Soci Fondatori, Soci Ordinari, Simpatizzanti, Soci Sostenitori, Soci Onorari, Tesserati… Tante definizioni diverse che spesso portano le Associazioni a scrivere Statuti non del tutto a norma.
La conseguenza di ciò? La perdita dei diversi regimi fiscali agevolati per le diverse organizzazioni no profit (siano essi ASD – Associazioni Sportive Dilettantistiche o ETS – Enti del Terzo Settore, tra cui le APS – Associazioni di Promozione Sociale e OdV – Organizzazioni di Volontariato)
Partiamo da un principio cardine: un’associazione che vuole godere della de-tassazione deve garantire la parità di diritti e doveri interna e per far ciò, tra le altre cose, non ci possono essere aderenti all’associazione di serie A e di serie B.
*Nota bene: “socio” e “associato” sono equivalenti anche se tecnicamente i soci sono delle Società e gli associati delle Associazioni.
Questo concetto della “Democrazia interna” lo abbiamo già visto in altri articoli: a partire da come deve essere accettato un nuovo socio, a come deve essere espulso un socio inadempiente. È un principio determinato dall’articolo 148 del TUIR e sempre controllato in modo accurato e puntuale dagli Ispettori Fiscali.
Ma perché ci interessa? Il motivo è che almeno il 30% degli Statuti – che ancora oggi esaminiamo – contiene un errore fondamentale.
Discriminano tra gli aderenti all’associazione: associato e associato.
La motivazione me la sono sentita dire tante volte: “Non è giusto che chi si è sbattuto per fondare l’Associazione possa vedersi portar via l’Associazione da un gruppetto di nuovi aderenti all’associazione – soci appena arrivati“.
Signori: questa è l’essenza stessa della Democrazia.
L’Associazione non è una proprietà privata ma una proprietà collettiva. Per non pagare praticamente tasse lo Stato vi chiede che tutti i soci siano uguali, che una testa valga un voto, e che chiunque sia eleggibile a qualsiasi carica.
E l’Agenzia delle Entrate ha predisposto un modo comodissimo per scoprire quali Associazioni rispettano questo principio e quali no (sapendo quindi a chi dare la precedenza nelle future ispezioni fiscali).
Una dichiarazione specifica nel Modello EAS, la numero 9: “che le quote associative sono uguali e non differenziate“. Chi ha risposto di NO, ha scelto una corsia preferenziale verso un’Ispezione fiscale!
Statuti e diritti dei soci
Ma andiamo avanti e prendiamo un pezzo di uno Statuto tipo in cui si indicano le diverse tipologie di soci. Vi assicuro che questo è uno statuto reale e non inventato:
“I Soci saranno classificati in 4 (=quattro) distinte categorie:
Bene, tutto irregolare.
Si possono certamente diversificare nominalmente i soci in diverse categorie quali, ad esempio SOCI FONDATORI (che sono coloro presenti nell’atto costitutivo), SOCI ONORARI (coloro – pochi – che per particolari meriti vengono riconosciuti come tali, di solito benefattori, ex presidenti, personalità etc) e i SOCI ORDINARI (cioè quelli accettati di volta in volta dietro loro espressa domanda, dal Direttivo).
Attenzione però: tutti i Soci, a prescindere dalla loro categoria di nomenclatura, non possono avere diritti/doveri diversi (spesso, invece, ad esempio alcune categorie vengono indebitamente esonerate dal pagamento della quota sociale annuale o non possono candidarsi a ricoprire cariche associative o votare nelle Assemblee eccetera).
È possibile istituire delle categorie di soci, libere, con contributi maggiori – un esempio sono i soci benemeriti – a patto, appunto, che sia possibile fare una scelta e che non sia quindi obbligatoria. Altro caso discutibile (ma molto diffuso) è quello di proporre quote sociali agevolate per particolari categorie: anche questo non è democratico perché appunto facilita e agevola solo alcuni in modo discriminante.
Un’altra confusione si genera in merito alla differenza tra soci e tesserati. Approfondiamola nel prossimo paragrafo.
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La confusione nasce perché molte Associazioni si affiliano a loro volta ad altre Associazioni/ Federazioni/ Enti di carattere nazionale che TESSERANO i propri soci.
Sono due cose diverse che richiedono procedure differenti.
Spesso le Associazioni commettono questo errore: considerano che TESSERARE una persona al proprio Ente cui si è affiliati, significhi contemporaneamente far diventare anche socia la persona in questione alla Associazione medesima.
NON è necessariamente così.
Sono due cose diverse con procedure divergenti (e tra l’altro non si è obbligati a essere sia soci che tesserati).
Quindi, in sostanza: il socio è dell’Associazione, mentre il Tesserato è dell’ente nazionale cui l’Associazione si è affiliato.
Esiste quindi una domanda per diventare socio ed è una domanda per diventare tesserato, con diverse procedure di accettazione e verbalizzazione.
Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Il verbale deve essere inserito a Libro Verbali, e il nuovo socio deve essere inserito a Libro Soci.
Il vincolo associativo è, dal momento dell’ammissione, a vita.
Le domande di ammissione a tesserato devono essere approvate dall’ente di affiliazione nazionale. Con il tesseramento è abbinata un’assicurazione. Il vincolo di tesseramento è annuale.
ATTENZIONE: alcuni enti di affiliazione nazionale – non tutti – pretendono però che l’aspirante tesserato sia già socio dell’Associazione.
Non è però considerato un obbligo di legge, quanto una loro scelta regolamentaria.
Per le due procedure, è utile non dimenticarlo, vi devono essere due distinte informative per la privacy.
Negli ETS, il tesserato che non fosse anche socio non acquisisce particolari diritti. Ad esempio non può partecipare alle Assemblee soci, non può eleggere il Consiglio Direttivo o farsi eleggere nello stesso.
Nelle ASD invece, grazie alla recente riforma dello Sport (articoli 16 e 17 del D.Lgs 36/2021) il tesserato che non è anche socio acquisisce di legge i medesimi diritti degli associati, tra cui il diritto di partecipare alle Assemblee soci, di eleggere il Consiglio Direttivo e di farsi eleggere nello stesso (normativa a nostro parere assurda e che dovrà essere modificata ma, al momento, così è).
È fondamentale sottolineare l’importanza dei diritti e degli obblighi che accompagnano l’appartenenza a un’associazione. Ogni aderente all’associazione dovrebbe essere pienamente consapevole dei propri diritti di voto, dei diritti di partecipazione alle assemblee, dei diritti di accesso ai documenti sociali e dei diritti di partecipazione alle attività dell’associazione.
Allo stesso tempo, è cruciale che ciascun socio comprenda e adempia ai propri obblighi contributivi, agli obblighi di partecipazione alle attività dell’associazione, agli obblighi di rispetto dello statuto e delle delibere dell’assemblea, nonché agli obblighi di rispetto delle norme fiscali e contabili.
Un aspetto altrettanto vitale è la conformità alle normative vigenti, inclusi gli obblighi di rispetto delle norme sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, così come gli obblighi di rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Questi aspetti non solo garantiscono una gestione etica e responsabile dell’associazione ma contribuiscono anche a consolidare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso dei diritti di tutti gli aderenti.
Garantire il rispetto di questi principi è fondamentale per mantenere la legittimità e l’integrità dell’associazione, assicurando che operi in linea con i valori di parità di diritti e doveri, promuovendo un ambiente di cooperazione, rispetto e uguaglianza tra tutti i suoi membri.
Se sei interessato ai soci minorenni leggi invece Diritto di voto nelle associazioni: il socio minorenne può votare?
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Aggiornato gennaio 2024
Ho creato una nuova associazione non profit che ha come scopi quelli di contribuire ad incrementare il commercio elettronico e creando convenzioni con le aziende che vendono i loro prodotti o servizi online e rappresentare i soci ordinari, che potranno godere dei vantaggi offerti dalle convenzioni.
Esistono in Statuto n. 5 tipologie di soci:
I soci "ORDINARI" non pagheranno nessuna quota associativa, almeno per i primi anni.
I soci "PROMOTORI" oltre a godere dei vantaggi offerti dall'associazione, potranno collaborare con l'associazione nella ricerca e trattazione delle convenzioni con le aziende da convenzionare / convenzionate.
I soci "FONDATORI" che formano il Consiglio Direttivo per organizzare l'associazione (promozione, ricerca soci ordinari, ricerca di aziende da convenzionare e gestire i rapporti anche dopo la formalizzazione della convenzione
I soci "SOSTENITORI" rappresentati dalla Aziende che ci convenzioneranno e che sosteranno l'associazione con quote associative predefinite e con "sponsorizzazioni" che saranno calcolate sull'effettivo ammontare di vendite a soci dell'associazione.
In futuro, potranno essere nominati soci "ONORARI".
Riteniamo che le quote associative saranno "operazioni fuori campo IVA"
Mentre le sponsorizzazioni saranno soggette a IVA.
L'associazione potrà compensare il lavoro effettuato dai soci PROMOTORI e dai soci coinvolti nella gestione, con rimborsi spese e/o con compensi per lavoro occasionale, entro i limiti annuali previsti dalla normativa fiscale.
Trattandosi di associazione non profit, impiegheremo gli utili esclusivamente in azioni pubblicitarie e promozionali, anche attraverso i Social Network.
Domanda: Vi sembra che tutto possa rientrare nei concetti di democrazia e correttezza fiscale?
Vi saremo grati se vorrete esprimerci il vostro esperto parere.
Grazie e cordiali saluti, Giancarlo Bin
E' SBAGLIATISSIMO, in quanto avete indicato a statuto delle cose che non esistono! I soci possono essere SOLAMENTE ordinari e fondatori
Salve, come e dove va inserita la figura del tesserato all'interno dello statuto? ho cercato tra i vostri articoli quello del modello di statuto per un associazione no profit ma non sono riuscita a trovarlo.
grazie
Non è necessario indicarla, in quanto è una figura particolare prevista solo per alcune ASD
quindi nel caso di una associazione culturale non è obbligatorio inserire la figura del tesserato all'interno dello statuto? il pagamento della quota annua e il diritto di voto durante l'assemblea(per i tesserati) vanno riportati in qualche documento? se si, dove?
grazie
Non va indicata, ma attenzione.... è una figura tipicamente prevista per le ASD (nemmeno tutte!).
Sono socio di questo T.C. da circa trentanni. Per via del mio costante impegno sono stato dichiarato Socio Onorario. Questa posizione mi impedirà di continuare a far parte degli organismi direttivi?
Ringrazio per la cortese risposta e invio cordiali saluti.
Ezio Secci
I soci onorari non esistono, dovrebbe diventare socio ordinario
1) Se una persona si associa alla mia asd, devo dargli una tessera fisica che attesti che lui è socio? O può bastare la tessera fisica del suo successivo tesseramento alla EPS a cui siamo affiliati?
2) Per attestare che la tal persona è socia (anche in sede di controlli), basta che il suo nominativo sia presente nel libro soci (e nel precedente verbale del CD che accetta la sua richiesta)?
1. Non è necessaria una tessera
2. Si, a pari della sua domanda di ammissione
Una seconda questione. Per fondare un'asd servono 3 soci fondatori.
1) è corretto dire che l'unica carica obbligatoria (oltre al CD e all'assemblea dei soci) in una asd è quella del presidente?
2) di conseguenza, è possibile che dei tre soci fondatori, in automatico membri del primo CD, uno sia il presidente e gli altri due semplici consiglieri (se nello statuto non si prevede la presenza di vicepresidente e segretario?)
3) uno statuto di questo tipo, che magari preveda siolo presidente e vice (e non, ad esempio, segretario o tesoriere) è in regola?
1. No, le cariche obbligatorie sono: assemblea soci, direttivo, presidente
2. Si
3. Vedi 1
Infatti avevo scritto "oltre al CD (consiglio direttivo) e all'assemblea dei soci" 🙂
1) In sintesi, mi confermate che le figure di vicepresidente, segretario e tesoriere non sono obbligatorie, all'interno di un'asd?
2) secondo voi uno dei tre soci fondatori e quindi membro del direttivo, ma senza cariche (quindi semplice consigliere), nel momento in cui venga incaricato di svolgere dei corsi per la asd, è opportuno che si dimetta dal direttivo stesso, onde evitare anche solo un "fumus" di conflitto di interessi?
1. Esatto
2. Non è necessario
I tesserati di un'asd che svolge attività di pallavolo iscritta al coni e ai campionati di fipav e csi possono pagare cifre diverse tra loro per partecipare ai corsi e campionati?
Intendo sia come categoria (es. terza divisione femminile e misto amatoriale pagano importi diversi) sia all'interno della stessa categoria (es. nella terza divisione femminile alcune atleti pagano 100, altre 150 e altre non pagano).
Questi importi sono considerati attività istituzionale non tassata, giusto?
Anche se chi le versa non è "socio" ma "solo" "tesserato"?
Grazie.
Paolo
Sì, sono proventi da attività istituzionale e possono essere richieste quote diverse per le iscrizioni alle varie "squadre" della stessa associazione.
La cosa che non può essere di importo diverso da un socio all'altro, è la quota associativa.
Quindi anche all'interno della stessa squadra di pallavolo le atlete tesserate possono pagare quote diverse tra di loro (considerate comunque come attività non commerciali)?
Grazie
Si, anche se personalmente non ritengo corretto che all'interno della stessa squadra paghino quote diverse
Ciao vi scrivo perché avrei bisogno di un chiarimento rispetto all'iscrizione dei soci fondatori.
So che la procedura standard per l'iscrizione dei soci è quella di sottoporre una richiesta di ammissione al direttivo e quindi deliberarne l'accettazione. Questa procedura vale anche per i soci fondatori oppure, essendo membri di fatto del primo direttivo, è sufficiente che i loro nomi siano presenti nell'atto costitutivo per considerarli ammessi ad essere soci e quindi per registrarli nel libro soci previo versamento della quota associativa?
Grazie mille!!!
Basta che i loro nomi siano presenti nell'atto costitutivo.
SONO IL CONSULENTE FISCALE , NONCHE SOCIO, DI UNA ASD CALCISTICA. IN QUESTO MOMENTO L'Agenzia delle ENTRATE CI STA FACENDO UNA VERIFICA. VUOLE DISCONOSCERE LA 398 IN QUANTO NON ABBIAMO ISCRITTO A LIBRO SOCI I ragazzi che svolgono attività calcistica.
ma i ragazzi tesserati FIGC devono obbligatoriamente essere associati?
quale norma lo prevede o esclude?
cordiali saluti
Cortese collega, questo blog fornisce aiuto gratuito soltanto alle Associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento: http://www.teamartist.com/consulting-appointment/
Salve volevo sapere se c'é un numero di soci ordinari minimo per un' associazione o meglio se questo numero puó scendere al di sotto a quello che fu dei soci fondatori (Nel nostro caso 10). Grazie
Non c'è un numero minimo
Buongiorno, una conferma, gli importi pagati da un tesserato non socio di una ASD per il tesseramento e la partecipazione ad un corso di formazione sportiva sono o non sono proventi commerciali?
Grazie
Dipende, di che federazione stiamo parlando?
Buongiorno, in merito al mio quesito sulla commercialità delle quote di tesseramento e partecipazione a corsi da parte di soggetti non soci, segnalo che la federazione di appartenenza è la FIP (pallacanestro)
Grazie
Non sono commerciali
Buongiorno,
la mia domanda è la seguente : al momento sto frequentando da circa 1 mese, 1 corso di pittura a olio, l' Insegnante Pittrice molto brava, mi rilascia ad ogni fine lezione, regolare ricevuta per il mio pagamento.
L'ultima volta mi propone di diventare socio tesserato ,della sua Associazione Culturale ( no profit) mi dice che è per eventuali controlli,...
Vi chiedo, se in un futuro io potrò avere dei problemi di responsabilità per eventuali multe da parte di Guardia di Finanza, S.I.A.E Ufficio delle Entrate, o essere perseguito sia Civilmente che Penalmente per eventuali debiti verso creditori, fornitori, Banche, che questa Associazione potrebbe creare, perchè io di questa Associazione Culturale non so nulla,... Ringraziandovi, Cordiali Saluti Paolo
No, i soci delle associazioni non corrono alcun rischio in questo senso.
è invece corretta l'indicazione data dalla sua insegnante, riguardo il fatto che tesserare un proprio "alunno". è la via corretta affinchè l'associazione sia in regola.
Buongiorno,
vi scrivo perché avrei bisogno di un vostro aiuto in merito a un quesito che ci sta ossessionando da diverso tempo.
Siamo un'associazione sportiva dilettantistica di ginnastica affiliata alla UISP - CSI - FGI.
1) leggendo il vostro post ho notato che c'è differenza tra "tesserato" e "socio".
Tutti i nostri atleti pagano una quota associativa uguale e le varie rette nel corso dell'anno per la partecipazione ai corsi e per tutti facciamo il tesseramento ad uno degli enti sopra scritti in base alla tipologia di campionato che svolgono: a questo punto li considero semplici tesserati oppure soci visto che sono anche tutti minorenni?
Grazie mille
Lucia
Se affiliati ad un EPS, devono essere considerati soci. L'essere minorenni in questo caso non ha rilevanza
Buonasera,
Sono socio di una ASD. Volevo sapere se una persona volesse partecipare, per l'intero anno, alle attività della nostra associazione, quali pallavolo e basket,
1. deve necessariamente essere socio?
2. Esiste altrimenti una diversa qualifica quale iscritto?
3. Esiste in tal senso una differenza tra le due qualifiche socio/iscritto?
Vi ringrazio.
1. No
2. Tesserato alla federazione di riferimento
3. Ai fini della pratica sportiva no, ai fini della gestione dell'associazione, in parte si
Quindi una persona che volesse partecipare alle nostre attività deve essere necessariamente o socio o tesserato? Non esiste la qualifica di iscritto semplicemente alla nostra associazione? Lo chiedo perché non siamo affiliati a nessuna federazione di riferimento quindi non possiamo tesserare in questo senso.
Grazie mille
Deve essere socio o tesserato
se nella associazione a cui sono iscritto nel relativo statuto è scritto:
"
.............
L’Associazione Sportiva Dilettantistica ........ è costituita da:
1. soci ordinari, con diritto di voto;
2. soci sostenitori, con il solo diritto a partecipare alle assemblee.
Sono soci ordinari i soci fondatori regolarmente iscritti all’Associazione, nonché di diritto il Presidente, il Segretario e i Consiglieri, tutti gli ...., assistenti ..., ...., ....in regola con le prescrizioni contenute nel regolamento tecnico. Solo a questi spetta esercitare il diritto di voto in Assemblea.
.............."
e lo esercitano, cosa posso fare per iutarli/aiutarci a capire che è sbagliato e chetutti i Soci sono uguali e aventi diritto al voto?
tra qualche giorno c'è l'elezione del nuovo consiglio direttivo
grazie mille
Può far leggere loro questo post: http://www.teamartist.com/blog/2012/04/18/il-vostro-statuto-e-in-regola-per-poter-godere-del-regime-fiscale-agevolato/
Oppure far chiedere a noi un nostro parere ufficiale.
Buonasera,
Siamo un APS associazione culturale che si occupa di teatro danza e musica.
Noi al momento stiamo facendo compilare e firmare un modulo con tutti i dati dove si afferma che viene accettato lo statuto e ci si impegna a pagare la piccola quota di iscrizione.
Quello che non mi è chiaro è:
1)qual'è la differenza tra socio e tesserato.
2) se in questo modo sono da considerarsi soci o tesserati
3) quali sono diritti e doveri in entrambi i casi
4) a breve dovremo indire l'assemblea per l'approvazione di bilancio devo informarli tutti
5) fino a quanti soci e/o tesserati può avere un associazione culturale
Mi sembra che ci siano dei dubbi di fondo molto gravi che sicuramente non le permettono di gestire in modo corretto la sua associazione.
Se domani venisse un controllo presso la sua associazione, come potrebbe uscirne indenne con dei dubbi simili?
Ci contatti pure prendendo appuntamento cliccando qui
Altrimenti, se vuole risolvere i suoi senza perdere troppo tempo, clicchi qui.
salve, sono la presidente di un'associazione culturale e appunto anche io ho la differenziazione tra soci ordinari e soci sostenitori senza diritto di voto. Dunque che si fa? si cambia statuto (spero d no) o semplicemente da ora in poi si eliminano le differenze di quote sociali? Inoltre quelli che fino ad ora partecipavano come soci sostenitori con una quota davvero minima all'anno per accedere alle attività possono diventare erogatori liberali?
grazie e attendo risposta
clarissa veronico
è assolutamente sbagliato fare un distinzione di "costo della quota sociale annua" tra un socio e l'altro.
Da statuto è possibile avere questa differenziazione, ma è una differenziazione solo formale e non sostanziale, dal momento che la quota associativa è necessariamente uguale per tutti.
Si possono effettuare sconti e differenziazioni di prezzo sul pagamento delle quote di partecipazione alle attività, ma non per quanto riguarda la quota associativa che ha un costo minimo di €5 all'anno.
ci possono essere soci che debbono versare una annualita maggiore perche per vari motivi spesso sono fuori sede specie per lavoro e dunque spesso non possono èartecipare ai cortei funebri previsti dallo statuto?.
Premesso che credo che al massimo debbano pagare una quota annua minore (vado a logica).
Ma questo non è possibile visto che la quota associativa annua DEVE essere uguale per tutti.
Si possono fare, invece, differenziazioni di prezzo per quanto riguarda i costi di partecipazione alle attività.
Ma voi, siete sicuri di essere un'associazione e non una società di pompe funebri?
Buongiorno scrivo per conto di un'associazione di promozione sociale il nostro quesito riguarda la possibilità di fare degli aperitivi che potrebbero essere regolamentati se fossero riservati solo ai soci tesserati, ma se così non fosse e questi aperitivi fossero inseriti all'interno di eventi aperti a tutti, è possibile prevedere una tessera ad hoc solo per partecipare all'aperitivo?
No, bisogna considerarle entrate commerciali provenienti da non soci dell'associazione.
lo statuto dell'Associazione prevede la distinzione tra soci ordinari (affetti da diabete) e onorari (non affetti da diabete)questi ultimi previa approvazione del C.D.
Essendo una Associazione di ammalati di diabete è legittima la suddivisione del Soci e se si i soci onorari hanno diritto di voto nelle assemblee e possono ricoprire la carica di Presidente o di membro del C.D.
grazie
saluti
No, la suddivisione non va bene
Buongiorno, siamo una associazione sportiva culturale e di Promozione sociale.
A. La presente stagione sociale e sportiva ha al suo attivo 56 soci e 250 atleti. Alcuni soci sono anche atleti, altri solo sostenitori, altri volontari.
Quesito:
1. è corretto iscrivere tutti (soci e atleti) al Coni tramite il nostro Ente (Opes)?
2. Per i soci volontari è sufficiente l' assicurazione base atleti obbligatoria per il Coni o ne serve un altra?
Specifico che nostre iniziative volontarie sono per lo più dimostrazioni di danza o animazione in centri sociali.
Gli insegnanti (di cui alcuni volontari) hanno già la loro r.c.
Grazie.
1. Credo proprio di no. Chieda per iscritto all'opes (e pretenda risposta scritta) se potete tesserare presso di loro chi non è vostro socio. E poi, per cortesia, mandateci la risposta.
2. Dipende da cosa volete coprire con l'assicurazione.
buongiorno, sto per costituire una associazione culturale, e leggendo sopra ho capito che nell'atto costitutivo a parte i fondatori ci possono essere solo i soci ordinari.( eventualmente nel regolamento interno potrei sottolineare l'eveltualità di soci benemeriti ?)
il voto del presidente del consiglio direttivo a parità di voti può avere voto doppio ?
No.
Salve,
lo statuto della nostra ASD prevede che l'età minima per per essere ammesso quale associato è 18 anni.
Per questo i soggetti beneficiari delle prestazioni conformi alle finalità istituzionali (corsi di scuola calcio) siano i figli minorenni dei genitori maggiorenni e quindi associati.
I proventi per la partecipazione a detti corsi di scuola calcio possono beneficiare della detassazione di cui all’art.148 co.3 del D.P.R. n°917/1986?
Se sono tesserati alla FIGC, si
1) Se sono tesserato come atleta di minibasket alla FIP ho l'obbligo di essere associato?
2) Se ho l'obbligo di essere associato, alle riunioni dell'associazione può partecipare un genitore al mio posto o non ne ho diritto?
1. No
2. Vedi sopra. In caso di soci minorenni, può partecipare un genitore ma senza diritto di parola
Io ho 50 tesserati FIP di minore età (minibasket) per far questo devo averli associati prima di tesserarli o è sufficiente il tesseramento
Per la FIP è sufficiente il tesseramento
salve vorrei porre una domanda riguardante i diritti di socio all'interno della asd.
certe asd di norma svolgono l'inizio delle sue attività e rinnovo all'ente di rpomozione in settembre 2015 (esempio) e le concludono nel giugno 2016, rimandendo in pausa nei mesi estivi. Di solito si fanno coincidere le quote annue (quelle per i diritti di voto ect) all'inizio attività quindi settembre 2015. (nello statuto è scritto che l'esercizio sociale va da 1 gennaio a 31 dicembre).
La domandan è; 1)in quel caso l'associato ha il diritto di socio (quindi votazioni ect) dal settembre 2015 al settembre 2016 o solamente da settembre 2015 al 31 dicembre 2015?
2)Nel libro soci va annotata anche la data di versamento della quota annua o basta inserire il versamento con rifferimeto all'anno?
3)Se un socio svolge più attività è giusto che versi una quota maggiore per le attvità svolte?
4)un socio può svolgere attvità senza aver versato la quota sociale annua ma essere coperto dal tesseramento ad un ente di promozione sportiva?
1. Il diritto è relativo all'anno sociale
2. Non è necessaria la data, ma il versamento si
3. Si, ma non la quota associativa che deve essere uguale per tutti
4. Se l'EPS lo prevede, si
buonasera, vorrei una semplice delucidazione: 1)gli atleti tesserati per una federazione ma non anche soci, se pagano una quota mensile deve essere fatturata o va bene una ricevuta?
2)questo contributo non può essere detessato, giusto?
1) Basta una semplice ricevuta.
2) Sì.
Ho lavorato ad un progetto presso il carcere minorile della mia città. il corso è finito da diverso tempo, ho avuto conferma che i fondi sono stati già stanziati da aprile ma il presidente dell'Associazione a cui faccio capo non ne vuole sentire di versare il nostro rimborso spese. prima di fare una formale denuncia alle autorità vorrei inviare una lettera formale all'Istituto dove chiedo di poter visionare i pagamenti effettuati. come posso formulare la lettera?
Non credo possano risponderle positivamente, ma provi pure. Più che altro chiederei se i fondi sono stati versati o meno (e non il loro importo). Spieghi che non è stata pagata e che ha bisogno di questa informazione per sapere quale tipo di iniziativa intraprendere.
Salve, vorrei delle delucidazioni sulla figura del tesserato.se un'associazione non è affiliata ad una di carattere nazionale, può procedere lo stesso con il tesseramento?se la risposta è no, c'è un'altra fascia nella quale questi soggetti possono rientrare pagando una tessera annuale ed essendo scritti nel libro dei soci?
No, se l'associazione non è affiliata a nessuna federazione non è possibile effettuare il tesseramento.
buongiorno,
la nostra ASD dovrebbe ricevere in affitto da un'altra ASD un locale nel quale svolgere la propria attività;
Gli eventuali fruitori del nostro servizio, a quale ASD dovrebbero associarsi?
grazie
Alla vostra.
Salve,
che norme del c.c si devono rispettare, se lo statuto non lo prevede, per quanto riguarda la sostituzione di un elemento del consiglio direttivo? Mi spiego meglio: si sono dimessi dei membri del direttivo, e il presidente ha nominato a suo piacimento alcuni associati per sostituire coloro che si erano dimessi, premetto che coloro che sono stati nominati non erano candidati al momento del rinnovo del consiglio direttivo. Nello specifico vorrei capire:
a) I “nominati” ,per essere riconosciuti legittimi, basta che vengano accettati dal direttivo mediante votazione, oppure è necessario una votazione dalla Assemblea dei soci?
b)c'è una normativa del Codice Civile, precisa a cui rifersi se lo statuto non lo prevede?
Prima di tutto: anche se fosse scritto esplicitamente a Statuto sarebbe un errore - il Presidente NON può nominare chi vuole lui nel Direttivo. Il Direttivo deve essere obbligatoriamente eletto dall'Assemblea soci. Si tratta di uno dei pilastri del no-profit: la democrazia interna.
Buongiorno, vorrei mi chiariste alcuni dubbi in merito al Decreto Balduzzi:
01)L'ecg basale per attività sportiva non agonistica è obbligatorio solo in caso di "tesseramento" soci?
02)E'un problema avere più soci non tesserati all'interno di una A.S.D.?
02)I soci non tesserati sono esenti dall'obbligo della certificazione?
03)Per coloro che, pur essendo tesserati, non pratichino alcuna attività sportiva, sussiste o meno l'obbligo della certificazione?
Ringrazio anticipatamente...
1. A quanto pare si. Ma tra l'obbligatorio e il buon senso occorre non fare stupidaggini.
2. Se è una scusa per non far fare loro un certificato medico, si.
3. Se non fanno attività, si. Altrimenti torniamo alla questione del buon senso di cui sopra...
4. Ad una lettura stretta delle norme parrebbe di si.
Salve
una associazione culturale/musicale vuole organizzare corsi di chitarra a pagamento
1 i corsi a pagamento rientrano nell'attività istituzionale dell'associazione o sono attività commerciale che richiede il pagamento delle imposte (IRES)
2 gli allievi di questi corsi vanno iscritti all'associazione come soci?
3 come si possono remunerare i docenti di questi corsi che sono anche soci dell'associazione senza incorrere in qualche accertamento dell'agenzia delle entrate? Grazie
1) dipende, cosa c'è scritto nel vostro statuto?
2) sì.
3) Legga questo nostro post
tre soci fondatori se si dimettono dal consiglio e decade il consiglio rimangono solo due soci ordinari dei quali uno è in carica come presidente devono indire l'assemblea dei soci, i soci fondatori devono essere convocati e anno diritto di voto (in regola con versamenti)?
No in quanto facenti parte comunque del "residuo" consiglio direttivo.
salve.
1-nel momento che subentra un nuovo socio, come cambia raporto voto - socio? ad esempio.
3 soci fondatori e ne subentra 1
2-un socio vorrebe dare le dimissioni e allo stesso momento subentra il quarto socio come socio fondatore. come fare per la votazione e esame della richesta del socio dimissionario?
e cosa scrivere nel verbale?
1. Non cambia nulla in quanto ha gli stessi diritti dei fondatori
2. Deve essere approvato dal direttivo con apposito verbale. Legga questo nostro post
Buongiorno, cortesemene, vorrei rispondeste alle seguenti domande:
1.La quota associativa annuale richiesta da un’Associazione può essere maggiore del contributo mensile previsto per la partecipazione ad alcuni corsi?
2.Oltre al classico buffet inaugurativo, anche una semplice “pizzata” tra soci va considerata alla stregua di una “cena sociale"?
3.D’accordo che la quota associativa , che vari o meno, va specificata annualmente su apposito verbale, all’inizio di ogni anno sociale; mentre, per quel che riguarda le quote mensili per i corsi, c’è o non c’è la necessità di verbalizzare?
1. Si
2. Ni, dipende dalle modalità con cui è organizzata
3. Non è necessario
2)Nel nostro caso, la "pizza" verrebbe acquistata in pizzeria e consumata dai soli soci all'interno della sede sociale, quindi senza essere "preparata" all'interno della stessa sede. Quindi, sarebbe ugualmente una "cena sociale" ? Grazie.
Ti invito a leggere questo nostro post dove viene spiegato tutto nel dettaglio. Clicca qui
Gentilissimi, correggetemi se sbaglio.
1)Un socio ordinario può essere tale anche in 2 o più Associazioni;
2)Un membro del Direttivo non può ricoprire la stessa carica all’interno di un’altra Associazione (ad es. un segretario non può esserlo anche altrove, bensì può ricoprire in un’altra Associazione una nuova carica, tipo vice-presidente).
E’ tutto corretto? Se così non fosse, indicatemi cortesemente la soluzione.
1) corretto
2) sì, ma solo se le 2 associazioni perseguono gli stessi intenti sociale (ad es. due asd...)
Buongiorno, io sarei interessata a fondare un'associazione nido famiglia e farei quindi parte dei soci fondatori.
Premesso che tutti gli associati verserebbero la stessa quota associativa, volevo capire se i genitori dei bambini iscritti sarebbero soci ordinari. Ho letto questa risposta nel vostro blog, vale anche per il mio caso?
Salve,
qualcuno mi ha detto che vanno registrati nel libro dei soci anche i genitori dei ragazzi iscritti ai nostri corsi di scuola calcio.
E' vero?
Se la risposta è si mi chiedo:
- con quale qualifica vanno inseriti nel libro soci?
- hanno diritto al voto nelle asseblee?
- devono pagare la quota sociale annuale?
Grazie in anticipo
Saluti
Reply
TeamArtist
September 9th, 2015 at 13:52
No, se sono soci solo i loro figli non è necessario avere a libro soci anche i genitori.
Grazie mille
Nadia
Certamente, vale la stessa identica cosa.
Scusate , avrei un'altra domanda 🙂
Dato che i soci del nido famiglia sarebbero i bambini iscritti e che i genitori non sarebbero soci e non avrebbero, da quel che ho capito, diritto di voto, cosa succede al momento dell'Assemblea degli Associati?
Oltre al Consiglio Direttivo, chi dovrebbe partecipare e votare?
Grazie ancora
Nadia
I soli soci maggiorenni in regola col pagamento della quota sociale annuale.
Salve, premetto che si parla di una A.S.D.:
1. desideravo sapere cosa deve fare un socio fondatore (presente nell'atto costitutivo) che vuole dimettersi?
2. e cosa deve poi di conseguenza fare il consiglio direttivo?
Grazie
1. Comunicarlo per iscritto al direttivo
2. Verbalizzare la sua uscita, ed eliminarlo dal libro soci
Buonasera, se si è soci di una ASD affiliata ad un ente di promozione sportiva riconosciuto CONI, si è obbligati al tesseramento, anche se non si praticherà alcuna attività sportiva? Grazie mille.
No
Buonasera... In occasione di lezioni dimostrative, organizzate e previste per le prime due serate di apertura di una ASD:
1- L'ingresso alla sede sociale è sempre riservato ai soli soci, o anche a coloro che hanno intenzione di iscriversi?
2- Solo i soci hanno diritto di assistere alle lezioni dimostrative, o anche gli altri?
3- Solo i soci che hanno già presentato idoneo certificato medico sportivo con ecg, possono partecipare attivamente a tali lezioni dimostrative?
1. Anche agli interessati.
2. Anche gli altri
2. Legga il nostro post di oggi!
1. Anche agli interessati.
2. Anche gli altri
3. Legga il nostro post di oggi!
Bene, quindi, ricapitolando...
1.L'ingresso agli Open-Day (lezioni di prova) è riservato sia ai già soci che agli interessati all'iscrizione;
2.Entrambe le categorie di cui alla 1 possono "assistere" alle lezioni dimostrative;
3.1Dando per scontato che solo gli atleti già tesserati abbiano l'obbligo di presentare certificato medico per partecipare attivamente agli Open-Day, come comportarsi nel caso in cui nessun socio fosse già stato tesserato per l'anno sociale corrente e in aggiunta non fosse stata stipulata alcuna polizza assicurativa ad hoc per l'evento?
3.2In tal caso, occorrerebbe cmq il certificato medico per entrambe le categorie prima che partecipino attivamente alle lezioni?
E aggiungo la 4.Se l'ASD si avvalesse di un socio non qualificato e quindi non diplomato per le lezioni di una determinata disciplina durante l'intero anno, chi rischierebbe e cosa?
GRAZIE MILLE.
La quota associativa è anche assicurativa? Se non fosse
Così come facccio per avere un'assicirazione?
Sono due cose diverse.
Per l'assicurazione dipende dalla federazione o EPS di riferimento
Salve,
sono il presidente di un'associazione culturale musicale, senza partita iva.
L'articolo è molto interessante ed esaustivo, tuttavia c'è volevo porre un paio di domande:
1) il presidente è responsabile civile e penale di un'associazione, quindi come può essere trattato al pari degli altri? Non che io voglia particolari diritti, quello che voglio dire è che non posso semplicemente stare a guardare i soci che magari smantellano un'associazione, il tutto sulle mie spalle. Dovrei avere qualche diritto di controllo o di supervisione, no?
Questa ovviamente è solo un'eventualità ma è comunque un dubbio che mi attanaglia.
2) Lo statuto/regolamento, votato dai soci, può contenere differenziazioni di soci o regole che sovvertano lo statuto depositato?
Oltre la quota associativa, il presidente, in assoluta autonomia, può chiedere un pagamento annuale per l'utilizzo degli spazi dell'associazione?
Dipende, a chi vuole affittarli?
Buongiorno, è possibile far partecipare una persona ad un corso annuo senza che sia socia, senza che abbia quindi presentato regolare domanda d'ammissione, ammessa con verbale ed infine pagato la quota associativa?
In questo caso non si fa attività commerciale?
Grazie per l'ottimo lavoro e l'aiuto che fornite.
Nicole
Dipende dalla federazione a cui siete affiliati.
Salve, io e altri due amici siamo soci di un ASD e siamo anche a nostra volta i componenti del consiglio direttivo (presidente, vice, segretario),
il presidente per ragioni personali ci ha comunicato che vuole dimettersi e che vuole uscire dalla ASD. Come si deve procedere? abbiamo gia individuato chi prenderà il suo posto come socio e nel consiglio.
Grazie saluti.
Dovete fare un'assemblea dei soci e del consiglio direttivo per eleggere il nuovo presidente.
Mettete tutto a verbale e sostituitelo.
Buonasera mi chiedevo una ad può cambiare la quota associativa durante l'anno?
se si come bisogna procedere?
grazie
silvia
No, può decidere di modificarla a partire dall'anno successivo
Salve, siamo piccolissima asd che svolge attività agonistica di pattinaggio. I ns soci sono atleti. Se facciamo piccoli corsi di introduzione a sport a piccoli atleti:
1) possiamo tesserare a csain gli atleti ns tramite senza farli diventare soci (vista la brevità dei servizi loro offerti)?
2) una volta tesserati csain (assicurati pertanto) tali soggetti non vanno inseriti nel libro soci giusto?
3) i ricavi da tali tesserarti non soci sono istituzionali e pertanto defiscalizzati?
Grazie 1000.
Samuele
1. Si
2. Esatto
3. Si
Salve,
se il tesseramento annuo mi costa esempio € 12 a persona ma mensilmente il tesserato mi paga € 80. Le 79 euro mensili le posso giustificare come attività istituzionale? ricado nell'attività commerciale?
Grazie
A che cosa si riferiscono gli 80€?
Buongiorno siamo un gruppo di cittadini che vorrebbe creare un'area cani nel proprio paese....
La dove ci venga concessa un area comunale dovremmo realizzare la struttura mettendo mani al portafoglio quindi abbiamo pensato di creare un associazione, ma vorrei sapere con le quote associative... Noi possiamo pagare la struttura ed è possibile pagare una persona per la manutenzione ordinaria dell'area... Grazie in anticipo
Legga questo nostro post
Salve,
qualcuno mi ha detto che vanno registrati nel libro dei soci anche i genitori dei ragazzi iscritti ai nostri corsi di scuola calcio.
E' vero?
Se la risposta è si mi chiedo:
- con quale qualifica vanno inseriti nel libro soci?
- hanno diritto al voto nelle asseblee?
- devono pagare la quota sociale annuale?
Grazie in anticipo
Saluti
No, se sono soci solo i loro figli non è necessario avere a libro soci anche i genitori.
Buongiorno,
secondo la legge quadro sul volontariato (spec. art. 4 legge 266/9 co.1), le org. di volontariato sono obbligate ad assicurare i propri aderenti, CHE PRESTANO ATTIVITA' DI VOLONTARIATO, contro infortuni, malattie e danni vs terzi.
Noi siamo un'ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE che organizza convegni informativi gratuiti rivolti ai genitori e svolge attività di supporto e potenziamento allo studio rivolto ai minori. Ora:
1. I genitori che aderiscono all'associazione iscrivendo il figlio e pagando la quota associativa, diventano automaticamente soci anche se non svolgono alcuna attività di volontariato per l'associazione?
2. Dobbiamo stipulare una polizza infortuni-malattie-civile terzi solo per noi (soci fondatori e volontari) oppure anche per tutti i bambini ai quali offriamo la nostra attivita'?
Grazie in anticipo per la risposta
1. No, sono solo i tutori legali dei minorenni
2. Solo per voi