Tutti gli Statuti di ogni Associazione no profit italiana devono contenere al proprio interno questo principio e devono farlo valere (in caso di controllo fiscale chi ha uno Statuto che ne è sprovvisto oppure non lo applica, rischia il disconoscimento come Associazione e l’accusa di Evasione Fiscale con le relative sanzioni).
Ma di cosa si tratta? Nella nostra esperienza il 90% delle Associazioni non ne ha la più pallida idea e nessuno lo applica. Non solo, quando ci troviamo a spiegarlo la prima reazione è di incredulità, la seconda di stupore e la terza porta a dire “Ma allora fino ad adesso abbiamo sbagliato! Come facciamo a sistemare il passato?“.
Ma in sostanza che cosa significa il principio di “non temporaneità del vincolo associativo“? Semplice, che una volta che si è fatta una richiesta per diventare socio della vostra Associazione e che la domanda è stata accettata (con conseguente verbale nominale inserito a Libro Verbali e il nominativo inserito a Libro Soci) SI DIVENTA SOCI A VITA (salvo dimissioni, morte o espulsione per fatti gravi)!
Si, avete letto proprio bene. Tutti voi invece partite dall’idea che la qualifica di socio abbia validità di un anno e quindi ogni anno fate rifare inutilmente (ma anche creandovi un danno perchè create una prova a favore degli ispettori contro di voi) la domanda di ammissione. Quello che è tenuto a fare ogni socio ogni anno invece non è la domanda di ammissione (appunto, è già stato ammesso!) ma pagare la quota sociale, senza cadere nell’errore che chi non lo fa sia automaticamente escluso (leggete questo vecchio post al riguardo).
E non pensate che questo aspetto non venga controllato! Chi ci segue avrà letto il nostro famoso post: “Le 11 domande fatte ai Presidenti delle Associazioni durante le Ispezioni Fiscali“. Se andate a rileggere la prima domanda “Come si diventa soci della vostra Associazione?” è proprio tesa a scoprire se l’Associazione ha capito ed applica questo principio.
Ma perchè è così?
Vedo di spiegarvelo utilizzando uno schema che può sembrare banale ma che invece ci ha richiesto anni di lavoro con le Associazioni per riuscire a sintetizzarlo. Quando il legislatore ha pensato alle normative per le Associazioni ha stabilito che per differenziarle dalle Aziende (e quindi non far pagare loro le tasse, vantaggio non da poco) doveva mettere dei paletti. Ha quindi deciso che le Aziende rispondono a questa logica (da oggi ribattezzata da TeamArtist, ACAP vs ASUC):
AZIENDA -> CLIENTI -> ACQUISTANO un BENE/SERVIZIO -> PAGANO = Rapporto “Mordi e Fuggi”
mentre le Associazioni, per essere tali, devono rispondere a quest’altra:
ASSOCIAZIONE -> SOCI -> USUFRUISCONO un BENE/SERVIZIO -> CONTRIBUISCONO restituendo i soldi che l’Associazione ha anticipato per loro per dare la possibilità di usufruire di tale bene/servizio = Rapporto non Temporaneo
In sintesi: i Soci di una Associazione DEVONO essere diversi dai Clienti di una Azienda. Per questo motivo il rapporto del socio con la sua Associazione, per essere vero, deve essere duraturo nel tempo e non temporaneo (oltre che avere tante altre caratteristiche che magari esamineremo più in là).
Ma come potete essere certi che il vostro Statuto sia conforme a questo principio? Semplice, chiedeteci di controllarlo, visitando la nostra pagina delle consulenze.
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
HAI ANCORA DEI DUBBI? Scrivici qui di seguito i tuoi QUESITI (facendo un ELENCO NUMERATO di tutte le tue domande) e ti risponderemo GRATUITAMENTE dandoti la precedenza SE (ci vogliono solo 30 secondi):
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Salve, un socio regolarmente iscritto, può accompagnare all'interno del circolo dei non soci (nel caso specifico si parla di un circolo APS ETS) familiare o no, o in eventuali manifestazioni svolte all'aperto?
Buongiorno Daniele,
solo se sono familiari conviventi.
Salve
Una ASD, iscritta alla camera di commercio, può fare delle tessere ad ingressi per far entrare persone non soci? tipo 10 ingressi al prezzo xx?
Grazie mille
Cordiali Saluti
se una associazione di promozione sociale è iscritta al registro regionale con decreto, anche se non ha specificato nello statuto le parole " divieto della temporaneita' della partecipazione alla vita associativa", può considerare incluso all'interno del suo statuto tale principio ?
Grazie.
Dipende da come sono normate nello statuto le procedure di ammissione e decadenza del socio
Buongiorno,
Ho visto il vostro fac simile di libro soci e noto che lo spazio dove inserire il numero di tessera e uno ma nella stessa riga devo segnare i rinnovi annuali.
Io assegno ogni anno un numero differente di tessera in ordine cronologico al pagamento ricevuto.
E' sbagliato? Devo lasciare lo stesso numero di tessera ad ogni socio ogni anno?
Grazie per la risposta
Consigliamo di usare un numero di tessera unico per ogni socio, uguale nel corso degli anni, per sottolineare maggiormente il principio di “non temporaneità del vincolo associativo”. Leggi qui: http://www.teamartist.com/blog/2014/02/11/il-principio-di-non-temporaneita-del-vincolo-associativo/
Salve, vorrei sapere se devo convocare in assemblea sociale anche i soci che non hanno rinnovato la quota annuale oppure solo quelli con diritto di voto?
Grazie
Tutti i soci.
Ciao,
Volevo chiederti una cosa,
un socio fondatore e consigliere dell'Associazione, mi ha chiesto che non vorrebbe avere più alcuna carica nell'Associazione, bene, cosa devo fare io? Devo indire un'assemblea dei soci e cambiare il suddetto socio con un altro, o mi devo recare presso l'Agenzia delle Entrate e dire che tal socio non fa parte più del gruppo direttivo?
Potrebbe essere necessario ripresentare il modello EAS. Legga questo nostro post
1. In una ASD composta da soli tre soci i fruitori dei corsi (per i quali pagheranno una retta) devono necessariamente diventare soci della ASD o basta fare un tesseramento visto che la stessa associazione è affiliata ad un centro nazionale.
2. Se ogni fruitore dei corsi dovesse diventare socio e poi non frequentare piu corsi come bisogna considerarli? Sempre soci?
Grazie
1. Dipende. Leggi questo post.
2. Leggi questo post.
Gent.mo team artist,
ho un grosso problema....la mia a.s.d ha tre anni di vita ma non ho mai fatto i verbali di assemblea del CD per l'ammissione dei soci ed ora non sò dove mettere mano. Che faccio?
1- Faccio una riunione straordinaria in cui specifico l'errore?
2- Se ciò può andar bene elenco solo i nominativi degli iscritti di quest'anno o devo scrivere anche i soci che non ci sono più?
Per i soci passati del resto come faccio a specificare una data di iscrizione ed una data di accettazione della stessa. Diventa un'impresa titanica...
E' vero che la legge non ammette ignoranza ma se posso vorrei porre rimedio con il male minore...vi prego rispondetemi
1. Non mi pare una grande idea
2. Vedi sopra.
Abbiamo un servizio di "analisi documentale approfondita" che forse potrebbe interessarti, proprio per curare questi errori. Puoi prendere un appuntamento telefonico con noi se ti interessa: http://www.teamartist.com/contacts/
Buongiorno. Innanzi tutto grazie per i preziosi consigli che date, non potrei vivere senza questa blog! Il mio dubbio è: se un socio ha pagato la quota nel 2012 partecipando attivamememte alla vita associativa ma poi negli anni successivi non si è più interessato, nel caso volesse partecipare nel 2015 a delle nuove attività, deve pagare anche le quote degli anni precedenti? Noi siamo un'associazione che eroga servizi e per accedere a questi servizi devi essere associato. Il dubbio sorge sul fatto che molti soci rispondono "ma io in quell'anno che non ho pagato la quota non ho usufruito dei servizi e non ho partecipato alla vita associativa". Premetto che noi non depenniamo nessuno dal libro soci anche se appuntiamo "sospeso per mancato pagamento". I soci sono "per sempre", anche per una questione storica della vita associativa a cui teniamo molto. Non sappiamo però con questi soci che spariscono e poi tornano come comportarci...
Se un socio non viene eliminato dal libro soci, non deve ripetere l'iter di accettazione.
Se vuole pagare la quota per il 2015, non sarà obbligato a pagare anche gli anni precedenti. Ad ogni modo, il vostro statuto cosa prevede in casi come questo?
Gentilissimi,
complimenti per la vostra competenza e per l'aiuto che date al complicato mondo delle Associazioni no profit.
Alcune domande:
1. se i soci di un'associazione che si incontra ogni settimana (ai quali viene mandato settimanalmente una mail con tutte le attività in programma, chiedendo - anzi, implorando - di avvisare in caso di assenza) smettono di partecipare e di rispondere alle mail, il Consiglio Direttivo può, dopo un certo periodo (diciamo un minimo di 8-10 settimane) dichiararli non più soci?
2. in realtà la mia associazione, solitamente, usa un altra tecnica: li tiene iscritti nel libro soci fino alla successiva Assemblea ordinaria annuale, manda una mail di convocazione all'Assemblea, richiedendo una eventuale delega in caso di assenza e, nel caso non riceva nessun cenno di vita, nel successivo Consiglio Direttivo li depenna. E' corretta questa procedura?
3. Però esistono anche i casi in cui i soci, incontrati per strada, dichiarano "Ah, giusto, non vi ho più detto niente... comunque non ho intenzione di partecipare più alle vostre attività". In tale caso è possibile, nella successiva riunione del Consiglio Direttivo, mettere a verbale che "sono state accolte le richieste verbali di decadenza dalla qualifica di socio"?
Grazie ancora per la vostra preziosa attività.
1-2-3. Dipende da cosa dice il vostro statuto! Ad ogni modo, legga questo nostro post
Quali sono le sanzioni a cui si va incontro se in caso di verifica non sono in regola il libro soci ed i verbali del CD....ad esempio non ci sono verbali che riportano l'ammissione dei soci. Quei soci sono da considerarsi tali o no? Grazie
Normalmente viene disconosciuta la natura di ente non commerciale e accusati di evasione fiscale per le tasse non pagate su TUTTE le vostre entrate. Argomento molto ben trattato nel nostro corso: http://www.teamartist.com/blog/2015/03/06/il-primo-corso-segreto-x-superdirigenti-di-associazione-milano/
buongiorno
se nello statuto di una ASD non è menzionata la parola "annuale" per quota sociale è regolare il solo versamento al momento dell'accettazione del socio e basta oppure il versamento deve essere obbligatoriamente annuale?
E' regolare se la quota è stata fatta pagare solo ad alcuni soci ed ad altri no??
grazie
Legga questo nostro post.
Grazie per o vostri preziosi consigli.E' necessario che la quota per diventare soci si paghi ogni anno? Nella ns ASD è stata pagata solo il primo anno. Grazie
Ahi ahi ahi. Legga questo nostro post. E magari, poi, partecipate al nostro corso: http://www.teamartist.com/blog/2015/03/06/il-primo-corso-segreto-x-superdirigenti-di-associazione-milano/
Grazie. Cosa può succedere in caso di verifica? Ma se un socio non paga ogni anno cosa succede? Grazie ancora dell'aiuto.
Dipende da quale supposizione successiva farebbe l'ispettore in caso di verifica. In ogni caso, chi non paga vede sospesi i propri diritti di socio.
Buongiorno nella ns ASD è successo qs:
1. al momento del passaggio dal vecchio cd al nuovo (nuovo presidente, nuovo tesoriere, nuovi consiglieri) sono stati accettati alcuni soci che hanno versato la quota (2013).
2. Successivamente sono stati iscritte nel libro soci altre persone, che hanno prestato il loro aiuto e che quindi avevano bisogno di copertura assicurativa, per poterli tesserare ad un' associazione alla quale la ASD è affiliata. A Qs non è stato richiesto il versamento della quota associativa.
3. Neanche i membri del cd (iscritti al libro soci l'anno successivo) hanno versato la quota.
4.Dopo il primo anno nessuno ha più versato la quota.
Come si può rimediare alle mancanze?
Se ho capito bene nella prossima assemblea nessuno ha diritto di voto? Grazie
Chiedete il pagamento della quota pregressa a tutti.
La nostra è un aps. Se lo statuto non prevede l'espulsione del socio per morosità devo prima modificare lo statuto e poi procedere come da voi descritto?
Si, ogni statuto deve prevedere le modalità sia di ingresso che di uscita.
Ma lo faccia fare ad un professionista! Non è così semplice scrivere in modo corretto questo aspetto.
Buongiorno la domanda è questa chi deve votare solo il socio o anche l'atleta visto che questo pratica solo per giocare?
In assemblea soci vota solo... il socio! Quindi, se l'atleta è socio, vota. Se non è socio, no.
Salve, sono un socio o per lo meno, lo sono stato per 14 anni, ora la mia associazione sportiva (non a scopo di lucro), per 5€ di cauzione che vanno a coprire il costo materiale della tessera (cosi deliberato dall'assemblea), non mi ha rinnovato la tessera e di conseguenza non ho la copertura assicurativa per giocare.
Successivamente o provveduto a versare i 5€ inoltre ho fatto ricorso ai probiviri perché ritengo di aver subito un torto per motivi personali, a questo punto la mia associazione non mi ha ancora iscritto (io dico che questo è un ricatto) adducendo come motivo che vuole vedere cosa decidono i probiviri, domanda:
1. è lecito questo modo di agire?
2. Inoltre stanno palesando ai probiviri che i base all'articolo 4 del nostro statuto loro possono insindacabilmente non accettarmi come socio senza dover dar spiegazioni, altra domanda é lecito?
3. Ultimo quesito i verbali d'assemblea dei soci devono essere redatti subito a chiusure della stessa o possono essere fatti successivamente e in caso quanto tempo hanno a disposizione per renderlo pubblico ai soci?
1. No, perchè la sua Associazione non conosce il principio di non temporaneità. Mandi loro questo post.
2. vedi sopra
3. Non immediatamente, qualche giorno dopo. Direi non più di 14 giorni.
Salve,
leggo spesso il vs. interessante ed utile blog, ma mi è rimasto un dubbio riguardo alle quote associative, che provo a spiegarvi di seguito.
Siamo una Associazione di Volontariato iscritta al Registro Regionale sez. Sanità (ONLUS di diritto) ed effettuiamo trasporto infermi con ambulanza in convenzione con le ASL (118, dialisi, trasporti non urgenti) e per privati cittadini che ci richiedono i servizi di trasporto. Percepiamo per questi servizi dei rimborsi spese.
Attualmente i ns. soci, che sono tutti anche volontari attivi nel servizio, pagano una quota associativa di importo deliberato annualmente dal consiglio direttivo. Naturalmente facciamo ricevuta in duplice copia, come voi suggerite, e registriamo tutto in contabilità.
Ci siamo più volte chiesti se sarebbe possibile ed ammissibile deliberare una quota pari a 0€ per i soci.
L'associazione infatti non trae sostentamento dalle quote associative, perché i costi per i volontari (divise, assicurazioni, pasti, oneri per la sicurezza, formazione, ecc..) ci vengono già rimborsati dalle ASL convenzionate.
Ci sembra "brutto" nel ns. caso, continuare a chiedere il pagamento di una quota, seppur minima, ai ns. volontari che settimanalmente già garantiscono un turno di presenza ritagliato dal loro tempo libero. Ci piacerebbe che l'essere volontario fosse a costo zero, ma temiamo che ciò sia in contrasto con qualche normativa.
Per chiesto chiedo gentilmente il vs. consulto.
Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti
Tiziana
Assolutamente no. Deve essere almeno di 5 euro l'anno.
Salve,
argomento molto interessante.
Avrei un quesito da sottoporre alla vs attenzione.
Ci sono 2 ASD entrambe da Statuto prevedono che possano fare richiesta di diventare Soci, oltre le persone fisiche, anche gli Enti, dunque anche Associazioni.
Entrambe riservano le proprie attività esclusivamente ai Soci.
Nel caso in cui l'ASD A diventi Socio della ASD B, le attività di B possono dunque essere estese anche ad A e tutti i relativi Soci
?
Assolutamente NO.
Salve
1) Quindi se un'associazione culturale e di promozione sociale viene chiusa (con relativa chiusura del codice fiscale) il socio/consigliere comunque cessa di esserlo a prescindere dalla sua volontà?
2)Un consigliere facente parte del consiglio può ritenersi responsabile di eventuali inadempimenti svolti senza che lui fosse d'accordo (e per il quale ha manifestato dissenso verable, ma non scritto), oppure il responsabile legale è il solo presidente (così come indicato a statuto)? In sostanza di fronte a ipotetiche sanzioni emesse dopo la chiusura dell'associazione, oltre che con il patrimonio dell'associazione, è tenuto il solo presidente a risarcire con il suo patrimonio o anche i consiglieri? Il presidente può rivalersi contro di loro anche se hanno manifestato il loro dissenso per l'oggetto della sanzione mentre il presidente ha proceduto ugualmente?
Grazie e buon lavoro
1) A prescindere? Sarà stato convocato in assemblea soci ed avrà potuto dire la sua.
2) Legga questo nostro post.
Anzitutto grazie per la risposta.
1) Forse mi sono espresso male. Nel caso sia stato informato e abbia votato a favore, o comunque nel caso la maggioranza dei soci abbia deciso per la chiusura. In particolare mi interessava sapere se "formalmente", una volta chiusa l'associazione (anche tramite chiusura CF) sia da considerarsi anche terminata la carica di consigliere/socio presso quella associazione. Mi scuso se la questione insorta è banale e la risposta intuitiva sarebbe un perentorio "SI", ma con questa complicatissima burocrazia non c'è mai una certezza...
2) Quindi, mi sembra di aver capito che il responsabile è solo il presidente che può anche rispondere col suo patrimonio a eventuali sanzioni. Eventuali responsabilità (o inadempienze) di altri membri del consiglio direttivo dovrebbero essere opportunamente dimostrate affinché venga loro richiesto il pagamento di una sanzione. E' corretto?
Cordialità
1. Si, ma... presidente e direttivo uscenti risponderanno ancora per i 5 anni successivi verso i terzi. Quindi tenete tutta la documentazione utile.
2. Ni. I terzi chiameranno in causa il Presidente. Lui, se vorrà, chiamare in causa altri che ritiene corresponsabili (potrebbe farlo anche il giudice tributario ma accade raramente).
Salve,
1. posso procedere ai cambi nominativi del consiglio direttivo della mia associazione?
2. che adempimenti devo fare? devo registrare all ag.entrate il verbale?
3. possono essere remunerati per il lavoro svolto all'interno dell'associazione i membri del cosniglio direttivo?
4. se si in che modo?
grazie sempre per la vostra puntualita'
1. Se il Direttivo è scaduto o se si sono dimessi in massa, si
2. Dipende da cosa dice il vostro statuto. Di solito si fa una Assemblea Soci e si verbalizza. Si mette a Libro Verbali, si aggiorna il Libro Soci e si rimanda il modello EAS (se siete tenuti alla sua presentazione).
3. No
4. vedi 3. Legga questo nostro post.
Un riferimento legislativo su questo argomento o qualche sentenza ?
L'articolo 148 del TUIR.
Riprendendo la domanda precedenre dii gm: in questo csso di tesserato fsn non socio, l'eventuale corrispettivodspecifico per corsi sportivi è da considerarsi attività commerciale?
Se fate tutto in regola, no. Si tratta di una entrata de-commercializzata parificata alle entrate istituzionali.
BUONGIORNO....QUINDI MI CONFERMATE CHE POSSO TESSERARE PER UNA FEDERAZIONE SPORTIVA ATLETI CHE NON SIANO ANCHE SOCI DELL'ASSOCIAZIONE?????
COME VI CHIEDEVO IN UNA PRECEDENTE RIFLESSIONE, LA MAGGIOR PARTE DEI NOSTRI ISCRITTI SONO MINORENNI CHE DI ANNO IN ANNO CAMBIANO, INTASANO IL LIBRO SOCI MA POI L'ANNO DOPO NON RINNOVANO L'ISCRIZIONE...
GRAZIE
Quasi tutte le FSN (ma nessuna EPS) lo permettono. Nel dubbio glielo chieda!
Posso dire comunque che gli EPS non hanno per niente le idee chiare. Si basano solo sulle loro iscrizioni che ovviamente sono temporanee e quando tenti di spiegare che i soci dell'associazione non sono propriamente lo stesso dei loro tesserati ti guardano come fossi un "marziano" in quanto identificano i due pagamenti e ignorano per lo più anche che la normativa permette di effettuare l'attività anche ai tesserati non soci (solo nei tornei dicono sia possibile).
Una domanda al riguardo:
Considerate corretto predisporre un modulo di iscrizione con le due opzioni da parte del richiedente: la prima in cui chiede di fare l'attività solo come iscritto all'EPS, l'altra di essere ammesso anche come socio.
Per i primi non serve passare per l'approvazione del Direttivo, ma solo registrarli nel database dell'EPS, consegnare loro le tessere e con decorrenza pressocché immediata delle attività.
Per i secondi ovviamente si rispettano le procedure di ammissione dei soci iniziando le attività solo dopo l'approvazione del Direttivo.
Grazie mille e complimenti per la vostra competenza e precisione. Penso di interpellarvi al più presto per revisione dello statuto ed altre consulenze
Le manca un passaggio credo. Gli EPS a differenza delle FSN non possono tesserare atleti che non siano già soci della Associazione. Quando fate infatti la domanda di tesseramento nel modulo appare una dicitura "Elenco dei soci per cui si chiede il tesseramento...". Mi corregga pure se per il suo EPS non è così.
grazie della vostra sempre celere
no noi vorremmo solo svolgere dei corsi di equitazione, ci sono molte asd che lo fanno, non è possibile secondo voi detenere nel patrimonio cavalli?
che cosa me lo impedisce?
L'allevamento e commercio di cavalli non può essere l'attività di una Associazione. Certo che potete detenere nel patrimonio dei cavalli (che, saltuariamente, potete anche vendere). Ma non farne la vostra attività.
Il nostro statuto recita cosi:
Recesso - Esclusione
ART. 8
La qualifica di socio siperde per recesso, esclusione o a causa di morte.
ART. 9
Le dimissioni da socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio direttivo.
L'esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del socio:
a) che non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto, degli eventuali regolamenti e delle deliberazioni adottate dagli organi dellAssociazione;
b) che si renda moroso nel versamento del contributo annuale per un periodo
supefiore a 1 mese decorenti dall'inizio dell'esercizio sociale:
c) che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell'Associazione;
d) che, in qualunque modo, arrechi danni gravi, anche morali, all'Associazione.
ART.1O
Le deliberazioni prese in materia di esclusione debbono essere comunicate ai soci
destinatari. mediante lettera. ad eccezione del caso previsto alla lettera b) dell'Articolo 9
e devono essere motivate.
ll socio interessato dal prowedimento ha 15 giorni di tempo dalla ricezione della comunicazione per chiedere la convocazione dell'assemblea al fine di contestare gli addebiti a fondamento del prow€dimanto di esclusione.
L'esclusione diventa oprativa con l'annotazione del prowedimento nel libro soci che aviene decorsi 20 giorni dell'invio del provvedimento ovvero a seguito della delibera dell'assemblea che abbia ratificato il powedimento di espulsione adottato dal Consiglio Direttivo.
Siamo a posto mi pare .. o no?
Grazie
A nostro parere no. Infatti espellete in automatico senza nemmeno avvisare, chi rientra nel punto b) dell'art. 9
Proprio come se fosse un cliente. In pratica chi viene da voi acquista un corso e poi... via.
No non è automatico mi pare.. da statuto comunque il consiglio deve deliberare... è la mancata comunicazione che no va bene?
Dovremmo quindi modificare lo statuto con tutto ciò che ne consegue?
Se vi date una prassi che dia delle garanzie non serve modificare lo Statuto.
Il nostro statuto prevede la stessa dinamica. A mio parere le differenze con un cliente si evincono da tante altre cose tra cui il diritto di voto le attività ludiche extra agonistiche ecc. Francamente se un socio si iscrive e viene ammesso per giocare quindi come socio atleta, se non gioca più o se non pafa più perde la qualifica per cui è stato ammesso. Inoltre sarebbe interessante verificare le sentenze dei tribunali non tanto i verbali dei verificatori dell agenzia
In tribunale si può anche vincere. Ma pagando un bravo avvocato tributarista... noi ne abbiamo di bravissimi nel caso!
Quindi è illecito chiedere una quota di AMMISSIONE al nuovo socio oltre alla quota associativa dei vecchi soci??
Certo. In questo modo infatti definite l'esistenza di soci di serie A e di serie B. E ciò non è democratico.
ciao, vorrei aprire un asd che si occupa di equitazione: corsi di equitazione per i propri associati, l'asd deve comprare e quindi alienare cavalli è possibile detenere e poi nel caso vendere cavalli? o viene assimilata ad attivita' commerciale in tal modo come dovrei operare? Grazie per la risposta
saluti
E' una attività commerciale. Dovreste aprire un allevamento. Potete sentire l'associazione allevatori della vostra provincia.
Salve,
Ho una a.c.s.d. e per quest'anno i soci hanno versato 25 euro di quota associativa. L'anno venturo (secondo anno di frequenza) potrei fare pagare ad esempio 15 euro la quota per chi è già iscritto e per i nuovi 25?
NO. La quota sociale annuale minima deve essere uguale per tutti.
Un ultima domanda, il regolamento interno prevede che i NUOVI soci oltre la quota associativa versino una quota di affiliazione.
E' corretta questa richiesta?
Grazie
Direi di no. Perchè solo alcuni e non tutti? Su quali basi?
Un quesito, ammesso che il consiglio direttivo deliberi la decadenza di un socio per morosità questa delibera deve essere nominale o generale?
Es. E' sufficiente che il consiglio deliberi che tuttii soci che no abbiano pagato entro il sono decaduti o è necessario che il consiglio direttivo deliberi che il socio Mario Rossi è decaduto per morosità?
Inoltre questa delibera nel caso generale puiò essere preventiva alla scadenza o obbligatoriamente postuma?
Grazie
Nominale e postuma.
Buongiorno e complimenti. Siamo un'a.s.d.con 150 Soci (più i famigliari). Il Socio, da statuto, deve possedere un numero di quote della soc. semplice.
A. L'importo dell'associazione, identico per tutti i soci, diminuisce per i famigliari in base all'età (la fattura è comunque intestata al socio capofamiglia)
Chi vuole frequentare il Circolo senza comprare quote della s.s. viene accettato come "associato", in questo caso paga quanto un socio e rilasciamo fattura fiscale.
1. L'associato, nell'anno in cui frequenta il Circolo, deve essere trattato come un socio?
2. Deve quindi far domanda d'ammissione, ricevere convocazione per l'assemblea, votare, disdettare a fine anno?
Salve. Purtroppo non ho davvero capito che forma giuridica abbiate. Prima parla di ASD poi di Società sportiva, poi di società semplice... cosa siete?
Siamo un'A.S.D.
I soci, sono anche proprietari dell'immobile (Soc.Semplice)possiedono quindi quanto richiesto da statuto.
Gli "associati" sono Frequentatori del Circoloche non hanno quote della s.s.(nessuna quota relativa alla proprietà dell'immobile.
Grazie e scusi per prima.
A. Dovrei studiare tutti i vostri documenti per capire cosa fate e come. Per adesso mi pare una gran confusione, molto poco legale (vi siete fatti seguire da un professionista? Distinguete tra soci, associati, famigliari, parlate di quote diverse. Ci vorrebbe uno schema per capire cosa fate.
1. Associato e Socio sono sinonimi. Quindi la risposta non può che essere SI (e nulla c'entra che frequenti il circolo o meno).
2. Cosa intende per "disdettare"? E se è già socio, perchè dovrebbe fare domanda di ammissione?
Salve vorrei sapere se un socio che non paga la quota associativa abbia diritto di voto
In linea di massima, no.
Ripropongo in modo diverso la domanda che ha posto un collega in precedenza:
è possibile inserire nello statuto che i tesserati che praticano attività sportiva la cui tessera ha validità annuale, così come i ragazzini dei Centri di Avviamento allo Sport, non vengano considerati come soci ma come semplici "clienti" ??
Tesserati a cosa?
Salve. Io sono consigliere di un'associazione culturale. Datosi una profonda incompatibilità e personale (purtroppo) e di intenti, vorrei uscire dalla suddetta associazione. Premettendo che devo ancora procurarmi una copia dello statuto, quale sarebbe la forma più rapida per uscire definitivamente? Bastano le dimissioni con ricevuta di ritorno? Il direttivo è formato da 5 persone (me incluso). grazie per la rapida risposta, buongiorno.
Dovrebbero bastare le dimissioni. Scriva anche se si dimette solo da consigliere o anche da socio (mi raccomando legga però prima lo Statuto, magari deve dare un preavviso).
La ringrazio molto. Buonasera e buon lavoro.
Mi è stata contestata la "decadenza" da socio in quanto non averei pagato la quota associativa annuale entro il termine del 31/01 stabilito nel regolamento interno.
A. MI sembra di capire che questa azione è illegittima.
Fino a quando non verso la quota associativa annuale quali diritti perdo?
1) frequentazione della sede e base operativa?
2) Diritto di voto in assemblea?
3) Partecipazioni ad attività onerose e non.
A. Diciamo che è impugnabile.
Si, perde quei diritti che elenca.
Effettivamente è proprio così. Quando ho avuto la verifica da parte della A d E con relative sanzioni (abbastanza elevate),che tut'ora sto pagando, LA PRIMA COSA CHE MI è STATO CONTESTATO è il libro soci.Non che ne ero sprovvisto, anzi era compilato bene, ma l'errore stava sul fatto che ogni anno solare veniva compilato un nuovo libro soci.Invece il Libro soci nasce con la costituzione della ASD e rimane a vita, tenendo cura delle ammissioni e dei recessi,ed ogni volta che un socio veniva recesso per morosità(quindi non frequentava più la Assoc., nel momento del rientro che poteva avvenire anche dopo un mese deve ricompilare la domanda di iscrizione a socio. Damiano correggimi se sbaglio. Quindi fate attenzione è molto importante.
Sono il presidente di una ASD che ha avuto l'onore di essere sottoposta ad una verifica da parte della GdF per ben tre mesi con, tra l'altro, il controllo sui miei conti correnti personali e della mia famiglia. Ebbene.. seguendo la pratica sbagliata (da quanto emerge da questa discussione) di rinnovare anno per anno il libro soci con i nominativi di quelli in regola con il pagamento della quota annuale, non ho avuto NESSUN tipo di contestazione, anzi! A fine verifica, non trovando "capi d'imputazione" mi hanno ASSOLTO per non aver commesso illeciti amministrativi o fiscali e fatto pure i complimenti per la competenza sull'argomento (grazie anche a TeamArtist!) Come la mettiamo? Quelli della famigerata AdE la pensano ed interpretano le norme in una maniera autonoma e quelli della beneamata GdF in un'altra??
Esattamente! Non solo, anche all'interno della stessa organizzazione da provincia a provincia da ufficio ad ufficio le norme vengono interpretate diversamente.
C'è da dire che la GdF, giustamente, fa dei controlli non esattamente identici a quelli della AdE.
Nella nostra esperienza abbiamo visto Associazioni sanzionate per bazzeccole e Associazioni "risparmiate" che non avevano praticamente nulla a posto.
Voi siete stati bravissimi!
Potreste cortesemente darmi un riferimento di legge relativamente alla non decadenza del Socio? Grazie mille.
Si tratta di una interpretazione di alcuni ispettori fiscali in merito ai requisiti di cui al comma 8 dell’articolo 148 del Tuir e del comma 7 dell’articolo 4 del D.P.R. n. 633
del 1972, legati appunto al principio di non temporaneità.
Ma allora, ove possibile, non sarebbe più opportuno soltanto tesserare i propri atleti senza per forza farli diventare soci? Dico ove possibile dato che, a quanto ne so io, solo per le Federazioni non vi è l'obbligo di essere per forza soci del sodalizio affiliato. Mentre lo stesso non è per gli EPS. Credo che questa scelta sia la più rispondente alla realtà, nel senso che spesso è anche il genitore del ragazzino che pratica sport a non essere interessato a far diventare socio il proprio figlio. Che dite?
Perfettamente d'accordo. Lo spiego ogni volta che posso ma tanti "esimi colleghi" spingono invece a fare il contrario. Misteri.
Si è vero quello che dice sui suoi colleghi. Le dirò, ma non me ne vogliano gli EPS, che in questi ultimi anni vi è stato un incontrollato svuotamento dalle federazioni (dove le quote per il tesseramento spesso sono più elevate) verso gli EPS. Gli EPS spesso offrono servizi encomiabili, ma è bene che si sia consapevoli sull'obbligatorietà che i tesserati siano anche soci. ....ma soci veramente!
1. Quindi è in discussione solo il fatto che il direttivo dimetta un socio moroso o che non svolga più il ruolo per cui è stato ammesso (vedi il socio atleta) anziché espellerlo?
Fatta questa domanda preciso che oltre la metà dei nostri soci si è dimessa con tanto di comunicazione scritta e firmata. Altri molto meno elegantemente si sono defilati senza comunicazione ulteriore. Dunque sono decaduti dalla qualifica di socio atleta. C
2. he dite è accettabile se tale caso è occasionale rispetto alle uscite totali?
Inoltre sempre tutti sono stati invitati alle assemblee dunque ad essere propositivi e partecipi secondo statuto e regolamento.
3. Ultima questione: il socio che dimesso per morosità volesse re-iscriversi sarebbe debitore della quota degli anni di assenza, dell'anno di dichiarazione di morosità, o di null'altro che dell'anno di nuova iscrizione?
Grazie del bel confronto. Argomenti interessanti.
1. Non ho capito. Può riformulare la domanda?
2. Come spiegavo non è possibile "decadere" dalla qualifica di socio "defilandosi".
3. Null'altro che della nuova iscrizione (anche se io mi rifiuterei di riammetterlo).
Buonasera,
per essere sicuro ho ricontrollato lo Statuto associativo (compilato personalmente anche grazie alle vostre utili informazioni) e da questo punto di vista la nostra Associazione è in regola. Nel modulo che faccio compilare inserisco anche una liberatoria per l'utilizzo delle immagini, anche quella mantiene la propria validità oppure è da aggiornare periodicamente?
Grazie per l'attenzione e complimenti vivissimi per il servizio!
Se è in regola con le norme sulla privacy direi che mantiene la sua validità.
Si ma il concetto di tempiraneitá come si sposa coi doveri staturari? Chiunque si sia associato se non paga più ka quota e non da le dimissioni rimane in un limbo di socio eterno senza voto? e se poi si dovesse svegliare un giorno e voler rientrate in attività sarebbe debitore di tutte le annualità precedenti? Insomma sembra un poco un paradosso. Capisco il senso della cosa. .. distinguere dal cliente. Ma se il socio non ottempera alle regole statutarie e al contributo ordinario previsto da un regolamento da lui sottoscritto non è tanto un comportamento che lo assimili ad un cliente bensì a un socio inadempiente.
Il direttivo lo può espellere per giustificato motivo. Salvaguardando i suoi diritti di replica.
questo è giusto, e noi lo applichiamo, ma abbiamo anche nello statuto una clausola che dice che se il socio non paga la sua quota associativa per oltre uno o due mesi dalla scadenza, dunque non prende parte alle attività dell'associazione , decade il modtivo per cui è stato ammesso e dunque il suo ruolo di socio. del resto se un socio non paga la quota annuale e non ha diritto di voto in assemblea e non partecipa alla vita associativa, alle attività, e nel caso specifico del socio-atleta alle attività agonistiche e non, che socio è? un socio in standby??? certo va sollecitato nel dare le dimissioni ma se non le da o non risponde che si fa? noi lo dimettiamo perchè decaduto dal suo ruolo per cui è stato ammesso ( ordinario sostenitore... o atleta )
Non si può decadere dalla carica di socio, come spiegato. Potete soltanto espellerlo. Il decadimento contraddice il concetto di non temporaneità (se decado o posso decadere sono temporaneo).
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Questa risposta per me è chiarificatrice!!!
In frigo i soci si conservano meglio?
(scusate la battuta)
È l'ultima cosa rimastami, questa dello statuto da dover sistemare.
Siccome il libro soci è nato assieme all'associazione il socio n°1 e quello n°678 sono scritti entrambi, forse su fogli (anni) diversi e prendendo spunto dal vostro esempio di libro soci è evidente una voce: DATA DELLE DIMISSIONI (o espulsione). Se quella voce rimane vuota....è ancora socio 🙂
La nostra Associazione fa pagare € 35,00 per la quota associativa e € 45,00 per la rata mensile.
Il tutto rilasciando relativa ricevuta.
Quest'iter è corretto o bisognerebbe adottare la Rata Unica?
Ringrazio anticipatamente.
Se così avete previsto nei vostri regolamenti direi che nulla osta. Perchè il dubbio?
OK, tutto bene. Nella ASD che dirigo, i giocatori maggiorenni sono soci di diritto, così come lo sono i componenti il CD, i medici, i massaggiatori, etc.etc. La domanda è: se un giocatore smette l'attività devo continuare a convocarlo alle assemblee?
Cosa vuol dire che sono "soci di diritto"?
In ogni caso: chi è socio continua ad essere tale anche se smette di fare l'atleta, di conseguenza...
Buongiorno,
come aspiranti alla birra :), noi non richiediamo di nuovo l'iscrizione (moduli, delibera, ecc) a chi rinnova, cioè ai già associati. A coloro che non rinnovano, non li inseriamo nel foglio Excel dell'anno corrente tra coloro che hanno corrisposto la quota associativa. Forse facciamo bene a metà.
Nel nostro Statuto è presente la dicitura: "... L'esclusione sarà deliberata a maggioranza dal Consiglio Direttivo nei confronti del associato:.... che, senza giustificato motivo, si renda moroso nel versamento del contributo associativo annuale....".
Cancellando questa voce dallo Statuto, e mantenendo la procedura di cui sopra, saremmo in regola? Grazie1000.
No, direi che anche la dicitura presente a statuto è corretta.
Scusate, ma in un altro post avete scritto esattamente il contrario, cioè che ogni anno bisogna rifare richiesta di ammissione in associazione compilando i moduli....
Dove lo avremmo mai scritto? Forse si confonde con qualche altro argomento o con qualche quesito.
Birra pagata per noi!
Solo che, anche qui, abbiamo un dubbio:
Sul proforma di statuto per APS che ci è stato consegnato (a detta dell'ente che ce lo ha inoltrato sarebbe un pro forma a "prova di legge") nella senzione che riguarda la "perdità della qualità di socio", viene affermato che i soci possono dare le dimissioni e recedere dalla associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo. Il recesso ha decorrenza immediata.
Mi e Vi chiedo: tutto questo non contrasta con il principio di non temporaneità del vincolo associativo del art. 148 del T.U.I.R????
Grazie mille!!
GP
No, è un sacrosanto diritto del socio potersi dimettere.
Assolutamente d'accordo su questo, è pacifico che un socio abbia il sacrosanto diritto di recedere.
Ma, facendo un passo in avanti
1) ad esempio CASO 1:
A. Tizio viene ammesso (previa domanda di ammissione etc etc) nel 2012.
B. Tizio decide di recedere nel 2014.
C. Tizio presenta nuova domanda di ammissione nel 2017.
2) oppure nel CASO 2:
A. Tizio viene ammesso a gennaio del 2017.
B. Tizio recede ad agosto 2017.
C. Tizio presenta domanda di ammissione per il 2018.
3) Più in generale, cosa accade se dopo il recesso volesse essere riammesso in qualità di socio? Sussistono dei "ragionevoli" limiti di tempo da rispettare?
Per essere riammesso deve essere rifatta la procedura di ammissione; non esiste un limite di tempo "ragionevole" da rispettare
Altra questione collegata al processo di iscrizione: la quota associativa va versata prima o dopo che il direttivo ha accettato la richiesta di iscrizione? Perché ci è capitato che qualcuno si opponesse al versamento "anticipato" della quota... Grazie!
Dopo. Se no è socio... come fa a pagarvi la quota sociale? Soprattutto ai fini fiscali, come potete prendere soldi esentasse da chi ancora socio non è?
la nostra associazione prevede cio' nella art 9:
L'esclusione dovra' essere deliberata dal cons direttivo, nei confronti del socio che si renda moroso del versamento del contributo annuale per un periodo superiore a 6 mesi decorrenti dall'inizio dell'esercizio sociale.
Cio' significa che chi non paga dopo 6 mesi, con verbale del consiglio direttivo, puo' essere depennato dal libro soci e perde la qualifica di soci. Giusto?
Grazie saluti
Legga questo nostro post.