Esistono programmi che permettono ai disabili di superare i problemi di comunicazione con il mondo esterno, sia a scuola sia in famiglia. Ce ne sono diversi, ma tutti a pagamento. E con i tagli al mondo della scuola, unitamente ai problemi economici di un numero crescente di famiglie italiane, questi software sono appannaggio solo di chi può permetterseli. Da oggi non è più così, grazie ad un gruppo di esperti informatici che ha implementato Araword, il primo programma gratuito destinato ai soggetti con patologie gravi, a chi soffre di disturbi di apprendimento, ma anche ai bambini stranieri.
Come funziona
Il funzionamento del programma consiste nella conversione automatica, durante la scrittura, della parola nel simbolo corrispondente.
Araword, software nato in Spagna, ad Aragona, è stato tradotto in italiano e ora implementato funzionalmente. E’ completamente gratuito e di libero utilizzo. Il suo dizionario di simboli è a sua volta libero, svincolato da copyright (escluso l’uso commerciale e l’obbligo della menzione dell’autore).
Il programma si compone di due applicazioni indipendenti e diverse ma complementari: editor e interpretazione.
Con l’Editor si possono creare le tabelle che contengono tutti gli elementi grafici, audio e di controllo.
Con Interpretazione si possono usare le tavole di comunicazione preparate precedentemente con l’editor per superare le limitazioni comunicative.
E’ stata anche sviluppata una versione di Interpretazione per Android perfetta per l’utilizzo su tutti i device mobili che la supportano. Già nel momento della creazione del software inoltre si è deciso come ogni aggiunta e miglioramento di questo rimanga completamente gratuito e dal codice aperto per garantire accessibilità e possibilità di confezionamento su misura a tutti.
L’utilizzo a scuola e a casa
Questo significa che in ogni classe, ad esempio, in presenza di bambini con bisogni educativi speciali, disturbi di apprendimento, l’insegnante di sostegno non dovrà «lottare» per farsi acquistare un programma, inoltre potrà a sua volta fornire Araword alla famiglia permettendo al bambino quella continuità di apprendimento indispensabile.
Ultimo aspetto, non secondario è che il software libero, come in questa esperienza, si sviluppa e cresce su basi collaborative, di partecipazione diretta e attiva tra persone, enti, associazioni, organizzazioni.