Diciamolo subito: NON ESISTE alcuna norma che definisca il numero minimo di Soci che debbano partecipare alle Assemblee dei Soci. Ma questo permette all’Associazione di farsi le Assemblee con 4 gatti che se la cantano e se la suonano? Assolutamente NO.
Siamo a fine marzo e questo argomento va affrontato subito: come sapete infatti TUTTE le Associazioni No Profit sono tenute, entro 4 mesi dalla chiusura dell’anno sociale, ad approvare il REFA (Rendiconto Economico Finanziario Annuale, quello che in tanti chiamano sbagliando “Bilancio”). Questo significa che per tutte le Associazioni con anno sociale corrispondente all’anno solare (1 Gennaio – 31 Dicembre) la scadenza è fine aprile.
Se prendete in mano il vostro Statuto vedrete che dà delle regole (che possono variare da Statuto a Statuto, quindi DOVETE leggere proprio il vostro e non quello di altri) per la validità delle Assemblee… di solito c’è un numero minimo di partecipanti in prima convocazione e poi, in seconda convocazione, si può procedere invece con i soli presenti.
Torniamo quindi alla frase iniziale: si possono quindi fare le Assemblee in 4 gatti? No, ed è il Fisco stesso a spiegarlo in questo vero Verbale fatto ad una Associazione No Profit, in Lombardia. Pensate, si contesta la partecipazione di “soli” 31 soci su 169 (pari al 18% circa) dicendo che è “poco rappresentativo” e sarebbe quindi violato il Principio di Trasparenza e democraticità associativa contenuto nell’art. 148 del TUIR.
Ora, CHIUNQUE abbia esperienza di Associazioni sa invece che portare il 18% dei soci a discutere in Assemblea del REFA è un risultato STRAORDINARIO, perchè non c’è niente di più noioso e meno interessante per i soci. Ma non dovete convincere né il sottoscritto né altri se non gli Ispettori Fiscali… DOVETE quindi lavorare per portare il maggior numero di soci in Assemblea a votare!
COME SI FA A PORTARE I SOCI IN ASSEMBLEA?
Dovete cancellare dalla vostra testa lo schema che avete sempre utilizzato (serata di pioggia d’aprile quando c’è una partita in TV o qualche altro evento che tiene in casa la gente) e partire invece da questa semplice domanda: quali sono i momenti in cui i miei soci sono probabilmente già presenti in maggior numero?
Le risposte possono essere diverse: ad un Saggio di fine anno (se si tratta ad esempio di una Associazione Sportiva)? Ad una pizzata (quando c’è da mangiare e bere le persone partecipano molto più volentieri)? Ecco, sono queste le occasioni per organizzare le Assemblee: se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna.
E SE I MIEI SOCI SONO TROPPI o ABITANO TROPPO LONTANI PER POTERLI RIUNIRE FISICAMENTE?
L’Associazione più grande che seguiamo ha 33mila iscritti. Va bene non è proprio lo standard… ma il taglio medio delle Associazioni che seguiamo supera i 100 iscritti. E questo non è un dettaglio da poco perchè il maggior numero delle sale riunioni di proprietà pubblica ha proprio il limite di capienza a 100 individui. Non solo, un sacco di Associazioni sono sparse su tutto il territorio nazionale e riunire i soci è anche un problema logistico (e di costi) non indifferente. La soluzione, in questo caso, sono le Assemblee con le votazioni Online.
LE ASSEMBLEE TELEMATICHE con le VOTAZIONI ONLINE
Sorge subito spontanea la domanda: Ma si possono fare? Assolutamente SI. Ma rispettando tutta una serie di requisiti non banali… Presto realizzeremo una serie di articoli al riguardo per entrare nel dettaglio di questa opportunità.
QUANTE COSE CI SONO DA IMPARARE PER GESTIRE CORRETTAMENTE UNA ASSOCIAZIONE, VERO?
Infatti, è per questo che abbiamo pensato a 2 soluzioni per te:
1. I Nostri corsi di Formazione per Super Dirigenti di Associazione. L’appuntamento annuale imperdibile per chi vuole davvero imparare come si fa.
2. Il nostro pacchetto Associazione Protetta, il miglior strumento per tutelare il Presidente di una Associazione.
Sono il presidente di un'Associazione senza fini di lucro con codice fiscale.
L'associazione si identifica anche come nome ad un'orchestra in cui sono presenti musicisti e coristi dilettanti. Vorrei sapere se posso accedere al trattamento fiscale agevolato riservato alle bande/filarmoniche o deve essere specificato lo status di "banda musicale" sullo statuto. In caso contrario cosa dovrei fare? Fare una variazione di statuto? Altro?
Grazie.
Se per "regime fiscale agevolato" intendi questo: https://www.teamartist.com/blog/2017/12/28/finalmente-e-legge-aumentato-da-7-500-euro-a-10-000-il-limite-esentasse-dei-rimborsi-per-i-dilettanti/
devi sapere che NON riguarda Orchestre e Filarmoniche ma solo Bande, Cori e Filodrammatica. Lo status di "Banda" non è normato, quindi basta anche un verbale di Consiglio Direttivo in cui la formalizzi e che in tutte le attività che questa andrà a svolgere, in particolare nei materiali promozionali, sia ben chiaro che si tratta, appunto, di una "Banda". Le parole sono importanti.
Buonasera
se all'assemblea ordinaria per l'approvazione del refa non si presenta nessun socio, come si procede?
Grazie
Non è valida, almeno un socio deve esserci
Buongiorno, siamo un gruppo di persone che ha fondato anni fa una A.s.d.e che, oltre ad essere soci FONDATORI elencati nell'atto costitutivo e nello statuto, sono stati membri del direttivo finchè, dopo l'ultima elezione del presidente e del direttivo, a sorpresa non ne facciamo più parte.
Il nuovo direttivo ed il presidente ci hanno chiesto di compilare una domanda di ammissione all'associazione allo stesso modo dei soci ORDINARI.
Secondo noi, per i soci FONDATORI non sarebbe necessario compilare tale DOMANDA di ammissione all'associazione in quanto, sia nello lo statuto, sia nell'atto costitutivo sono presenti i nostri nomi sotto la voce "SOCI FONDATORI".
Sempre secondo noi, è impossibile essere considerati NON SOCI in quanto, come fondatori, nessuno può cambiare lo stato di fatto delle cose avvenute (a meno che non intervengano gli uomini in nero): i fondatori sono >>>SOCI<<< come recita l'atto costitutivo e sono ben contraddistinti da nome, cognome e codice fiscale.
Comunque, per il quieto vevere, abbiamo provveduto a compilare egualmente la domanda di ammissione all'associazione ma ci è stata rifiutata con motivazioni (via raccomandata) con le quali ci accusavano di essere andati contro l'A.s.d.!
Tutto ciò è avvenuto circa un anno fa.
Le domande alle quali vorremmo che ci rispondeste sono:
1) I soci FONDATORI, in generale, possono essere esclusi dall'associazione?
2) Se la risposta è "sì", come possono fare per indire una riunione con i soci ORDINARI, più il direttivo attuale ed il presidente attuale per un confronto circa le motivazioni della raccomandata di rifiuto e per controbattere davanti a tutti alle accuse di essere andati "Contro l'A.s.d."?
3) Se la risposta è "no", come possono fare per riprendere a partecipare alle riunioni ordinarie e straordinarie da cui sono stati esclusi e per ricevere le comunicazioni sociali circa l'associazione che hanno fondato?
4) E' giusto presentare domanda di rinnovo all'associazione? Oppure i soci FONDATORI sono considerati tali (SOCI) sempre e comunque?
Grazie per il servizio che date a parità di condizioni per tutte le associazioni.
1. Si (vale per tutti i soci), ma non per le motivazioni che avete scritto
2. Se siete ancora a libro soci, siete ancora soci con tutti i diritti a essi spettanti, tra cui il diritto di convocare assemblea (dovreste averlo scritto a statuto)
3. Vedi 2
3. I soci fondatori sono soci SEMPRE e COMUNQUE, a meno che vengano meno (morte, dimissioni, espulsione per gravi fatti contro l'associazione)
Salve, ho il piacere di contattarvi per un chiarimento ,
volevo chiedere se un associazione culturale no profit , per autofinaziarsi a svolgere le attivita\' inserite nello statuto.Puo \' partecipare a una gara di appalto pubblico ,(in quanto i soci possiedono i titoli per svolgere l\'attivita ) e ,anche con l, avvalimento come viene utilizzato dalle ditte normali. grazie e cordialmente vi saluto.
Si
buongiorno,
siamo un associazione culturale il cui scopo è promuovere la socialità utilizzando come mezzo il cibo, il teatro, la musica.
ho una domanda, tra le mille che mi frullano per la testa:
- un associazione può farsi pagare anticipatamente attraverso pagamenti con carta di credito gestiti da un sistema elettronico di prenotazioni?
grazie mille e complimenti per il vostro lavoro. Ci aiuta tanto.
melissa
Certamente
Sulla tematica dei contenuti testé esposti (rituale assemblee), mi permetto di evidenziare che l'A.G. adita ovvero: CTR Lazio e CTP Salerno - con sentenze nn°205/01/2013 e 359/11 - hanno rigettato in toto le contestazioni mosse dall'A.E. in ordine ai principi impositivi sul numero dei soci partecipanti alle assemblee e sull'omessa tenuta del libro soci (peraltro non previsto da alcuna specifica norma).I giudizi decretati hanno sancito che la mancata partecipazione degli associati alle assemblee costituisce un mancato esercizio di diritti che non può essere imposto come obbligo e non determina la decadenza dalle agevolazioni previste dalla legge 398/91 e, quale rafforzativo, non è motivo per provare che l'attività sia lucrativa.
risposta perfetta esauriente e chiarificatrice.
essendo il voto un diritto e non un dovere,un dubbio del genere non lo avrei mai sollevato; e male hanno fatto gli ispettori o chi per loro a redigere verbali poco credibili e inutilmente intimidatori
Buon giorno, più che una domanda, è una semplice annotazione. La nostra A.S.D.Karate Catona RC, è composta, in media da circa 100 Soci, con una percentuale di Soci maggiorenni, e quindi con diritto al voto, di circa il 20%. Il resto dei Soci, sono bambini, fanciulli e ragazzi. Riguardo l'approvazione del REFA, oltre gli aventi diritto al voto, invitiamo a partecipare, senza votare naturalmente, anche tutti i genitori dei Soci minorenni. Non saremmo obbligati ma, per il principio di democrazia e trasparenza, pensiamo di fare la cosa più giusta.
La nostra associazione ha sempre effettuato le assemblee in occasione di una pizzata (offerta dalla a.s.d.), o dopo una attività sociale con relativo pranzo, ma la partecipazione è sempre stata scarsa. E notare che noi avvisiamo tutti i soci (anche, chiaramente, chi non è in regola con la quota sociale) sia via mail sia tramite l'istruttore più vicino a loro. E al momento della iscrizione, chiariamo loro che si è soci a vita, indipentendemente dal pagamento della quota sociale (che sono soli 10€), invitiamo tutti a leggere lo statuto, che è anche online e quindi consultabile (e scaricabile) sempre. Ora alla luce di tutto questo, come fare per non incorrere in sanzioni assurde?
Dal nostro punto di vista, se dimostrate di aver fatto di tutto per convocarli e coinvolgerli potete stare tranquilli
nel verbale si evidenzia/CONTESTA che ...."le decisioni vengono prese da un numero ristretto di persone" (???)
gli argomenti all'O.d.G. di un'assemblea ordinaria sono sempre e quasi esclusivamente l'approvazione del REFA o bilanci CONSUNTIVO e PREVENTIVO che comunque di norma vengono resi pubblici almeno 2/3 settimane prima dell'assemblea e quindi tutti ne possono prendere visione.
il 99,99 % delle DECISIONI vengono invece adottate dal Consiglio Direttivo nelle riunioni periodiche; ed i consigli direttivi, è noto a tutti (giusto?) sono composti da un numero di membri da 5 a 9 (secondo statuto; mica da 200 persone!!!.
quindi questi signori cosa contestano?
La scarsa partecipazione dei soci alle assemblee, in quanto organo sovrano dell'associazione
quindi contestano .... ciò che non possono contestare.
Buongiorno,
a proposito di soci, a giugno 2015 abbiamo cambiato la denominazione sociale, ed è stato redatto un nuovo statuto/atto costitutivo, i soci che prima figuravano come ordinari, acquisiscono il titolo di soci fondatori?
Grazie
Se l'associazione è la stessa, no
dal verbale emerge chiaro un errore che è la mancata trascrizione dei nominativi dei presenti.
riguardo però all'esiguità della % il verbalizzante fa solo una mera considerazione,inopportuna e si spinge ben oltre le sue competenze, visto che gli statuti redatti in maniera conforme alla legge vigente non stabilisce limiti numerici alla seconda convocazione (rispettando comunque i principi di democraticità e di accesso al voto.
comunque il vostro suggerimento su come portare più gente alle assemblee è perfetto (verrebbe da dire: purtroppo) visto che i soci li smuovi solo con particolari strategie di sensibilizzazione (in buona sostanza l'assemblea è un fastidio salvo poi lamentarsi e recriminare pure sul colore della carta igienica)
bravi!!
marco
buongiorno e grazie delle informazioni vorrei chiedere ma se in prima convocazione per l assemblea non viene quasi nessuno sono obligato a tenerne un altra di assemblea? e in questo caso se sono pochi e valida? grazie
Si, dovreste averlo scritto a statuto
l'articolo è molto interessante, ma vi chiedo: se un aps o asd ha 70 soci e 45-50 di questi sono minori -bambini che seguono i corsi, cosa fare?
Comunaque i minorenni non avrebbero diritto di voto
Buongiorno, mi chiamo luca ci provo a gestire una piccola asd no profit di karate do shotokan e mi piacerebbe moltissimo essere seguiti da voi cosi non avrei più problemi, ma avendo solo 11 atleti non riesco a starci dentro con le spese pago palestra, pulizie ecc... e senza dare compensi allenatore e l'istruttore perchè lo fanno a titolo beneficenza. La mia domanda e non avete un programma per le piccole società come la mia. Perchè penso che e un problema di tutte le piccole società. Vi ringrazio e spero che mi prendiate inconsiderazione.
Potremmo fare una consulenza così da capire bene come fare le cose nel modo giusto. http://www.teamartist.com/consulting-appointment/