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19 Novembre 2013

Una ASD può vendere ai propri atleti abbigliamento o attrezzatura sportiva?

Giovanni Damiano Dalerba Scritto da Giovanni Damiano Dalerba
Categoria dell'articolo: Adempimenti Fiscali, Contabili e Gestionali
Una ASD può vendere ai propri atleti abbigliamento o attrezzatura sportiva?

Domanda diffusissima che però contiene un trabocchetto.

Una ASD non può “vendere” ai propri soci/tesserati/atleti! Una ASD può invece acquistare in anticipo per conto dei propri soci/ tesserati/ atleti tutto l’abbigliamento/attrezzatura sportiva che ritiene utile per le loro attività. Dopodichè può chiedere loro di restituire alla Associazione quanto anticipato.

Ciò NON costituisce una “vendita” vera e propria poichè non viene applicata una maggiorazione per trarne un profitto (ricordiamolo: le ASD sono Associazioni NO-PROFIT).

Ma è possibile applicare una maggiorazione rispetto al prezzo di acquisto “nudo e crudo”? Certamente, poichè è giusto che il socio/ tesserato/ atleta paghi anche i costi indiretti che l’Associazione sostiene ed ha sostenuto per mettergli a disposizione questi materiali (i costi indiretti sono le utenze, gli affitti, le manutenzioni degli spazi sociali, il pagamento della segreteria organizzativa etc etc).

La risposta corretta alla domanda del titolo, quindi, è: NO, una Associazione non può vendere ai propri atleti abbigliamento o attrezzatura sportiva.

Può comprare, anticipando i soldi per essi, abbigliamento o attrezzatura sportiva e farseli da questi rimborsare, con una maggiorazione per i costi indiretti sostenuti. Perchè in questo secondo caso non c’è profitto. Non solo, questo costo può anche legittimamente essere inserito all’interno delle quote sociali annuali o delle quote per la frequentazione dei corsi (se sono materiali propedeutici ai corsi stessi).

Qual è la procedura corretta?  L’ASD compra con fattura dal fornitore. Poi distribuisce agli atleti i materiali acquistati agli atleti ritirando i soldi a rimborso stabiliti dal Direttivo (meglio se con un verbale) e rilasciando una “Pezza giustificativa di avvenuto pagamento“.

NOTA BENE:

– Le Associazioni non devono con ciò trasformarsi in “negozi”. Un conto è acquistare una volta l’anno materiale tecnico magari difficilmente reperibile o troppo costoso se acquistato singolarmente o non personalizzabile altrimenti (ad esempio: le divise dovranno avere i colori sociali, i nomi dei giocatori etc etc ed è quindi evidente la necessità di un ordine unico a nome della Associazione). Un altro mettersi a vendere la qualunque.

– Le Associazioni con Partita Iva potrebbero mettersi a vendere con fattura i materiali ai propri associati i materiali… ma dubitiamo che questa sia una strada intelligente.

Damiano Dalerba & Stefano Cabot

Direttori area noprofit di TeamArtist

 

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220 risposte a “Una ASD può vendere ai propri atleti abbigliamento o attrezzatura sportiva?”

  1. Rispondi
    Cristina Maso

    Siamo un piccolo circolo tennis asd costituito nel 2014. La ns. attività è stagionale in quanto non abbiamo coperture invernali. Quest'anno richiederemo la partita iva per consentire anche ad alcuni turisti, non soci, di usufruire dei campi da gioco. Volevamo sapere:
    1) è possibile vendere bottigliette sigillate di acqua, bibite, integratori salini, banane, gelati e snack confezionati senza dover richiedere l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande?
    non abbiamo alcun interesse ad "aprire un bar" ma ci farebbe comodo tenere alcuni prodotti a disposizione dei soci (e da quest'anno eventualmente anche non soci) che in più occasioni ce ne hanno fatto richiesta
    2) eventualmente che prodotti e' possibile tenere e quali no?
    3) e' consultabile una lista?
    4) a che limite discrezionale ci si può attenere per non dare adito a dubbi sull'intenzione di non voler fare una cospicua attività commerciale?
    5) la merce suddetta può essere tenuta in vista? Regolarmente prezzata?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Solo attraverso distributori automatici.
      2. Quelli tipicamente presenti nei distributori. In linea di massima non ci sono limiti.
      3. Dovete chiedere alle aziende che li noleggiano.
      4. Chiedendo la partita iva opterete, immagino, per la 398. In tal modo non ha importanza il concetto di "più o meno cospicuo".
      5. vedi 1.

  2. Rispondi
    Enrico

    Buongiorno, complimenti per il servizio. Ho un dubbio:
    1. un furgone lo si può vendere a un socio?
    2. E se lo si vende a un terzo, quali documenti bisogna fare: oltre alla fattura bisogna anche fare una comunicazione all'AdE, o un altro mod. EAS?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Chiedete ad una agenzia di pratiche auto. Non ci sono, in ogni caso, nè comunicazione all'Ade da fare nè EAS.

  3. Rispondi
    alessandro

    Salve, in merito al post sopra non ho capito bene la eventuale procedura. Esempio pratico: io faccio fare un certo numero di magliette per i soci e ciascuna mi costa in totale 5 euro. La posso io dare a loro per 10 euro facendo rientrare le 5 di guadagno nei costi indiretti che avete indicato?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Ellapeppa, addirittura 5 euro di maggiorazione?

  4. Rispondi
    Paolo

    Buongiorno,
    una a.s.d. che noleggia a soci ,o tesserati,parte dell'attrezzatura necessaria alla pratica della disciplina considera l'entrata come istituzionale e quindi decommercializzata?
    Ringrazio anticipatamente

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Se noleggiate l'attrezzatura da sub a dei turisti che capitano sulla vostra spiaggia solo per le ferie (e che quindi associate "per finta") NO.
      Se invece la noleggiate ai vostri soci che partecipano alla vita sociale, SI.

  5. Rispondi
    Gaetano Coletta

    Salve,sono sul punto di creare una asd con finalità sportivo ricreativo (palestra), rilevando i macchinari e la mobilia di una preesistente palestra che però è una srl pura. Mi è stata prospettata l'unica strada percorribile cioè la vendita degli stessi attrezzi con annessa iva dunque (che quindi è una cifra importante) a me persona fisica, il quale girerei in comodato alla asd. Ora, aprendo una p.iva alla asd potrei ricevere suddetti macchinari senza dover sborsare iva di tasca mia? Grazie.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Beh, l'iva la sborserebbe l'ASD... anche senza aprire partita iva! Non capisco però il percorso logico che ha fatto...

  6. Rispondi
    lorena dantoni

    Buongiorno, sono la contabile di una asd con p. IVA che ha optato per il regime fiscale agevolato. Il Presidente ha acquistato per i soci-allievi le divise da utilizzare nei concorsi (polo, felpa e giubbotto) da un rivenditore specializzato in abbigliamento tecnico per l'equitazione in quanto:
    1) ha potuto ottenere un notevole sconto che non sarebbe stato possibile se ognugno avesse comprato la divisa singolarmente,
    2) per rappresentare la asd tutti devono avere lo stesso modello. Poi da una ditta specializzata ha fatto ricamare il logo della asd, il nome dell'allievo ecc.
    Le fatture per l'accquisto delle divise e per il servizio di ricamo sono state intestate alla asd. Ai soci chiediamo il rimborso pari spesa senza alcuna maggiorazione.

    a. Le ricevute che dovrò fare ai soci per il rimborso delle divise dovranno essere assoggettate ad IVA?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Trova la risposta nel post di questa pagina che tratta ESATTAMENTE questo problema. Detto questo le ricevute non possono assoggettare l'iva: questa è computabile solo avendo partita iva ed emettendo una fattura (senza una posizione iva... come si può versarla?).
      A nostro parere potete farlo ma sapendo che correte il rischio (remoto) che il fisco vi contesti questa attività dichiarandola non attività istituzionale, bensì commerciale. Possibilità remota ma possibile.

  7. Rispondi
    Giancarlo

    Buongiorno, riprendendo il messaggio di Andrea del 2/9/2014 ("Siamo una ASD con p.iva, vorremmo fare attività di merchandising, per esempio magliette con il logo dell'associazione. Come ci regoliamo per l'aspetto fiscale nei confronti dei soci e dei non soci?"), la risposta è stata -> Emettete a tutti fattura e pagate le relative tasse (iva, irap, ires).

    OK, siamo d'accordo tuttavia nel nostro caso potremmo avere parecchie fatture da 5-10€, intestate ai genitori dei nostri atleti. Non ci sono proprio altre soluzioni ?

    Saluti e ancora complimenti

  8. Rispondi
    caterina

    Salve, un'associazione culturale musicale in regime di 398/91 specializzata in musica antica acquisterebbe strumenti dai paesi orientali in parte per le proprie mostre e i propri corsi e in parte per gli studenti e gli amatori.
    Tale attività di vendita come si configura?
    1) nel caso di vendita di strumenti utilizzati ai propri fini, quindi di cessione di beni cespite
    2) nel caso di acquisto di strumenti per la rivendita agli studenti in quali da soli non sarebbero in grado di acquisire tali strumenti.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non capisco. Che differenza ci sarebbe col caso 2?
      2. Tali strumenti sarebbero acquistati nuovi o usati? Da quale paese estero? La vendita sarebbe una tantum, oppure una attività stabile da parte della Associazione?

      • Rispondi
        caterina

        Il caso uno vede la situazione per cui la rivendita di beni cespite fuoriesce dal regimo 398 e viene tassata la plusvalenza al 100%, è dubbia se l'iva vada versata al 100% (io credo di sì) o al 50%.
        Nel secondo caso invece sarebbe come per le associazioni sportive per cui per determinati corsi è l'associazione che si fa carico dell'acquisto degli strumenti in India per poi venderli agli studenti o in alcuni casi agli amatori, sempre soci e quindi, per come ho capito da quel che avete scritto, sarebbe un'attività completamente non commerciale? sarebbe una cosa abituale perchè i corsi vengono tenuti ogni semestre, poi ovviamente si parla di 4-5 strumenti a corso

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Perchè la vendita dovrebbe fuoriuscire dal regime 398?
          2. Inserirei tale aspetto all'interno del costo del corso, senza differenziarlo. Attenzione agli acquisti all'estero: c'è una procedura fiscale da seguire (modello INTRA 12).

  9. Rispondi
    Andrea

    Siamo una ASD con p.iva, vorremmo fare attività di merchandising (per esempio magliette con il logo dell'associazione. Come ci regoliamo per l'aspetto fiscale nei confronti dei soci e dei non soci?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Emettete a tutti fattura e pagate le relative tasse (iva, irap, ires).

  10. Rispondi
    mario

    Buongiorno,
    in merito al precedente quesito, le soluzioni 1 e 2 sono comunque praticabili?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      A nostro parere si, ma non possiamo escludere che un ispettore fiscale possa avere una diversa opinione al riguardo. Siamo nell'ordine del 5% di probabilità.

      • Rispondi
        Paolo

        Ma se le due opzioni ipotizzate dal Sig. Mario(post del 7 e 9 luglio 2014) potrebbero essere contestate come non istituzionali dal fisco, quale sarebbe allora la procedura corretta per dare le divise ai soci atleti?
        Grazie e complimenti
        Paolo

        • Rispondi
          TeamArtist

          "Dare" o "vendere"?

          • Paolo

            Ehm non saprei...nel senso che il principio su cui la nostra società vorrebbe basarsi è semplicemente ricevere il rimborso di quanto effettivamente anticipato, senza un centesimo in più.
            1. Se l'ASD compra le divise, anticipando i costi, e poi li consegna, con pezza giustificativa di avvenuto pagamento, agli atleti che versano alla società la cifra anticipata per ogni set (senza costi aggiuntivi se non una % delle spese di spedizione ) per me NON dovrebbe essere vendita...ma per il fisco?
            questa è considerata comunque una vendita?
            2. E, in alternativa,sarebbe visto positivamente dal fisco se la società prevedesse ogni anno una "quota per attività istituzionale", come contributo sia per l'acquisto dell'attrezzatura da usare in palestra che delle divise da usare durante le gare)?Senza quindi chiedere altro all'atleta se non la quota sociale?
            La nostra è una società con solo codice fiscale, senza sponsor e senza partita iva.
            Grazie

          • TeamArtist

            1. Se stiamo parlando delle sole divise, senza sovrapprezzo, non ho mai visto il Fisco contestare qualcosa... (anche se, potenzialmente è possibile: cmq con un rischio molto basso).
            2. Si, potete anche fare così ed è leggermente meglio. Inserire quindi il contributo per le divise insieme al contributo per il corso (occhio che la quota sociale è un'altra cosa, legga il nostro post).

  11. Rispondi
    mario

    Buongiorno,
    in merito all’acquisto di abbigliamento tecnico per la pratica sportiva, i soci chiedono all’ ASD ( 398/91 ) dei capi caratterizzati dal logo e dai colori sociali e privi di sponsor. L’ASD per non svolgere attività commerciale potrebbe:
    1)acquistare con fattura una quantità di capi pari alle richieste dei soci, presso un’azienda, per poi cederli gratuitamente ai propri soci;
    2)acquistare con fattura una quantità di capi pari alle richieste dei soci, presso un’azienda, per poi chiedere un rimborso ai propri soci;
    3)acquistare con fattura l’impianto stampa necessario alla realizzazione dei capi. Successivamente i singoli soci avranno la possibilità di acquistare l’abbigliamento presso l’azienda fornitrice che rilascerà uno scontrino fiscale;
    4) altre possibilità?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Far allegare ad ogni set uno scontrino fiscale dell'azienda da consegnare al socio acquirente.

  12. Rispondi
    Antonio

    Buongiorno e complimenti. Siamo una ASD senza partita iva. Ogni anno facciamo un'acquisto di attrezzatura che ci permette uno sconto dal fornitore di circa il 25%.
    1. Tutta l'attrezzatura viene inserita nel Libro Inventario (è obbligatorio?).
    Da verbale direttivo si è stabilito che il rimborso da parte dei soci consiste nella somma per articolo a prezzo pieno.
    2. Nelle pezze giustificative che si rilasciano ai Soci, bisogna indicare l'articolo così come indicato in fattura del fornitore?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No, non è obbligatorio
      2. Si, almeno avete un riscontro.

  13. Rispondi
    Mirko

    Salve,
    è possibile stabilire anche che nella quota sociale fissata dal direttivo sia compreso un kit di attrezzatura sportiva?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Salve, ci ha scritto più di 50 quesiti in pochi mesi. Temo che per lei non si di aiuto continuare così e le convenga comprare il nostro pacchetto da 20 quesiti dedicati per 97 euro iva inclusa: http://www.teamartist.com/consulenza/

  14. Rispondi
    Alessandro A.

    Buongiorno, innanzitutto complimenti per il Vostro lavoro, siete dei grandi! 🙂
    Faccio parte di una ASD di tiro con l'arco. Per farci scontare qualcosa sui materiali personali degli arcieri, spesso effettuiamo un ordine unico e la fattura viene intestata alla società. I materiali personali sono di vario genere, magari un socio ordina un arco, un altro delle frecce, un altro ancora solo delle punte o un parabraccio, per fare un esempio, ma il risultato è che si tratta quasi sempre di ordini abbastanza consistenti. Ora, in teoria questo materiale risulterebbe di proprietà della società giusto? Anche se successivamente raccogliamo i corrispettivi dai soci (al 90% tramite bonifico), non ci sono altre carte che documentino che il materiale non è della società. Immagino che questo sia un problema (e non da poco).
    Come potremmo fare per certificare la "cessione" del materiale ai singoli proprietari? Una soluzione sarebbe certamente quella di chiedere al negozio di emettere singole fatture..esiste qualcosa di più semplice, magari di applicabile anche agli ordini già effettuati?
    Grazie in anticipo!

    • Rispondi
      TeamArtist

      Basterebbe che allegassero uno scontrino ad ogni pezzo. Per loro sarà ancora più semplice dell'emettere una fattura cumulativa.

      • Rispondi
        Alessandro A.

        Grazie della risposta! Per le spese di spedizione come dovrebbero fare? Fatturano solo quelle?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Si, è una soluzione.

        • Rispondi
          Pier Francesco

          Salve, faccio parte di una società di tiro con l'arco con solo codice fiscale.
          Recentemente è stato fatto un acquisto collettivo a nome della società dove, oltre a materiale arcieristico per l'attività dei soci in palestra (bersagli, frecce, parabracci,etc) è stato acquistato un arco per conto di un arciere (socio). La fattura comprende tutto il materiale.
          1. Come si può cedere l’arco al socio senza avere problemi in caso di controllo da parte di un ispettore fiscale?
          2. Nel nostro caso è possibile per il socio pagare in contanti l’arco alla società che contestualmente rilascerà una ricevuta non fiscale di “acquisto attrezzatura sportiva”?
          Grazie

          • TeamArtist

            1. A regola è meglio non fare queste operazioni. Questa, visto che è una tantum, passi. Mi raccomando non ricaricate nulla.
            2. Si ma... vedi sopra.

  15. Rispondi
    fausta

    salve,
    1. può una asd senza partita iva ma con solo cod fiscale, organizzare saggio di danza di fine anno e far pagare ai soci una quota di partecipazione?
    2. in più può acquistare costumi per lo spettacolo e farsi rimborsare i soldi con una maggiorazione?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Direi di si. Poi dipende da cosa fate e da come lo organizzate?
      2. Detta così pare proprio una vendita commerciale che, senza partita iva, non potete fare.

      • Rispondi
        fausta

        grazie infinite, ma:
        1. per la quota saggio devo rilasciare una pezza giustificativa?
        2. e posso comunque acquistare costumi per il saggio ed inserirli(senza maggiorazione) nella quota saggio visto che è una cosa che si fa solo e esculisavamente una volta all anno?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Meglio di si
          2. Sono tra coloro che pensa si possa fare, ma potrebbe esserle contestato. Meglio farsi fare dal venditore uno scontrino per ogni capo e consegnarlo all'acquirente insieme allo stesso.

  16. Rispondi
    fausta

    salve, può un asd senza partita iva ma con solo cod fiscale,organizzare saggio di danza di fine anno e far pagare ai soci la quota di partecipazione ed in piu aqcuistare costumi di spettacolo e farseli rimborsre con una maggiorazione per costi indiretti?
    Grazie

  17. Rispondi
    davide

    Può un'ASD chiudere con un avanzo di gestione?
    Vi ringrazio

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certo. Esso dovrà essere destinato a qualche scopo in sede di approvazione del REFA-

  18. Rispondi
    Carmine

    Salve, sono presidente di una asd di danza in regime di 398/91, iscrizione REA, modello EAS e partita iva. Volevo sapere se è corretto un simile comportamento che si vorrebbe adottare: per gli associati si emette ricevuta per la quota associativa annuale e un'altra per quota mensile di partecipazione corsi (in bollo se > 77,47); ora a fine giugno si vuole organizzare un saggio per il quale i costi (da preventivo a cui seguiranno fatture) ammontano a 6000,00 euro (trattasi di fitto locale, luci, trasporti etc). Ai soci (sono 50) si verrebbe chiedere 200,00 euro a testa.
    1. Mi chiedo di questi incassi (tot. 10000,00) è giusto emettere fatture solo per la parte eccedente i costi quindi 4000,00? (..."sono commerciali e quindi imponibili le cessioni e prestazioni agli associati, a fronte del pagamento di corrispettivi specifici, inclusi contributi e quote aggiuntive, determinati in funzione della diversa o maggiore prestazione a cui danno diritto"....)in quanto già so a quanto ammontano i costi?
    2. oppure è necessario fatture cmq tutto?
    3. l'iva da versare sarebbe al 50% essendo in regime di 398?
    Si ipotizza anche di verbalizzare in consiglio direttivo i costi per trasparenza.
    4. Inoltre le fatture sono obbligatorie oppure basterebbe annotare gli importi mensili sul registro iva minori?
    5. Se si in questo caso come certifico gli incassi dei 200,00?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Non la seguo. Perchè questa parte eccedente dovrebbe essere commerciale? Sono contributi da soci che comunque verranno re-investiti nelle attività istituzionali, no? Inoltre, sicuramente, nel suo conteggio tiene conto dei soli costi diretti, ma non di tutti quelli indiretti. A mio parere non dovete fatturare nulla.
      2. vedi 1.
      3. Nel caso fatturaste, si, sarebbe al 50%
      4. Se aveste una parte commerciale dovreste emettere fattura.
      5. vedi 4.

      • Rispondi
        Carmine

        grazie mille!
        quindi si emettera' una ricevuta in bollo per gli incassi relativi alla quota saggio.
        Volevo chiedere inoltre: sempre per lo stesso saggio le partecipanti indosseranno lo stesso costume la cui stoffa verrà acquistata dall'associazione(fattura di 800,00) mentre la loro realizzazione verrà effettuata da una signora che, per la sua opera, emetterà una ricevuta occasionale di 1500,00 al netto della ritenuta e pagata con assegno. domanda: poichè questi costumi verranno venduti alle partecipanti
        1. innanzitutto e' possibile?
        2.se si,si deve emettere fattura o basterebbe una ricevuta fiscale? (entrambi da annotare sul registro iva minori) con il versamento del 50% di iva e 3% tasse
        3. la signora costumista deve essere associata o basta fare un contratto occasionale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. certo che è possibile, se potete fare attività commerciale. Avete partita iva?
          2. fattura
          3. userei i voucher

  19. Rispondi
    anastasia

    Siamo una ASD senza partita IVA. Vorrei sapere se organizzo il saggio di fine anno presso un teatro, posso fare ingresso a pagamento e se sì cosa si rilascia agli spettatori.
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Senza partita iva lo può fare solo ai soci/tesserati AICS.

  20. Rispondi
    Michele

    Ai maestri o istruttori con partita iva è vero he la asd deve assicurarsi che siano iscritti all'Enpals e pagare 2/3 di imposte a loro carico ? grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tema molto delicato. In linea di massima, no. Ma se l'istruttore lavora solo per la vostra ASD... il lavoro diventa di tipo subordinato, dovreste assumerlo e forse sarebbe necessario anche l'ENPALS. Ogni caso va visto singolarmente in questo campo.

      • Rispondi
        Alessandro

        Assolutamente no, se non vi è vincolo di subordinazione viene considerato lavoratore autonomo, quindi si aprirà la partita iva ed emetterà fattura iscrivendosi alla gestione separata inps.

  21. Rispondi
    Marco

    Sono consigliere di una ASD che svolge attività di danza. Per il saggio di fine anno vorremmo acquistare dei vestiti da vendere poi ai genitori a prezzo di costo. L'insegnante, che da anni svolge corsi anche presso un'altra società, ci ha consigliato di acquistare da un negozio online con sede legale in Gran Bretagna. L'acquisto dall'estero comporta dei problemi? Posso semplicemente effettuare l'acquisto e consegnare poi il vestito dietro rimborso (ripeto, a prezzo di costo) dietro rilascio di pezza giustificativa?

    • Rispondi
      TeamArtist

      L'ASD ha una partita iva?

      • Rispondi
        Marco

        Sì, abbiamo P.Iva.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Non lo faccia. Dovreste poi fare la dichiarazione intrastat (poichè acquistate dall'estero) e non ha idea di che INCUBO (e che costo) sia. Trovate un fornitore italiano.

  22. Rispondi
    Rodrigo Bei

    Sono il titolare di una società che distribuisce materiale sportivo e allo stesso tempo Presidente di una Società Sportiva. Molte volte facendo forniture la società mi chiede di fatturare merce a diversi Sponsor e magari quello che concordiamo come materiale gratuito lo fatturo alla società in cambio di pubblicità' e quindi di fattura da parte della medesima oltre che da regolare contrattino. la domanda e' si può fare conpensazione o devono girare regolarmente i relativi pagamenti?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Temo di non aver compreso la domanda (distingua tra Società e Associazione, non usi lo stesso termine e poi spieghi chi fattura a chi, che cosa). Può riformularla?

      • Rispondi
        Simona

        Sono il Presidente di un'Associazione Artistica (398)
        L'anno scorso abbiamo speso 800 euro per l'acquisto di costumi per l'allestimento di uno spettacolo.
        Vorrei sapere se possiamo vendere a metà prezzo la merce emettendo regolare fattura.

        • Rispondi
          TeamArtist

          Essendo in 398 avrete la partita iva. Potete quindi fare questa operazione.

  23. Rispondi
    graziella

    Il verbale del Consiglio Direttivo per autorizzare l'ASD a comprare con fattura l'abbigliamento e le attrezzature sportive per i propri soci, ritirando i soldi a rimborso stabiliti dal Direttivo, deve essere redatto tutti gli anni?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Si-

  24. Rispondi
    Giovanni

    Come si deve comportare un'associazione che riceve tramite donazione del materiale (attrezzatura sportiva) da parte di una ditta ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Se non fa nulla in cambio (tipo mettere il logo della ditta sull'attrezzatura), una bella lettera di ringraziamento ed un verbale di direttivo di accettazione della donazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Una bella lettera di ringraziamento (a patto che, invece, non abbiate fatto qualcosa in cambio, tipo il logo della ditta sulla attrezzatura).

      • Rispondi
        Giovanni

        Grazie della risposta. Solo per completezza di nostra informazione. Formalmente la ditta deve comunicarci in qualche maniera la donazione oppure basta che consegni la merce all'associazione ?
        Qual'è la procedura corretta che la ditta deve seguire ?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Beh, il nostro è un blog rivolto alle Associazioni e non alle Aziende.
          Dal vostro punto di vista basta che vi consegnino la merce, meglio se con una lettera di accompagnamento. Voi farete poi un verbale di accettazione.
          Da quello dell'Azienda dipende dal tipo di donazione e da come vogliono gestirla. I casi possibili sono davvero tanti...

      • Rispondi
        graziella

        ...se inconsapevolmente fosse stato aggiunto il loghino e accetttata la donazione della ditta, come si può rimediare?

        • Rispondi
          TeamArtist

          o togliete il loghino oppure aprite la partita iva, emettete fattura per il valore della merce e pagate iva, ires, irap.

  25. Rispondi
    Francesco

    1. Una asd con p.iva e in regime ordinario può vendere abbigliamento a soci e non soci con regolare fattura o per i soci basta solo una registrazione d'incasso?
    2. Scontrino o semplice ricevuta non fiscale?
    3. Per il bar della asd invece è obbliatorio lo scontrino anche per i soci?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende... nel dubbio meglio la fattura.
      2. vedi sopra.
      3. Idem.

  26. Rispondi
    Marco Campano

    Preg.mi Riceventi, mi congratulo sinceramente per il servizio che offrite e sottopongo quesiti.
    1. Gli Atleti di una ASD che non abbiano presentato domanda d’iscrizione al Direttivo ma che versino la quota per svolgere attività sportiva, sono da considerarsi automaticamente soci dell’ASD?
    2. Quali sono gli strumenti a disposizione del singolo Socio per ottenere la visione del Libro Soci della stessa ASD?
    3. Il Libro Soci è sempre obbligatorio? In difetto, sono previste sanzioni?
    4. Sono da considerarsi Soci le Persone che svolgano costantemente e pubblicamente attività in nome e per conto dell’ASD, pur non versando quota associativa né avendo presentato domanda di associazione?
    5. In caso di dissesto finanziario/patrimoniale imputabile a imperizia/negligenza del Tesoriere, è consentita azione di rivalsa da parte Soci (singoli e/o aggregati) dell’ASD anche senza l’autorizzazione del Direttivo?

  27. Rispondi
    Adriano

    Salve di solito facciamo circa 6-7 carichi di scarpette per 2000€ di spese per risuolatura

    • Rispondi
      TeamArtist

      Mamma mia. Quante volte l'anno?

      • Rispondi
        Adriano

        6-7 volte l'anno , 300€ per ogni volta. La risuolatura costa una 20€ a paio

        • Rispondi
          TeamArtist

          E' un caso limite...

  28. Rispondi
    Vittorio

    Siamo una a.s.d. e di tanto in tanto ai soci viene consegnato materiale tipo gadget o abbigliamento con ricevuta firmata dagli stessi soci a costo zero, quindi nulla e' dovuto dal socio alla associazione, come operazione e' fatta bene o rincorriamo in problemi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Cioè glieli regalate? Se è così non farei una ricevuta a zero!

      • Rispondi
        Maurizio

        Buongiorno, sono il tesoriere di un'associazione di prestigiatori in regime di 398. Per ogni corso forniamo il materiale necessario all'allievo (carte, monete ecc...). Nel costo del corso includiamo anche i materiali.
        1. E' corretto o dobbiamo fare 2 ricevute? (Corso + rimborso materiali)

        Solitamente a Natale è nostra usanza fare un presente di modico valore ai nostri soci (solitamente un mazzo di carte).
        2. Potrebbe essere contestata una distribuzione indiretta degli utili?

        Grazie mille

        • Rispondi
          TeamArtist

          1. Farei una unica ricevuta con causale: contributo da soci per partecipazione al corso di...
          2. No.

  29. Rispondi
    Lorenzo

    1. Oltre ai soci può "vendere" nella modalità anticipo/rimborso anche a soci di altre società sportive ma sempre facenti parte della stessa FSN riconosciuta dal CONI?
    2. Mi pare di aver letto da qualche parte che i soci di altra associazione sportiva ma tesserati per la medesima FSN sono rapportabili.
    3. Esempio durante una manifestazione può comprare panini e acqua per dare la possibilità agli atleti di pranzare/rifocillarsi oppure materiale sportivo. Sempre mantenendo marginali le entrate.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Dipende. In linea di massima se si tratta di attrezzature indispensabile per lo svolgimento della pratica sportiva (e quindi per il raggiungimento dei fini istituzionali), si (ma con giudizio: l'ASD non deve diventare un negozio).
      2. Esatto. C'è un'apposita norma del TUIR-
      3. No, quelle sono altre entrate che non c'entrano tubo (posto che bisogna anche avere una licenza di somministrazione alimenti e bevande) col caso in essere.

  30. Rispondi
    Davide

    Un'ASD che ha partita IVA aderisce alla L. 398 e acquista abbigliamento sportivo all'estero deve versare l'IVA sulle fatture d'acquisto?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Bella domanda. A mio parere, SI.

  31. Rispondi
    tune

    Buonasera, la nostra associazione fa corsi di pattinaggio artistico a rotelle per i propri tesserati e per fare ciò prende in affitto i pattini che poi mette a disposizione per lo svolgimento delle lezioni, chiaramente dietro il pagamento di una quota mensile in aggiunta alla quota di partecipazione. Tale quota aggiuntiva copre il costo sostenuto dall'associazione con una piccola maggiorazione.
    1. E' corretta questa procedura?
    2. bisogna rilasciare una ricevuta a parte o è possibile inserirla in quella del pagamento mensile?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. A naso parrebbe di si.
      2. Come preferite.

  32. Rispondi
    Lara

    1. una asd puo' vendere abbiagliamento sportivo anche a non soci?
    2. se ai soci fa ricevuta di rimborso ai non soci cosa fa?
    3. la considero attivita' commerciale per 398 e qundi pago iva al 50% e redditi sul 3% dei ricavi?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Con la partita iva si (in linea di massima). Senza partita iva, solo in certi casi molto particolari.
      2. Una fattura (in linea di massima).
      3. Se siete in 398 è una opzione. Ma ricordatevi che una ASD non è un negozio. Deve sempre comunque essere una attività marginale e occasionale.

      • Rispondi
        lara

        secondo voi occorre inserire come codice attivita' anche quello del commercio?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Dove?

          • lara

            In camera di commercio al rea e all'agenzia delle entrate.

          • TeamArtist

            Deve ancora chiedere il codice fiscale?

          • lara

            no è già attiva. ha anche partita iva. ora ha predisposto una linea di abbigliamento con il marchio dell'associazione e gli viene richiesto da negozi di sport o dalle squadre di altre associazioni sportive. Volevamo sapere come comportarci. il presidente di un'altra associazione ci ha consigliato di inserire questa attivita' nello statuto per il sostentamento dell'associazione e di aggiungere il codice attivita' del commercio. io non sono molto d'accordo xche è come dichiarare di fare attivita' commerciale. o sbaglio?

          • TeamArtist

            Allora il suggerimento dell'altro Presidente non ha senso.
            Questa attività non è normata dallo Statuto ma delle leggi nazionali e di sicuro non ha senso cambiare codice ATECO (se è questo quello cui vi riferite).
            La vendita di prodotti nuovi è COMUNQUE commerciale. Potete farla quindi, se siete in 398, fino a 250.000 euro annuali, pagando iva, ires e irap.

  33. Rispondi
    angelo piras

    Per favore, come devo trattare dal punto di vista fiscale lo sponsor che non mi da danaro, ma materiale tecnico. (Selle, pedali, scarpe da competizione ecc.).

    • Rispondi
      TeamArtist

      Fatturando il valore del materiale e pagando le relative tasse: iva, ires, irap.

      • Rispondi
        Sciclub montescuro

        Salve, siamo uno sciclub e stiamo per ricevere in sponsor alcune tute da sci con il logo dello sponsor (lo sponsor compra le tute e ce le omaggia),altre tute le acquistano direttamente i soci dell'associazione. Come ci dobbiamo comportare fiscalmente?
        Grazie

        • Rispondi
          TeamArtist

          Emettendo una fattura di sponsorizzazione (avete la partiva iva) sul valore delle tute e pagando le relative tasse (iva, ires, irap). Siete in 398?

  34. Rispondi
    Adriano

    Salve,
    Avrei due quesiti
    1)può essere utilizzato lo stesso esempio di questo post per un servizio che facciamo noi ai soci?
    Spiego meglio, i nostri soci utilizzano delle scarpette di loro proprietà che peridodicamente vanno risuolate.
    Per effettuare questo servizio di risuolatura, il socio da a noi le scarpette, noi anticipiamo i soldi e spediamo le scarpette alla ditta che effettua il lavoro. Al ritorno delle scarpette il socio ci restituisce l'anticipo che noi abbiamo fatto con una maggiorazione(1-2€ su un totale di 20€ a scarpetta), ma di per se non abbiamo venduto nulla, ma offerta un servizio, è possibile assimilarlo nel vostro esempio?

    2)Alcuni Soci all'inizio della attività, hanno anticipato(non prestito infruttifero, ma soldi in cassa il giorno del pagamento del bene/servizio) dei soldi per la vita e le prime spese dell'associazione, prima che questa avesse degli introiti statutari, come indicato in un verbale del consiglio direttivo.
    Ora queste soldi vanno restituiti, si possono restituire in contanti?
    Se no, il bonifico che devo fare può essere cumulativo dichiarando sulla distinta le fatture che ha pagato anticipatamente il socio?

    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si, potreste anche inserirlo nel corso del costo.
      2. Meglio di no. Per la distinta può indicare quello che ritiene opportuno.

      • Rispondi
        Adriano

        Salve,
        una delucidazione, nella risposta 1, mi dite:
        "Si, potreste anche inserirlo nel corso del costo."
        Cioè non capisco.
        Le scarpette che andiamo a risoulare non sono solo quelle dei soci che frequentano il corso anzi, il 90% sono quelle di soci normalmente fruitori della struttura associativa.

        Grazie ancora del tempo dedicatomi

        • Rispondi
          TeamArtist

          Direi che può rientrare... in fondo le scarpette sono una attrezzatura indispensabile per lo svolgimento della pratica sportiva (e quindi per il raggiungimento dei fini istituzionali). Quanto spendete l'anno per questo servizio?

  35. Rispondi
    Bruno

    Ciao, ottimo articolo, allora continuo con un'altra domanda.
    1. Se acquisto del materiale tipo tute da allenamento o giubbotti, da noi comprati con fattura(siamo senza P.Iva), posso chiedere
    un contributo o un rimborso della metà del costo?
    2. E se si rilascio una ricevuta come da Voi proposto?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Sta a voi. Noi suggeriamo di rilasciare una pezza giustificativa di avvenuto pagamento.
      Ovviamente i materiali devono essere attrezzatura utile a poter seguire il corso ed il costo potrebbe essere inserito in quello del corso.

  36. Rispondi
    antonio

    Credete che sia opportuno riunire il CD per deliberare l'acquisto di attrezzature ed arredi per l'utilizzo dei soci di una ASD, oppure il Presidente può decidere?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Meglio riunire il Cd.

  37. Rispondi
    livio bernasconi

    salve,
    se come associazione compro delle canoe in francia, mi fanno fattura senza iva, poi devo versare iva? Le canoe sono per i soci/istruttori
    grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Tema complesso. L'Associazione ha la partita iva?

  38. Rispondi
    antonio

    Secondo voi è obbligatorio o facoltativo riunire il CD di una ASD per deliberare l'acquisto di attrezzature ed arredi da mettere a disposizione dei soci? Oppure il Presidente può decidere?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende da cosa dice lo Statuto e dagli importi. Se sono importi bassi può decidere il Presidente da solo.

  39. Rispondi
    ASD ARDITA JUVENTUS 1906

    Buongiorno, vorrei sapere se una persona che fa parte di un consiglio direttivo di ASD può contemporaneamente far parte di altro consiglio direttivo di altra ASD. Anche se le due ASD si occupano di discipline sportive diverse? E se la persona in questione è il presidente della prima ASD? Grazie Paola.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Sono affiliate alla stessa FSN?

  40. Rispondi
    elena

    Sarebbe giusto stabilire con verbale di consiglio che il prezzo del materiale è uguale a quello che si pagherebbe comperandolo direttamente, in fattura invece in fornitura ci garantisce sempre uno sconto del 10% perchè sono acquisti di grossi quantitativi.
    Sarebbe come a dire che la mnaggiorazione è del 10 %.
    1. E' troppo?
    Inoltre non abbiamo mai fatto un verbale di consiglio anche se è da qualche anno che acquistiamo il materiale per i nostri soci.
    2. Come possiamo fare non potendolo fare retroattivo?

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. No.
      2. Non potete fare nulla... ma non è gravissimo.

  41. Rispondi
    Francesco

    Buongiorno,
    può una ASD cedere ad una società la gestione del proprio marchio, tramite delibera del consiglio direttivo e relativo contratto, per delegare a questa società la vendita di materiale sportivo e la gestione di questo settore?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si ma si dovrebbe poter studiare il contratto per poterlo dire con sicurezza- Ovviamente dovrete emettere delle fatture di sponsorizzazione e pagare tutte le relative tasse. Avete una partita iva?

  42. Rispondi
    luciano vignola

    I proventi bar di un'ASD sono soggetti all'applicazione dell'IVA?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Dipende. Chi sono gli avventori? Il bar ha una licenza vero?

      • Rispondi
        luciano vignola

        Il bar è frequentato dai propri atleti, dai genitori e dagli atleti avversari che disputano le gare all'interno del centro sportivo.
        La licenza era stata richiesta ed ottenuta.

        • Rispondi
          TeamArtist

          I genitori... le entrate da questi sono commerciali. Siete affiliati ad un EPS?

  43. Rispondi
    Yvan Sebastian Rossetti

    Sono Presidente di un Motoclub (per comodità denominato A) costituito nella forma di Associazione Sportiva Dilettantistica, con Statuto uniformato alla Legge n. 289/2002 e affiliato alla Federazione Motociclistica Italiana. Il Consiglio Direttivo si compone del Presidente, Vice presidente, Segretario, Tesoriere, Direttore Sportivo oltre n. 6 Consiglieri. Tre componenti di detto Direttivo sono anche membri del Consiglio Direttivo di un altro Motoclub (per comodità denominato B), sempre costituito nella forma di Associazione Sportiva Dilettantistica, ma non affiliato alla Federazione Motociclistica Italiana. Nello specifico il Tesoriere del motoclub A è anche (semplice) Consigliere del motoclub B, un consigliere del motoclub A è anche Presidente del motoclub B, un consigliere del motoclub A è anche Vice Presidente del motoclub B, un consigliere del motoclub A è anche (semplice) Consigliere del motoclub B.
    Atteso che ai sensi dell’art. 90, comma 18 bis della Legge n. 289/2002 (cui è uniformato il nostro Statuto) è fatto divieto agli amministratori delle associazioni sportive dilettantistiche di ricoprire la medesima carica nell’ambito della medesima federazione sportiva o disciplina se riconosciute dal CONI, ovvero nell’ambito della medesima disciplina:
    1. l’incompatibilità va riferita alla generica e contestuale presenza generica nell’uno e nell’altro Consiglio Direttivo?
    2. oppure va riferita al caso in cui vi sia coincidenza di carica/ruolo specifico nell’uno e nell’altro Consiglio Direttivo (ad esempio, Tesoriere sia del Motoclub A che del Motoclub B)?
    3. Ultima domanda: per amministratori s’intendono tutti i componenti del Consiglio Direttivo ovvero i soli membri con la carica di Presidente, Vice presidente, Segretario, Tesoriere, Direttore Sportivo?

  44. Rispondi
    Graziella

    Che cosa si intende per pezza giustificativa?
    Grazie

  45. Rispondi
    Giovanni

    E' corretto che il consiglio direttivo di una ASD con P.IVA e regime iva agevolato deliberi un importo (esempio max 250 euro iva esclusa) che il Presidente di un'associazione può spendere senza la necessaria delibera di spesa approvata dal CDR ?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Direi di si. La cosa importante è che quella spesa sia comunque giustificata a posteriori! Che ci siano cioè ricevute/fatture/scontrini di come li abbia spesi e perchè.

      • Rispondi
        Giovanni

        Grazie mille, gentilissimi e complimenti sempre per il servizio.

  46. Rispondi
    Oscar

    Mah, io sono un po' perplesso sulla maggiorazione da costi indiretti. Credo che un verificatore fiscale eccepirebbe la presenza di un ricarico e, quindi, di un profitto oppure chiederebbe di dimostrare - in modo documentale - come è stata calcolata la maggiorazione.

    • Rispondi
      TeamArtist

      Funzionano così tutte le cessioni di beni ai soci/tesserati di tutte le affiliate alle APS d'Italia... Se non c'è suddivisione degli utili ai soci a fine d'anno (che, appunto, è illegale) qual è il problema? Dov'è il profitto? La nostra interpretazione è avallata da decenni di prassi quotidiana nelle associazioni italiane e mai contestata.

  47. Rispondi
    luca

    Scusate, ma se l'ASD ha partita iva e ha optato per il regime forfettario può effettuare operazioni "commerciali"...tra cui ad esempio la vendita di prodotti ai propri soci...con le relative maggiorazioni e guadagni???...credo di si

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certo. Pagando iva, ires, irap.

  48. Rispondi
    graziella

    Quindi:
    1)con verbale del consiglio del direttivo si stabilisce la quota supplementare da applicare per il servizio di acquisto dell'abbigliamento sportivo
    2)e sulla ricevuta scriviamo:
    rimborso per acquisto abbigliamento sportivo.

    • Rispondi
      TeamArtist

      1. Si
      2. Si fa una ricevuta ma una "pezza giustificativa di avvenuto pagamento".

      • Rispondi
        Yvan Sebastian Rossetti

        Ma in questo modo non si ricade nel caso di cessione di beni nuovi destinati alla vendita a fronte di corrispettivi specifici che sono considerati ope legis attività commerciale?

        • Rispondi
          TeamArtist

          Per fortuna, no. Chiaramente non si deve abusarne (non è che l'Associazione deve diventare un negozio di materiali per gli associati). Se non fosse così le Associazioni non potrebbero fare praticamente nulla...

  49. Rispondi
    Davide

    Una ASD può comunque vendere attrezzatura sportiva ai NON soci?
    Oppure essendo una NO PROFIT non può fare attività commerciale?
    Grazie

    • Rispondi
      TeamArtist

      Certo che può. Deve avere una partita iva e pagare le tasse sulle vendite...

  50. Rispondi
    Francesco

    Non ho capito se si tratta solo di una differenza lessicale tra vendita e rimborso (con maggiorazione per i costi indiretti). In altre parole, ai fini pratici, cambia qualcos'altro oltre alla causale nella ricevuta?

    • Rispondi
      TeamArtist

      Quale "ricevuta"?