ATTENZIONE! Questo articolo è stato superato da questo: https://www.teamartist.com/blog/2015/06/23/certificati-medici-attivita-sportiva-2-importanti-novita-giugno-2015/
Va detto che non è stato ancora pubblicato il testo ufficiale (appena sarà fatto scriveremo un apposito post) ma è stato rilasciato un comunicato stampa che vi copiamo integralmente. Ci fa piacere che siano state esaudite alcune delle nostre richieste nate col nostro appello di Febbraio. In particolare:
1. aver differenziato le regole tra ASD che praticano giochi e ASD che praticano attività fisica sotto sforzo.
2. aver stabilito che i defibrillatori possono essere condivisi tra più associazioni o anche con gli enti pubblici proprietari degli impianti sportivi.
Detto ciò, ECCO IL COMUNICATO STAMPA
“Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con il Ministro per lo Sport, Piero Gnudi, ha firmato il decreto ministeriale “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita”. L’adozione del decreto era prevista dal’articolo 7 comma 11 del decreto Salute e sviluppo del 2012. Il testo raccoglie le indicazioni del gruppo di lavoro istituito dal Ministro Balduzzi nel febbraio scorso e del corrispondente gruppo di lavoro del Consiglio superiore di sanità.
CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA AMATORIALE
I soggetti non tesserati alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, che praticano attività amatoriale (ovvero non regolamentata da organismi sportivi e non occasionale) devono sottoporsi a controlli medici periodici secondo indicazioni precise:
– gli uomini fino a 55 anni e le donne fino ai 65, senza evidenti patologie e fattori di rischio, potranno essere visitati da un qualunque medico abilitato alla professione e il certificato avrà valenza biennale;
– I soggetti che riportano almeno due delle seguenti condizioni (età superiore ai 55 anni per gli uomini e ai 65 per le donne, ipertensione arteriosa, elevata pressione arteriosa differenziale nell’anziano, l’essere fumatori, ipercolesteloremia, ipertrigliceridemia, glicemia alterata a digiuno o ridotta tolleranza ai carboidrati o diabete di tipo II compensato, obesità addominale, familiarità per patologie cardiovascolari, altri fattori di rischio a giudizio del medico) dovranno essere visitati necessariamente da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport, che dovranno effettuale un elettrocardiogramma a riposo e eventualmente altri esami necessario secondo il giudizio clinico. Il certificato dovrà essere rinnovato ogni anno;
– I soggetti con patologie croniche conclamate diagnosticate dovranno ricorrere a un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta, un medico dello sport o allo specialista di branca, che effettuerà esami e consulenze specifiche e rilascerà a proprio giudizio un certificato annuale o a valenza anche inferiore all’anno.
Il certificato andrà esibito all’atto di iscrizione o di avvio delle attività all’incaricato della struttura o del luogo dove si svolge l’attività.
Non sono tenuti all’obbligo della certificazione le persone che svolgono attività amatoriale occasionale o saltuario, chi la svolge in forma autonoma e al di fuori di contesti organizzati, i praticanti di alcune attività con ridotto impegno cardiovascolare, come le bocce (escluse le bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, “gruppi cammino”, e chi pratica attività ricreative come ballo o giochi da tavolo. A tutte queste persone è comunque raccomandato un controllo medico prima dell’avvio dell’attività.
CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA
Gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dalle scuole nell’ambito delle attività parascolastiche, i partecipanti ai giochi sportivi studenteschi nelle fasi precedenti a quella nazionale e le persone che svolgono attività organizzate dal Coni o da società affiliate alle Federazioni o agli Enti di promozione sportiva che non siano considerati atleti agonisti devono sottoporsi a un controllo medico annuale effettuato da un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico dello sport. La visita dovrà prevedere la misurazione della pressione arteriosa e un elettrocardiogramma a riposo.
Regole più stringenti sono previste per chi partecipa ad attività ad elevato impegno cardiovascolare come manifestazioni podistiche oltre i 20 km o le gran fondo di ciclismo, nuoto o sci: in questo caso verranno effettuati accertamenti supplementari.
OBBLIGO DI PRESENZA DEI DEFIBRILLATORI
Le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici. Sono escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Le società dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, quelle professionistiche 6. Gli oneri sono a carico delle società, ma queste possono associarsi se operano nello stesso impianto sportivo, oppure possono accordarsi con i gestori degli impianti perché siano questi a farsene carico.
Il decreto ministeriale contiene linee guida dettagliate sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori. Dovrà essere presente personale formato e pronto a intervenire e il defibrillatore deve essere facilmente accessibile, adeguatamente segnalato e sempre perfettamente funzionante. I corsi di formazione sono effettuati dai Centri di formazione accreditati dalle singole Regioni.”
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Per quanto vale il certificato di abilitazione al defribrillatore?
Dipende da chi lo ha rilasciato
Buona sera,
ecco la denominazione della ns. Società dilettantistica:
Gruppo Sportivo Città Romana Ski (senza sede sportiva)
1° Ecco i luoghi dove operiamo la ns. attività:
in montagna nell'immenso panorama del circo bianco,sulle piste innevate per lo sci.
2° Noi non abbiamo un impianto fisso sia in allenamento che in gara.
3° Perché nel decreto legge in materia di (defibrillatore)non sono menzionate le società che svolgono la loro attività a cielo aperto in immensi spazi come la nostra?
4° Noi, dove dobbiamo "PIAZZARE" il defibrillatore? In cima? Lungo il percorso? All'arrivo? Cosa facciamo, al malcapitato gli corriamo dietro?
5° Il decreto parla di "IMPIANTI": Piscine, palestre ed ambienti vari incluso i campi di calcio, noi non siamo fra questi!
Grazie della gentil risposta con saluti e cordialità.
Giuseppe Lucarelli
C'è tanta confusione in materia; abbiamo chiesto spiegazioni al CONI, ma siamo ancora in attesa di risposta
Deve portare il certificato medico di buona salute e sana costituzione chi si iscrive con regolare porto darmi e non svolge nessuna attività sportiva? La società sportiva e riconosciuta dal coni, sono semplici frequentatori. Grazie
Se è tesserato per un EPS o FSN, al momento, parrebbe di si. Ma le consiglio di chiederlo per iscritto con richiesta di risposta scritta al suo ente.
nei corsi di ginnastica per la terza età è obbligatorio avere in palestra il
defibrillatore?
Abbiamo chiesto chiarimenti al CONI di cui non abbiamo ancora avuto risposta.
Meglio comunque cautelarsi
Trenta mesi da quando quali sarebbero le attività a basso impegno cardiocircolatorio sono una scuola di danza classica quindi la maggior parte bambine piccole
Salve, potrebbe riformulare correttamente la domanda?
Salve vorrei porre un quesito importante riguardo all'obbligo defibrillatore
Io sono pres Asd di BEACH dovrò fare il corso per essere legalmente a posto ma in pratica io non sono sempre presente e addirittura ho due sedi distanti 1 km
Come funziona?
Due sedi, due defibrillatori. Rispetto all'uso invece, quelli moderni hanno un sistema di guida vocale in modo che chiunque sappia usarli.
per le asd l'obbligo di possedere un defibrillatore quando scatta?
c'è un'ulteriore proroga?
grazie
Francesco
Gennaio 2016, nessuna proroga; sono passati 30 mesi dalla pubblicazione in gazzetta ufficiale.
Buonasera,
sono il presidente di un ASD dedita alla arti marziali con sede in Toscana dove l'obbligo del defibrillatore scatta l'01.10.2015.
Svolgiamo la nostra attivita sociale all'interno di un'altra ASD (palestra) che ha già un suo defibrillatore e vorremmo condividerne l'utilizzo nel periodo in cui svolgioamo la nostra attività. Alcuni nostri soci hanno già fattoil corso BLS.
Ci chiedevamo se era consigliabile mettere per iscritto questo accordo ed eventualmente cosa indicare.
Grazie per la gentile risposta.
Saluti.
Direi di si. Indicate che il defibrillatore è di uso comune alle due Associazioni. Magari potete contribuire anche voi sui costi di manutenzione.
anche oggi mi avete inviato un articolo datato 28 aprile 2013 !!!
dove dite che le asd a scarso impegno cardiovascolare sono esentate dal
possesso di un defribillatore.......
è una cosa sensa alcun senso.
Deve essere un virus che ha intaccato un mittente nella sua rubrica. Se prova ad inviarci la mail glielo saprò dire con certezza.
per abbreviare..... se lo sport praticato è uno sport a scarso impegno
cardio-vascolare, possiamo considerarci esonerati dal possedere un
defribillatore ???
No.
Buongiorno, avete inviato, ieri 12/03/15, una email con un comunicato stampa sul tema dei DEFRIBILLATORI, datato 28/04/2013... si tratta di uno scherzo ??
Non abbiamo inviato nulla il 12. Mi può copia-incollare qui quello che ha ricevuto?
Buongiorno, due domande:
1) in caso di attività che prevedono lo svolgimento degli allenamenti all'esterno e su percorsi lunghi, ad esempio lo sci di fondo, come possiamo garantire la sicurezza dei partecipanti essendo il defibrillatore collocato alla partenza della pista e avendo degli atleti che si muovono su tratti di percorso diversificati, essendo il limite massimo di intervento con l'apparecchio di cinque minuti in caso di arresto cardiaco improvviso?
2) una squadra di calcio dilettantistico che possiede un defibrillatore nel proprio campo di gioco, quando va in trasferta cosa deve fare per accertarsi della presenza dell'apparecchiatura ed in particolare della sua corretta funzionalità sul campo gestito dalla società avversaria (se non ho capito male la compagine ospite e' comunque responsabile per i propri associati)?
Grazie.
1. Ah boh. Avete posto questa domanda alla vostra FSN/EPS?
2. Dovrebbe averne uno portatile da portare con voi.
in riferimento alla domanda NUMERO 2 del signor Max:
1. esempio: se l'ASD che ha più di 10 squadre, giocano in trasferta contemporaneamente in 6 impianti diversi, deve comperare 6 defibrillatori?
2. possibile che ci si debba appoggiare alle altre ASD contribuendo anche a livello economico? in campionato per ogni girone ci sono almeno 10 squadre-società diverse, tenendo anche conto che OGNI ANNO cambiano.
Se sono davvero queste le modalità le vere ASD senza scopo di lucro chiudono domani.
Grazie mille
1. In teoria, i 6 impianti dove andate in trasferta dovrebbero esserne dotati. Ma se non lo sono la responsabilità sarà anche vostra. (basta una telefonata e potete saperlo in anticipo però).
2. Già
Salve,
qualcuno ha già posto una domanda simile, ma la risposta ha glissato il problema. Io faccio parte del direttivo di una A.s.d, uno sci club. Noi organizziamo la scuola sci e una gara sociale oltre alle varie gite e quindi credo siamo di diritto una a.s.d.; quindi il problema posto dall'altro utente rimane! Premesso che quando organizziamo la gara abbiamo un'ambulanza sul posto e quindi il nostro defibrillatore in questo caso sarebbe inutile, mi chiedo che utilità abbia quando organizziamo la scuola sci e le gite e i nostri soci vanno a sciare ognuno per conto suo o tuttalpiù con i maestri di sci. Se succede qualcosa in pista si chiama il soccorso piste che interviene prontamente, non certo l'addetto dell'associazione che gira per le piste con il defibrillatore nello zainetto ed è sicuramente meno preparato di chi lo fa tutti i giorni!!
1. Quindi che senso ha?
Il fatto è che questa legge è stata fatta sull'onda delle morti sui campi di calcio e in questo paese si ha in testa solo il calcio e non si pensa possano esistere società sportive di altro tipo con altre esigenze. Trovo che sarebbe stato più utile obbligare tutti gli impianti sportivi ad avere il defibrillatore anzichè tutte le società.
2. Detto ciò potrebbe essere possibile comprare il defibrillatore in comune con altre società?
Il costo non è per niente irrisorio per una piccola società, calcolati anche i costi di manutenzione...e spenderli poi per una cosa che risulterà perlopiù inutile mi sembra proprio assurdo, sembra solo un modo per far guadagnare i produttori di defibrillatori!
1. Non è questione di glissare o meno. Questa è una domanda a cui non possiamo/dobbiamo rispondere noi! L'unica cosa che posso dirvi è che l'obbligo c'è e rimane (per quanto, in molti casi, sia più assurdo che altri: pensi che sono obbligate anche le ASD di Bridge...)
2. Assolutamente si.
Buonasera, faccio parte del Consiglio Direttivo di una ASD he ha come scopo sociale quello della pratica escursionistica in tutti i periodi dell'anno e oltre ad organizzare escursioni, propone dei Camp e soggiorni per ragazzi e adulti.
Siamo obbligati a dotarci di defibrillatore ?
Saluti
Certamente, come tutti gli altri.
Salve,
alcuni soci, per l’attività istituzionale di una ASD, devono acquisire l’abilitazione per l’uso del defibrillatore. Chiedo se il costo da sostenere potrà essere pagato:
1)direttamente dall’ASD con fattura;
2)dai singoli soci, che successivamente con la loro ricevuta, otterranno un rimborso.
Grazie
Meglio direttamente dalla ASD.
1. Buongiorno ad oggi ci sono novità sull'uso dei defibrillatori?
2. È sempre obbligatorio per le asd adeguarsi entro fine 2015?
Grazie
1. No
2. Si
Salve,
l'ASD di cui sono presidente intende organizzare una manifestazione di livello internazionale aperta, pertanto, anche ad atleti stranieri, residenti in Italia o all'estero (ammesso che la nazione di residenza faccia differenza per gli stranieri)
1. In termini di certificazione medica sportiva, se l'atleta straniero è tesserato alla DSA tramite un'ASD, è responsabilità del dirigente dell'ASD che lo iscrive garantire che sia provvisto della necessaria certificazione medica, pertanto non dobbiamo richiedere copia del certificato all'iscritto. Giusto?
2. Se, invece, non è tesserato per la DSA, quale tipo di certificazione siamo obbligati ad esigere dal partecipante straniero per essere protetti di fronte a responsabilità civili/penali, visto che la sua federazione nazionale non prevede l'obbligo di certificazione medica per tesserarsi?
3. Da quello che sappiamo, la federazione francese e belga invece richiede il certificato medico così come quella italiana. Per loro va bene la presentazione (originale o copia?) del loro certificato in lingua francese?
4. Sono validi gli "Health Form" che ho visto, ad esempio sul sito della Roma Ostia oppure non hanno alcuna rilevanza legale ma sono solo un "palliativo"? http://iscrizioni.romaostia.it/Content/documents/Health_form_2014.pdf. E' da tenere in considerazione che in alcuni paesi per l'esame con elettrocardiogramma sotto sforzo, i medici chiedono qualche centinaio d'euro...
5. L'eventuale certificazione medica deve essere presentata necessariamente in originale oppure può anche essere inviata per mezzo telematico (es. fax o in allegato a email)?
Grazie mille per il supporto
1. Giusto.
2. L'equivalente del suo paese ad un certificato medico sportivo.
3. Direi di si. Ma queste sono domande da porre al CONI. Che serva almeno a questo, no?
4. Assolutamente no. Lo straniero può sempre farselo fare in un centro italiano privato a 30 euro.
5. Dovrebbe essere in originale. Ma a Milano diciamo "piutost che nient, mei piutost".
il testo del decreto deve essere ancora stilato definitivamente ma già alcuni enti pubblici (comuni, province e regioni) pressano perchè le società si dotino dei defibrillatori in particolare quando le suddette società utilizzano impianti scolastici di proprietà degli enti...... ma se siamo più società a dotarci del defibrillatore che poi dovrà essere posto fisicamente nella palestra scolastica chi ne risponde in caso di danni o furti in orario scolastico? non dovrebbero essere gli enti a metterlo a disposizione e le società avere solo l'obbligo per l'utilizzatore?
una risposta per leonardo Olivieri: la validità del certificato medico per attività amatoriale è di due anni. quella per il certificato medico per attività sportiva non agonistica rimane a un anno
Salve, ho sentito per radio che la validità dei CERTIFICATI PER L’ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA è passata da uno a due anni. Mi potete confermare la cosa?
Non ci risulta al momento.
Se ci si fermasse bene a pensare, non varrebbe proprio la pena fare il presidente di asd.. Dunque, se a una persona prende un infarto durante il corso sportivo, si va incontro a un'indagine per omicidio colposo!
1. Ma se il certificato medico era in regola?
2. Esistono delle assicurazioni che coprono la responsabilità civile che i presidenti potrebbero stipulare per tutelarsi in casi del genere?
3. Se sì, me ne può indicare alcune o dirmi di quale tipo si tratta?
Purtroppo tali eventi tragici a volte capitano in qualsiasi posto, solo perchè dovevano succedere in quel momento, che si fosse al mercato, a casa o in palestra. Però magari c'è chi è pronto a speculare se può imputare la responsabilità a qualcuno e quindi ottenere dei risarcimenti. Speriamo comunque che non capiti mai!
1. In quel caso di norma non si viene indagati per omicidio colposo.
2. Dipende dalle casistiche.
3. No, chieda al suo Assicuratore.
Riguardo all'obbligatorietà di fare gare per poter essere asd, mi chiedo però come si faccia in caso di sport che per la loro stessa natura e/o filosofia non prevedono competizioni (es. yoga, ginnastica non di tipo atletico-olimpionico, ma per esempio posturale; baby-gym; capoeira, ecc.). In attesa di un vostro parere, saluto cordialmente e vi ringrazio.
Si possono comunque fare dimostrazioni pubbliche, sedute di aggiornamento con altre ASD, etc etc.
Buongiorno chiedo scusa, sono il presidente di una APS che si occupa di scoutismo, regolarmente registrata all'ufficio delle entrate con rilascio di CF; mi chiedevo, considerato che effettuiamo corsi per guide scout di tre livelli (base, intermedio e da istruttore)con rilascio di attestato di frequenza, come, e se è possibile, che questi attestati possano essere "certificati" nel senso avere un valore di accreditamento per i partecipanti. Grazie.
Siete riconosciuti da un ente scoutistico superiore?
Buongiorno, siamo una A.S.D. sci club che pratica lo sport dello sci amatoriale non agonistico senza gare. Nello svolgimento delle nostre uscite il gruppo giustamente si divide su tutto il comprensorio, giustamente non possiamo sciare 50 persone tutte sulla stessa pista tutti nello stesso momento. Quando andiamo sulle Alpi, su comprensori veramente grandi ci si rivede la sera in hotel...ci chiediamo quale utilità abbia un apparato defibrillatore se il malcapitato si vada a trovare da tutt'altra parte rispetto a chi ha nello zaintto l'apparecchio salva vita???? Capisco l'utilizzo in palestre o campi di calcio per es. inquanto si trovano tutti in un'area circoscritta, ma sparpagliati su un comprensorio sciistico ampio....lo trovo inutile...spero possiate darmi qualche delucidazione in merito.
Grazie
Purtroppo non ho nessuna delucidazione da darle se non che avvisarla che dalla descrizione della sua ASD non passereste indenni una ispezione fiscale. Non è infatti previsto che una ASD non faccia formazione di atleti per le gare e che alcuni suoi atleti non partecipino, appunto, ad esse. Il solo "far fare sport", purtroppo, ad oggi non basta per godere dei diritti delle ASD (anche se questo è un aspetto contro cui stiamo lottando da tempo perchè crediamo sia profondamente sbagliato). Molte asd si sono viste disconosciute per questa "mancanza"...
Ma sempre in questa logica si spiega perchè una ASD (e non invece le Associazioni Sportive Amatoriali) sia obbligata ad avere il defibrillatore: essa ha degli atleti (seppur dilettanti) che fanno attività sportiva sotto sforzo.
Quindi: le consiglio di rinunciare ad essere una ASD coi relativi privilegi ed essere una semplice associazione ricreativa. A minori diritti coincideranno minori doveri.
Buongiorno siamo una ASD che tiene soltanto corsi di yoga. Volevo sapere se è obbligatorio per legge il certificato medico per i soci che praticano tale disciplina.
Poichè siete una ASD, SI.
Salve, volevo un chiarimento alla luce delle ultime modifiche di legge; noi, che siamo un'A.S.D. riconosciuta, svolgente attività fitness rivolta allo sviluppo muscolare, dobbiamo o meno richiedere il certificato medico ai nostri soci?
So che sarebbe meglio averlo ma a norma di legge qual è il comportamento giusto?
DOVETE chiedere quello non agonistico (e, nei casi previsti, anche quello agonistico). Le ASD sono obbligate per legge verso tutti i propriatleti.
Sono il presidente di una piccola Associazione di Subacquei con Autorespiratori ho due domande:
1. Volevo sapere visto che noi non abbiamo impianti sportivi se eravamo esenti dal dover comprare un defibrillatore?
2. Volevo sapere se i soci che non fanno corsi ma vengono a fare immersioni devono dare un certificato medico?
1. No, ma c'è ancora tempo e la legge può essere cambiata.
2. Si.
Buongiorno,
1. se intendiamo cambiare statuto da associazione a S.r.l. l'obbligo del defibrillatore è sempre 30 mesi o passa a 6?
2. E da quando decorre l'obbligo?? Dalla data del decreto o dalla data di pubblicazione??
3. Ci possiamo considerare dilettantische anche se per noi lavorano degli "sportivi professionisti" come allenatori e preparatori atletici??
Grazie
1. A parte che diventare srl da ASD è piuttosto complesso e sconsigliato (legga questo nostro post), l'obbligo è sempre a 30 mesi.
2. Dalla data di pubblicazione in GU.
3. Si (basta che non siano tutti professionisti).
Buondì, siamo una ASD con l'obbligo di defibrillatore entro i famosi 30 mesi.
Dato che facciamo attività sportiva in tre diversi impianti comunali a volte contemporaneamente, quanti defibrillatori dobbiamo avere a norma di legge?
cordiali Saluti
ASD M.A.A
Tre. In sostanza quando fate fare attività fisica ai vostri tesserati, dovete sempre avere un defibrillatore a disposizione.
Salve,
1. ci sono novità sul decreto?
2. L'obbligo del defibrillatore è solo per le Società sportive dilettantistiche o anche per le Associazioni sportive dilettantistiche?
3. Essendo un ASD che organizza tornei di calcio, in caso, come si fa a mettersi d'accordo con i centri sportivi per l'acquisto a loro carico dei defibrilatori?
4. Andrebbe messo tutto per iscritto per evitare eventuali problemi legali in caso di qualche disgrazia?
Grazie
1. Si, legga qui.
2. Anche per le ASD. Ma ci sono 30 mesi per adeguarsi ed è probabile che ci possano essere delle variazioni in questo lasso di tempo.
3. L'acquisto è in carico a voi e non ai centri sportivi.
4. vedi sopra.
Buongiorno,
mi sono iscritto ad una palestra (nessuna attività agonistica) prima che il decreto fosse pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il personale della palestra mi ha onvinto ad iscrivermi anche sostenendo che nessun certificato era obbligatorio, ma era sufficiente l'autocertificazione (risparmio di 50€). Un paio di settimane fa mi hanno comunicato che se non porto il certificato medico mi bloccano la tessera. La domanda è: la richiesta del crtificato può essere retroattiva? Sul testo del decreto si legge che il certificato va presentato all'atto dell'iscrizione o all'inizio dell'attività, ma quando io mi sono iscritto non vi era questa obbligatorietà. Vorrei sapere se posso evitare di presentare il certificato e se la palestra può cambiare le condizioni di contratto unilateralmente impedendomi l'accesso all'impianto. Grazie
Il punto è un altro. Se le viene un infarto e muore il responsabile legale della Associazione viene indagato per Omicidio Colposo e la sua famiglia può fargli una causa da togliergli le mutande. E questo era così anche prima del decreto...
Si metta nei suoi panni: lei correrebbe questo rischio?
Il punto è un altro ancora, mi permetta: se il responsabile dell'impianto mi fa firmare un contratto in cui io dichiaro di essere in buona salute, e nel quale non si menziona il fatto che io debba fornire alcun certificato medico (anzi mi si dica esplicitamente, ovviamente per invogliarmi all'iscrizione, che questo non è richiesto), egli si è GIA' preso la responsabilità per quanto concerne la sua parte (farmi firmare quel contratto), come io mi sono preso la mia, dichiarando di essere in buona salute (e ovviamente non potrei rivalermi in caso di mio malore durante gli allenamenti). Pertanto la questione si basa solamente sul fatto che la legge preveda una retroattività o meno per il punto riguardante la consegna di un certificato medico, che ripeto, all'atto della stipula del contratto di iscrizione, NON era richiesto. Sono convinto che redimere appieno la questione sia di utilità per molti altri. Fermo restando che , qualora io dovessi iscrivermi ADESSO in un altro impianto sportivo, sarei tenuto a fornire il certificato medico come previsto dal Decreto Balduzzi. Grazie. Andrea
No, ci sono due errori nel suo ragionamento.
1. Le liberatorie in Italia NON hanno valore legale. Lei può aver firmato quello che le pare ma il Giudice, se ci sono dei rilievi penali, prende e mette in galera a prescindere il responsabile legale. Idem sulle richieste di risarcimento. Legga questo nostro post.
2. L'obbligo di certificazione medica per fare attività sportiva c'è sempre stato, anche prima del Decreto Balduzzi (che dovrebbe solo servire a chiarire la materia).
Quindi:
Se ritiene che questa clausola doveva esserle comunicata prima e vuole essere rimborsato non ha tutti i torti.
Ma se trova una palestra dove le dicono che non è obbligatoria la certificazione, dia retta a me: se ne vada a gambe levate.
Grazie mille per la precisazione, è esattamente l'informazione che volevo, ovvero sapere che almeno in line di principio esistono le basi legali per chiedere un eventuale risarcimento all'impianto.
In effetti attirare le persone ANCHE con la prospettiva di risparmiare 50€ (peraltro un furto in piena regola) del certificato e poi , a contratto firmato, richiederli con la minaccia di bloccare l'accesso, può (a mio avviso) essere interpretata come una rescissione unilaterale del contratto da parte del gestore.
La saluto e le auguro buon lavoro.
Andrea
Il Ministero ha emanato il testo definitivo del Decreto? Grazie
Pare di no sembra che la corte dei conti abbia sollevato dei problemi...
anche le associazioni culturali devono recebire le nuove direttive sui certificati medici e defiblilatore?
Grazie
Solo se fanno un qualsiasi tipo di attività sportiva.
Salve, a distanza da un mese da quest'ultimo post sull'obbligatorietà del defibrillatore per le ASD, è uscito il decreto definitivo? Si sanno già le scadenze entro il quale bisogna adeguarsi? Grazie per il vostro lavoro sempre molto utile
Ho chiamato il Ministero settimana scorsa. E' in via di pubblicazione sulla prossima gazzetta ufficiale... Dobbiamo avere ancora tutti un po' di pazienza!
Buongiorno, siamo una APS (in procinto di affiliarsi ad ente di promozione sociale nazionale - forse ASI o AICS) che ha in gestione (in comodato, non in proprietà) anche un campo regolamentare da calcetto. Vorremmo sapere:
- i nostri soci per fare partite e tornei tra di loro, devono presentare certificato medico?
- i non soci (es: squadre già fatte) possono giocare presentandoci liberatoria di responsabilità firmata? Devono presentare certificato medico?
- nel caso in cui anche come APS servisse acquisire il certificato medico dei suddetti, possono giocare immediatamente dopo la consegna o servono delibere del direttivo?
Grazie mille del vostro prezioso servizio, un cordiale saluto
Salve, immagino intenda "Sportiva" e non "Sociale"... ASI e AICS sono EPS.
1. La normativa al momento non è chiarissima. A nostro parere si.
2. Le liberatorie non hanno alcun valore legale, quindi NO: http://www.teamartist.com/blog/2012/10/12/tornei-e-manifestazioni-sportive-liberatorie-e-responsabilita/; sui certificati medici vale la stessa risposta del punto 1
3. Se stiamo parlando dei non soci, basta la consegna del certificato.
Non mi è ben chiaro se l'obbligo dei defribillatori riguarda solo le Società Sportive Dilettantistiche oppure anche le Associazioni Sportive Dilettantistiche no profit.
Grazie
Anche le Asd a nostro parere. Ma attendiamo il testo ufficiale del decreto.
Buongiorno, noi siamo una piccola ASD e pratichiamo attività sportive in molte sedi diverse, per la maggior parte palestre di scuole e istituti pubblici di vario ordine e grado, che noi "affittiamo" dal comune con regolari bandi pubblici. A chi spetta l'onere di dotare le scuole degli impianti adatti? Non siamo certo in grado di dotarci di tanti apparecchi quante sono le sedi in cui operiamo...
Attendiamo di avere il testo del decreto per poter dare una risposta puntuale... Una soluzione potrebbe essere quella di averne uno o più portatili, oppure di fare degli accordi con le altre asd che frequentano le vostre stesse palestre o, ancora, coi comuni/ enti proprietari delle strutture.
Stando al comunicato, tutti gli iscritti a una FSN come la FGI devono presentare un certificato medico...poi già la federazione differenzia al suo interno l'attività agonistica (in cui è prevista la certificazione medica specifica) da quella non agonistica.
Quello che non capisco è casomai come si possa praticare una qualunque attività sportiva senza esser tesserati per una qualunque federazione sportiva nazionale o ente di promozione sportiva riconosciuti dal coni; o è attività autonoma, oppure per forza se si è tesserati per una qualunque associazione o società sportiva, lo si deve essere anche per una federazione o ente!
L'assurdo è pensare che un certificato per attività non agonistica possa esser rilasciato da un pediatra o da un medico generico, quando è richiesto un elettrocardiogramma a riposo che sicuramente non saranno in grado di fare in ambulatorio....e quindi comporterà un'ulteriore spesa aggiuntiva al costo del certificato....e inevitabilmente aumenteranno le richieste di certificazioni mediche agonistiche anche laddove non siano necessarie perché la visita è gratuita, e a questo punto più completa, fino ai 18 anni!!!!!
Nella mia a.s.d pratico karate do shotokan e in allenamento facciamo pure combattimenti. Mi può dire se serve il defibrillatore, e che certificato serve? Solo quello del medico di base?
A nostro parere serve sia il defibrillatore che il certificato medico sportivo agonistico. Ma attendiamo di leggere il testo del decreto ufficiale.
la mia asd pratica tiro con l'arco.
la nostra federazione prevede, per tutti gli atleti, certificazioni medico sportive, rilasciate da medici dello sport autorizzati, che comprendono l'elettrocardiogramma a riposo.....
come ci dobbiamo considerare ??
Dobbiamo aspettare il testo del decreto e poterlo studiare... rimanga sintonizzato sui nostri schermi!
Non ho capito molto bene il concetto delle certificazioni mediche.
Nella mia asd si praticano sport da combattimento , per alcuni a livello agonistico viene reglarmente fatta visita medico sportiva con addirittura encefalogramma, ma per i non agonisti è permesso fare il certificato solo dal medico di base?
grazie
nb la vostra risposta sulla mail mi arriva in continuazione, e non capisco se è un problema sul mio pc.
Non so rispondere. Stiamo attendendo il testo del decreto per poterlo studiare... per la mail non saprei...
Grazie e buona giornata.
Siamo un'associazione sportiva dilettantistica che pratica le discipline ginniche (Ginnastica Ritmica, Ginnastica Aerobica, Hip Hop, ecc, sia agonistiche che non agonistiche, inoltre, abbiamo corsi di Baby Gym (3-6 anni), Corsi di avviamento alo sport dai 6 ai 18 anni), scuola di danza. Che tipo di certificato medico occorre per queste attività???? Nella nostra palestra si praticano anche attività del Fitness: Tonificazione, sala pesi, sala cardio, ginnastica per la terza età (Ginnastica Dolce). Chi stabilisce quali sono le attività ad alto impatto cardiocircolatorio e quali no???? La nostra associazione è affiliata alla Federazione Ginnastica d'Italia.
Dobbiamo aspettare il testo del decreto per stabilirlo. Appena lo avremo sarà nostra cura studiarlo e pubblicare un post dedicato.
Buongiorno,
la nostra associazione è una acsd e propone corsi sportivi che si effettuano in una sede: yoga, pilates, zumba fitness e corsi culturali che si effettuano in un'altra sede:lingue straniere,informatica,comunicazione interpersonale,metodi di studio, pnl,crescita e sviluppo personale.La mia domanda è questa: il defibrillatore è obbligatorio solo per i corsi sportivi o anche per i culturali? La ringrazio. Cordialmente. Susanna
Solo per quelli sportivi.
Buongiorno,quindi i praticanti di attivita' di fitness ,sala attrezzi ,corsi etc etc presso centri benessere, palestre e strutture simili devono avere la certificazione medica regolamentata da patologie ,sesso ed eta' ,inoltre questo decreto ha valore a livello nazionale o alcune regioni possono avere normative diverse?nel mio caso scrivo dalla Toscana,grazie.
Le regioni potranno al massimo fare leggi più restrittive di quella nazionale. In ogni caso dobbiamo aspettare di poter leggere il decreto appena sarà pubblicato.
faccio parte di una societa amatori in mtb facciamo siolo giretti in fuoristrada niente agonismo dobbiamo averlo anche noi
Attendiamo il testo del decreto per dare un parer in merito... Ancora pochi giorni di pazienza.
Se una ASD ospita gare professionistiche deve essere dotata di defibrillatore entro 30 mesi in quanto l'associazione è dilettantistica o entro 6 mesi perché le gara sono professionistiche?
Grazie e saluti
Attendiamo il testo del decreto per dare un parer in merito... Ancora pochi giorni di pazienza.
Ciao, io avrei una domanda...
Nella mia ASD lo sport lo fanno i cani.... i conduttori indicano ai cani (vero anche correndo) quali ostacoli fare... non c'è grande impegno fisico per i conduttori; sono più dei giochini....
Come faccio a sapere se è un attività ad alto rischio cardiocircolatorio?? se sei cardiopatico una salita può stroncarti ma se sei sano 20 secondi di corsetta non sono un grand eimpegno fisico!
Siete sul filo del rasoio... Aspettiamo il testo del decreto per capirlo!
grazie! in effetti è uno sport cinofilo, l'atleta è il cane però meglio attendere numi!
Volevo chiedere, faccio parte di una ASD di 7 componenti, come si farà per le ASD Ciclistiche che non hanno impianti sportivi e dove l'attività è principalmente escursionistica? Ci sono già delle direttive che prevedano anche per queste l'obbligatorietà del defibrillatore?
Stiamo attendendo il testo definitivo del decreto e di poterlo studiare in modo dettagliato. Nel vostro caso credo che dobbiate averne uno "da borsa" con un accompagnatore in grado di utilizzarlo sempre presente... ma per saperlo con sicurezza bisogna aspettare.