“Le Associazioni col solo codice fiscale non possono fare attività commerciale“. Quante volte avete sentito questa frase? Tantissime immagino ma, per fortuna, è una FRASE in parte SBAGLIATA.
TUTTE le Associazioni infatti (con o senza partita iva), di qualsiasi natura (OdV, APS, ONLUS, ASD, No profit generiche etc etc) possono fare 2 eventi annuali di raccolta fondi, fino a 51.645,69 euro! Ne avevamo già parlato qui, ma ci pare utile semplificare il tutto.
Ciò è determinato dall’art. 2 del D.Lgs. 460/1997: “i fondi pervenuti agli enti non commerciali a seguito di raccolte pubbliche non concorrono alla formazione del reddito e, oltre ad essere esclusi da IVA, sono esenti da ogni altro tributo“ (es: imposta sugli intrattenimenti). Queste agevolazioni fiscali, tuttavia, sono riconosciute solo se le raccolte fondi sono:
La Legge non specifica però quando le raccolte pubbliche possano essere considerate “occasionali” e quindi fruire delle suddette agevolazioni fiscali. L’unico riferimento potenzialmente applicabile è quello contenuto nell’art. 25, comma 1, della Legge 133/1999 (articolo che contiene disposizioni tributarie relative alle ASD in regime 398/1991): si stabilisce che, affinché le raccolte di fondi possano essere considerate escluse dal calcolo della base imponibile, è necessario che si verifichino entrambe le seguenti condizioni:
Il rispetto di tali condizioni consente a tutte le tipologie di associazioni di essere al riparo da eventuali contestazioni in caso di controlli fiscali.
Ma come devono essere registrate queste entrate nel Rendiconto Economico Annuale della Associazione?
Semplicemente sotto una apposita voce che avrete predisposto “Entrate da attività commerciali produttive marginali“.
Ricordiamo inoltre che, secondo l‘art. 8 del D.Lgs. 460/1997, “indipendentemente alla redazione del rendiconto annuale economico e finanziario, gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi devono redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, un apposito e separato rendiconto tenuto e conservato ai sensi dell’articolo 22, dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione indicate nell’articolo 108, comma 2-bis, lettera a), testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917″. Nel caso in cui, nel corso di uno stesso esercizio sociale, l’Associazione organizzi più raccolte di fondi, sarà necessario redigere specifici rendiconti separati (e relazioni illustrative) per ognuna di esse e riportare i risultati netti (incassi meno spese) degli eventi nel rendiconto economico annuale.
Cosa succede in caso di mancata tenuta del rendiconto previsto per ciascuna raccolta fondi?
Come chiarito dalla Circolare n. 9/E del 24 aprile 2013 dell’Agenzia delle Entrate, le agevolazioni fiscali non vengono perse a patto che, in sede di controllo, “sia comunque possibile fornire una documentazione idonea ad attestare la realizzazione dei proventi esclusi dal reddito imponibile”. Se, al contrario, non è possibile produrre alcun documento attestante l’operazione, i proventi della raccolta fondi, per i quali non si è provveduto alla redazione dell’apposito rendiconto, saranno soggetti a tassazione e concorreranno alla formazione del reddito imponibile applicando un coefficiente di redditività pari al 3 per cento (per le Associazioni in regime fiscale agevolato 398/1991); tali proventi saranno considerati commerciali e, se ciò comportasse il superamento del limite annuo di 250.000 euro, si avrebbe la decadenza dai benefici fiscali previsti dalla L. 398/1991 e l’applicazione del regime tributario ordinario sia con riferimento alla determinazione delle imposte che agli adempimenti contabili.
La mancata tenuta del rendiconto comporta inoltre l’applicabilità di una sanzione amministrativa da euro 1.032 ad euro 7.746.
Potete scaricare un fac-simile di rendiconto di raccolta fondi.
CHE TIPO DI EVENTI SI POSSONO ORGANIZZARE?
Tutto quello che vi viene in mente! Saggi di fine anno, concerti, feste, sagre (ovviamente rispettando tutte le regole sanitarie, di eventuali diritti SIAE connessi, delibere locali, messa a norma degli impianti e delle strutture eventualmente montate, etc etc).
CHE PEZZE GIUSTIFICATIVE SI RILASCIANO?
Non servono le ricevute generiche ma può essere utile usare dei biglietti madre-figlia numerati per poter tenere sotto controllo le entrate della cassa.
COSA SI PUò VENDERE?
Praticamente tutto! Magliette, salamelle, pesci rossi..
Damiano Dalerba & Stefano Cabot
Direttori area noprofit di TeamArtist
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Buongiorno sono Simone, son un ragazzo, non faccio parte di nessuna associazione, tengo tanto a cuore un associazione di volontariato del mio paese che aiutano persone bisognose.
Io volevo fare una raccolta fondi "se autorizzato dal responsabile dell centro" andando nei luoghi pubblici "bar, ristoranti etc etc e lasciando un barattolo sigillato con immagini illustrative dell ente che verrà poi ritirato dopo un certo lasso di tempo.
La cosa può essere fattibile
Cosa mi serve per fare ciò?
Buongiorno Simone.
Serve la collaborazione del proprietario del bar/negozio e l'Associazione deve realizzare una Raccolta Fondi in linea con le Linee Guida emanate dal Ministero del Lavoro. L'Associazione inoltre è bene che sia un ETS iscritto al RUNTS.
Raccomando la visione del nostro webinar su questo argomento.
Al link che trovi di seguito, trovi le linee guida che emanate dal Ministero: https://www.lavoro.gov.it/notizie/Documents/Linee-guida-raccolta-fondi-ETS.pdf
una odv vuole organizzare una raccolta fondi occasionale in occasione del Natale offendo beni prodotti dai propri volontari.
1. E' possibile organizzare la raccolta articolandola in due momenti di 3-4 giorni ciascuno?
2. e' possibile che la seconda parte venga organizzata presso la sede dell'associazione lasciandola però aperta anche al pubblico?
Buongiorno Simona.
la risposta è si ad entrambi i quesiti.
Ma consiglio la visione del nostro webinar dedicato alle raccolte fondi perchè ci sono molti adempimenti da seguire.
Buongiorno sono una scrittrice in self publishing vorrei utilizzare il mio mestiere per fare qual osa di utile per delle cause che mi sono a cuore, vorrei poter evolvere parte del ricavato in beneficenza e poterlo scrivere in copertina in modo che il lettore possa essere a conoscenza che oltre l'acquisto del libro potrà essere soddisfatto per aver contribuito a fare del bene. Il mio quesito è come è possibile farlo rispettando le normative? In attesa di un vostro riscontro ringrazio e porgo i miei cordiali saluti
Buongiorno Deborah,
molti autori decidono di donare parte del ricavato della vendita delle proprie opere.
E' un bellissimo gesto di attenzione e solidarietà. Per la normativa specifica le consigliamo di sentire qualcuno esperto in diritti d'autore e vendita di libri.
Buongiorno,
volevo sapere: all'interno di una associazione culturale, posso fare attività di didattica musicale retribuita all'associazione per finanziare un progetto culturale come per es. la realizzazione di un disco? Cioè, far pagare le lezioni ed usare quei soldi per finanziare un progetto? A quali obblighi fiscali devo sottostare?
Grazie in anticipo.
Enrico
L'attività didattica musicale rientra nelle attività istituzionali? E' inerente allo scopo sociale?
Salve. Vorrei sapere se per ogni raccolta fondi pubblica bisogna limitarsi solo ad una idea di raccolta. Ovvero,posso vendere per una settimana dei prodotti e dopo un mese fare una sagra e considerarlo come unico momento di raccolta fondi o devo fare tutto nello stesso momento?
E' concesso che un evento di raccolta fondi duri al massimo un weekend lungo
Quindi volendo essere precisi il vincolo dei due eventi esiste principalmente sotto l'aspetto fiscale? o il Comune per esempio può vietare un evento? il comune può rilasciare comunque il benestare all'evento poi sara l'ADE ad effettuare i relativi controlli?
Graizie per la risposta cordiali sasluti
E' puramente fiscale
Salve, vorrei sapere se è corretto ritenere che per 2 eventi annuali di raccolta si intenda solo ed esclusivamente la manifestazione in cui si organizza la raccolta e non anche il numero di punti di raccolta operativi durante la manifestazione.
Mi spiego meglio.
Spesso si assiste durante sagre o particolari eventi, all'apertura di punti di ristoro (ad esempio di somministrazione di prodotti tipici locali), da parte di associazioni e/o pro-loco al fine di raccogliere fondi.
Una singola associazione, nell'ambito di una manifestazione, può aprire più punti di ristoro se accomunati dal fine della raccolta fondi?
Grazie.
Maddalena Bussu.
Si può fare
Buongiorno,
siamo un'associazione sportiva che si occupa di arti marziali.
Vorremmo organizzare uno stage invitando un maestro esterno alla nostra associazione.
La nostra idea è di rendere lo stage aperto al pubblico (si terrà in una palestra pubblica) chiedendo un contributo di partecipazione per sopperire alle spese (affitto, ambulanza e costi inerenti al maestro).
Può essere considerata come raccolta pubblica? E' la prima volta che organizziamo un simile evento e,anche nel futuro ,si tratterà sempre di una cosa occasionale.
Se sì, nella ricevuta va bene scrivere nella causale "Contributo Partecipazione Stage Formativo"?
Se no, come possiamo procedere?
Va bene trattarlo come raccolta pubblica di fondi, per procedere segui quanto indicato nell'articolo
Buonasera,
sono il presidente di una APS ambientalista di Pesaro e vorrei organizzare una raccolta fondi all'interno di iniziative che faremo a partire dai primi di giugno.
Al proposito, vorrei chiedervi anzitutto se sia possibile fare rientrare quattro iniziative svolte a giugno e a luglio all'interno di un'unica raccolta fondi, avendo tutte il denominatore comune relativo alla campagna di sensibilizzazione sulla cucina solare.
In secondo luogo, vorrei chiedervi se i gadget venduti da noi (portachiavi, libri, magliette) possano essere stati anche acquistati da noi, o se la vendita debba essere limitata a gadget ottenuti come donazione da persone o società.
Grazie mille in anticipo per la risposta,
Cordiali saluti
Davide Bianchini
1) Meglio di no. Davvero.
2) Si
Salve siamo un asd con un solo anno di vita con solo codice fiscale e abbiamo fatto due eventi sportivi come raccolta fondi e non siamo riusciti a racimolare piu che qualche devina di euro come utile. Chiedo se organizziamo un terzo evento podistico aperto a tutti tipo una marcia non competitiva o competitiva si può definire istituzionale oppure diventa commerciale con un pagamento di un iscrizione anche se messa giu come contributo spese? Se commerciale che tasse dovremmo pagare? Dobbiamo fare una dichiarazioni redditi? Cè qualche vostro articolo che possa aiutarmi a capire che modalità seguire?
se avete già fatto due eventi pubblici di raccolta fondi non potete organizzarne un terzo a cui possano partecipare anche non soci; in quel caso dovreste sì trattarlo come evento che porta entrate commerciali, per le quali è richiesta la Partita IVa e il rilascio di fatture o ricevute fiscali.
Buongiorno,
faccio parte di un associazione culturale costituita da poco (registrata ma non riconosicuta con il solo CF).
Stiamo organizzando un evento "memorial", per tutte le domande del caso (suolo pubblico/bevande/cibi/ecc) probabilmente ci appoggeremo ad un'associazione sportiva.
La mia domanda è: possiamo comunque essere direttamente noi a raccogliere il ricavato "Raccolta fondi" dell'evento per poi pagare i vari fornitori e devolvere il resto in beneficenza?
Sperando in un vostro gentile riscontro vi ringrazio in anticipo.
sì
Salve, sono appena stata alla SIAE per il permesso del 1 maggio, organizzeremo con la nostra associazione un concerto con vari gruppi musicali e contemporaneamente una raccolta fondi tramite la vendita di cibi cotti da noi e bevande.
La responsabile della SIAE mi ha detto che avendo solo il codice fiscale, la nostra associazione non può somministrare cibi (salsicce, arrosticini e patatine fritte) e bevande (birra e coca cola alla spina).
E l' unica raccolta fondi che facciamo durante l' anno, volevo sapere se la responsabile SIAE ha ragione. Grazie buonasera
No, ha torto.
Salve!
Siamo un'associazione di alunni ed ex alunni di una residenza universitaria appena costituita e vorremmo organizzare una festa di raccolta fondi rivolta agli studenti della città. Vorremmo farla a giugno ma non ricorre nessun evento particolare.. la "ricorrenza" della raccolta non potrebbe essere semplicemente la nascita della nostra associazione?
Grazie mille.
Sì.
sì
Buongiorno,
Questo articolo mi pare fatto molto bene, grazie.
Le domande sono le seguenti:
1) La somministrazioni di pasti, effettuata da un ente non commerciale (associazione) durante una sagra, effettuata per un periodo prestabilito di circa 10 giorni (totale fra pranzi e cene circa 10), effettuato una volta l'anno, può beneficiare delle esenzioni fiscali in quanto "raccolta fondi" di cui all'art. 143 comma 3 lett. a) TUIR?
2)In particolare i 10 pasti possono rappresentare una unica campagna di "raccolta fondi" ?
3) L'occasionalità della manifestazione (un unico periodo l'anno di circa 10 giorni) "vince" sull'art. 148 comma 4 TUIR secondo il quale la somministrazione di pasti è senz'altro attività commerciale e quindi NON esente?
Grazie per la cortese risposta.
Dott. Nicola Pellicci
Bungiorno Nicola, grazie per i complimenti ma purtroppo questo blog è gratuito solamente per le associazioni; se vuole una consulenza per approfondire alcuni temi dell'articolo le chiederei di fissarne una da qui http://www.teamartist.com/consulenza/
Salve,
come associazione culturale generica ci occupiamo esclusivamente di musica, principalmente come sala prove.
Leggendo molte delle discussioni in calce ai vostri articoli (PS: complimentoni) mi sono sorti alcuni dubbi e Vi chiedo gentilmente queste due cose:
1) Volendo sfruttare l'opportunità delle due raccolte fondi annuali organizzando un paio di classici concerti con ingresso a pagamento, sono soggetto al versamento dei diritti d'autore (in caso di brani tutelati) ed al pagamento della percentuale sui biglietti venduti? oppure l'esenzione ai tributi si estende anche alla siae?
2) Quando le band suonano musica all'interno di una delle nostre sale prova debitamente insonorizzate (quindi in una sorta di "forma privata" direi...) come diamine la si classifica? è considerata musica dal vivo? musica d'ambiente? (perché per quanto si insonorizzi, qualcosa al di fuori si sente sempre), vogliono i diritti anche in questo caso?
Grazie mille!!
1- purtroppo non siete esenti pagamenti diritti alla SIAE nel caso in cui performiate pubblicamente con musiche protette da diritti
2- nel caso della sala prove non siete tenuti al pagamento SIAE
Salve, la nostra Onlus vorrebbe realizzare un evento di raccolta fondi che consiste in una rassegna teatrale aperta al pubblico. Quindi rivolta sopratutto a non soci, dietro pagamento del biglietto d'ingresso.
Una nota attrice terrebbe un monologo da replicare durante più serate non consecutive in diversi teatri. Diciamo 4 repliche nell'arco di un mese,in 4 città.
1. È possibile che questa venga considerata raccolta fondi anche se dura un mese?
2. Se no, nel caso la inserissimo all'interno di una campagna di sensibilizzazione che dura un mese?
3. Chi lo desidera può partecipare ad una cena dopo lo spettacolo, questa parte è gestita da un ristoratore che ci donerebbe parte del ricavato. Possiamo pubblicizzare l'iniziativa nello stesso flyer, manifesto dell'evento raccolta fondi?
4. Possiamo inserire degli sponsor?
Grazie mille per il vostro prezioso contributo e per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Roberta
1- no è troppo lunga
2- no (hai solo cambiato termine rispetto al numero 1)
3 e 4 - sarebbe una sorta di sponsorizzazione quella del ristoratore; non si potrebbe trattare di donazione liberale visto che vi fa una donazione solamente perchè voi portate avventori nella sua attività. Ovviamente per avere sponsorizzazioni serve apposito contratto e Partita IVA
Buon giorno,
io faccio fatica a capire:
sono di una ASD di equitazione e vorrei andare a una festa/sagra in paese coi pony a far girare i bambini a pagamento (2-3 euro), volevo capire se la posso fare rientrare nei 2 eventi/anno e i soldi raccolti andranno nelle casse della stessa ASD per il mantenimento degli stessi pony o se sono obbligata a devolvere parte in beneficenza.
Grazie dell'aiuto!
puoi farla rientrare in una delle due occasioni per le raccolte fondi
ciao, siamo un associazione senza scopo di lucro denominata "Associazione pezze Vicine", i fini sono organizzare feste religiose nella contrada tra cui una piccola festa in onore del protettore della stessa e sagre.
mi chiedevo se potevamo raccogliere offerte girando porta a porta e cosa serve se è possibile?
in attesa di una vostra risposta vi ringrazio in anticipo
Farei un verbale di direttivo al termine di ogni "giro" di raccolta di offerte che fate
In paese ci sono delle gattare che raccolgono fondi x ipotetico aiuto ai gatti delle colinie, le stesse nn operano con una onlus tegistrara ma in nome di una loro organizzazione interna . Nn rilasciano alcuna ricevuta e sono,onnipresenti ad ogno,occasione. Dato che poi fanno,un lavoro discutibile mi chiedevo se potessero agire in tal modo confuso
cosa intende per lavoro discutibile? e per agire in modo confuso?
Salve,
Mi scuso se riassumo cose ovvie. La mia APS (senza p. IVA) organizza una festa per far conoscere il nostro piccolo borgo storico. In contemporanea vorremmo fare una raccolta fondi fra i visitatori (quindi soci e non, ma contribuirebbero anche enti come la parrocchia), cedendo a chi fa un'offerta un gadget (portachiavi o cartolina o maglietta o altro simile).
Se ho capito bene non dobbiamo rilasciare ricevute (ma magari usare semplici blocchetti numerati), e successivamente rendicontare il tutto come segue:
- Nel Rendiconto economico finanziario annuale come voce "Entrate da attività commerciali produttive marginali".
- Nel rendiconto di raccolta fondi, secondo il vs modello.
1) è corretto quanto sopra riportato?
2) nel rendiconto raccolta fondi dobbiamo indicare anche le voci riguardanti l'organizzazione della festa anche se la raccolta fondi non è il suo scopo principale?
2) possiamo chiedere, in cambio di visite guidate al borgo, una piccola offerta ai visitatori, soci e non? Come si configura in tal caso? Come parte della raccolta fondi o come altro?
Grazie mille
1. Ni. Non è che non "dovete" rilasciare ricevute bensì, potete rendicontare le entrate anche con dei blocchetti (ma un sistema lo dovete avere comunque). Inoltre si tratta di un "Evento di Raccolta Fondi" e di "Entrate commerciali produttive marginali": tali entrate sono commerciali ->decommercializzate in virtù della 460/1997.
2. Come uscite? Certamente.
3. All'interno dell'evento di raccolta fondi, si.
1. Quindi per capirsi nel rendiconto annuale queste entrate figureranno come provenienti da Evento raccolta fondi xxx, mentre nel rendiconto specifico della raccolta fondi dettaglieremo per esempio: "Vendita portachiavi xxx euro, vendita cartoline xxx euro, visite guidate xxx euro, donazioni da privati xxx euro, donazione da parrocchia"?
2. Possiamo indicare il prezzo sui gadget in vendita?
Grazie mille
1- sì
2- meglio di no
Buongiorno,
scrivo in merito ai due eventi esclusi dalla base imponibile.
Siamo un'associazione muniti di partita iva che organizza eventi sia culturali che festivi.
Ci finanziamo prevalentemente con piccoli sponsor a cui rilasciamo fattura con iva e organizzando feste di paese tra cui la festa della birra.
Mi chiedevo, l'esclusione dalla base imponibile per i due eventi, riguarda una sola giornata oppure ad esempio l'evento festa della birra che dura 4 giorni?
Ringrazio in anticipo per la cortesia prestata.
Federico
4 giorni siamo a rischio... un weekend lungo invece potrebbe stare in piedi con questo sistema.
Buongiorno,
la nostra associazione titolare anche di partita IVA, svolge iniziative culturali e si finanzia con eventi e somministrazioni di alimenti e bevande, oltre ad avere alcuni sponsor.
Volevamo capire, affinché le raccolte fondi possano essere escluse dal calcolo della base imponibile, i due eventi come vengono definiti? Ad esempio se organizziamo una festa della birra su 4 giorni solo due saranno esclusi oppure viene conteggiato come singolo evento?
Ringrazio anticipatamente.
Federico
Un "Evento" se è all'interno di un unico calendario ed iniziativa può durare anche un weekend lungo. 4 giorni di fila sono senza dubbio una forzatura discutibile. Ma ci può stare.
ciao, grazie per quanto fate per il no profit.
1. Nell'ambito dei due eventi di raccolta fondi di una ASDePS si possono cedere spazi pubblicitari?
2. Se si che pezza giustificativa si rilascia all'azienda se l'Associazione ha solo il codice fiscale e quindi non può fare fattura?
1. Si
2. Una ricevuta. Una recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Toscana ha stabilito che sia possibile proprio in quello specifico caso... si tratta però di voler correre un rischio perchè, appunto, può comunque essere contestato.
Secondo voi se si organizza un torneo di calcio e per quella manifestazione L Asd emette fatture di pubblicità con indicato chiaramente in fattura pubblicità per torneo " nome del torneo" del " data dell torneo", tali fatture sono da considerarle per il raggiungimento del tetto dei 250.000,00 euro oppure no e quindi si possono considerarle nei famosi 51.0000,00 euro circa come evento?
Grazie
Stai mischiando le mele con le pere. Nel momento in cui hai emesso fattura si tratta esclusivamente di attività commerciale pure che rientra nell'unico limite dei 250mila euro.
Salve, faccio parte di una asd in 398!
Il rendiconto della raccolta fondi dell'anno scorso, è stato approvato dal Consiglio Direttivo nei primi mesi di quest'anno.
Poi è stata convocata l'assemblea soci per l'approvazione del REFA annuale, nel quale naturalmente veniva riportata la voce della raccolta fondi..volevo domandarvi:
1. Il rendiconto della raccolta doveva essere, anche lui, approvato singolarmente dall'assemblea o non nel momento in cui l'assemblea approva il REFA annuale non ci sono problemi?
2. Se nell'ordine del giorno dell'assemblea doveva esserci il punto dell'approvazione del rendiconto della raccolta e quindi bisognava approvare anche esso singolarmente come possiamo rimediare?
Grazie di tutto!
1. La norma è chiara: è necessario che i rendiconti separati delle raccolte fondi siano "redatti" e non "approvati". Pur con ciò è importante che siano almeno inseriti in un verbale di consiglio direttivo per assegnare una data certa (ed una formalizzazione) all'effettivo svolgimento dell'obbligo stesso.
2. Nulla di male. Avrete fatto un passaggio in più rispetto a quanto richiede la norma: nulla di male.
Buongiorno.
volevamo chiedervi come possiamo considerare ai fini della rendicontazione annuale, quelle somme che raccogliamo "a cappello", senza emissione di biglietti o ricevute, suonando dal vivo in occasioni di uscite in cui liberamente pubblicizziamo la nostra Associazione e ne promuoviamo le iniziative. E'una possibile soluzione che un associato o un donatore consenziente si intesti il versamento/donazione della intera somma raccolta ( che può andare dalle 15 euri ai 200 , dipende dai posti, periodi fortuna etc.) ? Quali dichiarazioni o documentazioni d'appoggio sono eventualmente da produrre per allegare alla rendicontazione annuale ?
Grazie
Cordiali saluti
Ciorgio
Fate un verbale di consiglio direttivo per ogni raccolto ed indicate tali somme tra le entrate derivate da erogazioni liberali.
Buona sera, ho trovato l'articolo molto utile, ma avrei una domanda:
1- un ASD che intendesse organizzare nella propria sede una raccolta fondi, perciò ovviamente con accesso a non appartenenti all'associazione, deve dare qualche comunicazione o richiedere permessi in comune?
Grazie mille anticipatamente.
Direi di no.
Salve sono la tesoriera di una onlus;
1. Stiamo organizzando un evento e quindi rientra nelle 2 raccolte fondi annuali ma probabilmente avremo uno sponsor, in quanto non abbiamo molte disponibilità, in questo caso è necessario avere partita iva?
2. Inoltre volevo chiedere se possiamo organizzare una raccolta fondi a favore di un'orfana di una nostra associata che è venuta a mancare, potrebbe rientrare tra le 2 raccolte fondi annuali?
1. Si, per gli sponsor è necessario
2. Si certamente
Salve a tutti,
quando parlate di "relazione illustrativa, chiara e trasparente, delle entrate e delle uscite" di un evento considerato fra i due permessi... intendete che devono esserci sempre e comunque pezze giustificative delle spese, scontrini, ecc... o è sufficente dire "abbiamo speso X per questo, y per quest'altro e ricavato tot?
Grazie come sempre.
Ovviamente, in qualsiasi contabilità, devono esserci tutte le pezze giustificative in entrata e in uscita.
ciao!
1. un'associazione di promozione sociale regolarmente iscritta all'albo regionale può organizzare una "festa dell'associazione" della durata di tre \ quattro giorni con concerti e somministrazione alimenti facendola rientrare nella casistica dell'art. 25, comma 2, della Legge 133/1999?
2. Il fatto che tale festa venga ripetuta annualmente fa perdere lo status di occasionalità ?
Grazie mille e complimenti vivissimi per l'ottimo e utilissimo lavoro che fate!
1. Non capisco cosa c'entri il comma 2 dell'art 25 della 133/1999... mi stai dicendo che la volete trattare a livello commerciale con la 398? Se è questa la domanda, la risposta è SI.
2. Se la fai in 398 cosa c'entra l'occasionalità? Comunque, no.
L'ASSOCIAZIONE DI DANZA DI CUI MI OCCUPO NON HA LA PARTITA IVA, IN QUANTO NON SVOLGE ATTIVITA' COMMERCIALI ( SPONSORIZZAZIONI O ALTRO ). OGNI ANNO FA UN SAGGIO DI FINE ANNO, CON AFFITTO TEATRO ED EMISSIONE BIGLIETTI REGOLARMENTE EMESSI TRAMITE LA SIAE. E' ANDATO TUTTO BENE SINO AD OGGI, MA ORA IL NUOVO DIRETTORE DELLA SIAE DI COMPETENZA VUOLE ASSOLUTAMENTE CHE L'ASD ABBIA ANCHE LA PARTITA IVA.
E' CORRETTO ? A ME SEMBRA DI NO, CHE NEL LIMITE DI 2 EVENTI OCCASIONALI ANNUI NON SI TRATTI DI ATTIVITA' COMMERCIALE. POTREI AVERE QUALCHE RIFERIMENTO NORMATIVO DA FAR VEDERE AL DIRETTORE DELLA SIAE ?
GRAZIE
Hanno assolutamente torto. Fatti mettere per iscritto la richiesta poi ne riparliamo.
Carissimi, anzitutto grazie per le importanti informazioni.
Purtroppo non riesco a capire la seguente cosa: è possibile nella serata di raccolta fondi somministrare alcolici? Per capirci, possiamo – sotto la dicitura di "offerta" – chiedere un contributo per un bicchiere di vino o dobbiamo avere una licenza?
Grazie
Leggi questo nostro post
Salve a tutti,,
In riferimento a questo Vs artiolo.. abbiamo in programma l'inaugurazione del campo cinofilo della ns ASD cinofila con solo CF Tale inaugurazione è aperta a tutta la cittadinanza ed è il primo evento pubblico di quest'anno.
1) possiamo considerarla come il primo evento di raccolta fondi?
2) possiamo vendere magliette e gadget a prezzi definiti?
3) A quanto ho capito non dobbiamo per forza (ma possiamo farle?) fare delle ricevute generiche, se ho capito bene bastano quei blocchetti tipo "numeri della lotteria". è giusto?
4) le uscite e le entrate inerenti questo evento non dobbiamo segnarle in prima nota ma registrarle a parte e in prima nota registrare solo l'eventuale netto. E' così?
Grazie infinite come sempre
1. Si
2. Si
3. Esatto
4. Dovete fare entro 4 mesi un rendiconto a parte di questo evento, e inserire i totali nel rendiconto annuale
Buongiorno,
può un'Associazione Onlus ricevere delle donazioni liberali in contanti da persone fisiche? Come si registrano queste donazioni?
Grazie,
Lorenzo
Certo che può! Le registrate nel REFA come "entrate da donazioni"
A. Siamo una ASD che intende raccogliere fondi da destinare ad una ONLUS.
1. Se la nostra raccolta fondi avvenisse durante giorni a cavallo tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017, come dovremmo suddividere i rapporti economico finanziari che li riguardano? Come evento unico?
2. Ed in che anno?
3. Inoltre, esiste una "durata massima" in giorni per una raccolta fondi?
A.Non capirò perchè una no profit dovrebbe raccogliere fondi per un'altra no profit invece che per sé stessa... un po' come dire che loro sono di seria A e voi di serie B. Contenti voi...
1. Dipende dal vostro anno sociale. Se è solare il problema esiste, altrimenti no.
2. Immaginando che abbiate un anno sociale, solare, farei due eventi distinti.
3. Un week end. Mettiamoci anche il venerdì, ma senza esagerare.
Siamo una ASD sportiva
a inizio anno sportivo vogliamo organizzare una festa di inizio stagione presentando le squadre.
Faremo anche uno stand con salamelle ecc
premesso che ho capito che possiamo fare 2 eventi /anno e che abbiamo un soci che sara il "grigliatore" in possesso del corso HCCP
Volevo sapere quali sono gli altri adempimenti (oltre a chiedere al comune e l'uso dell'area esterna alla palestra).
Ti consiglio la lettura di questo post su come somministrare Alimenti e Bevande durante gli eventi dell'Associazione: http://www.teamartist.com/blog/2016/05/30/come-somministrare-alimenti-e-bevande-durante-gli-eventi-di-una-associazione/
Buonasera, siamo un ASD che pratica Soft-air, in occasione della fiera del paese abbiamo organizzato, dopo autorizzazione comunale e della proloco, un tiro a bersaglio con offerta libera ma, visti gli ultimi disastri avvenuti (terremoto) volevamo devolvere in parte il ricavato alle persone in difficoltà.
1. Questa operazione è fattibile? La fiera dura 4 giorni.
2. Si possono raccogliere fondi dai negozianti in previsione della creazione del tiro a segno?
3. Cosa bisogna scrivere nel libro cassa prima e dopo la donazione?
4. Esiste inoltre un modo di raccogliere fondi associativi fuori dagli eventi? (Chiedendo un offerta ai negozianti inerenti allo sport praticato)
1. Si. Ma a CHI darete fisicamente i soldi? Non potrete darli direttamente a delle persone ma dovrete darli preferibilmente ad una Associazione.
2. Potete raccogliere da loro Erogazioni Liberali.
3. Visto che sarà un evento di raccolta fondi, dovrete fare un rendiconto dedicato.
4. Si, senza dubbio.
Buongiorno,
in occasione del Ferragosto la ASD di cui faccio parte ha organizzato per i propri soci un TORNEO GIALLO nel corso della giornata seguito in serata da una grigliata per la quale l’associazione aveva regolarmente acquistato i generi alimentari necessari.
Mentre la partecipazione al torneo era gratuita, la partecipazione alla grigliata prevedeva il pagamento di una quota.
1. Tale quota può essere considerata esente da IVA perché riservata ai soci?
2. O al limite, può essere considerata facente parte di “proventi conseguiti nello svolgimento di attività commerciali connesse con gli scopi istituzionali” visto che in giornata si era svolto il Torneo Giallo?
Grazie per una risposta e complimenti per il blog.
1. Se fatta all'interno di un evento di raccolta fondi come specificato nel post di questa pagina, si.
2. No
Buongiorno, la ASD di cui faccio parte, dotata sia di CF che PI e in regime fiscale agevolato 398/1991, vorrebbe organizzare una raccolta pubblica di fondi da destinare in beneficenza ad una Onlus, organizzando uno spettacolo di danza. Abbiamo intenzione di fare un pieghevole per pubblicizzare l’evento in cui metteremo anche logo/nome delle aziende che vorranno contribuire, a fronte di pagamento di una quota, così da poter anche raccogliere altri soldi.
1)Essendo questa a tutti gli effetti pubblicità (e quindi solitamente commerciale) ma fatta all’interno di una raccolta fondi, può essere considerata “decommercializzata”, come per i biglietti di ingresso?
2)Dobbiamo emettere (citando sul documento “corrispettivo ricevuto all’interno della raccolta fondi …”):
2.a) fattura con IVA?
2.b) fattura esclusa IVA (citando gli artt. del DLG 460/97 e 143 TUIR)?
2.c) Ricevuta (citando gli artt. del DLG 460/97 e 143 TUIR)?
3) Se dovessero essere comunque entrate commerciali, come facciamo a far rientrare la cifra netta ricavata dei pieghevoli (meno IVA e meno costo di stampa) nella raccolta fondi, il cui totale sarà quello che daremo in beneficenza?
Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto.
1. A mio parere si e recenti sentenze tributarie lo confermano. Il problema è che il Fisco potrebbe non essere d'accordo... suggerisco quindi molta cautela.
2. Si
2a Se fai fattura con iva, non è più una entrata istituzionale.
2b No. Stesso principio di cui sopra.
2c. Si, ricevuta generica.
3. Non ho compreso la domanda.
Buongiorno,
la ASD di cui faccio parte, dotata sia di CF che PI e in regime fiscale agevolato 398/1991, vorrebbe organizzare un CAMP ESTIVO, per i figli di soci e non, per un certo numero di settimane consecutive facendo pagare, per ogni settimana di partecipazione, una quota di iscrizione differenziata.
Volevo chiedere se i ricavi di questa iniziativa possono essere considerati "fondi pervenuti agli enti non commerciali a seguito di raccolte pubbliche" oppure no.
Grazie per una risposta e complimenti per il blog
Assolutamente no.
...e immagino neanche come "proventi conseguiti nello svolgimento di attività commerciali connesse con gli scopi istituzionali" in quanto, secondo la Circolare del Ministero delle Finanze - (CIR) n. 43 E dell’8 marzo 2000, "La connessione con gli scopi istituzionali comporta che le attività commerciali debbano essere strutturalmente funzionali alla manifestazione sportiva e rese in concomitanza con lo svolgimento della medesima". Mi confermate quindi che non si può?
Grazie e complimenti sempre per la velocità della risposta.
Confermo.
Saluti
Per Settembre volevamo organizzare un Torneo di Calcio in memoria di un ns giovane atleta , con lo scopo di raccogliere fondi per l'acquisto di un defribillatore.
Siamo in regime di 398, relativamente ai biglietti d'ingresso (5 euro) con IVA al 10% , in sede di liquidazione dell' imposta dobbiamo pagarla al 50% o 0% trattandosi di raccolta fondi.
Nel bordero' SIAE riporteremo tutti i numeri di serie e la dicitura raccolta fondi, assolvendo successivamente a tutti gli obblighi da Voi inficati nel thread.
Grazie della disponibilita`.
Stai facendo confusione (anche per colpa della Siae cui ti sei rivolto).
Se fai una raccolta fondi rispetto al DL 460/97 i biglietti di ingresso non vanno ivati (checchè ne dica la Siae) perchè si tratta di attività totalmente decommercializzata. Né serve il borderò... Cerca di farglielo entrare in testa.
buon giorno...siamo una a.s.d. con p.iva per svolgere attività commerciale con le sponsorizzazioni, abbiamo alcune domande da porvi per ridurre al massimo ogni nostro dubbio
nell'unica nostra raccolta fondi annuale abbiamo richieste per esporre striscioni di aziende.
naturalmente rilasciamo loro fattura dell'importo pattuito, ma volevamo sapere:
1. la fattura va compilata con iva?
2. se si l'iva deve essere restituita allo stato come una classica fattura?
3. la suddetta fattura va inserita esclusivamente nel rendiconto della raccolta fondi?
4. se non viene riportata nel rendiconto annuale dobbiamo usure un altro ordine numerico per queste fatture inerenti alla raccolta fondi? o dobbiamo continuare con il progressivo che abbiamo iniziato a inizio anno?
5. ires?
grazie anticipatamente!
1. Si
2. No, tramite modello F24
3. No, in quanto in questo rendiconto inserirete la raccolta fondi vera e propria
4. Vedi sopra
5. Va pagato, se siete in regime 398 sarà meno dell'1%
Salve abbiamo un 'Associazione di Volontariato per malati di Sclerosi Multipla e stiamo organizzando un evento con musica dal vivo e danza per raccogliere fondi con lo scopo di aprire un centro sociale-ricreativo per malati di Sclerosi Multipla. Non si paghera' nessun biglietto ma semplicemente chi vuole puo' fare la tessera associativa o lasciare una donazione. Come funziona con la Siae? Quanto dobbiamo pagare. Grazie un saluto
Dovete sentire la SIAE. Di solito hanno una tariffa forfettaria per questi eventi.
Buongiorno, in occasione di una fiera stiamo organizzando una corsa podistica + bancarella con magliette dell'associazione per raccogliere fondi per la nostra associazione.
1. Volevamo fare l'iscrizione alla corsa online con bonifico bancario è possibile?
2. I vari bonifici rientrerebbero nella manifestazione di raccolta fondi?
1. Certamente. Anche se vi consiglio di usare la nostra piattaforma online appositamente pensata per iscrizioni e pagamenti online (ad esempio per semplificare l'emissione delle ricevute o per gestire i certificati medici): http://www.teamartist.com/software-gestione-associazione/
2. Si, se fate quello che indico nel post di questa pagina.
Grazie, è possibile prendere le iscrizioni nei giorni precedenti all'evento ?
Certamente
Grazie,
e lo registro nel rendiconto generale dell'associazione come quota per la raccolta fondi del 00/00/0000 oppure solo sul rendiconto della raccolta ?
Se è riferito alla raccolta, va registrato nel rendiconto della raccolta
Buonasera, siamo una APS e stiamo organizzando un evento di 3 giorni con esibizioni musicali, distribuzione di bevande ed alimenti, laboratori gratuiti. L'evento sarà in uno spazio pubblico, concessoci dal Comune, aperto a soci e non.
Grazie al vostro articolo ho capito che possiamo considerarlo come evento raccolta fondi annuale, visto che è un evento unico lungo tutto l'arco dell'anno. Tuttavia ho alcuni dubbi sulla gestione di alcune situazioni:
1. Se alcuni negozi del paese ci concedessero delle erogazioni liberali, potremmo mettere il loro nome (no logo) sul fondo di fliers o striscioni che pubblicizzano l'evento?
2. Per la compilazione della SCIA possiamo rivolgerci ad un bar che ci darà una mano, in modo volontario, nella distribuzione delle bevande?
3. Come ci comportiamo con la SIAE? So che se ci sono consumazioni, la SIAE richiede una percentuale sul ricavato, ma se l'evento è una raccolta fondi (dunque non tassabile) come lo comunichiamo in modo formale e dunque senza incappare in fregature, a loro?
Grazie per la collaborazione!
1. Si
2. Si
3. Non le dovete nulla
Grazie mille per la risposta!
Avrei un ulteriore dubbio. In caso di apposizione, nel luogo dell'evento, di striscioni o simili fornitici dagli enti che ci concedono un'erogazione liberale, si cade nella categoria sponsor vero?
In caso
1. Dobbiamo richiedere autorizzazioni all'esposizione di tali striscioni in comune?
2. È necessario fare fattura ai negozi in quanto siamo nella categoria sponsor? (così facendo la quota monetaria dataci non si potrebbe più ritenere erogazione liberale giusto?)
Grazie mille!!
Si tratta di sponsorizzazione
1. dipende da comune a comune
2. Si
Salve, siamo una ASD e stiamo preparando un evento che dura tutta l'estate, dal primo luglio al 31 di agosto, dove praticamente realizziamo una palestra sulla spiaggia (presso un lido) dove offriamo a tesserati (non soci) vari corsi e lezioni(sala pesi, attività cardio con ausilio di macchinari, spinning, ecc.). tutto questo può essere gestito come evento? si possono rilasciare ricevute generiche per le prestazioni oppure occorre rilasciare ricevuta fiscale, e quindi dover far passare il tutto come attività commerciale soggetta a tassazione? I soci possono parteciparvi versando solo il classico contributo associativo per attività sportiva?
Troppo lungo per essere un evento...
Se sono vostri soci o tesserati, la quota sarà istituzionale ed esentasse
Salve, la nostra associazione organizza ogni anno ad agosto una manifestazione musicale di 4 giorni. Durante le serate viene svolta una raccolta fondi tramite vendita di cibi e bevande.
La mia domanda è se possiamo incassare anche tramite pos, essendo l' associazione in possesso del solo codice fiscale. La ringrazio dell' attenzione. Cordiali saluti
Certamente
Buongiorno,
Nel nostro paese ci sono 4 eventi all'anno, non consecutivi, tra fiere e feste patronali; il comune ci permette di mettere un gazebo e di promuovere l'attivitá mettendo a disposizione le attrezzature a tutti,con offerta libera..se siamo associazione con partita iva si possono fare più di due raccolte fondi all'anno? Alternative?
Il limite è sempre due eventi, in alternativa gli incassi andranno tassati
1) Si possono fare delle ricevute di erogazione liberale a titolo di puro sostegno all'associazione sportiva, anche se partecipano non soci?
Ricordo che siamo ASD con solo CF (al momento);
Fiscalmente come si dovranno trattare tali erogazioni?
1. Certamente.
Non sono tassate
La normativa vale anche per le parrocchie? Rientrano tra gli eventi organizzabili con tale regime fiscale una serie di concerti ad entrata libera che si svolgono in 4 serate consecutive (con stand gastronomico, ingaggi pagati agli artisti e relativo versamento della siae)?
Se sono associazioni si.
4 serate consecutive vanno bene
Salve, abbiamo costituito una APS per promuovere la sicurezza su strada.
1) Cosa dobbiamo rilasciare per ricevere una erogazioni liberali in modo che il donante possa portarla in deduzione ?
2) Abbiamo appena costituito l' associazione ( dobbiamo ancora registrarci all' albo regionale, possiamo ricevere erogazioni liberali?
3) Quali sono gli importi minimi per questo tipo di erogazioni?
4) Le donazioni possono essere deducibili dai donanti? e che documento dovremmo rilasciare ?
5) Fino a che importo possiamo inassare senza aprire partita iva?
6) Il tesseramento all' associazione può ritenersi raccolta fondi?
Grazie
1. Dovete semplicemente rilasciare una ricevuta intestata dell'associazione
2. Si
3. Non ci sono limitazioni
4. Vedi 1
5. Le erogazioni liberali senza limiti
6. No