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07 Agosto 2013

Onlus, Aps, Asd, Associazione no profit. Quali differenze? Quale scegliere?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Costituire Associazione
Onlus, Aps, Asd, Associazione no profit. Quali differenze? Quale scegliere?

Molto spesso riceviamo da voi lettori la stessa domanda che più o meno suona così: “Devo costituire una nuova Associazione. Quale mi conviene di più? Onlus, Aps, Asd o Associazione no profit generica?” (alle orecchie dei più navigati può sembrare una banalità ma per chi è alle prime armi, vi assicuriamo, questa domanda è un vero e proprio rompicapo).

La risposta più corretta che chiunque dovrebbe darvi è: “Tutto dipende da cosa vorreste fare con questa nuova Associazione: vi conviene affidarvi ad un professionista del no profit per chiarirvi le idee e studiare insieme la soluzione migliore“.

Detto questo però, ci conoscete: ci piace dare ai nostri lettori la possibilità di farsi almeno la prima infarinatura su tutti gli argomenti (soprattutto per non pagare inutilmente costose consulenze preliminari: rivolgersi ad un professionista avendo già un po’ chiare le proprie idee è sempre meglio!).

Ma questa domanda è davvero così banale? Assolutamente NO. E per rispondervi correttamente ci vorrebbe un libro intero… Per questo dobbiamo SEMPLIFICARE MOLTISSIMO (i miei colleghi mi insulterebbero per una semplificazione così estrema, ma lo faccio per aiutare chi è alle prima armi per farsi giusto una prima idea).

Dunque, in Italia esistono 4 “famiglie di Associazioni” principali: ASD, APS, ONLUS e Associazioni no profit “semplici”. Ad ognuna di queste famiglie corrispondono DIVERSE agevolazioni fiscali (ma non sono certo queste che devono farvi scegliere la natura delle vostre associazioni) anche se le principali sono uguali per tutte.

Andiamo ad esaminarle più nel dettaglio

1. ASD: sono quelle sportive.

2. ONLUS: sono quelle che aiutano singole persone svantaggiate (disabili, poveri, anziani etc.)

3. APS: sono quelle che aiutano le “comunità” di persone (quindi anche persone non per forza svantaggiate)

4. Associazioni no profit “semplici”: sono persone che si mettono insieme per portare avanti uno scopo comune (che può essere culturale, musicale etc etc).

Quindi: in linea di massima una Associazione Anziani di Paese sarà preferibilmente una Onlus o una APS. Una Pro Loco una APS, il circolo bocciofilo una ASD e l’Associazione “amici della triglia con la polenta” una associazione no profit semplice.

Alla famiglia n°4  ( Associazioni no profit “semplici”) corrispondono le minori agevolazioni (ma comunque le più importanti: cioè la possibilità di non essere tassate su tutte le entrate istituzionali). Questa è anche l’unica famiglia per la quale non si deve essere riconosciuti da un ente superiore (non è che si scrive a Statuto di essere una APS o una ONLUS o una ASD e lo si è: c’è un iter, da dopo la fondazione, di circa 1-2 anni).

 

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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485 risposte a “Onlus, Aps, Asd, Associazione no profit. Quali differenze? Quale scegliere?”

  1. Rispondi
    Francesco Marinaro

    La materia è tanto complessa che mi perdo. Alla mia domanda se ci fossero i presupposti per essere considerati Onlus con quello che dovremmo indicare in statuto la prima risposta è stata : SI. All'ultima domanda la risposta è stata: La vostra non è una ONLUS. Cosa mi sfugge? Scusate la mia mostruosa ignoranza in materia e la mia invadenza. Grazie di cuore.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non consideri l'affermazione dell'ultima risposta. A volte la fretta fa fare dei salti logici.
      Direi di si, che è fattibile.

      • Rispondi
        Francesco Marinaro

        Quindi potremmo costituirla come Associazione di volontariato culturale Onlus con i benefici della legge Legge 266/1991, giusto? O ritenete che sia meglio costituirla come semplice associazione culturale no profit? Questa è davvero l'ultima domanda. Grazie ragazzi, siete fantastici ed insostituibili.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dovete essere voi a deciderlo! Tutto si può fare, ma da quello che mi avete raccontato non mi sembrate una Onlus... ma si tratta di una mia impressione.

  2. Rispondi
    Francesco Marinaro

    L’Associazione sta per nascere con l’intento di creare un centro di attività, un luogo ideale di dinamiche di inclusione attraverso l’educazione al bello ed all’arte, ricerca e socializzazione di opportunità per i giovani e gli adulti, percorsi di crescita culturale e sinergie tra vari linguaggi artistici partendo dalla fotografia. Vuole essere un’officina culturale che produce e promuove la fotografia e le arti visive attraverso progetti artistici, didattici ed eventi che riescano a coinvolgere le scolaresche, gli studenti, i giovani, i turisti ed il cittadino comune alla partecipazione attiva ed alla fruizione delle attività legate al territorio di riferimento. Abbiamo intenzione di:
    •Organizzare corsi di fotografia e workshop mirati con professionisti del settore;
    -organizzare e realizzare anche per conto di terzi, manifestazioni, mostre, rassegne e concorsi
    •organizzare cineforum, contest musicali per cantanti e band emergenti, convegni su temi ambientali, della archeologia, delle nuove tecnologie, della tutela dell’ambiente in particolar modo dell’equilibrio sostenibile con l’ambiente urbano e naturale, del corretto riciclo dei rifiuti e dello smaltimento di materiali e prodotti inquinanti e dannosi per l’ambiente;
    •promuovere, senza scopo di lucro, la cultura, la tecnica ed il linguaggio fotografico mediante lo svolgimento di attività, la partecipazione e organizzazione di: incontri, manifestazioni, mostre, proiezioni, convegni, concorsi fotografici, seminari, lectio magistralis, percorsi formativi anche con l'apporto di personale esterno all'organizzazione finalizzati alla divulgazione dei temi inerenti all'oggetto sociale e dalla crescita personale;
    •inserire dei soggetti portatori di handicap, socialmente disagiati, di anoressia e bulimia, in sfilate di moda, realizzazione di book fotografici per la partecipazione a concorsi di bellezza, con particolare riferimento alla cura dell'immagine e dell'autostima e per eliminare le barriere della emarginazione, esclusione ed isolamento dei quali queste categorie di persone sono vittime
    •organizzare mercatini della solidarietà, mercatini anche e non solo dell'antiquariato fotografico, mercatini e fiere dell'artigianato per la rivalutazione e la riscoperta degli antichi mestieri e della cultura della provincia tarantina e pugliese in genere;
    •organizzare concerti e concorsi nazionali ed internazionali di musica anche in collaborazione con altre associazioni ed accademie musicali locali, nazionali ed internazionali;
    Pensiamo di costituire una Associazione di volontariato culturale e fotografico onlus.

    1. Pensate ci siano i presupposti?
    2. Potremmo offrire i nostri servizi ai soci richiedondo unicamente il rimborso delle spese sostenute per organizzare siffatti eventi?
    3. Poichè è previsto che ci si rivolga anche a persone disagiate, diversamente abili ed indigenti, potremmo effettuare le nostre manifestazioni senza pagamento di corrispettivo alcuno oltre che a queste categorie, anche alla cittadinanza tutta?
    4. Per le manifestazioni musicali, dovremmo pagare la SIAE?
    5. I mercatini della solidarietà, dell'antiquariato fotografico e del piccolo artigianato possono rientrare fra le attività consentite alle Onlus (tenendo conto che gli spazi espositivi sarebbero gestiti direttamente dagli artigiani o dai rivenditori stessi che rimborserebbero alla associazione solo le spese sostenute)?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si
      3. Si
      4. Si
      5. Ad una Onlus, forse si. Ma la vostra non è una onlus: è una semplice associazione culturale.

  3. Rispondi
    Danilo

    Buonasera, la mia APS vuole fare una piccola sagra con musica e stand per dare qualche piatto, alla SIAE mi hanno detto che l'agenzia delle entrate ha disposto che si posso fare per un massimo di due giorni consecutivi.
    Siamo nella provincia di Savona, ho cercato riscontro ma non ho trovato nulla, ho chiesto all'AG ma anche li non sanno nulla, quindi brancolo nel buio.
    Esiste questa norma oppure alla SIAE hanno preso un abbaglio?
    Vi ringrazio e metterò "mi piace" ovunque per sdebitarmi :-)))
    Grazi.e

  4. Rispondi
    Rosaria

    Buongiorno, intanto complimenti per la professionalità e la disponibilità nelle risposte. Ho provato a leggerle tutte per farmi un'idea, ma sono tantissime.
    Io vorrei aprire un'associazione dedicata all'ascolto degli adolescenti, attraverso la quale essi possano dare contributi al proprio territorio (cosa migliorare, cosa non va, eccetera) ed avere risposte da parte delle istituzioni ai propri bisogni. L'associazione sarebbe la loro "voce" per metterli in relazione con il territorio.
    1- Penso che la scelta giusta sia una aps, è corretto?
    2- Quante persone bastano per fondarla(per ora siamo in 2)?
    3- Pensavo che, conoscendo già una delle problematiche dei ragazzi della zona in cui aprirei l'associazione, potrei offrire in aggiunta ai servizi dell'associazione (facendo pagare una quota, ma non ho ancora valutato le eventuali forme contrattuali) dei servizi educativi (per esempio laboratori contro il bullismo, eccetera) essendo io educatrice. Se ho letto bene posso farlo, pur essendo eventualmente presidente dell'associazione...è così?
    4- Le spese per l'apertura dell'associazione di cui leggevo prima (marca da bollo, ecc.), sono a carico quindi dei soci?
    Spero di essermi spiegata correttamente, intanto ringrazio per il vostro prezioso aiuto. Cordiali saluti, Rosaria

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si ma le consiglio almeno 3.
      3. Si, purchè lo faccia gratuitamente.
      4. Si

  5. Rispondi
    teresa

    Diciamo che ho preso spunto da alcune persone che conosco, le quali fanno queste attività tramite un APS.
    L'alternativa a un'associazione quale sarebbe?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Aprire una partita iva oppure essere retribuita con dei voucher.

  6. Rispondi
    teresa

    salve, vorrei costituire un'associazione per organizzare corsi creativi. Vorrei sapere:
    1. che tipo di associazione dovrei costituire?
    2. Minimo da quante persone deve essere costituita?
    3. i corsi saranno a pagamento (i soldi servirebbero per comprare i materiali necessari), quindi devo rilasciare ricevute?
    4. posso rilasciare attestati?
    5. posso farlo a casa mia?
    Grazie in anticipo!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Una associazione no profit generica
      2. 3
      3. Si
      4. Si
      5. Dipende, in linea di massima si.
      PS: E' sicura di voler fare una Associazione? Mi paiono più dei corsi privati...

  7. Rispondi
    Bartolo

    Buonasera, stiamo formando un'associazione per lanciare l'azionariato popolare con l'obiettivo di entrare con una quota (inizialmente di minoranza) in una società di calcio professionistica di Lega Pro. Saranno altresì portate avanti iniziative a carattere sociale come mostre, atti di beneficenza ed eventi vari.
    Abbiamo però dei dubbi su quale forma associativa attuare.
    1) Meglio l'APS o l'ASD?
    2) Esiste un ibrido tra queste 2 forme?
    Sarà raccolto denaro per finanziare l'azionariato popolare sia sotto forma di contributi liberi che con delle sponsorizzazioni. Potranno contribuire tutti, sia il ragazzino di 18 anni che l'Industria locale. Gli Enti Giuridici spesso ci chiedono se i contributi che verseranno possano essere (almeno in parte) fiscalmente deducibili.
    Cosa ci consigliate di fare? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. APS. Direi che non sareste mai una ASD... oppure volete avere degli atleti, delle squadre, partecipare a campionati?
      2. No
      3. Se diventerete una Asd riconosciuta i contributi potranno essere in parte detratti.

  8. Rispondi
    Francesca

    Calabria

  9. Rispondi
    Francesca

    salve, mi avete già aiutato numerose volte e, grazie a ciò, ho superato con soddisfazione il vostro test su come condurre un'associazione! ora posso affrontare il passo successivo: vogliamo diventare un'associazione riconosciuta, come fare?
    Siamo un'associazione culturale no profit semplice, il nostro scopo è promuovere la nostra città dal punto di vista ambientale, culturale, storico, ecc. Abbiamo un anno e mezzo di vita e numerose attività, già svolte, alle spalle. Qual'è l'iter da seguire? Ciò ci permetterà di accedere a bandi e simili per avere dei soldi per portare avanti i nostri progetti o creare eventi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      In che regione siete?

  10. Rispondi
    Corrado

    Ho bisogno di un consiglio tecnico. Ho una asd affiliata alla figc e al coni più un campetto di calcetto che affitto; non vorrei fare più attività sportiva calcio perchè ho pochi bambini. Ho cambiato tre volte il nome dell'associazione ed ho avuto un'accertamento con relativo verbale di pagamento. Ricorso fatto e vinto nelle cartelle di pagamento ma con il condono ho preferito pagare e chiudere il discorso: 7000 euro mi hanno contestato. Nel secondo cambio di denominazione dell'ass ho inserito la parola ONLUS da qui la contestazione dell'accertamento non risultavo iscritta all'albo regionale,(fatto vero il mio consul... non ha fatto la registrazione entro sei mesi) e quindi per loro non ero associazione senza fini di lucro: sanzione mancata iva etc. Per due anni-cambiato di nuovo statuto con ASD ora vorrei diventare solo un centro ricreativo senza fini di lucro ripeto senza fare più attività essere iscritto al coni etc. Cosa mi consigli di fare, rimanere con il nome della stessa associazione e modificare lo statuto o farne una ex novo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ormai, dopo tutta questa trafila, rimarrei con questa associazione modificandone lo Statuto. Magari cambierei consulente... Mai pensato ad affidarsi a noi?
      http://www.teamartist.com/consulenza/

  11. Rispondi
    Lory

    Salve,vorrei sapere:
    1. Per poter fare corsi di pilates e fitness e' sufficiente aprire una asd
    2. Anche come asd devo rispettare le richieste asl
    3. Se apro asd posso collaborare per altre asd
    4.se ho P.IVA con regime minimi come posso collaborare con asd
    5. Se assieme ai corsi come pilates,volessi mettere servizi come baby sitter,massiofisioterapista,estetica,qual è la formula più giusta?
    Grazie,mi chiarireste la confusione che regna intorno a me.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Se apre una ASD deve anche fare gare e formazione di atleti minorenni.
      2. Certamente
      3. Si
      4. Si
      4. Aprire una srl

      • Rispondi
        Lory

        Grazie,per il punto 1- e' vero...sono un po' scesa dal pero.Approfitto della vostra professionalità e precisione.
        1-con la p.va devo solo emettere fattura,l asd che altri adempimenti fiscali ha nei miei confronti?
        2-io collaboro sia con asd che Ssd.i compensi sportivi che mi hanno fatto fino ad ora ( unico mio sostegno) erano corretti o nn avrebbero potuto farmeli?
        3- per la mia idea che si rivolge alle mamme che nn hanno tempo o possibilità di dedicarsi a se stesse( ginnastica,massaggi e baby sitter) una aps nn e' corretta?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. non ho capito. provi a riformulare la domanda.
          2. Non sono corretti.
          3. Mi pare che si possa fare come APS

          • Lory

            Riformulo la domanda:
            1-una asd nei confronti di un soggetto con p.IVA,che adempimenti fiscali ha?
            2-il soggetto in questione,istruttore,deve solo emettere fattura nei confronti dell asd?
            Grazie

          • TeamArtist

            Dipende, che tipo di partita iva ha l'istruttore? E' in regime dei minimi?

  12. Rispondi
    Patrizia

    buongiorno, anch'io come molti, dopo una lunga ricerca in internet, sono un po' confusa su cosa scegliere fra aps o associazione no-profit semplice.
    Abito in una piccola località montana dove, per tutto l'anno, viviamo solo io ed il mio compagno. Vorremmo fondare una associazione con lo scopo di offrire alcuni servizi in più in questa zona dimenticata dai più così da creare interesse tramite iniziative varie: ricreative, culturali, artistiche (io sono pittrice ed arte terapeuta, il mio compagno è un allevatore). nello statuto vorremmo prevedere anche azioni di tutela e manutenzione dell'ambiente. il maggior ostacolo mi sembra la ristorazione che noi intendiamo semplice, di poche pretese e oltretutto molto contenuta, due gelati due bibite e qualche pasto agli escursionisti di passaggio. le circostanze non consentono investimenti economici ma vorremmo esercitare come associazione con sede a casa nostra. è possibile? che forma consigliate?
    Grazie mille e cordiali saluti.
    Patrizia

    • Rispondi
      TeamArtist

      Per scegliere quale tipo di Associazioni esistono... i professionisti!
      Detto questo, ogni APS non può nascere come tale... ma deve fare almeno un anno di rodaggio prima di poter chiedere di essere riconosciuta come tale dalla Regione. Abbiate solo l'accuratezza di scrivere già da oggi uno Statuto adatto con tutti i requisiti (e per questo potete chiedere a noi una consulenza).
      Una nota: scordatevi di poter fare ristorazione come Associazione.

  13. Rispondi
    Roberto

    Buongiorno, complimenti per il blog, le pongo i seguenti quesiti:
    1- che differenze amministrative e fiscali ci sono tra una ASD e una Polisportiva
    2- abbiamo 2 ads affiliate a federazioni nazionali diverse FCI e Fidal, una con Piva e la seconda solo cf. quale è la procedura corretta per trasformarle in polisportiva, oppure fonderle se possibile in una sola asd con due fini sportivi.
    grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Fiscalmente potrebbe non esserci alcuna differenza. Tutto dipende da come intendete gestire la realtà sportiva a livello Statutario.
      2. Ci sono diverse possibilità. La più semplice è ampliare l'oggetto sociale statutario di una delle due, far sciogliere l'altra facendo confluire il patrimonio di questa nell'altra. Direi che converrebbe farlo alla fine della stagione sportiva.

  14. Rispondi
    Lucia

    buonasera, con degli amici vorremmo creare una associazione culturale no-profit in una villa a 5minuti dal centro cittadino, struttura di uno di noi.
    voglia creare un campo per giocare a bocce , fare tornei di burraco e giochi di societa\' per socializzare, fare lezioni di joga all\'aperto per il benessere psicofisico o usufruire di massaggi .
    tale struttura , disabitata da qualche tempo, va un attimo affrescata e vanno rifatti gli allacci della luce etc...o per l\'acquisto di un mezzo ad uso dei soci e completarla con qualche tettoia in policarbonato per ampliare la superficie coperta in caso di pioggia.
    esistono dei fondi che possano aiutarci nel realizzare questo sogno, dato che dalle nostre parti non c\'e\' praticamente nulla di questo tipo.
    attendiamo quanto prima.
    grazie mille

    • Rispondi
      TeamArtist

      Consiglio di rivolgersi ai diversi enti dove avrebbe sede l'Associazione: comune, provincia, regione-

  15. Rispondi
    Hugo Zot

    Salve, con gli ex compagni di scuola si vorrebbe costituire una Associazione di ex alunni del nostro istituto. Che tipo di associazione potrebbe essere la nostra?
    Grazie.
    Cordialisaluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      una no profit generica.

  16. Rispondi
    Home

    vorremmo sapere cosa bisogna fare per diventare un\'onlus e i costi relativi.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si deve adeguare lo Statuto (con noi costa 177 euro ivati) e poi registralo nuovamente alla Agenzia delle Entrate (200 euro + marche da bollo) per poterlo presentare in Regione e chiedere di essere riconosciuti.

  17. Rispondi
    Antonio

    Buonasera, abbiamo in mente di fondare un'associazione che promuova lo sport, possa organizzare eventi culturali, manifestazioni (concerto, notti bianche, etc) gesstire impianti sportivi etc. La soluzione potrebbe essere l'associazione sportivo dilettantistica culturale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di no. Una ASD deve sempre avere degli atleti minorenni da formare in una attività sportiva e che gareggino in competizioni ufficiali.

      • Rispondi
        Antonio

        E quale potrebbe essere la forma di società più idonea allo scopo?
        é possibile avere da parte vostra una consulenza preliminare in forma più approfondita?
        Grazie

  18. Rispondi
    Mik

    Salve, sto costituendo un'associazione no profit in campo ict (unire 5 professionisti) e avrei delle domande da farvi:
    1. ammettiamo che riesco ad avere finanziamenti a fondo perduto e guadagni a nome dell'associazione, potrei utilizzare quel denaro per affittare un ufficio per gli associati ma soprattutto per fare corsi?
    2. acquistare anche tavoli/sedie, pc, bollette ecc?
    3. Se si, volendo chiudere l'associazione, questi beni acquistati con i soldi acquisiti grazie all'associazione, che fine fanno?
    4. agevolazioni di un'associazione? come trovo finanziamenti a fondo perduto?
    5. i progetti saranno utili per far si che ogni singolo membro
    (professionista) guadagni visibilità per acquisire eventuali lavori. come si procede?
    6. il professionista (membro ass.)dovrà lavorare per l'azienda non come membro dell'associazione ma come un classico freelance e fatturare per conto suo, dato che i soldi guadagnati grazie all'associazione devono essere totalmente reinvestiti, giusto?
    7. se si, dovrei fare in modo che il membro versi nelle casse dell'ass. una piccola % di denaro acquisito grazie ai miei progetti che gli hanno portato visibilità?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. si
      2. si
      3. Dovranno essere donati ad una Associazione con pari finalità (in linea di massima)
      4. Boh. Si faccia amico qualche politico.
      5. Non ne ho idea.
      6. A naso direi di si.
      7. Non so come... non mi viene in mente nessuna soluzione legale a questo proposito.

  19. Rispondi
    Adriano

    Salve, voglio aprire una associazione. il settore è quello dell\'intrattenimento ( locali, musica, spettacoli, mostre) e ciò che ne fa da contorno, come la formazione. Sto cercando sul web, ed ho trovato molti siti, ma vorrei semplificare. Ho parlato con un commercialista, che mi ha spiegato a grandi linee cosa fare, e si è proposto a 1500€ + iva all\'anno, che io non gli voglio dare!!!
    1. Mi sapete dire come e cosa fare per aprire, e per gestire?
    2. e ovviamente, che servizi mi potreste offrire in merito, a pagamento e non?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, non glielo so dire. Deve spiegarmi per filo e per segno TUTTO quello che vuole fare e come lo vuole fare.
      2. Viene di conseguenza.

  20. Rispondi
    Francesco

    buongiorno volevo chiedere gentilmente un opinione se costituire un associazione culturale o aps o cos\'altro?
    l\'idea è la seguente:
    creare un luogo di confronto per i giovani della città, dove si organizzano mostre,eventi e si producono opere di piccolo artigianato (da prevedere opera commerciale), con spazio salotto e spazio dove consumare ed offrire il servizio di stuzzichini tipici con bevande tipiche.
    utilizzabile da tutti se si può e non solo da chi è tesserato.
    dare quindi un servizio sociale costituendo una vetrina per i giovani talenti della città e per la città stessa, pubblicizzando i prodotti e le caratteristiche del territorio.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Potete cercare di diventare una APS. Ma di solito in questi casi conviene nascere come associazione culturale ed affiliarsi ad una APS Nazionale-

      • Rispondi
        francesco

        Grazie della risposta, nel caso in cui io abbia bisogno di una o più persone che mi garantiscano l'apertura diurna di questo luogo, posso ricorrere a dei contratti lavorativi o posso solo garantire a queste persone dei rimborsi? grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Entrambe le soluzioni.

  21. Rispondi
    Stefano

    Avrei intenzione di costituire un ASD nel prossimo futuro, ma non ho chiara una differenza: tra le associazioni no profit e quelle a scopo di lucro.
    1. La ASD che fondo io potrebbe essere a scopo di lucro?
    A. Mi è stato detto che è necessario richiedere la documentazione riguardante la partita iva all\'agenzia delle entrate e basta, ma sul Vostro sito ho letto che QUALSIASI ASD è senza scopo di lucro.
    2. Potreste chiarirmi questo dubbio?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No.
      A. Chi è il genio che le ha detto questa stupidaggine?
      2. Tutte le Associazioni sono, per legge, ENC (Enti non Commerciali) cioè enti no-profit altrimenti... DEVONO ESSERE AZIENDE!
      Ciò detto, tutte le Associazioni possono aprire una partita iva ed avere una quota commerciale (ad esempio aderendo alla legge 398) fino a 250 mila euro l'anno MA SOLO PER FINANZIARE le attività istituzionali della Associazioni. E' fatto infatti divieto di distribuzioni di utili tra i soci.

  22. Rispondi
    Sabrina

    Salve,sono in procinto di costituire un\'associazione di promozione sociale,che svolgerà attività principalmennte in due ambiti quello della disabilità ed emarginazione,e quello più meramente psicologico dello sviluppo personale. Per ottenere ciò si utilizzerà principalmente l'attività sportiva (infatti ci affilieremo ad ente di promozione sportiva quale ASI ) e l'utilizzo del corpo a 360 gradi, con terapia corporea, teatro, arterapia, e facendo anche formazione nei medesimi ambiti.
    Fermo restando che tutti i professionisti con albi di riferimento effettueranno le prestazioni con propria partita iva, e remunerando gli istruttori sportivi con i rimborsi sotto i 7500 annui, oltre ad avere conferma della fattibilità di un idea del genere,v i chiedo questo.
    1. HO OPTATO PER L' APS riferendomi alla legge 283, e non alla semplice asd, ma vorrei inserire nello statuto in ogni caso la qualifica di asd per poter iscrivere l'associazione al registro coni, si può? come?
    2. E in più mi chiedevo se un associazione con questi fini può essere considerata una onlus, so che l'ambito deve essere specifico e qui va su molteplici attività, per questo il dubbio ce l'ho.
    3. Nel caso la stesura di uno statuto perfettamente regolare con queste caratteristiche (aggiungendo che il cambio di sede non prevede cambio statutario) che costi avrebbe presso di voi?
    4. la gestione annuale?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Attenzione che anche per essere una APS si deve essere all'interno di un registro riconosciuto. Non basta scrivere a Statuto che si è una APS per diventarlo di fatto e poter godere delle relative agevolazioni fiscali. Quindi, TUTTO lo statuto deve essere conforme alle vostre normative regionali (ogni regione ha il proprio registro delle APS e delle ONLUS)
      2. Si può essere contemporaneamente ONLUS, APS e ASD, fatte salve le indicazioni di cui alla risposta precedente.
      3. 250+iva
      4. E' inquantificabile a priori. Prima si dovrebbe fare un anno di prova per comprendere i volumi.

  23. Rispondi
    sabrina molino

    Salve,sono in procinto di costituire un'associazione di promozione sociale,che svolgerà attività principalmennte in due ambiti quello della disabilità ed emarginazione,e quello più meramente psicologico dello sviluppo personale.
    Per ottenere ciò si utilizzerà principalmente l'attività sportiva ( infatti ci affilieremo ad ente di promozione sportiva quale ASI ) e l'utilizzo del corpo a 360 gradi,con terapia corporea,teatro,arterapia,e facendo anche formazione nei medesimi ambiti.
    Fermo restando che tutti i professionisti con albi di riferimento effettueranno le prestazioni con propria partita iva, e remunerando gli istruttori sportivi con i rimborsi sotto i 7500 annui,oltre ad avere conferma della fattibilità di un idea del genere,vi chiedo questo.
    HO OPTATO PER L' APS riferendomi alla legge 283,e non alla semplice asd ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE E SPORTIVA DILETTANTISTICA APS-ASD, dove nello statuto è specificato sensi e per gli effetti della L. 383/2000 e della L. 289/2002 e successive mod.
    Crede possa andare bene?So che per l'iscrizione all'albo aps deve passare un anno,ma ora che la costituisco lo statuto deve essere già conforme per quello e la volevo proprio creare con questa dicitura.Si può?Va bene?grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A naso direi di si.

  24. Rispondi
    Paolo&Liza

    Salve vi scrivo con la speranza che possiate darmi dei buoni suggerimenti
    Sono un ragazzo ho fondato una band mettendo insieme 4 artisti tra musicisti e ballerini ci piacerebbe occuparci di
    intrattenimento musicale e animazione per matrimoni e feste private abbiamo avuto gia occasione di testare le nostre ottime
    capacita ,diciamo una volta ogni 2 mesi (quindi la partita iva non fa per noi)adesso ci piacerebbe farlo in modo piu serio
    ci hanno consigliato di aprire una associazione culturale
    ho letto molto su internet su come si apre e quali sono le modalita
    vorrei capire se ,nonostante l\'associazione non debba avere un profitto puo essere pagata per un servizio che offre ad
    esempio intrattenimento musicale ad una festa e vorrrei sapere se posso rimborsare con questa cifra datami da chi ha richiesto il nostro servizio ad esempio due sposini , i soci che l\'hanno resa possibile,i miei musicisti appunto
    e come potro rimborsare gli artisti? semplicemente con un bonifico o devono avere un contratto di lavoro e ricevuta di rimborso spese?
    non mi interesserebbe avere un profitto quanto pagare-rimborsare gli artisti per le spese effettuate e per la prestazione che hanno dato
    e crescere diventando sempre piu bravi e magari con il disavanzo comprare le attrezzature per offrire un sevizio migliore
    Se si come puo essere pagata l\'associazione dagli sposini e se devo rilasciare delle ricevute.
    i musicisti possono essere soci fondatori o e meglio siano soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, le sconsiglio la strada di una Associazione no profit. Da quello che mi racconta non è possibile fare altro che una Azienda con partita iva.

  25. Rispondi
    Fabiana

    Salve, mi chiamo Fabiana ho 38 anni e sono riflessologa plantare e operatrice psicosomatica.
    Sarei interessata ad aprire un\'associazione culturale per promuovere la mia attività di riflessologa e divulgare le mie conoscenze sul mondo olistico. Mi piacerebbe che all\'interno dell\'associazione si potessero però fare altre attività tipo yoga o simili, quindi vorrei capire quale tra le tante associazioni elencate potrebbero fare al caso mio (il tipo di associazione), forse quelle sportive?
    Grazie per l\'attenzione, cordiali saluti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, legga il post di questa pagina.

  26. Rispondi
    Carmine

    salve premettendo che non so se questo è lo spazio giusto per chiedere informazioni inerenti le associazioni onlus .
    Volevo chiedere se per aver l\'acronimo di onlus c\'è bisogno del notaio per autenticare le firme premetto che è un associazione no profit è un unione di comitati di quartiere ringrazio anticipatamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco la domanda. Siete una associazione già formata che vuole diventare ONLUS o dovete ancora fondarla ufficialmente?

  27. Rispondi
    Mattia

    io e amici vorremmo organizzare una festival della musica elettronica, somministrando bevande e cibo e usufruendo di spazi del comune. Che tipo di associazione possiamo fondare? visto l'occasionalità dell'evento saremmo tenuti a versare tasse, iva, ecc??

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una associazione ricreativa e cultarale. Si dovreste pagare le tasse!

  28. Rispondi
    marco

    è possibile aprire un'associazione culturale per la gestione di un sito di informazione on line? questo sito avra come uniche entrate i banner pubblicitari

    • Rispondi
      TeamArtist

      No, faccia una srl.

  29. Rispondi
    Vincenzo

    Buongiorno, io e mia madre vorremo costituire un'associazione enogastronomica,
    1. vorremo sapere se ci conviene costituire una associazione no profit semplice o diversamente quale potrebbe convenire di più.
    2. Tutti quelli che entrano all'interno devono essere sempre e comunque minuti di tessera o ci può essere anche una percentuale di ospiti non tesserati a seconda della e evento, ad esempio un nostro tesserato vuole festeggiare il compleanno nel circolo, se tra i suoi ospiti molti di loro non sono tesserati possono partecipare alla festa o si devono prima tesserare?
    3. Le tessere sono sempre a pagamento o possono essere anche gratuite?
    4. Vorremo anche sapere che cosa è non possiamo servire..

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. "Convenire di più" in che senso e a chi? Legga questo nostro post.
      2. Dipende. Cosa farebbero queste persone all'interno del circolo?
      3. Dipende. Legga questo nostro post.
      4. Dipende. Tutto dipende in realtà dal rispetto delle norme igienico sanitarie. Se gli spazi sono a norma potete servire qualsiasi cosa...

      • Rispondi
        Vincenzo

        Quale è più conveniente nel senso che ha meno spese di gestione, e che ci permette di fare enogastronomia di creare manifestazioni e di per inviare anche degli ospiti.
        Grazie.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Una no profit semplice.

  30. Rispondi
    jacopo

    Buongiorno,
    è lecito per una APS operare nel settore dell'assistenza fiscale offrendo servizi del tutto simili a quelli offerti dai caf?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se riesce ad ottenere l'operatività dall'AdE, perchè no?

      • Rispondi
        jacopo

        Cosa intende per operativitá concessa dall'AdE?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Che per poter trasmettere i documenti fiscali all'AdE deve essere abilitato. Se l'AdE abilita la sua associazione all'invio...

  31. Rispondi
    alessia

    gentilissimi, insieme ad un'amica ho in progetto di aprire un nido famiglia.
    mi è stato già spiegato l'iter, e cioè dare vita ad un'associazione famigliare con scrittura privata, registrata dall'ufficio delle imposte.
    quello che non capisco è se ci è dovuto il pagamento dell'imposta di 168 euro, e quello dell'iva.
    mi hanno spiegato che una volta dato vita all'associazione di genitori, l'associazione non deve fare né dichiarazione dei redditi, né pagare le imposte, visto che non è un ente commerciale, e non ha fini di lucro(esiste una specie di "retta" mensile pagata dai genitori, che viene reinvestita totalmente nel nido, l'unica entrata extra è quella per l'iscrizione del bambino al nido, con la quale si paga l'assicurazione)
    potete aiutarmi?quali tasse dovremmo pagare annualmente, se ci sono dovute? grazie, cordiali saluti

  32. Rispondi
    Alessandro

    Buongiorno,
    faccio parte di un gruppo di 3 amici che organizzano concerti presso teatri e locali.
    I nostri proventi derivano sempre e solo dal pagamento effettuato dal teatro/locale di una somma in percentuale sul ricavato della vendita dei biglietti, somma fatturata come prestazione occasionale personalmente da uno di noi e sulla quale viene applicata la ritenuta d'acconto.
    Ciò comporta l'evidente svantaggio di una tassazione elevata e del rispetto dei limiti quantitativi alla prestazione occasionale.
    Per ovviare a questa situazione ci è stato suggerito di costituire un'associazione culturale di promozione sociale così da poter ricevere i denari a nome della stessa e beneficiare del regime fiscale agevolato.
    So che legalmente questo tipo di associazione deve percepire i proventi da:
    - quote associative e contributi degli aderenti;
    - sovvenzioni, contributi e donazioni di privati, singoli o istituzioni, nazionali o esteri;
    - sovvenzioni e contributi dell'Unione Europea, dello Stato, di istituzioni o di enti pubblici, nazionali o esteri;
    - rimborsi derivanti da convenzioni;
    - entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali od occasionali;
    - donazioni, lasciti e rendite di beni mobili o immobili pervenuti all'associazione a qualunque titolo.

    Premesso che le nostre entrate continuerebbero a consistere solo ed esclusivamente nei pagamenti ricevuti dai teatri e locali dove organizziamo gli eventi musicali e culturali (senza nulla chiedere agli associati) è possibile comunque costituire un'associazione culturale di promozione sociale?

    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Assolutamente no. Lasciate perdere.

  33. Rispondi
    Angelo

    Buongiorno, ho letto l'articolo ed i commenti sotto, trovandoli molto professionali. Nel mio caso specifico mi hanno proposto di entrare a far parte di una Associazione No Profit, ma sono già libero professionista col Regime dei Minimi. La mia domanda è: aderendo a questa associazione corro il rischio di fuoriuscire dal mio regime attuale?

    Riporto di seguito dal sito dell'Agenzia delle Entrate: "Sono esclusi, invece, i contribuenti che partecipano contestualmente a società di persone, associazioni professionali o a società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria che hanno optato per la trasparenza fiscale."

    • Rispondi
      TeamArtist

      Non capisco. Perchè le due cose dovrebbero essere collegate?

  34. Rispondi
    costantino

    con alcuni amici vorremmo costituire una associazione, nell'ambito dell'associazione vorremmo poter partecipare al campionato di calcio CSI, organizzare degli spettacoli teatrali e anche degli altri eventi culturali, il tutto sempre a livello dilettantistico.
    penso sia il caso di una associazione no profit semplice.non occorre avere nessun riconoscimento.
    1 redigere atto costitutivo e statuto
    2 registrare all'ade dive mi danno anche il c.f.
    3 comprare e redigere il registro delle assemblee (minimo 1 all'anno)
    4 comprare e redigere un registro di entrate e uscite
    5 non occorre presentare alcuna dichiarazione (tipo unico -730)
    Grazie e complimenti per il sito

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. SI
      2. SI
      3. Potete farvelo a mano anche senza comprarlo. Le Assemblee sono minimo una all'anno.
      4. Non serve acquistarlo, potete farlo a mano.
      5. Dipende. Di dichiarazioni da fare ce ne potrebbero essere molte, a seconda di ciò che andrete a fare.

      Alla sua lista mancano inoltre un po' di cose: libro soci, libro verbali, modello eas etc etc-

  35. Rispondi
    Giovanni

    Salve sono un ragazzo che insieme ad altri amici vorrebbe gestire un'associazione culturale gia' esistente ma amministrata fino ad ora da over 50. Il locale è nuovo, ristrutturato da 6 anni (l'associazione ha 20 anni), provvisto di cucina, bagno, due stanze, volevo sapere alcune cose:
    1. Posso svolgere cene all'interno del circolo anche se non tutti sono soci??
    2. Posso vendere alimenti e bevande
    3. Quest'anno ci saranno i mondiali,il circolo è l'unico edificio che si trova nella piazza della frazione, sara' possibile visionare le partite e somministrare bevande all'esterno del locale?
    4. Posso far fare gratuitamente corsi all'interno del circolo anche ai non tesserati (yoga, bricolage)?
    5. Per bevande e gelati venduti come devo fare??? scontrino,fattura

    • Rispondi
      TeamArtist

      1 e 2. Avete una licenza di somministrazione alimenti e bevande? Se si, potete comunque darli ai soli soci.
      3. Ni: potete ma non deve vedersi la somministrazione dalla pubblica via. Dovreste realizzare dei separè.
      4. Dipende da cosa dice la vostra Assicurazione
      5. Venduti a chi? Se ai soci non dovete rilasciare alcunchè

  36. Rispondi
    Luigi

    Buonasera. Anche se di rito , i complimenti sono sinceri.

    Passo ai quesiti:
    1) Stò per costituire insieme ad altri amici una associazione che ha , perché pertinenti tra di loro, finalità da perseguire attinenti sia a una APS che a una AC e anche OdV. Oltre a questo vorrà fregiarsi anche dell'acronimo ONLUS. Pensate che sia possibile tutto questo , facendo riferimento nello statuto a L.266/91 , DLS 460/97 e L.383/200 ? Una risposta quasi negativa me la sono data da solo ma il conforto è necessario.
    2) Consapevole che le probabilità di un NO siano alte, quale pensate che sia la formula migliore per gestire di fatto una associazione che sia contemporaneamente una APS+Odv ? oppure una associazione culturale + Odv. Il tutto ovviamente potendosi iscrivere in 2 registri regionali.
    3) sono sulla buona strada per pensare di fare tutto e poi rischiare di non ottenere niente su 1 dei due fronti per colpa dell'atro e viceversa ?

    Grato per un gentile riscontro.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, non è poossibile (oltre che abbastanza inutile). Studiate i registri della vostra regione e capite in quale potete tentare di iscrivervi prima di ragionare "a priori".
      2. Non ci si può iscrivere in due registri regionali... O uno o l'altro.
      3. Ma in fin dei conti... voi cosa volete fare con questa associazione?

  37. Rispondi
    Alfredo

    Un mio amico mi ha proposto di creare un’associazione culturale (quindi i soci fondatori saremo 2) e io, navigando nel web alla ricerca di informazioni utili, mi sono imbattuto nel vostro sito. Innanzitutto, vi faccio i miei complimenti: è davvero molto interessante!

    Da quanto ho capito, in relazione alle nostre esigenze, dovremmo costituire un’associazione no-profit: infatti, lo scopo istituzionale sarà lo svolgimento di attività d’intrattenimento esclusivamente a favore dei soci che consistono sia nell’erogazione di servizi (possibilità di giocare ai videogiochi, giochi da tavolo, ecc.) sia nella vendita di beni (rivendita dei fumetti acquistati presso un distributore partner, ecc.) dietro il pagamento da parte dei soci di un corrispettivo (eventualmente più vantaggioso rispetto a quello del mercato) e comunque con la previsione che ogni utile derivante dall’attività istituzionale sarà reinvestito nell’associazione stessa (miglioramento dei locali, acquisto di bevande e merende che i soci potranno consumare gratuitamente mentre si intrattengono in associazione, ecc.), senza alcun profitto né per i soci fondatori né per quelli ordinari.

    A. Stante lo scopo istituzionale, credo proprio che non si configuri alcuna attività commerciale, no?
    Sempre leggendo i vostri articoli mi pare di aver capito che gli adempimenti preliminari in ordine cronologico sono:
    1) recarsi all’AdE per chiedere il codice fiscale per un’associazione no-profit; essendo il mio amico il futuro amministratore, io dovrò presentare una delega in cui dico che è l’amministratore a delegarmi a tale richiesta, giusto?
    1a) Devo compilare un modulo particolare, o fanno tutto allo sportello dell’AdE?
    1b) Infine, il rilascio del C.F. è immediato?
    2) redigere l’atto costitutivo e lo statuto, che poi dovrò registrare all’AdE in doppio originale (significa un originale e due copie per atto, o solo due copie originali?);
    2a) tassa di registro 168€ da pagare tramite F23 (se non erro da Gennaio 2014 saranno 200€) più una marca da bollo (ormai) da 16€ ogni 100 righe.
    2b) A tal proposito, avete delle bozze di atto costitutivo e statuto che potrebbero fare al caso mio?
    3) presentare telematicamente il modello EAS; ma questo modello si può anche stampare e presentare presso uno sportello dell’AdE?
    4) poi, bisognerà tenere un libro socio (un normale registro va bene?) in cui annotare tutti i dati dei soci a cui verrà richiesta il pagamento di una quota, che verrà sempre reinvestita in associazione (miglioramento locali, ecc.) o nelle attività istituzionali (acquisto di nuovi videogiochi, di nuovi fumetti, ecc.).
    4a) La quota va pagate annualmente oppure la si può far pagare una sola volta, all’atto dell’iscrizione nel libro dei soci?
    In quest’ultima ipotesi, venendo a mancare le quote, l’unico mezzo per finanziare l’associazione saranno i proventi delle attività istituzionali, eliminando così ogni ipotesi di distribuzioni di proventi tra i soci.
    5) Fermo restando la non commercialità dell’attività, ci sono altri adempimenti fiscali iniziali e periodici (dichiarazione dei redditi, pagamento di imposte, ecc.)?
    6) Ho dimenticato di aggiungere che il mio amico ha già una Partita IVA e beneficia del regime dei minimi per la sua attività di animatore/ludoteca. Ovviamente per l'associazione culturale no-profit deve richiedere un codice fiscale a parte, giusto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      A. Dipende dalla formula associativa che adotterete. Non tutte le no-profit intatti possono considerare non commerciali nè l'attività di vendita fumetti nè la somministrazione di alimenti e bevande.

      1. Si
      1a. Legga questo nostro post.
      1b. Immediato
      2. due copie originale
      2a. non erra
      2b. Le trova qui, ma non le usi senza la supervisione di un professionista.
      3. Anche presso gli sportelli
      4. Meglio se usa il nostro modello.
      4a. La quota è annuale e va pagata per ogni anno sociale.
      5. Dipende da ciò che farete. Sulla presunta "non commercialità" veda sopra.
      6. In che senso scusi?

  38. Rispondi
    Grazia

    1. Salve, vorrei sapere se la mia associazione (che per adesso è generica, non Onlus) puo' diventare Onlus visto che lo scopo dell'associazione è conferire incarichi a personale sanitario da svolgere presso centri per immigrati?
    2. Leggevo che i soggetti svantaggiati a cui si rivolge l'attività delle Onlus devono essere soci anche loro?
    Nel mostro caso sarebbe impossibile perchè visto che gli immigrati in questione sono quelli dei Centri d'accoglienza rifugiati e richiedenti asilo politico e sono migliaia. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A mio parere si. Ovviamente deve variare lo Statuto e verificare i requisiti della sua Regione.
      2. Dove lo ha letto? Non è obbligatorio, anzi.

  39. Rispondi
    matteo

    Buona sera, per operare nel mondo della moda,spettacoli, convegni nonchè corsi di aggiornamento, andrebbe bene una associazione no profit?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Se vuole farne la sua professione e guadagnarci, no.

  40. Rispondi
    Achille

    Salve, stiamo pensando di avviare un'associazione no profit. Lo scopo è quello di promuovere il ns territorio attraverso attività sportive come trekking, nordic walking, canona, escursioni, ma anche con attività culturali e ricreative. Miriamo a creare proposte turistiche legate all'escursionismo che diano valore alla nostra terra attraverso l'organizzazione di escursioni, lezioni e corsi di formazione, didattica scolastica. Recuperiamo e mettiamo in sicurezza i sentieri locali per farne patrimonio sentieristico locale. Abbiamo necessità di coperture assicurative dei soci e dei partecipanti alle escursioni e di poter rimborsare gli accompagnatori o istruttori per le loro lezioni o attività. Siamo in confusione circa il tipo di associazione da avviare. Potete darci lumi? Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi una ASD che possa poi diventare anche una APS. Per le assicurazioni vi basterà affiliarvi ad una EPS e tesserarli.

  41. Rispondi
    alberto

    Buonasera, il 30 agosto abbiamo aperto un'associazione aps con solo c.fiscale e senza partita iva. ci è venuto però un dubbio: nell'ufficio dell'agenzia delle entrate, in sede di registrazione, ci è stato chiesto se avremmo voluto il titolo di onlus. Nel dubbio noi abbiamo detto di no, timorosi di sbagliare qualcosa. Il quesito è il seguente: anche se non siamo onlus, ma solo aps, potremo ricevere i finanziamenti del 5 x mille o è necessario essere onlus?

  42. Rispondi
    Caterina

    Buonasera, vorrei aprire una SCUOLA DI MUSICA nel mio paese. Io ne sarei direttrice nonchè insegnante di 3 materie per il resto vorrei avere altri insegnanti. Ho pensato all'associazione culturale (NO PROFIT?) ovviamente ma ho le idee molto confuse e ho timore di sbagliare fiscalmente.
    Ecco le mie domande:
    1- Posso far pagare 30 euro di iscrizione all'anno e 80 euro di mensile ai ragazzi (soci)?
    2- Posso retribuire gli insegnanti senza camuffare il tutto con "rimborso spese" ma con vero e proprio compenso, cioè è legale scrivere "compenso" nei registri?
    3- Posso avere io una retribuzione anche se ne sono direttore/presidente? Io ne prederei di più visto che faccio più corsi ma ho letto che non potrei (nn mi sembra logico!)?
    4- Se apro ad ottobre il limite delle 7.500 euro all'anno non si pone visto che a dicembre si fa il totale annuo. MA se io l'anno prossimo "fatturo" di più e a fine anno mi ritrovo con 30.000 euro (dico per dire) cosa succede? Cosa devo fare? Non sarà più un associacione senza scopo di lucro a quel punto e quindi come mi comporto?
    5- Come giustifico le spese per pulizie (un amica che non farà la fattura!),una receptionist ad esempio?
    ho paura di sbagliare fiscalmente e non voglio in che modo posso muovermi con serenità?
    Grazie e scusate per le mille domande ma HO PAURA.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. I 30 euro si definiscono non tanto "iscrizione" ma "quota sociale annuale".
      2. Si, ovviamente bisognerà vedere in che modo li retribuirà. Legga questo nostro post.
      3. Non può essere retribuità per il lavoro da Presidente ma per quello di istruttrice si. Legga questo nostro post.
      4. Il limite dei 7500 riguarda il singolo istruttore sportivo dilettante, nel caso voi siate una ASD (e quindi non una associazione culturale).
      Non riguarda quindi quanto incassa l'Associazione, ma quanto pagate gli istruttori. Legga questo nostro post.
      5. Mi sta dicendo che pagherà qualcuno in nero? Ci sono altre soluzioni come i coupon dell'INPS ad esempio.

  43. Rispondi
    Grazia

    Buonasera. Vorrei sapere se Presidente e vicepresidente di una associazione non riconosciuta possono costituire anche un'altra associazione nella forma di ONLUS?Intendo dire che entrambe le associazioni esisterebbero contemporaneamente,sarebbero due realtà diverse, pur avendo stesso Presidente e Vicepresidente. Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le Onlus per essere tali devono essere iscritte nel registro regionale della regione dove ha sede l'Associazione. Conviene quindi, per sicurezza, porre questa domanda al proprio ufficio competente.

  44. Rispondi
    Emanuela

    Buongiorno, prima di tutto dico che sono felice di aver trovato finalmente un valido aiuto per potersi districare in questo campo, che non è per niente semplice! E di questo vi ringrazio.
    Io ed altri miei amici vorremmo aprire una associazione no profit semplice. L'associazione, di tipo culturale, promuove la conoscenza e la diffusione della danza ottocentesca attraverso diverse iniziative, tra le quali anche quella di fare specifici corsi di danza ottocentesca. Gli insegnanti si prestano in maniera gratuita a favore dell'ass., ma gli eventuali allievi dovrebbere versare un contributo mensile. L'intenzione è anche quella di affiliarsi ad un'altra associazione esistente che già opera in Italia (di ben altra importanza, quindi non conosco la loro formula asociativa). Ho letto di tutto e di più e sono infinitamente confusa. Mi illuminate per favore? Quale formula ci costituzione dovremmo utilizzare? Grazie mille per il vostro aiuto.

    • Rispondi
      TeamArtist

      A spanne dovete cominciare con lo scrivere uno Statuto ed un atto costitutivo. Quando sarà pronto aprirete un codice fiscale presso l'Agenzia delle Entrate e subito dopo registrerete i due atti. Visto che non mi sembra vogliate fare una Associazione Sportiva, immagino opterete per una Associazione Culturale.
      Quali dubbi ha in proposito?

  45. Rispondi
    Margherita

    Buongiorno,
    io e qualche professionista (psicologo, educatore, logopedista, ecc.) stiamo pensando di creare un associazione per proporre progetti nelle scuole, conferenze, serate infomative ecc.
    Tutto sarebbe gratuito ma vorremmo utilizzare una forma associativa che ci permettesse di accettare finanziamenti, pagamenti per i progetti (chissà che una scuola non trovi i fondi!), partecipare a bandi, ecc. Ovviamente potendo poi retribuire chi si è occupato dell'attività (anche i soci stessi, tenendo conto che i soci avranno anche le cariche istituzionali, presidente, vice, ecc.).
    E' possibile? Se sì, per progetti solo sporadici e a breve termine? Nella scuola i progetti si propongono tendenzialmente di 12 mesi.
    Grazie!
    Marghe

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si, è possibile. Vi consiglio la formula dell'APS.

  46. Rispondi
    Antonio

    Buonasera, vorrei sottoporvi un quesito in merito alla categoria nella quale fare rientrare una nostra futura associazione. Vorremmo che essa promuova la divulgazione della conoscenza, operando nell’ambito della formazione professionale, dell’istruzione, della ricerca, della didattica, dell’educazione, nonché della tutela del patrimonio etnoantropologico, organizzando convegni, corsi, laboratori teorico-pratici, seminari, mostre, e producendo altresì materiale anche di carattere editoriale (preferibilmente fruibile via internet).
    1. Può a buon titolo utilizzare l'acronimo APS?
    2. Inoltre anche noi saremmo interessati, come l'utente che vi ha scritto sopra, a organizzare corsi di self-defense e magari di arti marziali in genere. Bisognerebbe specificare nello statuto "Associziaone di promozione sociale e sportivo dilettantistica" oppure nelle APS è possibile far rientrare comunque una tipologia di corsi del tipo che noi vorremmo proporre?
    Ringrazio per i vostri preziosi consigli.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Come può ben capire sono due ambiti estremamente lontani uno dall'altro...
      Consiglio: "Associazione culturale e sportivo dilettantistica". Come APS non vi ci vedo proprio...

  47. Rispondi
    Stella

    Buongiorno,
    anzitutto complimenti per le vostre risposte sempre puntuali ed esaustive! Il vostro servizio è davvero prezioso!
    Vorrei porvi un quesito: siamo in procinto di fondare un'associazione, e il nostro intento, visti gli "argomenti" trattati, sarebbe quella di farla rientrane nell'alveo delle associazioni culturali. Vorremmo però anche inserire dei progetti relativi a corsi di autodifesa (lezioni sia teoriche che pratiche). Abbiamo quindi pensato di inserire nello Statuto anche la possibilità di erogare tali corsi, ma il dubbio che è sorto è quello relativo alla corretta definizione da utilizzare in merito all'associazione.
    1. Basta la dicitura di "associazione culturale" ( integrata poi nello Statuto da appositi articoli che evidenzino l'intenzione di erogare le suddette lezioni)?
    2. è meglio optare per una dicitura di più ampio respiro? Se sì, quale potrebbe essere?
    Vi ringrazio anticipatamente per la riposta e Vi auguro una splendida giornata!

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si. In questo caso però non potrete godere delle agevolazioni fiscali proprie delle ASD, dovendo comunque sottostare a tutte le norme sanitarie per la pratica sportiva.
      2. "Associazione culturale e sportiva dilettantistica", nel caso immaginiate poi di voler lavorare in questo ambito.

  48. Rispondi
    giacomo benedetto

    Buongiorno signori,
    sto per costituire una associazione sportiva dilettantistica polisportiva iniziando con una squadra di calcio a a 5.L'intenzione è rendere fruibile un nuovo palazzetto dello sport del mio paese utilizzandolo al meglio con molteplici discipline sportive.Iscriveremo al squadra per il prossimo campionato di calcio a 5 presso la FIGC calabria entro il 30 settembre.Vogliamo però non limitarci a questo diversificando quiindi le proposte e le offerte anche per per le attività sociali .Vorremmo perciò inserire nello statuto anche attività diverse da quelle sportive tipo volontariato anziani,attività ludiche per bambini, musicali, sagre,recupero patrimonio artisticoed , protezione ambientale,etc etc.Quindi fare un mix tra ASD ed Onlus.Vorrei sapere se ciò è consentito o no.Grazie

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      TeamArtist

      Al limite un mix tra ASD e APS (l'onlus non ce la vedo proprio). Si, è possibile anche se molto difficile.

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        giacomo benedetto

        Molto difficile relativamente a che cosa?Quale è o quli sono le difficoltà?

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          TeamArtist

          Che l'iter per diventare APS/Onlus riconosciute è abbastanza lungo e non immediato (mentre quello per essere una ASD è semplice e quasi immediato).

  49. Rispondi
    Francesca

    Buongiorno, vorrei costituire un'associazione sportiva per far partecipare la mia squadra di calcio a 5 al campionato CSI di Bergamo. Sul sito del CSI è indicato questo:
    "Per poter affiliare una nuova società sportiva bisogna stampare, compilare e consegnare alla segreteria provinciale la seguente documentazione:
    - Modello 1/T (clicca)
    - Tesseramento del consiglio direttivo (minimo tre persone) tramite il modello 2/T (clicca)
    - Atto Costitutivo (clicca)
    - Statuto (clicca)
    - Copia del codice fiscale e carta d'identità del presidente
    - Eventuale certificato di attribuzione del codice fiscale e/o partita iva della società
    - Modello per abbonamento a L’Eco di Bergamo debitamente compilato (clicca)"
    Le mie domande sono le seguenti:
    1) Posso creare atto e statuto e presentarli al CSI senza registrarli all'agenzia delle entrate?
    2) Posso non richiedere nemmeno il codice fiscale della società visto che si parla di eventuale nella richiesta del CSI?
    3) Che obblighi fiscali ho? (Premetto che non svolgiamo attività commerciale, ma partecipiamo solamente al campionato di calcio CSI)
    4) Devo tenere dei libri contabili o posso semplicemente tenere un resoconto di entrate (nostri contributi volontari) e uscite (spese per palestra e materiale) in excel sul mio computer?
    5)Rischio qualche controllo da parte dell'agenzia delle entrate?
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta, ho letto tutto il vostro blog, ma essendo la prima volta che costituiamo una società non vorrei avere problemi e essere sicura di attuare una procedura corretta, se possibile evitando costi inutili visto che ci autofinanziamo per partecipare al campionato.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Le domande andrebbero, coerentemente, poste al CSI e non a noi. Posso darle quindi delle risposte generiche senza la pretesa di interpretare correttamente le loro regole.
      1. No, una ASD che voglia godere di un regime fiscale agevolato (cioè tutte) deve registrarli all'AdE
      2. No. Il codice fiscale è indispensabile per non essere "sconosciuti al fisco". Ricordatevi che voi andate, in qualsiasi caso, a gestire del denaro (anche fossero le sole quote degli atleti).
      3. E' una domanda molto più complessa di quel che sembra e questo blog nasce per rispondervi... In pratica dovrete gestire la vostra ASD seguendo tutte le norme previste nei post di questo blog: ciò serve a dimostrare al Fisco che avete il diritto di non pagare tasse perchè siete una associazione no-profit. Le faccio un elenco sommario senza pretesa che sia completo: Statuto e Atto costitutivo registrati, codice fiscale, modello EAS, registrazione CONI, affiliazione EPS o FSN, tenuta Libro Soci e Libro Verbali, Convocazione (almeno una volta l'anno) di Direttivo e Assemblea Soci, Approvazione annuale del REFA, tenuta contabilità (elenco entrate ed uscite con conservazione di tutte le pezze giustificative). Questo, per sommi capi, è il minimo del minimo se fate solo quello che ha detto.
      4. Tutto il punto 3 può essere tenuto per comodità su file ma deve essercene anche copia cartacea presso la sede legale (solo il cartaceo avrà valore legale).
      5. Certo.

      PS. Non ha senso aprire una ASD per far partecipare UNA squadra ad un campionato (la considero una vera e propria follia). Vi conviene mille volte entrare in una ASD esistente e costituire all'interno di essa la vostra squadra. Non solo vi costerà, almeno, 10 volte di meno ma eviterete di assumervi inutilmente enormi responsabilità (soprattutto essendo, come dice, totalmente inesperti).

      • Rispondi
        Francesca

        Purtroppo nel nostro paese non ci sono altre società o asd, erano due ma hanno chiuso quest'anno, quindi se vogliamo partecipare a un campionato dobbiamo creare un'associazione nuova.
        Il CSI è in ferie fino a settimana prossima e le iscrizioni terminano alla fine del mese, per questo chiedo prima a voi, per portarmi avanti con il lavoro.
        Se non registriamo atto e statuto non godiamo di un regime fiscale agevolato, ma se a noi la associazione serve solo per partecipare al campionato, senza svolgere altre attività o fare pubblicità o godere di servizi, finanziamenti e altro, a cosa ci serve registrare il tutto visto che cmq ha un costo? O è proprio obbligatoria la registrazione? Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Purtroppo per una ASD la registrazione è un atto dovuto.
          Perchè non cercate una ASD in un comune limitrofo?

  50. Rispondi
    barbara

    salve ,vorrei sapere se nello statuto di asd no profit puo' avere l'esenzione all'imposta di bollo al momento della registrazione,inserendo nel documento la legge 266.
    distinti saluti

    • Rispondi
      TeamArtist

      Abbiamo visto comportamenti difformi a seconda dei diversi uffici dell'AdE sparsi per il territorio nazionale.
      Le conviene andare presso il vostro ufficio di riferimento ponendo loro questa domanda, prima della stesura della versione definitiva. In alcuni casi, ad esempio, controllano se a Statuto è prevista l'affiliazione ad un FSN ed utilizzano questo parametro per concedere l'esenzione.