Soci Fondatori, Soci Ordinari, Simpatizzanti, Soci Sostenitori, Soci Onorari, Tesserati… Tante definizioni diverse che spesso portano le Associazioni a scrivere Statuti non del tutto a norma.
La conseguenza di ciò? La perdita dei diversi regimi fiscali agevolati per le diverse organizzazioni no profit (siano essi ASD – Associazioni Sportive Dilettantistiche o ETS – Enti del Terzo Settore, tra cui le APS – Associazioni di Promozione Sociale e OdV – Organizzazioni di Volontariato)
Partiamo da un principio cardine: un’associazione che vuole godere della de-tassazione deve garantire la parità di diritti e doveri interna e per far ciò, tra le altre cose, non ci possono essere aderenti all’associazione di serie A e di serie B.
*Nota bene: “socio” e “associato” sono equivalenti anche se tecnicamente i soci sono delle Società e gli associati delle Associazioni.
Questo concetto della “Democrazia interna” lo abbiamo già visto in altri articoli: a partire da come deve essere accettato un nuovo socio, a come deve essere espulso un socio inadempiente. È un principio determinato dall’articolo 148 del TUIR e sempre controllato in modo accurato e puntuale dagli Ispettori Fiscali.
Ma perché ci interessa? Il motivo è che almeno il 30% degli Statuti – che ancora oggi esaminiamo – contiene un errore fondamentale.
Discriminano tra gli aderenti all’associazione: associato e associato.
La motivazione me la sono sentita dire tante volte: “Non è giusto che chi si è sbattuto per fondare l’Associazione possa vedersi portar via l’Associazione da un gruppetto di nuovi aderenti all’associazione – soci appena arrivati“.
Signori: questa è l’essenza stessa della Democrazia.
L’Associazione non è una proprietà privata ma una proprietà collettiva. Per non pagare praticamente tasse lo Stato vi chiede che tutti i soci siano uguali, che una testa valga un voto, e che chiunque sia eleggibile a qualsiasi carica.
E l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un modo comodissimo per scoprire quali Associazioni rispettano questo principio e quali no (sapendo quindi a chi dare la precedenza nelle future ispezioni fiscali).
Una dichiarazione specifica nel Modello EAS, la numero 9: “che le quote associative sono uguali e non differenziate“. Chi ha risposto di NO, ha scelto una corsia preferenziale verso un’Ispezione fiscale!
Statuti e diritti dei soci
Ma andiamo avanti e prendiamo un pezzo di uno Statuto tipo in cui si indicano le diverse tipologie di soci. Vi assicuro che questo è uno statuto reale e non inventato:
“I Soci saranno classificati in 4 (=quattro) distinte categorie:
Bene, tutto irregolare.
Si possono certamente diversificare nominalmente i soci in diverse categorie quali, ad esempio SOCI FONDATORI (che sono coloro presenti nell’atto costitutivo), SOCI ONORARI (coloro – pochi – che per particolari meriti vengono riconosciuti come tali, di solito benefattori, ex presidenti, personalità etc) e i SOCI ORDINARI (cioè quelli accettati di volta in volta dietro loro espressa domanda, dal Direttivo).
Attenzione però: tutti i Soci, a prescindere dalla loro categoria di nomenclatura, non possono avere diritti/doveri diversi (spesso, invece, ad esempio alcune categorie vengono indebitamente esonerate dal pagamento della quota sociale annuale o non possono candidarsi a ricoprire cariche associative o votare nelle Assemblee eccetera).
È possibile istituire delle categorie di soci, libere, con contributi maggiori – un esempio sono i soci benemeriti – a patto, appunto, che sia possibile fare una scelta e che non sia quindi obbligatoria. Altro caso discutibile (ma molto diffuso) è quello di proporre quote sociali agevolate per particolari categorie: anche questo non è democratico perché appunto facilita e agevola solo alcuni in modo discriminante.
Un’altra confusione si genera in merito alla differenza tra soci e tesserati. Approfondiamola nel prossimo paragrafo.
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La confusione nasce perché molte Associazioni si affiliano a loro volta ad altre Associazioni/ Federazioni/ Enti di carattere nazionale che TESSERANO i propri soci.
Sono due cose diverse che richiedono procedure differenti.
Spesso le Associazioni commettono questo errore: considerano che TESSERARE una persona al proprio Ente cui si è affiliati, significhi contemporaneamente far diventare anche socia la persona in questione alla Associazione medesima.
NON è necessariamente così.
Sono due cose diverse con procedure divergenti (e tra l’altro non si è obbligati a essere sia soci che tesserati).
Quindi, in sostanza: il socio è dell’Associazione, mentre il Tesserato è dell’ente nazionale cui l’Associazione si è affiliato.
Esiste quindi una domanda per diventare socio ed è una domanda per diventare tesserato, con diverse procedure di accettazione e verbalizzazione.
Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Il verbale deve essere inserito a Libro Verbali, e il nuovo socio deve essere inserito a Libro Soci.
Il vincolo associativo è, dal momento dell’ammissione, a vita.
Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dall’ente di affiliazione nazionale. Con il tesseramento è abbinata un’assicurazione. Il vincolo di tesseramento è annuale.
ATTENZIONE: alcuni enti di affiliazione nazionale – non tutti – pretendono però che l’aspirante tesserato sia già socio dell’Associazione.
Non è però considerato un obbligo di legge, quanto una loro scelta regolamentaria.
Per le due procedure, è utile non dimenticarlo, vi devono essere due distinte informative per la privacy.
Negli ETS, il tesserato che non fosse anche socio non acquisisce particolari diritti. Ad esempio non può partecipare alle Assemblee soci, non può eleggere il Consiglio Direttivo o farsi eleggere nello stesso.
Nelle ASD invece, grazie alla recente riforma dello Sport (articoli 16 e 17 del D.Lgs 36/2021) il tesserato che non è anche socio acquisisce di legge i medesimi diritti degli associati, tra cui il diritto di partecipare alle Assemblee soci, di eleggere il Consiglio Direttivo e di farsi eleggere nello stesso (normativa a nostro parere assurda e che dovrà essere modificata ma, al momento, così è).
È fondamentale sottolineare l’importanza dei diritti e degli obblighi che accompagnano l’appartenenza a un’associazione. Ogni aderente all’associazione dovrebbe essere pienamente consapevole dei propri diritti di voto, dei diritti di partecipazione alle assemblee, dei diritti di accesso ai documenti sociali e dei diritti di partecipazione alle attività dell’associazione.
Allo stesso tempo, è cruciale che ciascun socio comprenda e adempia ai propri obblighi contributivi, agli obblighi di partecipazione alle attività dell’associazione, agli obblighi di rispetto dello statuto e delle delibere dell’assemblea, nonché agli obblighi di rispetto delle norme fiscali e contabili.
Un aspetto altrettanto vitale è la conformità alle normative vigenti, inclusi gli obblighi di rispetto delle norme sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, così come gli obblighi di rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Questi aspetti non solo garantiscono una gestione etica e responsabile dell’associazione ma contribuiscono anche a consolidare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dei diritti di tutti gli aderenti.
Garantire il rispetto di questi principi è fondamentale per mantenere la legittimità e l’integrità dell’associazione, assicurando che operi in linea con i valori di parità di diritti e doveri, promuovendo un ambiente di cooperazione, rispetto e uguaglianza tra tutti i suoi membri.
Se sei interessato ai soci minorenni leggi invece Diritto di voto nelle associazioni: il socio minorenne può votare?
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Aggiornato gennaio 2024
Buongiorno, ho una ASD di Yoga che pratica più meditazione e respirazione che Hathayoga.
sono registrata al Coni e affiliata con MSP.
1-Sono obbligata a tesserare con MSP i miei soci Ordinari visto che non fanno attività fisica o fatta lievemente.
2- devo per forza chiedere un certificato medico oppure fargli firmare un autocertificazione?
Premetto che i miei soci pagano già una quota associativa annuale e comporta un nostro tesseramento.
grazie
1) No. Non per forza.
2) Sì
Salve, vorrei sapere se è possibile far parte del direttivo di due associazioni separate ma che collaborano e condividono anche la stessa sede (ambienti delimitati e separati ma facenti parte dello stesso immobile confiscato assegnato ad entrambe le associazioni).
Grazie mille
Dipende: le associazioni svolgono attività uguali o simili?
No, una associazione si occupa di cultura in generale, laboratorio di riuso, biblioteca aperta ed educazione al riuso/riciclo nelle scuole che ne fanno richiesta; l'altra dell'organizzazione dei produttori per la distribuzione dei loro prodotti agricoli essendo un GAS (Gruppo di acquisto solidale). Entrambe sono no-profit. Ma c'è l'idea di fare un progetto comune e da qui la domanda sulla liceità di tale condizione.
Grazie mille, A.C.
Allora non c'è problema
Vorrei comprendere bene la differenza tra soci e tesserati,
1. un tesserato che viene iscritto ad un ente di promozione sportiva, puo usufruire dei servizi destinati ai soci?
2. Per esempio caso di un associazione di vela un tesserato potrebbe utilizzare un'imbarcazione o fare attività ludica qualora l'associazione lo preveda dando un contributo di spesa per l'uscita in barca o per un corso di vela?
3. Inoltre è obbligatorio tesserare tutti i soci all'ente di promozione sportiva?
grazie
Daniele
1. Si
2. Si
3. No
La associazione, come diverse altre della provincia, è associata ad un consorzio provinciale della terza età e ogni socio oltre ad avere la tessera dell'associazione, ha anche la tessera del consorzio.
La domanda è:possono i soci delle altre associazioni, muniti della tessera del consorzio, partecipare a pieno titolo alle attività di ballo settimanali organizzate dalla nostra associazione solo per i propri soci?
Vi ringrazio in anticipo per il Vostro parere che spero possa risolvere un'annosa diatriba.
Sì.
1. A che tipo di tassazione è soggetta un'APS?
2.i termini socio ed associato sono sinonimi, se no, che differenza c'è?
3.c'è un escamotage x evitare di fare votare i soci: è capitato che dopo avere fatto tanto x fade crescere un'associazione c'è il solito gruppetto di disfattisti che si mette d'accordo x azzerare ogni cosa. L'ho già sperimentato.
1) Dipende dall'attività che svolge e se ha o meno dunque P.Iva
2) Si sono sinonimi
3) Assolutamente no. In assemblea le delibere vengono prese a maggioranza dei presenti e tutti i soci hanno diritto di partecipare e devono essere informati sulla convocazione dell'assemblea. Non fare votare i soci farebbe decadere il principio di democraticità che deve vigere all'interno dell'associazione.
salve, sono presidente di una Onlus iscritta alla anagrafe delle onlus direzione generale
svogliamo attività di assistenza sociale e beneficenza a favore di soggetti svantaggiati non soci, cioè soggetti della popolazione (extracomunitari)con debolezza sociale o economica, quindi solidarietà presunta.
1- possiamo definirci APS , senza iscriverci ai registri o essere affiliati a ente nazionale ?
2- i fruitori devono essere iscritti o tesserati per entrare nella struttura per usufruire dei servizi?
3- la struttura è di proprietà della onlus, le forze dell'ordine possono controllare i soggetti che vi accedono entrando nei locali?
grazie
1. No
2. No
3. Che cosa dovrebbero controllare?
Come iscrivere i soci delle diverse associazioni in una FEDERAZIONE ? Cosa deve prevedere lo statuto (di una federazione)
Devono essere tesserati; dipende dalla singola federazione!
Buongiorno, prima di tutto grazie mille per le informazioni che mettete nel vostro sito : sono davvero utili!
La mia idea è quella di creare una asd di pallavolo affiliata alla uisp (e forse in seguito anche alla fipav, ma non ora) e tenere dei corsi per bambini dai 5 ai 15 anni, vi espongo i miei quesiti:
1- Gli atleti, essendo minori, mi conviene asociarli o solo tesserarli?
2- Se, sotto esplicita richiesta, dovessero diventare soci, è lecito (visto che i minori non hanno diritto di voto) convocare alle assemblee il genitore (o tutore legale) , ma senza che questi abbia diritto di parola / voto (ma potrebbe acquisire tale diritto diventando anche lui socio) , e precisare questo punto nello statuto dell'associazione?
3- le quote che i genitori pagano mensilmente per far partecipare il proprio figlio al corso di pallavolo,per usufruire delle detrazioni fiscali, devono essere registrate con ricevuta fiscale e quindi è necessario avere una partita i.v.a.?
4- il presidente (o un altro socio) può essere anche l'allenatore della asd in questione?
Spero di essere stata chiara nelle richieste vi ringrazio anticipatamente
1. Tesserarli
2. Si
3. Non serve P.IVA
4. Si
Sono socio fondatore della ASD a cui appartengo...sono menzionato sull'atto di cui è stato registrato all'Ag.delle Entrate.
1. Chiedo: Ho l'obbligo di tesserarmi con la ASD di cui sono socio fondatore??
2. O posso tesserarmi in un'altra ASD e gareggiare con i colori di quest'ultima..??
Grazie per l'interessamento.
Antonio Giada
ASD FT Veneto
1. No
2. Se non è membro del direttivo, può
Buongiorno, grazie per il supporto prezioso.
Alcune delucidazioni
Siamo una ASD di subacquei affiliati Libertas.
Proponiamo corsi sub a tutti i livelli.
1 - Chi desidera fare un corso deve obbligatoriamente diventare socio, e noi di conseguenza lo iscriviamo "per default" alla libertas.
Ma è necessario iscriverlo? a noi preme molto avere una copertura assicurativa ma i corsi che teniamo (PADI) godono di una assicurazione RC per default.
2 - una volta che sono brevettato posso continuare a rinnovare l'iscrizione al club (e sempre per default alla libertas) anche qui la domanda è ma è necessario iscrivere i soci alla Libertas? tenete presente che noi NON abbiamo ad oggi attività sportiva (nel senso di gare) e quindi il 100% delle nostre attività (corsi esclusi) è di tipo ricreativo non ripetitivo.
3 - sul nostro statuto riportiamo soci Effettivi, Onorari e Sostenitori
In parole povere: Effettivi coloro che pagano la quota e possono votare; onorari coloro che per benemerenze vengono proclamati soci; sostenitori coloro che contribuiscono moralmente e economicamente alla associazione (ma non hanno diritto al voto)....mi sembra di capire che non è corretta questa divisione. Se confermate, come si cambia lo statuto?
1. Essendo ASD non siete obbligati a far diventare socio chi vuole effettuare uno dei vostri corsi, ma in questo caso dovrete obbligatoriamente tesserarlo
2. Vedi sopra. Se sono soci non dovranno reiscriversi ogni anno, ma se li tesserate dovrete rinnovare questo tesseramento
3. Non è corretto, esistono solo soci fondatori e ordinari. Dovete far approvare il nuovo statuto in assemblea straordinaria. Volete farlo revisionare a noi? Clicca qui
Buona sera , ho un quesito che non trova risposta .chiara . Sono presidente di un ASD con solo codice fiscale affiliata ad un ente di promozione sportiva , la mia domanda e :se tessero un soggetto tramite la mia ASD a il suddetto ente di promozione sportivo (che non e altro che un'assicurazione) devo obbligatoriamente inserirlo come socio della mia ASD e automaticamente fagli pagare la tessera sociale? Grazie
Non deve
buongiorno,
stiamo costituendo una nuova associazione "corale". Lo statuto prevede solo soci fondatori e ordinari, con gli stessi diritti e doveri e medesime quote sociali. vorremmo prevedere una categoria di soci disponibili a sostenerci economicamente, ma senza partecipare attivamente alle attività dell'associazione e quindi senza prevedere i loro diritto al voto (ma magari solo la partecipazione alle assemblee).
E' possibile? se S^, in quale formula?
grazie
Non è possibile
Scusate se scrivo questa domanda banale ma ho letto tutti i commenti e sono andata ancora più in confusione...
In una ASD di ballo e danza affiliata a EPS senza partita Iva
1. per frequentare i corsi bisogna essere soci o basta essere tesserati all'EPS?
2. se si il tesserato paga solo il contributo per il corso e non la quota?
3. bisogna avere un libro soci e un libro tesserati?
Grazie
1. Basta essere tesserati
2. Si
3. Obbligatoriamente solo il libro soci
Grazie mille per la sua risposta. Chiedo ulteriori chiarimenti...
1)Chi viene solo tesserato senza associarsi deve comunque compilare una richiesta di tesseramento?
2)La cifra versata deve essere suddivisa tra tesseramento e corso o è un unico contributo?
Grazie
1) Sì.
2) Dipende. Sta a vostra discrezione questa suddivisione.
Chiedo ulteriore chiarimento:
1. i tesserati vanno registrati in un "libro tesserati"?
2. se sono già tesserati CSEN presso una altra ASD possono frequentare i corsi organizzati dalla nostra senza essere nuovamente tesserati né soci?
3. Se sì devono compilare comunque un richiesta di iscrizione?
4. Se sì vanno comunque inseriti nell'elenco dei tesserati di cui al punto 1?
Grazie mille!
1. Non è obbligatorio. Sicuramente è utile... ma perchè non usa la nostra piattaforma? Avrebbe tutto comodo comodo.
2. Esattamente!
3. Al limite, se vi serve, per partecipare ad un corso.
4. A vostra necessità. Io lo farei per tenerne traccia dal punto di vista operativo contabile, non perchè sia necessario a livello procedurale.
Avendo chiara la differenza tra soci della Asd e tesserati dell'Eps, qualora l'ente permettesse all'associazione il tesseramento di persone senza che queste diventino necessariamente anche soci della stessa, l'eventuale partecipazione di questi ai corsi rientrerebbe comunque nell'attività istituzionale esente o sarebbe commerciale?
Istituzionale
un nostro allenatore, un nostro atleta sono tesserati per le attività sportiva di pallavolo.
Non sono soci.
La quota attività comprende la tessera uisp-fipav-csi.
1)E' regolare o devono essere soci?
2)Non segnandoli nel libro soci li segno solo come entrate nel bilancio?
grazie
1) Sì è corretto.
2) Sì.
salve, in una asd la quota di attività versata da un tesserato, non socio, e detassata completamente?
grazie
Si
Salve, avrei una domanda legata al cambio di statuto, considerando che sul primo atto costitutivo dell'associazione vi erano elencati gli scopi sociali ed ora cambiando lo statuto varieranno anche le attività, sempre restando in ambiente di onlus, è possibile redigere un nuovo atto costitutivo? come dev'essere composto? per caso c'è un fac-simile da visionare? grazie mille!
L'atto costitutivo non può essere cambiato
Salve, faccio parte del direttivo di una Associazione di Volontariato riconosciuta ONLUS di diritto, non svolgendo attività commerciali diverse da quelle elencate nel Decreto Ministeriale del 25/05/1995. Volevo gentilmente qualche delucidazione su come gestire le assicurazioni per quanto riguarda i soci volontari (a parte la quota sociale devo richiedere un contributo per l'assicurazione oppure è già inclusa nella quota sociale)? Grazie
Perchè vuole assicurare i suoi associati? Non capisco che necessità avete.
In ogni caso andrebbe stipulata un'assicurazione privata. Sta a lei decidere se far pagare o meno i suoi associati.
Cari Damiano e Stefano,
Sto creando un' ASD che si occupa della promozione della Capoeira (un'arte marziale brasiliana) in provincia di Grosseto. Ho due domande per voi
1. LO STATUS DI SOCI PER COLORO CHE PARTECIPANO A CORSI INTRODUTTIVI
Tra le varie attività' che vorrei offrire ci sarebbe un corso mirato a principianti di 4 lezioni. Essendo un corso introduttivo, sarei dell'idea di rendere soci dell'ASD i partecipanti che desiderano continuare con le lezioni regolari una volta completato il corso da principianti (piuttosto che non renderli soci immediatamente nel momento in cui si iscrivono al corso principianti e potrebbero non essere sicuri di volere continuare.) Immagino che, se cosi fosse, questi corsi principianti potrebbero essere categorizzati come attività' commerciale verso terzi? Se fosse così, sarebbe comunque un'impostazione legittima ed in linea con la natura dell'ASD? Fatemi sapere cosa ne pensate e/o se ci potessero essere soluzioni alternative
2. QUOTE ANNUALI
Un aspetto che non mi e' ancora chiaro e' quello della quota annuale - presumo che questa possa essere separata dal pagamento dei corsi individuali? Ovvero, per diventare soci si paga una quota annuale ma il costo dei corsi e delle lezioni a cui si partecipa può' essere aggiuntivo alla quota stessa?
Vi ringrazio in anticipo!
Caterina
1. Sì, sarebbe attività commerciale e per farlo devi emettere fattura (quindi avere P.Iva).
2. Sì, la quota associativa annuale va separata dal pagamento dei corsi.
1) Per partecipare alle iniziative di un'associazione di volontariato è obbligatorio essere soci?
2) Può essere sufficiente un contributo economico a pagamento della polizza assicurativa?
Vorrei Partecipare ad alcune iniziative dell'associazione Morgana senza però avere l'obbligo di partecipare alle riunioni e altra roba di questo genere e senza dovere pagare quote straordinarie per il mantenimento della struttura.
Ovviamente non avrei i diritti che hanno i soci.
L'associazione mi ha detto che sarebbe disponibile e mi ha chiesto di informarmi con voi che siete un Ente molto preparato su queste tematiche.
attendo una vostra mail.
Grazie
Saluti
Dipende. Se lei è tesserata alla stessa Federazione o Ente a cui è affiliata l'associazione non c'è problema.
Altrimenti l'associazione dovrà rilevare il suo pagamento come entrata commerciale.
Carissimi, fermo restando che in caso di segretario dimissionario basterebbe riunire in CD i restanti 2 (presidente e vice) per l’accettazione, la verbalizzazione e la nomina di una nuova figura che funga da segretario:
1.se, invece, fossero sia il segretario che il vice-presidente a presentare le dimissioni, come dovrebbe comportarsi il presidente, sarebbe fattibile un CD composto solo dalla sua persona?
2.se non vale la 1, in che modo rimediarvi??
3.il nuovo segretario ed il nuovo vice-presidente, dovranno essere obbligatoriamente persone già socie, oppure anche esterne che diverranno socie subito dopo la nomina?
4.in caso di dimissioni delle 2 figure di cui alla 3, sarebbe opportuno/obbligatorio cambiare denominazione all'Associazione No Profit, registrando quindi un nuovo atto?
GRAZIE.
1. No
2. Eleggete un nuovo CD in assemblea
3. Devono essere già socie
4. No, perchè mai?
2.1 quindi, ricapitolando, in caso di segretario e vice-presidente dimissionari, il presidente dovrà riunire un'assemblea straordinaria dei soci per l'elezione di un nuovo cd ossia delle 2 cariche vacanti, procedendo per votazione?
2.2 in questo caso, siccome a "cambiare" non è il presidente, non è necessario reinviare modello eas, giusto?
2.1 Assemblea ordinaria
2.2 Esatto
Buongiorno,
la nostra asd e' costituita dai soli 4 soci fondatori che hanno quindi funzione anche di organo direttivo e da atleti che fanno gare quindi nel libro soci abbiamo tesserato sotto la voce atleti i partecipanti la domanda e' se va bene oppure se gli atleti devono diventare soci della asd.
grazie
E' giusto
Salve carissimi:
1.Se una A.S.D. di ballo si vedesse costretta a non organizzare alcun corso durante uno specifico anno, magari per svogliatezza degli stessi soci ordinari, come dovrebbe comportarsi il CD, ossia è tenuto a chiudere l’Associazione, oppure quest’ultima può permettersi un anno di “pausa”, senza far svolgere, quindi, alcuna attività sociale?
2.1In riferimento alla 1, se vale la seconda opzione, è opportuno verbalizzare?
2.2Se sì, che oggetto bisognerebbe indicare nel verbale?
1. Può anche non svolgere alcuna attività sociale (anche se è un peccato!)
2.1 Direi di si
2.2 Quello che preferite
Salve carissimi:
1. Un socio ordinario, in regola col pagamento della quota associativa, dev’essere obbligatoriamente tesserato?
2. Oppure la tessera è necessaria solo se decidesse di praticare attività sportiva all’interno dell’associazione??
Ringrazio in anticipo
1. No
2. Se siete affiliati ad una federazione, si
Buonasera, avrei un paio di domande da porvi:
1.Il cambio della sede sociale e/o l’eventuale apertura di altre sedi per una determinata associazione, vanno o meno verbalizzati?
2.Se un potenziale socio, al momento della compilazione/sottoscrizione della domanda di adesione, non specifica alcuna email, può rimediarvi in un secondo momento sempre sulla suddetta domanda, o sarebbe illecito?
Grazie !!
1) Sì
2) No, non è corretto rifare la domanda più volte
1.1)Ok, il cambio e l’aggiunta di altre sedi vanno verbalizzati. Ma ora fatemi capìre, al momento della redazione di atto e statuto o in altro verbale successivo, oltre alla sede legale, si è tenuti a specificare anche la sede sociale originaria?
1.2)Nel nostro caso ciò non è stato fatto, quindi, prima di verbalizzare un eventuale cambio sede sociale, sarebbe stato opportuno redigere specifico verbale in cui s’indicava/impostava la sede sociale iniziale?
2)Intendevo dire, se non l’ha specificata in fase di compilazione della domanda, può aggiungere l’email successivamente e sempre sulla stessa domanda, senza farne un’altra ex-novo?
1.1) No
1.2) Non è necessario
2) Direi di si
riuscite a rispondere al mio quesito.
grazie....
Mi scusi ma non ci risulta che lei abbia posto una domanda su questo blog.
Se si, mi può indicare il link?
Oppure, la può riscrivere?
Un atleta della nostra associazione che paga una quota, può essere tesserato solo all'Ente di Promozione cui siamo affiliati, senza esserlo alla Associazione. La quota che paga fa parte dell'attività istituzionale quindi esente da tasse?
Grazie per la gentile e sollecita risposta.
Giuseppe
E' sicuro che sia possibile? Il suo Ente glielo ha messo per iscritto? Me ne può inviare copia?
Di norma infatti gli EPS non possono tesserare atleti senza che questi siano vostri soci.
Se è così, si si tratta di una entrata istituzionale esentasse.
Bongiorno, Siamo una Associazione Polisportiva Dilettantistica Affiliati per l'attività Agonistica alla FIJLKAM per il settore Judo e Karate e per il Settore FITNESS Amatoriale all'AICS, la maggior parte sono tutti Soci, altri solo tesserati alla Federazione o All'Ente di Promozione. I Tesserati pagano una quota per i vari corsi che scelgono di praticare, queste quote che ci servono per l'attività Istituzionale regolarmente messi sul Rendiconto Annuale.
1. è una procedura corretta, o su queste quote dato che non sono Soci ma Tesserati si dovrebbe attuare un'altra procedura?
1. In linea di massima, si.
M salve in merito alla questione tesserati o soci , l ente a cui noi siamo affiliati asc sport dice che tutti i soci della nostra associazione di conseguenza devono essere tesserati con loro!!come possiamo tessera senza associare???grazie
Lo chiede a noi???? Non so davvero come aiutarla 🙁
Un chiarimento al volo.
Siamo ASD affiliata all'eps ACS . Abbiamo compreso che essere soci e tesserati sia cosa ben diversa , infatti abbiamo diversi soci (che si iscrivono per simpatia o sostegno) che però non abbiamo tesserato presso ACS, ci limitiamo a tesserare i soci che praticano.
1. Ma è corretto intendere che per poter tesserare persone all'eps questi DEVONO essere necessariamente socie?
2. Perchè altrimenti non si delinea il caso in cui gente "non socia" fruisce di "diritti" tipici dei soci senza esserlo e quindi diventa un "servizio"?
1. Si. Anche se questa domanda è da porre per iscritto direttamente al vostro EPS, pretendendo risposta scritta.
2. No, in realtà c'è una norma che prevede che siano de-commercializzate le quote versate anche dai tesserati degli EPS cui l'associazione è affiliata (ci pensi: se non fosse così non si potrebbero organizzare i tornei). Il punto invece è che normalmente a Statuto degli EPS è scritto che i tesserati debbano essere necessariamente soci delle Associazioni affiliate.
Mi sono dimesso nel gennaio 2013 dal sodalizio in questione. Adesso mi viene richiesta la quota associativa annuale più una quota per il risanamento del club in grave deficit,dovuto eufemisticamente a una a dir poco pessima amministrazione.
1- Cosa devo, se devo qualcosa in realtà?
1. Se ha una prova dell'essersi dimessa a gennaio 2013, direi che non deve un bel nulla.
Salve ho trovato questa dicitura in vari Statuti :
"Possono altresì aderire all’Associazione in qualità di SOSTENITORI tutte le persone che, condividendone gli ideali, danno un loro contributo economico nei termini stabiliti dall’Associazione. I SOSTENITORI non hanno il diritto di elettorato attivo e passivo ma hanno il diritto ad essere informati delle iniziative che vengono di volta in volta intraprese dall’Associazione."
Ma non viene meno la democraticità dell'associazione dato che non è inquadrato come un socio ordinario/fondatore?
Viene meno eccome, infatti non è possible!
1. sono presidente di un'associazione culturale e devo diventare socia di una cooperativa sociale di cui l'associazione sarà a sua volta socia. Devo dare le dimissioni da presidente?
2. posso far parte del consiglio direttivo dell'associazione culturale essendo socia della coperativa?
1. Direi di no. A meno che ci sia qualche ostacolo nei rispettivi statuti. Li ha letti?
2. vedi sopra.
Carissimi:
1.se un'asd è composta da diversi soci che hanno pagato per più anni semplicemente la quota associativa, senza mai partecipare però alle attività mensili, possono essere considerati ugualmente "soci ordinari" ?
2.1Inoltre, se in un anno sociale sono stati organizzati dei corsi di ballo ed organizzata una sola cena sociale, il fatto che per problemi di vario tipo non è stato svolto il saggio di fine anno può rappresentare un problema?
2.2nel senso, bastano i corsi e la cena a testimonianza di aver svolto "vita sociale" nell'associazione stessa?
2.3è obbligatorio verbalizzare che non è stato svolto il saggio descrivendone magari le motivazioni, e se sì, prima o dopo la chiusura dell’anno sociale?
Grazie...
1. Non capisco... come dovreste considerarli altrimenti?
2.1 No, perchè?
2.2. Si
2.3 Obbligatorio no, utile si.
2.3Ok, quindi sarebbe utile... Ma, nel caso, è preferibile verbalizzare prima o dopo la chiusura dell'anno sociale?
Non cambia nulla, scelga lei.
2.3Perfetto, tutto molto chiaro, ma mi consenta un altro paio di domande al riguardo, ossia:
2.3.1Cosa si dovrebbe specificare, in base alla vostra esperienza, come ordine del giorno (nell’eventuale verbale in cui si spiega che non verrà più svolto il saggio)?
2.3.2.E’ possibile specificare nella redazione del suddetto verbale che “ il saggio di fine anno previsto in data XX/XX/XX non si è più svolto per motivi strettamente personali, e quindi per indisponibilità degli organizzatori dell’evento sociale” ?? Ringrazio in anticipo.
2.3.1 e 2.3.2. si è corretto
è possibile essere soci in più associazioni sportive dilettantistiche?
grazie
Si.
Salve, è possibile specificare nelle domande di adesione quanto segue:
"il socio si impegna a versare le quote sociali annualmente fissate dall'associazione e ad esibire idonea certificazione medica, prima ancora di partecipare alle attività istituzionali"
nonostante lo statuto sociale non citi nulla in merito alla presentazione dei certificati? Grazie
E se un socio non volesse fare alcuna attività sportiva?
1.Quindi, a suo parere, potrei scrivere nella lettera di adesione che "il socio si impegna a versare le quote sociali annualmente fissate dall'associazione; inoltre, s'impegna ad esibire idonea certificazione medica, prima ancora di partecipare all'attività sportiva, qualora decidesse di praticarla" ??
2.La parte "s'impegna ad esibire idonea certificazione medica, prima ancora di partecipare all'attività sportiva, qualora decidesse di praticarla" può essere specificata tranquillamente anche se lo statuto stesso non cita nulla in merito alla presentazione delle certificazioni ??
Grazie
1. Si
2. Si (è di legge!!!)
Salve,
a1)nel caso in cui un socio, dopo aver frequentato un corso di karate ed aver pagato la quota sociale del primo anno ossia 2014-2015, decidesse di non far più entrambe le cose per l’anno successivo 2015-2016, può il presidente “sollecitarlo” o meglio invitarlo a rinnovare la quota sociale tramite email, magari specificando anche un termine entro cui ci si aspetta una risposta dal socio, dopodichè si procederà all’espulsione per morosità dello stesso?
a2)se sì, dopo quanto tempo dalla non risposta del socio è possibile espellerlo per morosità?
b1)la procedura di cui al punto a1, non descritta nel nostro statuto dove addirittura si parla di espulsioni senza preavviso, è eseguibile anche senza aver verbalizzato, oppure è necessario redigere verbale?
b2)se con verbale, cosa bisognerebbe specificare in esso come oggetto??
c1)eventuali lettere di dimissioni, vanno anch’esse inserite nel libro verbali?
c2)ricapitolando, nell’unico libro verbali vanno inseriti solo verbali di consiglio direttivo, di assemblea soci, eventuali relazioni ed il famoso refa, giusto? Nient’altro?
GRAZIE MILLE…
a1. Si, se ciò non è in contrasto col vostro Statuto
a2. Suggerisco 30 giorni
b1. Meglio verbalizzare sempre
b2. "soci morosi"
c1. Meglio di si
c2. Tutto ciò che viene verbalizzato, a prescindere, compresi gli allegati-
a1)il nostro statuto, nello specifico, cita che “il cd senza preavviso e con effetto immediato decide sulle espulsioni”. So che tutto ciò non è democratico, infatti lo stesso andrebbe riveduto, ma, in base a ciò, la procedura descritta al punto a1 può essere eseguita ugualmente oppure no?
Si può ma non si dovrebbe poter fare.
E quindi, nel caso sopracitato, cosa mi consiglia, di attenermi allo statuto (in cui viene descritta una procedura poco democratica) oppure di verbalizzare per poi procedere con la modalità più corretta?
Dovete sempre attenervi allo Statuto. MA DOVETE ANCHE CAMBIARLO SUBITO. Legga questo nostro post.
Buonasera, cortesemente:
1.Nel caso in cui più soci volessero dimettersi dalla carica di socio ordinario, a quale articolo di legge dovrebbero far riferimento nella lettera di dimissioni, al 24 del Codice Civile (in base al quale le dimissioni hanno effetto allo scadere dell'anno in corso se presentate 3 mesi prima), oppure all'articolo 5 del nostro statuto, che cita semplicemente che "il socio può recedere, previa comunicazione al C.D., e senza alcun rimborso, indennità o compenso" ?
2.Le dimissioni, con riferimento al Codice Civile, vanno presentate 3 mesi prima della chiusura dell'anno sociale, (nel nostro caso il termine è agosto dell'anno successivo), oppure entro 3 mesi dalla chiusura dell'anno solare, anche se questo, nel nostro caso, non coincide con l'anno sociale?
3.Il C.D. potrà verbalizzare in una sola volta ed in modo "cumulativo" più dimissioni da socio ordinario, oppure dovrà essere redatto un singolo verbale per ogni lettera presentata?
4.Se i soci dimissionari vanno depennati dal libro soci solo allo scadere dell'anno sociale (presentando lettera entro 3 mesi dal termine dello stesso anno), come data di recesso sullo stesso libro soci va indicata quella di presentazione della stessa lettera all'associazione, oppure altro?
5.Il C.D. dovrà obbligatoriamente scrivere come ha intenzione di colmare il "vuoto" lasciato dai soci, in riferimento alle quote associative che verranno a mancare?
Ringrazio in anticipo...
1. Al vostro statuto
2. Quando volete, secondo il vostro statuto.
3. In modo cumulativo, una volta che il direttivo si è riunito!
4. La data della lettera
5. No
1. L'associazione puo' non far versare la quota associativa annuale ai propri soci?
Lo statuto e' carente in quanto prevede in alcuni articoli:
- quando e' prevista una quota associativa, l'adesione all'associazione si perfeziona con il suo versamento.
Poi
-sono ammessi in assemblea tutti i soci maggiorenni in regola con il pagamento della q. Ass.annuale
Nella pratica realmente non vengono versate quote associative.
2. E' normale?
Dovremmo richiedere il riconoscimento della personalita' giuridica.
1. No.
2. No.
Buonasera. Sono tesoriere di una associazione culturale con solo codice fiscale le pongo due quesiti: vorremo fare due eventi nella chiesa del paese in prossimità del natale. Naturalmente non possiamo tesserare associare tutti i partecipanti.
1. serve partita Iva?
Un commercialista ci risposto che non è necessaria Perché rientra nello scopo dello statuto ma non se sono convinta.
Vorremmo inoltre organizzare una gita all'expo. Ho letto in internet che anche associando i partecipanti i viaggi sono considerati commerciali quindi serve la partita Iva.
2. è vero?
3. oppure possiamo comunque svolgere occasionalmente eventi 'commerciali' con il solo codice fiscAle se rientranti nel nostro scopo associativo?
1. No, se fate due eventi di raccolta fondi. Legga questo nostro post.
2. Dipende... In ogni caso dovrete appoggiarvi ad una Agenzia, no?
3. vedi 1.
No, non vorremmo appoggiarci ad agenzia, ma organizzare tutto noi. Assicurazione, trasporto, tramite azienda trasposto che già conosciamo, acquisto biglietti.
A tal proposito leggevo che anche se è un servizio offerto a soci, è necessaria partita Iva, in quanto considerato commerciale, proprio perchè alla stregua dell'attività svolta da agenzia viaggio.
Per questo vi consigliavo di farvi seguire da una Agenzia.
Ho appena costituito attraverso un atto costitutivo una vera associazione di promozione sociale e poichè nei prossimi giorni andremo a fare la registrazione in Agenzia delle Entrate mi interessava sapere in merito al tesseramento che inizierà già al massimo per fine giugno come bisogna comportarsi.
1. Posso fare una tessera ai soci magari il 28 giugno che scada poi il 28 giugno del prossimo anno??
2. oppure bisogna rispettare 1 gennaio/ 31 dicembre?
Posto che una APS è "veramente" tale solo dopo l'iscrizione in un registro pubblico, mi chiedo perchè usi in modo indifferente i termini "socio" e "tesserato" che nel post di questa pagina è spiegato abbiano valenze diverse. Detto questo:
1. Il tesseramento ha la durata dell'anno sociale dell'ente. Qual è il vostro?
2. Vedi sopra
Buongiorno riprendo il mio quesito del 28 maggio scorso.
Ho riportato il seguente caso "Una ASD X è composta dai suoi soci e dal suo direttivo, da quel che ho capito questa ASD X potrebbe avere degli atleti che, anche se non sono soci della asd X usufruiscono dei servizi forniti, questi atleti sono soci di altre asd Y che hanno lo stesso fine istituzionale; Se la ASD X tessera tutti questi atleti al proprio EPS senza farli propri soci...... " questa ipotesi e riflessione l'ho fatta sulla base di una vostra risposta scritta alla signora Eva il 28 maggio scorso e che riporto qui di seguito:
la domanda
era che differenza c'è invece tra soci fondatori e consiglio direttivo? e quant'è il numero minimo e massimodi soci in un asd?...si potrebbe avere solo il consiglio direttivo come soci e tutti gli altri solo tesserati? saremmo in regola?
la risposta:
"I primi hanno fondato l'Associazione. I secondi la gestiscono. A volte, all'inzio, coincidono. Il minimo di soci è 2, non c'è massimo. Potenzialmente è possibile avere solo i membri del direttivo come soci ed avere tesserati tutti gli altri. Dipende però dalla singola realtà."
Da questa risposta avevo capito che fosse possibile avere soci e solo tesserati (dove per tesserati abbiamo sottolineato più volte si intendono tutti coloro che vengono iscritti alla EPS). Non riesco a capire quindi la vostra risposta che ha comunque una valenza importantissima per tante asd secondo me....
1) cosa intendete dire con avere una asd composta da persone, come ad esempio i fondatori e il direttivo, che sono socie della asd mentre tutti gli altri (e qui presumo possano essere ricompresi gli atleti) sono tesserati?
2) concludete dicendo che dipende dalla singola realtà della asd potrebbe fare un esempio?
Ringrazio di cuore per la vostra sempre pronta disponibilità. a volte le domande sembrano scontate ma garantisco che sentendo in giro c'è veramente tanta confusione in merito, non per ultimo anche in capo agli enti di promozione.... Grazie
Il punto è questo (come spiegato nel post di questa pagina).
- Alcune FSN permettono che le proprie Associazioni affiliate abbiano atleti tesserati alla FSN stessa SENZA che questi siano obbligatoriamente SOCI dell'Associazione.
- QUASI NESSUN EPS permette che le proprie Associazioni affiliate abbiano atleti tesserati all'EPS stesso SENZA che questi siano obbligatoriamente SOCI dell'Associazione.
Quindi. A chi siete affiliati? Vi permettono (avendolo chiesto per iscritto e ottenuto risposta scritta) di tesserare atleti a nome delle vostre Associazioni senza che questi siano anche vostri soci?
Salve, vorrei un chiarimento.
io e le mie amiche vorremmo costituire un'associazione. Ci occupiamo di attività ludiche per i bambini della nostra comunità parrocchiale.
1. Ho poco chiara la differenza se c'è tra APS e Ass.NoProfit
2. inoltre desideravo sapere se è possibile (in questo articolo è poco chiaro) il tesseramento (Con eventuale pagamento minimo annuale) dei GEnitori dei bambini che parteciperanno agli eventi che organizzeremo.
1. Legga questo nostro post.
2. Se capisco cosa intendete fare... direi proprio di no!
Buongiorno,devo fare il saggio di fine anno di ginnastica ritmica e poichè sono obbligata a svolgerlo in un impianto sportivo molto grande (l'unico presente nella mia città),capienza circa 7,000 mila persona. La Siae mi vuole imporre di pagare i diritti d'autore in base al numero dei partecipanti poichè è ad ingresso libero e gratuito.
1. Esiste un articolo per le associazioni Dilettantistiche non ha scopo di lucro che regolarizzano il pagamento della Siae?
2. Sono obbligata a pagarla?
3. se è si quali sono i parametri?
4. se esiste un articolo chi mi tutela potrebbe inviarlo?
Tengo a precisare che la partecipazione al saggio è per i genitori e parenti delle atlete per circa un massimo di 600 persone
Fermiamoci un attimo. Lei intende usare musica coperta da diritti di Autore?
Se la risposta è si deve adattarsi a pagare quanto la Siae le chiede-
Buongiorno
soci tesserati fondatori simpatizzanti ecc.... sempre questo il dilemma di tutti... caso:
" Una ASD X è composta dai suoi soci e dal suo direttivo, da quel che ho capito questa ASD X potrebbe avere degli atleti che, anche se non sono soci della asd X usufruiscono dei servizi forniti, questi atleti sono soci di altre asd Y che hanno lo stesso fine istituzionale; Se la ASD X tessera tutti questi atleti al proprio EPS senza farli propri soci:
1) i contributi versati per le varie attività diventano transazioni commerciali?
2) ricevere la quota di tesseramento per il tesseramento all'EPS diventa una transazione commerciale?
3) l'ASD X può tenere un elenco di tutti questi atleti (ovviamente non nel libro soci ) in modo da avere una situazione aggiornata di tutte le attività alle quali questi atleti aderiscono?
grazie mille per l'attenzione
Si fermi a questa frase: "Se la ASD X tessera tutti questi atleti al proprio EPS senza farli propri soci".
E' sicuro di poterlo fare? Di norma NON è possibile. Lo chieda per iscritto al suo EPS e pretenda risposta scritta.
buongiorno, devo a breve costituire un'asd e avrei alcune domande da porvi, non prima di avervi fatto i miei complimenti per il blog e il vostro lavoro.
1- quali sono i costi finiti per costituire un'asd oltre i 168 E. per la registrazione del contratto?
2- allestirei un'area giochi per bambini, posso acquistare classici giochi da giardino di casa o devo per forza prendere quelli per parchi pubblici?
3- per organizzare saltuariamente la 'costinata' esclusivamente tra i soci ne'area istituzionale devono esserci requisiti particolari?
4- qual'è il tempo massimo in cui il consiglio direttivo può restare in carica?
5- che differenza c'è tra soci/associati e tesserati?
6- una volta costituita l'asd col proprio statuto è d'obbligo l'affiliazione ad un altra associazione più grande magari riconosciuta dal coni? e se si quale statuto regola la vita istituzionale?
7- che differenza c'è invece tra soci fondatori e consiglio direttivo? e quant'è il numero minimo e massimodi soci in un asd?...si potrebbe avere solo il consiglio direttivo come soci e tutti gli altri solo tesserati? saremmo in regola?
infinite grazie per le risposte, sicuramente mi verrà in mente altro da chiedere.
cari saluti e ancora complimenti per il vostro lavoro.
1. Non capisco la domanda. La Registrazione dello Statuto costa 200 euro + 80 euro circa di marche da bollo. Quale contratto?
2. Può acquistare ed usare tutto ciò che è a norma CEE. A seconda della tipologia potranno essere necessarie certificazioni ulteriori e dichiarazioni di corretto montaggio.
3. Cosa sarebbe una "costinata"?
4. Dipende dallo statuto. Direi non + di 4 anni.
5. Se non lo ha compreso dal post di questa pagina, non saprei spiegarglielo meglio.
6. Si. Il vostro più quello della realtà cui vi siete affiliati.
7. I primi hanno fondato l'Associazione. I secondi la gestiscono. A volte, all'inzio, coincidono. Il minimo di soci è 2, non c'è massimo. Potenzialmente è possibile avere solo i membri del direttivo come soci ed avere tesserati tutti gli altri. Dipende però dalla singola realtà.
Viste le domande, fosse in lei penserei ad una consulenza dedicata prima di fare errori irrecuperabili.
Carissimi, vorrei mi chiariste un attimo le idee sul seguente quesito, ossia:
1.è contestabile il fatto che, in caso di controlli fatti nella sede sociale di un'associazione, il presidente riesca solo a mostrare a video, senza possibilità di stampare fisicamente, l'elenco soci aggiornato?
2.occorre obbligatoriamente una stampante anche nella sede sociale?
1. Si. All'ade serve una copia stampata. Tenga conto che normalmente i controlli riguardano non l'anno scorso ma le annualità precedenti.
2. No, occorre avere le copie stampate!
2.capisco, ma se l'ultimo elenco soci stampato risalisse, appunto, allo scorso anno sociale, poi come ci si potrebbe "difendere" nel caso in cui, malauguratamente, decidessero e pretendessero uno aggiornato a quel momento, senza aver una stampante?
Vi daranno il tempo di stamparlo, tranquilli.
Gentili Signori, vorrei sapere:
1) se più associazioni sportive dilettantistiche (ASD) di un'arte marziale possono unirsi in una federazione, premettendo che al momento questa arte marziale non ha una federazione sportiva riconosciuta dal CONI e se questa "nuova" federazione deve essere necessariamente considerata sportiva, se chiamarla federazione o altro nome (ad esempio ente, confederazione...), se deve essere riconosciuta per forza dal CONI o da un ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI - nel caso, una volta registrata presso l'ufficio dei registri, può bastare che le sue ASD siano riconosciute dal CONI o ente del CONI oppure la federazione stessa deve essere riconosciuta dal CONI o ente del CONI
2) se la federazione (o altro nome) in questione deve essere per forza considerata sportiva e seguire delle norme standard (CONI o non) indicandole nello statuto
3) se la federazione costituita da ASD praticanti la stessa arte marziale può anche contenere altre ASD praticanti altri sport o altre arti marziali e/o associazioni culturali e nel caso come può essere definita questa federazione e quali norme debba seguire (CONI o non)
4) se la stessa federazione può essere costituita da soci anche non praticanti quella arte marziale o da persone non iscritte alle ASD che decidono di aderire a quella federazione
5) se esiste un prestampato per una federazione e se deve essere universalmente unico per chiunque voglia fondare una federazione; inoltre, se lo statuto può prevedere delle norme/vincoli per poter accettare soci o ASD o associazioni culturali
6) se esiste la possibilità di tutelare i propri soci (una volta fondata una federazione), come il presidente mediante ad esempio una clausola per la sua nomina (ad esempio competenza specifica...), questo per permettere ai soci di non nominare per simpatia ma per competenza
7) se il presidente di una federazione (sportiva e/o non) può ricoprire anche una carica in un consiglio direttivo (presidente, consigliere...) di una ASD o associazione culturale o società sportiva che faccia parte della stessa federazione nascente o di un'altra già costituita
8) se una federazione può vincolare l'iscrizione/rinnovo presso la stessa di una ASD se nello statuto della ASD (o in una sua modifica) non ci sia la clausola che la stessa ASD ha l'obbligo di iscriversi/tesserarsi presso la federazione
Grazie.
Andrea
1. La "Federazione" come tale deve essere iscritta nel Registro del Coni per poter operare. Ma il CONI non autorizza l'iscrizione ad ogni Ente che decide di chiamarsi "Federazione". Scegliete quindi una parola diversa (tipo "Unione italiana per l'arte marziale XY")
2. Certamente. Dovrà anche affiliarsi ad un EPS.
3. Si. Sul nome abbiamo detto sopra. Sulle norme, sono le stesse di tutte gli altri enti riconosciuti dal coni.
4. Si
5. Non esiste uno prestampato. Si, potete prevedere tali limitazioni.
6. No
7. No (se ho capito la domanda)
8. Si ma non conviene.
Viste le domande, fosse in lei penserei ad una consulenza dedicata prima di fare errori irrecuperabili.
Ciao, grazie del vostro tempo sia nello scrivere i post, sia nel rispondere agli utenti. Complimenti del vostro lavoro, siete il meglio che ho trovato nel web. Sono nuova sul sito e se lo avessi trovato prima mi sarei evitata di fare un mare di cazzate. Quindi vi chiedo qualche consiglio su come comportarmi da adesso in poi e sul da farsi. Il 14 gennaio abbiamo creato un ASD APS e non avendo idea di cosa fosse l'EAS non lo abbiamo fatto, ma fino ad adesso nessuno mi ha saputo dire se è obbligatorio o meno.
Leggendo il vostro sito mi è sembrato di capire di sì. Quindi, CHIEDO:
1. Mi confermate che è obbligatorio? (considerate che abbiamo solo 15 soci per adesso che svolgono SOLO attività di nordic walking all'aperto. Nessun'altra attività è stata realizzata. Abbiamo sempre fatto ricevute generiche sia per le tessere, sia per le lezioni).
2. E' vero che bisogna pagare una penale di 258 euro per non fare l'EAS entro 60 giorni?
3. L'attività che abbiamo svolto, può essere considerata commerciale?
Anche noi abbiamo fatto la cazzata di avere diversi tipi di soci. In particolare i "soci operativi", che sarebbero quelli che intendono diventare soci per svolgere dei corsi ad altri soci, pagano 45,00 anzichè 35,00 come quelli "ordinari". Quindi, CHIEDO:
4. Possiamo rimediare a questo abominio cambiando il regolamento dove si indicano le quote da versare, vero?
Rimane però il fatto che nello statuto ci saranno ancora indicate queste diverse tipologie di soci. Quindi...
5. Dobbiamo rifare anche lo statuto?
Il mio commercialista mi ha suggerito di eliminare l'associazione e fare un altra da zero:
6. Voi cosa suggerite? (è meglio che ci dedichiamo all'ippica? 🙂
1. Visto che fate lezioni, si. Il modello semplificato.
2. Si
3. In assenza di EAS, si. Ma se lo fate subito e seguite tutte le regole del no profit questo rischio non dovrebbe esserci.
4. No
5. Si
6. CAZZATA! Ma è possibile affidarsi ad un commercialista a pagamento che vi dà pure i suggerimenti sbagliati, e poi chiedere a noi gratuitamente come rimediare?????
Due consigli.
A. Cambiate professionista http://www.teamartist.com/fiscal-services/
B. Viste le domande fossi in lei verrei a fare questo nostro corso.
Buonasera, avrei bisogno della seguente informazione: il presidente della bocciofila, di cui faccio parte all'interno del direttivo, come responsabile carte, ha inviato una convocazione ai membri del direttivo, 9 persone, più 3 revisori dei conti,3 probiviri e altre 12 persone che sono soci e non fanno parte del consiglio per indire una assemblea del direttivo cosiddetta, come dice lui, per discutere di alcuni punti all O.D.G.
1. Volevo capire se e' regolare, questa iniziativa dato che c'e solo una parte dei soci su 160 totali.
1. Dipende da cosa è scritto nel vostro statuto ma, a naso, non è regolare.
I soci che, una volta iscritti nel libro dei soci, non pagano negli anni successivi la quota sociale ma non si dimettono volontariamente, hanno diritto di votare nell'assemblea?
2. ed essere eventualmente eletti?
3. In pratica, è corretto convocare un'assemblea per i soli soci in regola con la quota annuale?
1. Prima devono pagare la quota sociale dell'anno in corso
2. Si
3. Dovete convocare tutti. Poi avranno diritto a partecipare solo i maggiorenni in regola col pagamento della quota sociale. Ciò si dovrà poter fare anche poco prima dell'inizio della Assemblea.
Vi chiedo se è corretto per una ASD inserire nello statuto la possibilità di deliberare di anno in anno da parte del Consiglio Direttivo, esclusivamente per gli associati, una quota fissa annuale e quote di contributi differenziati sulla base delle attività sportive al quale ciascun socio partecipa. Ovviamente ciò interessa per non perdere i requisiti agevolativi previsti per le ASD con attività istituzionale.
Può provare a riformulare la domanda? Non sono certo di averla capita.