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AGGIORNAMENTO 4 maggio 2016
QUANDO LO STATUTO E L’ATTO COSTITUTIVO VANNO REGISTRATI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE?
Nonostante non sarebbe obbligatorio registrare statuto e atto costitutivo, questo lo diventa poiché il 99,9% delle Associazioni Italiane maneggia denaro esentasse (basti pensare alla quote sociali, ai tesseramenti o ai contributi per i corsi etc etc).
È evidente che la registrazione dello Statuto e dell’atto costitutivo presso l’Ufficio del Registro della Agenzia delle Entrate diventa praticamente un obbligo per tutti. Questo casino nasce dal fatto che il codice civile fa credere che qualsiasi associazione possa essere fondata senza registrarne gli atti (ed è un giusto principio di democrazia assoluta) ma non specifica che questo vale solo per le sole associazioni che non maneggiano denaro cosa che poi viene invece pretesa dal fisco italiano per non andare a tassare quote e contributi.
Il rispetto di questo obbligo, purtroppo, si scontra con la possibilità data dalla normativa di far passare fino a 20 giorni dal momento in cui i soci fondatori decidono di costituire l’associazione e la registrazione degli atti. Il risultato è che molti dopo essere andati ad aprire il codice fiscale non registrino né lo statuto né l’atto costitutivo che spesso non hanno nemmeno mai redatto se non in bozza. Ecco perchè quando qualcuno ci chiede saggiamente assistenza per costituire una nuova Associazione col nostro servizio PROCREO (scopri di più), comincio col farmi dare le copie delle carte di identità dei soci fondatori, il nome dell’Associazione, l’indirizzo della sede legale e i ruoli del consiglio direttivo. Senza di questi NON COMINCIO nemmeno. La fretta, anche in questo settore, è sempre una cattiva consigliera.
Non hai idea di quante migliaia di Associazioni esistano OGGI in Italia con il codice fiscale aperto ma che NON HANNO MAI registrato all’agenzia delle entrate né lo Statuto né l’Atto Costitutivo senza nemmeno sapere quanti e quali obblighi fiscali connessi dovranno poi affrontare.
QUANDO LO STATUTO VA REGISTRATO NUOVAMENTE?
Ogni volta che viene modificato (e lo può fare SOLO l’Assemblea Straordinari di tutti i Soci con diritto di voto, non il semplice Consiglio Direttivo, mi raccomando). Attenzione, in moltissimi casi anche il semplice cambio di sede legale dell’Associazione è una Modifica Statutaria, LEGGI il nostro articolo su come cambiare la sede dell’associazione (asd), con tutto quello che appunto ne consegue… ATTENZIONE: lo statuto è un documento molto delicato, prima di toccarlo leggete perché è meglio che sia un professionista a fare la revisione dello statuto.
L’ATTO COSTITUTIVO PUO’ ESSERE MODIFICATO?
NO. Ed abbiamo scritto un intero nuovo articolo per spiegare perché l’atto costitutivo NON può essere modificato.
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Abbiamo già avuto modo di parlare di questi due fondamentali documenti (vedi ad es Il tuo Statuto è aggiornato? Normativa di riferimento per le Associazioni); più volte abbiamo sottolineato quanto sia importante rispettare i requisiti di legge necessari per potere beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per gli enti non commerciali di tipo associativo (vedi ad es Il vostro statuto è in regola per poter godere del Regime Fiscale Agevolato?); in queste ultime settimane abbiamo pubblicato diversi articoli sui controlli fiscali alle associazioni (vedi ad es ESCLUSIVO! Per la prima volta l’analisi di un verbale del Fisco ad una Associazione! 1a puntata).
Oggi vogliamo dare qualche delucidazione circa la registrazione di Statuto e Atto Costitutivo di una Associazione.
Quando è necessario registrare lo Statuto e l’Atto Costitutivo?
La legge non impone che questi documenti siano redatti in una forma particolare (possono essere redatti con atto pubblico da un notaio o con scrittura privata dai soci) e neanche che siano registrati. C’è però da dire che la loro registrazione consente di attribuire all’atto costitutivo e allo statuto data certa ai sensi dell’art. 2704 Codice Civile; è, quindi, consigliabile registrare Statuto e Atto Costitutivo perchè in questo modo essi acquistano un “valore aggiunto” utile, ad esempio, per stipulare contratti, richiedere contributi ad Enti Pubblici, impugnarli in caso di controversie legali.
E’ invece obbligatorio registrare questi atti presso l’Ufficio Locale dell’Agenzia delle Entrate (ex Ufficio del Registro) quando si voglia:
beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per gli enti non commerciali dal D. Lgs. 460/1997, nonchè, se possibile, accedere al regime fiscale agevolato ex L. 398/1991: solo per questo motivo conviene a TUTTE le Associazioni effettuare la registrazione di Statuto e Atto Costitutivo;
richiedere l’attribuzione di personalità giuridica (in questo caso atto costitutivo e statuto devono avere la forma di atto pubblico redatto da un notaio).
La registrazione deve essere fatta entro 20 giorni dalla costituzione, previa richiesta del codice fiscale.
Come si registrano?
Se Statuto e Atto Costituivo sono stati redatti da un notaio, sarà il notaio stesso ad occuparsi della registrazione degli atti entro venti giorni dalla data di stipulazione. Altrimenti, ci si deve recare all’Ufficio Locale (competente per zona rispetto alla sede legale dell’Associazione) dell’Agenzia delle Entrate (ATTENZIONE!!!! DOVRETE AVER GIA’ FATTO IL CODICE FISCALE), con i seguenti documenti:
2 copie dell’atto costitutivo e 2 copie dello statuto, in originale e firmate in calce dai soci fondatori (una copia resterà all’Agenzia delle Entrate, una copia verrà restituita all’Associazione);
delega (se chi si reca a registrare gli atti non è il legale rappresentante dell’Associazione) e copia della carta di identità del richiedente e del legale rappresentante dell’Associazione;
modello 69 compilato;
ricevuta del versamento dell’imposta di registro di 200,00 euro (da effettuarsi in banca o in posta con modello F23 ed indicando il codice tributo 109T), se dovuta; attenzione nel modello al punto 4 ci vanno i dati dell’Associazione, al punto 5 quelli del presidente);
diverse marche da bollo da 16,00 euro (a seconda della lunghezza degli atti: 1 marca “ogni 100 righe”), se dovute. Per esperienza ce ne vogliono: 1 per ogni atto costitutivo (quindi 2), più 1 per ogni 2 fogli dello Statuto per entrambe le copie (se lo Statuto è di 5 fogli, dovrete quindi avere altre 3×2 marche da bollo, totale 6. 6+2=8 so che sembra complesso… ma è così! Un altro trucco: le marche da bollo devono essere precedenti o con la stessa data dell’atto costitutivo… altrimenti dovrete pagare una mora!).
Quali Associazioni sono esonerate dall’imposta di registro e/o dall’imposta di bollo?
Le Organizzazioni di Volontariato (OdV) sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo e di quella registro, ai sensi dell’art. 8 della Legge 266/1991.
Le ONLUS e le Associazioni che hanno i requisiti per ottenere la qualifica di ONLUS sono esonerate dal pagamento dell’imposta di bollo, ai sensi dell’art. 17 del D. Lgs. 460/1997, ma sono soggette al pagamento dell’imposta di registro. Ma attenzione: dato che il riconoscimento di Onlus e Odv avviene a distanza di mesi e non sempre va in porto, a nostro parere conviene mettere sempre le marche da bollo.
Tutte le altre Associazioni sono soggette al pagamento di entrambe le imposte.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Salve,
vorrei fondare una onlus insieme a mia moglie e mia figlia minorenne. È possibile fondare un'associazione con un minorenne? Se no, è possibile fondarla con 2 soli soci fondatori? Lo chiedo perchè in internet trovo scritto che i soci fondatori devono essere 3 ma non sono mai riuscito a trovare la norma che dovrebbe stabilirlo.
Grazie,
Sergio
Alcuni miei colleghi ritengono basti essere in due. Io onestamente suggerisco si debba essere in tre, possibilmente non imparentati. La vostra sembrerebbe più una azienda a conduzione familiare che una onlus...
Salve, la ringrazio per la sua risposta, effettivamente vorremmo iniziare "a conduzione familiare" per poi allargarci con i nuovi soci.
1) Dalla sua risposta mi pare di capire non vi siano norme del codice civile o decreti legislativi o altro che sancisca in maniera chiara il numero minimo di soci fondatori che deve avere una onlus; su cosa si basano dunque le differenti opinioni sua e dei suoi colleghi?
2) Soci fondatori "imparentati" sono ammessi?
3) Vi può essere un socio fondatore minorenne?
Grazie,
SA
1. Dall'esperienza
2. Si
3. No
Salve complimenti per il blog... insieme ad un gruppo di colleghe (psicologhe) abbiamo deciso di riunirci nei prossimi giorni per costituire un aps.. mi domandavo: bisogna comprare le marche da bollo, fare il versamento di 200 euro, prima di recarsi all'agenzia delle entrate per la registrazione e la richiesta codice fiscale? ho capito bene? grazie mille
No, ha capito male. Marche da bollo e F23 da 200 euro sono per registrare lo Statuto e l'Atto costitutivo. Ciò va fatto dopo l'apertura del codice fiscale (che è gratuita) entro 20 giorni dalla costituzione.
Buonasera,
avrei dovuto registrare la modifiche allo statuto della nostra APS, ma, a causa di disguidi, abbiamo rimandato questo atto.
Il problema è che ho già pagato il modello F23. La mia domanda è la seguente:
Tale modello, una volta pagato, ha un periodo di validità specifico. Insomma, deve essere presentato entro un determinato periodo a decorrere dal momento del suo pagamento, oppure no?
Grazie ancora di tutto.
GP
Onestamente non lo sappiamo. Deve chiedere al suo ufficio locale dell'AdE. Magari ci faccia poi sapere la risposta!
Salve io faccio parte di una ASD con solo codice fiscale e rappresentante legale. Siccome il nostro statuto originale risale al 1989, vorremmo sostituirlo con uno aggiornato recentemente. Volevo sapere che cosa bisogna fare in questo caso. Bisogna registrare il nuovo statuto presso l'agenzia delle entrate?
Esattamente. Vi conviene però affidarvi ad un professionista (come noi o altri di cui vi fidate). Gli statuti fai da te possono essere pericolosissimi.
Ciao,devo depositare un atto che prevede la modifica dello statuto di una asd.
1. E' possibile farlo presso un qualsiasi sportello o solo in quello della provincia della asd?
2. Ci sono moduli specifici da compilare?
3. Qual è il costo?
1. Solo in quello competente per territorio
2. Quelli indicati nel post qui sopra.
3. Quello di registrazione: 200 euro più le marche da bollo (che dipendono dalle dimensioni dei documenti: almeno 60 euro cmq).
Buongiorno. Sono entrato a far parte di un'associazione ludico teatrale di promozione sociale.
1. Potrei in questa associazione insegnare arti marziali e difesa personale?
2. o dovrei farlo solo in una asd?
3. Se si modificasse lo statuto in asd la stessa associazione potrebbe rimanere comunque di promozione sociale?
Grazie per la vostra disponibilità
1. Si
2. No
3. Si
Scusatemi, posso farvi un'altra domanda: è possibile chiedere il rimborso delle spese di registrazione dopo la sua registrazione? se si, Come deve essere gestita questa procedura? esiste un atto che lo spiega?
A che titolo?
Gentili amici, buongiorno
Spero di non fare domande che hanno già avuto risposte; in questo caso è sufficiente il link di riferimento 🙂
Tempo fa, con un gruppo di amici appassionati di fotografia abbiamo dato vita ad una associazione - mai registrata, ma con tanto di statuto ideato, scritto e firmato da tutti noi - che ci impegna a rispettare tutte le regole etiche e morali di ogni associazione che si rispetti !
Inoltre, per decisione unanime, abbiamo scelto di non avere presidenti o altre cariche. Le assemblee si tengono dove si può, quando si può.
Adesso abbiamo realizzato un sito con il nome dell'associazione (dominio comprato a mio nome come "privato").
Nella homepage, sotto le foto introduttive, campeggia una scritta:
"XXX è un'una libera associazione di appassionati di fotografia ecc. ecc."
Questa semplice frase può essere considerata una menzogna? o peggio un millantato credito?
Siamo o non siamo un'associazione?
Aggiungo solo che non ci sono quote da pagare, né introiti di alcun genere; non ci sono neppure iscrizioni se non un semplice "accetto le regole etiche" che ognuno può idealmente sottoscrivere direttamente dal sito.
Vi ringraziamo per le risposte
bernard
Quesito molto interessante. Secondo il codice civile siete una Associazione. Secondo l'Agenzia delle Entrate, NO.
Vi potete "salvare" se farete sempre bene attenzione a non maneggiare in alcun modo denaro.
Siamo una compagnia teatrale e stiamo costituendo una associazione culturale. Abbiamo da poco richiesto l'attribuzione del codice fiscale, il passo successivo sarà, la registrazione dell'atto, previo pagamento della imposta di registro (modello F23). Poichè dovremo presentare il modello 69, abbiamo dei dubbi su come compilare alcuni quadri:
1) quadro A:nella sezione Tipologia dell'atto indichiamo Atto costitutivo dell'ASSOCIAZIONE o Atto privato? o cosa?
2) Quadro B: vanno inseriti tutti i dati dei fondatori dell'associazione con i relativi codici fiscali e dell'associazione stessa o solo i dati l'associazione come soggetto destinatario degli effetti giuridici dell'atto?
3) ci sembra che i quadri rimanenti (C-F) non siano di pertinenza quindi non vadano compilati. E' esatto?
Vi ringraziamo in anticipo
Dia retta a me. Lo compili con l'aiuto degli addetti della Agenzia delle Entrate quando si recherà colà.
Buongiorno, dobbiamo registrare la nostra associazione. La mia domanda è oltre ai costi di registrazione all'inizio, ci sono altre tasse da pagare durante l'attività dell'associazione?
Dipende da ciò che andrete a fare. Potenzialmente, se farete solo attività istituzionale, non avrete tasse da pagare. Ma è un ragionamento che va preso con le pinze.
Buongiorno, grazie per la vostra risposta. Se per esempio facciamo un corso di lingue: lo studente paga la quota associativa e poi anche la quota d'iscrizione al corso.
1. in questo caso, deduco che, di fronte alla nostra ricevuta, gli importi versati restino in fondo comune dell'associazione?
2. Non è così?
Non abbiamo intenzione per ora di ricorrere alle persone esterne e per ora ci avvarremo delle nostre risorse. quindi i "ricavi" se si può chiamarli così restano all'Associazione.
1. Si
Salve, complimenti per il blog!
Insieme ad un gruppo di amici stiamo pensando di unirci in una forma associativa(ASD). Il motivo dell'associazione risiede nella volontà di costituire un nucleo dal quale poi sviluppare un movimento sportivo e di affiliarci ad una federazione(FCI) Non avendo necessità commerciali, per il momento avevo pensato potessimo costituire un'associazione di volontari.
1. Sarebbe corretta la denominazione di ASD?
2. In caso di risposta affermativa, siamo tenuti a pagare l'imposta di bollo e di registro?
1. Direi di si
2. Certamente.
Salve, colgo l'occasione per complimentarmi per l'ottimo blog e passo ad esporre il mio quesito. Insieme ad alcuni amici stiamo pensando di creare un'associazione sportiva dilettantistica. Quello che ci preme raggiungere per il momento è il mero titolo di associazione e l'affiliazione alla federazione (FCI ad esempio).
1.Se i soci fondatori e non della ASD sono dei volontari è corretta la denominazione di ASD?
2.Se si,in quanto associazione di volontari siamo tenuti a pagare l'imposta di bollo e di Registro?
3.Se si, Esiste una forma associativa che ci permetta di By-passare le imposte e al contempo di affiliarci alla Federazione?
Grazie per l'eventuale risposta
1. Si, ma credo di non aver capito il dubbio.
2. Si.
3. No.
Buon pomeriggio. Dopo aver girato per siti e links sino a rompermici la testa, mi sono imbattuta in voi...che spero potrete aiutarmi. Antefatto: siamo un gruppo di 8 persone amanti del teatro (a livello amatoriale) e pertanto facciamo spettacoli su chiamata, c/o ristoranti, bar, onlus etc. (anche di beneficienza)
Le mie domande sono:
Dopo aver redatto un atto costututivo con Statuto, scaricando un mod in internet, ed inserendoci la nostra attività dovremo presentarlo all\'Agenzia delle Entrate per la richiesta di C.F.
1. Quali e quante marche da bollo dovremno acquistare?
2. Per ogni spettacolo che andremo a fare, ci entrerà un introito per il quale dobbiamo rilasciare Ricevuta non fiscale?
3. Un' associazione culturale non profit a fine anno se rileva un utile, tale utile dovrà essere destinato a cosa, per rientrare nel NON PROFIT?
4. A fine anno siamo tenuti a redigere un rendiconto che dovrà essere presentato a chi?
5. La SAIE potrebbe crearci problemi? ( difatto è al proprietario del locale che ci ospita che precisiamo che la SAIE la deve pagare lui)
In fiduciosa attesa, cordialmente ringrazio e saluto.
1. Legga il post all'inizio di questa pagina.
2. Perchè non fiscale? Dovrete aprire una partita iva ed emettere una fattura su cui pagare iva, ires, irap... posto che secondo me questa attività non può essere fatta come Associazione. Chi vi ha dato questo suggerimento?
3. Nei fini istituzionali della associazione stessa.
4. Ai soci per la loro approvazione
5. Se la Siae è pagata...
buongiorno, complimenti per l'ottimo ed utile blog, approfitto anche io per un quesito.
1. il consiglio direttivo dell'Associazione culturale è obbligatorio sia composto da almeno 3 soggetti?
i soci fondatori siamo in 8 ma nello statuto abbiamo indicato un consiglio direttivo composto solo da presidente (facente funzioni di tesoriere) e un vicepresidente (facente funzioni di segretario)
2. è corretto?
1. Oddio non ci sono obblighi in tal senso... ma cosa succede se i due non sono d'accordo e votano diversamente?
2. Io farei almeno 3.
GRAZIE PER LA CELERE RISPOSTA, DA STATUTO IN CASO DI PARITà PREVALE IL VOTO DEL PRESIDENTE (IL SOTTOSCRITTO).
Salve, sono Luca. Mi complimento con voi per il Blog, Eccellente.
In questa sezione ho letto tutti i post, perchè dai problemi altrui spesso si impara molto.
Assieme a degli amici ciclisti abbiamo in progetto di dar luogo ad una ASD visto che ormai da anni siamo presenti sul territorio. Avrei coinvolto compreso me 5 membri per istituire la squadra che dovrà affiliarsi ad un Ente, FCI (ad esempio).
Premettendo che trovo ingiusto gli Aumenti fatti alle quote di registrazione degli ATTI e STATUTI nonchè delle marche da bollo, (ma fossero solo questi...), ci troviamo ad affrontare in 5 una ingente spesa visto anche i costi di Affiliazione alla Federazione (300€) e poi i costi della tessere per ciclisti (42€ cad.)oltre ai certificati medici per attività agonistica. Comunque tanti soldi.
A. Ragionavo sul fatto di poter aggirare l'ostacolo di Registrazione dell'atto Costitutivo e dello Statuto visto che questo Non è d'obbligo che venga fatto.
Come ha già spiegato la registrazione defiscalizza i soci. OK.
Ma se i 5 soci (costituenti) mettessimo a "dispisizione" o in "prestito" della ASD, i costi annui di affiliazione all'ente e poi ogni socio costituente e non, versa di volta in volta alla FCI stessa la quota dei 42€ per tessera e assicurazione, la ASD, resta Libera da ENTRATE/USCITE varie (anche perchè in quanto no profit non se ne prevede il motivo).
1, Allora, a qual pro questa defiscalizzazione?
2. da cosa, se non c'è niente da fiscalizzare?
Vorrei ribadire che i nuovi Associati, lo faranno senza alcuna contribuzione ma solo pagando la loro tessera all'ente FCI, probabilmente però forse attraverso l' ASD, attraverso magari bonifico da parte del presidente, ma ciò comunque tutto tracciabile.
3. Sbaglio in qualcosa?
A. Informazione SBAGLIATISSIMA. Siete obbligati a registrare statuto+atto costitutivo.
1. NO, i soldi delle tessere vengano pagate dalla ASD e non dal singolo socio. Questi soldi, che passano per le mani della Associazione, sono ENTRATE. Queste entrate sono defiscalizzate proprio perchè siete una ASD.
2. vedi 1.
3. Si- Non si fa una ASD per 5 persone. Molto meglio che vi iscriviate ad una ASD già esistente.
Ringrazio per la risposta.
Nel frattempo mi sono recato alla AdE della mia citta e anch'essi mi parlavano che una registazione comporta dare all'AC e S. "data certa", ma alla mia opposizione a rigurdo il NON REGISTRARE che comporta non mi ha saputo rispondere.
Siamo d'accordo su un punto che le ASD vedono defiscalizzate le loro entrate, il fatto è provare che ci siano davvero delle entrate. Poi se uno per non aver problemi taglia la testa al toro mettendo le mani avanti, registra il discorso allora cambia, ma per legge NON DOVREBBE ESSER D'OBBLIGO (come Voi stessi sopra riportavate).
Sul fatto ce sia l'asd e versare le quote a FCI o puo farlo il singolo privato, sinceramente, non lo so. Potrei informarmi, ma se già Lei mi dice cosi, vuol dire che ha esperienza in merito.
Comunque l'ASD non verra fatta per solo 5 inscritti FCI ma iniziata da 5 e poi offriremo a tutti quanti intendono nella Tesserasi con quel ente con la nostra squadra a diventar soci.
Grazie ancora. Sicuramente se un giorno, proporremo noi delle gare o manifestazioni, occorrera quel aver le carte in regola con la registrazione fatta di statuto ecc e modelli eas, no?
Grazie ancora. luca
Ha letto male. Per le ASD è obbligatorio.
SALVE, ABBIAMO CREATO UN ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI E DELL'AMBIENTE. ABBIAMO PORTATO ATTO DI COSTITUZIONE E STATUTO ALL'UFFICIO DEL REGISTRO, OTTENENDO COSI IL CODICE FISCALE...
1. ORA QUAL'è IL PASSO SUCCESSIVO?
2. E' CONSIGLIABILE ANDARE ALL'UFFICIO DELLE ENTRATE E REGISTRARLA?
ABBIAMO OTTENUTO IL CODICE FISCALE MERCOLEDI 7 GENNAIO 2014 e VORREMMO FARE LE COSE IN REOOLA E IN PIENA TRASPARENZA
1. Registrare statuto e atto costitutivo. Poi fare il modello EAS.
2. E' obbligatorio
Salve, faccio parte di un aps fondata nel 2007. Nell'atto costitutivo e statuto ci sono un paio di marche da bollo e ciò mi fa pensare ad una registrazione all'agenzia delle entrate. Inoltre siamo anche iscritti all'albo regionale delle aps toscana. Vorremmo adesso diventare onlus:
1. quali sono i passaggi?
2. e se dobbiamo fare delle modifiche allo statuto come si deve procedere?
3. quali i costi?
1. Studiare sul sito della regione toscana i requisiti per entrare in quel registro regionale. Perchè volete diventare ONLUS?
2. Con le regole previste dallo Statuto stesso per le sue modifiche (assemblea soci straordinari).
3. I costi di registrazione e le marche da bollo relative (200+64 euro circa)
a. Buongiorno, mettendo che come sede legale faccio risultare la mia abitazione quando poi troveremo il locale dove effettivamente staremo devo fare qualche variazione allo statuto?
1) Per la somministrazione di bevande di alimenti e bevande basta fare solo il corso presso la camera di commercio?
2) C'è qualche altra forma di associazione che non prevede la richiesta di questo requisito?
3) Chi può farmi uno statuto e un atto costitutivo conforme , mi devo rivolgere a qualche legale o commercialista oppure ci sono dei moduli solo da riempire? e dove si fa la registrazione di tutto ciò?
4) Una volta registrato il tutto ho degli obblighi fiscali, o meglio devo pagare delle tasse? Che regime fiscale ho?
Visto che io lavoro come dipendente non vorrei avere degli altri obblighi fiscali con conseguenti aumenti di denuncia dei redditi o cose del genere e tutto il resto.
a. dipende da tutta una serie di aspetti ma non me ne preoccuperei.
1. assolutamente NO! E' estremamente molto più complesso. Deve affiliarsi ad una APS nazionale e la le spiegheranno tutto (può anche andare a chiedere in via preventiva).
2. No
3. Noi: http://www.teamartist.com/consulenza/ . La registrazione si fa poi alla Agenzia delle Entrate.
4. Tutto dipende da quello che farà. Finchè incasserà le quote dai soci, no in linea di massima. Ma ogni caso si può affrontare man mano.
Buonasera, ho letto alcuni dei vostri post e vi vorrei chiedere gentilmente una cosa.
Voglio costituire un associazione ma e vorrei spendere il meno possibile. Premetto che siamo un gruppo di amici che suonano e vorremmo usare questa associazione per organizzare eventi, feste e quant'altro. per adesso non abbiamo un posto fisso dove stare ma vorremmo prenderlo in locazione,
1)posso fare questa associazione non avendo un posto fisso dove stare?
2) quante persone servono per costituire un'associazione?
3) possiamo somministrare bevande ai soli soci sotto pagamento, anche se solo per affrontare le spese vive di gestione? devo avere un libro contabile o fare scontrini o ricevute?
4) posso avere un angolo cucina?
5) devo avere un capitale sociale e disposizione?
Per adesso mi vengono da chiedere queste cose comunque qualsiasi delucidazione potrà darmi sarò lieto di riceverla.
Grazie mille e buon lavoro.
1. Si, ma dovete dichiarare una sede legale. In questi casi si fa la casa del Presidente di solito.
2. 3
3. Intanto deve avere una licenza di somministrazione alimenti e bevande... ci pensi fra 3 anni se ci sarete ancora. Certo, deve avere un libro contabile delle entrate/uscite e fare le ricevute ove servano.
4. No... e poi non avete una sede!
5. 300 euro per le spese di registrazione di statuto e atto costitutivo.
Salve, avrei una domanda da porvi. Oggi ho registrato la mia associazione culturale, tutto ok. Eppure l'addetto che ha proceduto alla registrazione mi ha fatto notare che anche se il mio statuto era inferiore alle 200 righe (dunque 2 marche da bollo), mi stava comunque facendo una cortesia ad accettarlo senza la terza marca perchè i margini laterali non erano uniformi al classico foglio protocollare (che peraltro neanche esiste più). Poi mi ha detto che se fanno un controllo al mio statuto fanno il verbale sia a me che a lui. Sta di fatto che me lo ha registrato. Sono due le cose: o sono scemo io che non capisco o sono loro che sono un pò troppo pignoli. Ma sta storia del verbale è vera? Grazie della disponibilità. Per il resto comunque ho seguito sempre le vostre indicazioni e mi sono trovato benissimo!
Mai sentita... ogni ufficio d'Italia fa un po' come gli pare!
Salve,
Nell'atto costitutivo sono riportati i dati errati e mancanti di uno dei soci 'fondatori'; esiste possibilità di sanarlo? Se così non fosse, lasciando il tutto inalterato, vado incontro a qualche sanzione? grazie
Può correggerli- Prima faccia un verbale direttivo e poi registri l'atto costitutivo corretto all'AdE-
Volevo sapere se, dopo avere registrato all'agenzia delle entrate la modifica di uno statuto, con l'idea di fare diventare la nostra associazione una ONLUS, ma essendo stata respinta l'istanza da parte della stessa agenzia, ora io debba procedere con una nuova registrazione all'agenzia delle entrate della nuova modifica dello statuto (ora solo come semplice associazione, non intendendo più riproporla come ONLUS). Nessun altro dato (legale rappresentante, sede) è stato variato. Grazie.
Mi scusi ma mi manca un passaggio: che istanza?
Miscusi, ha ragione, come "istanza" intendevo la richiesta di registrazione come ONLUS. L'agenzia delle entrate ci ha respinto la registrazione quale ONLUS.
Ancora non capisco. Lei in Agenzia delle Entrate non deve chiedere di registrarsi come Onlus. Da loro non fa altro che registrare lo Stauto. E' la Regione cui vece dovete fare domanda per essere inseriti nel registro regionale delle onlus, che può respingerla.
Mi scusi, le faccio uno schema degli eventi in modo da essere più chiaro:
- associazione registrata all'egenzia delle entrate con deposito dello statuto
- modifica dello statuto come previsto dalla normativa per richiedere di essere riconosciuti quale ONLUS
- registrazione dello statuto di cui sopra alla direzione provinciale di Milano
- immediata richiesta di essere riconosciuti quale ONLUS alla direzione regionale Lombardia allegando statuto di cui sopra
- risposta negativa alla domanda di cui sopra
Ora ci ritroviamo uno statuto che prevede i termini "onlus" quando non lo siamo! Che dobbiamo fare?
Grazie.
Dunque, vi hanno spiegato perchè è stata rifiutata?
Se il punto è solo che lo Statuto non è a norma, possiamo sistemarvelo noi.
Salve, scorrendo i commenti a questo post ho avuto conferma dei miei dubbi e vorrei chiedervi alcuni chiarimenti a proposito di due situazioni distinte:
1) Sono il tesoriere di un'associazione culturale di gioco di ruolo dal vivo costituita nel settembre 2002. All'epoca, su consiglio di un'amica di famiglia, consulente legale presso la Confartigianato, abbiamo registrato sia lo statuto che l'atto costitutivo, facendoci consigliare sulla stesura da altre associazioni con obiettivo simile al nostro e facendoci spiegare i nostri obblighi da un commercialista della camera di commercio. Allora ci fu detto che se i nostri "incassi" (pur non essendo onlus, siamo senza scopo di lucro) non superavano una certa cifra, non avevamo l'obbligo di presentare nessuna dichiarazione al fisco (ma avevamo l'obbligo di presentare il bilancio finale di entrate e uscite ai nostri soci, cosa che abbiamo cercato di fare nei limiti delle nostre scarse competenze in materia).
Adesso però ci è stato fatto notare che la legge è cambiata: onestamente non siamo mai stati tanto dietro alla questione perché non ci sembrava di maneggiare grandi cifre. Comunque, ci ritroviamo in una situazione che non sappiamo bene come risolvere, in quanto fra le altre cose organizziamo alcuni eventi multigiornata (4 all'anno) che hanno quote di partecipazione apparentemente elevate (30-50 euro), ma che servono a coprire il vitto e l'affitto di vari giorni in strutture scout appartenenti alla curia che generalmente non ci rilasciano nemmeno la ricevuta. Se chiediamo fattura, può capitare che preferiscano non darci in affitto la struttura e questo per noi significa non riuscire a portare avanti le nostre attività (i nostri soci non possono permettersi prezzi da agriturismo). Quindi siamo nella sgradevole situazione di non sapere esattamente come rimetterci in regola e non sapere nemmeno SE riusciremo mai a metterci in regola. Pensate sia il caso di mettere tutto in mano a un buon fiscalista? Qualche buon consiglio da darci?
2) Con altri amici vorremmo costituire una minuscola associazione per poter organizzare un cineforum sperimentale. Le proiezioni avverrebbero in uno spazio commerciale (una fumetteria) e il commercialista del proprietario ci ha consigliato di costituire un'associazione per evitargli varie noie e far passare la cosa come se l'associazione avesse affittato il locale commerciale per una proiezione privata per i suoi soci (e comunque è ciò che accadrebbe davvero: la proiezione avverrebbe in una saletta privata del negozio in cui non entrano più di 20 persone, quindi è possibile regolare effettivamente l'accesso e verificare le tessere).
La nostra idea sarebbe di proiettare film cult di serie B (spesso ormai a distribuzione libera) a offerta libera, facendo solo pagare una quota associativa annuale pro forma di 1-2 euro per risolvere il problema di cui sopra, quindi le cifre in ballo sono molto basse. Considerato che l'iniziativa potrebbe anche non rivelarsi interessante, spendere 168 euro alla cieca mi sembra una scelta da ponderare attentamente... avete qualche consiglio da darci per risolvere la situazione?
Vi ringraziamo in anticipo per la vostra gentilezza e professionalità!
1. Situazione complessa e credo che nasca dalle indicazioni sbagliate che vi diedero nel 2002 "Allora ci fu detto che se i nostri "incassi" (...) non superavano una certa cifra, non avevamo l'obbligo di presentare nessuna dichiarazione al fisco. Onestamente se devo darvi un suggerimento è quello di incaricarci di farvi una Ispezione Fiscale Simulata. In modo da analizzare tutta la situazione e capire dove si può andare a mettere una pezza e se ci sono mancanze gravi.
2. Mi sembra un consiglio folle.
Nel complimentarmi per questo ottimo blog, volevo fare una domanda relativa alla SOLA modifica della denominazione sociale di un'associazione aderente alla Legge 398/1991: è necessario ripresentare all'Ufficio delle Entrate territorialmente competente duplice copia dell'ATTO COSTITUTIVO e dello STATUTO (con relative marche da bollo da €16,00 ogni 4 pagine o 100 righe, imposta di registro €168,00 etc etc) oppure è possibile limitarsi ad un verbale di assemblea straordinaria?!
Grazie a chiunque sappia rispondermi!
La modifica della denominazione è una modifica statutaria. Per questo motivo dovrete registrare nuovamente lo statuto (l'atto costituivo invece no. Esso è immutabile nel tempo).
Gradirei chiarimenti in merito alla costituzione di una OdV di cui si vuole chiedere l'iscrizione al registro veneto delle associazioni di Protezione Civile. Ci occupiamo di soccorso: ricerca dispersi con unità cinofile.
1- È obbligatoria nel nostro caso la registrazione dello statuto?
2- Atto costitutivo e Statuto possono essere stampati su semplici fogli bianchi?
3- È dovuta l'imposta di registro? e se si qual è l'importo preciso (ho trovato importi differenti nelle informazioni raccolte in rete)?
4- Lo statuto, stampato con carattere time 11, occupa cinque fogli e l'atto costitutivo uno. Se dovute quante marche da bollo dobbiamo predisporre?
5- La data sull'atto costituivo può essere scritta a penna in spazio apposito?
1. Si
2. Dipende dall'ufficio della Agenzia delle Entrate dove andrete a registrarlo. Chiedetelo loro prima.
3. 168 fino al 31 dicembre 2013, 200 dal 1 gennaio 2014. Più le marche da bollo. Ma chiedete all'ufficio prima di farvi il conteggio esatto portando una bozza degli atti.
4. vedi .3 ogni ufficio le calcola diversamente...
5. Direi di si.
1. Un ASD può essere anche non riconosciuta?
2. Se non riconosciuta, può iscriversi al registro del CONI?
1. Si. Sa cosa si intende per Associazione Riconosciuta?
2. Si.
Salve, complimenti per la vostra iniziativa. Vorrei sapere se un'associazione culturale può gestire un museo comunale aggiudicandosi un bando per un contributo che permette di assumere tre figure professionali esterne ed una interna all'associazione. Quanto si incasserà dalla vendita dei biglietti (max 5000,00 euro, il resto va al comune) si intende attività commerciale?
grazie
Purtroppo non posso darle una risposta significative. Bisognerebbe poter studiare il bando.
In merito ha quanto dice il bando, abbiamo contattato l'amministrazione comunale, che ha risposto affermativamente riguardo la possibilità che un'associazione culturale, possa partecipare alla gara per la gestione del museo. Ci rimane sempre il dubbio se l'incasso dei biglietti d'ingresso al museo, fino ad un massimo di 5000,00 euro perché l'eccedenza va al comune, sia o meno un'attività commerciale. Per quanto riguarda il contributo che si riceve dal comune, questo copre il costo del personale (3 operatori esterni ed uno da assumere tra i soci dell'associazione) e le altre spese inerenti la gestione del museo. In pratica l'associazione potrebbe incassare al massimo 5000,00 euro e avere un socio nella pianta organica del museo. Sul profilo culturale si vuole ottenere che i soci possano fruire gratuitamente del museo e soprattutto dell'archivio storico della miniera (si tratta di un museo minerario) per le loro attività di ricerca.
grazie.
Fossi in voi andrei al più vicino ufficio della SIAE e ne ragionerei con loro. Al vostro posto fare incassare i biglietti al Comune e a questi chiederei un contributo.
grazie per il consiglio, effettivamente bisogna andare anche da loro e sentire cosa dicono.
Volevo sapere come si fa ad avere riconoscimento giuridico per una ASD
Grazie
http://www.teamartist.com/blog/2012/10/04/le-associazioni-devono-iscriversi-nel-registro-delle-persone-giuridiche/
salve vorrei sapere i costi per fare uno statuto e atto per una associazione culturale
Li trova qui: http://www.teamartist.com/consulenza/
Salve, ho letto tutte le indicazioni e ho queste domande aggiuntive da fare.
Voglio registrare un'associazione culturale generica senza fini di lucro per fare mostre e corsi di pittura nel mio studio. Io sono il Presidente.
1 - Come faccio a avere il codice fiscale dell'associazione prima di registrarla?
2 - Basta scaricare il vostro modulo e farlo compilare nel modo giusto all'Ufficio delle Entrate?
3 - Solo dopo che ho ricevuto il codice fiscale dell'associazione posso pagare i 200,00 euro?
3 - i 200,00 li posso pagare anche all'ufficio delle Entrate o solo in banca?
4 - Da chi mi posso far aiutare per compilare in maniera corretta tutti moduli che allegate alla vostra esaustiva spiegazione di come creare un'associazione culturale?
5 - devo scrivere già da ora nello statuto e atto costitutivo che io sono il presidente ?
Aspetto le vostre risposte
Grazie
Giusy
1. Si presenta all'AdE con la copia dello statuto+atto costitutivo non ancora registrati. Legga questo nostro post
2. Guardi che il modulo lo deve compilare lei...
3. Si
3. In posta
4. Da noi.
5. Nell'atto costitutivo.
Buongiorno! Per prima cosa vorrei ringraziarvi per il servizio che svolgete.
Sono una mamma di un piccolo paese nell'hinterland milanese. Con altri genitori, abbiamo pensato di costituire un'associazione genitori a supporto dell'istituto scolastico, dei genitori e di tutti i bambini del paese.
Abbiamo fatto una riunione, creato e firmato l'atto costitutivo e lo statuto, abbiamo pronto l'F23 di 168€ e le 4 marche da bollo di 16€ con la data dell'atto costitutivo da portare all'Agenzia delle Entrate... ma molti genitori sono restii ad associarsi per paura di "spese future" (e il problema è che alcuni vorrebbero già tirarsi indietro prima ancora di iniziare!). Vorrei quindi sapere se queste si verificheranno (intendo tasse o spese relative a presentazione di documenti). In poche parole: sapreste dirmi quali sono le spese di gestione di un'associazione genitori? Grazie mille per l'attenzione! Giovanna
Tutto dipende dalle attività che andrete a fare. Se non fate nulla, non potrete aver tasse da pagare! Quindi... cosa farete?
Non so ancora cosa saremo in grado di fare: per il momento si è parlato di raccolte fondi per il finanziamento di progetti scolastici con vendita di torte o panettoni, feste di primavera con baby luna-park, fiaccolate di Natale, babisitteraggio durante le assemblee... e poi controlli presso il Comune affinché i lavori all'interno dell'Istituto siano fatti per tempo e correttamente, contatti con la dirigenza scolastica in caso di problemi o per offrire il ns aiuto durante le feste... e chissà che altro!
Nelle indicazioni per l'apertura di un'ASD parlate di versamento di 200 euro per la registrazione di statuto e atto costitutivo, però nelle varie risposte ai quesiti leggo l'importo di 168 euro,
1. qual'è quello giusto?
2. la richiesta di CF si deve fare dopo l'assemblea costitutiva?
1. 200 euro dal 1 di gennaio 2014. 168 fino al 31 dicembre 2013 (in pratica con l'anno nuovo c'è un aumento).
2. Si.
Salve Io dovrei aprire il codice fiscale, la partita iva di una associazione e registrare gli atti.
Come prima cosa mi è stato detto di andare all'agenzia delle entrate per registrare gli atti.
Per procedere alla registrazione cosa devo fare?
Grazie in anticipo
Per prima cosa porti Statuto e Atto Costitutivo (non ancora registrati) in Agenzia delle Entrate ed apra il Codice Fiscale (la partita iva aspetti... la apre solo quando sarà certa che le serve davvero! altrimenti si tira addosso un sacco di oneri per nulla!). Segua le istruzioni contenute in questo post.
Salve, innanzitutto complimenti per il vostro lavoro, ho letto tutti i post.
Vorrei porvi una domanda: nello scorso giugno abbiamo costituito un'associazione privata di fedeli, no profit. Essa è stata anche registrata, ma oggi vorremmo modificare lo statuto e la matura dell'associazione in APS, in fin dei conti è ciò che già fa l'associazione. Produce gratuitamente materiale, attività e sussidi per l'animazione dell'estate ragazzi (oratori). Le modifiche sono dettate anche dal fatto che servono per associarci ad un'Associazione nazionale (NOI ASSOCIAZIONE). Però ho diversi dilemmib
1. dato che non presentai il modello Eas (non sapevo dell'esistenza) ora che registro il nuovo statuto e il nuovo atto costitutivo il modello Eas posso presentarlo senza pagare la sanatoria?
2. modificando statuto e AC varia anche il CF? premetto che non c'è variazione di sede, ne di rappresentante legale.
3. se il modello eas è da pagare a causa della mora, pensate che è più conveniente chiudere l'associazione è rifare tutto?
Ciò volevo evitarlo solo per non perdere il CF, per le procedure bancarie avviate (carta prepagata).
4. in caso la soluzione fosse chiudere l'associazione, ci sarebbe modo di effettuare un verbale di assemblea che dica che tutti gli associati (si sono iscritti a settembre) risulteranno associati nella nuova associazione, così da salvare le quote versate? Magari rifacendo solo le iscrizioni.
1. Consiglio di presentarlo E pagare la sanatoria.
2. No
3. ASSOLUTAMENTE NO!!!!
4. ASSOLUTAMENTE NO!!!!
Salve, sto pensando di costutuire un'associzione di natura assistenziale che si occupi di assistenza fiscale per i propri assistiti e consulenza in materia sociale ed assistenziale. Mi piacerebbe anche avere la partita iva, per fatturare alcuni servizi a terzi, come commercialisti o professionisti, pur rimanendo un'attività residuale la parte commerciale rispetto a quella istituzionale. Vorrei sapere quali costi ci sono da sostenere annualmente, escludendo la contabilità che di cui mi occuperò io personalmente. Grazie mille
Esclusa la contabilità potrebbe non avere altri costi significativi.
Salve, il quesito è il seguente: io e altri 6 soggetti abbiamo fondato un'associazione. Dal giorno della costituzione siamo diventati anche membri del Consiglio Direttivo. Tuttavia all'interno dello statuto vi è un articolo che vieta ai soci fondatori di far parte del Consiglio Direttivo.
1. A questo punto noi siamo in carica in maniera illegittima, giusto?
2. Che problemi potremmo avere?
3. Come procedere?
4. Ammesso che si riuscisse a modificare lo statuto tramite assemblea dei soci, le modifiche vanno necessariamente registrate all'Agenzia dell'Entrate?
5. C'è un obbligo di registrazione delle modifiche o si può evitare?
6. E se c'è un obbligo esiste anche un termine massimo entro il quale registrarle? (si tenga presente che in fase di costituzione atto costitutivo e statuto sono stati regolarmente registrati).
1. SI.
2. Potrebbe venirvi contestato il corretto rispetto dello Statuto.
3. Modificate subito lo Statuto in Assemblea Soci Straordinario (il più importante organismo di ogni Associazione).
4. SI.
5. Non si può evitare.
6. Entro 20 giorni dalla Assemblea Soci Straordinaria.
1) Che succede se non rispetto il termine di 20 giorni, registrando in ritardo?
2) Se invece decido di non registrare le modifiche? Si potrebbe ritenere non efficace la delibera assembleare?
1. Non lo sappiamo. Lei perchè vuole scoprirlo?
2. No, si profilerebbero solo tanti problemi... tra i quali il fatto che se fossi soci chiederei le dimissioni del Presidente. Perchè così facendo non ottempera il suo ruolo e mette in difficoltà l'intera associazione.
1) Perché l'associazione non ha abbastanza fondi per registrare (di nuovo) lo Statuto. Almeno non ora.
L'assemblea dei Soci della Associazione Sportiva Dilettantistica alla quale appartengo ha deciso di non rinnovare l'affiliazione alla FIDAL e di affiliarsi alla UISP.
E' necessario modificare lo Statuto nelle parti in cui esistono riferimenti alla FIDAL? E in caso affermativo, è necessario procedere ad una nuova registrazione dello stesso o basta registrare il verbale contenente le modifiche?
Grazie e saluti.
Dipende da cosa dice lo Statuto. Se vi obbliga ad affiliarvi fidal... dovete modificarlo. E Dovete registrarlo nuovamente.
ciao sono una associazione sindacale e datoriale territoriale ossia sede territoriale di associazione nazionale regolarmente registrata all' AE, che ha aperto il codice fiscale giuridico ma che non ha ancora effettuato la registrazione. E' obbligatorio che anch'io faccia la registrazione oppure per mè è facoltativa avendo acquisito lo statuto nazionale? grazie
E' obbligatorio che facciate la registrazione.
Salve, innanzitutto complimenti per il servizio che offrite: un punto di riferimento per tutte le associazioni. Veniamo al dunque:probabilmente la nostra situazione è alquanto ingarbugliata. Mi spiego: il presidente della società di calcio del paese ha rassegnato le dimissioni ad agosto, tramite raccomandata al segretario della squadra. Per non far morire una realtà calcistica pluridecennale (ben 28 anni di storia) io con altri amici abbiamo deciso di prendere in mano la squadra. Purtroppo l'ex direttivo non ha mai fatto una riunione (quindi nessun verbale), l'atto costitutivo loro non è reperibile, così anche lo statuto. Ho redatto atto costitutivo e statuto secondo i dettami della FIGC, all'AdE ci hanno detto che per loro basta solo un verbale fatto dal nuovo direttivo con allegate le dimissioni del (ex) presidente.
1. È verosimile questa cosa?
2. A tutti gli effetti siamo noi il nuovo direttivo?
A noi interessa mantenere numero di matricola presso la LND, quindi mantenere attiva la medesima società. Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
1. Assolutamente no! Dovete anche fare attenzione perchè il nuovo direttivo si assume TUTTE le responsabilità del vecchio! Se quindi hanno lasciato debiti, oppure hanno gestito male l'ASD (come sembrerebbe), potreste essere chiamati dal Fisco a risponderne.
Non fate in nessun caso un verbale di quel tipo!!!!
2. Nel momento in cui rifondate l'ASD, si.
Andate alla LND e parlategliene. Spiegate loro che la vecchia ASD non si è mai formalmente costituita e che quindi non potete nemmeno nominare un nuovo direttivo se non la rifondate. Vedete cosa vi dicono...
Grazie per la solerte risposta. Aggiornamento: siamo ri-andati all'AdE e non si trova il vecchio statuto, nonostante l'anno scorso la vecchia società abbia richiesto ed avuto il codice fiscale...mmmm, stranissimo...domani andiamo in Lega, vediamo cosa ci dicono (purtroppo è aperta al pubblico solo il martedì ed il giovedì di pomeriggio). Preciso che la vecchia società non era ASD. Vi terrò aggiornati.
Buone nuove!!!La LND ci ha detto che possiamo rifondare senza che ci venga cambiato il numero di matricola. Purtroppo non possiamo affiliarci al CONI in quanto non è possibile cambiare la denominazione della squadra e per farlo dobbiamo aspettare giugno del prossimo anno.
Salve
Siamo 5 ragazzi che abbiamo costituito un club di tifosi della fiorentina, naturalmente è un club senza scopi di lucro, riceveremo le quote associati dai soci ed eventuali donazioni.
Abbiamo compilato uno statuto di 2 pagine, ed uno statuto di 16 dobbiamo pagare i bolli per ogni due fogli?
Inoltre quanto pagheremo all'agenzia dell'entrate?
grazie per la vostra cortese attenzione
saluti
Avete fatto due statuti?
Dovete pagare un bollo ogni 100 righe... ma il calcolo delle 100 righe varia da ufficio ad ufficio.
Di tassa di registro, fino a dicembre, pagherete 168 euro.
Salve
grazie per la risposta, mi perdoni abbiamo fatto un atto costitutivo di 2 pagine, ed uno statuto pag16...come vanno calcolate??
grazie mille per l'ottimo servizio che offrite ed ultra rapido
Dipende dall'ufficio... A Milano conteggiano 100 righe ogni due pagine.
Buonasera.
Lo scopo della mia associazione è quello di collaborare con associazioni, cooperative, organismi di protezione civile che si occupano a vari livelli di persone in difficoltà come nel caso di organismi dediti alla realizzazione di varie forme di assistenza/accoglienza o alla gestione di Centri per l’immigrazione attraverso la programmazione e il conferimento di incarichi, a propri associati e non, per prestazioni medico specialistiche, infermieristiche e assistenziali presso tali Centri. Al momento della costituzione sono state inserite numerose altre attività (che si pensava di svolgere solo in via del tutto eventuale) ma che ci impediscono il riconoscimento come onlus insieme ad altri particolari dello Statuto. Ora noi ci terremmo ad ottenere il riconoscimento come Onlus ma per farlo dobbiamo modificare di molto lo statuto per adeguarlo al d. lgs. 460/97, mantenendo l'attività principale che è quella rivolta agli immigrati.
1)Si può fare, vero?
2)Bisogna fare uno statuto come se fosse nuovo o fare dei riferimenti a quello vecchio?
3)L'Atto Costitutivo rimane sempre quello che avevamo redatto, anche se probabilmente cambieremo anche il consiglio direttivo, giusto?
Nello statuto della nostra associazione culturale e musicale si dice che l'assemblea dei soci può variare lo statuto della medesima se si ha la maggioranza dei 3/4 dei soci, se la modifica venisse votata dobbiamo comunque fare la variazione alla agenzia delle entrate riversando i 168 euro e le marche da bollo oppure no basta avere redatto le variazioni nel verbale dell'assemblea dei soci?
Grazie mille
Dovete registrare comunque all'AdE la variazione.
prima di tutto grazie per l'aiuto che mi state dando nella costituzione della asd, passando allo domanda:
nella convocazione dell'assemblea straordinaria e nel raggiungimento dei quorum costitutivi dell'assemblea vorrei inserire una clausola che consenta di deliberare in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presente.
reputate che possa essere 'legittima' come clausola?
grazie infinite
Dipende. Guardi il nostro statuto di esempio: http://www.teamartist.com/blog/prontuario/esempio-di-uno-statuto-di-una-associazione-sportiva-dilettantistica/
ho letto lo statuto ma -ad essere sincero- il dubbio mi è rimasto. grazie nuovamente
Che cosa dice lo Statuto? Se mi trascrive la parte in questione cerco di chiarirle il dubbio.
salve.....ancora un dubbio.....se nel 2011 è stato fatto una variazione allo statuto in assemblea soci, ma questa variazione non è mai stata re-depositata né alla FiGC e né all'agenzia delle entrate. è valido?
grazie
teresa
E' valida nei confronti dei soci ma non dello Stato! Alla FIGC credo che poco importi...
Salve e complimenti per il bel sito. Sto costituendo insieme ad altri 2 amici una associazione musicale senza fini di lucro.
1. Volevo sapere se era possibile ottenere solo il codice fiscale senza fare nessuna registrazione dell'atto e statuto presso l'agenzia delle entrate.
2. Se questo è possibile, avere il codice fiscale ufficializza in un certo modo l'esistenza della associazione?
3. e quindi ci permette di farci rilasciare una ricevuta o di emetterla noi stessi?
4. ci permette di stipulare un contratto?
5. insomma possiamo cominciare ad operare in maniera ufficiale?
vi ringrazio di cuore per le informazioni che spero vorrete darci.
1. E' possibile ma da matti. All'atto dell'apertura del CF viene chiesta una copia dello Statuto e dell'atto costitutivo e lo stesso andrebbe registrato entro pochi giorni dopo (comunque prima della presentazione del modello EAS, che va fatto entro 60 giorni dalla data di costituzione).
Non registrare lo Statuto, di fatto, comporta che non si può godere di alcuna defiscalizzazione ed in pratica che non si possa gestire nemmeno un euro (nemmeno i soldi delle quote sociali).
2. In qualche sensi ma soprattutto... nei confronti del FISCO!
3. SI
4. SI
5. SI, ma è una scelta MOLTO, MOLTO, MOLTO sbagliata.
Buongiorno, abbiamo da poco fondato un'APS e in questo momento oltre ai soci fondatori non ci sono ancora altri soci.
Ci stiamo scontrando con una serie di problemi del tipo "è nato prima l'uovo o la gallina?".
Da Statuto l'Assemblea elegge Presidente e Consiglio Direttivo: Vicepresidente, Segretario, 2 consiglieri. Nell'atto costitutivo sono indicati un Presidente e un Consiglio Direttivo che, immagino, devono essere confermati dalla prima Assemblea dei soci.
1. Il dubbio è: come può l'Assemblea dei Soci eleggere Presidente e Consiglio se non ci sono altri soci se non i 5 fondatori, 2 dei quali sono Presidente e Vicepresidente provvisori?
2. Dobbiamo raccogliere prima l'adesione di altri soci (e quindi il Consiglio provvisorio deve accoglierne la richiesta di adesione) e poi convocare la prima Assemblea dell'associazione?
3. Banalmente, come convoco l'Assemblea se non ho ancora soci?
4. Convoco dei simpatizzanti che so che intendono aderire come soci e durante l'Assemblea faccio loro firmare la domanda di ammissione?
5. E contestualmente il Consiglio Direttivo le approva?
Perdonate le domande forse ovvie, ma non sappiamo davvero come partire. Grazie.
1. No, Il Presidente e il Direttivo indicati nell'atto costitutivo, se non è esplicitamente detto a Statuto che sono provvisori, durano o fino alle loro dimissioni o fino alla loro naturale scadenza del mandato (che sarà indicato a Statuto).
2. Vedi punto 1.
3. I soci ci sono eccome: sono i soci fondatori (e gli altri che il direttivo avrà accettato via via)
4. Assolutamente no. Non hanno diritto a partecipare!
5. Vedi punto 4.
L'atto costitutivo dice che "Il consiglio direttivo così composto resta in carica fino alla prima riunione dell’assemblea che provvederà alla ratifica od al rinnovo delle cariche sociali secondo quanto previsto dalle norme statutarie."
Quindi mi sembra di capire che l'attuale consiglio è pienamente legittimato ad operare. Quindi, per assurdo, se io convocassi l'assemblea con i soli soci fondatori questi potrebbero ratificare l'attuale Consiglio.
E' chiaro che non ha senso perché desideriamo che sia un'assemblea più allargata ad eleggere Presidente e Consiglio.
Vorrei capire, se secondo voi, possiamo procedere nel seguente modo.
1. convocare una riunione informale con i simpatizzanti per illustrare lo statuto
2. in quell'occasione raccogliere le richieste di adesione all'associazione
3. l'attuale consiglio le valuta e le approva
4. convochiamo la prima assemblea
5. procediamo con la nomina del nuovo Presidente e Consiglio
Grazie di nuovo.
Tutto perfetto e ineccepibile. Proceda così.
sono una psicologa vorrei costituire una associazione per poter svolgere una attivita' di psicomotricità per bambini. il Comune mi offre uno spazio per una modica cifra mensile. Mi potete indicare quale sia l'iter da seguire e che obblighi contabili e fiscali debba ottemperare. vorrei spendere il meno possibile perchè questo è un tentativo di lavoro che non so se avrà successo visto il momento di crisi. Grazie molte per la consulenza.
Credo che la sua attività sia più di tipo "aziendale" che "associativo". Le consiglio la lettura di questo nostro post.
Salve,
stiamo preparando lo statuto secondo il vostro modello ma vorremmo apportare qualche variazione.
1)ASD con 3 soci fondatori: il Presidente può essere eletto dal Consiglio Direttivo?
2) va bene se non indichiamo una disciplina sportiva specifica ma ci manteniamo generici dicendo" discipline sportive individuali e di squadra?
3) Per esempio la FIPAV ci affilierà anche se non compare la pallavolo nello statuto?
Aspetto risposta ... impazientemente....
Grazie.
Prima di tutto una premessa: gli Statuti "fai da te", senza essere seguiti da un professionista, sono molto pericolosi. Lo Statuto sarà la vostra "Legge" per i prossimi anni e ci sono mille malizie che solo un professionista può conoscere ed inserire correttamente. Quindi, seppur i nostri Statuti siano una buona base di partenza, andrebbero SEMPRE rivisti da un professionista che vi abbia conosciuti e li sappia adattare alle specifiche esigenze.
1. Si, è addirittura consigliabile. In questo modo se tutto è stato scritto correttamente, non servirà una Assemblea soci per sostituirlo ma una semplice riunione di direttivo.
2. Ni. Se pensate davvero di occuparvi di più sport va bene. Ma se invece farete solo pallavolo, potrebbe essere usato contro contro di voi questo aspetto: non avreste infatti rispettato i fini istituzionali (e cioè occuparvi di più discipline sportive).
3. Credo proprio di si. Ma vi conviene leggervi i loro requisiti di affiliazione prima.
Buongiorno.
L'associazione non riconosciuta a cui sono iscritta sta cambiando presidente. Nello Statuto registrato a Marzo si legge "Le cariche verranno svolte a titolo gratuito". Il nuovo Presidente però vorrebbe percepire un compenso per il suo impegno.
1)Aggiungere un "non" alla frase "Le cariche verranno svolte a titolo gratuito" mediante modifica statutaria effettuata dall'assemblea straordinaria cosa comporta? una nuova registrazione dello statuto?
2)In alternativa alla modifica dello statuto il Presidente puo' percepire compensi non per aver ricoperto la carica di presidente ma per aver effettuato consulenze all'associazione (è un medico e l'associazione può offrire corsi di formazione in campo sanitario ai propri associati, gran parte infermieri e medici)?
1. Comporterebbe che non sareste più una associazione no profit ma una azienda. IL requisito fondamentale per una no-profit è che le cariche sociali vengano svolte a titolo gratuito.
2. Si, anche se ci sono dei rischi. Legga questo nostro post.
Cortesemente volevo conoscere quali siano le responsabilità dei soci, mi pare che occorrano tre persone per aprire una associazione non a scopo di lucro. Ringrazio.
Beh, la domanda sulla responsabilità dei soci è un po' vaga. In che ambito?
Possono bastare due persone per aprire una associazione no-profit ma tre sono meglio.