Piccole stazioni regalasi!
E’ in arrivo un regalo dalle Ferrovie dello Stato: le stazioni classificate da RFI (rete ferroviaria italiana) come bronze (cioè le più piccole, meno frequentate e inserite in ambiti meno urbanizzati e complessi) sono state messe a disposizione per la cessione a Istituzioni del territorio, ovvero in comodato d’uso degli spazi “non strumentali” (le rotaie non le danno per intenderci!) da destinare a organizzazioni no profit attive nei più diversi settori.
Quest’iniziativa oltre ad arricchire le stazioni ed il territorio di servizi sociali, garantiscono la riqualificazione degli edifici e la loro manutenzione corrente, con effetti positivi anche in termini di qualità e decoro.
Ad oggi i contratti di comodato gratuito già attivi sono circa 510 in 345 stazioni, ma è un numero destinato a crescere.
Chi e a che scopo può fare la richiesta:
Le richieste di comodato d’uso gratuito di spazi di proprietà RFI non più funzionali all’esercizio ferroviario (locali interni alle stazioni, aree all’aperto o al chiuso nell’ambito dei fabbricato viaggiatori o lungo le linee ferroviarie) possono essere avanzate esclusivamente da Enti locali (Province, Comuni, ecc.) e da Associazioni che operano nel settore sociale e, più in generale, da Enti no profit.
Gli spazi RFI non più funzionali all’esercizio ferroviario vengono infatti resi disponili in comodato d’uso gratuito solo per l’attuazione di progetti finalizzati ad offrire al territorio servizi di utilità sociale senza scopo di lucro. Di prassi, i contratto di comodato prevedono una durata di 4 anni e l’impegno da parte dell’ente comodatario di realizzare nell’immobile interventi di riqualificazione e/o manutenzioni di diverso tipo (straordinaria e/o ordinaria, pulizia, messa in sicurezza, ecc. )
In via prioritaria gli enti no profit possono sottoporre il proprio progetto ai Comuni in cui è ubicato lo spazio RFI cui sono interessati o alle Associazioni nazionali con cui ad oggi il Gruppo FS Italiane ha attivato Protocolli di Intesa per lo sviluppo dei comodati ad uso sociale: Legambiente, Associazione Italiana Turismo Responsabile, CSVnet, Lega Coop Sociali.
Tali accordi prevedono impegni da parte dei Comodatari/Conduttori, tenuti a svolgere manutenzioni ordinarie e straordinarie dei locali e degli spazi aperti, pulizie, messa in sicurezza, ecc.
La richiesta di comodato dovrà essere presentata insieme alla descrizione di dettaglio del progetto che si intende realizzare da elaborare secondo il seguente schema:
1. breve presentazione dell’ente che avanza la richiesta
2. descrizione del progetto e delle sue finalità sociali
3. descrizione degli eventuali partner coinvolti nel progetto (istituzioni, enti locali, imprese, fondazioni, ecc)
4. benefici/ricadute del progetto sul territorio in termini sociali, ambientali, occupazionali, culturali, ecc
5. ubicazione dello spazio per il quale si fa la richiesta (stazione o altre aree)
6. analisi dei costi complessivi del progetto con valutazione degli interventi necessari a rendere lo spazio richiesto idoneo all’iniziativa
7. risorse finanziarie previste e dedicate alla realizzazione del progetto per tutta la durata del contratto di comodato
8. tempistiche del progetto
Il progetto pervenuto a RFI sarà valutato dalla Società d’accordo con la struttura della Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane competente per i rapporti con le Associazioni e le politiche sociali del Gruppo. Nella valutazione sarà considerata di particolare rilevanza la qualità della partnership e del piano finanziario a sostegno delle iniziative.
Attualmente sono circa 1.700 le stazioni impresenziate della Rete Ferroviaria Italiana che il Gruppo FS Italiane sta concedendo tramite contratti di comodato d’uso gratuito alle associazioni e ai comuni affinché siano avviati progetti sociali che abbiano ricadute positive sul territorio e per la qualità dei servizi offerti nelle stesse stazioni.
Di queste, circa 345 sono stazioni.
E’ altresì possibile chiedere in locazione i locali/terreni disponibili di proprietà del Gruppo FS per attività commerciali (durata contratto sei anni più sei anni, come da legge) a canoni di mercato. Le locazioni vengono di prassi assegnate a seguito di gara per l’individuazione del migliore offerente.
Alcuni esempi di iniziative di successo
Un esempio importante e recente di progetto di riqualificazione del patrimonio è stata la trasformazione di parte della stazione di Ronciglione (Viterbo) in casa di accoglienza per famiglie con bambini affetti da malattie oncologiche. La stazione è stata ceduta in comodato d’uso gratuito per sei anni, ora è del tutto trasformata e gestita dall’ associazione Cuore di Mamma.
Fanno parte del Patrimonio FS anche 3.000 km di linee ferroviarie dismesse,di cui 325 km sono stati destinati a greenways: ovvero piste ciclabili e percorsi verdi accessibil a tutti, riservati alla mobilità dolce.
Se l’ idea ti ha catturato clicca sul link per scoprire molte altre possibilità di riqualificazione delle strutture!
Potresti persino trovare qualche spunto per impegnarti già da ora a fare qualche cambiamento per la tua Associazione!
Facci sapere se hai trovato l’occasione interessante e soprattutto tienici aggiornati su cosa farai se deciderai di partecipare all’iniziativa!
Salve, siamo una OdV e vorremmo fare un laboratorio per bambini presso l'abitazione di una persona che ci offrirebbe gratuitamente i suoi spazi (una casa molto grande).
1. Dovremmo fare un contratto di comodato d'uso gratuito anche se l'attività durerà solamente 1 ora e mezza?
2. E' sufficiente la copertura assicurativa base obbligatoria dell'associazione che copre i danni qualora fossero fatti da noi ai bambini? Essendo una casa loro non hanno copertura assicurativa
3. Se fosse obbligatorio il contratto in comodato gratuito, bisogna solo conservarlo oppure dovremmo registrarlo presso qualche ufficio?
4. Avete un fac-simile di contratto in comodato gratuito per associazioni?
Grazie anticipatamente
1. Per così poco no
2. Si
3. Sempre meglio registrarlo, per dare validità
4. No
Buongiorno, dove è possibile trovare l'elenco delle stazioni/strutture che verranno date in comodato? Grazie e buona giornata
Provi a guardare a questo link. Clicchi qui.
Buongiorno,
spero vivamente lei possa togliermi alcune lacune circa l'associazione che sto per costituire con una mia collega.
Vorremmo aprire un centro di discipline orientali (yoga, pilates,etc), con conferenze e meeting con esperti del settore.
1. Adesso, considerando che al suo interno vorrei servire The' e Tisane, desidererei sapere di cosa necessito tenendo in considerazione che:
- Ho seguito un corso che mi ha abilitato alla manipolazione di alimenti e bevande.
- Vorrei collocarla nel Paese in cui vivo, Acerra (Na).
2. Se dovesse essere necessaria l'affiliazione ad un Ente Nazionale, quali mi consiglia?
3. Devo contattare l'ASL del mio comune di riferimento per controlli o rilascio autorizzazioni?
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3. Dipende, ma direi di no.
Può darmi anche chiarimenti in merito alla questione della vendita di piccoli oggetti durante le raccolte fondi e a quella della sede? Grazie
Rientrano tra le entrate commerciali. Legga questo nostro post..