La legge di Stabilità 2017 appena approvata dal Governo ha portato il tetto massimo delle entrate commerciali delle Associazioni No Profit con Partita Iva che hanno optato per il regime contabile semplificato della legge 398/1991 da 250mila euro l’anno a 400mila euro!
Una notizia bomba che comporta una vera e propria rivoluzione nel mondo delle Associazioni. Un risultato eccezionale merito di tante organizzazioni (tra cui noi di TeamArtist, sempre in prima linea per spingere in questa direzione).
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Per i fanatici del riferimento normativo (non fare quella faccia, lo so che sei peggio di San Tommaso e se non vedi non ci credi), il provvedimento è contenuto nel comma 50 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2017 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017- 2019 PARTE I SEZIONE I – potete scaricare il testo ufficiale qui), dove si dice:
“All’articolo 90, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «A decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 1º gennaio 2017, l’importo è elevato a 400.000 euro»“
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Come saprai le Associazioni No Profit non sono tenute ad avere come anno sociale, l’anno solare 1° Gennaio – 31 Dicembre. Moltissime hanno l’anno scolastico (1° Settembre – 31 Agosto) o altri anni un po’ strambi (vedi gli Sci Club. Ma vediamo i due casi maggiori:
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Una vera boccata d’ossigeno per tantissime Associazioni cui questo limite andava strettissimo… traete il massimo da questo vantaggio! E se hai bisogno di qualche delucidazioni su quali siano le entrate commerciali che può avere una Associazione No Profit, rileggiti questo nostro post dedicato all’argomento.
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Ancora credi a questa leggenda metropolitana de no profit? Ti spieghiamo in questo post perchè non è così.
Quesito interessante e non crederai alla risposta… c’è una vecchia diatriba in corso per cui per l’Agenzia delle Entrate il limite è calcolato sull’incassato, per la Siae (che, ahimè, può fare i controlli fiscali alle Associazioni No Profit in virtù di una odiosa convenzione con lo l’AdE) sul fatturato (perchè, si, non basta aver emesso una fattura… perchè te la paghino e tu possa avere i soldi in cassa! Oppure tu puoi emettere una fattura in un anno sociale… e il cliente può pagartelo in toto o in parte in un altro anno sociale!).
Sei felice? Servirà alla tua Associazione? Hai dei dubbi sull’applicazione di questo provvedimento? Diccelo nello spazio per i quesiti qui sotto.
Buongiorno
Vorrei creare un brand di prodotti di moda realizzati all'interno di un progetto di cooperazione in Africa .Prevedo che la vendita dei prodotti rappresenti la maggiore entrata dell'ente. Vorrei sapere se secondo voi posso inserire questo progetto in un'associazione con partita Iva. Facciamo molta fatica a trovare una forma giuridica adatta dato che vorremmo poi diventare un'impresa sociale.
Grazie mille
Valeria
Buongiorno Valeria, non capisco bene come la creazione di un brand di prodotti di moda si inserisca in un progetto di cooperazione in Africa.
I prodotti sono realizzati in loco dalle donne inserite nel progetto. Non sono entrata nei dettagli per questioni di riservatezza. Chiarito questo aspetto vorrei sapere se potete dare risposta al mio quesito.
Grazie
Possiamo dare una risposta generale. Per determinare se abbia senso o meno costituire un'associazione per perseguire un determinato scopo, bisogna conoscere bene il contenuto dello scopo stesso. Per cui, da questo punto di vista, possiamo contattarti privatamente. Sull'aspetto della P.Iva è molto semplice: se devi fare attività commerciale non rivolta ai soci devi averla.
Buongiorno
desideravo sapere se la societa' sportiva dilettantistica ar l. che guido, oltre a gestire piscine comunali con relativi spacci può, pur non avendone ad oggi previsione nello statuto, fornire gli stabilimenti balneari di bagnini (da inquadrare secondo legge) restando all'interno della 398 chiaramente sotto la soglia dei 400.000 euro per quel tipo di servizio.
Buongiorno Francesco, mi spiace ma questo blog è dedicato e gratuito solamente per le Associazioni.
Buongiorno,
siamo una A.S.D. volevo sapere se è confermato di alzare a 400 mila euro il tetto per le Associazioni con partita iva in regime 398/1991 e se quindi possiamo usufruirne dalla stagione 2016/17 visto che il nostro anno sociale e contabile va dal 01.07.2016 al 30.06.2017
Grazie e buona lavoro.
Sì, confermato
Buongiorno, vale anche per le SSD a RL ?
Grazie
Si, certamente!
Salve, la mia è un'associazione dove facciamo lavori di oggettistica artigianale, ceramica, bigiotteria, tessili e riuso... essendo in possesso solo del codice fiscale:
1. possiamo vendere tali oggetti per il sostentamento dell'associazione (affitto, bollette ecc.)?
2. se è possibile che tipo di ricevuta bisogna rilasciare?
3. con o senza nominativo?
4. oppure conviene aprire partita IVA?
1. Non col solo CF, se non 2 volte l'anno all'interno di eventi di raccolta fondi.
2.3. di conseguenza
4. Si se volete farlo in modo continuativo.
come mi devo regolare su gente non ancora tesserata che entra nel circolo? puo consumare se accompagnato da un socio un minore puo essere tesserato senza il consenso dei genitori ? grazie
Di che tipo di associazione si tratta?
A FRONTE DELLA NUOVA SOGLIA DI 400.000 EURO VORREI SAPERE SE LA MIA ASSOCIAZIONE, CHE HA FATTURE PER 300.000 NEL CORSO DEL 2016, DEVE ADOTTARE LA CONTABILITA' ORDINARIA A PARTIRE DAL 2017 O POTRA' SFRUTTARE LA NUOVA SOGLIA E RIMANERE NELLA GESTIONE AGEVOLATA DELLA LEGGE 398? IL DUBBIO MI VIENE DAL FATTO CHE LA LEGGE 398/91 ART.1 DICE TESTUALMENTE "che nel
periodo d'imposta precedente hanno conseguito dall'esercizio di attivita' commerciali proventi per un importo non superiore a...", QUINDI SICCOME IL 1° GENNAIO 2017 IL MIO LIMITE DI RIFERIMENTO E' 400.000 (E QUINDI NON L'HO SUPERATO NEL 2016) POSSO EFFETTIVAMENTE CONSIDERARMI ANCORA ENTRO I LIMITI DI LEGGE? grazie
Dipende dal tuo anno sociale. E' solare o scolastico o altro? Se è solare a mio parere sei uscito dalla 398 e quindi... sono problemi. Grossi problemi.
Non è una domanda, è una constatazione:
SEI/SIETE TROPPO FORTE/I!!!
E', nelle intenzioni, un complimento......
Salve, purtroppo io ho sfiorato il tetto dei 250 anno 2016, come posso fare per rientrare nella nella anno 2017?, trattasi di srl SSD
Non capisco la domanda. Se hai "sfiorato", non hai superato... quindi puoi accedere al nuovo tetto già dal 2017.
Gent.mo Giovanni Damiano,
sono (quasi) certo che tra i 25.000 quesiti a cui hai dato risposta, mai ti sono capitati quelli seguente a cui ti prego vivamente di rispondere con precisi riferimenti normativi, visto il grande interesse degli operatori.
1) - Nella nostra APS (383/2000) lo statuto prevede un "collegio dei revisori" senza alcun altra regolamentazione e questi ovviamente sono soci non professionisti ne iscritti ad albi né retribuiti; se nell'esame del bilancio (2015) rilevano violazioni di legge (distribuzione di utili occulta, gite dei dirigenti a spese del fondo comune) sono OBBLIGATI A DENUNCIARE pena la loro corresponsabilità o è sufficiente SOLO riferirne in assemblea dei soci?
2) - Se l'agenzia delle entrate comunque indaga sui cinque anni precedenti (con Bilanci approvati) e riscontrasse analoghe violazioni non rilevate dai revisori questi sarebbero ritenuti responsabili?
3) - Se i Revisori rivedono anche gli anni precedenti e rilevano analoghe violazioni di legge devono ugualmente denunciare (per non esserne responsabili) o basta riferirne all'assemblea?
4) - La eventuale responsabilità dei revisori può essere fatta valere solo dall'assemblea dei soci o può farlo anche l'AdE?
5) - Avvisare solo tramite bacheca una quarantina di soci (su un totale di 300) e fare solo con questi una festa gratuita (a spese del fondo comune) è una indiretta ripartizione di utili?
6) - Come per Angeletti e Barbagallo segretari del sindacato UIL accusati di appropriazione indebita per una crociera a spese del sindacato, una gita fatta dai dirigenti di APS con fondi dell'associazione costituisce anch'esso tale reato o solo distribuzione indiretta di utili?
7) - Se tutto il direttivo e il presidente presentano le dimissioni, devono comunque continuare e sono responsabili fino alla elezione dei nuovi organi o possono delegare altri alla gestione?
Sono certo che per quanto siano difficili, a queste domande sarai velocissimo ed esaustivo nel rispondere, con la tua riconosciutissima competenza e cortesia.
Ti ringrazio tantissimo.
Ciao
Caro Franco, posto che ormai ho risposto a qualsiasi quesito immaginabile ed inimmaginabile, per quale motivo dovrei rispondere, gratuitamente, "con precisi riferimenti normativi"? La differenza tra lo rispondere gratuitamente e redigere una consulenza sta proprio in questo: ai quesiti gratuiti rispondo velocemente, alle consulenze rispondo in modo esaustivo e circostanziato a quanto richiede il mio cliente, studiando e scrivendo. Se questi "operatori del settore" non sono miei clienti quindi, è già prendersi troppo disturbo nel rispondere lapidariamente, figuriamoci se mi passa per l'anticamera del cervello di farlo in modo approfondito. Detto questo:
1. Devono riferirne in Assemblea Soci. L'obbligo di denuncia alle autorità esiste solo per alcuni tipi di reati penali.
2. Ci vorrebbe un processo penale ed una condanna in cui si ravvisasse da parte loro di dolo. Ipotesi possibile ma non probabilissima.
3. Vedi 1.
4. Vedi 2.
5. Dipende dal costo della festa e di quanto questa abbia inciso sul fondo comune (poco importa però che a questa festa abbiano partecipato 40 o 300 soci).
6. Dipende: la vostra APS percepisce fondi pubblici come la UIL?
7. Dipende da cosa prevede il vostro statuto. Se non dice nulla il Presidente, in quanto responsabile legale, è responsabile fino alla nomina del suo sostituto.
buon giorno
sono un commercialista e mi trovo ad evadere una richiesta di una associazione no profit cultural che svolge la sua attività in più regione.
intende essere riconosciuto a livello nazionale.
mi potete aiutare con modulistica e informazioni.
grazie per quello che potete fare.
Cortese collega, questo blog è gratuito solo per associazioni no profit. Se vuole può acquistare una nostra consulenza a pagamento.