Ok, è il momento di fare un po’ di chiarezza perchè ogni volta che andiamo in giro e parliamo di questo argomento ne sentiamo di ogni.
Mettiamo alcuni punti sulle “i”, e poniamo dei paletti indiscutibili. Le Associazioni hanno alcune regole generali che non si possono derogare per poter essere riconosciute come no-profit e non correre rischi nè rispetto lo Stato nè rispetto ai propri Soci.
Non vi sto a rispiegare chi è socio (o Associato) di una Associazione, chi è tesserato e chi è Cliente. Lo abbiamo spiegato fin troppo bene in questo nostro post sull’argomento.
Partiamo però da un dato di fatto: TUTTI i SOCI (o Associati) di una Associazione DEVONO PAGARE la QUOTA SOCIALE ANNUALE/ ASSOCIATIVA minima uguale per tutti.
COS’É la QUOTA SOCIALE/ ASSOCIATIVA ANNUALE minima?
É quella quota che TUTTI i soci DEVONO pagare per essere in regola con i doveri sociali. É quella il cui pagamento deve essere segnato sul Libro Soci per rilevare, durante le Assemblee soci, se il singolo socio ha i diritti sociali obbligatori (diritto di elettorato attivo e passivo: cioè poter eleggere ed essere eletto, poter esprimere il proprio voto, poter frequentare i locali sociali – che non significa poter partecipare gratuitamente alle attività dell’Associazione). Si tratta della più pura delle Entrate Istituzionali.
PUÒ ESSERE GRATUITA?
No, perchè per il Fisco è un modo comodo per trasformare un Cliente in un Socio. Il minimo (che non abbiamo mai visto mettere in discussione) è di 5 euro
PUO’ ESSERE RATEIZZATA?
NO. Proprio perchè, dando i diritti sociali, e dovendo essere rispettato il principio di democrazia, deve essere pagata in soluzione unica (altrimenti che succederebbe in assemblea soci nei confronti di coloro che non l’avessero saldata? che avrebbero i diritti di voto “a percentuale”?).
QUANDO DEVE ESSERE PAGATA?
Se a Statuto non avete scritto una data fissa, di solito dovrebbe essere pagata entro il giorno della Assemblea Soci Annuale (almeno una all’anno deve essere tenuta entro 4 mesi dalla chiusura dell’anno sociale per l’approvazione del REFA) per potervi partecipare con diritto di voto. Nulla vieta però che il socio non partecipi alle Assemblee e voglia pagarla in qualsiasi momento dell’anno sociale. Si può fare.
PERCHÉ É DEFINITA “MINIMA”?
Perchè, per un principio elementare di democrazia, tutti i soci devono poter maturare i diritti elettorali democratici pagando la stessa quota. Altrimenti si avrebbe il paradosso che alcune fasce di soci siano agevolate. Il caso tipico è la Bocciofila (PS: non mi fate scrivere dal Presidente Nazionale della vostra Federazione una lettera di reclamo) che prevede per gli over 65 una quota più bassa: in quel modo una generazione ha in mano di fatto il Consiglio Direttivo, impedendo che i più giovani possano trovare una maggioranza.
C’è modo di aggirare questa norma? NO, NO e ANCORA NO! Lo sappiamo, in giro ci sono migliaia di Associazioni (anche grandi, famose e importanti) che lo fanno. Ciò non toglie che SIA SBAGLIATO. Quello che potete fare è individuare delle quote sociali più alte per altre categorie di soci ma che siano dichiaratamente CONSIGLIATE.
Ecco come potreste fare:
Quota sociale annuale minima uguale per tutti: 10 euro
CHI NON LA PAGA LO POSSO BUTTAR FUORI DALL’ASSOCIAZIONE SU DUE PIEDI?
Chi ci segue sa già la risposta: NO. In questo nostro articolo è spiegato il perchè.
E CHI NON L’HA PAGATA PER ANNI DI FILA, DEVE PAGARE SOLO L’ANNO IN CORSO O ANCHE QUELLI PRECEDENTI?
Anche questo dovreste stabilirlo a Statuto. Nel caso non l’abbiate fatto, decidetelo nella prossima Assemblea Soci e poi seguite la regola che vi sarete dati per tutti.
COS’É un CONTRIBUTO SOCI/ ASSOCIATIVO?
Si tratta di un elargizione in denaro a fondo perduto che il singolo socio può dare alla sua Associazione per diversi motivi: per far partire un progetto, per partecipare ad una attività, per iscriversi ad un corso, per pagare debiti o spese dell’Associazione stessa. Può essere ripartito in mesi diversi ma anche anni. ATTENZIONE: non c’entra nulla con le Erogazioni Liberali (volgarmente dette “Donazioni”). Si tratta di Entrate che possono essere De-Commercializzate e parificate alle Istituzionali SE l’Associazione segue tutte le regole per essere riconosciuta come No Profit (Modello Eas a posto, Statuto che rispetta le norme, Democrazia interna reale, No spartizioni degli utili ai soci… etc etc).
COS’É il COSTO/ QUOTA di TESSERAMENTO?
Se l’Associazione è affiliata ad un Ente superiore (APS/FSN/EPS etc etc) dovrà tesserare tutti o parte dei propri soci (di solito ciò si fa a scopo assicurativo). Questo Tesseramento ha un costo che di solito viene fatto “confluire” nella quota sociale annuale di cui sopra (ma non sempre, ed infatti non è obbligatorio, piuttosto è comodo!). Molte Associazioni che a Statuto hanno deciso di adottare il Tesseramento all’Ente Nazionale come Tesseramento Associativo, chiedono solo questa quota inglobando il tutto: SI PUÒ fare, anche senza mettere una quota addizionale rispetto al costo puro della tessera. Noi lo sconsigliamo, meglio prevedere almeno 5 euro in più rispetto al costo puro in modo da avere un minimo di cassa a giustificare i costi di segreteria di gestione.
Avete domande? Siamo certi di si… quindi, come sempre… FATECELE!
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Il. Versamento della quota annuale per diventare socio può avvenire in contanti? Come faccio poi a giararla nel conto della asd?
Solitamente con bonifico va direttamente in conto, ma chi vuole pagare la quota in contanti poi come si procede?
Grazie
Buongiorno Alberto,
di norma il versamento può avvenire in contanti con successiva registrazione sul gestionale dell'associazione.
Buongiorno,
é possibile distinguere SOCIO e TESSERATO in una APS?
Se si, puó decidere il consiglio direttivo di avere due quote diverse?
Tipo: SOCIO 15€ e TESSERATO 40€ ?
Grazie
Sì certo.
Buongiorno secondo lei è possibile pagare la quota per diventare socio con diritto di voto nelle assemblee inserendolo e cumulandole nelle quote annuale che pagano i genitori all,atto dell,iscrizione dei ragazzi presso una società sportiva facendo presente che la quota viene suddivisa in due rate grazie
Il pagamento della quota associativa e l'iscrizione ai corsi che pagano i genitori per i propri figli sono due cose differenti.
Inoltre non può essere rateizzata.
Sono invalido al 100% con accompagnamento. Giusto per non stare tutto il giorno tra letto e poltrona, io e mia moglie ci siamo iscritti ad una associazione ARCI, dove ogni tanto, quando mi
sento andiamo per giocare a burraco. per la tessera abbiamo pagato 20,00 ( venti ) euro a testa.
Ora hanno detto, che siccome non rientrano nelle spese, ne vogliono altre venti a testa. Mi
sembra esagerato, e poi io quanto dovrei pagare o no , visto che l'associazione è ARCI
Buongiorno Giuseppe,
nei circoli ARCI Il “costo” della tessera non è uguale in tutti i circoli.
Quella che si versa annualmente è la quota associativa che sostiene il circolo di cui fai parte ed è stabilita dagli organismi del circolo stesso.
Buonasera,
Premettendo che siamo un'associazione culturale con l'accesso allo spazio isolato e non pubblicizzato.
Organizziamo tra i vari anche eventi musicali ( solo per passaparola tramite le comuincazioni ai soci ).
1) Se gli associati portano degli amici che ritengono affini all'obbiettivo dell'associazione. Il tesseramento contestuale con parte espressamente indicata in cui l'''amico'' ha preso visione dello statuto e firma può essere contestato?
2) Se la nostra Associazione è affiliata ad un Ente superiore (APS/FSN/EPS etc etc) e iscritta direttamente nel globo di queste associazioni il tesseramento contestuale è più tutelato?
Grazie
Lawrence
Buongiorno Lawrence,
il tema della contemporaneità dell’ammissione è molto delicato.: la gente arriva, compila la domanda, paga e viene associata. Questo tipo di procedura non è corretta, perché la domanda deve essere sottoposta all’approvazione del Direttivo. È una situazione che riguarda soprattutto le associazioni che fanno serate (musicali o di altro genere): in questi casi, si tratta proprio di quei soci “mordi e fuggi” che lo Stato impone di evitare, perché è un modo per eludere le tasse.
Faccio riferimento all ultimo post dell' 8 marzo 2023 in cui il sig. Brizzolari risponde:
"L associazione può chiedere ai propri soci un eventuale contributo associativo per finanziare particolari progetti o esigenze dell' associazione".
Domanda: i soci a cui viene fatta questa richiesta sono obbligare ad aderire oppure un socio si può anche rifiutare?
Se l associazione per esempio è in perdita e c'è la necessità di coprire le spese, i contributi a fondo perduto eventualmente richiesti dal direttivo DEVONO essere corrisposti da tutti i soci oppure qualcuno con diritto di può rifiutare?
Grazie.
Buongiorno Michela,
di norma la risposta è no, non ci sono obblighi. Per poter rispondere in modo approfondito dovremmo visionare lo statuto dell'associazione, per capire se ci sono delle disposizioni statutarie diverse.
Buonasera avrei la necessità urgente di sapere se a un nuovo socio, all'atto dell'iscrizione può essere chiesta oltre alla quota sociale annuale, anche una quota di ingresso di pari importo e, è in caso affermativo, se può essere decommercializzata.
Domani sera ho un consiglio e avrei bisogno della vostra risposta.
Ringraziandovi fin d'ora
Alvaro Guidotti
Alvaro buonasera,
l'articolo che hai letto è chiaro sul tema.
Senza conoscere la tua associazione e il vostro statuto, possiamo dire che in linea generale ogni nuovo socio deve corrispondere la quota associativa annuale minima. L'associazione può chiedere ai propri soci un eventuale contributo associativo per finanziare particolari progetti o esigenze dell'associazione.
in un maneggio ho appena pagato la quota associativa di 150 euro x mia figlia diciottenne.Le mie domande sono due;premesso che non ho un cavallo di proprietà ;1)è giusta la cifra?2)mi spetta una ricevuta? Grazie
Buongiorno Alfredo,
sì, ti spetta la ricevuta.
La quota è stabilità dal direttivo dell'associazione che può deciderne l'importo.
Buonasera, la mia associazione mi chiede ogni 3 mesi di versare una quota associativa che usa per pagare la palestra al comune. la ricevuta riporta la descrizione quota associativa ogni volta per euro 100 senza marca da bollo. Ritengo invece che dovrebbe scrivere quota utilizzo palestra o allenamento e inserire la marca da bollo. Nel caso fosse così io sarei co-responsabile per la marca da bollo non messa?
Buongiorno Erica
rispetto al quesito posto, ci sono diverse tipologie associative, che sono esentate dalla marca da bollo, per cui sarebbe opportuno indicare almeno l'esenzione sulla ricevuta. Dal contesto del quesito, ipotizziamo che si stia parlando di una Asd, in questo caso l'Asd è esentata dall'imposta di bollo.
Negli ultimi anni è capitato nella nostra associazione che alcuni soci, oltre la quota sociale, abbiamo messo delle somme extra in particolari momenti dell'anno (c'era una mostra e bisognava coprire le spese, oppure scadeva l'abbonamento del sito web e mancava una parte della somma, eccetera) i cosiddetti contributi soci o associativo.
Ora che stiamo facendo il bilancio consuntivo del 2021 da inviare al RUNTS ho un dubbio.
- le quote sociali, vanno inserite in A) Entrate da attività di interesse generale al puntp 1) Entrate da quote associative e apporti dei fondatori
- e i contributi soci dove vanno inseriti (non essendo erogazioni liberali), e nemmeno contributi di soggetti privati?
Grazie mille
Buongiorno Mario.
Le quote sociali, vanno inserite in A) Entrate da attività di interesse generale al punto 1) Entrate da quote associative e apporti dei fondatori. Per "contributi soci", invece, non si intendono i "prestiti infruttiferi" ma i contributi che i soci versano per per partecipare alle attività dell'Associazione. Dei soldi invece versati da soci (o da esterni, non importa) a beneficio dell'associazione senza uno scambio o un ritorno diretto (quindi senza avere nulla in cambio) sono certamente da inserire tra le "Erogazioni liberali".
Buongiorno,
la donazione effettuata da un socio (oltre la quota associativa) verso una OdV iscritta al RUNTS, può essere portata in detrazione nel 730; la stessa OdV deve rilasciare una attestazione al socio, da portare al CAF? Grazie.
Enrico
Buongiorno Enrico,
sì può essere portata in detrazione a condizione che sia stata effettuata con sistemi tracciabili. (Bonifico, carta di credito, ecc). Nel caso di versamento tramite bonifico bancario riteniamo superflua l’emissione di ricevute le quali però sono molto diffuse nella prassi anche per scopi di fidelizzazione degli associati e/o donatori.
Buongiorno,io frequento alcuni club notturni,tutti federitalia.... Perché in ogni locale devo fare una tessera nuova?
Buongiorno Alan,
presumiamo da quello che ci scrive che questi club siano degli spazi riservati a soci e per questo motivo chiedono di fare una tessera soci
Buongiorno, volevo sapere se la quota annuale di una ASD può essere aumentata dal presidente senza indire alcuna assemblea e senza il parere degli altri soci.
Grazie mille.
Buongiorno Enrica.
Dipende dallo statuto che definisce quale organo stabilisce la quota associativa.
All'inizio di ogni anno sociale si deve fare un verbale (di consiglio direttivo o di assemblea dei soci in base a quale organo deve stabilire la quota associativa) in cui stabilisce la quota associativa per l'anno sociale in corso che può rimanere uguale, aumentare o diminuire.
Chi decide l'eventuale aumento della quota associativa ?il consiglio direttivo o l'assemblea dei soci?
Dipende dallo statuto che definisce quale organo stabilisce la quota associativa.
All'inizio di ogni anno sociale si deve fare un verbale (di consiglio direttivo o di assemblea dei soci in base a quale organo deve stabilire la quota associativa) in cui stabilisce la quota associativa per l'anno sociale in corso che può rimanere uguale, aumentare o diminuire.
Buongiorno, siamo una A.S.D. e dalla corrente stagione sportiva vorremmo rilasciare delle Tessere facoltative a validità annuale ai simpatizzanti e sostenitori della nostra Società.
Basta emettere una semplice ricevuta e contabilizzare le entrate con apposita voce di Bilancio ?
Grazie per la cortese risposta.
Giancarlo Grossi
Rugby Club Codogno ASD
Buongiorno Giancarlo,
non mi è chiaro di come volete organizzare la tessera annuale.
Ad ogni modo ti suggerisco una lettura di questo articolo https://www.teamartist.com/blog/2014/02/11/il-principio-di-non-temporaneita-del-vincolo-associativo/
Vorrei conoscere quanta parte della quota tessera pagata da un socio alla struttura locale viene girata alla struttura nazionale: ad esempio per Arci o similari . Mi bastano pochi esempi. Grazie!
Buongiorno Massimo,
non esistono percentuali prefissate. Ogni ente ha la sua policy che puoi variare di anno in anno, ma anche da territorio a territorio, per cui conviene farsi fare un preventivo dai vari enti a cui intende affiliarsi.
Salve,sono Valentina, faccio parte di un' Asd.
Il mio dubbio riguarda la quota mensile che i soci versano ogni mese al di là di quella annuale.
Se il socio non si allena con il resto degli atleti è comunque d'obbligo far versare la quota mensile.?
Grazie.
Buongiorno Valentina,
in questo articolo puoi approfondire il tema della quota sociale che è una cosa diversa dalla quota per partecipare a un corso che l'associazione propone ai propri soci. https://www.teamartist.com/blog/2015/02/18/quota-sociale-associativa-contributo-soci-costoquota-di-tesseramento-annuale-e-mensile-pensate-siano-la-stessa-cosa-ahi-ahi-ahi/
Buongiorno, nel contesto di una APS, è possibile accettare il pagamento di una quota sociale da un terzo? Abbiamo reso possibile pagare per i soci la quota sociale tramite mezzo tracciabile (bonifico / paypal). Nel caso ci arrivi il pagamento di un terzo per la quota sociale di un socio, la possiamo accettare?
Sì a patto che nella causale del bonifico venga specificato il nome e cognome del socio per il quale viene effettuato il versamento della quota sociale
Ciao, faccio parte di una piccola associazione no profit, non affiliata a nessun ente regionale o nazionale.
Oltre alla figura del socio, possiamo prevedere la figura del "tesserato" e, quindi, diatinguere tra quota associativa (cin relativi diritti e doveri) e quota tesseramento con diritti e doveri diversi da quelli del socio, ma che permettano di partecipare a determinate attività dell'associazione?
Grazie
Buongiorno Rita, socio e tesserato sono due figure diverse.
In questo articolo trovi le informazioni su questo tema https://www.teamartist.com/blog/2013/03/28/soci-ordinari-simpatizzanti-sostenitori-onorari-tesserati/
buongiorno,
quando deve essere pagata la quota annuale di un NUOVO SOCIO ? contestualmente alla domanda di ammissione? Se sì , la ricevuta di pagamento che dara deve avere visto che l'ammissione non è stata ancora approvata dal consiglio
le faccio questa domanda perchè ho sempre fatto pagare la quota dopo l'ammissione approvata dal consiglio ma ultimamente mi è stato detto che la quota deve essere pagata contestualmente alla domanda di ammissione è vero?
grazie
cinzia
ciao Cinzia, il pagamento non deve essere contestuale
Salve, faccio parte di una asd, e mi chiedevo se le tessere assicurative rilasciate ai soci le possiamo tenere noi in associazione per evitare smarrimenti, o le dobbiamo obbligatoriamente consegnare ai singoli soci quando l'ente ce le invia.
Grazie cordiali saluti
Se la tessera è intestata al socio va rilasciata al socio.
Buongiorno e complimenti per il sito!
Siamo una Associazione Culturale con 5 soci.
Vorremmo organizzare un corso di formazione corale, dove si insegnerà, tecnica vocale, teoria musicale, solfeggio, esercitazioni corali.
Possono iscriversi anche i non associati facendo versare un contributo liberale di 10 € mensili? o devono per forza essere soci dell'associazione. ???
Grazie in anticipo
Serena
Ciao Serena, puoi anche far partecipare i non soci ma dovrai emettere fattura in quanto attività commerciale. Se li dovessi associare basterà invece la semplice ricevuta.
Buongiorno, siamo una Asd affiliata alla FSN con la seguente distinzione di soci nello statuto: "ordinari" (over 18), "juniores"(under 18) e "onorari". Gli ordinari pagano una quota sociale annuale di 650€ stabilita dal CD, gli juniores hanno la quota a 0€ mentre per gli onorari non è prevista quota associativa.
Per garantire un pagamento graduale agli ex juniores che diventano maggiorenni (da 0€ a 650€) vorremmo capire se è possibile introdurre una quota intermedia definita under 21 con relativa nuova categoria di socio "under 21" (la cui quota sarebbe di 300€ l'anno, a metà tra 0€ e 650€).
1) è possibile fare ciò prevedendo una quota sociale minima uguale per tutti (es. 100€ quota minima per gli ordinari e gli under 21 da pagarsi in un'unica soluzione, + 550€ quota annuale per gli ordinari, + 200€ quota annuale per gli under 21)?
2) per gli junior invece la cui quota annuale è 0€ come stabilito dal CD, è corretto non applicare neanche la quota minima visto che non votano perché minorenni?
3) infine vi chiedo se gli onorari, per i quali non è prevista alcuna quota neanche la quota minima, hanno o meno il diritto di voto?
Grazie infinite e complimenti per il sito.
Tutti i soci devono pagare la quota sociale che deve essere uguale per tutti. Quello che potete variare sono le quote per i diversi corsi. I soci ordinari se non versano la quota associativa non hanno diritto di voto.
Desidero fare attività di palestra. Mi chiedono di firmare una domanda di ammissione a socio e di pagare la relativa quota associativa.
Io desidero fare sport e pagare la mia retta mensile, non di diventare socio di persone che non conosco e ho sinceramente paura perché non capisco quali rischi si corrono e se avrò responsabilità, ad esempio, per la gestione della ASD (per es. in caso di fallimento dovrò risponderne anch'io?).
Grazie.
moltissime palestre sono gestite come associazioni, ma tu non rischi nulla, stai tranquillo
Salve
Entrambi i Presidenti degli enti cui siamo affiliati ci dicono che abbiamo l obbligo di tesserare, presso uno dei 2 a mia scelta, tutti i soci, diversamente invece ci dice il commercialista. Sottolineo che abbiamo una polizza assicurativa. Qual è la veritá?
Grazie
dovete tesserarli solamente se fanno attività sportiva. Quanti tra i vostri soci la fanno?
Salve,
Sono socio fondatore di una ASD e ora, a causa di una minaccia ricevuta da uno dei miei soci, avrei deciso di fuoriuscire dall'associazione.
Vorrei però richiedere la mia quota iniziale versata per la realizzazione del progetto (12500€) che ho depositato meno di 4 mesi fa.
Come posso fare? In che modo mi conviene agire e quali sono i miei diritti?
Grazie in anticipo per la risposta.
Avevate deciso come e quando restituire questo prestito in fase di costituzione?
Buon giorno , sono il presidente di una asd con più sport , sia per il fitness e il benessere ,sia per quanto riguarda la parte agonistica .... la domanda è questa :" come quota associativa tutti versano lo stessa quota, ma a seconda del corso che un associato frequenta , possiamo richiedere quote mensili oppure dobbiamo ricevere solo contributi liberali quindi ognuno versa ciò che vuole quando vuole?
Potete tranquillamente richiedere delle quote mensili
il contributo a fondo perduto si può chiedere solo il primo anno di iscrizione, oltre la quota associativa?
La quota associativa può variare dal secondo anno di iscrizione all'associazione da parte del socio?
Grazie
La quota associativa può variare di anno in anno, in base a quanto stabilisce il direttivo
Salve, stiamo costituendo un Associazione Sportiva dilettantistica e culturale, volevo lune informazioni:
1) bisogna fare una riunione del consiglio direttivo per stabilire l' ammontare della prima quota associativa annuale ?
2) poichè stiamo costituendo una squadra di pallavolo, possiamo far pagare ai membri della squadra un contributo mensile per l' attività svolta, che serve a coprire le spese per acquisto palloni, attrezzature e gestione della palestra ?
3) i costi di costituzione,ovvero l'iscrizione al registro dell' agenzia dell' entrate e le marche da bollo , possono essere inseriti come voce negativa del bilancio del primo anno dell' associazione ?
1. Va indicato nell'atto costitutivo
2. Certamente
3. Si
Vorrei chiedervi conferma che la quota associativa si riferisce a ciascun ESERCIZIO SOCIALE (1 gennaio - 31 dicembre per chi adotta l'anno solare), quindi chi si associa, ad esempio, a settembre 2017, deve pagare la quota del 2017 e poi, nei primi mesi del 2018, la quota del 2018.
Grazie!
Esatto, si fa così
Vorrei chiedere se per una ASD che aderisce al regime fiscale agevolato 398/91 possono considerarsi decommercializzate e quindi esenti da IVA, le seguenti entrate:
1. La quota di ammissione una tantum di nuovo socio e distinta dalla quota associativa annuale
2. Il contributo versato annualmente da ciascun socio per far fronte al prestito bancario per spese di ristrutturazione dei locali della ASD sostenute dalla ASD stessa.
Grazie per una risposta e complimenti per il blog
1.2. Certamente. Si tratta di contributi istituzionali (e quindi entrate istituzionali) SE e SOLO SE l'ASD ha tutte le carte in regola per essere considerata una no-profit.
Buongiorno, la nostra è una piccola associazione polisportiva dilettantistica che si appoggia all'ACSI. Lo statuto della nostra A.P.D. ha da sempre previsto solamente la figura di socio atleta. Naturalmente tutti pagano la stessa quota associativa.
Vorrei sapere se modificando lo statuto e prevedendo anche la figura di TESSERATI è possibile attribuire diverse quote in base alle diverse categorie ad esempio:
€10 bambini sotto il 13 anni
€20 dai 13 ai 18 anni
€30 adulti neofiti
€40 adulti esperti.
Grazie per la risposta e porgo cordiali saluti.
David Zerbinato
La figura del "tesserato" non è da prevedere statutariamente. Ti consiglio di leggere e studiare questo nostro articolo: https://www.teamartist.com/blog/2013/03/28/soci-ordinari-simpatizzanti-sostenitori-onorari-tesserati/
Dopodichè, fatta salva la quota associativa minima uguale per tutti, sicuramente potete chiedere quote di tesseramento differenziate.
Un'associazione affiliata ad un ente nazionale può anche evitare di rilasciare materialmente tessera sociale se non ha interesse di assicurare la persona in un periodo di non attività.
1. Può bastare richiedere quota associativa ed inserirla nel libro soci?
Da settembre partono le attività dell'associazione e le nuove tessere saranno consegnate regolarmente a tutti comprensive di assicurazione.
Ti consiglio la lettura di questo post: https://www.teamartist.com/blog/2017/06/06/le-assicurazioni-per-associazioni-le-3-bufale-a-cui-tutti-i-presidenti-credono/
Buonasera,
sono presidente di una OdV regolarmente registrata presso la regione E.R.
Nel nostro statuto abbiamo, oltre la figura del socio volontario, la figura dell'"amico" previsto come:
"Possono partecipare alle attività dell’Associazione anche persone che, pur non intendendo diventare soci, ne condividono le finalità e versano un’offerta minima annuale. Queste persone sono registrate dall’associazione come “Amici”.
Gli Amici, pur avendo il diritto di essere informati periodicamente sull’attività posta in essere dall’associazione e di partecipare alle attività dell’Associazione, non hanno diritto di voto né attivo, né passivo e non sono tenuti a corrispondere la quota associativa.
Sull’accoglimento delle domande di iscrizione degli “Amici dei Pompieri” decide il Consiglio direttivo."
Noi volevamo applicare un minimo di 10E. Può essere vista come attività commerciale? inoltre molte aziende locali ci hanno chiesto se possono convenzionarsi con noi applicando degli sconti ai possessori delle tessere Amici e ai Soci. E' fattibile?
grazie per l'attenzione.
Buona Giornata.
Ciao Daniel, ti rispondo con una domanda: che cos'è "un'offerta minima annuale" se non una quota associativa differenziata?
Salve, siamo una squadra di calcio siamo usciti da asd che abbiamo aiutato a fondare ora loro riconoscono una cifra che ammonta circa 700€ che noi vogliamo usare per fondare la nuova asd .... come possiamo registrare questa cifra senza fare errori ...donazione? oppure sotto voce quote associative?
Ciao Fabio, non capiamo in che senso loro vi "riconoscano" 700€. Ce lo puoi spiegare meglio?
Un articolo davvero chiaro e interessante!
Mi rimane però un dubbio.
Le cifre delle quote associative vanno stabilite necessariamente nell'Atto Costitutivo o possono essere stabilite con successivo atto apposito del Consiglio Direttivo una volta nominato? E se sì che tipo di atto?
Inoltre, il primo Consiglio Direttivo può essere eletto, con previsione in Atto Costitutivo dei nominativi, dai Soci Fondatori? E in questo caso, devono firmare lo Statuto anche gli eletti membri del Consiglio Direttivo, o solo i Soci Fondatori?
La prima quota associativa va indicata nell'atto costitutivo, le successive con delibere del direttivo.
Il primo direttivo può essere formato dai fondatori
L'atto costitutivo va firmato da tutti i fondatori
Salve. Volevo sapere se in un'associazione no profit ci possa essere la remota possibilità di richiedere la restituzione della quota associativa. Nel nostro caso specifico sono all'incirca 40 persone che, sentitesi prese in giro da sotterfugi ahimè legalmente leciti, utilizzati per far salire alle cariche direttive persone poco gradite, hanno deciso addirittura di non presentarsi alle votazioni e di abbandonare seduta stante l'associazione.
Mi spiace ma non è una quota restituibile. Tra l'altro dovreste anche indicarlo a statuto
Salve,
stiamo costituendo una associazione per organizzare concorsi fotografici. Al momento non prevediamo l'affiliazione con nessun ente nazionale.
1) I partecipanti ai concorsi devono per forza essere soci o possono essere semplici iscritti?
2) Quali documenti dobbiamo produrre e quali registri aggiornare?
3) Dobbiamo prevedere qualcosa nello statuto e/o nell'atto costitutivo per prevedere la figura di partecipante ai concorsi (non soci)?
Grazie per la risposta
1. Soci
2. Tenere libro soci e verbali, e la contabilità aggiornata. Ricevute per ogni quota incassata
3. Vedi 1
Ti consiglio di scaricare e leggere questa nostra guida
Salve,mi hanno proposto di far parte di un'ASD. Il dubbio che mi sorge è se devo versare una quota iniziale e se si quanto?
non è richiesto un capitale minimo, però ci sono delle spese per l'apertura: stesura statuto da un professionista, marche da bollo e imposta di registro. In totale quindi tra i 600€ e i 1500€.
Stiamo fondando un comitato genitori di una scuola, come "associazione non riconosciuta" generica - no APS.
Devo per forza far pagare una quota associativa?
non può essere gratuito?
Grazie
il comitato in quanto tale non è un'associazione. La differenza è che la società non è temporanea come il comitato (che cessa di esistere al raggiungimento dello scopo); nel comitato le quote le pagano solo alcuni tipi di soci (i fondatori), poi il resto delle entrate possono essere anche solo donazioni. Tutto dipende da cosa volete fare e quale sia il vostro obiettivo. vi consiglierei se aveste dei dubbi così importanti di fissare una consulenza: https://www.teamartist.com/consulenza/
Mi sono spiegata male io: non è un comitato, besì un'associazione "privata" di genitori
allora la tipologia classicamente più adottata è quella delle associazioni generiche culturali
Se un circolo equestre riceve l'affiliazione FISE a marzo 2017, il socio è costretto a pagare la quota associativa da gennaio 2017? Oppure se mi iscrivo ad un circolo equestre a metà anno sono costretta a pagare la quota associativa annua per intero?
Grazie
La quota va pagata, per intero, all'interno dell'anno sociale di riferimento
Buona sera, vorrei sapere se un'associazione no profit, non affiliata e senza P.IVA può:
- Avere tesserati oltre ai soci;
- stipulare convenzioni con aziende x dare sconti o altre agevolazioni ai propri associati/tesserati, il tutto in modo gratuito, quindi senza che le aziende versino un corrispettivo né tantomeno l'associazione
Grazie
1-2 assolutamente no
Salve, sono la Presidene di un'ASD cinofila,tra le nostre attività istituzionali,quest'anno stiamo organizzando all'interno di un evento alcuni tornei sportivi, Al riguardo volevo chiedere:
1) è giusto tesserare in qualità di nostri soci tutti i partecipanti ai tornei? Questo anche se qualcuno è già tesserato UISP per altre manifestazioni?
2) come dobbiamo contabilizzare gli sponsor?
3) la quota di partecipazione al torneo per una futura contabilizzazione, rientra nelle attività istituzionali dell'ASD? Grazie in anticipo, buona giornata Valeria Ciancarella.
1- non siete tenuti ad associare tutti
2- come entrate commerciali (di sponsorizzazione); serve P.IVA per la fattura ed un contratto di sponsorizzazione firmato
3- sì se pagata dai vostri soci
se il comune a stipulato una convenzione deve pagare o se non paga cosa succede
Se è stata stipulata deve pagare
Salve, vorrei sapere se è possibile che l'associazione sportiva che frequento possa arbitrariamente cambiare gli orari (nello specifico chiusura anticipata dalle 22:00 alle 21:00 con effetto permanente) di frequentazione.
Io non posso più fare tutto quello che mi serve se gli orari cambiano, purtroppo però ho rinnovato l'abbonamento annuale a Gennaio, quindi dovrei andarmene in un'altra palestra, vorrei però il rimborso dei mesi non sfruttati, ma da quanto mi dicono nello statuto c'è scritto che non sono previsti rimborsi.
Sinceramente mi sembra una truffa bella e buona, vorrei sapere se posso fare qualcosa e se è vero che i soci sono così poco tutelati, grazie mille.
Purtroppo gli orari e le modalità dei corsi generalmente sono stabiliti dal consiglio direttivo e non dai singoli soci. Suggerirei di far presente la questione durante la prossima assemblea dei soci.
Stiamo riscrivendo lo statuto di una associazione di mutuo soccorso, con l'intenzione di configurarla come una onlus. In questa associazione di mutuo soccorso era prevista una unica quota di ingresso, valida per tutto il periodo di permanenza nel sodalizio, oltre naturalmente ad eventuali contributi straordinari richiesti per esigenze particolari. Nell'elaborazione del nuovo statuto ci si è posti il problema della quota associativa. Ecco i miei quesiti: 1) è possibile formulare la previsione che il consiglio direttivo, ogni anno dovrà stabilire l'importo della quota associativa? 2)ciò premesso, è consentito deliberare una quota associativa pari a 0?
Grazie anticipatamente.
1- sì
2- no, deve essere almeno di 5 €
Cosa significa la frase "La quota associativa non è rivalutabile", che appare in certi Statuti? Significa che l'importo della quota associativa da anno ad anno non può cambiare?
La realtà è proprio il contrario: il consiglio direttivo deve deliberare la quota associativa ogni anno (può anche rimanere invariata, ma all'inizio di ogni esercizio va verbalizzato l'importo).
Sì può obbligare un socio di un'associazione ad acquistare i biglietti di una lotteria?
no