L’Agenzia delle Entrate ce lo ha appena comunicato con questa circolare: “(…) Nella medesima ipotesi di esclusione, ad avviso della scrivente, devono ricondursi le operazioni rese da fornitori che applicano regimi speciali che, pur prevedendo l’addebito dell’imposta in fattura, sono caratterizzati da un particolare meccanismo forfetario di determinazione della detrazione spettante. Si tratta ad esempio:
– del regime speciale di cui agli articoli 34 e 34-bis del DPR n. 633 del 1972;
– del regime di cui alla legge n. 398 del 1991; (…)”
Grazie a tutti voi TeamArtist ce l’ha fatta un’altra volta! Sono state ben 3297 le Associazioni che dopo il nostro post in cui chiedevamo di scrivere alla Agenzia delle Entrate, lo hanno fatto mettendoci in CC (chissà quante sono state a farlo direttamente, senza dircelo!).
Il merito non è solo nostro, sia chiaro. Ne aveva parlato anche la rivista Vita (su nostra segnalazione) e sappiamo che il Forum del Terzo Settore stava agendo anch’esso. Ma vogliamo pensare di aver fatto, ancora una volta (come sui rimborsi sportivi dilettantistici e sui certificati penali per chi è a contatto coi minorenni) la nostra parte. Piccola o grande che sia stata!
COSA FARE ADESSO
Semplice: nelle fatture emesse da Associazioni in 398 verso Enti Pubblici (ove non siano esenti Iva per altri motivi), abbiate cura di scrivere: “ATTENZIONE: non va applicato il meccanismo dello split payment poichè la nostra Associazione, avendo adottato il regime 398/1991 ne è esentata secondo la circolare della Agenzia delle Entrate n°15/E del 13 aprile 2015“
Scusate, ho un problema che non riesco a risolvere. Abbiamo emesso una fattura elettronica ad una scuola con tutti i riferimenti normativi che ci esentano dallo split payment ma c'è l'hanno scartata e non sentono ragioni. Cosa ci consigliate? Grazie mille
Ciao Giuliana,
immagino che non vi sia stata fornita motivazione per lo scarto... L'avete inviata voi o tramite un intermediario? In questo caso, dovreste provare a chiedere a chi ha fatto l'invio
Buonasera, sono la presidente di un'associazione culturale senza scopo di lucro.
A luglio ho emesso le prime fatture elettroniche alle pubbliche amministrazioni, e ho messo per errore la spunta sullo split payment, non essendo a conoscenza dell'esenzione che ci spettaca.
Ho ricevuto quindi il pagamento solo del netto, cosa devo fare per recuperare il 50% dell'iva che non mi è stata pagata? A chi mi posso rivolgere?
Grazie, Marcella.
Devi per forza chiedere all'Agenzia delle Entrate come fare a recuperare questa cifra
Abbiamo emesso a giugno 2016 una fattura elettronica al nostro Comunè.In fattura non è stata fatta nessuna dichiarazione di esenzione dallo Split,poiché il Comune è perfettamente a conoscenza del nostro regime 398. La fattura che ci hanno liquidato è priva dell'intero ammontare dell'iva. Possiamo recuperare il 50% che ci spetta? Magari compensando nei prossimi versamenti con F24?
Beh, direi che quello che scrivi è contraddittorio:
"il Comune è perfettamente a conoscenza del nostro regime 398"
e poi
"La fattura che ci hanno liquidato è priva dell'intero ammontare dell'iva".
Adesso potete provare a compensare, anche se la procedura è imperfetta: dovreste invece chiedere il rimborso...
salve, sono presidente di una piccola associazione culturale che per la prima volta ha vinto un bando con la pubblica amministrazione, per questo abbiamo dovuto aprire la partita iva - tipo attività 856009 altre attività di supporto all'istruzione e dobbiamo ora fare fattura elettronica.
Siamo esenti da split payment? quale è circolare o norma di riferimento per documentare? la nostra commercialista non si è mai relazionata con PA e non sa come aiutarci....quindi quando riesco a compilare la fatturazione elettronica metterò intero importo (PA non trattine iva) e poi la paghiamo noi?...
grazie per l'attenzione
Ha letto il titolo del post?
Ma soprattutto... a cosa serve pagare un professionista se non riesce ad aiutarvi?
devo fare 1fattura al cumune sono nella legge n. 398 del 1991 devo fare fattura elletronica o cartacea
Agli enti pubblici elettronica
Buon giorno siamo una A.S.D soggetta alla 398/91; dobbiamo emettere una fattura elettronica ad un istituto scolastico ma con lo split payment perdiamo il 50% di iva perchè la scuola non c'è la versa. come possiamo fare a recuperarla?
Grazie mille
Ma hai letto il post di questa pagina??? Spiega proprio che siete esentati...
1. Ci sono novità per la restituzione del 50% dell'iva non incassata in seguito a fattura emessa da una A.S.D. in regime 398/91 (applicando lo split payment), prima dell'esonero?
2. Si deve fare istanza di rimborso?
3. Se si, con che modalità e con che tempistiche?
4. Esistono dei riferimenti (normativi, circolari, risoluzioni, etc.) in merito?
Grazie mille.
1. No
2. E' una possibilità che non abbiamo mai sperimentato
3. vedi 2.
4. Non che noi si sappia
La normativa relativa alle associazioni in 398, con conseguente esenzione dello split payment verso la PA, è applicabile anche nel caso di associazione senza scopo di lucro con regime IVA forfettario (versamento del solo 50% dell'Iva riscossa)?
Sì.
Buongiorno, sono amministratrice volontaria di una ONLUS, che ha adottato il regime forfettario 398/91. Prima di apprendere l'esistenza di questa circolare abbiamo emesso una fattura verso la PA applicando la scissione dei pagamenti. Come facciamo ora a recuperare il 50% dell'IVA indicata in fattura? Cortesemente mi sapete indicare la procedura da seguire? Grazie mille
Quanto è l'importo IVA?
Ad ogni modo, può fare le seguenti cose:
1. Dare l'IVA per persa (se l'importo è basso, può anche farlo)
2. Chiederne il rimborso
3. Presentare nella prossima dichiarazione IVA un importo più basso (dovuto all'IVA in eccesso pagata in precedenza)
Siamo una società , asd,affiliata alla FI Pallacanestro che partecipa al campionato di serie C nazionale con atleti ,over 18, non paganti le quote sociali, a cui diamo anche un rimborso annuo forfettario . Per tale attività utilizziamo i proventi di diverse sponsorizzazioni che non superano i 100.000 Euro. Istituzionalmente facciamo attività giovanile dal Minibasket in su, oltre a promuovere gratuitamente il basket nelle scuole.
1. Quesito: oltre alle quote dei soci, ex giocatori che svolgono attività part time/occasionale all’interno della società, le quote dei praticanti attività giovanili tesserati FIP, sono da considerare non imponibili, fermo restando i principi e le condizioni dell’art. 148 TUIR?
Considerarli Soci ci obbliga a una trafila amministrativa che snatura il nostro obiettivo, senza scopo di lucro: fare attività sportiva, permettere ai giovani di crescere all’interno della società.
1. Le quote dei tesserati FIP che non siano soci sono comunque quote de-commercializzate parificate alle istituzionali. Le quote di ex giocatori, non soci e non tesserati FIP, No.
La nostra è un'associazione no profit, abbiamo partita iva. L'ente pubblico al quale sono stati presentati alcuni progetti ci ha richiesto la percentuale alla quale siamo soggetti (22%) col proprio articolo di riferimento, sapreste indicarmi quale è?
Dipende dalla prestazione che andrete a fare. Potrebbe essere così come iva esente, come all'11% come al 22%.
Siamo una polisportiva con diverse sezioni calcio pallavolo canoa ginnastica judo. abbiamo una organizzazione settoriale: ogni sezione ha suo c/c e fa il suo bilancio che viene poi unito in uno unico. Abbiamo subito verifica fiscale 2007 2008 2009 e per sezione calcio ci sono stati grossi problemi x infedele fatturazione e perdita 398 (con penale per alcune persone). Ora abbiamo ricevuto una proposta transattiva per circa 200.000 euro di sanzione.
1. Ogni sezione è di fatto responsabile della sua parte?
2. se verso come presidente di sezione i soldi su c/c polisportiva sezione pallavolo per parte ns sanzione, e poi la sezione gira alla polisportiva "totale", per tutelare sia me come persona fisica che la mia sezione, che cosa devo scrivere su versamento?
1. No
2. L'unico vero responsabile è il responsabile legale della Polisportiva (colui a cui la sanzione è stata indirizzata). A mio parere conviene che facciate una delibera del direttivo in cui stabiliate come ripartire il tutto.
Possiamo continuare ad emettere fatture cartacee, oppure dobbiamo passare alle fatture elettroniche ed indicare l'esclusione dallo split payment poichè in regime 398?
grazie
Dipende. Agli enti pubblici siete obbligati ad emettere fatture elettroniche. A tutti gli altri, no.
in tema di esclusione dallo split payment che si fa ora con le fatture già emesse in questi primi mesi dell'anno e per le quali l'associazione non ha incassato l'iva ?
grazie
Nessuno lo sa. L'AdE non lo ha ancora spiegato... suggerisco una richiesta di rimborso iva.
La mia società è una SSD srl in regime di 398.
Recentemente ho acquistato un ramo d'azienda da una palestra pagando l'importo escluso da iva (art. 2, c. 3, lett.b DPR 633/72)
Le attrezzature e arredamenti acquistate, sono state riportate nel libro cespiti allo stesso valore residuo indicato nel libro cespiti della società cedente senza iva.
Alcune attrezzature ho intenzione di venderle, devo applicare l'iva o sono esenti?
Grazie
Salve, forniamo consulenze gratuite solo ad Associazioni: http://www.teamartist.com/consulenza/
Buongiorno, volevo chiedere se una ASD che prende in locazione un'immobile da adibire a palestra, può usufruire di detrazioni fiscali e/o agevolazioni di qualsiasi genere, per spese relative ad interventi di riqualificazione energetica globale dell’edificio?
Non ci risulta nulla del genere.
vorrei chiedere aiuto per registrare il mio neonato Movimento Artistico, mi sono rivolta ad un avvocato che ha parlato di grosse spese superiori a settecento euro. a chi mi posso rivolgere per registrarlo e non spendere quella cifra (che non ho) ed essere tutelata.
grazie
radioso giorno
Faccia tutto da solo. La registrazione consta di minimo 300 euro di sole tasse. Se le ha chiesto 400 euro per stilarvi statuto e atto costitutivi fatti bene... è un buon prezzo.
Non ho domande da porvi ma volevo solo dirvi: GRANDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E le fatture che ho già emesso con lo split che fine fanno?
Fossi in lei le ri-farei e le ri-presenterei. Ma senta prima l'ente cui le ha presentate.
grazie
sono un'associazione culturale senza scopo di lucro. Un collaboratore sta facendo un mini corso tutti i mesi e per gratificarlo e ringraziarlo gli diamo un contributo spese di 200 euro per sei mesi= euro 1000...
1. Come possiamo fare per regolarizzare l'uscita di questi soldi?
2. Con una nota scritta da noi che rimane nei registri delle uscite?
1. Si tratta di un vero e proprio compenso che deriva da una collaborazione.
2. Userei i voucher. Legga questo nostro post.
Spett. TeamArtist,
dovendo rifare il manto sintetico del campo di calcio a 7 di proprietà del comune
di Trieste ed in concessione alla ns. società mi chiedevo se i lavori possono essere
fatturati con I.V.A. al 10% trattandosi di lavori di manuntenzione straordinaria.
( il Comune NON vuole accollarsi la spesa per motivi di mancanza di fondi per cui o si fa noi o si chiude )
Grazie
Dipende solo dal vostro fornitore! In linea di massima direi di si.
COME CI SI COMPORTA PER LE FATTURE GIA PRESENTATE IN PARTICOLAR MODO
QUELLE PRESENTATE E LIQUIDATA AL NETTO DELL'IVA
E QUELLE PRESENTATE E ANCOR NON LIQUIDATE
SI PUO' RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE DEL DOVUTO ( PER QUELLE GIA LIQUIDATE )
INVECE PER QUELLE IN FASE DI LIQUIDAZIONE SI ATTERRANNO ALLA NUOVE NORME.
GRAZIE
Dovete parlarne con l'ente. Se fosse possibile proverei a fare una nota di credito...
Complimenti.
Due sole parole
Siete mitici
Bravi!!!!!