Un’ ultima importante novità per te che hai un’associazione sportiva la annuncia il Ministero della Salute rispondendo ad un’interrogazione della senatrice Pd Annalisa Silvestro.
Per praticare sport a livello non agonistico, i bambini fino a sei anni non dovranno più presentare alcun certificato medico ne tantomeno l’elettrocardiogramma da sforzo.
Lo prevede una circolare di prossima emanazione da parte del Ministero della Salute.
Ad annunciarlo, andando incontro alle richieste dei pediatri che avevano denunciato come un eccesso di burocrazia tendesse ad allontanare i bimbi dallo sport, è stato il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, nella risposta all’interrogazione presentata in Commissione Sanità del Senato.
Sull’obbligo della certificazione medica, negli ultimi tre anni, si sono “avvicendate” tre leggi, due decreti ministeriali e, a giugno 2015, una circolare di chiarificazione da parte del Ministero. Inoltre una risoluzione della Commissione XII di Montecitorio, seguita ad una lettera aperta delle Associazioni pediatriche italiane.
Ma il caos certificati, non accenna a diminuire, con palestre e piscine che continuano a chiederli anche nei casi in cui l’obbligo è stato eliminato.
Chi pratica attività sportiva da 0 a 6 anni non può avere malattie… e solo dopo i 60 anni è obbligatorio un controllo cardiologico annuale: questo sembrano dire attualmente le norme! E ciò nonostante poco tempo fa vi avessimo dato questa tragica notizia…
Ma il presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana e i presidenti delle Associazioni Medico Sportive delle varie regioni sostengono che ogni bambino va già dal medico una volta l’anno e allora perché farsi rilasciare un certificato sarebbe un “aggravio” burocratico? Ma soprattutto dove finisce il discorso sulla prevenzione?
Magari si potrebbe approfittare della visita anche per dare indicazioni ai genitori sul tipo di attività sportiva da svolgere e correggere errori di alimentazione e/o postura, migliorando lo stato di salute del bambino e attuando una vera azione preventiva.
Spiegata la situazione complessa che si sta sviluppando ai vertici ora la parola passa a te che hai il polso della situazione lavorando proprio sul campo…
Cosa ne pensi di questa svolta normativa? La ritieni corretta o temi di doverti assumere ulteriori responsabilità in questo modo?
Facci sapere come la pensi!
Noi siamo una acds che fa solo ballo sociale.Non facciamo gare,non facciamo esibizioni ne altro.Ai nostri soci insegnamo ballo(liscio e caraibico) dove l'impegno fisico puo' essere paragonato a ginnastica dolce.E' obbligatorio il certificato medico con ecg? grazie
Ti consiglio di chiederlo per iscritto al tuo EPS, chiedendo risposta scritta.
Buongiorno, pare che sul cert.med. non agonistico sia obbligatorio apporre la data dell'EGC. E' veramente così?
Mi chiedo come mai sul cert.med. agonistico tale data non venga evidenziata.
Forse viene dato per scontato che in un cert.med. agonistico il grafico dell'ECG sia comunque accertato?.
Grazie.
Perchè nel certificato medico agonistico è incluso l'ECG, dunque si presume che la data in cui è stata fatta la visita sia la stessa in cui è stato fatto l'ECG.
Avendo operato molte volte sui campi sportivi, siano essi di atletica siano altri, la prima risposta che mi do' come Presidente o Dirigente dell'associazione é: sono disponibile ad accettare ad occhi chiusi, problemi ci chi si iscrive alla mia associazione? La risposta é sicuramente NO. Però, conoscendo la famiglia o i suoi tutori dei bimbi che vogliono iniziare a fare dello sport, caso per caso, si può decidere il da farsi. Rimango comunque dell'opinione che i veri responsabili dei bambini, non sono i dirigenti delle associazioni, ma bensì i loro genitori o tutori, i quali devono avere il controllo della situazione salutare dei propri figli.Inoltre, penso che questo tema, per quanto sia stato regolamentato da norme, sarà sempre oggetto di discussione. Gil
Lei vorrebbe aprire una partita iva per svolgere quale tipo di lavoro?
Buongiorno e complimenti per la rubrica ed il Vs. impegno.
Ma leggo bene che se una soc. sportiva - iscritta EPS o FISI - organizza un corso di ginnastica, deve chiedere ai partecipanti il Certificato Medico rilasciato da un centro di med. sport.
Mentre invece se l'organizzatore è un privato - ovvero allenatore, istruttore, ecc. - i partecipanti non devono presentare nessun documento ??
Grazie Carlo
Assolutamente NON è così. Il certificato va presentato in ogni caso! Vale molto di più la salute di un atleta che il prezzo del certificato.
devo segnalare che:
ATTIVITÀ AMATORIALE Non vi è obbligo di certificazione, né obbligo di controlli medici periodici.
Fa riferimento ad un’attività ludico-motoria praticata da soggetti NON tesserati a Federazioni sportive ed Enti riconosciuti dal CONI, caratterizzata dall’essere individuale o collettiva non occasionale, finalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico della persona (per esempio: nuoto libero o palestra).
ATTIVITÀ SPORTIVA NON AGONISTICA
– coloro che svolgono attività organizzate dal CONI e dagli Enti e Federazioni riconosciute dal CONI, ma non devono essere riconosciuti come atleti agonisti;
Occorre:
– anamnesi ed esame obiettivo, completo di misurazione della pressione arteriosa
– ECG a riposo, effettuato almeno una volta nella vita (per tutti)
Spetterà al medico certificatore valutare, secondo il proprio giudizio clinico, se avvalersi di un test da sforzo massimale o di ulteriori accertamenti mirati in base alle patologie del paziente, oltre che della consulenza specialistica del medico dello sport o dello specialista di branca.
La validità della certificazione è annuale.
Lascio a tutti i lettori ulteriori commenti su questa diversa possibilità concessa, ovvero Esempio: 30 adulti che vanno in palestra, non tesserati, corso gestito da un terzo, non hanno necessità di presentare certificato medico (a prescindere dalla validità dello stesso .....)
Grazie
Salve, vorrei rispondere al Sig. Carlo.
Chi si prende la responsabilità di far entrare nella propria struttura, palestra, 30 soggetti senza il certificato medico? Non basterebbe 10 vite per coprire un eventuale danno provocato dall'attività, infarti, ictus, ecc... ecc... Ogni giorno si sente parlare di soggetti, se pur super controllati o meno che si accasciano sui campi di gioco. Io come presidente di una asd iscritta ad un ente di prom. sportiva csi - opes non posso fare altro che chiedere i certificati a tutti, anche ai bambini inferiori ai 6 anni. Chi è più competente di un medico nel valutare lo stato di salute dei nostri figli? Penso che "investire" 30/40 €. sul controllo annuale sia veramente misero rispetto a quanto sperperiamo in giro. Ognuno è libero di agire come vuole con il proprio danaro. Ma perché io presidente devo assumermi certe responsabilità? Entro il 31 ottobre il Coni è chiamato ad esprimersi sulla obbligatorietà o meno del c.m. su diverse attività regolamentate dallo stesso. Su una lista di 568 attività (lista fornitaci dal preziosissimo contributo di Team Artist) moltissime sembra che il Coni non voglia attribuirne la obbligatorietà del c.m.. Analizziamo alcune insieme.... AEROBICA; BODY BUILDING; DISTENSIONI SU PANCA; FITNESS; HYDROBIKE; ZUMBA; E MOLTISSIME ALTRE.... Mi viene da chiedere a chi decide : sapete cosa significa ATTIVITA' AEROBICA? sapete cosa significa fare lezione di AEROBICA O ZUMBA? sapete quali sono le pulsazioni che queste e tante altre attività provocano? Ancora: ha la capacità il cuore della persona di arrivare a certe soglie? Può essere stimolato senza conseguenze?
UNA DOMANDA AL CONI: SE SUCCEDE UN QUALCOSA CHE METTE A RISCHIO LA VITA DEL MALCAPITATO SEGUENDO UNA ATTIVITA' ESCLUSA DALLA LISTA DEL C.M. OBBLIGATORIO, LISTA "RIBADISCO" CHE IL CONI HA DECISO, DI CHI E' LA RESPONSABILITA'? se il Coni si assume questa responsabilità, per le attività elencate che sono secondo me ad alto se non altissimo impatto cardiavascolare (vedi zumba) con impegno elevatissimo di pressione arteriosa (vedi body building e distensioni su panca), io come presidente sarei esonerato da responsabilità, altrimenti, continuerò a richiedere il c.m. per attività sportiva non agonistica. Abbiamo già troppe responsabilità e paghiamo con il proprio le eventuali inesattezze o inadempienze. Che ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Giovanni L.
Buongiorno,
ovviamente la mia era una provocazione, oltre che resp. di una asd sono anche allenatore e non posso non condividere quanro affermato sul'utilità di una visita medica annuale (attività sportiva agonistica o meno)
era solo per evidenziare che l'attuale norma ha previsto trattamenti diversi che "giocando sulla salute delle persone" ha possibilità diverse.
Se porto l'esempio al limite, un Pres. di una asd affiliata al Coni gli conviene organizzare corsi NON come asd affiliata al Coni ma tramite un istruttore (per eventuali problematiche il Pres. non verrà chiamato in causa e nemmeno l'istruttore)
Dopodichè le considerazione personali sull'utilità della visita medica penso proprio NON si possano discutere
Il problema del certificato medico è il costo e lo "sbattimento", scusatemi il termine ma appropriato, per averlo. Ci son code chilometriche dal medico, prenotazioni lunghe per ecg etc. e costi spesso superiori al corso sportivo. Noi non accettiamo le persone se non hanno il certificato, perdendo ragazzi che vanno da chi non lo chiede o soprassiede per qualche tempo o facendo perdere al bambino e a noi anche un mese di corso. Il problema è che durando il certificato un anno dalla data della visita, si crea un sistema in cui i genitori portano tutti i bambini dal medico e a fare ecg nello stesso istante e i medici e i centri medici non sono preparati ad assorbire tutta questa affluenza, mettendo il Presidente nella situazione difficile di dover negare l'inizio delle attività a bambini che non aspettano altro oppure di prendersi la responsabilità di accettare l'iscrizione, sapendo di rischiare la galera. So che è una considerazione banale e che non verrà mai accettata, ma visto che la visita non agonistica si fa dal medico curante, è mai possibile CHE DEBBA ESSERE A PAGAMENTO? Cosa costa a un medico fare una firma e un timbro su un foglio pre-stampato? E' già pagato per curare il bambino, perchè non lo è per scrivere che sta bene? Cosi magari qualcuno fa la visita ad aprile e non ci sono code e costi ulteriori. Ci vuole uno sforzo congiunto per incentivare lo sport, non solo delle Associazioni!
Sono d'accordo: il costo di un certificato rilasciato dal medico curante e' eccessivo !!! Se lo Stato volesse veramente incentivare lo sport dovrebbe comprendere il rilascio gratuito del certificato nelle mansioni del medico curante.
Gent.mi, ancora dubbi sui certificati medici...
Siamo ASD affiliata AICS e iscritta CONI che organizza per i propri soci corsi di ballo liscio a livello dilettantistico:
1) possiamo ritenere valido il certificato per att. Sportiva non agonistica rilasciato per la moglie da medico chirurgo specializzato maxillo-facciale?
2) possiamo ritenere valido certificato rilasciato a se stesso dal medico di cui sopra?
Grazie per le preziose informazioni
1. Ridicolo ovviamente. Ma non c'è motivo per non farlo. Se succederà qualcosa sarà il marito ad andare, nel caso, giustamente in galera.
2. Idem.
Devo dire che non c'è limite al peggio.
Le visite mediche e i controlli cardiologici devono essere fatti annualmente per tutti quelli che svolgono attività sportive senza nessun limite di età, anzi si devono aumentare le tipologie di controllo al minimo dubbio.
Che lo stato faccia lo stato! Che il medico faccia il medico! Che ognuno si assuma le proprie responsabilità anziché scaricarle continuamente sulle spalle del presidente, mettendo a repentaglio continuamente e in modo ossessivo la sua intera famiglia. E' lo stato che deve fare prevenzione, il fisco la deve fare invece che bussare alla porta x scovare l'errore, il medico la deve fare per assicurare famiglia e società, il coni e le federazioni la devono fare x sostenere lo sport e tutti i valori ad esso associati. E il medico deve rispondere x una diagnosi errata, così come il fisco lo deve per non aver istruito a sufficienza coloro che operano con certi intenti al posto dello stato (non abbiamo nessun vantaggio fiscale o di altro tipo, per una cosa che facciamo a nostre spese al posto dello stato!!! ). Non dobbiamo assolutamente essere costretti ad assumere professionisti per evitare di rispondere civilmente , penalmente o fiscalmente per le restrizioni dello stato, né di acquistare defibrillatori per fare attività sana solo perché il medico non ha svolto i suoi accertamenti e lo stato vuol ridurre la spesa. Lo sport e' libertà, sana formazione, educazione, rispetto. Chi non crede in questi valori, non diffonde lo sport. Punto.
La questione non sono i contenuti, che hanno il loro valore (ma allora ci vorrebbe anche il certificato medico per giocare ai giardinetti o per fare il bagno alla spiaggia) ma i costi. Un corso da 50 euro viene a costare 80 perchè c'è la visita medica.
I certificati (almeno quelli non agonistici) dovrebbero essere tutti gratuiti dato che i medici sono già compensati dal servizio sanitario nazionale.
buon lavoro
paolo tondina
1) la mia Associazione è suddivisa in due settori, L'amatoriale e L'agonistico, per il socio della squadra agonistica pretendo sempre il certificato medico ma per gli amatori non l'ho mai fatto, devo chiederlo anche a loro? Soci dai 9 anni in su.
2) le nostre attività si svolgono quasi esclusivamente in acqua, (canoa Kayak) in caso di emergenza vedo impossibile l'uso del defibrillatore da parte dell'allenatore, anche se preparato all'utilizzo. Quindi la vedo come una spesa superflua da parte nostra. infatti rimane sempre ed esclusivamente in sede. Grazie per i vostri continui aggiornamenti.
1. Gli amatori li tesserate? Se si, deve chiederlo alla sua Federazione. E' giusto che siano loro ad assumersi la responsabilità di questa risposta (domanda scritta e pretendere risposta scritta). A mio parere si, in ogni caso.
2. Posizione comprensibile. Qual è la domanda?
A mio parere si è voluto rendere complicata una vicenda che altrimenti non lo sarebbe. L'approssimazione e incompetenza manifestata con questa vicenda sfiora l'assurdo. In prima battuta la lobby dei medici ha scorto la possibilità di fare cassa. In un secondo momento, forse per vergogna, ha fatto un passo indietro; vi ricorderete la famosa frase: "per non gravare le famiglie di oneri ecc...". Dopo varie peripezie si è arrivati all'apice dell'assurdo: non importa l'attività svolta o l'intensità a cui si svolge, la discriminate è il fatto di essere tesserati o non tesserati. Visti i presupposti non credo che le argomentazioni serie possano sortire qualche risultato. Non ci rimane che attendere e subire un ulteriore atto di ignorante arroganza...
è uno sconcio .Se fai sport , una maratona e non sei iscritto al coni - eps , non c'è bisogno di certificato medico , se fai yoga con una asd si .....
Chiudete l'ordine dei medici e la loro lobby.
Siamo una asd e per una parte di ns. associati organizziamo un corso di ginnastica pre sciistica in palestra. Nessuno è' agonista e tutti svolgono attività ludico motoria. Poiché sono iscritti alla ns. associazione sono obbligati a presentare certificato medico ? E se è così, allora se non fossero tesserati ed il corso lo facesse un istruttore farebbero senza certificato ?
Grazie e complimenti siete utilissimi.......
DEVONO AVERE IL CERTIFICATO MEDICO IN QUALSIASI CASO. Sia che siano tuoi associati sia che non lo siano. NON AVERE IL CERTIFICATO MEDICO DI COLORO CHE SVOLGONO LE TUE ATTIVITà è ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO E RISCHIOSO!
Le considerazioni da fare sono parecchie, e purtroppo tutte negative, rispetto alla vicenda "obblighi per le ASD".
Questa dei certificati è una di quelle occasioni mancate, di cui francamente non si sentiva la necessità.
O si ha il coraggio di fare una norma, impostare i *necessari e dovuti* controlli, monitorandone l'avvenuto recepimento da TUTTE le ASD, o, come sempre in questo paese, ci sono figli e figliastri, associazioni che recepiscono le norme e si dannano l'anima (perdendo affiliati), a vantaggio di "concorrenti" che se ne fregano, e che, come in questo caso, possono poi anche riderti in faccia dicendo: "hai visto: sei sempre il solito spaccamaroni, avevamo ragione noi".
La vicenda, tristemente, dà ragione a chi non ha seguito la normativa, vanificando gli sforzi di chi crede ancora (inutilemente?) nello Stato e nel rispetto delle regole (che, faccio umilmente notare, dovrebbe essere il mantra di ogni presidente di ASD che si rispetti, se non siamo noi a insegnare il rispetto per le regole e la sana competizione, chi, allora?).
Cordiali saluti
(e grazie per il lavoro d'informazione e consulenza che svolgete!)
Se come società sportiva, gestiamo una palestra Comunale, di una scuola, pertanto usata anche per educazione motoria scolastica, a chi compete l'acquisto del defibrillatore?
Grazie mille!
A voi per le vostre attività di ASD.
È faticoso, molto faticoso farsi portare il certificato medico ma ritengo che, appunto per le osservazioni fatte da voi nell'articolo e, soprattutto, dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, non ci possiamo esentare dal chiederlo. Poi, se il nostro unico scopo è quello di incassare, beh, non so proprio che dire!!
Trovo scandalosa la specifica che potremmo trovare sulla prossima, eventuale circolare del Ministero della Salute ma tant'è, questi personaggi abbiamo e dobbiamo tenerci... per ora, spero!
Gentilissimi, la mia domanda è semplice semplice, siccome il certificato medico per tutti i nostri tesserati ce lo chiede il nostro ente e non il Ministero della Salute, nessuno ha mai detto alla "Signora..." del Ministero che l'iter dovrebbe essere: prima comunico con il CONI il quale successivamente comunica con Federazioni ed EPS per poi dare le direttive alle Associazioni Sportive Dilettantistiche???
Salve, sono presidente di una asd che si occupa di Pallavolo. Dunque la mia domanda è questa. Noi abbiamo la categoria Minivolley, i cui anni vanno dai 4 fino ai 10. Noi affronteremo con questa categoria degli incontri organizzati dalla federazione. Come mi devo comportare con la richiesta dei certificati?? Faccio tutto di un'erba un fascio? o faccio distinzioni?
ossia richiedo i certificati dai 6 anni in su?
Grazie in anticipo per il chiarimento. Saluti Gianluca Stara.
Dai 6 anni compiuti in su.
Ho a che fare con bambini dai 6 anni in su che nelle gare possono stare con il cuore dai 5 minuti (per i 6 anni) ai 40 minuti (per i 12 anni) sempre al massimo dei battiti.
Nel ciclismo era (fino ad oggi) obbligatorio solo il certificato medico non-agonistico, ma tutti i genitori volevano assolutamente fare 1 volta all'anno un esame sotto sforzo, anche se non richiesto.
Ho sempre ritenuto insoddisfacente per questa disciplina il solo certificato medico non agonistico. Levarlo del tutto mi sembra irresponsabile. E poi è stato imposto di comprare il defibrillatore pediatrico (anche se nel ciclismo bisognerebbe comprarne 1 per ragazzo perchè nn fanno mai allenamenti congiunti tutti insieme)?
E' obbligatorio avere il C.Corrente per una associazione che movimenta poche migliaia di euro in un anno (max 4.000,00 euro) oppure si puo' fare anche senza ???
grazie mille
Non è obbligatorio e può fare tranquillamente senza..tuttavia in caso di controllo come fa a giustificare ad un ispettore, guardando l'EC, che una spesa è stata effettuata con soldi suoi e non dell'associazione se transa tutto su uno stesso conto?