Lo so, lo so. Non tutti i Presidenti sono perfetti e spesso gli altri dirigenti o i soci hanno giustamente motivo di cambiarli (rimane mitico uno dei nostri primi post in questo blog, al riguardo).
Ma i Presidenti sono coloro che rispondono (quasi) sempre di (quasi) tutto, sul piano legale, civile e… di immagine. Ecco perchè vanno aiutati ed ecco perchè ci sentiamo di fare nostre le riflessioni di un lettore del nostro blog: Gianluca Calligaris che ha pubblicato sul nostro Gruppo Esclusivo di Facebook: SuperDirigenti di Associazione – TeamArtist™.
“Considerato che questo dovrebbe essere un luogo di confronto, spero nessuno se la prenda, se do anche una mia visione/versione su quanto ha scritto XXXX YYYYY. Devo ammettere che forse si è inoltrata in un campo decisamente minato e molto delicato. Nelle Associazioni, infatti, pur mossi da un unico Fine Comune, non è detto si vada sempre d’amore e d’accordo, vuoi per incompatibilità caratteriali, vuoi per metodi e modi di pensare differenti sul tentare di raggiungere gli Scopi Statutari. Sono da moltissimi anni nell’Associazionismo e devo dire di averne viste di tutti i colori. La mia ancora breve carriera di Presidente, 2 anni, ( dopo essere stato Vice Presidente e Membro del Direttivo, acquisendo una notevole esperienza sul campo ) è stata decisamente travagliata proprio per le cause che ho qui sopra esposto. Sono perfettamente cosciente delle mie Responsabilità di Presidente, che sono sia Civilmente che Penalmente, davvero “schiaccianti”, molte volte indicando il Presidente e Legale Rappresentante come Unico Responsabile, anche in solido, per eventuali mancanze o peggio “disgrazie” che potrebbero verificarsi durante l’Attività Istituzionale e non solo, soprattutto perchè stiamo parlando di una Carica svolta in Volontariato e a Titolo puramente Gratuito. Questo, secondo me, dovrebbe essere capito anche dagli stretti collaboratori, il Segretario principalmente che collabora strettamente con il Presidente (molti Statuti danno anche la facoltà di essere scelto dal medesimo) e i Membri del Direttivo. Ogni decisione deve essere presa dal Direttivo collegialmente, ma credo si debba al Presidente, Massimo Rispetto e Aiuto, anche se qualche volta non si è perfettamente d’accordo, perchè risponde davanti a Terzi e in Giudizio in Prima Persona. Se di fondo esistono queste due cose, probabilmente tutto il resto si eviterebbe a priori.
Se poi ci fossero altre motivazioni, simili a quelle riportate da, XXXX YYYYY, in cui Direttivo e Presidente fossero per qualche motivo non operativi, sia per colpa di uno o di tutti i soggetti in causa, dopo un’attenta disamina e confronto tra le parti, credo che la cosa migliore sia porre il tutto, nelle mani dell’Assemblea Sovrana (in questo caso sono parzialmente d’accordo con Giovanni Dalerba). Per Esperienza Personale, però devo dire che molte volte, queste sono critiche o peggio accuse strumentali alla destituzione di una o più Persone scomode, qualche volta anche pilotate da lobby e fazioni politiche. Non è mia intenzione spaventare nessuno, parlo solo di Esperienze Personali nel Volontariato che è per Natura più vicino ai Comuni, quindi ai Politici, come le Pro Loco e che potrebbero essere, purtroppo, più facilmente interessate da queste problematiche.”
Giovanni Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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buongiorno , faccio parte di una asd , un membro del direttivo si è comportato in modo scorretto verso la stessa asd violando il nostro art.9 che enuncia così :
l'esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del socio:
-che non ottemperi alle disposizioni del presente statuto, deglieventuali regolamenti e delle deliberazioni legalmente adottate dagli organi dell'associazione
-che senza giustificato motivo si renda moroso nel versamento del contributo annuale
-che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell'associazione
-che in qualunque modo arrchi danni gravi anche morali all'associazione
l'esclusione diventa operante dall'annotazione del libro soci
la mia domanda è questa, in fase di valutazione del direttivo se espellerlo dalla asd oppure no , dovremmo sicuramente andare alla votazione, c'è chi è a favore a non espellerlo e chi invece si. Essendo però lui membro del direttivo , avrà diritto di voto in quella assemblea?
grazie
A mio parere, si.
Nel caso di impossibilità di partecipazione alle attività e alla gestione dell'Associazione del vicepresidente e del segretario, causate da maternità/lavoro o anche un semplice venir meno agli impegni, è possibile effettuare una delega a tempo indeterminato di questi ruoli a qualcun altro senza modificare il consiglio direttivo? Se sì, a chi spetta questa decisione? Grazie.
No, non è possibile. Dovete nominare un nuovo direttivo passando dall'Assemblea dei Soci.
Spett.le Team Artist,
sono un giovane musicista sardo, dirigo da poco un coro polifonico che vorrebbe costituire un'associazione no profit. Come saprete, gestire un gruppo che fa Musica d'insieme è una cosa delicatissima nella quale è facile rompere l'equilibrio tra persone diversissime, unite a volte solo dal far musica.
Personalmente ho in mente un obiettivo principalmente artistico e specificamente didattico, che mirando nel tempo a ottenere i più alti risultati possibili. Sarebbe necessario per cui mantnere un clima - come quello attuale - sereno, collaborativo, pacifico, nel quale si è instaurato un virtuoso rapporto di scambio e crescita maestro/allievi; un clima nel quale tutti i coristi sono trattati in modo uguale (umanamente parlando) e diverso allo stesso tempo (artisticamente, a seconda delle varie necessità per via dei diversi livelli di abilità/esperienza).
Finora il controllo effettuato da parte del solo sottoscritto, mirato al solo miglioramento tecnico-musicale, in assenza di presidenti, consigli direttivi ecc., ha fatto sì che non subentrassero liti, incomprensioni o sindromi da politico mancato: ognuno ha avuto la propria uguale fetta di responsabilità musicale e non. Tra l'altro, nel giro di un anno, il gruppo è passato da meno di 10 elementi a oltre 30 (senza contare che solo una decina si sono persi per strada per incompatibilità di orari/disponibilità).
1. Dovendosi invece formare un Associaione: qual'è secondo Voi la posizione migliore che dovrei assumere per tutelare questo "status quo artistico"?
2. Essere interno al Consiglio Direttivo in qualità di socio, oltre che Direttore artistico, può giovare?
3. Considerato che nel Coro ci sono anche 3 musicisti, studenti del Conservatorio, può essere una soluzione condividere con loro la posizione di soci fondatori (e inserire poi i coristi successivamente come soci ordinari, eventualmente onorari)?
4. O è meglio essere inquadrato come esterno professionista, slegato al momento dell'atto associativo?
5. L'associazione no profit è la soluzione migliore per il nostro caso?
1. Direttore artistico. Ruolo tecnico assegnato dal Consiglio Direttivo, di cui lei non dovrebbe far parte.
2. Vedi sopra
3. Si
4. Io preferirei essere slegato
5. Molto probabilmente, si.
Buongiorno mi chiamo Alessandra e vivo a Roma.
Dal prossimo Settembre aprirò un associazione culturale prettamente di Danza e Teatro.
Ho preso un locale in affitto e dovrei fare poche modifiche interne tipo pavimentazioni e dividere un bagno grande che esiste già. Le mie domande sono
1- È necessario aprire la SCIA per così pochi lavori considerando che il locale è intorno ai 120 mq?
2- è necessario avere in dotazione gli estintori e quanti?
3-posso vendere all'interno della Associazione prodotti ai fini dello svolgimento delle lezioni di danza tipo body,scarpette etc....?
4-posso inserire un distributore di bevande all interno dell Associazione?
Mille grazie e a presto con la vostra piattaforma che prenderò e l'iscrizione alla vostra Consulenza annuale!!!
1. Non conosco il regolamento edilizio di Roma ma... immagino di si. Non tanto per cambiare i pavimenti quanto per il bagno.
2. Necessario, si. Obbligatorio, probabilmente ma con così poche informazioni è difficile dirlo, no.
3. Legga questo nostro post.
4. Si, con i dovuti accorgimenti.
Viste le domande, fosse in lei penserei ad una consulenza dedicata prima di fare errori irrecuperabili.
Ho letto alcune informazioni sul ruolo del presidente.
Volevo conoscere bene le responsabilità civili penali e fiscali in quanto alcuni sostengono che sono pari a quelle di un consigliere del direttivo
grazie
Legga questo nostro post.
Buongiorno, volevo avere un chiarimento. Nel vostro sito in un articolo dal titolo "Compensi ai Soci di una Associazione?", ad un certo punto leggo:"2. Essere retribuiti per le vostre ore come Istruttori (sportivi, musicali, linguistici etc) o come Segretari (se ad esempio vi occupate di tenere la contabilità per parecchie ore settimanali)." Potete darmi un riferimento normativo che prevede e disciplina questo argomento. Grazie - saluti
Legga i post linkati all'interno di quell'articolo e troverà tutto.
Carissimi vi pongo alcuni quesiti e vi ringrazio anticipatamente. Sono vicepresidente di una associazione di promozione sociale e all'interno del consiglio direttivo ci sono delle controversie ,2 consiglieri sono una cosa impossibile continui litigi... le chiedo:
1) pretendono copia delle spese ogni volta che facciamo festa, non è sufficiente per loro visionarli nelle riunioni di consiglio. Lo statuto non dice nulla a riguardo hanno ragione?
2) ce l'hanno a morte contro di me e del presidente stanno facendo di tutto per costringerci a dimettere! Cosa possiamo fare a riguardo? 3) abbiamo sentito che stanno raccogliendo firme contro di noi come ci dobbiamo comportare?
4) Hanno portato avanti questa associazione per anni a modo loro e adesso che noi vogliamo apportare delle novità con più trasparenza e onestà ci mettono i bastoni fra le ruote.
5) La ringrazio e pregherei se fosse possibile spedirmi le risposte per via mail non mi funziona bene il pc... grazie
1. No, hanno torto.
2. Boh, dipende. Avete la maggioranza dei soci dalla vostra parte o contro?
3. Vedi 2.
4. Capisco
5. Purtroppo non ci è possibile.
Buon sabato Sig.Damiano mi stato ponendo alcune domande per una manifestazione che al nostra ASD dovrà fare a metà aprile 2015:
1) Se una azienda che vuole sponsorizzarci per una manifestazione dove metteremo nel pieghevole della manifestazione il proprio logo, invece di darci denaro ci dà esempio materiale sporvivo, io devo emettergli fattura per il valore del materiale donato giusto???
2) nella fattura oltre a scrivere che si tratta di sponsor per la manifestazione che si svolge il giorno ecc ecc devo anche riportare la quantità e il tipo di materiale o merce?
3) questi sponsor sono per una semplice messa giornata per una manifestazione e gli importi massimo saranno circa 100 euro a sponsor, mi chiedevo dobbiamo fare ugualmente un contratto o scrittura privata?
4) non è sufficiente allegare alla fattura che rilasceremo allo sponsor il pieghevole che dimostri che è stata sponsorizzata la manifestazione mediante il loro logo impresso?
5) ultima domanda, come si chiude il giro contabile?
6) nel senso se io invece di incassare soldi incasso materiale quindi per esempio gli faccio una fattura per 50 euro; questa fattura non risulterà mai incassata perché in cambio è stato dato del materiale, loro non ci devono fare una fattura per quanto donato oppure una bolla come pubblicità o omaggio e poi fare il giroconto cliente e fornitore?
1. Giusto
2. No
3. Un contrattino di una pagina è consigliato.
4. In linea di massima, si.
5. 6. Si sbaglia, la fattura risulterà pagata attraverso il materiale (per lo stato che veniate pagati con denaro, pecore, oro o altro non importa: sempre di un pagamento con un valore è). Dovrete pagare le relative tasse (non so se siate in 398 o meno.
Perfetto Sig.Damiano è stato limpido, gentile e celerissimo.
Ultime 2 domande forse "stupide":
1) se un'ente, tipo azienda gas, di trasporti ecc ecc volesse dare un contributo esempio di euro 250,00 per questa manifestazione (senza che ci richiede fattura) io sono obbligato a fargli una fattura oppure basta che metto sul REFA questa entrata sottoforma di constributo su manifestazione e ci vado a pagare ires, irap ecc ecc???
2) non c'è un fac simile di ricevuta di contributo o simile???
Grazie mille.
Daniele
Legga questo nostro post.
Buongiorno Damiano non ricordo se le ho inviato questo quesito in risposta alle sue risposte:
Le mie due domande sono le seguenti:
1) se una azienda quindi ci dà del materiale invece che di denaro come contributo per una manifestazione organizzata dalla nostra ASD, io sono obbligato a fargli una fattura per il valore del materiale oppure posso fare una erogazione liberale specificando che ci ha donato il materiale xxxxxxx e mettere a bilancio il valore dello stesso materiale?? Preciso che noi in cambio gli mettiamo il logo quindi intuisco che trattandosi di "sponsorizzazione" devo fare solo ed esclusivamente la fattura!!!
2) oppure basta una scrittura firmata dalle parti dove si dichiara che l'associazione ha ricevuto il materiale xxxxxx in cambio della visualizzazione del logo aziendale??? e ovviamente l'importo del materiale messo a bilancio sotto la voce di contributi commerciali su cui pagare ires, irap ecc ecc!!
Mille grazie per la risposta e le chiedo scusa per il disturbo.
Grazie Daniele
1. Deve fare fattura. L'altra soluzione sarebbe una frode fiscale.
2. Serve ANCHE un contratto di sponsorizzazione. Legga questo nostro post-
Egregio Sig. Damiano
intanto grazie per tutte le preziose informazioni che lei invia alle associazioni.
Sono il responsabile legale di una ONLUS denominata ANVVF-Sezione di XXXX. Come avrà intuito si tratta di un'associazione di Vigili del Fuoco in pensione che è anche un'articolazione della "casa madre" ANVVF la quale non è ONLUS.
Nello statuto nazionale dell' ANVVF le sezioni sono considerate auotonome sia organizzativamente che economicamente e la casa madre non risponde in alcun modo dell'operatività delle sezioni.
Come dicevo sopra alcuni anni fà la mia sezione si è iscritta all'abo del volontariato ottenendo di diventare ONLUS a tutti gli effetti con proprio statuto.
Le domando:
1. dal punto di vista legale la mia sezione quale legame conserva con la casa madre?
2. Può la casa madre pretendere parte delle quote sociali che i miei tesserati versano?
3. Se decido di escludermi dal rapporto con la casa madre quali pretese essa può vantare su di noi?
1. Dipende da cosa dice il vostro Statuto e se avete stipulato una affiliazione
2. Vedi 1.
3. Vedi 1.
Sono un componente del Coro Polifonico, associazione non a scopo di lucro.
Costituito nel 2008, registrato con Atto Costitutivo e lo Statuto presso l’Agenzia delle Entrate e ottenuto il Codice Fiscale, Costituita la nostra Associazione, l’amministrazione comunale ci ha permesso di utilizzare un locale di proprietà del comune, che usiamo come sede operativa del coro.
I quesiti che desideriamo sottoporre al attenzione sono:
1. Qualora, il comune dovesse chiederci il pagamento dell’affitto del locale,come dobbiamo comportarci?
2. Siamo obbligati a corrispondere al pagamento dell'affitto?
3. A volte gli enti pubblici e privati, invitano il coro a realizzare concerti in occasione delle festività, compensandoci poi con contributi liberali, l’associazione è obbligata a rilasciare ricevuta?
Le ho già risposto il 6 marzo sotto questo post: http://www.teamartist.com/blog/2013/09/30/una-associazione-puo-affittare-a-pagamento-la-propria-sede-ad-altri/
Buongiorno,
ho una domanda da sottoporvi: per poter costituire una sezione distaccata dell'associazione madre, basta solo redigere un verbale del consiglio direttivo ho bisogna utilizzare altre procedure?
Premetto che sul nostro statuto non viene indicato niente in merito.
Grazie!
Cosa intende per "sezione distaccata"? A Statuto sono previste?
No, a statuto non è prevista.
Per sezione distaccata intendo un nostro socio che organizza un corso di arti marziali (come il nostro) presso un altro paese.
Direi che non c'è nulla da formalizzare se non una delibera di direttivo che autorizza questo corso.
Grazie mille dell'informazione, siete sempre fantastici!!!
Buongiorno e grazie per l'aiuto che ci date .
A proposito di aiutare il nostro Presidente.....
La mia federazione ..FIT... ha negato l'iscrizione ad un simposio al segretario della nostra ASD, in quanto aperto solo al CD del circolo,
premetto che l'iscritto al simposio è membro del direttivo con incarico di segretario....volevo sapere se il tutto corrisponde a VERITA'...
grazie in anticipo
Non riesco a capire. Il Segretario fa parte del direttivo. Quindi, qual è il problema della Federazione?
Abbiamo in programma la costruzione di un nuovo edificio ad uso sala riunioni, segreteria, spogliatoi e relativi servizi.
Le ditte appaltatrici possono fatturare con IVA agevolata al 10%???
A nostro parere si ma è un parere che dovrebbe dare il commercialista delle ditte appaltatrici.
Vorrei chiedere:
- come e da chi e' costituito il Direttivo di una ASD? (lo chiedo qui e non su FB x comodità' dopo aver letto l'articolo)
La risposta la può trovare solo nello Statuto della Associazione.
La politica, i favoritismi, i voti... ne sto patendo molto in questi giorni. sono presidente di un asd e insegnante di kung fu del mio paese. da 3 anni avevo il corso nell'unica palestra comunale dta in gestione ad un privato. la strapaghiamo, è sempre sporca, spogliatoi indecenti, poco riscaldamento, e lotto con i genitori degli allievi per ottenere dal gestore il "giusto", ne più ne meno. 3 mesi fa i genitori esasperati per lo sporco ( il gestore per risparmiare nn ha personale) e il freddo (idem, risparmio uguale riscaldamento basso) inviano lettera con tante firme, kamentele al sindaco. il mese scorso il gestore ci grida in faccia di andarcene xche nn sopporta più le lamentele, scriviamo al sindaco e nn ci risponde nessuno. scopro solo ora che gestoreve sindaco sono cugini.... roba da striscia la notizia.abbiamo trovato una palestra nel paese affianco...
Nello statuto della mia associazione è scritto" l'assemblea straordinaria è valida, in prima convocazione, con la partecipazione di almeno la metà dei soci e delibera con il voto favorevole della metà più uno dei voti espressi; in seconda convocazione, da intendersi il giorno dopo, l'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Le modifiche statutarie sono adottate dall'assemblea straordinaria con la maggioranza di due terzi dei voti validi" Chiedo cortesemente se è a norma di legge: Grazie
Non vedo nulla che mi preoccupi. Ma dipende anche da che tipo di Associazione siate o vogliate essere.
Da dove nasce il suo dubbio?
E' un'associazione culturale e mi sembrava strano che si possa cambiare lo statuto con una presenza di soci non qualificata ( ci deve essere una maggioranza di due terzi, ma possono essere presenti anche solo due a fronte di 159 soci). Grazie buon lavoro
Le Associazioni non riconosciute non sono obbligate ad avere lo Statuto conforme ai dettami del Codice Civile.