Continua l’esplorazione delle leggende urbane dell’associazionismo in Italia: un amico o un parente potrebbe avervi proposto di tenere da parte i tappi di plastica delle bottiglie per raccoglierli a scopo benefico. Ma a chi consegnare i tappi di plastica? Esistono associazioni che si occupano della loro raccolta?
Bufala, leggenda metropolitana o vera e propria operazione di solidarietà?
La raccolta dei tappi di plastica delle bottiglie può essere condotta dalle associazioni poiché i tappi non vengono considerati rifiuti urbani, a differenza delle bottiglie, che invece devono essere ritirate dagli appositi consorzi di raccolta. Le leggende metropolitane sarebbero nate quando in Italia la raccolta dei tappi di plastica a fini benefici non esisteva ancora.
Le associazioni che si occupano della raccolta dei tappi di plastica devono affrontare alcuni problemi spinosi. Una tonnellata di tappi rende circa 150 euro e corrisponde a più di 400 mila tappi di plastica. Difficile quindi trovare lo spazio in cui accumularli e pagare i mezzi necessari per il loro trasporto!
Ecco perché, probabilmente, alcune associazioni decidono di porre fine alla raccolta alimentando così la diffusione di leggende metropolitane e bufale al riguardo. Ma la raccolta dei tappi di plastica in Italia e nel mondo a scopi benefici esiste e avviene davvero. Il ricavato viene utilizzato per opere di beneficenza, come la costruzione di orfanotrofi. Ciò che bisogna fare, è rivolgersi ad associazioni serie e davvero attive dal punto di vista della solidarietà. Eccone qualcuna attualmente attiva in Italia:
1) Centro Mondialità Sviluppo Reciproco
Il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco si occupa della raccolta di tappi di plastica in Italia. I punti di raccolta sono sparsi in tutta la penisola e sono presenti in oltre la metà delle nostre regioni. Il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco ne ha assunto la gestione nel 2003, con l’obiettivo di realizzare progetti per l’approvvigionamento idrico in Tanzania.
2) Gruppo Ecoimballaggi
Il Gruppo Ecoimballaggi, che ha sede ad Aprilia, si occupa della raccolta, dello smaltimento e del trasporto dei rifiuti sul territorio. Si impegna inoltre nella diffusione della cultura del riciclo e nella promozione della raccolta di tappi di plastica. La maggior parte delle somme ricavate dalla raccolta dei tappi di plastica vengono destinate da parte del Gruppo Ecoimballaggi a progetti sociali.
3) Movimento Adulti Scout
Il Movimento Adulti Scout di Collegno, in provincia di Torino, ha organizzato una raccolta di tappi di plastica a cui tutti i cittadini possono partecipare. Come? Preparando i sacchetti con i tappi e consegnandoli presso le scuole, il centro anziani o l’ecocentro presente in città, I tappi verranno inviati in Toscana e verranno gestiti dal Centro Mondialità Sviluppo Reciproco di cui sopra.
4) Associazione Lombarda Cooperative di Produzione e Lavoro
L’Associazione Lombarda Cooperative di Produzione e Lavoro promuove il progetto Va a ciapà i tapp. La raccolta dei tappi viene condotta a sostegno dell’associazione Onlus di volontariato La Nostra Comunità che dal 1981 a Milano promuove attività educative, formative e di animazione per adolescenti e adulti con disabilità multipla.
5) Amico dell’Ambiente
Amico dell’Ambiente è un progetto per la raccolta dei tappi di plastica attivo dal 2007. L’iniziativa sta andando molto bene, tanto che solo nel 2014 sono stati recuperati 300 milioni di tappi. E’ attivo in Veneto e in altre sette regioni, con l’obiettivo di estenderlo a tutta Italia per far conoscere le possibilità di riciclo dei tappi di plastica, che in questo caso vengono trasformati in cassette di plastica per l’ortofrutta (in collaborazione con il consorzio Conip). In questo tipo di raccolta sono state coinvolte più di 400 associazioni, con grande soddisfazione a livello sociale.
Ora quindi non hai più scuse, sai che basta un gesto semplice per aiutare e fare del bene. Continua a seguirci per conoscere la verità su altre leggende metropolitane dell’associazionismo!