Finalmente è arrivata la risposta del CONI e del Ministero della Salute al nostro articolo in cui ricordavamo la scadenza del 31 maggio 2016 entro la quale si sarebbe dovuto stabilire le discipline sportive nelle quali i tesserati non fossero obbligati ad avere un certificato medico non agonistico per fare attività.
Molto simpatico il passaggio in cui si precisa che il termine è stato rispettato dal Ministero della Salute (guarda caso il 30 maggio, 1 giorno prima della scadenza)… anche se poi la Circolare del CONI è datata 10 giugno 2016. Se volessimo pensar male, diremmo che si sono svegliati solo in seguito alla nostra tirata d’orecchie… Ma non siamo così presuntuosi.
Come ricorderete noi di TeamArtist avevamo fatto una nostra proposta dopo aver raccolto le osservazioni di migliaia di Associazioni Sportive Dilettantistiche in tutta Italia. La nostra proposta è stata accolta solo MOLTO PARZIALMENTE. Ci pare infatti che si sia fatto un lavoro molto frettoloso (perchè DOVEVA essere fatto) in cui, come Ponzio Pilato, si scaricano tutte le responsabilità sulle spalle altrui.
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Semplice, Coni e Ministero della Salute lasciano la responsabilità al singolo Presidente / Responsabile Legale dell’Associazione Sportiva Dilettantistica dicendo che sono comunque esentate dall’obbligo le altre attività “il cui impegno fisico sia evidentemente minimo“.
Ma chi stabilisce se davvero l’impegno fisico sia DAVVERO evidentemente minimo? Evidentemente il singolo Presidente, che se si sbaglia e capita qualcosa ad un suo atleta mentre sta facendo attività sotto la sua responsabilità, dovrà riuscire a convincere il Giudice che intanto lo avrà indagato per omicidio colposo.
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I Tesserati di queste attività, secondo il documento del Ministero della Salute e del CONI, si raccomanda comunque che si sottopongano ad un controllo medico prima dell’avvio dell’attività sportiva…
Capito? Quindi se gli capita qualcosa e non si sono presentati con un certificato medico sportivo, la responsabilità morale è comunque del Presidente della ASD! Perchè intanto il Coni e il Ministero della Salute si erano raccomandati che venisse fatto lo stesso…
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Per loro non cambia nulla e continua tutto ad essere come prima. Obbligo di certificato medico agonistico.
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Anche per loro non cambia nulla e continua tutto ad essere come prima. Obbligo di certificato medico non agonistico.
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Se hai il minimo dubbio che l’attività sportiva pratica dalla tua Associazione Sportiva Dilettantistica – ASD sia ad impegno fisico evidentemente minimo o meno, chiedi un parere per iscritto alla Federazione Sportiva Nazionale FSN, Disciplina Sportiva Associata (DSA), Ente di Promozione Sportiva (EPS) cui sei affiliato (visto che l’affiliazione la paghi, ne hai pieno diritto).
Per partecipa ad un torneo di biliardino (calcio-balilla) bisogna avere il certificato medico?
Buongiorno Domenico,
Se parliamo di un torneo sotto il cappello di una ASD in cui gli atleti sono tesserati ad un EPS, la risposta è no.
Per maggiori delucidazioni le consiglio di contattare l'ente di affiliazione per conoscere le loro clausole assicurative.
Buongiorno. La nostra associazione ASD "Il Taijiquan nei parchi a Rovereto" tiene corsi di insegnamento e organizza gruppi di pratica della disciplina al parco e in palestra. L'età media si aggira sui 70 anni. E' necessario il certificato medico? Anche perchè non è gratuito. Grazie
Buongiorno Mariano, per rispondere al suo caso specifico ci vorrebbe una consulenza privata.
Buongiorno, sono in vicepresidente di una Asd appena nata che organizza corsi di ballo. Al momento della domanda di iscrizione dei nuovi soci abbiamo espressamente richiesto la consegna del certificato di idoneità per attività sportiva non agonistica come indicatoci dall'EPS al quale ci siamo affiliati. Ora, alcuni hanno consegnato il certificato per attività ludico-motoria. Devo rispedirli dal medico per il cambio del certificato? Dovranno spendere altri soldi? Quali conseguenze potrebbero esserci se accettiamo quel tipo di certificato?
Grazie per la cortese risposta e complimenti per il lavoro svolto
Cordiali saluti
A mio avviso non è valido quel certificato, quindi dovete chiedergli di fare quello corretto. Specificatelo bene fin da subito!
Buongiorno
mi interessa sapere se le mamme delle nostre atlete, le quali durante l'allenamento delle figlie frequentano un corso di zumba organizzato dalla scrivente, devono presentare un certificato medico ed eventualmente di che tipo.
Grazie e saluti
AS Jenco Volley
Il Presidente
Franco Spina
Si, direi non agonistico
Buongiorno, siamo una associazione culturale non affiliata a enti di promozione sportiva, e stiamo organizzando un torneo di calcetto estivo. I partecipanti (alcuni sono tesserati figc, altri invece no) devono presentare un certificato o basta un autocertificazione o liberatoria? E' obbligatoria la presenza di ambulanza? Le stesse domande valgono per l'organizzazione di corsi gratuiti di pugilato (solo tecnica senza contatto) e yoga. Grazie mille e complimenti per il sito, i numeri uno.
Domenico
Le liberatorie non hanno valore legale in Italia, serve un certificato medico
Buongiorno,
con l'intento di avere dei potenziali nuovi soci la nostra ASD con partita iva affiliata alla FIT vorrebbe fare dei corsi promozionali collettivi aperti anche a non soci/né tesserati FIT trattandoli come entrata commerciale,
1)al di là delle polizze assicurative che sono opportune , possiamo non chiedere il certificato medico visto che non sono tesserati, giusto?
Grazie per la cortese risposta e complimenti per il lavoro svolto
No, per attività di questo tipo il certificato è comunque necessario!
la mia associazione sta organizzando nel periodo estivo attività sportive e ludico ricreative in un lido.Siamo affiliati alla federazione italiana pallacanestro e all'Acsi. abbiamo pensato di assicurare i nostri ragazzi, età 6-12 anni,con l'acsi. i nuovi tesserati necessitano di certificazione medica? non faranno attività sportiva agonistica ma ludico ricreativa.
Se non fanno attività agonistica, allora no
Salve sono il presidente di un associazione sportiva vorrei fare un cambio di statuto e diventare anche APS ma nessuno dei commercialisti della mia zona riesce ad aiutarmi.
Vi ringrazio anticipatamente
Salve, sono il gestore di un'associazione Sportiva Dilettantistica con partita iva.
Nel nostro impianto, affiliato alla Federtennis, sono presenti sia campi da tennis che campi da calcetto.
Naturalmente, in relazione alle ultime disposizioni e a quanto prescritto dalla Fit, tutti i frequentatori abituali (soci e non soci) sono muniti di tessera Fit (agonistica o non agonistica) e di conseguenza hanno consegnato il loro certificato medico per la pratica sportiva (agonistica e non agonistica in relazione al tipo di tessera).
Ci troviamo però di fronte ad un dilemma.
A. L'avventore che frequenta sporadicamente la struttura sia per il tennis che per il calcetto ed al quale viene rilasciata ricevuta fiscale (così come viene rilasciata anche ai soci e non soci), è tenuto a consegnare il certificato medico.
1. Se fosse necessario, quale dovrebbe consegnare? Quello non agonistico o quello per attività ludico motoria?
B. Purtroppo la norma Fit che impone il rilascio di una tessera a chiunque entra in un circolo ad essa affiliato è diventato particolarmente imbarazzante e, consentitemi il termine, "castrante" perché inevitabilmente qualora si presentasse il classico giocatore della domenica o colui che al primo sole inizia a sgranchirsi le gambe, sia giocando a tennis che a calcetto, siamo costretti a paventargli dei costi di tesseramento che sovente tendono ad allontanare l'utente ed a rivolgersi presso altre strutture non affiliate o peggio ancora in campetti di periferia.
Grazie per l'attenzione.
A. Perchè rilasci ai soci una ricevuta fiscale?
1. Se lo tesseri, quantomeno, quello non agonistico. Ma è la FIT che deve darti questa indicazione.
Se non lo tesseri invece e lo tratti da Cliente, non vi è tale obbligo.
B. Vero... ma noi non possiamo farci nulla 🙁
salve vorrei sapere se per l'attività di balli di gruppo è obbligatorio chiedere il certificato medico.
grazie
si
Alcuni soci di una ASD affiliata alla FIT organizzano un torneo amatoriale a loro riservato che si svolge sui campi della ASD stessa.
Tenendo presente che I SOCI PARTECIPANTI AL TORNEO NON SONO TESSERATI FIT e che IL TORNEO NON È ORGANIZZATO DALLA ASD vorrei sapere se l'Associazione può imporre la presentazione del certificato medico non agonistico oppure può solo consigliarlo.
Grazie per una vostra risposta e complimenti per il blog.
Certo che può imporlo.
Può imporlo perché si riferisce ad una norma dello stato(ma il caso esposto mi sembra che non rientri nella circolare del CONI) o perché se vuole tutelarsi può imporre qualsiasi regola, per esempio che bisogna avere tale certificato anche per frequentare la palestra dell'associazione, fare atletica nel prato, nuotare in piscina, giocare a ping-pong anche se l'associazione non è affiliata alle federazioni di queste ultime tre federazioni?
Grazie per una risposta e cordiali saluti.
Può imporlo perchè le responsabilità sono sue e quindi anche le decisioni devono esserle di conseguenza.
è IN PROGRAMMA UNA GARA DI FORMA DI TAI CHI CHUAN. E' NECESSARIO IL CERTIFICATO MEDICO AGONISTICO O E' SUFFICIENTE IL CERTIFICATO MEDICO NON AGONISTICO?
A mio parere basta il non agonistico, ma la parola finale de l'ha il vostro EPS di affiliazione
Buona sera a tutti voi e grazie per l'aiuto che ci date.......
Faccio parte del Direttivo di un Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori. A Settembre abbiamo deciso di affiliarci ad un Ente di Promozione Sportiva, che garantisce solo il tesseramento obbligatorio del Direttivo e la polizza RCT.
Vorremmo organizzare come C.R.A.L. un torneo di calcetto tra i vari reparti dell'Azienda dove parteciperanno dipendenti che sono Soci ( ma non ancora Tesserati all'EPS) e dipendenti che non sono Soci.
Le domande sono le seguenti:
1- Possiamo organizzare il torneo tra soci ( non Tesserati) e non soci ?
2- Siamo obbligati, come ente organizzatore, a richiedere il certificato medico ? E se è SI quale, con elettrocardiogramma ?
In attesa di un vostro riscontro, vi porgo i miei saluti.
Grazie comunque.
1. Dipende. Chi paga chi?
2. Discutibile, ma consiglio di si. Per l'elettrocardiogramma è il medico a decidere, non voi.
Signori buona sera e grazie per le risposte date ai quesiti...
Se ho capito bene al punto 1 : "Dipende. Chi paga chi".... cioè un non socio non può pagare e partecipare.
La nostra idea era di far pagare a tutti una quota tale da far venire fuori un ricordo per il vincitore e la restante somma devolverla per il Terremoto Centro Italia.
Ma siamo un po' incerti sul da farsi, anche perché i certificati nel nostro caso farebbero abbandonare la partecipazione.........la gente non ha soldi da spendere per un evento occasionale.
Grazie ancora per il vostro supporto.
Vi seguo anche per altre notizie e devo dire che ne sapete davvero tanto. Complimenti.
In fede.
Potete fare un evento di raccolta fondi, seguendo le regole di questo post.
Buongiorno,
il chiarimento che ancora non sono riuscita ad avere, leggendo la direttiva del Coni, è:
Nello specifico caso di un tennis club, dove può capitare una persona che non avendo mai giocato a tennis, o avendo giocato molto tempo fa, vuole provare a giocare, spesso con un famigliare (padre e figlio)
ma allo stesso tempo non avendo ancora deciso di associarsi al circolo, nè di continuare necessariamente a fare questo sport, come ci dobbiamo comportare? Deve assolutamente presentare un certificato medico non agonistico? Non può rientrare nella famosa categoria: ludico motoria?
Se sì, dove si evince questo dalla legge?
Vi ringrazio fin d'ora dell'attenzione, sperando di poter avere una risposta delucidatrice.
Leggi questo nostro post.
Per la danza popolare, danze di gruppo con relativo sforzo, può essere considerata sforzo minimo?
grazie per la vostra risposta
carla padovani
terra di danza asd
A mio parere si. Ma dovete chiederlo per iscritto con richiesta di risposta scritta al vostro EPS... solo loro possono darvi legittimamente questa indicazione al fine dell'esenzione dall'obbligo del certificato medico.
Buongiorno, segue sempre con attenzione la vostra rubrica che trovo molto interessante. Il mio quesito è il seguente: sono il presidente di una asd, come attività prevalente facciamo trekking (alcuni sono facile passeggiate mentre altri sono piu' impegnativi).
1. Come mi devo regolare con la richiesta del certificato medico?
2. Lo devo chiedere solo per quelle impegnative?
3. Solo per chi ha piu' di 60 anni?
4. Ed infine una cosa che mi sfugge, a roma ci sono tante associazioni di trekking che non sono affiliate al coni. Anche loro svolgono trekking e non sono obbligate a richiedere il certificato solo perche non sono asd..trovo la cosa un po' particolare.
1. Devi richiederlo a tutti coloro che tesseri per l'EPS
2.3. è ininfluente
4. Loro non hanno atleti... ma amatori.
Sono presidente di una ASDPS che si occupa di ballo flamenco.
Ho richiesto diversi pareri; medici sportivi, EPS a cui siamo affiliati, commercialisti, assessori allo sport, coni, politica ...... ognuno da una propria interpretazione del fantomatico decreto Balduzzi e successive modifiche e integrazioni. Quello che non mi è chiaro è:
1- se il ballo flamenco si può considerare o meno attività ludico-ricreativa o comunque attività esentata dalla certificazione medica
2- chi stabilisce "l'impegno fisico evidentemente minimo" di una attività e di chi è la responsabilità della cosa
3- Visto il caos che c'è, se mi assumessi la responsabilità di stabilire che la nostra attività ha un impegno fisico e cardiovascolare minimo, posso richiedere una autodichiarazione al socio dove si evince il suo buono stato di salute e la consapevolezza di conoscere l'attività che va a praticare e di sollevare l'associazione e il legale rappresentante da ogni responsabilità in caso di malore?
Tutto ciò lo chiedo per l'enorme paradosso che si crea: se cambio statuto e si decide di essere solo una APS, faccio le stesse attività e non ho nessun obbligo in materia di certificazione e defibrillatori. Grazie
1. Se è rivolta verso atleti tesserati ad una FSN/ESP/DSA, no.
2. La FSN ufficiale di tale sport (quindi la FIDS nel vostro caso).
3. Assolutamente NO.
Nella nostra ASD parte degli iscritti che praticano corsi di Karate e Difesa Personale, non praticano attività agonistica, per cui, come da leggi vigenti, richiediamo un Certficato Medico Sportivo per attività NON agonistica.
1) possiamo accettare una fotocopia del certificato visto che lo stesso eventualmente serve anche per altre attività?
2) dobbiamo tenerlo nel nostro archivio per 5 anni oppure alla scadenza dello stesso possiamo restituirlo o cestinarlo?
Grazie
Saluti
1. In teoria no... io consiglio, quanto meno, di prendere visione dell'originale prima di accettare una copia
2. 5 anni e poi potete cestinarlo
essendo cardio patico posso fare corso di ballo liscio amatoriale sono obbligato fare visita medica
Una bella visita medica credo valga molto meno della tua vita. Falla comunque!!!
Scusate, per la pratica yoga è obbligatorio presentare il certificato medico? Secondo il centro yoga in cui pratico, è obbligatorio..... Significa pagare ulteriori 70 Euri al mio medico. Grazie per la vostra risposta. Saluti
Se il centro yoga ha deciso così, così deve essere.
Quale tipo di tessera dovra' prendere quel giocatore che frequenta giornalmente il bocciodromo ma che non partecipa a gare fib se non in casi eccezionali ?
Grazie
Devi chiederlo direttamente in FIB con domanda scritta e richiesta di risposta scritto. Credo il tesseramento di Tipo B.
Sono presidente di una ass. a.s.d YOGA e MEDITAZIONE (40 anni di attività) mai che uno si sia sentito male. Ho già comprato il defibrillatore, secondo me ECCO IL SOLITO PIZZO all'italiana che BISOGNA PAGARE
1. PER QUANTO RIGUARDA IL CERTIFICATO MEDICO? è OBBLIGO o NO?
p2. er la SIAE bisigna farci estorcere i soldi? noi adoperiamo tutte musiche di istituti privati indiani come musiche OM, se così fosse anche in chiesa quando suonano l'AVE MARIA O LA novena di NATALE TRASMETTANO MUSICA LORO LA PAGANO LA SIAE?
In attesa di leggervi in merito, OM SHANTI
1. Devi chiederlo per iscritto con richiesta di risposta scritta al tuo EPS (solo loro DEVONO assumersi questa responsabilità). Nel caso dello yoga, onestamente, mi pare che non abbia molto senso renderlo obbligatorio.
2. Se la musica che riproducete non è iscritta nei registri SIAE, alla SIAE non dovete nulla.
Om Shanti
Sono associata ad una ASD. In particolare voglio frequentare il solo corso di Tango Argentino. Questa disciplina è "ad impegno fisico minimo?
Preciso che è a livello principiante/avanzato.
A mio parere, no.
una persona che fa zumba per 45' minuti la settimana, e saltuariamente, deve presentare certificato medico? Sapendo che il cert.medico viene rilasciato non gratuitamente (€ 50,00) alcune persone preferiscono abbandonare il corso.
Come comportarsi?
Grazie
Portate il medico direttamente in palestra, organizzate voi gli appuntamenti e trattate per un costo di 25 euro cad.
Sono un consigliere di un asd ginnastica artistica se una bambina si iscrive da noi portando un certificato medico per il nuoto lo posso accettare o lo devo far rifare?
Per sicurezza andrebbe rifatto (anche se è allucinante).
Buonasera, sono segretario di una ASD di calcio, da quest'anno abbiamo iniziato l'attività di settore giovanile e scolastico. Molti genitori ci stanno chiedendo delle "giornate di prova" per vedere se il proprio figlio è interessato o meno a questo sport prima di iscriverlo per una intera annata.
Come possiamo gestire, eventualmente, queste giornate di prova?
E' per noi imprescindibile la presentazione del certificato medico, senza il quale non ammettiamo nel recinto di gioco nessun ragazzino, ma le mie domande sono:
1. Basta la presentazione del certificato medico del ragazzino per poterlo far entrare in campo?
2. Nel qual caso la risposta fosse negativa, dovremmo fornire una assicurazione per la giornata di prova?
3. Se quest'ultima risposta fosse affermativa, esistono assicurazioni per le ASD che coprano eventuali infortuni dei ragazzi che svolgono le giornate di prova (e quindi non ancora tesserati presso la federazione)?
Grazie
Leggi questo nostro post
Scrivo in merito alla circolare CONI del 10/06/2016 " Certificato Medico per attività sportiva non agonisticha" che mi ha letteralmente spiazzato.
Leggendo i vostri articoli in passato e le vostre proposte, mi pareva che le attività per corsi di balli caraibici fossero esentate.
Ero perplesso dal fatto che ad esempio la ZUMBA, attività molto intensa fosse esentata, ma nei corsi di ballo,che durano mediamente tre mesi, dove si alternano nel giro di un'ora anche molte pause mi pare eccessivo.
Chiedo a voi un consiglio su come comportarci e capire a quali conseguenze si va incontro.
Grazie
Prova a chiedere un parere scritto al tuo EPS con richiesta di risposta scritta.
Mi sono iscritta ad un corso di danza del ventre una volta a settimana.
Mi hanno richiesto un certificato medico non agonistico posso rifiutarli?
Grazie
Michela Fiorella
Non credo, il rischio è che poi saranno loro a rifiutarsi di farla partecipare alle loro attività
Nella nostra associazione pratichiamo YOGA e TAI CHI
per queste discipline serve il certificato medico e se sì, con o senza ecg??
Grazie
Secondo noi no, ma aspettiamo informazioni dal CONI
frequento dei corsi di Ginnastica Pasturale-Pilates.
Gli esercizi vengono svolte esclusivamente in posizione a terra, seduti, proni o su un fianco.
L' impegno fisico è minimo e non ci sono stress al sistema cardiovascolare superiori ad una normale camminata.
pensate che sia obbligatorio il certificato medico ?
Ovviamente l' elenco presentato dal coni si riferisce ad attività per le quali esiste una federazione associata al CONI.
Il pilates o la ginnastica posturale non hanno una federazione associata al CONI e quindi
non è il CONI che può emanare le linee guida.non può essere incluso
Secondo noi no, ma non possiamo dare una risposta certa in quanto non spetta a noi l'ultima parola
Sono iscritta al corso di ginnastica antalgica, chiamata anche ginnastica light. Mi e' stato richiesto il certificato medico con elettrocardiogramma. Trovo il tutto esagerato, data la natura di questa ginnastica volta a muovere le articolazioni e a mantenere un minimo di tonicita'.
Chiedo se e' veramente necessario il certificato, dato che la stessa ginnastica svolta senza essere affiliati ad una associazione sportiva viene catalogata come ginnastica ludico/sportiva e non richiede il certificato. Ripeto: la stessa ginnastica!
Cordiali saluti. Luisa Benvenuti
Luisa, innanzitutto DEVI volerti bene. Con la salute non si scherza e, a parere mio, una buona visita ed un buon cardiogramma sono utili.
Detto questo, in ogni caso, è discrezionale per l'associazione e io sono d'accordo che nel caso di questa tipologia di attività sia opportuno
Ho una palestra affiliata coni dove si pratica body building,yoga e zumba. È' obbligatorio richiedere il certificato non agonistico? Ed eventualmente fosse obbligatorio può rilasciarlo anche un cardiologo? Grazie
Ciao. Prima di tutto al CONI non ci si affilia ma ci si registra. Voi vi sarete invece affiliati ad una FSN/EPS/DSA... ai quali DOVETE fare queste domande per iscritto con richiesta di risposta scritta (visto che li pagate per le affiliazioni).
Per le Asd che praticano il burraco vi obbligo di certificato medico per i propri tesserati?
Direi di no, ma dovete chiedere per iscritto al vostro EPS una indicazione ufficiale.
Buonasera , volevo un chiarimento sulla regolamentazione dei certificati medici , gestiamo con una Ssd un piccolo centro sportivo con tennis e calcetto , abbiamo regolarmente richiesto ed ottenuto tutti i certificati medici per quanto riguarda chi frequenta la scuola tennis o fa attività agonistica , per tutti i soci frequentatori che liberamente usufruiscono dei campi questo non avviene .
Se ho ben interpretato la lettera del coni si parla di obbligatorietà del certificato per attività sportive organizzate . Abbiamo interpretato correttamente la cosa ?
Grazie per la vostra risposta
Leggi questo nostro post.
l'attivita organizzata in proprio da soci della ASD, tesserati alla fit con tessera "socio" (apposita categoria prevista dalla federazione, che a mio avviso sottointende la pratica ludico-motoria del tennis ne agonistica ne non agonistica ), cioè l'ora settimanale prenotata autonomamente dal socio al circolo rientra nell'attività soggetta a certificazione medica secondo voi?
Grazie
Secondo noi si
Salve,sono presidente di una asd dove si pratica bodybuilding. Ma io dico, posso capire chi lo fa a livello amatoriale(non indaghiamo su cosa fanno), ma il sig rossi che lo fa per star bene solo perché devo consegnargli una tessera di affiliazione diventa attività non agonistica?? Magari mi fa la bike e 3serie di addominali e basta...ma andiamo....e richiedono elettro cardiogramma...
La circolare è scritta da "cani" perchè i dubbi permangono.
Se il punto b) e ciòe l'esenzione del certificato medico si applica solo ai non agonisti, cioè a tesserati che non praticano gare ufficiali e campionati federali, cosa succede a chi pratica attività agonistica nelle dicipline menzionate?
Dal mio punto di vista avrebbero dovuto scrivere che le discipline sportive elencate, essendo a basso impegno fisico, non sono considerate ai fini agonistici...
diversamente permane, dal mio punto di vista, l'obbligo del certificato anche per chi pratica queste attività in occasione di gare ufficiali.
Buongiorno, secondo il Vostro parere la Nostra Associazione che svolge Corsi di Tango Argentino e gestisce una Milonga per i propri tesserati rientra nella attività obbligatorie? i Corsi sono 1 volta la settimana e la serata di Milonga 1 ogni sabato.
Grazie!
Patrizia
Se non è tra quelle espressamente escluse si
francamente per quanto mi riguarda non è cambiato nulla e non cambierà nulla; continuerò a rendere obbligatorio il certificato medico.
In caso di malaugurato incidente è certo che nessun giudice si esimerà dal chiedere se l'interessato era o no in possesso di regolare certificazione
Salve quindi le palestre sono obbligate a richiedere il certificato medico? E il certificato richiesto è quello agonistico oppure di sana e robusta costituzione fisica? Grazie
Ha letto bene il post?
Buongiorno,
scusate, ma non ho ancora capito se chi pratica attività sportiva non agonistica individualmente (nel nostro caso chi prenota il campo da tennis autonomamente e gioca con un'amico, sia esso socio o non socio) è soggetto all'obbligo del certificato.
Grazie e cordiali saluti
Se è socio ovviamente si, se non è socio è una scelta di buon senso richiederlo o meno.
A. Mi pare di capire che per le migliaia di asd che promuovono corsi o anche solo serate di ballo è quindi necessario richiedere preventivamente al proprio tesserato il certificato medico non agonistico prima di ammetterlo sia a corsi di ballo, sia a serate danzanti
B. Questo immagino valga solo per i propri soci e tesserati, in quanto se si presenta un estraneo all'ingresso di un'attività associativa di ballo (come una milonga di tango), l'associazione che organizza non ha nessun obbligo di verifica del certificato medico, che deve essere stato raccolto da quella associazione che ha tesserato (p.e. ACSI) quella persona.
C. Il chiedere comunque certificato medico per chi vuole ballare qualche sera - senza iscriversi ad alcun corso - rimane comunque un incredibile aggravio organizzativo per le asd di ballo.
A. Esatto
B. Ni, non è proprio così. Il ballerino esterno che si presenta, che non sia vostro socio e tesserato, se va a fare attività ludico amatoria e non "agonistica - Non agonistica", non è obbligato (ma solo caldamente consigliato), a consegnarvi un certificato medico prima di cominciare a ballare. Leggi questo nostro post.
C. Vale il post di prima: http://www.teamartist.com/blog/2015/09/25/risolto-il-grande-rebus-delle-lezioni-di-prova-nelle-asd-non-e-obbligatorio-il-certificato-medico/