La verità è che anche le cooperative sociali e le associazioni fanno debiti, ma per loro natura sono resilienti, cioè sanno tutelare meglio delle aziende il lavoro, evitando licenziamenti.
Di ciò ha parlato il direttore di AICCON che spiega “Per le banche il rapporto con il variegato mondo del non profit costituisce una reale opportunità, grazie all’intrinseca capacità del non profit di essere particolarmente affidabile e meritorio, visto che i loro tassi di sofferenze bancarie sono esigui e molto ben al di sotto del 2%”. Ci sta dicendo in poche parole che per le banche è molto più sicuro prestare alle associazioni che alle imprese, anche se le associazioni sono tutte diverse tra loro e ciò comporta un sacco di lavoro per trovare le soluzioni migliori (e su questo punto noi di TeamArtist non potremmo essere più d’accordo!!!).
“La relazione con le Onp richiede un approccio personalizzato, in virtù della specifica biodiversità delle stesse Onp. Una diversità tanto negli strumenti finanziari, quanto nelle metodologie di valutazione del credito.”
In parole povere le cooperative sociali e le associazioni aumentano del 70% i loro rapporti con istituti bancari e lo fanno pensando al futuro: aprono conti correnti, chiedono prestiti o diventano soci di banche diverse e di diversa natura (per esempio Banca Etica).
L’autofinanziamento resta però la principale fonte di copertura degli investimenti (44,2%), ma solo 4 cooperative su 10 si affidano solo a quello per finanziarsi.
Le banche si buttano anche in un tentativo di previsione del futuro: gli istituti finanziari aumenteranno il loro interesse per il mondo dell’associazionismo e delle fondazioni (cioè saranno più disponibili a finanziare) visto che a causa del taglio della spesa pubblica sempre più servizi prima statali ora finiranno al terzo settore, che avrà quindi necessità e volontà di far investimenti.
Insomma molta carne al fuoco ed un orizzonte un po’ più roseo per associazioni e fondazioni; tu che hai un ‘esperienza diretta facci sapere se sei d’accordo con quanto detto dalle banche e con le loro previsioni (ah e se hai qualche dubbio non esitare a farti sentire!).
Buongiorno :
1) È possibile che uno dei componenti del direttivo, diverso dal Presidente, di una associazione si approfitti della propria carica per un proprio vantaggio economico?
2) ed in quali modi?
3) e com'è fa il Presidente ad impedire questi casi?
Grazie anticipate
Marco da Milano
1) è assolutamente illegale ma talvolta succede.
2) talvolta accade che ci si appropri del denaro dell'associazione "in nero".
3) mostrando il fatto a tutti i soci e votando per l'espulsione del socio.
Come si può accedere ai fondi per creare un impianto sportivo?
http://www.creditosportivo.it/index.html