”E’ una grande opportunità che vogliamo dare a tutto il nostro sistema calcio”. Così il presidente della Figc Carlo Tavecchio inaugurando oggi a Firenze, allo stadio Bruno Buozzi, il primo Centro federale territoriale, un polo di eccellenza per la formazione tecnico/sportiva di giovani calciatori e calciatrici tra i 12 e i 14 anni.
Dalla città dove ha sede Coverciano, in attesa dell’apertura a inizio 2016 di altri Centri federali territoriali ad Ancona, Bari, Catanzaro e Oristano, decolla dunque un percorso che nei prossimi 5 anni punterà secondo i propositi a cambiare radicalmente l’attività del calcio giovanile italiano.I club professionisti hanno i loro vivai ma non bisogna dimenticare un bacino di 830.000 giovani.
Si tratta di un progetto innovativo che parte dall’analisi delle esperienze sviluppate dalle principali Federazioni europee e in particolare da quella tedesca, partita nel 2001, cui ci si è ispirati. Con un investimento di quasi 9 milioni di euro il progetto prevede entro il 2020 la nascita di 200 Centri in tutta Italia, con 3500 riunioni annuali, il monitoraggio di 150.000 ragazzi e 3500 ragazze, 30.000 ore di lavoro, il coinvolgimento di 1200 allenatori qualificati e di circa 10.000 arbitri, di qui la presenza oggi anche del presidente dell’Aia Marcello Nicchi.
A livello tecnico verranno incaricati un responsabile nazionale, 4/5 coordinatori interregionali e 20 regionali per monitorare i talenti più promettenti. A inaugurare il primo Centro sono scesi in campo oggi 100 calciatori Under 14 e 13 comprese 25 Under 15 femminili, tutti selezionati tra i club dilettantistici della zona.
Intanto viene presentato il neoeletto presidente della Lega calcio Dilettanti, Antonio Cosentino che commenta così il traguardo raggiunto: “Ringrazio tutti, è un momento di orgoglio per la dirigenza meridionale che per la prima volta raggiunge una posizione così importante. Il mio é un mandato di traghettamento fino alla conclusione del quadriennio 2012-2016, con l’obiettivo di unire tutta la Lega, che conta il 34% della forza federale, e far sì che ci sia una convergenza di lavoro per la crescita e valorizzazione dei giovani”.