Il 29 settembre 2013 a Cantù (Como) dalle ore 09.00 alle 12.30, grazie al Comitato Provinciale di Como e al Comitato Regionale Lombardo della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) presso la Sala Campese della Cassa Rurale di Cantù in Corso Unità d’Italia 11 si terrà il primo CONVEGNO di TeamArtist dal titolo:
I CONTROLLI DEL FISCO NEI CONFRONTI DELLE ASD – SPIEGATI IN MODO CHIARO E SEMPLICE – una promessa: non sarà il solito convegno barboso pieno di parolone e concetti incomprensibili! E risponderemo a tutte le tue domande, fino a quando non sarai certo di aver compreso la risposta!
Per i nostri Fan su Facebook l’ingresso è COMPLETAMENTE GRATUITO! Ma affrettatevi a presiscrivervi! Ci sono solo 100 posti! Aperto anche a tutte le Associazioni NO PROFIT non ASD (la maggior parte degli argomenti è uguale per tutti)!
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Attenzione: chi si pre-iscrive e non parteciperà, togliendo posto ad altri, sarà bandito definitivamente da TeamArtist. La partecipazione è gratuita ma è riservata a chi è iscritto alla nostra newsletter ed ha messo “mi piace” sulla nostra fan page di Facebook: https://www.facebook.com/TeamArtist
Relatori: Damiano Giovanni Dalerba e Stefano Cabot, Direttori Area no-profit di TeamArtist (Finalmente potrete conoscerci di persona!)
Programma dei lavori:
A tutti i partecipanti saranno consegnati tre documenti “Top Secret”:
1. Una lista da spuntare di tutti i documenti che una ASD deve aver da mostrare durante i controlli fiscali.
2. L’elenco delle domande che gli ispettori in borghese fanno agli atleti al di fuori degli impianti sportivi per verificare il reale funzionamento della ASD sotto osservazione.
3. Un codice di priorità per porre quesiti onlinea TeamArtist della validità di 30giorni
Saranno brevemente analizzati, uno per uno, i 22 documenti principali che gli ispettori fiscali chiedono di poter visionare durante i controlli fiscali presso le ASD, partendo dal caso reale di una ASD recentemente sanzionata per 230.000 euro.
TI ASPETTIAMO!
Gentilissimi, avrei una domanda da farvi, non sono riuscita a trovare il post giusto, spero di ricevere una gentile risposta. Noi siamo un'associazione culturale che supporta i diritti dei consumatori e aiutiamo le persone di ogni età che si ritrovano in difficoltà. Cerchiamo di aiutare i bambini che vivono in condizioni inaccettabili, per poterlo fare abbiamo bisogno del contributo dei nostri iscritti. Un modo che abbiamo trovato per accumulare quote e prendendo spunto da no profit americane, è trovare prodotti in tutto il mondo a basso prezzo, del tipo: iphone 5c dall'india a 100 euro, samsung s4 dalla turchia a 150 euro etc.
Per gli iscritti che ci fanno una donazione volontaria di 1 euro, sbloccheremo l'offerta prendendoci carico di inviare il prodotto a casa dell'iscritto (contattare il venditore, pagarlo e far spedire il prodotto a casa sua). Il problema è che richiede una mole di lavoro molto sostanziosa e sinceramente 1 solo euro è troppo poco, non rimborsiamo neppure il volontario che si occupa di questo servizio di ricerca. Vorremmo mettere una quota maggiore, ma non sappiamo come giustificarla fiscalmente, se donazione, contributo, quota per il rimborso spese, o altro.
1. Cosa potete suggerirci voi che siete esperti?
abbiamo provato altri modi per raccogliere fondi ma senza risultato, le persone lasciano contributi solo se per una giusta causa e per avere dei vantaggi. Vi chiediamo la gentilezza di darci una mano, purtroppo le donazioni sono bassissime, siamo anche lieti di sapere se vi sono alternative, ho visto banchetti che in riconoscenza delle donazioni, lasciano arance, piante di bonsai, prodotti elettrici e molto altro.
1. Di non scegliere questa strada. Per il Fisco sareste un negozio di vendita di elettronica in evasione fiscale (perchè non applichereste l'iva sulla ri-vendita dei prodotti).
Buongiorno inizio col congratularmi per l'ottima riuscita del congresso, devo dire che i dubbi mi tormentano, e ho già iniziato, spulciando dalla Vs, lista i controlli della documentazione in mio possesso. Le domande erano tante e le risposte direi molto esaustive.
A tutt'oggi ho una domanda da sottoporVi ed è cosa di questi ultimi giorni; giovedi ci sono state consegnati a titolo gratuito della borse per i ragazzi con la stampa del ns. logo e la stampa della società che ha regalato il tutto. Ora essendo noi una asd solo istituzionale e senza partita Iva, come mi evo comportare, non vorrei che ad un controllo mi si ponesse il problema di avere uno sponsor??. Io non posso emettere fatture e quindi come procedo. Grazie e arrivederci al prossimo convegno.
E' esattamente il pericolo che correte.
Questo "regalo" (che tale non è perchè c'è il logo dell'Azienda e quindi ne trae un beneficio di immagine) può, in caso di ispezione, far dire al Fisco che state evadendo le tasse connesse a questo tipo di attività.
Non avendo partita iva vi consiglio di sovrastampare qualcosa sopra il logo dell'Azienda e di pagare loro il costo delle borse.
Ho trasmesso un quesito giorni fa, non ho ricevuto alcun riscontro. Posso sperare di averne, grazie con i migliori saluti.
Guardi meglio qui: http://www.teamartist.com/blog/2013/09/30/una-associazione-puo-affittare-a-pagamento-la-propria-sede-ad-altri/
è il penultimo quesito cui abbiamo risposto.
Sono consulente di una situazione molto particolare in quanto abbiamo due entità: una cooperativa dil p.a. che è proprietaria degli impianti sportivi recentemente ristrutturati ed ampliati per oltre 1mln di euro. La coop ha solo attività immobiliare e affitta alla omonima ASD la quale ha ampiamente superato i limiti di € 250.000 dei ricavi commerciali e quindi uscirà nel 2014 dal regime forfettario. Stiamo valutando con gli amministratori di unificare le attività abbandonando la ASD e utilizzando solo la coop sportiva dil.per tutte le attività in modo da recuperare un ingente credito Iva e approfittare degli ammortamenti dell'impianto sportivo. I ricavi del 5permille sono residuali mentre qualche perplessità mi danno i numerosi volontari che prestano attività nella ASD. Nella SS sarebbero tutti da inquadrare con prestazioni di lavoro subordinato? ci sono altre controindicazioni?
La situazione appare molto complessa e si dovrebbe studiare tutte le carte e fare quattro chiacchere per avere una panoramica completa e dare un parere sensato. Quindi... http://www.teamartist.com/consulenza/
Vi scrivo per dipanare un dubbio che mi è sorto durante il convegno, a seguito di una domanda che è stata fatta da una partecipante. In particolare era stato chiesto come si devono comportare le ASD nel momento in cui oltre ai corsi sportivi istituzionali (ginnastica nella fattispecie) la società operi attività motoria nelle scuole materne ed elementari a seguito dell'approvazione di un progetto presentato. La vostra risposta era che non vi è nulla di sbagliato in questo, a patto che venga emessa regolare fattura. A questo punto vi chiedo se è legittimo per un' ASD che non ha partita iva emettere solamente ricevuta fiscale, e nel caso ai sensi di quali articoli del codice civile le ASD sono legittimate a farlo.
GRAZIE per mettere a disposizione la vostra competenza!
Simona
Il tema è molto più articolato di così e sarà oggetto di un post dedicato nei prossimi giorni.
Per aiutarla nell'immediato quello che serve sapere è se si tratta di una scuola pubblica, privata o parificata.
Buongiorno.
Purtroppo per motivi personali non ho potuto partecipare, anche se l'intenzione di farlo era alta. Per caso avete intenzione di pubblicare un report sull'evento con quello che è uscito dalle presentazioni/discussioni/analisi di casi reali/domande?
Grazie mille,
L.
Purtroppo no. L'unico modo per conoscere i contenuti dei nostri convegni... è parteciparvi! Perchè non ne fa organizzare uno alla sua EPS/FSN nella sua zona?
Chiediamo solo il rimborso delle spese... e viaggiamo low cost!
vorrei sapere se una asd che si occupa di scuola calcio con iscrizione ai campionati FIGC che utilizza un pulmino per recarsi a disputare le partite della scuola calcio stessa, può esporre su questo mezzo delle scritte di publicità; se si cosa bisogna fare per non avere problemi fiscali. grazie
Si tratta di sponsorizzazione. Dovete emettere una fattura e pagare le relative tasse.
Visto i numerosi punti toccati dal vostro team, mi chiedevo un\'asd di arti maziali come si deve comportare con le quote?
Mi spiego quota associativa annuale di 305€ o un mendile di 30€ x 10 mesi + una quota associativa annuale di 5€.
La quota associava annuale di 305€ deve essre versata tutta anche se il socio non frequenta piu, mentre con il mensile se non frequenta non deve piu nulla.
Come viene visto il mensile a seguito di controllo della finanza o dell\'agenzia delle entrate? come commerciale?
Ancora Grazie per la disponibilità
Credo confonda la quota sociale annuale con la quota corsi. Qual è la quota, uguale per tutti, che tutti i soci devono pagare ogni anno? (compresi i membri del direttivo, i soci fondatori etc etc)
Gent.mi ho mandato la preiscrizione obbligatoria ma vorrei avere conferma di avvenuta registrazione... come posso contattarvi?
Con la sua mail non mi risultano iscrizioni... Mi mandi qui nome, cognome, Associazione e Mail. Non li pubblicherò.
Sono Vice presidente e segretario fac-totum di una A.S.D.
Domanda : POSSO RECUPERARE IL TEMPO E IL LAVORO SVOLTO PER LA SOCIETA' mediante retribuzione per collaborazione tecnico sportiva (FINO A € 7500)obbligandomi poi a presentare il mod. 770?
Grazie per la risposta e complimenti per il Vostro servizio.
Mario Cattazzo
No, perchè i ruoli direttivi devono essere svolti gratuitamente... la invito a leggere questo post.
L'iniziativa è di grande valore, ma le ns distanze sono notevoli, si potrebbe realizzarne una simile in Centro Sud?
Siamo a completa disposizione.
Saluti.
Perciante Nicola Pres. ASD Ciclo Team Valnoce RIVELLO (PZ)
Potrebbe chiederlo alla sua FSN/EPS. Noi chiediamo soltanto il rimborso delle spese vive (e viaggiamo low cost, non in prima classe!).
Salve, stimolato anche dalla domanda appena posta da Roberta vi sottopongo un quesito che penso sia di interesse per molte ASD.
Si dà la situazione per cui i nostri soci parteciperebnbero volentieri ad iniziative organizzate da altre ASD, peraltro NON affiliate alla nostra EPS. Lo stesso succede a rovescio, con soci di altra ASD non affiliata al nostro EPS che parteciperebbero volentieri (d' accordo con la ASD a cui sono iscirtti) a nostre iniziative...
Per intenderci, noi siamo affiliati UISP ed interessanti iniziative sono proposte da una ASD analoga alla nostra affiliata CSI.
Ebbene: stavo ragionando su qual meccanismo LEGALMENTE INECCEPIBILE potrebbe permettere questo tipo di "joint venture": trattasi effettvamente di iniziative del tutto coerenti con lo scopo sociale delle due ASD, che perseguono finalità ampiamente "sovrapponibili".
La nostra ASD prevede la possibilità di associare non solo persone fisiche ma anche altre persone non-fisiche.
Vi chiedo un parere su questo tema: se una ASD "sorella" si associasse alla nostra ASD potrebbe iscrivere COME ASD alcuni suoi soci per partecipare alle nostre attività? e noi potremmo offrire un servizio (coon regolare ricevuta intestata) ad UN NOSTRO SOCIO (la ASD) come attività decommercializzata?
A me sembra ineccepibile, però é chiaro che é un meccanismo che potrebbe coprire degli abusi....
Cosa ne pensate?
No, non funziona. E' più semplice che una delle due ASD si affilii all'altra EPS e che i suoi atleti si tesserino anche per questa.
Prendo atto del suo parere.
Sono del tutto d' accordo che la iscrizione di ognuna delle due ASD allo stesso EPS risolverebbe a priori il problema, ma con costi ragguardevoli per ognuna delle due ASD e per i soci, che dovrebbero pagarsi la affiliazione al secondo EPS.
Anche senza arrivare al caso da me proposto: il tema riguarda il significato stesso della affiliazione di una ASD ad un' altra ASD !
Per esempio il nostro statuto si conforma al modello di Statuto UISP che recita per l' appunto all' articolo 4 (testuale)
"Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche e gli Enti che ne condividano gli scopi e che si impegnino a realizzarli. (omissis) Le società, associazioni ed Enti che intendano diventare soci del sodalizio dovranno presentare richiesta di associazione firmata dal proprio rappresentante legale. "
Se dunque la nostra ASD affilisse una altra ASD tra i nostri soci, potrebbe offrire un servizio a tale ASD, in quanto socio, a patto che sia coerente con le nostre finalità sociali.
Ed essendo un servizio ad un socio nell' ambito delle finalità sociali sarebbe una entrata decommercializzata...
Dove sarebbe la non correttezza ?!
Saluti
Luca
Che una asd è un ente giuridico a sè. Se si associa ad un'altra ASD non significa assolutamente che i soci dell'una diventano soci anche dell'altra.
Quella clausola è pensata per ben altri scopi...
Sono il presidente di una a.s.d. affiliata ASI e vorrei affittare una sala della mia assciazione per un\'attività che però è affiliata AICS, come devo fare?
Esiste qualche formula scritta sul da farsi?
Per quanto riguarda l\'assicurazione nei due casi, come ci si comporta?
GRAZIE
La sede della sua Associazione di chi è?
Bellissima iniziativa, peccato che lo stesso giorno ho due impegni inderogabili con la nostra ASD.
Spero sia possibile comunque ricevere online una copia di que tre documenti “Top Secret”
Saluti
Purtroppo no... può però chiedere alla sua FSN/EPS di organizzare un altro convegno con noi (siamo economici: chiediamo soltanto il rimborso delle spese vive).
Vorrei rappresentare una problematica molto delicata nella quale è coinvolto il nostro Club Tennis, per la quale necessito un parere o, meglio, un consiglio, su come sarebbe opportuno muoversi.
L'Associazione ha un debito abbastanza rilevante con il Demanio per problemi di indennità di occupazione senza titolo risalenti fin dagli anni ante 2000; problemi che nonostante ripetute corrispondenze e rilevi rappresentati al Demanio, non si è riusciti ad ottenere una legittima riduzione delle richieste erariali. Appare imminente il ricorso alla riscossione coattiva del ritenuto dovuto da parte del Demanio, cui il Club non può assolutamente farvi fronte. Ci è stato suggerito di fondare una nuova associazione e lasciare "morire" quella attuale, al fine di iniziare un nuovo corso. A me pare non chiara tale iniziativa, per le seguenti ragioni:
1 - le responsabilità dell'attuale Associazione nei confronti dell'Erario, come verranno e da chi affrontate?;
2 - la nuova Associazione come può disporre degli impianti e delle strutture esistenti e realizzate dall'attuale Associazione?.
Grazie in ogni caso, anche di un semplice consiglio.
Saluti
Emilio
1. Dipende dalla vostra forma... siete una Associazione riconosciuta, oppure no?
2. Chi è il proprietario degli impianti?
Bellissima iniziativa, vorrei sapere se ce ne saranno altre magari più nelle vicinanze di Bologna.
Grazie.
Non è previsto... perchè non prova a chiedere alla sua FSN/EPS di contattarci per organizzarlo? Noi veniamo gratis (bastano le spese vive di rimborso 😉
Una asd puo' estendere la propria attivita' ediventare anche una aps prevedendo l'aggiunta del rispettivo acronimo ovviamente previa modifica statuto mediante convocazione di assemblea straordinaria e registrazione dello stesso all'agenzia delle entrate?
Non basta. Per essere una APS dovete anche essere iscritti nel registro regionale/nazionale...