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30 Aprile 2013

Quando e come si devono registrare Statuto e Atto Costitutivo

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Statuto e Dintorni
Quando e come si devono registrare Statuto e Atto Costitutivo

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AGGIORNAMENTO 4 maggio 2016

QUANDO LO STATUTO E L’ATTO COSTITUTIVO VANNO REGISTRATI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE?

Nonostante non sarebbe obbligatorio registrare statuto e atto costitutivo, questo lo diventa poiché il 99,9% delle Associazioni Italiane maneggia denaro esentasse (basti pensare alla quote sociali, ai tesseramenti o ai contributi per i corsi etc etc). 

È evidente che la registrazione dello Statuto e dell’atto costitutivo presso l’Ufficio del Registro della Agenzia delle Entrate diventa praticamente un obbligo per tutti. Questo casino nasce dal fatto che il codice civile fa credere che qualsiasi associazione possa essere fondata senza registrarne gli atti (ed è un giusto principio di democrazia assoluta) ma non specifica che questo vale solo per le sole associazioni che non maneggiano denaro cosa che poi viene invece pretesa dal fisco italiano per non andare a tassare quote e contributi.

Il rispetto di questo obbligo, purtroppo, si scontra con la possibilità data dalla normativa di far passare fino a 20 giorni dal momento in cui i soci fondatori decidono di costituire l’associazione e la registrazione degli atti. Il risultato è che molti dopo essere andati ad aprire il codice fiscale non registrino né lo statuto né l’atto costitutivo che spesso non hanno nemmeno mai redatto se non in bozza. Ecco perchè quando qualcuno ci chiede saggiamente assistenza per costituire una nuova Associazione col nostro servizio PROCREO (scopri di più), comincio col farmi dare le copie delle carte di identità dei soci fondatori, il nome dell’Associazione, l’indirizzo della sede legale e i ruoli del consiglio direttivo. Senza di questi NON COMINCIO nemmeno. La fretta, anche in questo settore, è sempre una cattiva consigliera.

Non hai idea di quante migliaia di Associazioni esistano OGGI in Italia con il codice fiscale aperto ma che NON HANNO MAI registrato all’agenzia delle entrate né lo Statuto né l’Atto Costitutivo senza nemmeno sapere quanti e quali obblighi fiscali connessi dovranno poi affrontare.

QUANDO LO STATUTO VA REGISTRATO NUOVAMENTE?

Ogni volta che viene modificato (e lo può fare SOLO l’Assemblea Straordinari di tutti i Soci con diritto di voto, non il semplice Consiglio Direttivo, mi raccomando). Attenzione, in moltissimi casi anche il semplice cambio di sede legale dell’Associazione è una Modifica Statutaria, LEGGI il nostro articolo su come cambiare la sede dell’associazione (asd), con tutto quello che appunto ne consegue…  ATTENZIONE: lo statuto è un documento molto delicato, prima di toccarlo leggete perché è meglio che sia un professionista a fare la revisione dello statuto.

L’ATTO COSTITUTIVO PUO’ ESSERE MODIFICATO?

NO. Ed abbiamo scritto un intero nuovo articolo per spiegare perché l’atto costitutivo NON può essere modificato.

____________________________________________

Abbiamo già avuto modo di parlare di questi due fondamentali documenti (vedi ad es Il tuo Statuto è aggiornato? Normativa di riferimento per le Associazioni); più volte abbiamo sottolineato quanto sia importante rispettare i requisiti di legge necessari per potere beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per gli enti non commerciali di tipo associativo (vedi ad es Il vostro statuto è in regola per poter godere del Regime Fiscale Agevolato?); in queste ultime settimane abbiamo pubblicato diversi articoli sui controlli fiscali alle associazioni (vedi ad es ESCLUSIVO! Per la prima volta l’analisi di un verbale del Fisco ad una Associazione! 1a puntata).

Oggi vogliamo dare qualche delucidazione circa la registrazione di Statuto e Atto Costitutivo di una Associazione.

Quando è necessario registrare lo Statuto e l’Atto Costitutivo?

La legge non impone che questi documenti siano redatti in una forma particolare (possono essere redatti con atto pubblico da un notaio o con scrittura privata dai soci) e neanche che siano registrati. C’è però da dire che la loro registrazione consente di attribuire all’atto costitutivo e allo statuto data certa ai sensi dell’art. 2704 Codice Civile; è, quindi, consigliabile registrare Statuto e Atto Costitutivo perchè in questo modo essi acquistano un “valore aggiunto” utile, ad esempio, per stipulare contratti, richiedere contributi ad Enti Pubblici, impugnarli in caso di controversie legali.

E’ invece obbligatorio registrare questi atti presso l’Ufficio Locale dell’Agenzia delle Entrate (ex Ufficio del Registro) quando si voglia:

  • beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per gli enti non commerciali dal D. Lgs. 460/1997, nonchè, se possibile, accedere al regime fiscale agevolato ex L. 398/1991: solo per questo motivo conviene a TUTTE le Associazioni effettuare la registrazione di Statuto e Atto Costitutivo;

  • procedere con l’iscrizione ad albi e registri nazionali, regionali, provinciali e/o comunali;
  • richiedere l’attribuzione di personalità giuridica (in questo caso atto costitutivo e statuto devono avere la forma di atto pubblico redatto da un notaio).

La registrazione deve essere fatta entro 20 giorni dalla costituzione, previa richiesta del codice fiscale.

Come si registrano?

Se Statuto e Atto Costituivo sono stati redatti da un notaio, sarà il notaio stesso ad occuparsi della registrazione degli atti entro venti giorni dalla data di stipulazione. Altrimenti, ci si deve recare all’Ufficio Locale (competente per zona rispetto alla sede legale dell’Associazione) dell’Agenzia delle Entrate (ATTENZIONE!!!! DOVRETE AVER GIA’ FATTO IL CODICE FISCALE), con i seguenti documenti:

  • 2 copie dell’atto costitutivo e 2 copie dello statuto, in originale e firmate in calce dai soci fondatori (una copia resterà all’Agenzia delle Entrate, una copia verrà restituita all’Associazione);

  • delega (se chi si reca a registrare gli atti non è il legale rappresentante dell’Associazione) e copia della carta di identità del richiedente e del legale rappresentante dell’Associazione;

  • modello 69 compilato;

  • ricevuta del versamento dell’imposta di registro di 200,00 euro (da effettuarsi in banca o in posta con modello F23 ed indicando il codice tributo 109T), se dovuta; attenzione nel modello al punto 4 ci vanno i dati dell’Associazione, al punto 5 quelli del presidente);

  • diverse marche da bollo da 16,00 euro (a seconda della lunghezza degli atti: 1 marca “ogni 100 righe”), se dovute. Per esperienza ce ne vogliono: 1 per ogni atto costitutivo (quindi 2), più 1 per ogni 2 fogli dello Statuto per entrambe le copie (se lo Statuto è di 5 fogli, dovrete quindi avere altre 3×2 marche da bollo, totale 6. 6+2=8 so che sembra complesso… ma è così! Un altro trucco: le marche da bollo devono essere precedenti o con la stessa data dell’atto costitutivo… altrimenti dovrete pagare una mora!).

Quali Associazioni sono esonerate dall’imposta di registro e/o dall’imposta di bollo?

Le Organizzazioni di Volontariato (OdV) sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo e di quella registro, ai sensi dell’art. 8 della Legge 266/1991.

Le ONLUS e le Associazioni che hanno i requisiti per ottenere la qualifica di ONLUS sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo, ai sensi dell’art. 17 del D. Lgs. 460/1997, ma sono soggette al pagamento dell’imposta di registro. Ma attenzione: dato che il riconoscimento di Onlus e Odv avviene a distanza di mesi e non sempre va in porto, a nostro parere conviene mettere sempre le marche da bollo.

Tutte le altre Associazioni sono soggette al pagamento di entrambe le imposte.

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

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1.090 risposte a “Quando e come si devono registrare Statuto e Atto Costitutivo”

  1. Rispondi
    Grazia

    Gentilissimi,
    una domanda di carattere pratico. Sto compilando il modello 69 per poi consegnarlo ai fini della registrazione dell'associazione. Mi sorge un dubbio sui dati da inserire nel riquadro B (soggetti destinatari degli effetti giuridici). Vanno messe le generalità del presidente, del vice e dei soci fondatori, oppure i dati dell'associazione?
    Vi ringrazio per la disponibilità!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Confesso che non mi ricordo e che l'ultima volta che l'ho fatto ho pure sbagliato. Faccia così: lo compili direttamente allo sportello chiedendo all'addetto. In molti casi è il modo migliore per non sbagliare!

  2. Rispondi
    Vincenzo

    Ok,grazie ancora per le delucidazioni. Ultima cosa, riguardo al socio fondatore con la funzione di consigliere: quella riga di lettera in quella sua forma è da considerarsi come una lettera di dimissioni?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le ho già risposto: non si capisce se si dimette da consigliere, da socio o da entrambi. Io chiederei lui di precisarlo e di formalizzarlo.

  3. Rispondi
    Vincenzo

    Salve. Sono un socio fondatore di un'associazione di promozione musicale costituitasi nel 2010 e riconosciuta dalla agenzia delle entrate con relativo codice fiscale. Ci occupiamo sopratutto di organizzare eventi musicali. All'atto costitutivo eravamo 6 soci fondatori; da più di un'anno uno di questi non fa più parte dell'associazione.
    1. Volevo sapere, per variare "l'assetto associativo" e quindi lo statuto non facendo comparire più il socio fondatore che si è tirato fuori e inserendo nuovi soci, bisogna pagare per effettuare tali modifiche allo statuto?
    2. Se un socio esce, decade automaticamente dalla sua figura nell'atto costitutivo, anche senza comunicazione scritta? (lo statuto prevede che un socio può decadere o per inadempienze che vanno contro le finalità dell'associazione, o perchè non ha versato relative quote associative... questo socio si è tirato fuori da solo, ma non c'è comunicazione scritta).
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' possibile variare lo Statuto di una Associazione ma NON l'atto costitutivo. I soci fondatori quelli erano e quelli rimangono (se ci riflette sopra capirà da sè che è logico: chi ha fondato l'Associazione?). Quindi anche se questa persona oggi vi sta enormemente sulle scatole (è l'unico motivo che posso immaginare per voler estromettere una persona addirittura dall'atto costitutivo, con tutti gli sbattimenti che ciò comporterebbe anche se fosse possibile) ve la tenete. Nè, ovviamente, potreste aggiungere nuovi soci "fondatori" (ma vi pare? due anni dopo la fondazione?).

      2. Un socio non può "uscire" dalla Associazione semplicemente dicendovi "ciao ciao". Deve o dimettersi formalmente (consegnandovi a mano una lettera di dimissioni formali e firmate) oppure deve essere espulso da voi seguendo queste istruzioni.

      • Rispondi
        Vincenzo

        Il discorso non è che lo vogliamo fare fuori noi...per grosse incomprensioni a livello organizzativo, è stato lui, con una mail molto "pungente" e a tratti offensiva,a tirarsi fuori dall'associazione.
        1. a tal proposito, questa mail, anche se "forte", può bastare come comunicazione scritta per non considerarlo più parte dell'associazione?
        2. In questo modo, se ci fosse un qualsiasi problema a livello "legale" o di altro tipo, ma sempre istituzionale, lui potrebbe essere cmq sia chiamato in causa?

        Il nostro discorso di variare lo statuto e far entrare nuovi soci deriva dal fatto di poter avere un'associazione che abbia un'età media più "giovane" rispetto all'attuale (e questo ci serve in quanto alcuni bandi per ricevere finanziamenti richiedono un'età media bassa), di essere a posto legalmente in qualsiasi caso col fondatore uscito facendo in modo che in nessun altro caso che si possa presentare riferito all'associazione venga chiamato in causa, sia nella buona che nella cattiva sorte...

        Vogliamo cautelarci, sia a sua che a nostra tutela.
        Non sò se sono stato abbastanza chiaro.

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. No. A meno che vi sia esplicitamente scritta la volontà di dimettersi
          2. Sarà dimesso solo nel momento in cui il consiglio direttivo avrà preso atto e verbalizzato la sua intenzione di dimettersi e sarà stralciato dal libro Soci

          - Per far entrare nuovi soci od escluderne alcuni NON SERVE ASSOLUTAMENTE VARIARE LO STATUTO. Legga questo nostro post.

          - Direi che voi non avete nulla di cui tutelarvi. Lui, se vuole tutelarsi, si dimetta secondo le norme.

          • Vincenzo

            Riguardo al punto 1, tra le varie cose nella sua mail, c'è scritto questo "...Il mio servizio nell'associazione finisce con l'invio di questa mail.Da oggi tutte le attività legate al mio ruolo cesseranno di essere svolte..." .Questa può essere un'esplicita volontà di dimettersi?

            Avete conoscenza riguardo il discorso dell'abbassare l'età media dell'associazione? Cioè,quando richiedo questo in determinati bandi,considerano solo l'età media dei soci fondatori,o l'età media in generale,e quindi quella dei soci fondatori + tutti gli altri soci ordinari,benemeriti,ecc?
            In questo caso sarebbe tutto più semplice...noi abbiamo già i moduli per far iscrivere nuovi soci e quindi probabilmente non ci sarebbe bisogno di variare lo statuto( cosa che invece il nostro consulente ci ha detto con relative spese per la variazione...).
            Grazie moltissimo per le preziose info che ci state dando.

          • TeamArtist

            Per questioni deontologiche non discutiamo mai sulle indicazioni di altri professionisti.
            Il mio consiglio è che seguiate quindi le indicazioni del vostro consulente (che, a differenza nostra, probabilmente state retribuendo) che sicuramente conosce meglio sia la vostra realtà, sia la situazione particolare dei bandi di cui mi sta parlando.

            Posso aggiungere solo questo:
            - nella riga di lettera che mi ha inviato non si capisce se sta parlando del suo ruolo come consigliere nel direttivo o di socio.
            - lei ha letto il bando/i bandi in questione?

          • Vincenzo

            Per quanto riguarda la riga che le ho mandato in riferimento alla mail del socio che si è tirato fuori,la sua figura nell'associazione è " socio fondatore con la funzione di consigliere)".

            Per i bandi di cui Le parlavo, uno di questi era il seguente :
            http://www.laboratoridalbasso.it/wp-content/uploads/2012/10/LaboratoriDalBasso_Avviso.pdf

            dove si chiedeva "...alla data di presentazione della proposta tutte le organizzazioni proponenti (...) ed essere costituite da non più di 5 anni e in maggioranza da persone di età compresa tra 18 e 35 anni..."
            Ma questo non è l'unico dei bandi a cui non abbiamo potuto partecipare.
            Ritorno a domandarLe,prendendo spunto da quanto richiesto sopra:
            queste "persone di età compresa tra 18 e 35 anni" vengono riferiti solo ai soci fondatori o a tutti i soci in generale?
            Grazie tantissimo per i chiarimenti che ci stà dando.

          • TeamArtist

            A mio modestissimo modo di vedere "fondate" e "costituite" sono due termini diversi. A mio modo di vedere quindi, visto che i soci sono TUTTI uguali con stessi diritti e doveri in una Associazione (che non è una azienda, ricordiamolo), vanno considerati anche i nuovi soci nello stabilire la "maggioranza da persone di età compresa tra 18 e 35 anni". RIPETO PERO': pagate un consulente per consigliarvi, che probabilmente conosce meglio di me la vostra situazione.

  4. Rispondi
    asd verucchiese 2010

    Buongiorno, la nostra a.s.d. ha ottenuto il codice fiscale dall'agenzia delle entrate nell'agosto del 2010, abbiamo consegnato atto costitutivo e statuto insieme alla richiesta di attribuzione del codice fiscale. Dopo di che nn abbiamo più fatto nulla, ne tantomeno pagato con il modello F23 alcuna tassa!!!! mi chiedo in questo momento come ci dobbiamo comportare, visto che la nostra attività sportiva prosegue, voglio sottolineare che l nostra associazione non ha mai fatto operazioni di sponsorizzazioni o quant'altro, ha solamente ricevuto dei rimborsi dal Comune di appartenenza per la manutenzione di un Campo Sportivo da noi utilizzato e custodito.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, non avete tasse da pagare a prescindere! Anzi, se non avete la partita iva è presumibile che non abbiate mai avuto entrate commerciali e che quindi non ne siano dovute. In ogni caso immagino che abbiate anche, come entrate, le quote sociali e le quote da corsi. Avete mai presentato il modello eas?

  5. Rispondi
    alberto

    Posto che vorremo costituire una a.s.d.
    1. Siamo io e mia moglie, possiamo essere solo noi due soci fondatori? Ci hanno detto che bastiamo.
    2. Vorremo che in tale associazione (palestra) mia moglie fosse inquadrata come personal trainer (retribuito)?
    3. Cosa possiamo fare, per evitare che questi alla prima occasione assembleare decidano di farci fuori e di prendere il nostro posto?
    4. Possiamo prevedere nell'atto costitutivo che questo meccanismo sia evitato senza pregiudicare il requisito della democrazia della associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Il numero minimo di soci fondatori è di 3. Chi vi ha detto che bastate in due?
      2. Si può fare anche se lo sconsigliamo: leggete questo nostro post.
      3. Aprire una aziende invece di una Asd.
      4. No.

  6. Rispondi
    Giovanni

    Buongiorno, finalmente ieri 08-08-2013 , dopo aver letto i vostri post e grazie anche alle vostre risposte ai nostri quesiti è nata la nostra ASD abbiamo fatto la registrazione all'agenzia dell'entrate e abbiamo ottenuto il Codice Fiscale e partita Iva, la funzionaria leggendo lo Statuto ci ha detto che non occorrevano le marche da bollo poiché era presente che l'associazione si sarebbe affiliata ad una FSN e non hanno voluto le marche da bollo. Potete fornirci maggiori informazioni e soprattutto i riferimenti normativi ?
    Adesso quali sono i passi successivi da compiere per essere in regola ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ufficio dell'Agenzia delle Entrate che vai... diverse usanze che trovi. Non ho riferimenti da darvi. In ogni caso la cosa importante è che vi abbiano registrato lo Statuto.
      I passi successivi per essere in regola... sono il leggere e studiare tutti i post di questo blog!

  7. Rispondi
    Marilena

    Buongiorno,

    un'associazione sportiva dilettantistica con codice fiscale e anche partita Iva ha l'obbligo di registrare tutti i verbali delle assemblee ordinarie presso l'Ufficio del Registro entro 20 giorni dalla data dell'atto, versando l'imposta di registro nella misura fissa di 168 euro? E' quanto sembra sia stato detto al procuratore dell'asd recatosi all'AdE per registrare un contratto di locazione.
    Grazie in anticipo per la risposta!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no. L'obbligo è tale solo per lo Statuto e atto costitutivo (e, appunto, per eventuali contratti di locazione).
      I verbali debbono essere inseriti a Libro Verbali (che, essendo le asd no profit, non deve essere neppure vidimato).
      Un suggerimento: quando vi dicono queste assurdità, chiedete che ve lo mettano per iscritto...

  8. Rispondi
    Giovanni

    E' possibile costituire una ASD che sia anche allo stesso tempo un associazione culturale, ricreativa, e che tutto ciò sia ovviamente scritto nell' AC e nello Statuto.
    E' possibile legalmente ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si ma... a quale scopo?

  9. Rispondi
    Antonella

    ...mi scuso per la confusione....dobbiamo cambiare la sede e all'ADE ci hanno detto di modificare l'atto costitutivo, anche i nomi dei soci fondatori...possibile???

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Quando vi dicono queste sciocchezze sarebbe bene che ve le faceste mettere per iscritto. L'atto costitutivo di una Associazione è un documento NON modificabile, così come NON sono modificabili i nomi dei soci fondatori.

  10. Rispondi
    francesca

    salve, da poco sono divenuta presidente di un ASD, nel sistemare le carte ho avuto l'amara sorpresa di scoprire che l'asd nata nel 2006 non è stata registrata presso l'AE, ho solo trovato un mod. f23 con un pagamento di 173(168+5) con codice 169T ma con la data aprile 2009:
    1. puo fare riferimento ad una registrazione?
    2. cosa posso fare per mettermi in regola?
    3. in caso di accert. rischio la chiusura dell'ASD?
    grazie!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se il 169T in realtà è 109T, si (magari avete letto male lo zero che sembra un 6?).
      2. Nulla. Nel dubbio però potete registrarlo di nuovo oggi (per regolarizzare il presente ed il futuro).
      3. Rischiate che vi venga non riconosciuta la qualifica di ASD dal 2006 ad oggi con la conseguente accusa di evasione fiscale.

  11. Rispondi
    Antonella

    scusate, ho sbagliato a scrivere...non volevo dire statuto ma atto costitutivo!!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, mi scusi ma non ho capito la domanda. Volete cambiare l'atto costitutivo?

  12. Rispondi
    Antonella

    salve, vi scrivo per avere delucidazioni.... il presidente della nostra asd è andato alla sede dell'ADE per sapere esattamente cosa dobbiamo fare per modificare sede legale e statuto, in quanto 3 dei 5 soci fondatori non si sono più fatti vedere e non ci hanno consegnato le dimissioni. Non conoscendo i loro nuovi recapiti (sono passati tanti anni) non abbiamo possibilità di interpellarli nuovamente e all'ADE ci hanno detto di presentare in nuovo statuto con il nuovo CDA :O .
    Io che leggo i vostri post da tempo mi sono meravigliata, ma....ora non so come modificare lo statuto...solo con il cambio di sede o anche con il cambio di CDA senza nominare i vecchi soci fondatori che non ci sono più???
    grazie per tutte le vostre dettagliate info che ci aiutano nel nostro lavoro!

  13. Rispondi
    Giuseppe

    Salve! Da alcuni anni vengo nominato docente nella conduzione di un corso di formazione per redattori editoriali, e non essendo titolare di partita iva, percepisco compensi in regime di ritenuta d'acconto. Da quest'anno, invece, vorrei proseguire autonomamente. Essendo una persona fisica con un progetto in testa, ho chiesto ospitalità ad una scuola privata della mia città per la concessione di un'aula e di una lavagna interattiva necessari per l'attività didattica (25 incontri settimanali di 4 ore). Il responsabile della scuola si è detto disponibile a ospitare il corso dietro pagamento di una quota forfettaria pro capite iscritti, ma a condizione che a proporre il corso sia una realtà associativa . A questo punto vi chiedo:
    1- quale sarebbe la forma associativa fiscalmente meno onerosa e più semplice da gestire che può fare al caso mio?
    2- trattandosi di un corso la cui frequenza è subordinata al pagamento di una quota d'iscrizione, come posso garantirmi un compenso senza disperderlo sotto i colpi del fisco?
    Vi ringrazio sin d'ora dell'aiuto che vorrete darmi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per questioni deontologiche non posso aiutarla. Non so se ne ha coscienza ma quello che ci chiede è un modo per... evadere il fisco!
      Quella che ha in mente è una attività "aziendale" e assolutamente non "no profit".
      Le consiglio quindi di trovare una soluzione diversa che non includa una Associazione no profit di mezzo.

  14. Rispondi
    artemisia405

    Salve, faccio parte di una associazione di categoria costituita nel 2005. A seguito di dimissioni del presidente e del consiglio direttivo sono entrata nel nuovo consiglio direttivo, nuovo presidente segretario ecc... il problema è che ci sono grossi PROBLEMI: l'ass. ha il codice fiscale e conto corrente ma non ha registrato mai atto costitutivo e statuto...
    1. ora vorremmo regolarizzare la posizione, come procedere?
    2. Bisogna fare il modello EAS, cambio rappresentate legale ecc.
    La prego mi aiuti!
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bella gatta da pelare. La prima cosa che mi sorprende è che la banca vi abbia aperto il conto accettando uno Statuto non registrato... detto questo:
      1. La questione non è semplice. Sicuramente dovete partire col registrare lo Statuto ma... esso è a norma? Direi che vi conviene prima analizzarlo per capire se è a norma per godere del regime fiscale agevolato per le no profit, aggiornarlo con l'ausilio di un professionista, quindi farlo approvare in assemblea soci e poi registrare il nuovo Statuto aggiornato. Nel contempo, per partire, dovreste capire se il vostro libro soci è a posto, e se lo è anche il Libro Verbali. Da qui in poi ci potrebbero essere tante altre cose da controllare che dipendono da quello che avete fatto in questi anni e che solo chi vi conosce approfonditamente può stabilire.

      2. Modello EAS. Si, dovreste farlo subito. Leggete questo post per sapere come.

      3. Il cambio del rappresentante legale. Si fa con la procedura di modifica del codice fiscale.

      Vi consiglio però di farvi fare una bella analisi organica del vostro stato attuale e di quello che dovreste fare. Da non professionisti rischiereste di fare un po' di castronerie! Dove ha sede la vostra Associazione?

      • Rispondi
        artemisia405

        Grazie per la risposta. La sede nazionale è a Roma.

      • Rispondi
        artemisia405

        Un'ultima cosa, il modello eas dobbiamo farlo in sanatoria pagando 258 euro? oppure facendolo entro 60 giorni dalla registrazione "ufficiale" dell'atto costitutivo non dobbiamo versare nulla?
        io credo la prima opzione..anche perchè il codice fiscale risulterebbe assegnato tanti anni prima...

        la ringrazio

        • Rispondi
          TeamArtist

          Il modello EAS è strettamente collegato col codice fiscale. Pagando i 258 euro sanerete il solo 2012 e non tutti gli anni precedenti.

  15. Rispondi
    Luca

    Scusate,
    So che sembra una domanda stupida ma è un dilemma.
    Mi riferisco alle 100 righe. Scrivendo lo statuto con carattere di dimensione 11px mi escono 6 pagine e 257 righe. Le righe contate però sono solo quelle scritte non gli spazi vuoti tra un articolo e l'altro!

    Conteggiano anche gli spazi?

    Nel mio caso, facendo finta che contino solo le righe scritte, devo prendere 3 marche da bollo o solo 2 (dato che non sono arrivato a 300?)

    Leggendo il commento di "TeamArtist" mi sembrano eccessive 25 righe per pagina...

    Grazie per l'aiuto!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Guardi, dipende dall'addetto che si troverà davanti. Alcuni contano effettivamente le righe. La maggior parte non le conta (si rifiutano anche di farlo se glielo chiedesse) e calcolano una marca da bollo ogni 2 pagine (come descritto nel post). A prescindere dal font, dal corpo, dai margini, dagli interlinea e dal numero di righe con cui si è impaginato.

  16. Rispondi
    Donatella Cau

    Ho appena registrato all'ufficio delle Entrate la mia associazione di volontariato (lotta alla tossicodipendenza)usufruendo dell'esenzione di imposte di bollo e registro ex art.6-8 Legge 266/1991. Ora , avendo necessità di una copia autentica dello statuto registrato, per chiedere contributi a provincia e regione, il segretario comunale non ha potuto effettuare l'autentica rimandandomi all'ufficio delle Entrate. Qui si deve fare domanda in bollo (16,40€) e per una copia autentica di uno statuto di 8 pagine mi chiedono circa 48€!!!!!!!!!!!!!!! Ma se sono esente da imposte come è possibile? Chi mi può autenticare la copia dello statuto gratis? Grazie fin da ora della vostra risposta. Donatella

    • Rispondi
      TeamArtist

      Purtroppo non ho altre soluzioni da suggerirle... mi spiace!

  17. Rispondi
    Fabrizio

    Salve,
    innanzitutto complimenti per il blog, che ho scoperto oggi e che mi ha aperto gli occhi su molte criticità dell’associazionismo.

    Vengo al dunque:
    già da alcuni anni, assieme ad un gruppo di altre persone, organizzo una manifestazione podistica non competitiva nell’ambito della FIASP. Finora la organizzavamo come “gruppo informale di amici”. Ora vorremmo formalizzare la cosa, costituendoci come associazione.

    Le manifestazioni FIASP sono aperte a iscritti FIASP e non, con una quota di partecipazione fissata dalla stessa FIASP in 2 euro per tutti più un contributo aggiuntivo di 0,50 per i non soci (quota assicurazione). I 2 euro rimangono agli organizzatori, mentre la quota di 0,50 viene girata alla FIASP. Oltre al cartellino corsa, non viene rilasciato nulla ai partecipanti (nessuna ricevuta).

    La finalità della nostra manifestazione è quella di far scoprire ai partecipanti le bellezze naturali e storiche del territorio attraversato dai vari percorsi. Inoltre stiamo pensando di “approfittare” dell’evento per sensibilizzare i partecipanti su diverse tematiche “etiche”.

    In aggiunta a questa manifestazione annuale, pensiamo di aggiungere altre iniziative culturali/ambientali finalizzate alla promozione del nostro territorio.

    Per il momento non pensiamo di chiedere quote associative, mentre i nostri soci dovranno tesserarsi FIASP pagando la relativa quota di 8 euro annui, che eventualmente potremmo raccogliere noi per poi girare interamente alla FIASP.

    Per il momento non prevediamo entrate oltre ai 2 euro dei partecipanti alla manifestazione, che andranno a rimborsare eventuali anticipi di cassa forniti dai soci (ovviamente da verbalizzare).

    Domande:
    1. Possiamo configurarci come APS oppure no? Nello statuto che stiamo preparando (il vostro modello per le APS), all’art. 4 abbiamo scritto:
    ------
    L'Associazione intende operare nei settori culturale, sociale, ambientale e sportivo svolgendo le seguenti attività di utilità sociale:
    - promozione e valorizzazione del territorio
    - organizzazione di eventi e manifestazioni culturali, sociali, ambientali e di sensibilizzazione su temi etici e di disagio sociale
    - organizzazione di manifestazioni sportive non competitive
    ------
    E' sufficiente per caratterizzarci come APS?

    2. Dobbiamo costituirci davanti ad un notaio o basta una scrittura privata?

    3. Dopo aver richiesto il CF e prima della registrazione dello statuto, possiamo già operare (penso ai 2 euro di partecipazione) ? oppure dobbiamo OBBLIGATORIAMENTE registrare lo statuto PRIMA ?

    4. Se lo facciamo dopo (diciamo 6 mesi / 1 anno), non essendo la registrazione obbligatoria, pagheremo una mora? Se si, di quanto?

    5. Sui volantini che promuovono queste manifestazioni, è prassi inserire i loghi delle aziende che contribuiscono economicamente all’evento. Come possiamo gestire la cosa dal punto di vista fiscale? Serve una P. IVA ?

    6. Se ci accordiamo con una di queste aziende perché ci regali questi volantini, che quindi la tipografia fatturerà direttamente all’azienda, la cosa va bene?

    7. Anche senza la registrazione, dobbiamo fare comunque l’EAS entro 60 gg dalla costituzione?

    8. Eventuali contributi al Comune possono essere richiesti solo dopo la registrazione dello statuto, giusto?

    9. Se in futuro dovessimo organizzare degli eventi finalizzati alla raccolta fondi da destinare a soggetti terzi (progetti nel terzo mondo, situazioni di disagio sociale, etc), tramite offerte libere o quote “maggiorate” di partecipazione agli eventi, come dovremmo gestire la cosa dal punto di vista fiscale? Serve una P. IVA? Dobbiamo rilasciare una ricevuta? E nel caso di “cassetta per donazioni anonime” ?

    10. Per devolvere questi proventi, come dobbiamo regolarci? Basta la ricevuta di un bonifico come pezza d’appoggio?

    Grazie per la pazienza nella lunga lettura 🙂 e soprattutto per le 10 risposte :-)))

    Fabrizio

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere non potete configurarvi come APS: il concetto di "promozione sociale" è strettamente legato all'aiutare persone svantaggiate (perdonatemi la semplificazione). Inoltre, tenete conto che per diventare una APS a tutti gli effetti dovretevanche chiedere di entrare nel vostro registro regionale e ciò non è mai immediato (uno dei requisiti, normalmente, è che l'associazione sia già costituita da un anno o più).
      In più vi sconsiglio di utilizzare pedissequamente il nostro statuto senza rivolgervi ad un professionista: rischiate di dotarvi di uno strumento non adatto ai vostri fini.

      2. Se volete diventare una APS, di solito ci si deve costituire in atto pubblico davanti ad un notaio (ma dipende dal regolamento della vostra Regione).

      3. Se vi costituite dal notaio non avete bisogno della registrazione all'AdE. In realtà, appena dopo aver chiesto il CF (che vi viene rilasciato immediatamente se avete tutti i documenti a posto), potete procedere alla registrazione (avete comunque 20 giorni al massimo). In quei 20 giorni potreste comunque operare. Ma perchè esporsi a questo rischio? Registratevi e poi operate di conseguenza.

      4. La registrazione ormai è diventata obbligatoria nel momento in cui vi siete dotati di un codice fiscale. Non potete aspettare 6 mesi / 1 anno! (a che scopo poi?). I costi di mora non li conosco ma non sono quelli a dovervi preoccupare: il vero rischio è che subiate una ispezione fiscale e veniate trovate, senza statuto registrato, ad aver fatto operazioni economiche di qualsiasi tipo.

      5. "contribuire economicamente ad un evento" si traduce fiscalmente in "sponsorizzazione". Per le sponsorizzazioni si deve avere una partita iva, emettere fattura, pagare iva ed ires più rispettare tutte le incombenze derivanti dalla partita iva medesima.

      6. No, assolutamente.

      7. Dovete fare comunque il modello EAS.

      8. Se il comune rispetta le norme, SI.

      9. Dipende, così la domanda è troppo generica. Leggete il nostro post sulle erogazioni liberali per iniziare.

      10. Serve una delibera del vostro direttivo e sicuramente un pagamento tracciabile (bonifico o assegno). Ci vorrà poi una "ricevuta" di chi riceverà i soldi. Ma anche qui si dovrà analizzare caso per caso.

  18. Rispondi
    luca

    salve faccio parte di un'associazione no profit di preciso un club di 500 e siccome il presidente ha consegnato le dimissioni e ha nominato me nuovo presidente vorrei avere delle informazioni.
    1. noi attualmente abbiamo la partita iva ma non so se ne abbiamo realmente bisogno ho potremmo chiuderla usare il codice fiscale del presidente?
    Voi cosa ci consigliate?
    2. dato che dovremmo cambiare dati del presidente e indirizzo ma abbiamo perso l'atto costitutivo come possiamo fare?
    3. come dobbiamo fare per cambiare i dati del presidente ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di rispondere alle domande, partiamo con un aspetto che mi ha colpito: il Presidente uscente NON può avere il potere di rassegnare le dimissioni e nominare lei. Prenda quindi lo Statuto della vostra Associazione e lo studi a fondo a partire dalle modalità di nomina del Presidente.
      Per essere una associazione non profit e godere del regime fiscale agevolato, tra gli aspetti minimi, c'è quello che il Presidente sia nominato dall'Assemblea Soci (o dal Direttivo, tra i membri eletti in Assemblea Soci). Veniamo alle domande.
      1. Se non usate la Partita Iva dovete assolutamente chiuderla perchè questa prevede tutta una serie di incombenze obbligatorie (ad esempio: in questi anni avete sempre presentato il modello unico ENC). Dopo aver fatto ciò dovreste già avere un Codice Fiscale intestato all'Associazione (quello del Presidente non c'entra nulla e non lo dovrete MAI usare).
      2. Non importa, potete farlo seguendo le istruzioni contenute in questo post.
      3. Leggete questo post.

  19. Rispondi
    Roberto

    La dicitura sottoriportata va scritta nell'Atto Costitutivo o
    nello statuto ?
    Grazie della risposta

    Spese di costituzione: "I soci fondatori X, y, Z prestano all'Associazione la somma di euro Z a testa, a titolo infruttifero, per le spese di costituzione. L'Associazione provvederà nel restituire questa somma ai suddetti soci fondatori, non appena ne avrà l'occasione".

    • Rispondi
      TeamArtist

      Atto Costitutivo.

      • Rispondi
        Giovanni

        E' possbile prestare all'associazine sempre con la stessa formula infruttifera anche una quota zz per l'affiliazione alla FSN o altro, che successivamente, quando l'associazione avrà disponibilità, potrà essere restituita?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Assolutamente si. L'importante è che lo autorizzi il direttivo e sia verbalizzato.

          • Roberto

            Facendo seguito alla domanda precedentemente rivolta, cui vs risposta è possibile inserire tale dicitura nello statuto oppure bisogna farlo solo in occasione del primo consiglio direttivo dell'ente ??
            -----------------------
            E' possbile prestare all'associazine sempre con la stessa formula infruttifera anche una quota zz per l'affiliazione alla FSN o altro, che successivamente, quando l'associazione avrà disponibilità, potrà essere restituita? Rispondi TeamArtist 22/07/2013 alle 09:40 Assolutamente si. L'importante è che lo autorizzi il direttivo e sia verbalizzato.

          • TeamArtist

            Potete farlo nell'atto costitutivo.

          • Roberto

            Grazie mille della risposta! buon lavoro!

  20. Rispondi
    Roberto

    Grazie mille della risposta, abbiamo un prestampato di STATUTO che viene proposto dalla FSN a cui vorremmo affiliarci una volta costituita l'Associazione (speriamo nel giro di qualche giorno di riuscire nella costituzione).

    Abbiamo modificato lo statuto secondo le Vs gentili ed utilissime indicazioni e vi riportiamo l'estratto MODIFICATO.

    Avete altri utili suggerimenti su come meglio modificare lo Statuto ?

    La convocazione dell’Assemblea ordinaria avverrà minimo otto giorni prima mediante affissione di avviso nella sede dell'Associazione, con pubblicazione sul sito internet dell’ Associazione e con EVENTUALE comunicazione agli Associati a mezzo posta ordinaria e/o posta elettronica.

    Nella convocazione dell’Assemblea devono essere indicati il giorno, il luogo e l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.

    2. L’Assemblea straordinaria deve essere convocata dal Consiglio Direttivo con lettera raccomandata e/o pec-posta elettronica certificata, o e-mail spedita ai Soci almeno 15 giorni prima dell’adunanza o con pubblicazione della convocazione sul sito internet dell’ Associazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Lo Statuto è l'atto principale di ogni Associazione ed è uno strumento delicatissimo. Usare quello proposto dalla propria FSN spesso è un vero e proprio BOOMERANG (il perchè è facile dirlo: pensano a tutelare la propria esclusiva ed i propri interessi, mettendo regole molto vincolanti). Lo Statuto andrebbe sempre analizzato da un professionista senza conflitto di interessi.

      La comunicazione ai soci via mail (cioè la modalità passiva) NON può essere "eventuale".

  21. Rispondi
    Roberto

    Buongiorno stiamo per costituire una ASD e vorremmo sapere se è possibile inserire (in aggiunta) nello Statuto alla voce
    CONVOCAZIONI - PROCEDURE ASSEMBLEARI- che la convocazione dell'assemblea ORDINARIA avvenga oltre che con
    affissione di avviso nella sede dell'Associazione e contestuale comunicazione agli Associati a mezzo posta ordinaria, , posta elettronica, fax o telegramma. Nella convocazione dell’Assemblea devono essere indicati il giorno, il luogo e l’ora dell’adunanza e l’elenco delle materie da trattare.
    anche con <>

    Lo stesso è fattibile per Assemblea straordinaria ?
    spedita ai Soci almeno 15 giorni prima dell’adunanza.
    E' possibile anche solo con una semplice comunicazione e-mail (no pec) ?

    Altri quesiti:

    Poniamo il caso che l'associazione sia costituita oggi 15 luglio 2013.
    Come dovrà essere compilato nello statuto il paragrafo sotto riportato ?

    E' possibile inserire 01/01/2013 e 31/12/ del successivo anno ?
    Potreste gentilmente chiarirci questo aspetto ?

    – Anno sociale

    1. L’esercizio sociale ha durata di un anno, con inizio il ……….. e termine il …………… successivo.

    Con quale formula nello Statuto o nell' Atto Costitutivo
    è possibile indicare che le spese di costituzione e di registrazione degli atti dell'ASD vengano restituiti o rimborsati ai Soci fondatori ?

    Se volessimo è possibile far vidimare (anche se non previsto) il registro verbali assemblee consiglio direttivo tramite l'agenzia dell'entrate ?
    Quali sono i costi e l'iter da seguire ?

    Grazie del servizio che offrite, buon lavoro.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Primo aspetto: siamo nel 2013 e quando leggo che la convocazione alle Assemblee avviene per "telegramma" o "fax" mi viene da ridere.
      Secondo aspetto: ogni cosa che si mette a Statuto diventa un obbligo: meglio quindi inserire solo ciò che si potrà veramente fare...

      Tornando nel 2013, come si aspetteranno di essere convocati i vostri soci? Voi dovete predisporre due modalità, una "attiva" (in cui cioè è il socio che si attiva per sapere se ci sono delle assemblee convocate) ed una "passiva" (in cui cioè è l'Associazione che avvisa il socio della convocazione).
      Suggeriamo quindi di adottare come modalità attiva la pubblicazione sulla home page del vostro sito web della convocazione assembleare e come modalità passiva l'invio di una email (tradizionale, non pec) e magari, come opzionale, di un sms. Questo principio vale per la convocazione di qualsiasi tipo di assemblea.

      L'anno sociale: conviene farlo coincidere con l'anno solare (molti lo fanno coincidere con l'anno scolastico per via dei corsi sportivi paralleli ai corsi scolastici... ma diventa fiscalmente molto scomodo). Potete quindi banalmente scrivere: "L'anno sociale coincide con l'anno solare". Se vi fondate oggi, ovviamente solo per quest'anno, il vostro anno sociale risulterà decurtato e sarà 15 luglio-31 dicembre.

      Spese di costituzione: "I soci fondatori X, y, Z prestano all'Associazione la somma di euro Z a testa, a titolo infruttifero, per le spese di costituzione. L'Associazione provvederà nel restituire questa somma ai suddetti soci fondatori, non appena ne avrà l'occasione".

      Far vidimare i libri sociali è un inutile costo e sbattimento. Ve lo sconsiglio (ed in ogni caso andrebbero vidimati dalla camera di commercio: non ne conosco il costo).

      DETTO QUESTO: MI AUGURO CHE VI STIATE FACENDO SEGUIRE DA UN PROFESSIONISTA PER STENDERE STATUTO E ATTO COSTITUTIVO.

  22. Rispondi
    antonio

    Salve, volvo chiederci una cosa.
    Stavo creando un ASD, sono andato all' agenzia dell' entrate per depositare tutti i documenti necessari, ho avuto il CF e mi hanno detto che ho 20g a disposizione per effettuare la registrazione completa.
    Siccome ho avuo un problema, volevo sapere se non effettuo più la registrazione e passano i 20g cosa succede??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non lo sappiamo. Provi a chiedere loro e ci faccia sapere, in modo da poter dare questa informazione agli altri lettori. Grazie!

  23. Rispondi
    Marco

    Salve intanto grazie del lavoro che state facendo e dei tanti dubbi che riuscite a risplverci, ho un paio di quesiti:
    Anni fa e' stata creata l'associazione sportiva con registrazione dell'atto costitutio e dello statuto, nel corso degli anni alcuni soci fondatori non fanno più parte del direttivo a causa di problemi lavorativi i altro ora l'unico membro che era presente nell'atto costitutivo ed è' ancora presente nel consiglio direttivo e' il presidente, tutti gli altri membri del direttivo sono stati eletti dal l'assemblea come indicato nel nostro statuto, mi chiedevo se questo verbale di assemblea debba essere registrato al l'agenzia delle entrate pagando il relativo costo di registrazione o questo non sia necessario e quindi basti tenere il verbale del l'assemblea...
    Altra cosa se alla data odierna mi chiedono lo statuto e l'atto costitutivo devo cmq presentare l'atto vecchio anche se di quelle persone ormai nessuno c'è nell'associazione o si può cambiare l'atto costitutivo?? Grazie mille Marco..

    • Rispondi
      TeamArtist

      - basta il verbale di assemblea
      - consegni pure il vecchio atto costitutivo: che non ci siano piu' i soci fondatori non ha alcuna importanza

  24. Rispondi
    monica passini

    salve team artist
    leggo adesso dei bolli sull'atto costitutivo.
    i bolli hanno data 22/11/2012 mentre l'atto ha data 27/10/2012, siamo soggetti a mora? Questi documenti non li abbiamo fatti noi ma l'ufficio dell'uisp,come è possibile che non sappiano di questa normativa?
    ho un altro quesito:leggo che il direttivo non deve essere nominato nell'atto costitutivo ma dall'assemblea soci. nel mio atto costitutivo si dice che vengono eletti nel corso della seduta dai presenti. Sono soggetta a sanzione? anche questo documento è stato approvato dall'ufficio dell'uisp.
    grazie per l'attenzione e il servizio che rendete.
    monica

    • Rispondi
      TeamArtist

      si, siete soggetti a mora... mentre e' normale che il primo direttivo sia nominato dai fondatori (che sono in fondo la prima assemblea dei soci).

  25. Rispondi
    Saverio

    Buongiorno,
    faccio parte di una associazione scientifica internazionale che ha delle sue regole ma non è "legalmente riconosciuta". L'associazione conta circa 2500 soci distribuiti su 51 Paesi. Attualmente la Tesoreria è ubicata in Canada ed abbiamo un conto corrente intestato all'associazione (incredibile ma vero) con le firme depositate di uno dei passati presidenti e del teroriere. Fra pochi giorni riceverò la nomina a Presidente e vorrei ufficilaizzare l'associazione. E' possibile registrarla in Italia sapendo che fra 4 anni il Presidente sarà in altra nazione? Dal punto di vista amministrativo qual è la soluzione meno burocratizzata?
    I miei complimenti per il vostro sito e per la elevata professionalità.
    Buona giornata
    Saverio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dove ha sede legale l'associazione?

      • Rispondi
        Saverio

        Al momento non ha sede legale perché informale. Quindi la scelta è importante, ora.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Per informale intendete dire che non avete nemmeno depositato lo Statuto presso l'Agenzia delle Entrate e non avete il Codice fiscale? In questo caso non potete fare nemmeno la ritenuta d'acconto per il premio vinto dallo Scienziato polacco...

  26. Rispondi
    Filippo

    La promozione sociale sta nel fatto che lo statuto è stato adeguato con le diciture richieste dalla bozza di statuto della lega nazionale dilettanti. Fondamentalmente la parte di promozione sociale non è stata intaccata. In quanto sarà vero che il calcio diventerà una parte molto attiva dell'associazione, ma parallelamente continueranno tutte le attività di promozione sociale, vedi il festival che facciamo Ogni anno, la gestione di una biblioteca aperta ai soci, e quant'altro durante l'anno ci viene richiesto o abbiamo la possibilità di fare. Se ci conviene cancellarci dal registro delle associazioni di promozione sociale riconosciuti, per avere un regime fiscale meno Agevolato, ma sicuramente Limitando al massimo il rischio, adottando il regime per le associazioni sportive dilettantistiche, faremo anche questo. Grazie ancore per la disponibilità.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Uhm. Mi pare che non abbiate chiaro il concetto di "Promozione Sociale" che è, semplificando, quello di aiutare "persone svantaggiate". L'attività sportiva può quindi diventare un sistema di "promozione sociale" se viene fatta a ragazzi poveri, o disabili, o che vivono in zone degradate etc etc.
      Se questo non è il vostro caso vi conviene sicuramente rinunciare al riconoscimento di promozione sociale e dedicarvi al solo sport dilettantistico.

  27. Rispondi
    Filippo

    Salve a tutti e grazie per il servizio che offrite a tutte le associazioni. Avrei bisogno di un parere tecnico sul cambiamento di statuto. La nostra associazione costituita in forma di APS ha deciso di intraprendere anche una nuova avventura, andando a costruire una squadra di calcio per partecipare al campionato di terza categoria FIGC. Così facendo siamo costretti ad adeguare il nostro statuto con le direttive necessarie della figc stessa e quindi di adeguarsi alle ASD.
    Volevo dunque sapere se è possibile poter mantenere entrambe le forme associative facendo riferimento all'interno dello statudo alla legge 383/2000 e anche agli artt. 36 e seguenti del codice civile. Se è possibile, una volta approvate le modifiche dello statuto in assemlea, quali passi dobbiamo compiere per regolarizzare tutto. un cordiale saluto e grazie ancora. Filippo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si è possibile con molte cautela. Non è una modifica statutaria che potete fare da soli senza rivolgervi ad un bravo fiscalista sportivo.
      Anche perchè c'è da capire come la vostra attività calcistica posso contemporaneamente essere di Promozione sociale.

      Una volta approvato il nuovo Statuto dovrete procedere ad una nuova registrazione dello stesso presso l'AdE e procedere anche a tutte gli altri adempimenti del caso.

      • Rispondi
        Filippo

        Purtroppo vorremmo cercare di evitare ulteriori consulenze, dato che di fondi a disposizione non ne abbiamo molti ed i consuleti costano l'occhio della testa. Se ho capito bene, leggendo sul vostro sito, è possibile fare attività di promozione sociale anche adottando una forma statutaria di sportiva, l'unica cosa che realmente cambia è di agevolazioni fiscali, giusto o mi sono perso qualche passaggio?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Guardi, noi diamo una consulenza sullo Statuto per 150 euro. Direi che per evitare, magari, una sanzione di svariate migliaia di euro ne potrebbe valere la pena.
          Ciò posto, come APS-ASD avrete maggiori agevolazioni fiscali ma non avete risposto alla mia domanda: dove sta la promozione sociale attraverso il gioco del calcio?
          Questa domanda è la stessa a cui dovete, indirettamente, rispondere nello Statuto e direttamente ad un eventuale ispettore fiscale.

  28. Rispondi
    katia

    Salve, domani avrà luogo la nostra 1a riunione per stipulare statuto e atto costitutivo.. quando dovremo comprare le marche da bollo? Scusate la domanda ma leggendo che alcuni non hanno avuto il problema della mora mi è sorto un dubbio.. grazie ancora per tutte le delucidazioni che mi date ogni volta!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non oltre domani per non pagare more!

  29. Rispondi
    Ludovic

    Buongiorno!
    Stiamo costituendo un'A.S.D. Purtroppo al momento non siamo in grado di affrontare le spese di registrazione dello statuto.
    1. Vorremmo sapere se è possibile firmare contratti di locazione con palestre private o pubbliche per poter svolgere l'attività.
    2. Ci chiedevamo inoltre se è possibile, in questa situazione, fare la registrazione al CONI
    3. Se questo si occupa anche delle assicurazioni dei membri.
    4. Ultima domanda: il presidente può occupare anche la carica di tesoriere?
    Grazie e complimenti per il sito!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, dal momento in cui sarete costituiti formalmente e in possesso del codice fiscale.
      2. Quando sarete costituiti ed affiliati ad una FSN/DSA/EPS, si. Leggete questo nostro post.
      3. No. Sono le FSN/DSA/EPS che nel tesseramento dei vostri soci possono includere assicurazioni più o meno valide per l'attività sportiva.
      4. Si anche se lo sconsigliamo (la nomina di un tesoriere non è obbligatoria).

  30. Rispondi
    andrea

    siamo un'associazione culturale non riconosciuta operante da gennaio 2013, cosa dobbiamo fare per accedere al 5x1000 il prossimo anno. Grazie

  31. Rispondi
    Raffaele

    sono presidente di una a.s.d. affiliata alla F.I.V. e faccio parte del direttivo di una a.s.d. associata alla A.I.C.S.; 1)esiste incompatibilità di legge a ricoprire le due cariche in enti diversi?(una è Federazione l'altro è Ente di promozione).
    2)Sto pensando di fondere le due associazioni confluendo nel circolo affiliato F.I.V.(con il benestare dell'assemblea dei soci che in maggioranza sono soci di entrambe le associazioni); è una soluzione saggia o e meglio chiudere del tutto una a.s.d. devolvendo all'altra tutto il patrimonio sociale? spero non vi sembri troppo strana questa richiesta; grazie per la risposta e di nuovo complimenti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, ma le conviene chiedere un nulla osta/ parere ad entrambi gli enti
      2. Sicuramente conviene chiuderne una e far confluire il patrimonio nell'altra. E' un processo complesso, se avete bisogno di aiuto posso darvi una consulenza.

  32. Rispondi
    katia

    Salve, mi ritrovo nuovamente a scrivere nel vostro blog. Io ed i miei amici parlando con i nostri genitori abbiamo deciso di incaricare loro nei vari ruoli di presidente vice presidente ecc.
    La domanda questa volta è:
    - avendo bisogno di vari vestiti, attrezzature ecc. Abbiamo deciso che ognuno pagherà da se tutto ciò che gli serve, questi soldi vanno registrsti nel registro dell entrate e delle uscite?
    Grazie ancora per la vostra disponibilità!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di no. Che rimangono tutto di proprietà individuale. Poi, se vorrete, potrete donare tutto alla futura Associazione.

  33. Rispondi
    Piero

    Buongiorno gentile staff di team artist, non mi è chiara una cosa, se stampo lo statuto in a4 normale con word come e quanto spazio devo lasciare su ogno foglio per le marche da bollo? Grazie in anticipo

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ha presente la misura di una marca da Bollo? Ce ne devono stare almeno 3 ogni 4 fogli...

  34. Rispondi
    Matteo

    Grazie mille ma io quei soldi che ho preso sono per la registrazione infatti, ma è comunque la quota di iscrizione dei primi 10 soci (compreso me), per cui posso tenerli o devo far vedere che li ho presi dopo della registrazione e per la registrazione anticipo io? Non capisco...Oppure l'importante è che questi dieci soci partecipino tutti alla fondazione per rendere regolare il tutto? Se dobbiamo anticipare qualcosa per completare le spese di registrazione cosa devo fare? Scrivo che il presidente ha anticipato i soldi per poi riprenderli?

    • Rispondi
      TeamArtist

      I primi 10 soci sono tali solo se compaiono tutti nell'atto costitutivo e tutti lo firmano.
      Il "Presidente" (che è tale solo se già definito così nell'atto costitutivo) può senz'altro anticipare i soldi come prestito (anche questo va nell'atto costitutivo).
      Tutto il resto di conseguenza-

  35. Rispondi
    Matteo

    1. Grazie ma non capisco che cosa evado se i soldi li devo usare tutti per pagare registrazione e bolli vari... Inoltre tra le entrate e uscite segnerò anche le quote dei ragazzi che mi hanno pagato prima. Comunque se la forma non dovesse andar bene gli faccio rifare i moduli con data di richiesta successiva alla fondazione.
    2. Inoltre ho letto che le marche da bollo vanno comprate prima della data di Atto Costitutivo giusto?
    3. Per ricevere le quote quindi come devo fare per essere in regola? Le devo solo registrare nelle entrate o devo riceverle su un conto apposito dell'Associazione?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Finchè non ha registrato lo Statuto dell'Associazione, la stessa non esiste (qualche purista potrebbe obiettare che l'Associazione nasce alla data dell'atto costitutivo ma non ci perdiamo in sottigliezze). Prima di quella data quindi non dovrebbe prendere altri soldi che quelli per la registrazione, dai soli soci fondatori. Altri soldi non avrebbe titolo per prenderli...
      2. Corretto.
      3. Deve aspettare di aver costituito l'Associazione, di aver approvato la richiesta di iscrizione del singolo socio in Direttivo (mettendo tutto a verbale). Poi dovrà segnare la quota tra le entrate, rilasciare una ricevuta non fiscale, tenerne una copia nella contabilità della Associazione etc etc.

  36. Rispondi
    Matteo

    Buonasera, intanto voglio fare i compimenti per il blog che è di grande aiuto per chi vuole costituire e gestire un'associazione. Detto questo sto per diventare presidente di una asd senza scopo di lucro, dobbiamo sottoscrivere l'atto costitutivo e poi fare la registrazione e il cf. Però ho dei dubbi:
    1. alla redazione dell'atto costitutivo si possono assegnare cariche e rendere consiglieri anche i non presenti?
    Da un pò di tempo abbiamo fatto la raccolta quote e ho fatto compilare dei moduli ai primi iscritti che sarebbero poi coloro che hanno permesso di raggiungere la quota per l'iscrizione.
    2. Inoltre queste quote antecedenti alla costituzione come devo registrarle/verbalizzarle?
    3. Inoltre volevo sapere se è possibile presentare lo statuto con a4 o è obbligatorio l'uso di fogli uso bollo? All'ag delle entrate mi hanno detto di farlo in fogli uso bollo. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. linea puramente teorica, se l'atto è fatto bene, si. Ma lo sconsiglio.
      2. Non lo so, perchè sono soldi che ha preso in nero evadendo il fisco...
      3. Noi lo abbiamo sempre fatto stampando su normali fogli A4. Ovviamente va lasciato lo spazio per apporre i bolli.

  37. Rispondi
    Elisa

    Buonasera! Domani devo fare la registrazione dello Statuto della mia associazione neo-nata. La data "ufficiale" di costituzione sarebbe il 5 aprile, la richiesta di codice fiscale è stata fatta meno di due settimane fa. Sono nei 20 giorni e fra poco scadrà anche il termine per la presentazione del modello EAS (ma ce la farò!).
    Una domanda: essendo che le marche da bollo per la registrazione dello statuto le prenderò domani (non avevo la MINIMA idea della storia delle date, sta burocrazia è asfissiante) che sanzione dovrei pagare e come?
    Inoltre, spero vada bene una stampa dello statuto su foglio bianco A4 (quello normale della stampante), firme in calce ad ogni pagina e bollo attaccato a lato della centesima riga. Ditemi di sì, vi prego.
    Grazie infinite in anticipo, mi avete già aiutata tanto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dunque, dunque. Innanzitutto benvenuti! La nascita di una nuova Associazione è per noi sempre una gioia!
      Detto questo, purtroppo, posso aiutarvi ben poco. Prima di tutto dovete sapere che all'Agenzia delle Entrate non "contano" realmente le righe. In automatico decidono che una pagina sono 25 righe. 100 righe sono quindi 4 pagine... Per questo consiglio sempre di rimanere nelle 4 pagine, a costo di ridurre il carattere. E' poi importante che ci sia lo spazio per mettere tutte le marche da bollo (comprese quelle delle sanzioni) ed è per questo che vi consiglio di non essere voi a metterle ma di farle apporre all'addetto che vi seguirà.
      Come si calcola l'importo delle sanzioni per il ritardo? E' uno di quei misteri che non siamo mai riusciti a svelare! Anzi, se riesce a farsi spiegare il sistema di calcolo, lo pubblicheremo senz'altro! Di norma, se il ritardo è all'interno dei 30 giorni, dovrebbe essere il 10% di ogni marca da bollo. Quindi una marca in più da 1,46 per ogni marca da 14,62...

      • Rispondi
        Elisa

        Rieccomi! Concludendo il discorso che abbiamo fatto, sono andata direttamente all'Agenzia dell'entrate per chiedere lumi sulla storia delle marche da bollo. Non sapevano di cosa parlassi e mi han detto che assolutamente non serviva pagare nessuna sanzione 🙂 e me l'han detto in due! Il mistero si infittisce...

        • Rispondi
          TeamArtist

          Colga l'occasione al volo!

          • Elisa

            Già fatto, super al volo 🙂 grazie dell'aiuto!!!

  38. Rispondi
    katia

    Salve, noi siamo dei ragazzi che vorrebbero aprire un'associazione culturale non a scopo di lucro per lo studio di balli canti e tradizioni folkoristiche. Avendo alcuni dubbi volevo porgerle alcune domande:
    1. essendo ancora minorenni possiamo fondare ugualmente l'associazione o c'è bisogno che lo faccia un maggiorenne?
    2. ribadendo il fatto di essere dei ragazzi non vorremmo spendere cosi tanti soldi, quindi che succede se non si registrano l'atto costitutivo e lo statuto all'agenzia delle entrate?
    3. se questi non si registrano possiamo ugualmente partecipare a festival folkloristici?
    Grazie!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non potete... i 3 soci fondatori, almeno loro, devono essere maggiorenni.
      2. Non potrete mai incassare nemmeno un euro a nessun titolo.
      3. Dipende dalle regole imposte da chi organizza la manifestazione.

  39. Rispondi
    giusi

    buongiorno,faccio parte di una associazione culturale,circa un mese fa' sono state rassegnate la dimissioni del presidente,del tesoriere,e un consiglire ,a questo punto chiedo come dobbiamo comportarci,come modificare l' atto costitutivo?, dobbiamo presentarlo all'agenzia delle entrate? se si,quanto si deve pagare?la ringrazio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Innanzitutto le consiglio la lettura di questo post: http://www.teamartist.com/blog/2013/05/09/dimissioni-presidente-associazione-asd/
      In sintesi, tutto compete ancora al vostro Presidente perchè anche dopo le dimissioni rimane tale fino alla nomina del nuovo.
      Dopodichè le consiglio di recuperare e studiare a fondo il vostro Statuto, dove troverà le risposte a quasi tutte le sue domande (poichè tutti gli statuti sono diversi, non posso aiutarla di più).

  40. Rispondi
    marina

    Buongiorno, intanto complimeti per il blog e per il servizio che svolgete è veramente utile, sopratutto per le persone come me che hanno bisogno di imnformazioni .
    Vi chiedo delle informazioni per due associazioni di cui faccio parte; una è un associazione teatrale fondata nel 2007 depositato statuto all'agenzia delle entrate , codice fiscale , ora abbiamo cambiato direttito e presidente, devo variare il presidente e la sede legale.
    1. Come faccio compilo il modello AA5/6 per tutte e due le variazioni?
    l'altra associazione è un associazione culturale con distribuzione di prodotti equosolidali, anche qui abbiamo cambiato presidente, il quale essendo molto giovane non vorrebbe avere a suo nome il codice fiscale dell'associazione.
    2. Puo fare questo un'altra persone (io per esempio che sono il tesoriere) pur rimanendo questo ragazzo presidente?
    3. In più posso richiedere copia dello statuto depositato all'agenzia delle entrate, in quanto è stato perso?
    Vi ringrazione della vostra straordinaria disponibilità

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. No, il rappresentante legale è solo e soltanto il Presidente.
      3. Potete chiederlo ma è difficile che riusciate ad ottenerlo... in bocca al lupo!

  41. Rispondi
    Mario

    Salve, innanzitutto complimenti per il blog e il servizio che svolgete. Ho un dubbio, visto che da nessuna parte ho trovato un'indicazione precisa:
    1. oltre al Presidente, esistono cariche "obbligatorie"? In molti esempi di Statuto sono riportate le figure di Vice Presidente, Segretario e Cassiere, ma non ho capito se queste figure sono obbligatorie o è solo prassi.
    2. Tutti i futuri soci dell'associazione, prima delle elezioni, saranno Consiglieri?
    3. Un'ASD appena costituita da 3 soci fondatori, come può distribuire le cariche all'inizio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. E' solo prassi. In ogni caso il minimo sindacale è un consiglio direttivo di 3 membri con Presidente, Segretario e Tesoriere.
      2. No. Perchè ha questo dubbio?
      3. Come le ho scritto al punto 1. Su chi fa che cosa lo potete stabilire nell'atto costitutivo.

      • Rispondi
        Mario

        In effetti non so perchè ho avuto il dubbio sui Consiglieri, visto che un socio appena iscritto non farà parte del C.D.
        Approfitto della gentilezza e della celerità per un altro quesito: un'ASD che raccoglie solo quote associative e solo in contanti, come si deve regolare? Insomma, se sul Libro Soci ci sono 20 nomi, i soldi delle quote associative da qualche parte dovranno pur stare...vanno trasferiti immediatamente sul conto corrente dell'ASD? Grazie ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dipende. L'Asd può anche avere una cassa di contanti. Sotto i 500 euro si posson tenere così.

  42. Rispondi
    Riccardo

    Buongiorno, una curiosità su un aspetto forse "fazioso" ma di cui mi pare non si sia mai discusso.
    I soci costituenti di un'APS al momento dell'assemblea costituente sono tenuti a pagare la quota? Immagino queste situazioni possibili. Diciamo che la nostra esigenza, una volta costituita l'associazione, sarebbe di partire subito con una campagna iscrizioni. Potreste confermare quali soluzioni sono possibili e sicure e quali non funzionano?

    1) Nell'AC si omettono indicazioni sulla quota, che quindi verrà fissata alla seguente assemblea dei soci;
    2) Per evitare di fare un'assemblea soci ad hoc, nell'AC si definisce da subito una quota sociale, al cui pagamento sono tenuti quindi anche i soci costituenti.
    3) nell'AC si definisce da subito la quota sociale, scrivendo che al pagamento sono tenuti tutti tranne i soci costituenti, che la pagheranno per la prima volta a partire dall'anno sociale seguente.

    Confido in vostra risposta, grazie mille e complimenti

    • Rispondi
      TeamArtist

      1) No, verrà fissata dal primo consiglio direttivo (se lo Statuto non dice nulla di diverso in merito)
      2) Si, è possibile
      3) Bah, meglio scrivere che i soci fondatori, che devono pagarsi 168 euro di imposta di registro più le marche da bollo, invece di donare quei soldi alla associazione li prestano e da quelli scomputeranno la quota sociale.

      • Rispondi
        Riccardo

        Grazie, che velocità!
        Ma il mio commercialista ha affermato che solo l'assemblea dei soci può deliberare sulla quota associativa, su proposta del consiglio direttivo... esiste qualche riferimento normativo in materia?
        Grazie mille ancora

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non mi risulta proprio. Però è un dubbio interessante. Provi a chiederlo per iscritto al suo Commercialista (sia il parere che il riferimento normativo).

  43. Rispondi
    guglielmo

    il consiglio direttivo di una a.s.d. mi vuole nominare presidente della stessa ma chi diventa presidente di un associazione eredita tutti i debiti della stessa associazione vorrei sapere se prima di diventare presidente posso cambiare partita iva e codice fiscale dell'associazione per poter essere sicuro di partire senza debiti per l'agenzia delle entrate

    • Rispondi
      TeamArtist

      No. Le conviene chiudere l'attuale associazione e farne una nuova.

  44. Rispondi
    andrea

    salve, da un mese il vice presidente di associazione socio culturale si è dimesso, nell'atto costitutivo il direttivo è formato da presidente, vice, segretario.
    HO intenzione di aggiungere a questi, almeno quattro consiglieri ma, nel frattempo come eleggere il vice presidente come va annotato e da chi viene eletto? solamente dal presidente e dal segretario?
    qual'è la giusta procedura?
    Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      La risposta dovrebbe essere contenuta nel vostro Statuto. Lo ha letto?

  45. Rispondi
    Marco

    Salve, abbiamo costituito una associazione a metà febbraio 2013 con l'intento di iscriverci all'anagrafe onlus. Abbiamo registrato lo statuto e l'atto costitutivo e aperto partita iva. La richiesta di iscrizione all'anagrafe unica è stata non è stata concessa e dopo interminabili discussioni con l'agenzia delle entatae abbiamo rinunciato a questa strada per dirigerci verso un aps. Ora il punto è: coviene modificare lo statuto e l'atto costitutivo (registrandolo nuovamente) o chiudere la "vecchia" associazione ed aprirne una nuova? Inoltre in fase di registrazione dello statuto non abbiamo apposto le marche da bollo in quanto stavamo registrando una onlus che ne è esonerata. Per lo stesso motivo non abbiamo presentato il modello eas. Che ci consiglia? L'associazione non ha operato in alcun modo nel frattempo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Prima di tutto vi converrebbe affidarvi a dei bravi fiscalisti associativi: non potete operare così allo sbaraglio e trovarvi in situazioni del genere (detto tra noi: ne avete combinata una più di Bertoldo). In questo momento vi suggerisco di modificare statuto e atto costitutivo e registrarli nuovamente (con le marche da bollo a prescindere (non saranno 40 e rotti euro a cambiare qualcosa) e di presentare subito il modello EAS (anche questo a prescindere: il suo costo è infinitamente più basso delle grane che deriverebbero dalla eventuale contestazione di non averlo fatto).
      Detto questo: perchè avete aperto una partita iva?

      • Rispondi
        Marco

        Salve, grazie per la risposta. Procederemo modificando lo statuto e l'atto costitutivo, invando anche il modello eas e la comunicazione alla siae. La partita iva è stata aperta perchè c'è la possibilità che si possa fatturare a terzi dei servizi. In ogni caso dal vostro blog ho avuto modo di vedere le funzionalità del vs software che non conoscevo e credo sia un validissimo aiuto nella gestione anche amministrativa dell'associazione. Non ci siamo affidati ad un fiscalista associativo perchè qui a napoli, nonostante le nostre ricerche non ne abbiamo trovati. Una domanda, quando registreremo il nuovo statuto (nel quale andranno modificate solo poche cose perchè è già strutturato secondo i dettami della della normativa per le aps) dovremo richiamare al suo interno quello già depositato? Infine, ai fini dell'iscrizione nei registri regionali delle aps, farà fede la data di registrazione del primo statuto o del secondo? Ultima domanda: vi occupate anche di consulenza fiscale per le associazioni? Grazie mille
        Marco

        • Rispondi
          TeamArtist

          Se volete ho un paio di nomi validi a Napoli. Quando depositerete il nuovo Statuto non ci sarà bisogno di richiamare quello vecchio (andrà richiamato nel verbale di modifica dell'Assemblea Soci). Ai fini dell'iscrizione nel registro delle APS... dipende, dovremmo leggerci la normativa campana (a naso, se i requisiti per poter chiedere di entrare nel registro sono acquisiti solo dopo le modifiche introdotte nel nuovo statuto, sarà la data di deposito di questo a far fede). Si, ci occupiamo anche di assistenza fiscale per Associazioni: ad esempio il nostro servizio di revisione Statuti perchè siano a norma per godere del regime fiscale agevolato, non contengano obblighi inutili, siano compatibili con gli scopi sociali etc etc costa 150 euro iva esclusa.

          • Mariarosaria

            salve, vorrei avere alcune informazioni, leggevo, in un commento passato su assistenza per associazioni, di alcune specialisti operanti a Napoli. vorremmo essere seguiti da un bravo professionista, puo' indicarmi come posso avere piu informazioni? se le devo scrivere in privato?grazie

          • TeamArtist

            Quali sono le vostre esigenze?

  46. Rispondi
    guglielmo

    c'è qualche legge che impone alle associazioni non riconosciute che modificano lo statuto di ripagare le stesse somme che hanno pagato per registrarla: 168.00 euro più una marca ogni cento righe di statuto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono le norme che regolano la registrazione degli atti. Non si scappa, dovete farlo.

  47. Rispondi
    Domenico Cioffarelli

    egr resp
    dopo quanto tempo d'attività si può chiudere un'associazione culturale di servizi ad artisti?
    La ringrazio
    Domenico

    • Rispondi
      TeamArtist

      In qualsiasi momento.

  48. Rispondi
    guglielmo

    egr resp
    il sottoscritto assieme ad alcuni amici vorrebbe creare un associazione non riconosciuta col solo codice fiscale, visto che la legge non prescrive alcun tipo di vincolo di registrazione dell’atto costitutivo all’agenzia delle entrate, per le associazioni non riconosciute con la presente vi chiede se per costituire questo ente possiamo registrare lo statuto solo all'ufficio codici fiscale senza passare all’ufficio atti privati per la registrazione
    Visto che la nostra sola attività a pagamento (sarebbe l'iscrizione ai soci art 5 legge 266/91 è Il rimborso da parte dei destinatari del servizio è ammesso dall'art. 143 del TUIR),non chiederemo nessun agevolazione e/o contributo pubblico, e di iscrizione ai registri delle Organizzazioni di Volontariato, comunali, regionali, nazionali, ecc
    se la risposta è affermativa vi prego di indicarmi estremi legislativi dove posso chiarirmi i dubbi
    distinti saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, deve comunque registrare lo Statuto se vuole godere del regime fiscale agevolato (cioè non pagare tasse sulle iscrizioni e sui servizi ai soci e non dover rilasciare loro ricevute fiscali). Dia retta a me: spenda questi 168 euro e registri lo Statuto.

  49. Rispondi
    Maurizio

    Grazie, ovviamente il consiglio é ottimo.
    La nostra seppur breve storia, il nome e l'affetto per ciò che ha rappresentato sono ostacoli insormontabili.
    A questo punto mi apre, caro Damiano, comunque la mente. Si apre l'asd lasciando in vita l'aps. Ci sono meccanismi particolari per poter associare la nostra gente ad entrambi le associazioni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di no. Meglio affrontare il normale iter per evitare alchimie strane che potrebbero fare solo confusione.

  50. Rispondi
    Maurizio

    Buonasera, in merito allo statuto é possibile trasformare la propria aps in asd con la sola modifica dello stesso statuto?
    E quali costi comporta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      I costi di deposito e registrazione, ed un nuovo modello EAS. Onestamente io chiuderei l'APS e aprirei una nuova ASD...

      • Rispondi
        salvatore urso

        Complimenti per il blog. Avrei la necessita di registrare, probabilmente in maniera tardiva, atto costitutivo e statuto di una associazione no profit. Quali sanzioni vengono applicate dopo 30 giorni dalla data di costituzione? Esiste un riferimento normativo che fissa tali importi? Grazie.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Guardi, l'unica sanzione è sui costi dei bolli. Il calcolo è molto complesso, varia di continuo, ed a volte è anche diverso da ufficio a ufficio. L'unica cosa che può fare è recarsi presso l'ufficio del suo Territorio della Agenzia delle Entrate e chiedere direttamente a loro.

          • salvatore

            Vi ringrazio per la solerte risposta.
            Ho provato a chiedere informazioni all'ufficio ed oltre al costo maggiorato dei bolli mi è stato chiesto, oltre ai canonici € 168, il pagamento di una sanzione pari a € 256 per aver oltrepassato i 30gg.
            E' verosimile come importo?
            Esiste una prassi per autenticare la documentazione gia prodotta?

            Ricordo che la violazione non è stata accertata a seguito di una verifica d'ufficio ma si tratta di una registrazione da farsi fuori dai termini temporali stabiliti.

            Grazie.

          • TeamArtist

            Si, è un importo verosimile (mai sentito: ne abbiamo imparata una nuova. Grazie lo aggiungeremo nel nostro post).
            Cosa intende per "autenticare la documentazione gia prodotta"?

      • Rispondi
        daniele

        Buongiorno,
        il 21 maggio 2011 abbiamo costituito una associazione culturale che però non ha mai fatto niente, nemmeno una riunione. Guardando casualmente su questo blog mi sono accorto che le associazioni devono presentare il modello EAS. Dobbiamo farlo anche noi? Non abbiamo mai incassato niente e non ci siamo di fatto nemmeno mai riuniti! Grazie, ciao
        Daniele

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, dovevate farlo.

      • Rispondi
        cyndy_japan@yahoo.com

        io ho fato,inregistreato a officio entrate un statuto,e atto constitutive,adesso nn so cosa fare perche mi dicono che devo avvere un certificato di reconoscimeto,da onlus,quelli,che tramite computer mi hanno fatto statuto,e tutto.mi puo dire dove mi posso rivolgere adesso che ho tutto inregistrato a officio entrate,ho anche codice fiscale.grazie
        sa per caso anche se serve per forza rec per avvere la carta di comune per somministrazione di bevande?ho dimenticato dire che voglio fare una sala giochi con bar

        • Rispondi
          TeamArtist

          Chi le ha mai suggerito di aprire una onlus per fare una "sala giochi con bar"?