Il titolo di questo post è volutamente un trabocchetto. I soci di una Associazione noprofit non sono come i soci di una Azienda e per questo motivo non possono essere ricompensati perchè il concetto di “utile” è diverso. L’utile o profitto annuale di una Associazione deve essere o reinvestito per far crescere l’Associazione stessa oppure accantonato per l’anno/ gli anni successivi (meglio però fare almeno una delibera di Consiglio Direttivo che indichi per quale progetto si stanno mettendo da parte i soldi).
Deve quindi essere chiarissimo a tutti che NON ci può essere DISTRIBUZIONE DI UTILI. Per distribuire utili dovete essere una Azienda e su questi pagarci le tasse: sembra banale ma per molti non lo è.
Diverso invece il concetto per chi è socio e al contempo LAVORA per la sua Associazione. In questo caso voi soci potete:
1. Ricevere rimborsi a piè di lista per le spese che ha anticipato o sostenuto per conto della Associazione (che so, siete andati ad una Riunione con la vostra auto e siete stati via 3 giorni? Potete farvi rimborsare, portando le ricevute, benzina, autostrada, ristoranti, albergo etc.)
2. Essere retribuiti per le vostre ore come Istruttori (sportivi, musicali, linguistici etc) o come Segretari (se ad esempio vi occupate di tenere la contabilità per parecchie ore settimanali).
3. Essere regolarmente ASSUNTI come lavoratori.
Attenzione però: le entrate dell’Associazione non possono essere utilizzate unicamente per pagare i Soci! Se foste sottoposti ad un accertamento, vi sarebbe immediatamente contestato. Come sono contestabili quelle Associazioni in cui il Presidente è dipendente delle stesse e non ci sono altri soci oltre i componenti del Direttivo (magari pure familiari o imparentati tra loro): in questi casi è evidente che si tratta di vere e proprie società o ditte individuali camuffate.
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Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Salve,
Nel caso di un'associazione senza scopo di lucro, io che sono un utente esterno, posso pagare una quota associativa da loro decisa per usufruire di un servizio di uno specialista? Per esempio come avviene nel caso di un percorso nutrizionale in un' ASD. E se sì, se il pacchetto offerto (nell'esempio un pacchetto nutrizionale di diversi mesi) non mi piace, è possibile chiedere il rimborso?
Buongiorno Mariarita,
di norma sì, un'ASD ad esempio può far usufruire i propri soci del servizio. Per le condizioni del servizio bisognerebbe chiedere direttamente all'erogatore del servizio.
1 - tenendo dei corsi di disegno retribuiti all‘interno della mia associazione, posso essere pagato dall‘associazione stessa?
Si certo.
Buonasera.
Sono presidente di una onlus che opera nel settore culturale. Ho compreso che in quanto presidente è possibile ricevere dei rimborsi/compensi entro certi limiti e se non osta lo statuto, per la gestione, organizzazione delle attività dell'associazione. Poiché ho partita iva, nel caso dovessi svolgere una prestazione specifica richiesta all'associazione in quanto professionista esperto per quel tipo di prestazione (lavori di catalogazione, servizi archivistici ed altri attinenti la mia professione) posso fatturare la prestazione professionale secondo i paramentri di mercato e ricevere comunque il compenso forfetario per il lavoro invece svolto in associazione come presidente? Grazie!
Buongiorno Linda.
Si, tecnicamente è possibile. Col passaggio al RUNTS però lo sconsiglierei.
Buongiorno,
come altri miei amici, sono socio e lavoro gratuitamente per un'associazione di natura religiosa (no ETS).
Nel vostro post del 23 Aprile 2013 "Compensi ai Soci di una Associazione?" si riporta che si può "essere retribuiti per le vostre ore come Istruttori (sportivi, musicali, linguistici etc) o come Segretari (se ad esempio vi occupate di tenere la contabilità per parecchie ore settimanali)."
Vale anche per l'attività specializzata di ognuno di noi?
Siamo inseriti in un organigramma (Direttore del Personale, Supervisore dei Corsi, Consulente tecnico, ecc. ecc.) e per tutte le nostre posizioni viene rihiesta una apposita specializzazione fornita internamente all'Associazione).
Grazie per il cortese riscontro.
Buongiorno Maurizio,
che cosa intendi per lavorare in modo gratuito? Siete volontari?
Andrebbero approfonditi diversi aspetti: le attività svolte dalla vostra associazione, il vostro ruolo ecc.
Un'associazione comunque deve essere organizzata per retribuire in modo corretto le persone che vi lavorano, a seconda della mansione che svolgono e della professionalità che hanno.
Buonasera. Sono nel direttivo di un'associazione che organizza corsi di musica e da settembre insegnerò all'interno della stessa. La mia retribuzione sarà pari o inferiore a quella di mercato. Volendo tenere le quote versate dagli allievi più basse possibile, in che percentuale è opportuno suddividere le stesse tra profitto dell'associazione e costo della docenza senza rischiare di incorrere nella redistribuzione indiretta degli utili?
Buongiorno Elsa, è molto difficile rispondere a questa domanda. Bisognerebbe sapere a quanto ammonta il contributo per il corso, la durata, il numero di soci etc etc... Ad ogni modo come giustamente scritto nella sua domanda, se la retribuzione sarà inferiore a quelle di mercato non si prospetterà sicuramente la suddivisione indiretta degli utili.
Buonasera, sono socio di una Associazione Culturale che si occupa di diverse ate mi è stato chiesto di offrire dei corsi di strumento (ho capito che possono essere ritenuti non professionali in base alle vostre delucidazioni, non sono diplomato, faccio un altro lavoro ecc.)
1.Come deve essere redatto e che contenuti deve avere il verbale del consiglio direttivo che delibera per tale attività?
2.E' corretta la retribuzione (al netto di spese rendicontate) mediante ritenuta d'acconto per prestazione occasionale?
1. Non c'è nessuna maniera specifica. Si segue il normale iter e si riporta nel verbale la decisione del direttivo di fare un determinato corso stabilendo anche il compenso dell'insegnante. In ogni caso controllate sempre il vostro statuto. Soprattutto scopi e attività.
2. Corretto. State attenti ai limiti che comporta.
La gestione in autonomia del bar ristorante riservato ai soli soci può essere affidata ad un socio esperto del settore. L,utile di tale attività sarà del socio gestore a compenso del servizio prestato ai soci. L'Asd ha autorizzazioni asl, è iscritta alla fit ed è autorizzata coni.
Si può fare, ma non è corretto che l'utile venga dato tutto al socio, altrimenti si avrebbe indiretta distribuzione di risorse associative
Salve,
prima di tutto complimenti per l'ottimo servizio che prestate. Avrei una veloce domanda da farvi.
Può una associazione, che ha come scopo aiutare scrittori emergenti a pubblicare e promuovere i propri libri, incassare le royalties dei libri che ha aiutato a produrre e versarne parte agli autori (magari sotto forma di premi o altro)?
In pratica l'associazione dovrebbe dare in concessione i diritti dei testi che ha aiutato a produrre ad un editore, percepire le royalties e girarne parte all'autore corrispondente (sotto forma di premio o retribuzione).
Ovviamente le royalties rimanenti sarebbero reinvestite tutte nelle attività associative.
Qualora la cosa non fosse fattibile, l'associazione potrebbe vincolare l'autore ad una sorta di donazione di una percentuale delle royalties frutatte dal libro che l'associazione ha aiutato a produrre? Sarebbe una sorta di riconoscimento verso l'associazione per il servizio (personalizzato, in quanto destinato all'autore specifico) prestato.
Grazie mille.
La tua domanda è molto particolare e a nostro giudizio merita di essere approfondita in una consulenza privata. https://www.teamartist.com/consulenza/.
Esiste un limite di rimborso a piè di lista come per le retribuzioni (7500 euro) ?
Al momento, no. Ma la riforma del Terzo Settore ha previsto dei limiti anche per quelli (totalmente assurdi) e se dovesse diventare operativa anche per voi ASD... sarebbero gran rogne.
Ciao, volevo sapere come si può retribuite dei soci di un'associazione che oltre a ore di volontariato forniscono anche un servizio professionale occasionale come ad esempio contabilità, istruttori, educatori....
Come possono essere pagati all'infuori del del rimborso spese se l'associazione non ha una partita iva ?
Grazie
Il possesso o meno di partita iva non c'entra nulla con la retribuzione dei propri collaboratori. Per retribuire i collaboratori ci sono formule diverse, le stesse delle Aziende: assunzioni, nuovi voucher, prestazioni occasionali in ritenuta d'acconto, etc...
Sono pensionato, se dovessi decidere di prestare la mia opera come maestro chitarrista in una accademia musicale, che opera a titolo dilettantistico, non sono un professionista, (l’accademia non è né coro né banda né filodrammatica ma è un’associazione culturale musicale, non vengono organizzati concerti ma saggi degli allievi), gli introiti percepiti, max. 6500 euro annuali.
1. Questi fanno cumulo con la mia pensione si/no?
2. Devo pagarci le tasse oppure non concorrono alla formazione del reddito?
3. Posso essere considerato collaboratore tecnico, visto che non ho un lavoro subordinato con l'accademia?
1. Si
2. Si, vi sono tasse da pagare.
3. A quale fine?
Salve, a breve costituirò con un altro ragazzo una nuova ASD con relativo consiglio direttivo, di cui quantomeno inizialmente faremo parte. I locali in cui opererà l'ASD sono di proprietà mia e di questo ragazzo, pertanto percepiremmo il relativo canone di locazione per l'uso dei locali. Può sorgere qualche problema in caso di accertamento essendo io e l'altro ragazzo sia locatori che membri del consiglio direttivo?
Grazie
Ciao Elena, diciamo che non è il massimo farsi pagare un affitto di locazione dall'associazione di cui si fa parte in qualità di membri del direttivo.
Sembra una cosa sola: una redistribuzione indiretta degli utili dell'associazione, che è illegale.
Buongiorno, innanzi tutto complimenti per la chiarezza, la precisione e la professionalità con cui viene svolto questo lavoro di consulenza.
la mia domanda riguarda la stipulazione di una Convenzione per la realizzazione di un corso tra un Asilo Nido privato e l'Associazione della quale faccio parte.
1) ho letto che si realizza attraverso un accordo scritto in forma privata con data certa da convalidare con timbro alle poste. è corretto?
2) come si realizza concretamente questa convalida?
3) come si distribuisce l'utile ricavato da
Leggi qui:
https://www.teamartist.com/blog/2014/12/29/come-scrivere-una-convenzione-tra-la-tua-associazione-ed-una-scuola/
https://www.teamartist.com/blog/2013/10/08/associazioni-corsi-scuole-esenzione-iva/
Salve,
innanzitutto grazie del lavoro che curate quotidianamente e che hanno aiutato molte persone di mia conoscenza. Adesso credo sia il mio turno!
Da circa tre anni, nel tempo libero, curo il sito internet e i social di un'associazione sportiva dilettantistica, regolarmente iscritta al CONI e alla federazione di riferimento, dotata di CF e PI. Poiché la cosa finora non mi ha mai tolto troppo tempo (circa 20-40 minuti la settimana fino all'anno scorso) abbiamo fatto tutto "in amicizia": posso strutturare gli aggiornamenti nei tempi e nei modi che preferisco, ovviamente promuovendo le attività a disposizione dei soci tesserati e non tesserati.
Alla ASD di cui sopra le cose stanno andando piuttosto bene rispetto ai primi tempi quando "si vivacchiava", e si discuteva della possibilità di trasformare questo rapporto volontario in uno che tenga conto sia del mio desiderio di sostenerli, sia del mio impegno.
1) Anziché concludere una transazione amichevole tra privati, posso richiedere che la ASD si faccia carico delle spese di trasloco del sito a un server proprio, o in alternativa di parte delle spese che sostengo per l'affitto del mio server su cui è appoggiato anche il sito della ASD? Se sì, in che modo/sotto quale forma potrebbero erogare tali spese? (Ho affittato il server da persona fisica e non dispongo al momento di PI; l'azienda per cui lavoro attualmente, su mia richiesta, ha certificato che il mio contributo presso la ASD non lede in alcun modo i suoi interessi.)
2) La ASD può erogare a mio favore un forfettario annuale, di modesta entità (meno di 1000 euro), a titolo di compenso per la mia attività per la loro presenza online? Se sì, in che modo/sotto quale forma?
3) Risiedendo fuori regione rispetto alla sede della ASD, la ASD può coprire a suo carico le mie spese di alloggio e trasporto (treno 2a classe) in occasione di gare di rilevanza nazionale e/o sovranazionale, per la copertura puntuale delle gare e degli atleti tesserati che vi partecipano? Se sì, in che modo/sotto quale forma potrebbero erogare tali spese?
4) Nel caso in cui diventassi socio (non tesserato) della ASD, le risposte alle domande 1-2-3 cambierebbero?
5) Nel caso in cui aprissi una PI, le risposte alle domande 1-2-3 cambierebbero?
L'ultima domanda è meno inerente ma vorrei evitare di pubblicare in due post diversi:
6) un libero professionista può sponsorizzare la ASD in occasione di un evento sportivo da essa organizzata, fornendo prodotti enogastronomici e/o buoni libri ai vincitori di tale evento?
Grazie in anticipo per la pazienza!
1. Se sono delle spese che tu sostieni per la ASD (mi sembra di capire che sia così), allora puoi chiedere il rimborso spese
2. Per questo tipo di prestazione difficilmente, dato che vale per allenatori e per collaboratori amministrativo-gestionali
3. Certo. Basta eichiedere il rimborso delle stesse
4. No
5. NI. Potresti emettere fattura per essere retribuito
6. Si, ma la ASD deve avere partita Iva
Grazie mille per le risposte esaurienti!
5) Se avessi (meglio: quando avrò) una partita IVA potrei (potrò) fatturare l'attività di gestione contenuti del sito? O meglio: la ASD può saldare quella fattura o rischia di essere un'attività non inerente al corretto funzionamento della stessa? Il mio desiderio primario è sempre quello di non mettere la ASD in questione in qualche guaio.
6) Il libero professionista può sponsorizzare l'evento della ASD visto che entrambi hanno partita IVA; ma può farlo con beni non inerenti alla sua attività? (Per la precisione: il l.p. è una illustratrice a progetto.)
Grazie ancora e auguri di buona Pasqua!
5. Certamente si, nessun problema a riguardo
6. Si
Salve sto per aprire un'associazione culturale per donne che vogliono stare in forma corsi di fitness e facendosi seguire da una nutrizionista. In pratica, visita nutrizionistica, controlli gratuiti e corsi di fitness sarebbero i servizi di cui potranno usufruire le sole soce. Di questa associazione, io sarei sia l'istruttrice di fitness che nutrizionista perchè preferirei non caricarmi di altre persone da dover pagare non sapendo come andranno le cose. Considerando che io investirò sicuramente parte dei profitti per comprare attrezzature, fitto, miglioramento della struttura e incremento di "organico" anche secondo le segnalazioni delle associate( dato che ho intenzione di raccogliere periodicamente consigli e considerazioni), potrò percepire un compenso?...legalmente e fiscalmente parlando....
puoi percepire compenso per l'attività di insegnamento se così deliberato dal consiglio direttivo; non puoi ricevere compensi per la carica di presidente
Salve, gestisco un'associazione musicale che svolge, tra le varie, attività di scuola di musica. Ovviamente abbiamo dei docenti (7 persone, associate e registrate in Libro Soci), di cui il 50% sono diplomati al Conservatorio l'altro 50%, ovviamente perché per insegnare c'è bisogno di competenza reale. Ognuno svolge attività settimanale da un minimo di 1 ora ad un massimo di 15-16 con una media di 7-8, in forma non esclusiva, ma non sempre documentabile, visto il settore.
Chiediamo ai soci-allievi contributi più bassi della media di altre scuole del territorio e quindi, anche i docenti ricevono compensi nettamente più bassi della media, diciamo tra il 50 ed il 60% in meno.
Quale sarebbe la formula corretta e più agevole per retribuirli?
ritenuta d'acconto
Buonasera, sono pedagogista e farò dei corsi e delle consulenze individuali ai soci presso un'associazione culturale di cui sono socia. Posso essere retribuita con ritenuta d'acconto anche se i corsi non saranno saltuari? Si tratta comunque di cifre totali al di sotto Dei 5000 euro annui.quale è la modalità più corretta per me e per l'associazione?
buonasera. io e altre 2persone siamo intenzionati a formare un'asd. cercando sul web mi sono imbattuto in pareri contrastanti sul fatto dell'erogazione dei compensi a istruttori. la domanda è:
1. possiamo noi 3 soci fondatori ricevere compensi per l'attività di formazione svolta in quanto saremo noi 3 a fare lezione? (in pratica, noi 3 formiamo l'asd, noi facciamo lezione, noi ci retribuiamo)
grazie mille
dipende,
1)sarebbe la vostra principale fonte di guadagno?
2)inoltre...qualcuno di voi 3 è laureato in scienze motorie?
1) io ho lavorato x 6 anni in ASD come collaboratore sportivo, e nonostante non abbia mai passato i 7500€ annui era (e ho intenzione che sia) la mia fonte di reddito principale. una ragazza è coltivatrice diretta. il terzo nulla
2) la ragazza è laureata SM, noi altri 2 laureandi
Allora non potreste essere retribuiti con questa forma di pagamento.
Leggi BENE questo nostro post
siamo un aps e marginalmente anche una asd: come remunerare i soci svolgono mansioni di istruttori sportivi?
Potete pagarli con il regime dei 7500€
Salve, la mia associazione culturale ha ricevuto una certa somma da un comune per un affidamento di servizi educativi. Ha regolare partita iva e sono i primi contributi che riceve dalla sua costituzione (2015). Gli associati (compreso il presidente) hanno tenuto vari corsi per i bambini (varie età) e adesso si dovrebbe rimborsare la loro opera.
1. Come si deve procedere? è necessario un rimborso forfetario (con applicazione di ritenuta) oppure si può procedere ad un eventuale compenso (non sono dipendenti in alcun modo della associazione e non hanno alcun documento giustificativo).
2. Devo provvedere a far compilare il modello eas entro il 31 marzo?
1. Ci sono diverse possibilità ma direi che la ritenuta d'acconto nei redditi diversi è la cosa migliore.
2. Da dove nasce questo dubbio?
Buongiorno,
intanto vorrei ringraziarvi per ciò che fate!
Lavoro come infermiera e sono presidente fondatore di un'associazione culturale per cui tengo dei corsi. (Mi piacerebbe anche chiamare altri esperti a tenerne) L'Associazione può pagare con dei compensi per questo? (es. con ritenuta d'acconto?) e in tal caso questi compensi vanno ad aumentare il reddito imponibile? Premetto che non faccio dichiarazione dei redditi perchè non sono proprietaria di immobile e non ho molte spese da scaricare. Grazie
1- sì
2- sì
Buongiorno,
abbiamo costituito una ASD che promuove attività/corsi sportivi a tutti i propri tesserati che vogliono avvicinarsi e conoscere l’ambiente montano in tutte le sue sfaccettature.
Tra i soci fondatori è presente un ragazzo che ha la qualifica di guida alpina e che organizzata e tiene regolarmente per la ASD alcuni corsi.
Volevo chiedere se è possibile remunerare il lavoro di questo Socio Fondatore.
Vi ringrazio.
Si, salvo che a Statuto abbiate scritto voi qualcosa che lo impedisca.
Salve, la mia curiosità mi spinge a chiedervi: ma non si potrebbe creare una cooperativa che presti servizio ad un'associazione? noi vorremmo far nascere un Caffè Letterario. In modo da offrire agli associati un servizio di intrattenimento musicale, artistico, culturale e di svago. Ma si potrebbe guadagnare da questa iniziativa?
1.Sì
2.Sì, e questo tipo di attività potrebbe essere gestita direttamente dalla associazione senza appoggiarsi a una cooperativa
Se nelle Onlus i soci possono essere retribuiti per le prestazioni e le Odv sono Onlus di diritto, una Odv-Onlus iscritta al registro delle Onlus, può retribuire i soci che lavorano per la stessa associazione?
No
Il Presidente di un 'Associazione (che è anche un libero professionista), a cui si fanno regolari rimborsi per il lavoro di Presidente, può fatturare quindi all'associazione per una retribuzione in cambio delle lezioni di musica che tiene agli allievi iscritti all'Associazione?
Grazie
si
Quali sono i passaggi per aprire una associazione senza scopo di lucro? Io vorrei aprire una associazione senza scopo di lucro
Ciao, ti consiglio di scaricare, leggere e studiare la guida che trovi a questo link: http://www.teamartist.com/costituire-nuova-associazione/
in che modo posso retribuire per le ore prestate come Istruttori sportivi i soci della aps?
Voucher, ritenute d'acconto...
Buonasera e complimenti. Alcuni anni fa ho depositato a mio nome presso l'UIBM un marchio verbale. Ho inoltre costruito a mie spese un sito web collegato a questo marchio.
Attualmente sono in procinto di creare un'associazione culturale no profit assieme ad altri soci. Questa associazione avrà come denominazione il marchio suddetto e userà il sito web da me creato.
1. E' consentito che io possa concedere in licenza all'associazione il marchio e il sito web di mia proprietà in cambio di una royalty annuale o una sorta di contratto di locazione?
2. Se si è possibile anche qualora io fossi socio fondatore, presidente o membro del Comitato Direttivo?
Nel caso ciò non fosse possibile, in che modo posso mantenere la paternità del marchio e del sito.
La ringrazio anticipatamente.
1.2. Si
La ringrazio.
Un'ultima delucidazione su questo aspetto.
Immagino che la modalità corretta sia quella di costituire l'associazione con un suo nome e successivamente questa sottoscrive un contratto di licenza per l'uso del mio marchio, potendo da quel momento, utilizzare questo come denominazione. Oppure l'associazione può già nascere col nome del mio marchio, dichiarando a statuto e atto costitutivo che il nome è un marchio concesso in licenza da me?
Grazie tante e un cordiale saluto.
Sono possibili entrambe le soluzioni. Anche se io seguirei una terza via. Terrei nomi distinti e direi che l'ASD usa il metodo XY (quello che hai registrato). Per dire... più o meno come ha fatto chi ha inventato la Zumba (cerca su Google la storia).
Salve! Sono il responsabile dell associazine e vorrei svolgere anke io attività ludica all interno. In che modalità devo essere pagata?!
Con una qualsiasi delle forme, legittime, previste dalle normative italiane... Lo so che la risposta è molto vaga, ma purtroppo lo è anche la domanda. Davi entrare molto più nel dettaglio.
Salve desidero sapere se il pagamento di un compenso sportivo pari ad € 7.500,00 erogato da una ASD, (regolarmente affilata ed iscritta al registro CONI e che svolge regolare attività sportiva) ad un proprio istruttore/associato si configura come riparto indiretto di utili.
Mi è stato detto che per l'A.F. i compensi sportivi erogati agli istruttori non possono superare i 3.000,00 € perché oltre questa somma sono considerati riparto indiretto di utili.
Qual è il comportamento corretto?
Grazia
Anna Previte
Falso, se ci fosse davvero questo fantomatico limite di 3.000€, per quale motivo si chiamerebbe "regime dei 7.500€"?
grazie per la vostra cortese risposta.
buongiorno,sono presidente di un associazione che ha anche la partita iva,da statuto possiamo far collaborare delle persone retribuendole,come si fa per dichiarare le uscite? una auto-fattura come lavoro occasionale con iva agevolata o cosa? grazie.
Il poter retribuire delle persone non è collegato al possesso di partita iva dell'associazione.
Le collaborazioni dipendono non dallo status dell'associazione ma dalla specifica situazione del collaboratore (pensionato? disoccupato? studente?), dal tipo di collaborazione, dalle altre sue fonti di reddito, da quanto dovete retribuirlo in un anno solare... etc etc.
Di solito si usa la ritenuta d'acconto nei redditi diversi o i voucher
Buongiorno.
inizio 2016 abbiamo aperto una palestra esclusivamente Fitness e costituendo una SSD, di cui mia moglie Presidene (40%), mentre io (10%) e altri due persone (40%+10%), soci fondatori.
Nello stesso momento io e mia moglie insegnamo ballo tramite una ASD, ma l\'anno prossimo (2017), avremo intenzione di metterci per conto nostro nella Danza e quindi costituire un\'ASD esclusivamente per la Danza. (l\'attuale asd che siamo ora comprende tante scuole e non ci piace la gestione).
La domanda è: Essendo mia moglie Presidente di una SSD e io socio, posso io fare il presidente nella nuova ASD? C\'è qualche conflitto se abbiamo una SSD e una ASD?
In teoria se tu non sei dirigente della SSD non dovrebbero esserci problemi...
Buon giorno, Vi chiedo una informazione.
Solitamente per un gestore di una palestra comunale e\' previsto un compenso? Se si di quanto?
Grazie
Oddio... dipende! Domanda troppo vago. Certo è che chi lavora deve essere pagato (lo dice la Costituzione italiana).
Mi sono sempre posto il dubbio se un componente del consiglio direttivo, incluso lo stesso presidente, possa prestare lavoro autonomo a carattere occasionale, per la propria associazione? Nello specifico stiamo parlando di attività appartenenti ad un progetto finanziato dalle istituzioni. Grazie in anticipo, buon lavoro.
Dipende dal tipo di associazione (nelle OdV costituite in base al DL 266/91 assolutamente no, ad esempio) e dal proprio Statuto.
una associazione di ricamo organizza dei corsi a pagamento riservati ai soci come pagare l'insegnate anch'esso socio ?
Ritenuta d'acconto o voucher a naso... ma senza conoscere la situazione retributiva contributiva personale dell'insegnante e quanto deve essere retribuito da voi in un anno, è davvero difficile dare un consiglio.
Buona sera,
Sono vicepresidente di un'associazione culturale appena costituita con un consiglio direttivo di 5 soci.
La nostra associazione si occuperà di promozione turistica e di tutela del territorio con varie iniziative e in collaborazione con altra associazione, con annesso bar.
1. In quanto vice presidente posso essere assunto e pagato per il lavoro svolto all'interno del bar dell'associazione?
2. In quanto vicepresidente posso ricevere rimborsi spese per gli spostamenti e per l'organizzazione delle attività dell'associazione? Se si fino a che cifra mensile/annuale?
3. Gli eventuali dipendenti che svolgono poche ore di lavoro al bar possono essere pagati in voucher?
Grazie mille.
1. Si
2. Si, tecnicamente senza limiti dato che non si tratta di compenso ma di un rimborso spese
3. Si
Salve, sono un socio di un'associazione di volontariato onlus e avrei alcune domande.
1. Nel caso in cui l'associazione volesse partecipare ad un progetto finanziato da un altro ente è possibile, come presidente o come socio, svolgere attività di volontariato e allo stesso tempo stabilire un compenso per un'attività di tipo professionale? Ad esempio il presidente, all'interno di un piano economico di un progetto, può organizzare e coordinare alcuni laboratori in maniera gratuita e stabilire una voce di spesa per una sua attività professionale?
Premetto che nel nostro statuto c'è scritto "Nessun compenso, salvo eventuali rimborsi spese sostenute, va fatto ai dirigenti e soci per le attività svolte nell’ambito della vita associativa".
Grazie e buona giornata
1. Assolutamente no.
Salve,
Innanzitutto complimenti per il sito!
Siamo una ASD di danza che ha appena iniziato a lavorare, il mio questito è il seguente:
SIamo 3 soci fondatori che prestano servizio come insegnati nella associazione, per quanto riguarda la nostra retribuzione come insegnati, dal punto di vista della forma è più corretto basare il nostro compenso in base alle ore di insegnamento/segreteria, oppure dare un compenso forfettario? Premesso che praticamente non ci sono differenze di ore di insegnamento/segreteria tra di noi?
Grazie per le preziose informazioni sul sito.
Fabrizio
E' abbastanza indifferente, basta sia una retribuzione contenuta.
Grazie mille.
Per ora infatti percepiamo un forfettario ed è contenuto.
Un domani che le ore di insegnamento dovessero arrivare ad assorbire tutta la nostra giornata (e quindi creare un vero reddito) pensavamo a un pagamento con partita iva per ogni socio-insegnante.
A questo punto che sia basato sulle ore o sia forfettario non dovrebbe fare grosse differenze come nel primo caso suppongo.
Grazie e buona giornata.
Corretto.
1) i compensi ai soci di un'associazione culturale (maestri di musica, di canto e altro) che ha aderito al regime della 398/91 possono essere trattati come quelli di un'associazione sportiva (istruttori, allenatori e altro)?
2) se si, vale il limite dei 7.500,00 euro per l'esenzione totale da tassazione?
Se intende il regime dei 7.500€, no non è possibile. E' utilizzabile solo da cori/bande e filodrammatiche, oltre ovviamente alle asd
1. Ni. Solo i compensi erogati a: "direttori artistici ed ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche che perseguono finalità dilettantistiche"
2. Si.
Salve! Se mi è possibile vorrei chiedervi una consulenza indicativa. La nostra è una a.s.d. senza fini di lucro, ci occupiamo principalmente di yoga, non facciamo formazione ma soltanto corsi e seminari. Abbiamo in affitto un appartamento con un salone e i soci non sono più di 200 all'anno. I soci del direttivo siamo tre, fino al 2013 eravamo io, Milena e una coppia. L'uomo della coppia è uscito fuori perchè la coppia si è separata. Per i primi anni abbiamo pagato l'affitto con i guadagni dei nostri personali corsi di yoga per un ammontare di €6.000.00 circa a persona. Abbiamo pensato di scrivere in un verbale di consiglio direttivo di avere anticipato la somma e che "... sarà rimborsata non appena le disponibilità di cassa lo permetta".
Adesso il socio uscito vuole rimborsata questa somma, somma che l'associazione non possiede e credo non possederà mai, tutti i nostri guadagni vanno investiti per le spese, affitto, utenze e organizzazioni eventi ed anzi negli ultimi due anni abbiamo dovuto anticipare i due mesi estivi di tasca nostra per poi recuperarli ad inizio corsi. Adesso ci scrive l'avvocato del socio dimesso e procede nei nostri confronti per il recupero della somma come si evince dal verbale a titolo di anticipazioni ed inoltre la cifra sarà maggiorata di €500 per le spese professionali.
- Non ci sono i soldi e questo si evince dai bilanci;
- secondo il verbale questi soldi possiamo prenderli quando ce ne sarà disponibilità;
- nel caso in cui ci sarà disponibilità devono prenderli tutti e tre i soci del consiglio direttivo che li hanno anticipati (secondo quello scritto del verbale);
- io e la mia socia non abbiamo altri reditti se non quelli dei corsi di yoga.
1) Secondo voi questa richiesta è discutibile?
2) non avendo contanti come dovremmo restituirli?
3) siamo costretti a prendere un avvocato?
4) qualore ci fosse disponibilità di contanti non devono principalmente essere rinvestiti nell'associazione stessa?
Grazie infinite,
Milena
1. In che senso?
2. Se non vi sono soldi non si capisce come possiate restituirli al momento. Quando il socio fece il prestito accettò che la restituzione fosse fatta a certe condizioni. Che aspetti.
3. No. Ma cmq una risposta va data.
4. Si ma... un debito è un debito!
Chiedo delucidazioni circa somme di denaro erogate ai soci volontari sotto forma di contributi risultanti da verbale di assemblea dei soci.
Detti rimborsi forfettari e non documentati sono stati corrisposti poiché l'associazione no profit svolgeva il servizio del 118ASL.
1. Sono soggetti a tassazione, io ritengo di no?
2. Detti rimborsi potevano essere rimborsati tenendo conto del numero delle ore lavorate con riferimento alla delibera consiliare?
1. Si
2. A mio parere, no. A quali leggi si riferisce il vostro Statuto?
Salve vi seguo tantissimo, e ho comprato anche dei libri da voi distribuiti.
vi chiedo cortesemente se avete qualcosa in uscita... con le ultime novità.
Una domanda che voglio fare se possibile, sapere se il presidente di una associazione che insegna canto, o musica, può essere retribuito per il suo lavoro. Che tipo di contratto? lo stesso vale per collaboratori soci e esterni.
Grazie
Si, può essere assunto. Legga questo nostro post
Buongiorno.
Sono una psicologa libero-professionista e insieme ad un'altro collega abbiamo intenzione di aprire un'associazione che svolga, per soli soci, attività socio-sanitaria, sia con contributi per prestazioni a pagamento, sia attività gratuite come sportelli di ascolto psicologico che laboratori presso strutture esterne (scuole, parrocchie...).
1) È possibile essere in due per costituire l'associazione?
2) Qual'è la forma associativa più adatta alle ne esigenze?
3) Collaboreranno con noi altre figure professionali, sia a titolo volontario che remunerati per alcune prestazioni. Con quale formula remunerativa andrebbero inquadrati?
Grazie
Per tutte le domande, consiglio di scaricare e leggere la nostra guida
http://www.teamartist.com/costituire-nuova-associazione/
buongiorno, siamo un gruppo di persone e stiamo pensando di costituire un'associazione, non sappiamo ancora il tipo. Ci occuperemo di tecniche olistiche: shiatsu agopuntura yoga.....
DOMANDA:
Sono dipendente INAIL, ho fatto la domanda al mio ente per poter svolgere prestazioni occasionali, mi è stato risposto positivamente, e di inviare loro il nominativo dell'ente presso cui svolgerò l'attività e la copia delle fatture/prestazioni occasionali in modo che loro potranno inserirmele nel mio 730 annuale.
A questo punto vorrei sapere:
1. che tipo di associazione dovremmo costituire
2. come fare per le prestazioni che svolgeremo.
3. Posso fare trattamenti shiatsu ai clienti e se si quanti?
4. Posso farmi pagare?
5. se si a chi devo intestare la ricevuta?
Insomma ho bisogno di sapere in modo approfondito come è possibile lavorare come socio dell'associazione in modo corretto.
1. Innanzitutto c'è da capire se ha senso costituire una associazione. Mi sembra che voi vogliate vendere delle prestazioni a dei clienti. Quale sarebbe lo scopo comune? Avete intenzione di trovare nuovi soci?
2. Vedi sopra. Forse ha più senso che pensiate a fare delle prestazioni occasionali nei redditi diversi.
3. Fino a 5000 euro l'anno
4. Vedi sopra
5. Al cliente
Salve,
Con la nostra associazione culturale no profit abbiamo vinto dei bandi per dei laboratori in alcune scuole elementari e medie. Ora dovremo retribuire anche alcuni collaboratori esterni(alcuni di loro sono soci di un'altra associazione). Non hanno partita iva, per cui vorrei sapere se sia meglio un contratto a progetto o una collaborazione occasionale e se ci sono limiti di retribuzione e nel caso quanto possono essere le tasse su un importo netto di 7000 euro annui.
Grazie.
I contratti a progetto non esistono più. Potete usare o i voucher (limite a 7070 euro) o i redditi diversi in ritenuta d'acconto fino a 5000 euro l'anno.
Avrei piacere di sottoporvi alcune domande:
- dovrei costituire una associazione culturale (o sportiva) all'interno della quale vi sono degli associati che fanno diverse attività artistiche (teatro).
i committenti (anche pubblici) chiedono fattura o titolo equiparato per il quantum artistico svolto (o donazione tra associazioni).
- l'ass. dovrà / potrà essere cultuale o anche sportiva? in quest'ultimo caso è obbligatoria una affiliazione?
- quando depositerò lo statuto per il c.f. posso e/o devo chiedere anche la p.i. quando ci viene richiesta fattura (come può un'associazione avere una p.i.?).
- come posso all'occorrenza garantire un quatum a questi per le attività svolte? in che forma e con che limiti?
grazie mille ed attendo vostre
Salve, questo nostro servizio fa al caso suo http://www.teamartist.com/costituire-nuova-associazione/
Salve sarei interessato ad aprire una associazione culturale dove tra le varie attività garantire ai soci c'e anche una attività di coworking (locare una stanza ad ore) garantita ai tesserati e magari a terzi.
orbene è possibile per i terzi non iscritti all'associazione rilasciare una ricevuta ed eventualmente gli utili percepiti nell'anno solare dividerli per i vari soci.
qualche forma è maggiormente garantista per l'attività su indicata?
Grazie per la disponibilità
Francesco
Assolutamente no: dividere gli utili tra i soci è la cosa più vietata in una no-profit. Leggi questa pagina per chiarirti il concetto.
Salve,
il socio di un'APS può avere per una stessa attività un compenso occasionale e prestare anche attività volontaria?
Avere quindi un compenso entro i limiti stabiliti dalla legge, e risultare anche volontario?
Grazie.
Certamente