una nuova ASD di ciclismo amatoriale e un paio di possibili soci, per raggiunto limite di poca salute, non si iscriverebbero a meno che non gli trovi una formula di tesseramento da Socio senza copertura assicurativa perchè non salgono proprio più in sella.
    Posso provvedere io confezionando una tessera fatta in casa e facendomi pagare una cifra uguale a quella dei cicloamatori/ciclotiristi dedotto il costo della tessera CSAIN che prevede la copertura assicurativa?
    Grazie per la risposta.
    Cordialmente

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fatico a capire. Nulla obbliga (al limite il vostro Statuto se mal redatto) a tesserare ad un ente TUTTI i vostri soci. Se due soci non fanno pratica sportiva, anzi, non si capisce perchè dovreste tesserarli... Pagheranno la sola quota sociale annuale e il problema finisce lì.
      Ovviamente potete anche fare una "tessera fatta in casa" ma non ne vedo l'utilità vera e propria.

  47. Rispondi
    FABIO

    buonasera, vorrei porre una domanda.
    sono tesserato (non credo socio)ad una a.s.d. affiliata ad una federazione sportiva dove frequento un corso di auto difesa personale da circa 3 anni. vorrei sapere se posso essere contemporaneamente tesserato presso un'altra a.s.d. affiliata ad una federazione sportiva sempre per la stessa disciplina ossia la frequentazione di un corso di auto difesa personale oppure c'è incompatibilità e pertanto motivo di esclusione dall'associazione? in entrambi gli statuti non mi è sembrato di leggere alcuna clausola a riguardo! siamo in un paese democratico, non credo di ledere gli interssi di qualcuno! grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come fa a non sapere se è socio??? E' tesserato presso due asd diverse, ma con due federazioni diverse? In questo caso non vedo problemi

  48. Rispondi
    LUCIANO

    SALVE QUINDI UN SOCIO DI UN ASD NON è OBBLIGATO AD ESSERE TESSERATO PUO' RESTARE NELLA STRUTTURA ESSENDO SOCIO MA NON TESSERATO ?? CIOè SENZA ASSICURAZIONE ?? GRAZIE IN ANTICIPO PER LA RISPOSTA

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende... cosa farà nell'associazione? Se farà attività sportiva, allora direi di si

  49. Rispondi
    CHIONCHIO CARLO

    Buongiorno....
    1. Volevo chiedere se un'ASD più affiliare a se stessa altre ASD ed SSD qualora fosse previsto nello statuto con apposito articolo?
    2. Poi quale è la differenza tra socio e tesserato?
    3. Qualora un'ASD voglia contribuire allo sviluppo di un'Altra ASD in qualità di sostenitore in che modo va gestita la cosa? Donazione? Quota? in tal caso la somma destinata può essere contabilizzata dal sostenitore previa ovvia ricevuta proveniente dall'ASD ricevente?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No
      2. E' spiegata bene nell'ultima parte dell'articolo
      3. Direi donazione, con rilascio di ricevuta da parte di chi riceve la donazione

  50. Rispondi
    Enrico

    Nella nostra ASD i soci hanno annualmente a disposizione 6 buoni per invitare al circolo una persona non socia e non tesserata ad alcuna FSN. L'invito vale per un'intera giornata e dà la possibilità all'invitato di utilizzare TUTTE LE STRUTTURE del Club.
    Una volta esauriti questi buoni il socio può ACQUISTARNE altri 4 utilizzabili con le stesse modalità.
    Si tratta di attività commerciale e deve essere pagata l'IVA oppure no?
    Grazie per una risposta e saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Da come è descritta, direi che si tratta di attività ciommerciale