Da parte di TeamArtist un altro fondamentale articolo.
Per la prima volta in assoluto in Italia abbiamo l’occasione di pubblicare le domande fatte dai funzionari tributari durante le verifiche generali fiscali ai Presidenti di Associazione (che siano sportive, culturali, onlus, aps etc etc). Ciò si è reso possibile grazie alla intraprendenza di un nostro cliente che ha chiesto fossero messe a verbale (solitamente infatti ciò non avviene).
Non solo: ad ogni domanda rimanderemo ad un nostro post che spieghi dove vuole andare a parare il funzionario e/o qual è la risposta più corretta che si aspetta.
Siete pronti? Siete seduti sulla sedia e tranquilli? Ci promettete di non farvi venire un attacco d’ansia?
Cominciamo!
1. Come si diventa socio della vostra Associazione? Qui la miglior risposta.
2. Come viene versata la quota sociale, può essere rateizzata? Miglior Risposta: La quota sociale annuale è uguale per tutti e versata in rata unica.
3. E’ in grado di produrre le schede di iscrizione? Qui la miglior risposta.
4. E’ in grado di produrre le ricevute emesse delle quote sociali versate? Qui la miglior risposta.
5. In che modo viene pubblicizzata l’attività della Associazione? Qui la miglior risposta.
6. Chi partecipa alla vita sociale? Miglior Risposta: I Soci e i Tesserati! Leggete questo post per maggior chiarezza.
7. Quali sono i motivi di decadenza dalla qualifica di socio? Qui la miglior risposta.
8. Ci descrive le modalità di convocazione dell’Assemblea Soci? Miglior Risposta: il vostro Statuto deve contenere due modalità, una attiva (convocazione per lettera) ed una passiva (affissione sulla bacheca sociale o sul sito web).
9. Di cosa si occupa l’Associazione? Miglior Risposta: dei fini istituzionali previsti a Statuto.
10. In base a quali criteri sono inseriti gli associati ai corsi? Miglior Risposta: i corsi sono pensati insieme ai soci dal Direttivo per rispondere alle esigenze degli associati. Sono quindi pensati su misura per loro.
11. Dal Rendiconto del 20XX si rileva un avanzo di gestione di Euro X.XXX,XX; tenuto conto che nei verbali delle Assemblee nulla si delibera sulle modalità dell’utilizzo, ci può riferire come è stato utilizzato? Miglior Risposta: in realtà si dovrebbe sempre deliberare l’uso dell’avanzo di amministrazione. Se non fosse stato fatto si può dichiarare la verità e cioè che l’avanzo serve per poter pagare le prime spese dell’avvio dell’anno sociale successivo.
ATTENZIONE: i verificatori sono nostri alleati contro l’evasione fiscale. Non bisogna quindi aver timore di loro ma essere disponibili. Ma se non sapete cosa rispondere (perchè non ve lo ricordate ad esempio) è meglio dire, appunto, che non ne avete memoria.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
HAI ANCORA DEI DUBBI? Scrivici qui di seguito i tuoi QUESITI (facendo un ELENCO NUMERATO di tutte le tue domande) e ti risponderemo GRATUITAMENTE dandoti la precedenza SE (ci vogliono solo 30 secondi):
1. avrai messo “MI PIACE” sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/TeamArtist.Italy
2. avrai portato il mouse sopra il pulsante “TI PIACE” e selezionato “AGGIUNGI ALLE LISTE DEGLI INTERESSI”. Solo così continuerai a ricevere tutti i nostri aggiornamenti (senza far ciò non vedrai circa il 60% di ciò che pubblicheremo!)
3. ci avrai chiesto l’amicizia. Clicca qui: https://www.facebook.com/Associazioninonprofit.
Volevo sapere se un Socio da le dimissioni con effetto dal 30 novembre e il Consiglio Direttivo ha ratificato e accettato le dimissioni ad es.il 6 dicembre che data mettere per l'uscita nel libro soci ,il 1 dicembre oppure il 6 dicembre quando è stato fatto il Direttivo
Se il consiglio ha ratificato, indicare il 6 dicembre.
Buon Giorno,
vorrei sapere se tutti i dipendenti ed i volontari di un'associazione devono esserne anche soci.
Grazie. Cordialità.
Lucia Usuelli
Dipendenti di che tipo?
i volontari no!
Buon Pomeriggio e grazie per la cortese attenzione.
Mi riferisco ai dipendenti subordinati con contratto a tempo determinato o indeterminato, e i dipendenti con contratto a chiamata (cioè in agibilità ex enpals, e in servizio solo quando sono scritturati per uno spettacolo).
1. Immagino che i contratti per lavoro occasionale o a progetto, e le prestazioni con ritenuta d'acconto possano essere prestate anche da personale non socio, o mi sbaglio?
2. Devo tenere un registro a parte per i volontari non soci?
Grazie mille per le tante preziose informazioni che ci fornite.
1. Certo, anzi sarebbe forse meglio.1
2. No. Ma ti consiglio la lettura di questo post.
Salve, vorrei sapere:
1) se l'assicurazione per i soci è obbligatoria per le associazioni di Promozione Sociale.
2) in caso affermativo: per tutti i soci (anche i morosi) o solo per quelli in regola con il pagamento della quota associativa?
1. Per i volontari che prestano determinate attività, non per tutti i soci in modo indifferenziato.
2. vedi sopra
è POSSIBILE ORGANIZZARE DA PARTE DI UNA PRO LOCO UNA CENA PER LA RACCOLTA FONDI
DA DESTINARE POI AD UNA PARROCCHIA
SE SI CON CHE MODALITA'
GRAZIE
CORDIALI SALUTI
Si, legga questo nostro post
Buongiorno,
domanda sulla durata del mandato.
Presidente e Direttivo dimissionari. Si procede ad elezione del nuovo Direttivo (che eleggerà il Presidente al suo interno). Il triennio del Direttivo attuale termina ad ottobre 2016. Unica indicazione da Statuto è la durata della carica del Direttivo (triennio)
Il nuovo Direttivo e il futuro Presidente dureranno in carica un triennio dalla data della loro elezione, o vengono considerati sostituti dei dimissionari e quindi finiranno il mandato ad ottobre 2016?
Grazie
Durano un triennio a partire dalla loro elezione (chiaro che possono sempre dimettersi prima o venir sfiduciati).
Gentilissimi...
Mi trovo in una situazione assurda...ho mandato lettera raccomandata al consiglio direttivo dell'associazione di cui sono vice presidente, perchè voglio lasciare la carica. Ci sono molte cose che non vanno in questa associazione, le figure del consiglio direttivo non sono ben stabilite, sono state elette "all'acqua di rose" senza verbali, senza firme, il tesoriere non esiste e fatto GRAVE il conto dell'associazione è intestato solo al presidente. Ho chiesto spesso di vedere i conti e del perchè il conto non fosse cointestato (mi era stato detto che lo era, mi hanno fatto andare in posta a firmare ma alla fine dei giochi questa mia firma sul conto è INESISTENTE). A chi mi devo rivolgere per chiedere una ispezione formale di tutte queste irregolarità? I membri del direttivo "non eletti" se non con due parole senza nessun atto formale non vogliono saperne di fare chiarezza e l'atteggiamento del Presidente è di estrema chiusura. Si rifiuta addirittura di accettare le mie dimissioni e io temo per i problemi che potrei avere per le innumerevoli irregolarità. Vi sarei grata se poteste darmi delle indicazioni su come procedere per far si che sia fatta chiarezza da chi di dovere. Grazie!
Cortesemente se potete rispondermi, Grazie.
1. Domanda: un individuo che vuole associarsi ad una qualsiasi ASD con fedina penale "Contaminata" può iscriversi??
2. e se è già iscritto lo si può espellere?
Antonio Giada
1. A vostro rischio, e se lo statuto non lo impedisce... Si!
2. Legga questo nostro post
Durante ispezione igienico sanitaria il consulente dell'azienda può presenziare?
Certamente.
Gentile consulente, le scrivo in merito ad un dubbio:
Se un socio vuole svolgere esclusivamente del volontariato professionale inerente alla sua figura professionale ed ha già una polizza assicurativa personale che copre i rischi della professione, noi associazione dobbiamo comunque assicurarlo come socio volontario (poiché sarebbe iscritto nel libro dei soci volontari) o è sufficiente la sua polizza?
Grazie anticipatamente per la risposta
Dovete porre questa domanda direttamente all'Assicurazione per capire se sono complementari o si sovrappongono.
Trovo i vostri Consigli molto interessanti!
Nello statuto della nostra associazione di promozione sociale da poco costituita erroneamente è stato scritto che una categoria di soci non ha diritto di voto;
1. come possiamo correggere?
2. Dobbiamo fare un allegato alla agenzia delle entrate per essere trasparenti e non incorrere in contestazioni dove evidenziamo il refuso o è sufficiente un verbale del Consiglio Direttivo?
3. Quale è la miglior procedura da seguire in questo caso?
1. Modificando lo Statuto seguendo le regole contenute nello stesso (di norma in Assemblea Straordinaria) e registrando nuovamente lo Statuto. Ma già che ci siete fatelo controllare tutto: http://www.teamartist.com/blog/2014/02/19/perche-uno-statuto-valido-deve-essere-rivisto-da-un-professionista/
2. vedi 1.
3. vedi 1.
Buongiorno,
vorrei fare una domanda in merito al caso in cui ci sia un bar gestito dall'associazione sportiva.
Sebbene sia pacifico che se il bar percepisce corrispettivi a fronte delle vendite da persone che siano soci o meno si configura come attività commerciale, e che, per tale motivo, sia soggetta a tutti gli obblighi/doveri del caso, mi restano alcuni dubbi:
1) il bar può essere gestito, a titolo gratuito, da chiunque sia socio? Serve un particolare contratto?
2) se nel caso di un'ispezione si appura che il bar dell'associazione ha esercitato l'attività commerciale ed ha quindi evaso il fisco, l'accertamento si concentrerà soltanto sull'associazione, od anche, a livello personale, sul socio che gratuitamente ha deciso di occuparsi della gestione del bar?
1. Si. No, non esistono "contratti di volontariato gratuito".
2. Su tutto e tutti.
Specificazione riguardo alla risposta n.2: per "tutti" si intende ogni singolo associato?
Certamente. Parlando di "quota sociale" chi altro potrebbe pagarla?
Ok, la ringrazio per le esaurienti risposte. Invece come ci si comporta con le quote di partecipazione? Cioè, esempio: corso di musica aperto ai soli soci. Con il nostro status (ovvero aps, di fatto, non ancora aps) possiamo chiedere delle "quote di partecipazione" ai soci (per esempio 50 euro) per finanziare il corso? Grazie ancora!
Direi di si.
Ho una forte curiosità che vorrei togliermi...
1. E' vero che un'associazione di promozione sociale diventa tale dopo SOLO UN ANNO dall'iscrizione all'agenzia delle entrate?
2. E, di conseguenza, è giusto dire che, nel primo anno, non avendo ancora lo status pieno di aps, non può neanche organizzare corsi di formazione?
1. Ni. Si diventa APS solo dopo essere stati riconosciuti come tali o dallo Stato o dalla Regione in cui si ha sede. Questo riconoscimento, da quando si fa domanda, richiede del tempo ed ha regole diverse regione per regione. Di solito ci vuole ben più di un anno...
2. Ni. I corsi (non so di quale tipo stia parlando però) li può fare qualsiasi associazione no-profit senza particolari problemi (formazione di che?).
Avevo letto da qualche parte che, per essere considerata APS a tutti gli effetti (e quindi poter ricevere erogazioni liberali), bisognava essere iscritti ad almeno un registro: comunale, provinciale, regionale o nazionale. E che poteva essere inoltrata domanda al comune (o alla provincia) almeno dopo un anno dalla nascita.
I corsi che vorremmo fare sono corsi di musica, essendo la nostra associazione di forte stampo musicale (aps formata quasi esclusivamente da musicisti).
Ha letto male. Le erogazioni liberali può averle sempre e comunque. Registrandosi ai soli registri regionali/nazionali i donatori potranno detrarre dai redditi una quota delle donazioni (quelli "comunali e provinciali" non esistono).
a proposito di ciò che ha chiesto Maria Cristina, con la nostra associazione abbiamo organizzato un concorso artistico-letterario a premi nelle scuole primarie. I negozianti della nostra città ci hanno dato del materiale scolastico da utilizzare per formare i premi (penne, quaderni, libri, piccoli giocattoli, ecc.)in cambio abbiamo messo il loro logo sulla locandina del concorso.
1)Tutti gli oggetti andranno stimati e messi nel REFA?
2)se si possono andare nelle "Partite di giro" visto che entrano ed escono?
3)noi abbiamo fatto tutto "all'acqua di rose" mica andava scritta qualche scartoffia a qualche ufficio?
Grazie
Non mi ha detto la cosa più importante: in qualche modo gestite del denaro in questo concorso?
buongiorno,
per il materiale ricevuto in donazione a cui diamo un valore di stima e che esce dal magazzino sempre come donazione - il saldo finale deve essere inserito nel consuntivo sulla parte patrimoniale o il valore stimato del materiale in entrata deve essere aggiunto agli incassi e quello in uscita ai pagamenti?
Siamo un no profit con incassi inferiori ai 100000,00€ e facciamo il rendiconto a fine anno degli incassi e pagamenti e situaz. patrimoniale.
Grazie
Incassi nelle entrate.
Vuole dire che anche se non c'è movimento di denaro la donazioni di materiali vanno stimate e messe tra gli incassi e quando escono tra i pagamenti...quindi non è un elemento del patrimonio? Anche se non c'è un'entrata o una uscita effettiva di cassa?
Il REFA di una Associazione non è normato dalla legge. Deve essere redatto soltanto in modo da essere trasparente, chiaro e comprensibile verso i soci. Rispetto a come computarlo: credo facciate confusione tra i termini.
Grazie!
Perchè la quota sociale non può essere rateizzata?
magari se essa è alta ed un iscritto fatica a pagarla in una unica quota, potremmo aiutarlo a versarla rateizzandola (ovviamente senza interessi).
La quota sociale determina i poteri sociali. I poteri sociali non possono essere rateizzati...
Ok, grazie per la risposta.
Vorrei sapere allora un'altra cosa, si può rateizzare invece la quota di iscrizione ad un corso oppure di un periodico online che inviamo a tutti i soci che lo desiderano?
Grazie
Direi di si.
1. E' obbligatorio per una A.S.D. tesserare i propri Soci alla F.S.N. o E.P.M. di appartenenza?
2. O è solo obbligatorio l'Affiliazione della propria A.S.D.?
3. Considerando però che è obbligatorio assicuare i propri Soci, si può ricorrere ad una Assicurazione a parte, quindi, non tesserarli?
1. Dipende dai regolamenti interni delle FSN e EPS cui siete affiliati.
2. vedi 1.
3. In linea teorica si, fatto salvo 1. (di solito costa molto di più però).
Gentile teamartist, a breve si è pensato di costituirci come Associazione Culturale per far riscropire la bellezza della nostra città sotto il profilo storico, artistico, culturale ect. proponendo una serie di iniziative (eventi, manifestazioni, convegni, corsi..). Essendo giovani non siamo in grado di avere una sede sociale (fitti, costi di energia..) difatti voremmo appoggiarci sul nostro sito online, già operativo da tempo. Per le assemblee abbiamo pensato a sedi provvisorie che ci garantiscono un comodato d'uso gratuito contrattualizzato ovviamente.
1. Credete che sia indispensabile quindi avere una sede fissa?
2. Per concorrere al 5 per mille, con la veste di associazione culturale, avremmo i requisiti per sottoscrivere la domanda?
1. E' obbligatorio per legge. Di solito in questi casi si fa a casa del Presidente.
2. No
Buona sera, grazie dei consigli e delle delucidazioni. Sono presidente di una asd che fa attività di fitness, ora nello stesso edificio c'è un altra associazione che come corsi ha sala attrezzi e arti marziali anch'essa affiliata all'acsi. Molti soci chiedono di frequentare anche i corsi di attrezzistica dell'altra asd cioè chiedono dei combinati (l'altra asd è nei saloni attigui alla nostra asd, la segreteria è nella stessa sala dove è la nostra.
1. Come mi devo muovere?
2. possono chiedere di essere soci a tutte e due asd?
3. O vi è un altra possibilità che non ci faccia stare in errore?
4. Il segretario del cd deve assentarsi per molto tempo per ragioni di lavoro, possiamo rinominare un altro?
5. O può dare la delega ad un altra persona ?
6. O Cosa devo fare?
Vi ho già risposto qui (in fondo).
Buongiorno, in un'Associazione Sportiva Dilettantistica un Socio vorrebbe fare un finanziamento in danaro (con regolare bonifico sul c/c dell'ASD, registrazione sul libro cassa e registrazione sul verbale dell'assemblea)). L'Associazione deve rilasciare al Socio una ricevuta ?, una fattura ?(abbiamo P.Iva)o non serve niente. Grazie, Mauro
Una ricevuta.
buonasera, partendo dalla premessa che siete davvero precisi e professionali nelle risposte, Siamo un gruppo di amici che ha voglia di avviare una associazione culturale ludico-ricreativo-amatoriale no profit,
1. quali sono i primi passi da fare?
2. esistono dei fondi per poter ad esempio costruire strutture ludiche tipo campetti o tettoie per evitare che i giocatori amatoriali possano bagnarsi in caso di pioggia?
3. possiamo invitare anche dei professionisti esterni?
4. se si, tali persone possono essere tra i soci fondatori?
1. Scrivere uno Statuto ed un atto costitutivo (meglio se col nostro aiuto per evitare errori che potrebbero costare caro), aprire un codice fiscale, registrare Statuto e AC, presentare il modello EAS.
2. Non ne ho idea. Dovreste chiedere al vostro Comune.
3. Per far cosa?
4. Chiunque può essere un vostro socio fondatore.
Innanzi tutto Buon Anno e complimenti a tutti voi per l'accuratezza delle risposte.
Sono un neopresidente di una ASD, CSB (Centro Biliardo Sportivo), affiliato alla FIBiS (federazione italiana di riferimento) che a sua volta è affiliata al CONI.
Il CSB ha una 30ina di tesserati FIBiS, tra 1a, 2a,3a categoria e amatori (4a cat.).
Per tre anni non è mai stato fatto tesseramento associativo (per i sempre ovii errati motivi) ed ora sto cercando di provvedere.
Nella provincia ci sono altri 2 CSB (uno in un circolo Arci, l'altro in un bar), ma noi siamo esclusivamente ASD.
Tutto il vecchio Consiglio Direttivo (a parte me) si è dimesso ed in una assemblea straordinaria ci sono state le elezioni per le cariche.
1) - Posso redigere il Libro dei Soci inserendo per gli anni precedenti i nominativi dei Fondatori fino all'anno delle loro dimissioni (i fondatori erano gli unici effettivi associati)?
2) - Adesso il CD è composto da me, le mie figlie, mio genero e mia cognata (sembra più una riunione familiare) e mi occupo io di tutto. È accettabile ciò?
3) - Uno dei fondatori mi ha detto che non farà la tessera(?) perchè per lui, per usufruiredei servizi dell'associazione, è sufficiente la tessera FIBiS. Come mi devo comportare in questi casi?
4) - È in corso un Campionato Provinciale, di cui 3 turni si disputano nella nostra associazione. Come giustifico la presenza di tesserati FIBiS della provincia all'interno dei locali, visto che non sono tesserati nostri?
5) - È giustificata la presenza saltuaria di tesserati FIBiS non soci all'interno dei locali?
6) - C'è bisogno di un registro degli ospiti?
7) - Per essere sicuro che tutti gli aspetti burocratici siano stati assolti (elenco delle associazioni no profit, ecc.) posso rivolgermi serenamente alla Agenzia delle Entrate?
7) - Mia cognata mi aiuta nelle incombenze e viene da un altro comune per fare le pulizie più grosse e sostituirmi qualche volta. Posso corrisponderle almeno il rimborso spese per l'abbonamento ai mezzi pubblici ed un qualcosa(?) per l'impegno a cui si è assoggettata?
8) - Posso corrispondere degli importi occasionali ai soci (e a me medesimo) che svolgono delle mansioni utili per l'associazione?
Scusandomi per la lunga esposizione vi ringrazio, Vinicio.
P.S.: complimenti per il gesto verso la Sardegna.
1. Ni. Il libro soci non è "annuale" ma "a vita" (poichè in tutte le associazioni si è soci a vita dal momento della accettazione).
Quindi i nomi dei soci fondatori compariranno all'inizio... legga il nostro post sul Libro Soci.
2. Ni. La legge non lo vieta ma un ispettore fiscale non sarebbe felice di scoprire una situazione del genere.
3. A sua descrizione. L'ASD può decidere di far accedere a tutte le proprie attività qualsiasi tesserato FIBIS, come invece di lasciar loro accesso solo a determinate attività. Non esiste comunque un "diritto acquisito" del tesserato FIBIS in quanto tale. Non solo, il tesseramento (diversamente dal diventare soci) è annuale e deve essere fatto attraverso una ASD. La sua ASD può benissimo decidere, a scadenza di questo tesseramento, di non tesserare più a proprio nome questa persona presso la FIBIS.
4. Non c'entra. L'ASD è affiliata FIBIS quindi nei campionati qualsiasi tesserato FIBIS d'Italia può accedere ai locali e partecipare.
5. Vedi 3.
6. No. Possono accedere solo soci e i tesserati FIBIS.
7. Legga questo post.
8. vedi 7.
Da qualche parte all'interno del vostro sito avevo trovato un "20 quesiti" da acquistare (a 90€, mi pare).
1. Cosa devo fare per farlo?
Sono ancora indeciso se sfruttare il vostro sw, soprattutto perchè ho bisogno ancora dei consigli del commercialista.
2. Sempre nel vostro sito (mi sembra nei blog) avevate da consigliare i vostri consulenti in base all'aree geografiche di appartenenza: io sono di Domodossola (VB), sapreste consigliarmene qualcuno?
1. Clicchi sopra il pacchetto corrispondente "Acquista": http://www.teamartist.com/consulenza/
2. Il più vicino di cui ci fidiamo è in provincia di Como...
salve, posso farvi una domanda sul bilancio? mi sono accorta di aver dimenticato di inserire in quello del 2012 il pagamento di una parte dell'affitto della palestra... lo so che è un errore enorme, non so proprio come ho fatto... non mi capacitavo infatti che l'avanzo di gestione fosse così alto.... secondo voi posso rifarlo? potremmo fare una riunione e sistemare la cosa...... assieme al bilancio del 2013... grazie
Rifarlo, no.
Conviene che nel REFA 2013 cominciate però col giusto saldo di cassa, riportando quest'anno il pagamento dell'affitto dimenticato l'anno precedente.
grazie mille!!!!!!!
Potrebbe fornirci un esempio sul modo corretto, oppure indicarci dove reperire un fac simile ?
Grazie mille, complimenti per il servizio.
Non occorre rilasciare una ricevuta ? Per le erogazioni in denaro se non ho capito occorre. Per donazioni di materiale come ad esempio palloni o attrezzatura sportiva ?
No, non occorre.
Non è questione di fac-simile perchè ogni caso è diverso. Scrivete la verità senza scrivere nulla che possa essere interpretato contro di voi rispetto a quanto vi ho già scritto. Se ha bisogno di maggior aiuto: http://www.teamartist.com/consulenza/
Grazie mille della risposta. Occorre inserire la ricezione della donazione in un verbale di consiglio direttivo ?
Buon anno e complimenti per il servizio.
Si, conviene farlo (nel modo giusto però! non scrivete cose sbagliate).
Buon giorno, a proposito di controlli fiscali vorremmo prevenire eventuali problemi. Noi vorremmo aprire a breve un'associazione non profit per fare dei corsi di orientamento universitario e per permettere ai giovani diplomandi (i nostri futuri soci) di prepararsi ai test di ammissione universitari con degli insegnanti sia volontari sia retribuiti con prestazioni occasionali. Leggendo la normativa ONLUS (precisamente l'art.10 del Dlgs 460 del 1997) mi sembra di capire che c'è un problema: lo svolgimento delle attività di formazione e istruzione devono essere rivolte obbligatoriamente a persone svantaggiate a livello psichico, fisico, economico, sociale.
1. A quel punto rivolgere questi corsi e percorsi di orientamento a semplici studenti che hanno difficoltà ad essere ammessi all'università risulta sufficiente?
2. Se non dovesse esserlo, cosa dovremmo fare? Creiamo una semplice associazione culturale non onlus?
3. E in quel caso ci sarebbero ancora le agevolazioni fiscali per queste attività che per noi restano istituzionali?
Grazie mille e confido in una risposta chiarificatrice dato che sui libri delle onlus non ci sono molte spiegazioni...
1. No
2. Molto meglio, oppure una APS. Legga questo nostro post.
3. Direi di si.
Grazie intanto per la vostra risposta e per il vostro bellissimo e utilissimo sito; Quindi a questo punto meglio costituire una APS per fare questi corsi di formazione ai diplomandi? Mi restano però 3 dubbi:
1) ma costituendo una APS non ONLUS quali vantaggi andrei a perdere a livello fiscale e contabile? Se i corsi e l'orientamento universitario sono il fine istituzionale dell'associazione non cambierebbe nulla anche se non siano Onlus, giusto?
2) Non facendo alcuna attività commerciale anche se non saremo onlus non cambia nulla a livello fiscale giusto?
3) gli insegnanti (che sarebbero alcuni anche soci) farebbero un tot di ore di volontariato e un tot di ore a pagamento. Li possiamo retribuire (dato che siamo APS) anche con ricevute prestazione occasionale o esistono altre forme?
Grazie mille per la vostra disponibilità e professionalità.
Erres
1. Le onlus hanno maggior margini di manovra nella realizzazione di banchetti per raccolta fondi... mentre le APS hanno più agilità nel poter far partecipare alle proprie iniziative i familiari degli associati. In ogni caso, non mi pare che voi abbiate i requisiti per poter essere una ONLUS, quindi il problema non si pone. Rispetto ai "vantaggi" che lei intende non cambierebbe nulla anche se foste una semplice associazione culturale no-profit (cosa che sarete all'inizio: il percorso per essere riconosciuti come APS non è veloce... potrebbero volerci anni).
2. Direi di si.
3. Legga questo nostro post.
Grazie per le sue precisazioni. Ho letto anche il post sui compensi ai soci, molto interessante. Non viene però precisato come retribuire l'eventuale socio dell'aps per il ruolo svolto da insegnante. Facciamo una semplice ricevuta di prestazione occasionale con ritenuta al 20%, o esiste un'altra soluzione?
Legga questo altro post (ed impari a cercarli da solo all'interno del blog 😉
Cari amici di teamartist, la mia idea di associazione e' legata nell'ambito delle maratone. Vorrei creare delle semplici t-shirt legate alla manifestazione per esempio la maratona di roma e devolvere parte del ricavato della vendita ad ospedali di oncologia pediatrica... ma come devo fare... ho in mente il disegno da creare sulla t-shirt ma su tutto quello che viene dopo e' buio completo.
Cominci a leggere questo post sulle raccolte fondi.
Salve,
siamo un'associazione culturale no profit (ma non siamo un APS, perchè non abbiamo ancora fatto il passo...) che si occupa di ricerca, divulgazione e promozione dell'arte e della cultura. Qualche mese fa abbiamo ricevuto da un centro studi la richiesta di realizzare un progetto di ricerca sulle professioni nel mondo dell'arte in collaborazione con un loro progetto futuro di convegni e apporfondimenti; il centro ha disponibilità di finanziare la ricerca per un totale di 3000 euro. Ci hanno chiesto se e come possiamo contabilizzare questa cifra. Premesso che la ricerca in ambito culturale è parte dei fini statutari della nostra associazione:
1. Non avendo partita IVA, come dobbiamo muoverci?
2. Quando consegneremo la ricerca dovremo presentare una nota con le spese che dettagli il lavoro dei soci che avranno collaborato e i costi sostenuti per la ricerca?
3. Ai soci che collaboreranno potremo fare un contratto di prestazione d'opera intellettuale?
4. Ci sono altre soluzioni?
5. Quali tasse dovremo pagare sulla cifra erogata dal centro studi?
1. Dipende. Tutto dipende se questo Centro Studi è un ente pubblico oppure privato.
2. E' una possibilità. Ma non di certo un obbligo: fa parte degli accordi che dovrete prendere.
3. La vedo molto dura...
4. Relativamente a...?
5. Dipende appunto dalla scelta adottata tra quelle possibili. Ma prima di capirlo deve chiarire il punto 1.
Salve,
e innanzitutto grazie per le risposte. Rispondo a quanto scritto sopra:
1. Il Centro Studi è un ente privato, legato a una fondazione bancaria anch'essa privata.
3. Perchè il contratto per opera intellettuale per i soci che si occupano di ricerche culturali non va bene? Mi sembrava fosse la cosa più coerente con il progetto di ricerca...
4. Questo denaro potrebbe essere inteso come una erogazione legata al progetto?
5. Se si, dovremo presentare un documento di qualche genere per riceverlo?
Grazie ancora,
Federica
1. Che figura giuridica ha? Sono anch'essi un ENC (Ente non Commerciale)?
3. Ha una bozza di tale contratto in mano?
4. Dipende dalla prima risposta.
5. idem
Grazie della consulenza, scusate se ho risposto dopo un pò, ma ho dovuto aspettare risposta dall'ente.
1. La fondazione bancaria che erogherebbe il contributo non è un ente commerciale
4. La fondazione intende emettere un'erogazione o contributo a favore della nostra associazione
5. Come possiamo qundi rendicontare questa entrata? Cosa dobbiamo fare?
Bene, fate una convenzione tra i due non enti commerciali dove la Fondazione si impegna a riconoscervi un contributo per le vostre spese a fronte del progetto che intendete portare avanti.
1. Un privato (persona fisica) può donare del materiale (esempio palloni) ad un'associazione sportiva dilettantistica con p.iva?
2. Se si cosa deve fare praticamente?
3. Come deve comportarsi formalmente la persona donante?
4. Come deve comportarsi l'Associazione Sportiva Dilettantistica?
1- Si
2- Nulla di particolare. Il donatore va a comprarli di tasca sua (e quindi la fattura sarà a lui intestata) e poi li dona alla ASD.
3. vedi 2.
4. Una bella lettera di ringraziamento a firma del presidente, affissa in bacheca.
Potreste gentilmente illuminarci sul trattamento dei dati personali di un'associazione ? Quali obblighi, quali procedure da seguire per essere in regola e non sbagliare?
Grazie, buon lavoro.
Legga questo nostro post.
ho letto di documento programmatico di sicurezza e nomina del responsabile del trattamento dei dati. L'associazione come deve comportarsi ? quali passi deve compiere ? la normativa sembra molto complessa e articolata.
Legga questo nostro post.
1. Se la ditta emette una fattura a zero per del materiale sportivo (tute, borsoni e completini) l'associazione deve pagare qualcosa?
Di fatto l'Associazione riceve del materiale sportivo, dove su un capo è presente il logo di una ditta.
2. Se occorre pagare qualcosa potrebbe specificarci il riferimento normativo per una nostra maggiore conoscenza?
1. Non sono sicuro di aver compreso la domanda. La fattura viene emessa da una ditta a voi come Associazione, e viene emessa a zero euro? Credo non sarebbe molto credibile...
2. In tal caso state facendo attività di sponsorizzazione in cambio del materiale sportivo. E le tasse da pagare sono calcolate in base al valore della merce all'acquisto della ditta-sponsor.
La fattura emessa a zero serve alla ditta che fornisce il materiale come scarico del materiale.
Bisogna sempre pagare tasse ? Se si quali ?
Quindi la ditta vi vende del materiale gratuitamente (fatti loro in caso di controllo: ovviamente ciò non ha nessuna credibilità poichè esiste una procedura specifica per scaricare il materiale donato).
In ogni caso: il fatto che la sua ASD promuova il marchio della ditta in questione, ha un valore. Questo valore può essere calcolato col valore della merce in acquisto da parte della ditta stessa- Mettiamo che l'azienda abbia speso mille euro in attrezzatura. Voi dovrete fare loro una fattura di minimo quell'importo, più iva al 22%. Dovrete poi pagare il 90% di quel 22% dell'iva e poi l'ires e l'irap relativi.
1. E' possibile stipulare con una ditta un contratto di sponsorizzazione che preveda la consegna di materiale sportivo con stampato scritta pubblicitaria della ditta?
2. Esiste un modello fac-simile ?
1. Si. Si ricordi però che dovrà emettere una fattura per il valore dei beni e poi pagarvi iva, ires, irap.
2. Provi qui.
Salve, lo statuto della mia associazione prevede per la convocazione dell'assemblea dei soci la modalità della convocazione individuale tramite comunicazione scritta di qualunque tipo (email raccomandata fax etc) recapitata agli indirizzi dei soci. Non è però espressamente prevista l'affissione nella sede sociale o sul sito web (anche se di fatto viene effettuata). Ciò costituisce un problema?
Se viene effettuata, no. Ma nella prossima revisione dello statuto aggiungetelo.
Salve, vi faccio i miei complimenti per il vostro servizio davvero ottimo...a seguito della lettura di un verbale dell'AE mi è sorto un dubbio....contestavano il fatto che la decommercializzazione delle entrate dei soci di una ASD si poteva configurare solo per coloro che partecipano a manifestazioni sportive, per gli altri invece si tratta di entrate di natura commerciale.....a me sembra davvero strano, tra l'altro io presiedo una ASD che gestisce una palestra e per molte delle nostre attività non esistono manifestazioni provinciali regionali o nazionali...
1. che dovrei inventarmele io?
2. avete per caso qualche riferimento di legge o sentenza che confuta ciò che assume l'AE?
1. Si
2. No
Salve a tutti e complimenti per il blog. Ho il seguente quesito.
Siamo una ASD privi di p.iva.
Spendo accontandolo ,per esempio euro 200 per l' acquisto di un attrezzo adesso a dicembre 2013. La fattura me la emetteranno a gennaio ( l'attrezzo costa 400 euro ). I soldi li ho messi direttamente io presidente.
Domanda come li contabilizzo in bilancio, come vanno imputate sia le 200 che il saldo ?
Nel bilancio ovviamente. Grazie
Cioè: lei ha pagato prima dell'emissione della fattura? Lo sa che ha comprato in nero ed è un reato? La fattura deve essere emessa al massimo al momento del pagamento o appena se ne ha l'accredito sul conto societario.
Io ho solo dato acconto per un attrezzo che ancora non ho.
L'acconto tracciabile, per non perdere
Lo sconto sull'attrezzo. Credo sia lecito. Quando mi spediranno l'attrezzo , dopo relativo saldo, con bonifico, avrò il tutto.
Se ha dato un acconto DEVONO farle una fattura di anticipo che andrà nel REFA 2013. Al saldo, nel 2014, le faranno la fattura di saldo che andrà nel Refa 2014.
Buon giorno,
sono il presidente di una ASD sportiva.
Per regolamento si e' scelto di far pagare una quota associativa annuale di 15 euro.
Tra i soci, gli atleti praticanti pagano una quota mensile per contribuire alle spese per un importo di 30 euro.
E' lecito sostenere che la prima quota mensile dell'anno pur non variando di importo (quindi sempre di 30 euro) venga considerata come spezzata in 15 euro per contributo spese utilizzo impianti + 15 euro per pagamento quota annuale?
Si. Tutto però deve tornare con le pezze giustificative che rilascerete.
Grazie mille per la risposta.
Ringraziando altresì per il grande lavoro informativo che svolgete, auguro una buona giornata.
Con alcuni amici stiamo dando vita ad un'associazione, presumibilmente non riconosciuta, per la quale vorremmo comunque registrare atto costitutivo e statuto presso l'Agenzia delle Entrate. Vorremmo trovare risposta a questi due quesiti:
1. per ricevere erogazioni liberali è necessario che l'associazione sia in possesso di codice fiscale/partita IVA o se ne può fare anche a meno?
2. per essere inserite nel rendiconto economico annuale, le spese necessarie all'organizzazione di attività/progetti (stampa locandine, inviti etc.) devono essere effettuate obbligatoriamente con codice fiscale/partita IVA oppure basta solamente allegare gli scontrini/ricevute attestanti le spese sostenute?
1. Indispensabile il CF.
2. Dipende dagli importi. Sempre meglio le fatture intestate alla Associaizione (ma per importi piccoli vanno bene anche gli scontrini).
spett team artist sono qui a porvi alcune domande relativa alle ASD senza partita iva e senza fine di lucro.
1) UN ATLETA IN PROVA CHE TIPO DI COPERTURA ASSICURATIVA PU0' AVERE?
2) SE SI FA MALE UN RAGAZZO IN PROVA E CI CHIEDI DANNI, COME FACCIAMO?
3) LA COMPILAZIONE DA PARTE DELL'ATLETA DEL FOGLIO DI MANLEVA FUNZIONA?
4) QUALE TIPO DI VISITA MEDICA DEVONO AVERE GLI ATLETI AMATORI DI UNA ASD DI BOXE COME LA NOSTRA?
1. O della FPI o di una EPS cui voi siete affiliati (se lo associate) o privata stipulata da voi.
2. Dipende da come e perchè si fa male e da cosa copre l'Assicurazione.
3. No, non ha nessun valore
4. Lo decide la FSN/EPS cui siete affiliati. Io consiglio sempre nel dubbio un bel certificato agonistico.
buongiorno, molto interessanti le 11 domande delle ispezioni fiscali.. una sola domanda..
1. nel momento in cui arriva un'ispezione, devono parlare con il Presidente o, in assenza di questi possono rivolgersi anche a un componente del direttivo (se presente in quel momento)?
2. Nel primo caso, fosse assente il Presidente come ci si deve comportare?
1. Di norma pretendono la presenza del responsabile legale.
2. Deve essere rintracciato dai presenti ed immediatamente convocato.
una A.S.D. affiliata ad un ente di promozione sportiva e sociale
( MSP Italia - UISP ecc ) con un bar per soci all'interno della struttura sportiva aperto solo in occasione della attività sportiva
è sottoposta al pagamento dell'IVA? Ho ricevuto risposte discordanti
desidererei quindi una parola autorevole in quanto vogliamo essere in regola. Grazie
Dipende. Se le consumazioni sono solo dei soci ed avete tutto in regola, NO.
tutti i frequentatori dell'impianto sportivo, quindi del bar, sono iscritti allo stesso ente sportivo, il bar per soci è in regola con la licenza comunale e dell'ASSL. Desideravo sapere anche se la partecipazione a tornei in Italia o all'estero con la partecipazione di atleti e genitori iscritti alla società, pagando delle quote che vanno tramite la società a chi organizza il torneo è considerata attività commerciale.
Grazie66
Salve, provi a riformulare la domanda perchè non la capisco. Quali sono i passaggi di denaro? Chi paga chi per cosa?
per partecipare ad un torneo fuori dalla propria città, tra bus, albergo e spese varie il costo è di 100 euro (ipotetico) a testa.
La società raccoglie e fa il versamento con bonifico all'ente organizzatore, quindi senza guadagnare nulla.
1. e' corretto o si tratta di attività commerciale?
Chi è l'ente organizzatore? Che pezza giustificativa vi rilascia a fronte del pagamento? Chi paga queste quote? (soci, atleti, tesserati, accompagnatori?).
Oramai in europa ci sono decine di enti che organizzano tornei autorizzati dalla FIFA. Le quote le pagano tutti, atleti, genitori,
allenatori. Sono comunque tutti soci della Associazione sportiva.
A fronte del pagamento ( tramite bonifico ) l'ente organizzatore rilascia una fattura intestata alla Associazione Sportiva.
Spero di essere stato chiaro, non sempre è facile formulare le richieste in poche righe.
Cordiali saluti e grazie della pazienza.
Se voi raccogliete le quote solo da atleti tesserati presso la vostra ASD e/o vostri soci, non avete nulla da temere.
Non potreste invece raccogliere quote da altri (come gli accompagnatori) senza che queste diventino entrate commerciali... sulle quali pagare le relative tasse-
Salve a tutti: pongo la seguente domanda. Avendo rilasciato semplice ricevuta per una somma avuta da un esercizio commerciale, e avendo scritto sponsorizzazione anziché erogazione liberale, come la posso annullare?
La somma è di euro 40,00.Come ASD non abbiamo p.iva. solo codice fiscale. (@ faccio una raccomandata a colui che ha elargito la somma dicendogli che per mero errore di trascrizione tale somma è da ritenersi erogaz. Liberale)
Potrebbe farlo. Ma questa somma è stata davvero una erogazione liberale oppure il pagamento di qualche cosa?
Una sola volta è capitato. Ci hanno elargito le 40 euro senza chiedere nulla.
Faccia una pezza per erogazione liberale ìnsieme ad una lettera in cui chiede di stralciare quella vecchia.
Salve,
in merito ai soci e ai tesserati volevo sapere se una persona può essere tesserata all'ente a cui l' Associazione è affiliata (es. UISP, CSI, ecc) senza essere socio dell'Associazione stessa e viceversa.
Grazie mille,
Francesco
Dipende dall'EPS. Normalmente non lo consentono, anzi.
Salve...ma se abbiamo detto più volte che tra socio e tesserato
C'è differenza ed è stato appurato che se tessero un tizio , tessero ad una EPS o federazione , quel tizio non sarà socio di una società ma sarà un tesserato nazionale. Pertanto non capisco la risposta al quesito precedente.del sig.Francesco. in merito ai soci e ai tesserati....
Per tesserare un atleta ad una EPS, di norma per le regole dell'EPS stessa, DEVE essere socio della Associazione. Diversamente, questo obbligo non c'è per tesserare gli atleti alle FSN.
ciao, ma possibile che ogni volta che leggo i vostri post (sempre molto precisi) mi viene una nuova domanda?
ho saputo che il bilancio va accompagnato da una relazione.
1- Cosa ci si scrive sulla relazione?
2- e sulla relazione del primo bilancio?
3- ma questa relazione va sempre allegata?
grazie e meno male che ci siete!:-)
In realtà le Associazioni non sarebbero tenute a redarre un "Bilancio" (che, tecnicamente, è un documento molto complesso), ma il solo REFA. Ovviamente se a Statuto ci si è obbligati a redarre un Bilancio, il discorso cambio. In merito alle domande, parto dal presupposto che parliamo di un REFA e non di un bilancio vero e proprio:
1. Come è andato l'anno è una descrizione "raccontata" delle entrate e delle uscite magari in relazione all'anno precedente. In sintesi, ci sono stati nuovi iscritti? Si sono fatte più o meno iniziative? etc etc
2. Cosa sarebbe?
3. Meglio di si.
a proposito della risposta precedente: se un'associazione è nata ad ottobre o novembre (cioè a fine anno) cosa deve scrivere sulla relazione del bilancio?
Che è appena nata e non ci sono dati per scrivere una relazione approfondita.
Si grazie ...intanto per la delucidazione. Tempestivi al 100%.
Confermo che per l'adesione alla mia ASD faccio firmare modulo apposito.
Confermo che per il tesseramento ad EPS e/o FEDERAZIONE del soggetto in questione o soggetti, faccio compilare e firmare apposito modulo ( rilasciato dalla FEDERAZIONE in questione ) e allego il tutto e metto agli atti.
Il mio dubbio era solo sul fatto dell'eventuale convocazione del Consiglio Direttivo, ho capito che,per chi si tessera e basta, non è necessario ( mentre invece è d'obbligo per coloro i quali diventano soci della ASD ). Il tesserato a differenza del socio però non gode di elettorato attivo/passivo ma solo dell'onere del pagamento di una quota istituzionale ...DICO BENE??
Si. Legga questo nostro post.
Salve, faccio parte del direttivo di un'associazione di promozione sociale e culturale che si occupa di divulgazione e promozione di tecniche e metodologie di tipo energetico, naturopatico e di valenza eco-sostenibile.
Nata come piccola reltà, abbiamo quest'anno superato i 120 soci, ricevendo proposte e richieste per numerosi corsi.
1) a fronte della stipula di una polizza assicurativa per i nostri associati, abbiamo aumentato il costo della tessera associativa da 5 a 15 euro, quando però avevamo scritto nello statuto che fissavamo il costo di tale tessera ad euro 5 "per i primi tre anni" (ovvero fino al 2015): modificare tale quota richiede una modifica statutaria, o è sufficiente metterla a verbale?
2) alcuni dei nostri soci, sia membri del direttivo che non, tengono dei corsi che inizialmente erano ad offerta libera, poi fissati in un prezzo molto contenuto per permettere a chi li tiene di pagarsi materiale, ore di preparazione e spostamenti. Se alcuni hanno partita iva (e rilasciano fattura) ed altri ricevono un compenso per prestazione occasionale, può essere corretto dal punto di vista fiscale?
3) possono ricevere rimborsi, e se si in quale misura?
4) se gli insegnanti sono esterni, devono tesserarsi e pagare la quota associativa?
Grazie e complimenti per il vostro lavoro
1. Bella domanda. E' stato un errore metterlo a Statuto! E' sicuramente impugnabile dai soci... meglio portarlo in Assemblea soci e deciderlo lì.
2. Direi di si.
3. Forfettari o a piè di lista?
4. In che senso?
3) non conosco la differenza tra i 2, mi perdoni
4) gli insegnanti esterni devono diventare soci e pagare la quota associativa (nell'ipotesi di chiamare una persona esterna all'associazione come docente di una disciplina a cui i soci sono interessati)?
3. Legga questo nostro post.
4. Non c'è un obbligo anche se in alcuni casi è preferibile ed in altri meno.
Domanda:
Appurato che i soci di una ASD sono diversi dai tesserati di una EPS o federazione in genere e pertanto per i primi faccio ricevuta semplice, mentre per i secondi faccio ricevuta inserendo il numero di tessera federale, la mia domanda è questa:
I soggetti che vado a tesserare, ripeto tesserare non associare alla mia ASD, li devo in una qualche maniera decretare con una assemblea del consiglio direttivo o organo equivalente oppure li tessero e basta ad una federazione nella fattispecie quella della disciplina in questione(ciclismo/basket/bocce etc etc )grazie .
Beh, io suggerisco di fare un modulo di richiesta di tesseramento da far firmare all'atleta o al genitore se minorenne...
Io sono assolutamente certo che i vostri consigli siano correttissimi ed evitino il più possibile di passare guai, e per questo vi ringrazio (mi siete stati utilissimi in molte occasioni) ma, d'altro canto, mi chiedo come possano essere contestate procedure che non sono vietate da alcuna legge o normativa.
Faccio un esempio: in quale regolamento o disposizione si dice che non è possibile ratealizzare la quota sociale?
E' insito nel principio di democraticità stabilito dal TUIR.
Se non fosse così si potrebbe creare la situazione in cui in Assemblea Soci vi siano persona in regola... a metà per poter avere i diritti di voto attivi e passivi.