ATTENZIONE! Questo articolo è stato superato da questo: https://www.teamartist.com/blog/2015/06/23/certificati-medici-attivita-sportiva-2-importanti-novita-giugno-2015/
Ce l’hanno fatta! Finalmente sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale le linee guida del Ministero della Salute per l’applicazione del famoso “Decreto Balduzzi” in materia di defibrillatori e certificati medici sportivi per lo Sport Dilettantistico.
Qui potete scaricare il file .pdf del decreto per poterlo leggere e studiare. Gazzetta Ufficiale n°169 del 20 luglio 2013 “DECRETO 24 aprile 2013. Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defi brillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. (13A06313)”
Intanto noi abbiamo provato ad “estrarre” le novità più interessanti (prendetele con le pinze perchè ci vorranno mesi di chiarimenti per mettere i puntini sopra le “i” dei diversi aspetti).
PUNTI SALIENTI (per chi non ha voglia di studiarsi le 24 pagine)
1. Le società sportive (e le Associazioni? Leggi questo aggiornamento) hanno 30 mesi (a partire dal 20 luglio 2013, quindi la scadenza è il 20 gennaio 2016, salvo ulteriori proroghe) per mettersi in regola con le nuove regole (per quanto riguarda i defibrillatori; sui nuovi modelli di certificati medici sportivi non è chiaro).
2. Si definisce qual è l’attività amatoriale (in pratica solo quella fatta per i fatti propri: quella fatta all’interno di una ASD NON è amatoriale: può essere agonistica o non agonistica).
3. Tutti gli sportivi amatoriali devono farsi fare un certificato medico (nel file c’è una bozza) che può valere anche per due anni o più.
4. Non è più tanto discrezione del medico stabilire quali tipi di approfondimenti fare: c’è una tabella “universale” a cui attenersi.
SONO ESENTATI DAL PRESENTARE IL CERTIFICATO MEDICO:
a- Copiaincolliamo: “chi svolge, anche in contesti autorizzati e organizzati, attività motoria occasionale, effettuata a scopo prevalentemente ricreativo e in modo saltuario e non ripetitivo”. SE è giusta la nostra interpretazione, chi affitta un campo da calcetto per una partitella una volta ogni tanto è esente.
b- Copiaincolliamo ancora: “i praticanti di alcune attività ludico-motorie con ridotto impegno cardiovascolare, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, “gruppi cammino” e attività assimilabili nonché i praticanti di attività prevalentemente ricreative, quali ballo, giochi da tavolo e attività assimilabili.” SU QUESTO NOI DI TEAMARTIST AVEVAMO INSISTITO MOLTISSIMO.
CHI SONO GLI ATLETI AGONISTI E QUALI NO?
– Non cambia nulla rispetto a prima perchè continua a valere il Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982 per il quale sono le singole FEDERAZIONI SPORTIVE o Enti Sportivi riconosciuti a determinare chi sono gli atleti agonisti e quali no.
– I non agonisti (che sono una specie diversa rispetto agli amatoriali) devono sottoporsi a visita medica OGNI ANNO (diversamente, a quanto pare, dagli amatoriali).
SUI DEFIBRILLATORI
– sono esentate le Associazioni “dilettantistiche che svolgono attività sportive con ridotto impegno cardiocircolatorio, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, giochi da tavolo e sport assimilabili. ATTENZIONE: non sono esentate le Associazioni di DANZA.
– La parte peggiore: chi lo deve acquistare e manutenere? La montagna ha partorito il topolino: “L’onere della dotazione del defi brillatore semiautomatico e della sua manutenzione è a carico della società (Associazione ndr). Le società (Associazioni ndr)che operano in uno stesso impianto sportivo, ivi compresi quelli scolastici, possono associarsi ai fini dell’attuazione delle indicazioni di cui al presente articolo. Le società singole o associate possono demandare l’onere della dotazione e della manutenzione del defi bril-latore semiautomatico al gestore dell’impianto attraverso un accordo che defi nisca anche le responsabilità in ordine all’uso e alla gestione.” In pratica l’onere non è stato messo a carico del proprietario dell’impianto ma è stato lasciato a carico della singola ASD.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Centro sportivo comunale palestra campo di calcio dato in gestione ad una polisportiva del paese.Il comune può dotare il centro di un DAE.Oppure la polisportiva ne deve comprare uno duo?
Si, può.
Buonasera, se sono socio di una societa' semplice con partita IVA e ho in gestione dei campi da tennis stagionali devo chiedere certificato medico a tutti i turisti che vengono a giocare ?
Grazie
Intende una SAS o una ASD o una SSD a rl?
Buongiorno, sono un medico e spesso e volentieri mi trovo a fare assistenza medica a gare o eventi sportivi di vario genere. Fino ad oggi mi sono preso io la briga di portare il defibrillatore preso a noleggio in quanto le varie società non lo possedeva.
1. Visto il decreto oggetto dell'articolo mi chiedevo se deve essere il medico di gara a portarsi il defibrillatore o le società si devono fare carico di questo onere?
2. Mettiamo caso che io non porto il defibrillatore e la società non lo ha se dovesse succedere qualcosa in campo o sugli spalti e serve il defibrillatore a livello legale di chi è la colpa mia o della società?
Tema delicatissimo. Le dico la nostra opinione ma, lo sa, in Italia non esiste la certezza del Diritto.
1. La società (a partire da Gennaio 2016)
2. Della Società (a partire da Gennaio 2016)
Fino a gennaio 2016 siamo in una sorta di limbo. Io lo noleggerei e metterei il costo a carico delle Società/Associazioni.
Riguardo la certificazione medica, per gli associati che svolgono attività di danza non agonistica,tipo hip hop , danza contemporanea, danza moderna.. essa è obbligatoria?
Se siete una ASD affiliata ad un EPS, SI. Sarà l'EPS a dirvi in quali casi chiedere il certificato agonistico e quando quello non agonistico, riferendosi alle decisioni della FSN ufficiale del vostro specifico sport.
1. vorrei sapere se e necessario un responsabile che abbia fatto un corso di pronto soccorso
2. se e necessario avere un defibrilatore e relativo corso per poterlo usare
Buongiorno, leggendo le varie domande ho letto che la Lombardia ha anticipato i termini per mettersi in regola, sapreste dirmi qual è la scadenza o vale sempre il 20 gennaio 2016?
Grazie
Legga questo nostro post.
Buongiorno. La nostra ASD è affiliata FCI e la sua attività principale sono le uscite con i soci o la partecipazione a gare. Le uscite di allenamento sono effettuate all'aperto, su sterrate e sentieri, mai in palestre o strutture al chiuso. Come ci si deve comportare nei confronti del Defibrillatore?
Cordialmente,
Luigi
Un'ottima domanda da porre direttamente alla vostra Federazione (per iscritto con richiesta di risposta scritta).
A nostro parere deve sempre essere presente sull'auto di scorta.
Buongiorno, nel nostro maneggio ci occupiamo di equitazione ma a livello principiante e under 14. Le nostre lezioni si svolgono a terra in compagnia del cavallo e al passo e trotto (per i più bravi!!). Non saltiamo ostacoli, non facciamo corse al galoppo. Siamo tenuti a procurarci il defibrillatore? Grazie per l'attenzione.
Salve sono a porvi alcune domande: la mia associazione opera in varie sedi. affitta locali palestre pubbliche delle scuole per le proprie attività. in merito ai defibrillatori (20 gennaio 2016! quindi ancora 1 anno) noi siamo contemporaneamente in tre sedi stesso giorno e orario ..
1. dobbiamo avere 3 defibrillatori? naturalmente credo di sì ma praticamente non possiamo.
2. Siamo anche Associazione di promozione sociale iscritti ai registri del volontariato e lavoriamo con disabili. abbiamo agevolazioni o diritti in merito? nel caso dell'acquisto di 3 defibrillatori dovremo chiudere! ma anche 2...
1- Si
2- No
Perchè non trovate una soluzione con le Scuole, i Comuni e le Altre associazioni che usano quelle palestre? Avere un defibrillatore servirebbe a tutti! Inoltre l'AVIS/ AIDO aiuta le ASD a fornirsi di defibrillatori, spesso donandoli. Lo stesso fanno le onlus di Pronto Soccorso che gestiscono i servizi delle Ambulanze.
1. Le ASD di ciclismo hanno anche loro l'obbligo del defibrillatore?
2. In caso affermativo, dove lo devono tenere?
3. In caso di bisogno, se si deve tenere presso la sede della società, come è possibile usarlo se capita lontano?
1. Si
2. Sulle macchine dell'ASD che seguono i propri atleti durante le gare e gli allenamenti (ma dovreste porre questa domanda per iscritto al vostro ente, pretendendo risposta scritta).
3. vedi 2.
CHIEDO CHIARIMENTI IN MERITO AL CERTIFICATO MEDICO CHE UN GIOCATORE DI BOCCE DEVE CONSEGNARE ALLA ASS. BOCCIOFILA A CUI APPARTIENE PER GAREGGIA.
IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE.
Dovete chiedere alla vostra federazione. Gli atleti sono divisi tra agonisti e non agonisti ed i certificati cambiano a seconda dell'età e delle categorie.
Buongiorno. Proprio in riferimento alla risposta che precede la presente domanda, chiedo cortesemente se la Regione Toscana ha deciso di anticipare l'entrata in vigore dell'obbligo di dotarsi del defibrillatore, o se anche in questa Regione vale la data del 20 gennaio 2016. Qualora non ne fosse al corrente, potrebbe indicarmi a chi domandare?
Lombardia e Toscana hanno anticipato l'obbligo. Per la Toscana decorre dal 1 Gennaio 2015.
buon giorno
la data del 20 gennaio 2016 vale per tutte le regioni?
Si. Le Regioni, al limite, possono anticipare.
Buongiorno, negli ultimi bollettini LND riguardo i defibrillatori viene data notizia che LND ha "CERTIFICATO LND" 2 specifiche aziende per la vendita di defibrillatori (Cardiac Science e Philips) e la socetà Bioforma come UNICA azienda che fornirà le singole società con il servizio completo associato alla gestione del defibrillatore. Volevo chiedere se le società alla luce di questa nota sono comunque libere di operare nel mercato in concorrenza e se questo comportamento della Lega sia quantomeno scorretto in quanto da' indicazioni ben precise di acquisto di 2 modelli (comunque di concezione molto vecchia)e di utilizzo dei servizi di una società che risulta sconosciuta a molti (Il loro sito recita addirittura che le attività inizieranno il 15/09/14).
Grazie della segnalazione, faremo un post al riguardo. Abbiamo rintracciato la comunicazione e ci pare che LND non abbia deliberato un ordine perentorio (questa è l'azienda, questi i modelli) quanto una indicazione di massima, che sta nei suoi compiti istituzionali. A nostro parere (ma le consiglio di porre il quesito per iscritto al vostro comitato provinciale, pretendendo risposta scritta) siete liberissimi di scegliere i modelli e i fornitori che preferite. Certo, ora siamo curiosi di sapere come e per quali motivi sia stata scelta l'Azienda in questione... alla luce delle rivelazioni di Report e dei precedenti giudiziari dell'attuale maggior candidato alla Presidenza della FIGC non c'è da ben sperare.
Ringraziamo in anticipo se per cortesia mandate le informazioni riguardo la abrogazione del obbligo di certificazione mediche per le associazione sportive un caro saluto
Legga il post di questa pagina, è l'ultimo aggiornamento. Chi le ha detto che tale obbligo è stato abrogato? Non è così, anzi.
gradirei sapere se, alla luce della nuova normativa sui certificati medici per l' attività motoria non agonistica, in particolare per la pratica del Pilates, è obbligatoria la presentazione del certificato medico o è sufficiente un'autocertificazione dell'interessato sul proprio stato di salute, con relativa dichiarazione dello stesso che sollevi la palestra da ogni eventuale responsabilità.
L'autocertificazione non ha alcun valore. Serve un certificato medico non agonistico se siete una ASD affiliata a qualche EPS...
Spett.li, vi chiedo un chiarimento rispetto al certificato medico.
L'associazione di Ginnastica Artistica ASD XXX mi ha detto che non accettano la copia conforme del certificato medico (rilasciatami dalla piscina in cui iscritta precedentemente e che ha tenuto l'originale). C'è una normativa di riferimento? E' vero che sono tutto obbligati ad avere l'originale altrimenti l'assicurazione non copre?
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti
Maria
No, sono obbligati a "prendere visione" dell'originale. Deve quindi andare alla piscina, chiedere loro di tenere uno copia e darle l'originale, e portarlo alla ASD di Ginnastica in questione.
Innanzitutto grazie per la disponibilità e per i pareri forniti tempestivamente...
Provvederemo senza dubbio a sollevare le questioni in altre sedi: soprattutto l'ente presso cui siamo affiliati e il nostro comune / assessorato allo sport... sperando di avere chiarezza.
A riguardo in effetti il quesito A2 era poco chiaro (se non nella mia testa!).
Provo ad esemplificare: nella stessa palestra si allenano e giocano due diverse associazioni - ASD A ed ASD B - che vanno d'amore e d'accordo ed hanno acquistato congiuntamente il defibrillatore per abbattere i costi.
L'ASD A utilizza molto più spesso la palestra perché ha un settore giovanile e svariate categorie, l'ASD B solo due sere a settimana.
Per il criterio 1 impianto=1 defibrillatore=1 responsabile viene nominato UN SOLO REFERENTE INCARICATO che è socio della ASD A (a logica: quella presente più spesso). Però così quando gioca e si allena l'ASD B (questo era il "momento" cui facevo riferimento) pertanto l'unico REFERENTE INCARICATO non sarà presente nella palestra...
ASD B avrà naturalmente dei soci abilitati che hanno sostenuto il corso di primo soccorso, ma il referente responsabile di verificare la regolare operatività dei DEA appartiene ad un altra ASD e quindi non sarà presente.
E' opportuno che qualcuno lo controlli comunque quel DEA... viste le risposte al capo B me ne occupo io in prima persona come presidente per non trovarmi ad essere responsbile di un malfunzionamento che doveva esser controllato da un terzo!
Spero vivamente si muoveranno anche le assicurazioni sul tema...
Grazie di nuovo
saluti
Buongiorno,
letto il post ne approfitto per chiedere dei chiarimenti circa alcune perplessità che sorgono: riporto tra virgolette il testo del decreto del 20/7/2013.
"L'onere della dotazione del defibrillatore e della sua manutenzione è a carico della società. Le società che operano nello stesso impianto sportivo, IVI COMPRESI QUELLI SCOLASTICI, possono associarsi ai fini dell'attuazione delle indicazioni di cui al presente allegato".
A) Qualora più associazioni che operano nella stessa palestra decidano di condividere l'onere dell'acquisto del defibrillatore, il referente incaricato di verificarne regolarmente l'operatività sarà comunque UN SOLO soggetto?
A1. Ossia vale la regola un referente per ogni defibrillatore per ogni impianto?
Ovviamente ogni associazione dovrà avere dei soggetti formati "first responder" la cui presenza deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti...
A2. Ma il "referente" può essere anche di un'associazione non presente al momento nella palestra?
B) Un'apparente contraddizione sul tema "4.5 Responsabilità". "La società è responsabile della presenza e del regolare funzionamento del dispositivo". Ma se al capo 4.3 "gli enti proprietari dei DAE possono stipulare convenzioni con le Aziende Sanitarie o con soggetti privati affinché provvedano alla manutenzione delle apparecchiature, ponendo comunque i costi a carico del proprietario"... significa che io associazione posso affidare a terzi la manutenzione ma la responsabilità del funzionamento è sempre in capo alla "società"?
B1. Se sì... nella persona del Presidente?
B2. Oppure del "referente incaricato di verificarne regolarmente l'operatività"?
C) Ultimo aspetto - non meno importante - premesso che:
- spesso si tratta di PALESTRE all'interno di EDIFICI SCOLASTICI PUBBLICI utilizzati anche dagli alunni delle scuole.
- La Morte Cardiaca Improvvisa non ha preferenze e colpisce individui di ogni età, purtroppo anche ragazzi e bambini, spesso apparentemente in buone condizioni di salute.
1)Perché, in questo caso, è onere delle associazioni - che utilizzano poche ore a settimana gli impianti - dotarsi di tali dispositivi e non c'é già un analogo obbligo per gli istituti scolastici a salvaguardia degli studenti?
Si consideri che esistono associazioni medio-piccole (si pensi a 30-40 soci) che oltretutto svolgono la propria attività all'interno di più istituti: l'onere dell'acquisto potrebbe rivelarsi eccessivamente gravoso.
2) Perché non è il "soggetto pubblico" proprietario dell'immobile in cui si svolgono gare/allenamenti ad essere obbligato farsi carico del costo?
Oltretutto il reperimento dei fondi potrebbe esser più facilmente ottenuto:
- aumentando il canone di locazione dell'impianto;
- chiedendo un contributo di pochi euro ad alunno;
- con soluzioni di sponsorizzazione e donatori locali disposti a finanziare i dispositivi, legando i propri nomi alle iniziative di defibrillazione;
3) Così come sia onere del proprietario fornire un impianto "a norma" (si pensi alla sicurezza antincendio - impiantistica ecc...), la presenza dei DEA non potrebbe essere estesa a questo concetto?
3a. Se i DEA non ci sono/non funzionano non è possibile svolgere attività sportiva?
3b. Se li acquistano le associazioni "locatarie" cambiando sede per assurdo poi se li possono portar via?
3c. E per gli alunni delle scuole che faranno?
4) Se l'onere dell'acquisto dei DEA sia difficilmente "digeribile" da parte di piccole realtà, quello della formazione di alcuni soci abilitati è - viceversa - comprensibile. A voler pensare male, oltre al businnes della vedita dei DEA partirà anche quella dei corsi da parte di "soggetti accreditati": non ci sono indicazioni / linee guida a livello istituzionale, circa le caratteristiche "minime" che devono avere i DEA ed i corsi?
Perdonate se mi sono dilungato ma vengo da un incontro con i responsabili Croce Rossa che - giustamente - per "imparzialità" non hanno potuto/voluto dare indicazioni sulle caratteristiche/marche/modelli e si sono limitati a promuovere la necessità di intervento, di formazione (condivisibili!!) e di "catena della sopravvivenza".
5) La mia associazione, pur non navigando nell'oro, sosterrà volentieri i corsi di primo intervento ma la mia domanda è: perché - dal momento che svolge l'attività nella palestra della scuola di mio figlio - non ci sono già questi dispositivi e gli insegnanti formati per il primo intervento??
Temo che - ad aspettare che si muovano le istituzioni - per avere risposte, in "stile italiano", si arriverà vicini alle scadenze ultime dell'obbligo, sempre se non ci saranno ulteriori proroghe/rettifiche: la risposta dell'assessore interpellato a riguardo è stata "c'è tempo".
6) Il termine ultimo è il 20/01/2016 oppure, come sostenuto da altre fonti il 24/10/2015?
Grazie
saluti
Mi spiace ma devo "scantonare" i quesiti, per alcuni motivi:
1. la scadenza dell'obbligo è ancora in là: prima di allora potrebbero esserci molte variazioni normative.
2. la responsabilità sulle risposte che potrei darle, sono enormi. Per questo le consiglio di chiederlo alla FSN/EPS cui siete affiliati (pagate l'affiliazione... pretendete assistenza!).
Le do le mie opinioni, SENZA pretendere di darle le risposte più corrette in senso assoluto. Non le prenda quindi per "oro colato":
A. Il buon senso suggerirebbe di si... ma una eventuale processo potrebbe portare il Giudice ad esprimere una opinione diversa. Io penserei ad un referente per ogni ASD, comunque.
A1. vedi sopra
A2. in quale “momento” intende?
B. Si
B1. Si
B2. Anche, a cascata. Credo che un giudice sarebbe di questa opinione.
1. Non ne ho idea. Forse perchè sarebbe un costo dello Stato e non delle ASD...
2. Idem
3. Potrebbe... ma non è stato fatto
3a. Vedremo alla scadenza. Temo che si possa fare ma in caso di incidente ci siano delle forti responsabilità penali a carico del Presidente
3b. Credo di si.
3c. Compito dello Stato e non suo o nostro stabilirlo.
4. Dovremmo chiederlo ad un produttore!
5. Non lo chieda a noi...
6. 20 gennaio 2016
Grazie 1000!!!! Per l'allenatore (1 finora) ci stiamo muovendo.
Per il foglio del volontario però basta che resti in sede giusto? Non va spedito ad INPS, CSEN o enti vari, giusto?
No, serve solo a voi (forse).
Due domande al riguardo:
1. la nostra ASD fa corsi di ginnastica posturale per i problemi di schiena (quindi rivolta ad anziani ma non solo), il nuovo socio deve portarci il certificato oppure no? Se non ricordo male dal decreto Fare sembrava di no...
2. stesso discorso per i defibrillatori come faccio a sapere se l'attività che faccio è considerata ad alto impatto cardiovascolare? Essendo 2 ore di ginnastica a settimana senza macchine mi verrebbe da pensare di no...
1. A nostro parere è doveroso che ve lo porti.
2. La scadenza per i defibrillatori è a più di due anni. Può succedere ancora di tutto. Le conviene aspettare e far fare a tutti gli allenatori un bel corso di primo soccorso nel frattempo.
Sono un dirigente di una ASD di scacchi. Dato che siamo affiliati alla FSI, se ho capito bene, tutti i nostri soci e/o tesserati dovranno esibire ogni anno un certificato medico per la pratica delle attività non agonistiche. E' corretto? Possiamo conservare una semplice fotocopia del certificato senza pretendere un originale?
Con l'occasione vorrei chiedere quali obblighi sussistono per i nostri locali, in materia di prevenzione incendi (estintore?), infortuni, servizi igienici (obbligo del rotolo di carta?), ecc. (cartello divieto di fumo e indicazione del responsabile?). Sarebbe utilissimo anche solo un riferimento alla normativa che disciplina tutto ciò. Grazie.
Per quanto io lo trovi assurdo e mi sia battuto con tutte le forze contro questa ipotesi, temo di si.
Vista però l'enorme importanza di questo argomento le suggerisco di chiederlo formalmente alla FSI, con una mail di questo tipo:
"Spettabile FSI, il 20 luglio 2013 sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale le linee guida del Ministero della Salute sui defibrillatori e sui certificati medici sportivi. A tal proposito vi chiediamo di sapere se i tesserati FSI ricadono all'interno dell'articolo 3 comma 1 sezione b) "coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate, agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982" e quindi vi è la necessità di pretendere da essi un certificato medico non agonistico con elettriocardiogramma, oppure se ricadono nell'articolo 2 comma 5 sezione c) "i praticanti di alcune attività ludico-motorie con ridotto impegno cardiovascolare, quali bocce (escluse bocce in volo), biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro, ginnastica per anziani, “gruppi cammino” e attività assimilabili nonché i praticanti di attività prevalentemente ricreative, quali ballo, giochi da tavolo e attività assimilabili.