Soltanto il 4% dei clienti reclama.
Il 96% degli scontenti, o comunque insoddisfatti, non avanza alcuna protesta, però è stato accertato che la quasi totalità (il 91%) non tornerà mai più e può considerarsi un cliente perso. Partendo da questi dati, elaborati da un istituto statunitense di ricerca, il Technical Assistance Research Programs, emerge chiara una considerazione: le aziende dovrebbero essere grate ai clienti che reclamano.
E per almeno tre motivi:
Inoltre non va dimenticato che spesso il reclamo da parte di un singolo cliente può coinvolgerne anche altri, che hanno acquistato la stessa partita di prodotti o che utilizzano i medesimi servizi.
Ma come va gestito un reclamo?
Nell’affrontare un reclamo le aziende dovrebbero sempre considerare almeno questi aspetti fondamentali:
Presupposto essenziale, per far fronte ai reclami in modo efficace, è che tutti coloro che in azienda hanno rapporti con la clientela devono sentirsi responsabili dell’immagine aziendale e consapevoli dell’importanza strategica della loro mansione. Devono poi essere tutti preparati a saperlo svolgere. Il personale non addestrato trasmette generalmente una cattiva immagine dell’azienda, perde opportunità di vendita e clienti.
Quando il cliente è portato ad apprensione e sconforto da parte di coloro che lo hanno accolto inizialmente e poi dirottato all’incaricato che dovrà risolvere il reclamo, nove volte su dieci può essere considerato un cliente perso. E sarà ben difficile per chiunque riuscire a riconquistarlo.