Molto spesso ci capita di ricevere questa domanda: sono il Presidente di una Associazione e vorrei dimettermi. Come devo fare?
Diciamo subito che la risposta potrebbe essere contenuta nello Statuto medesimo (ed è quindi cosa saggio andare a rileggerselo con attenzione prima di commettere errori irreparabili) . In caso contrario il primo passaggio sarà quello di informare il direttivo ed i soci della Associazione, prima informalmente (con una mail) e poi formalmente (con una raccomandata con ricevuta di ritorno).
Tenete però a mente un aspetto essenziale: le responsabilità ed i doveri del Presidente cesseranno SOLO DOPO la nomina del nuovo. Sarà quindi indispensabile che il Presidente dimissionario “guidi” il suo direttivo o i suoi soci alla nomina del sostituto, perchè solo dopo questo atto potrà dormire sonni tranquilli.
Già, come si arriva alla nomina del sostituto? Dipende anche qui dal proprio Statuto (che, non mi stancherò mai di ripetere, dovete aver studiato a fondo per non commettere errori). In aluni casi infatti il Presidente viene nominato direttamente dall’Assemblea Soci (e si dovrà quindi provvedere a convocarne una ad hoc, mettendo chiaro e netto nell’odg “1. Dimissioni del Presidente XY. 2. Elezioni del nuovo Presidente”). In altri viene nominato all’interno del Direttivo (e si potrà quindi semplicemente eleggere un altro membro del Direttivo a Presidente, in un Consiglio Direttivo convocato ad hoc).
Cosa fare subito dopo? Per prima cosa dovrete sincerarvi che vengano aggiornati sia il Libro Soci (dove deve essere indicato il Direttivo in carica) sia il Libro Verbali (con il verbale di nomina debitamente redatto e firmato), poi dovrete comunicare la variazione alla Agenzia delle Entrate (o con il modulo di modifica dell’attribuzione del Codice Fiscale o di quello della Partita Iva).
Potreste poi avere altri Enti cui segnalare il cambio di Presidenza, quali:
1) La Banca dove avete appoggiato il conto corrente dell’Associazione.
2) Il proprietario degli immobili presso cui l’Associazione è in affitto o comodato d’uso.
3) I diversi Enti con i quali l’Associazione ha delle utenze aperte (Gas, luce, telefono, acqua etc etc)
4) Tutti gli Enti pubblici e privati con i quali l’Associazione ha stipulato un contratto/ convenzione (ivi comprese le Assicurazioni).
5) La camera di commercio locale col REA se avete la Partita IVA
6) La Siae se avete optato per la legge 398/1991
PER LE SOLE ASD
a) al Coni e alla FSN/DSA/EPS cui siete affiliati
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
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Volevo sapere qual è la procedura da seguire qualora vi sia un Presidente dimissionario e non si trovi un altra persona disposta a prendere la legale rappresentanza dell'ente. In questo caso va sciolta l'associazione?
Esattamente.
Salve. Sono membro del consiglio direttivo di una APS. Da statuto il CD resta in carica per 3 anni. Sull'atto costitutivo c'è scritto che il 14 febbraio del 2012 si sono riuniti i soci fondatori, ma il timbro della registrazione all'AdE è del 23 febbraio. Quest'anno ci saranno le elezioni del nuovo direttivo. I nostri dubbi sono:
c'è un limite entro il quale bisogna eleggere il nuovo direttivo?
1) entro il 14 febbraio?
2) entro il 23 febbraio?
3) entro dicembre 2015?
Lo statuto non dice niente a riguardo. Sull'atto costitutivo c'è scritto solo che il direttivo è nominato per il triennio 2012-2015.
Grazie!
Suggerisco entro il 14 febbraio.
ringrazio ...ho letto in questo momento che mi avete risposto!!!!!!!!!! Il mese prossimo ci saranno le elezioni per il cambio del direttivo e sarà presidente colui che prenderà più voti ...
1) in caso venissi eletta come mi devo comportare?
2) accettare solo in caso di regolare inventario e dopo aver preso visione dei libri contabili?
3) posso demandare ad altri pur restando nel direttivo?
1. Bene!
2. Meglio di si. Ma questo controllo va fatto PRIMA dell'elezione.
3. Certamente.
è possibile la cooptazione di nuovi consiglieri all'interno del consiglio senza passare dall'assemblea dei soci ?
Assolutamente no. Lede uno dei basilari principi della democrazia interna. I dirigenti devono essere eletti dall'assemblea dei soci.
Buona sera,
a seguito della sostituzione del Presidente ho notato un piccolo problema che non so quanto possa incidere sulla validità del verbale. Il problema riguarda un articolo di Statuto, o meglio di un errore "lessicale".
In poche parole l'articolo 18 recita che in caso di dimissioni del Presidente bisogna rifarsi all'articolo 15 comma 2 dello statuto. Il problema che ho riscontato è che nello statuto, nell'articolo 15, non c'è la dicitura COMMA 2. (anche se tutto l'articolo spiega perfettamente i vari passaggi.) Può essere un problema?
Buongiorno e Grazie per il vostro lavoro. Sono il presidente di una ASD, affiliata FIPSAS. Nel corso dell'ultima riunione soci abbiamo deciso a maggioranza di allargare il direttivo (cosa prevista da statuto) da 6 a 9 persone, assegnando compiti specifici ai nuovi eletti.
Non abbiamo fatto variazioni nè sul presidente, nè vice presidente segretario e tesoriere (solo aggiunti 3 nomi al direttivo).
1. dobbiamo modificare lo statuto?
2. fare eventuali comunicazioni?
3. devo allegare copia del verbale allo statuto?
1. Se lo statuto vi permetteva di allargare il direttivo da 6 a 9, no-
2. No
3. No, il verbale va a libro verbali.
Quindi, se ho capito bene, a seguito della comunicazione di dimissioni da Presidente, siccome gli organi staturi decadono e il vice è tenuto a convocare l'assemblea per l'elezione delle cariche associative, non c'è bisogno di inserire nell'ordine del giorno l'approvazione delle dimissioni da presidente? Basta la comunicazione, giusto?
Visto che lo statuto non dice nulla in proposito a suo dire... si.
Carissimi sono socia di un'associazione culturale senza scopo di lucro; nel mese di dicembre il presidente ha indetto un'assemblea straordinaria per alcune variazioni nello statuto. In prima convocazione è andata deserta, la seconda solo dopo mezz'ora non è stato raggiunto il quorum, i 2/3 degli iscritti e non abbiamo risolto nulla ora vi chiedo:
1) il quorum dei 2/3 valevano anche per la seconda convocazione o si abbassava?
2) è regolare il tempo che intercorre tra la prima e la seconda convocazione? Lo statuto non dice niente a riguardo
3) dopo ciò il presidente non avrebbe dovuto fissare altre convocazioni in seguito in altra data?
4) se si il quorum si abbassa o restano sempre i 2/3?
Faccio presente che hanno interesse a che lo statuto resti così!
1. Dipende da cosa dice lo Statuto
2. Se non dice nulla, è regolare
3. Direi di si
4. Dipende dallo Statuto
Avrei alcuni dubbi riguardo le dimissioni da presidente e la nomina delle cariche associative.
1- Il presidente deve inviare per forza una raccomandata o basta anche una mail? Lo statuto non lo specifica riguardo le dimissioni.
2- Nel caso manchi la comunicazione di dimissioni ma risulti comunque un verbale redatto, firmato e depositato all'Agenzia delle entrate, a quali conseguenze si andrebbe incontro?
Nel nostro statuto c'è scritto che con le dimissioni del presidente decadono tutti gli organi statutari e, il Vice Presidente, a quel punto, ha un mese di tempo per convocare l'assemblea per le elezioni di TUTTE le cariche associative. Ora, sempre secondo lo statuto, è l'assemblea ordinaria dei soci ad eleggere il Presidente, il Vice e il consiglio direttivo (composto da Presidente, Vice, Segretario e tre o più consiglieri purché in numero dispari). Il problema è che il Segretario, sempre secondo lo statuto è NOMINATO dal Consiglio.
3- Ora come si dovrebbe procedere?
4- Dopo le dimissioni del presidente, nell'assemblea dei soci si eleggono TUTTE le cariche, compresa quella di Segretario, o quella di Segretario bisogna nominarla successivamente con una riunione del Consiglio direttivo?
1- basta una lettera controfirmata dal direttivo
2- Nulla
3-4. Non saprei, dovrei leggere lo Statuto. Di solito l'Assemblea rielegge tutto il direttivo e poi o al suo interno di votano le singole cariche oppure anche queste sono di nomina dell'Assemblea.
Sono questi gli articoli dello statuto riguardo le elezioni:
Art.12 – (Ho omesso gli altri compiti)
Compiti dell’Assemblea riunita in via ordinaria :
Nomina per elezione – a scrutinio segreto e con tre distinte votazioni – il Presidente dell’Associazione, il Vice Presidente ed il Consiglio Direttivo.
art.16 – Il Consiglio Direttivo è composto da: il Presidente dell’associazione che lo presiede; il Vice Presidente; tre o più Consiglieri, (purché in numero dispari, secondo quanto sarà deliberato di volta in volta dall’assemblea), il Segretario.
Art.17 - Il Segretario è nominato dal Consiglio anche tra associati non facenti parte del consiglio stesso. Dura in carica finché vige il Consiglio che lo ha nominato.
Quindi...? Mi sembra chiaro no? Tutto il direttivo e i ruoli interni sono elettivi dell'Assemblea.
E siccome è il Vice a convocare l'assemblea per le elezioni di tutte le cariche:
1. può essere inserito nell'ordine del giorno anche la ratifica delle dimissioni?
2. Oppure le dimissioni devono essere ratificate con un apposito verbale prima dell'assemblea per le elezioni?
Lo statuto questo non lo specifica, quindi a seguito della comunicazione delle dimissioni non ho capito come proseguire.
1. Non ne vedo il motivo. Ratificatele in direttivo... anzi, perchè le dovreste "ratificare"? Una volta che le hanno presentate, basta così.
2. vedi 1.
Salve, due domande:
1)Nel caso ci si voglia dimettere da una Associazione ma non si sia in possesso dello statuto è sufficiente una raccomandata inviata presso la sede sociale nella quale tuttavia non si fa esplicito riferimento all'articolo che disciplina le dimissioni?
2)Se uno statuto (ASD) prevede che l'anno sociale si chiuda il 30/06 di ogni anno, le dimissioni a seguito di raccomandata hanno effetto immediato o solo al 1/07?
Grazie e buone feste!
1. Direi di si. Unica cosa, lo Statuto potrebbe disciplinare che le dimissioni abbiano effetto non immediato ma solo dopo una certa data.
2. Appunto, vedi 1.
Buonasera,
sono il segretario e socio fondatore di una ASD costituita ad Aprile 2014.
Il nostro Consiglio Direttivo è costituito oltre che da me dal Presidente e dal Vice Presidente (gli altri soci fondatori).
Il nostro Statuto prevede che il Consiglio Direttivo resti in carica 4 anni e che poi sia l'Assemblea a maggioranza semplice ad eleggere il nuovo Consiglio.
Ora, per tutta una serie di motivi, vorremmo "invertire" le cariche tra Presidente e Vice ma sempre all'interno del Consiglio Direttivo.
E' possibile farlo con un semplice Verbale del Consiglio Direttivo o dobbiamo convocare un'Assemblea Straordinaria?
L'attuale Presidente dovrebbe dare le dimissioni per poter procedere?
Grazie mille.
Dipende. Chi nomina il Presidente secondo il vostro statuto? L'Assemblea dei Soci o il Consiglio Direttivo?
Buongiorno,
il nostro statuto prevede che il consiglio direttivo sia composto da almeno sei membri. Nel caso venisse a mancarne uno, viene sostituito dal primo dei non eletti. Nel caso non ce ne siano, viene cooptato tra gli altri soci. Il consiglio direttivo, sempre da statuto, elegge il presidente.
Questa premessa per chiedere:
1. può il presidente in carica dimettersi da presidente e dal consiglio direttivo?
2. Non essendoci primi non eletti, può il direttivo cooptare un nuovo membro ed eleggerlo presidente?
Grazie come sempre per la precisione e la chiarezza delle risposte che date.
Posto che la cooptazione rende lo Statuto non a norma...
1. Si
2. No
Grazie per la risposta. Una precisazione:
1. Nel caso in cui il consiglio direttivo decidesse in ogni caso di cooptare un nuovo membro tra i soci ed eleggerlo presidente con il suo consenso, il presidente dimissionario terminerebbe comunque il suo incarico o, essendo di fatto "illegittima" la nomina del nuovo presidente, resterebbe di fatto in carica?
2. O il nuovo presidente assumerebbe comunque oneri ed onori dovuti al suo ruolo?
La questione è delicata, perchè di fatto il presidente uscente non svolgerebbe più il suo ruolo, ma potrebbe essere ritenuto comunque responsabile di eventuali irregolarità.
1. Bah, tutto filerebbe liscio fino a che qualche socio scoprisse il giochetto e vi portasse in tribunale.
2. Assumerebbe gli oneri... ma in caso di contestazioni potrebbe usare questo inghippo per scaricare tutto sul presidente precedente (visto che il nuovo è stato nominato in modo non conforme).
Grazie per la risposta.
La vostra consulenza è sempre preziosa. Faremo in modo che la successione segua l'iter corretto, anche se richiederà più tempo.
Buongiorno, la nostra associazione è nata a marzo di quest'anno cambiando il nome ma mantenendo il codice fiscale di una onlus dalle stesse finalità già esistente. Il presidente della vecchia associazione si è dimesso ma in realtà non vi è stato alcun passaggio di consegne.
La vecchia associazione era di fatto inattiva da circa 4 anni, per cui niente rendiconti, nessun registro ecc.
In questi giorni la nostra associazione è chiamata al rinnovo dell'iscrizione al registro del volontariato e tra i quesiti per la valutazione da parte della regione vi è anche quello della data di approvazione dell'ultimo bilancio. Il consiglio direttivo è piuttosto indeciso sul da farsi e prima di decidere per un eventuale chiusura dell'associazione vorremmo gentilmente sapere:
1) Chi ne risponde in caso di eventuale controllo per la mancata presentazione e conseguente approvazione dei bilanci degli anni passati?
2) Quali potrebbero essere le conseguenze?
3) Consigli sul da farsi
Ringrazio in anticipo
Massimiliano
1. Il presidente attuale. Legga questo nostro post.
2. Gravi sanzioni fiscali.
3. Non completare il passaggio di consegne e lasciare la patata bollente al vecchio presidente. Che chiuda questa Associazione e voi apritene una nuova.
Riguardo il punto 4) sull'avviso del cambio del rappresentante legale:
4) Tutti gli Enti pubblici e privati con i quali l’Associazione ha stipulato un contratto/ convenzione (ivi comprese le Assicurazioni).
si intende i contratti aperti o anche quelli stipulati nei mesi o negli anni passati, e che si sono conclusi in tutto e per tutto?
grazie mille
Solo quelli aperti.
Buongiorno. Sono presidente di un'ASD e per ragioni personali vorrei dimettermi dalla carica. Dato che i rapporti con gli altri soci sono ottimi, vorrei cmq far parte della vita dell'associazione.Quindi la domanda è:
1. Posso dare dimissioni solo come Presidente ma rimanere Socio?
(ps: nello Statuto è specificato che il Consiglio Direttivo è eletto dall'Assemblea dei Soci)
1. Assolutamente si
Salve, vorrei sapere:
1. se il consiglio direttivo di una società deve per forza essere formato da persone che non siano soci fondatori della stessa.
2. Possono comporre il consiglio direttivo gli stessi soci fondatori?
1. Assolutamente no.
2. Si, ma non per sempre! E' normale che sia così nel primo mandato.
Buongiorno TeamArtist, il nostro presidente si è dimesso e quindi abbiamo provveduto a convocare l'assemblea per l'elezione del nuovo presidente. Abbiamo fatto tutte le formalità di rito, tranne la comunicazione all'agenzia delle entrate
1- la dichiarazione Eas va di nuovo fatta anche se siamo una asd affliata ad una eps e quindi riconosciuta dal coni?
2- nell'atto costitutivo la sede legale dell'associazione coincide con la residenza del presidente dimissionario, il quale ha acconsentito di poterla lasciare invariata. Questo potrebbe essere un problema atteso che il presidente si è anche dimesso da socio?
3- E'possibile effettuare la comunicazione all'agenzia dell'entrate senza avvalersi di un professionista? eventualmente come?
1. Se avete aggiornato l'anagrafica fiscale (cf / p.iva) e non avete modificato la composizione del direttivo, no.
2. A che titolo la sede legale è a casa di questa persona? C'è un comodato d'uso registrato, un contratto di affitto?
3. Dipende dall'ufficio. Provate ad andare di persona ed a capire se accettano il modulo consegnato a mano.
Salve, la mia domanda ricalca in gran parte il tema del post. Sono un consigliere in una delle innumerevoli ASD italiane, attualmente il CdA è composto da 11 membri, tra i quali figurano 2 vicepresidenti oltre a tutto il resto. L'ex presidente rassegnò le dimissioni dalla carica, che furono raccolte da entrambi i vicepresidenti. Conseguentemente a ciò, uno dei due vicepresidenti fu nominato presidente. Attualmente anche il nuovo presidente manifesta la volontà di dimettersi.
1. Tenendo presente che allo stato attuale delle cose 8 membri del consiglio su 11 vorrebbero dimettersi e che nessuno dei tre restanti accetterebbe la carica di presidente, sbaglio a dedurre che l'associazione debba andare verso la chiusura?
2. E in caso positivo, come comportarsi visto che l'associazione è affiliata a una FSN con conseguenti campionati in corso e relativi obblighi?
3. Mi pare di capire, inoltre, che i consiglieri non abbiano responsabilità alcuna sull'operato dell'Associazione. Tantomeno se come nel nostro caso non vi sia praticamente nessun traccia di verbali di assemblea, libri soci che infatti non sono mai stati scritti se non nel caso delle dimissioni del Presidente.
1. Prima dovete andare in Assemblea Soci e verificare che nessun socio sia disponibile ad entrare nel direttivo ed assumere quella carica (occhio alle modalità previste dal vostro statuto).
2. Beh, chiudere una Associazione fino alla conclusione degli obblighi assunti sarebbe una follia. Consiglio che sentiate la vostra FSN spiegando la situazione.
3. Non è proprio così in assoluto... ma diciamo "solo" nel 95% dei casi.
buongiorno, sono il presidente di una A.S.D.
vorrei dimettermi dalla carica. Ho letto bene lo statuto, come consigliate giustamente voi; quindi so come procedere.
Volevo, invece, sapere:
1. facendo comunicazione all'agenzia delle entrate del cambio presidente con il modello indicato da voi, cambierà il numero di codice fiscale o rimarrà invariato?
2. da un punto di vista fiscale e legale, posso stare tranquilla anche riguardo agli anni precedenti o ne rimango in parte responsabile?
grazie
1. Rimane invariato
2. E' un tema spinosissimo. Legga questo nostro post.
volevo sapere il termine entro il quale il presidente di un'associazione, come ad esempio una pro loco, può ancora revocare le sue dimissioni... 30 giorni? 40?
E' un aspetto non normato dalla legge. Direi che può revocarle fino al momento in cui il Direttivo o l'Assemblea dei Soci non ne abbia preso formalmente atto verbalizzandolo.
Gentilissimi! una domanda: sono socia fondatrice di un'associazione per le pari opportunità. Non faccio parte del Consiglio Direttivo, non ricopro nessuna carica.
1. Se volessi dimettermi, cosa dovranno fare le socie restanti?
2. Dovranno modificare l'atto costitutivo?
3. Lo statuto?
4. e in tal caso le modifiche andrebbero presentate in regione? All'agenzia delle entrate?
5. Ha un costo insomma la mia dimissione per l'associazione?
Non lo vorrei proprio.
1. Nulla
2. No
3. No
4. No
5. No
Attivita': assistenza e trasporto anziani e disabili
Il Presidente ha dato le dimissioni per incarico comunale.Il ns Direttivo e' composto da 5 consiglieri e ora solo da 4: Non ci sono
nominativi per subentro da precedenti elezioni. Le elezioni future
possiamo ipotizzarle nei primi mesi 2015.La nomina a Presidente spetta al consiglio direttivo da statuto.
DOMANDA . il consiglio dei restanti 4 consiglieri (con Vice Pres)
gia' nominato puo' restare i carica sino alle elezioni?
2DOMANDA: il collegio dei sindaci ora non previsto dallo statuto
puo' essere proposto dal direttivo o deve esserevotato dall'assemblea?grazie
Non saprei. Tutto dipende da cosa prevede il vostro statuto.
Buongiorno. Io è la mia ragazza siamo vicepresidente e consigliere di una ASD.
Recentemente siamo stati informati che l'associazione(che di fatto è sempre stata gestita come un'azienda dai proprietari dei locali, senza mai coinvolgere il direttivo) aveva parecchi debiti e ora sta chiudendo. Volevo sapere chi dovrà accollarsi questi debiti dato che loro non ne hanno possibilità economica
Grazie mille.
L'ultimo presidente in carica. A meno che le spese non saldate siano state fatte da altri senza il suo consenso ma comunque a nome della Associazione.
Salve sono presidente di una asd, da 4 mesi non riesco più a formare un consiglio direttivo per l'ostruzione di 3 consiglieri su 5 , impedendo ogni azione di sviluppo della asd e degli scopi societari. La asd e' nata pochi mesi fa e i soci sono i 5 del direttivo + 1. Il tutto e' iniziato dopo la mia osservazione di un articolo di informazioni private riguardanti l'attività della asd su un giornale da parte di un membro del direttivo, da quel giorno sono nati litigi e dispetti e mi hanno intimato di non partecipare più ai consigli direttivi bloccandoci del tutto.
1. Come posso uscirne?
n.b. sembrerebbe che 2 membri abbiano pendenze penali non dichiarate al momento dell'atto costitutivo , ma per espellerli ci vorrebbe secondo statuto la maggioranza del direttivo (sono 3 contro noi 2) e in assemblea arriveremmo al massimo 3 contro 3
Grazie
Beh, se lei si dimettesse come la prenderebbero gli altri?
il loro scopo ormai e' quello di affossare l'associazione non so per quali motivi specifici, quindi dimettersi significherebbe dargliela vinta
E preferisce rovinarsi il fegato? Dia retta a me: si dimetta e ne fondi un'altra con degli amici veri il giorno dopo.
Salve
io ho dato le mie dimissioni irrevocabili da presidente, per motivi seri ma che non mi portano più a mantenere l'incarico per cui ero stata nominata. A quanto pare ci sono difficoltà nel trovare un sostituto e non si vuole far chiudere l'associazione: io sono quindi costretta ad avere degli obblighi e delle responsabilità nonostante mi sia dimessa e non possa più assumere gli oneri istituzionali?
Esattamente. Le sue dimissioni non saranno reali fino a quando non avrà trovato un sostituto o non sarà chiusa l'Associazione.
Buongiorno ho alcuni dubbi. Il vice presidente dell'associazione a breve sarà eletto, dal CD, presidente.
il presidente dimissinario resterà nell'associazione come semplice socio. Il segretario non cambia.
Manca un vice presidente.
1)Nell'ipotesi in cui all'interno del CD manca una terza persona(il vice), è possibile procedere al cambio del presidente ugualmente, con la riunione del CD e l'invio in seguito del modello all'ADE?
2)oppure in sede di elezione del nuovo presidente è opportuno mettere all'ordine del giorno anche l'elezione del vice?
3)nel caso in cui la risposta al punto 2 sia positiva, come procedere per l'elezione del vice?
Ringrazio per i preziosi consigli.
1. Se questa procedura è in linea con quanto definito dallo Statuto, si.
2. vedi 1.
3. Come per quella del Presidente, sembra secondo le regole dello Statuto.
Salve faccio parte di un consiglio direttivo di un OdV composto da 9 membri 5 dei quali si sono dimessi.
1. Come bisogna procedere in questo caso?
2. Si procede alle elezioni per nominare i membri dimissionari o cade il consiglio direttivo?
3. Lo statuto non dice niente a riguardo a quali regole dobbiamo attenerci?
1. Sicuri che lo Statuto non dica quale sia il numero minimo dei componenti del consiglio direttivo? O il numero fisso?
2. Nel dubbio procederei alla rielezione di tutto il direttivo
3. a quelle del codice civile. Ma non prevede nulla di così specifico in questo ambito.
No... mi sono dimesso solo dal Direttivo.
A. Per la qualifica di socio dovrei fare domanda all'ente di affiliazione in quanto si tratta di un'associazione affiliata Arci.
Preciso cmq che fino al momento delle dimissioni è stato fatto tutto secondo regola grazie al imo impormi... successivamente so che sono stati omessi degli obblighi.
A. Si sbaglia. DEVE comunicarlo (non chiederlo) al Consiglio Direttivo e basta. A meno che a Statuto abbiate espressamente scritto qualcosa di diverso.
Ok....in tal caso il recesso dalla qualita' di socio è valida solo ai fini di questa associazione oppure perdo il diritto di accedere anche agli altri circoli affiliati dislocati sul territorio?
Solo per quella Associazione. Potrà tranquillamente associarsi ad circoli ARCI ed essere per loro tesserata.
Buongiorno, il presidente dell'asd vorrebbe dare le dimmissioni. Da statuto il nuovo presidente può essere nominato dal consiglio direttivo.
1) Mi chiedevo è possibile che il vice presidente passi a presidente, e il presidente a vice?
2) o comunque resti nel cd con un'altra carica?
inoltre va fatta comunicazione all'AdE.
3) E' possibile farla on line?
4) e senza ricorrere ad intermediari?
5) il modulo da utilizzare è AA5/6, giusto?
6) mi domandavo, il cambio del presidente corrisponde al cambio del codice fiscale?cioè ne verrà assegnato uno nuovo, oppure in questo modello va solo compilata la sezione relativa alla variazione dati (quadro A,barrando 2) e nel quadro C va inserito il nome del nuovo legale rappresentante?
1. Se lo Statuto non dice nulla in proposito
2. anche
3. Si
4. Si
5. Si
6. No, il codice fiscale rimane il medesimo.
Buonasera Staff di TeamArtist,
nel mese di marzo ho dato le dimissioni dalla carica di Vicepresidente di un circolo culturale no profit:
-tramite raccomandata A/R al Presidente
-tramite raccomandata A/R all'associazione
-tramite lettera allegata per e-mail sia all'assocazione che al Presidente.
Tutto questo per tutelarmi dato il rifiuto di firmare la mia copia.
Volevo sapere se la lettera di dimissioni è sufficiente a farmi stare tranquillo nel caso ci siano delle irregolarita' all'interno dell'Associazione (fiscali,riguardanti salute e sicurezza sull'ambiente e sui lavoratori etc..) e se devo assicurarmi che le dimissioni siano state verbalizzate.
Grazie
Legga questo nostro post. Dubito che possa fare di più... una cosa: si è dimesso anche da socio?
Buongiorno Staff di Team Artist.
Ho scoperto il vostro blog purtroppo solo ora: sono ore che leggo e sono preoccupato.
Ho dato le dimissioni da presidente di una ass.culturale una settimana fa. Verbale fatto e nuovo presidente votato ma ho ancora tutti i documenti perchè aspetto la convocazione per il passaggio di consegne.
In questi due anni abbiamo organizzato corsi di ceramica, pittura, etc come da nostro statuto. Alcuni soci erano pittori e ceramisti e han fatto i corsi. Sono stati rimborsati per le loro ore come ci aveva consigliato un commercialista (niente di scritto).
Abbiamo sempre pagato in maniera tracciabile, ma ora scopro che avremmmo dovuto fare ritenute d'acconto o i voucher.
Non sono più il presidente e non posso fare più nulla.
In caso di verifica, il nuovo direttivo può rivalersi sul mio operato e su di me?
Grazie per il vostro aiuto.
Alex
Tutto è possibile. Ma in caso di verifica l'AdE "punterà" nel 99% dei casi solo sul nuovo presidente (e nuovo responsabile legale).
Buongiorno Staff di Teamartist.
Ho dato le dimissioni da presidente di un'associazione culturale.
1. sarò in carica finchè il nuovo presidente non avrà depositato la sua firma all'uff. delle entrate e in banca? (unici enti con cui abbiamo a che fare). E' corretto?
2. ho chiesto una consulenza ad una commercialista per controllare che tutto sia a posto prima di passare i documenti al mio successore. Ho fatto bene?
3. L'eventuale parcella è a mio carico o può essere saldato dall'associazione?
4. se il nuovo presidente vuole verificare che tutto sia a posto come dovrebbe procedere? Qual'è l'iter corretto per tutelarmi? (non corre buon sangue)
5. consegnerò i documenti cartacei al nuovo presidente solo quando avrà posto le firme e cambiato il cod.fiscale. Non mi fido, ecco perchè ho dato le dimissioni. Faccio bene?
Grazie per le vostre risposte! Siete provvidenziali e insostituibili!
1. No, fino a che non sarà eletto come da Statuto il nuovo Presidente e redatto il relativo verbale.
2. Se lo chiedeva a noi era meglio...
3. Lo ha chiesto come presidente o come privato?
4. Dovrebbe chiedere a noi una analisi
5. L'importante è che tenga una copia per sè.
Grazie per la risposta velocissima.
1. La nomina del nuovo presidente e il relativo verbale è stato fatto. Perciò io non sono più in carica giusto?
1b. Ma non ho letto che se non viene cambiata la firma all'Uff.delle Entrate, io sono ancora responsabile?
2. Vi ho scoperto solo dopo aver contattato la commercialista in questione.
3. ho chiesto come presidente.
4. in cosa consiste la vostra analisi? quanto tempo vi occorre? (mi devo rendere conto del budget).
5. Posso consegnare i documenti e andare via, senza star li a spiegare tutto al nuovo direttivo? (a me non aveva spiegato nulla nessuno, anzi).
1. Giusto (tenga una copia di questi atti)
1b. Non c'è firma da cambiare, ma solo aggiornare il codice fiscale col nuovo responsabile legale. Le conviene controllare che venga fatto.
2. uhm
3. Quindi DEVE pagare l'Associazione.
4. Si definisce "ispezione fiscale simulata". Ci rechiamo presso la vostra sede e controlliamo la documentazione degli ultimi 5 anni per verificare che sia tutto in ordine. Qui trova i costi: http://www.teamartist.com/consulenza/
5. Si ma... perchè?
Grazie!! risposte velocissime (vado subito su fb e twitter)
5. il nuovo consiglio direttivo, nonchè parte del vecchio, vogliono che passi i documenti in una riunione dove ci sono tutte.
A me sembra un plotone di esecuzione.
Ritengo opportuno passare la documentazione solo al presidente, magari in presenza di una terza parte.
Non vedo il motivo per tutta questa "formalità", e voi?
- quale è la prassi?
Non c'è una prassi di legge. Quello che deve fare è trasmettere la documentazione. Le consiglio di:
1. preparare tutti i documenti e fare copia di quelli che potrebbero servirle un domani se "sparissero"
2. fare un verbale di consegna con l'elenco dei documenti che darà in mano al nuovo presidente da fargli firmare.
Bastate lei e il nuovo presidente. Non servono terzi (anche se almeno un testimone non guasterebbe di certo), non serve farlo in direttivo.
Buonasera
Avrei un quesito riguardo le dimissioni del presidente e le chiusura della asd .
Se dopo le dimissioni ufficiali del presidente via raccomandata , il vice presidente non convoca nei 30gg previsti come tempo maxi per apportare le variazioni alla asd un assemblea , nominando le nuove cariche cosa succede?? L asd e il consiglio direttivo decadono??
No, non decade. Ma il vecchio presidente sarebbe un demente a non occuparsi della nomina del suo sostituto. Fino a quel momento infatti rimane l'unico responsabile legale. Legga questo nostro post
Buonasera, sono il Vicepresidente di un' ASD. Il Presidente ha appena rassegnato formalmente le proprie dimissioni per raggiunti limiti di età. Parlando informalmente con gli altri membri del CD, abbiamo concordato che sarò io a prendere il suo posto e che un altro dei membri a sua volta ricoprirà il mio attuale ruolo.
A questo punto non ho ben chiaro come dobbiamo procedere: dobbiamo indire una semplice assemblea durante la quale si discuteranno le dimissioni del Presidente e si procederà con le nuove nomine, oppure è necessario che l'intero CD si dimetta e/o venga rieletto?
(Il nostro statuto prevede che sia il CD ad eleggere le cariche di Presidente e Vice).
Dovete seguire il vostro Statuto. Convocate il direttivo, ratificate le dimissioni e procedete all'elezione del nuovo presidente.
Buongiorno,
vorremmo nominare un nuovo Presidente, persona nuova rispetto alla società fondata la scorsa stagione 2013/14, e il vecchio (attuale) presidente vorrebbe restare all'interno della società come consigliere, è possibile?
Seguendo le vostre regole statutarie, si.
nel caso di ass.ne con 5 membri CD
Se 4 di questi si dimettono (tra cui Presidente e Vice Presidente), quindi decade il CD e si procede ad un'assemblea nazionale dove però nessuno si candida per il nuovo CD o comunque non si raggiunge il numero legale del CD cosa succede?
L'associazione deve essere liquidata?
Buongiorno
sono presidente di un'associazione musicale.
Ho tre domande:
1) organizziamo, come da statuto, corsi di musica per i nostri soci. Gli insegnanti sono soci dell'associazione, che ricevono un rimborso per in base alle ore di lezione effettuate. E' corretto?
2) gli allievi (soci dell'associazione) pagano una quota per l'iscrizione al corso scelto. Effettuano il pagamento tramite bonifico e noi emettiamo una ricevuta. E' corretto?
3) come da nostro statuto, le cariche del direttivo durano 3 anni. Io sono giunta al 2° anno di presidenza, ma vorrei dare le dimissioni tra un mese con effetto immediato. Posso farlo, o devo rimanere in carica fino alla fine dell'anno? Vorrei fare una riunione, entro la fine di giugno, in cui do le dimissioni ed effettuiamo subito l'elezione del nuovo presidente. Si può fare?
Grazie dell'aiuto!
1. Dipende da come fate risultare questo rimborso. Come li pagate esattemente?
2. A naso parrebbe di si.
3. Può farlo. Si ricordi che i suoi obblighi durano fino alla nomina del sostituto.
Grazie per la vostra risposta.
1) abbiamo scritto che questi soci si offrivano volontari per insegnare e una volta verificato le credenziali abbiamo affidato l'incarico. è stato stabilito un rimborso per il loro tempo pari a 25 euro orarie comprensive di benzina per gli spostamenti. i rimborsi vengono effettuati tramite bonifico (dicitura rimborse mese di...) una volta al mese dopo aver conteggiato le ore di lezione.
Non funziona. Se un socio è volontario, come tale NON può essere retribuito. E i rimborsi forfettari (non a piè di lista) sono compensi. Come tali dovreste dichiararli attraverso i modelli 770. Legga questo nostro post per iniziare.
Grazie per il Vostro aiuto, ci avevano ovviamente dato informazioni errate.
Il nostro statuto non dice nulla a proposito se non che possiamo organizzare corsi di musica.
1)Quindi il pagamento delle lezioni fatte dai nostri soci risulta un compenso? Non può essere considerato in nessun modo un rimborso?
2)Se dobbiamo presentare il 770 come si fa?
1. I rimborsi, a meno che siano a piè di lista (cioè la restituzione di spese con pezze giustificative), sono sempre compensi. Legga questo nostro post.
2. Legga questo post.
Buongiorno,
sono il Dirigente di un'ASD, mi sono insediato dopo la dimissioni di tutto il Consiglio Direttivo e dei vecchi soci. Letto lo Statuto non era contemplata una casistica del genere, per cui con un verbale firmato dal solo Presidente dimissionario siamo subentrati in 5 nuovi soci.
1) E' lecito proseguire nella gestione dell'Associazione in presenza solo di un Consiglio Direttivo e non di altri soci?
2) In caso affermativo potremmo invocare la cooptazione come previsto dallo Statuto anche se noi in precedenza non eravamo soci?
3) Lo Statuto prevedeva 7 membri nel Consiglio Direttivo che non riusciamo a nominare, potremmo continuare in 5 e se sì modificare opportunamente lo Statuto?
Grazie
1. Potete comunque fare dei nuovi soci nel corso del tempo, no?
2. No.
3. Ni.
Ma chi ha approvato le vostre domande di ammissione?
1) Ok, ma non sono stati fatti soci da più di un anno, per il futuro ci abbiamo pensato, ma adesso si tratta di sistemare il presente, portando avanti le delibere del solo Consiglio Direttivo
2) Ok
3) Le domande sono state approvate dal solo presidente dimissionario, ora vorremmo appunto far entrare i soci e modificare qualcosa nello Statuto, ci chiedevamo come procedere visto che gli organi previsti non sono completi
Grazie
1. Da quello che avete scritto, senza un adeguato numero di soci non potete operare in legittimità.
3. appunto. completate gli organi previsti prima di fare qualsiasi cosa.
Buonasera,
sono il presidente di una ASD attiva da Ottobre del 2013. Il direttivo di cui faccio parte, nominato con l'atto costitutivo, andava rinnovato o ratificato con l'approvazione del bilancio entro il 30 Aprile 2014. In realtà lo Statuto parla di durata di 4 anni, ma essendo un direttivo nominato dai soci fondatori ci sembrava corretto stabilire una scadenza così da consentire a tutti i futuri soci di prendere parte a questa decisione. Il 28 Aprile, con scarsa partecipazione, si è tenuta l'assemblea ordinaria dei soci durante la quale è stato votato il bilancio ma non è stato possibile trovare almeno tre soci disposti a fare parte del direttivo. Del vecchio direttivo, solo un componente ha dato la propria disponibilità. Vi chiedo perciò questi chiarimenti:
1) E' corretto considerare decaduto il direttivo, qualificato come provvisorio dall'atto costitutivo, affidando al Presidente uscente l'ordinaria amministrazione e la convocazione di un'assemblea straordinaria per l'elezione del nuovo direttivo?
2) Può il Presidente accettare nuove candidature a socio anche in mancanza di un direttivo completo? Il dubbio nasce dal fatto che lo statuto stabilisce che l'accettazione debba essere fatta dal direttivo appositamente convocato. Ma, in mancanza del direttivo, si può considerare la richiesta di affiliazione quale ordinaria amministrazione e procedere all'accettazione da parte del solo Presidente?
3) In caso di mancata elezione del direttivo anche nel corso dell'assemblea straordinaria, per procedere alla chiusura dell'associazione è necessaria una nuova assemblea o si può fare nel corso di quella convocata per l'elezione? E se si, deve essere già all'ordine del giorno?
Grazie anticipatamente per la Vostra risposta.
Cordiali saluti
1. Considerei decaduto anche il Presidente: tutto il direttivo deve continuare l'ordinaria amministrazione fino alla nomina del nuovo. E badate che se non trovate un nuovo direttivo in fretta dovete chiudere l'Associazione.
2. vedi 1. Nell'ordinaria amministrazione vi è l'accettazione di nuovi soci.
3. Si, inserirei tutto all'odg dell'assemblea straordinaria.
Salve. Sono presidente di un’associazione no profit, non riconosciuta, registrata all’AdE. A Novembre 2013 do le dimissioni come presidente. Dopo qualche settimana ricevo attraverso posta elettronica (non per raccomandata, benché in seguito io l’abbia loro richiesta) le dimissioni di tutti i membri (5 in totale) del direttivo (nonché fondatori dell’associazione). Nello statuto non è trattato questo caso specifico, e le modalità per le dimissioni in generale sono appena accennate. Ho convocato, a dicembre 2013, una riunione straordinaria, ma nessuno dei membri del direttivo ha partecipato. Ho quindi deciso di chiudere l’associazione. L’AdE per chiudere l’associazione (avevamo aperto anche il codice fiscale) mi ha chiesto 200€ + marche da bollo da 16€ ogni 4 pagine del verbale di chiusura. Poiché il bilancio dell’associazione è in negativo, ho quindi chiesto un piccolo contributo economico ai membri del direttivo, ma essi non intendono versarlo, né occuparsi della faccenda perché si sono dimessi. Insomma se ne sono totalmente lavati le mani. Oltretutto il segretario del direttivo negli ultimi tempi non ha redatto nessun verbale relativo alle riunioni sociali e direttivo, né intende ottemperare. Come devo comportarmi?
Grazie se vorrà rispondere
Cordiali saluti
Brutta situazione. Le conviene spendere lei i soldi necessari e chiudere la faccenda. E' l'unico che ha davvero da rimetterci...
Buona sera, Desideravo porvi una domanda:
Il presidente presenta regolari dimissioni e viene eletto regolarmente il nuovo che si accorge dopo la nomina che non è stata rispettata una scrittura privata tra il locatore e il presidente uscente creando un debito dell'associazione con il locatore.
1 il locatore chiederà il pagamento della cifra al presidente uscente o a quello attuale?
2 chi ne è responsabile legalmente?
3 il locatore può legalmente chiedere il risarcimento al presidente uscente?
4 il presidente uscente può difendersi efficacemente dicendo che non è più lui il presidente e di rivolgersi all'attuale in carica?
Grazie per la gentile attenzione.
1. A quello attuale.
2. L'associazione. In questo momento rappresentata dal nuovo Presidente.
3. No. Può legalmente chiederlo alla Associazione! (ma il contratto è con la Associazione o col vecchio presidente come persona fisica?).
4. Certamente.
Le consiglio la lettura di questo post.
Buona sera, il 21 giugno 2010 si è costituita la nostra asd. L'anno scorso il presidente ha dato le dimissioni e, come da statuto, il consiglio ha eletto me. Il consiglio direttivo rimane in carica quattro anni (come da statuto)e vista la scadenza vorrei fare un' assemblea dei soci ad aprile (due mesi prima della scadenza)per la rielezione di tutto il direttivo compreso il presidente. La procedura è giusta? Anche se un po in anticipo e il presidente è in carica solo da un anno? Nel ringraziarVi Vi auguro buona giornata. Marco
Direi di si. Procedere ad una nuova elezione del direttivo prima della scadenza è assolutamente possibile e comprensibile.
Grazie per la risposta... un dubbio. a statuto le riunioni si fanno con un preavviso minimo di otto giorni. ma se il presidente manda la convocazione cinque giorni prima e all'assemblea intervengono tutti gli iscritti, qualcuno può chiedere la nullità dell'assemblea in quanto non sono trascorsi gli otto giorni? anche se sono intervenuti tutti? Ancora grazie di cuore per i Vostri aiuti. Marco
Normalmente, se sono TUTTI presenti non è legittimo chiedere l'annullamento dell'Assemblea. Ma perchè correre questi rischi?
Salve,
il mandato del Consiglio Direttivo scade a Marzo 2015.
Anno Sociale dal 1° Gennaio al 31 Dicembre.
Mi chiedevo se la procedura che segue fosse corretta:
Febbraio si riunisce il Consiglio DIrettivo. Tra le varie cose, si fissa una data di convocazione dell'Assemblea Soci per data anteriore a scadenza mandato.
All'interno dell'Assemblea Soci viene sottoposto all'Approvazione il Bilancio Consuntivo e poi visto che il Mandato scade, si procede all'interno della stessa Assemblea alla nomina del nuovo Direttivo.
E' corretto?
Grazie Mille
Nulla osta mi pare, se lo Statuto lo permette.
Molte grazie per la risposta.
Nell'Atto Costitutivo viene specificato che il primo Consiglio Direttivo resta in carica per 4 anni. Mentre nello Statuto viene indicato che il CD resta in carica per 3 anni.
1. Formalmente è possibile questa cosa o c'è stato un errore in fase di costituzione?
2. Ed in ogni caso, prevale quanto previsto dallo Statuto?
1. Errore
2. Si
Di nuovo buonasera,
riguardo alla mia domanda di ieri 14/04/2014 alle 18:43 che cito tra parentesi (la redazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio Direttivo è obbligatoria? Se sì, avete un modello da utilizzare?), ho letto il post da voi consigliato, ma se non ho capito male, quello parla del rendiconto che si fa al termine dell'anno sociale, dove sono scritte tutte le entrate e le uscite.
Io mi chiedevo invece se è obbligatorio e soprattutto come si fa il bilancio PREVENTIVO, che - se non ho interpretato male - è quello in cui si prevedono le entrate e le uscite dell'anno sociale che abbiamo davanti. Questa cosa mi mette in difficoltà, perchè, con una asd piccola e nata da poco, non si possono fare tante previsioni e soprattutto tanto precise. Però se avessi da voi dei consigli o dei modelli da utilizzare, partirei già con il piede giusto.
Grazie!
Dalle domande che mi pone mi pare di capire che non abbia mai letto e studiato attentamente il suo Statuto. Cosa dice in merito?
Per legge il documento minimo da fare è il REFA. Ma se vi siete dati come obbligo anche il Bilancio Preventivo, dovete farlo.
Infatti la mia domanda sorgeva dal confronto tra ilo nostro e altri statuti. Nel nostro non c'è scritto niente riguardo al bilancio preventivo, ma l'ho trovato in altri, per cui mi chiedevo se fosse stata una mancanza da parte nostra o se la cosa non era obbligatoria per legge. Adesso ho capito che, se nello statuto non c'è, non è obbligatorio, come invece quello consuntivo.
Grazie mille per il chiarimento.
Capisco, spero di non si debba arrivare a tanto, grazie mille per la velocità e la disponibilità!
Sono un presidente di una ASD. Dopo varie vicessitudini ho deciso di dimettermi perchè ormai in conflitto con il resto dei soci. Il problema è che ora sto riscontrando le seguenti difficoltà:
1. Nonostante abbia informato a più riprese che le mie dimissioni sono irrevocabili non viene fatta un'assemblea e non viene eletto un nuovo presidente.
2. La sede legale è presso la mia abitazione privata. Ho logicamente detto che è necessario cambiare sede ma il resto dei soci se ne sta disinterresando.
Insomma mi trovo in un vicolo cieco. Come posso agire? Devo fare una diffida formale? Ma se faccio una diffida e io sono allo stesso tempo il responsabile cosa succede?
Evidentemente NON ha letto il nostro post. E' compito suo condurre l'Associazione alla nomina di un nuovo Presidente. Le sue responsabilità saranno concluse solo alla nomina del nuovo! Idem per il cambio di sede legale.
Questo è chiaro, ma oltre a mandare la mia lettera di dimissioni a tutti, io sto provando a convocare in maniera informale (ora lo farò anche in maniera formale) l'assemblea ma non sto avendo risposte. Insomma se io convoco l'assemblea con gli odg riguardo dimissione, elezione e cambio di sede, ma non ottengo risposta come mi devo comportare? Grazie
Lei convochi una assemblea formale e veda cosa succede. Se nessuno si presenta metterà in atto la procedura di chiusura della Associazione.
Salve, sono il presidente di un associazione culturale, che ha anche partita iva che utilizziamo per vendere banner su nostro sito.
Purtroppo impegni di lavoro mi costringono a dimettermi da tale carica, deve perciò essere cambiato sia il rappresentante legale che la sede legale dell'associazione, che al momento è registrata al mio domicilio.
Il mio commercialista mi ha detto che può occuparsi lui di fare le dovute variazioni on-line.
Sono sufficienti? O devo in ogni caso comunicare il tutto all'agenzia delle entrate ed alla SIAE?
Le "variazioni online" sono le dovute comunicazioni all'AdE. Tutto il resto che è indicato nel post è comunque da fare.
E per quanto riguarda la presenza del mio indirizzo sullo statuto, è necssario fare una modifica dello statuto?
Grazie ancora...
Dipende da come avete scritto lo Statuto. In linea di massima, comunque, si.
Buon giorno, e grazie per il vostro prezioso lavoro di consulenza, sono il presidente uscente di un associazione culturale musicale, abbiamo in essere due contratti di locazione a mio nome per conto dell'associazione, come si deve comportare l' associazione? Deve rifarli o basta una semplice comunicazione ai proprietari degli immobili del cmbio di presidenza?
Grazie in anticipo per la cortese risposta
Gian Paolo
Se sono fatti a lei come persona fisica e non come rappresentate legale della Associazione, vanno rifatti.
Salve,
1. Nella nostra associazione culturale sono state accolte dall'assemblea nel 2013 le dimissioni di un membro del consiglio direttivo (che ha presentato domanda di uscita anche come associato) e contestualmente si è proceduto alla sua sostituzione con elezione in assemblea di un nuovo membro. Va ripresentato il modello Eas entro il prossimo 31 marzo 2014?
2. Il consiglio è in carica dal 2008. Lo statuto prevede che resti in carica tre anni e sia rinnovabile per altri tre. Dopo i primi tre anni, non è mai stato discusso in assemblea per il rinnovo, visto il ridotto numero di soci maggiorenni rispetto a quelli minorenni, prorogando tacitamente per altri tre anni. La procedura può essere considerata corretta o sarebbe contestabile eventualmente in caso di ispezioni fiscali?
3. A breve si procederà alla nomina del nuovo consiglio (per la scadenza dei tre anni+ tre) ed è plausibile che tra gli associati nessuno si candiderà quale nuovo membro del consiglio e che si vorrà riconfermare quello esistente. lo statuto non dice nulla in merito. Sarebbe in tal caso opportuno che il Consiglio rassegni comunque le proprie dimissioni?
4. Visto che i tre consiglieri lavorano, come diversi altri associati, nei corsi dell'associazione con compensi forfettari e occasionali si vorrebbe procedere ad assumerli con contratti di lavoro a progetto, la loro permanenza in carica sarebbe un ostacolo ed creerebbe rilievi da parte di ispettori fiscali?
Grazie della disponibilità
1. Non vi è certezza sull'argomento. Nel dubbio, meglio farlo (tanto è gratis)-
2. Non è corretta ed è sicuramente contestabile.
3. Lo Statuto prevede la possibilità di mandati illimitati? Se è così dovete comunque procedere a regolari elezioni. Il direttivo uscente si presenterà dimissionario. Se tutti i consiglieri vogliono ricandidarsi lo facciano e si proceda a votazioni.
4. legga questo nostro post.
Salve, desidero porvi qualche quesito. Sono un componente del Consiglio Direttivo di un'associazione sportiva dilettantistica. Il Presidente di tale associazione ha esternato al Consiglio Direttivo stesso la sua intenzione imminente di dimettersi da tale carica, indicando il sottoscritto come possibile futuro Presidente dell'associazione stessa.
1. Può il Presidente eletto secondo le forme stabilite dallo statuto sottrarsi alla nomina di Presidente?
2. Cosa succede nel caso in cui il bilancio dell'associazione sia in sofferenza economica o per qualsiasi forma di responsabilità civile? Ne risponde il Presidente uscente (magari responsabile di tale sofferenza economica) oppure il neo-Presidente?
1. Si, nessuno può essere eletto contro la sua volontà. Basta non accettare la candidatura
2. Legga questo nostro post.