Continua la lotta alle finte associazioni in tutta Italia. Stavolta si può parlare di cifre da record visto l’ammontare dell’evaso: ben 11 milioni di Euro!
Comprensibile quindi la rabbia di tutte quelle Associazioni che nei mesi scorsi si sono viste recapitare multe e sanzioni per inesattezze amministrative mentre c’era chi evadeva milioni di euro, ed anche con una certa professionalità… . E’ sicuramente più facile rilevare truffe milionarie in malafede che inadempimenti marginali come quello capitato all’Associazione di Monza a Capodanno, eppure !
Di seguito tutti i dettagli della vicenda così come riportati dall’ANSA.
I militari del nucleo di Polizia tributaria di Isernia, nell’ambito di un’articolata indagine, hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una associazione sportiva dilettantistica che, secondo gli investigatori, ha sottratto al fisco base imponibile per circa 11 milioni di euro, omettendo di versare all’erario Iva per 3,5 milioni di euro.
L’associazione è risultata, in realtà, una vera e propria società con finalità esclusivamente commerciali, in quanto operava unicamente come impresa di servizi dedita all’organizzazione di attività ed eventi a favore di altre società, tra cui una importante squadra che ha partecipato al campionato nazionale di pallavolo. Una sorta di società filtro, creata da due soggetti romani, che non ha mai presentato le dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. La finta associazione non risultava, infatti, affiliata ad alcuna federazione e tantomeno era iscritta al registro nazionale tenuto presso il Coni e, anche se emetteva puntualmente le fatture a fronte dei contratti di sponsorizzazione sottoscritti, ometteva deliberatamente la conservazione dei documenti e persino la tenuta della contabilità, eludendo tutti gli obblighi fiscali.
La Guardia di Finanza dopo aver smascherato la falsa associazione sportiva, ha proceduto a riqualificarla come impresa commerciale a tutti gli effetti, ricostruendo, nel contempo, il volume d’affari da assoggettare agli ordinari criteri di tassazione. Per quantificare gli effettivi ricavi sono state condotte accurate indagini sui conti correnti bancari, intestati alla società ed alle persone alla stessa riconducibili, effettuando anche numerosi controlli nei confronti dei clienti con cui erano stati stipulati i contratti di sponsorizzazione I rappresentanti legali, alternatisi nel tempo, sono stati denunciati alla Procura pentra per i reati di omessa presentazione delle dichiarazioni e di occultamento delle scritture contabili. Proseguono ora le indagini della Guardia di Finanza, volte a verificare eventuali responsabilità di altri soggetti.”
Buongiorno.
Se uno ha il sospetto che una asd onlus stia truffando il fisco come si deve comportare? A chi ci si deve rivolgere senza incappare in denunce o querele da parte dell asd "sospetta"?
Grazie
117 della GdF