Soci Fondatori, Soci Ordinari, Simpatizzanti, Soci Sostenitori, Soci Onorari, Tesserati… Tante definizioni diverse che spesso portano le Associazioni a scrivere Statuti non del tutto a norma.
La conseguenza di ciò? La perdita dei diversi regimi fiscali agevolati per le diverse organizzazioni no profit (siano essi ASD – Associazioni Sportive Dilettantistiche o ETS – Enti del Terzo Settore, tra cui le APS – Associazioni di Promozione Sociale e OdV – Organizzazioni di Volontariato)
Partiamo da un principio cardine: un’associazione che vuole godere della de-tassazione deve garantire la parità di diritti e doveri interna e per far ciò, tra le altre cose, non ci possono essere aderenti all’associazione di serie A e di serie B.
*Nota bene: “socio” e “associato” sono equivalenti anche se tecnicamente i soci sono delle Società e gli associati delle Associazioni.
Questo concetto della “Democrazia interna” lo abbiamo già visto in altri articoli: a partire da come deve essere accettato un nuovo socio, a come deve essere espulso un socio inadempiente. È un principio determinato dall’articolo 148 del TUIR e sempre controllato in modo accurato e puntuale dagli Ispettori Fiscali.
Ma perché ci interessa? Il motivo è che almeno il 30% degli Statuti – che ancora oggi esaminiamo – contiene un errore fondamentale.
Discriminano tra gli aderenti all’associazione: associato e associato.
La motivazione me la sono sentita dire tante volte: “Non è giusto che chi si è sbattuto per fondare l’Associazione possa vedersi portar via l’Associazione da un gruppetto di nuovi aderenti all’associazione – soci appena arrivati“.
Signori: questa è l’essenza stessa della Democrazia.
L’Associazione non è una proprietà privata ma una proprietà collettiva. Per non pagare praticamente tasse lo Stato vi chiede che tutti i soci siano uguali, che una testa valga un voto, e che chiunque sia eleggibile a qualsiasi carica.
E l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un modo comodissimo per scoprire quali Associazioni rispettano questo principio e quali no (sapendo quindi a chi dare la precedenza nelle future ispezioni fiscali).
Una dichiarazione specifica nel Modello EAS, la numero 9: “che le quote associative sono uguali e non differenziate“. Chi ha risposto di NO, ha scelto una corsia preferenziale verso un’Ispezione fiscale!
Statuti e diritti dei soci
Ma andiamo avanti e prendiamo un pezzo di uno Statuto tipo in cui si indicano le diverse tipologie di soci. Vi assicuro che questo è uno statuto reale e non inventato:
“I Soci saranno classificati in 4 (=quattro) distinte categorie:
Bene, tutto irregolare.
Si possono certamente diversificare nominalmente i soci in diverse categorie quali, ad esempio SOCI FONDATORI (che sono coloro presenti nell’atto costitutivo), SOCI ONORARI (coloro – pochi – che per particolari meriti vengono riconosciuti come tali, di solito benefattori, ex presidenti, personalità etc) e i SOCI ORDINARI (cioè quelli accettati di volta in volta dietro loro espressa domanda, dal Direttivo).
Attenzione però: tutti i Soci, a prescindere dalla loro categoria di nomenclatura, non possono avere diritti/doveri diversi (spesso, invece, ad esempio alcune categorie vengono indebitamente esonerate dal pagamento della quota sociale annuale o non possono candidarsi a ricoprire cariche associative o votare nelle Assemblee eccetera).
È possibile istituire delle categorie di soci, libere, con contributi maggiori – un esempio sono i soci benemeriti – a patto, appunto, che sia possibile fare una scelta e che non sia quindi obbligatoria. Altro caso discutibile (ma molto diffuso) è quello di proporre quote sociali agevolate per particolari categorie: anche questo non è democratico perché appunto facilita e agevola solo alcuni in modo discriminante.
Un’altra confusione si genera in merito alla differenza tra soci e tesserati. Approfondiamola nel prossimo paragrafo.
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La confusione nasce perché molte Associazioni si affiliano a loro volta ad altre Associazioni/ Federazioni/ Enti di carattere nazionale che TESSERANO i propri soci.
Sono due cose diverse che richiedono procedure differenti.
Spesso le Associazioni commettono questo errore: considerano che TESSERARE una persona al proprio Ente cui si è affiliati, significhi contemporaneamente far diventare anche socia la persona in questione alla Associazione medesima.
NON è necessariamente così.
Sono due cose diverse con procedure divergenti (e tra l’altro non si è obbligati a essere sia soci che tesserati).
Quindi, in sostanza: il socio è dell’Associazione, mentre il Tesserato è dell’ente nazionale cui l’Associazione si è affiliato.
Esiste quindi una domanda per diventare socio ed è una domanda per diventare tesserato, con diverse procedure di accettazione e verbalizzazione.
Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Il verbale deve essere inserito a Libro Verbali, e il nuovo socio deve essere inserito a Libro Soci.
Il vincolo associativo è, dal momento dell’ammissione, a vita.
Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dall’ente di affiliazione nazionale. Con il tesseramento è abbinata un’assicurazione. Il vincolo di tesseramento è annuale.
ATTENZIONE: alcuni enti di affiliazione nazionale – non tutti – pretendono però che l’aspirante tesserato sia già socio dell’Associazione.
Non è però considerato un obbligo di legge, quanto una loro scelta regolamentaria.
Per le due procedure, è utile non dimenticarlo, vi devono essere due distinte informative per la privacy.
Negli ETS, il tesserato che non fosse anche socio non acquisisce particolari diritti. Ad esempio non può partecipare alle Assemblee soci, non può eleggere il Consiglio Direttivo o farsi eleggere nello stesso.
Nelle ASD invece, grazie alla recente riforma dello Sport (articoli 16 e 17 del D.Lgs 36/2021) il tesserato che non è anche socio acquisisce di legge i medesimi diritti degli associati, tra cui il diritto di partecipare alle Assemblee soci, di eleggere il Consiglio Direttivo e di farsi eleggere nello stesso (normativa a nostro parere assurda e che dovrà essere modificata ma, al momento, così è).
È fondamentale sottolineare l’importanza dei diritti e degli obblighi che accompagnano l’appartenenza a un’associazione. Ogni aderente all’associazione dovrebbe essere pienamente consapevole dei propri diritti di voto, dei diritti di partecipazione alle assemblee, dei diritti di accesso ai documenti sociali e dei diritti di partecipazione alle attività dell’associazione.
Allo stesso tempo, è cruciale che ciascun socio comprenda e adempia ai propri obblighi contributivi, agli obblighi di partecipazione alle attività dell’associazione, agli obblighi di rispetto dello statuto e delle delibere dell’assemblea, nonché agli obblighi di rispetto delle norme fiscali e contabili.
Un aspetto altrettanto vitale è la conformità alle normative vigenti, inclusi gli obblighi di rispetto delle norme sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, così come gli obblighi di rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Questi aspetti non solo garantiscono una gestione etica e responsabile dell’associazione ma contribuiscono anche a consolidare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dei diritti di tutti gli aderenti.
Garantire il rispetto di questi principi è fondamentale per mantenere la legittimità e l’integrità dell’associazione, assicurando che operi in linea con i valori di parità di diritti e doveri, promuovendo un ambiente di cooperazione, rispetto e uguaglianza tra tutti i suoi membri.
Se sei interessato ai soci minorenni leggi invece Diritto di voto nelle associazioni: il socio minorenne può votare?
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Aggiornato gennaio 2024
sono due anni che presto la mia opera saltuariamente per mantenere piena efficienza del centro al quale sono associato. nel caso io venga allontanato dall'associazione ho diritto a qualche rimborso?
Grazie
Se non ha effettuato un prestito infruttifero che le deve essere restituito, direi no
1 visto che ci si associa per sempre anche la quota associativa si paga una volta sola e non ogni anno? Se è così, nella redazione del bilancio il contributo che generalmente i soci pagano annualmente per frequentare i corsi di un'a.s.d. si può definire contributo istituzionale o iscrizione ma non quota associativa, è giusto?
2 L'importo della quota associativa è deciso dal consiglio direttivo, giusto? Può essere cambiato da un'assemblea dello stesso?
1. No, infatti si chiama "quota associativa annuale", e serve a confermare lo status di socio di anno in anno
2. Certamente, infatti ha durata annuale
sono presidente di un'asd non riconosciuta. stiamo cambiando lo statuto per inserirci:
1. " A giudizio del Consiglio Direttivo possono essere esonerati in tutto o in parte al pagamento del corrispettivo del corso annuale alcuni tesserati atleti.
2. Inoltre i tecnici possono periodicamente ricevere contributi a titolo di rimborso spese o compensi forfettari.
1. Non mi sembra una grande idea. A mio parere non serve una modifica statutaria per poterlo fare (a meno che il vostro Statuto attuale lo vieti espressamente e quini basterebbe eliminare il divieot) in quanto questo è un potere già nelle mani del Direttivo se lo fa motivandolo (quindi con un verbale) e per motivazioni sociali (che so, l'atleta ha i genitori disoccupati).
2. Idem. A meno che lo Statuto lo vieti espressamente (e quindi basta togliere tale divieto) questa è una facoltà di legge, non si capisce quindi a cosa serva ribadirlo.
Consiglio di scaricare e leggere la guida a questa pagina: http://www.teamartist.com/revisione-statuto/
Buongiorno, avrei un dubbio...
Sono socio fondatore (vice presidente) in una associazione affiliata all'uisp lecce che pratica ginnastica dolce per la grande età e con un mio amico socio fondatore (segretario) di un altra associazione con l'uisp roma che pratica parkour...
è possibile visto che non si tratta della medesima attività sportiva?
Grazie e complimenti come al solito
buonasera, ho bisogno di un pò di chiarezza", scusate per l'ignoranza e grazie del supporto..allora:
in una ipotetica ASD che verrà costituita ed affiliata allo csen nel novembre 2016
1.quale anno sociale è meglio adottare?
2.il socio ordinario per essere in regola deve versare alla asd la quota per il tesseramento all'ente a cui la asd è affiliata? la durata di tale tesseramento è pari al tipo di anno sociale stabilito dall'ente in questo caso lo csen?
3. il socio ordinario per essere in regola deve versare la quota associativa alla asd per potersi associare alla asd? la durata di questa associazione è pari al tipo di anno stabilito dalla asd cioè scolastico o solare?
4. se nello statuto della ASD sono previsti corsi istuzionali e per accedervi occorre un versamento mensile o trimestrale o annuale da parte del socio, esso ovviamente dovrà versare la somma indicata dalla ASD differenziata nelle 3 precedenti modalità per poter partecipare al corso?
Salve, ha raggiunto il limite di 100 quesiti gratuiti per utente. Se vuole postare nuovi quesiti può avvalersi di una consulenza dedicata: http://www.teamartist.com/consulenza/
100 QUESITI? MA STA SCHERZANDO?? E' IL PRIMO CHE HO SCRITTO..NON DICIAMO FESSERIE..MI MOSTRI ANCHE IN PRIVATO CHE SONO 100
Come vuoi. Questa è la sola prima pagina: https://dl.dropboxusercontent.com/u/10547671/Screenshot%202016-09-07%2012.36.07.png
Salve,
sono socio fondatore e vicepresidente di un associazione culturale riconosciuta, vorrei dimettermi perché il presidente non comunica a nessuno le decisioni prese.
Come posso dimettermi da entrambe?
Basta una lettera di dimissioni in cui indichi di volerti dimettere sia da socio che da membro del direttivo. Non puoi invece dimetterti "da socio fondatore" nel senso che nell'atto costitutivo rimarrai per sempre come uno dei fondatori (pur non essendo più socio).
Il Consorzio Mercatino Multietnico tra varii soggetti di estrazione culturale diversa all'atto della costituzione ha previsto che SOLO i soci fondatori possano far parte del Direttivo che poi - al suo interno - dovrà esprimere anche le altre cariche sociali. Degli iniziali 15 fondatori (2013) ne sono rimasti solo 5 (2016) mentre sono entrati nel consorzio altri 20 soggetti.
Dopo un primo anno (2014) in cui si è scelto di avere un amministratore unico e dopo ulteriore proroga (2015) ora l'assemblea (costituita dalla maggioranza dei nuovi soci) vorrebbe procedere col rinnovo delle cariche e la nomina di un reale gruppo dirigente. In questo trova però la resistenza dell'amministratore (che è anche uno dei soci fondatori) e di altri 3 soci fondatori (1 invece è favorevole all'ugualianza tra tutti, fondatori e nuovi soci). Tra l'altro all'atto di fondazione la quota versata è stata di 180,00 Euro mentre i nuovi arrivati hanno versato 490,00 Euro per entrare nel consorzio.
E' possibile/legale questo atteggiamento?
Quali vie intraprendere per superare questa mancanza di democrazia interna?
Ma qual è la forma giuridica di questo consorzio? Associazione no profit?
Salve, sono il Presidente di una ACSD e vorrei porre un quesito. l'Associazione è in essere da neanche un anno e purtroppo con 9 persone di partenza siamo rimasti in 4 a causa delle dimissioni che si sono succedute nei successivi mesi. Di certo sono state presentate delle lettere dimissionarie dove vengono addotte svariate motivazioni (ma la realtà sta nel palesarsi di svariate incomprensioni caratteriali). Ora chiedo questo:
1. è mai possibile che non ci sia un limite alle decisioni ed intemperanze da parte dei soci fondatori?
2. mi potrei appellare alle dimissioni o non accettarle? Le chiedo questo in quanto gli oneri per il mantenimento della Sede (con contratto commerciale) sono diventati pesanti e questo in base agli impegni presi per l'affitto della Sede e la sua gestione?
3. Si può essere così leggeri nel lasciare gli altri in grandi difficoltà?
4. è sempre legale?
1. Purtroppo non ci si può opporre alle dimissioni (che, tra l'altro, immagino siano espressamente previste a Statuto).
2. Puoi provarci. Ma se vengono confermate... non puoi che prenderne atto.
3. Purtroppo si... sono tutti bravi a fare le barricate coi mobili degli altri.
4. Ni. Nel senso: il codice civile prevede che se il consigliere di un direttivo ha preso una decisione insieme agli altri è chiamato a risponderne comunque... questo per venire alla questione del mantenimento della sede.
buongiorno, la nostra ASD svolge attività nel settore calcistico giovanile abbiamo squadre iscritte ai campionati CSI che è Ente di propmozione sportiva altre squadre ai campionati FIGC che è una federazione nazionale. Come possiamo procedere con l'iscrizione dei nostri giovani atleti ? come possiamo gestire il dilemma Soci/Tesserati ? Ossia.. possiamo considerare tutti solo tesserati senza procedere con la procedura di ammissione a socio ?
grazie per la risposta saluti
I soli atleti FIGC li puoi tesserare senza che diventino necessariamente tuoi soci. Gli atleti solo o anche CSI temo di no... ma devi chiederlo direttamente al CSI per iscritto con richiesta di risposta scritta.
Buongiorno,
Vi scrivo perché sto apportando delle modifiche al nostro statuto ed ho bisogno di sapere se:
1. l'associazione può avere dipendenti e se questi ultimi devono essere soci.
2. Inoltre i soci che prestano servizio all'interno dell'associazione possono essere indicati nello statuto come soci volontari?
3. Non percepiranno stipendio ma nel rispetto della legge sulla sicurezza dovranno essere necessariamente iscritti all'INAIL?
1. Dipende dal tipo di Associazione no profit. Leggi questo nostro post.
2. Non ha senso questo tipo di indicazione in uno statuto.
3. Se non sono lavoratori ma volontari, no. Chiaramente devi conoscere la differenza tra i due ruoli.
Detto questo: quando sento che una persona non esperta mette mano ad un oggetto così delicato come lo Statuto di una Associazione, mi vengono i brividi. Leggi questa nostra pagina: http://www.teamartist.com/revisione-statuto/
1. Se i soci sono stati ammessi tali senza riunire il consiglio direttivo possono essere considerati tali?
2. Essendo stata indennta una assemblea dove tutti i soci dichiarati tali non sono stati ammessi con la procedura descritta la assemblea può essere dichiarata non valida?
1. Dipende da come è stato scritto lo Statuto. I soci potrebbero anche essere considerati tali dall'Associazione... ma l'Associazione potrebbe non essere considerata una No profit dallo Stato.
2. Se l'Assemblea è stata convocata secondo lo Statuto e le votazioni sono state eseguite regolarmente, l'assemblea è per forza di cose valida.
Salve, sono in procinto di fondare un'associazione no profit e volevo chiedere due informazioni:
1) è possibile fare in modo che vengano designati come "soci fondatori" anche coloro che si iscrivono all'associazione in un tempo previsto nello statuto dalla costituzione dell'associazione medesima (per esempio, 30 giorni)? Oppure possono essere soci fondatori solo coloro che firmano l'atto costitutivo?
2) Nel vostro articolo dite che non vi può essere una differenza tra diritti/doveri di soci fondatori e soci ordinari, quindi non è possibile nemmeno aggiungere nello statuto una clausola che preveda il diritto di veto da parte dei soci fondatori su proposte che alterino i fini associativi?
Vi ringrazio anticipatamente per queste informazioni.
1. A che scopo?
2. No.
Vi ringrazio per la risposta, provo a spiegarmi meglio sul primo quesito. L'associazione no profit che vogliano fondare la stiamo, per così dire, coltivando da anni con tutta una serie di attività in tutta Italia e che quindi coinvolge un certo numero di persone distanti tra loro. Per vari motivi, non solo la distanza, risulterebbe difficile e complicato far firmare a tutti lo statuto e atto costitutivo in modo da poter essere individuati come fondatori. Avevamo quindi pensato a questa soluzione, vale a dire assegnare il titolo di fondatore a coloro che si iscrivano entro un certo periodo dalla fondazione, in modo da far sì che comunque tutti coloro che hanno fino a ora collaborato in questa "protoassociazione" vedessero riconosciuti come effettivi fondatori ad associazione correttamente fondata.
Ok, ci può stare.
La ASD di cui faccio parte mette a disposizione dei Soci un certo numero di buoni a pagamento ciascuno dei quali permette di invitare come proprio ospite una persona esterna che può utilizzare le strutture dell'associazione per tutta la giornata in compagnia del Socio invitante.
Il corrispettivo che il Socio paga per ciascuno di questi buoni è da considerare attività commerciale e quindi va versata l'IVA, oppure no?
Grazie per una risposta e complimenti per il blog.
A mio parere è commerciale e come tale va trattato.
Sono presidente di una asm e, oltre all'iscrizione all'EPS, ho sempre tesserato tutti gli associati qualsiasi attività praticassero pensando che fosse obbligatorio ai fini del riconoscimento del Coni. Non ho capito qual'è la discriminante per cui si decide quali soci tesserare o meno, è il tipo di attività sportiva che svolgono? Noi ad esempio proponiamo varie discipline dallo yoga al nuoto neonatale. Grazie.
Se ci si affilia ad una Federazione, non è obbligatorio rendere soci i propri tesserati.
AL contrario, se ci si affilia ad un EPS sarà necessario rendere gli stessi soci. Alcuni EPS non hanno questo obbligo, ma chiedete a loro e pretendete una risposta per iscritto
Una Associazione culturale può fare le tessere ai propri soci?
Cortese collega, questo blog è gratuito solo per associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento. http://www.teamartist.com/consulting-appointment/
Buona sera,
Asd affiliata alla Fipav. Un certo sig. X, può essere un dirigente tesserato FIPAV, ma non socio?
Saluti
Dipende dalle regole della Federazione. In alcune federazioni sportive è possibile (basket e calcio ad esempio) in altre no. Chiedilo per iscritto con richiesta di risposta scritta.
un socio fondatore rispetto ad un socio non fondatore ha diritto di pretendere la precedenza alll'ammissione nella società di suo figlio rispetto ad un socio non fondatore?
No
Scusate ma se realmente le cose funzionano cosi' qualcosa non va.
1. Cosa impedisce ad esempio ai membri di un' associazione di tesserarsi in massa ad un'altra "concorrente" e poi alla prima riunione utile rovesciare il direttivo e metterci i propri membri acquisendo cosi' tutti i soci, i contatti e il tesoretto dell'altra associazione?
(lo dico perchè a me è successo 6 anni fa) Ci sarà pure un modo per evitarlo visto che non tutti conoscono il significato di correttezza.
2. Oppure se esistono solo queste due tipologie cosa impedisce a un gruppo appena arrivato e magari ignaro della struttura associativa di incominciare a piantare rogne durante le assemblee soci solo per mandare tutto a gambe all'aria?
1. Nessuna Associazione è obbligata ad accettare le domande di iscrizione di chiunque la presenti. Basta quindi che il Consiglio Direttivo dell'Associazione "assediata" sia particolarmente attenta.
2. Nulla. Ma questo è proprio il principio di democrazia interna che differenzia una Società da una Associazione.
Buongiorno, faccio parte come socio di un associazione di volontariato onlus e volevo sapere:
1. se all'agenzia delle entrate posso richiedere i documenti ufficiali con cui è registrata l'associazione; per sapere quali sono gli organi, i soci che ricoprono le cariche, quando decadono i mandati e un registro nominativi se c'è.
2. In che altro modo posso sapere chi sono tutti i soci, compresi quelli sostenitori che quindi non frequentano il posto, per poter raggiungere l adesione di un terzo di essi alla richiesta di un'assemblea?
1. Se non sei il responsabile legale dell'Associazione, no.
2. Chiedendo di poter consultare il Libro Soci al Consiglio Direttivo.
Buongiorno,
associazione sportiva dilettantistica, affiliata alla federazione di appartenenza, con circa 180 associati, cd. "ordinari", che GODONO di diritto di voto.
Altri 200 "associati" circa, diversamente denominati, cui il diritto di voto NON viene invece riconosciuto (famigliari di soci "ordinari", soci di altre ADS affiliate alla medesima federazione, soci temporanei, ..., tutti paganti una quota associativa ridotta rispetto a quella ordinaria).
A tutti e 380 gli associati viene richiesta e rilasciata anche la tessera annuale di affiliazione alla FIG.
Per quanto riguarda gli associati che NON godono del diritto di voto, il versamento delle quote associative ridotte, necessarie per poter utilizzare il campo da golf, sono considerabili attività non istituzionale e, quindi, commerciale?
Ringrazio e porgo i miei saluti
Giuseppe Natrocchia
Non esiste un Socio che possa non avere diritto di voto se è maggiorenne ed in regola col pagamento della quota sociale annuale. Direi che ci sono degli errori alla base di come vi siete organizzati... Consiglio questo servizio (e di corsa).
Sono la reponsabile di una delegazione no profit , ho un dubbio e vorrei sapere se mi potete dare una mano , fra i nostri tesserati c è una persona che sta creando disturbo dentro l associazione , vorrebbe stravolgere tutto e andare nuovamente ad eleggere il consiglio sperando di poter entrare come direttore , non ci sarebbe niente di male se il suo pensiero fosse in linea con quello dell associazione ,purtroppo pensa solamente al suo lato economico e non a quello degli anziani che giornalmente aiutiamo ,avendo fatto la tessera non posso mandarlo via , vorrei registrarlo in modo che non possa nuocere all associazione ma non so sotto quale voce , abbiamo sostenitori , onorari , promotori e ordinari ,spero tanto che possiate aiutarmi , vi ringrazio anticipatamente .
Un socio può anche essere allontanato se arreca danno all'associazione.... leggete cosa prevede il vostro statuto a riguardo
Buongiorno.
Sei anni fa ho fondato una asse. Culturale A.S.D non profit. Nel 2013 ho attraversato una situazione famigliare molto difficile e ho deciso di delegare la mia presidenza alla mia socia (segretaria) restando io come vicepresidente.
Mentre ero al estero durante il periodo di vacanze estive, questa persona ha fatto dei cambiamenti senza previo avviso e senza fare una asamblea. Al mio rientro in Italia, ho scoperto che durante la mia assenza aveva fatto dei cambiamenti del consiglio direttivo senza votazioni. Mesi dopo scopro che ero stata scaricata dal consiglio senza preavviso, senza raccomandata, senza mail, nulla. Questa asamblea è stata avvisata a me la sera stessa un ora prima a conoscenza che non avrei potuto assistere per motivi di lavoro. Sono assistiti lei la (il nuovo presidente), il nuovo segretario (suo marito), l' insegnate dei corsi e un' altro socio tesserato partecipanti ai corsi. In quel periodo non ho fatto nulla riguardo a questa faccenda perché ero in un situazione economica e famigliare molto molto complicata che mi sono vista costretta ad abbandonare e cercare lavoro al estero. Oggi non ostante sono passati 3 anni, vorrei capire i mie diritti come membro fondatore. Grazie.
Hanno sicuramente sbagliato, ma ricordi che non può avere un rimborso economico
Buongiorno,
sono Socio Fondatore di una Associazione di Promozione Sociale, della quale dal 2015 anche tesoriere.
Vorrei dimettermi da entrambi i ruoli e lasciare l'associazione, ho predisposto una lettera di recesso, ma ho notato che nello statuto non c'è nessun riferimento al diritto di recesso dei soci, solo nell'ART.5 c'è una frase: "L'adesione all'associazione è a tempo indeterminato, fatto salvo il diritto di recesso del socio".
Nella mia lettera di dimissioni, cito l'art.5 dello statuto sociale, ma volevo capire se c'è anche da citare qualche articolo del codice civile in cui si disciplina il diritto di recesso del socio tesoriere se non regolamentato esplicitamente nello statuto.
Grazie
Non serve specificare il CC.
sono da circa dieci anni in una società sportiva di calcio, negli ultimi tre anni lo sono in qualità di responsabile della scuola calcio e di allenatore. La mia attività per mi scelta non è retribuita. Tempo fa mi sono accorto che pur presente nell' orgnico uffucile della F.I.G.C come Dirigente Ufficiale, non sono nè socio, nè tanto meno faccio parte dell' organo direttivo della mia società, pur avendolo chiesto più volte. Tutto ciò e regolare ? Se non lo è, come devo fare per far valere i miei diritti... sempre se li ho ? Ringrazio anticipatamente per la risposta
Nicola
Salve, questo blog è gratuito solo per associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento. http://www.teamartist.com/consulenza/
Buongiorno,
presso la nostra nuova associazione culturale il consiglio direttivo è formato da 3 membri, ma può averne fino a 9. E'possibile aggiungere nuovi consiglieri senza attendere le prossime elezioni fra 3 anni? Se si, si possono nominare per incarico diretto o bisogna indire delle elezioni anticipate? Nel caso, bisogna aggiornare anche l'agenzia delle entrate per l'anagrafica dei nuovi consiglieri?
grazie mille e complimenti per il vostro lavoro
Sonia
Cosa prevede il vostro statuto a riguardo?
buongiorno,
è possibile aprire una ASD (associazione sportiva dilettantistica)e pubblicizzarla come scuola di musica, studio di registrazione sonora, realizzazione di videoclip?
Che sport vorreste fare?
Può un tesserato di un ASD affiliata allo Csen essere membro del consiglio direttivo di un'altra ASD affiliata al medesimo Ente Sportivo?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e per la risposta che darete al mio quesito.
Se non è membro del direttivo anche della prima, si
Salve. Il mio compagno gestisce una associazione sportiva e presidente e socio fondatore insieme ad una altra persona che oggi ha dichiarato di voler uscire defitivamente. Ognuno dei due ha investito dei soldi questo socio mi sembra che avesse investito 20 mila euro. Volevo sapere se i soldi iniziali che hanno investito devono essere restituiti. Anche per il fatto che associazione non ha un salvadanaio non ha un guadagno a mala pena gestisce le spese con le quote. Attendo notizie un saluto.
Legga questo nostro post
Il nostro direttivo ha eletto un presidente onorario. Ha diritto di voto all'interno di esso? Grazie
No
quante cariche puo' avere un presidente di una cooperativa formata da soci fondatori,e quale stipendio massimo ,grazie della risposta.
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A fine 2015 ho rassegnato le dimissioni da un Circolo di Golf ASD. Il Circolo mi sta ora sollecitando il versamento di una quota integrativa 2015. L' approvazione dell' integrazione era avvenuta nell' assemblea di novembre 2015 a cui non ho partecipato. Vorrei capire quali sono le obbligazioni a mio carico tenendo conto che ritengo iniqua tale richiesta e frutto di cattiva gestione da parte del Circolo stesso, tenendo conto che l' importo richiesto rappresenta circa il 30% della quota associativa annuale. Grazie
Non c'è nessuna obbligazione. D'altro canto è normale che l'associazione solleciti il pagamento della quota.
Sera insieme ad altri genitori abbiamo aperto una onlus sabato abbiamo un evento con raccolta fondi con cassettina chiusa, la tesoriera mi ha detto di portare la cassettina dalla suocera e che il giorno successivo l'avrebbe aperta, ho fatto presente che sarebbe più opportuno aprirla la sera stessa e redigere un verbale come mi è stato detto dalla commercialista ma mi hanno accusato di mancanza di fiducia... Come sarebbe corretto? E io come socio fondatore e facente parte di chi ha firmato l'atto costitutivo faccio parte del consiglio direttivo? Grazie
1.Sarebbe corretto redigere un verbale alla sua apertura che può avvenire la sera stessa o in un giorno successivo fissato appositamente.
2.No se non indicato tra i membri del consiglio direttivo. Guardi nell'atto costitutivo
Sono il presidente e istruttore in un associazione sportiva dilettantistica. Nella mia struttura proponiamo diversi corsi ma nessuno di essi partecipa a campionati ne a competizioni dello CSEN o di altri enti. Dobbiamo ugualmente tesserare i nostri soci allo csen? O basta accettarli nella nostra associazione con una copertura assicurativa gestita da noi e non dallo csen?
Se non partecipano ai campionati, non è necessario tesserarli allo CSEN
Buongiorno, sono il genitore di una ragazzina che appartiene a una Asd di volley e vorrei sapere chi è titolato a decidere all'interno di essa: se spetta al solo presidente, ai soci e se noi genitori (le ragazze sono tesserate) abbiamo voce in capitolo per le scelte organizzative. Naturalmente con esclusione del campo tecnico.
Grazie
Ai soci e al direttivo, dipende ovviamente dall'argomento
Buongiorno
la mia domanda è:
dal mio statuto ho evidenziato che tutti i soci devono essere tesserati alla FISI quindi
ho un costo di tessera di €. 32,00 over 10 anni e €. 24 under 10, non ho distinzione tra soci ordinari tesserati benemeriti, come applico la quota associativa annua? al momento noi decidiamo in consiglio le quote delle tessere tipo i consiglieri €. 100 i tesserati €. 50
gli atleti operativi che gareggiano €. 40 gli under 10 €. 25. Mi viene un dubbio che non sia corretto ma la nostra associazione da anni si comporto così.Grata per un vostro cortese consiglio in merito saluto cordialmente Mirella sci club aprica
La quota associativa deve essere uguale per tutti, indipendentemente dai costi di tesseramento
Salve, per quanto riguarda “SOCI” e “TESSERATI" (non ho capito) ma come si può TESSERARE una persona al proprio Ente cui si è affiliati, senza che sia prima accettata a socio dal direttivo?
Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti.
Franco
Comunicando che tramite l'ASD avviene questo tesseramento. Per fortuna si può fare! Ma solo nelle federazioni (nemmeno in tutte), non negli EPS
1. Quindi anche ogni socio ordinario che partecipa alle attività dell'associazione (nel mio caso una palestra) deve essere iscritto all'associazione tramite appositi moduli e tramite l'accettazione del consiglio ma non per forza deve essere tesserato con l'ente di promozione sportiva a cui è affiliata l'associazione stessa?
2. Le famose tessere per le stagioni sportive che gli enti di promozione fanno acquistare alle associazioni,quindi, hanno solo uno scopo assicurativo e non legale?
3. Ad ogni mio iscritto (socio ordinario dell'associazione) devo fare o non fare la tessera dell'ente di promozione?
1. Si
2. Si
3. Dipende... che sport fate? Lo tesserate ad un campionato?
No, non partecipiamo a nessun campionato o attività a nome dell'ente. Però ci hanno sempre detto che ogni socio deve essere tesserato (costo della tessera 2,5 euro) e che dobbiamo acquistare le tesserine, tant'è che periodicamente inviamo elenco tesserati a loro.
Se fanno attività sportiva tesserateli
Salve sono tesoriere di una ASD di vela nata da poco, ed avrei alcune domande:
1)i soci fondatori sono tenuti al pagamento della quota associativa?
2)Uno dei soci fondatori menzionato nell'atto costitutivo, di comune accordo con tutti i soci fondatori, lui compreso, non è stato inserito nel consiglio direttivo; è un errore?
3)quando una persona diventa socio, rimane tale fino al 31/12 dell'anno in corso, oppure decorso un anno dalla data del verbale di accettazione socio?
1. Si
2. No
3. Fino alla fine dell'anno sociale
Sono socio fondatore, nonchè tesoriere di un'associazione privata, no profit, per aiuto e sostegno ad animali e persone in situazioni di disagio.
Per divergenze sulla gestione dell'associazione e contrasti tra gli altri soci fondatori(in cui mi trovo mio malgrado sempre coinvolta) intendo presentare le mie dimissioni.E' Possibile? Con quali modalità? Grazie
Si è possibile. Scrivete direttamente agli altri membri
Sono uno dei pochi fondatori del Club Magico Siciliano rimasti in vita. Nelle ultime elezioni del consigli consiglio direttivo sono stato il primo degli eletti e nella riunione del nuovo consiglio direttivo ho rinunciato alla carica di Presidente. Il nuovo consiglio direttivo, all'unanimità, mi ha onorato della carica di consigliere onorario a vita. Domanda: "Consigliere onorario" vuol dire anche "socio onorario"?
Ringrazio anticipatamente per la risposta che mi verrà data e porgo distinti saluti.
No, e secondo noi non è corretto che un consigliere non sia eletto
Io sono socia di un associazione di volontariato che coopera con una scuola pubblica del centro storico di Napoli.
La nostra associazione è nata 7 anni fa quando con i numeroso tagli della legge Gelmini ci siamo ritrovati ad un orario scolastico e un'offerta formativa per i nostri figli veramente ridotta.
Alle 13,20 erano già fuori scuola.
Credendo comunque nella validità di tale istituzione e capendo che purtroppo non era responsabilità di un dirigente ma di coloro che ci governano, ci siamo rimboccati le maniche ed un gruppo di genitori abbiamo costituito questa associazione che ha avuto sempre grande riscontro nel sociale e riconoscimenti.
Diamo la possibilità a tutti senza creare distinzioni tra classi sociali ,senza creare ambienti d'elitre ma anzi favorendo l'integrazione dei bambini che generalmente versano in condizioni disastrose e togliendoli dalla strada di partecipare alle nostre attività e progetti.
Questi categoria di bambini partecipa gratuitamente, mentre gli altri partecipano facendo delle donazioni all'associazione, ma richiediamo all'inizio dell'anno una quota di 10£ di iscrizione che li rende soci sostenitori.
Solo oggi a distanza di tempo però mi sto ponendo una domanda: questi soci ( che sono circa 100) devono essere convocati tutti nelle assemblee? E come questo può essere ovviato rendendosi ovviamente conto di quanto difficile possa diventare decidere o approvare qualsiasi tipo di iniziativa?
Come si potrebbe ovviare a questo che diventerebbe motivo di grosso rallentamento?
Ma volendo ovviamente continuare ad operare nel giusto senza incorrere in inutili problemi, ( inutili in quanto veramente la nostra ormai è diventata una realtà che favorisce inserimento, integrazione e ampliamento della formazione di questi bambini)?
Se riusciste a darmi una risposta ne sarei veramente felice.
Cordiali saluti
Claudia Liguori
Si, devono essere convocati tutti alle assemblee. Ma se sono minori non hanno diritto di votazione.
Inoltre, se l'assemblea è regolarmente convocata in seconda costituzione non c'è un quorum minimo obbligatorio
salve, avrei bisogno di un chiarimento. all'interno di una asd che nello specifico è una palestra,gestita da 3 soci fondatori che hanno il ruolo di presidente, vicepresidente e segretario, ogni iscritto ai corsi svolti all' interno della palestra stessa è da considerarsi socio dell asd? e ha diritto di voto e potere decisionale all' interno della asd? grazie
Certamente, sennò non si tratterebbe di associazionismo
Buonasera,
Siamo una ASD nel settore nuoto.
Nel nostro atto costitutivo, preso dal sito UISP, riportiamo:
"Il presidente dà lettura dello statuto dell'UISP e dà adesione all'UISP adottandondone la tessera nazionale, quale tessera sociale".
1) Vorremmo sapere se è possibile in questo caso fare distinzione fra tessera sociale e tessera affiliazione UISP?
2) Oppure siamo costretti a tesserare TUTTI i nostri soci a UISP dato che nello statuto riportiamo che la nostra tessera sociale equivale alla tessera UISP?
3) È possibile tramite assemblea proporre una nuova tessera socio non collegata a UISP?
1. Si, probabilmente intende dire che si usa un formato proposto da UISP
2. Dipende: i vostri soci fanno attività sportiva con UISP?
3. Dovrebbe decidere il direttivo. Attenzione però a cosa prevede il vostro statuto, potrebbe essere necessario cambiarlo
Buongiorno,
abbiamo costituito una asd di pallacanestro per ragazzi dai 6 ai 18 anni.
I ragazzi saranno tesserati FIP durante l'anno come oggetto sociale, svolgiamo attività di mini basket, svolgeremo camp estivi e corsi nelle scuole.
1)Le quote di associative dei ragazzi saranno pagate dai genitori pertanto dobbiamo associare ogni genitore..?
2) I ragazzi che parteciperanno ai camp estivi verseranno un'ulteriore quota di iscrizione al camp. Tali entrate sono sempre da considerasi esenti da tassazione..?
3) Per quanto riguarda l'attività nelle scuole, molti ragazzi non saranno tesserati pertanto i corsi svolti sono da considerasi come attività commerciali..?
Grazie
Saluti
1. No, se sono tesserati FIP non è necessario associare nessuno
2. Se sono soci sono esentasse
3. Che corsi sono?
3) SONO CORSI DI BASKET, MINIBASKET SVOLTI IN SCUOLE PRIVATE NELL'ORA DI GINNASTICA.
I BAMBINI DELLE SCUOLE NON SONO E NON SARANNO NOSTRI TESSERATI.
4) PER I CAMP ESTITI SVOLTI NEI CONFRONTI DEI TESSERATI FIP LE QUOTE DI PARTECIPAZIONI SI POSSONO RITENERE PROPEDEUTICHE ALL'ATTIVITA' DI MINIBASKET E PERTANTO ESENTI DA TASSAZIONE.? SE I RAGAZZI NON FOSSERO NOSTRI TESSERATI..?
GRAZIE
SALUTI
3. Se non sono nè soci nè tesserati saranno da considerarsi commerciali
4. Se sono tesserati si
salve,
volevo farvi delle domande per quanto riguarda un'associazione onlus.
1 dato che nello statuto non è specificato e i componenti del direttivo uscente hanno litigato può decidere il segretario la data delle votazioni??
2 se viene presentata una sola lista bisogna raggiungere una percentuale minima di voti?
3 se si il punto 2 questa percentuale diminuisce con la votazione successiva?
4 dato che il direttivo deve essere formato da 7 persone chi presenta la lista può decidere di fare una lista chiusa solo con sette persone?
5 e se si vuole candidare qualche altro deve fare un altra lista?
6 poichè i vecchi dirigenti hanno litigato le liste devono essere presentate al segretario?
tutto quello che ho chiesto non è specificato nello statuto..
sono della provincia di salerno sapete consigliarmi qualche esperto in associazioni onlus a cui possa rivolgermi..
in attesa di una vostra risposta,
grazie mille..
1. Per rieleggere i membri del direttivo? Al massimo il presidente
2. No
3. Vedi 2... ma cosa intende con "diminuire"?
4. no, ma credo che non abbiate chiaro come si gestisce una associazione... devono essere i soci a votare i membri, no delle liste
5. no
6. no
Siamo i massimi esperti in Italia http://www.teamartist.com/consulting-appointment/
salve,
il nostro statuto prevede che il direttivo deve essere formato da sette persone (cioè sei membri più il presidente).
1 se si vogliono candidare 12 consiglieri e 2 a fare il presidente bisogna fare un unica lista o si possono fare due schieramenti se queste persone non vanno d'accordo fra di loro??
2 in questo periodo di transizione il responsabile è il segretario?
3 allora chi decide la data dell'elezioni?
1. E' indifferente
2. Il vicepresidente
3. vedi 2
salve,
dato che faccio parte di un'associazione onlus della regione campania dove c'è una legge regionale che dice che i soci ( volontari ) non possono percepire soldi..
ma solo dei rimborsi spesa..
qualcuno invece sostiene che si possono dare in base al regime dei 7500 euro che io non ho capito bene..
come funziona si possono dare i soldi oppure no
I 7500€ valgono solo per le ASD
Salve volevo porvi un domanda specifica che ho visto sullo statuto dell'Ass.ne ,e d'obbligo mettere sulla (Suddivisione organizzativa)
-l’associazione si suddivide nel suo contesto nelle seguenti figure: Soci Fondatori,Soci Effettivi,Soci Ausiliari,Soci Simpatizzanti,Benemeriti,Onorari (tutti possono votare e svolgere attività?)
al di Fuori dei Simpatizzanti e Onorari non svolgono mansioni operative dirette in quanto liberi cittadini sostenitori e possono dare solamente parere consultivo in caso di loro eventuale presenza nell’assemblea dei Soci Tutto cio' e VERO?? o bisogna inserirli nei stessi diritti come Soci Effettivi,Fondatori,Benemeriti e devono pagare una tessera annuale Uguale per Tutti??
Grazie
Saluti
Sbagliato, esistono solo fondatori e ordinari. GLi altri come possono avere dei diritti (partecipazione assemblea) se non adempiono ai loro doveri (pagamento quota?)
Buonasera, una domanda per quanto riguarda i soci onorari...esistono? i possono fare? devono pagare anche loro la quota sociale ( in questo caso suppongo lo faccia l'associazione per loro)
Grazie
Non esistono, solo fondatori e ordinari (tutti devono pagare la quota associativa)
salve,come faccio a distinguere i soci in base al loro contributo? siamo solo 40 e se tutti pagassero la stessa quota non ci sarebbero i fondi per pagare tutte le utenze, se dovesse essere solo cosi la quota mensile sarebbe troppo alta. come se ne esce?
grazie
amedeo bracaglia
Quota associativa annuale uguale per tutti ed eventuali altre quote diversificate in base a cosa fanno
Buongiorno,
sono presidente di un ACSD. la nostra associazione fortunatamente sta crescendo giorno dopo giorno diventando oggi una realtà piuttosto presente sul territorio. Per questo motivo vorrei che la nostra associazione e soprattutto i nostri associati possano ritenersi correttamente in regola con le normative vigenti.
mi permetto quindi, dato la vostra preziosa disponibilità di farvi delle domande:
1-la diversificazione dei soci: ordinari, fondatori, sostenitori ecc.. abbiamo capito, credo, che la quota associativa dovrà essere uguale per tutti, ma per quanto riguarda il diritto di voto? è possibile non dare tale concessione ai sostenitori?
2-In caso di spettacoli teatrali, musicali: è possibile eleggere oltre alle cariche sociali anche delle cariche artistiche? ad esempio: un direttore artistico che possa decidere a sua volta il programma scenico dello spettacolo?(scalette, artisti, programmi ecc..) o in caso di promozione musicale un comitato che possa decidere quali artisti produrre? o tutto questo non è possibile ed ogni volta bisogna chiedere autorizzazione a tutti i soci?
3-i soci che partecipano attivamente alle fasi organizzative, come organizzatori, produttori, artisti possono essere compensati economicamente? è corretto se queste persone vengono pagate con ritenute di acconto (per lavori sportivi nei limiti dei 7500,00€)?
4-per quanto riguarda i ballerini, musicisti che partecipino ad un concorso che l' associazione volesse organizzare, sono tenuti a diventare tutti soci? o qui mi attacco alla prima domanda, potrebbe essere fattibile classificarli come sostenitori?
5-effettuate corsi, incontri e colloqui personali per le associazioni e i loro soci?
Grazie anticipatamente per la vostra disponibilità.
1. Non sarebbe corretto: tutti i soci hanno uguali diritti e doveri
2. E' possibile, ma non inseritelo tra le cariche sociali previste
3. il regime dei 7.500€ non prevede la ritenuta d'acconto; per attività sportiva può essere usato
4. Dipende: sono dei "professionisti" che verranno una volta soltanto? O continuativamente? In questo caso, meglio che siano soci
5. Legga questo nostro post. Fossi in lei non mancherei!
Grazie,
è stato gentilissimo..non ho capito però alcuni punti in merito. (se giustamente mi chiede di partecipare ad un corso non ha torto, ma ci proviamo comunque a porle il quesito:-))
il punto 2 - "meglio non inserirlo nella cariche sociali", tuttavia significa che possiamo inserire in statuto una voce "CARICHE ARTISTICHE"?
il punto 3- a prescindere dalla ritenuta di acconto o i 7500€ per attività sportive, i soci che lavorano alle fasi organizzative possono essere compensati? (parlo appunto di direzioni artistiche, organizzatori ecc.)
il punto 4- probabilmente i concorrenti vengono una due volte all' anno, significa che posso anche non tesserarli? o tesserarli come sostenitori non facendoli partecipare al diritto di voto (essendo un caso completamente straordinario?)
2. Se volete si
3. Si
4. Tesserateli